METODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
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- Muzio Patti
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1 METODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LUMSA Dott.ssa Giulia Pecora giulia.pecora@uniroma1.it
2 Processi cognitivi Processi socioemotivi Processi biologici
3 Processi emotivi Processi sociali Denham (2010): le emozioni forniscono la grammatica di base dei rapporti sociali Competenza emotiva: cruciale per lo sviluppo della competenza sociale, è un suo antecedente
4 Sviluppo sociale: cambiamenti nel modo in cui il bambino si rapporta con gli altri Comprende comportamenti, sentimenti, attitudini e concetti che i bambini applicano agli altri e il modo in cui questi aspetti si evolvono nel tempo Ricorda: Teoria della mente come esempio di stretta connessione tra processi di tipo sociale e cognitivo Sviluppo psicologico non è individuale: non si può separare l individuo dalla rete di relazioni in cui vive. Lo «stare insieme» ha un ruolo fondamentale nello sviluppo E nella continua interazione con il contesto sociale che il bambino impara ad entrare in relazione con esso in modo competente e a regolare le sue emozioni
5 Sviluppo emotivo: modo in cui si impara a comprendere, esperire, riconoscere, gestire, esprimere le proprie emozioni e ad interpretare e rispondere adeguatamente alle emozioni altrui Emozione: reazione soggettiva ad un evento saliente, accompagnata da reazioni fisiologiche e comportamentali Funzione adattiva delle emozioni: - Promuovono la sicurezza ed il controllo sull ambiente - Permettono al bambino di orientarsi nel rapporto con gli altri
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7 Adattamento: fine ultimo dell emozione. Adattamento al contesto sociale Cruciale per lo sviluppo complessivo del bambino, in diverse aree Definizioni di sviluppo sociale e di sviluppo emotivo rendono evidente che queste due aree sono strettamente collegate tra loro L individuo funziona come una totalità Il bambino piccolo, con limitate o inesistenti abilità linguistiche, usa le emozioni come strumento per interagire e comunicare con l ambiente e per far comprendere i suoi bisogni a chi si prende cura di lui
8 Legame tra sviluppo emotivo e sviluppo sociale è stretto sin dalla nascita In tutte le interazioni sociali, gli aspetti emotivi determinano l andamento dell interazione, a maggior ragione per le interazioni non verbali Importanza della capacità dell adulto di decodificare i messaggi emotivi del bambino quando è molto piccolo Il bambino già nasce con delle competenze che gli permettono di interagire socialmente: Espressioni facciali e sonore (nonostante ci sia molto dibattito su come riconoscere ed interpretare le emozioni dall esterno, c è accordo nel considerare le emozioni come cruciali nella regolazione del comportamento) Le prime espressioni emotive possono essere considerate come schemi fissi d azione: comportamenti messi in atto in risposta ad una stimolazione specifica e fanno parte del patrimonio genetico dell individuo (temperamento)
9 Pianto e sorriso: segni di preadattamento sociale perché favoriscono l interazione sociale tra neonato ed il caregiver Inizialmente: sorriso come risposta riflessa dei muscoli della bocca, anche durante il sonno (sorriso endogeno) Progressivamente, il sorriso evolve da risposta riflessa a risposta selettiva (sorriso sociale)
10 Primo anno: 0-3 mesi Sviluppo sociale Regolazione dei cicli sonno-alimentazione Pre-attaccamento: attaccamento non intenzionale né selettivo (0-1); inizio reazione preferenziale verso il caregiver (1-3) Recettività verso gli stimoli esterni Sviluppo emotivo Sorriso endogeno (0-1); sorriso esogeno sociale (1-3) Periodo caratterizzato da vulnerabilità del bambino, poiché il suo repertorio di risposte è fortemente limitato Dolore Distress Sviluppo cognitivo Esercizio dei riflessi innati Acquisizione dei primi schemi d azione sul proprio corpo (guardarsi le manine) Prime abitudini
