Scrivere per il web = scrivere chiaro!

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1 Scrivere per il web = scrivere chiaro! Parte 1 - Introduzione Obiettivo del linguaggio semplice Obiettivo: rendere i documenti accessibili alla fascia più larga possibile di cittadini (non a tutti) Non abbiamo la pretesa di essere compresi da tutti, per quanto ci sforzeremo di semplificare un testo, ci sarà sempre qualcuno che non riuscirà a capirlo. Gli ostacoli della comunicazione sono 2: 1) capacità di comprensione individuale: dipende da cultura, conoscenza della lingua, disabilità cognitive (difficoltà di lettura, apprendimento, memoria) 2) difficoltà dell argomento in sé Perché usare un linguaggio semplice Linguaggio democratico Tutti i cittadini hanno il diritto di capire i documenti che influiscono, talvolta in modo sostanziale, sulle loro vite, sui loro diritti e obblighi. Un linguaggio chiaro consente di avere maggiore feedback sulle esigenze e le impressioni del nostro lavoro. Linguaggio economico Se un utente non capisce cosa abbiamo scritto: - telefonerà o verrà di persona a chiedere informazioni; - non fornirà le informazioni richieste, costringendo chi di dovere a fare integrazioni - sbaglierà, costringendoci a trovare l errore e correggerlo; - se l utente fa errori, è colpa nostra perché la responsabilità della comunicazione è di chi comunica (quindi ne perde la nostra immagine). Lo vuole la legge In Italia, è da ricordare la legge n. 241 del 1990, che sancisce il principio di trasparenza dell'attività amministrativa e il diritto dei cittadini di accedere ai documenti amministrativi che li riguardano. Pagina 1 di 6

2 L esigenza della chiarezza del linguaggio è implicita in questo principio: l'azione amministrativa non può essere trasparente se non si esprime attraverso un linguaggio chiaro. Consentire ai cittadini di accedere a documenti che non riescono a capire è un controsenso. Importante anche la Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi, emanata nel 2002 dal Dipartimento della Funzione Pubblica. È il primo atto ufficiale che detta regole per una scrittura amministrativa chiara. Parte 2 - Le regole di base (in breve) 1) Scrivere solo l essenziale. 2) Linguaggio deve essere riferito all'utente (chi legge deve poter capire da zero). 3) Dividere i lunghi testi in più sezioni con titolo. 4) Prima mettiamo le informazioni importanti, poi i dettagli (struttura a piramide rovesciata ). 5) I titoli devono essere semplici e informativi (mai evocativi, fumosi ). 6) Mantenere gli standard: se una parola la scriviamo maiuscola una volta, allora è maiuscola sempre. 7) Evitare abbreviazioni e acronimi, tranne quelli come CD o DVD. Evitarli nei link di navigazione. Non scrivere mai gli acronimi con la punteggiatura (es. I.C.I.). 8) Evitare i punti esclamativi. 9) Evitare di scrivere TUTTO MAIUSCOLO. 10) Fare tanti esempi (un esempio fa capire meglio e con meno parole di una descrizione). 11) Usare molte liste. 12) Scrivere link univoci e chiari, anche se presi fuori dal contesto: devono avere senso anche su pagina bianca. 13) Title, percorso e titolo della pagina devono essere coerenti con il contenuto. 14) Fornire sempre il testo; se ci sono anche immagini, grafici, filmati dobbiamo descriverli. Parte 3 Interventi per semplificare il linguaggio 3.a Intervenire sulle parole Non usare parole tecniche: mettere il significato tra parentesi o spiegare in altro modo. Abolire il "burocratese : - arcaismi (testé, quantunque, all'uopo); - latinismi (ex lege, pro tempore, una tantum, ad personam); - espressioni che sanno di carta bollata (il summenzionato, lo scrivente, il dichiarante). Pagina 2 di 6

