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1 Amundi Real Estate Italia SGR FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO Rendiconto al 30 giugno 2013

2 Relazione degli amministratori della Società di Gestione al rendiconto del fondo Amundi RE Europa Scenario macro economico Nel primo semestre 2013 la crescita statunitense si è consolidata, le economie dell area euro si sono incamminate lungo un nuova traiettoria recessiva, dai paesi emergenti sono giunti segnali di rallentamento. Le stime per la fine del 2013 continuano a prefigurare un limitato rimbalzo della crescita globale rispetto allo scorso anno e una contestuale limitata riduzione del tasso d inflazione. Nel primo semestre l inflazione ha decelerato in gran parte delle economie avanzate, in primo luogo in Europa e negli Stati Uniti. Le Banche Centrali, sostanzialmente senza distinzioni, hanno mantenuto un atteggiamento espansivo e pertanto orientato, tramite la leva monetaria, a sostenere la crescita reale. Nel primo semestre gli Stati Uniti hanno confermato il positivo percorso espansivo imboccato lo scorso anno. L occupazione si è rafforzata, così come il recupero del settore immobiliare e degli investimenti delle imprese. Nelle prime settimane dell anno il superamento del cosiddetto fiscal cliff ha permesso di evitare la materializzazione di un rilevante taglio automatico della spesa pubblica e di un contestuale incremento indiscriminato delle imposte, eventi che, congiuntamente, avrebbero avuto un duro impatto sui consumi e indirettamente sulla crescita. L accordo parlamentare raggiunto in tema di finanza pubblica permette di anticipare una dinamica di rientro dal disavanzo che pur non garantendo, a differenza del recente passato, un forte sostegno alla dinamica espansiva, non dovrebbe creare le condizioni di un ritorno della recessione. Sul fronte monetario, la FED ha proseguito ad alimentare le liquidità del settore finanziario tramite massicci acquisti di titoli sul mercato. L inflazione non costituisce una minaccia immediata negli Stati Uniti, come confermano sia le tendenze degli indici dei prezzi al consumo sia le revisioni al ribasso delle stime della FED per i prossimi mesi. Tuttavia, pur confermando la volontà di mantenere i tassi agli attuali livelli prossimi a zero fino al 2015, la banca centrale americana ha aperto alla possibilità di un progressivo rallentamento del cosiddetto quantitative easing nell ultima parte dell anno, innescando, nel mese di giugno, un rialzo dei rendimenti obbligazionari, una correzione al ribasso dei valori azionari e un apprezzamento del dollaro nei confronti di tutte le principali valute. Nell Eurozona, sotto il profilo macroeconomico, si è assistito a tre principali fenomeni: 1) la riduzione, in molti paesi, grazie, in primo luogo, alla debolezza del ciclo, dell inflazione soprattutto al netto degli effetti sui prezzi indotti dagli inasprimenti della tassazione indiretta introdotti lo scorso anno, 2) un contenimento, in termini di dinamica del PIL, del differenziale fra i paesi cosiddetti core e i paesi periferici dell area che più avevano sofferto nel 2012 a causa delle restrizioni fiscali, 3) il permanere del cosiddetto credit crunch soprattutto sul fronte del finanziamento al settore privato a causa sia della deludente dinamica macroeconomica sia degli effetti ritardati e indiretti della crisi del cosiddetto debito sovrano deflagrata nell estate del La BCE, grazie alle misure già prese e ad un politica monetaria accomodante ha contribuito a contenere il rischio sistemico, nonostante le incertezze emerse in seguito al non risolutivo esito elettorale italiano e alla successiva crisi cipriota. La banca centrale ha provveduto a tagliare nuovamente i tassi ufficiali, rendendo altresì noto di essere pronta a nuove misure anche di carattere straordinario, in caso di necessità, al fine di sostenere il ciclo. Sul versante fiscale si è diffuso un più ampio consenso politico a livello europeo sulla necessità di combattere la recessione pur tutelando i progressi raggiunti in termini di rientro dagli squilibri di bilancio. Un primo riscontro è giunto dal vertice Europeo di giugno che ha stanziato maggiori fondi per contrastare la disoccupazione e dal recente indirizzo espresso in tal senso da parte della Commissione Europea, ciononostante le risorse messe in campo appaiono ancora molto limitate. Dal Giappone sono intervenuti importanti cambiamenti nell assetto della politica economica sia sul fronte fiscale sia su quello monetario, peraltro in parte già annunciati alla fine dello scorso anno. La Banca centrale nipponica ha aumentato significativamente il volume delle manovre non convenzionali di quantitative easing, espandendone considerevolmente lo spettro e immettendo grandi quantità di nuova liquidità nel sistema. La politica fiscale con l insediamento nel dicembre 2012 del nuovo governo presieduto da Shinzo Abe è stata orientata in senso aggressivamente espansivo ponendosi l esplicito obiettivo di invertire le aspettative deflazionistiche degli operatori. I dati congiunturali nel corso del 1

3 semestre hanno segnalato una significativa accelerazione del ciclo, sebbene dubbi rimangano in merito alla sostenibilità di un simile regime di crescita nel lungo termine e in assenza di stimoli. Lo yen nel corso del semestre si è pesantemente deprezzato contro tutte le principali divise innescando una dinamica che, nei prossimi trimestri, dovrebbe contribuire a sostenere le esportazioni e a riportare la variazione dei prezzi al consumo in territorio positivo dopo una lunga fase di deflazione. Le economie emergenti hanno mostrato dati complessivamente meno brillanti rispetto alle attese ed i relativi mercati hanno corretto generalmente in misura più significativa rispetto a quelli dei paesi avanzati dopo gli annunci della FED in merito a una probabile riduzione degli stimoli monetari orientati a sostenere la liquidità del settore finanziario. L area Asiatica continua a trainare la crescita delle economie emergenti, pur evidenziando un parziale raffreddamento, seguita dall area latino-americana e dalle economie dell Europa orientale. Nonostante il rallentamento, il comparto emergente continua ad offrire tassi di crescita dell economia reale nettamente più elevati rispetto a quelli espressi dai paesi avanzati. Tutti i principali strumenti finanziari hanno prodotto performance generalmente positive nei primi mesi dell anno, per poi entrare, verso la chiusura del semestre, in una fase di correzione accompagnata da un incremento della volatilità. La tendenza al rialzo dei prezzi delle attività finanziarie e dei beni immobili innescata, in termini generali e con poche eccezioni geografiche, con la ripresa dell economia mondiale successiva alla crisi del biennio 2008/09 non ha ancora condotto a valutazioni apparentemente incoerenti con i fondamentali sottostanti. In particolare il rischio azionario tratta a multipli non superiori ai valori medi storici soprattutto in termini relativi al livello molto contenuto dei rendimenti obbligazionari, ciononostante la menzionata dinamica è stata principalmente guidata dall azione estremamente espansiva intrapresa dalle principali autorità monetarie, sostanzialmente, da una liquidità sovrabbondante. L annunciato rarefarsi del sostegno non convenzionale da parte della FED alla liquidità del sistema finanziario apre degli interrogativi in merito alla sostenibilità della crescita economica statunitense in un quadro di apparentemente non più rinviabile restrizione fiscale e di contestuale utilizzo della capacità produttiva e dell occupazione, posizionati su livelli ancora significativamente inferiori rispetto a quelli prevalenti prima della crisi del 2008, estendendo tali interrogativi, dato il peso degli USA, all economia mondiale nel suo complesso. In un simile contesto, nonostante l atteggiamento accomodante del BCE, l Eurozona e in particolare i suoi paesi periferici appaiono come gli anelli più deboli della catena. Nel mezzo di una già operante recessione accompagnata da una permanente ed autoinflitta restrizione fiscale con un sistema creditizio ancora debole e nel quadro di una decelerazione della crescita dei paesi di recente industrializzazione, paragonabile a quella che si sta materializzando, contare su una ripresa trainata soltanto dalle esportazioni potrebbe ragionevolmente rivelarsi una scommessa sbagliata. Andamento del mercato immobiliare Gli investimenti immobiliari nel primo trimestre 2013, secondo le ultime rilevazioni di CB Richard Ellis, hanno raggiunto in Europa i 29,4 miliardi, in diminuzione rispetto agli 45,4 miliardi del quarto trimestre 2012 sebbene in aumento dell 11% rispetto al primo trimestre La quota più rilevante dei volumi transati, pari a 12,9 miliardi, è stata realizzata nel settore uffici; significativo l incremento nel settore industriale che con 3,7 miliardi ha espresso il 13% del totale delle transazioni, un dato decisamente superiore a quello medio di lungo termine (8%). A livello geografico, si è verificato un significativo recupero in quei mercati che sono stati, nel recente passato, più colpiti dalla crisi, sebbene partissero da volumi molto contenuti. L Irlanda, in particolare, ha registrato due trimestri consecutivi con volumi in sensibile crescita e anche Portogallo e Spagna nel primo trimestre 2013 hanno espresso un importante volume di compravendite. In Italia il primo trimestre si è chiuso con un volume di transazioni di 629 milioni, un dato, sebbene in moderata crescita rispetto al trimestre precedente, molto inferiore a quelli prevalenti prima dell inasprimento della crisi del mercato immobiliare domestico, avvenuto nell autunno 2011, e in contrazione del 54% rispetto al primo trimestre A livello continentale nel primo trimestre 2013 i canoni di locazione degli immobili a uso ufficio sono tendenzialmente rimasti stabili in gran parte delle principali città europee, ad eccezione di alcune piazze italiane e spagnole, ove si è registrata una flessione. La domanda di spazi ha seguito una dinamica negativa con volumi di occupazione, secondo i dati di CB Richard Ellis, generalmente inferiori a quelli registrati nel Il tasso di sfitto è rimasto complessivamente invariato nella maggior parte delle 2

4 localizzazioni, sempre con l eccezione di alcune aree metropolitane italiane e spagnole, dove è cresciuto. La dinamica dei rendimenti immediati non segnala significative variazioni in gran parte dei principali mercati. Con riferimento al settore retail i canoni prime, sia nel comparto high street shops sia in quello dei centri commerciali, hanno espresso una sostanziale stabilità, ma crescono le differenze fra gli spazi di alta qualità e ben localizzati e quelli meno performanti e/o in location secondarie. I rendimenti immediati hanno seguito una tendenza marginalmente favorevole in tutta Europa ad eccezione della Spagna, dove si è registrato un incremento in entrambi i comparti, e in Italia, dove sono aumentati quelli dei centri commerciali. Nel quadro recessivo che sta caratterizzando la congiuntura dell Eurozona nel suo complesso, la debolezza dei consumi, indotta da una dinamica economica inferiore al potenziale, continua a incidere negativamente sulla crescita attuale e prospettica del fatturato dei retailer e tale situazione non smette di avere un influenza negativa sulla pianificazione di nuove aperture. Anche nel settore retail, in linea con quanto nel recente passato è avvenuto in molte localizzazioni europee con riferimento al settore uffici, sta lentamente cambiando l equilibrio negoziale tra proprietari e utilizzatori a favore dei secondi. Nel settore industriale / logistico, in generale, dai minimi del primo semestre 2008 i rendimenti immediati sono significativamente cresciuti, invertendo solo marginalmente e con ritardo rispetto agli altri segmenti non residenziali questa tendenza. La necessità di razionalizzare / consolidare gli spazi da parte dei conduttori sia per motivi di ristrutturazione aziendale sia per rispondere a nuove esigenze commerciali, rimane il driver principale della domanda, insieme alla necessità di ridurre i costi espressa dalla maggior parte degli utilizzatori. Le prospettive del settore, dopo la forte correzione dei prezzi coincisa con la pesante recessione registrata nel biennio 2008/09 e l arresto del flusso di nuovo prodotto sul mercato, almeno per le prime property, appaiono meno negative rispetto al passato nonostante il nuovo deterioramento del quadro congiunturale continentale. Nel lungo termine i pianificati investimenti infrastrutturali restano un driver per la crescita del comparto lungo le nuove direttrici del commercio internazionale europeo. I nuovi sviluppi sono ancora molto rallentati: si assiste a un assorbimento molto rapido degli immobili di classe A, mentre la situazione permane difficile per gli immobili di classe B e nelle localizzazioni secondarie. Rispetto alla tendenze, nel complesso positive, prevalenti ormai dalla seconda metà del 2009 in gran parte dei maggiori mercati immobiliari europei, l Italia continua ad essere penalizzata da un quadro macroeconomico molto negativo indotto dalle politiche di austerità intraprese al fine di rispondere all imperativo d invertire, a breve / medio termine, la tendenza del rapporto debito/pil e dall intensità della rarefazione del credito che ha spinto gli Istituti Bancari a centellinare il finanziamento di nuove operazioni, contribuendo in modo decisivo, a inaridire la liquidità del mercato. Anche nel 2013 l Italia ha finora espresso una pressione recessiva superiore a quella prevalente nell Eurozona nel suo complesso. Tale dato negativo si coniuga con un crescente rischio d instabilità politica indotto dal risultato non risolutivo, in termini di creazione delle condizioni favorevoli all insediamento di un governo stabile e coerente nella propria impostazione di politica economica, prodotto dalle recenti elezioni. Il necessario appesantimento in termini di fiscalità immobiliare verificatosi negli ultimi anni, inoltre, certo non ha favorito l emergere di un crescente interesse degli investitori per il mercato italiano. Sul fronte creditizio, le banche continuano a destinare la propria liquidità prevalentemente all acquisto di titoli di stato domestici, beneficiando di rendimenti, in termini relativi, ancora elevati e del minore assorbimento di capitale da questi generato rispetto a quello connesso ai prestiti alle imprese. Tale condotta continua a limitare l indirizzo dei flussi di liquidità, fra i quali quelli a costo estremamente contenuto, resi disponibili dalla BCE, in direzione dell economia reale e del settore immobiliare, ostacolando il potenziale di ripresa economica. La liquidità disponibile per nuove operazioni di finanziamento ipotecario è stata ancora estremamente scarsa e comunque accessibile soltanto a un costo molto elevato (con margini in media per gli investimenti istituzionali non residenziali core vicini ai 350 bps, decisamente superiori a quelli prevalenti nei principali mercati europei e in particolare in Germania). Infine il permanere, ormai dopo diversi trimestri di crisi, di un continuo disallineamento sul fronte dei prezzi fra domanda e offerta non contribuisce a favorire la crescita delle transazioni: un adeguamento al ribasso dei prezzi sembra ormai una presupposto per un ritorno a normali condizioni di liquidità del mercato immobiliare domestico. Allargando la prospettiva all Europa nel suo complesso, in previsione di un economia ancora sofferente, con molta probabilità, si assisterà nei prossimi mesi a una debolezza sul fronte dei valori locativi headline, al crescente ricorso a incentivi a favore dei conduttori e probabilmente, in molte piazze, a un incremento del tasso di sfitto. Inoltre proseguirà l attività di riposizionamento delle grandi aziende in cerca di soluzioni 3

