Scuola Primaria Paritaria. Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) Anno scolastico
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- Franca Giusti
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1 Scuola Primaria Paritaria Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) Anno scolastico
2 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO L Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiane di don Bosco operanti a Genova nel quartiere di Marassi, offre ai giovani opportunità formative, culturali ed aggregative nel tempo libero in collaborazione con altre agenzie educative del territorio. L Istituto è presente nel quartiere fin dal 1927 e nel tempo ha subito varie trasformazioni per rispondere in modo adeguato alle mutate condizioni socio-culturali e per trovare nuove modalità di dialogo con il mondo giovanile. A partire dall anno si introduce, accanto alla sezione tradizionale, la sezione internazionale con potenziamento della lingua inglese. L Istituto comprensivo, attualmente offre il servizio di un corso completo di studi che ricopre tutto l arco evolutivo: * Infanzia * Primaria * Secondaria di Primo grado * Liceo scienze umane * Istituto tecnico turistico Offre inoltre la possibilità di qualificarsi per un inserimento nel mondo del lavoro attraverso Corsi di Formazione professionale convenzionati con la Provincia e la Regione e altri corsi liberi. Accanto alle attività scolastiche offre opportunità culturali e formative attraverso le REALTÀ ASSOCIATIVE * PGS Polisportive giovanili salesiane * VIDES Volontariato internazionale donne, educazione e sviluppo * EXALLIEVI/E - COOPERATORI SALESIANI * SERVIZIO DI CONSULENZA PSICO-PEDAGOGICA * ORATORIO CENTRO GIOVANILE L Istituto dal 1998 fa parte dell Associazione Nazionale CIOFS/SCUOLA FMA, promossa dal Centro Italiano Opere Femminili Salesiane - C.I.O.F.S.
3 Attualmente è stata stipulata una Convenzione di Tirocinio di Formazione ed Orientamento con la Facoltà di Scienze della Formazione di Genova per la realizzazione del tirocinio delle studentesse nei due ordini di scuola. Inoltre l Istituto è accreditato presso il Ministero della Difesa attraverso l associazione VIDES e accoglie volontari per il Servizio Civile Nazionale. Incarnando una delle più forti idee pedagogiche di Don Bosco, si presenta come una Comunità Educante che vuole realizzare una proposta educativa-culturale in un clima di famiglia e di impegno, puntando sulla persona come valore in se stessa e sulla fiducia nella educabilità dei giovani. Il processo educativo coinvolge gli allievi, gli educatori e i genitori ed è permeato di valori umani e cristiani la cui testimonianza diventa condizione educativa irrinunciabile. FINALITA Il Piano della nostra offerta formativa è organizzato in cinque parti: profili, percorsi, fattori, risorse e valutazione. Questi rappresentano gli snodi di un organizzazione scolastica salesiana, in analogia con la struttura del Progetto educativo che presenta le seguenti finalità: promuovere la centralità dell alunno; favorire una formazione completa sul piano cognitivo (sapere), funzionale (saper fare), relazionale, affettivo e comportamentale (saper essere); formare persone che imparino a comprendere e a cooperare con gli altri, per una positiva integrazione sociale favorire lo sviluppo dell autonomia e il senso di responsabilità incentivare l interesse e la partecipazione in chi presenta scarsa motivazione, valorizzando gli interessi e le attitudini attraverso attività elettive o aggiuntive tenere vivo, con attività di approfondimento, l interesse e l entusiasmo in chi è già motivato promuovere l orientamento come modalità educativa guidare progressivamente alla scoperta del proprio progetto di vita
4 Le Scelte Educative La scuola garantisce a tutti i bambini una formazione improntata allo sviluppo delle capacità di cooperare, di essere solidali, di inserirsi nella società con spirito critico e consapevole di fronte alle complessità e mutamenti, rispettando il valore della democrazia e della dignità dell uomo indipendentemente dalla religione, dall etnia, dallo stato sociale e dal sesso. La scuola è strumento per la costruzione dell identità personale: rispetta i bisogni dei bambini e dei ragazzi offrendo una situazione formativa in condizioni di serenità e di benessere; tiene conto dei diversi punti di partenza, delle fasi evolutive dello sviluppo cognitivo e comportamentale, dell bisogno di sapere e di comprendere, d imparare ad apprendere impadronendosi di strumenti comportamentali e cognitivi atti a sviluppare l autonomia personale. La scuola interagisce con la famiglia nel riconoscimento dei bisogni del bambino e, pur nella diversità dei ruoli, si raccorda sugli intenti educativi in un rapporto di fiducia e di reciproca collaborazione nel comune obiettivo di favorire uno sviluppo armonico della sua personalità. La scuola è centro di cultura rispetto al territorio interagisce e si raccorda con le altre istituzioni ed organismi culturali con l obiettivo di promuovere al suo interno iniziative di rilevanza formativa e di assumere nei suoi piani educativi le opportunità formative offerte; favorisce l apporto culturale delle famiglie; offre i suoi locali per i bisogni o interessi socio-culturali; pubblicizza iniziative culturali e sociali avanzate dall Amministrazione locale e da altri enti; promuove contatti con le altre scuole; stabilisce collegamenti con l Azienda Sanitaria Locale per interventi di medicina preventiva, educazione sanitaria e alimentare, educazione alla sicurezza, ai consumi, al rispetto dell ambiente naturale e degli spazi condivisi.
