Il turismo in Liguria negli ultimi quarant anni

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1 Il turismo in Liguria negli ultimi quarant anni 1. Una lettura longitudinale del turismo in Liguria Il turismo in Liguria è un fenomeno piuttosto antico, che mal sopporta di essere analizzato solo in un ottica congiunturale, per sua natura incapace di leggere in profondità le dinamiche di lunga durata che caratterizzano un fenomeno così pervasivo e innovativo. Il turismo non costituisce infatti solo un settore di attività economica rilevante per la regione e con un indotto assai significativo. Questa è solo la superficie, la corteccia o l involucro, che dobbiamo certo conoscere, per poter tuttavia andare in profondità, per chiederci quali mutamenti esso produce nella nostra società e, viceversa, quali caratteristiche della società ligure possono e meritano di avere un rilievo turistico. Che il turismo in Liguria sia fenomeno risalente nel tempo lo documentano i primi alberghi dell Imperiese, o addirittura l inserimento della Liguria nei Grand Tour settecenteschi, successivamente imitati dalla ricca borghesia ottocentesca, seguace di un modello top-down di diffusione del fenomeno turistico che è durato fino agli anni Ottanta del secolo scorso. Solo allora, infatti, una riflessione del Censis, titolata Dal turismo ai turismi (1981) mise in luce quanto già evidente nei mercati stranieri di origine dei flussi turistici fin dagli anni settanta: che il turismo non si diffondeva più secondo la piramide sociale (avendo peraltro coinvolto ormai anche la sua base), che la segmentazione della domanda trovava corrispondenza nella segmentazione dei mercati turistici, che la diversificazione dell offerta e la sua capacità di seguire l evoluzione sempre meno prevedibile della domanda sarebbero state la cifra del turismo del futuro. Che le motivazioni alla base degli spostamenti sarebbero state sempre meno caratterizzate dalla conferma di un appartenenza (sociale/culturale/territoriale) e sempre più dalla ricerca della propria identità (Guidicini e Savelli, 1987). Se aggiungiamo a questo fenomeno trasversale di portata mondiale l affermarsi di un vero e proprio ciclo del prodotto turistico governato sempre più dai vettori turistici e più ancora dagli intermediari, nonché l emergere di nuove località concorrenti nella vicina Spagna, nel Sud Italia e poco dopo in Jugoslavia, è facile capire che gli anni Settanta hanno conosciuto il declino del turismo ligure tradizionale e l inizio di una sfida che è tuttora in corso e che ha visto questo settore al costante inseguimento di modelli vincenti in altre regioni e in altri Paesi. Non c è del resto da stupirsi, se si pensa, da un lato, che il turismo ligure nasce dalla diffusione presso ceti sociali sempre più vasti di un modello di fruizione del tempo libero legato al mare e alla balneazione, fondato 1

2 sulla prossimità dell offerta ai bacini di origine e sulla diffusione dell automobile come principale mezzo di trasporto (e delle autostrade come supporto e stimolo al suo utilizzo a scopo turistico e non solo). La progressiva sostituzione di clientela nazionale a quella straniera e, poco dopo, di una offerta fondata su esercizi di modesta dimensione e di modesto livello qualitativo da parte delle seconde case bene illustrano la contenibile ascesa del turismo ligure, che contiene al proprio interno i germi del proprio declino: la possibilità di godere di una rendita di posizione che non stimola al cambiamento e alla competitività e che finisce per favorire le propensioni individualistiche e conservatrici della maggior parte degli operatori. Il turismo ligure conosce peraltro i maggiori fasti nel periodo in cui la Liguria esalta la connotazione industriale e portuale della propria economia e viene quindi vissuto come settore residuale, quasi compensatorio delle aree territoriali marginali (anche dal punto di vista geografico) rispetto a quelle caratterizzate dalla portualità e dall industria. Nel converso, inizia ad avvertire i sintomi della crisi quando l impianto industriale e portuale delle Liguria avverte le prime difficoltà, nei primi anni settanta, quando comincia ad essere messo in discussione sia il ruolo di servizio che i porti liguri e l industria pesante svolgevano nei confronti dell area padana, sia la funzionalità di settori produttivi caratterizzati da una forte presenza pubblica, spesso svincolata da/ o sorda verso le ragioni del mercato e troppo attenta alle ragioni della politica. Dunque il turismo finisce, in Liguria, per rimanere una Cenerentola, in grandi difficoltà a farsi riconoscere dal Principe Azzurro perché le sorellastre industria pesante e portualità continuano ad attrarne l attenzione. Eppure il turismo ha modificato profondamente l assetto territoriale di buona parte della regione, nonché i modelli culturali e di consumo di gran parte della sua popolazione, proprio quella periferica rispetto alle grandi città ma nel contempo esposta alla pressione modernizzatrice e innovativa di turisti italiani e stranieri provenienti da aree urbane mediamente più avanzate delle città liguri. Questo fatto ha creato dinamiche interessanti nei rapporti tra periferia e centro, ma ha contribuito a mantenere una certa distanza dei gruppi sociali centrali per il governo della regione dal fenomeno turistico e ha contribuito a deprimere la capacità progettuale degli stessi operatori, che a lungo si sono percepiti a loro volta come marginali rispetto alle direttrici di sviluppo socio economico regionale, portatori più di proteste per questa condizione che di proposte per una sua modifica. Non è facile capire quando la Liguria ha recuperato una più matura consapevolezza della sua connotazione turistica; forse i primi germi sono stati inoculati con le Colombiane del 1992, forse con le opere per il G8; è quasi certo che uno spartiacque è costituito da Genova Capitale Europea della Cultura nel Probabilmente il fatto che, con molta riluttanza, anche Genova abbia cominciato a pensarsi come città turistica ha tolto il turismo dal ghetto in cui era stato lasciato per anni; una più compiuta consapevolezza del loro ruolo sociale ed economico da parte degli operatori, accompagnata ad una diversificazione crescente del prodotto turistico (non solo mare e spiaggia d estate), hanno fatto il resto. 2

