CPC code Revisione n. Registrazione n. Valida fino al Anno di riferimento dei dati
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1 Dichiarazione Ambientale di prodotto degli YOGURT biologici bianco cremoso intero E bianco magro CPC code Revisione n. Registrazione n. Valida fino al Anno di riferimento dei dati Area geografica di riferimento Yoghurt and other fermented or acidified milk and cream 1 del 01/07/2015 S-P /06/ Italia, Grecia
2 1. Il gruppo granarolo Il gruppo Granarolo, uno dei principali player dell agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: un consorzio di produttori di latte - Granlatte - che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima - e una società per azioni - Granarolo S.p.A. - che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 12 siti produttivi dislocati sul territorio nazionale e 2 in Francia. Il gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti circa allevatori produttori di latte, un organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, automezzi per la distribuzione, che movimentano 750 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente circa 50 mila punti vendita presso i quali 11 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo. Nei propri laboratori, il gruppo effettua quotidianamente analisi sull intera filiera produttiva, dalla materia prima al prodotto finito, per garantire al consumatore prodotti di qualità e con elevati standard di sicurezza. Inoltre si avvale di controlli qualità esterni svolti da enti di certificazione internazionale qualificati e garantiti dall International Food Standard (IFS), dal British Retail Consortium (BRC) e dall EU organic food certification (CCPB). Dal 2002, il processo produttivo è certificato dal sistema di gestione qualità ISO Il Gruppo Granarolo conta circa dipendenti al 31/12/2014. Il 77,48% del Gruppo è controllato dal Consorzio Granlatte, il 19,78% da Intesa Sanpaolo, il restante 2,74% da Cooperlat. Nel 2014 ha realizzato un fatturato superiore ad un miliardo di Euro. PAGINA 2
3 2. Il prodotto Oggetto della presente Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD ) sono gli Yogurt biologici Prima Natura Bio bianco cremoso intero e bianco magro, ottenuti da latte vaccino biologico. Lo Yogurt biologico Prima natura bio è confezionato in vasetti di polistirene da 125 g di prodotto, commercializzati in cluster di cartone da due unità. Prima Natura Bio è una linea di prodotti biologici che testimonia la capacità dell azienda di privilegiare produzioni che rispettano la natura e il benessere dei consumatori. Un impegno e una capacità che passano attraverso un rigoroso programma di produzione: si parte dall alimentazione del bestiame con fieni, foraggi e cereali coltivati con metodo biologico, fino all allevamento del bestiame stesso. Anche la lavorazione dei prodotti è rispettosa del metodo biologico. Infatti durante la produzione ogni passaggio è sottoposto a ispezioni e verifiche, che interessano macchinari e impianti sia prima che durante la lavorazione. Tutti i prodotti Prima Natura Bio sono sottoposti al controllo del CCPB, Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici, organismo riconosciuto dal Ministero per la verifica dell applicazione del Regolamento Europeo (CEE) n. 834/2007 e s.m.i. relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli. BIANCO CREMOSO INTERO INGREDIENTI Yogurt (latte intero*, fermenti lattici specifici vivi) Valore energetico Proteine 315 kj (75 kcal) 3,7 g Carboidrati 4,7 g (di cui zuccheri 4,7 g) Grassi 4,3 g (di cui saturi 2,8 g) Fibra Sodio 0,00 g 0,10 g BIANCO MAGRO INGREDIENTI Yogurt (latte scremato*, fermenti lattici specifici vivi) Valore energetico Proteine 210 kj (95 kcal) 4,8 g Carboidrati 4,8 g (di cui zuccheri 4,8 g) Grassi 0,9 g (di cui saturi 0,6 g) Fibra Sodio 0,00 g 0,10 g *da Agricoltura Biologica tabella 1 informazioni nutrizionali per 100 g di prodotto. PAGINA 3
