MARCHI, NOMI A DOMINIO E ALTRI SEGNI DISTINTIVI DELLE IMPRESE: ISTRUZIONI (PRATICHE) PER L USO. Avv. Andrea De Gaspari.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MARCHI, NOMI A DOMINIO E ALTRI SEGNI DISTINTIVI DELLE IMPRESE: ISTRUZIONI (PRATICHE) PER L USO. Avv. Andrea De Gaspari."

Transcript

1

2 MARCHI, NOMI A DOMINIO E ALTRI SEGNI DISTINTIVI DELLE IMPRESE: ISTRUZIONI (PRATICHE) PER L USO Avv. Andrea De Gaspari 2 dicembre 2013

3 DI COSA SI PARLERÀ Marchi, domini e segni distintivi: breve inquadramento generale La ricerca di anteriorità Il deposito del marchio in Italia: la scelta delle classi e dei prodotti Nuova procedura di opposizione amministrativa alle domande di marchio italiane: cosa cambia Strategie di protezione del marchio in ambito internazionale

4 MARCHI, DOMINI E SEGNI DISTINTIVI: BREVE INQUADRAMENTO GENERALE

5 COS È UN MARCHIO È il segno che permette di distinguere i prodotti o i servizi di un impresa dai medesimi prodotti o servizi di un altra impresa Consente ai consumatori di operare una scelta consapevole tra i beni disponibili sul mercato, potendo agevolmente individuare quelli provenienti da una certa impresa e dotati di determinate qualità Conseguentemente garantisce che il prodotto abbia le caratteristiche attese

6

7 COSA PUÒ COSTITUIRE UN MARCHIO Possono costituire oggetto di registrazione come marchio d impresa tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche, purche siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un impresa da quelli di altre imprese (Art. 7 C.P.I.)

8 COSA PUÒ COSTITUIRE UN MARCHIO / 2 parole (marchi verbali), compresi nomi di persona e sigle MOON BOOT SALVATORE FERRAGAMO disegni (marchi figurativi) lettere, cifre RADIO24 suoni (marchi sonori) (Nokia Tune

9 COSA PUÒ COSTITUIRE UN MARCHIO / 2 forma del prodotto (marchi tridimensionali) colori (Rosso Ferrari) odori THE SMELL OF FRESH CUT GRASS

10

11 CAPACITÀ DISTINTIVA DEL MARCHIO Non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa i segni privi di carattere distintivo e in particolare quelli costituiti esclusivamente dalle denominazioni generiche di prodotti o servizi o da indicazioni descrittive che ad essi si riferiscono, come i segni che in commercio possono servire a designare la specie, la qualità, la quantità, la destinazione, il valore, la provenienza geografica ovvero l'epoca di fabbricazione del prodotto o della prestazione del servizio o altre caratteristiche del prodotto o servizio (Art. 13, co. 1, C.P.I.)

12 Per mele non è un valido marchio: descrive il prodotto Per computer è un marchio valido, anzi è un marchio forte: non ha alcuna relazione con il prodotto Per mele è un marchio in origine debole: suggerisce di che prodotto si tratta

13 MARCHI DEBOLI O DI DUBBIA VALIDITÀ

14 MARCHI FORTI vs. MARCHI DEBOLI VS. CALDOBAGNO

15 NOVITÀ DEL MARCHIO Non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa i segni che alla data del deposito della domanda: 1. siano identici ad un marchio già da altri registrato nello Stato o con efficacia nello Stato in seguito a domanda depositata in data anteriore o avente effetto da data anteriore ( ) per prodotti o servizi identici [Art. 12, co. 1, lett. c), C.P.I.]

16 NOVITÀ DEL MARCHIO / 2 Non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa i segni che alla data del deposito della domanda: 2. siano identici o simili ad un marchio già da altri registrato nello Stato o con efficacia nello Stato, in seguito a domanda depositata in data anteriore o avente effetto da data anteriore ( ) per prodotti o servizi identici o affini, se ( ) possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni [Art. 12, co. 1, lett. d), C.P.I.]

17 NOVITÀ DEL MARCHIO / 2 Anche un marchio solo simile può essere precluso Spesso, piccole modifiche possono non essere sufficienti a differenziarsi da chi viene prima Per esempio, l uso e/o la registrazione può essere impedito sulla base di un rischio di associazione: il consumatore non si confonde in modo diretto scambiando il prodotto A+ con il prodotto A, a lui già noto. Pensa invece che il prodotto B abbia la stessa origine produttiva di A, pur a fronte di marchi diversi o sufficientemente diversi

18

19 NOVITÀ DEL MARCHIO / 3 Il marchio di rinomanza Non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa i segni che alla data del deposito della domanda: 3. siano identici o simili ad un marchio già da altri registrato nello Stato o con efficacia nello Stato, in seguito a domanda depositata in data anteriore ( ) quando il marchio anteriore goda nella Comunità, se comunitario, o nello Stato, di rinomanza e quando l'uso di quello successivo senza giusto motivo trarrebbe indebitamente vantaggio dal carattere distintivo o dalla rinomanza del segno anteriore o recherebbe pregiudizio agli stessi [Art. 12, co. 1, lett. e) C.P.I.]

20 NOVITÀ DEL MARCHIO / ESEMPIO Il cliente vuole registrare in Italia il marchio HIKE per orologi (classe 14) e tra i marchi depositati anteriormente sono stati individuati 1. marchio italiano HIKE per orologi (cl. 14) (HIKE vs. HIKE / orologi vs. orologi) 2. marchio italiano per AIK per braccialetti (cl. 14) (HIKE vs. AIK / orologi vs. braccialetti) 3. marchio italiano NIKE per scarpe (cl. 25) (HIKE vs. NIKE / orologi vs. scarpe) Possiamo dire al cliente che HIKE è nuovo e quindi registrabile?

21 NOVITÀ DEL MARCHIO / ESEMPIO / 2 Alla stessa conclusione arriveremmo se i marchi anteriori fossero marchi comunitari marchi internazionali, che designano o Italia o Unione Europea

22 NOVITÀ DEL MARCHIO / 4 Il difetto di novità di un marchio può dipendere anche dal conflitto del marchio stesso con anteriori marchi di fatto (i.e. marchi non registrati) o con anteriori segni distintivi non registrati: ditta ragione o denominazione sociale insegna nome a dominio [Art. 12, co. 1, lett. a), b), f), C.P.I.]

23 DITTA La ditta non è definita dalla legge. Si dice comunemente però che la ditta è il segno distintivo dell impresa che serve a individuare l impresa nei rapporti che essa intrattiene con gli altri operatori economici L imprenditore ha diritto all uso esclusivo della ditta da lui prescelta. La ditta deve contenere almeno il cognome o la sigla dell imprenditore (Art c.c.) Il diritto di esclusiva derivante dalla ditta sorge con l uso effettivo e pubblico della stessa Presupposti per azionare il diritto alla ditta: novità, capacità distintiva e liceità

24 DITTA / 2 Quando la ditta è uguale o simile a quella usata da altro imprenditore e può creare confusione per l oggetto dell impresa e per il luogo in cui questa è esercitata, dev essere integrata o modificata con indicazioni idonee a differenziarla (Art. 2564, co. 1, c.c.) Per le imprese commerciali l obbligo dell integrazione o modificazione spetta a chi ha iscritto la propria ditta nel registro delle imprese in epoca posteriore (Art. 2564, co. 2, c.c.)

