Macroeconomia. Mauro Visaggio Anno accademico CAPITOLO 5 Modello reddito- spesa: il ruolo della domanda effettiva
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1 Mauro Visaggio Anno accademico CAPITOLO 5 Modello reddito- spesa: il ruolo della domanda effettiva Mauro Visaggio CAPITOLO 5 1 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
2 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 2 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
3 Primo passo nella costruzione del modello di ispirazione keynesiana: l analisi del mercato dei beni; Tabella 5.1 individuazione di due proprietà fondamentali del paradigma keynesiano: la domanda effettiva determina il livello di equilibrio della produzione (non vale la legge di Say); il livello di equilibrio della produzione non coincide necassariamente con il livello potenziale di lungo periodo (equilibrio di breve periodo caratterizzato da assenza pieno impiego). Mauro Visaggio CAPITOLO 5 3 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
4 La struttura del sistema economico. Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi 2 istituzionali: famiglie e imprese, 1 merce e 1 mercato: beni. Le ipotesi di base. Ipotesi 5.1 ( analisi breve periodo ). Lo stock di capitale, K t, la dimensione di forza lavoro, N FL, e il livello del progresso tecnico, A, sono esogenamente dati. Ipotesi 5.2 ( economia stazionaria ). La produzione di pieno impiego, X P, è costante e data esogenamente. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 4 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
5 Le ipotesi di base Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Ipotesi 5.3 ( prezzi esogeni ). Il livello dei prezzi è esogeno e, per semplificare l analisi, P = 1. Nel modello non c è distinzione tra grandezze reali e monetarie i.e., Y = PX = X. Ipotesi 5.4 ( aggiustamento delle quantità ). In presenza di un disequilibrio sul mercato dei beni la quantità offerta si aggiusta al livello della domanda effettiva: ( X S = δ X D X S) 0 Il modello prevede un breve periodo: si aggiustano le quantità e non i prezzi. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 5 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
6 Le funzioni di comportamento La domada effettiva o aggregata è: Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Y D C + I Funzione di comportamento 5.1 ( investimento ). Il livello degli investimenti è dato esogenamente: I = I Funzione di comportamento 5.2 ( consumo ). Il consumo delle famiglie dipende positivamente dal livello del reddito corrente: C = C + cy Mauro Visaggio CAPITOLO 5 6 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
7 Le funzioni di comportamento Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Le due componenti della funzione di consumo: componente autonoma:. Parte del consumo indipendente dal reddito (insieme degli effetti di altre variabili esogene non considerate i.e., aspettative, ricchezza, ) componente indotta:. Parte del consumo dipendente dal reddito corrente. Due concetti rilevanti: propensione marginale al consumo: = = ; propensione media al consumo: =. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 7 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
8 Le funzioni di comportamento Ipotesi 5.5 ( propensione media e marginale al consumo ). Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi La propensione marginale al consumo è costante e assume valori nell intervallo < <. La propensione media al consumo diminuisce al crescere del reddito. La funzione di risparmio: = = + La derivazione grafica della funzione del risparmio: Figura 5.1 Proprietà funzione di consumo (e risparmio): dipendente dal reddito e non dal tasso d interesse; non microfondata ma dedotta da evidenza empirica. Figura 5.2 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 8 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
9 Le funzioni di comportamento Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi La funzione di domanda effettiva: } {{ } = } {{ + } + } {{} FUNZIONE DI DOMANDA EFFETTIVA COMPONENTE AUTONOMA COMPONENTE INDOTTA = + : componente autonoma della domanda effettiva. La funzione di offerta aggregata: Funzione di comportamento 5.3 ( offerta infinitamente elastica ). L impresa, dato il livello dei prezzi, è disposta a offrire esattamente quella quantità di beni che viene domandata dai economici: = Mauro Visaggio CAPITOLO 5 9 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