4 3. Il PROCESSO PRODUTTIVO Il latte in arrivo presso gli stabilimenti Granarolo, prima di essere scaricato, subisce un primo controllo di accettazione interno volto a verificare la sua idoneità alla lavorazione. In seguito alla fase di stoccaggio refrigerato il latte viene avviato al processo di pastorizzazione che prevede il trattamento termico ad una temperatura di 90 C. Successivamente il latte viene immesso nei maturatori dove vengono inoculati i fermenti lattici. Dopo 6-7 ore di fermentazione viene rotto il coagulo lattico, che una volta riportato alla temperatura ottimale, viene miscelato. Il prodotto viene infine confezionato ed avviato alla distribuzione. Produzione totale di yogurt Prima Natura Bio: - Cremoso intero kg - Bianco magro kg Pieve Emanuele (MI) Pasturago Bologna Roma Cagliari Gioia del Colle (BA) Nola (NA) Stabilimento di produzione Piattaforma logistica figura 1 stabilimenti e piattaforme logistiche coinvolte nella filiera dello yogurt prima natura bio PAGINA 4
5 4. Metodologia La quantificazione delle prestazioni ambientali del prodotto è stata effettuata secondo quanto previsto dalle regole generali dell International EPD System e dalle Product Category Rules 2013:18 Yoghurt, butter and cheese; come strumento di valutazione è stata utilizzata la metodologia di Analisi del Ciclo di Vita (LCA Life Cycle Assessment), regolata dagli standard internazionali ISO Serie 14040, la quale permette di valutare e quantificare i carichi energetici e ambientali e gli impatti potenziali associati a un prodotto, a un processo o un attività lungo l intero ciclo di vita ( dalla culla alla tomba ). Nel caso specifico l analisi LCA è stata sviluppata utilizzando dati specifici forniti dalle diverse unità produttive e dati provenienti da banche dati quali Ecoinvent e Plastics Europe. L unità funzionale adottata è, in conformità con le PCR di riferimento, 1 kg di yogurt, equivalente a 8 vasetti da 125 g. PAGINA 5
6 5. confini del sistema e principali ipotesi I confini del sistema oggetto dello studio includono l intero ciclo di vita dello yogurt come illustrato in Figura 2, ove si possono distinguere tre diversi livelli relativi alle seguenti attività produttive: Upstream processes produzione del latte presso le stalle; produzione dellle altre materie prime; produzione materiali per il confezionamento; Core processes attività di produzione e di confezionamento dello yogurt; Downstream processes trasporto dello yogurt alle piattaforme distributive e ai transit point; conservazione in frigorifero del prodotto; fine vita dell imballaggio primario. Non sono inclusi nel sistema i trasporti dai punti vendita ai consumatori finali a causa dell impossibilità di stimarne in modo ragionevole le modalità. Allocazione Sono stati raccolti per la lavorazione dello yogurt dati specifici della linea produttiva. Non è stato quindi necessario ricorrere all allocazione dei carichi ambientali. upstream processes CORE processes DOWNSTREAM processes MATERIE PRIME MATERIali IMBALLAGGI TRASPORTO PROCESSO PRODUTTIVO Pasturago piattaforme logistiche distribuzione CONSERVAZIONE DOMESTICA FINE VITA IMBALLAGGI Figura 2 schema del ciclo di vita dello yogurt PAGINA 6
