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1 Perché diversificare è utile: La variabilità è il cuore del metodo educativo Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Polisportività, multilateralità e come giocare con la variabilità 5 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive

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3 Polisportività Multilateralità massimizzare la variabilità Variabilità didattica nuoto calcio evitare esercitazioni stereotipate atletica ginnastica pallavolo

4 La variabilità: concetto fondamentale per le attività motorie in età evolutiva Polisportività: Allenare in più sport diversi simultaneamente o in successione semestrale/annuale Multilateralità: Allenare in un solo sport, ma utilizzando anche mezzi e metodi di esercitazione propri di altre discipline sportive Variabilità didattica: Strutturare le esercitazioni in modo tale da utilizzare non esercizi stereotipati, ma esercizi diversificati, alternandoli in sequenze variate.

5 Per esercitare congiuntamente le capacità e abilità che compongono i 4 pilastri del nostro metodo, occorre far apprendere abilità motorie applicando i criteri della polisportività, della multilateralità e della variabilità della pratica. Ma quali apprendimenti motori sono strumentali allo sviluppo di quali capacità?

6 La task analysis applicata ai giochi di movimento La task analysis è utilizzabile per guardare dentro ai giochi di movimento. In questo modo si possono individuare le similitudini dei giochi di movimento con lo sport strutturato in termini di capacità e abilità implicate, al fine di individuare quali giochi di movimento e sportivi sono meglio sfruttabili per generare transfer di apprendimento

7 Il transfer di apprendimento Direzione del transfer: Positivo, Negativo o Zero transfer Positivo: quando l apprendimento di una precedente abilità motoria facilita l apprendimento di un altra abilità motoria Negativo: quando una precedente esperienza di movimento ostacola l apprendimento e prestazione di un altra abilità (errore tecnico automatizzato) Zero: quando l esperienza pregressa non influisce su un successivo apprendimento motorio Dimensione del transfer: Ampio (distanziato) o Stretto (ravvicinato Ampio: tra due abilità motorie diverse, ma accomunate da alcune capacità motorie sottese (es. lanciare e calciare, intercettare un oggetto in volo o deviarne la traiettoria) Stretto: tra due abilità motorie simili, accomunate sia dalle capacità motorie sottostanti, sia dal tipo di coordinazione motoria e di effettori (es. due tipi di lancio con le mani, salti e saltelli, galoppo av. e lat.)

8 Il transfer: dalla teoria alla pratica (Haibach et al., 2011) Come promuovere il transfer positivo: 1. Analizzare le abilità tra le quali ci si aspetta/si vuole realizzare il transfer (task analysis!) 2. Individuare le somiglianze in termini di (a) schemi motori di base implicati; (b) capacità motorie sottostanti, (c) tipo di impegno percettivo, cognitivo ed attentivo 3. Considerare il livello di maestria motoria dell allievo: i principianti beneficiano più degli esperti del transfer, gli esperti rischiano transfer negativo tra abilità simili se la precedente è già fortemente automatizzata

9 Prescrivere la variabilità: alla ricerca del giusto dosaggio di ripetizione e cambiamento, passando dalla pratica per blocchi a quella randomizzata e dalla pratica costante a quella variata Pratica randomizzata: Consiste nell eseguire azioni diverse sequenza randomizzata (es. lanci alternati a balzi in sequenza numerica casuale). Pratica variata: Consiste nell eseguire più movimenti appartenenti ad una stessa classe di azioni con parametri variabili diversi (es.un lancio in varietà di velocità e/o ampiezza).

10 Strategie prescrittive di insegnamento motorio Esercitazione parziale Esercitazione variata Esercitazione randomizzata

11 La montagna dello sviluppo motorio dallo sviluppo degli schemi motori di base all apprendimento di abilità motorie (Clark & Metcalfe, 2002)

12 Stadi di apprendimento e impegno mentale Stadio cognitivo di apprendimento Un modo per passare dalla ripetizione al cambiamento e mantenere impegno cognitivo nella fase iniziale di apprendimento è quello di introdurre nuove richieste coordinative e ricondurre così il bambino sulla curva di apprendimento Stadio della disponibilità variabile Un altro modo per passare dalla ripetizione al cambiamento e mantenere impegno cognitivo nella fase finale di apprendimento è quello di far eseguire i movimenti automatizzati in condizioni variabili. Interferenza Contestuale (I.C.): Ripetere più volte lo stesso movimento in condizioni stabili porta a risultati inizialmente migliori, ma l Interferenza Contestuale porta ad un migliore apprendimento a lungo termine.

13 Facilitare la variabilità: alla ricerca di soluzioni per ripetere senza ripetere Core-based motor teaching-learning: modello di insegnamento-apprendimento motorio che va al nocciolo ( core-based ): i bambini devono risolvere problemi motori stimolanti, che portano a riflettere e a focalizzarsi sulla pratica e sul processo di apprendimento, anziché sul suo risultato finale. 1. L insegnamento di una nuova abilità motoria non deve enfatizzare l imitazione o la RI-produzione di un dato risultato finale, ma dovrebbe focalizzarsi sul processo di transizione tra diversi modi di coordinare i movimenti che conduce gradualmente il sistema verso il risultato 2. L insegnamento non deve enfatizzare la RI-petizione come il mezzo principale per migliorare la prestazione, ma si deve invece offrire al discente una larga gamma di situazioni ed esperienze che modificano le dinamiche intrinseche del sistema e conducono alla scoperta di nuovi risultati Principi: 1. NON enfatizzare l apprendimento osservativo 2. NON enfatizzare la ripetizione

14 Strategie euristiche di insegnamento motorio Riduzione dei gradi di libertà Esplorazione dei gradi di libertà Capitalizzazione dei gradi di libertà Ripetizione senza ripetizione (Bernstein): esercitarsi non significa ripetere sempre la stessa soluzione di un dato compito, ma ripetere il processo di soluzione del compito stesso

15 Gradi di libertà percettivo-motori e progressione verso la variabilità (adattato da: Savelsberg et al., 2007) Compiti di flessibilità cognitiva: Response & attention shifting

16 Regina reginella, quanti passi devo fare..? La via dell ingegnosità motoria conduce alla destrezza, regina delle capacità coordinative Back to the future la monografia sulla destrezza di Bernstein, scritta negli anni 40, pubblicata nel 1991 La destrezza È la capacità di trovare una soluzione motoria per ogni problema emergente Caratteristiche della destrezza correttezza rapidità razionalità ricchezza di risorse adeguatezza all obiettivo precisione (percettivo-motoria) rapidità assoluta (di azione) rapidità relativa (rapporto velocità/precisione) pertinenza (aspetto qualitativo) economicità (aspetto quantitativo) stabilità rispetto a perturbazioni esterne adattabilità attiva agli eventi e anticipazione

17 Regina, reginella, quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello? dobbiamo farne molti, correttamente ma anche rapidamente, con razionalità ma anche con ingegnosità, perché lunga è la strada che porta alla destrezza e stretta la via per passare fra Scilla e Cariddi

18 Materiali di studio lezione 5: Cap. 2

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