5 Queste scelte si realizzano attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti che collaborano sinergicamente al processo educativo (insegnanti, genitori, alunni). PROFILO FORMATIVO DELL ALUNNO Ci impegniamo ad educare un alunno che cresce come uomo e cittadino cristiano aperto e autenticamente libero; vive l esperienza scolastica in un clima di ottimismo e di impegno gioioso e sereno; è disposto a imparare; si interroga sulle domande fondamentali dell esistenza; conosce e valorizza i fondamenti culturali della propria tradizione quali presupposti per consolidare la propria identità; è disponibile a cogliere il nuovo e l inaspettato senza pregiudizi ma con atteggiamento di apertura al dialogo; sa vivere esperienze di accoglienza reciproca, di collaborazione e di perdono; sa affrontare la dimensione religiosa della vita a partire dal quotidiano, riconoscendo in Cristo il modello umano e culturale irrinunciabile; sa orientarsi nel mondo con atteggiamento critico; è in possesso di strumenti culturali adeguati per padroneggiare in modo autonomo la realtà che lo circonda; è consapevole delle problematiche del mondo e cerca risposte solidali e fraterne. PERCORSI FORMATIVI La Scuola Primaria a partire dall anno scolastico introduce UNA NOVITA a partire dalle classi PRIME: LA SEZIONE INTERNAZIONALE con potenziamento della lingua inglese gestito anche da docenti di madrelingua. Tale percorso permetterà all alunno di aprirsi in modo naturale ad un mezzo di comunicazione utile per il suo futuro. L insegnamento della lingua inglese avverrà secondo la metodologia CLIL (Content Language Integrated Learning) e a fine anno scolastico gli alunni
6 potranno ottenere la Certificazione Trinity College London con un esame facoltativo a pagamanto. AREA CURRICOLARE L anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Le attività scolastiche curricolari si svolgono su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore e con uno o due rientri pomeridiani. SEZIONE TRADIZIONALE SEZIONE INTERNAZIONALE parallela alla sezione internazionale per la prima classe 28 ore curriculari 29 ore curricolari un rientro obbligatorio pomeridiano due rientri obbligatori pomeridiani dalle 13:45 alle 16:15 dalle 14:00 alle 16:00 RELIGIONE CATTOLICA ITALIANO INGLESE STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA, SCIENZE INFORMATICA MUSICA ARTE E IMMAGINE ATTIVITA MOTORIA LAB ESPRESSIVO CORPOREO 7h 8h RELIGIONE CATTOLICA ITALIANO INGLESE Conversazione Madrelingua Madrelingua modalità CLIL* STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA, SCIENZE INFORMATICA MUSICA ARTE E IMMAGINE ATTIVITA MOTORIA LAB ESPRESSIVO CORPOREO 7h 8h * CLIL (Content Language Integrated Learning) Certificazione Trinity College London (esame facoltativo a pagamento) Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Mercoledì (sezione A-B) Lunedì (sezione A) Martedì Martedì Giovedì Lunedì Le attività educative e didattiche permettono allo studente di trasformare le conoscenze e le abilità in competenze che sono certificate a conclusione della classe 5a
7 AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA ALTRI SERVIZI legati all attività scolastica sono: il PRE-SCUOLA, e il POST-SCUOLA LA MENSA IL DOPOSCUOLA LABORATORIO ESPRESSIVO CORPOREO -compreso nell orario e nella quota annuale- ATTIVITA EXTRACURRICOLARI CORSO DI INGLESE Trinity con certificazione finale. Per le classi 2^ 3^al giovedì ; per le classi 4^al venerdì e per le 5^ al mercoledì. LEZIONI PRIVATE DI PIANOFORTE con insegnante diplomata al Conservatorio. Per tutte le classi a numero chiuso. Al lunedì o martedì. CORSO DI PITTURA con insegnante specializzata. Per tutte le classi. Al venerdì. ATTIVITÀ SPORTIVE in collaborazione con la società sportiva P.G.S AUXILIUM: Minibasket- Mini-volley- Calcio- Danza ( classica-modernacontemporanea) - Ginnastica artistica e ritmica- Arti Marziali ORATORIO al sabato pomeriggio - CENTRO ESTIVO ATTIVITA FORMATIVE Uscite didattiche e gite di istruzione. Attività extracurricolari. Feste salesiane. Spettacoli realizzati dai bambini, curati da nostre insegnanti qualificate. Esperienze di apprendimento in situazioni diverse. PROGETTI e INIZIATIVE DEL TERRITORIO Progetto continuità con la Scuola dell Infanzia e Secondaria di 1 gr. Concorso Internazionale di Disegno promosso dal Santuario di Arenzano-GE. Torneo Ravano. Adesione al progetto nazionale Frutta nelle Scuole. Progetto Conosco gli Animali
