Allerta alimentare La catena di sicurezza per tutelare la salute dei clienti

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1 Bimestrale Conad Crolla il consumo di carburanti, ma Conad vola al +19 per cento Fare la spesa a Sassari un esperienza di gusto Vendite: calano i volumi ma Conad non arretra Allerta alimentare La catena di sicurezza per tutelare la salute dei clienti

2 Comma 5/2013 IN QUESTO NUMERO 18 Grandi chef nei punti di vendita, di nuovo un successo Sapori&Dintorni Conad show cooking d autunno 04 Conad informa 19 Prodotti 5 06 Parte la seconda edizione Insieme per la scuola il successo continua Come si affrontano le emergenze Allerta alimentare La catena di sicurezza per tutelare la salute dei clienti 23 Pizze La Saporita Ogni giorno è una festa! Scopri l Italia in un bicchiere Studi Nielsen: le scelte dei consumatori Consumatori italiani socialmente responsabili I criteri di acquisto degli italiani 08 Una storia di successo Crolla il consumo di carburanti, ma Conad vola al +19 per cento 24 Tecnologie e ricerca per il business L innovazione che fa bene alla qualità del punto vendita Prodotti, qualità e ricerca: la ricetta è vincente Fare la spesa a Sassari un esperienza di gusto La crisi, i numeri, le strategie Vendite: calano i volumi ma Conad non arretra L educazione tra cibo e ambiente La sfida dell acqua per le scuole di Genova Un mercato sempre più difficile Ortofrutta contro la crisi c è la voglia di novità Focus: un rilancio vincente Curiosità, colore e divertimento con la nuova grafica Conad Kids La nuova formula del ristorante a marchio Grandi chef, ottimi prodotti così la tavola è servita La cerimonia a Bruxelles Ugal festeggia e si trasforma in IRE Un sostegno concreto agli amatori Calcio, rugby, maratone e ciclismo amici dello sport per il benessere LO SVILUPPO DELLA RETE DI VENDITA 16 La fotografia dell Antitrust Monopolio alimentare L Italia è più virtuosa 37 Le news Proprietà ed Editore Conad Società Coop. a r.l. Via Michelino Bologna tel fax Autorizzazione del Tribunale di Bologna n del 12/4/1974 Iscritto al ROC 7742 Aut. DCB Centrale/PT Magazine Aut. 113/204 Valida dal Direttore responsabile Fabio Fogacci Redazione Fabrizio Alessandri Andrea Bernardini Loriano Delponte Simona Grandini Jessika Pini Franca Rosso Coordinamento editoriale Homina Pdc Bologna Progetto grafico Lizart comunicazione visiva Bologna Fotolito e stampa Casma Bologna Chiuso in redazione il 04/10/2013 Associato all Unione Stampa Periodica Italiana

3 Comma 5/2013 editoriale L Iva non è uguale per tutti di Francesco Pugliese Direttore generale Conad Dall 1 ottobre l aliquota dell Iva è passata dal 21 al 22 per cento, il secondo rialzo di un punto in due anni. L aumento comporterà un aggravio di spese da 105 a 349 euro per famiglia, insostenibile soprattutto per le fasce più povere di popolazione crescerà il prezzo di molti prodotti di consumo, dell energia, dei servizi, dei trasporti, delle materie prime che dovranno fare nuove scelte per ridurre ulteriormente i consumi. Non aumenteranno solo pochi prodotti: l Iva al 22 per cento avrà un effetto inflativo su tutto, riconducibile all aumento dell aliquota su carburanti e su alcuni utilizzi dell energia. Ne pagheranno il prezzo le fasce più deboli e quei consumi già oggi penalizzati (mobili, elettrodomestici, vino, abbigliamento, detersivi, cura della persona ). In questa che è ormai una vera e propria economia di guerra, meraviglia l inconcludenza del governo nel reperire il miliardo di euro necessario ad evitare l aumento: una cifra che è appena lo 0,5 per cento della spesa corrente dello Stato. L Iva è una tassa sul consumo e questo ennesimo aumento peserà su un numero crescente di bilanci familiari, in particolar modo per quei 9,5 milioni di famiglie che versano in situazioni di difficoltà economica e quei 5 milioni che sono sulla soglia della povertà assoluta. Stiamo assistendo al forte calo dei consumi, per la prima volta anche nell ambito alimentare. Stiamo soprattutto assistendo ad un fenomeno nuovissimo per l Italia: negli ultimi 18 mesi, per poter risparmiare, gli italiani hanno rinunciato ad acquisti nella distribuzione moderna per 1,4 miliardi di euro. Proiettando il dato a fine 2013 significa che si registreranno minori acquisti per circa 2 miliardi. Sono le famiglie meno abbienti, che devono affrontare e risolvere non pochi problemi primi tra tutti la disoccupazione e la difficoltà di accesso al credito a pagare il prezzo più alto. L aumento dell Iva avrà effetti anche sul settore distributivo, su quello della produzione industriale, sull agricoltura e sui servizi, con immancabili conseguenze sui livelli occupazionali. La domanda interna ne uscirà ulteriormente depressa, smarrendo la propria funzione di traino alla crescita e di sostegno al Pil. C è bisogno di una soluzione definitiva al problema dell Iva, per dare un chiaro segnale ai consumatori italiani e alle imprese che hanno ancora la volontà di investire in Italia. Occorre, del pari, sostenere il rilancio dell economia, dei consumi e rendere più razionale ed efficiente la spesa pubblica, che, con i suoi 800 miliardi di euro, vale il 50 per cento del Pil nazionale e sottrae risorse all attività economica privata. Non aumenterà l Iva al 4 per cento sui prodotti a maggiore diffusione nella classe bassa, né quella al 10. Aliquote, queste, che diversamente dall aliquota del 21 per cento che pesa più sui meno abbienti (35 per cento) rispetto ai benestanti (23 per cento) hanno un incidenza identica in tutti le fasce di popolazione al decrescere della capacità di spesa. Permane, invece, l anomalia di un aliquota dell 1 per cento sulle concessioni televisive e l esenzione per giochi, lotterie e scommesse. A maggior ragione in questi tempi, è un segno di etica ed equità?

