I PROGETTI EXTRASCUOLA IN PROVINCIA DI BERGAMO

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1 PROVINCIA DI BERGAMO Settore politiche sociali e LABORATORIO PROVINCIALE EXTRASCUOLA I PROGETTI EXTRASCUOLA IN PROVINCIA DI BERGAMO Una fotografia delle iniziative di collaborazione tra scuola, famiglia e territorio Report di ricerca marzo

2 I progetti extrascuola in provincia di Bergamo Una fotografia delle iniziative di collaborazione tra scuola, famiglia e territorio a cura di Emilio Majer Negli ultimi anni si sono sviluppati in modo diffuso interventi, configurati di volta in volta in forma di progetto o di vero e proprio servizio, che fra i loro obiettivi si propongono di offrire ai ragazzi un supporto scolastico o esperienze attinenti vari apprendimenti all interno di contesti diversificati e secondo un articolazione che coniuga il momento dello studio al momento del gioco, dell animazione, della relazione. Nonostante questi servizi si siano a volte sviluppati come proposte residuali o di carattere compensativo rispetto ad altri ambiti educativi e formativi, essi rappresentano degli interventi che si collocano in una posizione potenzialmente strategica per le politiche sociali rivolte ai minori. Questi servizi infatti si pongono in un area di connessione fra le responsabilità e le attenzioni educative della famiglia, della scuola e del territorio e consentono di attivare proposte che integrano al loro interno valenze promozionali, preventive e di integrazione culturale. Se da un lato la residualità ha generato soluzioni creative, che hanno portato ad investire risorse diversificate (dagli operatori professionali, a giovani volontari e ai genitori associati) e a valorizzare contenitori e soggetti socio-educativi già impegnati nel territorio, dall altro lato ha messo in evidenza alcuni limiti e soprattutto alcuni elementi di fatica che rischiano di depotenziare e disperdere il patrimonio di esperienze e di energie che questi progetti hanno saputo mobilitare. La mancanza di un raccordo organico fra le componenti impegnate nell attuazione degli interventi, la solitudine delle figure educative, la mancanza di supporti e orientamenti necessari per sostenere la fatica della gestione del ruolo educativo in un setting debole possono indurre forme di turn over, discontinuità degli interventi e azioni non sufficientemente qualificate sul piano educativo. A partire da questa analisi il Settore Politiche Sociali della Provincia di Bergamo - d intesa con l ASL, l Ufficio Pastorale dell Età Evolutiva della Diocesi di Bergamo e l Ufficio Scolastico Provinciale - ha promosso un progetto specifico finalizzato a dare visibilità e riconoscimento sociale e a valorizzare e supportare le esperienze di collaborazione scuola, famiglia e territorio per qualificare il tempo dei ragazzi nell extrascuola. Il Progetto Extrascuola propone un insieme di azioni coordinate sviluppate a più livelli: - il Laboratorio Provinciale Extrascuola 1, come luogo di raccordo e coordinamento dei referenti degli enti e delle organizzazioni significative di questa area di intervento per allargare la condivisone delle finalità del progetto; in questa sua configurazione interistituzionale il Laboratorio ha costituito il motore e la bussola del progetto stesso ed ha sviluppato un percorso di rilettura delle esperienze e di elaborazione di riflessioni ed orientamenti utili alla progettazione, alla gestione e alla qualificazione delle iniziative nell extrascuola; - la ricognizione delle esperienze di collaborazione scuola-famiglia-territorio per qualificare il tempo dei ragazzi nell extrascuola e promuovere apprendimenti finalizzata a favorire la conoscenza e la visibilità di queste iniziative e del potenziale che esse possono rappresentare all interno delle comunità locali ; - le iniziative di promozione culturale e i percorsi di formazione pensati per valorizzare, sostenere e qualificare ulteriormente, anche attraverso il confronto di esperienze, le risorse educative e le realtà organizzative che sono impegnate in queste forme di intervento: responsabili e coordinatori dei servizi, operatori professionali e volontari, referenti delle agenzie educative territoriali, partner in un patto per assicurare una continuità responsabile tra scuola ed extrascuola, fra apprendimenti nel tempo scolastico e apprendimenti nel tempo libero. 1 Partecipano al Laboratorio Provinciale Extrascuola: associazioni genitori Age e Agesc, associazioni Arci e Auser, ASL della provincia di Bergamo - Ufficio L.R. 23/99, Comuni, Comunità Montane e Ambiti Territoriali, Confcooperative e Lega delle Cooperative, Diocesi di Bergamo - Ufficio Pastorale dell Età Evolutiva, Ufficio Pastorale Scolastica, MEDAS Onlus, Provincia di Bergamo - Settore Politiche Sociali, Ufficio Scolastico Provinciale 2