8 Progetto A.B.E.O. in collaborazione con il Gaslini. Concorsi e altre iniziative promosse dal territorio inerenti l attività didattico-formativa curricolare dell anno in corso. PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO Il progetto della Scuola Primaria per l anno 2013/2014 prevede un percorso educativo didattico in compagnia dei personaggi della storia di Peter Pan: VOLARE SI PUO. Sarà un itinerario che vuole offrire ai nostri alunni l opportunità di riflettere sui valori essenziali per propria crescita e per la vita. La proposta trova ispirazione e giustificazione nelle scelte educative e negli obiettivi del nostro POF e si articola come segue: FINALITA : Durante l anno scolastico grazie alla rivisitazione della storia di Peter Pan si cercherà di stimolare la fantasia dei bambini, di far vivere l avventura di un viaggio e di evidenziare i valori della fiducia, dell amicizia, del coraggio, della famiglia, dell affettività OBIETTIVI Conoscere i valori della famiglia Affrontare il cammino imparando a gestire le difficoltà della crescita Imparare ad accogliere e aiutare gli altri Affrontare un cammino di solidarietà Riconoscere la ricchezza delle diversità individuali Confrontare e distinguere realtà e fantasia Evidenziare il tema del VIAGGIO come occasione di scoperta ATTIVITA Lettura e analisi della storia Video di storie ispirate a Peter Pan Condivisione e lavori di gruppo Realizzazione di disegni Testi ed elaborati Uso di strumenti multimediali Realizzazione della recita di fine anno COMPETENZE FORMATIVE che s intendono sviluppare: Aver coscienza di sé e degli altri Rispettare le regole Saper fare delle scelte Contare sull amicizia e gli affetti Saper condividere le esperienze quotidiane
9 FATTORI La nostra scuola realizza i profili e i percorsi per mezzo di alcuni fattori che ne esprimono l identità: uno specifico modello comunitario di educazione; un ambiente scolastico culturalmente ed educativamente salesiano. Essa è strutturata fondamentalmente in una comunità nella quale entrano, a diverso titolo e nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche, le seguenti componenti: La comunità religiosa I docenti I genitori Gli alunni Gli educatori Il personale ausiliario Secondo la tradizione salesiana, la nostra comunità educativa favorisce rapporti interpersonali tra docenti e alunni al di là delle relazioni didattiche, per accompagnarli, destare in loro aspirazioni e valori che li orientino nelle scelte. Anche i genitori costruiscono tale ambiente ricco di valori nella misura in cui si lasciano coinvolgere e partecipano alle diverse esperienze. Le diverse componenti della comunità educante vivono, durante l anno specifici incontri di formazione, di spiritualità e di festa. RISORSE Umane Insegnanti Segretaria Tirocinanti universitarie Volontarie VIDES Personale ausiliario Strutturali Dieci aule didattiche - Due sale mensa Un laboratorio di informatica con acceso ad Internet e collegamento in rete Salone multiuso con impianto satellitare e maxischermo Palestra attrezzata - Struttura tensostatica per attività sportive Sala di musica Ambulatorio medico Cortile per giochi all aperto con Campo di calcio
10 VALUTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La valutazione assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo, in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative. Il Collegio Docenti, già da diversi anni, si è orientato per una valutazione quadrimestrale, ritenuta più funzionale alla didattica della Scuola Primaria. Da settembre 2008 (D.L.137/1 art 3 c.1) la valutazione degli apprendimenti è espressa in decimi. Annualmente viene applicata la prova INVALSI (Sistema Nazionale di Valutazione - D.L.vo 286/2004) per la rilevazione degli apprendimenti in alcune discipline, come l italiano e la matematica (Direttiva n.75). La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. La VALUTAZIONE è considerata come VALORIZZAZIONE in quanto evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta l'alunno/a a motivarsi, a costruire un'immagine positiva e realistica di sé. Pertanto la valutazione periodica e annuale terrà conto, oltre che dei risultati delle singole prove oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere elaborazioni, anche dell aspetto formativo, ossia dei percorsi di apprendimento e dei progressi ottenuti da ciascun alunno/a rispetto alla situazione iniziale e la maturazione globale.
