Progetto ipotesi intervento dell Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Giovanili INTRAPRENDERE BANCA DATI IDEE & PROGETTI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto ipotesi intervento dell Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Giovanili INTRAPRENDERE BANCA DATI IDEE & PROGETTI"

Transcript

1 Progetto ipotesi intervento dell Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Giovanili INTRAPRENDERE BANCA DATI IDEE & PROGETTI A cura del esperto della Provincia di Crotone Il Progetto intraprendere è volto a promuovere lo sviluppo del territorio provinciale attraverso la nascita di nuove imprese e la diffusione della cultura dell'innovazione, che oramai è da considerarsi l'arma vincente in un mercato sempre più globalizzato. Lo studio e l'analisi del territorio hanno portato all'individuazione delle competenze maggiormente sviluppate nell'ambito del territorio e delle sue potenzialità di sviluppo in altri settori. Sono stati pertanto individuati quattro settori di maggiore interesse del progetto: agroalimentare, turistico, culturale e ambientale che si espleteranno in due azioni: Azione 1. "Promozione dello Start up imprenditoriale" e Azione 2. "Sostegno allo start up imprenditoriale" Tuttavia, al fine di promuovere la diffusione della cultura dell'innovazione, è prevista la possibilità di ampliare la tipologia di settori a cui rivolgere l'iniziativa. Le due azioni, tra loro collegate, hanno l obiettivo di individuare nuove idee di impresa da trasformare in imprese vere e proprie. La finalità, in particolare, è favorire l avvio di nuove PMI giovanili nel territorio provinciale. I soggetti intenzionati ad avviare una nuova impresa, possono presentare un idea imprenditoriale alla Provincia di Crotone e, qualora selezionati, possono essere ammessi a partecipare ad un percorso di assistenza tecnica e tutoraggio per sviluppare il Business Plan della propria idea imprenditoriale. Tale percorso, si articola su incontri individuali e di gruppo e, una volta concluso, sarà possibile per i proponenti costituire la nuova impresa e presentare una domanda di contributo agli Enti preposti per sostenere gli investimenti, o presentarlo a gruppi di imprenditori per possibili partnership o finanziamenti diretti e privati. Le fasi. Azione 1. "Promozione dello Start up imprenditoriale" 1. Fase Promozionale Il Progetto intraprendere prevede una prima fase promozionale finalizzata alla raccolta di nuove idee imprenditoriali. Per l anno in corso tale fase inizierà in primavera e le azioni promozionali attuate saranno le seguenti:

2 Organizzazione e realizzazione sul territorio di incontri informativi aperti al pubblico; Diffusione capillare di locandine ed opuscoli informativi su tutto il territorio interessato; Apertura permanente dello sportello informativo presso la sede della Provincia; Collaborazione con enti locali comunali e sovracomunali; Realizzazione di spot radio a rotazione su emittenti locali per tutto il periodo promozionale; Realizzazione di interviste TV e radio; Pubblicazioni di articoli su periodici locali; Sensibilizzazione costante delle amministrazioni comunali e delle associazioni di categoria; Impiego del sito internet della Provincia con il Canale tematico ; La fase promozionale si concluderà in data 15/07/2009 (termine stabilito per la presentazione delle nuove idee di impresa alla Provincia). Azione 2. "Sostegno allo start up imprenditoriale" 2. Percorso di assistenza tecnica e tutoraggio Nelle settimane immediatamente successive al ricevimento, le domande pervenute saranno analizzate e selezionate dagli Esperti e Dirigenti della Provincia di Crotone ed i proponenti delle idee selezionate potranno beneficiare del percorso di assistenza tecnica e tutoraggio (organizzato dalla Provincia e da altri partner). Durante il percorso i proponenti delle idee selezionate possono sviluppare il Business Plan e, successivamente, possono presentare domanda di contributo per l avvio della propria impresa. Grazie al percorso, che si articola su incontri individuali ed incontri di gruppo, i soggetti hanno l opportunità di acquisire informazioni e competenze utili a sviluppare il proprio Business Plan. In particolare, durante gli incontri di gruppo, tenuti da consulenti specializzati in materie legate alla creazione di impresa, saranno trattati: aspetti legali, aspetti contabili, argomenti legati alla sicurezza sul lavoro e al personale, aspetti bancari ed altro. La possibilità di partecipare al percorso di assistenza tecnica è un concreto vantaggio competitivo per il futuro imprenditore, in quanto egli può osservare la propria idea trasformarsi, da semplice ed embrionale, in un progetto vero e proprio, con la possibilità di verificare anticipatamente la sostenibilità tecnica, economica e finanziaria della futura attività. il Progetto intraprendere è rivolto a tutti coloro che intendono avviare un attività imprenditoriale nei settori: dell industria, dell artigianato, del turismo e del terziario. 3. Le azioni e i prodotti del progetto.

