INDICE. 1. La strategia di valorizzazione del territorio della Provincia di Forlì-Cesena 9

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1 Provincia di Forlì-Cesena Programma di Valorizzazione e Promozione del Territorio Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione

2 Gruppo di lavoro Coordinamento operativo Dott.ssa Mara Valdinosi Responsabile PO Programmazione Territoriale, Fondi Strutturali, Statistica. Elaborazione e redazione Dott.ssa Claudia Tedaldi e Dott. Giovanni Liverani Ufficio Programmazione e Gestione Fondi Strutturali. Si ringraziano per la collaborazione: Francesca Biandronni, Federica Bravaccini ed Elisa Montaletti dell Ufficio Turismo ed Antonio Pinto dell Ufficio Statistica. Provincia di Forlì-Cesena Servizio Programmazione, Artigianato, Commercio, Turismo e Statistica Piazza Morgagni, Forlì - e mail: porfesr@provincia.fc.it Febbraio 2009

3 INDICE Premessa: Il contesto regionale ed il Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale La strategia di valorizzazione del territorio della Provincia di Forlì-Cesena Le vocazioni del territorio provinciale Gli obiettivi di valorizzazione territoriale L ambito marittimo e balneare Terme, salute e benessere Città d arte e cultura Appennino e verde 2. Interventi di valorizzazione del patrimonio ambientale 19 e culturale nella Provincia di Forlì-Cesena 2.1 Cesenatico: Percorsi d'acque. Valorizzazione del centro 19 e del Museo della Marineria Descrizione della risorsa e del suo utilizzo Risultati attesi dall intervento Coerenza dell intervento con la domanda di fruizione e con gli orientamenti del mercato Ulteriori beni ambientali o culturali Aree interessate dalle integrazioni attese tra la progettualità pubblica e privata Interventi prioritari da realizzare sul territorio 2.2 Forlì: Complesso Museale San Domenico. 29 Realizzazione di sale per concerti, convegni, esposizioni 3

4 2.2.1 Descrizione della risorsa e del suo utilizzo Risultati attesi dall intervento Coerenza dell intervento con la domanda di fruizione e con gli orientamenti del mercato Ulteriori beni ambientali o culturali Aree interessate dalle integrazioni attese tra la progettualità pubblica e privata Interventi prioritari da realizzare sul territorio 2.3 Tredozio: Ex-Monastero di S. Annunziata 41 Riqualificazione a fini convegnistici e congressuali Descrizione della risorsa e del suo utilizzo Risultati attesi dall intervento Coerenza dell intervento con la domanda di fruizione e con gli orientamenti del mercato Ulteriori beni ambientali o culturali Aree interessate dalle integrazioni attese tra la progettualità pubblica e privata Interventi prioritari da realizzare sul territorio 2.4 Galeata e Savignano sul Rubicone: 55 Parchi e Aree Archeologiche: la villa di Teodorico e il Parco Archeologico di S. Giovanni in Compito Descrizione della risorsa e del suo utilizzo Risultati attesi dall intervento Coerenza dell intervento con la domanda di fruizione e con gli orientamenti del mercato Ulteriori beni ambientali o culturali Aree interessate dalle integrazioni attese tra la progettualità pubblica e privata Interventi prioritari da realizzare sul territorio 4

5 2.5 Cesena, Castrocaro Terme e Terra del Sole, 69 Forlimpopoli, Meldola, Gatteo: Il sistema delle fortificazioni della Romagna Pontificia e Malatestiana Descrizione della risorsa e del suo utilizzo Risultati attesi dall intervento Coerenza dell intervento con la domanda di fruizione e con gli orientamenti del mercato Ulteriori beni ambientali o culturali Aree interessate dalle integrazioni attese tra la progettualità pubblica e privata Interventi prioritari da realizzare sul territorio Allegato 1: Quadro di sintesi dei progetti che compongono il Piano di Valorizzazione e Promozione del Territorio Allegato 2: Tipologie di attività imprenditoriali in ordine di priorità Tabella 1: Ricettività nell area Costa Tabella 2: Ricettività nel Comune di Forlì Tabella 3: Ricettività nell area Parco Tabella 4: Ricettività nell area Sistema Archeologico Tabella 5: Ricettività nell area Sistema delle Fortificazioni Tabella 6: Imprese della ristorazione e bar nei comuni interessati dalla zonizzazione Tabella 7: Imprese del commercio nei comuni interessati dalla zonizzazione Indicatori di realizzazione Allegati Cartografici 5

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7 PREMESSA Il contesto regionale ed il Programma Operativo Regionale FESR Esaminando la situazione del patrimonio ambientale e culturale nella Regione Emilia Romagna, si evidenziano, nel decennio , per la zona della riviera un progressivo aumento degli arrivi, una sostanziale tenuta delle presenze ed un forte incremento del movimento nei mesi non estivi che hanno registrato un aumento del 50% degli arrivi e del 59% delle presenze, confermando il successo delle politiche regionali di promozione della destagionalizzazione. Nello stesso periodo nelle città d arte si è rilevata una crescita più lenta, dovuta anche alla congiuntura economica negativa dell ultimo triennio. La situazione registrata nell Appennino evidenzia le difficoltà delle località che non beneficiano del flusso di visitatori invernale ed in cui il movimento si è stabilizzato in termini di arrivi ma con una flessione di presenze dell 8%. L attività turistica nel suo complesso costituisce quindi un elemento di forza dell economia regionale anche se concentrata particolarmente sul turismo balneare e congressuale/fieristico. La regione Emilia-Romagna si caratterizza tuttavia per la presenza di un patrimonio culturale ed ambientale diffuso e tuttora non completamente valorizzato; l offerta regionale presenta pertanto una generale difficoltà di posizionamento nei confronti del turismo non balneare. Considerato che anche i dati disponibili a livello nazionale evidenziano una tendenza alla crescita del turismo storico, artistico e culturale oltre che ambientale e naturale e del suo contributo allo sviluppo delle economie locali, si ritiene che esista un buon potenziale di crescita in questo ambito. In questa direzione vanno anche le politiche regionali per il turismo che hanno individuato tra le Unioni di prodotto quello delle Città d arte e dell Appenino verde tra i più rilevanti. In questo quadro la politica territoriale non può prescindere da una completa valorizzazione delle risorse proprie del turismo e della qualità degli ambienti urbani, coniugando questi interventi con lo sviluppo di un adeguata rete dei servizi di supporto sia pubblici che privati. E in un simile contesto che si inseriscono gli interventi dell Asse IV del POR-FESR ; obiettivo specifico dell Asse è infatti quello di valorizzare e promuovere il patrimonio ambientale e culturale della regione a sostegno dello sviluppo socio-economico ed in quanto potenziale per lo sviluppo del turismo sostenibile. La valorizzazione di elementi ambientali e culturali del territorio infatti rappresenta sempre più un fattore chiave per la qualità della vita e la competitività; ciò può essere conseguito promovendo il recupero e la valorizzazione ambientale, culturale, la fruibilità dei servizi anche a 7

