Angelo Farinola CORSO DI ALTA FORMAZIONE SICUREZZA DEL PAZIENTE: GOVERNO CLINICO, QUALITA E RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Angelo Farinola CORSO DI ALTA FORMAZIONE SICUREZZA DEL PAZIENTE: GOVERNO CLINICO, QUALITA E RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE"

Transcript

1 Angelo Farinola CORSO DI ALTA FORMAZIONE SICUREZZA DEL PAZIENTE: GOVERNO CLINICO, QUALITA E RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE IL RUOLO DEL BROKER LA GESTIONE DEL CONTENZIOSO

2 CHI È IL BROKER? Il broker assicurativo è un consulente manageriale il cui compito è quello di mediare tra le compagnie di assicurazioni e i propri clienti e ha generalmente lo scopo di reperire sul mercato le soluzioni assicurative rispondenti alle esigenze di coloro che si affidano al suo servizio. Offre una consulenza puntuale, complessa ed al passo con le esigenze sociali ed istituzionali della clientela, in linea con il contesto giuridico e non tralasciando le peculiarità del mercato assicurativo.

3 COSA FA IL BROKER? Il servizio fornito dal broker prevede un'analisi preliminare del rischio da assicurare, allo scopo di fornire una copertura su misura e la conseguente ricerca delle condizioni più idonee per il cliente, ricerca basata prevalentemente sulla conoscenza del mercato assicurativo (italiano ed estero) e la capacità di mantenere buoni rapporti con le compagnie. Il Broker persegue la completezza della tutela assicurativa e l economicità dei relativi costi.

4 COSA FA IL BROKER? Altro obiettivo prioritario del Broker è creare VALORE attraverso l innovazione. L apporto in un processo di continua evoluzione giustifica e qualifica l attività di intermediazione professionale svolta dal Broker.

5 E impegnato nella definizione di obiettivi per la riduzione del rischio, nello sviluppo della progettualità per l analisi e la definizione del rischio e, conseguentemente, anche per la gestione del programma assicurativo sanitario.

6 OBIETTIVI DI GESTIONE DEL RISCHIO Fornire strumenti per il miglioramento delle Azioni di prevenzione dei danni finalizzate ad eliminare o ridurre i fattori di rischio Garantire forme alternative di finanziamento dei rischi per ridurre la dipendenza dal Mercato assicurativo Arrestare il trend di aumento dei costi assicurativi Agevolare la formazione attraverso il Know How acquisito

7 OBIETTIVI INNOVATIVI Creare la struttura dei programmi assicurativi finalizzandola al finanziamento dei rischi e non all acquisto delle polizze; Approcciare alle politiche assicurative e di gestione del rischio in linea con quanto previsto dalle norme vigenti per ambire ad un azione di squadra adottando criteri meritocratici rivolti a premiare i risultati dell azione di Risk Management e gli andamenti tecnici delle polizze.

8 Attività di analisi dei sinistri subiti Elaborazione dettagliata della Statistica Sinistri notificati precedentemente e durante la durata dell incarico utile all individuazione dei principali fenomeni da cui scaturiscono le richieste. Attività di finanziamento dei rischi Attività di piazzamento del programma assicurativo Assistenza nella gestione del programma assicurativo Assistenza nella gestione del contenzioso Per l individuazione e la valutazione di ulteriori misure volte a limitare le conseguenze economico-finanziarie prodotte dal verificarsi di eventi dannosi in funzione dell autoassicurazione programmata e del trasferimento al mercato assicurativo dell eccedenza Verrà fornita assistenza qualificata in tutte le fasi delle procedure attivate dall Ente per le gare di appalto per l aggiudicazione di servizi assicurativi, in ottemperanza alla normativa comunitaria e nazionale (D.lgs. n. 163/2006) Verrà fornita assistenza per la corretta e tempestiva amministrazione ordinaria e straordinaria dei contratti assicurativi oltre a fornire una serie di attività correlate ai rischi puri dell Azienda. Nella gestione del programma assicurativo rientra la gestione dei sinistri attivi (es. Incendio, Furto, evento naturale, evento sociopolitico, rimborso delle spese legali) e dei sinistri passivi (RCT-O, RC Auto, RC Inquinamento).

9 L ATTIVITA DI ANALISI DEI SINISTRI SUBITI Il Broker: Acquisisce le informazioni sullo storico dei sinistri, produce specifiche elaborazioni contenenti proiezioni simulate su basi storiche ed attualizzate secondo i trend evolutivi della sinistrosità. Acquisisce le informazioni sull attività sanitaria degli ultimi anni, oltre che delle eventuali modifiche previste, attraverso la compilazione di questionari mirati (es. apertura/ soppressione /ridimensionamento di Plessi e U.O.).

10 L ANALISI DEI SINISTRI SUBITI Per ciascuna richiesta di risarcimento pregressa è opportuno conoscere: Data di evento; Data di prima notifica della denuncia; Tipologia di evento: Medical Malpractice, Conduzione e proprietà, Randagismo, altro; Tipologia di errore commesso per gli eventi da Medical Malpractice Luogo di accadimento; In carico su polizza assicurativa o meno; Stato del sinistro: Riservato, Liquidato, Respinto o Senza seguito Gli elaborati finali, in particolare sugli eventi da MedMal, avranno la duplice finalità di fornire all Azienda: un Quadro Qualitativo, identificando i punti critici (UO coinvolta, processo di lavoro coinvolto, tipologia di errore compiuto) un Quadro Quantitativo, analizzando l ammontare delle riserve e dei sinistri pagati, elementi fondamentali per programmare il corretto finanziamento dei rischi.

11 ATTIVITA DI FINANZIAMENTO DEI RISCHI Determinare la parte di rischio che si intende trasferire, individuare le somme da assicurare e le soluzioni assicurative più adeguate. Il Broker imposta, quindi, differenti livelli di autoassicurazione attraverso analisi di tecnica attuariale per determinare l ammontare minimo dell accantonamento necessario a garantire la copertura totale delle perdite annue derivanti dai sinistri.