4 Comma 5/2013 conad informa Caprotti esterna, Pugliese risponde In una lunga lettera al Corriere della Sera, il fondatore di Esselunga Bernardo Caprotti ha espresso il proprio parere su quanto sia difficile fare impresa in Italia e sul ruolo della politica, vero e proprio ago della bilancia del mercato. Il direttore generale di Conad Francesco Pugliese ha risposto: La Costituzione Italiana garantisce la libertà d impresa. È per questo che in Italia esistono tante imprese che competono nel mercato e creano le condizioni per poter crescere e svilupparsi. Se il dottor Caprotti sostiene che ci siano imprese politiche come definisce i due più grandi operatori nazionali della grande distribuzione sarebbe stato lecito attendersi da lui che avesse detto anche in quali aspetti riconosceva questa sua affermazione. Purtroppo, non ce ne ha resi partecipi. Credo che mancare gli obiettivi prefissati sia un problema più di natura imprenditoriale che politico. E ciò vale per ogni imprenditore del mercato. Lo sappiamo: in certi ambiti si può crescere, in altri meno, in altri ancora non è possibile, per lui come per noi. Egli però, punta il dito esclusivamente contro un clima politico che lo ostacolerebbe da decenni, senza rendersi forse conto che in fondo è un alibi per lui che ha visto nascere e finanziato proprio una compagine politica. Caro dottor Caprotti, Conad è un soggetto imprenditoriale fatto di tremila soci imprenditori di piccole dimensioni, legati tenacemente al territorio in cui operano, che si sono dati un organizzazione cooperativa. è, soprattutto, un modello societario che dà risposta ai bisogni di sviluppo imprenditoriale dei propri soci. Un modello che dovrebbe essere sviluppato in tanti mercati, perché dà risposte alla crisi, perché re-investe gli utili nello sviluppo dell attività imprenditoriale dei soci. Di imprenditori straordinari ce ne sono ancora oggi e lo stesso Caprotti ne è un esempio: piccoli imprenditori che, meno interessati alla finanza, sono l anima di quel tessuto economico dell Italia tutta che andrebbe salvaguardato ed aiutato per poter portare il Paese fuori dalle sabbie mobili della crisi. IV Gamma: frenano le vendite nei primi otto mesi del 2013 I tagli al carrello della spesa non risparmiano gli ortaggi di IV gamma, un segmento quello delle verdure fresche, lavate, tagliate e confezionate immune, almeno fino allo scorso anno, dalla crisi dei consumi alimentari e in grado di esprimere tassi di crescita anche a due cifre. La rilevazione Ismea/Gfk-Eurisko indica nel periodo gennaio-agosto 2013 un calo del 3,5 per cento dei volumi acquistati rispetto allo stesso periodo del 2012 e una flessione della spesa del 7,5 per cento, a causa della concomitante riduzione dei prezzi medi al dettaglio (-4,2 per cento). Tale dinamica è riconducibile alla contrazione delle vendite di insalate monovarietali, di insalate miste e di altri ortaggi (ad es. carote), mentre le vendite di ortaggi pronti da cuocere si sono mosse in netta controtendenza, registrando un +2,8 per cento su base annua, con un aumento della spesa dello 0,9 per cento, solo in parte ridimensionata dalla riduzione dei listini medi (-1,8 per cento). Con le Parafarmacie Conad oltre 6 milioni di euro di risparmio Di recente la Banca d Italia ha stimato nell 1,5 per cento del prodotto interno lordo l impatto positivo delle liberalizzazioni su vasta scala. Purtroppo, quelle fatte fino ad ora hanno portato solo minimi risultati. Ciò che è stato possibile fare con la liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco ha dimostrato che risparmiare è possibile. Con le sue 62 parafarmacie che diventeranno 70 entro la fine dell anno e con altre nuove aperture in programma per il 2014 Conad dimostra di essere tra coloro che, a sette anni dalle ormai note lenzuolate del governo Bersani, tengono letteralmente in piedi il canale, senza che per questo si registrino i paventati aumenti nel consumo di farmaci. Conad è l insegna più conveniente della moderna distribuzione, con un risparmio rispetto al canale tradizionale delle farmacie nell ordine di circa il 20 per cento. Rispetto alla media registrata dagli ipermercati, Conad ha inoltre prezzi più bassi di un ulteriore 9,4 per cento. Quattromila i prodotti trattati, nelle principali categorie merceologiche. Dall apertura della prima parafarmacia a novembre 2006 nell'iper E.Leclerc Conad di Modena ad oggi i clienti hanno potuto risparmiare oltre 6 milioni di euro. Le Imperdibili Conad e Frette Fino al 26 gennaio 2014 è attiva nei punti di vendita della rete Conad la raccolta punti della collezione Le Imperdibili. Completata con il numero di bollini necessari e versato il contributo di spesa previsto, ogni scheda dà diritto a ritirare uno dei premi della nuova ed esclusiva collezione Frette, che da 150 anni è sinonimo di biancheria di lusso per la casa: set di due federe, lenzuolo matrimoniale, lenzuolo singolo, federa, sottolenzuola matrimoniale, sottolenzuola singolo, trapunta in raso di puro cotone. 4

5 Comma 5/2013 Parte la seconda edizione Insieme per la scuola il successo continua di Fabrizio Alessandri Il dato di chiusura registra l iscrizione di istituti. I premi ordinati sono stati , per un investimento complessivo di 3 milioni di euro. Un aiuto concreto in un momento difficile per chi deve formare i cittadini di domani con pochi mezzi a disposizione. E il nuovo partner Walt Disney dà ancora più spinta all iniziativa. La consegna dei premi in occasione della prima edizione di Insieme per la scuola. L iniziativa, regione per regione scuole scuole premi iscritte che hanno richiesti fatto ordini Valle d Aosta Piemonte Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo Molise Campania Basilicata Puglia Calabria Sicilia Sardegna Totale Cambia il partner, ma non il risultato. La seconda edizione di Insieme per la scuola, il progetto nato per dotare le scuole primarie e secondarie di primo grado, sia pubbliche sia private, di attrezzature informatiche e multimediali, registra un successo superiore a quello dello scorso anno. Si sono iscritte scuole (per il 72 per cento primarie e per il 28 per cento secondarie di primo grado), un dato in crescita del 14,8 per cento rispetto alle dello scorso anno. I premi consegnati alle scuole che hanno raggiunto il numero di buoni necessari per ottenerli sono stati , per un totale di più di ordini effettuati. Tra le attrezzature più richieste ci sono i notebook HP Compaq e Professional, il micro Hi-Fi Sharp e la lavagna interattiva multimediale Promethean Activeboard. Oltre a desktop HP Compaq, videoproiettore Epson, videocamere e diffusori amplificati, stampanti, kit postazione, tablet, set tastiere, microscopi, toner e cartucce di stampa, laser pen, webcam. A livello nazionale, il maggior numero di buoni è stato raccolto dall Istituto comprensivo di San Pietro in Vincoli (Ravenna) anche nel 2012 in vetta alla classifica con buoni. Seguono tre istituti nelle province di Rimini (con 164 mila buoni), Ravenna ( ) e Forlì-Cesena ( ). L investimento finale di Conad è stato di 3 milioni di euro, superiore ai 2,6 milioni dello scorso anno. Le risorse per la scuola sono sempre più scarse e sempre più spesso le famiglie sono costrette a contribuire di persona anche all acquisto dei materiali di consumo della scuola, annota Alberto Moretti, direttore marketing canali distributivi Conad. In questa iniziativa Conad ha investito milioni di euro per fornire di attrezzature tecnologiche le scuole, mettendole nelle condizioni di lavorare meglio e di avere a costo zero strumenti educativi che altrimenti non avrebbero mai potuto acquistare. Siamo convinti che il modo migliore e più moderno di fare impresa sia quello di coniugare gli obiettivi economici con il contributo alla crescita sociale del territorio e delle persone che lo vivono. Il modo di fare impresa di Conad è quello di un sistema cooperativo di soci imprenditori che, con il proprio lavoro, aiutano a crescere anche le comunità in seno alle quali operano, integrandosi al meglio da un punto di vista sia economico sia sociale. È quindi primario interesse di Conad restituire al territorio una parte delle risorse che da esso riceve, attraverso attività che migliorino le condizioni di chi in quel territorio vive, lavora, fa impresa e consuma. 5

6 Comma 5/2013 Come si affrontano le emergenze Allerta alimentare La catena di sicurezza per tutelare la salute dei clienti di Andrea Artoni responsabile Qualità e sviluppo Conad Un evento accidentale può portare ripercussioni, più o meno gravi, sui clienti. Ecco perché esiste un sistema di procedure che coinvolge tutto il sistema Conad, dalla sede nazionale fino al punto vendita. Efficienza e velocità sono le garanzie per tutta la filiera. Quando si verifica uno stato di allerta sui prodotti alimentari ovvero un evento accidentale che potenzialmente può avere ripercussioni sulla salute dei consumatori in Conad si attiva una complessa procedura che coinvolge tutto il Sistema, dalla sede nazionale alle cooperative e ai punti vendita. In genere, i problemi da affrontare sono molteplici: - ritiro dei prodotti, coordinato dal nostro settore in relazione con le cooperative, i punti vendita e i fornitori; - comunicazione nei confronti dei consumatori (attivazione del richiamo) e dei media, gestita dall ufficio comunicazione nazionale in accordo con le cooperative; - verifica dei dati relativi all emergenza e aggiornamento periodico sulla situazione, da inviare alle cooperative e ai punti di vendita, con un flusso di informazioni chiaro e puntuale; occorre evitare che chiunque possa veicolare ogni tipo di informazione (anche errata) in maniera incontrollata; - gestione del fornitore da cui proviene il prodotto: quando sussistono gravi motivi di tutela della salute, il fornitore è bloccato fino a che non si comprende la natura del problema e si sono adottate le necessarie azioni correttive. In questi casi la tempestività e la chiarezza sono d obbligo per non aggiungere inutilmente problemi a una situazione già per sua natura difficile e confusa. Il flusso informativo In Conad è il settore Qualità che in queste situazioni funge da collettore delle informazioni: le sollecita, le raccoglie, le verifica, le approfondisce nelle sedi competenti e le trasmette sia al proprio interno, a chi è responsabile delle relazioni 6