25 RAGIONE O DENOMINAZIONE SOCIALE La ragione sociale, propria delle società di persone, e la denominazione sociale, propria delle società di capitali e delle cooperative, costituiscono il nome necessario della società e si pongono sullo stesso piano del nome civile della persona fisica, poiché individuano l ente collettivo come soggetto di diritto Si applicano le disposizioni previste per la ditta in materia di requisiti, confondibilità e obbligo di modificazione (Art c.c.)

26 INSEGNA Nemmeno l insegna è definita dalla legge. Sintetizzando e semplificando le diverse opinioni si può dire che l insegna corrisponde alle scritte e alle immagini che compaiono all ingresso degli esercizi commerciali aperti al pubblico. Non identifica né il prodotto, né l impresa, bensì il luogo presso il quale il prodotto / servizio dell impresa viene posto in commercio Si applicano le disposizioni previste per la ditta in materia di requisiti, confondibilità e obbligo di modificazioni (Art c.c.) Il conflitto tra insegne si risolve con il criterio della priorità dell uso, avuto riguardo all oggetto e al luogo di esercizio dell impresa

27 NOMI A DOMINIO I nomi a dominio non sono altro che sequenze di lettere e/o numeri, combinate dagli utenti della rete Internet secondo fantasia, ma in modo da poter essere facilmente memorizzati I nomi a dominio sono associati univocamente a uno o più indirizzi IP, vale a dire quelle sequenze di soli numeri che identificano univocamente un dispositivo (host) collegato a una rete informatica che utilizza l'internet Protocol come protocollo di comunicazione I nomi a dominio (sequenze alfa-numeriche) si sono affermati in sostituzione degli indirizzi IP (sequenze numeriche) cui univocamente corrispondono poiché più facili da ricordare

28 NOMI A DOMINIO / 2 Per effetto di questa corrispondenza univoca con uno o più indirizzi IP, i nomi a dominio sono capaci di identificare e contraddistinguere nella Rete i contenuti (pagine web, siti, ecc..) che ad essi vengono associati e mediante i quali l impresa offre online i propri prodotti / servizi INDIRIZZI IP NOME A DOMINIO CONTENUTI

29 NOMI A DOMINIO / 3 Gli elementi del nome a dominio: www. tecnicagroup.com Prefisso dominio di secondo livello (o SLD) dominio di primo livello (o TLD) Tipologie di domini di primo livello generici (o gtld):.com,.org,.net, ecc. a cui se ne stanno aggiungendo di nuovi (e.g..bike,.clothing,.singles,.ventures, ecc.) country code (o cctld):.it,.eu,.fr, ecc.

30 NOME A DOMINIO vs. MARCHIO 1 : 0 E vietata la registrazione come marchio di segni identici / simili a un nome a dominio usato nell attività economica se a causa della identità o somiglianza fra i segni e dell'identità o affinità fra l'attività d'impresa da questi esercitata ed i prodotti o servizi per i quali il marchio è registrato possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni [Art. 12, co. 1, lett. b), C.P.I.] La registrazione di un nome a dominio non è di per sé sufficiente a togliere novità ad un marchio successivo: occorre dimostrare che il nome a dominio sia stato oggetto di un preuso che gli ha conferito notorietà non puramente locale (e.g. il sito Internet è attivo? Quanti utenti si sono registrati? A quanto ammontano le visite mensili?)

31 NOME A DOMINIO vs. MARCHIO 0 : 1 E vietato adottare come nome a dominio di un sito Internet usato nell attività economica, segni identici / simili all altrui marchio, laddove tale adozione possa determinare un rischio di confusione tra i due segni ovvero uno sfruttamento, senza giusto motivo, del carattere distintivo o della rinomanza del marchio o un pregiudizio agli stessi (Art. 22 C.P.I.) Il divieto riguarda tutti i nomi a dominio che sono usati in relazione a siti Internet pubblicati per finalità economiche, anche al di fuori di un attività di impresa La mera registrazione di un nome a dominio, se in violazione dei diritti esclusivi di marchio altrui (per il confronto si guarda la Second Level Domain Name), è già illecita

32 NOME A DOMINIO / 4 Contro episodi di domain grabbing o altri tipi di violazione dei diritti esclusivi che derivano da un nome a dominio registrato nel Registro del gtld.it è possibile richiedere la tutela giudiziaria (anche cautelare) instaurare un arbitrato irrituale iniziare la procedura di riassegnazione presso un Prestatore del Servizio di Risoluzione delle Dispute (o PSRD)

33 LA RICERCA DI ANTERIORITÀ

34 COS È UNA RICERCA DI ANTERIORITÀ Quando si parla di ricerche di anteriorità ci si riferisce generalmente a indagini condotte nei dati pubblici dei Registri dei marchi Esistono tuttavia anche ricerche sui marchi in uso o su altri segni distintivi delle imprese che ugualmente potrebbero togliere validità ad un marchio di nuova adozione (es. ditte, nomi a dominio, modelli)

35 COS È UNA RICERCA DI ANTERIORITÀ / 2 Le ricerche di anteriorità sui marchi hanno lo scopo di rilevare l eventuale presenza di marchi identici e/o simili che possano ostacolare la registrazione e/o il pacifico uso di un marchio di nuova adozione Sono condotte tenuto conto dei predetti principi di territorialità e specialità, riguardando dunque determinati territori per determinati prodotti o servizi. Possono essere estese anche agli altri segni distintivi delle imprese tenuto conto del principio di unitarietà dei segni distintivi delle imprese

36 IL PRINCIPIO DI TERRITORIALITÀ: il marchio conferisce un esclusiva limitata ad un determinato territorio. Non esiste un marchio mondiale. Esistono invece marchi nazionali (es. italiano, brasiliano), regionali (es. comunitario) o internazionali con designazione di determinati paesi (es. USA, Giappone, Russia) IL PRINCIPIO DI SPECIALITÀ: il marchio, di regola, conferisce un esclusiva limitata ai prodotti e/o servizi che sono indicati nella domanda di registrazione o per i quali il marchio è in uso IL PRINCIPIO DI UNITARIETÀ DEI SEGNI DISTINTIVI: i diritti di marchio possono interferire anche con i diritti derivanti dagli altri segni distintivi delle imprese (es. ditta, insegna, nome a dominio)

37 COS È UNA RICERCA DI ANTERIORITÀ / 3 Ecco i tipi più comuni di ricerche di anteriorità: denominative (chiavi di ricerca: lettere e/o cifre) figurative (chiavi di ricerca: immagini) per identità (risultati: marchi identici a quello ricercato) per similitudine (risultati: marchi identici / simili a quello ricercato)

38 PERCHÉ SVOLGERE UNA RICERCA DI ANTERIORITÀ? Per (cercare di) dare risposta alle seguenti domande: Qualcuno ha già depositato per la registrazione un marchio identico / simile al mio? Se sì, quanto elevato è il rischio di subire contestazioni nel procedere ugualmente con la registrazione / uso? In caso di contestazioni quando sarebbero fondate? E rischioso coprire tutti i prodotti / servizi che la nostra impresa offre al pubblico? Se sì, quali possiamo proteggere? E se modifichiamo il marchio? Come e quanto modificarlo? Usiamo il nostro marchio da trent anni in Veneto, quali rischi corriamo ad allargare l area di business? E se esportiamo in Cina, Corea del Sud e Giappone?

