SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
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- Luigina Micheli
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1 PROT.3695 /A40 DEL 13/11/2013 PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Istituzione Scolastica Nome LICEO SCIENTIFICO STATALE M.CIPOLLA Codice meccanografico TPPPS11000A Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome FIORDALISO FRANCESCO Telefono tpps11000a@istruzione.it Referente del Piano Cognome e Nome LENTINI ANGELA Telefono alentin@alice.it Ruolo nella scuola DOCENTE DI INFORMATICA Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano) LENTINI ANGELA ref.rav LENTINI FRANCESCA resp.miglioramento SCIARROTTA VIRGINIA resp.miglioramento GUCCIARDO ANNA MARIA responsabile progetto n.3 BALISTRERI CLOTILDEresponsabile progetto n.2 Durata dell intervento in mesi: mesi Periodo di realizzazione: da 15/09/2013 a 31/12/ 1
2 Risorse destinate al piano: vedi budget 1 SECONDA SEZIONE STEP 7 ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto. Per l individuazione del comitato di miglioramento il DS, analizzati i curricula del personale interno della scuola, tenuto conto delle competenze, delle capacità organizzative, di precedenti incarichi assegnati e portati a termine con successo, ha ritenuto opportuno coinvolgere oltre alle figure già a suo tempo individuate nel GAV (ref. prof.ssa Angela Lentini), altri docenti della scuola con mansioni organizzative e di collaborazione con la dirigenza. Sono state così individuate la prof.ssa Virginia Sciarrotta, la prof.ssa Francesca Lentini e la prof.ssa A.M.Gucciardo.Tali docenti per il ruolo svolto all interno dell istituzione scolastica sono figure di riferimento per l intero personale docente e per i portatori di interesse clienti/cittadini. Inoltre il DS ha ritenuto opportuno coinvolgere anche un rappresentante del personale di segreteria( Sig.Balistreri Caterina) figura di riferimento del personale ATA per motivare e coinvolgere anche il resto del personale scolastico.tutto ciò non solo per condividere e socializzare le azioni di miglioramento, ma al fine soprattutto di un monitoraggio costante e proficuo per l ottenimento degli obiettivi prefissati in sede di pianificazione. RELAZIONE TRA RAV E PDM Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne Iniziativa di miglioramento n.1 ( sottocriterio 4.5 e 5.3) Nonostante la scuola abbia innovato le infrastrutture tecnologiche adeguandole agli obiettivi strategici e operativi ( realizzazione di laboratori multimediali, linguistici, scientifici, acquisto di notebook per le classi) permane una significativa percentuale di operatori che non è ancora in grado di utilizzare le TIC come supporto alla didattica e al lavoro del docente (uso delle LIM, registro elettronico, social network, forum, internet etc). Essa risulta poco aperta alla comunicazione con i digital native e sempre più distante dall interazione con i portatori di interesse e i partners. Una spiegazione plausibile a questa resistenza nell'uso del mezzo informatico è dovuta probabilmente alla fascia d'età media dei docenti operanti nella scuola 1 Le informazioni contenute in questo box possono essere aggiornate una volta completata la stesura del Piano. 2
3 quindi la formazione e l'aggiornamento diventano percorsi assolutamente necessari per implementare sistemi di comunicazione efficaci con i giovani studenti sempre più proiettati verso linguaggi multimediali e simbolici. Per cercare di migliorare la capacità della scuola nel coinvolgimento dei clienti/cittadini e dei portatori di interesse quest anno si sono attivati, in via sperimentale i registri elettronici, lo sportello di orientamento on line, e qualche docente (ancora un numero eccessivamente esiguo), ha attivato piattaforme on line per l'insegnamento in modalità blended. Queste iniziative hanno sortito un elevato consenso tra i cittadini/clienti che attraverso il mezzo informatico e la rete potrebbero in modo informale continuare la loro formazione anche a casa, usufruendo dei format digitali per il ripasso della lezione, per lo scambio di materiali e per lo svolgimento di quesiti, problem solving, discussioni e forum. L iniziativa può dare un notevole contributo sui fattori critici di successo presi in considerazione: soddisfazione clienti/cittadini,motivazione e soddisfazione del personale,condivisione dei docenti e efficienza della struttura. Tutto ciò è attuabile con la piena autonomia della scuola, utilizzando risorse umane e materiali interni. Per quanto detto sopra la scelta del progetto da attivare ricade su : 1. Le tic al servizio della didattica Corsi di formazione per docenti volti alla digitalizzazione dei servizi e formazione in situazione con l affiancamento di docenti esperti attivando azioni formative rivolte al personale