3 LA RICERCA Nel percorso di lavoro del Laboratorio Provinciale Extrascuola una particolare attenzione è stata dedicata ad ancorare la riflessione teorica ai riscontri rilevabili dalla realtà circa i servizi e la loro caratterizzazione nei diversi territori. Per questo il Settore Politiche Sociali della Provincia di Bergamo, in collaborazione con il Laboratorio, gli Uffici di Piano e gli Enti titolari e gestori dei progetti e con il supporto tecnico dell Osservatorio Politiche Sociali 2, ha condotto un lavoro di ricerca sui servizi extrascuola attivi nel territorio provinciale. Una prima ricognizione è stata attuata nell anno scolastico con l obiettivo di sviluppare una conoscenza più approfondita e supportata da dati descrittivi e qualitativi sul diversificato insieme dei progetti/interventi educativi extrascolastici al fine di offrire un contributo, in termini di informazioni ed analisi, utile alle realtà interessate a promuovere questo tipo di interventi e ai soggetti impegnati nella programmazione sociale nei diversi Ambiti Territoriali. L elaborazione dei dati rilevati ha consentito di sviluppare una prima fotografia di un universo assai eterogeneo e in costante movimento, difficile da fissare in un immagine definita e stabile, vista la tendenza di questi servizi a nascere e morire o a trasformarsi nell arco di uno o due anni scolastici. L interesse prevalente di questa prima ricognizione non è stato tanto quello di avere un quadro esaustivo dell offerta territoriale, quanto piuttosto quello di farsi un idea più chiara e avvalorata da riscontri oggettivi sulla consistenza quantitativa, ma soprattutto qualitativa, dei progetti al fine di poter intravedere potenzialità e direzioni di sviluppo di una tipologia di interventi spesso e ingiustamente ritenuta residuale all interno delle politiche educative dei territori. In occasione dell organizzazione del convegno Aver cura della cultura dei figli del 23 e 24 marzo 2007, è emersa nel Laboratorio -Provinciale l esigenza di avere una nuova fotografia aggiornata di questi servizi. A questo scopo nel gennaio 2007 è stata avviata una seconda ricognizione i cui esiti sono stati anticipati in sintesi e come integrazione al report della precedente ricerca nella pubblicazione Progetti Extrascuola 3 e vengono qui presentati nel dettaglio Definizione dei progetti oggetto della rilevazione Entrambe le rilevazioni hanno inteso individuare e descrivere quel articolato ed eterogeneo insieme di progetti/interventi educativi extrascolastici variamente nominati (ad es. spazi compiti, non solo compiti, laboratori, ecc.) rivolti a ragazzi della scuola dell obbligo e delle scuole superiori che propongono, in orario pomeridiano, attività di tipo scolastico, associate ad attività di tipo ludico, ricreativo e animativo, espressivo e culturale, di ricerca e di laboratorio con la possibilità di sperimentare relazioni con coetanei e con adulti. Tali progetti/interventi possono essere attivati all interno anche di servizi e progetti più ampi, come oratori, centri di aggregazione giovanile, progetti adolescenti, ecc. e possono essere promossi da vari soggetti titolari, come enti locali, istituti scolastici, parrocchie, cooperative, gruppi e associazioni di volontariato, comitati genitori ecc. In entrambe le ricognizioni i progetti sono stati rilevati attraverso l invio di questionari indirizzati a enti locali, scuole, oratori, cooperative sociali, gruppi, associazioni e comitati genitori operanti nella provincia di Bergamo. In totale i questionari di rilevazione sono stati inviati a più di 800 soggetti 2 L Osservatorio del Settore Politiche Sociali della Provincia ha supportato il lavoro di ricerca ed in particolare ha predisposto gli strumenti e le procedure di rilevazione della ricognizione svolta nel AA.VV., Progetti Extrascuola. Laboratorio di esperienze e apprendimenti fra scuola, famiglia e territorio, Collana Itinerari Formativi, Provincia di Bergamo - Settore Politiche Sociali, Bergamo

4 Tav. 1. I soggetti destinatari della scheda di rilevazione Raffronto (valori assoluti) Tipologia soggetti Ricognizione 2003 Ricognizione Enti Locali (Comuni, Comunità Montane, Uffici di Piano, ecc.) Istituti scolastici Ente ecclesiale (parrocchia o oratorio) Cooperative sociali che operano con minori Associazioni e Comitati Totale soggetti Nel corso della prima ricerca erano stati rilevati n. 127 progetti di interesse della ricognizione, mentre nell aggiornamento del 2007 sono stati individuati n. 193 progetti. Le tipologie di progetti rilevati Dall analisi dei progetti segnalati nel corso della prima ricerca è parso immediatamente evidente che gli interventi nell extrascuola costituiscono una realtà multiforme dai contorni non troppo definiti e neppure definibili. Si è quindi ritenuto utile cercare di distinguere i progetti sulla base di diverse variabili, individuando in tal modo alcune tipologie distintive. Di seguito si propongono le definizioni di ciascuna tipologia e si evidenziano alcuni elementi qualificanti rilevati dall analisi dei dati qualitativi raccolti nel corso della prima ricerca. 1. Solo compiti Servizi e progetti che hanno come oggetto di investimento esclusivo o prevalente il rafforzamento dell attività didattica proposta dalla scuola e il supporto nell espletamento dei compiti assegnati dagli insegnanti. Gli interventi proposti possono riguardare: lo svolgimento dei compiti, il supporto nello studio, corsi e interventi di recupero scolastico in orario extracurricolare, corsi di approfondimento delle materie trattate nel tempo scuola. Elementi qualificanti - presenza di una cultura pedagogica evoluta, con attenzioni educative che vanno ben oltre una funzione di supporto nell esecuzione delle consegne scolastiche; - obiettivi che fanno riferimento allo sviluppo di interesse e motivazione nei confronti dell esperienza scolastica, all assunzione di metodi di studio adeguati allo specifico profilo cognitivo del ragazzo, alla valorizzazione delle potenzialità personali, all aumento del livello di autostima; - funzione del supporto didattico vista come strumento di promozione di competenze più ampie, sia a livello cognitivo che relazionale e di prevenzione di situazioni di disagio o di rischio correlate all insuccesso scolastico; - presenza di attenzioni specifiche di ordine pedagogico nei progetti rivolti in via prevalente a ragazzi stranieri o svantaggiati (più della metà dei progetti solo compiti ): interventi di alfabetizzazione, attenzione a sviluppare un clima di integrazione e di valorizzazione delle diversità, interventi complementari rivolti sia ai ragazzi che alle famiglie straniere; - rapporto educatori/utenti di circa 1/5. 2. Compiti e aggregazione Progetti e interventi che propongono in modo complementare sia attività attinenti la didattica (supporto compiti, studio assistito, ecc.) sia attività ludiche, ricreative e motorie strutturate o libere, 4