39 PERCHÉ DUNQUE SVOLGERE UNA RICERCA DI ANTERIORITÀ? / 2 In definitiva per capire, in mezzo a tutti i marchi identici / simili depositati e registrati prima, se e quanto spazio c è per depositare / usare il vostro. MARCHI ANTERIORI IL VOSTRO MARCHI ANTERIORI

40 COME IMPOSTARE E QUANTO ESTENDERE LA RICERCA Ci si deve porre una serie di domande preliminari e, precisamente, quali siano: Il marchio (o i marchi) di interesse I territori di interesse: per questo bisogna guardare sia ai mercati di vendita (di interesse attuale o nel breve periodo), sia ai paesi di produzione, sia infine ai paesi notoriamente a rischio (Cina, Turchia, Brasile, e altri ancora) I prodotti o servizi di interesse attuale o potenziale Il budget a disposizione: le ricerche sono costose e, a causa di numerose variabili e limiti anche tecnici, non sono affidabili al 100%. E dunque saggio procedere per gradi progressivi di approfondimento

41 COME IMPOSTARE E QUANTO ESTENDERE LA RICERCA / 2 I possibili step: Screening per identità in uso nel web (i.e. motori di ricerca, social network, ecc.). L indagine consente di ridurre la rosa dei marchi ipotetici a pochi candidati (4 o 5) mediante la verifica in Internet della presenza di marchi identici già usati da terzi in relazione ai prodotti / servizi di interesse. Può essere svolta anche dal cliente Screening per identità nei Registri marchi. La ricerca si concentra sui marchi identici presenti nei Registri marchi, prevedendo di indagarne un elenco più ampio possibile. Questo tipo di ricerca non fornisce certezze sufficienti per scegliere il marchio definitivo e ha invece lo scopo di escludere, da una rosa di 4 o 5 alternative, i marchi più a rischio riducendo la rosa a 1 o 2 candidati

42 COME IMPOSTARE E QUANTO ESTENDERE LA RICERCA / 3 Ricerca di anteriorità per identità in Registri marchi selezionati (es. Registro italiano, comunitario ed internazionale). Circoscritta la rosa con le ricerche precedenti a uno/due candidati, quest opzione consente di verificarne il grado di rischio con riferimento alle sole identità (eventualmente adatta per marchi deboli) Ricerca di anteriorità per similitudine in Registri marchi selezionati L ambito di indagine di cui al punto precedente viene esteso anche ai marchi simili e offre dunque un quadro più completo dei possibili rischi (sicuramente preferibile per marchi forti)

43 COME IMPOSTARE E QUANTO ESTENDERE LA RICERCA / 4 Di regola, e salve specifiche esigenze, la prima ricerca per similitudine viene eseguita nei Registri dei marchi italiani (UIBM), comunitari (UAMI) ed internazionali (WIPO). Poi eventualmente si approfondisce in altri territori All occorrenza sono possibili ricerche di altro tipo (figurative, o di marchi in uso) o eventualmente estese ad altri Registri, quali ad esempio quelli di: Nomi Sociali, Nomi a Dominio, elenchi di DOP, IGP, STG, Prodotti Tradizionali, DOCG, IGT, Vitigni, Varietà Ortive, Varietà Vegetali, Elementi verbali del design Comunitario, emblemi ufficiali ed altri ancora

44 DA SAPERE E RICORDARE La disponibilità di un marchio in Italia impone di guardare non solo ai marchi italiani, ma anche (i) ai marchi comunitari (UAMI), che necessariamente hanno validità in Italia, e ai marchi internazionali (WIPO) che potrebbero aver designato l Italia Inoltre, occorre considerare che qualsiasi ricerca sui marchi presenta un cono d ombra non coperto dall indagine che dipende dai limiti di aggiornamento delle fonti consultate. Sono sempre possibili approfondimenti, se c è l esigenza di eliminare il margine di incertezza che esiste o se c è motivo di ritenere che altri possano aver depositato lo stesso marchio o un marchio simile in tempi molto recenti Se desiderate infine svolgere qualche verifica in autonomia, fate riferimento ai seguenti database pubblici

45 UIBM - UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI

46 UAMI UFFICIO PER L'ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO CTM-ONLINE start&source=log-in.html&language=it&application=ctmonline

47 UAMI UFFICIO PER L'ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO UAMI TMview

48 OMPI ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE ROMARIN database

49 IL DEPOSITO DEL MARCHIO IN ITALIA: LA SCELTA DELLE CLASSI E DEI PRODOTTI

50 CLASSI / PRODOTTI / SERVIZI Principio di relatività o specialità: il marchio registrato è protetto solo per i prodotti / servizi per i quali la registrazione è stata ottenuta Ai fini della registrazione, i prodotti / servizi sono stati suddivisi in classi merceologiche / di servizi dalla classificazione dell Accordo di Nizza del 1957, rivisto varie volte, da ultimo il 1 gennaio 2012 Individuare la classe a cui appartiene un prodotto / servizio può essere un esercizio complicato

51 DIFFICOLTÀ DI CLASSIFICAZIONE Pali per tende in metallo (classe 6) Tende in stoffa da interni per finestre (classe 20) Tende per docce (classe 24) TENDE Tende veneziane [per esterni], non in metallo o tela (classe 19) Tende da alpinismo o campeggio (classe 22) Tende giocattolo (classe 28)

52 UAMI UFFICIO PER L'ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO UAMI TMclass

53 STRATEGIA DI RIVENDICAZIONE DEI PRODOTTI / SERVIZI L ampiezza della rivendicazione dei prodotti / servizi si potrà modulare a seconda del livello di rischio di contestazioni, eventualmente determinato con una ricerca di anteriorità, e tenuto conto della propensione al rischio del cliente: rischio basso / propensione al rischio alta: rivendicazione formulata sia in termini generali, sia in termini specifici per i prodotti prioritari per il cliente rischio alto / propensione al rischio bassa: rivendicazione mirata e puntuale, ma anche ambito di esclusiva più ristretto

54 STRATEGIA DI RIVENDICAZIONE DEI PRODOTTI / SERVIZI /2 Si dovrà inoltre tener conto di altri fattori: Esistenza di un business consolidato e con scarsa probabilità di espansioni ad altri settori = rivendicazione puntuale e mirata Business consolidato con possibilità di espansione o business nuovo con relativa incertezza sul futuro = rivendicazione più ampia che tenga conto dei possibili sviluppi

55 STRATEGIA DI RIVENDICAZIONE DEI PRODOTTI / SERVIZI /3 Da sapere e ricordare che, in tema di rivendicazione, esistono due esigenze opposte: Le rivendicazioni si possono sempre limitare ma mai estendere: per estenderle bisogna depositare nuovamente. Quindi occorre ragionare anche in prospettiva e proteggere i ragionevoli sviluppi Non basta registrare: il marchio deve essere anche usato. Vanno dunque evitate rivendicazioni troppo ampie per prodotti o servizi per i quali il marchio non verrà mai usato

56 STRATEGIA DI RIVENDICAZIONE / ESEMPIO ABBIGLIAMENTO (classe 25) T-SHIRT

57 STRATEGIA DI RIVENDICAZIONE / ESEMPIO / 2 MARCHIO X MARCHIO A ABITI DA CERIMONIA ABBIGLIAMENTO (classe 25) T-SHIRT MARCHIO B COSTUMI DA SPIAGGIA

58 STRATEGIA DI RIVENDICAZIONE DEL PRODOTTI / SERVIZI / 4 Per coprire tutti i prodotti / servizi collocati in una data classe dell Accordo di Nizza, non è più sufficiente indicare la c.d. intitolazione generale della classe Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea resa nel caso IP TRANSLATOR (19 giugno 2012), le prassi degli Uffici Marchi nazionali dell Eu e dell UAMI sono cambiate sia con riferimento all interpretazione dell ampiezza delle domande di marchio depositate prima e dopo la sentenza (!) sia con riferimento alle regole tecniche per indicare i prodotti / servizi nelle nuove domande di marchio

59 NUOVA PROCEDURA DI OPPOSIZIONE AMMINISTRATIVA ALLE DOMANDE DI MARCHIO ITALIANE: COSA CAMBIA

60 COS È L opposizione è una procedura amministrativa volta a contrastare la registrazione di marchi italiani e/o marchi internazionali con efficacia in Italia depositati in violazione di determinati diritti preesistenti Tasse ufficiali: 250 Euro Strumento valido ed economico da tenere in considerazione nei casi in cui una lettera di diffida potrebbe non essere la soluzione più adeguata (per esempio perché l azione è particolarmente urgente o perché la lettera rimane senza risposta) la causa si presenta invece come un rimedio sovradimensionato rispetto alla gravità della violazione.

