Anno Accademico Docente: Arch. Sante FORESTA PROGRAMMA ED ESERCITAZIONE PRATICA

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1 Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Urbanistica Corso di Laurea: Primo Livello - Classe L-21 Classe delle lauree in scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale Anno Accademico CORSO DI STRUMENTI E PROGRAMMI PER LA TRASFORMAZIONE URBANA Docente: Arch. Sante FORESTA PROGRAMMA ED ESERCITAZIONE PRATICA Riferimenti alle finalità del Corso di Laurea in Urbanistica Il Corso di Laurea in Urbanistica forma operatori specializzati nella progettazione, pianificazione e gestione delle trasformazioni della città, del territorio e dell ambiente, capaci di analizzare le strutture e le dinamiche territoriali, di concorrere alla elaborazione di atti di pianificazione e programmazione (piani territoriali e urbanistici, programmi, politiche di settore, valutazioni d impatto ambientale), di definire strategie istituzionali e d impresa con riferimento al territorio. In tal senso, il Corso di Strumenti e Programmi per la Trasformazione Urbana contribuisce alla formazione degli studenti del II anno fornendo le conoscenze di base in merito a: natura, scopi e metodi della pianificazione urbanistica; strumenti e programmi nel contesto regionale: la programmazione e la legislazione urbanistica regionale; la pianificazione attuativa; la progettazione integrata e i programmi di sviluppo urbano; caratteri dell ambiente naturale; processi di sviluppo economico e sociale; gestione dell ambiente antropizzato; organizzazione dei sistemi che compongono il quadro di riferimento delle risorse territoriali (il sistema fisico, il sistema ecologico-ambientale, il sistema della mobilità, il sistema insediativo, il sistema economico). Riferimenti alla pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale L area raggruppa le discipline intese a fornire gli strumenti tecnici e metodologici della pianificazione e della progettazione necessari alla definizione di interventi di trasformazione fisico-funzionale della città e del territorio, nella forma di piani, programmi e progetti alle diverse scale territoriali. In tal senso, il Corso di Strumenti e Programmi per la Trasformazione Urbana contribuisce alla formazione degli studenti con approfondimenti disciplinari in materia di: caratteristiche spaziali del territorio; politiche di pianificazione e gestione del territorio; metodologie di analisi interpretative della realtà attuale e programmata di determinati ambiti territoriali ritenuti significativi; problematiche relative all uso sostenibile e compatibile delle risorse naturali; organizzazione e gestione del patrimonio edilizio esistente; organizzazione del sistema della mobilità a scala comunale e intercomunale; progettazione dei sistemi determinanti la configurazione territoriale.