5 laboratori espressivi o ambientali, attività sportive e motorie, momenti di convivialità (merenda, feste, ecc.), gite e esperienze di socializzazione e di integrazione, ecc. Elementi qualificanti - obiettivi educativi che fanno maggiormente riferimento ad aspetti relazionali, allo sviluppo di competenze espressive e sociali e alla capacità di confrontarsi con le regole, oltre che all incremento dei livelli di autostima e di autonomia personale; - presenza di attività connotate come azioni orientate a finalità di prevenzione del disagio minorile; - enfasi posta sullo sviluppo di un lavoro in rete fra le diverse agenzie per arricchire i percorsi di proposte e di opportunità, ma anche per sviluppare un maggiore senso di appartenenza dei ragazzi alla comunità locale; - valorizzazione, in alcune realtà, del ruolo di sostegno che nell aiuto compiti possono svolgere i ragazzi stessi fra di loro; - coinvolgimento, in alcuni servizi, dei ragazzi in momenti di progettazione e di decisione delle attività; - coinvolgimento della famiglia, in molti casi attraverso momenti di convivialità e di socializzazione; - rapporto educatori/utenti di circa 1/ Attività raccordate al progetto scuola Attività aggregative e di socializzazione che, pur non proponendo nel tempo extrascolastico attività attinenti i compiti e lo studio, tuttavia si raccordano strettamente con la programmazione scolastica, in quanto perseguono obiettivi orientati allo sviluppo di competenze complementari all orizzonte formativo ed educativo della scuola. Sono iniziative rivolte in prevalenza ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, che propongono una gamma molto diversificata di attività: gruppi musicali di istituto, concorsi di produzione letteraria e grafico pittorica, opportunità di socializzazione mirate all'integrazione di alunni disabili o stranieri, pratiche motorie e sportive, laboratori espressivi (di musica, canto, teatro, ecc.), gite e uscite per la conoscenza del territorio. Elementi qualificanti - Obiettivi di riferimento diversificati: far sperimentare, attraverso proposte ludiche e ricreative, il piacere dell'apprendimento; offrire opportunità di aggregazione dove sia possibile sperimentare relazioni diversificate con pari e con adulti significativi; incrementare le competenze espressive e relazionali dei ragazzi e stimolare autonomia, protagonismo e partecipazione; sensibilizzare alla solidarietà tra pari, rafforzando le relazioni inclusive tra coetanei; - presenza frequente di un impegno diretto di alcuni insegnanti della scuola locale, che possono così svolgere una funzione educativa rilevante nel connettere le esperienze del tempo scuola con quelle del tempo extrascolastico. 4. Altre attività nell extrascuola Sono interventi non configurabili all'interno delle precedenti tipologie, ma attinenti, in modo più o meno diretto, l'area dell'extrascuola e della corresponsabilità scuola, famiglia e territorio e programmati in stretto raccordo con la scuola. Nella prima ricognizione sono stati ascritti a questa tipologia soltanto quattro progetti, che proponevano azioni particolari e diverse: una rete di solidarietà fra famiglie per dare supporto nei compiti e nel tempo libero a bambini stranieri o in difficoltà; un servizio di assistenza dei figli durante assemblee scolastiche dei genitori; un servizio di mediatori culturali impegnati nel tempo extrascolastico per favorire l'incontro fra scuola e genitori di bambini stranieri; una ludoteca le cui attività, pur non essendo attinenti la didattica, sono definite in stretto raccordo con la scuola e previste nel POF. 5

6 Queste quattro tipologie di intervento, ricavate a posteriori nella elaborazione dei dati della prima ricognizione, sono state invece proposte nel questionario di rilevazione del 2007 come riferimento per i compilatori per collocare le esperienze da segnalare. Nel 2007 vi è stato un cospicuo aumento delle segnalazioni di progetti che si sono riconosciuti nella tipologia 4. Altre attività nell extrascuola, in cui sono confluite esperienze impegnate su diversi versanti, in particolare: - iniziative mirate ad aree specifiche di intervento quali: la socializzazione di ragazzi disabili o l integrazione culturale e l alfabetizzazione di ragazzi stranieri, l ascolto e il riorientamento di ragazzi della scuola superiore a rischio di dispersione scolastica; - interventi finalizzati a sensibilizzare gli adulti e a sviluppare competenze e mobilitare risorse per l'attivazione di iniziative relative alla genitorialità sociale orientata a promuovere indirettamente nei ragazzi gli apprendimenti e la cultura: ad es. proposte volte a favorire la partecipazione dei genitori nella scuola, percorsi per la definizione negoziata dei tempi della scuola fra docenti, genitori e alunni; - progetti territoriali volti a promuovere reti sociali impegnate a sviluppare progettualità integrate rivolte ai ragazzi, agli educatori e ai genitori: ad es. progetti territoriali in collaborazione fra servizi sociali del comune, scuola, parrocchia e con il coinvolgimento attivo delle famiglie. Oltre ai 193 progetti rilevati nel 2007 come congruenti con le tipologie proposte, sono pervenute 33 segnalazioni di esperienze che, per motivi diversi, non si è ritenuto di dover comprendere nella elaborazione quantitativa dei dati. Si tratta in particolare di: - CAG e spazi aggregativi che non evidenziano raccordi specifici con la scuola, o elementi che riconducono ad iniziative di corresponsabilità fra scuola, famiglie e territorio, e che sono stati oggetto di altre rilevazioni specifiche (n. 12 segnalazioni); - corsi proposti in ambito scolastico ad integrazione dell offerta formativa, come ad es. corsi di lingua, corsi per il conseguimento della patente europea informatica o dell idoneità alla guida del motociclo, corsi di recupero scolastico, proposte teatrali e iniziative che fanno riferimento alla tipologia del consiglio comunale dei ragazzi (n. 10 segnalazioni); - interventi di assistenza educativa nei tempi di anticipo, posticipo e intermensa (n. 7 segnalazioni); - corsi per genitori su tematiche diverse, quali l educazione all affettività, l orientamento, ecc. (n. 4 segnalazioni). 6

7 I PROGETTI RILEVATI Ecco il quadro delle esperienze rilevate nel 2007, disaggregate per tipologia e poste in raffronto con i dati rilevati nella precedente ricognizione del Tav. 2. Progetti rilevati per tipologia Raffronto (valori assoluti) Progetti 2003 Progetti 2007 Incrementi 1. Solo compiti Compiti e aggregazione Attività raccordate Altre attività dell'extrascuola Progetti 2003 Progetti Solo compiti 2. Compiti e aggregazione 3. Attività raccordate 4. Altre attività dell'extrascuola Il grafico evidenzia un aumento generale del numero dei progetti extrascuola, che passano, come si è detto, da 127 rilevati nel 2003 a 193 nel 2007, con un incremento del 52%. I progetti che vedono il maggiore incremento sono quelli riferibili alla tipologia 2. Compiti e aggregazione, che passano da 63 a 107 e alla tipologia 4. Altre attività dell extrascuola. 7