3 La strategia di realizzazione del progetto prevede innanzitutto la realizzazione di una Guida alla diversificazione. Il percorso per la realizzazione della pubblicazione può essere suddiviso nelle seguenti fasi: 1 fase: coinvolgimento e indagine Nella prima fase il progetto viene presentato al mondo giovanile, in modo da ottenere una disponibilità di massima alla raccolta delle informazioni necessarie per la realizzazione della Guida. In questa fase si svolgerà una azione di informazione e valutazione collettiva e individuale sulle implicazioni a livello di impresa dei cambiamenti e le ulteriori evoluzioni in atto nel mondo globalizzato. Il responsabile scientifico del progetto metterà quindi a punto un questionario specifico per la raccolta delle informazioni sulle imprese giovanili e le loro strategie secondo quanto sopra specificato. Il questionario viene presentato e discusso in un apposito seminario con i tecnici dell'organizzazioni coinvolti nel progetto, che procederanno alla raccolta delle informazioni. Contemporaneamente il responsabile scientifico procederà attraverso la raccolta di materiale bibliografico a raccogliere testimonianze sulle esperienze di diversificazione svolte o in svolgimento in Italia o all estero. 2 fase: compilazione delle schede d impresa e loro elaborazione con finalità di animazione Il materiale raccolto sarà utilizzato per l'elaborazione dei casi aziendali. La pubblicazione sarà composta da una parte specifica per ogni cluster di imprese preso in considerazione e da una parte metodologica generale. I casi aziendali analizzati saranno inoltre pubblicati su internet in un sito creato per la divulgazione del progetto. 3 fase: analisi FDOM, raccolta di buone pratiche, raccolta di FAQ Attraverso l'elaborazione dei casi aziendali analizzati a livello territoriale e l analisi dei rispettivi punti di forza di debolezza, opportunità, minacce, sarà possibile estrarre dei modelli di riferimento per la raccolta di buone idee imprenditoriali e di buone pratiche ad esse associate, nonché del repertorio di FAQ. 4 fase: realizzazione del progetto Simul-Impresa e redazione della Guida alla diversificazione In questa fase si presenteranno i risultati delle indagini costruendo la Guida alla diversificazione. Destinatari dei seminari di presentazione saranno i giovani coinvolti nel progetto, i tecnici comunali, provinciali e regionali, altri operatori pubblici. In questo ambito verranno selezionate alcune idee d impresa tra quelle partecipanti al progetto. Anche i risultati di questa fase potranno essere oggetto di pubblicazione.

4 Due convegni a carattere provinciale permetteranno la presentazione dell'intero percorso a tutte le realtà dell'area e all'opinione pubblica in generale. 4. I "prodotti" del progetto La Guida alla diversificazione Banca Dati Idee & Progetti sarà concepita come strumento flessibile, adattabile ad una eventuale fruizione via internet. In linea di massima i suoi contenuti potrebbero essere i seguenti: - raccolta sistematica di casi aziendali esemplari volti a costituire allo stesso tempo guida alla analisi per il giovane imprenditore di fronte al cambiamento indotto dalle riforme delle politiche di sviluppo locale e strumento per la conoscenza dell articolazione delle problematiche imprenditoriali nella provincia e nella regione; - analisi FDOM dei punti di forza e di debolezza delle esperienze d impresa per raggruppamenti di casi; - raccolta di buone idee imprenditoriali e buone pratiche ad esse associate; - repertorio di FAQ (frequest asked questions); - Simul-Impresa : percorso guidato per la realizzazione di un piano di diversificazione e per la valutazione della sua fattibilità attraverso una strumentazione informativa e tecnica di supporto alla definizione di una strategia di impresa (business plan); - test di valutazione di un progetto di diversificazione a confronto della permanenza nella condizione attuale. - Glossario - Bibliografia e links.

5 Programma dettagliato delle azioni per il flusso delle informazioni input-output 1 fase:coinvolgimento giovani, preparazione della metodologia indagine e avvio indagine Azione 1.1: preparazione di un breve opuscolo di presentazione del progetto e predisposizione del sito internet dello stesso; Azione 1.2: 3 convegni di presentazione del progetto e del sito internet, distribuzione dell opuscolo, presentazione dei giovani coinvolti. I convegni si terranno in due Città della Provincia. La partecipazione coinvolgerà i giovani e le imprese. Vedrà la partecipazione dei tecnici e dirigenti pubblici e privati, di esperti universitari, di soggetti pubblici ed istituzionali qual comuni delle aree oggetto di studio, nonché dei soggetti più rappresentativi dei filoni tematici individuati; il numero di questi soggetti economici ed istituzionali coinvolti per ogni area è di 2-3 unità, per un totale di 10, nell arco della durata biennale del progetto. Il numero atteso di partecipanti ai convegni è dunque di 60 unità ciascuno, per complessive 240 unità. Azione 1.3: messa a punto del questionario e definizione della metodologia di realizzazione delle interviste, nonché delle procedure di compilazione e reporting. Azione 1.4: seminario provinciale di presentazione ai tecnici. 2 fase: compilazione delle schede idee d impresa e loro elaborazione con finalità di animazione Azione 2.1: prima compilazione delle schede idee d impresa a cura dei tecnici della Provincia; Azione 2.2: incontri diretti con i giovani per la ulteriore compilazione delle schede di impresa e la prima valutazione di percorsi di diversificazione Azione 2.3: Raccolta del materiale documentale, fotografico e cartografico; il materiale raccolto andrà a costituire delle schede aziendali delle imprese partecipanti al progetto, da pubblicare sul sito internet con funzioni informative e promozionali. 3 fase: analisi FDOM, raccolta di best practices, raccolta di FAQ Azione 3.1: Organizzazione di 2 seminari, con i giovani e i soggetti sopra individuati e le aziende coinvolte nel progetto. L incontro verterà su un seminario introduttivo di una personalità del mondo accademico per presentare le peculiarità e le opportunità derivanti degli scenari prevedibili per il futuro e di un successivo workshop di presentazione delle fasi della redazione del Business Plan, con particolare enfasi sulla redazione della matrice FDOM. A questi incontri è prevista la partecipazione di 30 unità ciascuna, per un totale di 120. Azione 3.2: implementazione sito internet di una guida pratica ai finanziamenti comunitari, nazionali e regionali per investimenti in direzione della diversificazione. Raccolta di informazioni mediante questionario distribuito e compilato elettronicamente circa le forme di finanziamento e le politiche a cui hanno avuto accesso i giovani coinvolti nel progetto. Azione 3.3: analisi dei punti di forza e di debolezza delle esperienze d impresa per raggruppamenti di casi;

6 Azione 3.4: raccolta di buone idee imprenditoriali e buone pratiche ad esse associate; raccolta sistematica delle FAQ (frequest asked questions) e loro organizzazione; predisposizione del glossario. 4 fase: realizzazione del progetto Simul-Impresa e redazione della Guida alla diversificazione Azione 4.1: Raccolta del materiale predisposto nei punti precedenti e delle esperienze aziendali per la realizzazione del progetto. SIMUL-IMPRESA : percorso guidato per la realizzazione di un piano di diversificazione e per la valutazione della sua fattibilità attraverso una strumentazione informativa e tecnica di supporto alla definizione di una strategia di impresa (business plan); Azione 4.2: Applicazione alle imprese selezionate del test di valutazione del progetto di diversificazione a confronto della permanenza nella condizione attuale. Azione 4.3: Realizzazione dell opuscolo/pubblicazione: Guida alla diversificazione, a cura della responsabilità scientifica del progetto e che condensa e sintetizza la serie di prodotti intermedi al fine di divulgare al di fuori dello stesso i concetti e gli strumenti maggiormente operativi. Azione 4.4: Convegni provinciali per la presentazione dell intera esperienza con interventi di singoli imprenditori giovani partecipanti al progetto di bilancio della esperienza svolta. Partecipazione attesa di 220 unità.

