A LUTTO I LAVORI IL CASO TRASPORTI

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1 Autorizzazione n 5/01 del 20 febbraio 2001 del tribunale di Velletri Anno XV 3 Agosto 2015 n. 40 IL GRANDE MONNEZZA Un anno dopo l Oscar del film sulla bellezza romana, monta la polemica per il degrado della capitale. Tor Bella Monaca è il Bronx di Roma: piena di rifiuti e costretta a pagarsi lo scopino, denuncia un giornale svizzero. Il Comune avvia il maquillage da Torre Angela: 33 milioni di LUTTO I LAVORI IL CASO TRASPORTI Nessuno che l abbia Lunghezzina, il quartiere delle Nonostante lotte e promesse, A settembre ultima corsa per conosciuta potrà mai opere incompiute: ora anche il ecco l annuncio: Rocca Cencia la linea Termini-Giardinetti. dimenticarla. Talvolta con le emozioni, altre... pagina 2 progetto viene abbandonato e l illuminazione resta al palo pagina 10 sarà sede del primo impianto di compostaggio dell Ama pagina 11 Scipioni: no alla soppressione ora un tavolo sulla decisione pagina 11

2 2 LA COPERTINA 3 Agosto2015 IL MOSTRO DI ROMA Un anno dopo il trionfo mondiale del premio oscar a La Grande Bellezza romana, arriva il mesto tonfo planetario de la grande monnezza. E stavolta non è fiction, ma solida realtà, anzi proprio rifiuti solidi urbani. IL NEW YORK TIMES - Il clamore internazionale lo ha dato il quotidiano newyorkese, che si è occupato di Roma e del «degrado» con una corrispondenza in prima pagina corredata da una eloquente foto di immondizie non raccolte nel centro della Capitale. «Il sindaco è onesto, ma lo è abbastanza per fermare il declino della Città eterna?», recita il titolo dell articolo nell edizione americana. Nel resto del servizio vengono elencati tutti i problemi in cui si dibatte Roma da mesi, dai parchi lasciati incolti agli scioperi selvaggi ai risvolti dell indi Remo Ilari Lutto per la morte di Maria Grazia Antonini, responsabile di Prima Stampa - Roma VI Municipio Un sorriso è per sempre Maria Grazia. Nessuno che l abbia conosciuta potrà mai dimenticarla. Talvolta con le emozioni, altre con la logica e altre volte ancora con la determinazione o con rabbia, entrava in tutte le situazioni gioiose o dolorose con un coinvolgimento che era totale. Raccontare le sue doti e i suoi difetti è un inutile esercizio. Chiunque l abbia conosciuta sa che era straordinaria. Raccontiamo, quindi pezzi di storia vissuta e a chi mancherà. Quando la incontrai per la prima volta racconta Salvatore Zammuto, editore di Prima Stampa - capii che era un osso duro. Inutile dirlo: litigammo. Impostava gli argomenti che voleva trattare con una grinta che farebbe arrossire molti affermati giornalisti, ma pericolosa secondo me. Il confronto con lei era quindi quotidiano. Talvolta avevo l impressione di dover imbrigliare un cavallo che voleva solo correre, senza vincere gare. La sua vittoria consisteva nel raccontare i fatti, talvolta scomodi e dare visibilità a piccole storie, talvolta drammatiche, che viveva con intensità ed empatia totale. Lei era così. Per questo mi mancherà. Mancherà ai suoi clienti o sponsor del giornale coi quali entrava in un rapporto familiare, quasi di solidarietà. Mancherà ai collaboratori della redazione del giornale che negli ultimi anni gli ha dato soddisfazioni ed una certa tranquillità. Mancherà ai soci delle associazioni di quartiere, agli edicolanti, ai gestori dei bar dove si intratteneva per l immancabile colazione. Mancherà ai politici, che non sempre l hanno amata, ma rispettata sempre. Mancherà a molti operatori sanitari che negli ultimi anni le sono stati accanto, anche se in qualche caso non come avrebbero dovuto. Mancherà a un gruppo di Testimoni di Geova che frequentava sporadicamente. Mancherà soprattutto a tutti i suoi familiari e nipotini che fino all ultimo specialmente l encomiabile figlia Francesca gli sono stati accanto. Alcuni di essi, vivendo in Umbria, hanno percorso chilometri e chilometri per starle accanto. Mancherà a molti. Se una stella che si spegne lascia un buco nero, la morte di Maria Grazia lascia il posto ad un altra stella che chiunque le abbia voluto bene può vedere e imitare: il suo esempio di vita. Finché ciascuno di noi la ricorderà Maria Grazia vivrà nella nostra mente e nei nostri cuori, facendo brillare ancora quella piccola stella. Reportage di un quotidiano svizzero: per ripulire la piazza dietro Via dell Archeologia assunto un giovane Tor Bella Monaca, il Bronx di Roma pieno di rifiuti e lo scopino fai da te La redazione di Prima Stampa dagine Mafia Capitale. «Molti cittadini - scrive il New York Times - danno credito all onestà di Marino, ma sono arrabbiati perché non sta lavorando abbastanza per la città». Marino viene presentato come una sorta di «Forrest Gump» della politica, che sebbene «honest» non riesce a fermarne il degrado: «Per il momento la sua buona intenzione di portare ordine, a quanto pare, ha diffuso ancora più disordine», scrive il prestigioso quotidiano. Ma non è solo il centro a richiamare l attenzione della stampa internazionale. Il corrispondente da Roma del Tages Anzeiger, quotidiano svizzero di Zurigo, infatti, ha dedicato un reportage Das Monster von Rom, (Il mostro di Roma), al quartiere di Tor Bella Monaca. Un agglomerato sorto dal nulla negli anni tra il 1980 e il 1983 per volere del sindaco Pci Luigi Petroselli, che lo fece edificare - al contrario di quanto è avvenuto, racconta Meiler, in altre città europee come Parigi, dove invece le infrastrutture hanno preceduto qualsiasi edificazione urbana - prima ancora che fossero costruite strade, metropolitana, scuole, linee per l'acqua e l'elettricità, per "sfrattare" quelle decine di migliaia di persone che vivevano negli archi degli acquedotti antichi (per esempio in via del Mandrione), sotto i ponti, in tende, in baracche varie, proprio come ora vivono i romeni, i rom, e gli immigrati vari. Come lungo la ciclabile di Ponte Milvio, dove c'è una vera e propria città nella città. Gente che fu buttata dentro quei palazzoni dalle sigle postcomuniste - "R1", "R2", "R3", "R9", R11", "R5" - iniziando così a creare quella periferia tentacolare quasi spaventosa che è oggi, totalmente priva di servizi. Oliver Meiler racconta che "nella piazza dietro via dell'archeologia i rifiuti arrivano fino alle caviglie. Bottiglie e carta, piatti di plastica, avanzi di cibo, mozziconi di sigarette. Che coprono tutto come un tappeto. La raccolta dei rifiuti urbani appartiene a un lontano passato. In mezzo a questa sporcizia, in questa miseria da terzo mondo" continua il corrispondente "gioca una bambina nel suo abitino rosa acquistato in uno dei negozi cinesi di Tor Bella Monaca". E, tra ragazzi che vanno in giro senza casco "tanto chi li ferma", "dodicenni in moto", "nessun autobus", "barappestati dal fumo nonostante i divieti", gli abitanti si sono organizzati. E "hanno assunto un giovanotto a cui danno pochi euro per ripulire la piazza dalla spazzatura. Oggi è il suo primo giorno di lavoro. Lo hanno anche fornito di una giacca arancione, così sembra tutto più ufficiale. Ma dopo due ore sarà già sul lato opposto della piazza a chiacchierare appoggiato alla sua scopa. E il tappeto di spazzatura resterà lì".