8 LA DISTRIBUZIONE DEI PROGETTI NEL TERRITORIO Il lavoro di ricognizione svolto ha messo in evidenza la capillare diffusione dei progetti extrascuola nei diversi territori della provincia di Bergamo. Nel 2007 si rileva la presenza di uno o più progetti extrascuola in 111 comuni (pari al 45% dei comuni della provincia) a fronte dei 74 comuni che ospitavano tali interventi nel 2003 (pari al 30% dei comuni della provincia). Il quadro della distribuzione dei progetti rilevati nel 2007 negli Ambiti Territoriali della provincia di Bergamo (considerando il comune dove si svolge effettivamente l attività) si presenta alquanto eterogeneo, sia per quanto riguarda il numero complessivo dei servizi che la composizione delle diverse tipologie, come si può vedere nel grafico della tavola n. 3. Il maggior numero di progetti rilevati si colloca nell Ambito Territoriale di Bergamo dove sono presenti, in quantità significativa, tutte le quattro tipologie individuate dalla ricognizione. Rilevante la presenza di progetti extrascuola anche negli Ambiti di Dalmine, Valle Seriana, Isola Bergamasca e Valle Cavallina. Tav. 3. I progetti extrascuola nei 14 Ambiti Territoriali per tipologia Rilevazione 2007 (valori assoluti) Ambito Territoriale Totale 1. Solo compiti 2. Compiti e aggregazione 3. Attività raccordate 4. Altre attività n. prog. n. prog. n. prog. n. prog. n. prog. Bergamo Dalmine Seriate Grumello Valle Cavallina Basso Sebino Alto Sebino Valle Seriana Valle Seriana Sup Valle Brembana Valle Imagna Isola Bergamasca Treviglio Romano di L

9 Se si raffrontano i dati di diffusione territoriale rilevati nel corso delle due ricognizioni (vedi tavola 4) si nota che la crescita del numero dei progetti registrata nel corso del periodo interessa quasi tutti gli Ambiti Territoriali. Tav. 4. I progetti extrascuola nei 14 Ambiti Territoriali Raffronto (valori assoluti) Incremento Incremento Ambiti Territoriali n. prog. n. prog. n. prog. % Bergamo ,2 Dalmine ,9 Seriate ,2 Grumello ,0 Valle Cavallina ,5 Basso Sebino Alto Sebino ,9 Valle Seriana ,8 Valle Seriana Sup. e Valle di Scalve ,3 Valle Brembana ,0 Valle Imagna ,2 Isola Bergamasca ,0 Treviglio ,0 Romano di Lombardia ,3 Totali ,0 9

10 Il maggior incremento a livello assoluto si registra nell Ambito di Bergamo (+ 19 progetti), ma a livello relativo sono gli Ambiti della Val Brembana, di Treviglio, della Valle Seriana a presentare i livelli di incremento più rilevanti. Decrementi si registrano invece in rapporto agli Ambiti di Seriate e dell Alto Sebino, che nella precedente ricognizione vedeva in particolare la presenza di progetti, della tipologia 4 Altre attività, proposti da un Istituto Superiore, che non sono stati ripresentati nell attuale rilevazione. Stabile appare la situazione nell Isola Bergamasca, in Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve, e nell Ambito di Romano di Lombardia. Nel Basso Sebino, privo di progetti nella precedente rilevazione, si sono rilevati due nuovi progetti. La continuità dei progetti nel tempo Un elemento molto significativo che si può cogliere dall analisi comparata dei dati di diffusione dei servizi nel 2003 e nel 2007 è quello relativo alla continuità nel tempo dei progetti extrascuola. Se si analizzano i dati a livello provinciale si può osservare che in 57 dei 111 comuni dove nel 2007 si è rilevata la presenza di un servizio extrascuola (pari al 51,4%), non erano stati rilevati progetti nella precedente ricognizione del Questo significa che nel corso dell ultimo triennio si sono 10

11 avute nuove aperture in più della metà dei comuni nei quali nel 2007 è stato rilevato un servizio extrascuola. Inoltre in 40 dei 193 progetti rilevati nel 2007 (pari al 21%) si segnala che l attività è stata proposta per la prima volta nell anno scolastico In 54 comuni, rispetto ai 74 dove era attivo un servizio extrascuola nel 2003, esso è presente anche nel 2007 (magari con un cambio di denominazione o degli enti promotori), mentre in 20 comuni non se ne rileva più la presenza: in altri termini nel 27 % dei comuni dove era attivo un progetto nel 2003, se ne è registrata la chiusura nel corso del triennio successivo. Tav. 5. Comuni in cui si rileva la presenza di progetti extrascuola - Raffronto (valori assoluti) Comuni con presenza di servizi nel 2003 Comuni con presenza di servizi nel 2007 n. 20 Comuni n. 54 Comuni n. 57 Comuni con nuovi servizi nel 2007 Comuni con servizi attivi nel 2003 non rilevati nel 2007 Comuni con servizi attivi sia nel 2003 che nel 2007 Comuni con nuovi servizi attivi nel

12 TITOLARITÀ E GESTIONE DEI PROGETTI Diverse sono le tipologie dei soggetti che promuovono e gestiscono progetti extrascuola: enti locali, istituti scolastici, enti ecclesiali (parrocchie o oratori), cooperative sociali, associazioni e comitati genitori. In totale sono 212 i soggetti rilevati in qualità di titolari o gestori di progetti extrascuola. E opportuno precisare che il concetto di titolarità in riferimento ai progetti dell extrascuola non è univoco e facilmente definibile, come avviene per altre tipologie di intervento. Come si era già avuto modo di constatare in occasione della prima ricognizione, i progetti dell extrascuola nascono generalmente da una collaborazione paritetica fra più attori sociali che concorrono al progetto portando prerogative e risorse diverse, ma spesso equivalenti sul piano dell importanza. Il dato relativo alla titolarità dei progetti, se non può essere rappresentativa per definire in modo univoco le responsabilità rispetto al progetto, può comunque aiutare a cogliere la rilevanza dell investimento dei diversi soggetti nella collaborazione. Tav. 6. Enti titolari e gestori dei progetti extrascuola Raffronto (valori assoluti e percentuali) Ricognizione 2003 Ricognizione 2007 Come titolare Come gestore Come titolare Come gestore Tipo di ente n. prog. % n. prog. % n. prog. % n. prog. % Ente locale 51 40,2 6 4, , ,4 Istituto scolastico 33 26, , , ,0 Ente Ecclesiale 17 13, , , ,1 Cooperativa 6 4, ,3 1 0, ,7 Associazione 20 15, , , ,0 Comitato genitori o Gruppo 0 0,0 11 8,7 4 2,1 12 6,2 Altro 0 0,0 4 3,1 2 1,0 7 3,6 totale , , , , ,7 19,2 Enti titolari 4,7 13,4 40,2 0,5 18,7 41,5 26,0 20,2 4,7 10,4 29,1 22,0 23,8 14,0 Enti gestori Tipologie di enti 32,3 11,8 Ente locale Istituto Scolastico Ente ecclesiale 34,7 17,1 Cooperativa Associazione, comitato o gruppo 12