10 Equilibrio parziale del mercato dei beni Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Equazione di equilibrio 5.1 ( mercato dei beni ). L equilibrio parziale di breve periodo del mercato dei beni si realizza quando la domanda effettiva programmata è uguale alla produzione e, quindi, al reddito: = Il sistema di equazioni riassuntivo del mercato dei beni (a due ): = ( + ) + DOMANDA EFFETTIVA [ - - ] = OFFERTA AGGREGATA [ - - ] MERCATO DEI BENI = CONDIZIONE DI EQUILIBRIO [ - - ] Mauro Visaggio CAPITOLO 5 10 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
11 Equilibrio parziale del mercato dei beni Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Tre rappresentazioni analitiche e grafiche dell'equilibrio del mercato dei beni: Domanda di beni = offerta di beni: }{{ } = REDDITO ( + ) + }{{} SPESA da cui, risolvendo, si ottiene il valore di equilibrio del reddito: ( ) = + = La rappresentazione grafica: Figura 5.3 grafico (a) Mauro Visaggio CAPITOLO 5 11 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
12 Equilibrio parziale del mercato dei beni Somma saldi finanziari dei = : Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Riarrangiando la condizione di equilibrio domanda = offerta si ottiene: + }{{} SALDO FINANZIARIO FAMIGLIE = }{{} SALDO FINANZIARIO IMPRESE La rappresentazione grafica: Figura 5.3 grafico (b) Mauro Visaggio CAPITOLO 5 12 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
13 Equilibrio parziale del mercato dei beni Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Uguaglianza fuoriuscite e immissioni: Riarrangiando la condizione di equilibrio domanda = offerta si ottiene: } {{} = }{{ } FUORIUSCITE: COMPONENTE INDOTTA DEL RISPARMIO La rappresentazione grafica: IMMISSIONI: COMPONENTE AUTONOMA DOMANDA EFFETTIVA Figura 5.3 grafico (c) Mauro Visaggio CAPITOLO 5 13 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
14 Proprietà equilibrio parziale del mercato dei beni Proprietà 5.1 ( equilibrio di sottoccupazione ). Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Nel modello RS esiste un unico livello di equilibrio della produzione, e quindi del reddito, che non necessariamente coincide con quello di pieno impiego. Proprietà 5.2 ( principio domanda effettiva ). Nel modello RS il livello di equilibrio del reddito dipende dal livello della domanda effettiva. Osservazioni: Equilibrio stabile di sottoccupazione. Graficamente si osserva che può essere diverso da. Figura 5.3 grafico (a) Mauro Visaggio CAPITOLO 5 14 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
15 Proprietà equilibrio parziale del mercato dei beni Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Non vale la legge di Say. Si rovescia la relazione causale tra offerta e domanda di beni: è la domanda che determina il valore di equilibrio della produzione (e quindi dell offerta) e non vicevesa. [ - - ] ( ) = ( ) EQUILIBRIO MODELLO CLASSICO Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi [ - - ] + = EQUILIBRIO MODELLO RS Modello classico: dato, il tasso d interesse reale (cioè il prezzo relativo) si aggiusta istantaneamente. Modello keynesiano: dato il livello delle componenti esogene della domanda aggregata,, si aggiusta la quantità prodotta di beni. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 15 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
16 Proprietà equilibrio parziale del mercato dei beni Proprietà 5.3 ( oscillazioni cicliche ). Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Nel modello RS le oscillazioni cicliche della produzione corrente intorno al livello di pieno impiego sono riconducibili ai disturbi che colpiscono la componente autonoma della domanda effettiva. Domanda effettiva corrente, : = Domanda effettiva coerente con piena occupazione, : = Sottraendo la seconda equazione dalla prima ( ) = ( ) Mauro Visaggio CAPITOLO 5 16 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