7 Cronoprogramma attività Fase 1. I trim/09 II trim III trim IV trim I trim/10 II trim III trim IV trim Az Opuscolo presentazione progetto e sito internet Az Convegni di presentazione prog. e sito internet Az.1.3) - Elab. Questionario Az Seminario per tecnici Fase 2. Az 2.1; 2.2; Compilazione schede, raccolta mat. fotografico ed incontri con imprese Fase 3. Az Organizzazione sem. prov.li Az.3.2; 3.3, Guida ai finanziamenti su internet e buone prassi Fase 4 Az. 4.1;4.2 - percorso guidato Simul Impresa e applicazione imprese Az Pubblicazione Guida alla diversificazione Az Conv. Prov.li div. Risultati

PERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA IN UN PROGETTO D IMPRESA

PERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA IN UN PROGETTO D IMPRESA CAMERA SERVIZI s.r.l. Società soggetta a Coordinamento e Controllo di Camera di Commercio I.A.A. Venezia Rovigo- Delta Lagunare PERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA

Dettagli

CONFESERCENTI Mercoledì, 24 giugno 2015

CONFESERCENTI Mercoledì, 24 giugno 2015 CONFESERCENTI Mercoledì, 24 giugno 2015 CONFESERCENTI Mercoledì, 24 giugno 2015 24/06/2015 Gazzetta di Modena Pagina 11 Un bando per favorire l' innovazione 1 24/06/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 11

Dettagli

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi

Dettagli

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI Nell attuale scenario di mercato, il terziario si manifesta come il settore

Dettagli

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale

Dettagli

FARE RETE PER COMPETERE

FARE RETE PER COMPETERE RESPONSABILITA SOCIALE E PMI FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. AZIONE DI SISTEMA RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE Dipartimento Formazione,

Dettagli

Misura M19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi

Misura M19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi M19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi 19.1.1 Sostegno preparatorio 19.2.1 Sostegno all esecuzione degli interventi nell ambito della strategia di sviluppo locale di tipo

Dettagli

finanziamenti pubblici ministeriali e regionali in ambito di ricerca biomedica e sanitaria

finanziamenti pubblici ministeriali e regionali in ambito di ricerca biomedica e sanitaria Genova 17 novembre 2009 Seminario finanziamenti pubblici ministeriali e regionali in ambito di ricerca biomedica e sanitaria Ing. Gabriella. Paoli Finalità sostenere la ricerca sanitaria ligure per stimolare

Dettagli

Procedura di accreditamento e. aggiornamento dei cataloghi formativi a. Fondoprofessioni

Procedura di accreditamento e. aggiornamento dei cataloghi formativi a. Fondoprofessioni Procedura di accreditamento e aggiornamento dei cataloghi formativi a Fondoprofessioni 1 Premessa Fondoprofessioni intende favorire un tipo di formazione specializzata, flessibile e di qualità, incoraggiando

Dettagli

Corrente, il mondo italiano dell energia

Corrente, il mondo italiano dell energia Corrente, il mondo italiano dell energia il GSE - Gestore dei Servizi Energetici su indicazione del MiSE - Ministero dello Sviluppo Economico, ha dato vita all iniziativa CORRENTE. CORRENTE è un portale

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA SERVIZI ALLA PERSONA U.O. ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECHE E TURISMO

COMUNE DI PERUGIA AREA SERVIZI ALLA PERSONA U.O. ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECHE E TURISMO COMUNE DI PERUGIA AREA SERVIZI ALLA PERSONA U.O. ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECHE E TURISMO BANDO FINALIZZATO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI NELL AMBITO DEL PROGETTO #GiovaniperPerugia- Bando per idee dei

Dettagli

PRESENTAZIONE V RAEE RAPPORTO ANNUALE sull EFFICIENZA ENERGETICA

PRESENTAZIONE V RAEE RAPPORTO ANNUALE sull EFFICIENZA ENERGETICA PRESENTAZIONE V RAEE RAPPORTO ANNUALE sull EFFICIENZA ENERGETICA Il Piano triennale di Informazione e Formazione per l efficienza energetica A. Disi F. Pacchiano - ENEA Roma 23 Giugno 2016 Ministero dello

Dettagli

Il sistema di reporting per gli organi di vertice delle compagnie assicurative: gli effetti di Solvency 2 e Regolamento 20 sulla governance

Il sistema di reporting per gli organi di vertice delle compagnie assicurative: gli effetti di Solvency 2 e Regolamento 20 sulla governance ATTIVITA DI RICERCA 2015 Il sistema di reporting per gli organi di vertice delle compagnie assicurative: gli effetti di Solvency 2 e Regolamento 20 sulla governance PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E OBIETTIVI

Dettagli

POR MARCHE FESR

POR MARCHE FESR REGIONE MARCHE ASSESSORATO ATTIVITA PRODUTTIVE Servizio Industria Artigianato Energia P.F. Innovazione e ricerca POR MARCHE FESR 2007-2013 2013 SUPPORTO AL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ATTRAVERSO LA PROMOZIONE