5 immobiliari più adeguate alle proprie esigenze in termini sia di qualità sia di costo di occupazione. La limitata disponibilità di credito, per di più a margini superiori rispetto al passato, che non si concretizza soltanto nei paesi periferici dell Eurozona, sarà probabilmente il vincolo maggiore per la futura crescita delle attività d investimento immobiliare e ciò significa che, anche nello scenario migliore, sarà difficile assistere a un espansione significativa del volume degli investimenti nei prossimi mesi. I capitali degli investitori internazionali, in ambito Europeo, sono orientati verso mercati la cui rischiosità è percepita come limitata, in particolare Regno Unito, Germania e paesi Scandinavi. Lo scenario di mercato sarà ancora dominato da investitori con una forte avversione al rischio e pertanto continuerà a divergere la forte domanda per immobili prime rispetto a quella, più debole, per prodotti di classe B e C in localizzazioni secondarie. Un interesse degli investitori per il real estate è comunque destinato a permanere alimentato dalla promessa, tipica dell investimento immobiliare, di una stabile generazione di reddito e da una buona protezione dal rischio d inflazione il cui timore è indotto, in una prospettiva di medio lungo termine, da un assetto estremamente lasco delle politiche monetarie oltre che dalle preoccupazioni, in gran parte rientrate, ma pur sempre diffuse, riguardo alla solvibilità degli emittenti pubblici. Il segmento Uffici In Gran Bretagna il mercato immobiliare fin dalla seconda metà del 2008 è stato severamente colpito, rispetto a quanto accaduto nei mercati più liquidi dell Eurozona, dagli effetti della crisi finanziaria. Dai minimi toccati nel terzo trimestre del 2009 i valori locativi hanno evidenziato una ripresa del 16% al termine del primo trimestre A Londra i costi di occupazione degli spazi sono cresciuti nel West End e sono rimasti stabili nella City, attestandosi rispettivamente a /mq/a e a 696 /mq/a. Nel primo trimestre 2013 nella City, l aumento del 3% dell assorbimento è stato accompagnato da una marginale diminuzione del tasso di sfitto che ha raggiunto il 6,6%, un livello leggermente inferiore alla media degli ultimi due anni; il prime yield è diminuito di 25 bps nella City, raggiungendo il 4,75%, un dato invariato al 4% è prevalso invece nel West End. In Francia nei primi mesi del 2013 i canoni in media non hanno espresso sostanziali variazioni, nel CBD parigino si conferma un prime rent di 830 /mq/a, un incremento del 5% si è registrato a Lione. Il tasso di sfitto è rimasto stabile in tutte le principali città, in media, al 6,1% sostanzialmente in linea con il dato di fine La dinamica dei rendimenti immediati è stata marginalmente positiva con una riduzione di circa 5 bps rispetto alla fine dello scorso anno. I prime yield, secondo le ultime osservazioni disponibili, sono in media pari al 5,30%, inferiori i valori nel CBD parigino (4,25%) e superiori a La Défense (6,25%). In Germania il mercato locativo ha registrato segnali di debolezza anche se non generalizzata a tutte le aree metropolitane. I dati peggiori si sono osservati a Francoforte, ove il take up nel primo trimestre 2013 è diminuito del 12%, quelli migliori, con un incremento del 5%, a Amburgo. A Berlino l assorbimento si è marginalmente contratto. Il tasso di sfitto in leggero arretramento si posiziona, in media, al 10% e resta al di sopra di quello prevalente in gran parte dei mercati europei più liquidi. I dati più negativi sono quelli di Berlino e Francoforte (rispettivamente 8,9% e 14,7%). Nel primo trimestre 2013 i valori locativi sono rimasti stabili, un incremento è stato registrato solo a Berlino (+2,3%). Sempre in media i rendimenti immediati si posizionano in prossimità del 4,85%, leggermente inferiori rispetto ai valori prevalenti negli ultimi due anni. I rendimenti prime per uffici a Milano, secondo le ultime rilevazioni di CB Richard Ellis, sono rimasti stabili nel primo trimestre 2013 al 6,00%, in linea con il dato di fine L assorbimento di spazi a uso ufficio nel primo trimestre si è attestato a mq, il dato più basso dal 2002 e inferiore di circa il 50% sia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sia all ultimo trimestre del Consolidamento, rilocalizzazione e cost cutting si confermano i driver principali per gli utilizzatori. I canoni prime nel CBD, fermi dal terzo trimestre 2009, hanno mostrato una leggera contrazione, pari al 2%, toccando nel primo trimestre la soglia psicologica dei 500 mq/anno. Nelle altre aree della metropoli lombarda la dinamica dei valori locativi delle prime properties è stata improntata a una sostanziale stabilità: 400 mq/anno nelle zone centrali, 360 mq/anno nel semicentro e 260 mq/anno nella periferia sono i valori prevalenti. Per effetto del nuovo stock realizzato, difficilmente assorbibile nell attuale quadro recessivo, il tasso di sfitto è cresciuto, chiudendo il trimestre al 12,1%. Nel primo trimestre dell anno a Milano, complessivamente si sono registrate compravendite per un volume di 111 Ml, in calo del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e sostanzialmente connesso a due sole transazioni in zone semicentrali. 4

6 Stabili anche a Roma i rendimenti immediati delle prime properties, dove, alla fine del primo trimestre 2013, il tasso prevalente si attesta al 6,25%. Il volume di spazi complessivamente assorbito nel primo trimestre ha raggiunto quasi mq, in significativo aumento (+135%) rispetto al trimestre precedente, ciononostante non si è assistito a una riduzione del tasso di sfitto, sostanzialmente fermo all 8,2%. I canoni prime nel CBD sono rimasti stabili a 410 /mq/anno, una tendenza analoga si è osservata nelle altre principali aree della capitale, inclusa la zona EUR, dove si è concentrata la domanda più attiva e il trimestre si è chiuso con valori locativi prime, in media, di 320 /mq/anno. Il mercato degli investimenti a Roma continua a essere caratterizzato da una carenza di prodotto core, mentre l offerta di opportunità non core è abbondante. Il volume complessivo degli investimenti nel settore direzionale nel primo trimestre è stato pari a 260 Mln, il 7,8% in meno rispetto al trimestre precedente, e pari al 69% del volume totale investito nel settore uffici in Italia nel corso del primo trimestre ( 375 Mln). Nel complesso gli incentivi concessi dalle proprietà agli utilizzatori continuano a rappresentare un elemento essenziale nella chiusura di nuovi contratti di locazione, in linea con quanto osservato nel corso della fase apertasi dopo l evento recessivo del Il trend crescente delle rinegoziazioni, secondo le rilevazioni di CB Richard Ellis, sta consentendo ai conduttori di ottenere risparmi sui costi di occupazione che arrivano fino al 20%. Le condizioni di mercato, in progressivo, sebbene lento, deterioramento, non possono che contribuire ad aumentare il potere negoziale degli utilizzatori. In Spagna l attività d occupazione alla fine del primo trimestre 2013 è aumentata rispetto ai livelli di fine 2012 (+20%). Il tasso di sfitto è rimasto stabile sia a Barcellona sia a Madrid attestandosi rispettivamente al 15,2% e al 16,8%, tra i valori massimi a livello continentale. I costi di occupazione sono scesi in media del 2%. Il rendimento immediato richiesto dagli investitori non è variato a Madrid (6,25%) ed è diminuito di 25 bps a Barcellona ( 6,25%). Fonte: Elaborazioni Amundi RE Italia su dati CB Richard Ellis Fonte: Elaborazioni Amundi RE Italia su dati CB Richard Ellis 5

7 Il segmento Retail Secondo le rilevazioni di CB Richard Ellis gli investimenti nel settore retail in Europa hanno raggiunto 7,9 miliardi nel primo trimestre 2013, in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo del I valori locativi, per il segmento high street, sono rimasti stabili nel primo trimestre del 2013 a Londra, sia nel West End sia nella City, e a Parigi. I canoni sono invece aumentati a Berlino del 3,3%. Anche nel segmento shopping center ha prevalso la stabilità dei canoni in tutte le principali piazze, con ribassi solo a Francoforte (-5%). I rendimenti immediati non hanno subito variazioni nelle principali aree metropolitane europee con poche eccezioni limitate agli high street shop: una riduzione di 25 bps a Londra e un incremento, sempre di 25 bps, a Barcellona. Gli investitori internazionali, soprattutto retail specialist, continuano a mostrare interesse per i progetti esistenti piuttosto che per le operazioni di sviluppo, percependo la situazione attuale come un momento interessante per assicurarsi opportunità a valori significativamente inferiori da quelli del picco del 2007 e prossimi a quelli dell inizio dello scorso decennio. L attenzione è sempre focalizzata sui centri commerciali di grandi dimensioni, ben localizzati e con comprovato trackrecord. Fonte: Elaborazioni Amundi RE Italia su dati CB Richard Ellis Segmento Industriale/Logistico In generale dai minimi del primo semestre 2008 i rendimenti immediati sono significativamente saliti, invertendo solo marginalmente e con ritardo rispetto agli altri segmenti non residenziali questa tendenza. Italia e Spagna sono le aree che continuano ad esprimere i redimenti più elevati, con Milano e Madrid che hanno toccato la punta rispettivamente dell 8,50% e dell 8,75%. Rendimenti più contenuti per Londra al 6,25%. Sul fronte dei canoni di locazione nel corso del 2013 è prevalsa una sostanziale stabilità in tutte le principali piazze europee. Fonte: Elaborazioni Amundi RE Italia su dati CB Richard Ellis 6