12 ATTIVITA DI FINANZIAMENTO DEI RISCHI La tecnica di simulazione As If è certamente il principale metodo di valutazione del grado di auto ritenzione del rischio in linea con le prerogative aziendali e con l effettiva applicazione della Self Insurance Retention (SIR)- livello autoassicurazione gestita autonomamente dall Azienda.

13 ATTIVITA DI PIAZZAMENTO DEL PROGRAMMA ASSICURATIVO Il Broker interviene sulla redazione dei capitolati tecnici assicurativi e propone le basi d asta per le procedure di gara. I capitolati tecnici devono risultare coerenti con le normative di legge nazionali e regionali vigenti oltre che complementari con le eventuali coperture assicurative individuali del personale. Particolare attenzione deve essere dedicata agli aspetti operativi e gestionali del contratto assicurativo al fine di tutelare l Azienda da qualsiasi ipotesi di scopertura. La rispondenza a tutti questi requisiti viene verificata attraverso l uso di apposite Check List.

14 ATTIVITA DI PIAZZAMENTO DEL PROGRAMMA ASSICURATIVO Il Broker assiste l Azienda nella Procedura per l affidamento dei servizi assicurativi: - Supporta l Azienda nell individuare la procedura di gara ed il criterio di aggiudicazione più idoneo; - Propone i criteri selettivi di accesso alla gara per gli Assicuratori sia di capacità economica e finanziaria che di capacità tecnica e professionale, in linea con i dettati del Codice degli Appalti; - Durante la fase di pubblicazione, supporta il Responsabile del Procedimento, anche in ordine ad eventuali richieste di chiarimenti che le società assicuratrici interessate dovessero avanzare. - Durante la fase di aggiudicazione affianca l Azienda nella valutazione delle offerte tecniche ed economiche e, laddove la procedura non si concluda favorevolmente, presta la propria opera per garantire la continuità delle garanzie.

15 ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEL PROGRAMMA ASSICURATIVO Il Broker ambisce ad assicurare una continua, corretta e tempestiva amministrazione ordinaria e straordinaria di ciascun contratto assicurativo, sia esso scaduto o vigente. Questo include tutte le ordinarie procedure tecniche ed amministrative: Conformità della contrattualistica; Pagamento e monitoraggio dei premi assicurativi dall Azienda e pagamento degli stessi agli Assicuratori; Verifica degli elementi variabili utilizzati per la determinazione del premio; Revisione ed aggiornamento dei contratti in base a nuove disposizioni di legge o per nuove esigenze aziendali; Supporto alle aree aziendali nella determinazione delle stime dei costi assicurativi, soprattutto nel merito della quantificazione del fondo aziendale costituito per far fronte all autoassicurazione;

16 Il Broker mira: ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEL PROGRAMMA ASSICURATIVO alla formazione/aggiornamento professionale del personale dell Azienda con programmi mirati per l area di interesse; consulenza nella redazione di clausole di salvaguardia per l Azienda in sede di redazione dei capitolati tecnici riguardanti gli appalti di lavori, servizi e forniture; consulenza nella verifica della correttezza delle garanzie fideiussorie fornite dalle ditte aggiudicatarie degli appalti.

17 ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEL CONTENZIOSO La gestione dei sinistri è un attività molto importante e delicata, soprattutto considerato che da una corretta impostazione dell istruttoria dipende l equa definizione del sinistro in tempi brevi e la prevenzione delle eventuali eccezioni di mancata copertura.

18 ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEL CONTENZIOSO Il Broker partecipa all intero processo di gestione del sinistro: a. dalla fase di denuncia; b. alle fasi intermedie di dialogo e trattativa con Periti, Liquidatori, Assicuratori, Riassicuratori, Consulenti Legali, Medici nei modi e nei termini consentiti dalla Legge e- con ogni altro soggetto sia coinvolto nella corretta definizione della pratica; c. alla fase finale di liquidazione dello stesso. Controlla le prestazioni accessorie di polizza a carico delle compagnie con particolare attenzione ai tempi di celere chiusura dei danni occorsi. Elabora appropriate statistiche e rapporti periodici, atti a valutare ed evidenziare l andamento tecnico delle polizze. Completa, su richiesta del cliente, la definizione delle pratiche aperte in vigenza di incarico, anche successivamente all eventuale cessazione dello stesso.

19 ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEL CONTENZIOSO Il Broker propone l uso di una procedura di gestione dei sinistri che si contraddistingue per: la totale trasparenza nella gestione delle singole posizioni con corretta quantificazione dei danni ed una celere liquidazione degli stessi, al fine di razionalizzare la programmazione finanziaria; il controllo e la conoscenza profonda dei propri rischi attraverso l immediata fruibilità di tutti i dati relativi ad ogni singolo sinistro; il controllo e la conoscenza profonda per effettuare elaborazioni statistiche finalizzate alla programmazione delle attività di intervento opportune per contenere, ridurre od eliminare determinate aree di rischio; la disponibilità di un sistema informatico protetto attraverso l utilizzo di sofisticati strumenti attualmente in uso.

20 IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLA GESTIONE SINISTRI PRINCIPALMENTE IN RESPONSABILITA CIVILE Notifica del sinistro Analisi preliminare del sinistro Allocazione del sinistro sulla polizza attivabile o, in alternativa, attivazione della procedura prevista per i sinistri in SIR Assistenza nella gestione del sinistro Definizione del sinistro Il Broker riceve dall Azienda la richiesta di risarcimento per un evento dannoso Il Broker verifica il contenuto della richiesta al fine di comprendere se l Azienda il soggetto su cui legittimamente ricade la responsabilità dell evento dannoso Il Broker, compiuta l attività di analisi preliminare, ivi compresa la verifica del petitum provvede a trasmettere la denuncia all assicuratore competente o, nel caso di danno presumibilmente rientrante in SIR, cataloga il sinistro nell archivio informatico dedicato Gestisce il sinistro in virtù della tipologia della polizza attivata e soprattutto all importo del petitum A seconda di come si concluderà l attività di gestione del sinistro, il Broker affiancherà l Azienda monitorando il processo di liquidazione, sia diretto che per il tramite dell Assicuratore