2 Il Corso di Strumenti e Programmi per la Trasformazione Urbana Il Corso di Strumenti e Programmi per la Trasformazione Urbana sarà articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche su temi riguardanti le metodologie di analisi ed i procedimenti operativi nei processi di costruzione di diversi strumenti urbanistici alla scala urbana e territoriale (Piani Attuativi Unitari, Piano Strutturale Comunale, Piano Strutturale Associato, Programma d Area di un sistema territoriale complesso). Nello specifico, le finalità del Corso sono quelle di fornire agli studenti: le conoscenze di base necessarie per la lettura critica, analitica e metaprogettuale dei fenomeni urbani e territoriali determinanti la configurazione dei sistemi insediativi; le nozioni fondamentali sulle metodologie di pianificazione, programmazione e progettazione alla scala urbana e territoriale, con particolare riferimento alla progettazione per sistemi (organizzazione del sistema della mobilità, metodologie per la definizione dei sistemi di localizzazione delle attività produttive, strumenti, tecniche e strategie per la valorizzazione e tutela dei sistemi ambientali). Il Corso si propone inoltre di fornire elementi metodologici e tecnici e di guidare esperienze applicative di progettazione degli assetti urbani e territoriali. Analisi e progetto vengono considerati momenti funzionali all interno della pianificazione: l uno volto a conoscere e interpretare i caratteri del territorio e le dinamiche in atto, l altro volto ad organizzare le trasformazioni. Il Corso è suddiviso in quattro sezioni tematiche. La prima sezione fornirà le nozioni necessarie all applicazione dei metodi di analisi urbana e territoriale, attraverso l approfondimento delle problematiche riguardanti le interrelazioni fisiche e funzionali a scala urbana e territoriale. Il principale obiettivo che ci si prefigge in questa prima fase attiene al raggiungimento di una corretta comprensione della struttura e dei contenuti del Piano, con un attenzione particolare alle componenti geografiche, storiche e culturali che caratterizzano le città meridionali. Verranno, perciò, presentati e discussi una serie di piani significativi, al fine di ricostruire alcune delle tappe fondamentali nell elaborazione degli strumenti di pianificazione. I piani saranno considerati come documenti complessi nei quali sono contenute soluzioni o indicazioni in merito a diversi temi progettuali e saranno discussi e verificati rispetto ai modelli teorici elaborati dalla disciplina urbanistica. In particolare, saranno oggetto di specifici approfondimenti disciplinari: le strategie assunte per procedere alla fase conoscitiva e le tecniche descrittive e interpretative del processo di urbanizzazione; i percorsi seguiti nella progettazione e nella costruzione degli elaborati di Piano. La seconda sezione sarà dedicata ad approfondimenti disciplinari relativi a: i soggetti della trasformazione fisico-funzionale del territorio; la lettura, la rappresentazione e l interpretazione delle permanenze e delle trasformazioni territoriali ai diversi livelli di progettazione; le funzioni di livello urbano; le funzioni di livello territoriale; il sistema delle urbanizzazioni; le condizioni dell ambiente naturale; la definizione delle finalità e degli obiettivi e i documenti programmatici preliminari; l evoluzione della pianificazione urbanistica, ambientale e territoriale in Italia, attraverso riferimenti al quadro legislativo-normativo ed alle esperienze più significative. I diversi argomenti saranno trattati con riferimento allo scenario legislativo vigente di livello regionale (Sicilia e Calabria) e nazionale, che costituisce fondamento necessario della legittimità e, dunque, dell operatività e dell efficacia delle tecniche, sia di progettazione che di analisi. Nella terza sezione, particolare attenzione sarà dedicata alla trattazione degli obiettivi della programmazione e pianificazione di livello territoriale (comunale, comprensoriale, regionale), alle metodologie e alle tecniche di analisi e valutazione (caratteri strutturali del territorio, ambiente, paesaggio, trasformazioni storiche), alla definizione delle scelte quantitative, qualitative, localizzative, ai sistemi procedurali e normativi. 2

3 Approfondimenti specifici riguarderanno i seguenti argomenti: il Quadro Territoriale Regionale e il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale; il Piano Strutturale Comunale e il Piano Strutturale Associato; la Pianificazione Attuativa Unitaria; il Programma Operativo FESR In questa fase, gli studenti inizieranno un esercitazione di lettura critica ed analitica degli strumenti di programmazione e dei piani urbanistici con approfondimenti sugli aspetti finanziari, tecnici, procedurali e normativi. La quarta sezione sarà dedicata ad esercitazioni pratiche di programmazione, progettazione e pianificazione alla scala urbana e territoriale. Dall analisi degli strumenti urbanistici comunali saranno desunti gli elementi ordinatori e le componenti territoriali a valenza intercomunale in grado di costituire i riferimenti progettuali del sistema complesso da programmare, pianificare e progettare. Il progetto potrà essere riferito a più sistemi territoriali, considerando come supporto metodologico l organizzazione della mobilità e la definizione degli ambiti destinati agli insediamenti residenziali, commerciali e produttivi. Particolare attenzione sarà dedicata alla trattazione degli obiettivi progettuali e ad approfondimenti disciplinari relativi a: il progetto urbanistico; il progetto territoriale; la struttura territoriale; l organizzazione funzionale per sistemi; indirizzi, direttive, prescrizioni e vincoli territoriali; interventi diretti ed indiretti ed ambiti di progettazione e programmazione unitaria; rapporto con i piani di settore; rapporto con gli strumenti urbanistici generali e attuativi; programmazione per fasi di attuazione; gestione del Piano Strutturale. Ciò che si intende fornire agli studenti sono le conoscenze tecniche di base finalizzate alla costruzione di uno specifico progetto e un quadro chiaro ed esaustivo di conoscenze storiche, teoriche e metodologiche ritenute significative e necessarie nella fase di costruzione concettuale della progettazione territoriale, urbanistica e ambientale. Il Corso sarà organizzato in maniera tale da consentire agli studenti di apprendere e, contemporaneamente, verificare sia le conoscenze acquisite sia alcune indicazioni generali di metodo che, in seguito, saranno utilizzate nella fase di esercitazione, in una logica di sviluppo riconducibile ad un "work in progress". 3

