Via Della Pace, 62 - GINOSA (TA) Delibera Collegio Docenti verbale n. 51/2012 del Delibera Consiglio d Istituto verbale n. 16 del

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1 di scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 Grado ad indirizzo Musicale C.T.P. - I.D.A. Centro Territoriale Permanente per l Istruzione degli Adulti Via Della Pace, 62 - GINOSA (TA) Delibera Collegio Docenti verbale n. 51/2012 del Delibera Consiglio d Istituto verbale n. 16 del

2 CREIAMO L ARMONIA Ogni studente suona il suo strumento, non c è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che fa solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all insieme. Siccome il piacere dell armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica. Daniel Pennac, Diario di scuola, Feltrinelli 2

3 INDICE PREMESSA 4 Lettura del territorio 5 Identità dell Istituto Comprensivo 6 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE 7 Sezione Primavera 8 Scuola dell infanzia 8 Scuola Primaria 9 Scuola secondaria di 1 grado 11 CTP 13 L OFFERTA FORMATIVA 14 Sezione Primavera 15 Scuola dell infanzia 16 Scuola del primo ciclo 18 Integrazione degli alunni diversamente abili 25 Scuola Primaria 26 Sperimentazione musicale nella scuola primaria 26 Scuola secondaria di 1 grado 27 L indirizzo musicale 28 L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA 31 Flessibilità organizzativa 32 Visite e viaggi di istruzione 32 I nostri progetti 33 LA VALUTAZIONE 37 Scuola dell Infanzia 38 Scuola del primo ciclo 39 Scuola Primaria 40 Scuola secondaria di 1 grado 44 Criteri di valutazione per lo scrutinio finale degli alunni 48 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA E FAMIGLIA 51 ALLEGATI AL POF 53 3

4 PREMESSA Il presente documento costituisce il Piano dell Offerta Formativa dell Istituto Comprensivo G. Deledda e ne rappresenta l identità culturale e progettuale, secondo quanto sancito dall articolo 3 del regolamento sull autonomia e dal D.L. 59/04. Esso illustra la struttura, l organizzazione della scuola ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che l Istituto attua in relazione ai bisogni formativi degli alunni ed alle esigenze e caratteristiche del territorio, di concerto con gli enti locali e le diverse realtà culturali, sociali ed economiche in esso operanti. Il documento è un progetto "partecipato", sintesi degli indirizzi generali del Consiglio di Istituto, degli orientamenti educativi e tecnico-didattici del Collegio dei docenti, delle proposte formulate da enti e soggetti del territorio. Con il POF si propone un percorso formativo che presenta le seguenti caratteristiche: La progettualità, come espressione di una volontà comune a tutti gli organi collegiali; La flessibilità, in quanto deve tener conto del continuo cambiamento delle variabili; La trasparenza per tutti coloro che sono interessati all azione formativa (genitori, alunni, ecc.). Esso, inoltre, è controllabile e valutabile in tutte le sue parti perché può essere verificato in ogni momento. Il P.O.F si propone inoltre le seguenti finalità: Migliorare gli esiti del percorso di insegnamento apprendimento ricercando e ricorrendo anche a innovazioni e nuove metodologie didattiche che favoriscano la crescita culturale e formativa degli alunni, ne riconoscano e valorizzino la diversità, promovendo le potenzialità di ciascuno. Innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico, anche in attuazione di quanto previsto dalla Legge 20 gennaio 1999 n. 9 sull elevamento dell obbligo scolastico e dalla Legge 53/2004. Articolare la progettazione nel rispetto della specifica identità della nostra Scuola. Ricercare e approfondire il dialogo con le famiglie, nella convinzione che il successo formativo si fondi sulla collaborazione tra scuola e famiglia. Documentare gli obiettivi e successivamente gli esiti del processo educativo. Consentire alla realtà territoriale e alle varie componenti interessate di conoscere l intera azione educativa della scuola ai fini di una proficua collaborazione. 4

