MERCATO ITALIANO GRANO TENERO. Obiettivo ANDAMENTO dei prezzi nazionali ed esteri del grano tenero (2009)

Transcript

1 Obiettivo in collaborazione con MERCATO ITALIANO GRANO TENERO permettendo, dovrebbe iniziare verso fine giugno. Permangono incertezze sulla qualità del prodotto che non ha subito i normali trattamenti antiparassitari, il rischio è che presenti caratteristiche che potrebbero declassarlo a uso zootecnico. Il mercato per il prodotto panificabile è fermo con prezzi nominali al raccolto fra 150 euro/t e 155 euro/t partenza. Per quanto riguarda il grano foraggero il mercato è più attivo con prezzi sempre molto competitivi per via dell abbondante offerta prevista soprattutto dai paesi dell Est Europa ove il maltempo ha colpito le colture. Il grano foraggero partenza porto da luglio a dicembre ha un prezzo pari a euro/t e a questi prezzi va segnalata qualche scambio per merce arrivo via camion al raccolto. ANDAMENTO dei prezzi nazionali ed esteri del grano tenero (2009)

2 GRANO DURO In Sud Italia la trebbiatura del grano duro procede normalmente: rese e qualità sembrano essere soddisfacenti. In Centro e Nord Italia, se le condizioni meteo saranno favorevoli, si dovrebbe iniziare la raccolta fra qualche giorno. Per il prodotto di qualità normale i prezzi dovrebbero essere pari a 160 euro/t e 165 euro/t partenza. ANDAMENTO dei prezzi nazionali ed esteri del grano duro (2009) MAIS E SOIA Il mercato nazionale del mais ha fatto registrare significativi diminuzioni di prezzo. Il consumo comunque sembra essere coperto ed è di nuovo difficile trovare compratori sia sul pronto che per i mesi estivi. La competizione con il grano foraggero continua a penalizzare il mais i cui prezzi sono da 5 a 10 euro/t più alti sia per le posizioni estive che per quelle dei nuovi raccolti. L andamento stagionale penalizzante per i cereali estivi è di fatto perfetto per la coltura del mais nell alternarsi di giornate piovose e soleggiate e il leggero calo nel seminativo potrebbe essere più che ampiamente compensato da buone rese. I prezzi partenza sul pronto sono pari a 145 euro/t in Friuli, 147 euro/t in Veneto e euro/t in Emilia; per i mesi estivi si parla di qualche euro/t in più. Per il nuovo raccolto il mercato si è fermato con valori partenza Rovigo-Ferrara per l autunno intorno a 150 euro/t, mentre per il prodotto in arrivo si parla di euro/t in Lombardia ed Emilia. Le offerte di prodotto estero sono molto scarse per la vecchia campagna con valori arrivo via camion pari a euro/t per luglio e agosto, mentre per il nuovo raccolto si parla di arrivo Ottobre-Dicembre. I prezzi del seme di soia sono in calo sul pronto e pari a euro/t partenza porto e stabili per il nuovo raccolto a 225 euro/t partenza.

3 MERCATO ESTERO GRANO TENERO Europa. Le licenze di esportazione concesse dall Ue la scorsa settimana sono state di t a conferma dell attuale competitività del grano comunitario sui mercati internazionali. Il totale di campagna ha così raggiunto 17,5 milioni di tonnellate. All asta di questi giorni per 0,9 milioni di t di grano di buona qualità (proteine fra 12,5 e 14%) il prodotto tedesco ha buone possibilità di successo e la cosa contribuisce a sostenere il mercato di questo Paese. In Spagna la trebbiatura del grano sta procedendo con un ritardo di circa due settimane per via del cattivo tempo; la situazione climatica sembra inoltre aver penalizzato le rese. In Bulgaria il raccolto di grano dovrebbe essere delle dimensioni dello scorso anno (circa 4 milioni di tonnellate) con buone rese che compensano il calo di seminativo. Anche quest anno la quantità di grano da esportare dovrebbe essere di circa 1,5 milioni di tonnellate con destinazione soprattutto in Italia e Spagna. In attesa di iniziare i nuovi raccolti in Francia il mercato è fermo con prezzi di euro/t sul Matif, mentre in Germania la scarsità di offerte ha fatto nominalmente aumentare i prezzi partenza del grano di base a 132,5 euro/t e per il grano panificabile si parla di 114 euro/t partenza in Ungheria. Mondo. A seguito della critica situazione canadese dove le piogge torrenziali hanno impedito il completamento delle semine primaverili e danneggiato le colture invernali, i futures dei grani sul Cbot sono aumentati in una settimana di quasi l 8% (460 cent/bushel). Il mercato Usa trova sostegno inoltre dal leggero indebolimento del dollaro. In molti dei principali Paesi produttori di grano è il tempo a destare le maggiori preoccupazioni: infatti parlare di quantità e qualità diventa difficile dopo la siccità in Siria, i danni da gelo seguiti da temperature tropicali in Russia e Ucraina e le eccessive precipitazioni nell est Europa. I prezzi in dollari/t Fob sono pari a 193 dagli Usa, mentre per il prodotto della nuova campagna si parla di 171 dalla Russia. GRANO DURO Europa. Il cattivo tempo ha fortemente penalizzato la coltura nel sud della Spagna ed in Andalusia fonti interne spagnole indicano una produzione di tonnellate contro le dello scorso anno. La situazione di mercato rimane però depressa dal riporto di t di grano duro di produzione 2009/10. In Francia si parla di prezzi per nuovo raccolto intorno a euro/t partenza. Mondo. Il prezzo Fob Canada è sceso a 217 dollari/t.