3 3 Agosto2015 LA COPERTINA 3 Infermieri dell ospedale in prestito al centro psichiatrico, nel quale i cantieri sono ancora aperti Degrado, il maquillage inizierà da Torre Angela: 33 milioni di euro per 18 nuove opere nel quartiere di Michela D Andrea Via libera dall Assemblea Capitolina alla delibera che cambierà il volto del quartiere Torre Angela. Più di 33 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione di 18 opere pubbliche a servizio dell'area. Tra gli interventi previsti: la riqualificazione di piazza Metope, il centro culturale Torre Angela e la piazza pubblica, l'esproprio del Parco di Torre Angela e la sistemazione del primo lotto del parco, la cessione delle aree standard di Valle della Piscina, la sistemazione a verde e le piste ciclopedonali, la riqualificazione dei Casali Sbardella, il miglioramento idraulico del Fosso Tor Tre Teste, i parcheggi per la metro C, la realizzazione di una condotta idrica. Inoltre 4,3 milioni sono destinati alla costruzione di due scuole e 12 milioni riservati per lo svincolo del GRA e delle complanari LA REAZIONE DI MARINO - Dopo il pressing sul degrado denunciato dalla stampa internazionale e le due dimissioni degli assessori ai Trasporti e al Bilancio, è arrivato il rimpasto della Giunta Marino. "Due anni per cambiare il modo di governare la città, tre anni per cambiare la città": è questo il senso del programma che il sindaco di Roma Ignazio Marino ha annunciato presentando la nuova giunta in risposta al richiamo alla concretezza mosso dal premier Renzi a mezzo stampa in direzione del Governo cittadino. Decoro, mobilità, trasporti, casa e Trasformazione urbana, a fianco ai grandi eventi del Giubileo e delle Olimpiadi, sono dunque le priorità che Marino ha posto in cima alla lista delle azioni del nuovo esecutivo. Rispetto al decoro, oltre allo sfalcio dell'erba, Marino ha annunciato l'immissione di 300 operatori ecologici in più, la sostituzione di 60mila cassonetti "affidati con gara infelice a un soggetto in leasing", ha commentato Marino, oltre a lanciare una gara sperimentale per lo spazzamento in uno o due municipi e all'integrazione degli im- 600 I PULLMAN FUORI USO SU UNA FLOTTA DI 2300 Anche il trasporto è al capolinea : oltre un quarto dei bus è inservibile Dicevano le rilevazioni statistiche relative al mese di gennaio 2015 che in una sola giornata, per la precisione un sabato, si erano perdute 865 corse. Per la linea 60, una delle più centrali, non ne erano state effettuate in una settimana ben 383, vale a dire 12,6 al giorno: quasi una ogni ora, s intende escludendo la notte. A rivelarlo è un inchiesta del Corriere della Sera. Ma ai ritardi e alle corse saltate contribuisce pure lo stato pietoso dei mezzi. Su autobus disponibili ce ne sono 600 letteralmente inservibili. Per il trasporto, ovviamente: servono come pezzi di ricambio. Ma all Atac non deve funzionare bene neppure il cannibalismo. Dicono sempre i dati dell azienda che gli interventi dei meccanici di piazza sulle vetture rotte hanno una percentuale di successo del 55,18 per cento. Quasi metà non si riescono a riparare e devono essere ricoverate nelle officine. Dove, non ci crederete, ma il pomeriggio non si lavora. Così all Atac, dove i contratti venivano negoziati direttamente fra i sindacati e i politici, scavalcando i vertici aziendali, con il risultato che un autista di tram guidava 700 ore l anno contro le 850 di un suo collega napoletano e addirittura di un tramviere milanese. Ed è bastato mettere in discussione alcuni dei privilegi portati a casa in quel modo negli anni per scatenare un feroce sciopero bianco, con le metropolitane bloccate per ore, ritardi biblici nel servizio e drammatiche tensioni sociali. IL MOSTRO DI ROMA pianti di Ama e Acea di smaltimento dei rifiuti. Nel capitolo della Mobilità Marino ha annunciato l'arrivo delle prime 500 auto elettriche del car sharing entro il 2015, per un totale di 2500 entro il 2016; la riapertura entro Pasqua 2016 della stazione di Vigna Clara, oltre all'apertura della stazione della metro C a san Giovanni ed entro il 2016 di 20 km di piste ciclabili. Al terzo posto tra le priorità apicali della Giunta Marino ter troviamo i trasporti e la prima urgenza, ha chiarito il sindaco presentando la Giunta, "è la ricerca da subito del nuovo partner industriale di Atac, cui far seguire il nuovo contratto di servizio e un nuovo management". Il servizio pubblico si doterà, inoltre, entro il 2015 di 200 nuovi autobus ed è previsto, tra l'altro, il rifacimento del manto stradale sul 20% delle strade. Ulteriore priorità per la Giunta Marino è la casa. Si annuncia la chiusura progressiva di tutti i centri per l'emergenza abitativa. "Da subito - ha aggiunto il sindaco - abbiamo in programma la vendita di alloggi di edilizia residenziale e lo stanziamento di 12 milioni per acquisire nuovi alloggi per l'edilizia popolare". Ultimo tema in agenda per la nuova Giunta la Rigenerazione urban. "Tra pochi giorni prevediamo l'apertura del cantiere dell'ex Istituto Geologico, dove prevediamo la realizzazione di immobili e di un nuovo spazio museale", annuncia ancora il sindaco, che conferma per l'ottobre 2015 l'avvio del cantiere di Piazza Augusto Imperatore e per il Gennaio 2016 quello delle Torri Ligine all'eur, sostenuto da in ingente finanziamento privato dovuto al trasferimento del quartier generale Telecom. LA NUOVA GIUNTA - Vicesindaco, con delega al Bilancio, il deputato Pd Marco Causi, a rilevare l'incarico della dimissionaria Silvia Scozzese. Al posto del dimissionario Guido Improta ai Trasporti arriva Stefano Esposito, senatore Pd noto per la sua opposizione al movimento No Tav. Avvicendamanto anche all'assessorato alla scuola, dove al posto di Paolo Masini arriva l'ex sottosegretario all'istruzione del Governo Letta Marco Rossi Doria. Ultima new entry Luigina Di Liegro, nipote del fondatore della Caritas diocesana don Luigi Di Liegro. Confermati in Giunta l'assessore alla trasparenza Alfonso Sabella, l'assessore all'ambiente Estella Marino, l'assessore alla Cultura Giovanna Marinelli, la responsabile del commercio Marta Leonori, agli Affari sociali Francesca Danese, e l'assessore alle pari opportunità Alessandra Cattoi, l'assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci e l'assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo.

4 4 VI MUNICIPIO 3 Agosto2015 Il primo su cui agire è il servizio di igiene urbana (pulizia strade e raccolta rifiuti); priorità anche per il trasporto pubblico Ottava indagine sulla qualità della vita: da migliorare raccolta rifiuti e il trasporto di superficie. Diminuiscono i cittadini molto soddisfatti Servizi culturali sempre al primo posto nel gradimento dei romani, seguiti da servizi taxi, parchi, ville, servizi sociali municipali, asili nido e illuminazione pubblica, tutti al di sopra della sufficienza. Conferma di segno negativo per metropolitana, raccolta rifiuti, trasporto di superficie, sosta a pagamento e pulizia delle strade. Questi, in estrema sintesi, i dati presentati dall Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi e riferiti all Ottava indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali nella città di Roma. Ad illustrare il documento in Campidoglio, presente il presidente dell Assemblea Capitolina Valeria Baglio, è stato Marco Penna, presidente vicario dell Agenzia. L indagine interviste telefoniche ad un campione di residenti rappresentativi della popolazione romana per genere, età, titolo di studio e condizione professionale - suddivide la città in 5 macroaree (zona A centro storico e quartieri all interno dell anello ferroviario; zona B quartieri fra l anello ferroviario e la fascia verde; zona C i rimanenti quartieri entro il GRA; zona D aree esterne al GRA; zona E litorale di Ostia e Acilia) e prende in considerazione il trasporto pubblico (autobus, metro e taxi), l igiene urbana (pulizia stradale e raccolta rifiuti), l illuminazione stradale, l acqua potabile, i servizi sociali (nidi, farmacie etc) quelli culturali, la sosta a pagamento, i servizi cimiteriali ed infine parchi e ville storiche di Roma, per valutare la percezione dei cittadini sui servizi erogati e la qualità della vita. L agenzia ha inserito nell indagine di quest anno un indice di correlazione fra l andamento di ciascun servizio o gruppo di servizi e quello della qualità della vita: i servizi che influenzano maggiormente il dato sono l igiene urbana e l illuminazione pubblica; alta la correlazione con il trasporto pubblico e i parchi, più attenuata con il servizio idrico. Meno incisivi sulla percezione della qualità della vita sono i servizi legati al sociale e i taxi. Andamento, quindi, discendente dal 2012 a oggi, con un voto medio di 5,24; diminuiscono i cittadini molto soddisfatti (- 7%) mentre aumentano quelli per niente soddisfatti. Le principali criticità rilevate sono la qualità per pulizia (84%) e raccolta rifiuti (64%); il costo per la sosta tariffata; l accessibilità con riguardo al trasporto pubblico di superficie (25% degli utilizzatori) e ai servizi sociali municipali (24% difficoltà burocratiche). La sicurezza raccoglie critiche significative in relazione alla metro e ai taxi, seguiti dai cimiteri, dall illuminazione pubblica e i parchi. L indice di priorità di intervento (media tra l indice di correlazione, la soddisfazione, la rilevanza del servizio e l utilizzo) fornisce un quadro sintetico dei settori sui quali intervenire con tempestività perché ritenuti da un lato maggiormente insoddisfacenti, dall altro rilevanti e, soprattutto, fortemente utilizzati. Il primo su cui agire è il servizio di igiene urbana (pulizia strade e raccolta rifiuti); priorità anche per il trasporto pubblico di superficie, giudicato dai romani rilevante ma molto insoddisfacente. Priorità intermedia per i parchi e le ville, la metropolitana, la sosta a pagamento e l acqua potabile, mentre risultano con bassa o quasi irrilevante priorità gli asili, le farmacie, i taxi e i servizi culturali.