17 Proprietà equilibrio parziale del mercato dei beni Gap di produzione (in termini assoluti) Le ipotesi di base γ = ( ) Gap di componente autonoma domanda effettiva (in termini assoluti) Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Quindi: In conclusione: gap recessivo, δ < δ = ( ) γ = δ ALLORA gap produzione negativo, γ < gap inflazionistico, δ > ALLORA gap produzione positivo, γ > Figura 5.4 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 17 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
18 Proprietà equilibrio parziale del mercato dei beni Proprietà 5.4 ( stabilità equilibrio ). Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Nel modello RS la stabilità dell equilibrio è assicurato dagli aggiustamenti delle quantità. Funzione eccesso di domanda di beni: = = ( + ) = ( ) Quindi se ALLORA > ALLORA se ALLORA > ALLORA Figura 5.5 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 18 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
19 Effetti dei disturbi sulla domanda effettiva Studio del meccanismo di trasmissione dei disturbi sulla: Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi componente autonoma della domanda effettiva; il moltiplicatore del reddito per una variazione della componente autonoma della domanda effettiva; sulla propensione marginale al consumo; sulla componente autonoma del risparmio e sulla propensione marginale al risparmio: il paradosso della parsimonia. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 19 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
20 Effetti dei disturbi sulla domanda effettiva Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Disturbo sulla componente autonoma della domanda aggregata. Definizione 5.1 ( moltiplicatore ). Il moltiplicatore di una variabile endogena misura la variazione della suddetta variabile in percentuale della variazione di un parametro e/o di una variabile esogena. }{{} VARIAZIONE DEL REDDITO PER UNA VARIAZIONE DI = = = > }{{ } MOLTIPLICATORE Appendice Mauro Visaggio CAPITOLO 5 20 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
21 Effetti dei disturbi sulla domanda effettiva Il meccasnismo di trasmissione del disturbo. La spiegazione economica. Il meccanismo di trasmissione si estende su più periodi. Un esempio. Primo periodo Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale = allora = = allora Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Secondo periodo = = = = = allora = = allora = = = = allora = < = Mauro Visaggio CAPITOLO 5 21 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
22 Effetti dei disturbi sulla domanda effettiva Dimostrazione grafica. Figura 5.6 Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi Disturbo sulla funzione del risparmio: le famiglie diventano più parsimoniose (desiderano aumentare il livello del risparmio). Questioni: ci riescono? Qual è l effetto sul reddito di equilibrio? Due casi: aumento componente esogena, ; aumento propensione marginale al risparmio,. Primo caso: aumento di Dalla condizione di equilibrio + = derivando rispetto a si ricava: = ALLORA = Mauro Visaggio CAPITOLO 5 22 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
23 Effetti dei disturbi sulla domanda effettiva D altra parte dalla condizione di equilibrio = = discende che: = + = Le ipotesi di base Funzioni di comportamento Equilibrio parziale Proprietà equilibrio Effetti dei disturbi In conclusione l aumento di produce: invarianza del livello di equilibrio del risparmio; riduzione del livello di equilibrio del reddito; diversa composizione del livello del risparmio tra le due componenti. Dimostrazione grafica: Figura 5.7 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 23 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
24 Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico La struttura del sistema economico. 3 istituzionali: famiglie, imprese AP 1 merce e 1 mercato: beni. Esistenza equilibrio (stabile) di sottoccupazione implica che il settore pubblico possa svolgere un ruolo attivo e cruciale nella stabilizzazione del ciclo economico. La politica fiscale: gli interventi delle AP Definizione 5.2 ( intervento fiscale discrezionale ). L intervento discrezionale consiste in una decisione, svincolata dal rispetto di regole, attraverso la quale le variabili fiscali vengono determinate di periodo in periodo. Esempi: determinazione di periodo in periodo del valore di, e (componente esogena prelievo fiscale). Mauro Visaggio CAPITOLO 5 24 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