della scuola sulle TIC. Iniziativa di miglioramento n.2 (sottocriterio ) In considerazione che l Istituto possiede una popolazione scolastica in costante e sistematica crescita che coinvolge un bacino di utenza allargato a tutta la Valle del Belice, con paesi con attività prettamente agricola, ma proiettati in alcuni casi verso una economia di tipo industriale chiede percorsi diversificati propedeutici al proseguimento degli studi universitari, ma che al contempo si rivelino proficui ed efficaci per la loro spendibilità in ambito lavorativo (rilascio di certificazioni attestanti competenze informatiche e linguistiche, civiche e trasversali). A tale scopo nell'ultimo anno si è riflettuto sulla necessità di avviare esperienze lavorative di alternanza scuolalavoro e stage per potenziare l'area didattica scientifica e tecnologica e rispondere efficacemente alle richieste che i portatori di interesse ( studenti, famiglie, MIUR, EELL, Aziende e enti di ricerca) hanno rivolto all'atto dell'iscrizione e negli anni attraverso le proposte pervenute dai genitori in seno agli OOCC. Nonostante la scuola sia capace di rispondere alle richieste dell'utenza ed è promotrice di attività e di interventi volti al successo scolastico, conosca bene il territorio, attenzioni le istanze dei portatori di interesse, ha buona capacità di relazionarsi con EELL, Amministrazioni decentrate del MIUR, ha scarsa capacità di organizzare le informazioni in termini di rilevazione statistica e di definire gli obiettivi per assicurare un efficace follow up e per misurare i risultati ex-post al fine di una pianificazione strategica. Pertanto sarebbe opportuno: 1. Rilevare e monitorare le competenze acquisite dall utenza al termine del percorso formativo. 2. Implementare un sistema di monitoraggio coerente e strutturato per avviare azioni critiche in merito alle politiche e alle strategie della scuola. 3
4 3. Rilevare e monitorare il successo ex post dell utenza (prosecuzione degli studi, inserimento nel mondo del lavoro, esperienze all estero, specializzazioni etc ) al fine di attivare azioni formative correttive. L iniziativa darà un contributo chiaramente percepibile sui fattori critici di successo presi in considerazione: soddisfazione clienti/cittadini,motivazione e soddisfazione del personale,condivisione dei docenti e efficienza della struttura. Tutto ciò è attuabile utilizzando risorse umane e materiali dell amministrazione. Per quanto detto sopra la scelta del progetto da attivare ricade su : 1. Strategie vincenti Implementazione con rilevazione e monitoraggio del successo ex-post dell utenza al fine di attivare azioni formative correttive e critiche in merito alle politiche e alle strategie della scuola volte al miglioramento delle performance e all introduzione di un sistema premiante. Iniziativa di miglioramento n. 3 (sottocriterio 1.2) Nell ultimo biennio si è posta attenzione all elaborazione di una pianificazione della mission in funzione della vocazione dell Istituzione scolastica e dei bisogni formativi espressi dall utenza della scuola. Pertanto è stata nominata una commissione presieduta dal DS e supportata dal DSGA, di cui fanno parte i collaboratori del Ds, le funzioni strumentali, nonché i coordinatori di dipartimento e di classe. Tutto ciò non è stato sufficiente per il raggiungimento degli obiettivi programmati. E stata avvertita allora la necessità dell autovalutazione al fine di monitorare il processo e di pianificare azioni di miglioramento coerenti con i risultati ottenuti dall indagine interna per ciò si è sposato il modello CAF del TQM. Il GAV costituito all uopo, ha analizzato i processi e l organizzazione sistemica attuati dall istituzione scolastica e dall elaborazione del RAV sono emersi i punti di forza e di debolezza del sistema. Si ritiene opportuno, pertanto, monitorare costantemente gli esiti programmati e l espletamento dei compiti assegnati, riunire periodicamente lo staff per migliorare la comunicazione interna sulle fasi di implementazione delle attività e sulla revisione degli esiti in funzione degli obiettivi raggiunti al fine di innalzare la percentuale del grado di condivisione della mission e della vision. L iniziativa può dare un notevole contributo sui fattori critici di successo presi in considerazione: soddisfazione clienti/cittadini,motivazione e soddisfazione del personale,condivisione dei docenti e efficienza della struttura attuabile con la piena autonomia della scuola, utilizzando risorse umane e materiali interni. Per quanto detto sopra la scelta del progetto da attivare ricade su : 1. Migliorare la performance e la leadership dell area amministrativa Monitoraggio costante degli esiti programmati e dei compiti assegnati al personale non docente. INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF (Vedi Linee Guida, paragrafo C.) 4