21 LA GESTIONE DEI SINISTRI LA NOTIFICA DEL SINISTRO Il Broker riceve dall Azienda la Richiesta di Risarcimento

22 LA GESTIONE DEI SINISTRI L ANALISI PRELIMINARE DEL SINISTRO Il Broker verifica il contenuto della richiesta al fine di ritenere se l Azienda è il soggetto su cui legittimamente ricade la responsabilità dell evento dannoso reclamato. DATA DI ACCADIMENTO DELL EVENTO: Essenziale per individuare eventuali prescrizioni e per individuare il contratto assicurativo di pertinenza, DATA DI NOTIFICA DELLA RICHIESTA DI RISARCIMENTO: Essenziale per l individuazione del contratto; LUOGO DI ACCADIMENTO DELL EVENTO: Di rilievo per le attività di Loss Prevention Aziendali SOGGETTI DESTINATARI DELLA RICHIESTA DI RISARCIMENTO: La Struttura Sanitaria e/o il personale dipendente della stessa; DESCRIZIONE DEL DANNO LAMENTATO: Funzionale alla reportistica aziendale di Loss Prevention, nonché per la prima stima di riserva

23 LA GESTIONE DEI SINISTRI GESTIONE CONTRATTUALE O ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA PER LA GESTIONE IN SIR Il Broker dopo la preliminare analisi della Richiesta risarcitoria: - Coinvolgerà l Assicuratore: Per gli eventi il cui importo è o si presume possa essere superiore alla soglia di Autoassicurazione; - Coinvolgerà solo l Azienda: Per gli eventi il cui importo è o si presume possa essere inferiore o pari alla soglia di Autoassicurazione;

24 LA GESTIONE DEI SINISTRI L ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEL SINISTRO In materia di Responsabilità Civile, le Strutture Sanitarie sono tenute a dotarsi di sistemi e strumenti per a gestione del rischio, costituite da professionalità specifiche ed adeguate secondo gli atti di indirizzo regionali in materia. Per individuare modalità di gestione e di ricomposizione dei conflitti, le Aziende ricercano mediazioni stragiudiziali e potenziano la trattazione del contenzioso, anche mediante l Istituzione di appositi Comitati di Valutazione Aziendali. Il BROKER gestisce il Sinistro ottemperando alla Procedura prevista dalla Polizza attivata. Il Broker gestisce il contenzioso con il Comitato di valutazione Sinistri Aziendale

25 LA GESTIONE DEI SINISTRI L ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEL SINISTRO Il Broker e la partecipazione al COMITATO DI VALUTAZIONE DEI SINISTRI AZIENDALE La composizione ideale dell organismo aziendale (Comitato Valutazione Sinistri) impegnato nell analisi, gestione e decisione dei singoli sinistri deve essere la seguente: Risk Manager aziendale Responsabile dell Ufficio Affari Legali ed i componenti dell Ufficio Legale; Componenti dell Ufficio Gestione del Rischio Clinico (Medici Legali aziendali e/o Amministrativi) Broker; Loss Adjuster; e/o Assicuratore.

26 LA GESTIONE DEI SINISTRI L ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEL SINISTRO Il COMITATO DI VALUTAZIONE DEI SINISTRI AZIENDALE Le attività del Comitato di Valutazione Sinistri possono essere così elencate: Analisi della sinistrosità aziendale anche al fine di migliorare le iniziative di Loss Prevention; Valutazione dell AN e Quantum delle singole pratiche oggetto del CVS; Valutazione sia degli sviluppi delle singole pratiche di sinistro che dell esito delle stesse; Verifica e controllo sulle eventuali criticità che dovessero emergere.

27 LA GESTIONE DEI SINISTRI L ASSISTENZA NELLA GESTIONE DEL SINISTRO LE SINERGIE DEL BROKER CON IL COMITATO DI VALUTAZIONE SINISTRI Il Broker in concomitanza alle attività delegate al Comitato di Valutazione Sinistri: Compie un attività formativa al personale dell Azienda coinvolto in materia di Risk Management e gestione del rischio; Supporta l Azienda nell individuazione dei c.d. Sinistri border line che potrebbero essere di competenza del Loss Adjuster, allorquando i contratti assicurativi siano con una gestione di franchigia in SIR; Assiste e supporta nel riesame periodico sulla correttezza delle riserve apposte con proiezioni sulla possibile esposizione finanziaria; Assiste e supporta negli incontri periodici con il Loss Adjuster e l assicuratore per l ottimizzazione del processo dei sinistri di competenza del CVS; Assiste e supporta nella predisposizione dell istruttoria e documentazione relativa ai sinistri liquidati da inviare alla Corte dei Conti; Produce report periodici con standardizzazione del formato dei report dei sinistri per agevolare l analisi aggregata dei dati fra sinistri gestiti direttamente e quelli gestiti dal Loss Adjuster e dalla compagnia.

28 LA GESTIONE DEI SINISTRI LA DEFINIZIONE DEL SINISTRO Il Broker monitora il processo di gestione del sinistro fino alla sua chiusura. Il Sinistro può definirsi: Giudizialmente: a chiusura di un procedimento giudiziario. Stragiudizialmente: a seguito di una procedura di mediazione e/o di un attività di ordinaria transazione e laddove previsto con il necessario benestare della Struttura Sanitaria

29 VALORIZZARE le RISORSE UMANE AZIENDALI accrescendo il livello di consapevolezza e conoscenza delle dinamiche economiche ed assicurative, in cui il ruolo di ciascuno può e deve fare la differenza.

30

R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità

R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA TRIENNALE DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO A SUPPORTO DELL AZIENDA

Dettagli

Allegato parte integrante e sostanziale alla deliberazione n. 643 del 23 luglio 2015

Allegato parte integrante e sostanziale alla deliberazione n. 643 del 23 luglio 2015 Allegato parte integrante e sostanziale alla deliberazione n. 643 del 23 luglio 2015 REGOLAMENTO PER LA DENUNCIA ALLA PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI DEGLI ESBORSI SOSTENUTI DA PARTE DELL ALL AZIENDA

Dettagli

CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONSULENZA E BROKERAGGIO ASSICURATIVO. periodo dal al

CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONSULENZA E BROKERAGGIO ASSICURATIVO. periodo dal al CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONSULENZA E BROKERAGGIO ASSICURATIVO periodo dal 01.10.2016 al 30.09.2021 Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI EX L. 190/2012.