3 Oggi il turismo ligure è probabilmente pronto a raccogliere le sfide che la crisi mondiale e la globalizzazione (in questo ambito avvertita con almeno 20 anni d anticipo) comportano. Proprio per questo è utile leggere i suoi principali numeri in una prospettiva di lungo periodo e nell auspicio che un periodo storico sia finito e uno diverso e maggiormente propositivo sia iniziato. Che la Liguria negli ultimissimi anni stia guadagnando un crescente interesse nei confronti della domanda turistica internazionale, d'altronde, lo dimostrano i flussi turistici registrati nelle strutture ricettive della regione, caratterizzati da una crescita sia in termini di arrivi (+21,6% dal 2007 al 2011) che di presenze (+17,3%). A scegliere più spesso la regione sono i mercati consolidati come la Germania, la Svizzera, la Francia, l Olanda, ma soprattutto quelli emergenti per la destinazione Liguria, come i Paesi del Nord ed Est Europa. A fronte di una domanda italiana fortemente abituale, interna e di prossimità, legata al turismo delle seconde case e al prodotto mare, dai mercati stranieri emergono sostanziali margini di ampliamento delle quote di mercato per una Liguria che ben si candida a divenire meta privilegiata di un turismo multi-prodotto. Dall analisi dell identikit e delle abitudini di vacanza emerge anche una diversa composizione della domanda turistica (italiana ed internazionale), meno orientata rispetto al passato al turismo adulto, delle famiglie con bambini, e più aperta ai giovani che viaggiano in gruppi di amici o in coppia. Nuovi target di domanda sui quali promuovere strategie mirate ai mercati maggiormente appetibili, mirando a rivitalizzare i prodotti di punta (mare e città d arte) ma puntando anche ad espandere le quota di mercato per prodotti di nicchia che si stanno consolidando, quali l enogastronomia, i divertimenti o lo sport. Questi turismi sono anticiclici, quindi contribuiscono a destagionalizzare e ridistribuire il carico insediativo sul territorio, ciò ha una funzione positiva, considerando come il turismo generi ricchezza ma anche forte pressione sulle comunità locali che, soprattutto nel periodo estivo, vedono stravolgere i ritmi di vita e i modelli di consumo dei residenti. Al tempo stesso la soddisfazione per il buon andamento dei turismi altri rispetto a quello tradizionale della Liguria non deve farci dimenticare che la competitività turistica della regione continua a giocarsi sulla fascia costiera, dove l innovazione nei prodotti, la soluzione di problemi infrastrutturali e connessi rappresentano alcune delle sfide che vanno pienamente raccolte. In particolare la possibilità di restituire al mercato turistico una parte della ricettività nelle seconde case diventa rilevante per aumentare ulteriormente l appetibilità dei territori costieri e diminuire la stagionalità delle presenze. Infatti si calcola che delle 528 mila abitazioni non occupate stimate sul territorio regionale il 62,1% siano destinate ad alimentare il turismo delle seconde case, un parco ricettivo parallelo a quello della ricettività ufficiale di alberghi e strutture complementari, stimato in circa 328 mila seconde case per un totale di oltre 1,2 milioni di posti letto disponibili e 53 milioni di presenze turistiche. 3

4 Il fenomeno delle seconde case, coinvolge, come intuibile, prevalentemente il turismo balneare: nelle località della riviera si concentra il 67,1% dei posti letto ed il 79,9% delle presenze turistiche regionali; seguono l entroterra (25,1% dei posti letto e 18,6% delle presenze) e le città (7,8% dei posti letto ma meno del 2% delle presenze). I primi dieci comuni con il maggior numero di presenze turistiche sono, infatti, destinazioni del turismo balneare: primo Sanremo (con presenze stimate in seconde case per il 2009), seguito da Borghetto Santo Spirito ( ), Bordighera ( ), Andora ( ), Rapallo ( ), Varazze ( ), Finale Ligure ( ), Lavagna ( ), Pietra Ligure ( ) e Alassio ( ). La densità abitativa è equilibrata rispetto all estensione territoriale di questi comuni e la popolazione è formata in larga parte da residenti in età lavorativa (attiva), ma la numerosità dei residenti e la sua evoluzione nel tempo varia da comune a comune. Diversa è altresì l influenza che il fenomeno delle seconde case ha nel sistema turistico di ciascuna località, accompagnato da un elevata presenza di disponibilità in strutture ricettive in alcuni, e per contro, da una carenza di offerta in strutture alberghiere ed extralberghiere in altri. Alcuni comuni hanno una spiccata vocazione turistica e l economia locale è fortemente dipendente dall andamento del mercato turistico, mentre altri sono dotati di un sistema produttivo più diversificato e, dunque, il turismo non ne costituisce un attività prevalente. 4

5 2. I trend di breve periodo Un elemento condizionante da sempre il turismo in Liguria è il fattore della stagionalità, sia dell offerta che della domanda. Le imprese ricettive Liguri nell ultimo quinquennio hanno evidenziato un processo di dilatazione dei periodi di apertura (dall 82,7% di imprese aperte in media tutto l anno nel 2008 all 84,4% nel 2011), processo che, per effetto della crisi economica, subisce però delle oscillazioni (nel 2009 solo l 81,7%), riportando le imprese a restare chiuse nei mesi di bassa stagione per tamponare l incidenza dei costi fissi. Quota di posti letto disponibili per mese dal 2008 a giugno 2012 (%) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre ,1 70,3 81,9 96,3 98,1 99,3 99,9 99,5 97,5 73,0 52,6 56, ,5 72,4 77,3 84,7 94,5 99,2 99,7 99,1 97,6 74,0 53,9 58, ,6 70,5 79,0 97,0 99,0 99,9 99,9 99,8 99,2 75,4 52,9 59, ,8 73,1 79,4 97,6 99,2 99,8 99,9 99,4 98,9 77,7 54,8 62, ,9 71,6 80,3 96,6 99,1 99, Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria Unioncamere Liguria L incidenza della crisi sulla stagionalità è più evidente se si considerano in valore assoluto i posti letto disponibili al netto delle imprese che hanno cessato la loro attività. Infatti, in termini assoluti, dal 2008 al 2011 diminuisce sia il numero dei posti letto disponibili in alta stagione che la media mensile dei posti letto occupabili, a dimostrazione che la congiuntura sfavorevole frena il processo di destagionalizzazione che aveva avuto inizio. 5

6 Disponiblità e stagionalità dei posti letto dal 2008 al Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre * Conseguentemente la stagionalità mensile delle presenze evidenziava anni fa un andamento di forte concentrazione nel mese di agosto, processo che si andava via via diluendo (19,5% nel 2008) per poi invece riprendere a causa del calo del numero delle vacanze e quindi della maggiore incidenza delle vacanze principali, quelle estive (20,2% nel 2011). 6