8 Strategie del Fondo Il fondo Amundi RE Europa ha adottato una politica d investimento finalizzata alla costituzione di un portafoglio di proprietà immobiliari caratterizzate sia da elevata qualità, sia da significativa redditività immediata. Gli investimenti del Fondo vengono effettuati sia in Italia che all estero, limitatamente ai paesi europei aderenti all OCSE, ad eccezione delle strutture societarie rese necessarie anche ad evitare fenomeni di doppia tassazione sui proventi generati dagli investimenti esteri. Nel corso dell esercizio le direttrici di allocazione strategica del portafoglio immobiliare deliberate dal Consiglio di Amministrazione non sono state oggetto di modifica rispetto alla fine dello scorso esercizio. Al 30 giugno 2013, i pesi relativi dei vari comparti, che definiscono l orientamento strategico del Fondo, nell ipotesi di utilizzo della leva finanziaria fino al 50%, sono rappresentati nelle tabelle sottostanti. Allocazione Geografica Localizzazione Banda Attuale (06/2013) Banda Precedente (12/2012) Italia Francia Gran Bretagna Germania Spagna Altro Europa Centrale Altro Stati Emergenti europei Allocazione Settoriale Tipologia Banda Attuale (06/2013) Banda Precedente (12/2012) Uffici centrali Uffici Localizzazioni Secondarie Commerciale Industriale Altro Stile di Gestione Tipologia Banda Attuale (06/2013) Banda Precedente (12/2012) Core Core-plus Al 30 giugno 2013 il valore del portafoglio del Fondo, dato dalla stima del valore degli immobili detenuti sia direttamente sia tramite società immobiliari, si ripartisce geograficamente tra Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania rispettivamente nella misura del 71,0%, 11,4%, 8,9% e 5,1% in ragione del totale dell attivo. La diversificazione del Fondo su base settoriale comporta un esposizione prevalente verso il segmento uffici che costituisce direttamente o indirettamente l 86,1% del totale dell attivo. Il peso dell esposizione sul comparto retail è pari al 9,9% mentre il rimanente 0,4% è investito in un terreno riveniente dalla cessione dell immobile di Basiano. La componente Core rappresenta il 100% del portafoglio tipico, ad eccezione del marginale investimento nel medesimo terreno. Gestione immobiliare Alla data del 30 giugno 2013, il valore complessivo degli investimenti caratteristici del Fondo (immobili direttamente posseduti, partecipazioni e diritti reali immobiliari) è stato stimato dagli esperti indipendenti in , pari al 96,4% del totale dell attivo. Nel corso dell esercizio il numero di immobili (o porzioni degli stessi possedute congiuntamente al 50% con il fondo Amundi RE Italia 1 ) detenuti direttamente o indirettamente dal Fondo è rimasto invariato. Al 30 giugno 2013 il portafoglio tipico comprende 15 prodotti, 6 dei quali posseduti al 50% con il Fondo Amundi RE Italia, per un controvalore a costo storico pari ad Gli immobili di via Amoretti Milano, via San Giovanni sul Muro Milano, viale Monza Milano, Bussolengo (VR) e il terreno di Basiano Milano sono detenuti direttamente dal Fondo in comunione pro-indiviso al 50% con l altro fondo gestito dalla SGR Amundi RE Italia. Il complesso immobiliare di Cinisello Balsamo (MI) è detenuto sempre congiuntamente al fondo Amundi RE Italia attraverso una partecipazione del 50% nella società Jack Milan Srl. 7

9 Al 30 giugno 2013 il portafoglio immobiliare è stato valutato dagli esperti indipendenti , in diminuzione del -0,9% rispetto al 31 dicembre 2012 e in diminuzione del -2,5% rispetto al 30 giugno 2012 a parità di perimetro 2. In costanza del valore del tasso di cambio /GBP, e a parità di perimetro, la variazione del valore degli immobili detenuti in portafoglio nel corso del semestre sarebbe stato del -0,1% e del -1,4% nell ultimo anno. Acquisizioni Valutazioni / Cessioni Investimento Localizzazione Settore Data Prezzo di acquisto Data Prezzo di vendita / valutazione Plus / Minus Plus / Minus % Centro Commerciale Bussolengo (VR) Commerciale 12/ / ,5% One Royal * Londra Uffici 06/ / ,1% Place d'iena Parigi Uffici 12/ / ,6% Logistica* Basiano (MI) Industiale/Logistico 12/ / ,9% Logistica** Basiano (MI) - Terreno Terreno 12/ / Deansgate * Manchester Uffici 01/ / ,4% Via San Giovanni sul Muro Milano Uffici 12/ / ,7% Rue Bertrand Sincholle* Clichy (Parigi) Uffici 10/ / ,2% Nahmitzerdamm 12 Berlino Uffici 04/ / ,1% Nahmitzerdamm 18 Berlino Commerciale 04/ / ,9% Austin Friars Londra Uffici 08/ / ,3% Mapple Cross Rickmansworth (Londra) Uffici 12/ / ,0% Maple Court Watford (Londra) Uffici 12/ / ,1% Viale Monza Milano Uffici 06/ / ,9% Rue de l'abreuvoir Courbevoie (Parigi) Uffici 09/ / ,6% Galileo Park Cinisello Balsamo (MI) Uffici 12/ / ,2% Via Amoretti Milano Uffici 09/ / ,0% Casalecchio di Reno Bologna Uffici 06/ / ,2% Cristoforo Colombo Roma Office 07/ / ,8% Temolo Milano Office 12/ / ,9% Totale (Op. Aperte) ,3% Totale (Op. Chiuse) ,5% Totale ,8% N.B: valori epressi in Euro * In giallo le operazioni chiuse ** Nell'ambito della cessione del complesso di Basiano non è stata alienata una superficie. Il Fondo, dall inizio della propria attività, ha realizzato cinque cessioni (immobili One Royal Londra, Deansgate Manchester, Clichy Parigi, Basiano Milano e Austin Friars - Londra) riportando una plusvalenza lorda complessiva, a cambio aperto, pari ad 18,2 milioni. Rispetto al costo storico di acquisizione, il patrimonio immobiliare corrente del Fondo esprime una minusvalenza di 54,6 milioni (pari al -15,3%), dovuta in particolar modo al deprezzamento della Sterlina rispetto all Euro e al decremento di valore, stimato dagli Esperti Indipendenti, degli immobili inglesi. In costanza del rapporto di cambio /GBP, il patrimonio immobiliare del Fondo esprimerebbe una minusvalenza di 41,7 milioni rispetto ai valori di acquisizione (pari al -11,7%). Nel corso dell esercizio, limitatamente agli immobili detenuti direttamente dal Fondo, sono state sostenute spese straordinarie capitalizzate, nell ambito del piano triennale di manutenzioni programmate per un ammontare complessivo di , pari allo 0,04% del valore del patrimonio immobiliare considerato. Nel corso dell esercizio alcune proprietà del Fondo sono state interessate da eventi, di cui si da notizia nel dettaglio: Palazzo ad uso prevalentemente ufficio in via San Giovanni sul Muro - Milano Al 30 giugno 2013 si registra il mancato pagamento del canone da parte di alcuni conduttori di IVA esclusa, pari allo 0,2% del monte canoni del Fondo 3. La SGR è attivamente impegnata nel recupero delle somme dovute. L immobile è detenuto in comproprietà al 50% con il fondo Amundi RE Italia. 2 Non viene considerata l acquisizione dell immobile di via Temolo avvenuta il 4/12/ Per semplicità espositiva qui e nel resto del resoconto con il termine monte canoni del Fondo si fa riferimento alla somma delle locazioni di competenza del Fondo generate dagli immobili direttamente o indirettamente detenuti (ivi inclusi quelli congiuntamente posseduti al 50% con il fondo Amundi RE Italia). Detto valore è pari a annui ed è calcolato sulla base dei canoni in vigore al 30/06/

10 Complesso direzionale Galileo Office Park Cinisello Balsamo In merito all immobile di Cinisello Balsamo con decorrenza 1 gennaio 2013 il Fondo, tramite la società Jack Milan, ha rinnovato il contratto di locazione con Columbus S.p.A. prolungando di due anni la naturale scadenza del 31 dicembre 2014 a fronte di un nuovo canone di , pari per la quota di competenza del Fondo allo 0,9% del monte canoni dello stesso, e a partire dal secondo anno indicizzato annualmente in ragione del 75% del tasso di inflazione. Il nuovo accordo prevede il rilascio di una garanzia bancaria a prima richiesta per un importo pari a 3 mensilità del canone di locazione. Immobile ad uso uffici Via Amoretti Milano In merito all immobile ad uso uffici di Via Amoretti, premesso che il conduttore Henkel Italia S.pA. in data 15 giugno 2012 aveva comunicato il proprio recesso con decorrenza 30 giugno 2013, la SGR in data 10 giugno 2013 ha siglato un nuovo accordo di locazione, con decorrenza 1 luglio 2012, per una porzione dell immobile, di superficie ridotta rispetto a quella precedentemente utilizzata, pari a circa mq oltre 200 posti auto. Il nuovo contratto, prevede una durata di 6 anni + 6, un canone complessivo annuo di , pari per la quota di competenza del Fondo al 2,9% del monte canoni dello stesso, e il rilascio di una garanzia bancaria per un importo pari a Il conduttore avrà la facoltà, alla fine del secondo e quarto anno di durata del contratto, di ridurre la superficie di determinati spazi in locazione con conseguente riduzione proporzionale del canone. A decorrere dall inizio del secondo anno il canone dovuto sarà indicizzato annualmente in ragione del 75% del tasso d inflazione. Per gli spazi rilasciati al 31 dicembre 2012 e per quelli rilasciati al 30 giugno 2013 il conduttore ha concordato il pagamento di un indennità di occupazione pari a complessivi A seguito della riduzione degli spazi occupati la SGR conferirà a un primario operatore del settore un mandato di commercializzazione degli stessi. L immobile è detenuto in comproprietà al 50% con il fondo Amundi RE Italia. 9

11 Di seguito si fornisce una tabella riepilogativa degli immobili in portafoglio al 30 giugno 2013: Immobile Tipologia Conduttori principali Valore investimento (1) Superficie commerciale MQ Canone annuo al Redditività Lombardia Basiano, via Pirandello 1 (1) Terreno 0(4) % Lombardia Milano, via S.Giovanni sul Muro, 9 via Porlezza, 12 Uffici e negozi Enel Servizi + 6 negozi ,34% Lombardia Cinisello Balsamo, via Galilei, 40 Uffici Sony Italia Danieli & C. - Columbus ,83% Lombardia Milano, viale Monza 338/Sesto S. Giovanni - v.le Edison Uffici CocaCola HBC Italia ,93% Lombardia Milano, via (2) Uffici Henkel Spa ,60% Amoretti 78 Lombardia Milano, Via Temolo Veneto Bussolengo (Vr), Centro Commerciale (2) Uffici Equitalia ,33% Commerciale Auchan Spa ,11% (3) Casalecchio di Reno (BO), Viale isonzo Uffici Nike Italy Srl e PRL Fashions of Europe Srl ,99% Lazio Roma via Cristoforo Colombo Uffici H3G ,08% Germania Berlino, Nahmitzer Damm 18 Commerciale Burger King Deutschland GmbH ,91% Germania Berlino, Nahmitzer Damm 12 Uffici IBM Deutschland GmbH + VIAG Interkom ,94% Inghilterra Watford, Reed Crescent Uffici Stakis Ltd ,46% Inghilterra Denham Way Richmansworth Uffici Skanska Construction UK Limited ,87% Francia Parigi, Place d Ièna Uffici Eversheds Legal Service Ltd ,56% Francia Courbevoie, 13 bis rue de l Abreuvoir Uffici Harry Software SCP ed altri 4 conduttori ,75% Totale ,99% (1) Il valore degli investimenti è indicato al prezzo di acquisto al netto dei costi accessori. (2) Il costo storico così come il canone annuo sono indicati al 50%, in quanto l immobile è stato acquistato in comproprietà con il fondo Amundi RE Italia. (3) Al lordo dell ICI, ma al netto degli oneri ordinari, straordinari ed assicurativi. (4) Nell ambito della cessione del complesso immobiliare di Basiano non è stata alienata una superficie. 10