4 Testi da consultare Musco F., Rigenerazione urbana e sostenibilità. Franco Angeli, Milano, Ernesto D'Albergo, Le città nell'agenda politica nazionale, una comparazione nell'europa occidentale. Franco Angeli, Milano, Mazzoleni C., La costruzione dello spazio urbano: l esperienza di Berlino, Franco Angeli, Milano, Mazzoleni C., La costruzione dello spazio urbano: l esperienza di Barcellona, Franco Angeli, Milano, Testi consigliati Giuseppe Campos Venuti, La terza generazione dell'urbanistica, Franco Angeli, Milano, P. Di Biagi e P. Gabellini (a cura di), Urbanisti italiani. Piccinato, Marconi, Samonà, Quaroni, De Carlo, Astengo, Campos Venuti, Editori Laterza, Bari, Mario Di Nicola, Formulario Generale di pianificazione urbanistica, Maggioli S.p.A., ultima edizione. Francesco di Paola, Fondamenti di Urbanistica. Teorie e Storia, Aracne Editrice, Roma, Augusto Mercandino, Urbanistica Tecnica. Manuale per le indagini, le proiezioni, la diagnosi e il progetto, Il Sole 24ORE, Milano, ultima edizione. F. Oliva, P. Galuzzi, P. Vitillo, Progettazione Urbanistica. Materiali e riferimenti per la costruzione del piano comunale, Maggioli Editore, ultima edizione. Edoardo Salzano, Fondamenti di urbanistica. La storia e la norma, Editori Laterza, Bari, Bernardo Secchi, Un progetto per l'urbanistica, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino,

5 ARGOMENTI DI STUDIO ED ESERCITAZIONE Il sistema delle risorse territoriali L'analisi del sistema delle risorse territoriali è finalizzata alla definizione di un quadro di riferimento oggettivo per interpretare e valutare i sotto sistemi: fisico, ecologico, ambientale, della mobilità, insediativo ed economico. Particolare attenzione deve essere prestata alle elaborazioni cartografiche di lettura del territorio. Il sistema fisico il sistema ecologico-ambientale il sistema della mobilità il sistema insediativo il sistema economico Le elaborazioni cartografiche Carta clinometrica carta altimetrica carta geomorfologica, idrologica e idrografica carta del dissesto carta dell'uso reale del suolo carta delle reti infrastrutturali Valutazione delle risorse del sistema fisico Le valutazioni di tali risorse definiscono le condizioni poste alle scelte urbanistiche dai caratteri dei sistemi fisico-morfologico, ambientale, dell'uso del suolo, del rischio di dissesto idrogeologico. Di seguito sulla base delle valutazioni effettuate vengono affrontate le operazioni che consentono di definire alcune condizioni relativamente a: struttura orografico-idrografica e morfologica del territorio comunale (fasce altimetriche, pendenze dei terreni, rete idrica superficiale, impluvi, linee spartiacque dei bacini idrici, sorgenti, segni geomorfologici principali, emergenze visive); rischio di dissesto geomorfologico (condizioni di rischio connesse alle pendenze dei terreni ed alla copertura vegetale), contenente gli elementi dello studio geomorfologico. Valutazione delle risorse del sistema della mobilità: le reti infrastrutturali Le elaborazioni connesse alla redazione di un Piano, mirano a definire consistenza e funzionalità delle reti infrastrutturali. A tal fine vengono definiti alcuni elaborati sintetici riguardanti la mobilità e l'accessibilità e, in particolare: viabilità principale di collegamento, di distribuzione primaria, di distribuzione secondaria, di strutturazione dello spazio extraurbano; tracciati ferroviari e loro ruolo nel sistema di mobilità; nodi di parcheggio, esistenti e programmati. Lo studio della città e del territorio: ruoli e funzioni Lo studio riguarda l'organizzazione spaziale degli elementi ordinatori; la riconoscibilità dei luoghi urbani; le aree strategiche; la funzionalità ed efficienza del sistema dei servizi e delle attrezzature; le destinazioni monofunzionali e l'integrazione delle aree urbane. Il quadro di riferimento Il quadro di riferimento sociale viene definito mediante l'analisi interpretativa dei fenomeni determinanti la configurazione urbanistica e territoriale, la dinamica demografica e le relazioni e complessità territoriali; 5