5 LETTURA DEL TERRITORIO CONTESTO AMBIENTALE, ECONOMICO, SOCIALE E CULTURALE Ginosa, posta a circa 250 m. sul livello del mare, su un pianoro di di chilometri quadrati, conta abitanti. Il suo territorio spazia dal mare alle fertili pianure, estendendosi verso un paesaggio collinare che giunge fino alla murgia. È circondata, a ferro di cavallo, per circa 3km dalla Gravina. Per la presenza di questo elemento ambientale idrografico e di alcune testimonianze della Civiltà rupestre, entra a far parte del Parco della Terra delle Gravine, importante strumento di tutela e sperimentazione di uno sviluppo sostenibile, oltre che di un risanamento ambientale. Si caratterizza, soprattutto come centro agricolo; di pregevole qualità sono le uve, gli oli, gli agrumi e gli ortaggi, i quali assorbono, oltre alla manodopera locale, anche quella proveniente da paesi extracomunitari; nel nostro territorio si contano circa 600 stranieri. Particolarmente attenta è l iniziativa imprenditoriale, proiettata, anche, sul mercato internazionale. Si evidenzia, un graduale ritorno verso le attività artigianali, incrementatesi in seguito alla crisi occupazionale dell industria. Tali attività risultano un punto di forza significativo, in quanto offrono occasioni di formazione professionale alle nuove generazioni. Attivo risulta l impiego nel terziario e buona è la rete di distribuzione commerciale. Il turismo è essenzialmente stagionale e riversato sulla costa. La vita culturale è poco stimolante e aggregante; molti giovani, spesso vedono nella strada, nei bar e nelle sale da gioco i soli luoghi di ritrovo, con registrazione di rilevanti forme di disadattamento e devianza. Va positivamente rilevato, però, l intenso e qualificato operato di numerose associazioni culturali di volontariato, laiche e religiose che cercano con le loro attività motivanti e gratificanti di coinvolgere molti ragazzi. Le continue ricadute della crisi industriale e dell agricoltura, hanno portato a un allargamento della disoccupazione, minando l aspetto socio-economico e culturale di alcune famiglie, al contrario di altre che vivono situazioni meno precarie. Le famiglie, anche se non tutte praticanti, sono in prevalenza cattoliche, ma non mancano quelle facenti parte di altre confessioni: ci sono protestanti, testimoni di Geova e musulmani. Da questo contesto eterogeneo emergono, conseguentemente, bisogni formativi a cui le scuole del territorio, in stretta collaborazione con gli Enti locali, fatta di scambi e confronti, insieme alle aziende presenti nel territorio, cercano di dare risposte adeguate, delineate nel proprio Piano dell Offerta Formativa. La Scuola, infatti, come centro di promozione culturale, sociale e civile di grande valenza, persegue la formazione degli alunni nei suoi aspetti di identità, autonomia e competenza. 5

6 IDENTITÀ DELL ISTITUTO COMPRENSIVO L Istituto Comprensivo G. Deledda con delibera della Giunta Regionale n.2594 del 22/12/09 e con decorrenza dal 1 settembre 2010, ha modificato la sua struttura logistica. ISTITUTO COMPRENSIVO di scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 Grado ad Indirizzo Musicale C.T.P. - I.D.A. Centro Territoriale Permanente per l Istruzione degli Adulti "G. DELEDDA" Dirigente scolastico Reggente Prof. Alessandro CALABRESE Plesso Principale G.DELEDDA Via della Pace UFFICIO DI PRESIDENZA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO UFFICI DI SEGRETERIA Plesso G.CARDUCCI Via Largo Cortina SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE-CTP Plesso G. LOMBARDO RADICE Via Fornace SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Plesso C. LORENZINI Via Salento Rione Piantata SCUOLA DELL INFANZIA Sezione Sperimentale PRIMAVERA 6

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8 Nel plesso Lorenzini dell Istituto Comprensivo G. Deledda di Ginosa è stata attivata una Sezione Primavera che ospita 20 bambini di età omogenea compresa tra i due ed i tre anni di età, seguiti da due educatrici e due assistenti. Tempo scuola settimanale: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00. Scuola dell Infanzia MODALITA ORGANIZZATIVE Istituto Comprensivo G. DELEDDA comprende n. 2 sedi di scuole dell Infanzia situate negli omonimi plessi con 6 sezioni di tipologia eterogenea: SCUOLA DELL INFANZIA plesso G. LOMBARDO RADICE - 3 sezioni: sez. A - sez. B - sez. C - sez. F SCUOLA DELL INFANZIA plesso C. LORENZINI - 2 sezioni: sez. D - Sez. E Tempo scuola settimanale scuola dell Infanzia E adottato il modulo orario di 45. Servizio post-scuola In entrambi i plessi viene espletato il servizio pre scuola per agevolare i genitori lavoratori, pertanto, le insegnanti a rotazione sono a disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 fino alle ore 16,20 e il sabato dalle ore 8,00 fino alle ore 13,20, tale unità oraria viene recuperata durante la contemporaneità. In assenza di mensa scolastica si svolgono 5 ore giornaliere per un totale di 30 ore settimanali con orario di servizio: dal lunedì al sabato dalle ore 8,20 alle ore 13,20. In presenza di mensa scolastica si svolgono 45 ore settimanali per 35 settimane: dal lunedì al venerdì ore 8,20-16,20 sabato ore 8,20-13,20 Servizio mensa, trasporto scuolabus Entrambi i plessi offrono il servizio mensa ed il trasporto scuolabus comunale. Docenti 8