5 3 Agosto2015 VI MUNICIPIO 5 Avviato il rifacimento del manto stradale del tratto compreso fra via di Porta Maggiore e via Palmiro Togliatti Via Prenestina, parte il cantiere che migliorerà un arteria fondamentale per l accesso a Roma Con via Prenestina presentiamo un'altra opera di ricucitura della città, ha dichiarato il sindaco Ignazio Marino che, insieme all assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci, ha effettuato un sopralluogo al cantiere aperto per il rifacimento del manto stradale del tratto via di Porta Maggiore - via Palmiro Togliatti. L intervento, ha spiegato il Sindaco, riguarda una strada di grande viabilità. Questo segmento tra Porta Maggiore e via Tiburtina, e poi la connessione con la Prenestina bis, è fondamentale per scaricare migliaia e migliaia di automobili, una questione importante per la qualità della vita delle romane e dei romani". Via Prenestina è una delle quattro grandi opere di manutenzione stradale varate con memoria di giunta lo scorso 30 giugno. Gli altri lavori riguardano le rotatorie di via Ardeatina, via Salaria e via Nomentana. Si tratta ha spiegato l Assessore ai Lavori Pubblici di opere già previste, che migliorano la qualità della viabilità in quadranti fondamentali della città. Il cantiere sulla Prenestina andrà a migliorare un arteria fondamentale per l accesso a Roma. Il progetto prevede interventi di risanamento strutturale della pavimentazione stradale con la completa sostituzione dell asfalto esistente e il risanamento della relativa fondazione. Per i lavori del manto stradale si lavorerà di notte fino alle 6 del mattino. Per ogni turno lavorativo saranno impegnate 4 squadre (24 unità e 19 mezzi); per il rifacimento dei marciapiedi saranno utilizzate 2 squadre (31 unità e 22 mezzi). Anche questi lavori saranno sospesi durante il giorno (dalle 7 alle 21). Prevista anche la creazione di percorsi ciclabili, compiuti con la metodologia della bike lane (corsia ciclabile formalmente promiscua) e un adeguata segnaletica. Per garantire la durabilità nel tempo delle opere, verrà utilizzato uno speciale conglomerato bituminoso, denominato Splittmastix Asphalt, particolarmente indicato per strade sottoposte a severe condizioni climatiche e di traffico come è il caso della via Prenestina. Tale materiale attenua il rumore di rotolamento dei pneumatici e contribuisce a migliorare l'aderenza in condizioni di asciutto ed in caso di pioggia. Inoltre, in prossimità degli edifici - al fine di contenere fenomeni vibratori - si effettueranno lavori per creare un vero e proprio cuscinetto antivibrante che andrà a contenere ed attenuare le sollecitazioni dinamiche dovute al passaggio di veicoli pesanti. Il sistema utilizzato garantisce la durata della pavimentazione per 30 anni dalla posa in opera. "Sono importanti i lavori - ha sottolineato l'assessore Pucci - ma anche il modo in cui questi lavori vengono condotti, con tecnologie d'avanguardia, con il controllo della temperatura cui viene poggiato l'asfalto e con un nuovo conglomerato che consente soprattutto a chi si sposta in moto una migliore frenata quando l'asfalto è bagnato e un minore inquinamento acustico".

6 6 VI MUNICIPIO 3 Agosto2015 Le migliori idee saranno votate sui social network, quelle vincenti diverranno delibere del Campidoglio #ideefuoricentro per mettere al Centro la periferia di Roma, dove vivono 2,8 milioni di persone su un totale di 3 milioni Centinaia di progetti e lavori in corso tra urbanistica, manutenzione, opere pubbliche, socialità, cultura. Il tutto nel segno della partecipazione diretta dei cittadini. Roma è tutta Roma, si chiama così il piano del Campidoglio per le periferie romane. Per farsi un idea immediata del piano e della sua articolazione interna, è stata elaborata una mappa interattiva che indica il cosa e il dove di ogni intervento. E per spingere sul pedale della partecipazione è stato lanciato su Twitter l hashtag #ideefuoricentro per raccogliere spunti, idee, segnalazioni. Dopo i due primi meeting su recupero e vivibilità delle periferie alla Casa della Città, proseguono gli incontri. La data del prossimo appuntamento è da definire. E' un'inedita occasione per confrontare e condividere idee e progetti con cittadini, associazioni, comitati e blogger; che possono inviare a ideefuoricentro@gmail.com contributi video, idee e riflessioni o anche un breve videoselfie in cui spiegare cosa significa per loro periferia e cosa serve per migliorarla. I video verranno montati insieme e condivisi sia su Internet che all apertura di ogni futura assemblea, le idee e i contributi verranno raccolti e poi discussi insieme. Il primo appuntamento alla Casa della Città per #ideefuoricentro", ha detto a suo tempo il vicesindaco e assessore alle Periferie Luigi Nieri, "è stato un grande successo di partecipazione popolare. Dai primi due tavoli di lavoro dedicati a Cultura e socialità fuori le mura e Riqualificare per trasformare: dalla periferia alla città contemporanea sono arrivati molti spunti di riflessione". Cittadini, associazioni e comitati di quartiere "hanno portato le loro idee e i loro progetti", ponendosi "al servizio della città" e "ragionando dei temi scelti con serietà, competenza e passione". Già nella seconda giornata si è parlato di mobilità pubblica e alternativa, parchi e orti urbani, raccolta differenziata, lavoro e impresa in periferia. La partecipazione è faticosa, osserva Nieri, "ma ne vale sempre la pena. Esistono idee, realizzabili anche con poche risorse, persino a costo zero, che possono cambiare il volto di un quartiere". In corso, dunque, ci sono 14 incontri pubblici, uno in ogni Municipio escluso il I, per dare voce alle proposte dei cittadini sui loro quartieri. Le migliori idee saranno votate sui social network, quelle vincenti diverranno delibere del Campidoglio (con il nome del cittadino autore della proposta), dall intero percorso partecipativo nasceranno una pubblicazione e un video. Da aree marginali a nuove centralità : così il sindaco Marino definisce l operazione periferie, prefigurando un assetto urbano policentrico, modello per eccellenza delle grandi metropoli contemporanee. Centralità che per molti anni sono state penalizzate da disattenzione, per cui non sono state distribuite le risorse necessarie per i servizi essenziali: manto stradale, marciapiedi, luoghi di socializzazione. Occorre non dimenticare che al di fuori delle Mura Aureliane vivono circa 2,8 milioni di persone su un totale di 3 milioni. E per questo ora si tratta di dare la giusta rilevanza al 90% dei romani. In altri termini, il piano mira a restituire dignità alle periferie, perché questo significa restituire dignità a milioni di persone. Facendo di ogni luogo un piccolo centro e dotandolo del necessario, partendo innanzitutto dalla manutenzione ordinaria. Ecco gli interventi in corso e di prossima realizzazione: Piazze di qualità come in centro: 14 piazze, una per Municipio escluso il I (centro storico), completamente pedonalizzate. Le caratteristiche comuni: pavimentazione rifatta con i sampietrini rimossi dalle strade del centro destinate alla viabilità; case dell acqua, le tecno-fontane Acea con l acqua liscia e gassata, lo schermo con le news e le porte Usb per ricaricare cellulari e tablet; hot spot Digit Roma per navigare gratis in wifi; altre dotazioni decise con i cittadini di ogni quartiere nel corso di assemblee e incontri. I lavori saranno coordinati dall Assessorato alle Periferie in collaborazione con l Assessorato ai Lavori Pubblici. Nuova illuminazione a led: procede nel 2015 il piano Acea luce pubblica ecologica partito da Tor Sapienza nei mesi scorsi. Entro aprile 2015 arrivano circa lampade led in ogni Municipio decentrato. I vantaggi: più sicurezza per i cittadini, risparmio (Roma Capitale pagherà il 55% in meno per l illuminazione stradale, un taglio di oltre 15 milioni l anno), affidabilità (niente manutenzione, più comfort visivo), lampioni ecologici (senza sostanze inquinanti e fatti con materiali riciclabili). Manutenzione stradale: in corso il piano per le strade di grande viabilità, per l 80% dedicato alle periferie su scelte concordate con i Municipi (segui l aggiornamento sulla mappa dei Lavori Pubblici). Esempi: rifacimento pavimentazione e marciapiedi Nomentana da piazza Sempione al GRA (inizio lavori giugno 2015); manutenzione straordinaria di via Salaria, tratto Aeroporto dell Urbe GRA (stessi tempi d avvio della Nomentana). Prenestina Bis: cantiere completato al 45%, dal 7 marzo conto alla rovescia per la fine dei lavori. Boccea, altro countdown da fine marzo. Raddoppio Tiburtina: ripartiti i lavori dopo dieci anni di stallo, cantiere aperto per il primo lotto, avvio del conto alla rovescia entro fine aprile. Lavori pubblici, case popolari, infrastrutture: piede sull acceleratore per le zone O, d intesa con i consorzi di auto-recupero. Obiettivo, destinare i fondi pubblici ad opere di pubblica utilità. Esempio: completamento raccordo via Modulo via Borutta (Municipio VI). Contrasto al dissesto idrogeologico: approvati e consegnati lavori per impianto acque reflue via Procaccini (Prima Porta). Nuovi alloggi ERP: ripartiti il 26 febbraio i lavori per costruire 31 case in bioedilizia a Lunghezzina (consegna prevista entro settembre 2017). Al via piano per messa in sicurezza scuole: nuova segnaletica pedonale, sistemi d allarme. In corso Scuole salubri, programma di eliminazione di materiali abbandonati e di risulta dagli edifici scolastici Periferie a misura dei bambini, qualità della vita, sport: supporto a scuole e genitori per il tempo extrascolastico e per l estate (incentivi all apertura delle scuole fuori orario lezioni). Da giugno, nuovi centri estivi in 50 istituti con laboratori di teatro, musica, lingue e sport. Cultura, ovvero diritto al sapere e alla bellezza per tutti, in ogni angolo della città. La parte del leone la fa Roma Creativa, il bando che fa delle periferie romane un museo a cielo aperto di cultura underground, a fianco e in intersezione con la Roma storica: 40 grandi murales nati in due mesi, poi i nuovi percorsi a base di street art e turismo alternativo. In parallelo, la programmazione di Roma Grande Formato, da novembre 2014 fino a gennaio scorso. E ancora: la valorizzazione del patrimonio archeologico-paesaggistico delle periferie, spesso inesplorato (nuovi percorsi di scoperta a cura degli Assessorati alla Cultura e alle Periferie). E nuovi musei come quello dell area preistorica di Casal de Pazzi, ottavo museo gratuito della città. Manutenzione del verde: partito il piano potature 2015, con grande attenzione alle periferie e oltre interventi prioritari. Un piano che non rincorre l emergenza ma punta a prevenire, mirato a salvaguardare i circa 330mila alberi di Roma. Nuovo appalto da ottobre prossimo con le novità del monitoraggio e del pronto intervento h24. Con il versante della partecipazione sono otto ambiti, otto punti per rimettere la banlieue al centro, per darle uno status pieno di città. Perché come ha detto il sindaco Marino la periferia non è città negata, è città vera.