12 Eventi di particolare rilevanza A partire dal 1 gennaio 2013 la SGR, per conto del Fondo, ha affidato l incarico di banca depositaria a Société Générale Securities Services S.p.A., con sede legale e direzione generale in Milano, via Benigno Crespi 19/A. La SGR ha pertanto provveduto a modificare il regolamento di gestione. Non si sono verificati altri eventi di particolare rilevanza. Strategie future Il gestore considerato l approssimarsi della liquidazione del Fondo prevista, ai sensi del regolamento di gestione, entro il 31 dicembre 2016, fatto salvo il concretizzarsi di operazioni di rotazione del portafoglio o di specifiche opportunità d investimento caratterizzate da un profilo rischio rendimento notevolmente più attraente di quello ordinariamente riveniente nel quadro delle correnti condizioni di mercato, non prevede, sia nel breve sia nel medio termine, di intraprendere nuovi investimenti tipici finalizzati all assunzione da parte del Fondo di una maggiore esposizione caratteristica. Finanziamento In data 26 gennaio 2007, la società I.E. Jersey Property Company n 1 Ltd ha ricevuto un finanziamento di GBP erogato da Morgan Stanley Bank International Limited, garantito da ipoteca sulle proprietà ubicate nel Regno Unito (e pegno sulle azioni del borrower). Il finanziamento è di tipo bullet, ovvero rimborsabile in unica soluzione alla scadenza, ed ha una durata di 7 anni con la possibilità di estenderlo per un ulteriore triennio. La società paga un tasso variabile pari al Libor maggiorato di uno spread di 65 basis points, con l obbligo di copertura del rischio di tasso al verificarsi del superamento di soglie prestabilite. In data 20 settembre 2007, la società I.E. Jersey Property n 1 Ltd ha acquistato da una società del gruppo Lehman Brothers uno UK Libor Interest Rate Cap con strike price pari al 7%, pagando un premio di A seguito del default della controparte la menzionata copertura non risulta più in essere. In data 27 gennaio 2012, a seguito della cessione dell immobile di Londra Austin Friars, è stato effettuato un parziale rimborso per un importo pari ad GBP In data 18 giugno 2007, le società detentrici degli immobili di Parigi, Clichy e Berlino (I.E. French Property n 1 Sarl, I.E. Lux Clichy n 1 Sarl, I.E. Lux Berlin n 1 Sarl, I.E. Lux Berlin n 2 Sarl) hanno ricevuto un finanziamento complessivamente pari ad erogato dalla stessa banca Morgan Stanley Bank International Limited, alle medesime condizioni anzi descritte salvo il tasso di riferimento, che nella fattispecie è l Euribor. A seguito della vendita dell immobile di Clichy, avvenuta in data 15 settembre 2008, la quota del finanziamento di competenza della I.E. Lux Clichy n 1, pari a è stata rimborsata alla banca finanziatrice. La società è stata messa in liquidazione il 28 Novembre Nel mese di luglio 2009, nel rispetto di quanto pattuito nel contratto, si è rimborsato una parte del finanziamento erogato da Morgan Stanley, per un ammontare complessivo di tramite le società I.E. French Property n.1 Sarl, I.E. Lux Berlin n. 1 Sarl e I.E. Lux Berlin n. 2 Sarl. Il Fondo ha stipulato in data 12 dicembre 2007, un contratto di finanziamento ipotecario con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. (filiale di Milano) per un ammontare di Detto finanziamento, rimborsabile a sette anni in un unica soluzione (bullet), è garantito da ipoteca di primo grado sulla quota di proprietà del Fondo dell immobile di Milano, viale Monza e da altre garanzie accessorie ed è stato concluso ad un tasso fisso del 4,507%, oltre ad un margine di 72 bps. La società Jack (Milan) Srl, indirettamente partecipata al 50% dal Fondo, in data 12 dicembre 2007 ha stipulato un contratto di finanziamento ipotecario con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. (filiale di Milano) per un ammontare di Detto finanziamento, rimborsabile a sette anni in un unica soluzione (bullet), è garantito da ipoteca di primo grado sul complesso immobiliare Galileo Park di Cinisello Balsamo (MI) e da altre garanzie accessorie ed è stato concluso ad un tasso fisso del 4,507%, oltre ad un margine di 102,5 bps. Contestualmente è stato sottoscritto con il medesimo istituto di credito un finanziamento IVA di ad un tasso del 4,463% oltre ad un margine di 60 bps. A causa del perfezionamento del processo di fusione per incorporazione tra la società Jack (Milan) Srl e la controllante Jack Milan Holding Srl, il soggetto obbligato nei confronti del finanziatore è, a decorrere dal 30 giugno 2008, la società Jack Milan Srl risultante dall operazione straordinaria ed in conseguenza della sostituzione della ragione sociale. 11

13 La società Jack Milan Srl ha rimborsato anticipatamente in data 15 luglio 2009, il finanziamento IVA erogato da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. per un ammontare di , a seguito del rimborso del credito IVA. Con riferimento al finanziamento erogato da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A., si segnala che l innalzamento del rapporto Loan to Value, che è stato rilevato nel corso del quarto trimestre 2009 in base alle più recenti valutazioni semestrali degli immobili di Cinisello Balsamo e Viale Monza, Milano, avrebbe attivato l obbligo ad un rimborso parziale anticipato dell importo erogato. La Società di Gestione ha pertanto provveduto in data 18 novembre 2009 ad una rinegoziazione del finanziamento, finalizzata alla modifica dei covenants in essere, che ha portato ad un incremento dell ammontare complessivo finanziato di la cui erogazione è stata effettuata il 18 febbraio Tale linea di finanziamento integrativa, rimborsabile all originale scadenza del contratto in un unica soluzione (bullet), è garantita da ipoteca di primo grado sulla proprietà dell immobile sito in Via Amoretti - Milano ed altre garanzie accessorie ed è stata conclusa ad un tasso variabile Euribor 3 mesi oltre ad un margine di 220 basis point. Le condizioni sul finanziamento originale rimangono invariate. Al fine di coprire il rischio di tasso di interesse su questa ultima tranche di finanziamento è stato siglato con la stessa controparte un contratto derivato di tipo cap con strike al 4,5%. L erogazione del menzionato finanziamento da parte di Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A., società appartenente al Gruppo Crédit Agricole, si configura come un operazione in conflitto d interesse. La selezione della banca finanziatrice è avvenuta in ogni caso sulla base di una procedura competitiva ed il finanziamento è stato concluso alle migliori condizioni di mercato offerte dalle controparti interpellate. Il Fondo ha stipulato in data 31 luglio 2008, un contratto di finanziamento ipotecario con Centrobanca (sede di Milano) per un ammontare di Detto finanziamento, rimborsabile a sette anni in un unica soluzione (bullet), è garantito da ipoteca di primo grado sulla quota di proprietà del Fondo degli immobili di Milano, via San Giovanni sul Muro e di Bussolengo (VR). Il Fondo paga un tasso variabile pari all Euribor maggiorato di uno spread di 100 basis points. Il Fondo ha stipulato in data 27 luglio 2011 un contratto di finanziamento ipotecario con Centrobanca per un ammontare pari a Detto finanziamento, della durata di 5 anni e rimborsabile per il 35% dell ammontare finanziato in rate semestrali (amortizing) e per il 65% a scadenza (balloon), è garantito da ipoteca di primo grado sull immobile di via Cristoforo Colombo, Roma e da altre garanzie accessorie, ed è stato concluso ad un tasso varabile pari all Euribor 6 mesi oltre ad un margine di 210 basis point. Il finanziamento prevede inoltre la possibilità di un estensione della durata fino ad un massimo di ulteriori tre anni. In data 12 settembre 2011 al fine di coprire il rischio di tasso di interesse è stato siglato con Banca IMI un contratto derivato di tipo cap con strike al 3%. Al 30 giugno 2013 il debito residuo è pari a Debito residuo Soggetto Rimborso Scadenza Garanzia in essere al 30/06/2013 Erogazione Debito Ammontare % Valore LTV Durata Debito Medio Linea obbligato (*) rimborsato (**) Garanzia (***) (****) residua 1H2013 French PropCo1 Bullet 07/11/2013 Ipoteca - 8, Place d'iena, Paris ,4% % 0, Morgan Stanley Lux Clichy Bullet 07/11/2013 Ipoteca rue Bertrand Sincholle, Clichy ,0% Lux Berlin1 Bullet 07/11/2013 Ipoteca - Berlin, nahmitzer Damm, ,0% % 0, Lux Berlin2 Bullet 07/11/2013 Ipoteca - Berlin, nahmitzer Damm, ,5% % 0, Morgan Stanley EUR ,8% % 0, Jersey PropCo1 Bullet 20/10/2013 Ipoteca - Austin Friars Morgan Stanley Jersey PropCo1 Bullet 20/10/2013 Ipoteca - Watford ,8% % 0, Jersey PropCo1 Bullet 20/10/2013 Ipoteca - Rickmansworth ,2% % 0, Morgan Stanley GBP ,0% % 0, Linea Monza Fondo Bullet 15/01/2015 Ipoteca - Viale Monza, Milano ,9% , % Linea Amoretti Fondo Bullet 15/01/2015 Ipoteca - Via Amoretti, Milano ,8% , Linea Cinisello Jack Milan Srl Bullet 15/01/2015 Ipoteca - Cinisello Balsamo (MI) ,6% % 1, Linea Iva Jack Milan Srl Bullet 15/01/2013 Pegno Credito IVA ,0% Calyon EUR ,4% % 1, Fondo Bullet 15/07/2015 Ipoteca - Via S. Giovanni sul Muro, Milano ,4% % 2, Centrobanca Fondo Bullet 15/07/2015 Ipoteca - Bussolengo (VR) ,5% % 2, Fondo Bullet 27/07/2016 Ipoteca - Cristoforo Colombo ,9% % 3, Centrobanca EUR ,9% % 2, TOTALE ,0% % 1, Note: (*) Rappresenta l'allocazione del debito erogato sui soggetti obbligati così come stabilito in fase di sottoscrizione dei contratti di finanziamento. (**) In assenza di rimborsi l'ammontare dei debiti corrisponde ai valori di Erogazione. (***) Valutazioni degli esperti indipendenti al 30/06/2013 (****) Loan to Value In seguito alle descritte operazioni, il debito complessivo del Fondo (diretto ed indiretto) ammonta ad , ed il grado di utilizzo della leva finanziaria è pari al 45,27% del valore del portafoglio immobiliare direttamente ed indirettamente posseduto. 12

14 Nel corso dell esercizio gli oneri finanziari di competenza (diretti e indiretti), a fronte di un utilizzo medio del debito di , sono stati pari ad , generando un costo del debito su base annua pari al 2,07%. La redditività caratteristica immediata calcolata come rapporto fra il monte canoni del Fondo e la valutazione del portafoglio immobiliare al 30 giugno 2013, direttamente ed indirettamente posseduto, è pari al 7,08%. Rapporti con i collocatori Nel corso dell esercizio la Società di Gestione ha corrisposto ai collocatori del Fondo, in relazione ai servizi di consulenza e assistenza offerti agli investitori successivamente alla fase di sottoscrizione ed in costanza dell investimento, , pari al 20% delle commissioni di gestione di competenza nell esercizio di riferimento. Gestione mobiliare Nel corso dell esercizio la liquidità non impegnata in investimenti immobiliari è stata impiegata a breve termine. Il Fondo ha messo in atto operazioni di copertura parziale del rischio di cambio. Nel corso del semestre il livello medio di copertura degli investimenti denominati nella divisa britannica è stato gestito attivamente ed è risultato pari a circa l 88,62%. Nel periodo in considerazione, la valuta britannica si è deprezzata del 4,8%. Informazioni sulle opzioni Il Fondo ha effettuato operazioni in strumenti finanziari derivati aventi come sottostante l immobile di Bussolengo (VR) volte a coprire il rischio di eventuali riduzioni del suo valore di mercato. In particolare il menzionato immobile è stato oggetto al momento dell acquisto di uno scambio di opzioni put & call con la controparte venditrice La Rinascente S.p.A. oggi, a seguito di ristrutturazione del gruppo, Auchan S.p.A.. I termini relativi all esercizio dei rispettivi diritti d opzione sono stati consensualmente modificati, rispetto a quanto pattuito al momento dell acquisizione dell immobile da parte del Fondo, in data 5 aprile L accordo sottoscritto con Auchan S.p.A. prevede la possibilità per la SGR di cedere il centro commerciale di Bussolengo alla stessa. Il diritto è esercitabile nel corso del primo quadrimestre 2014, prolungato di un anno rispetto all accordo originale, ad un corrispettivo pari al costo storico rivalutato per il tasso di inflazione misurato dall ISTAT. Qualora la SGR non esercitasse il proprio diritto nel periodo stabilito, Auchan S.p.A. è titolata a far valere un diritto di acquisto (opzione call) da esercitarsi nel corso del secondo quadrimestre del In quest ultimo caso, il corrispettivo della transazione sarà calcolato rivalutando l immobile per il tasso ISTAT d inflazione maggiorato di uno spread dello 0,75% annuo composto. Operazioni in conflitto d interesse Nel corso dell esercizio non sono state compiute operazioni immobiliari che potessero configurare conflitto di interessi. È cura della SGR, anche nel corso delle negoziazioni per l acquisto e la cessione di immobili, verificare l assenza di situazioni potenzialmente in grado di configurare tale fattispecie. Si segnala che la SGR si avvale dei servizi di advisory di Amundi Real Estate SA, società appartenente al medesimo gruppo. L onere economico del contratto in essere è integralmente posto a carico della Società di Gestione. L erogazione dei menzionati finanziamenti da parte di Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A., società appartenente al Gruppo Crédit Agricole, si configura come un operazione in conflitto d interesse. La selezione della banca finanziatrice è avvenuta in ogni caso sulla base di una procedura competitiva ed il finanziamento è stato concluso alla migliori condizioni di mercato. 13