7 Comma 5/2013 Come si affrontano le emergenze con i media, che al responsabile qualità di ogni cooperativa, che a sua volta le veicola al proprio interno (uffici comunicazione, commerciali, magazzini, rete di vendita, ecc.). È un sistema di comunicazione diretta, sintetica e completa tra poche funzioni stabilite a priori, garante che le informazioni diffuse al pubblico e le procedure attivate sui Centri Distributivi e i punti vendita di tutto il Paese siano corrette e conformi rispetto ai dettami normativi e alle scelte aziendali. L insegnamento Dalla gestione degli allerta alimentari negli ultimi anni, abbiamo affinato i nostri sistemi di gestione e comunicazione, rilevando tra l altro che: - i sistemi di allerta rapido e di procedure di ritiro merce funzionano se in azienda si affida la responsabilità del coordinamento delle informazioni e delle operazioni a una funzione ben definita; - i tempi di comunicazione e di ritiro merce dalla vendita sono velocissimi, mentre possono essere molto lunghi e di più difficile coordinamento quelli di ritorno della merce dai negozi ai magazzini e dai magazzini ai fornitori; - è fondamentale che le richieste di ritiro dei prodotti siano sempre corredate di tutte le informazioni di tracciabilità (nome della referenza, codice Ean, codice lotto, codifica pallet, estremi del documento di trasporto, luogo di destinazione,...) che consentano al Centro Distributivo che le riceve di identificare con esattezza e rapidità la merce coinvolta. In caso di informazioni più generiche, la nostra struttura territoriale non può fare altro che ritirare tutti i prodotti similari, con grave danno (costi) per tutta la filiera. Il caso Pesto: verifica positiva Nel mese di luglio si è generata un allerta alimentare che ha coinvolto un fornitore che produce il pesto genovese fresco anche per Conad. Nel caso di Conad era coinvolto il pesto genovese a marchio Sapori&Dintorni. A seguito di un analisi effettuata dal produttore in regime di autocontrollo veniva evidenziata la presenza di Clostridium botulinum, un microorganismo potenzialmente responsabile della produzione di tossine che provocano il ben noto fenomeno del botulismo. L analisi, commissionata dal fornitore ad un laboratorio esterno, si è poi rivelata errata (il prodotto era perfettamente salubre), ma prima che questo fosse dimostrato, l azienda ha correttamente fatto partire l allerta a tutela dei consumatori, coinvolgendo anche Conad. Si sono immediatamente attivate con successo tutte le procedure previste da Conad per questi eventi e nel giro di poche ore dalla comunicazione del fornitore tutte le azioni necessarie e opportune erano state attuate: - sono state individuate le cooperative destinatarie del lotto di prodotto le quali hanno verificato i loro magazzini e allertato la rete di vendita; - i prodotti sono stati immediatamente ritirati dagli scaffali in tutti i negozi coinvolti; - è stato affisso un cartello nell area di vendita dei medesimi negozi per avvertire i consumatori di non consumare quel prodotto e di renderlo al negozio in cui l avevano acquistato; - è stato pubblicato nel sito internet di Conad un analogo messaggio; - lo stesso messaggio è stato inviato via mail ai clienti possessori di carta fedeltà delle aree coinvolte contenente un link indirizzato al sito di Conad e alla locandina pubblicata; - è stata inviata una comunicazione su Facebook tramite l inserimento di un post riportante la locandina. È bene anche precisare che tutto ciò è stato fatto prescindendo da ogni valutazione di merito sulla effettività del rischio, poi escluso da successive analisi che hanno confermato la regolarità del prodotto, con l unico obiettivo di dare la massima garanzia al consumatore. Ci auguriamo che casi come questo non abbiamo mai a verificarsi, ma è certo che questa situazione ci ha consentito di verificare che la procedura di allerta di Conad funziona bene e fornisce risultati molto positivi, grazie soprattutto a un sistema efficiente di comunicazione e nonostante la complessità del nostro sistema, e il numero elevato di aziende coinvolte. 7

8 Comma 5/2013 Una storia di successo Crolla il consumo di carburanti, ma Conad vola al +19 per cento di Franca Rosso I distributori a marchio in netta controtendenza sul mercato: lavorano a pieno ritmo, mentre anche il mese di agosto segna un dato negativo nella vendita di prodotti petroliferi in Italia. Ed è già pronto al via il 19 impianto. Le vendite di carburante negli impianti Conad e Leclerc Conad ad agosto 2013 ammontano a 172 milioni di euro, pari al +19,42 per cento rispetto allo stesso periodo del Risultati molto buoni quindi per le insegne Conad e per i clienti che hanno avuto la possibilità di sceglierli, ancor più se confrontati con l andamento dei consumi nel paese: secondo la rilevazione dell Unione Petrolifera (Upi), nei primi otto mesi del 2013 benzina e gasolio hanno registrato un decremento a volumi rispettivamente del 6,2 per cento e 4,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. «Complessivamente, da gennaio ad agosto 2013, il risparmio medio per ogni litro di carburante erogato dai nostri impianti, rispetto ai prezzi medi praticati in Italia, è stato di 8,9 centesimi di euro, per un risparmio totale a favore dei consumatori di 9,7 milioni di euro sottolinea Alberto Moretti, direttore marketing canali distributivi Conad Con le famiglie che spendono più per fare il pieno all auto che per acquistare ogni mese la carne e con un litro di benzina che costa ormai il 40 per cento in più di un litro di latte fresco e il doppio di uno a lunga conservazione, siamo sempre più impegnati a rispondere concretamente alle esigenze dei nostri clienti e i dati di questi primi 8 mesi dell anno confermano la bontà della nostra strategia commerciale: a rete omogenea i litri di carburante che abbiamo erogato sono cresciuti di quasi il 20 per cento quando il resto del mercato ha perso fino al 6 per cento». Il fatto che i clienti preferiscono «fare il pieno della loro auto presso i nostri impianti rispetto a quelli della concorrenza continua Moretti rappresenta un ulteriore stimolo per continuare ad offrire convenienza e un servizio efficiente agli automobilisti, tutti i giorni della settimana e tutto l anno, a qualunque ora, senza dimenticare che i nostri prezzi sono un importante effetto calmierante indotto sui prezzi della concorrenza, nelle zone d Italia in cui sono attivi i nostri distributori». Dall apertura del primo distributore a Gallicano (novembre 2005) a luglio 2013, i 18 impianti Conad attivi in nove regioni italiane hanno registrato una produttività media di gran lunga superiore a quella del mercato; 10,6 milioni di litri all anno contro 1,6 milioni di litri, assicurando ai clienti un risparmio complessivo di 47,2 milioni di euro, con un risparmio medio dai 7 ai 10 centesimi di euro al litro rispetto ai prezzi medi Italia pubblicati dal ministero dello Sviluppo Economico. «Visti i risultati ottenuti sinora, l auspicio conclude Moretti è che possano esserci normative regionali meno vincolanti per quanto riguarda l accesso di nuovi operatori al mercato, assicurando agli automobilisti una convenienza che la rete tradizionale non è in grado di produrre». 8