8 fini turistici, attraverso interventi integrati che coinvolgano gli operatori pubblici e privati consentendo da un lato di riqualificare e promuovere aree e beni pubblici a valenza culturale ed ambientale destinandoli a luoghi di servizio alla popolazione ed al turista e dall altro di favorire la qualificazione dell offerta di servizi finalizzati ad innalzare il livello di fruibilità del patrimonio naturale e culturale. Il raggiungimento di tale traguardo si concretizza attraverso il conseguimento di due obiettivi: la valorizzazione e promozione delle risorse ambientali e culturali a sostegno dello sviluppo socioeconomico; la qualificazione ed innovazione dei servizi e delle attività per accrescere il livello di fruibilità del patrimonio ambientale e culturale Gli interventi finanziati dal POR-FESR dovranno perciò consentire, tramite una valida progettualità pubblica da attuarsi sinergicamente ad un efficace progettualità privata, di trarre vantaggio dalle risorse culturali ed ambientali la cui fruibilità non è pienamente assicurata, qualificandole e soprattutto valorizzandole per ottenere impatti positivi sull economia locale nel suo complesso, ed in particolare sul turismo sostenibile. Tramite l Asse IV del POR-FESR saranno pertanto finanziati progetti di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale; la promozione di questi e interventi di qualificazione delle attività di servizi a supporto della fruibilità del suddetto patrimonio. A ciò è finalizzato il presente Programma di Valorizzazione e Promozione del Territorio nel quale vengono descritte le risorse culturali ed ambientali da valorizzare tramite il POR FESR e i progetti da attivare in tale ambito; nel programma sono inoltre definite le porzioni di territorio provinciale su cui concentrare gli interventi della progettualità privata al fine di garantire una maggiore fruibilità delle risorse in un ottica di turismo sostenibile. 8

9 1. LA STRATEGIA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA 1.1 LE VOCAZIONI DEL TERRITORIO PROVINCIALE È ora opportuno, al fine di illustrare il disegno strategico della Provincia di Forlì-Cesena, soffermarsi sullo stato del patrimonio ambientale e culturale del territorio e su quello della sua valorizzazione. Nell ottica di una fruizione di tale patrimonio da parte di visitatori italiani e non, sono stati individuati i principali centri ad elevata specializzazione turistica; essi sono stati valutati secondo la dotazione di posti letto, la loro variazione e sulla movimentazione di visitatori. Le principali vocazioni riguardano il settore costa, (turismo balneare), i comuni montani (turismo ambientale e naturale) e i comuni termali. Il territorio provinciale risulta quindi caratterizzato dalle tre specializzazioni: la vocazione termale vede la propria punta nel comune di Bagno di Romagna, insieme a Castrocaro Terme - Terra del Sole e Bertinoro; quella balneare è presente nei comuni della costa (Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone); l ambito ambientale-naturale è vivo nei comuni di montagna, all interno o al confine con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Da ultimo non va dimenticato un comparto relativamente nuovo per la nostra provincia ma assai vitale; quello delle città d arte. Grazie alla creazione e alla promozione di un importante complesso museale come quello di San Domenico a Forlì, dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena e al sempre maggior interesse destato nel visitatore dai borghi storici, rifioriti anche per merito di numerose riqualificazioni attuate negli ultimi anni, si assiste ad una progressiva crescita nel numero di arrivi in tali destinazioni. Una simile tendenza consente di ben sperare per il futuro prossimo e suggerisce di investire parte delle risorse nel potenziamento di questo settore. 9

10 1.2 GLI OBIETTIVI DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE In base alle analisi così composte, due saranno da ritenersi le fondamentali priorità della Provincia di Forlì-Cesena nella valorizzazione e promozione del proprio territorio. In primo luogo un offerta integrata che miri a reclamizzare il patrimonio culturale e artistico da un lato e quello ambientale e naturale dall altro coniugando tutto ciò con le proposte di benessere, relax ed enogastronomia che le terre di Romagna sono in grado di presentare al visitatore. In tale direzione hanno iniziato a muoversi ad esempio i cosiddetti sistemi turistici locali, aggregazioni rappresentative dei soggetti pubblici e privati che operano per lo sviluppo dell economia dei contesti di appartenenza, caratterizzati dall offerta integrata di località, beni culturali ed ambientali, compresi i prodotti tipici dell agricoltura e dell artigianato locale, e dalle presenza diffusa di imprese turistiche singole e associate. Sarà dunque necessario compiere ulteriori sforzi in tale direzione integrando la promozione di quanto realizzato grazie al POR-FESR con siffatti strumenti di promozione esistenti. In secondo luogo sarà necessario concentrarsi su una promozione integrata volta alla destagionalizzazione delle presenze sul territorio in modo da coordinare eventi e iniziative e da creare le condizioni per destare interesse nel visitatore non solo nel tradizionale periodo estivo o al più natalizio ma durante buona parte dell anno. Per conseguire tali obiettivi e definire le linee della promozione la Provincia di Forlì-Cesena ha individuato, anche nel suo Programma Turistico di Promozione Locale, i seguenti indirizzi valevoli per l intero territorio provinciale: - Intensificare la collaborazione fra pubblico e privato in particolare attraverso i club di prodotto; - Aggregare più soggetti con programmi di prodotto e/o di omogeneità territoriale; - Garantire un buon livello di coordinamento della comunicazione e informazione; - Individuare i target e i mercati delle singole iniziative; - Intensificare la promozione dell offerta a certificazione ambientale. Nel dettaglio, a seconda del differente ambito di valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale o di quello artistico e culturale si propongono per i territori coinvolti differenti obiettivi 10