13 Come si nota dalla tavola n. 6 in generale gli enti locali si riconoscono come titolari della parte più consistente dei progetti dell extrascuola, un dato che sembra consolidarsi nel corso degli anni. Arretra un poco l impegno nel ruolo di titolare da parte della Scuola, mentre aumenta la percentuale degli enti ecclesiali e delle associazioni, probabilmente anche per effetto della L. R. 23/99 che da alcuni anni finanzia i progetti degli enti non profit finalizzati in specifico al contrasto della dispersione scolastica. Come si può desumere dal confronto fra i dati relativi agli enti titolari e agli enti gestori, i comuni affidano la gestione dei servizi prevalentemente a cooperative e, in alcuni casi, ad associazioni, mentre gli altri attori tendono a gestire direttamente i servizi. Dal raffronto dei dati relativi al si nota un aumento della gestione diretta da parte degli enti locali e degli enti ecclesiali e una contrazione della percentuale di associazioni, comitati e gruppi. I PROGETTI EXTRASCUOLA IN RETE Già la ricognizione del 2003 evidenziava il fatto che i progetti extrascuola operano raccordandosi in rete con numerosi soggetti e realtà sociali presenti nei diversi contesti territoriali. Questa evidenza ha fatto sì che il Laboratorio provinciale extrascuola vedesse in questo tipo di progetti delle piccole ma significative imprese di comunità intorno al diritto dei ragazzi all'apprendimento e alla cultura, idea che poi ha ispirato il convegno nazionale Aver cura della cultura dei figli che si è svolto a Bergamo nel marzo Anche la seconda ricognizione ha voluto quindi approfondire in dettaglio il tema dei raccordi fra i diversi soggetti sociali che, attraverso partnership o semplici collaborazioni, danno vita e arricchiscono le proposte dei servizi extrascuola. Le partnership Con il termine partnership sono state intese tutte quelle collaborazioni che gli enti titolari e gestori dei progetti intrattengono, in modo stabile e organico, con altri soggetti, a livello progettuale e/o gestionale e/o valutativo per la realizzazione del progetto. In totale sono 240 le partnership dichiarate in relazione a 126 progetti, che rappresentano il 65% del totale dei progetti rilevati. Un progetto ogni cinque opera in rete con tre o più partner. Tav. 7. Numero di enti in partnership con gli enti titolari e gestori N. enti partner n. prog. % Nessun partner 67 34,7 1 partner 50 25,9 2 partner 38 19,7 3 o più partner 38 19, ,0 Diverse sono le tipologie dei soggetti citati come partner. In coerenza con l oggetto della ricerca ovviamente fra le partnership più citate vi sono quelle con la scuola, mentre un progetto su quattro opera in collaborazione con enti ecclesiali, enti locali o con associazioni e comitati genitori. 13

14 Tav. 8. Tipologie di enti in partnership Tipo di ente partner n. prog. % su 193 progetti Istituto Scolastico 70 36,3 Ente Ecclesiale 50 25,9 Ente Locale 48 24,9 Associazione 35 18,1 Cooperativa Sociale 14 7,3 Comitato Genitori o gruppo 13 6,7 Altro 10 5,2 I raccordi con altre realtà-territoriali Oltre a dei rapporti di partnership, 135 progetti (pari al 70% di quelli rilevati) sviluppano raccordi e collegamenti con altre agenzie operanti nei contesti territoriali. Tav. 9. Tipologie di soggetti in raccordo (non titolari, gestori o partner) - Rilevazione 2007 (valori assoluti e percentuale su totale progetti) Soggetti in raccordo n. prog. % su 193 progetti Associazioni di volontariato 57 29,5 Scuola 52 26,9 Biblioteca 46 23,8 Oratorio e Parrocchia 37 19,2 Società sportive 37 19,2 Ente Locale 35 18,1 Ufficio di Piano dell Ambito Territoriale 28 14,5 Comunità Montana 18 9,3 Altro 18 9,3 Neuropsichiatria Infantile 14 7,3 Ufficio Scolastico Provinciale 9 4,7 Fra le numerose tipologie di realtà territoriali con cui i progetti extrascuola si raccordano è interessante evidenziare le associazioni e i gruppi di volontari (che sono in collegamento con il 30 % dei progetti), le biblioteche comunali (24%), le società sportive (19%) e gli Uffici di Piano (15%). I raccordi con la scuola Sui 193 progetti rilevati solo 11 dichiarano di operare senza intrattenere rapporti organici con la scuola. Gli altri progetti adottano differenti modalità per mantenere il raccordo fra l attività extrascolastica e quella scolastica. Le modalità di raccordo utilizzate con maggiore frequenza risultano essere gli incontri con i dirigenti scolastici e il raccordo periodico con gli insegnanti. Un progetto su tre è anche inserito all interno del POF Piano dell Offerta Formativa degli istituti scolastici coinvolti. 14