5 Premesso che il POF della scuola è stato elaborato sentiti i portatori di interesse per rilevarne bisogni e proposte, il Piano di miglioramento prevede iniziative che serviranno a mantenere/incrementare i punti di forza e a migliorare gli aspetti di criticità. A tale scopo nel POF 2013/14 saranno previste attività didattiche ed educative che rispecchiano le attività evidenziate nel piano di miglioramento e precisammente si attiveranno: - corsi di formazione per docenti volti alla digitalizzazione dei servizi e alla formazione in situazione con l affiancamento di docenti esperti - azioni formative rivolte al personale della scuola sulle TIC - monitoraggi costanti delle azioni correttive programmate e riunioni periodiche dello staff QUICK WINS Indicare le eventuali azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato poste in essere nel periodo tra l autovalutazione e la definizione del piano Le azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato già intraprese per il miglioramento riguardano: - la pubblicizzazione del RAV sul sito web della scuola e nell albo dei docenti - la partecipazione di 12 alunni al progetto Leonardo - l implementazione dell azione C5 nell FSE 2013 di prossima realizzazione - l imminente collocazione di lim in tutte le aule della scuola - una maggiore pubblicizzazione della attività intraprese dalla scuola alle famiglie tramite ELENCO PROGETTI Inserire l elenco dei progetti di cui si compone il piano 1. Le tic al servizio della didattica : Corsi di formazione per docenti volti alla digitalizzazione dei servizi e formazione in situazione con l affiancamento di docenti esperti attivando azioni formative rivolte al personale della scuola sulle TIC. 2. Strategie vincenti : Rilevazione e monitoraggio del successo ex-post dell utenza al fine di attivare azioni formative correttive e critiche in merito alle politiche e alle strategie della scuola volto al miglioramento delle performance e all introduzione di un sistema premiante. 3. Migliorare la performance e la leadership dell area amministrativa : Monitoraggio costante degli esiti programmati e dei compiti assegnati al personale non docente. 5
6 I PROGETTI DEL PIANO (da compilare per ciascun progetto seguendo l ordine di priorità) Titolo del progetto n.1 LE TIC AL SERVIZIO DELLA DIDATTICA Responsabile del progetto: prof.ssa A.Lentini Data prevista di attuazione definitiva: marzo-giugno Livello di priorità: 25 Riferimento a sottocriteri del CAF I componenti del Gruppo di progetto docenti esperti di prossima nomina, responsabile GAV e responsabili RAV Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Vista la significativa percentuale di operatori che non è ancora in grado di utilizzare le TIC come supporto alla didattica e al lavoro del docente (uso delle LIM, registro elettronico, social network, forum, internet etc)., considerato che buona parte degli operatori della scuola risultano poco aperti alla comunicazione con i digital native e sempre più distanti dall interazione con i portatori di interesse e i partners si vuole intervenire prevedendo n.4 corsi di formazione di 4 h.ciascuno per colmare le carenze.l iniziativa è da preferire ad altre perché può dare un contributo rilevante attuabile con la piena autonomia dell amministrazione. 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Personale docente. 3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso 1. Rispetto dei tempi pianificati 90% marzo giugno Realizzazione dei corsi secondo quando programmato 2. Erogazione del n.di giornate Output Coinvolgimento del personale docente (n.di giornate realizzate / n.di giornate programmate) 3. Grado di partecipazione del pers.docente (Partecipanti effettivi/n.docenti della scuola*100) 100% 90% 6
7 Soddisfazione dei partecipanti rispetto alla qualità della didattica 4. Grado di soddisfazione tramite questionario da somministrare (Docenti soddisfatti/docenti partecipanti*100) 80% Outcome Miglioramento delle performance dei docenti Somministrazione questionario (Docenti soddisfatti/docenti partecipanti*100) 80% 4. Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola Maggiore utilizzo delle TIC da parte dei docenti a favore della didattica e migliore interazione con i portatori di interesse e i partners 5. Definire l elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio) Attività Incontri periodici dello staff Preparazione questionari per la rilevazione delle competenze in ingresso e in uscita e per il grado di soddisfazione degli utenti Somministrazione ai docenti dei questionari Responsabile Tutto lo staff del miglioramento A.Lentini Data prevista di conclusione Tempificazione attività Giugno G F M A M G L A S O N D Febbraio x x Lezione frontale e laboratoriale A.Lentini Maggio x x x Somministrazione questionari ai docenti per la rilevazione delle competenze in uscita e del grado di soddisfazione degli utenti A.Lentini Maggio x Analisi risultati raggiunti A.Lentini Giugno x Comunicazione dei risultati agli interessati e pubblicazione sul sito web della scuola. A.Lentini Giugno x 7