7 Il secondo fattore condizionante il comparto turistico, è quello della caratterizzazione dei mercati di domanda. Il passaggio da residenza estiva dei lombardi e dei piemontesi (rispettivamente il 28,7% ed il 19,5% delle presenze totali del 2009) a destinazione di vacanza sempre più internazionale (+14,5% di presenze straniere dal 2008 al 2011) ha portato a cambiamenti di peso all interno della stessa offerta regionale: se prima le province di Savona e di Imperia erano di traino per il turismo ligure, oggi sono Genova ed il suo territorio insieme alla provincia della Spezia a registrare costantemente vendite superiori. La moltiplicazione (in varietà) dei mercati di domanda sta portando ad un ulteriore passaggio, quello da destinazione monoprodotto la Riviera a multi prodotto, con una discreta declinazione di prodotti che coinvolgono oltre alla costa anche le città e l entroterra, ma che in termini motivazionali definiscono il turismo enogastronomico, quello culturale, quello nautico, quello sportivo (in particolare il cicloturismo) senza scendere nelle singole specifiche motivazioni di vacanza. Motivazioni legate ai desideri e alle necessità di specifici segmenti turistici quali la presenza di location e di servizi dedicati ai bambini, le occasioni di divertimento per grandi e piccini, gli interessi enogastronomici o il desiderio di trascorrere un soggiorno turistico in una località considerata esclusiva, solo per citarne alcuni. 7

8 Motivazione principale del soggiorno possibili più risposte, % calcolata sul totale risposte Bellezze naturali del luogo 16,9 11,4 12,0 13,5 Posto ideale per riposarsi 12,6 9,4 12,7 13,0 Praticare sport 9,6 9,1 9,8 11,1 Facilità di raggiungimento buoni collegamenti - 1,0 7,7 6,4 Il desiderio di vedere un posto mai visto 4,4 6,4 4,0 5,5 Per i divertimenti che offre 3,4 3,0 5,0 5,1 Ho i parenti/amici che mi ospitano 6,4 8,8 8,0 5,0 Per la vicinanza 10,8 10,3 6,7 4,8 Decisione altrui 1,9 4,4 4,9 3,9 Abbiamo la casa in questa località 6,7 7,9 6,7 3,8 Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di questa località 2,8 2,5 1,3 3,5 Prezzi convenienti 1,7 1,7 4,1 3,4 Località esclusiva 1,0 2,7 1,8 3,2 Posto adatto per bambini piccoli 4,9 2,4 2,7 2,5 Interessi enogastronomici 4,0 2,2 1,9 2,4 Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 4,3 3,4 1,6 1,6 Per assistere a eventi culturali 1,5 4,6 0,9 1,6 Per conoscere usi e costumi della popolazione locale 0,7 1,1 1,0 1,5 Motivi lavoro 1,7 2,6 2,5 1,2 Shopping 0,7 0,8 0,9 1,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria Unioncamere Liguria Elemento fondamentale in questo processo decisionale è il web, sempre più al centro delle strategie di promo-comunicazione delle imprese (hanno un sito di proprierà in media 8 strutture su 10 anche se solo una su tre è abilitata alla prenotazione diretta on line) e strumento utilizzato dalla domanda per raccogliere informazioni, valutare alternative, prenotare e acquistare direttamente on line: nel 2009 prenota on line il 32% dei turisti, quota che nel 2011 sale al 36,7%. 8

9 Prenotazioni tramite (17,7% nel 2010, 22,2% nel 2011), booking diretti sui siti web delle strutture (circa il 7% sia nel 2010 che nel 2011) e prenotazioni sui grandi portali di settore (expedia, opodo, venere, booking.com, ecc.) utilizzati dal 5,1% dei turisti per i soggiorni in Liguria del 2010 e dal 7,6% per quelli del Strutture presenti on line (%) Sì No Totale ,3 17,7 100, ,5 21,5 100, ,5 20,5 100,0 Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria Unioncamere Liguria Possibilità di prenotare direttamente ON LINE (%) Sì No Totale ,4 68,6 100, ,8 70,2 100,0 Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria Unioncamere Liguria Turisti prenotati tramite internet (%) Dal sito di proprietà Grandi portali Tramite mail Totale ,8 6,6 14,6 32, ,6 5,1 17,7 29, ,9 7,6 22,2 36,7 Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria Unioncamere Liguria 9

10 Allegato 1 10

11 1. La consistenza degli esercizi alberghieri La lettura longitudinale scandita dalle fotografie 1 annuali riportate nella tabella 1 evidenzia le profonde trasformazioni subite dall offerta alberghiera negli ultimi 50 anni. Parallelamente all avvio del turismo di massa si assiste a un grande sviluppo del numero di esercizi, che passano dalle unità del 1951 alle strutture del 1973, con un picco di crescita che pare accentuarsi tra gli anni 60 e 70, per poi decrescere fino alle unità del Peraltro fino agli anni settanta le dimensioni medie di tali esercizi sono modeste, soprattutto a causa della prevalenza degli alberghi di categoria inferiore e delle pensioni e locande. Nel 1951, infatti, si hanno in media 27 letti per esercizio, contro i 30 del 1961 e i 32,6 del 1973; in verità questa media deriva da squilibri consistenti tra gli esercizi di categoria superiore, che dispongono di dimensioni maggiori nel 1951 che nel 2010: 252 letti per esercizio nel 1951 nella categoria lusso attuali 5 stelle e 102 nella 1^ categoria attuali 4 stelle, contro, rispettivamente, 170 e 139 letti per esercizio nel Nel 2010 la dimensione media è salita a 66,3 letti, a causa tuttavia di due fenomeni concomitanti: da un lato la caduta nel numero di esercizi, che deriva soprattutto dalla chiusura di quelli di più modeste dimensioni e di bassa categoria. Nel 1951 le locande e pensioni a una stella hanno in media 13 letti ciascuna, che salgono a 16,6 nel 1961 e a 18,5 nel 1965, rimanendo invariate nel Ma questi esercizi crescono tra il 1951 e il 1965 meno della media (217% contro 249%) e tra il 1965 e il 1973 iniziano già a decrescere (- 6%), mentre il totale continua, sia pure di poco, a salire (+2,6%). Negli stessi anni gli esercizi della categoria immediatamente superiore crescono del 373,4% ( ) e del 10,9% nel periodo successivo ( ) e la loro dimensione media cresce da un valore di 28,75 letti per esercizio (1951) a uno di 35,18 nel Nell intero periodo, in breve, si assiste ad un incremento complessivo piuttosto modesto: 290 esercizi tra il 1951 ed il 2010 (+ 22,7%), che costituisce il saldo di forti incrementi degli esercizi delle categorie più elevate (in particolare + 222,3 % nella categoria 3 stelle) e di forti decrementi nella categoria inferiore, che si riduce di quasi la metà. Considerando i dati relativi al periodo , che permette comparazioni con il dato nazionale, si osserva che in questi 39 anni gli esercizi liguri sono scesi del 44,4%, con un calo in valore assoluto di unità, che deriva da un calo assai più pesante degli esercizi di ultima e penultima categoria (scesi rispettivamente del 73,9% e del 62%) e dall incremento di quelli delle categorie superiori. In campo nazionale 2 si ha un calo ancor più vistoso degli esercizi della categoria più bassa (-81,42%), mentre gli incrementi delle prime tre categorie sono assai più consistenti che in Liguria e lo stesso saldo generale è di segno positivo, sia pure per sole 542 unità (+ 1,6%). 1 La scansione temporale utilizzata in questo report per il periodo deriva dalla selezione dei dati riportati nella pubblicazione del 1975 Il turismo in Liguria dal 1951 al 1973 a cura di Cooptur Liguria. 2 I dati nazionali più recenti si fermano al 2010, per questo motivo le parti del report costruite in ottica comparativa tra la dimensione ligure e il totale italiano faranno riferimento al 2010, mentre alcune tabelle e grafici relativi alla Liguria riporteranno l aggiornamento al