Dettagli

BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE

BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE ANNO 2007 Art. 1 Obiettivi e oggetto del bando All interno delle azioni comuni dei cinque CSV della Campania, al fine di favorire il protagonismo delle esperienze

Dettagli

Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo. Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013

Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo. Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013 Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013 1 L approccio di Confindustria Confindustria ha avuto modo di fornire in diverse

Dettagli

Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012

Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012 Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012 Cosa è il Registro dei datori di lavoro socialmente responsabili Il Registro predisposto da Regione Liguria, per

Dettagli

Nuove prospettive per un nuovo scenario Linee strategiche

Nuove prospettive per un nuovo scenario Linee strategiche Nuove prospettive per un nuovo scenario Linee strategiche 2013-2015 Consiglio Direttivo Salerno, 21.6.13 Indice Mission Progetti, attività e settori Servizi Linee strategiche 2013-2015 Conclusioni MISSION

Dettagli

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI FORUM TEMATICO Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Innovazione Taranto, 25 Luglio 2008 1 LE NOSTRE PROPOSTE 1. FONDAZIONE PER LA R&S 2. PROGETTO TARANTO WIRELESS 2 LE NOSTRE PROPOSTE

Dettagli

PO FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV- CAPITALE UMANO

PO FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV- CAPITALE UMANO PO FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV- CAPITALE UMANO ALLEGATO 2 Obiettivo Operativo L.4 Sostenere l acquisizione di competenze professionalizzanti attraverso la partecipazione ai percorsi di istruzione e

Dettagli

Proposta di Costituzione della Associazione Regionale degli Incubatori d Impresa in Campania (ARNICA)

Proposta di Costituzione della Associazione Regionale degli Incubatori d Impresa in Campania (ARNICA) Proposta di Costituzione della Associazione Regionale degli Incubatori d Impresa in Campania (ARNICA) Vision Statement Realizzare il passaggio dal concetto di azioni per l innovazione al concetto di sistema

Dettagli

POR Marche FSE 2014/2020. Progetto EUREKA - Borse di studio per dottorato di ricerca per l innovazione- Edizione Anno Accademico 2016/2017

POR Marche FSE 2014/2020. Progetto EUREKA - Borse di studio per dottorato di ricerca per l innovazione- Edizione Anno Accademico 2016/2017 ALLEGATO AL DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Allegato 1 al DDPF n. 138 del 08/08/2016 POR Marche FSE 2014/2020. Progetto EUREKA - Borse di studio per dottorato di ricerca per l innovazione-

Dettagli

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2011-2013 ISFOL - Prima giornata sulla Trasparenza Roma, il 7 luglio 2011 Aviana Bulgarelli - Direttore generale isfolprotocollo@pec.isfol.it Riferimenti

Dettagli

Gruppo di lavoro: Infanzia, genitorialità, scuole primarie, bambini e famiglie, multiculturalità. 13 Maggio Verona

Gruppo di lavoro: Infanzia, genitorialità, scuole primarie, bambini e famiglie, multiculturalità. 13 Maggio Verona Gruppo di lavoro: Infanzia, genitorialità, scuole primarie, bambini e famiglie, multiculturalità 13 Maggio 2016 - Verona I Partecipanti alla discussione, il tema della discussione. 16 operatori della Uisp

Dettagli

BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI, EVENTI, ATTIVITA CUL- TURALI DA SVOLGERE NEL TERRITORIO SOLIERESE

BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI, EVENTI, ATTIVITA CUL- TURALI DA SVOLGERE NEL TERRITORIO SOLIERESE Alle Associazioni socie della Fondazione Campori BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI, EVENTI, ATTIVITA CUL- TURALI DA SVOLGERE NEL TERRITORIO SOLIERESE 1. ENTE SELEZIONATORE Si informa che la Fondazione

Dettagli

L'Expo 2015: una sfida per Milano e per l Italia

L'Expo 2015: una sfida per Milano e per l Italia L'Expo 2015: una sfida per Milano e per l Italia Sergio Rossi Dirigente Area Sviluppo del Territorio e del Mercato Camera di Commercio di Milano 17 settembre 2013 IL CONTESTO Expo 2015 è da ritenersi un

Dettagli

PIANO NAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E CULTURALE DELLE AREE URBANE DEGRADATE. COMUNE DI CORIGLIANO CALABRO Scheda Progetto

PIANO NAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E CULTURALE DELLE AREE URBANE DEGRADATE. COMUNE DI CORIGLIANO CALABRO Scheda Progetto PIANO NAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E CULTURALE DELLE AREE URBANE DEGRADATE COMUNE DI CORIGLIANO CALABRO Scheda Progetto Piano Nazionale per la Riqualificazione sociale e culturale delle aree

Dettagli

IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT IN PROVINCIA DI BERGAMO

IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT IN PROVINCIA DI BERGAMO IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT IN PROVINCIA DI BERGAMO Dr.ssa AnnaMaria Bentivoglio Dr.ssa Monica Giusto Consulenti Provincia di Bergamo Perugia, 20 settembre 2010 Sommario Applicazione del GPP in Provincia

Dettagli

A cura della prof.ssa Sabina Nuti Responsabile del Laboratorio Management e Sanità

A cura della prof.ssa Sabina Nuti Responsabile del Laboratorio Management e Sanità SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI DELLA REGIONE TOSCANA Piano delle attività A cura della prof.ssa Sabina Nuti Responsabile del Laboratorio Management e Sanità

Dettagli

Piano di Comunicazione PSR Marche PERIODO: ANNO 2011 FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE: L'EUROPA INVESTE NELLE ZONE RURALI

Piano di Comunicazione PSR Marche PERIODO: ANNO 2011 FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE: L'EUROPA INVESTE NELLE ZONE RURALI Piano di Comunicazione PSR Marche 2007-2013 PERIODO: ANNO 2011 FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE: L'EUROPA INVESTE NELLE ZONE RURALI AFFISSIONI STAMPA SPOT TV SPOT RADIO DINAMICA WEB Il piano

Dettagli

L Esperienza di Simbiosi Industriale in Sicilia

L Esperienza di Simbiosi Industriale in Sicilia Laboratorio valorizzazione delle risorse nei sistemi produttivi e territoriali LA SIMBIOSI INDUSTRIALE IN ITALIA: L ESPERIENZA ENEA 12 Maggio 2016 L Esperienza di Simbiosi Industriale in Sicilia Erika

Dettagli

Vendita Pilota e monitoraggio dei risultati. Gestione del Punto Vendita Pilota nello start up della rete.