11 specifici; vale in tal senso sottolineare la piena coerenza di essi con le finalità evidenziate dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale L ambito marittimo e balneare Per i centri specializzati nella valorizzazione della costa, costituiti da Cesenatico, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli e Gatteo, il comparto fa registrare nella nostra provincia un buon andamento. Nell ambito dell offerta sono già avviate importanti trasformazioni che stanno migliorando la qualità dei servizi ricettivi e dell ospitalità. Pur non trascurando quello straniero, il mercato italiano dovrebbe rivelarsi il principale riferimento dell economia del comparto. Sarà quindi opportuno a tal fine: introdurre elementi motivazionali per incentivare le vacanze, dando pieno rilievo a prodotti da considerarsi non secondari ma complementari quali i poli culturali, le città d arte, i borghi storici oltre che all enogastronomia e al benessere e alla natura; sostenere, anche con apposite campagne promozionali e di sostegno alla vendita, prodotti altamente innovativi e di forte nicchia qualitativa; programmare azioni che siano in grado di stimolare soggiorni più lunghi, almeno settimanali, al fine di invertire una tendenza al weekend che crea problemi gestionali, strutturali, di mobilità, di qualità dei servizi; compiere un maggiore sforzo nell utilizzo di strumenti e canali di comunicazione innovativi, specie per segmenti di domanda orientati alla fruizione di informazioni sulla rete, e degli strumenti di web-marketing; ottenere la massima visibilità sulla rete Internet sfruttando le sinergie tra i siti e i diversi portali appartenenti ad istanze che utilizzano i fondi regionali; attivare la massima collaborazione fra tutti i soggetti, pubblici e privati, operanti nel settore per ottimizzare l utilizzo delle risorse e delle competenze e per concretizzare l'integrazione delle azioni di comunicazione e promozione; promuovere le nostre eccellenze per comunicare in modo innovativo l offerta della nostra costa e del suo entroterra principalmente all estero; confermare l immagine di riviera sicura e tranquilla, anche attraverso una comunicazione molto attenta alle vacanze tradizionali per famiglie e coppie di tutte le età; accreditare l immagine di una costa sulla quale l intrattenimento è diffuso; promuovere azioni finalizzate a estendere il processo di destagionalizzazione. 11

12 Non va dimenticato che queste finalità devono essere coniugate con l imprescindibile priorità dello sviluppo sostenibile del territorio; pertanto, per quanto concerne la pianificazione, il P.T.C.P definisce per l ambito marittimo e balneare i seguenti obiettivi: migliorare la qualità ambientale e paesaggistica del sistema costiero mitigando i principali impatti negativi sulle risorse idriche, energetiche, suolo, rifiuti, aria, rumore, anche attraverso la promozione dei sistemi di gestione ambientale nel comparto turistico; incentivare la riqualificazione edilizia ed urbanistica degli insediamenti di ricettività collettiva puntando sulla qualificazione territoriale degli insediamenti turistici intesi come sistema integrato; ridurre la congestione a favore di una mobilità sostenibile ed efficiente attraverso politiche mirate sui sistemi di trasporto pubblico ferroviario, su gomma e ciclabile e la realizzazione della metropolitana leggera di superficie; recuperare la continuità tra l entroterra e il mare attraverso la riduzione di aree occupate, la valorizzazione delle aree libere, la diversificazione degli usi e delle funzioni, la realizzazione di servizi necessari alle funzioni insediate, la realizzazione di spazi e percorsi pedonali in continuità tra l arenile e l entroterra Terme, Salute e Benessere Il comparto termale è costituito dai comuni di Bagno di Romagna, Castrocaro Terme e Terra del Sole e Bertinoro con il centro termale di Fratta; consentendo al viaggiatore associare visite al patrimonio culturale e a quello ambientale del territorio, esso, nonostante l andamento altalenante delle presenze degli ultimi anni, che confermano la stabilità del modello di vacanza breve, ha un ruolo decisivo nella valorizzazione di tali ricchezze e per l offerta turistica provinciale. La notevole trasformazione del prodotto termale e dell offerta sta aumentando la qualità ricettiva e prestazionale. Ciò sta comportando cambiamenti sia della clientela, sia delle motivazioni aprendo nuovi scenari sul mercato italiano e destando un primo interesse su quello straniero. Si ritiene opportuno sviluppare azioni promozionali al fine di: organizzare eventi e laboratori di formazione specifici sulle terme e sull area circostante nei quali possa essere valorizzata l offerta complessiva del territorio di Forlì-Cesena; mantenere e fidelizzare la clientela abituale; 12

13 potenziare la comunicazione del sistema termale alla ricerca di nuove tipologie di clientela; dare risalto all offerta enogastronomia e dei prodotti tipici; arricchire il prodotto termale tradizionale di connotati nuovi quali il benessere, la ripresa fisica ecc.; dare evidenza alle opportunità di una vacanza attiva (cicloturismo, mountain bike, ippoturismo, trekking, jogging, fitness) in piena armonia con il patrimonio ambientale e naturale del territorio; ricercare forme di integrazione di prodotto sottolineando la rilevanza del patrimonio artistico e culturale dell area forlivese e cesenate, al fine di rendere maggiormente appetibile l offerta del soggiorno termale e di benessere; destagionalizzare l offerta turistica e termale tramite la promozione di weekend lunghi e in occasione delle varie festività e ponti; compiere un maggiore sforzo nell utilizzo di strumenti e canali di comunicazione innovativi, specie per segmenti di domanda orientati alla fruizione di informazioni sulla rete, e degli strumenti di web-marketing; ottenere la massima visibilità sulla rete Internet, sfruttando le sinergie tra i siti e i diversi portali appartenenti ad istanze che utilizzano i fondi regionali ed europei; attivare la massima collaborazione fra tutti i soggetti, pubblici e privati, operanti nel settore per ottimizzare l utilizzo delle risorse e delle competenze e per concretizzare l'integrazione delle azioni di comunicazione e promozione. Anche il P.T.C.P di Forlì-Cesena, in piena sintonia con il POR-FESR , riprende e arricchisce tali obiettivi per i centri specializzati nell ambito termale definendoli come segue: - specializzare e valorizzare il pacchetto di offerta legato alla cura e salute del corpo con attività complementari legate alla ricreazione, allo sport, alla cura estetica, etc.; - arricchire l offerta termale con un offerta paesaggistico-ambientale legata alla fruizione del Parco Nazionale e delle aree naturali protette (già istituite o da istituire), nonché delle emergenze geomorfologiche e paesaggistiche; - integrare la specializzazione termale con le altre polarità ad elevata attrattività di persone dei territori circostanti, quali il turismo religioso, il turismo didattico, il turismo delle città d arte, l agriturismo, etc. entro definiti e riconoscibili circuiti territoriali. Nella misura in cui si potrà raggiungere maggiore capacità attrattiva dovranno essere garantiti ulteriori spazi ricettivi ottenibili in via prioritaria dalla riconversione funzionale degli edifici 13