12 Il numero totale dei posti letto subisce le stesse dinamiche, ma con trend discendenti meno accentuati. Già tra il 1951 e il 2010 si ha un saldo positivo di quasi unità, oltre il doppio del dato di partenza (+212%), mentre dal 1961 al 2010 si ha già un calo di unità, pari a -13,1%, meno grave di quello degli esercizi (- 44-4%), ma pur sempre un calo rispetto alla forte crescita registrata a livello nazionale (+ 162,6%). Non v ha dubbio sul fatto che in Liguria il fenomeno turistico si sia sviluppato precocemente e quindi che abbia conosciuto precocemente anche un ridimensionamento che si registra, sia pure in termini più contenuti, a livello nazionale. Mentre in Liguria già tra il 1965 ed il 1973 inizia a diminuire il numero degli esercizi e tra 1973 e 1985 scende anche il numero delle camere, a livello nazionale il numero di esercizi inizia a scendere tra 1973 e 1985, mentre quello dei letti continua a salire anche fra 2005 e Si può dunque ritenere, da un lato, che tra il dato ligure e quello nazionale ci sia uno scarto di circa 10 o 15 anni, ma che, nel contempo, la crisi del turismo ligure sia non solo più precoce, ma anche più profonda, almeno nel comparto alberghiero, di quella nazionale. Negli ultimi cinque anni ( ) in Liguria si è avuto un modesto calo degli esercizi (-4%) ed un leggero incremento dei posti letto (+1,3%), mentre a livello nazionale ad un lieve incremento degli esercizi (+1,4%) si accompagna un forte incremento dei posti letto (+11,1%). L aggiornamento al 2011 mostra, per la Liguria, un ulteriore lieve contrazione: il numero totale delle strutture alberghiere passa dalle unità del 2010 a unità (variazione percentuale pari a -3,3%) e questo comporta una forte riduzione del numero di letti totali (che scendono a unità, con una variazione percentuale pari a -11,2%). Tabella 1 Ricettività alberghiera in Liguria e Italia, dettaglio per categoria variazioni assolute e percentuali ALBERGHI Ambito Periodi Dati 5 stelle / lusso 4 stelle / 1 cat. 3 stelle / 2 cat. 2 stelle / 3 cat. 1 stella / 4 cat. / locande Totale Liguria esercizi Liguria posti letto var. ass var. % var. ass var. % var. ass var. % 191,53 338,06 367,23 127,30 69,26 212, var. ass var. % 11,56 240,32 95,76-64,65-72,37-13,09 Italia var. ass esercizi var. % 483,87 776,38 474,31-25,13-81,42 1,62 Italia var. ass posti letto var. % 320,98 998,18 525,68-28,91-68,29 162,65 12

13 Grafico 1 Strutture alberghiere totali in Liguria e in Italia numeri indice a base fissa (1951 per la Liguria e 1961 per l Italia) 13

14 Tabella 2 Ricettività alberghiera in Liguria, dettaglio per categoria valori assoluti ALBERGHI Anni Categorie 5 stelle / lusso 4 stelle / 1 cat. 3 stelle / 2 cat. 2 stelle / 3 cat. 1 stella / 4 cat. / locande Totale ESERCIZI LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI * LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI * LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI * LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI * LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI * LETTI CAMERE BAGNI * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) 14

15 Tabella 3 Ricettività alberghiera in Italia, dettaglio per categoria valori assoluti ALBERGHI Anni Categorie 5 stelle / lusso 4 stelle / 1 cat. 3 stelle / 2 cat. 2 stelle / 3 cat. 1 stella / 4 cat. / locande Totale ESERCIZI LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI * LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI * LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI * LETTI CAMERE BAGNI ESERCIZI * LETTI CAMERE BAGNI * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) 15

16 Il dettaglio per categoria - costruito accorpando la precedente classificazione in 4 categorie ordinate per grado di qualità decrescente alla successiva suddivisione in stelle 3 mostra come durante i circa cinquant anni presi in considerazione si assista a una progressiva riduzione dell offerta di categorie inferiori, in favore di un incremento del peso percentuale delle categorie medio-alte. Ciò risulta particolarmente evidente nell andamento delle strutture a 1 stella / 4 categoria /locande che passano dal 51,4% del 1951 al 21,6% del 2010, segnando un calo decisamente accentuato a partire dal Allo stesso tempo pare significativo evidenziare come il peso percentuale degli alberghi a 3 stelle / 2 categoria cresca costantemente dal 16,1% del 1951 al 42,5% del 2005 (per poi registrare una lievissima flessione al 2010). Anche in questo caso l andamento del dato nazionale risulta analogo a quello ligure: le strutture della categoria inferiore decrescono costantemente dal 61,7% del 1961 all 11,3% del 2010 e gli alberghi 3 stelle / 2 categoria salgono dal 9,3% del 1961 al 52,8% del 2010; a livello nazionale si registra inoltre un significativo aumento del peso percentuale degli alberghi a 4 stelle / 1 categoria con valori che oscillano tra l 1,7% del 1973 e il 15% del 2010 (mentre i Liguria i valori della categoria sono compresi tra l 1,2% del 1965 e il 7,8% del 2010). L aggiornamento al 2011 dei dati liguri mostra come la riduzione più evidente nel passaggio tra il 2010 e il 2011 sia riscontrabile per gli alberghi a 1 stella, che passano da 339 a 240 unità, confermando la tendenza alla riduzione dell offerta di strutture di qualità inferiore riscontrabile in tutta la serie storica. Grafico 2 Posti letto alberghieri in Liguria, dettaglio per categoria valori assoluti * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) 3 L accorpamento prevede l accostamento di locande e alberghi a 1 stella alle strutture di 4 categoria, gli alberghi a 2 stelle alle strutture di 3 categoria, gli alberghi a 3 stelle alle strutture di 2 categoria, gli alberghi a 4 stelle alle strutture di 1 categoria. 16