7 AmBIENTALI - YOGURT CREMOSO INTERO Consumo di risorse Il consumo di risorse viene riportato in quattro sezioni distinte: risorse non rinnovabili, risorse rinnovabili, risorse secondarie e consumo di acqua. I risultati vengono espressi per kg di prodotto confezionato, equivalente a 8 vasetti da 125 g. Il contenuto energetico dell imballaggio è pari a 2,38 MJ per kg di prodotto. RISORSE NON RINNOVABILI Cloruro di sodio Calcare (CaCO3) <1 <1 1 <1 40 <1 18 <1 <1 <1 <1 <1 19 Risorse materiali (grammi) Ghiaia <1 1 5 <1 19 Alluminio <1 8 <1 <1 <1 <1 <1 8 Petrolio Gas naturale Altro 4 5 <1 <1 <1 <1 <1 10 Risorse energetiche (grammi) Carbone <1 417 Petrolio <1 209 Gas naturale <1 498 Altro <1 3 <1 <1 <1 <1 <1 3 Tabella 2 consumo totale di risorse non rinnovabili. dati espressi per 1 kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. PAGINA 7
8 Risorse materiali (grammi) RISORSE RINNOVABILI Legno biomasse <1 123 Risorse energetiche Idroelettrico 0,23 0,97 0,05 0,06 0,18 1,50 <0,01 2,98 Eolico <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 (MJ) Solare 0,03 0,15 0,01 0,01 0,05 0,39 <0,01 0,63 tabella 3 consumo totale di risorse rinnovabili connesse alle operazioni comprese nei confini del sistema. dati espressi per 1 kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. CONSUMO DI ACQUA (POZZO E ACQUEDOTTO) Consumo di acqua (l) <1 170 tabella 4 consumo di acqua. dati espressi per 1 kg di YOGURT. PAGINA 8
9 Produzione di rifiuti In Tabella 5 sono riportati gli indicatori relativi ai rifiuti generati nel ciclo vita di 1 kg di yogurt.. PRODUZIONE RIFIUTI Rifiuti pericolosi (g) <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Rifiuti non pericolosi (g) <1 <1 <1 9 <1 < Rifiuti radioattivi (g) <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 tabella 5 produzione totale di rifiuti. dati espressi per kg di YOGURT. La tabella relativa al consumo totale di risorse secondarie è stata omessa in quanto l utilizzo di tali risorse non è presente nella filiera Granarolo PAGINA 9
10 Indicatori di impatto in tabella 6 sono riportati gli impatti ambientali potenziali riferiti al ciclo di vita di un chilogrammo di prodotto. INDICATORI D IMPATTO Potenziale di riscaldamento globale kg CO 2 eq 1,46 0,86 0,08 0,23 0,19 1,07 0,03 3,92 Potenziale di formazione fotochimica di ozono g C 2 H 4 eq 0,49 0,17 0,02 0,03 0,03 0,18 <0,01 0,91 Potenziale di acidificazione g SO 2 eq 44,32 3,30 0,48 0,39 0,90 4,40 <0,01 53,80 Potenziale di eutrofizzazione g PO eq 11,33 0,38 0,07 0,64 0,12 0,47 <0,01 13,01 tabella 6 INDICATORI di impatto ambientale. dati espressi per kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. PAGINA 10
11 Le impronte ambientali In tabella 7 sono riportati i valori delle tre impronte ambientali (di carbonio, ecologica e idrica) con la suddivisione tra le diverse fasi del ciclo di vita. LE IMPRONTE ECOLOGICAL FOOTPRINT 3,7 2,6 0,2 0,6 0,5 3,0 0,1 10,6 global m 2 /kg 1,46 1 0,86 0,08 0,23 0,19 1,07 0,03 3,92 kg CO 2 eq/kg CARBON FOOTPRINT VIRTUAL WATER CONTENT <10 <10 20 <10 <10 < litri/kg tabella 7 Impronte ambientali di un chilogrammo di YOGURT. 1 di cui 0,89 kg dovuti al metano prodotto dalle fermentazioni enteriche e durante le fasi di stoccaggio delle deiezioni. Tali emissioni sono state stimate con la metodologia IPCC Tier 2 2 di cui 170 l blue water, l green water e 260 l grey water. PAGINA 11