14 esistenti; in tale senso sarà fondamentale l apporto degli investitori privati interessati all Attività IV Città d arte e cultura Il comparto città d arte, costituito principalmente dai centri di Forlì e Cesena, oltre che dalle ricche testimonianze archeologiche presenti sul territorio e dai numerosi borghi storici su di esso disseminati, continua a registrare una rilevante e costante crescita sia degli arrivi che delle presenze. È tuttavia indispensabile sviluppare ulteriormente la collaborazione fra la parte pubblica e quella privata dal momento che spesso le iniziative promozionali sul mercato delle città d arte mancano di coordinamento, non riuscendo ad esprimere pienamente le reali potenzialità di questo fondamentale settore. Gli interventi promozionali dovranno puntare a: valorizzare organicamente il patrimonio d arte e di cultura (rete dei musei, calendario delle mostre d arte, percorsi delle rocche e dei castelli, itinerari archeologici), e creare pacchetti in collaborazione con gli operatori privati; conquistare l interesse del mercato verso questa tipologia dell offerta attraverso il rinnovamento del prodotto, dei servizi e delle modalità con cui si promuove e si comunicano le nostre eccellenze; costruire circuiti o itinerari su temi innovativi per soggiorni brevi e weekend, offrendo l opportunità di svolgere particolari attività. I visitatori, infatti, scelgono esperienze prima ancora che destinazioni e questo impone un decisivo rafforzamento del sistema dell offerta; aumentare e arricchire e innanzitutto organizzare in modo integrato eventi di richiamo tematici che consentano di sfruttare appieno le diverse risorse della nostra area; dare risalto a circuiti-itinerari tematici e di prodotti integrati tra città come: quelli storicoreligiosi, del turismo religioso, del turismo scolastico e giovanile, del turismo sportivo, quelli collegati a eventi enogastronomici, artistico-culturali, lirici musicali; sostenere il marketing e la comunicazione nei luoghi di origine dei nuovi collegamenti lowcost; 14

15 realizzare seminari e laboratori di formazione su temi specifici evidenziando la necessità di valorizzare il prodotto Forlì-Cesena e non solo il settore specifico integrando quanto da esso offerto con la promozione delle altre ricchezze del territorio; attivare la massima collaborazione fra tutti i soggetti operanti nel settore per ottimizzare l utilizzo delle risorse e delle competenze e per concretizzare l'integrazione delle azioni di comunicazione e promozione;. potenziare infine il mercato fieristico e congressuale che porta presenze nei grandi centri e consente di diffondere l offerta anche tra coloro che non sono immediatamente interessati al patrimonio culturale e ambientale del territorio Appennino e verde I centri specializzati nella valorizzazione del patrimonio ambientale sono i comuni di Santa Sofia, Premilcuore e Verghereto; mentre per queste aree la vocazione naturalistico-ambientale è prioritaria e pressoché esclusiva, si assiste ad un crescente interesse per esperienze a contatto con la natura anche da parte dei visitatori degli altri comuni nel cui territorio è compreso il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, ossia Tredozio e Bagno di Romagna. Nel comparto in oggetto si presenta come fondamentale un maggiore coordinamento delle attività fra gli attori in campo dal momento che la vastità territoriale dell area interessata e la frantumazione dei soggetti pubblici e privati rende problematica una chiara identità del prodotto. È pertanto necessario inserire elementi che rendano il prodotto meno generico in modo da promuovere, insieme al pacchetto Parco, l intero patrimonio ambientale e naturale dell Appennino Romagnolo mettendo in rilievo anche la valenza storica e artistica dei suoi borghi. Sarà nel contempo opportuno elaborare progetti ed azioni di promozione organizzando seminari, laboratori di formazione specifici o di area che siano in grado di attrarre l interesse di una clientela vasta ma distinta in settori precisi e differenziati ed interessata a varie forme di soggiorno e alle differenti esperienze di turismo quali: artistico e storico-culturale, naturalistico, delle tradizioni, 15

16 scolastico, sportivo, in agriturismo e turismo rurale, enogastronomico, collegato alla valorizzazione di prodotti tipici, connesso a eventi di richiamo e non solo di intrattenimento locale, del benessere. Sarà inoltre opportuno cercare strumenti adeguati per la valorizzazione e la diffusione delle tematiche legate al Parco Nazionale e all ambiente naturalistico circostante. Le azioni promozionali andranno pertanto sviluppate attraverso interventi realmente mirati a valorizzare il patrimonio ambientale e, soprattutto, alla sua fruizione da parte dei visitatori tramite un maggiore coordinamento dei progetti e delle attività intraprese dai vari soggetti in campo, volti: alla costruzione e promozione di circuiti, itinerari ed escursioni che valorizzino organicamente le potenzialità del prodotto e del territorio; ad arricchire il prodotto di elementi motivazionali (attraverso organizzazione di occasioni di incontro e divertimento, di eventi, di spettacoli ecc.) per favorire la creazione di pacchetti da parte degli operatori privati; ad organizzare seminari e laboratori di formazione per aree e/o per prodotto; a connotare il territorio di riferimento di maggiore identità rendendo il prodotto meno generico; a valorizzare il territorio come meta di ritiri, raduni, campi estivi ecc.. Il PTCP definisce, per il territorio appenninico i seguenti obiettivi, in sintonia con la Carta della Montagna e la Programmazione del Parco Nazionale: - promuovere attività imprenditoriali legate alla presenza del Parco; - valorizzare non solo le risorse ambientali ma anche la cultura e le tradizioni del territorio; - definire e certificare i marchi per le produzioni presenti nell area. Inoltre, nel perseguimento della politica di massima integrazione e articolazione dell offerta, il Piano Territoriale propone per queste aree ulteriori obiettivi, quali: - il miglioramento della qualità morfologica urbana e il recupero delle forme insediative storiche; 16