Vendita Pilota e monitoraggio dei risultati. Gestione del Punto Vendita Pilota nello start up della rete. Confronto costante con i partner e condivisione delle strategie con i propri clienti: sono queste le parole d ordine di ISG per affrontare le sfide del presente e del futuro nel complesso mondo retail,

Dettagli

OBIETTIVI DEL INDAGINE FASI

OBIETTIVI DEL INDAGINE FASI Iniziativa Comunitaria EQUAL PROGETTO T.R.E.N.O. Tradurre le Risorse Endogene delle aree rurali in Nuova Occupazione Il settore della fruizione dei beni culturali nel territorio Empolese - Valdelsa - Indagine

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE

Dettagli

Presentazione e obiettivi del Corso

Presentazione e obiettivi del Corso Presentazione e obiettivi del Corso Il processo logistico farmaceutico: caratteristiche, evoluzione, vincoli, obiettivi Marcello Pani Logistica ed Innovazione Coordinatore: Marcello Pani Componenti: Fausto

Dettagli

CANTIERI DI LAVORO PER CITTADINI DISOCCUPATI DI LUNGO PERIODO

CANTIERI DI LAVORO PER CITTADINI DISOCCUPATI DI LUNGO PERIODO AREA SVILUPPO, FONDI EUROPEI, INNOVAZIONE E SMART CITY Servizio Politiche per il Lavoro ed Orientamento Professionale CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI CANTIERI DI LAVORO PER CITTADINI DISOCCUPATI DI LUNGO

Dettagli

Essere competitivi in Europa. Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi.

Essere competitivi in Europa. Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi. Essere competitivi in Europa Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi. 1 L obiettivo strategico del progetto LOMBARDIA EUROPA 2020 è quello

Dettagli

AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA

AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA Codice Avviso: CA 27/2014 Tipologia ricerca: RC 2014 2015 - LDS La Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta necessita di acquisire

Dettagli

Giuseppina De Santis. Assessore alle Attività Produttive; Energia, Innovazione e Ricerca - Regione Piemonte

Giuseppina De Santis. Assessore alle Attività Produttive; Energia, Innovazione e Ricerca - Regione Piemonte Giuseppina De Santis Assessore alle Attività Produttive; Energia, Innovazione e Ricerca - Regione Piemonte 1 La Regione Piemonte e l internazionalizzazione del territorio Braccio operativo in house e riferimento

Dettagli

SMART NETWORK AND SUSTAINABLE INNOVATION CLUSTER TO INCREASE RDI COMPETITIVENESS OF SMEs IN THE ADRIATIC

SMART NETWORK AND SUSTAINABLE INNOVATION CLUSTER TO INCREASE RDI COMPETITIVENESS OF SMEs IN THE ADRIATIC SMART NETWORK AND SUSTAINABLE INNOVATION CLUSTER TO INCREASE RDI COMPETITIVENESS OF SMEs IN THE ADRIATIC IL PROGETTO SMART INNO è un progetto co finanziato dall Unione Europea attraverso il Programma IPA

Dettagli

C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO

C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO Art.1 Finalità Il Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle

Dettagli

Concorso idee imprenditoriali innovative DGR -Marche n. 1477/2007. Macro obiettivo. Art. 1 Descrizione dell iniziativa

Concorso idee imprenditoriali innovative DGR -Marche n. 1477/2007. Macro obiettivo. Art. 1 Descrizione dell iniziativa Concorso idee imprenditoriali innovative DGR -Marche n. 1477/2007 Scadenza 10 marzo 2008 Macro obiettivo Art. 1 Descrizione dell iniziativa Favorire l inserimento di giovani laureati e laureandi all interno

Dettagli

Regolamento del Registro delle imprese storiche di Castel San Pietro Terme. Città di Castel San Pietro Terme Provincia di Bologna

Regolamento del Registro delle imprese storiche di Castel San Pietro Terme. Città di Castel San Pietro Terme Provincia di Bologna Città di Castel San Pietro Terme Provincia di Bologna Regolamento del Registro delle imprese storiche di Castel San Pietro Terme Approvato con deliberazione C.C. n. 44 del 30/03/2011, immediatamente eseguibile.

Dettagli

Programma di Apprendimento Permanente Programma settoriale Leonardo da Vinci ( ) Azione Partenariati Multilaterali Anno 2010

Programma di Apprendimento Permanente Programma settoriale Leonardo da Vinci ( ) Azione Partenariati Multilaterali Anno 2010 Il Portale del progetto Further Foster and upgrade rural tourism training heightening enterprises results Programma di Apprendimento Permanente Programma settoriale Leonardo da Vinci (2007-2013) Azione

Dettagli

FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013. Azione 2 Orientamento al lavoro e sostegno all occupabilità

FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013. Azione 2 Orientamento al lavoro e sostegno all occupabilità CUP: J11B14000180006 N. GARA: 5706363 Gara per l appalto denominato Affidamento del servizio di formazione, orientamento e sostegno alla creazione d impresa nel settore agricolo ed agroalimentare, per

Dettagli

I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI E INTERNAZIONALI I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI E INTERNAZIONALI 2015 Accounting, Finance & Control Z1151.2 V Edizione / Formula weekend 27 NOVEMBRE 19 DICEMBRE 2015 REFERENTE SCIENTIFICO Saverio Bozzolan, Ordinario di