12 LE PRESTAZIONI AmBIENTALI - YOGURT BIANCO MAGRO Consumo di risorse Il consumo di risorse viene riportato quattro sezioni distinte: risorse non rinnovabili, risorse rinnovabili, risorse secondarie e consumo di acqua. I risultati vengono espressi per kg di prodotto confezionato, equivalente a 8 vasetti da 125 g. Il contenuto energetico dell imballaggio è pari a 2,38 MJ per kg di prodotto. RISORSE NON RINNOVABILI Cloruro di sodio <1 <1 1 <1 39 Ghiaia 0 18 <1 <1 <1 <1 <1 19 Risorse materiali (grammi) Calcare (CaCO3) <1 1 5 <1 17 Alluminio 0 8 <1 <1 <1 <1 <1 8 Petrolio Gas naturale Altro 3 5 <1 <1 <1 <1 <1 9 Risorse energetiche (grammi) Carbone <1 415 Petrolio <1 164 Gas naturale <1 481 Altro 0 3 <1 <1 <1 <1 <1 3 Tabella 8 consumo totale di risorse non rinnovabili. dati espressi per 1 kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. PAGINA 12
13 Risorse materiali (grammi) RISORSE RINNOVABILI Legno biomasse <1 122 Risorse energetiche Idroelettrico 0,20 0,97 0,05 0,06 0,18 1,50 <0,01 2,96 Eolico <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 (MJ) Solare 0,01 0,15 0,01 0,01 0,05 0,39 <0,01 0,62 tabella 9 consumo totale di risorse rinnovabili connesse alle operazioni comprese nei confini del sistema. dati espressi per 1 kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. CONSUMO DI ACQUA (POZZO E ACQUEDOTTO) Consumo di acqua (l) <1 131 tabella 10 consumo di acqua. dati espressi per 1 kg di YOGURT. PAGINA 13
14 Produzione di rifiuti In Tabella 11 sono riportati gli indicatori relativi ai rifiuti generati nel ciclo vita di 1 kg di yogurt.. PRODUZIONE RIFIUTI Rifiuti pericolosi (g) <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Rifiuti non pericolosi (g) Rifiuti radioattivi (g) <1 <1 <1 9 <1 < <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 tabella 11 produzione totale di rifiuti. dati espressi per kg di YOGURT. La tabella relativa al consumo totale di risorse secondarie è stata omessa in quanto l utilizzo di tali risorse non è presente nella filiera Granarolo PAGINA 14
15 Indicatori di impatto In tabella 12 sono riportati gli impatti ambientali potenziali riferiti alla produzione di un chilogrammo di prodotto finito. INDICATORI D IMPATTO Potenziale di riscaldamento globale kg CO 2 eq 1,10 0,86 0,08 0,23 0,20 1,07 0,03 3,58 Potenziale di formazione fotochimica di ozono g C 2 H 4 eq 0,36 0,17 0,02 0,03 0,03 0,18 <0,01 0,79 Potenziale di acidificazione g SO 2 eq 32,20 3,30 0,48 0,39 0,99 4,40 <0,01 41,77 Potenziale di eutrofizzazione g PO eq 8,21 0,38 0,07 0,64 0,14 0,47 <0,01 9,91 tabella 12 INDICATORI di impatto ambientale. dati espressi per kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. PAGINA 15
16 Le impronte ambientali In tabella 13 sono riportati i valori delle tre impronte ambientali (di carbonio, ecologica e idrica) con la suddivisione tra le diverse fasi del ciclo di vita. LE IMPRONTE ECOLOGICAL FOOTPRINT 2,8 2,6 0,2 0,6 0,6 3,0 0,1 9,7 global m 2 /kg 1,10 3 0,86 0,08 0,23 0,20 1,07 0,03 3,58 kg CO 2 eq/kg CARBON FOOTPRINT VIRTUAL WATER CONTENT <10 <10 20 <10 <10 < litri/kg tabella 13 Impronte ambientali di un chilogrammo di YOGURT. 3 di cui 0,66 kg dovuti al metano prodotto dalle fermentazioni enteriche e durante le fasi di stoccaggio delle deiezioni. Tali emissioni sono state stimate con la metodologia IPCC Tier 2 4 di cui 134 l blue water, l green water e 186 l grey water. PAGINA 16
17 Lo studio ha coinvolto direttamente i produttori e i fornitori, ai quali sono stati inviati questionari dettagliati per la caratterizzazione completa della attività di produzione. I dati sono riferiti al 2013 e al 2014 per quanto riguarda la produzione del latte e degli imballaggi, al 2014 per quanto riguarda il processo di produzione dello yogurt e i trasporti. Dati primari relativi alla produzione del latte Il latte biologico utilizzato per la produzione dello yogurt Prima Natura Bio bianco è in parte prodotto in Italia e in parte in altri paesi europei. Ai fini della presente dichiarazione ambientale sono stati utilizzati dati raccolti in un campione di aziende biologiche