8 6. Indicare il budget del progetto Quantità Costo unitario (giornate, pezzi, ecc.) Personale coll.scolastico *4 h Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE Totale Fase di DO - REALIZZAZIONE 1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi fase di Plan ) Preparazione questionari Somministrazione questionari in ingresso. Lezioni frontali interattive e laboratoriali Somministrazione questionari in uscita e di soddisfazione degli utenti Analisi risultati con presentazione di slide agli interessati al progetto e pubblicazione risultati sul sito web della scuola. 2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione Attività Preparazione questionari Somministrazione questionari in ingresso Lezione frontale interattiva e laboratoriale Somministrazione questionari in uscita e del grado di soddisfazione Eventuale responsabile A.Lentini- e team di miglioramento A.Lentini A.Lentini A.Lentini Modalità di attuazione Preparazione di schede con items adeguati alla rilevazione dei livelli di ingresso, dei livelli in uscita e del grado di soddisfazione Somministrazione Esercitazioni sul campo Somministrazione Analisi dei risultati ed elaborazione dati - Riunione collegiale per la comunicazione e socializzazione dei risultati agli interessati - Registrazione risultati sul sito web della scuola A.Lentini e team di miglioramento A.Lentini e team di miglioramento Tabelle excel e slide Comunicazione risultati con slide e pubblicazione sul sito della scuola Fase di CHECK MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. 8
9 Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc ) La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall esterno del progetto) La realizzazione del progetto prevederà una sistematica attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare l andamento delle singole azioni e l eventuale ritaratura in corso d opera, ove se ne presentasse l esigenza, nell ottica prioritaria del raggiungimento finale dell obiettivo del progetto. Il sistema di monitoraggio che si intende mettere in piedi prevederà: - una raccolta sistematica e periodica dei dati relativi agli output delle singole linee di attività in cui il progetto è articolato - incontri periodici del gruppo di miglioramento finalizzati all aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto (sulla base dei dati raccolti) e sulla definizione puntuale degli step successivi, tenuto conto della calendarizzazione prevista. In tali incontri verranno enucleate altresì tutte le criticità emerse in ordine all attuazione delle singole azioni e verranno elaborate le possibili soluzioni, compresa l eventuale ritaratura di obiettivi, indicatori, tempi delle singole azioni - incontri tra il responsabile dell attuazione del progetto ed il Gruppo di coordinamento, finalizzato alla rendicontazione sullo stato di avanzamento del progetto e alla individuazione di eventuali azioni di ritaratura delle azioni. - Verifica ex-post sulla ricaduta didattica ( n. di docenti in grado di lavorare in modalità blanded). Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Come indicato nella descrizione dello step precedente (il monitoraggio), saranno previsti incontri del gruppo di miglioramento finalizzati, oltre che all aggiornamento sullo stato di avanzamento delle singole attività del progetto, anche all eventuale ritaratura degli obiettivi, della tempistica e dell approccio complessivo, in ragione di circostanze, fatti, evidenze che dovessero renderne necessaria la revisione, tenendo in ogni caso presente l obiettivo di raggiungimento finale del progetto. Negli incontri, pertanto, avranno forte peso la discussione sulle criticità emerse in corso di attuazione del progetto e l elaborazione di soluzioni in grado di agire sulle criticità e di consentire il raggiungimento dell obiettivo finale. Saranno altresì previsti incontri tra il responsabile dell attuazione del progetto e il Gruppo di Coordinamento, finalizzati all aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto e, quindi, sul rispetto delle scadenze previste nonché, a fronte di eventuali criticità emerse in corso d opera, all individuazione delle necessarie azioni correttive. Il gruppo di Coordinamento dovrà in queste 9