11 Primo anno: 4-8 mesi Sviluppo sociale Coordinamento alimentare e cura Scambi reciproci tra neonato e caregiver Vero attaccamento verso una o più persone: il bambino si lega alle persone che si prendono cura di lui con più frequenza ed affetto. Si formano le relazioni selettive (bambino non più indifferente verso chi si prende cura di lui) I rapporti con gli altri diventano sempre più significativi e affettivamente connotati Sviluppo emotivo Molti autori: in questa fase inizia la vita emotiva vera e propria Sempre maggiore differenziazione delle emozioni e acquisizione di crescente consapevolezza Sorriso selettivo Protesta alla separazione dal caregiver Sviluppo cognitivo Primi schemi motori e cognitivi Comincia a formarsi la consapevolezza di essere distinti dal mondo esterno (differenziazione sé-altro)
12 Primo anno: 9-12 mesi Sviluppo sociale Gioco vocale e motorio Il bambino mostra iniziativa nello scambio sociale con attività preferite Esplorazione attiva dell ambiente, vicino al caregiver Sviluppo emotivo Affinamento dell espressione delle emozioni Differenziazione delle risposte emotive Ansia da separazione (tra 9 e 10 mesi) Sviluppo delle prime capacità di coping Sviluppo cognitivo Coordinazione di più schemi e applicazione in situazioni nuove Interesse per qualità oggetti Ricerca dell oggetto nascosto Uso strumentale degli oggetti Imitazione di nuove risposte Anticipazione di conseguenze-comprensioni causali
13 Secondo anno: mesi Sviluppo sociale Madre: base sicura a cui tornare dopo esplorazione dell ambiente Sperimentazione Conformità alle proibizioni (compliance) Forte desiderio di autonomia, ma rimane ancora dipendente dalle figure d attaccamento Conflitto interno tra attaccamento e desiderio di separazione coscienza di sé Sviluppo emotivo Emozioni secondarie: affetto per se stessi, opposizione, aggressività, sfida, vergogna, esultanza per il raggiungimento di uno scopo Controllo delle espressioni emotive Sviluppo cognitivo Sperimentazione attiva Prove ed errori per risolvere problemi e inventare nuovi mezzi Comprensione causalità fisica Rappresentazione di spostamenti invisibili Inizio rappresentazioni mentali e interiorizzazione di schemi
14 Secondo anno: mesi Sviluppo sociale Successo e gratificazione Indipendenza dal caregiver Sviluppo emotivo Concetto di sé Coping attivo Far male in modo intenzionale Sviluppo cognitivo Con l emergere del linguaggio, il bambino inizia a comprendere e padroneggiare i suoi stati emotivi e ad interpretare quelli altrui Il bambino comincia a porsi con gli altri in maniera sempre più consapevole e propositiva Rappresentazione simbolica Gioco simbolico
15 Terzo anno: mesi Sviluppo sociale Autodeterminazione Differenziazione sé-altro Relazioni più bilanciate Il bambino comprende le esigenze dei genitori Sviluppo del gioco con gli altri tramite comprensione delle regole Sviluppo emotivo Sviluppo dell empatia (capacità di mettersi nei panni dell altro, di comprendere le emozioni altrui e di condividerle) Orgoglio Colpa Amore Sviluppo cognitivo Esplosione del linguaggio (fine secondo anno di vita mesi) Animismo (fino ai 7-8 anni: tutti gli oggetti animati/inanimati hanno vita) Egocentrismo intellettuale