9 Il corpo docente distribuito su due plessi è costituito da 15 unità: 12 docenti di sezione, 2 docenti di sostegno e 1 docente di religione che presta il proprio servizio su ambedue i plessi per un totale di 9 ore settimanali. L orario di servizio dei docenti è alternato settimanalmente ed è così strutturato: 1 turno : 8,20-13, 20 dal lunedì al venerdì - Sabato libero 2 turno 12, 20-16, 20 dal lunedì al venerdì - Sabato 8,20-13, 20 Ora di contemporaneità 12, 20-13, 20 dal lunedì al venerdì. L attività di programmazione mensile viene svolta dai docenti della scuola dell infanzia il primo martedì di ogni mese dalle ore 16,30 alle ore La documentazione di tale lavoro è raccolta nell'agenda della programmazione. Altri incontri dei Consigli di Intersezione sono tenuti in coincidenza con gli incontri programmatici. Scuola Primaria L Istituto Comprensivo G. DELEDDA comprende n.2 plessi di scuola primaria situate negli omonimi plessi: la SCUOLA PRIMARIA plesso G.DELEDDA con n. 6 classi a tempo ordinario: -1ªA 2ªA - 3ªA - 3ªB - 4ªA - 5ªA la SCUOLA PRIMARIA plesso L. RADICE con n. 8 classi a tempo pieno: -1ªC - 1ªD - 2ªC - 3ªC - 3ªD - 4ªC - 4ªD - 5ªC e con n. 1 classe a tempo ordinario: -1ªB Docenti Il corpo docente distribuito in entrambi i plessi è costituito da n. 29 unità complessive. Alcuni insegnanti prestano servizio in entrambi i plessi: n. 2 insegnanti curriculari + 1 insegnante di religione). Le ore di contemporaneità sono utilizzate in modo prioritario per eventuali sostituzioni e in subordine per svolgere laboratori di recupero, di consolidamento e di potenziamento di matematica e di lingua italiana. Le classi sono organizzate per gruppi di livello secondo le esigenze di recupero, di consolidamento, di potenziamento o di arricchimento formativo con una programmazione articolata dei tempi, degli spazi, delle modalità e dei contenuti. L attività di programmazione settimanale viene svolta dai docenti della scuola primaria il martedì dalle ore 16,30 alle ore La documentazione di tale lavoro è raccolta nell'agenda della programmazione. 9

10 SCUOLA PRIMARIA plesso G. Deledda (Tempo Ordinario) Orario settimanale Classe PRIMA Modalità organizzative e tempo scuola Classe SECONDA Classe TERZA Classe QUARTA Classe QUINTA DISCIPLINA Italiano Inglese Storia Geografia Matematica Scienze Tecn. e Informatica Musica Laboratorio musicale / / / 1 1 Arte e immagine Educazione fisica Religione cattolica ORE SETTIMANALI È adottato il modulo orario di 60. Tempo scuola dal lunedì al sabato 8,05-13,05. L articolazione dell orario scolastico settimanale per tutte le classi è di 30 h per 33 settimane. Per far fronte al modello orario (30 ore) richiesto dalle famiglie delle classi prime, seconde, terze e quarte, in virtù dell autonomia didattica, educativa ed organizzativa prevista dal DPR n. 275/99, sono state utilizzate le ore residue degli specialisti di Lingua inglese e le ore di compresenza delle classi a tempo pieno del plesso Lombardo Radice. SCUOLA PRIMARIA plesso Lombardo Radice (Tempo Pieno Tempo Ordinario) Orario settimanale Classe PRIMA Classe SECONDA Classe TERZA Classe QUARTA Classe QUINTA DISCIPLINA Italiano Inglese Storia Geografia Matematica Scienze Tecn. e Informatica Musica Laboratorio musicale / / / 1 1 Arte e immagine Educazione fisica Religione cattolica Ore mensa e dopo mensa ORE SETTIMANALI