15 Informazioni sulle società controllate dal Fondo Il Fondo detiene i propri investimenti all estero attraverso partecipazioni in società immobiliari e finanziarie al fine di ovviare ad alcune limitazioni legate alla personalità giuridica particolare dello stesso, ed ottimizzare i flussi finanziari, massimizzando i vantaggi per l investitore. Il Fondo detiene, direttamente o indirettamente, il 100% del capitale sociale di ognuna delle società coinvolte nell investimento estero. Il complesso immobiliare di Cinisello Balsamo (MI) è detenuto congiuntamente al fondo Amundi RE Italia attraverso una partecipazione del 50% in una società a responsabilità limitata di diritto italiano. La SGR monitora con continuità la gestione delle partecipate del Fondo. Modalità di detenzione delle proprietà UK L investimento in territorio britannico di Watford è detenuto dalla I.E. Jersey Property Company n 1 Ltd, società basata a Jersey (Channel Islands) e detenuta interamente dal Fondo. Essa ha ricevuto finanziamenti da altre due realtà di Jersey: le I.E. Jersey Finance Company n 1e n 2 GBP Ltd. L immobile localizzato a Rickmansworth è interamente detenuto attraverso un property unit trust di diritto di Guernsey (GPUT), le cui quote sono detenute per il 99% dalla I.E. Jersey Property Company n 1 Ltd, e per il restante 1% dalla I.E. Jersey Finance Company n 2 GBP Ltd, entrambe possedute al 100% dal Fondo, e beneficiarie del trust. La I.E. Jersey Property Company n 1 Ltd, in connessione con la predetta acquisizione, ha ricevuto finanziamenti dalla I.E. Jersey Finance Company n 2 GBP Ltd e dalla I.E. Jersey Finance Company n 3 GBP Ltd. Modalità di detenzione delle proprietà in Francia Le proprietà francesi sono detenute secondo modalità differenti a causa delle intervenute modificazioni del trattato contro la doppia imposizione tra Francia e Lussemburgo. La scelta di interporre più livelli societari è stata determinata nei diversi casi da una valutazione di convenienza fiscale relativa all imposizione sul capital gain al momento della cessione dell immobile. L immobile di Parigi, Place d Iena, è posseduto attraverso una serie di società lussemburghesi, la I.E. LuxTopCo French n 1 Sarl e la I.E. LuxSubCo French n 1 Sarl, ed una francese, la I.E. French Property Company n 1 Sarl. Il finanziamento a quest ultima proviene dalla capofila, che lo ha a sua volta ricevuto dalla I.E. Jersey Finance Company n 1 EUR Ltd. L immobile di Courbevoie è detenuto attraverso una serie di società lussemburghesi, la I.E. LuxTopCo French n 2 Sarl e la I.E. LuxSubCo French n 2 Sarl, e due francesi, la I.E. Le Couperin Sarl e la Leg Two Aubrevoir Sarl. La società I.E. Jersey Finance Company n 1 EUR Ltd ha concesso un finanziamento alla I.E. Le Couperin Sarl. Modalità di detenzione delle proprietà in Germania Gli investimenti in Germania sono detenuti da due società basate in Lussemburgo, la I.E. Lux Berlin n 1 Sarl e la I.E. Lux Berlin n 2 Sarl, le quali hanno ricevuto un finanziamento dalla I.E. Jersey Finance Company n 2 EUR Ltd. Come descritto in precedenza, ad eccezione della Leg Two Aubrevoir Sarl, tutte le società detentrici di immobili hanno ricevuto finanziamenti da Morgan Stanley International Bank Ltd. Modalità di detenzione delle proprietà in Italia Le proprietà ubicate in Italia sono di norma possedute dal Fondo con l eccezione dell immobile di Cinisello Balsamo (MI). Quest ultimo al momento dell acquisizione era detenuto dalla società Jack (Milan) Srl, le cui quote sono state integralmente acquistate dalla neo costituita Jack Milan Holding Srl. In data 26/06/2008, coerentemente con le linee di azione positivamente valutate dagli organi deliberanti della SGR, si è proceduto alla stipula dell atto di fusione per incorporazione della società Jack (Milan) Srl nella società Jack Milan Holding Srl, la cui ragione sociale è stata contestualmente sostituita in Jack Milan Srl. Conseguentemente, ai sensi e per gli effetti di cui all art bis del codice civile, l incorporante, a decorrere dal 30/06/2008, è subentrata in tutto il patrimonio attivo e passivo della società Jack (Milan) Srl 14

16 così come in tutti gli obblighi, impegni e passività di qualsiasi natura, assumendo di provvedere all estinzione di tutte le passività alle convenute scadenze e condizioni. Gli effetti fiscali e contabili dell operazione sono decorsi dal 01/01/

17 Di seguito si riporta lo schema delle partecipazioni detenute dal Fondo. 16

18 Esperti Indipendenti La SGR ha affidato l incarico per la valutazione periodica del patrimonio tipico del Fondo alla società Key to Real S.r.l. per il triennio da luglio 2010 a giugno Le principali informazioni relative alle procedure di valutazione sono disponibili sul sito nella sezione documenti. Eventi successivi alla chiusura dell esercizio Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell esercizio. Nuovo regime fiscale Con l introduzione della nuova disciplina fiscale in materia di fondi immobiliari chiusi, a seguito delle modifiche apportate dall art. 8, comma 9 del Decreto Legge n. 70 del 13 Maggio 2011 intervenuto sull art. 32 del Decreto Legge 78 del 31 Maggio 2010, confermate in sede di conversione in legge (Legge n. 106 del 12 luglio 2011) viene mantenuto il regime fiscale attualmente vigente che prevede l applicazione di una ritenuta del 20% per le distribuzioni di proventi per i fondi esclusivamente partecipati da investitori istituzionali cosiddetti qualificati, indicati nel comma 3 dell art. 32 del Decreto Legge n. 78 del 31 Maggio 2010, come modificato dal D.L. 70/2011 [tra i quali si annoverano (a) Stato o ente pubblico; (b) Organismi d investimento collettivo del risparmio; (c) Forme di previdenza complementare nonché enti di previdenza obbligatoria; (d) Imprese di assicurazione, limitatamente agli investimenti destinati alla copertura delle riserve tecniche; (e) Intermediari bancari e finanziari assoggettati a forme di vigilanza prudenziale; (f) Soggetti e patrimoni indicati nelle precedenti lettere costituiti all estero in paesi o territori che consentano uno scambio d informazioni finalizzato ad individuare i beneficiari effettivi del reddito o del risultato della gestione e sempreché siano indicati nel decreto del Ministro dell economia e delle finanze di cui all articolo 168-bis, comma 1, del Testo unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917; (g) enti privati residenti in Italia che perseguano esclusivamente le finalità indicate nell articolo 1, comma 1, lettera c-bis) del D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153 nonché società residenti in Italia che perseguano esclusivamente finalità mutualistiche; ed (h) veicoli costituiti in forma societaria o contrattuale partecipati in misura superiore al 50 per cento dai soggetti indicati nelle precedenti lettere], e per i partecipanti che al termine del periodo d imposta detengono quote di partecipazione al patrimonio del fondo non superiori al 5%. Nel caso di partecipanti al fondo cosiddetti non qualificati diversi da quelli di cui sopra, che detengono quote di partecipazione al patrimonio del fondo superiori al 5%, i redditi conseguiti dal fondo saranno imputati pro quota a quest ultimi per trasparenza, indipendentemente dalla loro percezione e su tali redditi non troverà applicazione la ritenuta del 20% di cui all art. 7 del Decreto Legge 351 del Detti partecipanti non qualificati che alla data del 31/12/2010 detenevano quote di partecipazioni al fondo superiori al 5% sono tenuti a corrispondere una imposta sostitutiva della misura del 5% del valore medio delle quote possedute nel periodo di imposta risultante dai prospetti periodici redatti nel periodo di imposta Si segnala, inoltre, che l art. 8, comma 9 del Decreto Legge n. 70 del 13 Maggio 2011, modificando l art. 32 del Decreto Legge n. 78 del 31 Maggio 2010, pur preservando la nuova definizione regolamentare di fondo già introdotta dalla previgente versione del citato art. 32, è intervenuto profondamente su altri temi relativi alla disciplina fiscale dei fondi comuni di investimento immobiliari chiusi, ed in particolare: (i) introduce un regime per attenuare fenomeni di doppia imposizione rispetto alle predette imposte sostitutive; (ii) prevede l abrogazione del regime di esenzione da ritenuta alla fonte del 20% per i proventi dei fondi distribuiti ai così detti soggetti white list (nei confronti dei quali quindi troveranno applicazione le regole ordinarie). Per tali soggetti esteri (residenti in un paese white list ) sarà comunque possibile applicare, ove più favorevole, l aliquota prevista dalla relativa Convenzione contro le doppie imposizioni, una volta acquisita, da parte della SGR, idonea documentazione. 17

19 Il regime di esenzione da ritenuta viene confermato, invece, a determinate condizioni, per i proventi percepiti da fondi pensione ed OICR esteri istituiti in Stati o territori inclusi nella c.d. white list, nonché da enti od organismi internazionali costituiti in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia e da banche centrali o organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali dello Stato. Tabella riepilogativa tassazione dei proventi dei partecipanti al fondo immobiliare: 18

20 Delibera del Consiglio di Amministrazione Il rendiconto semestrale chiuso al 30 giugno 2013 presenta un valore complessivo netto del Fondo pari ad , in aumento del +1,0% rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2012 ( ). Al 30 giugno il valore unitario della quota risulta pertanto pari a 2.174,432. Considerando il valore del provento di gestione distribuito nel corso del mese di marzo 2013, pari a 37,50 per quota, la performance semestrale del Fondo è stata del 2,72%. Tale risultato, considerando anche i dividendi precedentemente distribuiti, porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 17,34%, pari ad un tasso interno di rendimento annualizzato dell 1,37%. I proventi netti di gestione del fondo Amundi RE Europa riferiti al primo semestre 2013, sono pari a complessivi ,32. In merito al reddito imputato per trasparenza realizzato nell esercizio, il Fondo registra un utile per trasparenza pari a complessivi ( 54,032 per quota). In relazione a quanto esposto ed in coerenza con le normative vigenti e con il Regolamento del Fondo il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 luglio 2013 ha deliberato di: approvare il rendiconto al 30 giugno 2013; distribuire un provento totale di ,00 a cui concorrono i proventi di gestione di competenza dell esercizio del primo semestre Si rimanda ai successivi esercizi la distribuzione dei proventi maturati negli esercizi precedenti e non ancora distribuiti; assegnare 50,00 a ciascuna delle quote del Fondo; fissare nel giorno 19 agosto 2013 lo stacco del provento; fissare nel giorno 22 agosto 2013 il pagamento del provento. Dall inizio dell operatività del Fondo sono stati distribuiti proventi per un ammontare complessivo di ,17, pari a 756,89 per quota, compreso il provento che sarà posto in pagamento il prossimo 22 agosto Al 30 giugno 2013 l avanzo di proventi netti di gestione generati e non distribuiti negli esercizi precedenti, al netto del provento che sarà posto in pagamento il prossimo 22 agosto 2013, ammonta a ,27 pari a 6,96 per quota. Milano, 30 luglio Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente 19

21 RENDICONTO DEL FONDO AL 30/06/2013 ATTIVITA' SITUAZIONE PATRIMONALE Situazione al 30/06/2013 Situazione al 31/12/2012 Valore Complessivo In % totale attività Valore Complessivo In % totale attività A. STRUMENTI FINANZIARI , ,09 Strumenti Finanziari non quotati , ,09 A1. Partecipazioni di controllo , ,09 A2. Partecipazioni non di controllo A3. Altri titoli di capitale A4. Titoli di debito A5. Parti di O.I.C.R. Strumenti Finanziari quotati A6. Titoli di capitale A7. Titoli di debito A8. Parti di O.I.C.R. Strumenti Finanziari derivati A9. Margini presso organismi di compensazione e garanzia A10. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati A11. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI , ,39 B1. Immobili dati in locazione , ,95 B2. Immobili dati in locazione finanziaria B3. Altri immobili , ,44 B4. Diritti reali immobiliari C. CREDITI C1. Crediti acquistati per operazioni di cartolarizzazione C2. Altri D. DEPOSITI BANCARI D1. A vista D2. Altri E. ALTRI BENI F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA' , ,17 F1. Liquidità disponibile , ,20 F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare , ,27 F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare , ,30 G. ALTRE ATTIVITA' , ,35 G1. Crediti per pct attivi e operazioni assimilate G2. Ratei e risconti attivi , ,10 G3. Risparmio di imposta G4. Altre , ,25 TOTALE ATTIVITA'

22 RENDICONTO DEL FONDO AL 30/06/2013 SITUAZIONE PATRIMONALE Situazione al Situazione al PASSIVITA' E NETTO 30/06/ /12/2012 H. FINANZIAMENTI RICEVUTI H1. Finanziamenti Ipotecari H2. Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate H3. Altri I. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI I1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati I2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati L. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI L1. Proventi da distribuire L2. Altri debiti verso i partecipanti M. ALTRE PASSIVITA' M1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati M2. Debiti di imposta M3. Ratei e Risconti passivi M4. Altre TOTALE PASSIVITA' VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero Quote in circolazione , ,000 Valore unitario delle Quote 2.174, ,920 Rimborsi o Proventi distribuiti per Quota 37,500 35,000 21