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI EX L. 190/2012. Allegato n. C) alla delibera del 02.02.2016 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI VICENZA PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E

Dettagli

RELAZIONE DEL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

RELAZIONE DEL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE RELAZIONE DEL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (art. 1 Legge 190/2012) Anno 2015 Relazione Anticorruzione 2015 Pag.1 di 6 1. Premessa Con la Legge n. 190 del 06/11/2012, Disposizioni per

Dettagli

METODOLOGIA DI LAVORO UTILIZZATA PRIMA FASE DELL INTERVENTO RISK MANAGEMENT

METODOLOGIA DI LAVORO UTILIZZATA PRIMA FASE DELL INTERVENTO RISK MANAGEMENT METODOLOGIA DI LAVORO UTILIZZATA Di seguito vengono richiamate per punti, le generiche modalità di esecuzione del servizio, individuate secondo la teoria del Risk Management, e finalizzate alla realizzazione

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE TAVOLA N. 1 Art. 1, commi 5 e 8, L. 190/2012 Amministrazioni pubbliche, di cui all art. 1, comma 2, del D. Lgs. 165/2001 Adozione del : Individuare aree

Dettagli

CODICE DELLA TRASPARENZA. (adottato dal CdA del 17 dicembre 2015)

CODICE DELLA TRASPARENZA. (adottato dal CdA del 17 dicembre 2015) CODICE DELLA TRASPARENZA (adottato dal CdA del 17 dicembre 2015) Prot. 191790 del 28/12/2015 I N D I C E 1. Premessa pag. 3 2. Destinatari pag. 3 3. Pubblicazione di documenti, informazioni e dati pag.

Dettagli

- Tel: Indice Corso 60 ore

- Tel: Indice Corso 60 ore Indice Corso 60 ore Modulo 1 - La disciplina delle imprese di assicurazione Le fonti normative del diritto delle assicurazioni Principi e struttura del Codice delle Assicurazioni Le condizioni di accesso

Dettagli

Protocollo Gestione degli acquisti

Protocollo Gestione degli acquisti 24//205 di 7 Situazione Revisione Vers. Atto e data di approvazione Motivazione della revisione Autore 24//205 2 di 7 Sommario Generalità3 Scopo3 Campo di applicazione3 Definizioni3 Riferimenti5 Premessa5

Dettagli

Indice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p.

Indice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p. Gare e appalti 2 Indice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p. 7 Standard dei servizi offerti p. 8

Dettagli

CRITERI E MODALITA PER LA RICERCA, LA SELEZIONE E L INSERIMENTO DEL PERSONALE.

CRITERI E MODALITA PER LA RICERCA, LA SELEZIONE E L INSERIMENTO DEL PERSONALE. CRITERI E MODALITA PER LA RICERCA, LA SELEZIONE E L INSERIMENTO DEL PERSONALE. PRINCIPI GENERALI La So.G.Aer. S.p.A. procede al reclutamento del personale, nel rispetto della normativa vigente, sulla base

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE

IL DIRETTORE GENERALE ATTI del DIRETTORE GENERALE dell anno 2016 Deliberazione n. 0000296 del 16/03/2016 - Atti U.O. Direzione Strategica Oggetto: UFFICIO QUALITA' E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO, COMITATO VALUTAZIONE SINISTRI

Dettagli

SEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO

SEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO Responsabile di riferimento Dr. Luigi Di Natale Area strategica di riferimento (da AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA

Dettagli

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2011-2013 ISFOL - Prima giornata sulla Trasparenza Roma, il 7 luglio 2011 Aviana Bulgarelli - Direttore generale isfolprotocollo@pec.isfol.it Riferimenti

Dettagli

ALLEGATO 2 OFFERTA TECNICA

ALLEGATO 2 OFFERTA TECNICA ALLEGATO 2 OFFERTA TECNICA Allegato 2 offerta tecnica Campania appalti Pag. 1/7 ALLEGATO 2 OFFERTA TECNICA La Busta B Gara per la fornitura del servizio di pulizia presso gli istituti scolastici, connesso

Dettagli

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione

Dettagli

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI 7.1 GENERALITA 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI 7.3 RESPONSABILITA ED AUTORITA RELATIVE AI PROCESSI Pagina 51 di 76 7.1 GENERALITÁ Nel presente capitolo l Istituto

Dettagli

LEGAL RISK MANAGEMENT

LEGAL RISK MANAGEMENT LEGAL RISK MANAGEMENT AIUTIAMO A FARE IMPRESA IN TOTALE SICUREZZA STUDIO LEGALE SOCCOL STUDIO LEGALE SOCCOL Il rischio legale Cos è? È il rischio, insito in ogni attività imprenditoriale, di perdite derivanti

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI 2016-2018 EX L. 190/2012.

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI 2016-2018 EX L. 190/2012. PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI 2016-2018 EX L. 190/2012. Premessa La Legge n. 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione

Dettagli

AOLP: Acquisti On Line Piemonte e Strategie sull eprocurement

AOLP: Acquisti On Line Piemonte e Strategie sull eprocurement AOLP: Acquisti On Line Piemonte e Strategie sull eprocurement Progetto di riuso Evoluzione Strategie sull eprocurement Vania Rostagno Direzione Governo e Gestione Procurement Agenda Stato di avanzamento

Dettagli

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AREA ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CONTRATTI di eco center SpA

REGOLAMENTO DEI CONTRATTI di eco center SpA REGOLAMENTO DEI CONTRATTI di eco center SpA 1/6 Articolo 1 (Oggetto) 1.1 Il presente Regolamento disciplina l aggiudicazione di contratti per l acquisizione di lavori, di servizi e di forniture. 1.2 Nell

Dettagli

MEDICINA GENERALE E FUTURO PROSSIMO Medice, cura te ipsum (Luca 4, 23)

MEDICINA GENERALE E FUTURO PROSSIMO Medice, cura te ipsum (Luca 4, 23) 4 CONGRESSO REGIONALE SNAMI LOMBARDIA Cocca Hotel - Sarnico Maggio 2016 MEDICINA GENERALE E FUTURO PROSSIMO Medice, cura te ipsum (Luca 4, 23) Assicuriamoci la Professione! La giungla della RC professionale.