10 sedi altresì fornire feedback e informazioni al responsabile d attuazione del progetto su azioni e attività di altri progetti eventualmente connessi a (talune) azioni del progetto stesso. Considerato l obiettivo e l oggetto su cui il progetto intende incidere Miglioramento nell utilizzo delle Tic da parte del personale docente - appare evidente che misurare il contributo del progetto alla performance dell organizzazione e, quindi, il successo stesso della presente iniziativa significherà concretamente misurare a caldo (ovvero alla scadenza dei termini previsti) la realizzazione dei singoli risultati attesi; ma significherà anche misurare a lungo termine ( a freddo ) l impatto che il progetto avrà sull uso delle moderne tecnologie nella didattica. PROGETTO N.2 DEL PIANO Titolo del progetto: STRATEGIE VINCENTI Responsabile del progetto: prof.ssa A.M.Gucciardo Data prevista di attuazione definitiva: gennaio dicembre Livello di priorità: 9 Riferimento a sottocriteri del CAF I componenti del Gruppo di progetto docenti interni (funzioni strumentali responsabili orientamento in uscita ) Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 7. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Considerato il bacino di utenza della scuola che chiede percorsi diversificati propedeutici al proseguimento degli studi universitari, ma che al contempo si rivelino proficui ed efficaci per la loro spendibilità in ambito lavorativo si ritiene opportuno attenzionare le istanze dei portatori di interesse e a tal fine organizzare informazioni in termini di rilevazione statistica per definire gli obiettivi per assicurare un efficace follow up e per misurare i risultati ex-post al fine di una pianificazione strategica a tal fine va strutturato un feedback con i nostri studenti in uscita (diplomati, iscritti a corsi universitari) per verificare i risultati di outcome. L iniziativa è da preferire ad altre perché può dare un contributo rilevante attuabile con la piena autonomia dell amministrazione. 8. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Studenti, famiglie e portatori di interesse 9. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Realizzazione dei Rispetto dei tempi monitoraggi secondo quando programmato pianificati gennaio dicembre 90% Output 10
11 Coinvolgimento del personale interessato N.questionari distribuiti/numero questionari restituiti*100 80% Outcome Miglioramento delle politiche e delle strategie Somministrazione questionario (Personale soddisfatto delle scelte/personale coinvolto*100) 80% 10. Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola Miglioramento della vision e raggiungimento della mission della scuola nei confronti dei portatori di interesse, dei partners, delle famiglie e degli studenti. 11. Definire l elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio) Attività Responsabile Data prevista di conclusione Rilevazione dati necessari per l analisi A.M.Gucciardo Gennaio x Elaborazione questionari A.M.Gucciardo gennaio x Marzo Somministrazione questionari agli Gucciardo giugno alunni in uscita novembre Analisi dei risultati Gucciardo Novembre Comunicazione risultati agli interessati Pubblicizzazione sul sito della scuola 12. Indicare il budget del progetto Gucciardo Gucciardo e Responsabile del sito Dicembre Dicembre Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D x x x x x x Quantità Costo unitario (giornate, pezzi, ecc.) Personale coll.scolastico h. pers.di segreteria Docente responsabile h Spese Servizi di consulenza Totale 11
12 Acquisto di beni Spese dirette TOTALE Fase di DO - REALIZZAZIONE 3. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi fase di Plan ) Raccolta dei dati necessari (alunni classi 5^) per l implementazione del progetto tramite schede Preparazione dei questionari in ingresso e in uscita strutturati. Somministrazione di questionari Elaborazione dei dati raccolti Comunicazione risultati agli utenti in sede collegiale e sul sito web della scuola 4. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione Raccolta dati ( alunni classi 5^) necessari all implementazione del progetto Formulazione dei questionari per la raccolta degli outcome degli studenti diplomati a supporto delle politiche e strategie Somministrazione dei questionari agli alunni, alle famiglie e ai portatori di interesse A.M.Gucciardo A.M. Gucciardo A.M. Gucciardo Realizzazione di un data base con i dati degli alunni delle classi 5. Redazione di questionari Distribuzione agli utenti Raccolta dati riferiti al percorso dei nostri studenti diplomati A.M. Gucciardo Ritiro questionari Elaborazione dati A.M. Gucciardo Elaborazione dei dati raccolti Comunicazione agli interessati A.M. Gucciardo- Presentazione dei risultati agli interessati tramite slide e sul responsabile del sito web della scuola e/o . sito Fase di CHECK MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc ) La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall esterno del progetto) La realizzazione del progetto prevederà una sistematica attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare l andamento delle singole azioni e l eventuale ritaratura in corso d opera, ove se ne presentasse l esigenza, nell ottica prioritaria del raggiungimento finale dell obiettivo del progetto. Il sistema di monitoraggio che si intende mettere in piedi prevederà: 12