11 Modalità organizzative e tempo scuola Tempo scuola: - dal lunedì al venerdì: ingresso ore 8.20 uscita ore (tempo pieno) - dal lunedì al sabato: ingresso ore 8.20 uscita ore (tempo ordinario) Il tempo scuola delle classi corrispondenti al modello di Tempo Pieno ha un organizzazione oraria di 40 ore settimanali per 33 settimane: 30 ore cui si aggiungono 10 h di mensa e dopo-mensa, con l obbligo dei rientri pomeridiani. Il servizio mensa e dopo-mensa si svolge dalle ore alle ore ATTIVITÀ DEL DOPO MENSA I tempi del dopo-mensa assumono una valenza prettamente educativa. Iniziano alle ore 14,20 e terminano alle ore 15,20. Le attività del dopo-mensa sono organizzate ai fini dell educazione alla salute con attività finalizzate all acquisizione delle norme elementari di igiene, e, ai fini dell educazione comportamentale e relazionale, con attività ricreative finalizzate al rispetto delle regole, dei ruoli e dei compagni, oltre che, allo sviluppo della creatività e della spontaneità individuale. Gli insegnanti curano l organizzazione e la gestione degli spazi e dei tempi valutandone le implicazioni educative al fine di migliorarle sulla base delle esigenze emergenti. Scuola Secondaria di Primo grado L Istituto Comprensivo G DELEDDA comprende due plessi di scuola secondaria di 1 grado situate negli omonimi plessi: SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO plesso GRAZIA DELEDDA con 8 classi: 1A- 1B-1C -2A- 2C- 3A-3C-3D SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO plesso GIOSUÈ CARDUCCI con 2 classi: 2B- 3B Tutte le classi sono ad indirizzo musicale, tuttavia ci sono alunni che all atto dell iscrizione non hanno fatto richiesta dello studio dello strumento. L attività strumentale integra i modelli curricolari con percorsi disciplinari intesi a sviluppare unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva. L indirizzo musicale promuove la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso un'esperienza musicale resa più completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa e di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, fornendo ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio. Le cattedre di strumento sono otto: pianoforte, chitarra classica, violino, tromba, clarinetto, percussioni, 2 cattedre di flauto traverso. La possibilità di tempi scuola differenziati chiama in causa le opportunità offerte dall autonomia, intesa come capacità di iniziativa progettuale volta ad approfondire, a rafforzare, ad ampliare le conoscenze, le 11

12 Ore curriculari abilità e le competenze degli alunni in relazione agli obiettivi da raggiungere. Ogni corso con il suo impianto organizzativo didattico diventa contenitore di esperienze significative in relazione alle discipline previste. L organizzazione oraria della Scuola Secondaria di Primo Grado è la seguente: - tempo di 30h+3h ore settimanali di strumento - tempo di 30h ore settimanali per gli alunni che non svolgono le attività pomeridiane di strumento L ora di approfondimento di Lettere per tutte le classi è dedicata all insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. TEMPO ORDINARIO A INDIRIZZO MUSICALE 30h + 3h ore di strumento settimanali (Ore annuali 1089) TEMPO ORDINARIO (per gli alunni che non praticano attività di strumento) 30h settimanali (Ore annuali 990) MODALITA ORGANIZZATIVE - 30 h settimanali dal lunedì al sabato; - 3 ore di strumento che si effettuano il pomeriggio nei giorni di lunedì dalle ore 14,30 alle ore 17,30, martedì e giovedì dalle 14,30 alle 18,30. Ingresso ore 8,15 uscita ore 13,15 presso il plesso G. Deledda Ingresso ore 8,30 uscita ore 13,30 presso il plesso G. Carducci Classi TUTTE Discipline Ore medie settimanali Ore annuali Lettere Storia 2 66 Geografia 1 33 Approfondimento di Italiano 1 33 Scienze matematiche Tecnologia 2 66 Inglese 3 99 Francese 2 66 Arte e Immagine 2 66 Musica 2 66 Scienze motorie 2 66 Religione 1 33 Totale ore curriculari Ore di Lezione strumentale singola (1h) 99 STRUMENTO Lettura e teoria musicale (1h) 3 Ascolto partecipativo (1h) TOTALE