17 Grafico 3 Posti letto alberghieri in Italia, dettaglio per categoria valori assoluti * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) 17

18 Tabella 4 Ricettività alberghiera in Liguria, dettaglio per categoria valori percentuali e indicatori Anni * 1995* 2005* 2010* 2011* Categorie ALBERGHI 5 stelle / lusso 4 stelle / 1 cat. 3 stelle / 2 cat. 2 stelle / 3 cat. 1 stella / 4 cat. / locande % ESERCIZI 0,23% 3,44% 16,09% 28,83% 51,41% 100,00% % LETTI 2,18% 12,98% 29,43% 30,57% 24,85% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 252,00 102,36 49,58 28,75 13,11 27,12 LETTI per BAGNI % ESERCIZI 0,21% 1,52% 11,61% 40,65% 46,00% 100,00% % LETTI 1,53% 5,28% 22,61% 45,08% 25,51% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 216,33 104,05 58,42 33,28 16,64 30,01 LETTI per BAGNI 1,92 2,37 3,27 5,75 9,18 4,86 % ESERCIZI 0,19% 1,16% 10,58% 43,25% 44,82% 100,00% % LETTI 1,29% 4,15% 20,54% 47,66% 26,36% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 215,33 112,41 61,09 34,67 18,51 31,47 LETTI per BAGNI 1,84 2,12 2,77 4,49 7,21 4,11 % ESERCIZI 0,15% 1,50% 10,40% 46,74% 41,21% 100,00% % LETTI 0,95% 5,47% 19,61% 50,49% 23,49% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 202,80 118,80 61,40 35,18 18,56 32,57 LETTI per BAGNI 1,71 1,84 2,27 3,42 5,36 3,19 % ESERCIZI 0,27% 3,77% 20,35% 25,09% 50,52% 100,00% % LETTI 1,21% 11,03% 31,41% 25,47% 30,88% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 159,29 104,55 55,12 36,25 21,83 35,71 LETTI per BAGNI 1,74 1,83 1,99 2,47 4,39 2,51 % ESERCIZI 0,05% 4,95% 35,67% 29,16% 30,17% 100,00% % LETTI 0,35% 14,52% 48,26% 21,62% 15,26% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 288,00 121,45 56,06 30,72 20,96 41,44 LETTI per BAGNI 1,88 1,79 1,83 1,81 2,89 1,93 % ESERCIZI 0,37% 5,99% 42,51% 27,71% 23,43% 100,00% % LETTI 1,57% 16,88% 53,13% 18,21% 10,21% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 190,7 125,3 55,6 29,2 19,4 44,5 LETTI per BAGNI 2,51 1,85 2,11 1,73 2,35 2,0 % ESERCIZI 0,57% 7,77% 42,29% 27,77% 21,59% 100,00% % LETTI 1,97% 20,67% 50,92% 18,34% 8,11% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 160,89 124,80 56,49 30,98 17,62 46,92 LETTI per BAGNI 1,88 2,00 1,97 1,97 2,47 2,01 % ESERCIZI 0,59% 8,17% 43,94% 31,49% 15,81% 100,00% % LETTI 2,31% 21,70% 50,08% 18,79% 7,12% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 167,56 114,48 49,10 25,71 19,41 43,08 LETTI per BAGNI 1,94 1,90 1,81 1,85 2,45 1,87 * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) Totale 18

19 Tabella 5 Ricettività alberghiera in Italia, dettaglio per categoria valori percentuali e indicatori ALBERGHI Anni Categorie 5 stelle / lusso 4 stelle / 1 cat. 3 stelle / 2 cat. 2 stelle / 3 cat. 1 stella / 4 cat. / locande Totale % ESERCIZI 0,19% 1,73% 9,34% 27,00% 61,74% 100,00% 1961 % LETTI 1,70% 7,50% 21,91% 36,07% 32,82% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 235,56 110,90 60,14 34,25 13,63 25,64 LETTI per BAGNI 1,79 2,31 3,29 5,83 11,76 5,04 % ESERCIZI 0,18% 1,72% 9,97% 30,33% 57,81% 100,00% 1965 % LETTI 1,51% 6,93% 22,55% 38,09% 30,93% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 245,52 117,11 65,59 36,41 15,51 29,00 LETTI per BAGNI 1,78 2,05 2,60 4,09 8,47 3,87 % ESERCIZI 0,14% 1,68% 11,51% 34,84% 51,82% 100,00% 1973 % LETTI 1,06% 6,50% 25,60% 39,53% 27,31% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 251,72 132,15 75,75 38,65 17,95 34,07 LETTI per BAGNI 1,72 1,85 2,05 2,65 4,84 2,69 % ESERCIZI 0,24% 3,05% 17,08% 30,03% 49,59% 100,00% 1985* % LETTI 1,11% 10,01% 32,16% 30,22% 26,50% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 194,83 136,08 78,14 41,77 22,18 41,51 LETTI per BAGNI 1,76 1,81 1,90 2,03 2,96 2,13 % ESERCIZI 0,22% 6,68% 33,43% 31,91% 27,75% 100,00% 1995* % LETTI 0,80% 17,77% 45,89% 22,99% 12,55% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 180,2 134,7 69,6 36,5 22,9 50,7 LETTI per BAGNO 1,87 1,87 1,92 1,84 2,31 1,93 % ESERCIZI 0,69% 10,96% 49,70% 23,62% 15,04% 100,00% 2005* % LETTI 2,13% 24,76% 54,28% 13,07% 5,76% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 185,99 136,76 66,08 33,49 23,17 60,50 LETTI per BAGNI 2,03 2,02 2,03 1,90 2,25 2, * % ESERCIZI 1,06% 14,95% 52,80% 19,89% 11,29% 100,00% % LETTI 2,73% 31,35% 52,20% 9,76% 3,96% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 169,85 138,97 65,51 32,53 23,27 66,28 LETTI per BAGNI 2,08 2,07 2,08 1,91 2,17 2,06 * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) 19