13 - una raccolta sistematica e periodica (secondo i calendari di immatricolazione alle varie università) dei dati relativi alle singole linee di attività in cui il progetto è articolato. - incontri periodici (almeno 1 al bimestre) del gruppo di miglioramento finalizzati all aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto (sulla base dei dati raccolti) e sulla definizione puntuale degli step successivi, tenuto conto della calendarizzazione prevista. In tali incontri verranno enucleate altresì tutte le criticità emerse in ordine all attuazione delle singole azioni e verranno elaborate le possibili soluzioni, compresa l eventuale ritaratura di obiettivi, indicatori, tempi delle singole azioni; Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Come indicato nella descrizione del monitoraggio, saranno previsti incontri periodici (almeno 1 al mese) del gruppo di miglioramento finalizzati, oltre che all aggiornamento sullo stato di avanzamento delle singole attività del progetto, anche all eventuale ritaratura degli obiettivi, della tempistica e dell approccio complessivo, in ragione di circostanze, fatti, evidenze che dovessero renderne necessaria la revisione, tenendo in ogni caso presente l obiettivo di raggiungimento finale del progetto (la creazione del sistema di gestione organizzativa e di pianificazione delle attività.) Negli incontri avranno forte peso la discussione sulle criticità emerse in corso di attuazione del progetto e l elaborazione di soluzioni in grado di agire su di esse e di consentire il raggiungimento dell obiettivo finale. Saranno altresì previsti incontri mensili tra il responsabile dell attuazione del progetto e il Gruppo di Coordinamento, finalizzati all aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto e, quindi, sul rispetto delle scadenze previste nonché, a fronte di eventuali criticità emerse in corso d opera, all individuazione delle necessarie azioni correttive PROGETTO N.3 DEL PIANO Titolo del progetto: MIGLIORARE LA PERFORMANCE E LA LEADERSHIP DELL AREA AMMINISTRATIVA Responsabile del progetto: Sig.Caterina Balistreri Data prevista di attuazione definitiva: settembre 2013-dicembre I componenti del Gruppo di progetto responsabile del GAV, del PdM e DSGA Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 13. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Allo stato attuale il sistema dei servizi risulta inefficiente e non adeguatamente monitorato pertanto si propone di individuare, grazie al sistema del CAF educational, gli indicatori di risultato per definire chiaramente le responsabilità di gestione sulla divisione dei compiti in funzione delle competenze professionali e relazionali. Le strategie di controllo dei risultati del sistema dell area 13
14 amministrativa sono informali e non sempre chiaramente definite, la comunicazione non sempre è efficace e ciò compromette la soddisfazione dei clienti/cittadini. La comunicazione interna riguarda il sistema delle responsabilità e delle funzioni, l informazione condivisa sui criteri e sulle strategie dell organizzazione; la costruzione di strumenti che consentano un riesame del feedback, del grado di soddisfazione e di coinvolgimento di studenti, genitori e personale; l impiego delle tecnologie nella prospettiva della comunicazione; il coinvolgimento del personale amministrativo, che dovrà conoscere i criteri, le strategie e la vision dell organizzazione. L impatto atteso è il perfezionamento della comunicazione che deve risultare chiara e adeguata a tutti i portatori d'interesse (studenti, genitori, personale interno/esterno) per ottenere dei risultati positivi e svolgere le varie attività (organizzative, gestionali, didattiche) all'interno dell'istituto. 14. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Personale ata,personale docente, clienti/cittadini. 15. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso 1. Rispetto dei tempi Settembre dicembre Realizzazione di pianificati quando programmato Coinvolgimento del personale non docente 2. Grado di coinvolgimento del personale ata (Partecipanti effettivi/n.personale coinvolto*100) 100% Output Soddisfazione degli utenti rispetto alla qualità servizi 3. Grado di soddisfazione degli utenti tramite questionario da somministrare (utenti soddisfatti/utenti coinvolti*100) 80% 14