23 RENDICONTO DEL FONDO AL 30/06/2013 SEZIONE REDDITUALE Situazione al 30/06/2013 Situazione al 31/12/2012 A. STRUMENTI FINANZIARI Strumenti Finanziari Non Quotati A1. PARTECIPAZIONI A1.1 dividendi ed altri proventi A1.2 utili/perdite da realizzi A1.3 plus/minusvalenze A2. ALTRI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI A2.1 interessi, dividendi e altri proventi A2.2 utili/perdite da realizzi A2.3 plus/minusvalenze Strumenti Finanziari Quotati A3. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A3.1 interessi, dividendi e altri proventi A3.2 utili/perdite da realizzi A3.3 plus/minusvalenze Strumenti Finanziari derivati A4. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI A4.1 di copertura A4.2 non di copertura Risultato gestione strumenti finanziari B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI B1. CANONI DI LOCAZIONE E ALTRI PROVENTI B2. UTILI/PERDITE DA REALIZZI B3. PLUS/MINUSVALENZE B4. ONERI PER LA GESTIONE DI BENI IMMOBILI B5. AMMORTAMENTI B6. IMPOSTA MUNICIPALE UNICA Risultato gestione beni immobili C. CREDITI C1. interessi attivi e proventi assimilati C2. incrementi/decrementi di valore Risultato gestione crediti D. DEPOSITI BANCARI D1. interessi attivi e proventi assimilati E. ALTRI BENI E1. proventi E2. utile/perdita da realizzi E3. plusvalenze/minusvalenze Risultato gestione investimenti

24 RENDICONTO DEL FONDO AL 30/06/2013 SEZIONE REDDITUALE Situazione al 30/06/2013 Situazione al 31/12/2012 F. RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI F1. OPERAZIONI DI COPERTURA F1.1 Risultati realizzati F1.2 Risultati non realizzati F2. OPERAZIONI NON DI COPERTURA F2.1 Risultati realizzati F2.2 Risultati non realizzati F3. LIQUIDITA' F3.1 Risultati realizzati F3.2 Risultati non realizzati G. ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE G1. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E ASSIMILATE G2. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI Risultato lordo della gestione caratteristica H. ONERI FINANZIARI H1. INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI H1.1 su finanziamenti ipotecari H1.2 su altri finanziamenti H2. ALTRI ONERI FINANZIARI Risultato netto della gestione caratteristica I. ONERI DI GESTIONE I1. Provvigioni di gestione sgr I2. Commissioni di banca depositaria I3. Oneri per esperti indipendenti I4. Spese pubblicazione prospetti e informativa al pubblico I5. Altri oneri di gestione L. ALTRI RICAVI ED ONERI L1. Interessi attivi su disponibilità liquide L2. Altri ricavi L3. Altri oneri Risultato della gestione prima delle imposte M. IMPOSTE M1. Imposta sostitutiva a carico dell'esercizio M2. Imposta sostitutiva a credito dell'esercizio M3. Altre imposte UTILE/PERDITA DEL PERIODO

25 NOTA INTEGRATIVA Parte A - Andamento del valore della quota Il Fondo è stato istituito in data 17 dicembre 1999 ed ha iniziato la propria attività successivamente al termine del periodo di richiamo degli impegni in data 11 ottobre Il Fondo è costituito da quote collocate al valore unitario di L evoluzione del valore patrimoniale netto della quota alla fine degli ultimi esercizi, i proventi distribuiti e la dinamica del prezzo sul mercato secondario dall inizio della quotazione sono sintetizzati nella tabella sottostante: Descrizione 1 sem 13 2 sem 12 1 sem 12 2 sem 11 1 sem 11 Valore contabile quota a fine periodo 2.174, , , , ,117 Provento unitario distribuito 50,00 37,50 35,00 32,50 30,00 Provento complessivo distribuito , , , , ,00 Valore di Borsa inizio periodo 677,00 610,00 889, , ,00 Valore di Borsa fine periodo 820,00 660,00 602,50 890, ,00 Valore di Borsa minimo 670,00 606,00 599,00 878, ,00 Valore di Borsa massimo 865,00 730,00 916, , ,00 Controvalore medio giornaliero degli scambi , , , , ,21 Descrizione 2 Sem Sem. 10 Es Sem Sem. 08 Valore contabile quota a fine periodo 2.188, , , , ,686 Provento unitario distribuito 30,00 20,00 20,00 46,24 53,00 Provento complessivo distribuito , , , , ,00 Valore di Borsa inizio periodo 1.008,99 985,00 950, , ,00 Valore di Borsa fine periodo 1.160, ,99 982,00 950, ,00 Valore di Borsa minimo 982,00 985,00 839,00 922, ,00 Valore di Borsa massimo 1.180, , , , ,00 Controvalore medio giornaliero degli scambi , , , , ,98 Descrizione 2 Sem Sem Sem Sem Sem. 05 Valore contabile quota a fine periodo 2.787, , , , ,645 Provento unitario distribuito 40,90 58,50 98,00 18,50 50,00 Provento complessivo distribuito , , , , ,00 Valore di Borsa inizio periodo 1.890, , , , ,00 Valore di Borsa fine periodo 1.800, , , , ,00 Valore di Borsa minimo 1.782, , , , ,00 Valore di Borsa massimo 2.141, , , , ,00 Controvalore medio giornaliero degli scambi , , , , ,10 Descrizione 1 Sem Sem Sem. 04 Es Es Valore contabile quota a fine periodo 2.590, , , , ,588 Provento unitario distribuito 9,75 33,50 27,50 66,00 Provento complessivo distribuito , , , ,00 Valore di Borsa inizio periodo 1.605, , , ,00 (*) Valore di Borsa fine periodo 1.560, , , ,00 Valore di Borsa minimo 1.546, , , ,00 Valore di Borsa massimo 1.800, , , ,00 Controvalore medio giornaliero degli scambi , , , ,44 24

26 Descrizione Es Valore contabile quota a fine periodo 2.507,252 Provento unitario distribuito Provento complessivo distribuito Valore di Borsa inizio periodo Valore di Borsa fine periodo Valore di Borsa minimo Valore di Borsa massimo Controvalore medio giornaliero degli scambi I valori sono espressi in Euro (*) Valore relativo al primo giorno di quotazione 17/11/2003 Il valore patrimoniale netto della quota di Amundi RE Europa al 30 giugno 2013 è pari ad 2.174,432, in aumento dell 1,0% rispetto al valore registrato al 31 dicembre Considerando il valore del provento di gestione distribuito nel corso del mese di marzo 2013, pari a 37,50 per quota, la performance semestrale del Fondo è stata del 2,72%. Considerando i proventi precedentemente distribuiti (per complessivi 706,890 per quota - escluso quello in pagamento il 22 agosto pari al 28,28% del valore inizialmente sottoscritto) il tasso interno di rendimento annualizzato dall inizio dell operatività del Fondo si attesta all 1,37%. Le quote del Fondo sono trattate dalla data del 17 novembre 2003 presso il segmento MTF gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Si fornisce il grafico rappresentativo dell andamento delle quotazioni di mercato e dei volumi scambiati nel corso dell esercizio. Nel corso dell esercizio il Fondo ha assunto rischi coerenti con la propria vocazione d investimento, con il regolamento del Fondo e in assoluta osservanza di quanto disposto dalle Autorità di Vigilanza. Il patrimonio non investito in attività riconducibili al settore immobiliare, è stato allocato in strumenti finanziari di sicura e pronta liquidità. Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari e finanziari non denominati in Euro la SGR ha provveduto alla copertura attiva del rischio di cambio. La redditività attesa di ogni investimento immobiliare, sia in termini assoluti che di contributo a quella complessiva del portafoglio, è stimata utilizzando un modello sviluppato internamente. Il modello permette 25

27 inoltre di effettuare delle analisi di scenario (best/worst case), anche in questo caso sia relativamente ad ogni singola operazione immobiliare, sia a livello di portafoglio, oltre che al netto e al lordo dell utilizzo della leva finanziaria. 26

28 Parte B Le attività, le passività e il valore complessivo netto. Sezione I - Criteri di valutazione Nel redigere i prospetti costituenti il Rendiconto del Fondo, sono stati applicati i criteri di valutazione previsti dalle Istruzioni di Vigilanza ed i principi contabili generalmente accettati in materia di fondi comuni immobiliari chiusi. Il Rendiconto di gestione è redatto in osservanza dei modelli stabiliti da Banca d Italia con provvedimento dell 8 maggio 2012 e si compone di una Situazione Patrimoniale, di una Sezione Reddituale e di una Nota Integrativa. Il Rendiconto è inoltre accompagnato dalla Relazione degli Amministratori. a) registrazione delle operazioni - gli interessi, gli altri proventi e gli oneri a carico del Fondo sono stati calcolati secondo il principio della competenza temporale, anche mediante rilevazione di ratei attivi e passivi; - gli utili e le perdite realizzati su cambi sono originati dalla differenza tra il cambio storico di conversione dei debiti, dei crediti, dei contratti in divisa, dei conti valutari e dei titoli in divisa ed il cambio rilevato alla chiusura delle rispettive posizioni; - gli utili e le perdite da realizzi risultano dalla differenza tra i costi medi ponderati di carico ed i valori realizzati dalle vendite; i costi ponderati di carico rappresentano i valori dei titoli alla fine dell esercizio precedente, modificati dai costi medi di acquisto del periodo; - le plusvalenze e le minusvalenze su titoli sono originate dalla differenza tra il costo medio ponderato ed i valori determinati secondo i criteri indicati in precedenza, ossia prezzi di mercato o valutazioni applicati alla data del Rendiconto; - le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle voci espresse in valuta estera sono contabilizzate in voci separate del Rendiconto tenendo distinte quelle realizzate da quelle di valutazione; sempre nella sezione riguardante il risultato della gestione cambi sono state registrate le componenti reddituali delle operazioni di copertura dal rischio di cambio; - i contratti a termine di compravendita di divisa sono valutati secondo le istruzioni dettate dall Organo di Vigilanza: valorizzando mensilmente la differenza tra il cambio negoziato alla data dell operazione e la curva dei tassi a termine aventi la medesima scadenza; - il valore dei premi e delle opzioni, per i quali alla data del Rendiconto non erano ancora decorsi i termini di esercizio sono stati adeguati al valore di mercato; b) valutazione dei titoli - non sono presenti in portafoglio alla data del 30 giugno 2013 titoli quotati; c) beni immobili La valutazione del patrimonio immobiliare del Fondo è stata demandata ad esperti indipendenti, i quali per la determinazione dei valori correnti degli immobili, si sono attenuti ai criteri sotto riportati. Adozione del metodo reddituale prendendo in considerazione due diversi approcci metodologici; 1) Capitalizzazione Diretta: si basa sulla capitalizzazione, ad un tasso dedotto dal mercato immobiliare, dei redditi netti futuri generati dalla Proprietà. 2) Metodo dei Flussi di Cassa Attualizzati (DCF: Discounted Cash-Flow), basato: 27

29 a) sulla determinazione, per un periodo di n anni, dei redditi netti futuri derivanti dalla locazione della Proprietà; b) sulla determinazione del Valore di Mercato della Proprietà mediante la capitalizzazione in perpetuità, alla fine di tale periodo, del reddito netto; c) sull attualizzazione, alla data di valutazione, dei redditi netti (flussi di cassa). Gli immobili non sono stati assoggettati ad ammortamento. d) diritti reali immobiliari Il valore corrente dei diritti reali immobiliari è determinato applicando, per quanto compatibili, i criteri descritti nel precedente paragrafo. e) partecipazioni in società non quotate A tali partecipazioni viene attribuito un valore pari alla frazione di patrimonio netto di pertinenza del Fondo, come previsto dall Organo di Vigilanza. Alla data di riferimento del 30 giugno 2013 la valutazione delle società non quotate è stata demandata ed esperti indipendenti ed effettuata attraverso la determinazione del FV-Fair Value (as is) del Capitale applicando il metodo Patrimoniale Semplice. f) crediti I crediti sono valutati secondo il valore presumibile di realizzo. g) altre attività I ratei e risconti attivi sono calcolati in aderenza al principio della competenza temporale. h) altre passività I ratei e risconti passivi sono calcolati in aderenza al principio della competenza temporale. i) garanzie e impegni Tali voci sono iscritte al valore nominale. l) oneri di gestione Vengono contabilizzati per competenza nella misura prevista dal Regolamento del Fondo: - la provvigione di gestione spettante alla SGR; - la commissione di Banca Depositaria, percepita per l espletamento dei compiti ad essa spettanti; - il compenso spettante agli esperti indipendenti, definito previo accordo con gli stessi, dal Consiglio di Amministrazione della SGR nel rispetto della normativa vigente; - le spese di revisione e di certificazione del rendiconto del Fondo; - tutte le altre spese previste nel regolamento del Fondo. 28