15 Tav. 10. Modalità di raccordo con la scuola Rilevazione 2007 (valori assoluti e % su totale) Modalità di raccordo n. prog. % su 193 prog Si svolgono alcuni incontri con il dirigente scolastico 90 46,6 Si svolgono incontri informativi con i docenti durante tutto l anno scolastico 89 46,1 Si svolgono incontri informativi con i docenti della scuola a inizio e fine attività 80 41,5 Si programmano le attività in modo condiviso con i docenti della scuola 68 35,2 Il progetto è inserito all interno del POF 65 33,7 Si attuano alcune iniziative in collaborazione con la scuola (feste, laboratori, ecc.) 47 24,4 Si attuano le attività del progetto in modo congiunto con i docenti della scuola 36 18,7 Altro tipo di raccordo 30 15,5 Si elabora un contratto formativo condiviso a inizio anno 28 14,5 La collaborazione diretta e concreta su specifiche iniziative rappresenta un altra modalità assai diffusa. In alcuni casi si propongono iniziative attuate in modo congiunto con gli insegnanti o si elabora a inizio anno scolastico un contratto formativo condiviso. Oltre a quelle elencate nella domanda, i compilatori del questionario hanno segnalato anche altre modalità di raccordo fra extrascuola e scuola. In particolare vale la pena evidenziare le seguenti: - la scuola pubblicizza e promuove le attività proposte dal servizio extrascuola - si richiedono incontri con i docenti in modo occasionale solo in caso di necessità - la scuola segnala alle famiglie e al servizio quali alunni potrebbero avvantaggiarsi degli interventi proposti dal servizio extrascuola - i soggetti che promuovono il servizio istituiscono degli organismi specifici di raccordo per monitorare e valutare l attuazione del progetto; in alcuni casi i rapporti fra questi soggetti sono formalizzati attraverso protocolli di intesa o convenzioni - in un caso si segnala che l educatore del servizio extrascuola compila una scheda valutativa che viene inserita nella pagella dell alunno. I raccordi con le famiglie In grande maggioranza (168 progetti su 193 pari al 87%) i progetti extrascuola dichiarano di intrattenere forme diverse di raccordo con le famiglie dei ragazzi seguiti. Tav. 11. Modalità di raccordo con le famiglie Rilevazione 2007 (valori assoluti e % su total3) Modalità di raccordo n. prog. % su 193 prog Si svolge un incontro di presentazione iniziale e uno di verifica finale coi genitori ,4 Si offre la possibilità di svolgere incontri o colloqui individuali ,4 Si organizzano feste aperte ai genitori 72 37,3 Si coinvolgono i genitori nell organizzazione e gestione delle attività 46 23,8 Si organizzano iniziative formative o di sensibilizzazione per genitori 35 18,1 Si svolgono assemblee periodiche nel corso dell anno scolastico 25 13,0 Una rappresentanza dei genitori partecipa alla programmazione delle attività 25 13,0 Altro tipo di raccordo 5 2,6 In poco più della metà dei casi il raccordo con le famiglie viene assicurato attraverso incontri di presentazione del progetto a inizio attività e/o di restituzione a fine progetto e/o dando la possibilità ai genitori di richiedere incontri a livello individuale. Le famiglie vengono abbastanza spesso coinvolte in attività o feste, in diversi casi anche in attività formative o di sensibilizzazione. Meno frequente, sebbene in numero non trascurabile (13 % sul totale dei progetti), è il caso dei progetti che coinvolgono rappresentanze delle famiglie nei momenti di programmazione delle attività. 15

16 I DESTINATARI DEI PROGETTI DELL'EXTRASCUOLA I progetti dell extrascuola si rivolgono a tipologie di utenza diversificate. Iniziando l analisi a partire dal dato dell età si è rilevato che nel 2003 il 60% dei servizi individuava come destinatari i ragazzi di una sola fascia d età, mentre il rimanente 40% rivolgeva le proposte a più fasce d età contemporaneamente, magari prevedendo tempi e attività differenziate. Nel 2007 la percentuale dei servizi che si rivolgono ad un unica fascia d età è scesa al 52% del totale dei progetti, dato che potrebbe essere letto come una tendenza dei servizi a diversificare l offerta. Sono 77 i progetti che rivolgono le loro proposte contemporaneamente a due fasce d età, n. 66 associano ragazzi delle Scuole Primarie con quelli delle Secondarie di 1 grado, n. 10 ragazzi della Scuola Secondaria di 1 e 2 grado. Tav. 12. N. fasce d età cui i progetti extrascuola rivolgono le loro proposte Raffronto (valori assoluti e percentuali) Fasce d età n. prog. % n. prog. % N. 1 fascia d età 77 60, ,3 N. 2 fasce d età 43 33, ,9 N. 3 fasce d età 7 5,5 10 5,2 Mancate risposte 0-5 2, , ,0 Rispetto alla situazione del 2003, come si nota nella tavola 13 che segue, la seconda rilevazione evidenzia un sensibile incremento dell investimento nei confronti dei ragazzi della Scuola Secondaria di 2 grado e una crescita più contenuta nei confronti di quelli della Scuola Secondaria di 1 grado. Diminuisce invece leggermente la percentuale sul totale relativa ai progetti che si rivolgono ai bambini della Scuola Primaria. Tav. 13. Progetti per fascia d età dei destinatari delle loro proposte - Raffronto (valori percentuali su totale progetti) ,1 66,3 61,4 62, ,4 18,7 0 Scuola Primaria Scuola Secondaria 1 gr. Scuola Secondaria 2 gr. 16

17 Fasce d età Ragazzi Scuola primaria Ragazzi Scuola secondaria di 1 gr. Ragazzi Scuola secondaria di 2 gr. n. progetti % su 127 prog. 70,1 61,4 13,4 n. progetti % su 193 prog. 66,3 62,7 18,7 Incremento n. prog Incremento % + 43,8 + 55, ,8 Incrociando le fasce d età dei destinatari con le tipologie di progetti extrascuola (vedi tavola 14 che segue) si può notare che i servizi della tipologia Solo compiti sono rivolti in prevalenza ai ragazzi della Scuola Primaria: 29 sui 35 di questa tipologia. I progetti riferiti alla tipologia Compiti e aggregazione pongono la loro attenzione in misura analoga ai bambini della Scuola Primaria e ai ragazzi della Secondaria di 1 grado. I ragazzi della Scuola Secondaria di 2 grado trovano il maggior numero di proposte loro rivolte nelle cosiddette Altre attività o nelle Attività raccordate. Interessante risulta comunque la presenza di un numero non trascurabile e crescente di progetti delle tipologie Solo compiti e Compiti e aggregazione aperti anche ai ragazzi della scuola Secondaria di 2 grado: sono 17 in totale a fronte dei 10 rilevati nella ricognizione del Tav. 14. Progetti rivolti alle diverse fasce d età per tipologia di servizio (valori % sul totale progetti della stessa tipologia) , ,0 69,2 68,2 60,6 72, ,4 44, ,0 33,3 27,8 9,3 0 Solo compiti Compiti e aggregazione Attività raccordate Altre attività extrascuola Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Scuola Secondaria di 2 grado Solo compiti Compiti e Attività Altre attività aggregazione raccordate dell extrascuola Fascia d età destinatari n. % su 35 n. % su 107 n. % su 33 n. % su 18 prog progetti prog progetti prog progetti prog progetti Scuola Primaria 29 82, , ,6 5 27,8 Scuola Secondaria di 1 grado 21 60, , , ,2 Scuola Secondaria di 2 grado 7 20,0 10 9, ,3 8 44,4 N. progetti della tipologia