3 Evitare acronimi e abbreviazioni. Se usiamo una sigla, dobbiamo indicare il significato per esteso almeno la prima volta che compare. Non usare la parola "ovvero" perché è ambigua: non si capisce mai se è usato in funzione congiuntiva (di precisazione) o disgiuntiva (di opposizione) Limitare sostantivi che finiscono per "-zione". Meglio usare il verbo all'infinito. Ad esempio: "la ripartizione dei compiti è essenziale nella realizzazione di un sito web" meglio dire: "per realizzare un sito web è essenziale dividersi i compiti". Scegliere sempre parole comuni: in una coppia di sinonimi scegliere il meno ricercato (andare, arrivare, trovare piuttosto che recarsi, giungere, reperire). 3.b Intervenire sulle frasi - Struttura semplice: soggetto, verbo, complementi. - Frasi brevi (massimo parole). - Ogni frase un concetto (massimo 2). - Frasi coordinate tra loro (no subordinate, incastrate una nell altra). - Scegliere la forma attiva, non quella passiva (rende la frase più concreta e snella) Esempio: "la progettazione del lavoro deve essere effettuata dalla ditta entro il..." -->"la ditta deve progettare il lavoro entro il..." "il numero dei partecipanti ai corsi è stabilito dall'ente in base a..." --> "l'ente stabilisce il numero dei partecipanti ai corsi in base a..." - Preferire la forma personale a quella impersonale: "si trasmette" "si informano" meglio "vi trasmettiamo" "informiamo" "il nostro ufficio informa" - Preferire la forma affermativa a quella negativa: - meglio permettere che non vietare - meglio evitare che non utilizzare Pagina 3 di 6

4 - Preferire l indicativo al congiuntivo: - evitare, quindi, le congiunzioni che richiedono quest ultimo: usa anche se piuttosto che sebbene), - Preferire i verbi ai sostantivi corrispondenti (evitare la c.d. nominalizzazione): meglio dire perché mancano i fondi che a causa della mancanza di fondi. Parte 4 Organizzare il testo in modo efficace 1) L ordine non deve essere casuale: le informazioni vanno messe in un ordine preciso (logico, cronologico, gerarchico, alfabetico), basta che aiuti a capire le informazioni. 2) L'informazione principale precede quelle secondarie o di dettaglio, le conclusioni sono fornite prima delle motivazioni (struttura "a piramide rovesciata"). 3) Il testo è frammentato in paragrafi brevi: il blocco di testo compatto è indigesto al lettore. 4) Ogni paragrafo dovrebbe corrispondere ad una singola unità concettuale. 5) Titoli, sottotitoli, didascalie devono orientare il lettore, costituendo una sorta di segnaletica stradale del discorso. 6) Fare tante liste (puntate o numerate): isola le informazioni e le presenta in modo ordinato. 7) Fare tanti esempi! Pagina 4 di 6

5 Consigli per aumentare la leggibilità Non usare mai il testo giustificato. Allineare sempre il testo a sinistra (favorisce la lettura) Dividere i lunghi testi in tante sezioni opportunamente separate da spazi bianchi, che fanno respirare la pagina e chi la legge. Usare pochissimo l enfasi: testo maiuscolo, corsivo, grassetto. Usare tante liste. Consigli sulle liste Le liste sono più efficaci dei normali blocchi di testo perchè: - sono facili da scorrere, isolano subito al nostro sguardo le cose più importanti; - occupano meno spazio sulla pagina: poche voci, invece di interi periodi; - chiariscono la sequenza e la relazione tra le idee o i fatti esposti nel testo; - semplificano l esposizione e la lettura di un argomento complesso. Liste orizzontali e verticali a) Usare liste orizzontali quando: 1) le voci sono poche, da due a tre; 2) le voci non devono necessariamente risaltare molto all interno del testo. b) Usare liste verticali quando: - le voci sono numerose; - ogni voce deve avere una sua evidenza; - le liste hanno più di un livello. Regole per scrivere una lista 1) contenuto omogeneo: tutte le voci devono riferirsi allo stesso genere di informazioni (elenco di documenti, elenco di scadenze, ecc); 2) grammatica coerente: o tutti sostantivi o tutti verbi, o tutti con l articolo o tutti senza, o con il punto e virgola in fondo o senza, ecc; 3) non troppo lunga: una lista efficace deve avere almeno 3 voci e non dovrebbe superare le 10. Pagina 5 di 6

6 Lista numerata Usare una lista con i numeri quando: - c è una priorità precisa delle voci (dalla più importante alla meno importante); - quando si spiega una serie di passi da eseguire in successione o a una serie di istruzioni; - quando scriviamo liste orizzontali. Lista non numerata Le liste con il trattino - si usano quando le voci della lista sono allo stesso piano tra loro. Quando mettere i "punti e virgola" - non mettere nulla quando la voce di una lista è fatta di una o due parole; - mettere il punto e virgola quando la frase è più lunga; - mettere il punto quando la voce è un paragrafo a sé. Pagina 6 di 6

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