61 NATURA / AMBITO DI APPLICAZIONE L opposizione è alternativa alla causa, ma solo in una serie limitata di ipotesi e precisamente in presenza di: Marchi identici / simili per prodotti identici / simili Ritratti di persona / nomi di persona / segni notori Occorre però essere titolari di una domanda o di una registrazione di marchio con validità in Italia: il marchio di fatto non basta!

62 PROCEDIMENTO I termini (non prorogabili) per proporre opposizione sono per i marchi italiani: tre mesi dalla data di pubblicazione nel Bollettino per i marchi internazionali: tre mesi dal primo giorno del mese successivo a quello di avvenuta pubblicazione del marchio nella Gazzetta dell OMPI Chi può presentare un opposizione? I legittimati sono il titolare o il licenziatario esclusivo di una domanda o di una registrazione di marchio anteriore o avente effetto nello Stato italiano da data anteriore le persone, gli enti e le associazioni titolari dei diritti su ritratti di persona / nomi di persona e/o altri segni notori indicati dalla legge

63 PROCEDIMENTO / 2 Diritti su cui non può basarsi l opposizione Marchi identici o simili che godano di rinomanza (o che siano notoriamente conosciuti) nello Stato italiano per prodotti non affini Marchi non registrati o altri segni utilizzati nella normale prassi commerciale (quali nomi a dominio, denominazioni sociali, ditte, e insegne), anche quando abbiano portata non puramente locale

64 PROCEDIMENTO / 3 A pena di inammissibilità, l opposizione deve contenere indicazioni riguardo a: Richiedente, data di deposito e numero della domanda opposta Prodotti e/o servizi contro cui è rivolta l opposizione Nome dell opponente Marchio anteriore su cui si basa l opposizione opportunamente identificato e copia del marchio anteriore

65 PROCEDIMENTO / 4 Classi di prodotti e/o servizi coperti dal marchio anteriore Identificazione del diritto anteriore e rivendicazione della mancanza del consenso da parte degli aventi diritto, quando si tratti di opposizione basata sul diritto al ritratto, al nome o su altri segni notori Motivi su cui si fonda l opposizione Attestato di pagamento dei diritti di opposizione nella misura di 250 Euro

66 PROCEDIMENTO / 5 Periodo di riflessione (c.d. cooling-off period) Se l atto introduttivo è ritenuto ricevibile e ammissibile, l Ufficio, entro due mesi dalla scadenza del termine per l opposizione, notifica l opposizione al richiedente e avvisa entrambe le parti in ordine alla possibilità di raggiungere, entro due mesi dalla data dell avviso, un accordo di conciliazione Il periodo di riflessione dura due mesi, ma può essere congiuntamente prorogato per più volte, fino ad un massimo di un anno dal primo avviso

67 PROCEDIMENTO / FASE CONTENZIOSA Entro un termine perentorio di due mesi dalla data di scadenza del periodo di riflessione, l opponente deve depositare: Copia della domanda o del certificato di registrazione del marchio su cui si basa l opposizione (laddove non si tratti di un marchio italiano) L eventuale documentazione di priorità e/o preesistenza La traduzione in italiano di documenti originariamente in altra lingua

68 PROCEDIMENTO / FASE CONTENZIOSA / 2 Ogni altra documentazione a comprova dei fatti Documentazione a comprova della propria legittimazione rispetto al diritto che si fa valere La lettera di incarico, se vi è un mandatario La documentazione istruttoria viene quindi trasmessa al richiedente al quale viene assegnato un termine per la presentazione delle proprie deduzioni

69 PROCEDIMENTO / FASE CONTENZIOSA / 3 Entro il medesimo termine e comunque non dopo le prime deduzioni (quindi nella prima replica) il richiedente può chiedere la prova d uso del marchio dell opponente a condizione che questo sia stato registrato da almeno 5 anni alla data di pubblicazione del marchio opposto Se l opponente è tenuto a fornire la prova d uso (o a giustificare l esistenza di legittime ragioni per il mancato uso) l Ufficio invita l opponente a fornire tale prova entro 60 giorni (prorogabili) dal ricevimento della comunicazione dell Ufficio Se la prova d uso fallisce in tutto o in parte, l opposizione è respinta in tutto o in parte

70 PROCEDIMENTO / FASE CONTENZIOSA / 4 La decisione, salve sospensioni, deve essere assunta entro 24 mesi dalla data di deposito dell opposizione stessa; l Ufficio può condannare la parte soccombente al pagamento delle spese di rappresentanza professionale (attualmente nel limite di 300 Euro) ed eventualmente al rimborso delle tasse di opposizione

71 STRATEGIE DI PROTEZIONE DEL MARCHIO IN AMBITO INTERNAZIONALE

72 PERCHÉ PROTEGGERE IL MARCHIO ALL ESTERO Per contrastare la contraffazione, frenando la vendita di prodotti contraffatti nel mercato di destinazione e intervenire nei paradisi della produzione illegale Per agire più efficacemente nei casi di contraffazione via web Per anticipare gli episodi di accaparramento del marchio da parte di terzi (compreso un distributore o un partner locale infedele) Per evitare sorprese: coesistenze casuali, marchi simili Perché ce lo chiede, o a volte impone, il partner locale Per poter attivare la sorveglianza in dogana

73 QUANDO PROTEGGERE IL MARCHIO ALL ESTERO Benefici considerevoli se si deposita immediatamente (diritto di priorità di 6 mesi, Convenzione di Parigi) Non troppo presto, ma nemmeno troppo tardi: attenzione al rischio di decadenza per non uso, ma anche alle tempistiche degli Uffici Marchi locali Partire prima nei mercati di sbocco immediato e in quelli noti come fonte di prodotti contraffatti nel settore o per fenomeni di accaparramento del marchio Non ritardare la registrazione nei paesi dove si partecipa a fiere o ad eventi internazionali e possibilmente in quelli limitrofi

74 COME PROTEGGERE IL MARCHIO ALL ESTERO Il marchio può essere esteso seguendo tre percorsi Singoli depositi di marchio nazionale (es. marchio nazionale cinese) Deposito attraverso sistemi regionali di registrazione (es. marchio comunitario) Registrazione di marchio internazionale con designazione dei Paesi di interesse (Accordo e Protocollo di Madrid)

75 SINGOLI DEPOSITI DI MARCHIO NAZIONALE Tante procedure di registrazione quanti sono i Paesi prescelti Ogni deposito di marchio è indipendente dall'altro, salvo diritto di priorità Obbligo di rivolgersi ad un professionista locale in ciascun paese di interesse Soluzione ottimale se si esporta in uno / due Paesi e non si prevedono espansioni in altri mercati