11 Si valuteranno altresì le competenze trasversali (DM 139 e successive modifiche): acquisizione di abilità operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di competenze comunicative ed espressive, autonomia intesa come atteggiamento critico di fronte alla soluzione dei problemi e conseguente maturazione dell identità personale, Gli insegnanti concordano su un concetto di valutazione di tipo unitario che tenga cioè contemporaneamente conto non solo dei risultati del lavoro scolastico del singolo alunno, ma anche del processo di ogni attività di apprendimento. La valutazione quindi non può essere limitata ad una individuazione di obiettivi di apprendimento ma aprirsi ad una visione globale e complessa del processo di insegnamento/apprendimento. Gli insegnanti della scuola primaria utilizzano la scala in decimi da 10 a 5, sia per la valutazione quadrimestrale e finale delle singole discipline sulla scheda di valutazione, sia per le verifiche in itinere al termine di un percorso di apprendimento. Per quanto riguarda i lavori che fanno parte della pratica quotidiana, (ad esempio la correzione dei quaderni, esercitazioni e produzioni quotidiane in classe o a casa), ogni insegnante ne decide le modalità attraverso giudizi descrittivi (es: è un buon lavoro ). VALUTAZIONE PERIODICA E ANNUALE IN DECIMI (Legge n. 169/2008 di conversione del D.L. 137/2008) La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni nella Scuola Primaria viene effettuata mediante l attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione, e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall alunno.
12 TABELLA PER LA LETTURA DELLA VOTAZIONE DELLE DISCIPLINE SULLA SCHEDA DI VALUTAZIONE GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO VOTAZIONE IN DECIMI OTTIMO DISTINTO BUONO Ha raggiunto tutti gli obiettivi con ottima padronanza e con alta capacità di trasferimento e di elaborazione di ciò che ha appreso. Ha raggiunto tutti gli obiettivi con piena padronanza e con buona capacità di trasferimento e di elaborazione di ciò che ha appreso. Ha raggiunto tutti gli obiettivi con buona padronanza e con iniziale capacità di trasferimento e di elaborazione di ciò che ha appreso DISCRETO Ha raggiunto tutti gli obiettivi con discreta padronanza. 7 SUFFICIENTE Ha raggiunto tutti gli obiettivi con sufficiente padronanza. 6 NON SUFFICIENTE Ha raggiunto solo in parte gli obiettivi proposti, evidenziando una non sufficiente padronanza. 5
13 INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento dell alunno, prevista dall articolo 8 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, viene espressa con giudizio. Gli insegnanti valutano il comportamento degli alunni/e mediante un giudizio sintetico che tiene conto anche della partecipazione alle attività proposte e dell adempimento del proprio dovere. GIUDIZIO SINTETICO TABELLA PER LA LETTURA DELLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DESCRITTORI DEL GIUDIZIO SINTETICO OTTIMO DISTINTO BUONO SUFFICIENTE Rispetta, in modo costante e responsabile, le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l ambiente scolastico. Partecipa alla vita della classe e si mostra disponibile nei confronti del gruppo. Rispetta le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l ambiente scolastico. Nel complesso rispetta le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l ambiente scolastico. A volte ha un comportamento poco corretto nei confronti delle persone che operano nella scuola, dei compagni/e della propria e delle altre classi, e/o delle cose e/o dell ambiente scolastico. INSUFFICIENTE Ha un comportamento scorretto nei confronti delle persone che operano nella scuola, (e/o) dei compagni/e della propria e delle altre classi, e/o delle cose, e/o dell ambiente scolastico.
14 TRACCIA ESEMPLIFICATIVA DEL GIUDIZIO ANALITICO SUL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTO DALL ALUNNO/A. INDICATORI 1) RELAZIONALITA a) Rapporto con i coetanei b) Rapporto con gli adulti 2) AUTONOMIA 3) ATTENZIONE 4) IMPEGNO 5) PARTECIPAZIONE 6) COMPRENSIONE 7) COMUNICAZIONE N.B.: La traccia è esemplificativa e viene impiegata dai docenti come strumento flessibile di lavoro. Il livello globale di maturazione può essere pertanto personalizzato dagli insegnanti del consiglio di classe nel momento in cui possa meglio delineare il profilo dinamico dell alunno. L Istituto Maria Ausiliatrice con il presente PIANO DELL OfFERTA FORMATIVA intende dare risposta alla domanda educativa degli alunni e dei genitori, secondo il proprio Progetto Educativo, in armonia con i principi della Costituzione, ai sensi delle disposizioni del DPR n.275/1999 (art.3) e della legge n.62/2000 (art. 1, comma 4, lettera a).
15 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA MARIA AUSILIATRICE Corso Sardegna, GENOVA Tel. 010/ Segr. 010/ Fax 010/ Cell: 320/
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