13 Centro territoriale permanente per l istruzione degli adulti C.T.P. (O.M. 455 del 20/07/1977) L Istituto Comprensivo G DELEDDA comprende un Centro di Educazione Permanente CTP (O.M. 455 del ) operativo già nell'istituto Comprensivo G. Carducci dal giugno del 1978, integrato nell Istituto Comprensivo G. Deledda dal 1 settembre Esso, in sintonia con le direttive ministeriali, si sviluppa proprio come centro di servizio del sistema di istruzione, deputato all'attuazione dell'offerta formativa integrata, attraverso raccordi di scuole di diverso ordine e grado e come modello di interazione tra scuola e territorio ed eroga un servizio funzionale alle esigenze del nostro tessuto sociale e culturale. CORSO IDA finalizzato al conseguimento della licenza media AZIONE FORMATIVA DELLA SECONDA OPPORTUNITÀ (acquisizione delle competenze corrispondenti a quelle previste per l adempimento dell obbligo di istruzione), in rete con l Istituto superiore Bellisario di Ginosa. Orario settimanale Corso IDA L attività didattica si espleta in17 ore settimanali distribuite su 5 giorni dal lunedì al venerdì. 13

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15 FINALITÀ SPECIFICHE DELLA SCUOLA L Istituto comprensivo G. Deledda si caratterizza anche per la presenza di una SEZIONE PRIMAVERA per bambini dai 24 ai 36 mesi. Si tratta di un servizio educativo che, oltre a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre anni di età un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell'infanzia. Accoglie un gruppo di venti bambini e promuove esperienze di socializzazione e di sviluppo di specifiche competenze cognitive ed affettive. Si avvale di due educatrici e un assistente. L ideale collocazione della Sezione Primavera, all interno del plesso di Scuola dell Infanzia C. Lorenzini, facilita, inoltre, la costruzione di un naturale percorso di continuità con le sezioni della scuola, offrendo a entrambe le realtà educative occasioni di lavoro sinergico e di confronto. Tale continuità educativa si realizza attraverso un progetto condiviso, con significativi percorsi didattici volti al pieno sviluppo armonico del bambino e ad un naturale passaggio del bambino alla Scuola dell Infanzia. La Sezione Primavera si propone di: NOI CON VOI PER LORO! Offrire un ambiente accogliente, luogo di relazioni, di esperienze, di apprendimento. Assicurare regolarità e continuità del servizio e delle attività educative. 15

16 Aiutare il bambino a crescere con gli altri, in gruppo, cogliendo i valori, le regole di convivenza e favorendo un equilibrato sviluppo psichico e fisico. Scuola dell Infanzia IL BAMBINO E'... UNICO E IRRIPETIBILE FINALITA Promuovere lo sviluppo dell IDENTITÀ Promuovere lo sviluppo dell AUTONOMIA Promuovere lo sviluppo della COMPETENZA Promuovere lo sviluppo del senso della CITTADINANZA Attraverso un ambiente di apprendimento fatto di : - relazione - cura dell ambiente, dei gesti e delle cose. Riconoscibile da : - spazio accogliente - tempo disteso - documentazione - stile educativo - partecipazione Che promuove un apprendimento tramite : - esperienza diretta - il gioco - esplorazione e ricerca - relazioni All interno dei Campi di Esperienza: Il sé e l altro Il corpo in movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo 16

17 Sviluppare l identità significa rafforzare nel bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e fisicodinamico la sicurezza e la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità. Significa anche imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuta come persona unica e irripetibile, sperimentare ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina,abitante di un territorio, appartenente a una comunità. Sviluppare l autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie, imparare ad orientarsi a compiere scelte autonome in contesti relazionali diversi; interiorizzare i valori universalmente condivisibili quali la libertà, il rispetto di sé, degli altri e dell ambiente, la solidarietà la giustizia e l impegno ad agire per il bene comune; significa anche imparare ad esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole assumendo atteggiamenti sempre più responsabili. Acquisire competenze significa giocare, consolidare nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive; impegnare il bambino nelle prime forme di riorganizzazione dell esperienza, di esplorazione e di ricostruzione della realtà, essere in grado di descrivere, immaginare, ripetere, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni superare i contrasti attraverso regole condivise, attraverso le relazioni, il dialogo, l espressione del proprio pensiero. Porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomonatura. Il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti. COMPETENZE CHIAVE Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere La competenza matematica La competenza digitale Imparare ad imparare Le competenze sociali e civiche Il senso di iniziativa e l imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale 17