italiane. Nello studio si è considerata una densità del latte pari a 1,03 kg/l. Dati primari relativi alla produzione dello yogurt I dati primari utilizzati per la fase di produzione e confezionamento dello yogurt Prima Natura Bio all albicocca si riferiscono allo stabilimento di Pasturago, unico sito di produzione. in frigorifero dello yogurt In riferimento alla fase d uso dello yogurt l impatto ambientale principale è associato alla conservazione in frigorifero del prodotto, considerando che la shelf life del prodotto è di 47 giorni. dell imballaggio primario L imballaggio primario è costituito da un vasetto in polistirene chiuso con una capsula di alluminio. Per elaborare uno scenario di fine vita è stato fatto riferimento allo scenario medio italiano di gestione dei materiali di imballaggio. Contributo dei dati generici L impiego dei dati generici in questo studio ha riguardato la produzione di alcuni alimenti facenti parte delle razioni somministrate ai bovini e i detergenti utilizzati per le attività di sanificazione e pulizia presso le stalle e gli stabilimenti; l influenza dei dati generici sugli indicatori di performance utilizzati è inferiore al 10%. 8. DIFFERENZE RISPETTO ALLE VERSIONI La presente è la prima versione dell EPD. PAGINA 17
18 Per ottenere maggior informazioni relative alle attività del Gruppo Granarolo o a questa dichiarazione ambientale, si può contattare Mirella Di Stefano, Specialista in Sistemi di Gestione Ambientali del Gruppo Granarolo (n. di telefono: , mirella.distefano@granarolo.it) oppure scrivere a Granarolo S.p.a., Via Cadriano 27/ Bologna - Italia. In alternativa si può consultare il sito www. granarolo.it Il supporto tecnico è stato fornito a Granarolo da Life Cycle Engineering ( PCR: PCR 2013:18 version 1.01 ( ) Yoghurt, butter and cheese PCR review, was conducted by: Technical Committee of the International EPD System. PCR moderator: Filippo Sessa Life Cycle Engineering srl Independent verification of the declaration and data, according to ISO 14025:2006: EPD process certification EPD verification Third party verifier: Certiquality Accredited or approved by: Accredia EPD appartenenti alla stessa categoria di prodotto, ma derivanti da diversi programmi, possono non essere paragonabili. PAGINA 18
19 11. Principali riferimenti bibliografici Product Category rules PCR 2013:18 version 1.01 ( ) Yoghurt, butter and cheese (CPC code 2223, 2224, 2225). www. environdec.com The International EPD System, General Programme Instructions for the International EPD System, Versione 2.5, del 11/05/2015; IDF 2010, A common carbon footprint approach for dairy. The IDF guide to standard lifecycle assessment methodology for the diary sector. Bullettin of International Dairy Federation, 445/2010; IDF 2005, Guide on Life Cycle Assessment Toward Sustainability in the Dairy chain, Bullettin of International Dairy Federation, 398/2005; ISO 14025:2006. Environmental labels and declarations Type III environmental declarations Principles and procedures (www. iso.org); ISO 14040/14044:2006. ISO series on Life Cycle Assessment (Valutazione del ciclo di vita), UNI EN ISO 14040:2006 e 14044:2006 ( ISO 14046:2014. Environmental management Water footprint Principles, requirements and guidelines ISO/TS 14067:2013, Greenhouse gases Carbon footprint of products Requirements and guidelines for quantification and communication IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories Volume 4 Agriculture, Forestry and Other Land Use chapter 10 emissions from livestock and manure management (www. ipcc-nggip. iges.or.jp); PAGINA 19