4 MAIS E SOIA In una situazione tutta da verificare si parla di problemi alle colture nei Paesi dell Est Europa per il tempo avverso, mentre nei paesi dell Ovest Europa la situazione non sembra destare preoccupazioni. Come in Italia, anche nel resto d Europa il mais deve affrontare nei consumi la competizione del grano foraggero che per il momento blocca ogni possibilità di aumenti di prezzo. Per la prossima campagna il consumo energetico ha un piccolo spazio di aumento, ma la situazione di mercato non dovrebbe cambiare di molto. I prezzi sul Matif sono tornati a 150 euro/t, mentre i valori Fob dalla Francia sono pari a 157 euro/t sull Atlantico e nominalmente 162 euro/t sul Mediterraneo. Mondo. Dopo gli aumenti della scorsa settimana i valori del mais si sono stabilizzati sul Cbot intorno a 360 Cent/buschel. Il rating del raccolto Usa è passato dal 75 al 73% di «buono/eccellente». I mercati sono abbastanza calmi anche per l assenza all acquisto da parte della Cina. Il consumo per energia (etanolo) è previsto per la prossima campagna negli Usa pari a 120 milioni di tonnellate (quasi due volte la produzione comunitaria di mais), ma bisogna considerare che quasi i 2/3 di questa quantità potrebbe tornare disponibile in seguito per l uso zootecnico sotto forma di distillers. I prezzi Fob in dollari/t sono pari 154 in Argentina e Usa, 147 in Sudafrica e 168 sul Mar nero per nuova la campagna.

5 VARIE IL MALTEMPO COLPISCE DURO I CEREALI «Dopo le continue crisi di mercato la produzione cerealicola 2010 si apre sotto i peggiori auspici in termini di quantità, che si prospetta drasticamente ridimensionata. Uno dei fenomeni a cui stiamo assistendo è la slavatura: tecnicamente la perdita di colore e brillantezza della superficie del chicco che spesso diviene più ruvida. È associata a una riduzione del peso elettrolitico che equivale ad un calo della produttività e del valore commerciale della partita, oltre a problemi di conservazione del prodotto». Lo ha denunciato il presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni sottolineando che «a causa dell ondata di maltempo, delle piogge torrenziali e dei continui sbalzi climatici i campi avranno bisogno di ulteriori lavorazioni, molti dovranno essere riseminati, con incisiva perdita di prodotto e con aumento dei costi dovuti all acquisto di altre sementi, ulteriori giorni di lavoro necessari, e con utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Nei prossimi mesi le imprese agricole sconteranno i ritardi nella maturazione, sia per quei campi che hanno subito un rallentamento nel ciclo vegetativo sia per quelli per i quali si dovrà addirittura ripartire da capo». PROSPETTIVE DI RACCOLTO IN CALO PER I CEREALI EUROPEI piogge in Europa Centrale e Orientale e da condizioni di siccità nel nord della Francia e nelle Isole Britanniche. Tale situazione ha accentuato la differenza tra le diverse zone dell Europa a livello di resa potenziale delle colture. Infatti in Europa Nord Occidentale la mancanza di piogge ha determinato un peggioramento delle prospettive di raccolto; in Europa Centrale l eccessiva pioggia ha generato inondazioni e asfissia radicale per diverse colture con una conseguente diminuzione delle rese; nell Europa Orientale le favorevoli condizioni meteorologiche hanno creato un veloce miglioramento della resa potenziale. In generale la produzione totale di cereali è stimata in ribasso rispetto allo scorso mese ed allo scorso anno a causa della diminuzione della produzione stimata di orzo; invece le stime per la produzione di grano sono rimaste sostanzialmente invariate a seguito del bilanciamento tra l Europa dell Est (in rialzo) e dell Ovest (in ribasso). Per quanto riguarda l alimentazione animale si prevede una diminuzione dell utilizzo dei cereali per il 2010/11. Frumento tenero. Le stime di produzione sono sostanzialmente stabili rispetto a quelle dello scorso mese, anche grazie a bilanciamenti tra le diverse aree europee. Frumento duro. Si conferma, rispetto allo scorso anno, una produzione in lieve rialzo. I primi tagli, dove la raccolta è già iniziata, evidenziano rese molto elevate. Orzo. Viene confermata rispetto allo scorso anno ed allo scorso mese una diminuzione della produzione, considerando che quasi tutte le semine dell orzo primaverile sono terminate in tutta Europa. Mais. Si conferma un incremento per la stima di produzione rispetto al 2009, anche se in diminuzione rispetto allo scorso mese, considerando che praticamente tutte le semine sono terminate.