18 Un ulteriore elemento di analisi dei dati relativi ai destinatari dei servizi extrascuola interessante da considerare oltre alla variabile dell età è quello relativo ai target specifici. Ai referenti dei progetti si è chiesto di segnalare la presenza, fra la generalità dei destinatari del progetto, di: - ragazzi con difficoltà di apprendimento (segnalati in specifico dalla scuola) - ragazzi stranieri - ragazzi disabili N. 63 progetti della rilevazione del 2007 (pari al 33% a fronte del 35% registrato nel 2003) prevedono la presenza della generalità dei ragazzi e non segnalano tra i loro utenti ragazzi con difficoltà scolastiche o stranieri o disabili. Altri progetti invece dichiarano la presenza, all interno dei gruppi accolti, di ragazzi stranieri, disabili o con difficoltà di apprendimento (40%), mentre un altra parte di progetti (28%) sceglie di rivolgere la propria attività esclusivamente a questi target specifici. Tav. 15. I target dei progetti extrascuola (valori assoluti e percentuali sul totale progetti) Tipologie di target raggiunti dai progetti n. prog. % Solo generalità dei ragazzi 63 32,6 Target specifici in compresenza con la generalità dei ragazzi 77 39,9 Esclusivamente target specifici 53 27, ,0 27,5% 32,6% Solo generalità dei ragazzi Target specifici in compresenza con la generalità dei ragazzi Esclusivamente target specifici 39,9% Se si approfondisce l analisi dei 53 progetti che rivolgono le loro proposte esclusivamente a target specifici si nota che la metà vedono la compresenza di stranieri e di ragazzi con difficoltà scolastica, mentre circa 1 su 5 concentra la propria attenzione in modo esclusivo sui ragazzi con difficoltà scolastiche e altrettanti sui ragazzi stranieri. Tav. 16. Composizione dell utenza dei progetti che su rivolgono a target specifici (valori assoluti sul totale progetti) Composizione utenza n. prog. Compresenza di ragazzi con difficoltà scolastica, stranieri e disabili 2 Compresenza di ragazzi con difficoltà scolastica e stranieri 26 Compresenza di ragazzi con difficoltà scolastica e disabili 1 Presenza di soli ragazzi con difficoltà scolastica 11 Presenza di soli ragazzi stranieri 10 Presenza di soli ragazzi disabili

19 Dal raffronto fra i dati delle due ricognizioni si nota un incremento dei servizi che vedono la presenza di stranieri e ragazzi con difficoltà scolastiche, mentre diminuisce di poco la percentuale dei servizi che dichiarano la presenza di ragazzi disabili. Tav. 17. I progetti che operano con target specifici - Raffronto (valori % sul totale progetti della ricognizione di riferimento) 60 44,1 52,3 50,4 54, ,3 16,6 0 Progetti che accolgono ragazzi con difficoltà apprendimento Progetti che accolgono ragazzi stranieri Progetti che accolgono ragazzi disabili L analisi dei dati disaggregati per target specifici e per le quattro tipologie di progetti (vedi tavola 18 che segue) evidenzia il fatto che i ragazzi con problemi di apprendimento, e per questo segnalati dalla scuola ai servizi extrascuola, sono accolti con maggiore frequenza nei progetti del tipo Solo compiti - con una percentuale più consistente anche dei ragazzi stranieri, che in questi servizi trovano un supporto nello svolgimento dei compiti che spesso non possono avere in famiglia - mentre compaiono meno spesso come utenti dei servizi della tipologia Compiti e aggregazione e ancora meno spesso delle cosiddette Attività raccordate 4. Il dato quantitativo derivato da questo incrocio, nella sua sinteticità non consente letture più articolate sulla correlazione fra bisogni specifici e tipologie di intervento, tuttavia suggerisce l opportunità di svolgere alcuni approfondimenti per verificare se, ad esempio, la centratura sul compito, anziché su altri fattori che contribuiscono in modo fondamentale ai processi di apprendimento, costituisca una risposta alle difficoltà scolastiche fondata su premesse consapevoli, che trovano poi riscontri specifici sul piano metodologico e operativo, oppure se rappresenti una modalità di risposta che si struttura a partire da considerazioni di altro tipo, come ad esempio la sostenibilità a livello organizzativo, le risorse effettivamente disponibili, o l assunzione non elaborata di una richiesta, ecc. Per quanto riguarda i ragazzi di origine straniera se ne registra la presenza con maggiore frequenza nei servizi Solo compiti e Compiti e aggregazione nei quali, in diversi casi, si propongono moduli orientati all alfabetizzazione e alla integrazione culturale. Gli stranieri partecipano inoltre ad alcuni progetti ascritti alla tipologia Altre attività dell extrascuola, parte dei quali sono programmati in specifico per un utenza straniera: interventi di prima accoglienza e alfabetizzazione, 4 Come si ricorderà (cfr. p. 5) le Attività raccordate, consistono in attività aggregative e di socializzazione che, pur non proponendo nel tempo extrascolastico attività attinenti i compiti e lo studio, tuttavia si raccordano strettamente con la programmazione scolastica, in quanto perseguono obiettivi orientati allo sviluppo di competenze complementari all orizzonte formativo ed educativo della scuola 19

20 laboratori per l integrazione sociale e culturale o feste dell intercultura. Minoritaria invece la partecipazione dei ragazzi stranieri alle Attività raccordate. I ragazzi disabili sono invece meno presenti nei servizi Solo compiti che nelle altre tipologie di progetti. Anche in riferimento ai ragazzi disabili c è da precisare che diversi progetti della tipologia Attività raccordate propongono iniziative pensate in specifico per loro: laboratori vari e iniziative di animazione finalizzati all integrazione dei ragazzi diversamente abili con i loro coetanei. Tav. 18. I progetti che operano con target specifici per tipologia di progetto (valori % del numero di progetti con la presenza di ragazzi del target specifico sul totale dei progetti della stessa tipologia) 100 Solo compiti 75 74,3 58,9 65,7 64,5 Compiti e aggregazione Attività raccordate Altre attività extrascuola 50 38,9 44,4 27, ,2 18,2 8,6 17,8 15,2 0 Progetti che si rivolgono a ragazzi con difficoltà di apprendimento Progetti che si rivolgono a ragazzi stranieri Progetti che si rivolgono a ragazzi disabili n. Tipologie di destinatari prog. Ragazzi con difficoltà di apprendimento Tot. Progetti % su 193 prog Solo compiti n. prog % su 35 prog Compiti e aggregazione n. % su 107 prog progetti Attività raccordate n. % su 33 prog progetti Altre attività dell extrascuola n. % su 18 prog progetti , , ,9 6 18,2 7 38,9 Ragazzi stranieri , , ,5 6 18,2 8 44,4 Ragazzi disabili 32 16,6 3 8, ,8 5 15,2 5 27,8 N. prog. della tipologia Le modalità di accesso/partecipazione ai progetti extrascuola La partecipazione ai progetti extrascuola può essere gratuita o può prevedere il pagamento di una retta o altre forme di contribuzione. La maggioranza dei progetti extrascuola prevede una partecipazione gratuita e questo vale soprattutto per i progetti della tipologia Solo compiti e Altre attività dell extrascuola. Alcuni progetti associano a proposte gratuite attività che invece prevedono una quota di partecipazione (in particolare nei progetti proposti nelle scuole superiori). Altri servizi che si definiscono gratuiti richiedono un contributo simbolico ad ogni accesso (1 ) o all atto dell iscrizione (5 o altre offerte a discrezione dei genitori). Altri richiedono ai genitori un contributo per il pagamento di una polizza assicurativa (15 ). 20