Dettagli

MAPPATURA DEI RISCHI CON LE AZIONI CORRETTIVE, TEMPI E RESPONSABILITÀ

MAPPATURA DEI RISCHI CON LE AZIONI CORRETTIVE, TEMPI E RESPONSABILITÀ MAPPATURA DEI RISCHI CON LE AZIONI CORRETTIVE, TEMPI E RESPONSABILITÀ In armonia con quanto disposto dall art. 1 della legge 190/2012, è stata applicata la metodologia indicata dal PNA, come richiamato

Dettagli

ORDINE DI SERVIZIO ORGANIZZATIVO n. 439/AD del 11 mar 2005 Direzione Affari Legali e Societari

ORDINE DI SERVIZIO ORGANIZZATIVO n. 439/AD del 11 mar 2005 Direzione Affari Legali e Societari ORDINE DI SERVIZIO ORGANIZZATIVO n. 439/AD del 11 mar 2005 Direzione Affari Legali e Societari La, la cui titolarità è confermata all avv. Andrea PARRELLA, modifica la missione, le aree di responsabilità

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) (FESR E FSE) ANALISI DEI FABBISOGNI DI PROFESSIONALITÀ A SUPPORTO DEL PON

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) (FESR E FSE) ANALISI DEI FABBISOGNI DI PROFESSIONALITÀ A SUPPORTO DEL PON PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) 2014 2020 (FESR E FSE) ANALISI DEI FABBISOGNI DI PROFESSIONALITÀ A SUPPORTO DEL PON N. minimo risorse Direzione Generale per il Co e lo Sviluppo

Dettagli

RC Professionale di Commercialisti e Revisori. Global Broker di Irlandese Aniello - Via Bologna, Napoli (NA)

RC Professionale di Commercialisti e Revisori. Global Broker di Irlandese Aniello - Via Bologna, Napoli (NA) RC Professionale di Commercialisti e Revisori Global Broker di Irlandese Aniello - Via Bologna, 138-80142 Napoli (NA) Proposta di convenzione pag. 3 Global Broker pag. 6 I Lloyd s of London pag. 8 Assigeco

Dettagli

D I R E Z I O N E G E N E R A L E S e r v i z i o S t u d i. Codice della trasparenza

D I R E Z I O N E G E N E R A L E S e r v i z i o S t u d i. Codice della trasparenza D I R E Z I O N E G E N E R A L E S e r v i z i o S t u d i Codice della trasparenza Luglio 2015 modificato a Novembre 2016 pag. 2 SOMMARIO Titolo I - PRINCIPI E DISPOSIZIONI GENERALI... 3 Articolo 1 -

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Unità di staff Economato DIRETTORE SECCHI dott.ssa TANIA Numero di registro Data dell'atto 634 30/04/2015 Oggetto : Stipula di una polizza di Responsabilità Civile

Dettagli

Perché un ente appartenente al Terzo Settore dovrebbe adottare un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001?

Perché un ente appartenente al Terzo Settore dovrebbe adottare un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001? Perché un ente appartenente al Terzo Settore dovrebbe adottare un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001? 1 Vantaggi Un ente appartenente al Terzo Settore si deve dotare

Dettagli

AMARIS AMARIS. Assicurazione e Management dei Rischi in Sanità

AMARIS AMARIS. Assicurazione e Management dei Rischi in Sanità Assicurazione e Management dei Rischi in Sanità Meccanismi allocativi per il rischio sanitario nelle Aziende Sanitarie pubbliche italiane Luigi Buzzacchi Politecnico di Torino, CERAP Università Bocconi

Dettagli

Organigramma. Roma, ottobre 2015

Organigramma. Roma, ottobre 2015 Organigramma Roma, ottobre 2015 Organigramma Normative e Certificazioni, cura: il monitoraggio delle normative che hanno impatto sull operatività aziendale la gestione del sistema della Sicurezza aziendale

Dettagli

Bando di Gara BANDO DI GARA. PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI RIGUARDANTI IL D.LGS. 81/2008 CIG. n BA

Bando di Gara BANDO DI GARA. PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI RIGUARDANTI IL D.LGS. 81/2008 CIG. n BA BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI RIGUARDANTI IL D.LGS. 81/2008 CIG. n. 14703879BA 1 SEZIONE I AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) I.2) DEMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI GENERALI

DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI GENERALI Approvato con Determina dirigenziale del Direttore Generale n. 2/2015 del 20 gennaio 2015 e revisionato a seguito Det. DG n. 7 del 30/01/2015 (inserimento Redazione ) DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE,

Dettagli

La sicurezza dei lavoratori è competitività per le imprese

La sicurezza dei lavoratori è competitività per le imprese La sicurezza dei lavoratori è competitività per le imprese 25 novembre 2010 1 INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI ALL INAIL COSTRUZIONI periodo 2008-2009 Infortuni totali di cui Mortali Province 2008 2009

Dettagli

DIREZIONE GENERALE /008 Direzione Facility Management CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DIREZIONE GENERALE /008 Direzione Facility Management CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE GENERALE 2013 02559/008 Direzione Facility Management CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 240 approvata il 3 giugno 2013 DETERMINAZIONE: SERVIZIO DI COPERTURA ASSICURATIVA

Dettagli

RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE

RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE PROTOCOLLO: Sistema per la valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del programma annuale 1. Elenco emissioni/approvazioni/revisioni Data prima emissione Elaborata da Approvata dai Coordinatori

Dettagli

POLITICA DI VOTO. Strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari degli OICVM gestiti

POLITICA DI VOTO. Strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari degli OICVM gestiti POLITICA DI VOTO Strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari degli OICVM gestiti 1 INDICE PRINCIPI GENERALI... 3 PERIMETRO DI RIFERIMENTO... 3 MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SOCIETARI

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO E LA SICUREZZA DEI DATI SENSIBILI

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO E LA SICUREZZA DEI DATI SENSIBILI COMUNE DI CASAPESENNA Provincia di Caserta Corso Europa 13a traversa 81036 Casapesenna Codice Fiscale e Partita IVA 81001750611 Tel: 081/8165611 Fax: 081/ 8165640 Sindaco: 081/8165627 081/8901017 Segretario