9 Comma 5/2013 Una storia di successo I carburanti Conad fanno il pieno a Lucca Dal 3 agosto anche a Lucca il risparmio sul carburante è garantito tutti i giorni della settimana e tutto l anno, grazie al nuovo distributore Conad aperto a due passi dalle Mura urbane, sulla via di Tiglio, vicinissimo al supermercato Conad di Via Diaz, inaugurato lo scorso 14 marzo. Confermata anche in questa struttura l impostazione del format: impianto self post pay con 6 colonnine per il rifornimento, ognuna delle quali dotata di erogatori multipli doppi a cui possono rifornire 12 automobilisti contemporaneamente, pagamento alle casse drive-in senza scendere dall auto, con carte di credito, bancomat, carta Conad (con la quale il titolare ha ulteriori vantaggi) o contanti, così come avviene a qualunque casello autostradale. Nel distributore sono impiegati 2 addetti. L apertura è il frutto del protocollo d intesa siglato dalla Regione Toscana con la grande distribuzione e la conseguente semplificazione dei necessari passaggi amministrativi, al fine di accelerare il processo di liberalizzazione del mercato dei carburanti a vantaggio degli automobilisti. Il taglio del nastro del nuovo impianto è stata l occasione per ribadire il punto di vista e l impegno di Conad su questo tema: «L innovazione è una strada obbligata per continuare a crescere, ma chiediamo al governo e alle Regioni maggiore coraggio, scelte più incisive e determinanti, perché risparmiare è possibile», ha sottolineato l amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi al taglio del nastro del nuovo distributore, il secondo in provincia di Lucca, il quarto in Toscana e il 19 in Italia.»Conad sta facendo la sua parte garantendo convenienza agli automobilisti e dando un contributo alla liberalizzazione dei mercati, che auspichiamo sempre più aperti alla concorrenza nell interesse dei cittadini. Ma potremmo fare tanto di più, agevolando il punto di contatto tra due necessità di acquisto: prodotti alimentari e carburanti». Conad con Nielsen: è nato l osservatorio dei carburanti Conad e Nielsen hanno dato vita al nuovo Osservatorio dei prezzi dei carburanti che renderà noti i prezzi medi settimanali dei distributori Conad e della concorrenza. Sei le aree in cui sono presenti i distributori di carburanti Conad e in cui vengono condotte le rilevazioni: Sardegna a Carbonia (CI) e Porto Torres (SS); Campania e Basilicata a Trentola Ducenta (CE), Pagani (SA) e Lauria (PZ); Liguria e Piemonte a Arma di Taggia (IM), Savigliano (CN) e Livorno Ferraris (VC); Romagna a Faenza (RA) e Cesena (FC); Toscana e Lazio a Gallicano (LU), Donoratico (LI), Lari (PI) e Lucca, Bracciano (Roma); Emilia a Baggiovara (MO), Bibbiano (RE) e Ferrara. Come ulteriore informazione di riferimento viene fornita anche la forbice dei prezzi, massimo e minimo, praticati dalla concorrenza. L Osservatorio è inviato ai giornalisti locali, al web, alle riviste specializzate, agli opinion leader e alle istituzioni locali e nazionali. 9

10 Comma 5/2013 Prodotti, qualità e ricerca: la ricetta è vincente Fare la spesa a Sassari un esperienza di gusto di Fabio Fogacci Nel cuore della città sarda è stato inaugurato il nuovo Sapori&Dintorni Conad, dove il cliente incontra il territorio, il gusto e la cultura. Un supermercato di 490 mq dedicato ad una grande specialità italiana: il tipico regionale di qualità. Ha aperto a Sassari, in via Cavour 64, il nuovo Sapori&Dintorni Conad, dove la spesa è un esperienza da gustare e degustare. Lo store Sapori&Dintorni è un nuovo modo di fare la spesa: un punto d incontro tra gusto, arte e territorio. Un negozio di 490 mq di superficie di vendita, 39 addetti, 6 casse, in cui trovare tutti i prodotti del territorio sardo, i veri sapori della Sardegna, referenze rappresentate da prodotti provenienti solo da produttori locali e preparati nel rispetto delle ricette originali. Nell assortimento è presente tutta la linea Sapori&Dintorni con oltre 200 prodotti selezionati regione per regione, per portare sulla tavola l eccellenza della tradizione gastronomica italiana, oltre alla consueta offerta Conad, garantita dal marchio, per rispondere alle esigenze della spesa quotidiana. All interno dello store, nato da un cambio insegna, anche un area degustazione in cui fermarsi a gustare e degustare le bontà pronte appena acquistate, e in cui poter trovare informazioni sui maggiori eventi culturali in città. Il nuovo store ci aiuterà a far conoscere e a dare valore alla qualità di tanti prodotti che interpretano non solo la tipicità agroalimentare della Sardegna, ma che sono anche il cuore dell abituale spesa quotidiana sottolinea l amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi Conad in Sardegna, attraverso i soci imprenditori, dà servizio e enfatizza quotidianamente il valore del territorio nelle sue varie espressioni, dalla tavola alla cultura e alle tradizioni, dando vita a collaborazioni con le aziende locali e curando i rapporti con le istituzioni locali. Il socio imprenditore nel punto di vendita e l assortimento di prodotti, che predilige l origine sarda degli stessi, sono le leve che utilizziamo per creare valore e generare sviluppo qui nella splendida terra di Sardegna. 10

11 Comma 5/2013 Prodotti, qualità e ricerca: la ricetta è vincente L insegna Sapori&Dintorni rappresenta quindi il negozio di prossimità che meglio parla al territorio e del territorio: qui i clienti trovano l eccellenza dei prodotti Sapori&Dintorni Conad, qualificati e monitorati costantemente attraverso l utilizzo di parametri Iso 9000 e dell Haccp con un intenso piano di verifiche. Grande importanza è dedicata alle eccellenze della terra sarda con un ampia scelta di sapori della tradizione provenienti direttamente dai fornitori locali: dai salumi ai prodotti caseari, dalla gastronomia della migliore tradizione alla panetteria. Tutto rigorosamente prodotto a Sassari: dall ortofrutta stagionale selezionata alla carne di origine sarda come il suino e il bovino allevati e macellati localmente e una cantina di 300 vini, di cui 200 etichette sarde referenze che rappresentano il meglio delle produzioni locali certificate, i sapori più autentici della Sardegna e che interpretano la distintività di Conad del Tirreno nell isola: i freschi e i freschissimi, che parlano sardo, con un offerta ampia, completa e competitiva, da leader di mercato. Il forte radicamento territoriale di Conad del Tirreno in Sardegna fa sì che il sostegno alle economie locali sia un punto qualificante: assieme ai suoi 200 fornitori, la cooperativa ha sviluppato nel 2012 un fatturato di 65 milioni euro per 2 mila prodotti, con un incidenza del 35 per cento. La cooperativa è impegnata a rafforzare lo sviluppo delle economie locali anche attraverso la creazione di nuova imprenditoria, in particolare nella produzione e lavorazione dei prodotti freschi. Un avventura nata tre anni fa Con Sapori&Dintorni Conad, tre anni fa nasceva a Firenze il supermercato dedicato ad una grande specialità italiana: i prodotti tipici regionali. Altri quattro sono in cantiere nelle stazioni ferroviarie di Milano Centrale, S. Maria Novella a Firenze, Roma Termini e Napoli Centrale. La nuova tipologia di punto di vendita integra la tipica multicanalità Conad ipermercati, superstore, supermercati e negozi di vicinato per poter essere sempre più vicini ad esigenze di consumo specifiche e fare conoscere e valorizzare l eccellenza tipica dell agroalimentare delle regioni italiane. Investire in tal senso ha motivazioni radicate, che per Conad significano sviluppare anche in Sardegna una rete di vendita all altezza delle esigenze dei clienti, che prediligono portare in tavola i prodotti isolani della loro tradizione. Una risposta concreta ai tanti produttori di tipico regionale, che, seppure con imprese di piccole e medie dimensioni, sono capaci di una gamma di prodotti di eccellenza. I risultati ottenuti sino ad oggi testimoniano la validità del progetto, tanto che la produttività dei due punti di vendita realizzati a Firenze ha toccato oltre i 21 mila euro/mq, di gran lunga superiore a quella del leader di mercato. La scelta del supermercato come luogo di acquisto prevalente dei prodotti tipici e i risultati ottenuti sinora con i punti di vendita Sapori&Dintorni realizzati a Firenze indicano che ci sono ulteriori spazi e potenzialità di crescita perché i prodotti della linea premium di Conad possa continuare ad essere il brand di riferimento del tipico per tutti i nostri clienti e per conquistarne di nuovi sostiene il direttore generale di Conad Francesco Pugliese Il nostro obiettivo è potenziare l offerta in tutti i mercati prevalenti del segmento premium. Negli ultimi anni ci siamo impegnati a fare crescere l incidenza del nostro prodotto a marchio, definendo il rapporto qualità e convenienza al più alto livello possibile. La qualità dei prodotti sardi è ormai a livelli molto alti e crea le premesse per il passaggio in tavola anche nel resto d Italia e in altri Paesi. La linea Sapori&Dintorni Conad ne è una matura espressione. I nuovi store sono anche un opportunità di accesso al mercato per tanti produttori del tipico regionale italiano spesso piccoli e medi capaci di una gamma di prodotti di eccellenza. Eccellenze che Conad vuole facciano molti chilometri, perché siano conosciute, consumate e apprezzate da un numero sempre maggiore di consumatori. I concetti che hanno guidato alla loro realizzazione (e a quelle future) sono la qualificazione del punto di vendita, resa possibile da un ampio assortimento di prodotti tipici e locali, e la possibilità di fare comunque una spesa tipicamente di vicinato, sotto casa, ma improntata alle abitudini di tradizioni ben radicate nella storia di tantissime famiglie. 11