7 3 Agosto2015 VI MUNICIPIO 7 Alcuni macchinisti da tempo si oppongono all'operazione dell'azienda di portare le ore di lavoro da 700 a 950 all'anno Caos ATAC: il 50% dei mezzi è rotto. L'azienda municipale apre ai privati, gli autisti scioperano e i pendolari protestano di Angelo Lombardi Da più di un mese, tutti noi poveri pendolari, bisognosi della metropolitana, ci siamo imbattuti nel così detto sciopero bianco. Non che prima i servizi metro della Capitale, funzionassero bene. Si può, purtroppo e tristemente affermare, che il servizio metropolitano di Roma è, da parecchi anni, abbastanza scandaloso. Ancora più umiliante sarebbe, per noi cittadini romani, fare il paragone, non dico con le altre Capitali Europee, ma già semplicemente con città più piccole di Roma, che in alcuni casi, come quelle dell Est Eu, hanno avuto uno sviluppo economico/sociale posteriore al nostro. Ecco quei casi, citando le loro linee metropolitane, è meglio non farli!!! Tornando al così detto "sciopero bianco", da parte di alcuni macchinisti e addetti di linea, che da tempo si oppongono all'operazione avviata dall'azienda per aumentare l'efficienza del servizio portando le ore di lavoro da 700 a 950 all'anno, introducendo anche l'obbligo di strisciare i badge all'inizio e alla fine del turno. E bastata questa decisione aziendale, a scatenare la suscettibilità, di alcuni macchinisti che tanto si ammazzano di lavoro. Già venerdì scorso, ad esempio, le due linee metro, così come la Roma-Lido, avevano subito simili disagi costringendo Atac ad attivare "un attento monitoraggio per valutare se siano in corso fenomeni correlati ad iniziative individuali, come già rilevato nella giornata di mercoledì 1 luglio, dovuti all'applicazione anche al personale operativo del sistema automatico di rilevazione delle presenze, peraltro già in uso per il restante personale dell'azienda" che "Nel caso gli approfondimenti confermino tale ipotesi - aveva specificato Atac in una nota - l'azienda è pronta a procedere denunciando i responsabili per interruzione di pubblico servizio". Si rimane davvero sconvolti nel leggere e nel dover scrivere talune verità. Scioperare perché non si vuole essere controllati sull effettivo orario lavorativo! Beh così si dovrebbe scioperare tutti e in tutto il mondo! Si fa fatica anche solo a cercare di concepire motivazioni del genere. Forse alcune persone non hanno semplicemente voglia di lavorare e allora mi chiedo, si come giornalista, ma soprattutto come cittadino romano, perché non lasciano il posto a tanti giovani volenterosi che, purtroppo non lavorano e che sicuramente sarebbero più degni di occupare determinati incarichi. Prendendo spesso la metro, in particolare la linea B, quotidianamente si assiste a situazioni di panico. Ci tengo a sottolineare quotidianamente. La metro arriva sempre in ritardo e i trenini hanno tempi di attesa anche di 15 min. Spessissimo si fermano in galleria per arrivare poi nella stazione di turno e annunciare il fatidico guasto, dei quali abbiamo un ampia gamma di scelta, in questo periodo vanno, ad esempio di moda, i malori, sarà il caldo! Tutti fuori, il treno metropolitano non effettua più servizio viaggiatori. Già in ritardo e tutti innervositi, si scende dal treno per aspettare il prossimo tempo di attesa? Lasciamo perdere. Arriva poche stazioni e la magia si ripete! Lo so, per che non è avvezzo a queste cose, può sembrare il racconto di una barzelletta, ma invece vi assicuro che è tutto VERO!! L'ora di ordinaria follia si è consumata soprattutto nella zona Ostiense con cittadini, ormai esasperati dall'ennesimo stop della seconda linea metropolitana della capitale. Ad esprimere lamentele e disappunto per i disagi sono stati in particolare gli utenti che erano a bordo del convoglio rimasto bloccato sul ponte a San Paolo. «È anche pericoloso farci scendere qui, i parapetti del ponte sono bassi, qualcuno, con questa ressa, potrebbe cadere», ha raccontato un viaggiatore bloccato a ponte S.Paolo. L'Atac ha però replicato di non aver dato «alcun ordine di evacuazione del convoglio» aggiungendo che «risulta che alcuni passeggeri, di loro iniziativa, abbiano forzato le porte e siano scesi dal convoglio, iniziando a camminare sui binari. Il personale di macchina presente sul treno ha comunque assistito i viaggiatori scesi». Una circostanza, sempre secondo l'atac, con effetto «domino» poichè «ha costretto al rallentamento anche i treni in servizio sulla Roma-Lido, che circolano nell'area, oltre che a ritardare la fase di riattivazione del servizio, visto che le norme impongono di verificare l'assenza di estranei in linea prima di procedere. Morale della favola concittadini, se l Atac ritarda e se si creano mal funzionamenti, la colpa è nostra!!! A voi larga sentenza.

8 8 VI MUNICIPIO 3 Agosto2015 Uno degli arrestati aveva distrutto tutte le telecamere del sistema di video sorveglianza del locale Si è rifiutato di consentire lo spaccio nel suo bar ed è stato pestato a sangue. Questa la storia dietro ai quattro arresti eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli. Il pestaggio del ragazzo, un italiano, è avvenuto lo scorso 15 giugno alla fermata dell autobus di via Don Primo Mazzolari, a Ponte di Nona. Dopo le botte il giovane è stato ricoverato presso l Ospedale di Tor Vergata per essere sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre la frattura patita al volto. Le modalità dell aggressione e l iniziale versione dei fatti fornita dalla vittima non aveva convinto gli investigatori dell Arma che hanno quindi deciso di approfondire la vicenda. Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno quindi consentito di accertare che l aggressione non era legata a motivi passionali come inizialmente paventato ma che si era trattato di un vero e proprio pestaggio organizzato da alcuni spacciatori di droga del quartiere Colle Prenestino, dove la vittima gestisce un bar, per punire il suo rifiuto di consentire l utilizzo del suo locale per esercitare l attività di spaccio. Superata l iniziale timore, la vittima ha deciso di collaborare con gli inquirenti che attraverso approfondite indagini sono riusciti a ricostruire l esatta dinamica dei fatti ed identificare quattro soggetti coinvolti nel pestaggio, tutti romani di età compresa tra i 30 ed i 19 anni, con diversi precedenti di polizia per reati connessi allo spaccio di stupefacenti. In particolare i militari hanno accertato che la vittima già dal mese di maggio era stata avvicinata da alcuni Rifiuta lo spaccio di droga nel suo bar: pestato a sangue e cosparso di benzina a Ponte di Nona pregiudicati di zona che lo avevano invitato a mettere a disposizione il suo locale per agevolare l attività di spaccio. Davanti al suo rifiuto i malviventi avevano iniziato ad avanzare richieste sempre più pressanti sfociate nel pestaggio del 15 giugno 2015, dopo che la vittima aveva minacciato di rivolgersi alle Forze dell Ordine se non lo avessero lasciato in pace. A quel punto gli indagati hanno pianificato una vera e propria spedizione punitiva costringendo la vittima a lasciare il bar incustodito, per seguirli a bordo della loro autovettura. Dopo pochi chilometri di strada, davanti all ulteriore rifiuto della vittima di collaborare, i picchiatori sono quindi entrati in azione dando vita ad un violento pestaggio che si è concluso nei pressi della fermata bus presente in via Don Primo Mazzolari, davanti al Centro Commerciale Unico, dove il giovane è stato abbandonato dopo essere stato cosparso di benzina, con l avviso di non fare l infame altrimenti la prossima volta gli avrebbero dato fuoco. Nel frattempo uno degli arrestati che non aveva partecipato al pestaggio era invece andato presso il bar ed armato di martello aveva completamente distrutto tutte le telecamere del sistema di video sorveglianza allo scopo di cancellare le prove, senza tuttavia riuscire a trovare l hard disk contenente le registrazioni. Pesanti le accuse a carico dei quattro indagati, ai quali il Pubblico Ministero Nadia Plastina, titolare dell indagine, ha contestato i reati di tentata estorsione, minacce, lesioni aggravate e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