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993 PGR/or DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE S.C. SERVIZIO LEGALE INTERAZIENDALE Cuneo, lì 05/10/2016

Dettagli

MERCATINO srl REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO FORNITORI. VIA ANGELO MESSEDAGLIA 8c VERONA - ITALY. Pagina 1 di 7

MERCATINO srl REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO FORNITORI. VIA ANGELO MESSEDAGLIA 8c VERONA - ITALY. Pagina 1 di 7 MERCATINO srl VIA ANGELO MESSEDAGLIA 8c 37135 VERONA - ITALY REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO FORNITORI Pagina 1 di 7 I N D I C E Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 - Categorie merceologiche

Dettagli

COMUNE DI RIMINI (RN) BANDO DI GARA. COMUNE DI RIMINI piazza Cavour, RIMINI - ITALIA - Punti di

COMUNE DI RIMINI (RN) BANDO DI GARA. COMUNE DI RIMINI piazza Cavour, RIMINI - ITALIA - Punti di COMUNE DI RIMINI (RN) BANDO DI GARA SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO: COMUNE DI RIMINI piazza Cavour, 27 47900 RIMINI - ITALIA - Punti di contatto:

Dettagli

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Milano 17 giugno 2008 Roberto Russo Responsabile Revisione Interna BancoPosta Versione:1.0. Premessa 2 L evoluzione

Dettagli

Determina Mobilità/ del 21/12/2015

Determina Mobilità/ del 21/12/2015 Comune di Novara Determina Mobilità/0000079 del 21/12/2015 Area / Servizio Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proponente L.P. Nuovo Affare

Dettagli

AFFARI GENERALI ELENCO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

AFFARI GENERALI ELENCO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI AZIENDA: ASP DISTRETTO DI FIDENZA CENTRO DI RESPONSABILITA : SERVIZIO AFFARI GENERALI ELENCO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Responsabile del Servizio: Responsabile Servizio Affari Generali Deliberazioni del

Dettagli

Manuale di Gestione per la Qualità

Manuale di Gestione per la Qualità Manuale di Gestione per la Qualità Norma UNI EN ISO 9001 Copia assegnata a: Personale interno Modalità di distribuzione: Controllata Non controllata Redazione e Verifica responsabile qualità ing. Giulio

Dettagli

GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2014

GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2014 GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2014 D.Lgs 33/2013, art.10 comma 6 Arezzo, 18 dicembre 2014 La Giornata della Trasparenza nel quadro normativo La realizzazione della Giornata della Trasparenza è un adempimento

Dettagli

i o n o l u t Enti Pubblici

i o n o l u t Enti Pubblici insurance Brokers & Services be s t s o l u t i o n Ovunque al servizio del cliente Enti Pubblici Analisi dei rischi d azienda Progettazione di programmi Consulenza in caso di sinistro Controllo periodico

Dettagli

VALORE P.A. 2015. Master in Economia Pubblica Dipartimento di Economia e Diritto Facoltà di Economia di Sapienza Università di Roma

VALORE P.A. 2015. Master in Economia Pubblica Dipartimento di Economia e Diritto Facoltà di Economia di Sapienza Università di Roma VALORE P.A. 2015 CORSO DI FORMAZIONE in Appalti di forniture e servizi nel codice dei contratti pubblici e nel suo regolamento di attuazione ed esecuzione Master in Economia Pubblica Dipartimento di Economia

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri BANDO DI GARA - PROCEDURA APERTA, CON AGGIUDICAZIONE ALL OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU VANTAGGIOSA, PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI INERENTI LA COPERTURA ASSICURATIVA DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE DISCIPLINATO

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura

Dettagli

Supporto adempimenti Società Partecipate

Supporto adempimenti Società Partecipate Supporto adempimenti Società Partecipate Introduzione Negli ultimi anni la tendenza alla esternalizzazione della gestione dei servizi pubblici ha portato gli enti locali a trasformarsi in Holding tuttavia

Dettagli

INDICE SOMMARIO. pag. Prefazione...

INDICE SOMMARIO. pag. Prefazione... pag. Prefazione.... XIII Capitolo 1 NATURA DELL ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA DELLA R.C. AUTO 1.1. Matrice contrattuale del rapporto assicurativo... 1 1.2. Riaffermazione della matrice contrattuale nel nuovo

Dettagli

LCU BROKER S.r.l. ALLEGATO N. 7A

LCU BROKER S.r.l. ALLEGATO N. 7A ALLEGATO N. 7A COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI DEI CONTRAENTI Ai sensi delle disposizioni del d. lgs. n. 209/2005 (Codice delle

Dettagli

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017

Dettagli

a.s Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. Bressanone a.s

a.s Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. Bressanone a.s a.s. 2016-17 Classe 5 I.T.E Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. Bressanone a.s. 2016-17 Piano di lavoro individuale Istituto di istruzione secondaria di II grado Bressanone I.T.E. "Falcone e Borsellino" Anno

Dettagli

I CONTRATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (con particolare riferimento al Project Financing) INDICE SOMMARIO

I CONTRATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (con particolare riferimento al Project Financing) INDICE SOMMARIO I CONTRATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (con particolare riferimento al Project Financing) INDICE SOMMARIO Introduzione p.12 In memoria di Massimo Severo Giannini p.16 CAPITOLO PRIMO L autonomia negoziale

Dettagli

REGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

REGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO COMUNE DI BRESSANA BOTTARONE PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 52 del 30.05.2005 INDICE ART. 1 Principi generali ART.

Dettagli

Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia

Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia Assicurazione della Responsabilità Civile Professionale Global Broker di Irlandese Aniello - Via Bologna, 138-80142 Napoli

Dettagli

PROGETTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO PER IL COMUNE DI PIANTEDO

PROGETTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO PER IL COMUNE DI PIANTEDO PROGETTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO PER IL COMUNE DI PIANTEDO RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Oggetto dell'appalto sono l'assistenza e la consulenza relativa al programma

Dettagli

SERVIZIO FINANZIARIO DETERMINAZIONE A CONTRARRE

SERVIZIO FINANZIARIO DETERMINAZIONE A CONTRARRE Regione Piemonte Provincia di Novara COMUNE DI SAN NAZZARO SESIA Piazza Vitt. Veneto n. 1 - cap 28060 - Tel (0321) 834303 - Fax (0321)) 834303 c.f. - p. I.V.A. 00364600031 SERVIZIO FINANZIARIO RESPONSABILE:

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 14. TECNICO AGRICOLO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.