76 DEPOSITO ATTRAVERSO SISTEMI REGIONALI Una singola domanda di marchio / una singola lingua procedurale / un singolo Ufficio / una singola tassa di deposito Protezione unitaria nel territorio nazionale degli Stati Membri (28 nel caso del marchio comunitario) Un unico professionista di riferimento Una singola legge applicabile in tutti gli Stati Membri

77 REGISTRAZIONE DI MARCHIO INTERNAZIONALE Grande numero di Paesi aderenti all'accordo e al Protocollo di Madrid (più di 90) tra cui scegliere (anche dopo la registrazione) Semplificazione e accentramento della gestione amministrativa (una domanda, una lingua procedurale, un rinnovo per tutti i Paesi designati, e altro) Necessità di depositare il marchio prima nel Paese di origine (marchio di base) e dipendenza del marchio internazionale dal marchio di base per 5 anni Le singole porzioni nazionali sono sottoposte all'esame dei singoli Uffici dei Paesi designati, ma dopo un dato termine la concessione si consolida automaticamente Connessione con sistemi regionali di registrazione (l'eu è designabile in un marchio internazionale)

78 MOLTE BUONE RAGIONI PER REGISTRARE Prova più agevole = costi più bassi Certezza del diritto Cedibilità del diritto Valutabilità del diritto Richieste dei partner commerciali stranieri Licenze / Merchandising Opposizione in Italia Sorveglianze doganali E QUALCUNA PER NON REGISTRARE Maggiore visibilità nei servizi di sorveglianza

79 GRAZIE Q&A Andrea De Gaspari Boris Osgnach

EMANUELE MONTELIONE. Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni marchi famosi e di alcune strategie esemplari

EMANUELE MONTELIONE. Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni marchi famosi e di alcune strategie esemplari EMANUELE MONTELIONE Come si costruisce una strategia attraverso i marchi: analisi di alcuni marchi famosi e di alcune strategie esemplari 27 Gennaio 2014 Centro Congressi - Fiera di Cagliari PROGRAMMA

Dettagli

LARICERCA DIANTERIORITÀ IL PRIMO PASSO PER CREARE UN

LARICERCA DIANTERIORITÀ IL PRIMO PASSO PER CREARE UN LARICERCA DIANTERIORITÀ IL PRIMO PASSO PER CREARE UN BUONMARCHIO PRATO, 21.03.2014 Ing. Mari & C. Srl - Corso Garibaldi, 14 55100 LUCCA www.mari.it - info@mari.it lucca@mari.it MARCHIO: DEFINIZIONE SEGNO

Dettagli

La tutela del marchio

La tutela del marchio La tutela del marchio INCREDIBOL! l Innovazione CREativa DI BOLogna Bologna, 9 giugno 2015 Avv. Raffaella Pellegrino 1 Requisiti validità (novità, capacità distintiva, liceità) Ricerche anteriorità Classi

Dettagli

DAL MARCHIO AL BRAND. CCIAA Bolzano, 11 settembre 2014. Emanuele Montelione Lexico S.r.l. - emontelione@gmail.com

DAL MARCHIO AL BRAND. CCIAA Bolzano, 11 settembre 2014. Emanuele Montelione Lexico S.r.l. - emontelione@gmail.com DAL MARCHIO AL BRAND CCIAA Bolzano, 11 settembre 2014 Emanuele Montelione Lexico S.r.l. - emontelione@gmail.com PROGRAMMA - Il brand come segno distintivo - Il marchio come cardine del sistema dei segni

Dettagli

ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI MARCHIO

ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI MARCHIO ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI MARCHIO Normativa di riferimento: Decreto legislativo 10 febbraio 2005 n. 30 "CODICE DELLA PROPRIETA INDUSTRIALE". DECRETO 13 gennaio 2010 n.

Dettagli

UFFICIO BREVETTI E MARCHI ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI DOMANDA DI REGISTRAZIONE PER MARCHIO D IMPRESA

UFFICIO BREVETTI E MARCHI ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI DOMANDA DI REGISTRAZIONE PER MARCHIO D IMPRESA UFFICIO BREVETTI E MARCHI ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DI DOMANDA DI REGISTRAZIONE PER MARCHIO D IMPRESA Il marchio di impresa è un segno distintivo che serve a contraddistinguere i prodotti o i servizi

Dettagli

Seminario di primo orientamento in tema di marchi e brevetti

Seminario di primo orientamento in tema di marchi e brevetti Seminario di primo orientamento in tema di marchi e brevetti Ascoli Piceno, 4 giugno 2013 Dott. Filippo Re Collaboratore Unioncamere Marche nel Progetto per la valorizzazione e la tutela dei titoli di

Dettagli

DOMAIN NAMES E MARCHI Camera di Commercio di Ancona 7.6.2011

DOMAIN NAMES E MARCHI Camera di Commercio di Ancona 7.6.2011 DOMAIN NAMES E MARCHI Camera di Commercio di Ancona 7.6.2011 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema MARCO BIANCHI Internet è una rete telematica mondiale strutturata in codici di

Dettagli

Diritto commerciale l. Lezione del 9/12/2015

Diritto commerciale l. Lezione del 9/12/2015 Diritto commerciale l Lezione del 9/12/2015 Privative e concorrenza Con il termine Proprietà industriale si intende una serie di istituti che, pur nella loro diversità, sono accomunati dalla circostanza

Dettagli

MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI

MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI Presentazione delle domande: a sportello dal 1 Febbraio 2016 TERRITORIO:

Dettagli

INTERNET E LE IMPRESE: difendere i propri diritti ed evitare di violare i diritti altrui. di Alessio Canova

INTERNET E LE IMPRESE: difendere i propri diritti ed evitare di violare i diritti altrui. di Alessio Canova INTERNET E LE IMPRESE: difendere i propri diritti ed evitare di violare i diritti altrui di Alessio Canova Reggio Emilia, 11 aprile 2013 Le imprese e la loro presenza su internet Il sito internet ed i

Dettagli

INDICAZIONI GEOGRAFICHE E. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA INDUSTRIALE 2013 www.senaf.it

INDICAZIONI GEOGRAFICHE E. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA INDUSTRIALE 2013 www.senaf.it INDICAZIONI GEOGRAFICHE E MARCHI COLLETTIVI : AMBITI DI PROTEZIONE E RAPPORTI RECIPROCI Avv. Nicoletta Amadei COS E UN MARCHIO Art. 7. dlgs.30/2005 Oggetto della registrazione 1. Possono costituire oggetto

Dettagli

Note relative al modulo per l istanza di trasformazione

Note relative al modulo per l istanza di trasformazione UFFICIO PER L'ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (UAMI) Marchi, disegni e modelli Note relative al modulo per l istanza di trasformazione Osservazioni di carattere generale Il modulo per l istanza di trasformazione

Dettagli

FOCUS GROUP Budget e marchi d impresa

FOCUS GROUP Budget e marchi d impresa Idee Imprenditoriali Innovative FOCUS GROUP Budget e marchi d impresa Ancona, 11 dicembre 2009 Il ruolo della Camera di Commercio di Ancona dalle funzioni tradizionali alla promozione della cultura brevettuale,

Dettagli

MARCHIO e BREVETTO. Alleanza delle Cooperative Italiane Imola Progetto Experiment Gennaio Febbraio 2016. Avv. Elena Menotti