30 Sezione II - Le attività Gli immobili sono stati oggetto di stima da parte dell'esperto indipendente K2Real Key to Real Srl. La valutazione cui è giunto l'esperto indipendente relativamente agli immobili è di seguito riportata: Im m obili Valore di m ercato Plusvalenza + / Minusvalenza - Bussolengo (VR) - Località Ferlina centro commerciale Milano - Via San Giovanni Sul Muro 9 / Via Porlezza Milano - Viale Monza, Milano - Via Amoretti, Basiano (MI) - Via Pirandello terreno edificabile Casalecchio di Reno (BO) - Via Isonzo, Roma - Via C.Colombo, Milano - Via Temolo, II.1 - STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI Alla data del Rendiconto il Fondo detiene partecipazioni di controllo in società non quotate, i dati relativi a tali partecipazioni sono riportati nelle successive tabelle. Non sono presenti nel portafoglio del Fondo altri strumenti finanziari non quotati. 29

31 Tavola A Scheda informativa relativa a ciascuna partecipazione in società non quotate Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. GBP No.1 Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. Controvalore in Euro calcolato con il rapporto di cambio alla data di esercizio B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 2) Cambio /GBP = 0,857 Nota: si considerano esercizi semestrali 30

32 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. GBP No.2 Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. Controvalore in Euro calcolato con il rapporto di cambio alla data di esercizio B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio (815) (2.146) C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 2) Cambio /GBP = 0,857 Nota: si considerano esercizi semestrali 31

33 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. GBP No.3 Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. Controvalore in Euro calcolato con il rapporto di cambio alla data di esercizio B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 2) Cambio /GBP = 0,857 Nota: si considerano esercizi semestrali 32

34 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Property Co. GBP No.1 Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Immobiliare Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ( ) ( ) 2) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. Controvalore in Euro calcolato con il rapporto di cambio alla data di esercizio B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto ( ) ( ) ( ) inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ( ) ( ) ( ) 5) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 2) Cambio /GBP = 0,857 D) Immobili: Crescent Reeds, Maple Court, Watford Denham Way, Maple Cross, Rickmansworth Nota: si considerano esercizi semestrali 33

35 Denominazione e sede della società: I.E. LuxTopCo French No.1 Sarl L-1855 Luxembourg, 47, Avenue J.F. Kennedy A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo (16.289) (12.434) (18.282) 3) risultato operativo (16.289) (12.434) (18.282) 4) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari 0-0 6) risultato prima delle imposte (10.711) (10.165) (16.038) 7) utile (perdita) netto (11.511) (9.732) (17.846) 8) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione della partecipazione detunata dal Fondo è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. D) Partecipazione di controllo di I.E. LuxSubCo French No.1 Sarl 34

36 Denominazione e sede della società: I.E. LuxTopCo French No.2 Sarl L-1855 Luxembourg, 47, Avenue J.F. Kennedy A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo (11.589) (14.546) (13.970) 3) risultato operativo (11.589) (14.546) (13.970) 4) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte (11.589) (14.546) (13.970) 7) utile (perdita) netto (12.389) (14.546) (15.570) 8) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione della partecipazione detunata dal Fondo è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. D) Partecipazione di controllo di I.E. LuxSubCo French No.2 Sarl 35

37 Denominazione e sede della società: Jack Milan S.r.l. Via Montenapoleone, Milano A) Attività esercitata dalla società: Immobiliare Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto ND 50% ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ( ) ( ) ) saldo proventi/oneri finanziari ( ) ( ) ( ) 5) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ( ) ( ) ( ) 7) utile (perdita) netto ( ) ( ) ( ) 8) ammortamenti d'esercizio ( ) ( ) ( ) C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione della partecipazione detunata dal Fondo è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. D) Immobili: Cinisello Balsamo, via Galilei 40 36

38 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. No.1 EUR Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. Nota: si considerano esercizi semestrali 37

39 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. No.2 EUR Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. Nota: si considerano esercizi semestrali 38

40 Denominazione e sede della società: I.E. Lux Berlin No.1 Sarl L-1855 Luxembourg, 6 Rue Philippe II A) Attività esercitata dalla società: Immobiliare Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari (77.861) ( ) ( ) 5) saldo proventi/oneri straordinari - - ( ) 6) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio ( ) C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione C) 1) Il criterio di valutazione della partecipazione detunata dal Fondo è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. D) Immobili: Berlin, Nahmitzerdamm 12 39

41 Denominazione e sede della società: I.E. Lux Berlin No.2 Sarl L-1855 Luxembourg, 6 Rue Philippe II A) Attività esercitata dalla società: Immobiliare Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto Valore alla data del rendiconto (30/06/13) Esercizio precedente (31/12/12) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) B) Dati di bilancio dell'emittente: Dati patrimoniali Ultimo esercizio (30/06/13) Primo periodo comparativo (31/12/12) Secondo periodo comparativo (30/06/12) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2013) (30/06/ /12/2012) (31/12/ /06/2012) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari (12.009) (13.654) (17.922) 5) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio (20.333) (20.670) (20.445) C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione C) 1) Il criterio di valutazione della partecipazione detunata dal Fondo è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. D) Immobili: Berlin, Nahmitzerdamm 18 40

42 II.2 - STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI Alla data del Rendiconto nel portafoglio del Fondo non sono presenti strumenti finanziari quotati. II.3 - STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Alla data del 30/06/2013 non sono presenti strumenti finanziari chi diano luogo a posizioni creditorie a favore del fondo (voci A9, A10, A11 della situazione patrimoniale). 41

43 II.4 BENI IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI Tavola C Elenco dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari detenuti dal Fondo REDDITIVITA DEI BENI LOCATI N Descrizione e ubicazione Destinazio ne d uso prevalente Anno di costruzione Superficie commerci ale mq Canone annuo/mq (1) uro Tipo di contratto Scadenza contratto Locatario Costo storico uro (3) Ipoteche(4) Ulteriori informazioni 1 Lombardia Basiano, via Terreno ,00 Locazione 0 (2) Pirandello 1 (2) (3) 0 Il terreno è in comproprietà con il Fondo Amundi RE Italia 2 Lombardia Milano, via S.Giovanni sul Muro, 9 via Porlezza, 12 (3) Uffici e negozi fine lavori ristrutturazione ,27 Locazione Tra il 2014 e il 2019 Enel Servizi + 6 negozi Il costo storico è indicato al 50% in quanto l immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo Amundi RE Italia 3 Lombardia Cinisello Balsamo, via Uffici 1995 fine lavori ,10 Locazione Galilei, 40 (3) Tra il 2014 e il 2018 Sony Italia Danieli & C. - Columbus L immobile è posseduto per il tramite della Jack Milan Srl, società partecipata al 50% dal Fondo. 4 5 Lombardia Milano, viale Monza 338/Sesto S. Giovanni - v.le Edison (3) Uffici Seconda metà anni ,35 Locazione Lombardia Milano, via Uffici ,09 Locazione Amoretti 78 (3) CocaCola HBC Italia Henkel Italia Spa Il costo storico è indicato al 50% in quanto l immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo Amundi RE Italia Il costo storico è indicato al 50% in quanto l immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo Amundi RE Italia 6 Lombardia Milano, Via Temolo Uffici 2001 fine lavori ,91 Locazione Equitalia Nord Il conduttore Equitalia Nord non ha facoltà di recesso anticipato 7 Totale Lombardia Veneto Bussolengo (Vr), Centro Commerciale (2) Totale Veneto Centro Commerci ale 1975 I fase 1994 II fase 2000 ristrutt ,40 Locazione Auchan Spa Il conduttore non ha facoltà di recesso anticipato. Il costo storico è indicato al 50% in quanto l immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo Amundi RE Italia 8 Emilia Romagna Casalecchio di Reno Uffici 1999 fine lavori ,44 Locazione Nike Italy srl RL Fashions of Europe Srl Il conduttore Nike Italy ha facoltà di recesso anticipato dal 31/12/17 Il conduttore RL non ha facoltà di recesso Totale Emilia Romagna Lazio Roma Via Cristoforo Colombo Uffici 1967 costruzione 2009 ristrutturazione ,19 Locazione H3G Spa Il conduttore H3G ha facoltà di recesso anticipato dal 31/5/16. Totale Lazio Germania Berlino, Nahmitzer Damm 12 Uffici ,71 Locazione IBM Deutschland GmbH + VIAG Interkom L immobile è posseduto per il tramite di Società estere partecipate al 100% dal Fondo 11 Germania Berlino, Nahmitzer Damm 18 Ristorazion e ,66 Locazione Burger King Deutschland GmbH L immobile è posseduto per il tramite di Società estere partecipate al 100% dal Fondo Totale Germania Inghilterra Watford, Reed Crescent Uffici 1990 fine lavori ,44 Locazione Stakis Ltd L immobile è posseduto per il tramite di Società estere partecipate al 100% dal Fondo 13 Inghilterra Denham Way Richmanswort h Uffici ,23 Locazione Skanska Construction UK Limited L immobile è posseduto per il tramite di Società estere partecipate al 100% dal Fondo Totale Inghilterra Francia Parigi Place d Iena Uffici Costruzione fine ristrutt. metà anni 80 2 ristrutt. fine ,67 Locazione Eversheds Legal Service Ltd L immobile è posseduto per il tramite di Società estere partecipate al 100% dal Fondo 15 Francia Courbevoie, 13 bis rue de l Abreuvoir Uffici 1991 fine lavori ,02 Locazione Tra il 2014 e il diversi conduttori L immobile è posseduto per il tramite di Società estere partecipate al 100% dal Fondo Totale Francia Totali (1) Canone unitario ( /mq/anno) calcolato sulla superficie lorda (comprensiva di eventuali posti auto) e arrotondato a 1. (2) Nell'ambito della cessione del complesso immobiliare di Basiano non è stata alienata una superficie. (3) Il costo storico così come il canone annuo sono indicati al 50%, in quanto l immobile è stato acquistato in comproprietà con il fondo Amundi RE Italia. (4) La superficie commerciale per gli immobili in comproprietà con il fondo Amundi Re Italia è considerata per la sua totalità. Cambio /GBP applicato

44 Distribuzione dei canoni di beni immobili del Fondo dati in locazione per scadenza dei contratti o data di revisione dei canoni Fasce di scadenza dei contratti di locazione o data di revisione dei canoni Valore dei beni immobili ( ) Locazione non finanziaria ( /anno) Importo dei canoni Locazione finanziaria ( /anno) Importo totale % sull'importo totale dei canoni Fino a 1 anno ,43% Da oltre 1 a 3 anni ,60% Da oltre 3 a 5 anni ,94% Da oltre 5 a 7 anni ,87% Da oltre 7 a 9 anni ,59% Oltre 9 anni ,57% A) Totale beni immobili locati ,00% B) Totale beni immobili non locati Tavola B Prospetto dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari disinvestiti dal Fondo dall avvio operativo alla data del Rendiconto Cespiti disinvestiti Quantità mq Acquisto Realizzo Ultima valutazione Ricavo Data Costo Data vendita Proventi generati Oneri sostenuti Risultato investimento Basiano (MI) /12/ /06/ Nel corso del primo semestre 2013 non sono state effettuate operazione di cessione di beni immobili. II.5 CREDITI Il Fondo non ha investito in crediti provenienti da operazioni di cartolarizzazione nel corso del primo semestre II.6 - DEPOSITI BANCARI Il Fondo non ha investito in depositi bancari nel corso del primo semestre II.7 -ALTRI BENI Il Fondo non ha effettuato investimenti nella categoria "Altri beni". 43

45 II.8 -POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ Importo Liquidità disponibile Conti corrente Euro Totale Liquidità da ricevere per operazioni da regolare Totale Liquidità impegnata per operazioni da regolare - vendite divise estere Totale Totale posizione netta di liquidità Rispetto a quanto indicato nel Rendiconto di Gestione al 31/12/2012 le compravendite a termine di divisa sono state riportate nella liquidità da ricevere / da consegnare. II.9 - ALTRE ATTIVITÀ Importo Crediti per p.c.t. attivi ed operazioni assimilate - Totale - Ratei e risconti attivi - ratei attivi recupero spese risconti attivi cap banca IMI risconti attivi assicurazione risconti attivi imposte registro versate risconti attivi occupazione spazi pubblici risconti attivi spese condominiali 637 Totale Risparmio di imposta - Totale - Altre - crediti per canoni e recuperi spese da incassare altre attività per fatture da emettere altre attività per spese constatate in anticipo 55 - depositi cauzionali Totale Totale altre attività