20 Acidificazione Fenomeno per il quale le precipitazioni atmosferiche risultano avere ph inferiore alla norma. Può provocare danni alle foreste e alle colture vegetali, così come agli ecosistemi acquatici e ai manufatti. È dovuto alle emissioni di SO 2, di NO x e di NH 3. Il potenziale di acidificazione viene espresso in grammi di SO 2 equivalenti. Formazione fotochimica di ozono Produzione di composti che per azione della luce sono in grado di promuovere una reazione di ossidazione che porta alla produzione di ozono nella troposfera. L indicatore comprende soprattutto COV (composti organici volatili) e viene espresso in grammi di etilene equivalenti (g C 2 H 4 ). Eutrofizzazione Arricchimento dei corsi d acqua in nutrienti che determina un eccessivo sviluppo di vegetazione negli ecosistemi acquatici e conseguente carenza di ossigeno. Il potenziale di eutrofizzazione è dovuto principalmente alle emissioni in acqua di fosfati e nitrati e si esprime in massa di PO equivalenti. Carbon footprint Ecological footprint Virtual water content La carbon footprint di un prodotto è il totale delle emissioni di gas ad effetto serra prodotti lungo l intero ciclo di vita. Si misura in quantità di CO 2 equivalenti. L ecological footprint è la misura della superficie terrestre e acquatica necessaria a produrre le materie prime e ad assorbire le emissioni relative al ciclo di vita di un prodotto. Viene espressa in global metri quadri. Il virtual water content è la quantità di acqua utilizzata direttamente o indirettamente nell arco del ciclo di vita di un prodotto. È costituito dalla green water (l acqua evapotraspirata dalle piante), dalla blue water (l acqua utilizzata direttamente) e dalla grey water (l acqua necessaria a diluire gli inquinanti per riportare i corpi idrici alle condizioni originarie). PAGINA 20
21 13. Summary THE GRANAROLO GROUP The company was set up in 1957 by a small cooperative situated near Bologna and owned by Granlatte Società Cooperativa Agricola, together with which it forms the largest milk chain in Italy with shares held directly by the farmer members of the cooperative. Since the early nineties the Group has been divided into two distinct synergistic structures: a consortium of milk producers (Granlatte) which operates in the farming industry and collects the raw material and a joint-stock company (Granarolo S.p.A. - which controls the industrial and marketing activities. THE PRODUCT Prima Natura Bio yogurt is made in Pasturago plant with organic ingredients and lactic ferments. Milk is produced in organic farms with complete respect of animals and environment, without using genetically modified organisms (GMO). Prima Natura Bio yogurt is packaged in 125 g polystyrene pots. SYSTEM BOUNDARIES The system boundaries include the production of the ingredients, the production and of yogurt at the Pasturago plant, the distribution, the conservation in the refrigerator and the end of life of primary. Impact ENVIRONMENTAL IMPACT Unit ADDITIONAL INFORMATION For further information about the Granarolo Group or this environmental declaration, contact Mirella Di Stefano (Environmental Management System Specialist of the Granarolo Group) by telephone: no , by mirella.distefano@granarolo.it or by writing to Granarolo S.p.A.. Via Cadriano 27/ Bologna - Italia. Bianco Intero English summary Bianco Magro Global Warming Potential kg CO 2 eq. 3,92 3,58 Ozone - Creating Potential g C 2 H 4 eq. 0,91 0,79 DECLARED UNIT Acidification Potential g SO 2 eq. 53,80 41,77 Data are referred to 1kg of product and related Eutrophication Potential g PO eq. 13,01 9,91 PAGINA 21
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