MARCHIO e BREVETTO. Alleanza delle Cooperative Italiane Imola Progetto Experiment Gennaio Febbraio 2016. Avv. Elena Menotti MARCHIO e BREVETTO Alleanza delle Cooperative Italiane Imola Progetto Experiment Gennaio Febbraio 2016 DIRITTO DELLA PROPRIETA INTELLETTUALE Diritto della proprietà intellettuale ( in senso stretto ) -

Dettagli

Diritto Industriale e del Commercio Internazionale. aa. 2008/2009 Docente: Alessandra Zanardo

Diritto Industriale e del Commercio Internazionale. aa. 2008/2009 Docente: Alessandra Zanardo Diritto Industriale e del Commercio Internazionale aa. 2008/2009 Docente: Alessandra Zanardo I SEGNI DISTINTIVI: IL MARCHIO I SEGNI DISTINTIVI DELL IMPRENDITORE Presupposto della possibilità che la concorrenza

Dettagli

Brevetto come informazione: le fonti accessibili

Brevetto come informazione: le fonti accessibili Brevetto come informazione: le fonti accessibili 12 maggio 2015 Francesca Marinelli Camera di Commercio di Ancona www.an.camcom.gov.it IL RUOLO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA l Ufficio Brevetti e

Dettagli

REQUISITI DI BREVETTABILITA O DI REGISTRABILITA

REQUISITI DI BREVETTABILITA O DI REGISTRABILITA REQUISITI DI BREVETTABILITA O DI REGISTRABILITA INVENZIONI Novità Attività inventiva (originalità) Industrialità MARCHI Novità Capacità distintiva (originalità) MODELLI E DISEGNI Novità Carattere individualizzante

Dettagli

GUIDA Il marchio comunitario (Diritti, costi e fasi del procedimento di registrazione)

GUIDA Il marchio comunitario (Diritti, costi e fasi del procedimento di registrazione) GUIDA Il marchio comunitario (Diritti, costi e fasi del procedimento di registrazione) Il marchio comunitario è un marchio unico valevole sull intero territorio dell Unione Europea. Il marchio comunitario

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1

C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1 C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1 Circolare Numero 33/2015 Oggetto Sommario Contributi per la valorizzazione all estero dei marchi italiani ( Bando Marchi +2 MISE ). Con l Avviso

Dettagli

BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2

BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE Le domande potranno essere presentate online

Dettagli

Prof.ssa Enrica Morena AZIENDA

Prof.ssa Enrica Morena AZIENDA Prof.ssa Enrica Morena AZIENDA Definizione Art. 2555 c.c. È il complesso dei beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa AZIENDA E IMPRESA Sono concetti differenti AZIENDA è il complesso

Dettagli

Procedure di deposito e concessione di domande di brevetto italiano ed europeo - Aggiornamento su esame di merito domande di brevetto italiano.

Procedure di deposito e concessione di domande di brevetto italiano ed europeo - Aggiornamento su esame di merito domande di brevetto italiano. Procedure di deposito e concessione di domande di brevetto italiano ed europeo - Aggiornamento su esame di merito domande di brevetto italiano. Marta Manfrin Consulente brevettuale, Società Italiana Brevetti

Dettagli

SCHEDA BANDO BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2

SCHEDA BANDO BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 ID Bando Tempistica Oggetto Territorio di riferimento Soggetti proponenti

Dettagli

CONDURRE AFFARI NELLA FEDERAZIONE RUSSA - - ASPETTI DELLA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE - -CONTRATTUALISTICA

CONDURRE AFFARI NELLA FEDERAZIONE RUSSA - - ASPETTI DELLA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE - -CONTRATTUALISTICA CONDURRE AFFARI NELLA FEDERAZIONE RUSSA - - ASPETTI DELLA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE - -CONTRATTUALISTICA Avv. Desk Tutela dei Diritti della Proprieta 24 giugno 2015 ASPETTI DELLA TUTELA GIURIDICA DELLA

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO BI BRINDISI UFFICIO BREVETTI E MARCHI TEL: 0831228219-221 222

CAMERA DI COMMERCIO BI BRINDISI UFFICIO BREVETTI E MARCHI TEL: 0831228219-221 222 CAMERA DI COMMERCIO BI BRINDISI UFFICIO BREVETTI E MARCHI TEL: 0831228219-221 222 ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLA DOMANDA di REGISTRAZIONE PER MARCHIO di IMPRESA DOVE PRESENTARE LA DOMANDA Chi intende

Dettagli

I BREVETTI PER LA PROTEZIONE DELL INNOVAZIONE

I BREVETTI PER LA PROTEZIONE DELL INNOVAZIONE I BREVETTI PER LA PROTEZIONE DELL INNOVAZIONE Innovazione tecnologica e fattori abilitanti - FDIR 416 Informazioni e Servizi 30 Ottobre 2008 Giacomo Tosoni Gradenigo Confindustria Veneto Siav spa Tutelare

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

Fiscal News N. 221. La circolare di aggiornamento professionale. 23.05.2012 Marchi comunitari e internazionali: agevolazioni per la registrazione

Fiscal News N. 221. La circolare di aggiornamento professionale. 23.05.2012 Marchi comunitari e internazionali: agevolazioni per la registrazione Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 221 23.05.2012 Marchi comunitari e internazionali: agevolazioni per la registrazione A cura di Carlo De Luca Categoria: Agevolazioni Sottocategoria:

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

Pesaro, lì 29 marzo 2013. CIRCOLARE n. 06/2013. 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali;

Pesaro, lì 29 marzo 2013. CIRCOLARE n. 06/2013. 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali; Pesaro, lì 29 marzo 2013 CIRCOLARE n. 06/2013 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali; 1 - LA PROVA DELLE CESSIONI INTRAUE Le cessioni di beni intraue sono assoggettate

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 1 del 7 Gennaio 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Bando marchi+2: domande al via dal 01.02.2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che in data 03.12.2015

Dettagli

BANCHE DATI. Informatica e tutela giuridica

BANCHE DATI. Informatica e tutela giuridica BANCHE DATI Informatica e tutela giuridica Definizione La banca dati può essere definita come un archivio di informazioni omogenee e relative ad un campo concettuale ben identificato, le quali sono organizzate,

Dettagli

Note esplicative sul modulo per l istanza di trasformazione di una registrazione internazionale ( RI ) che designa la CE

Note esplicative sul modulo per l istanza di trasformazione di una registrazione internazionale ( RI ) che designa la CE UFFICIO PER L ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (UAMI) Marchi, disegni e modelli Note esplicative sul modulo per l istanza di trasformazione di una registrazione internazionale ( RI ) che designa la CE

Dettagli

Gli elementi comunemente contenuti nella fattura, sia cartacea che elettronica, sono:

Gli elementi comunemente contenuti nella fattura, sia cartacea che elettronica, sono: Fattura elettronica: caratteristiche e vantaggi La legge per tutti.it Stefano Veltri Il recente decreto sviluppo ha modificato la disciplina sulla fattura elettronica, allo scopo di favorirne la diffusione.