12 Comma 5/2013 La crisi, i numeri, le strategie Vendite: calano i volumi ma Conad non arretra di Francesco Avanzini direttore commerciale Conad Continua il momento negativo dei consumi, con le famiglie italiane colpite dalla crisi e costrette a continui tagli al bilancio. In questo panorama il Consorzio si conferma ancora una volta tra i pochissimi player performanti e, probabilmente, l unico positivo a livello nazionale. Estate difficile per le vendite in Italia: soprattutto nel mese di agosto si è registrato un rallentamento generale sui mercati alimentari, dovuto alla ben nota situazione strutturale di crisi economica, ma anche ad un andamento metereologico altalenante che ha limitato i consumi dei prodotti stagionali, in parte recuperati grazie ad un settembre tipicamente estivo,. Complessivamente però i dati progressivi ad agosto confermano una contrazione dei consumi sia in termini di quantità, quindi di depauperamento del carrello della spesa, ma soprattutto ed è la prima volta che succede anche un calo fisico dei volumi acquistati. Le stime a fine anno indicano una contrazione dei consumi di quasi 2 miliardi di euro di giro d affari sul mercato complessivo italiano, in linea con quanto già registrato nel primo semestre. In questo scenario sconfortante, Conad registra invece una tenuta delle vendite a parità di rete, una crescita significativa invece considerando anche le nuove aperture, le acquisizioni, ecc. e si conferma ancora una volta tra i pochissimi player performanti e probabilmente l unico a livello nazionale. A livello di comparti non si vedono novità rispetto alle tendenze già manifestate nei mesi scorsi: soffrono i prodotti a più alto valore aggiunto come le carni rosse in macelleria, i prodotti per la cura della persone e per la pulizia della casa, ecc. La strada di Bassi e Fissi I buoni risultati di Conad si devono in gran parte al successo di Bassi e Fissi, operazione che continua a registrare ottime performance in termini di volumi, con aumento delle rotazioni che arrivano anche al 50 per cento di vendite settimanali per i prodotti di prima necessità come latte, farina, uova, ecc. L operazione ha dimostrato la validità del posizionamento di convenienza continuativo sui prodotti a marchio, tanto che l intenzione condivisa con le Cooperative è di continuare con la stessa politica anche nel nuovo anno, probabilmente attuando piccoli correttivi tecnici al paniere proposto, ma sempre mantenendo la massima focalizzazione sulle categorie dove è più distintivo e pregnante il valore della convenienza. 12

13 Comma 5/2013 La crisi, i numeri, le strategie Il successo di Bassi e Fissi non si misura solo con l incremento delle vendite, ma su due effetti indotti molto importanti: lo sviluppo delle quote del prodotto a marchio e l ampliamento continuo del parco consumatori, superiore rispetto all evoluzione strutturale della rete di vendita. La proposta di Bassi e Fissi, rafforzata anche da una campagna di comunicazione che copre praticamente tutto l anno, ha quindi colto nel segno di rispondere con efficacia al problema del minore potere d acquisto delle famiglie e di fidelizzare la clientela. Abbiamo così superato i 7 milioni di famiglie che frequentano i negozi Conad in modo continuativo almeno una volta alla settimana e il dato è in continuo incremento. L operazione, con il suo posizionamento di convenienza, sarà quindi confermata anche l anno prossimo, sempre più calibrata nel dettaglio per offrire un paniere di prodotti in categorie importanti per il consumatore, garantendo nel contempo i risultati economici per le nostre aziende. L Iva stravolge le previsioni Se fino agli ultimi giorni di settembre le nostre previsioni sui consumi per i primi mesi del 2014 erano di sostanziale tenuta, considerando il riposizionamento del mercato come una nuova base su cui cominciare a ricostruire, l aumento dell aliquota Iva dal 21 al 22 per cento è una vera e propria stangata che avrà un impatto sui prezzi e sui consumi, in attesa di possibili revisioni complessive allo studio del governo. L aumento di carburanti ed energie potrà avere ancora un effetto inflattivo sui prezzi di tutti i prodotti e saranno probabilmente penalizzati settori già in forte contrazione, come la cura della casa e della persona, i mobili, gli elettrodomestici, il vino, l abbigliamento. Da parte di Conad sarà obbligatorio limitare i danni e mantenere un potere d acquisto quanto più possibile garantito per i consumatori; ma con i probabili aumenti dei listini in alcuni settori alimentari e consumi stagnanti, sarà difficile prevedere uno scenario di ripresa dei mercati in questo contesto. Tonno in scatola: occhio alle bufale Sul web circolano notizie e commenti che tendono a suscitare ingiustificato allarme sul tonno in scatola, in relazione alle zone di pesca e radioattività. A scanso di equivoci, è importante ribadire che il Tonno Conad non proviene dalla zona FAO 61, in cui, secondo la classificazione della stessa FAO, rientrano le acque giapponesi (Oceano Pacifico nord-occidentale). Conad dal 2011 ha imposto ai fornitori del prodotto ittico a marchio di non svolgere attività di pesca nella suddetta zona. A seguito dell incidente nella centrale nucleare di Fukushima sono stati previsti rigorosi controlli sui prodotti alimentari da parte delle autorità internazionali, europee e nazionali. In particolare, è in vigore un Regolamento della Commissione UE(966/2012) che impone condizioni speciali per l importazione nei Paesi dell Unione Europea di alimenti originari del Giappone o da esso provenienti. Il tonno utilizzato per essere inscatolato con il marchio Conad è solo ed esclusivamente di qualità Pinna gialla (Thunnus Albacares) nota per le sue carni tenere e pregiate. Con l obiettivo di salvaguardare la salute degli stock di tonno Pinna gialla e tutelare i cicli di riproduzione delle specie, Conad seleziona solo tonni adulti, superiori ai 20 kg. Zona di pesca: Conad garantisce trasparenza e tracciabilità di ogni mezzo impiegato per la pesca del tonno. Su richiesta, attraverso i propri fornitori, Conad è in grado di fornire la provenienza del tonno. Metodi di pesca: Conad non ha mai acquistato tonno che potesse provenire da pescherecci che effettuano pesca illegale ed iscritti nella black list. Le confezioni del Tonno Conad (latte e vasetti di vetro) in arrivo sugli scaffali in questi mesi riportano il bollino Qualità trasparente, che sancisce la garanzia di Conad a fornire una totale tracciabilità del proprio pescato. Il bollino è la garanzia che, attraverso i codici riportati sulle latte e sui tappi dei vasetti di vetro, il consumatore può autonomamente recuperare e verificare ogni tipo di informazione riguardante il nome della barca che l ha pescato (con relativo bollino sanitario europeo) e della zona di pesca: Oceano (ATL=Atlantico; WP=Pacifico Occidentale; IND=Indiano) e il numero della zona FAO (2 cifre), es. ATL FAO 27=Oceano Atlantico Zona FAO