9 3 Agosto2015 VI MUNICIPIO 9 Proprio qualche mese fa, il prefetto Gabrielli annunciò una riduzione dei centri d'accoglienza Forza Italia: Tornano i rifugiati all'hotel Roma Est Ma la Prefettura smentisce: Dichiarazioni offensive di Alessia Battistella iapre il centro d'accoglienza Rdi Ponte Nona per ospitare altri clandestini. Esordisce così un post apparso lo scorso mercoledì, 8 luglio, sulla pagina di Facebook di Forza Italia VI Municipio. Secondo le fonti di Andrea Vittori e Filippo Coderoni, rispettivamente il coordinatore municipale di Forza Italia e il portavoce di Forza Italia Giovani Roma, l'ex hotel Roma Est di Via Grappelli a Ponte di Nona è tornato ad ospitare circa 50 clandestini, provenienti principalmente da Senegal, Mali e Pakistan. Inutile dire come questa notizia abbia riaperto la delicata questione riguardo la coesistenza con i clandestini e i diritti dei cittadini della periferia, e contemporaneamente, iniziando un botta e risposta tra la Prefettura, che sostiene la falsità della notizia, e gli esponenti del partito politico di FI. Proprio qualche mese fa, il prefetto Gabrielli insieme al presidente del VI municipio, Marco Scipioni, annunciarono che sarebbe avvenuta una riduzione dei centri d'accoglienza in quel territorio, ormai saturo. Niente di più falso afferma Andrea Vittori I soliti personaggi abituati alle false promesse. Il coordinatore municipale di FI si domanda quanti rifugiati debbano ancora arrivare nel municipio, e teme che i cittadini possano venir penalizzati sempre di più da questa situazione. Anche Coderoni fa notare il suo disappunto, ribadendo la difficoltà che viene creata dalle continue ondate di accoglienza di rifugiati. I cittadini, soprattutto quelli delle periferie ha spiegato il portavoce di FI sono stanchi di vedere una città sempre più sull'orlo del collasso, con tanti settori in crisi che meriterebbero delle risposte, che invece non sembrano arrivare. Di fronte a queste dichiarazioni sul presunto trasferimento di migranti ha risposto il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli. Il centro di accoglienza di Via Grappelli è stato definitivamente chiuso più di un mese fa e non è prevista da parte della Prefettura un suo riutilizzo, analogamente a quanto è avvenuto per altri strutture site nei Municipi IV e V della Capitale. Questa scelta risponde a precisi impegni assunti cui la Prefettura ha dato concretamente attuazione con l'accordo quadro del febbraio 2015, grazie al quale le presenze dei migranti sono state distribuite in maniera più equilibrata sul territorio della Provincia. Sono, quindi, destituite di ogni fondamento ha dichiarato il prefetto Gabrielli le improvvide e offensive dichiarazioni rilasciate dal Sign. Vittori senza alcuna verifica, che alimentano un ingiustificato atteggiamento di sfiducia verso le Istituzioni. In temi così delicati, quali quelli dell'accoglienza dei migranti, sarebbe auspicabile da parte di tutti, e soprattutto dei giovani, un approccio più responsabile e più consapevole dei fatti ha concluso il prefetto. Il 17enne è finito in ospedale con due giorni di prognosi Egiziano travolto da un auto vicino il centro accoglienza per minori Un egiziano di 17 anni è stato travolto da un'auto durante una rissa con alcuni giovani residenti scoppiata a Ponte di Nona e in particolare in via della Riserva Nuova terminata ma i migranti, tutti minori e di diverse nazionalità, si stavano organizzando con bastoni, sassi e spranghe per mettere in atto un'azione punitiva. 219 dove c'è un centro di prima accoglienza per migranti minori. L'auto è poi fuggita. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia del commissariato Casilino, del Reparto mobile e del Reparto Volanti, dopo una segnalazione arrivata al 113. All'arrivo della polizia la rissa era già I ragazzi sono stati bloccati all'interno del centro di accoglienza dagli agenti che hanno evitato che la situazione potesse degenerare. Il 17enne ferito è stato trasportato in ospedale per una contusione a un fianco e ha avuto due giorni di prognosi.

10 10 VI MUNICIPIO 3 Agosto2015 Il cantiere di via Francolisco è solo uno dei tanti infiniti, come il caso della piazzetta in Largo Montenerodomo Lunghezzina, il quartiere delle opere incompiute: le istituzioni ora abbandonano il progetto e l illuminazione resta al palo di Alessia Battistella Resta incompiuto l'ennesimo progetto di Lunghezzina, quartiere che sorge a ridosso di Castelverde. Si tratta di un progetto di illuminazione pubblica in via Francolisco, ancora oggi non realizzato. Antonio Cataldi, presidente dell'associazione Nuova Urbe ha spiegato che, in realtà, il progetto era stato realizzato diversi anni fa, ma che, ciò malgrado, non era mai stato ultimato. A confermare la dichiarazione del presidente ci sono le predisposizioni per decine di pali di illuminazione pubblica, mai completati e installati. Inoltre, le decine di predisposizioni di via Francolisco sono tutte scoperte, e al loro interno è possibile trovare animali e rifiuti di ogni tipo. Diversi sono stati i volontari dell'associazione Nuova Urbe che hanno ripulito le buche durante le varie giornate ecologiche avvenute lo scorso anno. Per realizzare questo progetto ha commentato Cataldi è stato speso del denaro che, a questo punto risulta sprecato, considerando che, ancora oggi, ci sono gli allacci ma non i pali dell'illuminazione. Ma il progetto di via Francolisco è solo una delle tante opere incompiute del quartiere Lunghezzina. Il caso della piazzetta in Largo Montenerodomo, infatti, rappresenta un altro esempio eclatante. Inaugurata durante il periodo antecedente le lezioni dell'anno 2013, la piazzetta di Largo Montenerodomo non è stata assegnata a nessuno degli uffici del comune di Roma e di conseguenza non viene effettuata alcuna manutenzione. Così, alla falciatura dell'erba, alla pulizia di panchine e giochi, e allo svuotamento dei cassonetti di immondizia, ci pensano i residenti che, solo nell'ultimo periodo, hanno organizzato nove giornate ecologiche per cercare di ripristinare il decoro del loro quartiere. Ma i cittadini del quartiere lottano da tempo per far sentire la propria voce. Infatti, già nel 2011, i cittadini tassandosi di 50 euro, avevano presentato un ricorso al Tar, in cui richiedevano oltre all'ultimazione dei lavori in piazzetta, anche la costruzione di una seconda strada di accesso al quartiere, la destinazione a parco urbano attrezzato del verde pubblico di fronte la piazzetta, e un servizio di ritiro della nettezza urbana. L'inaugurazione avvenuta nel 2013 può essere definita abusiva, poiché nessun ufficio del Comune l'ha presa in Chi butta un materasso è un incivile. Esistono le isole ecologiche e il servizio Ama per smaltire i rifiuti speciali direttamente presso la propria abitazione. Certo tutti i maleducati, anziani compresi, non avrebbero più giustificazione alcuna se il servizio Ama di ritiro dei rifiuti non ci mettesse tre mesi per il ritiro di un barbecue da smaltire, così in una nota Augusto Santori del comitato DifendiAMO ROMA che riporta un fatto accaduto direttamente a un loro associato. Suddetta persona avrebbe chiamato carica, e di conseguenza per il Comune è come se non esistesse. Naturalmente, questo genera diversi problemi. Ad esempio, il sistema idrico all'interno della piazzetta che si è rotto in seguito ad un incidente, non è ancora stato riparato. Antonio Cataldi, il presidente della Nuova Urbe, ha fatto presente il suo disprezzo nei confronti delle istituzioni, in particolare ha sottolineato la loro assenza nelle problematiche comunali. Inoltre, il presidente crede che per combattere questa assenza delle istituzioni sia necessaria una maggiore responsabilità da parte dei residenti stessi. Contro le discariche abusive, ma l Ama chiede tre mesi per il ritiro di un barbecue l'ama nel mese di giugno e la risposta dell'ente sarebbe stata a dir poco preoccupante. L azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Roma avrebbe risposto che non si sarebbe potuto provvedere al ritiro del materiale ingombrante entro la fine di settembre.