17 - il potenziamento della ricettività attraverso il recupero edilizio e la riconversione funzionale dei manufatti preesistenti nei centri abitati e dell attrazione commerciale dei centri storici anche legata alla incentivazione dell artigianato artistico locale e alla commercializzazione dei prodotti tipici enogastronomici; - il rafforzamento della dotazione di attrezzature sportive, ricreative e per lo spettacolo; - la realizzazione di attrezzature ed impianti dimostrativi di processi e tecnologie a basso impatto ambientale (energie rinnovabili, eolico, solare, compostaggio, lotta integrata, coltivazioni biologiche, etc.). 17

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19 2. INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE NELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA 2.1 CESENATICO: PERCORSI D'ACQUE. VALORIZZAZIONE DEL CENTRO E DEL MUSEO DELLA MARINERIA Descrizione della risorsa e del suo utilizzo L intervento denominato Cesenatico: Percorsi d'acque. Valorizzazione del centro e del Museo della Marineria riguarda la valorizzazione di alcune aree all interno del centro abitato di Cesenatico, inserite in un percorso culturale e storico legato al porto canale disegnato da Leonardo da Vinci. Nello specifico sono previste quattro tipologie di intervento: la riqualificazione della Vena Mazzarini, la valorizzazione della Galleria Comunale Leonardo da Vinci, il recupero del fabbricato dell Antico Lavatoio, la valorizzazione del Museo della Marineria. La Vena Mazzarini La Vena Mazzarini (sita all interno del centro abitato di Cesenatico a 250 metri dal mare; fiancheggia le vie Nino Bixio e Cesare Abba) è un canale parallelo alla linea di costa che attraversa il centro abitato di Cesenatico. Il progetto, realizzato nel 1853 a cura dell Ingegnere Mazzarini, nacque allo scopo di favorire la navigabilità del porto regolandone l afflusso della marea e di tutelare il porto canale dagli insabbiamenti causati dalle frequenti mareggiate. Con l affermarsi di moderne tecniche di pulizia del canale, la Vena perse la propria funzione originale e si trasformò in canale urbano ad uso da diporto e in delfinario nella parte terminale di Viale Trento. Infatti fino al 1970 tale porzione della Vena fu attrezzata come acquario per accogliere un delfinario che assurse a notorietà nazionale per la sua familiarità con gli abitanti e i turisti. Oggi il canale necessita di consistenti interventi di risanamento ambientale e recupero. E già in corso la trasformazione di una parte del canale in darsena per piccole imbarcazioni da diporto e di una seconda parte in giardino pubblico. Oggetto del presente progetto è la riqualificazione del bacino più a monte della Vena posto all ingresso principale della città. 19

20 Il progetto relativo alla Vena Mazzarini prevede sia di utilizzare l acquario trasformandolo in una Piazza d Acqua così restituendo centralità urbana a un area strategica per lo sviluppo turistico di Cesenatico, sia di riqualificarlo dal punto di vista ambientale grazie alla pulizia del fondale e alla ossigenazione dell acqua. Inoltre il progetto prevede la realizzazione di alcuni volumi edilizi per uso commerciale e di ristorazione, coperti da un tetto in rame che formerà una pensilina sporgente. Tale ultimo intervento sarà realizzato con finanziamenti privati. Galleria Comunale d Arte Leonardo da Vinci La Galleria Comunale d Arte Leonardo da Vinci (sita in Viale Anita Garibaldi 3, nel centro cittadino nelle immediate vicinanze del Porto Canale) è il più importante luogo espositivo di Cesenatico. Lo spazio disponibile è di 130 mq. disposti su un unico livello. Ideale per mostre temporanee, è sede degli eventi culturali che nel campo delle arti figurative ogni anno vengono organizzati dall Assessorato alla Cultura del Comune. Con l intervento in oggetto si intende valorizzazione la Galleria realizzando un collegamento con l adiacente BiblioMediateca recentemente ristrutturata. Si intende utilizzare la Galleria Comunale Leonardo da Vinci sia come centro a prevalente utilizzo espositivo, sia come luogo di sperimentazione di attività innovative sul versante della valorizzazione della identità e della tipicità del territorio. In particolare, è prevista la realizzazione di un book/gift shop dove presentare oggetti e prodotti che rappresentano e promuovono le peculiarità e i valori del territorio. Recupero del fabbricato dell antico lavatoio pubblico, dei due edifici delle caldaie e dell area prospiciente L edificio comunemente denominato ex lavatoio, di proprietà dell Amministrazione Comunale di Cesenatico, si trova in Via Cecchini, nel centro cittadino nelle immediate vicinanze del Porto Canale. L immobile è costituito da tre corpi di fabbrica di antica costruzione, due quasi identici e posti sul fronte e prospicienti Via Cecchini, mentre il terzo, costituito da pilastri e copertura, è posto sul retro. L intervento in oggetto si propone di preservare quelle che erano le originarie intenzioni costruttive pur consentendone un utilizzo attuale. 20