18 Scuola del primo ciclo La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all interno della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali,con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. Le Indicazioni nazionali per il curricolo per la Scuola dell Infanzia e per il primo ciclo d istruzione, costituiscono un quadro di riferimento importante per la progettazione del curricolo e del Piano dell Offerta Formativa. L azione educativa e didattica del nostro Istituto si esplica attraverso la collaborazione con le famiglie, nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre agenzie educative presenti sul territorio. Vengono, quindi, fissati alcuni criteri irrinunciabili per la scuola: mantenere in primo piano l obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani; operare per una scuola dell inclusione, dell accoglienza e della valorizzazione delle diversità individuali; fissare le tappe e i traguardi da superare nel percorso educativo e formativo continuo dai 3 ai 14 anni, secondo standard diffusi nell area UE e OCSE; verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno, soprattutto nelle competenze di base; responsabilizzarsi rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che i propri alunni sono chiamati a raggiungere; definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al proseguimento negli studi; promuovere il pieno sviluppo della persona, della sua identità e della cittadinanza. L adozione di questi criteri costituisce il presupposto indispensabile per porre a sistema e raccordare gli esiti di apprendimento attesi, gli interventi metodologici e didattici, i modelli organizzativi, le condizioni funzionali e i vincoli di compatibilità finanziaria. 18

19 AIUTA ALUNNI E DOCENTI A IMPARARE AD IMPARARE CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO PLURIDIMENSIONALE DELLA PERSONA/ALUNNO COME? CON L ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE CON L ACQUISIZIONE DI ABILITÀ SVILUPPANDO COMPETENZE CULTURALI DI BASE FONDAMENTALI 19

20 QUINDI IL SISTEMA SCUOLA IN RETE CON FAMIGLIA TERRITORIO CONCORRE A RIMUOVERE GLI OSTACOLI ALLA FREQUENZA NELLO SPECIFICO CURA: l accesso facilitato per i disabili PREVIENE: l evasione dell obbligo scolastico CONTRASTA: la dispersione VALORIZZA: il talento e le inclinazioni PERSEGUE ; il miglioramento della qualità dell istruzione È ATTENTA AI PROCESSI DI APPRENDIMENTO QUINDI ACCOMPAGNA l alunno nell elaborare il senso dell esperienza 20

21 PROMUOVE la pratica consapevole della cittadinanza IL SENSO DELL ESPERIENZA EDUCATIVA LA SCUOLA ORIENTA EDUCA RENDE L ALUNNO PROTAGONISTA ATTIVO 21

22 L ALFABETIZZAZIONE DI BASE DEL PRIMO CICLO MIRA ALL ACQUISIZIONE DEI LINGUAGGI E DEI CODICI FONDANTI DELLA NOSTRA CULTURA INOLTRE PROMUOVE L AFABETIZZAZIONE DI BASE 22

23 DI TIPO per VALORIZZARE LE DIVERSITÀ SVILUPPARE UN'IDENTITÀ FAVORIRE L'INCLUSIONE SOCIALE FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA CITTADINANZA E COSTITUZIONE NELLA SCUOLA DEL I CICLO FAVORENDO LA CONOSCENZA PER CONTRIBUIRE A MIGLIORARE COSTANTEMENTE IL PROPRIO CONTESTO DI VITA COME? 23

24 DEL DIRITTO ALLA PAROLA ATTRAVERSO LA LINGUA ITALIANA UN MEZZO CHE VA TUTELATO INCORAGGIATO PER ESPLORARE IL MONDO ORGANIZZARE IL PENSIERO RIFLETTERE SULL ESPERIENZA DEL SAPERE STRUTTURAZIONE DELL AMBIENTE DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA DEL I CICLO 24

25 LA SFIDA EDUCATIVA MODALITÀ DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI I bisogni formativi sono rilevati attraverso : L individuazione della situazione di partenza degli alunni attraverso verifiche e osservazioni sistematiche da parte dei docenti. Il confronto tra docenti negli incontri collegiali. 1) COMPITI 2) TRAGUARDI 3) PROGRESSI 4) LIMITI Le osservazioni espresse dai genitori e dai docenti nei questionari realizzati nelle iniziative di autovalutazione dell istituto per l a. S Le osservazioni espresse dai genitori e i loro suggerimenti durante l illustrazione della situazione iniziale della scolaresca o durante l illustrazione dei progetti. La valutazione delle scelte compiute dalle famiglie in merito alle opzioni offerte dalla scuola. INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L istituto Comprensivo G. Deledda intende offrire agli alunni diversamente abili ogni possibile opportunità formativa e si propone l obiettivo di consentire a ciascun alunno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. L organismo che orienta e coordina l inserimento, l integrazione gli interventi individualizzati e sopporta il lavoro degli insegnanti di sezione o di classe è il Gruppo di Lavoro Handicap (GLH), quest ultimo formato dal dirigente scolastico, dagli insegnanti di sostegno, da alcuni docenti, dallo psicologo, dagli specialisti territoriali medici e riabilitativi neuro-psico-motori, dai genitori degli alunni portatori di handicap. Dopo un attenta analisi della situazione di partenza di ciascun alunno, attraverso verifiche iniziali, osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti di sezione o di classe si riunisce il Gruppo di Lavoro 25