11 3 Agosto2015 VI MUNICIPIO 11 L ufficializzazione è arrivata da parte del sindaco Ignazio Marino, l assessore ai rifiuti Estella Marino e il presidente dell Ama Daniele Fortini Nonostante le lotte, l 8 luglio è arrivata la conferma: A Rocca Cencia il primo impianto di compostaggio di Mirko Oddi Ilettori ricorderanno gli eventi dello scorso 14 aprile. Nella sede politicamente sacra del consiglio municipale, all interno dell aula consiliare, cento e più persone, quasi tutti residenti a Rocca Cencia sono intervenuti per far valere le loro ragioni riassunte in sette semplici punti. Probabilmente la più significativa era la richiesta di mettere una croce sopra a qualsiasi volontà di continuare il progetto dell ecodistretto. Non sono state poche le iniziative popolari in questo senso, sia prima che dopo quel giorno. Quei punti furono approvati in blocco e per un po si è stati soddisfatti di tale prova di democrazia, anche se quest ultima parola andrebbe pronunciata sottovoce. Infatti il tutto non sembra aver avuto l effetto sperato, anzi, al cospetto degli ultimi eventi quell incontro tra cittadini e consiglieri è stato poco più di una partita a briscola. Rocca Cencia infatti sarà il luogo dove avrà vita il nuovo impianto di compostaggio. La conferma è arrivata l 8 luglio nella sede della municipalizzata, da opo aver partecipato alla «Driorganizzazione e alla razionalizzazione del trasporto pubblico del nostro Municipio con il Dipartimento mobilità di Roma Capitale e l Agenzia della mobilità con un lavoro quotidiano condotto congiuntamente, oggi, con la notizia della soppressione della Ferrovia Termini-Giardinetti ci è giunta una vera e propria doccia fredda». Lo dichiarano, in una nota congiunta, il presidente del Municipio VI, Marco parte del coro formato dal sindaco Ignazio Marino, l assessore ai rifiuti Estella Marino e il presidente dell Ama Daniele Fortini. L impianto infatti sarà di proprietà dell Ama come il terreno sul quale dovrebbe nascere. Nello stesso giorno è stato presentato il progetto della struttura con tutte le rassicurazioni che ci si poteva Scipioni e l assessore alla Mobilità Vittorio Alveti. «Consapevoli del fatto che la riorganizzazione del trasporto pubblico locale contestuale alla apertura della metro C ha comportato alcune necessarie modifiche alla rete - spiegano - dando la possibilità di inaugurare anche nuove linee di autobus, si veda come esempio l introduzione dello 054 che ha permesso alla zona di Valle della Borghesiana di raggiungere la metropolitana, non ci si capacita del aspettare: non un inceneritore, ma un impianto dove entreranno rifiuti organici e usciranno compost e fertilizzanti per terreni agricoli ha affermato il presidente Ama. L apertura è prevista per l ottobre 2016 e a Rocca Cencia verranno trattati solo rifiuti provenienti dal quadrante Est della città (in contrapposizione con le paure dei cittadini di quel quartiere che fatto che la decisione di sopprimere una linea ferroviaria tanto importante sia giunta cosi inaspettatamente. Sappiamo che dal 1 agosto, per esigenze legate a lavori di organizzazione del capolinea, la linea sarà attestata al deposito di Centocelle per poi, da settembre in poi, essere definitivamente soppressa. Abbiamo provveduto a chiedere un incontro urgente al neo assessore e agli organi competenti affinché venga al più presto aperto un confronto temevano, e temono tutt ora, di diventare letteralmente il secchio della spazzatura di tutta la città). Il risparmio per le amministrazioni sarà di due milioni d euro l anno e la struttura che lo permetterà sarà in tutto e per tutto verde perché, ha illustrato il direttore generale dell Ama Alessandro Filippi, utilizzerà il biometano prodotto dal trattamento dei rifiuti organici per produrre energia elettrica e calore. Né potranno mai essere presenti problemi di odori (altra paura dei residenti) dato che le tecnologie utilizzate ne impediranno la dispersione. Affinché l ultima pietra possa essere messa nell arco di tempo già menzionato è necessario che la prima sia posta entro tempi brevi. I vertici hanno auspicato l inizio dei lavori per il prossimo dicembre. Il come tutto verrà sovvenzionato è interessante, dato che avverrà attraverso bando di gara: la base dell asta del bando è di 21 milioni e 800 mila euro e sarà un bando aperto e a lotto unico. È una situazione intricata che aspetta solo di essere scartata, un po per volta. A settembre l ultimo giro della ferrovia Termini-Giardinetti Scipioni: La soppressione della linea compromette tutto tecnico che consenta di trovare una soluzione idonea a non comprometta il trasporto pubblico di quella parte della città, enormemente penalizzata altrimenti».

12 12 VI MUNICIPIO 3 Agosto2015 È guerra tra maggioranza e opposizione dopo la messa ai voti votazione della mozione presentata dai consiglieri grillini Il M5S spinge per le dimissioni di Scipioni: la prima votazione della mozione è però saltata per la mancanza del numero legale di Mirko Oddi Dopo l evento Roma Capital Summer scoppia la contesa Pd: anche i commissari Orfini e Migliore chiedono le dimissioni Se la maggioranza, sin dall inizio del trambusto, è sembrata risoluta nell intenzione di voler continuare l avventura con Marco Scipioni al comando, lo stesso non si può dire dell opposizione, anch essa unita e risoluta, ma nell intenzione di voler cambiare pagina rispetto all attuale governo. Alla testa di questa opposizione c è il Movimento 5 Stelle che, a inizio luglio, ha affiancato l opinione di Matteo Orfini e Gennaro Migliore presentando una mozione per chiedere le dimissioni del presidente del municipio. Ma, a mozione presentata, la maggioranza non ha fatto raggiungere il numero legale e la votazione è saltata. I rappresentanti del Movimento Fabio Tranchina e Veronica Mammì, i firmatari della mozione, hanno gridato allo scandalo: Non ci hanno permesso di votare!. Secondo i promotori, le motivazioni del documento sembravano valide e tali da spaziare in ogni campo della politica: dalle accuse in materia abitativa di non aver mai tentato di bloccare il progetto per la costruzione del biodigestore a quella di non aver mai impedito e arginato gli incendi del campo di via di Salone a quelle in campo educativo di non aver fatto quanto promesso in campagna elettorale, cioè quello di aprire nuove scuole. Dalle accuse in campo amministrativo, per come è stata condotta la vicenda di Roma Capital Summer a quelle in campo culturale per la chiusura del teatro di Giorni di tensione all interno del Partito Democratico di Roma. Non che negli ultimi due anni si abbia mai avuta la sensazione che si remasse tutti nella stessa direzione, tutt altro. Ma gli ultimi eventi hanno evidentemente reso necessari degli interventi che, tempestivamente, ma non troppo, sono avvenuti. Ma andiamo con ordine. L inizio della disgregazione ha assunto fattezze concrete nel momento in cui Matteo Orfini e Gennaro Migliore, nei ruoli rispettivamente di commissario del PD Roma il primo e commissario del PD municipio VI hanno invitato il presidente del municipio Marco Scipioni a lasciare il suo incarico. Quest ultimo, a quanto pare, ha recepito con sorpresa tale sollecitazione, non cogliendone le motivazioni. Evidentemente i fatti successivi al semi-scandalo Roma Capital Summer non saranno sembrati sufficienti per delle dimissioni. Tutto sommato, tra l altro, il suo nome, quello di Scipioni, non è mai comparso in nessun elenco di personalità riferiteall inchiesta Mafia Capitale. Il problema sembrerebbe essere che quello stesso nome (Scipioni per l appunto) non sembra accordarsi con quelle caratteristiche di rinnovamento nel Pd che invece paiono ricercare sia Orfini che Migliore. Tor Bella Monaca, dovuta al fatto che la corrente consiliatura riguardo al teatro Tor Bella Monaca non si è impegnata a far si che il periodo di vacatio tra l'espletamento del nuovo bando di gara e l'assegnazione della prossima concessione non determinasse la chiusura del teatro stesso. Potrebbe essere questo l evento, la Sembra chiaro che l andamento del governo Scipioni non abbia sopraffatto dall entusiasmo i vertici del PD in termini di efficienza e miglioramento ma, al momento, il presidente del municipio non sembrava proprio essere intenzionato ad appendere il suo potere al chiodo. Anzi, ritenendo la questione Mafia Capitale lontana da lui e le vicende di Roma Capital Summer come frutto di un suo lavoro di indagine amministrativa che ha scoperchiato il marcio che si nascondeva al suo interno, e quindi non responsabile di quello stesso marciume, ha messo la sua presidenza nelle mani della maggioranza, la sua maggioranza. Maggioranza mancata votazione per mancanza di quorum, ad aver provocato la spaccatura decisiva tra maggioranza e opposizione. A tal punto che gli eventi hanno portato Fabio Tranchina e Veronica Mammì a dichiarare: I rapporti tra la giunta e il consiglio non sono improntati sulla massima trasparenza e collaborazione. che, parole del presidente, era intenzionata a proseguire il progetto cominciato all inizio del suo governo, ormai due anni fa, con Scipioni alla guida. Da allora si è aperta la lotta di comunicati stampa: Orfini e Migliore hanno reso noto che non sussistono più le condizioni affinché il presidente continui a rappresentare la loro organizzazione al vertice del municipio e Scipioni, di risposta, ha dichiarato che tutta la storia è stata figlia di intenzioni vendicative per prendere un territorio che fa gola, che il cambiamento è già iniziato grazie al suo governo, lo stesso governo che ora vogliono estromettere.