20 Come ulteriori indicatori della qualità delle strutture alberghiere sono stati presi in considerazione il numero di letti per esercizio e il numero di letti per bagno. L andamento nel tempo del numero di letti per esercizio segna una generale riduzione delle cifre per le strutture delle categorie inferiori e un incremento per i 4 stelle / 1 categoria, sia a livello ligure che nazionale. Il dato regionale presenta comunque un evidente anomalia: il valore dei letti per esercizio degli alberghi 5 stelle / lusso risulta decisamente variabile in ragione della scarsa numerosità complessiva di questo tipo di strutture (si passa da un unico albergo del 1995 alle 9 strutture del 2011), mostrando un andamento significativamente difforme rispetto all analogo dato nazionale. Questi dati si prestano a due interpretazioni: da un lato si assiste a un ampliamento dell offerta di fascia alta, dall altro a una generale riduzione della disponibilità di posti letto per le categorie medie, questo probabilmente a causa di progressive ristrutturazioni e modifiche delle strutture stesse che, più delle altre, sembrano dover competere con la crescente e diversificata offerta extra alberghiera. L evoluzione nel tempo del rapporto tra il numero dei bagni e quello dei letti mostra come, soprattutto a partire dagli anni 80, tutte le categorie alberghiere abbiano equilibrato in modo piuttosto omogeneo la disponibilità di servizi per ospite. Se, a titolo esemplificativo, al 1973 gli alberghi 1 stella / 4 categoria / locande avevano un rapporto di letti per bagno pari a 5,4 in Liguria e 4,9 in Italia, al 2010 il rapporto si livella restando sotto il 2,5 per ogni categoria considerata, sia in Liguria che nel complessivo italiano. Grafico 4 Peso percentuale dei letti 1 stella / 4 categoria / locande sul totale dei letti alberghieri in Liguria e Italia 20

21 Grafico 5 Peso percentuale dei letti 2 stelle / 3 categoria sul totale dei letti alberghieri in Liguria e Italia Grafico 6 Peso percentuale dei letti 3 stelle / 2 categoria sul totale dei letti alberghieri in Liguria e Italia * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) 21

22 Grafico 7 Peso percentuale dei letti 4 stelle / 1 categoria sul totale dei letti alberghieri in Liguria e Italia Grafico 8 Peso percentuale dei letti 5 stelle / lusso sul totale dei letti alberghieri in Liguria e Italia 22

23 Grafico 9 Letti per esercizio, dettaglio per categoria Grafico 10 Letti per esercizio, dettaglio per categoria 23

24 1.1. Il dettaglio provinciale L offerta delle strutture alberghiere liguri si diversifica sia in senso longitudinale che territoriale. Le province di Genova e Imperia mantengono, negli anni considerati, il primato in termini di peso percentuale degli alberghi di fascia alta ; nello specifico la presenza delle strutture 4 stelle / 1 categoria risultano particolarmente rilevante nel genovese, mentre l imperiese si caratterizza soprattutto per la presenza costante di strutture 5 stelle / lusso questa tipologia di albergo non era presente al 1995 nella provincia di Genova, compare solo tra il 2006 e il 2011 a Savona e unicamente al 2005 a La Spezia. Allo stesso tempo è Genova a mantenere la più alta percentuale di strutture 1 stella / 4 categoria / locande che, pur riducendosi progressivamente nel numero di esercizi, non scendono mai sotto il 25%; ciò accade, seppure con cifre inferiori, anche nell imperiese, mentre la provincia savonese e soprattutto quella spezzina si caratterizzano per la consolidata predominanza degli alberghi di fascia media a partire dal 1985 nello spezzino gli alberghi 3 stelle / 2 categoria e 2 stelle / 3 categoria superano il 50% sul totale, fino ad arrivare all 82,6% del Considerando unicamente il periodo si nota come per le province di Imperia, Savona e la Spezia si riducano i valori relativi al rapporto tra letti ed esercizi e bagni per letto, in queste aree, quindi, si registra una parziale contrazione della qualità media dell offerta complessiva; per gli alberghi del genovese, però, gli indicatori di qualità restano sostanzialmente invariati e, anzi, risultano in leggero miglioramento. Grafico 11 Posti letto 1 stella / 4 categoria / locande, dettaglio provinciale valori assoluti 24

25 Grafico 12 Posti letto 2 stelle / 3 categoria, dettaglio provinciale valori assoluti Grafico 13 Posti letto 3 stelle / 2 categoria, dettaglio provinciale valori assoluti * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) 25

26 Grafico 14 Posti letto 4 stelle / 1 categoria, dettaglio provinciale valori assoluti Grafico 15 Posti letto 5 stelle / lusso, dettaglio provinciale valori assoluti 26

27 Grafico 16 Posti letto alberghieri, dettaglio provinciale valori assoluti * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) 27

28 Tabella 6 Ricettività alberghiera in provincia di Imperia, dettaglio per categoria valori percentuali e indicatori Anni * 1995* 2005* 2010* 2011* Categorie ALBERGHI 5 stelle / lusso 4 stelle / 1 cat. 3 stelle / 2 cat. 2 stelle / 3 cat. 1 stella / 4 cat. / locande % ESERCIZI 0,62% 2,79% 9,60% 27,86% 59,13% 100,00% % LETTI 5,73% 14,59% 22,87% 29,72% 27,09% 100,00% LETTI per ESERCIZIO LETTI per BAGNO % ESERCIZI 0,29% 1,88% 9,38% 38,82% 49,64% 100,00% % LETTI 2,33% 8,13% 21,05% 44,14% 24,36% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 237,50 127,54 66,08 33,48 14,45 29,44 LETTI per BAGNO 1,92 2,74 3,11 5,54 9,00 4,63 % ESERCIZI 0,26% 1,41% 9,64% 41,00% 47,69% 100,00% % LETTI 2,03% 5,63% 22,26% 45,48% 24,59% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 237,50 119,36 69,29 33,28 15,47 30,00 LETTI per BAGNO 1,92 2,34 2,81 4,81 7,97 4,18 % ESERCIZI 0,12% 1,86% 8,93% 44,29% 44,79% 100,00% % LETTI 0,99% 7,87% 20,55% 46,07% 24,52% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 253,00 133,93 72,83 32,93 17,33 31,66 LETTI per BAGNO 1,95 2,07 2,27 3,59 5,79 3,29 % ESERCIZI 0,16% 3,33% 23,93% 22,35% 50,24% 100,00% % LETTI 1,19% 12,46% 39,13% 20,89% 26,32% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 270,00 134,24 58,62 33,51 18,78 35,85 LETTI per BAGNO 1,82 1,87 1,97 2,41 4,18 2,37 % ESERCIZI 0,24% 4,28% 36,34% 24,94% 34,20% 100,00% % LETTI 1,53% 13,78% 51,58% 16,40% 16,71% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 288,0 143,7 63,3 29,3 21,8 44,6 LETTI per BAGNO 1,88 1,83 1,79 1,79 2,75 1,91 % ESERCIZI 0,61% 4,91% 47,55% 22,70% 24,23% 100,00% % LETTI 3,13% 14,16% 61,79% 11,59% 9,33% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 264,5 149,5 67,4 26,5 20,0 51,8 LETTI per BAGNO 3,83 1,87 2,08 1,56 2,13 2,00 % ESERCIZI 0,68% 7,88% 46,92% 22,60% 21,92% 100,00% % LETTI 2,65% 20,54% 55,86% 12,54% 8,41% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 194,00 131,00 59,81 27,88 19,28 50,24 LETTI per BAGNO 1,93 2,09 1,88 1,92 2,18 1,95 % ESERCIZI 0,68% 8,19% 52,90% 20,14% 18,09% 100,00% % LETTI 2,83% 21,28% 58,65% 10,65% 6,59% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 190,00 118,88 50,74 24,20 16,66 45,76 LETTI per BAGNO 1,95 1,93 1,80 1,75 1,92 1,83 * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) Totale 28