15 Outcome Miglioramento delle performance della leadership Somministrazione questionario (utenti soddisfatti/utenti coinvolti*100) 80% 4. Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola Rafforzare la comunicazione interna ed esterna che porta un forte contributo alle performance dell Istituto e che permette la crescita della collegialità e della condivisione costruendo sinergie fra il personale. Essa inoltre apre canali comunicativi anche con altre istituzioni scolastiche e con altri utenti esterni al fine del miglioramento dell offerta formativa, della soddisfazione degli utenti, di una maggiore efficienza organizzativa e di una efficace comunicazione. 5. Definire l elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio) Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività Riunioni peridiche dello staff (Ds DSGA, funz.strumentali) Ridefinizione dei compiti assegnati all area amministrativa Balistreri-DSGA DSGA S N D G F M A M G L A S O N D Dicembre x x x x x Settembre 2013 x x Formulazione dei questionari per rilevare i punti di debolezza Balistreri Caterina Ottobre 2013 x Somministrazione dei questionari ai portatori di interesse a campione dopo le azioni correttive eventualmente intraprese Rilevazione dati e monitoraggio Balistreri Caterina Balistreri Caterina Novembre 2013 Novembre Dicembre 2013 /novembre x x x x x x x x Elaborazione dati Balistreri Caterina Dicembre x Comunicazione dei risultati DSGA Dicembre x 15
16 6. Indicare il budget del progetto Quantità Costo unitario (giornate, pezzi, ecc.) Personale coll.scolastico h Spese risme di carta Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE Totale Fase di DO - REALIZZAZIONE 5. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi fase di Plan ) Inizialmente verranno ridefiniti compiti e funzioni dell area amministrativa da parte del DSGA, quindi il responsabile del progetto coadiuvato dal DSGA, dal DS e dallo staff di miglioramento, preparerà e successivamente somministrerà i questionari in ingresso e in uscita a campione per la rilevazione dei dati necessari all implementazione delle attività del progetto. Verranno man mano intraprese azioni correttive e monitorati i dati raccolti. Si dovranno individuare gli strumenti tecnologici da utilizzare (albo on line, database) per la realizzazione dei sistemi di comunicazione e l inserimento e la gestione dei dati necessari all albo on line. Si dovranno predisporre modelli per il report bimensile per monitorare le attività. Il sistema di comunicazione risulterà strutturato e organizzato in modo da realizzare uno scambio di informazione tempestivo ed una proficua interazione tra scuola e stakeholders Il sistema di misurazione prevede un questionario di soddisfazione per valutare l impatto dei mezzi di comunicazione utilizzati da somministrare agli alunni e ai genitori e al personale interno alla scuola e un monitoraggio del grado di apprezzamento ed efficacia delle azioni intraprese. Tutto ciò al fine di controllare il raggiugimento dei target preventivati e comunicare i risultati raggiunti ai portatori di interesse. 6. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione Ridefinizione delle mansioni e degli incarichi del personale non docente Monitoraggio sui compiti svolti dagli attori DSGA DSGA C. Balistreri Formulazione dei questionari Caterina Balistreri, staff di miglioramento e Redazione di questionari DSGA, Somministrazione dei Distribuzione agli utenti questionari agli alunni,ai docenti alle famiglie, ai portatori di Interesse a campione Caterina Balistreri Raccolta dati Caterina Balistreri Ritiro questionari Elaborazione dati Caterina Balistreri - DSGA e staff Nomine individuali e pubblicizzazione dei ruoli agli interessati tramite affissione all albo e sul sito web Controllo delle procedure di evasione delle pratiche Elaborazione dei dati raccolti 16
17 Comunicazione ai portatori di interesse DSGA Presentazione dei risultati agli interessati tramite slide, pubblicazione sul sito web, ecc). Fase di CHECK MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc ) La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall esterno del progetto) La realizzazione del progetto prevederà una sistematica attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare l andamento delle singole azioni e l eventuale ritaratura in corso d opera, ove se ne presentasse l esigenza, nell ottica prioritaria del raggiungimento finale dell obiettivo del progetto. Il sistema di monitoraggio che si intende mettere in piedi prevederà: una raccolta sistematica e periodica (mensile) dei dati relativi agli output delle singole linee di attività in cui il progetto è articolato. incontri periodici (almeno bimestrali) del gruppo di miglioramento finalizzati all aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto (sulla base dei dati raccolti) e sulla definizione puntuale degli step successivi, tenuto conto della calendarizzazione prevista. In tali incontri verranno enucleate altresì tutte le criticità emerse in ordine all attuazione delle singole azioni e verranno elaborate le possibili soluzioni, compresa l eventuale ritaratura di obiettivi, indicatori, tempi delle singole azioni in funzione dei risultati e dei target da raggiungere; verifica ex-post sulla ricaduta del grado di soddisfazione (n.utenti soddisfatti, miglioramento della vision e della mission). Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Come indicato nella descrizione dello step precedente (il monitoraggio), saranno previsti incontri periodici (almeno 1 al mese) del gruppo di miglioramento finalizzati, oltre che all aggiornamento sullo stato di avanzamento delle singole attività del progetto, anche all eventuale ritaratura degli obiettivi, della tempistica e dell approccio complessivo, in ragione di circostanze, fatti, evidenze che dovessero renderne necessaria la revisione, tenendo in ogni caso presente l obiettivo di raggiungimento finale del progetto (la creazione del sistema di gestione organizzativa e di pianificazione delle attività del Settore). Negli incontri, pertanto, avranno forte peso la discussione sulle criticità emerse in corso di attuazione del progetto e l elaborazione di soluzioni in grado di agire sulle criticità e di consentire il raggiungimento dell obiettivo finale. Saranno altresì previsti incontri mensili tra il responsabile dell attuazione del progetto e il Gruppo di Coordinamento, finalizzati all aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto e, quindi, sul rispetto delle scadenze previste nonché, a fronte di eventuali criticità emerse in corso d opera, 17
18 all individuazione delle necessarie azioni correttive.il gruppo di Coordinamento dovrà in queste sedi altresì fornire feedback e informazioni al responsabile d attuazione del progetto su azioni e attività connessi a (talune) azioni del progetto stesso. Complessivamente, in termini di contributo che il progetto intende fornire alla performance dell organizzazione, va innanzitutto sottolineato che uno degli obiettivi che il progetto intende raggiungere, con particolare riferimento al riassetto del processo di pianificazione delle attività del settore (da agganciare ai processi e al sistema di gestione organizzativa), è la definizione stessa di cosa sia la performance, da intendersi non come mera somma delle performances individuali, ma come prestazione dell organizzazione intera, da misurare rispetto ad obiettivi definiti riferibili all intera organizzazione ed indicatori di raggiungimento degli stessi. Considerato quindi l obiettivo e l oggetto su cui il progetto intende incidere il sistema di gestione organizzativa del settore amministrativo appare evidente che misurare il contributo del progetto alla performance dell organizzazione e, quindi, il successo stesso della presente iniziativa significherà concretamente misurare a caldo (ovvero alla scadenza dei termini previsti) la realizzazione dei singoli risultati attesi; ma significherà anche misurare a lungo termine l impatto sulla mission e sulla vision dell istituzione scolastica. Progetto GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D n.1 Le tic al servizio della A.Lentini 30/06/ x x x x x didattica n.2 Strategie vincenti A.M.Gucciardo 31/12/ x x x x x x x x x x n.3 Migliorare la performance e la leadership dell area amministrativa Balistreri Caterina 31/12/ x x x x x x x x x x x x x x x BUDGET DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Gruppo di miglioramento 23,22 50 ore* Personale h Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE Il budget del piano di miglioramento tiene conto dei costi medi del personale interessato nelle singole attività e riporta anche il totale delle spese dei singoli progetti. 18
19 TERZA SEZIONE STEP 8 - COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di destinatario. Le modalità di comunicazione del piano sono: riunioni collegiali e pubblicazione delle azioni svolte sul sito web della scuola- - albo digitale Le azioni da implementare saranno comunicate verbalmente e con l ausilio di slide in sede di consigli di classe e di riunioni collegiali preventive all avvio del Piano. Esempio di come impostare il piano di comunicazione (Vedi Linee Guida, Step 8 Comunicare il Piano di Miglioramento) Quando Cosa a chi come Alla fine della messa a punto del piano Contenuto del PDM su esposto e modalità di attuazione. Motivazioni che hanno portato alla scelta delle priorità di intervento Integrazione con le strategie del POF Portatori di interesse Riunioni collegiali e sito web Utenti Riunioni collegiali e sito web Utenti Riunioni collegiali e sito web Utenti Riunioni collegiali e sito web Cambiamenti attesi per gli stakeholder interni ed esterni Durante monitoraggio il Avanzamento PDM del utenti Riunioni collegiali - sito web- bacheca Risultati finali- evuntuali A conclusione dei progetti ricadute sui portatori di interesse Utenti Sito web e riunioni collegiali ad hoc. f.to Dirigente Scolastico Prof.Francesco Fiordaliso 19
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