Dettagli

PIANO MATERIE 2012 CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROVA DI IDONEITA ISVAP

PIANO MATERIE 2012 CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROVA DI IDONEITA ISVAP ONE BASE FORMAZIO PIANO MATERIE 2012 CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROVA DI IDONEITA ISVAP FORMAZIONE BASE Corso SOMMARIO Corso di preparazione alla Prova di Idoneità ISVAP ai fini dell iscrizione nel Registro

Dettagli

Sommario. Parte I La specializzazione professionale 1 Introduzione alla revisione contabile. 2 I servizi di revisione e attestazione.

Sommario. Parte I La specializzazione professionale 1 Introduzione alla revisione contabile. 2 I servizi di revisione e attestazione. Sommario Introduzione XIII Parte I La specializzazione professionale 1 Introduzione alla revisione contabile 1 3 1.1 Le principali interpretazioni operative del concetto di revisione 3 1.1.1 La revisione

Dettagli

Dipartimento Amm.vo Unico U.O. Affari Generali e di Segreteria M.O. Affari Istituzionali e di Segreteria (Schede dalla n. 1 alla n. 4) Scheda n.

Dipartimento Amm.vo Unico U.O. Affari Generali e di Segreteria M.O. Affari Istituzionali e di Segreteria (Schede dalla n. 1 alla n. 4) Scheda n. Dipartimento Amm.vo Unico U.O. Affari Generali e di Segreteria M.O. Affari Istituzionali e di Segreteria (Schede dalla n. 1 alla n. 4) Scheda n. 1) oggetto Nuove norme in materia di procedimento amministrativo

Dettagli

SEZIONE A - CARATTERISTICHE GENERALI

SEZIONE A - CARATTERISTICHE GENERALI SEZIONE A - CARATTERISTICHE GENERALI A.1 Identificazione profilo A.1.1 Denominazione profilo TECNICO QUALIFICATO DI AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE A.1.2 Codice regionale 1904043 A.2 Settore professionale

Dettagli

SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY.

SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare in dettaglio i servizi legali ed informatici specialistici

Dettagli

FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008

FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 IL PERCORSO Premessa; Organizzazione e qualità; Controllo

Dettagli

UN SOLO PARTNER PIÙ VALORE PER IL TUO STUDIO

UN SOLO PARTNER PIÙ VALORE PER IL TUO STUDIO UN SOLO PARTNER PIÙ VALORE PER IL TUO STUDIO Chi Siamo Valuenet è una società di advisory indipendente che offre servizi di consulenza finanziaria per lo sviluppo e la valorizzazione delle imprese. Lo

Dettagli

OGGETTO DEL REGOLAMENTO PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE REQUISITI PER L AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE

OGGETTO DEL REGOLAMENTO PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE REQUISITI PER L AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI UNITA IMMOBILIARI AD USO ABITATIVO E NON ABITATIVO DI PROPRIETA DELL ATS DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART. 2 PROCEDURA

Dettagli

Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni

Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni Testo approvato dal Consiglio Provinciale nella seduta del 26 novembre 2008 con delibera n 53 ed in vigore dal 01/01/2009. I N D I C E

Dettagli

L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni

L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni Milano, 23 settembre 2009 1 S.Ciceri Compliance Officer L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni Agenda 1. Il Gruppo AXA 3 2. La funzione di

Dettagli

INTERNAL AUDIT. Giorgio Ventura CETIF, 22 giugno 2004

INTERNAL AUDIT. Giorgio Ventura CETIF, 22 giugno 2004 INTERNAL AUDIT Giorgio Ventura CETIF, 22 giugno 2004 La presentazione è stata realizzata da ENI ed è riservata esclusivamente ai soci CeTIF. La riproduzione e la diffusione anche parziale della stessa

Dettagli

Riservata agli Iscritti all Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania e ai dipendenti nelle varie funzioni delle Aziende Sanitarie

Riservata agli Iscritti all Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania e ai dipendenti nelle varie funzioni delle Aziende Sanitarie Riservata agli Iscritti all Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania e ai dipendenti nelle varie funzioni delle Aziende Sanitarie Pubbliche e Private di Catania Anno 2016 Assiteca riserva all

Dettagli

Assicurazione della Responsabilità Civile Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione D.lgs 81/2008. Roma, 1 aprile 2015

Assicurazione della Responsabilità Civile Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione D.lgs 81/2008. Roma, 1 aprile 2015 Assicurazione della Responsabilità Civile Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione D.lgs 81/2008 Roma, 1 aprile 2015 Chi siamo Ø Fondata nel 1951, Sapri Broker di Assicurazioni è una delle Case

Dettagli

In altri termini cos è

In altri termini cos è Qualità Qualità?... Treviso, 20 ottobre 2012 Scuola di formazione delle AVIS del Triveneto Slide n. 2 Qualità è.. In altri termini cos è L insieme delle caratteristiche di un prodotto / servizio che lo

Dettagli

Principi di revisione nazionali SA 250B e SA 720B

Principi di revisione nazionali SA 250B e SA 720B Roma, 4 marzo 2015 L adozione dei principi professionali in materia di revisione ISA Italia: quale ruolo nella regolamentazione del mercato dei servizi di revisione? Prof. Raffaele D Alessio (Presidente

Dettagli

MONITORAGGIO COOPERATIVE, SUBAPPALTATORI E FORNITORI

MONITORAGGIO COOPERATIVE, SUBAPPALTATORI E FORNITORI Soc. Coop MONITORAGGIO COOPERATIVE, SUBAPPALTATORI E FORNITORI Procedura per la gestione delle cooperative, dei subappaltatori e dei fornitori in relazione alla responsabilità sociale secondo lo standard