14 Comma 5/2013 L educazione tra cibo e ambiente La sfida dell acqua per le scuole di Genova di Fabrizio Alessandri Alla Festa democratica nazionale del Pd, che si è tenuta a settembre nel capoluogo ligure, è stata lanciata l iniziativa Water for school: bottigliette in vendita a 1 euro per sostenere un progetto didattico degli istituti locali. In occasione della Festa democratica nazionale del Pd che si è tenuta a Genova dal 30 agosto al 9 settembre, Conad, in collaborazione con l assessorato Scuola, sport e politiche giovanili del Comune di Genova, ha lanciato la nuova iniziativa Water for school per sostenere un progetto didattico delle scuole comunali del capoluogo ligure. Nel periodo della Festa, Conad ha messo in vendita bottigliette di minerale a 1 euro: il ricavato è stato destinato a sostenere il progetto intergenerazionale di scambio di conoscenza rivolto a scolari e nonni Orto in condotta. Nato negli Stati Uniti a metà degli anni Novanta a Berkeley, in California, con il primo School Garden di Slow Food Internazionale, il progetto approda in Italia nel 2004 proponendosi quale strumento di attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole. Insegnanti, genitori, nonni e produttori locali sono impegnati a trasmettere alle giovani generazioni il sapere legato alla cultura del cibo e alla tutela dell ambiente. Conad non è nuovo a dare il proprio sostegno al mondo della scuola, impegno ancor più importante in un periodo in cui lo Stato ha ridotto la spesa pubblica per l istruzione scolastica e universitaria, la ricerca e l innovazione, passata all 8,5 per cento, ovvero 2,4 punti percentuali sotto la media europea e 1,6 punti sotto la media dell Eurozona. Peggio dell Italia solo la Grecia, con il 7,9 per cento. Conad ha contribuito a rendere di nuovo agibili e sicure alcune scuole delle comunità danneggiate dal terremoto che, tra il 20 e il 29 maggio 2012, ha colpito l Emilia- Romagna. 800 mila euro, raccolti da soci, dipendenti e con alcuni eventi realizzati allo scopo, sono stati destinati a dodici istituti di altrettanti paesi in provincia di Modena e Reggio Emilia. La solidarietà Conad non è mancata neppure oltre confine: ad Addo, nella regione di Porth Elisabeth in Sud Africa, è stata realizzata dal nulla una scuola materna per i figli dei lavoratori della Sun Day Valley, in collaborazione con l associazione Thembalethu che opera per contenere gli effetti dell Aids e sconfiggere la povertà in tanti paesi sudafricani. Da alcuni anni abbiamo fatto la scelta di dare il nostro sostegno alle istituzioni di scolastiche di ogni città e territorio in cui siamo presenti con i nostri soci e i nostri punti di vendita, senza dimenticare tuttavia i paesi più poveri e bisognosi sostiene l amministratore delegato di Nordiconad Mauro Lusetti In un periodo in cui le scuole sono alle prese con i pesanti tagli ai finanziamenti pubblici che ne mettono a rischio la primaria funzione educativa, l iniziativa di Conad mira a fornire un sostegno concreto alla loro crescita. è nostra intenzione continuare ad investire nella scuola, così come stiamo facendo da anni anche attraverso le iniziative promosse in prima persona dai nostri soci. 14

15 Comma 5/2013 Un mercato sempre più difficile Ortofrutta Contro la crisi c è la voglia di novità di Marina Bonaldi L Osservatorio dei consumi ortofrutticoli di Macfrut registra, nel periodo giugno-luglio di quest anno, un calo dei consumi, con la spesa scesa a 13,9 miliardi. Ma gli italiani non rinunciano a una dieta sana e la politica di promozioni di Conad dà respiro ai fatturati. Le cifre fornite dall Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli di Macfrut relative al periodo giugno 2012 luglio 2013, indicano per l Italia un calo dei consumi di ortofrutta fresca e surgelata, con la spesa scesa a 13,9 miliardi di euro. Analizzando le singole categorie di prodotto si nota che gli acquisti sono diminuiti del 3,1 per cento per la frutta fresca e del 2 per cento per la verdura fresca, mentre cresce leggermente il volume di acquisti dei surgelati (+0,7 per cento). I dati di Agrinsieme che riunisce Cia, Confagricoltura e Alleanza Cooperative Italiane riportano che gli italiani in media consumano ancora quotidianamente 219 g pro capite di frutta al giorno e 228 g di verdura, superando i 400 g complessivi raccomandati dall Oms per seguire una dieta sana all insegna del benessere. «In Conad questa estate abbiamo avuto un trend di vendite positivo, a fronte di prodotti buoni a prezzi corretti commenta Claudio Gamberini responsabile nazionale acquisti Ortofrutta Conad ma da settembre la crisi si fa sentire anche nella nostra rete. Per questo (seppure le produzioni invernali si prospettino abbondanti e di buona qualità e da parte nostra si continui con la politica promozionale sui migliori prodotti di stagione) siamo consapevoli che ci muoveremo nell ambito di una generalizzata contrazione dei consumi». La difficile fase di mercato ha sollecitato più di altri anni la partecipazione di produttori e distributori al Macfrut, l annuale fiera del comparto che si è svolta a Cesena a fine settembre. Tra i diversi dibattiti, interessante quello sulla IV gamma, che si trova ad affrontare le difficoltà di mercato dopo anni di crescita costante. Secondo Nielsen nel 2013 il comparto è ancora in crescita, con 17 milioni di famiglie consumatrici. In quest ambito il peso dei prodotti a marchio della distribuzione è preponderante, con una quota a valore del 66,4 per cento e con possibilità di ulteriore spazio per l innovazione. Il direttore commerciale di Conad Francesco Avanzini, intervenuto al dibattito ha sottolineato il quadro «statico» del settore, i segnali di preoccupazione e le aree di intervento sulla categoria: «Ci preoccupa un prezzo medio in sofferenza sui segmenti basici, soprattutto sui mercati del Centro e Sud Italia e, dall altra parte, una flessione nella fascia premium. Siamo in un momento di ridefinizione della categoria; in particolare stiamo lavorando per razionalizzare l assortimento, identificare i posizionamenti di prezzo e il numero di referenze, segmentare l offerta, ridurre la promozionalità, selezionare i fornitori che garantiscono una qualità media reale migliore e offrire una maggior chiarezza espositiva. Il tutto al fine di ridare alla categoria della IV gamma la giusta redditività». Melagrana superfood Macfrut ha evidenziato come la crisi sia anche uno stimolo per investire nell innovazione e anche nella riscoperta e valorizzazione di prodotti antichi. È il caso della melagrana. A tre mesi dalla costituzione, la cooperativa Pomgrana, con sede a Grottaglie (Taranto), ha presentato le sue melagrane, che promettono di diventare un superfood dalle caratteristiche uniche, da prodotto di nicchia a segmento autonomo per la gdo. Il merito dell operazione si deve a Uzi Cairo coltivatore di origine italo-israeliana che, nelle pianure pugliesi, sta trasformando il melograno da pianta ornamentale ad albero i cui frutti possono essere utilizzati per il consumo fresco e in cucina, per l industria della trasformazione e la cosmesi. Fin dall antichità questo frutto è stato simbolo di abbondanza e longevità, dalle molteplici proprietà terapeutiche per la presenza di sostanze con proprietà antiossidanti e altre utili nella prevenzione dei tumori, oggi confermate dalla medicina ufficiale. Alla presentazione del progetto Pomgrana era presente il responsabile nazionale acquisti ortofrutta di Conad Claudio Gamberini, che ha manifestato l interesse di Conad verso un prodotto di qualità e dai molteplici utilizzi. «Del resto, se nazioni come Israele, Turchia e Spagna hanno selezionato melograni di qualità, non si vede perché ciò non possa avvenire anche in Italia». 15