25 La politica fiscale Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Definizione 5.3 ( intervento fiscale sistematico ). L intervento sistematico consiste in una decisione che segue un piano intertemporale preordinato, basato sul verificarsi di alcune circostanze economiche correnti e future, e attraverso il quale i valori della variabili fiscali vengono determinate sulla base di una regola fiscale fissa. Esempio: determinazione aliquota fiscale commisurata al reddito nominale. Riassumendo: funzioni di comportamento delle AP: = = = + Mauro Visaggio CAPITOLO 5 25 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
26 La politica fiscale Politica fiscale: definizione La determinazione del piano fiscale: tre fasi. la scelta della variabile e dell obiettivo finale; la scelta della variabile e dell obiettivo intermedio; la scelta della variabile e dell obiettivo strumentale. Figura 5.8 Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Le componenti discrezionale e sistematica della funzione del saldo di bilancio TOT }{{} SALDO TOTALE DI BILANCIO AP = } + {{ } } {{} COMPONENTE DISCREZIONALE COMPONENTE SISTEMATICA Mauro Visaggio CAPITOLO 5 26 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
27 La politica fiscale Il saldo di bilancio può assumere tre valori: Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico = : pareggio di bilancio. Componente sistematica genera entrate fiscali tali da coprire esattamente la componente discrezionale. > : disavanzo di bilancio. Componente sistematica è insufficiente coprire la componente discrezionale. < : avanzo di bilancio. Componente sistematica è maggiore della componente discrezionale. Figura 5.9 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 27 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
28 L'equilibrio del mercato dei beni Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Le modifiche al modello di partenza. distinzione reddito lordo / reddito disponibile: = + ridefinizione funzione di consumo: = + = + ( + ) [ ] = + + ( ) ridefinizione funzione di domanda effettiva: [ ] = ( ) = + ( ) Mauro Visaggio CAPITOLO 5 28 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
29 L'equilibrio del mercato dei beni Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Il sistema di equazioni riassuntivo del mercato dei beni (a tre ): = + ( ) DOMANDA EFFETTIVA [ - - ] = OFFERTA AGGREGATA [ - - ] MERCATO DEI BENI = CONDIZIONE DI EQUILIBRIO [ - - ] dove = [ ] è la componente autonoma della domanda aggregata esogenamente data. Risolvendo: }{{ } = + ( ) }{{} REDDITO SPESA Mauro Visaggio CAPITOLO 5 29 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
30 L'equilibrio del mercato dei beni Le 3 rappresentazioni dell'equilibrio: Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico 1. Reddito = spesa: risolvendo = ( ) = dove il moltiplicatore del modello RS a 3 è minore di quello del modello RS a 2 (maggiori fuoriuscite): = Conferma proprietà: ( ) < = produzione di equilibrio non coincide necessariamente con quella di pieno impiego; produzione di equilibrio dipende domanda effettiva. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 30 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
31 L'equilibrio del mercato dei beni 2. Somma saldi finanziari nulla. Dalla condizione di equilibrio: Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico = [ ] + ( ) da cui si ottiene + + = + Aggiungendo e sottraendo + e si ricava + ( + ) + + = + + e infine: [ ( )] + + }{{} = [ + ] [ + ] }{{ saldo finanziario settore privato saldo finanziario settore pubblico Mauro Visaggio CAPITOLO 5 31 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
32 L'equilibrio del mercato dei beni Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico 3. Uguaglianza tra fuoriuscite e immissioni. Dalla condizione di equilibrio: ( + ) }{{} fuoriuscite: componenti indotte dal risparmio e dalle imposte Rappresentazione grafica dell equilibrio. = + + ( ) + }{{} immissioni: componenti autonome domanda effettiva Figura 5.10 Conferma proprietà sulle oscillazioni cicliche (in termini di gap di produzione e di domanda effettiva): γ = + δ Mauro Visaggio CAPITOLO 5 32 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