21 Nelle due palazzine poste sul fronte e prospicienti Via Cecchini (per comodità denominate A e B ) si procederà all esecuzione di un restauro scientifico, mutando le originarie destinazioni. Nella palazzina A si procederà a realizzare un laboratorio per la costruzione ed il restauro delle statue del Museo della Marineria. In tale spazio saranno anche ricavati i servizi igienici per il predetto laboratorio e per i visitatori. Il grande camino sarà restaurato interamente a simbolo dell originaria funzione. La palazzina B sarà adibita ad ufficio. La parte retrostante, cioè quella del lavatoio, sarà restaurata e destinata per una parte a sala mostre e ad allestimento permanente della collezione delle statue del Presepe della Marineria che viene realizzato ogni anno durante le festività natalizie sulle barche del Museo della Marineria nello splendido scenario del Porto Canale Leonardesco. Museo della Marineria Il Museo della Marineria di Cesenatico (sito in Via Carlo Armellini, 18 sulla riva ponente del Porto Canale ) è costituito da una Sezione a Terra e da una Sezione Galleggiante. All'interno di un nuovo edificio appositamente progettato seguendo le linee degli antichi arsenali, la Sezione a Terra del Museo della Marineria propone al visitatore un ampio e suggestivo percorso dedicato alla marineria tradizionale dell alto e medio Adriatico. Il grande padiglione museale ospita al centro un trabaccolo e un bragozzo - le due imbarcazioni protagoniste dell'epopea della marineria a vela nell'alto Adriatico - completamente attrezzate con le loro vele "al terzo". Nella prima parte del percorso, dedicata alla Struttura e Costruzione si possono toccare con mano i semplici materiali e le tecnologie con i quali l'uomo ha navigato per millenni. Tra i pezzi esposti, una ruota da cordaio con la ricostruzione del suo funzionamento e una bottega ottocentesca di carpenteria navale acquisita in blocco e riallestita dentro al museo. La seconda parte è dedicata a "Propulsione e Governo": qui sono esposte ancore antiche e moderne, tra cui due relitti risalenti al XVII secolo. Seguono alcune installazioni didattiche dove si può misurare la propria abilità con manovre, nodi e paranchi. Ampia parte è dedicata all'evoluzione dell'attrezzatura velica, mentre una serie di motori raccontano il passaggio dalle barche tradizionali agli scafi a motore. Al piano superiore, da due terrazze sporgenti si possono osservare da vicino i dettagli delle vele e delle alberature. 21

22 Il percorso espositivo prosegue attraverso reperti che esemplificano la vita a bordo, la pesca e la sua commercializzazione, la navigazione, i simboli magico-religiosi (primi fra tutti gli occhi di prua), i pericoli dell'andare per mare. Il museo fa ampio ricorso a materiali video, tra cui rari filmati d'epoca e animazioni 3D. Davanti alla nuova Sezione a Terra, nel tratto più interno e più antico del Porto Canale Leonardesco, è situata la Sezione Galleggiante del Museo della Marineria. Sono dieci le imbarcazioni tradizionali tipiche dell'adriatico che ne fanno parte e che mostrano ancora le loro coloratissime "vele al terzo" decorate con i simboli delle famiglie dei pescatori e le antiche decorazioni, come gli occhi, un tempo utilizzate a scopo propiziatorio. Si può salire all interno del grande trabaccolo da trasporto Giovanni Pascoli per visitare l ampia stiva di carico e le cabine e comprendere quanto fosse dura la vita quotidiana dei marinai. Durante le feste natalizie le barche attraccate nel Porto Canale ospitano le statue dei pescatori in grandezza naturale trasformando la Sezione Galleggiante del Museo della Marineria in un suggestivo presepe. Grazie anche all impegno del Museo della Marineria di Cesenatico, nei porti della Romagna da alcuni anni è nata la Mariegola delle vele al terzo e delle barche da lavoro. La Mariegola (un antico nome che significa confraternita ) coordina l attività delle barche tradizionali in un calendario estivo di manifestazioni e regate storiche. L esempio del Museo ha anche incentivato il restauro di numerosi altri piccoli scafi tradizionali di proprietà privata che fanno bella mostra di sé nel Porto Canale. Gli interventi che si intendono realizzare riguardano la ristrutturazione della sala convegni del Museo, la realizzazione dell illuminazione della Sezione Galleggiante e la costruzione di un laboratorio per la manutenzione delle imbarcazioni Risultati attesi dall intervento Gli interventi in oggetto si pongono come obiettivo quello di valorizzare e rendere maggiormente fruibili preziose risorse ambientali, storiche e culturali fornendo risposta ad un esigenza di rinnovamento urbano e di riscoperta di beni storici e culturali. 22

23 2.1.3 Coerenza dell intervento con la domanda di fruizione e con gli orientamenti del mercato Cesenatico è caratterizzato da una forte offerta turistico-ricettiva, sviluppata soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, grazie all impulso formidabile dato dalla domanda legata alla fruizione del mare e della spiaggia. Nel corso degli anni la città ha saputo sviluppare altri segmenti turistici legati allo sport ed al benessere e, da ultimo, ha saputo fornire un forte impulso allo sviluppo dei beni culturali della città. L intervento Cesenatico: Percorsi d'acque. Valorizzazione del centro e del Museo della Marineria si inserisce appieno nell ottica di promozione di un turismo anche culturale. Il progetto complessivo, infatti, attraverso il filo conduttore del Porto Canale e della Vena, consente al visitatore di intraprendere un percorso storico e culturale all interno del centro cittadino che tocca, tra gli altri numerosi luoghi di interesse, la Galleria Comunale d Arte Leonardo da Vinci, l Antico Lavatoio ed il Museo della Marineria nelle sue sezioni a terra e galleggiante Ulteriori beni ambientali o culturali Cesenatico: Raccolta con le sue tipiche case a schiera intorno al celebre Porto Canale Leonardesco che la divide in due zone (Ponente e Levante), la cittadina ha saputo coniugare la sua storia di antico borgo marinaro con la vocazione turistica. E stata più volte insignita della Bandiera Blu per la qualità dell ambiente. Per quanto riguarda in particolare il percorso storico-culturale che si intende realizzare con il progetto Cesenatico: Percorsi d'acque. Valorizzazione del centro e del Museo della Marineria si ricordano a titolo puramente esemplificativo i seguenti siti di interesse storico e culturale. - Antiquarium L'Antiquarium, sito nel palazzo adiacente al Museo della Marineria, racconta la vita quotidiana del territorio al tempo degli antichi romani: la viabilità, la casa e gli oggetti domestici, il lavoro nelle fornaci. Sono qui esposti oggetti archeologici ritrovati nell entroterra di Cesenatico corredati da un ampio apparato illustrativo. Una sala è dedicata 23