16 Comma 5/2013 La fotografia dell Antitrust Monopolio alimentare L Italia è più virtuosa A cura di Fabio Fogacci L indagine conoscitiva sul settore della gdo, promossa dall Autorità garante della concorrenza e del libero mercato, sottolinea il rischio della concentrazione, che però risulta molto inferiore rispetto a quella dei principali Paesi europei. La distribuzione organizzata in Italia costituisce, storicamente, la risposta dei dettaglianti con punti di vendita di piccole e medie dimensioni alla crescente pressione concorrenziale delle grandi catene distributive. Concorrenza che si è acuita con l ingresso nella distribuzione alimentare dei grandi gruppi stranieri soprattutto francesi e tedeschi con superfici di grandi e grandissime dimensioni e con una presenza diffusa sul territorio nazionale. In considerazione della marcata preponderanza delle condizioni economiche di acquisto tra le voci di costo di un'impresa distributiva, la Distribuzione Organizzata è sorta attraverso un processo di aggregazione spontanea tra piccoli e medi dettaglianti, generalmente di tipo associativo o consortile, volto principalmente al conseguimento di un maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori e, conseguentemente, di migliori condizioni contrattuali nell approvvigionamento dei prodotti. Tutte le catene della DO sono state quindi concepite, in primo luogo, come gruppi d acquisto per i dettaglianti associati, si legge nell Indagine conoscitiva sul settore della gdo promossa dall Autorità garante della concorrenza e del libero mercato e avviata nel Da tempo, il clima tra il mondo della produzione e quello della grande distribuzione era contrassegnato da malumori e numerose segnalazioni. L Autorità ha voluto vederci chiaro e ha fotografato le tante sfaccettature del settore. Delineate le caratteristiche delle principali catene della distribuzione organizzata e i vari sistemi unioni volontarie, forme di integrazione verticale tra grossisti e dettaglianti, e gruppi di acquisto, integrazioni di natura esclusivamente orizzontale tra dettaglianti l indagine esamina il grado di concentrazione e le relazioni tra i fornitori e la gdo fino a trarne le conclusioni e formulare linee di policy. L Antitrust punta il dito sul monopolio alimentare della grande distribuzione: nel carrello della spesa c è sempre meno concorrenza e sempre più concentrazione, anche se quest ultima risulta molto inferiore rispetto a quella dei principali Paesi europei. I due principali operatori del mercato Coop Italia e Conad detengono quote del 15 e dell 11 per cento; seguono altri cinque operatori con quote comprese tra il 10 e il 5 per cento e numerosi altri con quote inferiori. I primi quattro operatori detengono il 42 per cento delle vendite nazionali; i primi otto il 64,5 per cento. 21 catene della grande distribuzione vale a dire quasi l 80 per cento del mercato sono organizzate in 7 16

17 Comma 5/2013 La fotografia dell Antitrust supercentrali: alla riduzione dei costi di acquisto per le imprese che vi aderiscono e ai conseguenti benefici sul prezzo finale dei prodotti fa da contraltare l appiattimento della contrattazione a danno dei fornitori e dei consumatori. Se le imprese che fanno parte della centrale acquistano congiuntamente una parte significativa dei propri prodotti e detengono un potere di mercato rilevante sui mercati a valle, esse potrebbero non avere adeguati incentivi a trasferire a valle i propri risparmi di costo, riporta la relazione. La concentrazione del mercato Un giudizio non particolarmente negativo l Autorità lo formula sul grado di concentrazione del mercato: l indagine conoscitiva riporta che, calcolato sull intero territorio nazionale, non risulta particolarmente elevato, soprattutto se confrontato con quello degli altri principali Paesi europei. È comunque crescente al crescere della dimensione delle tipologie distributive prese in considerazione (rapporti di concentrazione notevolmente più elevati per i punti di vendita di maggiori dimensioni). A gennaio 2011 epoca alla quale si riferisce l indagine il 90 per cento delle quote di mercato era detenuto da 18 operatori con quote variabili da oltre il 10 per cento a oltre il 5 per cento. E l Autorità sentenzia: Un aumento del potere di mercato della grande distribuzione organizzata nei rapporti commerciali con i fornitori, anche attraverso un rafforzamento del ruolo delle centrali di acquisto, i cui effetti si riverberano non solo sulle condizioni economiche nel mercato a monte dell approvvigionamento, ma anche in quello a valle delle vendite, con possibili ripercussioni a danno dei consumatori finali. Altre specificità da segnalare, le quote di mercato, per quanto contenute a livello nazionale, raggiungono nei mercati locali valori piuttosto elevati, dando luogo ad un grado di concentrazione anch esso molto alto. Le relazioni tra i fornitori e la gdo L Autorità ha preso in esame anche le relazioni tra i fornitori e la gdo rilevando la diffusione di prassi negoziali lunghe e articolate, basate su più livelli di contrattazione e su un elevato numero di voci di negoziazione, non sempre facilmente riconducibili agli sconti, portati in detrazione ai costi del distributore, o ai contributi, volti a remunerare specifici servizi distributivi e contabilizzati come ricavi dai distributori. Il quadro delle relazioni contrattuali mostra la presenza di accordi farraginosi e complessi che non vengono sempre definiti antecedentemente al periodo di fornitura; sono spesso integrati da ulteriori e successive richieste, da parte della gdo, di modifica unilaterale delle condizioni, spesso di carattere retroattivo e percepite come vincolanti dai fornitori; risultano in una significativa percentuale di casi conclusi solo verbalmente e rendono difficoltosi, per una percentuale significativa di imprese, la valutazione e il confronto delle condizioni economiche negoziate, a causa della complessità delle stesse, oltreché che della loro variabilità di formulazione. I fornitori lamentano anche il mancato rispetto dei termini di pagamento ovvero misure di ritorsione, quali il delisting parziale o totale dei propri prodotti e un ingiustificato peggioramento delle condizioni trattate nel periodo di fornitura successivo che alimenta un clima conflittuale a cui si aggiunge l insieme dei compensi versati dai fornitori alla gdo a fronte della prestazione di servizi espositivi, distributivi e promozionali in genere (il cosiddetto trade spending). Compensi che risultano essere una componente molto importante della contrattazione complessiva, incidendo per circa il 40 per cento sull insieme delle condizioni economiche trattate. In generale, gli esiti della contrattazione con la gdo tendono a differenziarsi in funzione del potere contrattuale del fornitore, e cioè della sua dimensione, della forza dei suoi marchi e del numero di catene servite. In particolare, è emerso che le imprese fornitrici più grandi e affermate destinano mediamente una percentuale maggiore di risorse finanziarie alle relazioni con la gdo, ottenendone però in cambio una maggiore partecipazione all impostazione delle politiche di vendita dei propri prodotti (modalità espositive, iniziative promozionali di taglio prezzo, procedure di gestione comune dell offerta dell intera categoria di prodotti, ecc.). Le linee di policy dell Autorità L analisi svolta ha evidenziato la presenza di elementi di criticità nelle caratteristiche strutturali e di funzionamento del settore della gdo, idonei ad incidere sul grado di efficienza della filiera e dei singoli mercati distributivi, oltre che sugli incentivi per gli operatori ad una corretta competizione basata sui meriti : sono le conclusioni a cui è giunta l Autorità. Altrettanto cruciale il ruolo delle centrali d acquisto, la cui forza e importanza sono cresciute negli ultimi anni con effetti sul mercato degli approvvigionamenti e delle vendite, con ripercussioni per i fornitori e i consumatori. Perciò l Antitrust ritiene irrinunciabile il bilanciamento tra gli effetti potenzialmente restrittivi di ciascuna centrale. Un giro d affari da 82 miliardi Sulla base di stime di fonte Federdistribuzione - Mappa del Sistema Distributivo in Italia (riferite ai soli punti vendita di superficie superiore ai 200 mq), dal 1996 al 2010 la distribuzione moderna alimentare ha avuto una crescita pari al 71 per cento circa in termini di giro d affari, passando da circa 48 miliardi a circa 82 miliardi di euro. Nello stesso periodo, il giro d affari del dettaglio tradizionale si è ridotto del 55 per cento circa, essendosi altresì incrementato del 10 per cento il giro d affari dei canali distributivi diversi, quali il commercio ambulante, gli acquisti diretti presso le aziende agricole, ecc In termini di numero di punti di vendita, dal 1996 al 2009 si è registrato un incremento del 47 per cento circa degli esercizi della gdo e una diminuzione del 18 per cento circa dei punti di vendita del dettaglio tradizionale. Gli andamenti descritti sono stati molto più accentuati sino al 2000, mostrando invece un netto rallentamento negli anni più recenti. 17