33 La politica fiscale discrezionale La politica fiscale discrezionale: definizioni iniziali. Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Definizione 5.4 ( politica fiscale espansiva/depressiva ). Una politica fiscale si definisce espansiva (depressiva) se le AP, attraverso il controllo delle variabili strumentali, determinano un aumento (una riduzione) della domanda aggregata. Definizione 5.5 ( politica fiscale efficace/inefficace ). Una politica fiscale si definisce efficace (inefficace) se le AP, attraverso il controllo delle variabili strumentali, determinano (non determinano) un aumento del reddito. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 33 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
34 La politica fiscale discrezionale Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Diversi moltiplicatori del reddito: ciascuno corrisponde a un diverso strumento fiscale (,, e ). Un esempio: il confronto tra il moltiplicatore del reddito per una variazione di e una variazione di (di pari ammontare). Il risultato: = ( ) > ( ) = Spiegazione del risultato: Diverso meccanismo di trasmissione dell impulso fiscale: Spesa pubblica: agisce direttamente sulla domanda; Trasferimenti: agiscono solo indirettamente sulla domanda (via reddito disponibile). La fuoriuscita di risorse indebolisce l effetto sulla domanda effettiva e, quindi, l effetto moltiplicativo. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 34 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
35 La politica fiscale discrezionale Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Il piano di politica fiscale: la forma invertita del modello. Tre fasi: Prima fase. Determinazione obiettivo finale:. Seconda fase. Determinazione obiettivo intermedio:. Dalla condizione di equilibrio del reddito si ricava: = [ ( )] Terza fase. Determinazione obiettivo strumentale:. Dato l obiettivo intermedio segue che: = + ( ) Mauro Visaggio CAPITOLO 5 35 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
36 La politica fiscale discrezionale I limiti della politica fiscale discrezionale. Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Ritardi di percezione dei disturbi e ritardi di attuazione dell intervento fiscale; comportamento miope e opportunistico dei Governi; rigidità della spesa pubblica. Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Mauro Visaggio CAPITOLO 5 36 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
37 L a p o l i t i c a f i s c a l e s i s t e m a t i c a La politica fiscale discrezionale: l obiettivo è la riduzione della variabilità delle oscillazioni cicliche. Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Definizione 5.6 ( stabilizzatore automatico ). Uno stabilizzatore automatico è un meccanismo attivato da una regola di politica economica che riduce l ampiezza delle fluttuazioni cicliche. Definizione 5.7 ( funzione di imposte come stabilizzatore automatico ). Nel modello RS la funzione di imposte, basata su una regola fiscale che stabilisce una relazione crescente tra prelievo fiscale e reddito, agisce come stabilizzatore automatico. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 37 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
38 L a p o l i t i c a f i s c a l e s i s t e m a t i c a Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Un esempio: il prelievo fiscale. Due diversi regimi fiscali: Regime fiscale : = ; Regime fiscale : = +. Riduzione di. Effetti nei due regimi fiscali. Primo periodo: stessa riduzione della domanda effettiva. Secondo periodo: diversa riduzione della domanda. Nel regime : = = Nel regime : = = quindi: ( ) ( ( )) > Figura 5.11 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 38 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