13 3 Agosto2015 VI MUNICIPIO 13 Il presidente passa al contrattacco nella conferenza dove espone il suo punto di vista. Al suo fianco la gran parte della maggioranza Scipioni replica: Non ho responsabilità sui sigilli del Roma Capital Summer. Volevo solo fare una festa a costo zero Il no più categorico alle richieste di Matteo Orfini e Gennaro Migliore, quello che rimarrebbe sui libri di storia del municipio se mai ne esistessero, Marco Scipioni l ha dato lo scorso 13 Luglio in una conferenza di quasi un ora in cui ha avuto modo di illustrare il suo punto di vista a 360 gradi su ogni avvenimento avvenuto negli ultimi giorni all interno del partito e non solo. E lo ha fatto a modo suo, dialettica aggressiva e diretta che non lascia scampo a interpretazioni. Questo è stato possibile anche grazie ai suoi assessori e consiglieri che, invece di abbracciare quanto detto dai due commissari presentando una mozione di sfiducia, hanno scelto di essere al suo fianco. L elenco è presto fatto: a fare da sfondo alla conferenza erano presenti gli assessori Walter Mastrangeli, Vittorio Alveti, Daniele Di Bella e Andreina Di Maso e i consiglieri (esclusivamente della maggioranza) Tra gli assessori illustri che hanno disertato la conferenza di Marco Scipioni probabilmente l assenza più rumorosa è stata quella di Daniele Palmisano. Mentre infatti l intera giunta nella sua quasi interezza ha ritenuto giusto continuare il suo cammino rispondendo per le rime ai commissari Matteo Orfini e Gennaro Migliore, l ormai ex assessore al bilancio e al commercio ha avuto una diversa opinione su cosa fosse giusto fare, lasciando di fatto il suo incarico. Il che è da ritenere piuttosto grave visto che, oltre al suo ruolo di assessore il dimissionario aveva anche quello di vicepresidente del municipio. Ambra Consolino, Stefano Pelone, Massimo Sbardella, Pasquale Gidaro e Stefano Criscuolo. Il più incisivo tra i compagni di Scipioni è stato senza dubbio Carmine Giammarini che ha giustificato la sua scelta di fedeltà: non si possono presentare mozioni se le motivazioni non sono chiare. Qualora risultino concrete delle basi su cui costruirne una, loro, tutti i consiglieri, sono pronti a sospendersi dal partito. Dopo aver nuovamente affermato di aver messo e di mettere la sua presidenza nelle mani della maggioranza, che per il momento è fermamente con lui, ha cominciato con i colpi. Contrariamente a quanto quasi tutti gli addetti ai lavori erano convinti non ci sarebbe stato alcun contatto a muso duro tra il presidente del municipio e Migliore, anzi, appena appreso dai giornali dell ultimatum dei due commissari, Scipioni lo avrebbe chiamato per avere spiegazioni e Ma quella di Daniele Palmisano non è stata l unica voce fuori dal coro della sua giunta ad essersi allineato con l invito di Orfini. Un altra voce, in questo senso, è stata quella del consigliere Giuseppe Sardone. Secondo quest ultimo le dimissioni sarebbero un simbolo molto chiaro della volontà di fare chiarezza. Nondimeno se la coppia di commissari Orfini e Migliore hanno avanzato richiesta di dimissioni nei confronti del presidente del municipio Marco Scipioni, delle basi concrete e solide devono esserci. Queste due testimonianze non sono state le uniche ad aver fiaccato la posizione di Scipioni. Altre due bordate (non tanto per il contenuto quanto per il tempismo) sono arrivate dall assessore alla legalità Sabella e il prefetto di Roma Gabrielli. Non che fossero bordate in quanto tali, ma così sono risultate perché questi due nomi sono stati pronunciati dal presidente del municipio nella sua conferenza per costruire la sua difesa. Per tutta risposta entrambi si sono sentiti in dovere di puntualizzare in seguito alla loro esser tirati in ballo tramite due note stampa. Sabella ha riferito che è vero che tutti gli atti politici di Scipioni non presentavano criticità, ma in base alle delibere, alcuni atti amministrativi erano nessuno, neppure lui, sapeva nulla. Sulla questione di Roma Capital Summer è stato replicato ciò che già si era già affermato: il suo compito era solo di ordine politico, prendere accordi con Tor Vergata e fare in modo che la manifestazione fosse a costo zero. Per il resto nessuna responsabilità. Scipioni, successivamente, ha fatto anche i nomi e i cognomi delle persone che nel contesto del PD locale sono avversi a lui e alla sua giunta. Si tratta di Sgrulletti e Fabrizio Scorzoni il cui ruolo si commenta da solo essendo stato eletto all assemblea nazionale a Ostia, l unico territorio di Roma chiuso per mafia. Nella conclusione viene addirittura tirato in ballo Matteo Renzi, il segretario del partito, contattato da Scipioni affinché spiegasse la situazione: I commissari del partito non solo non mi hanno mai incontrato ma hanno chiamato i consiglieri uno per uno per chiedere loro di non sostenermi minacciando altrimenti di non fare più parte del PD. Una cosa assurda e completamente antidemocratica". Mirko Oddi Esplode la bomba al Municipio: Sabella e Gabrielli contraddicono il presidente. Palmisano si dimette, Sardone invoca le dimissioni chiaramente orientati a favorire qualcuno. Per questo motivo si è deciso di coinvolgere anche la procura. Per quanto riguarda Gabrielli, invece, la storia è più complessa: Scipioni in conferenza aveva affermato che lo stesso prefetto avrebbe sancito l estraneità del presidente a qualunque situazione sconveniente o afferente a illeciti amministrativi e penali. Ebbene la prefettura nega queste parole. Il prefetto Gabrielli non avrebbe detto nulla del genere. L attuale presidenza, al momento, non sembra in discussione. Ma le posizioni di Orfini, ad oggi, sembrano molto più solide.