Dettagli

LA STRUTTURA FINANZIARIA E LA GESTIONE DELLA TESORERIA

LA STRUTTURA FINANZIARIA E LA GESTIONE DELLA TESORERIA LA STRUTTURA FINANZIARIA E LA GESTIONE DELLA TESORERIA 2016 Accounting, Finance & Control Z1153.1 V Edizione / Formula weekend 13 MAGGIO 2016 28 MAGGIO 2016 REFERENTE SCIENTIFICO Raffaele Oriani, Ordinario

Dettagli

Scheda di Progetto Mod. PRO rev. 1 del Parte prima. Bando delle idee-

Scheda di Progetto Mod. PRO rev. 1 del Parte prima. Bando delle idee- Municipio Roma XIII U.O.S.E.C.S. Servizio Sociale Scheda di Progetto Mod. PRO rev. 1 del 06.02.07 Parte prima Denominazione Servizio Bando delle idee- SERVIZIO GIOVANI ADOLESCENTI Ambito di intervento

Dettagli

Avviso pubblico Sostegno ai giovani talenti Sezione FAQ Frequently Asked Questions

Avviso pubblico Sostegno ai giovani talenti Sezione FAQ Frequently Asked Questions Avviso pubblico Sostegno ai giovani talenti Sezione FAQ Frequently Asked Questions 01 (RIF. Art. 1 punto 1) Quali sono gli ambiti di attività ammissibili? 02 (RIF. Art.2) Qual è la differenza tra destinatari

Dettagli

84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso

84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso Università Università degli studi di Genova Classe 84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso Marketing e comunicazione Codice interno dell'ateneo 1740 Data del

Dettagli

Proposta di legge: Sostegno e valorizzazione al sistema delle piccole librerie

Proposta di legge: Sostegno e valorizzazione al sistema delle piccole librerie Proposta di legge: Sostegno e valorizzazione al sistema delle piccole librerie PROPOSTA DI LEGGE SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE AL SISTEMA DELLE PICCOLE LIBRERIE Sito ufficiale di Michele Caiazzo Ad iniziativa

Dettagli

LazioXDubai2020. Verifica dell opportunità di presentare una proposta di internazionalizzazione da parte di un gruppo di PMI. Roma, 6 Ottobre 2014

LazioXDubai2020. Verifica dell opportunità di presentare una proposta di internazionalizzazione da parte di un gruppo di PMI. Roma, 6 Ottobre 2014 LazioXDubai2020 Verifica dell opportunità di presentare una proposta di internazionalizzazione da parte di un gruppo di PMI Roma, 6 Ottobre 2014 Sostegno dei processi di internazionalizzazione delle PMI

Dettagli

Pianificazione Urbanistica Partecipata

Pianificazione Urbanistica Partecipata Pianificazione Urbanistica Partecipata L Amministrazione comunale di Mattinata ha avviato le procedure per la formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) che, ai sensi della Legge Regionale n 20/2001,

Dettagli

NETWORK LOGOS PA SCOPRI CHE COSA VUOL DIRE ESSERE ADERENTE SERVIZI ESCLUSIVI E PROMOZIONI ANNO IN CORSO

NETWORK LOGOS PA SCOPRI CHE COSA VUOL DIRE ESSERE ADERENTE SERVIZI ESCLUSIVI E PROMOZIONI ANNO IN CORSO NETWORK LOGOS PA SCOPRI CHE COSA VUOL DIRE ESSERE ADERENTE SERVIZI ESCLUSIVI E PROMOZIONI ANNO IN CORSO e per i piccolissimi? Adesione gratuita La Fondazione Logos PA, grazie alla sua decennale attività

Dettagli

Il Centro di Alta Formazione del DTC

Il Centro di Alta Formazione del DTC Il Centro di Alta Formazione del DTC Giovanni Fiorentino Università degli studi della Tuscia Marilena Maniaci Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale La rete A partire dal 2014 2015 cinque

Dettagli

Descrittori sotto ambito a1

Descrittori sotto ambito a1 ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento

Dettagli

Regione Lombardia finanzia lo sport!

Regione Lombardia finanzia lo sport! La Newsletter di UPEL Bandi e finanziamenti europei A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 1 22 gennaio 2016 http://www.upel.va.it Regione Lombardia finanzia lo sport! E' stato pubblicato

Dettagli

Profilo Professionale

Profilo Professionale Profilo Professionale Esperto in Management del Turismo Roma 05 Gennaio 2017 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità Elementi di

Dettagli

INDICE DEI CAPITOLI. CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani)

INDICE DEI CAPITOLI. CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani) INDICE DEI CAPITOLI CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani) SESSIONE 1 NORME PER L AVVIO DI UN ATTIVITA IMPRENDITORIALE E OBBLIGHI DA ADEMPIERE Pag. 10 SESSIONE 2 LE FORME

Dettagli

Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana Firenze 11 settembre 2013

Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana Firenze 11 settembre 2013 Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2007-2013 Firenze 11 settembre 2013 Obiettivo operativo portare a conoscenza dei cittadini e dei beneficiari, attuali e potenziali, le opportunità di cofinanziamento,

Dettagli

SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE

SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE Fondo europeo di sviluppo regionale Progettare il futuro STRATEGIA EUROPA 2020 La strategia di crescita

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti

L ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE

Dettagli

Université Franco Italienne. Università Italo Francese Sede di Grenoble (FR) Sede di Torino (IT)

Université Franco Italienne. Università Italo Francese Sede di Grenoble (FR) Sede di Torino (IT) Université Franco Italienne Università Italo Francese Sede di Grenoble (FR) Sede di Torino (IT) Presentazione - Istituita a seguito di un accordo intergovernativo firmato a Firenze il 6 ottobre 1998. -

Dettagli

MODELLO - ESEMPIO DI COMPILAZIONE

MODELLO - ESEMPIO DI COMPILAZIONE MODELLO - ESEMPIO DI COMPILAZIONE Convenzione tra REGIONE EMILIA-ROMAGNA e PROVINCIA di.. per l attuazione dell intervento Sviluppo dei centri e degli spazi di aggregazione giovanile sul territorio regionale