39 Conflitto tra stabilizzazione del ciclo economico e debito pubblico Politica fiscale due obiettivi finali: Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Obiettivo breve periodo: stabilizzazione del ciclo economico; Obiettivo lungo periodo: stabilizzazione del debito pubblico. Politiche fiscali espansive non finanziate con entrate possono generare una crescita insostenibile (non assorbibile) del debito pubblico. Possibile conflitto tra i due obiettivi. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 39 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
40 Conflitto tra stabilizzazione del ciclo economico e debito pubblico Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Funzione di comportamento 5.5 ( saldo di bilancio corretto per il ciclo nullo nel lungo periodo ). Nel lungo periodo le AP perseguono l obiettivo della stabilizzazione del debito garantendo che il saldo totale di bilancio del settore pubblico corretto per il ciclo (o di lungo periodo), pari al saldo che si verifica in corrispondenza del reddito di pieno impiego, sia nullo: = + = Per ipotesi =, =, = e =. Aggiungendo e sottraendo il termine da = [ + ] si ottiene: Mauro Visaggio CAPITOLO 5 40 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
41 Conflitto tra stabilizzazione del ciclo economico e debito pubblico } {{ } = } {{} ( ) }{{} saldo corrente totale di bilancio delle AP saldo totale di bilancio corretto per il ciclo stabilizzatore automatico Politica fiscale: definizione Tre possibilità: Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione = ALLORA = Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico > ALLORA < < ALLORA > Mauro Visaggio CAPITOLO 5 41 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
42 Conflitto tra stabilizzazione del ciclo economico e debito pubblico Il conflitto tra i due obiettivi finali. Ipotesi di partenza: Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Equilibrio iniziale di pieno impiego; disturbo negativo dal lato della domanda. Conseguenze. Obiettivo di stabilizzazione del ciclo richiede politica fiscale espansiva; Obiettivo di stabilizzazione del debito pubblico richiede politica fiscale restrittiva. Dimostrazione grafica. Figura 5.12 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 42 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
43 Teorema saldo bilancio invariato Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Possibile soluzione al conflitto tra la realizzazione dei due obiettivi: attuazione di una politica fiscale espansiva finanziata interamente con entrate fiscali (saldo di bilancio delle AP invariato). Questione: l intervento è efficace? Proposizione 5.3 ( teorema del saldo di bilancio invariato ). Un aumento della spesa pubblica finanziato interamente con un aumento del prelievo fiscale produce un aumento del reddito pari all aumento della spesa pubblica. Dimostrazione analitica e grafica Ipotesi: = e quindi = ; L intervento fiscale: = > Mauro Visaggio CAPITOLO 5 43 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
44 Teorema saldo bilancio invariato Politica fiscale: definizione Equilibrio Politica fiscale di stabilizzazione Conflitto tra stabilizzazione ciclo e debito pubblico Intervento fiscale genera due effetti sulla domanda effettiva: Effetto espansivo dell aumento della spesa pubblica: = > Effetto depressivo dell aumento delle entrate fiscali: = < Effetto cumulato finale è positivo: = + = = Figura 5.13 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 44 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
45 fiscali degli anni Mauro Visaggio CAPITOLO 5 45 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
46 fiscali degli anni Negli anni in Italia due aggiustamenti fiscali: Primo aggiustamento fiscale: Effetti keynesiani ossia un aumento delle entrate fiscali produce una riduzione del consumo e del reddito. Secondo aggiustamento fiscale: Effetti non-keynesiani ossia un aumento delle entrate fiscali produce un aumento del consumo e del reddito. Spiegazione degli effetti contrastanti dei due aggiustamenti fiscali sulla base del modello RS. Mauro Visaggio CAPITOLO 5 46 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
