Istituto Maria Ausiliatrice

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1 Istituto Maria Ausiliatrice Scuola d Infanzia Paritaria PREMESSA L Istituto Maria Ausiliatrice con il presente Piano dell Offerta Formativa (DPR n.275/1999, art.3) e della legge n.62/2000 art. unico, comma 4, lettera a ), intende dare risposta alla domanda educativa degli alunni e dei genitori, secondo il proprio Progetto Educativo, la legge di Riforma del Sistema scolastico (L.53/03) ed in conformità con i principi della Costituzione. Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) Scuola d Infanzia Paritaria M.Ausiliatrice - C.so Sardegna, Genova

2 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO L Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiane di Don Bosco, operanti a Genova nel quartiere di Marassi offre ai giovani opportunità formative, culturali ed aggregative nel tempo libero, collaborazione con altre agenzie educative del territorio. L Istituto è presente nel quartiere fin dal 1927 e nel tempo ha subito varie trasformazioni per rispondere in modo adeguato alle mutate condizioni socio-culturali e per trovare nuove modalità di dialogo con il mondo giovanile. L Istituto comprensivo è paritario ed attualmente offre il servizio di un corso completo di studi che ricopre tutto l arco evolutivo: Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo grado; Liceo della delle Scienze Umane ed opzione Economico- Sociale Istituto Tecnico per il Turismo Accanto alle attività scolastiche offre opportunità culturali e formative attraverso : Corsi di formazione professionale(ciofs-fp) Realtà associative: PGS (Polisportive giovanili Salesiane); VIDES (Volontariato Internazionale donne, educazione e sviluppo); COOPERATORI SALESIANI, EX-ALLIEVE/I; Servizio di consulenza psico-pedagogica; Oratorio centro giovanile. L istituto dal 1998 fa parte dell Associazione Nazionale CIOFS/SCUOLA FMA, promossa dal Centro Italiano Opere Femminili Salesiane (C.I.O.F.S.). Attualmente collabora con la Facoltà di Scienze della Formazione di Genova offrendo la disponibilità per la realizzazione del tirocinio delle studentesse nei due ordini si scuola. A tale scopo è stata stipulata una Convenzione di Tirocinio di Formazione e Orientamento. L Istituto è inoltre accreditato presso il Ministero della Difesa attraverso l associazione VIDES e accoglie volontari per il Servizio Civile Nazionale. Essendo una scuola salesiana, l Istituto condivide il Progetto Educativo Nazionale delle scuole salesiane in Italia e, ispirandosi ad esso, ne attua le linee pedagogiche, didattiche ed organizzative. Incarnando una delle più forti idee pedagogiche di Don Bosco, l Istituto si presenta come una Comunità Educante che vuole realizzare una proposta educativaculturale in un clima familiare e di impegno, puntando sulla persona come valore in se stessa e sulla fiducia nella educabilità dei giovani. Il processo educativo coinvolge gli allievi, gli educatori e i genitori ed è permeato di valori umani e cristiani la cui testimonianza diventa condizione educativa irrinunciabile. LE SCELTE EDUCATIVE Le scelte fondamentali che ispirano la progettualità e la programmazione mirano a favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana attraverso: ACCOGLIENZA: creare un clima sereno e rassicurante per bambini e genitori; RELAZIONE: creare nella comunità scolastica un contesto relazionale di benessere e stimolo per l apprendimento; INTEGRAZIONE: accogliere e inserire tutti i bambini senza distinzione di condizioni come membri attivi della comunità scolastica; ORIENTAMENTO: scoprire, riconoscere e condividere i valori personali e culturali di cui ciascuno è portatore; PROGETTUALITA : elaborare progetti aperti e flessibili nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell identità di ciascuno;

3 CONTINUITA : realizzare momenti di raccordo con la scuola primaria; COOPERAZIONE: incontrare, partecipare e collaborazione con le famiglie e con il territorio. OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO La scuola d Infanzia si propone di sviluppare l identità, l autonomia, e le competenze. L identità personale viene sviluppata sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico. Essa mira principalmente sviluppare atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità a vivere positivamente l affettività, esprimere e controllare emozioni e sentimenti e sapersi relazionare con gli altri. L autonomia personale permette al bambino di orientarsi a compiere gradualmente scelte autonome, ad interagire con gli altri ad aprirsi alla scoperta, al rispetto e all interiorizzazione dei valori, di prendere coscienza della realtà e di agire su di essa per modificarla. La competenza personale come consolidamento e sviluppo delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, culturali e cognitive. PROFILO Al termine della Scuola d Infanzia i/le bambini/ne sono nelle condizioni di: percepire e cominciare a padroneggiare, attraverso l esperienza, la propria identità corporea, intellettuale e psicodinamica; manifestare fiducia in se stessi e in ciò che realizzano nell affrontare situazioni nuove; vivere l autonomia in rapporto a se stessi, agli altri e all ambiente; esprimere le proprie competenze sensoriali, percettive, motorie,sociali, linguistiche, intellettuali in piccoli compiti socialmente riconosciuti; saper ascoltare gli altri, cooperare, mettersi in relazione rispettando le regole stabilite; rispettare gli ambienti e le regole di convivenza civile; utilizzare in modo consapevole e corretto i linguaggi corporei, sonori e visuali; avviarsi a percepire il valore e la bontà o meno delle proprie azioni; cominciare a porsi interrogativi di fronte ad esperienze diverse ( nascita, morte, ) e ascoltare con interesse le risposte della fede cristiana. PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo della scuola si attua attraverso la valorizzazione dell esperienza nelle circostanze della vita scolastica di ogni giorno in cui nulla è al di fuori di un itinerario progettato e predisposto per stimolare e accompagnare la progressiva sistematizzazione degli apprendimenti sia nelle routines quotidiane che nelle attività didattiche strutturate. La scuola guida il bambino perché nei diversi campi di esperienza possa sviluppare le competenze adeguata all età. I campi di esperienza entro cui si attuano gli apprendimenti del bambino sono quelli identificati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell Infanzia e del primo ciclo dell Istruzione emanate definitivamente dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca: Il Sé e l altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo La scuola predispone un ambiente ricco di stimoli e di proposte in cui la strutturazione degli apprendimenti avviene dentro un contesto di relazioni che aiuta il bambino a crescere in tutte le sue dimensioni.