16 Fase ASSESSMENT NELLA PRIMA INFANZIA Età di inizio (mesi) Compito evolutivo Regolazione biologica 0 Esigenza di regolarizzare i processi fisiologici del neonato (sonno-veglia, alimentazione) Scambi faccia a faccia 2 Il bambino presta più attenzione al mondo estero e alle altre persone. Esigenza di regolare attenzione reciproca e sensibilità ad espressioni facciali Condivisione degli argomenti Fasi dell interazione genitore-bambino (0-24 mesi) 5 Spostamento dell attenzione al mondo fisico grazie a progresso di abilità manipolative. Esigenza di inserire oggetti nell interazione sociale e condividere l attenzione su di essi Reciprocità 8 Comportamento infantile più flessibile e coordinato. Esigenza di realizzare interazioni simmetriche fondate su intenzionalità e reciprocità Rappresentazione simbolica 18 Esigenza di realizzare interazioni basate sulla forma verbale e di riflettere sugli scambi sociali (Camaioni, Aureli, Perucchini, 2004; Schaffer, 1996)
17 Aumento frustrazione ASSESSMENT NELLA PRIMA INFANZIA A proposito dell interazione faccia a faccia Still Face Paradigm
18 A proposito dell interazione faccia a faccia Imitazione
19 Il bambino prescolare (3-6 anni) Solitamente, il mondo del bambino prescolare è costituito dalla famiglia e dalla scuola dell infanzia All interno del contesto scolastico le competenze socio-emotive del bambino si affinano e si consolidano: i pari costituiranno l altro significativo con cui confrontarsi e ricevere conferme (ruolo rivestito solo dall adulto fino a quel momento) In questa fase, alcuni autori considerano come indicatori di buona competenza sociale: la capacità di inserirsi nel gruppo, l aiuto ad un compagno, la condivisione, la vicinanza durante il gioco, la comunicazione efficace, la capacità di collaborare, la capacità di regolare il proprio comportamento Prosocialità: fattore protettivo nelle relazioni sociali e associata ad un buon adattamento con gli altri, all accettazione nel gruppo e all amicizia (Camodeca & Coppola, 2010)
20 Bambini che in età prescolare tendono a manifestare emozioni positive, sembrano avere più facilità nel formare amicizie, sono più inclini al comportamento prosociale, hanno una buona relazione con le insegnanti e successo con i pari Bambini maggiormente propensi ad emozioni di tipo negativo, hanno relazioni meno buone con pari ed insegnanti
21 Susanne Denham & Carolyn Saarni Tre abilità della competenza emotiva: 1. Capacità di esprimere le emozioni 2. Capacità di comprendere le emozioni 3. Capacità di regolare le emozioni
22 Espressione emotiva: I bambini sono in grado di manifestare le proprie emozioni, tendono a mostrare quelle di tono positivo, presentano adeguato sviluppo di emozioni autocoscienti e dell empatia
23 Comprensione emotiva: ASSESSMENT NELLA PRIMA INFANZIA Competenze semplici: abilità di etichettare le emozioni fondamentali, identificare le situazioni che le provocano (cause) e le conseguenze, utilizzare appropriatamente il linguaggio emotivo Competenze complesse: comprensione delle situazioni ambigue, in cui si riconosce che lo stesso evento può essere esperito in maniera emotivamente differente a seconda della persona/circostanze; comprensione delle regole di esibizione sociale delle emozioni, dell ambivalenza emotiva e delle emozioni complesse
24 Regolazione delle emozioni: Adeguato monitoraggio e valutazione di durata ed intensità dell esperienza emotiva, corretta focalizzazione ed interpretazione della situazione che ha provocato l emozione, adeguata gestione dell emozione esperita (componente comportamentale)
25 La regolazione emotiva (e comportamentale) nel modello di Eisenberg et al. (2000) Under-control Optimal regulation Over-control Bassi livelli di controllo su emozioni e comportamento Comportamento esternalizzante Livelli ottimali di controllo su emozioni e comportamento Alti livelli di controllo su emozioni e comportamento Comportamento internalizzante
26 > Vera regolazione? <
27 Per saperne di più «Gli esordi della competenza emotiva. Strumenti di studio e di valutazione» a cura di E. Baumgartner (2010). Milano: LED. ISBN: «Osservare e valutare il comportamento infantile» di L. Camaioni, T. Aureli, & P. Perucchini (2004). Il Mulino
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