26 Handicap (GLH) ai fini dell accertamento dei bisogni, dei tratti caratteriali, delle abilità, delle competenze, dei tempi e dei ritmi di apprendimento dell alunno e quindi delle sue potenzialità e delle sue carenze. L insegnante di sostegno, quindi, in collaborazione con gli altri insegnanti di sezione/classe, redige per ogni singolo alunno il PEI (Piano Educativo Individualizzato) e il PED ( Piano Educativo Didattico). Il PEI comprende: L analisi della situazione di partenza; Il controllo delle conoscenze e abilità possedute; I bisogni formativi Il PED comprende, invece: La programmazione delle attività con l indicazione degli obiettivi educativi-didattici, della metodologia didattico-educativa, dei mezzi, degli strumenti, delle verifiche e delle valutazioni (iniziale, in itinere e finale) da effettuare. Tale programmazione rielabora quella specifica delle singole discipline, dopo un attenta riconsiderazione dell alunno sotto gli aspetti neuropsicologico, cognitivi ed emotivo-comportamentale. L azione formativa L azione formativa è coerente con quella dell intero istituto. Essa si qualifica negli interventi di didattica curricolare, integrativa e orientativa e si caratterizza per l attenzione particolare alle condizioni idonee allo sviluppo delle autonomie personali, allo sviluppo della capacità di comunicare verbalmente e non in situazione di relazione e di scambio, allo sviluppo delle capacità di socializzare e interagire con i pari e con l adulto, allo sviluppo delle capacità di apprendimento dei linguaggi fondamentali delle discipline.questi obiettivi si possono raggiungere attraverso momenti e fasi sequenziali che prevedono attività comuni a quelli della classe o attività differenti individualizzate basate sull analisi del profilo dinamico funzionale dell alunno (PDF) e quindi del PEI e del PED. In ogni caso le attività di integrazione e il conseguente intervento degli operatori coinvolgono tutta la classe nella quale è inserito l alunno diversamente abile. Nella scuola il GLH coinvolto nelle attività di integrazione, si riunisce nel primo periodo dell anno, a metà e a fine anno allo scopo di verificare ed eventualmente migliorare l efficacia degli interventi e predisporre o integrare progetti futuri che mirino alla completa integrazione degli alunni con disabilità, avvalendosi delle risorse materiali e finanziarie messe a disposizione della scuola, degli enti locali e dal Ministero dell Istruzione nell ambito della legge n. 104/92. Scuola Primaria PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE SCUOLA PRIMARIA Plessi G. DELEDDA LOMBARDO RADICE A.S / 2013 Il progetto educativo della Sezione Primaria prevede un organizzazione flessibile dell attività scolastica che consente le necessarie differenziazioni di metodi e di percorsi formativi che partono dall esperienza diretta degli alunni per perseguire gli obiettivi specifici delle singole discipline. Tutte le classi, sia a tempo normale che a tempo pieno usufruiscono dell insegnamento della Religione Cattolica e della Lingua 2 (inglese) e con insegnanti specializzati e/o specialisti. 26

27 L insegnamento della Convivenza Civile ( educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all affettività) riguarda trasversalmente tutti gli insegnamenti. SPERIMENTAZIONE MUSICALE NELLA SCUOLA PRIMARIA Nell anno scolastico 2012/2012 si continuerà con l azione progettuale, volta alla diffusione della cultura musicale e della pratica musicale nelle classi quarte e quinte della scuola primaria del nostro Istituto. L iniziativa si propone l obiettivo di: Promuovere l apprendimento pratico della musica, a partire dalla scuola primaria, in un ottica di curricolo verticale. Modalità organizzative Le attività saranno realizzate in orario curriculare. Nelle classi quarte saranno rivolte al gruppo classe; nelle classi quinte le lezioni si svolgeranno per piccoli gruppi e individualmente con l insegnante dello strumento specifico. Attività Sperimentare attività di avviamento allo studio di uno strumento musicale: il flauto dolce nelle classi quarte, uno strumento musicale specifico a scelta tra il clarinetto, il flauto traverso, la tromba, la chitarra, il pianoforte e le percussioni. Personale docente da utilizzare I docenti di strumento della scuola secondaria di primo grado con impegno di servizio aggiuntivo. Tempi Le attività si svolgeranno in un ora settimanale dell ampliamento dell offerta formativa (laboratorio musicale). Competenze attese Acquisire competenze di base nell uso di uno strumento musicale, utili alla prosecuzione dello studio strumentale nella scuola secondaria di primo grado. 27