18 Comma 5/2013 Grandi chef nei punti di vendita, di nuovo un successo Sapori&Dintorni Conad show cooking d autunno Gli chef dell Unione italiana ristoratori sono di nuovo protagonisti dell edizione autunnale dell iniziativa che richiama molti clienti invogliandoli alla scoperta dei prodotti della linea premium e a copiare tante gustose ricette. Spettacolo e degustazione in diversi punti di vendita della rete Conad. L iniziativa, organizzata negli ipermercati E.Leclerc Conad e in alcuni Conad Superstore, ha come protagonisti, ancora una volta, gli chef dell Unione Italiana Ristoratori che interpretano in tante gustose ricette i prodotti Sapori&Dintorni Conad, svelando trucchi e curiosità a una platea di clienti e assaggiatori. Lo show coking è un iniziativa che è cresciuta nella rete e ora approda alla versione autunnale. I primi riscontri sono positivi e sottolineano la validità di un iniziativa utile per far spiegare da professionisti della cucina il valore dei prodotti Sapori&Dintorni e i tanti modi in cui possono essere trattati per dare vita a piatti di grande attrazione e sapore. In questo numero presentiamo le prime foto dell iniziativa giunte in redazione e alcune proposte del menù degustazione Sapori&Dintorni Conad preparate per l occasione dagli chef esclusivamente con prodotti Sapori&Dintorni. - Fusilloni napoletani con carciofi, pomodori secchi, capperi, olive taggiasche e Pecorino Fiore Sardo Dop - Cavatelli Pugliesi con Parmigiano Reggiano Dop, zucchine e Pancetta piacentina Dop - Taralli all olio di Oliva con Alici di Sicilia e Asiago Dop - Insalata di Fontina Dop con verdurine e Aceto Balsamico di Modena IGP - Scaglie di Parmigiano Reggiano Dop con Aceto Balsamico di Modena Igp, miele di castagno e Confettura extra di fichi - Involtino di Bresaola della Valtellina Igp con Pomodori secchi e Toma piemontese Dop. Lo chef Massimo Martina al Conad di Anzola dell'emilia (Bologna) Conad di Castell'Arquato (Piacenza) 18

19 Comma 5/2013 Pizze La Saporita Ogni giorno è una festa! Pizza al Tonno, Pizza alle Verdure e Pizza Prosciutto cotto e Funghi, sono le novità nella gamma di Pizze Conad Surgelate: tre nuove referenze identificate dal nome di linea La saporita, che vanno a rafforzare il ruolo della nostra marca in un area strategica come quella della Pizzeria surgelata, dove il nostro marchio detiene la seconda posizione a livello di quota di mercato e dove l industria di marca continua ad innovare focalizzandosi in segmenti premium (pizze ricche, pizza alta tipo napoletana ). Il mercato Pizzeria Con un fatturato di 20 milioni di euro, il segmento Pizzeria in Conad ha un incidenza del 10,6 per cento nel comparto surgelati, in crescita del 14,4 per cento. Risultato molto buono, che può però ulteriormente migliorare considerando che il canale supermercati nel totale Italia registra un incidenza del 12 per cento, seppure con minimo trend d incremento (1 per cento). La crescita in Conad è quindi maggiore di quella del totale mercato ed è trainata in modo particolare dal Nord-Ovest dove il trend è del 35 per cento contro il 9 per cento del Sud. I segmenti trainanti sono quello tradizionale e quello arricchito on top, entrambi in sviluppo anche se quest ultimo registra ottime performance solo al Centro-Nord. Le nuove referenze Le pizze La Saporita Conad sono proposte in tre diversi gusti. Sulla confezione lo scatto fotografico esalta la ricettazione ricca e gustosa, mentre il flash Sottile e croccante sottolinea le altre due principali caratteristiche del prodotto. Il retro riporta chiare spiegazioni sulle modalità di preparazione e in primo piano evidenziati gli ingredienti che caratterizzano la ricetta. La gamma PIzzeria surgelata Conad Pizzeria snack Mini pizze 360 g Pizzeria classica 2 Margherita 640 g Bufala e pomodorini 337 g Pizzeria La Saporita New Pizza al Tonno 355 g New Pizza alle Verdure 370 g New Pizza Prosciutto cotto e funghi 375 g prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad 19

20 Comma 5/2013 prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad prodotti conad LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC Spuma rossa vivace; colore rosso porpora; profumo fragrante di lampone, mora e ribes; sapore garbatamente fruttato, frizzante e schietto, con piacevole fondo di frutta matura. Abbinamenti Salame di Felino, cotechino, zampone, tortellini di Modena, tagliatelle al ragù, carni a lesso o in umido, Asiago Pressato, Gorgonzola dolce, provolone Valpadana. Da provare anche con pasticcera secca e frutta non acida (fragole, pesche). Servizio 12 C LAMBRUSCO DI SORBARA DOC Spuma rosata briosa; colore rosso ciliegia chiaro; profumo penetrante di violetta e di piccoli frutti rossi; sapore asciutto, frizzante, molto sapido, fresco per netta vena citrina. Abbinamenti Salumi (prosciutto di Parma, cotechino, zampone), tortellini di Modena, tagliatelle al ragù, carni bianche, pesce azzurro alla griglia o in umido, Parmigiano Reggiano. Servizio C Scopri l Italia in un bicchiere Il viaggio alla scoperta dei vini Docg, Doc e Igt selezionati in tutta Italia da Sapori&Dintorni Conad porta ancora una volta in Emilia-Romagna, oltre che in Abruzzo e nelle Marche. L ETICHETTA: SACCAMORE Il nome Saccamore prende origine dalla zona della Sacca nel modenese, dove trovavano sede le prime e più storiche cantine di Lambrusco. Un tempo erano in mezzo alla campagna a ridosso della città, solcata da molti rigagnoli tradizionalmente affiancati da rovi di more. LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC Quella dei lambruschi (discendenti dalla Vitis Labrusca selvatica, dal latino labrum margine, e ruscum campo coltivato) è una famiglia di vitigni che comprende diverse sotto varietà: sorbara, salamino, maestri, montericco. In particolare il Grasparossa così chiamato perché il graspo in autunno si arrossa come le foglie nasce nel circondario di Castelvetro sui colli a sud di Modena, ed ha una fama antica. Francesco Aggazzotti, nel 1867, ne tesse così le lodi: uva di merito speciale, tipo dei Lambruschi di colle, sola dà un vino molto sapido e di color fosco carico, con un grato profumo di mandorla e di persico. Dei tre Lambruschi doc del Modenese (Gasparossa, Sorbara e Salamino di Santa Croce) il Gasparossa di Castelvetro riscuote il maggiore interesse anche nei mercati esteri grazie al suo intenso aroma fruttato. Deriva per almeno l 85 per cento dalla varietà Gasparossa, con possibile aggiunta di altri lambruschi, fortana e malbo gentile. Le uve raccolte tardi, verso la fine di ottobre, vengono diraspate e unificate in rosso con 72 ore di macerazione delle bucce nel mosto. LAMBRUSCO DI SORBARA DOC Il lambrusco discende direttamente dalla Vitis Labrusca, una vite selvatica che cresceva spontaneamente sostenendosi agli alberi (è un rampicante), sul confine dei campi coltivati. Il nome infatti deriva dal latino labrum, margine, e ruscum campo coltivato. Già in epoca romana, con le uve labrusche si produceva l aigleucos, antenato di tutti i vini mossi: il mosto dolce veniva sigillato in anfora immesse poi in acqua fredda per bloccare la fermentazione; pochi giorni prima del consumo, si mettevano queste anfore al caldo in modo che il mosto fermentasse e il gas acido carbonico generato dai lieviti, non potendo disperdersi, si scioglieva nel vino rendendolo frizzante. La produzione dei vini frizzanti continuò nel medioevo e nel rinascimento. Nel XVI secolo Andrea Bacci, botanico e medico di Papa Sisto VI, scriveva che sui colli sottostanti l Appennino di fronte a Reggio e Modena si coltivano lambrusche, uve rosse che danno vini piccanti, odorosi, spumeggianti per auree bollici- 20