24 alle due fortificazioni ora distrutte la Rocca e la Torre Pretoria che per secoli dominarono il paesaggio di Cesenatico. - Casa Moretti La casa dello scrittore Marino Moretti, nato a Cesenatico nel 1885 e qui morto nel 1979, si affaccia direttamente sulla riva ponente del Porto Leonardesco. All'interno sono conservati, oltre agli arredi originali dell'epoca, libri, documenti e autografi. Da circa 15 anni Casa Moretti è sede di un importante centro di studi sulla letteratura italiana del ventesimo secolo. Ogni anno vi si organizzano seminari e mostre di rilievo, tra cui il Premio Biennale per la filologia, la storia e la critica nell'ambito della letteratura italiana dell'ottocento e Novecento. - Presepe della Marineria Ogni anno nel periodo natalizio sulle barche del Museo della Marineria e nello splendido scenario del Porto Canale Leonardesco vengono collocati i personaggi del popolare Presepe. I personaggi del Presepe e i materiali utilizzati sono legati al mare e al mondo della navigazione. La prima statua ad essere stata realizzata è quella di S. Giacomo Patrono di Cesenatico. Nel corso degli anni se ne sono aggiunte altre che rappresentano personaggi e scorci di vita di questo borgo di pescatori: dal burattinaio alla lavandaia, dal pescatore alla piadinaia, al suonatore di fisarmonica. - Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo La Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo si affaccia sul Porto Canale Leonardesco in corrispondenza del Museo della Marineria. La prima costruzione risale al Fu poi ricostruita nel XVI secolo. La forma attuale si deve tuttavia ad un ulteriore rifacimento del 1763 ad opera dell'architetto Pietro Borboni. All'interno si trovano due pregevoli dipinti di Guido Cagnacci. - Monumento a Garibaldi La statua di Giuseppe Garibaldi, situata al centro della Piazza Pisacane che si affaccia sul Porto Canale Leonardesco, rappresenta il primo monumento eretto in Italia in onore dell'eroe. La sua realizzazione risale infatti al Fu eretto a memoria dello sbarco delle truppe garibaldine che, nella loro fuga dagli austriaci, trovarono rifugio a Cesenatico il 2 agosto 24

25 1849. Garibaldi ottenne dalla città gli approvvigionamenti necessari ed una flotta di bragozzi a bordo dei quali poté raggiungere il porto di Venezia. - Piazzetta delle Conserve La Piazzetta delle Conserve, situata nel cuore del centro storico di Cesenatico, deve il suo nome alle costruzioni scavate nel terreno le conserve dove il pesce, pescato durante l inverno, veniva disposto a strati alternati a neve e ghiaccio pressato in modo da permetterne la conservazione per lungo tempo. Quattro di questi antichi manufatti sono stati restaurati e sono ora ben visibili insieme alla parte superiore di un altra conserva ancora interrata. - Teatro Comunale Il Teatro Comunale di Cesenatico è situato nel centro storico, sulla riva ponente del Porto Canale. Fu costruito in soli due anni fra il 1863 e il La facciata dell'edificio è in stile neoclassico in cotto. L'interno si compone di una sala centrale con cavea a ferro di cavallo, sulla quale si aprono due ordini di 15 palchetti ciascuno. Il sipario raffigurava il duca Valentino a colloquio con Leonardo Da Vinci. Il teatro subì gravi danni durante il secondo conflitto mondiale. Fu poi riaperto nel 1992 dopo un lungo lavoro di restauro. - La Cuccagna dell'adriatico Tra gli eventi più suggestivi che vengono organizzati ogni anno durante il periodo estivo sul lato ponente del Porto Canale Leonardesco ricordiamo il Palio della Cuccagna. Le squadre, nei loro costumi dai colori tipici, tentano la scalata del palo cosparso di grasso, lungo quasi 14 metri e posto obliquamente sul porto canale. Sulla cima sono collocati una corona d'alloro, salumi, formaggi ed altre leccornie che costituiscono l'ambito bottino da conquistare. Gatteo: Si rimanda al paragrafo

26 San Mauro Pascoli: Le origini documentate del paese risalgono al 1191 quando è nominato per la prima volta come Fundum Sancti Mauri. Nel 1378 San Mauro faceva parte del territorio di Savignano; passò poi alla famiglia Malatesta e fu successivamente concesso da Papa Pio II agli Zampeschi. Altre signorie si alternarono su queste terre fino al 1590, quando passarono alla Camera Apostolica e solo alla fine del XVII secolo San Mauro fu nuovamente aggregato a Savignano. Nel 1827 San Mauro di Romagna fu eretto a comune autonomo. Nel 1932 il nome di San Mauro di Romagna fu modificato in San Mauro Pascoli in onore del grande poeta Giovanni Pascoli che qui ebbe i suoi natali. - Casa Pascoli La Casa Pascoli è monumento nazionale dal Qui venne alla luce il 31 dicembre 1855 il poeta Giovanni Pascoli che vi trascorse i primi anni d'infanzia. Oggi è sede del museo di memorie pascoliane. All'interno, oltre alla cucina, si possono vedere lo studio nel quale si conservano, racchiuse in bacheche, edizioni rare di alcune sue opere e numerose lettere autografe inviate agli amici sammauresi e la camera da letto, con la vecchissima culla di legno. All'esterno, è visitabile un giardino con alcune delle piante menzionate dal poeta nelle sue poesie; al centro del giardino su un plinto di pietra calcarea è stato eretto un busto bronzeo dedicato al poeta. Nel periodo estivo vengono organizzate visite guidate ai luoghi pascoliani e manifestazioni letterarie all'interno del giardino. - La Torre (Villa Torlonia) La Torre è situata al centro di quelli che furono i possedimenti rurali di proprietà dei Torlonia, un tempo amministrati dal padre di Giovanni Pascoli. Qui infatti il piccolo Giovanni vide tornare il 10 agosto 1867 la fedele cavallina storna che riportava verso casa il padre, assassinato da sconosciuti al rientro dal mercato di Cesena. Nel 1974 il Ministero della Pubblica Istruzione ha dichiarato il manufatto di particolare interesse storico, sottoponendolo a tutela, come caratteristico esempio di villa romagnola del XVII - XVIII secolo. Ai lati dell'edificio principale si trovano due costruzioni minori: una adibita ad abitazione del fattore (della famiglia Pascoli dal 1862 al 1867), a magazzino e a ricovero per gli attrezzi; 26