14 14 VI MUNICIPIO 3 Agosto2015 In agenda, al tavolo con forze dell ordine e prefettura, la sicurezza degli abitanti di Tor Bella Monaca e Ponte di Nona Sicurezza: in arrivo telecamere di sorveglianza contro prostituzione, insediamenti illegali e discariche abusive Nonostante varie spinte agiscano veglianza nei punti in cui questo tipo di abusivismo ha assunto col tem- affinché Marco Scipioni lasci il suo incarico, o forse proprio per questo motivo, il presidente del munici- Per quel che concerne invece gli inpo una sua criticità. pio ha preso, in quegli stessi giorni, sediamenti abusivi, si attende la pianificazione per gli sgomberi che me- delle misure d emergenza per i territori più critici dell area di sua competenza e di sua gestione. E in agendine di zona, di pericolosità e di riritano una qualche precedenza, in orda torne la sicurezza degli abitanti di schio. Questa iniziativa, tra l altro, Tor Bella Monaca, Ponte di Nona. meriterebbe riflessioni più profonde, Il 15 luglio il presidente, al tavolo visto che coinvolge anche l emergenza abitativa e buona parte dei di- con forze dell ordine e prefettura (tra cui il vice prefetto Bombagi) ha affrontato alcuni argomenti cari al VI risce all esaurirsi dello sgombero. ritti umani. Il problema non si esau- Municipio, perché sono problemi di Tutti questi programmi comunque lungo corso che mai si sono visti neanche scalfiti nella loro inevitabilità: Decisioni concrete, a quanto sembra, relato. sura risolutivi. di queste questioni. fiuti, e lo scarico abusivo ad essi cor- sembrano voler esser in qualche mi- presenza di insediamenti abusivi, rifiuti, prostituzione sono solo alcune solo per quel che concerne il tema rino installate delle telecamere di sono state prese di comune accordo In collaborazione con l Ama verran- Mirko Oddi sor- Violenza sessuale: si finge poliziotto per stuprare una giovane prostituta nigeriana e poi si filma col telefonino stata portata all Ospedale Casilino per le prime cure medi- E che la nigeriana che ha subito una violenza sessuale da parte di un romano che ha avvicinato la prostituta e, spacciandosi per rappresentante delle forze dell'ordine, l'ha costretta a salire in auto. Quindi, dopo averla rapinata, l'ha portata a casa e violentata più volte, riprendendo tutto con il suo smartphone. E così, grazie ai carabinieri del Nucleo Radiomobile, finito in manette un romano di 41 anni, per sequestro di persona, violenza sessuale e rapina aggravata, lesioni personali e usurpazione di titoli. La vittima è una nigeriana di 27 anni, senza i documenti in regola, che è stata avvicinata dall'uomo in via Tiburtina. Dopo averle mostrato una finta placca con distintivo e averle intimato di salire a bordo, l'uomo l'- ha prima minacciata con una finta pistola, poi l'ha rapinata della borsa, dove c'erano il cellulare e un po' di soldi, quindi l'ha stuprata nel suo appartamento in zona Colli Aniene. Dopo un incubo di diverse ore, la ragazza, approfittando di un momento di distrazione del suo aguzzino è riuscita a scappare e a chiamare il 112 grazie all'aiuto di un passante. Quando sono arrivati i carabinieri, l'uomo era ancora in casa con la borsetta della vittima, la finta arma, il falso tesserino e il video della violenza nel cellulare: ora si trova nel carcere di Regina Coeli. La nigeriana, invece, è stata portata al Policlinico Casilino per le prime cure mediche.

15 3 Agosto2015 VI MUNICIPIO 15 Alla festa della Capitale una pista go-kart totalmente abusiva e mancanza sia della segnaletica per le uscite d emergenza che di estintori Roma Capital Summer chiusa dalle forze dell ordine: Abusivismo, schiamazzi e bandi di gara non rispettati di Mirko Oddi oma Capital Summer chiusa Rdalle forze dell ordine. La festa è, dunque, finita, sepolta da una valanga di accuse: una pista per i go-kart totalmente abusiva, mancanza di segnaletica per uscite d emergenza, senza l ombra di un solo estintore e bagni che all arrivo non sembravano neanche essere tali. Il posto è stato sgomberato (si parla esattamente del 2 luglio) nel bel mezzo della serata, con stand e cittadini che svolgevano le loro funzioni affinché una normale festa possa avere luogo. In seguito a questi primi controlli ne sono seguiti altri che hanno fatto emergere dei dettagli che hanno fatto arrossire i primi. Primo fra tutti il fatto che non è stata rinvenuta alcuna pratica burocratica che giustificassela presenza della kermesse Roma Capital Summer nella sua abituale ubicazione. Alcun bando di gara avrebbe giustificato la presenza di tale agglomerato di stand (circa 140) dato che esso era ancora in corso nel momento in cui la manifestazione è stata forzatamente chius a. La palla è passata alla procura della Repubblica per verificare la presenza di responsabilità penali. Nel mentre cominciano a rimbalzare le voci dell avevamo detto. Si tratta del Movimento 5 Stelle che si è messa ufficialmente al servizio della stessa procura portando il materiale raccolto in due interrogazioni, scritte e presentate tra la fine di giugno e l inizio di luglio. Col senno del poi questa chiusura può essere di importanza capitale per la permanenza di Scipioni alla presidenza del municipio dato che i commissari targati PD, Orfini su tutti, hanno usato e stanno usando tutt ora Roma Capital Summer come uno dei simboli principali della sua non sana gestione del territorio.

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18 18 VI MUNICIPIO 3 Agosto2015 Una task force contro il pericolo incendio: 65 operatori ecologici dell AMA, 300 operatori del servizio giardini, 40 operatori del Simu Roma taglia col passato: dopo le accuse dell inchiesta Mafia Capitale il Comune sospende tutti i bandi sul verde pubblico di Nando Giammarini La situazione del verde pubblico, che assume una situazione di estrema pericolosità soprattutto in funzione delle temperature record di questi giorni, è sotto gli occhi di tutti. La causa principale è da ricollegare ancora una volta allo scandalo di mafia capitale. A seguito dello scandalo sono stati sospesi o revocati ben 58 bandi che in qualche modo erano stati lambiti, o sfiorati dal sospetto, della banda del malaffare. Vige al momento un clima di attesa per riportare nell alveo della giustizia e della legalità quindi una nuova era di gestione del verde pubblico. Scusandosi con i romani il sindaco Marino ha spiegato: A Roma è cambiato tutto abbiamo reciso qualsiasi possibilità di contatto con organizzazioni criminali Mafia Capitale aveva messo le mani sul verde pubblico a Roma. Noi quei bandi li abbiamo sospesi e revocati, e abbiamo preparato gare trasparenti e nell attesa delle stesse avremo mille persone che ridaranno decoro al verde pubblico ha poi proseguito questo è solo un primo passo vogliamo coinvolgere i romani e le romane in un ottica di giustizia e trasparenza. Intanto è partito il piano antincendio delle aree verdi in città a cura di 65 operatori ecologici dell AMA, 300 operatori del servizio giardini, 40 operatori dello sviluppo infrastrutture e manutenzioni urbane ( SI- MU ) coadiuvati a sua volta da 100 volontari della protezione civile e 10 aziende agricole che sono una task force contro il fuoco. Parliamo di un opera massiccia di decoro urbano che ha un costo di 600mila euro ed interessa 7000 mq di verde.la partecipazione evocata dal chirurgo prestato alla politica è stata prospettata anche dall assessore all ambiente, Estella Marino, che ha in mente di reperire situazioni d interesse per svolgere un servizio di volontariato volto a supportare la vigilanza in ville, giardini e parchi. Il bando in questione è stato emesso il 23 giugno u.s. ed interessa 27 aree. Le associazioni interessate si dovranno occupare di eseguire delle segnalazioni di circostanze di rischio, aprire e chiudere i cancelli perlustrare continuamente l area favorendo il normale deflusso delle persone.

19 3 Agosto2015 VI MUNICIPIO 19 L estate romana 2015 è un ricco cartellone di eventi che avvolge l intera capitale, per vivere, sognare e scoprire la città Eterna E...state in periferia: 50 eventi in più di 70 luoghi, 9 festival e 6 manifestazioni tra teatro, cinema, musica, danza e arte di Nando Giammarini Dopo lo strepitoso successo della bella ed importante manifestazione dell estate romana, fiore all occhiello dei compianti assessori alla cultura di Roma capitale Renato Nicolini e Gianni Borgna con cui lavorava a stretto gomito l attuale assessore alla cultura Giovanna Marinelli, realizzata per la prima volta ben 38 anni fa, approda di nuovo nella capitale d Italia e nelle sue tante periferie una vastissima offerta culturale. Si tratta esattamente di una 50ina di eventi in più di 70 luoghi, 6 grandi manifestazioni e 9 festival articolati in teatro cinema, musica, danza, arte. Piena soddisfazione hanno mostrato l assessore alla cultura ed il sindaco Marino che in un incontro con la stampa ha dichiarato: "Noi crediamo fortemente nella cultura che non deve stare solo nel centro della città ma deve andare nelle nostre periferie che sono la vera città". Al contempo ci si sta organizzando con i Municipi artefici delle varie rassegne curate per il 2015 da ATAC e Roma Servizi per la mobilità e grazie alla collaborazione della SIAE che riconosce particolari agevolazioni sui diritti d autore. Un nutrito cartellone di eventi che lambisce Roma, per vivere, sognare e scoprire la città Eterna. Oltre due mesi all'insegna della cultura, della socialità, dell allegria, dello star bene insieme. Per qualsiasi informazione, oltre ai vari canali di comunicazione quali facebook, twitter e instagram, è attivo dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 21 il numero Nel VI Municipio, sotto la direzione artistica di Benedetto Cesarini, dell associazione Culturale Ottavo Atto, lo spettacolare ed atteso evento culturale 6 in estate, giunto alla sua seconda edizione sboccia nel migliore dei modi. La prima edizione fu un grandioso successo con la partecipazione di tanta gente, vari spettacoli e di personaggi di primo piano sul piano culturale. Una per tutti la scrittrice Dacia Maraini ed il giornalista, recentemente finalista al premio strega, Paolo di Paolo. Quest anno si replica alla grande con tante iniziative che partono dal parco di Lunghezza, di Via Medail. Si inizia con film e spettacoli d arte sotto le stelle, insomma in tutto 70 attività culturali previste, per continuare con musica, canto, concerti, teatro, danza, musical, letteratura, libri, mostre, disegno, con la partecipazione di artisti del territorio del calibro di Veronica Liberati. Tutto ad ingresso rigorosamente libero e gratuito.

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