21 Quasi un progetto su tre della tipologia Compiti e aggregazione prevede invece varie forme di pagamento, in diversi casi con la possibilità di esonero per famiglie straniere o con problemi economici. Tav. 19. Modalità di accesso alle attività proposte dai progetti (valori assoluti e valori percentuali) Totale progetti Solo compiti Compiti e Attività Altre attività aggregazione raccordate dell extrascuola Modalità di accesso n. prog % n. prog n. prog n. prog n. prog Gratuitamente , A pagamento 45 23, Moduli gratuiti e a pagamento 5 2, Mancate risposte 5 2, , I ragazzi nei progetti extrascuola L analisi dei dati quantitativi relativi alla partecipazione dei ragazzi alle attività proposte dai progetti extrascuola richiede alcune attenzioni, in considerazione della varietà di proposte che vengono offerte, che possono comprendere feste rivolte a centinaia di destinatari o interventi di supporto allo studio che prevedono invece la partecipazione di piccoli gruppi di ragazzi. Tav. 20. Dati quantitativi sulla partecipazione dei ragazzi per tipologia di progetto (valori assoluti e valori percentuali) Progetti Partecipanti Tipologia di progetto n. n. min. n. max n. tot % Solo compiti ,4 Compiti e aggregazione ,2 Attività raccordate ,5 Altre attività dell extrascuola ,9 188* ,0 * n. 5 progetti non hanno fornito dati circa la partecipazione dei ragazzi Anche limitando l analisi ai dati quantitativi di partecipazione degli utenti alle tipologie Solo compiti e Compiti e aggregazione, che più degli altri assumono una fisionomia omogenea, si può notare la notevole variabilità del dato: si va da servizi che concentrano la loro attenzione su un numero assai ristretto di ragazzi a servizi che accolgono fino a 200 studenti. I primi si caratterizzano per interventi molto mirati o di tutoring su ragazzi che vivono particolari difficoltà a livello personale, familiare o scolastico. I servizi che accolgono più di un centinaio di studenti sono per lo più progetti finalizzati al recupero scolastico, promossi direttamente da Istituti Superiori e/o da Associazioni genitori, a volte costituitesi proprio allo scopo di fornire questo tipo di servizio (n. 3 progetti), altrimenti si tratta di progetti attivati all interno degli oratori, in diversi casi con attenzioni specifiche per i ragazzi stranieri. 21

22 Tav. 21. Numero di partecipanti per tipologia di progetto (valori assoluti e valori percentuali ) Solo compiti Compiti e aggregazione N. partecipanti n. prog. % n. prog. % Da 0 a , ,6 Da 21 a , ,1 Da 41 a , ,1 Oltre ,6 10 9,3 Mancate risposte 0 0,0 2 1,9 Totale progetti , ,0 GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI Anche sul piano delle variabili di natura organizzativa si riscontrano vari elementi di differenziazione fra i diversi progetti, a partire dal periodo e dai tempi di funzionamento. Tav. 22. Periodo di funzionamento dei progetti Rilevazione 2007 (valori assoluti e percentuali) Totale Solo compiti Compiti e Attività Altre attività aggregazione raccordate dell extrascuola Periodo di funzionamento n. prog. % n. prog. n. prog. n. prog. n. prog. Tutto l anno scolastico , Altro periodo 37 20, Mancate risposte 4 2, Totali , I progetti ascrivibili alle tipologie Solo compiti e Compiti e aggregazione tendono a far coincidere il loro periodo di funzionamento annuale con i tempi della scuola. I servizi di queste due tipologie che dichiarano tempi di funzionamento diversi dall anno scolastico di solito concentrano il loro sforzo nel secondo quadrimestre. Alcune proposte della tipologia Solo compiti si collocano in specifico nel periodo estivo come interventi di recupero o di esecuzione dei compiti estivi. Iniziative estive in continuità Alcuni progetti programmano per il periodo estivo iniziative di continuità con il progetto extrascuola. Tav. 23. Progetti che prevedono iniziative estive in continuità Rilevazione 2007 (valori assoluti e percentuali) Totale Solo compiti Compiti e Attività Altre attività aggregazione raccordate dell extrascuola Progetti che prevedono n. prog. % n. prog. n. prog. n. prog. n. prog. iniziative estive in continuità 66 34, Totali ,

23 Sono soprattutto i progetti Compiti e aggregazione che prevedono moduli di attività estivi che, nella maggioranza dei casi, si concretizzano in un raccordo con l attività del CRE, nella sostituzione dei laboratori compiti con laboratori ludici e con l organizzazione di soggiorni di vacanza. I tempi di funzionamento I progetti, soprattutto quelli che prevedono momenti di incontro regolari durante tutto l anno, come i progetti Solo compiti e Compiti e aggregazione ai quali limitiamo l analisi, articolano la loro attività su tempi di funzionamento settimanale diversificati. Tav. 24. Progetti per n. ore di apertura settimanali Rilevazione 2007 (valori assoluti e percentuali) Totale Solo compiti Compiti e aggregazione Monte ore settimanale n. prog. % n. prog. % su 35 prog n. prog. % su 107 prog Da 1 a 5 h/sett , , ,6 Da 6 a 10 h/sett ,1 5 14, ,8 Da 11 a 15 h/sett. 13 6,7 0 0,0 10 9,3 Da 15 a 20 h/sett. 12 6,2 3 8,6 4 3,7 Mancate risposte 28 14,5 4 11,4 8 7,5 Totali , , ,0 I dati relativi al monte ore settimanale di funzionamento evidenziano che i progetti Solo compiti prevedono un tempo di funzionamento settimanale più contenuto (da 1 a 5 h/sett) rispetto ai servizi Compiti e aggregazione che in maggioranza si collocano nel range 6-10 h/sett. 23

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