47 fiscali degli anni Il quadro di finanza pubblica di inizio anni. durante gli anni Ottanta il tasso di crescita del PIL reale si attesta su valori positivi e significativi; Figura 5.14 d altra parte, però, la finanza pubblica si deteriora sempre più: disavanzo pubblico (intorno al in rapporto al PIL); Figura 5.15 a forte crescita della spesa per interessi (nel 1990 si raggiunge quota in rapporto al PIL); crescita insostenibile del debito pubblico (nel 1990 si raggiunge quota in rapporto al PIL). Figura 5.15 b Mauro Visaggio CAPITOLO 5 47 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
48 fiscali degli anni Gli aggiustamenti degli anni. Aggiustamento del Aggiustamento sulle entrate; Figura 5.16 aspettative negative sulla possibilità di riuscita dell aggiustamento nell arrestare la crescita insostenibile del debito pubblico; riduzione dei consumi (effetto keynesiano). Figura 5.17 a dimostrazione grafica. Figura 5.18 a Mauro Visaggio CAPITOLO 5 48 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
49 fiscali degli anni Gli aggiustamenti degli anni. Aggiustamento del Aggiustamento sulle entrate; Figura 5.16 aspettative positive sulla possibilità di riuscita dell aggiustamento nell arrestare la crescita insostenibile del debito pubblico; aumento dei consumi (effetto non-keynesiano). Figura 5.17 dimostrazione grafica. Figura 5.18 b Mauro Visaggio CAPITOLO 5 49 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
50 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 50 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
51 . Moltiplicatore del reddito Il moltiplicatore del reddito. La propagazione del disturbo iniziale si estende su un orizzonte temporale di lungo periodo. Tempo Variazione di e Variazione di Variazione di = = = = = = = = = = = = = = = = = = Mauro Visaggio CAPITOLO 5 51 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
52 . Moltiplicatore del reddito Dimostrazione analitica. Ricordando che = si ottiene = = ( ) [ ] Moltiplicando ambo i membri della per otteniamo = ( ) Sottraendo la [ ] dalla [ ] si ricava ( ) = + ( ) Al tendere di a infinito il termine ( ) e quindi si ottiene = [ ] Effetti disturbi Mauro Visaggio CAPITOLO 5 52 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
53 Mauro Visaggio CAPITOLO 5 53 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
54 Tabella 5.1 I tre passi e i relativi capitoli nella costruzione del modello generale di ispirazione keynesiana. MODELLO OGGETTO DI ANALISI IPOTESI DI BASE Modello reddito-spesa 6 Modello IS-LM 7 Analisi di equilibrio parziale e di breve periodo del mercato dei beni. Analisi di equilibrio parziale e di breve periodo dei mercati dei beni e della moneta. Prezzo dei beni fissato esogenamente: P = P = 1. Investimenti dati esogenamente: I = I. Prezzo dei beni fissato esogenamente: P = P = 1. Investimenti endogeni Modello IS-LM-AS 9 Analisi di equilibrio generale e di breve periodo del mercato dei beni, del lavoro, della moneta e dei titoli. Salario monetario fissato esogenamente: W = W. Prezzo dei beni e investimenti endogeni. obiettivi Mauro Visaggio CAPITOLO 5 54 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
55 Figura 5.1 La funzione di consumo e la derivazione della funzione di risparmio. Risparmio Consumo (a) Risparmio consumo e risparmio (b) Mauro Visaggio CAPITOLO 5 55 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
56 Figura 5.2 La funzione di consumo in Italia e negli USA, anni (a) Italia (b) USA Consumo Reddito Consumo Reddito consumo e risparmio Mauro Visaggio CAPITOLO 5 56 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
57 Figura 5.3 Le tre diverse rappresentazioni dell'equilibrio del mercato dei beni. Condizione di equilibrio funzione offerta aggregata (curva di offerta) Curva di domanda effettiva (a) Uguaglianza reddito - spesa SPESA Curva di consumo Curva di investimento equilibrio (a) proprietà 5.1 REDDITO Saldo finanziario famiglie (b) Somma dei saldi finanziari dei nulla Saldo finanziario impresa equilibrio (b) (c) Uguaglianza tra immissioni e fuoriuscite Fuoriuscite: risparmio Immissioni: componenti autonome della domanda effettiva equilibrio (c) Mauro Visaggio CAPITOLO 5 57 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
58 Figura 5.4 Le oscillazioni cicliche della produzione nel modello reddito-spesa. Gap inflazionistico Gap recessivo Gap produzione negativo Gap produzione positivo equilibrio Mauro Visaggio CAPITOLO 5 58 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