Dettagli

SCELTA, VALUTAZIONE E CONTROLLO DEI FORNITORI

SCELTA, VALUTAZIONE E CONTROLLO DEI FORNITORI Titolo del SCELTA, VALUTAZINE E CNTRLL DEI FRNITRI Emesso il: 1.03.20 SCELTA, VALUTAZINE E CNTRLL DEI FRNITRI Pagina 1 di 6 Titolo del SCELTA, VALUTAZINE E CNTRLL DEI FRNITRI Emesso il: 1.03.20 I N D I

Dettagli

MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO

MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO 1 1 Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 in materia di responsabilità delle imprese per reati commessi da dipendenti, amministratori o collaboratori 2 2

Dettagli

Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012

Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012 Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012 Cosa è il Registro dei datori di lavoro socialmente responsabili Il Registro predisposto da Regione Liguria, per

Dettagli

Profilo Professionale

Profilo Professionale Profilo Professionale Operatore amministrativo contabilità e bilancio Roma 19 Settembre 2016 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

SCELTA ED ASSEGNAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

SCELTA ED ASSEGNAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI Proc. Pagina 1 di 7 Rev. Data Motivazione della Redazione Verifica Approvazio revisione ne 0 24/10/2012 RSPP Proc. Pagina 2 di 7 INDICE 1 SCOPO...3 2 CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3 RIFERIMENTI...3 4 DEFINIZIONI...3

Dettagli

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI Nell attuale scenario di mercato, il terziario si manifesta come il settore

Dettagli

L area vasta nel Veneto

L area vasta nel Veneto L area vasta nel Veneto Orientamento dei Progetti di Area Vasta PROCESSO ACQUISTI Le Aree vaste si stanno orientando alla creazione: nel breve termine di modelli di governance di dipartimenti interaziendali

Dettagli

CURRICULUM PROFESSIONALE

CURRICULUM PROFESSIONALE Cognome e Nome: Berti Alessandro CURRICULUM PROFESSIONALE Profilo professionale e di ruolo: Funzionario amministrativo categoria D1 Matricola: 18289 Settore bilancio e finanze Dal 1 gennaio 2016 titolare

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

Collocamento disabili: dall obbligo di legge all opportunità

Collocamento disabili: dall obbligo di legge all opportunità Collocamento disabili: dall obbligo di legge all opportunità SIMONE SCERRI L. 68/99 intende favorire l inserimento di persone con disabilità nel mercato competitivo del lavoro Imponendo assunzioni 15-35

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE BANDO DI GARA D APPALTO PROCEDURA APERTA PER APPALTO DI SERVIZI CIG DD9

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE BANDO DI GARA D APPALTO PROCEDURA APERTA PER APPALTO DI SERVIZI CIG DD9 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE BANDO DI GARA D APPALTO PROCEDURA APERTA PER APPALTO DI SERVIZI CIG 3552711DD9 SEZIONE I - AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE,

Dettagli

AFFIDAMENTO E STIPULA DEI CONTRATTI DI LAVORI PUBBLICI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE E DELLE PRIME INDICAZIONI OPERATIVE

AFFIDAMENTO E STIPULA DEI CONTRATTI DI LAVORI PUBBLICI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE E DELLE PRIME INDICAZIONI OPERATIVE AFFIDAMENTO E STIPULA DEI CONTRATTI DI LAVORI PUBBLICI ALLA LUCE DEL NUOVO CODICE E DELLE PRIME INDICAZIONI OPERATIVE (Il ciclo formativo è in corso di accreditamento presso l'ordine degli Avvocati di

Dettagli

I-Asti: Servizi di centri diurni 2013/S Bando di gara. Servizi

I-Asti: Servizi di centri diurni 2013/S Bando di gara. Servizi 1/5 Avviso nel sito web TED: http://ted.europa.eu/udl?uri=ted:notice:129760-2013:text:it:html I-Asti: Servizi di centri diurni 2013/S 077-129760 Bando di gara Servizi Direttiva 2004/18/CE Sezione I: Amministrazione

Dettagli

CONSULENTE TECNICO AMBIENTALE

CONSULENTE TECNICO AMBIENTALE CONSULENTE TECNICO AMBIENTALE Scheda requisiti per la valutazione Ai fini dell inserimento nel registro ex legge 04/2013 INDICE 1. PROFILO E COMPETENZE 1.1 Profilo 1.2 Competenze 2. ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO Disciplina per il conferimento di incarichi professionali ad esperti esterni all amministrazione

REGOLAMENTO Disciplina per il conferimento di incarichi professionali ad esperti esterni all amministrazione REGOLAMENTO Disciplina per il conferimento di incarichi professionali ad esperti esterni all amministrazione Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.216 del 13.10.2009 Art.1 (Oggetto, finalità,

Dettagli

DL Liberalizzazioni, interventi regolatori di Isvap, prospettive e considerazioni. Prof. Sara Landini - Università di Firenze

DL Liberalizzazioni, interventi regolatori di Isvap, prospettive e considerazioni. Prof. Sara Landini - Università di Firenze DL Liberalizzazioni, interventi regolatori di Isvap, prospettive e considerazioni Il noto aforisma descrive la transizione da una burocrazia unitaria, centralizzata e statuale a una formulazione di politiche

Dettagli

Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi

Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Venezia, Palazzo Franchetti 13 luglio 2007 Sulla scorta di quanto previsto dalla DGR 2846/06,

Dettagli

Allegato 2 Funzioni, attività, macroprocessi e processi delle strutture del Consiglio regionale del Piemonte.

Allegato 2 Funzioni, attività, macroprocessi e processi delle strutture del Consiglio regionale del Piemonte. Allegato 2 Funzioni, attività, macroprocessi e processi delle strutture del Consiglio regionale del Piemonte. Anni 2016-2018 AREA SPECIFICA AREA OBBLIGATORIA AREA GENERALE FUNZIONI, ATTIVITA, MACROPROCESSI

Dettagli

MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA Copia N 00 Assegnata a: Indice del manuale DESCRIZIONE DELL'AZIENDA... 3 MISSION (politica per la qualità)... 3 ORGANIGRAMMA... 4 PROCESSI AZIENDALI E LORO INTERAZIONE... 5 Procedure e correlazione con

Dettagli

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI UNIONE EUROPEA Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Europeo per i Rimpatri Annualità 2011/ 2012 MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Soggetto proponente Titolo del

Dettagli