Dettagli

L amministratore di sistema. di Michele Iaselli

L amministratore di sistema. di Michele Iaselli L amministratore di sistema di Michele Iaselli Definizione L Amministratore di sistema viene definito dal provvedimento dell Autorità Garante del 27 novembre 2008 come una figura professionale destinata

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA

C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA Allegato A C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA P.ZZA CESARE BATTISTI, N. 4 25068 SAREZZO WWW.COMUNE.SAREZZO.BS.IT REGOLAMENTO PER L INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvata con deliberazione

Dettagli

EW1051 Lettore di schede USB

EW1051 Lettore di schede USB EW1051 Lettore di schede USB 2 ITALIANO EW1051 Lettore di schede USB Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Funzioni e caratteristiche... 2 1.2 Contenuto della confezione... 2 2.0 Installazione del EW1051

Dettagli

COMPETITIVITA del SISTEMA ITALIA: NUOVO VALORE PER L IMPRESA CHE INVESTE NELLA PROPRIETA

COMPETITIVITA del SISTEMA ITALIA: NUOVO VALORE PER L IMPRESA CHE INVESTE NELLA PROPRIETA COMPETITIVITA del SISTEMA ITALIA: NUOVO VALORE PER L IMPRESA CHE INVESTE NELLA PROPRIETA INTELLETTUALE BANDI CONTRIBUTIVI E FINANZIAMENTI IN CORSO PER PMI CHE FANNO INNOVAZIONE Vicenza, 15 Novembre 2012

Dettagli

PEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009

PEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009 PEC per i professionisti Roma, 1 dicembre 2009 La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

Modelli o Design comunitari

Modelli o Design comunitari Modelli o Design comunitari Brevi cenni sulla legislazione comunitaria. Nullità contraffazione. Esempi pratici. 1 Disegno o modello comunitario cosa è. Un disegno o modello comunitario è un diritto esclusivo

Dettagli

Lezione 1 INTRODUZIONE AL DIRITTO DEI MARCHI. GSS - a.a. 2010-2011 - Facoltà di Economia - UNIBA -Introduzione al diritto dei marchi

Lezione 1 INTRODUZIONE AL DIRITTO DEI MARCHI. GSS - a.a. 2010-2011 - Facoltà di Economia - UNIBA -Introduzione al diritto dei marchi Lezione 1 INTRODUZIONE AL DIRITTO DEI MARCHI 1 FONTI Art. 15 L. 12 dicembre 2002 n. 273 Dlgs. n. 30/2005 Codice della proprietà industriale (modificato Dlgs 13 agosto 2010 n.131) 2 Il codice (c.p.i.) =

Dettagli

www.marchiodimpresa.it

www.marchiodimpresa.it www.marchiodimpresa.it 3 Cosa è necessario fare per rinnovare la registrazione del marchio? 3 Quale documentazione è necessario presentare? 3 Dove va depositata la domanda di rinnovo? 3 Quanto costa? 3

Dettagli

Bando Marchi + Le agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali

Bando Marchi + Le agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali Bando Marchi + Le agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali Jesi, 11 ottobre 2013 Claudia Samarelli Unioncamere Convenzione Mise Unioncamere per la realizzazione

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA ISTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE DI UN MARCHIO D IMPRESA CHE COS E UN MARCHIO D IMPRESA Il marchio d impresa è un segno distintivo che serve a contraddistinguere

Dettagli

Il Marchio: come, dove e quando proteggere un brand di successo

Il Marchio: come, dove e quando proteggere un brand di successo Cremona, Camera di Commercio Sala Mercanti, 24 Maggio 2012 MARCHI, MODELLI E BREVETTI PER IL RILANCIO DELLE IMPRESE CREMONESI NEL MERCATO GLOBALE Il Marchio: come, dove e quando proteggere un brand di

Dettagli

Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014

Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014 Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014 Operatori dell e-commerce - partite dal 1 ottobre le registrazioni al mini sportello unico Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il Provvedimento

Dettagli

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel. 5.20.1H4. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel. 5.20.1H4. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO Rel. 5.20.1H4 DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit - 2 - Manuale di Aggiornamento Sommario 1 2 PER APPLICARE L AGGIORNAMENTO... 3 1.1 Aggiornamento Patch Storica...

Dettagli

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

Riforma Specialista del commercio al dettaglio Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi

Dettagli

Guida alla prevenzione della pirateria software SIMATIC

Guida alla prevenzione della pirateria software SIMATIC Guida alla prevenzione della pirateria software SIMATIC Introduzione Questa guida è stata realizzata per aiutare la vostra azienda a garantire l utilizzo legale del software di Siemens. Il documento tratta

Dettagli

TUTELA DEI MARCHI E SCELTA DEI PRODOTTI E SERVIZI DA RIVENDICARE: PROBLEMATICHE ED OPPORTUNITA ALLA LUCE DELLE NUOVE REGOLE E NON SOLO

TUTELA DEI MARCHI E SCELTA DEI PRODOTTI E SERVIZI DA RIVENDICARE: PROBLEMATICHE ED OPPORTUNITA ALLA LUCE DELLE NUOVE REGOLE E NON SOLO 21 ottobre 2014 La decisione IP Translator della Corte di Giustizia e i suoi riflessi sulla registrazione dei marchi 1 TUTELA DEI MARCHI E SCELTA DEI PRODOTTI E SERVIZI DA RIVENDICARE: PROBLEMATICHE ED

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

MARCHI KNOW-HOW BREVETTI E LICENSING

MARCHI KNOW-HOW BREVETTI E LICENSING MARCHI KNOW-HOW BREVETTI E LICENSING V ed. 2011 C.Costa - M.C.Baldini - R. Plebani - 1 - Indice CAP. I IL PATRIMONIO TECNOLOGICO E COMMERCIALE DELL IMPRESA INDIRIZZI GENERALI PER LA SUA GESTIONE 1.1. Come

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA

INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA Informativa dell iniziativa Carta Roma realizzata dall Amministrazione di Roma Capitale - Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute Viale Manzoni,

Dettagli

Diri@ esclusivi. Marchio d impresa 11/03/12 1. Rivoluzione industriale Liberismo economico LIVELLI OTTIMALI DI QUALITA E DI PREZZI

Diri@ esclusivi. Marchio d impresa 11/03/12 1. Rivoluzione industriale Liberismo economico LIVELLI OTTIMALI DI QUALITA E DI PREZZI fine XVIII inizio XIX Rivoluzione industriale Liberismo economico Libertà di accesso al mercato Regime concorrenziale GARANTISCONO LIVELLI OTTIMALI DI QUALITA E DI PREZZI VALORIZZAZIONE DEGLI OPERATORI

Dettagli

Novità in tema di fatturazione dall 1.01.2013

Novità in tema di fatturazione dall 1.01.2013 Ai Gentili Clienti Novità in tema di fatturazione dall 1.01.2013 1 La L. 24.12.2012, n. 228 (legge di Stabilità 2013) ha introdotto novità in materia di fatturazione da applicare su tutte le operazioni

Dettagli

PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1

PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1 PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE INDICE 1 PREMESSA 3 2 COMANDI COMUNI 3 3 SEDI 3 4 FESTIVITÀ 4 5 PERIODI TURNI 4 6 COD. TURNI 6 7 TURNI SPORTIVI 9 8 COD. EQUIPAGGI 9 9 DISPONIBILITÀ 10 10 INDISPONIBILITÀ

Dettagli

L Aquila, 6 ottobre 2011 Relatore: Emanuele Montelione. Lexico, 2011 1

L Aquila, 6 ottobre 2011 Relatore: Emanuele Montelione. Lexico, 2011 1 Come sfruttare la proprietà industriale L Aquila, 6 ottobre 2011 Relatore: Emanuele Montelione Lexico, 2011 1 Come si acquisisce la tecnologia Tramite contratto (cessione, licenza, contratto d opera) Tramite

Dettagli

Addendum relativo all Iniziativa per i Consulenti di Servizi e Software Microsoft

Addendum relativo all Iniziativa per i Consulenti di Servizi e Software Microsoft Addendum relativo all Iniziativa per i Consulenti di Servizi e Software Microsoft ALLA FINE DEL PRESENTE ADDENDUM AL CONTRATTO PER MICROSOFT PARTNER PROGRAM ( MSPP ) FACENDO CLIC SUL PULSANTE ACCETTO,

Dettagli

Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate è ampiamente descritto nel sito. Quanto costa una seduta / consulenza?

Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate è ampiamente descritto nel sito. Quanto costa una seduta / consulenza? Ecco alcune delle domande più frequenti che ci sono state rivolte dai pazienti. Speriamo ti possano essere utili. Domande Frequenti Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate

Dettagli

Art. 1 Finalità. Art. 2 Modifiche all art. 5 della L.R. 1/1998

Art. 1 Finalità. Art. 2 Modifiche all art. 5 della L.R. 1/1998 LEGGE REGIONALE 12 DICEMBRE 2003, n. 24 Modifiche ed integrazioni alla L.R. 12 gennaio 1998, n. 1 recante: Nuova normativa sulla disciplina delle agenzie di viaggi e turismo e della professione di direttore

Dettagli

INSTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE E RINNOVAZIONE DI UN MARCHIO NAZIONALE

INSTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE E RINNOVAZIONE DI UN MARCHIO NAZIONALE CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLZANO B R E V E T T I E M A R C H I INSTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE E RINNOVAZIONE DI UN MARCHIO NAZIONALE AVVISI: Le domande ed istanze

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Brevetto come informazione: le fonti accessibili

Brevetto come informazione: le fonti accessibili Brevetto come informazione: le fonti accessibili 11 giugno 2014 Francesca Marinelli Camera di Commercio di Ancona www.an.camcom.gov.it IL RUOLO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA l Ufficio Brevetti e

Dettagli

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 INTRODUZIONE... 1 ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 COMPILAZIONE ON-LINE... 3 SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 4 DATI ANAGRAFICI... 5 SCELTA DEL PROGETTO... 9 DATI RELATIVI

Dettagli

Il 19/06/2012 la Corte ha pronunciato la sentenza nella causa C-307/10 IP Translator, rispondendo alle questioni sottoposte nei seguenti termini:

Il 19/06/2012 la Corte ha pronunciato la sentenza nella causa C-307/10 IP Translator, rispondendo alle questioni sottoposte nei seguenti termini: Comunicazione comune sull esecuzione della sentenza IP Translator v1.2, 20 febbraio 2014 1 Il 19/06/2012 la Corte ha pronunciato la sentenza nella causa C-307/10 IP Translator, rispondendo alle questioni

Dettagli

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

LE PROCEDURE AMMINISTRATIVE

LE PROCEDURE AMMINISTRATIVE LE PROCEDURE AMMINISTRATIVE PER LA CONTESTAZIONE DI UNA DOMANDA DI MARCHIO LAURA DI IORIO Vicenza 18/11/2014 1 Sommario Domanda di marchio: 1. Osservazioni 2. Opposizioni Registrazione di marchio: 3. Nullità

Dettagli

La tutela della proprietà intellettuale nella professione dell Architetto

La tutela della proprietà intellettuale nella professione dell Architetto La tutela della proprietà intellettuale nella professione dell Architetto Padova, 22 Novembre 2012 Studio Legale Seno Francini & Partners Avv. Fabrizio Seno Avv. Gherardo Piovesana OPERE DELL INGEGNO DA

Dettagli

DI PROVENIENZA E SITEMI DI CERTIFICAZIONE VOLONTARIA Avv. Monica Minelli

DI PROVENIENZA E SITEMI DI CERTIFICAZIONE VOLONTARIA Avv. Monica Minelli MARCHI GEOGRAFICI INDICAZIONI DI PROVENIENZA E SITEMI DI CERTIFICAZIONE VOLONTARIA Avv. Monica Minelli Santa Sofia, 5 maggio 2011 ore CEUB- Centro Residenziale Universitario Bertinoro Le diverse tipologie

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito Database 1 biblioteca universitaria Testo del quesito Una biblioteca universitaria acquista testi didattici su indicazione dei professori e cura il prestito dei testi agli studenti. La biblioteca vuole

Dettagli

INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO

INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM UFFICIO TRASFERIMENTO TECNOLOGICO SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO Mittente: Prof./Dott Dipartimento di Via.. 4412. Ferrara Al Magnifico

Dettagli

imprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;

imprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale; B. CHI PUÒ PARTECIPARE A START UP? Per partecipare a Start Up, un impresa al momento della presentazione della domanda deve essere in possesso delle caratteristiche indicate di seguito ai punti 1, 2 e

Dettagli

Istruzioni per il deposito di domande di privativa per nuove varietà vegetali

Istruzioni per il deposito di domande di privativa per nuove varietà vegetali MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIPARTIMENTO PER L'IMPRESA E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI Istruzioni per il deposito

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

Bando per la concessione di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali

Bando per la concessione di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali Bando per la concessione di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali Misura B - Agevolazioni per favorire la registrazioni di marchi internazionali

Dettagli

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento IT PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento 1. TASSI DI RIFERIMTO E TASSI DI ATTUALIZZAZIONE Nell ambito del

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

La gestione dei marchi nell ambito dei contratti di merchandising e sponsorizzazione

La gestione dei marchi nell ambito dei contratti di merchandising e sponsorizzazione La gestione dei marchi nell ambito dei contratti di merchandising e sponsorizzazione Dott.ssa Cristina ROLANDO 1 Merchandising fenomeno diffuso nella pratica commerciale per cui il titolare di un marchio

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016 Collaboratore/collaboratrice qualificato/a della contabilità Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiduciario Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiscale edupool.ch Patrocinio: veb.ch, Società

Dettagli

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO La domanda deve essere depositata presso la Segreteria amministrativa dell Organismo di mediazione. ( attualmente presso la sala dell Ordine ) La parte

Dettagli

Accordo sul livello dei servizi per server dedicati

Accordo sul livello dei servizi per server dedicati Accordo sul livello dei servizi per server dedicati INFORMAZIONI CONFIDENZIALI INTERNE Luglio 2008 AVVISO SUL COPYRIGHT Copyright Tagadab 2008. Le informazioni contenute nel presente documento sono di

Dettagli

Circolare N.98 del 28 Giugno 2012. Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web

Circolare N.98 del 28 Giugno 2012. Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web Circolare N.98 del 28 Giugno 2012 Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga, di cui agli artt.1 e 3 Legge n.4/1953,

Dettagli

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento

Dettagli

Titolare del trattamento dei dati innanzi descritto è tsnpalombara.it

Titolare del trattamento dei dati innanzi descritto è tsnpalombara.it Decreto Legislativo 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali COOKIE POLICY La presente informativa è resa anche ai sensi dell art. 13 del D.Lgs 196/03 Codice in materia di protezione

Dettagli

MIFID Markets in Financial Instruments Directive

MIFID Markets in Financial Instruments Directive MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata

Dettagli

Legge federale sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza

Legge federale sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza Legge federale sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza (Legge sulla protezione dei marchi, LPM) Avamprogetto Modifica del... L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI Approvato con Delibera del Consiglio Direttivo n. 15 del 21 Dicembre 2015 FORMAZIONE ELENCO DEI FORNITORI Art. 1 Istituzione e ambito di applicazione

Dettagli