4 La scuola nella programmazione delle attività per l anno propone alcuni progetti che costituiscono le attività educativodidattiche strutturate per promuovere la crescita del bambino nei diversi campi di esperienza. Progetti L arcobaleno delle mie emozioni (programmazione educativodidattica annuale) Progetto psicomotricità My rainbow (progetto di approccio ludico alla lingua inglese) Tocco il cielo (progetto di educazione religiosa) Ma che musica maestro! Il mio amico mouse (avvicinamento all informatica) Di particolare importanza per il significato che hanno sono: Il tempo di inserimento dei piccoli e l accoglienza; La continuità con la scuola Primaria; Le uscite didattiche. La scuola cura con attenzione questi momenti predisponendo attività facilitanti i tempi del passaggio dalla famiglia alla scuola e dalla scuola dell infanzia alla scuola primaria. L inserimento dei bambini nella scuola avviene rispettando i criteri dell età e della gradualità nel distacco dai genitori. Le uscite didattiche costituiscono una esperienza di conoscenza, esplorazione, ricerca e divertimento che permettono ai bambini di ampliare i confini del proprio contesto di vita ordinario per aprirsi alla novità del mondo esterno. Come ampliamento dell offerta formativa la scuola offre un SERVIZIO MENSA. Il momento del pranzo diventa un tempo di vita scolastica importante in cui il bambino esperimenta in un momento informale e di routine i diversi apprendimenti legati ai campi di esperienza. Infine, per le famiglie che lo desiderano, in collaborazione con l associazione PGS (Polisportiva Giovanile Salesiana) viene proposta al di fuori delle attività curricolari l attività del minibasket. Orario della scuola d Infanzia: dalle ore 7.30 alle ore 8.00 Pre-scuola; dalle 8.00 alle 9.00 Accoglienza; dalle 9.00 alle 9.30 Impostazione della giornata; dalle 9.30 alle Attività strutturate e programmate in sezione; dalle alle Prima uscita; dalle alle Pranzo; dalle alle gioco libero, seconda uscita ed entrata; dalle alle Attività strutturate e programmate in sezione; dalle alle Ultima uscita. VALUTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI Nella scuola dell infanzia quando si parla di valutazione si intende la conoscenza e la comprensione dei livelli che ogni bambino raggiunge in modo da individuare e attivarsi per promuovere i processi che aiutano a favorire la maturazione e lo sviluppo. Per fare questo nella scuola dell Infanzia le Docenti: - conoscono la psicologia dello sviluppo del bambino, - attuano un osservazione sistematica dei bambini nei diversi momenti della vita scolastica (gioco libero e guidato, attività programmate, laboratori e progetti), attraverso le conversazioni individuali e/o di gruppo, l uso di schede strutturate e non.

5 Tutto ciò consente una verifica sistematica utile al fine di evidenziare il percorso evolutivo del bambino che si compie anche grazie all attività educativo-didattica. Una attenta valutazione delle osservazioni attuate sarà effettuata al termine delle singole unità di apprendimento programmate permettendo all insegnante di interpretare i dati rilevati, dare senso ai passi evidenziati e individuare traguardi da potenziare e/o da sostenere. La valutazione consente infine di riflettere sull azione educativa e sui contesti di vita nella scuola dell infanzia per adeguare l attività didattica ai modi di essere, ai ritmi di sviluppo, agli stili di apprendimento dei bambini al fine di rispondere ai bisogni educativi di ciascuno. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO La scuola valuta il servizio che offre attraverso l autovalutazione delle singole insegnanti e la verifica del Collegio dei Docenti. Inoltre, anche i genitori partecipano alla valutazione attraverso i colloqui e le assemblee di sezione. Infine, ogni anno viene consegnato ai genitori della scuola anche un questionario predisposto per rilevare il gradimento e raccogliere i pareri e i suggerimenti rispetto ai diversi ambiti e attività della vita scolastica. Umane Strutturali RISORSE Una Coordinatrice Quattro Insegnanti Un insegnante di Psicomotricità (per due ore settimanali) Personale ausiliario. Sala gioco/accoglienza Tre aule didattiche Laboratorio di informatica Salone multiuso con impianto satellitare e maxischermo Palestra Ambulatorio medico Sala mensa Cortile all aperto con campo da calcio Struttura tensostatica per attività sportive. Finanziarie La scuola sostiene la propria attività attraverso: Rette scolastiche Eventuali contributi per progetti presentati ed approvati da enti, fondazioni, associazioni Il lavoro non retribuito del personale religioso e mettendo a disposizione ambienti, strutture e attrezzature.

6 ISTITUTO PARITARIO M.AUSILIATRICE C.so Sardegna, Genova Tel. 010/ Segr. 010/ Fax 010/ genova.ils@pcn.net