46 Sezione III - Le passività III.1 FINANZIAMENTI RICEVUTI Alla data del Rendiconto risultano in essere i seguenti finanziamenti ipotecari: - l importo di Euro , rimborsabile in unica soluzione alla scadenza, è stato erogato da Calyon S.A ora Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. in data 12 dicembre A garanzia di tale finanziamento è stata iscritta ipoteca sull'immobile di Milano Viale Monza, 338. La scadenza del finanziamento è il 15 gennaio 2015; - l importo di Euro , rimborsabile in unica soluzione alla scadenza, è stato erogato da Centrobanca Spa in data 24 settembre A garanzia di tale finanziamento è stata iscritta ipoteca sui seguenti immobili di pertinenza del Fondo: Immobile sito nel comune di Bussolengo - Località Ferlina; Immobile sito nel comune di Milano - Via S. Giovanni Sul Muro, 9; La scadenza del finanziamento è il 15 luglio 2015; - l importo di Euro , rimborsabile in unica soluzione alla scadenza, è stato erogato da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. in data 18 febbraio A garanzia di tale finanziamento è stata iscritta ipoteca sull'immobile di Milano Via Amoretti, 78. La scadenza del finanziamento è il 15 gennaio l importo di Euro , rimborsabile in dieci rate semestrali a partire dal 15 dicembre 2011, è stato erogato da Centrobanca Spa in data 27 luglio Alla data del Rendiconto in esame il debito residuo è pari ad Euro A garanzia di tale finanziamento è stata iscritta ipoteca sull immobile di Roma - Via C. Colombo, 420. La scadenza del finanziamento è il 15 giugno 2016, prorogabile al massimo fino al 15 giugno 2019 con scadenze intermedie al 15 giugno 2017 e 15 giugno III.2 PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE Alla data del Rendiconto non risultano in essere contratti di pronti contro termine passivi e durante il primo semestre non sono state poste in essere operazioni di prestito titoli. III.3 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Alla data del 30/06/2013 non sono presenti strumenti finanziari chi diano luogo a posizioni debitorie a carico del fondo (voci I1, I2 della situazione patrimoniale). III.4 DEBITI VERSO PARTECIPANTI La voce debiti verso partecipanti non presenta alcun saldo. 45

47 III.5 ALTRE PASSIVITA Importo Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati - commissioni banca depositaria commissioni società di gestione Totale Ratei e risconti passivi - ratei passivi spese e commissioni conto corrente rateo consob ratei passivi spese revisioni risconti passivi canoni di locazione risconti passivi imposte registro - interessi passivi su finanziamenti Totale Altre - debiti verso fornitori acconto a garanzia immobile Mi-V.Temolo fatture da ricevere debiti per cauzioni ricevute - erario c/iva Totale Totale altre passività

48 Sezione IV - Il valore complessivo netto Le componenti che hanno determinato la variazione della consistenza del valore complessivo netto sono le seguenti: Prospetto delle variazioni del Fondo dal 11/10/2001 fino al 30/06/2013 Importo Euro In percentuale dei versamenti effettuati IMPORTO INIZIALE DEL FONDO (quote emesse x prezzo emissione) ,00 TOTALE VERSAMENTI EFFETTUATI ,00 A1. Risultato complessivo gestione partecipazioni ,11 A2. Risultato complessivo gestione altri strumenti finanziari ,33 B. Risultato complessivo gestione beni immobili ,66 C. Risultato complessivo gestione dei crediti - - D. Interessi attivi e proventi assimilati su depositi bancari ,27 E. Risultato complessivo gestione altri beni - - F. Risultato complessivo gestione cambi ,47 G. Risultato complessivo altre operazioni di gestione ,60 H. Oneri finanziari complessivi ,06 I. Oneri di gestione complessivi ,14 L. Altri ricavi e oneri complessivi ,73 M. Imposte complessive ,25 RIMBORSI QUOTE EFFETTUATI - PROVENTI COMPLESSIVI DISTRIBUITI ,28 VALORE TOTALE PRODOTTO DALLA GESTIONE AL LORDO DELLE IMPOSTE ,51 VALORE COMPLESSIVO NETTO AL ,98 TOTALE IMPORTI DA RICHIAMARE - TASSO INTERNO DI RENDIMENTO ALLA DATA DEL RENDICONTO 1,37% 47

49 Sezione V Altri dati patrimoniali 1) Impegni assunti dal Fondo a fronte di strumenti finanziari derivati e altre operazioni a termine: - Le opzioni sottostanti gli immobili presenti nel Fondo sono state valutate complessivamente con l immobile. - Per il finanziamento erogato il 18 febbraio 2010 da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. è stato siglato un contratto derivato per coprire il rischio di tasso di interesse con strike al 4,5% - Per il finanziamento erogato il 27 luglio 2011 da Centrobanca è stato siglato un contratto derivato per coprire il rischio di tasso di interesse con strike al 3% Ammontare dell'impegno Valore assoluto % del Valore Complessivo Netto Operazioni su tassi di interesse: Futures su titoli di debito, tassi e altri contratti simili Opzioni su tassi e altri contratti simili ,86% Swap e altri contratti simili Operazioni su tassi di cambio: Futures su valute e altri contratti simili Opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili Swap e altri contratti simili Operazioni su titoli di capitale: Futures su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili Opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili Swap e altri contratti simili Altre operazioni: Futures e contratti simili Opzioni e contratti simili Swaps e contratti simili 2) Attività e passività nei confronti di altre società del gruppo di appartenenza della SGR: - Finanziamento ipotecario con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. Euro Finanziamento ipotecario con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. Euro

50 3) Attività e passività denominate in valute diverse dall Euro: Attività Passività Immobili e partecipazioni Liquidità Altre attività Totale Finanziamenti ricevuti Strumenti finanziari Altre passività Totale Euro Sterlina Totale ) Alla data del Rendiconto risultano in essere le seguenti garanzie a favore del Fondo: Importo Fidejussore Validità Immobile Soggetto interessato ,12 Banca Popolare di Sondrio 31-dic-2013 Bussolengo - Loc. Ferlina AUCHAN SpA ,00 Allianz RAS S.p.A. 30-nov-2014 Milano - Via S.Giovanni sul muro, 9 K.R. S.r.l ,00 Intesa Sanpaolo 31-dic-2014 Milano - Viale Monza 338 Coca-Cola HBC Italia 7.200,00 Banca Popolare di Milano 28-feb-2019 Milano - Via S.Giovanni sul muro, 9 Farmacia Benatti ,00 Banco Bilbao Vizcaya Argentaria 31-dic-2019 Milano - Via S.Giovanni sul muro, 9 Enel Servizi ,00 Credem 31-dic-2014 Casalecchio di Reno Nike Italy Srl ,00 Polo Ralph Lauren Europe Sarl 31-gen-2015 Casalecchio di Reno RL Fashion of Europe Srl ,11 Intesa Sanpaolo 20-dic-2015 Milano - Via Temolo 6 Equitalia Nord ,00 Intesa Sanpaolo 30-ago-2019 Roma - Via Cristoforo Colombo H3G 5) I seguenti immobili sono gravati da ipoteca poiché sono stati concessi in garanzia per i finanziamenti ricevuti: - l'immobile di Milano Viale Monza, 338 è gravato da ipoteca per il finanziamento ottenuto da Calyon S.A. ora Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A in data 12 dicembre gli immobili di Bussolengo e di Milano Via San Giovanni sul Muro, 9 sono gravati da ipoteca per il finanziamento ottenuto da Centrobanca Spa in data 24 settembre 2008; - l'immobile di Milano Via Amoretti, 78 è gravato da ipoteca per il finanziamento ottenuto da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. in data 18 febbraio 2010; - l'immobile di Roma Via C.Colombo, 420 è gravato da ipoteca per il finanziamento ottenuto da Centrobanca Spa in data 27 luglio

51 Parte C - Il risultato economico dell esercizio Sezione I - Risultato delle operazioni su partecipazioni e altri strumenti finanziari Utile / Perdita da realizzi di cui per variazioni dei tassi di cambio Plusvalenze / Minusvalenze di cui per variazioni dei tassi di cambio A. Partecipazioni in società non quotate: 1. di controllo non di controllo B. Strumenti finanziari non quotati: 1. altri titoli di capitale 2. titoli di debito 3. parti di O.I.C.R. C. Strumenti finanziari quotati: 1. altri titoli di capitale 2. titoli di debito 3. parti di O.I.C.R. Risultato degli strumenti finanziari derivati Alla data del Rendiconto, le opzioni presenti nel Fondo sono state valutate complessivamente con l immobile. 50

52 Sezione II - Beni immobili Immobili commerciali Immobili uffici/terziario Immobili logistici Altri 1. Proventi 1.1 canoni di locazione non finanziaria recupero spese altri proventi Utile/Perdita da realizzi 2.1 beni immobili diritti reali immobiliari Plusvalenze/Minusvalenze 3.1 beni immobili diritti reali immobiliari 4. Oneri per la gestione beni immobili Ammortamenti 6. Imposta comunale unica Sezione III Crediti Le voci C1 e C2 non presentano alla data del Rendiconto alcun saldo. Sezione IV - Depositi Bancari Nel corso del secondo semestre il Fondo non ha investito in depositi bancari. Sezione V - Altri beni La voce E non presenta alcun saldo. Sezione VI - Altre operazioni di gestione e oneri finanziari 1) Risultato della gestione cambi: Risultato della gestione cambi Risultati realizzati Risultati non realizzati Operazioni di copertura: 1. Operazioni a termine Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio: - future su valute e altri contratti simili 51

53 - opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili - swap e altri contratti simili Operazioni non di copertura: 1. Operazioni a termine 2. Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio non aventi finalità di copertura: - future su valute e altri contratti simili - opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili - swap e altri contratti simili - - Liquidità ) Proventi ed oneri delle operazioni di pronto contro termine, di prestito titoli e assimilate: Il Fondo non ha effettuato nel corso del primo semestre operazioni di pronto contro termine, di prestito titoli ed assimilate. 3) Interessi passivi su finanziamenti ricevuti: H1.1 su finanziamenti ipotecari Importo - Primo finanziamento ipotecario erogato da Calyon S.A. ora Crédit Agricole Corporate & Investment Bank SA Primo finanziamento ipotecario erogato da Centrobanca Spa Secondo finanziamento ipotecario erogato da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank SA Secondo finanziamento ipotecario erogato da Centrobanca Spa Totale H1.2 su altri finanziamenti Totale - Totale interessi passivi su finanziamenti ricevuti ) Altri oneri finanziari: Importo - Interessi passivi su depositi cauzionali Cap Banca IMI su tasso finanziamento Centrobanca Totale altri oneri finanziari

54 Sezione VII - Oneri di gestione VII.1 - Costi sostenuti nel periodo Importi complessivamente corrisposti Importi corrisposti a soggetti del gruppo di appartenenza della SGR Importo % sul valore % sul (migliaia complessivo totale ONERI DI GESTIONE di euro) netto attività 1) Provvigioni di gestione provvigioni di base ,9296 0,6794 provvigioni di incentivo 2) TER degli OICR in cui il fondo investe 3) Compenso della banca depositaria 41 0,0223 0, di cui eventuale compenso per il calcolo del valore della quota 4) Spese di revisione del fondo 16 0,0087 5) Oneri per la valutazione delle partecipazioni, dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari facenti parte del fondo 6) Compenso spettante agli esperti indipendenti 42 0,0229 0,0167 7) Oneri di gestione degli immobili 378 0,2058 0,1504 8) Spese legali e giudiziarie 28 0,0152 9) Spese di pubblicazione del valore della quota ed eventuale pubblicazione del prospetto informativo 6 0, ) Altri oneri gravanti sul fondo - interessi pass. diversi 6 0, altri oneri finanziari 27 0, spese notarili 9 0, consulenze varie 55 0, oneri per quotazione fondo 7 0, commissione distrib. dividendi - contributo vigilanza 1 0, spese varie 2 0,0011 TOTAL EXPENSE Ratio (TER) (somma da 1 a 10) , ) Oneri di negoziazione di strumenti finanziari di cui: - su titoli azionari - su titoli di debito - altri (da specificare) 12) Oneri finanziari per debiti assunti % sul valore del finanz. Importo (migliaia di euro) % sul valore complessivo netto % sul totale attività % sul valore del finanz. dal fondo 727 1, ,33 13) Oneri fiscali di pertinenza del fondo TOTALE SPESE (somma da 1 a 13) , ,11 53

55 Sezione VIII - Altri ricavi ed oneri Importo Altri ricavi - sopravvenienze attive Totale Altri oneri - sopravvenienze passive arrotondamenti passivi -1 Totale Totale altri ricavi ed oneri Sezione IX - Imposte Il regime fiscale introdotto dal D.L. 351/01 stabilisce che i fondi immobiliari non sono soggetti passivi delle imposte sui redditi e dell IRAP. I redditi di capitale percepiti dal Fondo sono, tranne alcune eccezioni, percepiti al lordo delle ritenute o delle imposte sostitutive applicabili in via ordinaria. Parte D - Altre informazioni Operazioni di copertura del rischio che hanno avuto efficacia nel primo semestre 2013 Tipo operazioni Posizione Divisa Ammontare operazioni Numero operazioni Divisa a termine Vendita GBP - Lira Sterlina Operazioni in essere per copertura del rischio di cambio alla chiusura del periodo Tipo operazioni Posizione Divisa Ammontare operazioni Numero operazioni Divisa a termine Vendita GBP - Lira Sterlina Nel corso del semestre il livello medio di copertura degli investimenti denominati nella divisa britannica è stato gestito attivamente, e si è mantenuto attorno al 88,62%. 54

56 13

57 14

58 7

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