29 Tabella 7 Ricettività alberghiera in provincia di Savona, dettaglio per categoria valori percentuali e indicatori Anni * 1995* 2005* 2010* 2011* Categorie ALBERGHI 5 stelle / lusso 4 stelle / 1 cat. 3 stelle / 2 cat. 2 stelle / 3 cat. 1 stella / 4 cat. / locande % ESERCIZI - 2,04% 21,37% 31,30% 45,29% 100,00% % LETTI - 5,86% 35,49% 35,52% 23,13% 100,00% LETTI per ESERCIZIO LETTI per BAGNO % ESERCIZI - 0,55% 10,71% 46,17% 42,57% 100,00% % LETTI - 1,12% 20,75% 51,29% 26,85% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 65,33 62,79 36,02 20,45 32,42 LETTI per BAGNO - 2,29 3,27 5,65 8,27 5,22 % ESERCIZI - 0,39% 8,22% 48,56% 42,82% 100,00% % LETTI - 0,97% 16,62% 53,68% 28,73% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 86,00 69,56 38,04 23,10 34,42 LETTI per BAGNO - 2,13 2,62 4,37 6,62 4,27 % ESERCIZI - 0,96% 8,60% 53,08% 37,36% 100,00% % LETTI - 2,61% 15,83% 56,32% 25,25% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 98,69 67,19 38,73 24,66 36,50 LETTI per BAGNO - 1,70 2,20 3,44 5,21 3,34 % ESERCIZI - 2,79% 18,42% 27,81% 50,98% 100,00% % LETTI - 7,64% 27,55% 29,94% 34,87% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 105,13 57,41 41,32 26,26 38,39 LETTI per BAGNO - 1,84 2,01 2,40 4,07 2,57 % ESERCIZI - 3,16% 38,40% 33,44% 25,00% 100,00% % LETTI - 7,68% 52,35% 26,50% 13,47% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 100,6 56,5 32,8 22,3 41,4 LETTI per BAGNO - 1,76 1,92 1,80 2,67 1,94 % ESERCIZI - 3,49% 45,81% 30,31% 20,39% 100,00% % LETTI - 8,87% 58,43% 22,96% 9,74% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 108,68 54,58 32,41 20,45 42,79 LETTI per BAGNO - 1,83 2,26 1,61 1,94 2,00 % ESERCIZI 0,30% 4,79% 46,41% 30,99% 17,51% 100,00% % LETTI 0,28% 12,55% 58,16% 22,13% 6,88% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 46,00 127,03 60,79 34,63 19,04 48,50 LETTI per BAGNO 1,48 2,21 2,07 2,10 2,34 2,11 % ESERCIZI 0,32% 4,92% 46,19% 35,08% 13,49% 100,00% % LETTI 0,61% 12,14% 56,92% 23,48% 6,85% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 80,50 103,06 51,46 27,95 21,19 41,76 LETTI per BAGNO 2,01 1,84 1,80 1,82 2,40 1,84 * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) Totale 29

30 Tabella 8 Ricettività alberghiera in provincia di Genova, dettaglio per categoria valori percentuali e indicatori Anni * 1995* 2005* 2010* 2011* Categorie ALBERGHI 5 stelle / lusso 4 stelle / 1 cat. 3 stelle / 2 cat. 2 stelle / 3 cat. 1 stella / 4 cat. / locande % ESERCIZI 0,19% 5,26% 16,37% 26,51% 51,66% 100,00% % LETTI 2,10% 19,90% 28,00% 24,40% 25,60% 100,00% LETTI per ESERCIZIO LETTI per BAGNO % ESERCIZI 0,48% 2,65% 15,80% 36,19% 44,87% 100,00% % LETTI 3,37% 9,17% 26,85% 36,29% 24,31% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 205,75 101,77 50,05 29,54 15,96 29,45 LETTI per BAGNO 1,92 2,23 3,39 6,10 11,26 4,56 % ESERCIZI 0,46% 2,29% 15,20% 39,31% 42,74% 100,00% % LETTI 3,09% 8,58% 25,01% 39,37% 23,95% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 204,25 113,30 49,67 30,22 16,91 30,18 LETTI per BAGNO 1,80 2,07 2,93 4,43 7,84 3,80 % ESERCIZI 0,46% 2,09% 14,37% 41,25% 41,83% 100,00% % LETTI 2,97% 8,35% 23,74% 42,40% 22,54% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 190,25 118,83 49,02 30,49 15,98 29,67 LETTI per BAGNO 1,65 1,85 2,36 3,37 6,59 3,09 % ESERCIZI 0,92% 4,92% 19,38% 20,92% 53,85% 100,00% % LETTI 4,02% 14,74% 29,88% 19,78% 31,58% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 140,83 96,81 49,83 30,55 18,96 32,32 LETTI per BAGNO 1,72 1,78 2,00 2,78 5,56 2,61 % ESERCIZI - 9,33% 29,33% 23,56% 37,78% 100,00% % LETTI - 29,97% 36,38% 15,76% 17,88% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 132,3 51,1 27,6 19,5 41,2 LETTI per BAGNO - 1,78 1,71 1,83 3,40 1,93 % ESERCIZI 0,77% 12,08% 34,19% 26,74% 26,22% 100,00% % LETTI 3,10% 34,32% 36,33% 15,08% 11,17% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 187,33 132,53 49,58 26,33 19,88 46,66 LETTI per BAGNO 1,94 1,84 1,93 2,14 3,71 2,04 % ESERCIZI 1,26% 13,38% 32,07% 26,77% 26,52% 100,00% % LETTI 5,16% 37,29% 32,28% 15,60% 9,67% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 193,60 131,91 47,65 27,59 17,28 47,35 LETTI per BAGNO 1,91 1,90 1,77 1,80 2,71 1,90 % ESERCIZI 1,33% 14,36% 32,98% 32,98% 18,35% 100,00% % LETTI 5,38% 38,24% 31,93% 16,83% 7,62% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 193,40 127,28 46,28 24,40 19,86 47,80 LETTI per BAGNO 1,93 1,91 1,81 1,91 2,91 1,93 * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) Totale 30