59 Figura 5.5 Il meccanismo di aggiustamento delle quantità. Eccesso di domanda negativo = investimento involontario in scorte Disequilibrio economico a t=1 (a) Curva di eccesso di domanda (b) equilibrio Mauro Visaggio CAPITOLO 5 59 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
60 Figura 5.6 Gli effetti dei disturbi sulla funzione della domanda effettiva. (a) Disturbo sulla componente autonoma della domanda effettiva (b) Disturbo sulla propensione marginale al consumo (a.1) (b.1) (a.2) (b.2) effetti disturbi Mauro Visaggio CAPITOLO 5 60 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
61 Figura 5.7 Il paradosso della parsimonia. (a) Disturbo sulla componente autonoma del risparmio (b) Disturbo sulla propensione marginale al risparmio effetti disturbi Mauro Visaggio CAPITOLO 5 61 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
62 Figura 5.8 Il modus operandi delle AP nella progettazione della politica fiscale. PRIMA FASE SECONDA FASE TERZA FASE Variabile finale Variabile intermedia Variabile strumentale Obiettivo finale Obiettivo intermedio Obiettivo strumentale tale che tale che politica fiscale Mauro Visaggio CAPITOLO 5 62 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
63 Figura 5.9 Il piano di politica fiscale e il saldo di bilancio del settore pubblico. Componente sistematica Componente discrezionale Avanzo di bilancio Disavanzo di bilancio (a) (b) Curva del saldo di bilancio politica fiscale Mauro Visaggio CAPITOLO 5 63 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
64 Figura 5.10 L'equilibrio del mercato dei beni nel modello reddito-spesa a tre. Fuoriuscite Immissioni equilibrio Mauro Visaggio CAPITOLO 5 64 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
65 Figura 5.11 Il ruolo dello stabilizzatore fiscale. (a) Regime A (b) Regime B Variazione del reddito in assenza di stabilizzatore automatico Variazione del reddito in presenza di stabilizzatore automatico politica fiscale Mauro Visaggio CAPITOLO 5 65 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
66 Figura 5.12 Il conflitto tra la stabilizzazione del cilo e la stabilizzazione del debito pubblico. Disturbo negativo sulla componente autonoma della domanda aggregata (a) Stabilizzazione del ciclo economico Creazione di un saldo di bilancio corretto per il ciclo positivo (b) politica fiscale Mauro Visaggio CAPITOLO 5 66 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
67 Figura 5.13 Il teorema del saldo di bilancio invariato nel modello keynesiano. politica fiscale Mauro Visaggio CAPITOLO 5 67 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
68 Figura 5.14 L'andamento del tasso di crescita del PIL reale e del gap di produzione in Italia, caso di studio Mauro Visaggio CAPITOLO 5 68 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
69 Figura 5.15 L'andamento delle variabili di finanza pubblica in Italia, (a) Saldi di finanza pubblica (in percentuale del PIL) (b) Debito pubblico (in percentuale del PIL) caso di studio a caso di studio b Mauro Visaggio CAPITOLO 5 69 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
70 Figura 5.16 Le manovre di aggiustamento fiscale in Italia negli anni. caso di studio caso di studio a Mauro Visaggio CAPITOLO 5 70 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
71 Figura 5.17 Lo stato di fiducia e la funzione di consumo in Italia, (a) Stato di fiducia dei consumatori (b) Funzione di consumo caso di studio caso di studio a Mauro Visaggio CAPITOLO 5 71 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
72 Figura 5.18 Gli aggiustamenti fiscali degli anni : la rappresentazione grafica. (a) L effetto keynesiano dello aggiustamento fiscale del 1993 (b) L effetto non-keynesiano dello aggiustamento fiscale del 1997 Aggiustamento fiscale del 1993 Aggiustamento fiscale del 1997 e miglioramento delle aspettative (a.1) (b.1) Aggiustamento fiscale del 1993 Aggiustamento fiscale del 1997 (a.2) Saldo strutturale dopo l'aggiustamento fiscale (b.2) Saldo strutturale dopo l'aggiustamento fiscale caso di studio caso di studio a Mauro Visaggio CAPITOLO 5 72 / 72 Copyright 2013 The McGraw-Hill Companies srl
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