6 il quadro di riferimento economico viene definito mediante lo studio dei fenomeni caratterizzanti il ruolo della città e del suo territorio nei contesti provinciale e regionale e le potenzialità di sviluppo dei settori economici; la conoscenza del quadro di riferimento legislativo nazionale e regionale in materia di pianificazione territoriale e programmazione economica consente di valutare i contenuti di "opzioni territoriali", programmi e progetti urbani. Le linee programmatiche e i criteri-guida per la redazione del Piano Strutturale Il momento politico-istituzionale: il ruolo delle strutture tecniche ed amministrative; il coordinamento con le strutture provinciali e regionali; le "opzioni territoriali" nel contesto regionale e di a- rea vasta; gli obiettivi e le strategie delle politiche urbane e territoriali; il momento tecnico-amministrativo: lo stato di diritto del territorio; lo stato dell'ambiente; i piani di settore; la cartografia aerofotogrammetrica; l'ufficio del Piano; il momento sociale e culturale: la partecipazione delle forze sociali, economiche e culturali nel processo di costruzione del Piano; la programmazione economica degli interventi; la valutazione degli indicatori economici e sociali; gli Enti che operano nell'ambito del territorio comunale; le relazioni istituzionali e i contributi esterni; la definizione degli obiettivi e delle strategie: il Quadro Conoscitivo; le metodologie di analisi e i procedimenti operativi; i contenuti del Quadro Conoscitivo; l'analisi interpretativa della realtà attuale e programmata. I riferimenti alla Legge Urbanistica Regionale n. 19 del 2002 Il Programma integrato d'intervento Il programma integrato d intervento disciplina un sistema complesso di azioni e misure sulle strutture urbane, attivando strumenti operativi di programmazione economica e territoriale e si attua mediante progetti unitari d interesse pubblico di dimensione e consistenza tali da incidere sulla riorganizzazione di parti di città. Il Programma di recupero urbano Il programma di recupero urbano è finalizzato prevalentemente al recupero, non soltanto edilizio, del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e costituisce un insieme coordinato d interventi: a) urbanizzativi, finalizzati alla realizzazione, manutenzione ed ammodernamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria; b) ambientali, finalizzati al miglioramento qualitativo del contesto urbano; c) edilizi, finalizzati prevalentemente al recupero di edifici pubblici o di edilizia residenziale pubblica con opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione. I Programmi di riqualificazione urbana I programmi di riqualificazione urbana (RIURB) sono finalizzati a promuovere il recupero edilizio di ambiti della città appositamente identificati e delimitati, fruendo di finanziamenti pubblici e dell eventuale concorso di risorse finanziarie private. Comporta un insieme coordinato d interventi che mirano a riqualificare aree degradate o dimesse risanandone l edificato e potenziandone le dotazioni attraverso la previsione di nuovi servizi e/o spazi verdi, a promuovere azioni produttive e terziarie di livello elevato e di servizi urbani pubblici o di interesse collettivo, in grado di contribuire allo sviluppo del territorio in un quadro complessivo che miri a finalità strategiche appositamente individuate in una relazione a cura del proponente che entra a fare parte del programma stesso. 6

7 I Programmi di recupero degli insediamenti abusivi I programmi di recupero degli insediamenti abusivi (PRA) sono finalizzati al reinserimento nel contesto urbano di parti della città, attraverso interventi di riqualificazione urbanistica, architettonica ed ambientale, realizzati senza aumento di volumetria, ad eccezione dei volumi edilizi da destinare a servizi caratterizzati da opere di: a) realizzazione, ammodernamento e manutenzione delle urbanizzazioni primarie e secondarie; b) miglioramento del contesto ambientale; c) recupero degli edifici con opere di manutenzione ordinaria e straordinaria; d) risanamento conservativo e ristrutturazione; I programmi devono tenere conto dei seguenti principi fondamentali: a) realizzare un adeguata urbanizzazione primaria e secondaria; b) rispettare gli interessi di carattere storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale, idrogeologico; c) garantire un razionale inserimento territoriale ed urbano dell insediamento. Gli Interventi di bonifica urbanistica-edilizia I Comuni, singoli e associati, predispongono piano di rottamazione e recupero delle opere, manufatti ed edifici, già oggetto di condono o, comunque realizzati con modalità, materiali, carenze di impianti, assenza o assoluta carenza di opere di urbanizzazione o di smaltimento o/e trattamento delle acque di risulta e dei rifiuti, tali da determinare, in un quadro di interesse pubblico generale, la necessità di ripristino e bonifica dei siti territoriali interessati. Il Fondo per il risanamento e recupero dei centri storici La legge di bilancio annuale, a partire da quella approvata dopo l entrata in vigore della Legge Urbanistica Regionale prevede la costituzione di un fondo finalizzato alla copertura, anche parziale, degli interessi conseguenti l accensione dei mutui od altre forme di finanziamento diretto ad interventi di risanamento e recupero dei centri storici calabresi. 7

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