Dettagli

Programma Italia - Francia Alcotra Imperia, 28 Aprile 2009

Programma Italia - Francia Alcotra Imperia, 28 Aprile 2009 Programma Italia - Francia Alcotra 2007-2013 Imperia, 28 Aprile 2009 Imperia, 28 Aprile 2009 Programma Alcotra ALCOTRA - Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera 4 Periodo di Programmazione lungo la frontiera

Dettagli

L università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE

L università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE L università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE Chi siamo POLITECNICO INNOVAZIONE è un consorzio della Fondazione Politecnico di Milano partecipato da: Associazioni imprenditoriali Enti pubblici

Dettagli

FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI LORO RAPPRESENTANTI SETTORE LAPIDEO

FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI LORO RAPPRESENTANTI SETTORE LAPIDEO FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI LORO RAPPRESENTANTI SETTORE LAPIDEO 2012 Il Centro Sviluppo Impresa, studio associato di consulenza sulla formazione e le risorse umane, nasce dall idea di mettere insieme

Dettagli

P R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI. Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari.

P R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI. Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari. P R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI Nato ad Olbia 5 agosto 1948 Residente in Olbia, via Pisa 30 Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari. Dottore Commercialista, iscritto

Dettagli

ANTONELLA FADDA Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale

ANTONELLA FADDA Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale SOSTEGNO ALLA CREAZIONE DI IMPRESA PO FSE 2014-2020 ANTONELLA FADDA Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale Fondo Microcredito FSE 2007/2013 Il microcredito risponde

Dettagli

RICERCA, INNOVAZIONE, START UP e INTERNAZIONALIZZAZIONE. Paolo Barenghi - StakeHolder & Territorial Development Region Lombardia

RICERCA, INNOVAZIONE, START UP e INTERNAZIONALIZZAZIONE. Paolo Barenghi - StakeHolder & Territorial Development Region Lombardia RICERCA, INNOVAZIONE, START UP e INTERNAZIONALIZZAZIONE Paolo Barenghi - StakeHolder & Territorial Development Region Lombardia Milano, 17 marzo 2016 Accordo CRESCITA E COMPETITIVITA' Ricerca, Innovazione

Dettagli

Reti per la promozione dell innovazione. Forum P.A. - Roma Scienza 12 maggio 2006

Reti per la promozione dell innovazione. Forum P.A. - Roma Scienza 12 maggio 2006 Rete Italiana per la Diffusione dell Innovazione e il Trasferimento Tecnologico alle imprese Reti per la promozione dell innovazione Forum P.A. - Roma Scienza 12 maggio 2006 Mauro Mallone Dipartimento

Dettagli

CONCORSO DI IDEE MANUALE PER LA COMPILAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI. Pagina 1 di 12

CONCORSO DI IDEE MANUALE PER LA COMPILAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI. Pagina 1 di 12 CONCORSO DI IDEE MANUALE PER LA COMPILAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI Pagina 1 di 12 1. INFORMAZIONI GENERALI Denominazione dell impresa Nome del rappresentante legale Nome dell imprenditore (se diverso

Dettagli

Finalità e ambito di applicazione

Finalità e ambito di applicazione Bando Sportello dell Innovazione Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale PO FESR 2007-2013 REGIONE CAMPANIA ASSE 2

Dettagli

Regione Lombardia: Open Innovation e contributo a fondo perduto

Regione Lombardia: Open Innovation e contributo a fondo perduto Regione Lombardia: Open Innovation e contributo a fondo perduto Contributi a fondo perduto per l accesso da parte delle micro, piccole e medie imprese lombarde a piattaforme di Open Innovation Incentivi

Dettagli

IDEE CHE FANNO IMPRESA. Concorso per la selezione di idee imprenditoriali innovative

IDEE CHE FANNO IMPRESA. Concorso per la selezione di idee imprenditoriali innovative IDEE CHE FANNO IMPRESA Concorso per la selezione di idee imprenditoriali innovative Sommario 1. PREMESSA 3 2. FINALITA DEL BANDO 3 3. SOGGETTI BENEFICIARI 3 4. ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DELLE DOMANDE 4

Dettagli

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Premessa Il progetto presentato si muove nell ambito di una strategia di sostegno delle famiglie romane, realizzando:

Dettagli

AVVISO PUBBLICO. finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse per partecipazione a progetti comunitari in partenariato con la Regione Toscana

AVVISO PUBBLICO. finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse per partecipazione a progetti comunitari in partenariato con la Regione Toscana AVVISO PUBBLICO finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse per partecipazione a progetti comunitari in partenariato con la Regione Toscana Premessa Obiettivo: definire una lista ristretta (short

Dettagli

Un progetto di comunicazione dell OMCeO di Torino

Un progetto di comunicazione dell OMCeO di Torino L esperienza di costruzione di una rete di comunicatori istituzionali Un progetto di comunicazione dell OMCeO di Torino L IDEA All interno della sua struttura di comunicazione l Ordine dei Medici di Torino

Dettagli

Il cuore dell Italia che fa impresa

Il cuore dell Italia che fa impresa Il cuore dell Italia che fa impresa Promozione sociale attraverso l impresa I valori comuni Le imprese, in particolare le piccole imprese e l artigianato, costituiscono da sempre il più importante patrimonio

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Allegato A) PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI COMUNE DI CECINA per il rilancio

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive la presente convenzione

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive la presente convenzione CONVENZIONE TRA LA REGIONE EMILIA ROMAGNA E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA MARCO BIAGI - PER UNA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE AI SENSI DELL ART. 15 DELLA LEGGE

Dettagli

ITACA LA DISPERSIONE SCOLASTICA RISULTATI DI UNA INDAGINE E LINEE GUIDA

ITACA LA DISPERSIONE SCOLASTICA RISULTATI DI UNA INDAGINE E LINEE GUIDA Seminario ITACA LA DISPERSIONE SCOLASTICA RISULTATI DI UNA INDAGINE E LINEE GUIDA indagine e ricerca a cura di Presentazione metodologica della ricerca ANALISI QUANTITIVA L Amministrazione Provinciale