31 Tabella 9 Ricettività alberghiera in provincia della Spezia, dettaglio per categoria valori percentuali e indicatori Anni Categorie ALBERGHI 5 stelle / lusso 4 stelle / 1 cat. 3 stelle / 2 cat. 2 stelle / 3 cat. 1 stella / 4 cat. / locande Totale % ESERCIZI ,73% 39,22% 47,06% 100,00% 1951 % LETTI ,67% 50,21% 19,12% 100,00% LETTI per ESERCIZIO LETTI per BAGNO % ESERCIZI - 0,91% 7,31% 36,07% 55,71% 100,00% 1961 % LETTI - 3,83% 21,24% 48,28% 26,65% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 92,50 64,06 29,49 10,54 22,04 LETTI per BAGNO - 1,75 3,21 6,15 9,39 5,13 % ESERCIZI - 0,41% 9,43% 36,48% 53,69% 100,00% 1965 % LETTI - 2,45% 23,04% 48,12% 26,39% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 150,00 61,39 33,13 12,34 25,11 LETTI per BAGNO - 1,44 2,75 4,63 7,56 4,17 % ESERCIZI - 1,20% 11,16% 39,44% 48,21% 100,00% 1973 % LETTI - 5,49% 24,76% 47,97% 21,78% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 130,00 62,86 34,44 12,79 28,32 LETTI per BAGNO - 1,65 2,25 3,14 5,59 2,99 % ESERCIZI - 6,39% 22,37% 31,96% 39,27% 100,00% 1985* % LETTI - 15,25% 33,46% 31,12% 20,18% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 76,43 47,92 31,20 16,47 32,05 LETTI per BAGNO - 1,82 1,96 2,48 4,37 2,35 % ESERCIZI - 5,00% 35,56% 30,56% 28,89% 100,00% 1995* % LETTI - 13,81% 47,80% 24,04% 14,35% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 95,7 46,6 27,3 17,2 34,6 LETTI per BAGNO - 1,83 1,72 1,96 3,33 1,93 % ESERCIZI 0,49% 4,90% 38,73% 28,43% 27,45% 100,00% 2005* % LETTI 0,75% 13,30% 52,57% 21,51% 11,87% 100,00% LETTI per ESERCIZIO 53,00 93,90 46,99 26,19 14,96 34,61 LETTI per BAGNO 1,89 1,99 1,92 2,02 2,56 2,01 % ESERCIZI - 7,87% 50,56% 32,02% 17,42% 100,00% 2010* % LETTI - 17,82% 68,06% 24,23% 7,72% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 0,18 49,10 27,60 16,16 36,48 LETTI per BAGNO - 0,19 1,98 1,84 2,42 1,97 % ESERCIZI - 7,35% 47,55% 36,27% 16,18% 100,00% 2011* % LETTI - 19,79% 64,81% 25,81% 9,38% 100,00% LETTI per ESERCIZIO - 0,19 43,00 22,45 18,30 31,55 LETTI per BAGNO - 0,20 1,87 2,00 2,75 1,96 * A partire dal 1985, la categoria 3 stelle comprende anche le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) 31

32 2. I flussi turistici 2.1. Flussi turistici complessivi I dati disponibili permettono la ricostruzione di una serie storica che copre quarant anni 4. Il numero degli arrivi dei turisti italiani verso il complesso delle strutture ricettive liguri segna una crescita costante nel periodo , passando da di arrivi del 1961 a i di arrivi del 1982, per poi mantenere cifre più o meno stabili fino al 2011; le eccezioni positive in questo ambito sono rappresentate dal picco dei di arrivi del 1986 e le inflessioni del 1993 ( arrivi) e del 2002 ( ). L andamento degli arrivi stranieri vede alternare periodi di decrescita ( e ) e ripresa ( e ) piuttosto moderati per i primi trent anni considerati, mentre dal 1994 in poi inizia un periodo di crescita decisamente più intenso e costante che porta, al 2011, ad avvicinare in modo significativo il numero degli arrivi stranieri ( unità) a quelli italiani ( unità). Gli arrivi italiani e stranieri verso le strutture ricettive italiane mantengono, sostanzialmente, una crescita costante in tutto il periodo considerato, con particolare accentuazione nel periodo , soprattutto per quanto riguarda la componente straniera che al 2011 raggiunge i di arrivi (a fronte dei di arrivi italiani). Grafico 17 - Arrivi presso le strutture ricettive liguri, periodo , dettaglio per nazionalità dei turisti valori assoluti 4 Come si vedrà anche al paragrafo 3.3, i dati relativi ai flussi dei turisti presso le strutture extra alberghiere liguri (che in questo paragrafo vengono conteggiati insieme ai dati relativi al turismo alberghiero) vanno letti ricordando che, a partire dal 1987, la registrazione di arrivi e presenze ufficiali ha escluso gli alloggi in affitto. Questa modifica comporta una drastica riduzione delle cifre che impatta soprattutto sul dettaglio delle presenze italiane. 32

33 Grafico 18 - Arrivi presso le strutture ricettive italiane, periodo , dettaglio per nazionalità dei turisti valori assoluti *Dato provvisorio La distribuzione delle presenze italiane presso le strutture ricettive liguri risente - come anticipato alla nota 4 - delle modifiche nel sistema di rilevazione dei flussi extra alberghieri; considerando quindi i due periodi e si nota come il primo si caratterizzi per una crescita altalenante che arriva al suo valore massimo nel 1980 ( presenze); il secondo periodo si connota invece per una decrescita che, pur senza accelerazioni evidenti, porta dai di presenze ai di presenze del Le presenze straniere risultano sostanzialmente costanti, soprattutto a partire dal 1987, non allineandosi in questo senso al deciso incremento degli arrivi registrato nello stesso periodo. A livello nazionale, l andamento delle presenze italiane presso il totale delle strutture ricettive mostra, a prescindere dallo spartiacque del 1987, tendenze di crescita continua, con l eccezione del biennio che inaugura una fase di calo. Appare inoltre significativo anche in questo ambito il progressivo avvicinamento delle cifre del turismo straniero a quelle della componente italiana, fenomeno che inizia a presentarsi in modo evidente a partire dal 1995 e arriva al suo massimo nel 2011 ( di presenze straniere e di presenze italiane). 33

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