27 l'altra, sul lato opposto, è una chiesetta ottocentesca. Sul retro della villa si trovano le scuderie e le stalle. Savignano sul Rubicone: Si rimanda al paragrafo Aree interessate dalle integrazioni attese tra la progettualità pubblica e privata Il presente progetto, caratterizzandosi per una forte valenza storica e culturale, costituisce un arricchimento della filiera turistica regionale, in grado di sviluppare ulteriormente il tessuto dei servizi turistici legati alla fruizione diretta e indiretta del bene (servizi alla nautica, della ristorazione e dell offerta ricettiva). Per l individuazione delle aree interessate dalle integrazioni attese tra la progettualità pubblica e privata si rimanda all ALLEGATO Interventi prioritari da realizzare sul territorio Al fine di individuare le tipologie di attività imprenditoriali strategiche per i territori interessati dal presente progetto (Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone) si è partiti dalla considerazione generale in base alla quale, analizzando la situazione della ricettività e della ristorazione in tali zone emerge come, in termini di numero di strutture di accoglienza, di capacità ricettiva e di diffusione di attività di ristorazione, l offerta si configuri come vasta, differenziata e qualificata. Si è pertanto ritenuto prioritario per la crescita anche culturale di tali territori l incentivazione di servizi innovativi che risultano non sufficientemente sviluppati. Tra essi, si ritiene di peculiare interesse l implementazione dei servizi per la fruizione di beni culturali ed ambientali, quali servizi di visite guidate e realizzazione di attività di informazione ed animazione, anche considerando che, con stretto riferimento alla realtà di Cesenatico, il progetto Percorsi d'acque. Valorizzazione del centro e del Museo della Marineria riguarda la valorizzazione di alcune aree inserite in un percorso culturale e storico legato al porto canale disegnato da Leonardo da Vinci. Si considera al contempo strategico lo sviluppo delle imprese artigiane di produzione di prodotti tipici e la riqualificazione di attività commerciali con caratteristiche innovative e con criteri di 27

28 sostenibilità e basso impatto ambientale che aumentino la fruizione dei beni pubblici oggetto di intervento con particolare riferimento: da un lato alla riqualificazione e promozione di botteghe storiche e mercati storici; dall altro all attivazione o riqualificazione di esercizi commerciali polifunzionali e startup di imprese con caratteristiche di elevata innovazione tecnologica. Inoltre, la fruizione dei beni culturali ed ambientali sarebbe in primo luogo facilitata dalla realizzazione e/o riqualificazione di book-shop all interno dei musei (es. Museo della Marineria, Antiquarium, Casa Moretti, Casa Pascoli) e di sale e locali per l organizzazione di eventi ed esposizioni. In secondo luogo, l accessibilità alle risorse artistiche, culturali ed ambientali risulterebbe migliorata se fosse offerta ai turisti la possibilità di utilizzare mezzi di trasporto ecologici per brevi o medio-lunghi spostamenti all interno di uno stesso Comune o di Comuni contigui, tenendo conto anche della originalità di organizzare visite guidate in bicicletta. Infine, la riqualificazione delle strutture ricettive finalizzata ad una loro maggiore sostenibilità ambientale e dei ristoranti (soprattutto quelli che valorizzano i prodotti tipici, in particolare il pesce dell Adriatico) se non risulta la necessità primaria dei territori della costa, è pur sempre ritenuta di fondamentale importanza ai fini della capacità del territorio di attirare ed accogliere visitatori, garantendo loro servizi di elevata qualità. 28

29 2.2 FORLÌ COMPLESSO MUSEALE SAN DOMENICO. REALIZZAZIONE DI SALE PER CONCERTI, CONVEGNI, ESPOSIZIONI Descrizione della risorsa e del suo utilizzo Chiesa di San Giacomo Apostolo nel convento di San Domenico Oggetto del presente intervento è la chiesa di San Giacomo Apostolo, parte del complesso Museale di San Domenico. Si tratta di un grande corpo monastico edificato dai Frati Domenicani nel XIII secolo, ampliato e ristrutturato nel XVI e XVIII secolo; esso è composto da un convento a due chiostri di circa mq. e da una chiesa di circa mq. Il convento è costituito da un regolare ed elegante sistema distributivo formato da corridoi collegati con continuità che si sviluppano lungo le facciate dei due chiostri, su cui si aprono le porte delle innumerevoli celle, regolari ed ampie. Il sistema di corridoi e celle ben si adatta alla destinazione museale. Il San Domenico è entrato a far parte del patrimonio comunale dopo la dismissione dall uso militare avvenuta nel 1976 e nel 1996 il Comune di Forlì ne ha progettato il recupero e l adeguamento funzionale a fini museali e culturali mediante il restauro del convento e della chiesa. La tipologia, strettamente legata all uso originario, è infatti particolarmente adattabile a funzioni pubbliche di tipo espositivo-museale ed iniziative culturali di vario genere. In particolare la chiesa del convento rappresenta uno spazio di grande suggestione che può essere destinato a progetti e manifestazioni per cui si prevede grande affluenza di pubblico o che richiedano ampi spazi. L opera prevede il ripristino delle lacune e delle parti demolite o crollate al fine di ricostituire l originaria unità formale e funzionale in parte compromessa dall incongruo uso militare. In particolare verranno ripristinate la facciata meridionale e parte della copertura della chiesa, crollata negli anni 70 del XX secolo e verrà ricostituito il lato occidentale del secondo chiostro, demolito durante l uso militare. Oltre al restauro e al ripristino è prevista la realizzazione di nuovi locali e strutture interrate finalizzati ad ospitare le centrali tecnologiche ed i depositi per i materiali museali. L immobile è ubicato nel centro storico di Forlì; la chiesa, localizzata a nord-est del complesso monumentale, presenta il lato libero lungo la via di San Domenico da cui è visibile l abside. 29

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