Dettagli

Giovani Imprenditori in Agricoltura: Gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività

Giovani Imprenditori in Agricoltura: Gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Giovani Imprenditori in Agricoltura: Gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività Convegno OIGA 2009-10

Dettagli

Le politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna

Le politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna Le politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna 1 Il ruolo della Regione Strategie e coordinamento delle politiche di sistema: Strategia regionale S3 (POR FESR) Il Comitato

Dettagli

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione

Dettagli

RESOCONTO QUESTIONARI DI VALUTAZIONE 7^ RASSEGNA PROVINCIALE DELL ORIENTAMENTO ORIENTALAMENTE

RESOCONTO QUESTIONARI DI VALUTAZIONE 7^ RASSEGNA PROVINCIALE DELL ORIENTAMENTO ORIENTALAMENTE Settore Formazione Professionale Istruzione - Lavoro Interventi Sociali Politiche Giovanili Servizio Istruzione Corso Matteotti, 3 23900 Lecco, Italia RESOCONTO QUESTIONARI DI VALUTAZIONE 7^ RASSEGNA PROVINCIALE

Dettagli

Sezione Alimentari. Programma di Attività MICAELA PALLINI. 19 maggio 2011

Sezione Alimentari. Programma di Attività MICAELA PALLINI. 19 maggio 2011 Sezione Alimentari Programma di Attività 2011-2015 MICAELA PALLINI 19 maggio 2011 Sezione Alimentari UNINDUSTRIA Linee Programmatiche Networking & Sviluppo associativo Internazionalizzazione Formazione

Dettagli

RE.Lab! REAL ESTATE Laboratory!

RE.Lab! REAL ESTATE Laboratory! RE.Lab! REAL ESTATE Laboratory! Gennaio 2009! RE.Lab REAL ESTATE Laboratory SAA e Politecnico di Torino avviano il Laboratorio congiunto in Management del Patrimonio Immobiliare, luogo di sperimentazione

Dettagli

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in

Dettagli

Progetto. Sito internet per la valorizzazione dei progetti di educazione ambientale

Progetto. Sito internet per la valorizzazione dei progetti di educazione ambientale Progetto Sito internet per la valorizzazione dei progetti di educazione ambientale IL PIANO D AZIONE Promuovere il miglioramento dei processi educativi per favorire la crescita delle persone nella comunità

Dettagli

ATTIVITA DI CONFORMITA Relazione di Consuntivo Anno 2012

ATTIVITA DI CONFORMITA Relazione di Consuntivo Anno 2012 ATTIVITA DI CONFORMITA Relazione di Consuntivo Anno 2012 Indice I. Premessa... 3 II. Obiettivi... 3 III. Perimetro normativo di riferimento... 3 IV. Attività svolta... 4 4.1 Consulenza... 4 4.2 Controlli...

Dettagli

TRA. L Unione Reno Galliera BO, rappresentata dalla Presidente Belinda Gottardi;

TRA. L Unione Reno Galliera BO, rappresentata dalla Presidente Belinda Gottardi; SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO LEGAL-MENTE IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 3, LEGGE REGIONALE N. 3/2011 TRA La Regione Emilia Romagna,

Dettagli

declino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate

declino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate Il concetto di sviluppo rurale declino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate necessità/opportunità di integrare

Dettagli

PROGETTO SPERIMENTALE NUOVI MODELLI DI COMUNICAZIONE SOCIALE PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITA

PROGETTO SPERIMENTALE NUOVI MODELLI DI COMUNICAZIONE SOCIALE PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITA PROGETTO SPERIMENTALE NUOVI MODELLI DI COMUNICAZIONE SOCIALE PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITA 1. Finalità ed Articolazione delle Azioni Il progetto sperimentale presenta un articolazione in tre Azioni

Dettagli

CORSO TECNICO PER LE PROFESSIONI TURISTICHE. Agente di viaggi, accompagnatore turistico, addetto al ricevimento alberghiero e crocieristico

CORSO TECNICO PER LE PROFESSIONI TURISTICHE. Agente di viaggi, accompagnatore turistico, addetto al ricevimento alberghiero e crocieristico CORSO TECNICO PER LE PROFESSIONI TURISTICHE Agente di viaggi, accompagnatore turistico, addetto al ricevimento alberghiero e crocieristico Il corso offre la massima trasversalità tecnica per accedere alle

Dettagli

COMUNE DI MONTECORICE

COMUNE DI MONTECORICE Questionario n. 1 Imprese e professionisti 1 COMUNE DI MONTECORICE PIANO URBANISTICO COMUNALE CONSULTAZIONI PER LA DEFINIZIONE CONDIVISA DEGLI OBIETTIVI E DELLE SCELTE STRATEGICHE DELLA PIANIFICAZIONE

Dettagli

BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori opportunità

BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori opportunità BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori SCADENZA 31 GENNAIO 2011 La divulgazione della gestione d impresa negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte e della Valle

Dettagli

POR FESR Obiettivo Operativo 1.10 LA CULTURA COME RISORSA ATTIVITA C Soggetti privati

POR FESR Obiettivo Operativo 1.10 LA CULTURA COME RISORSA ATTIVITA C Soggetti privati POR FESR 2007-2013 Obiettivo Operativo 1.10 LA CULTURA COME RISORSA ATTIVITA C Soggetti privati ALLEGATO 3 DIGITALIZZAZIONE E MESSA IN RETE DI ARCHIVI E BIBLIOTECHE FORMULARIO PRESENTAZIONE PROGETTI TITOLO

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

CRITERI E MODALITA' PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER UNA EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO

CRITERI E MODALITA' PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER UNA EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO Comune di Rovereto Provincia di Trento CRITERI E MODALITA' PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER UNA EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO Approvato con deliberazione della Giunta comunale

Dettagli