28 Scuola Secondaria di primo grado PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La programmazione didattica curriculare è uno degli elementi fondamentali che caratterizzano l attività formativa ed educativa dell istituto; il processo che porta alla pianificazione del percorso didattico di ogni classe si articola in tre momenti: 1. il primo, di carattere generale e collegiale, è proprio del Collegio dei Docenti; in esso viene definita sia la programmazione didattica disciplinare che i Progetti speciali attuati nell istituto; 2. il secondo, ancora di tipo collegiale, vede protagonista il Consiglio di classe nel suo insieme mira a: evidenziare gli obiettivi trasversali educativi e didattici della classe; individuare e recepire i progetti speciali più idonei alla situazione; armonizzare gli interventi prevedendo anche percorsi multidisciplinari. 3. il terzo, di tipo individuale, è di competenza di ogni singolo insegnante ed è finalizzato ad adeguare la pianificazione generale alla situazione della singola classe. INDIRIZZO MUSICALE Il corso ad Indirizzo Musicale, pur non avendo finalità specialistiche, avvia e prepara alla eventuale prosecuzione degli studi musicali e unitariamente all'educazione musicale curriculare è parte integrante del progetto metodologico - didattico della Scuola Secondaria realizzandosi nell'ambito della programmazione educativo - didattica dei Consigli di Classe e del Collegio dei Docenti in chiara aderenza alle finalità e agli obiettivi fissati per questa fascia d età: 28

29 Promuovere la formazione globale del preadolescente, la sua maturazione logica, espressiva e comunicativa, la consapevolezza della propria identità e la capacità di fare le sue scelte attraverso una più completa esperienza musicale comprensiva dello studio specifico di uno strumento. Favorire una consapevole acquisizione del linguaggio musicale nel suo duplice aspetto di espressione e di comunicazione, sia per una armonica formazione che per la valorizzazione di una dotazione linguistica universale. Favorire la comprensione dei messaggi musicali, sviluppare la capacità di partecipazione ai patrimoni delle diverse civiltà, affinare il gusto e sviluppare il giudizio critico. Offrire ulteriori possibilità di arricchimento, integrazione e crescita sociale ad allievi svantaggiati culturalmente. In un progetto di Sperimentazione Musicale emerge con chiarezza la finalità del percorso teso alla realizzazione di un modello curricolare integrato con un iter disciplinare volto a sviluppare nei processi evolutivi dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico operativa, improvvisativo creativa ed estetico emotiva. L insegnamento strumentale, quindi, nel quadro di una formazione più ampia, potrà offrire al preadolescente, attraverso l acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo delle proprie potenzialità, una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale, e la possibilità di orientarsi verso l eventuale prosecuzione degli studi musicali. Infine, non va dimenticato che l Indirizzo musicale valorizza con contributi significativi l offerta formativa della scuola e pone le premesse per una qualificata azione di contrasto all emergente disagio giovanile; così, nel contesto in cui opera, la scuola assume un ruolo propositivo per la diffusione della cultura musicale, realizzando la sua funzione di centro di promozione culturale, sociale, civile. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nel campo della formazione musicale l'insegnamento strumentale persegue un insieme di obiettivi generali all'interno dei quali si individua l'acquisizione di alcuni traguardi essenziali. Ciò premesso i docenti curriculari e i docenti di strumento procedono alla stesura della programmazione educativa-didattica unitaria stabilendo i seguenti obiettivi: Sviluppo delle capacità di percezione, memorizzazione e analisi dei suoni; Sviluppo del senso ritmico; Acquisizione di abilità di scrittura e lettura della musica; Corretta impostazione della voce; Acquisizione di una corretta impostazione strumentale e di una tecnica esecutiva; Capacità di esprimersi individualmente e collettivamente attraverso la pratica della musica d'insieme; Sviluppo della creatività musicale e capacità di dare un contributo personale alla realizzazione dei modelli musicali proposti; Comprensione dei messaggi musicali attraverso lo studio dell'opera d'arte. Ne conseguono anche i seguenti obiettivi che concorrono alla formazione della personalità: 29

30 Autodisciplina e razionalizzazione per un corretto metodo di studio; Socializzazione e integrazione per favorire dialogo, amicizia e scambi culturali; Capacità di controllo del proprio stato emotivo in funzione dell'efficacia della comunicazione. Sviluppo di una sensibilità musicale che permetta di cogliere le varie sfumature non solo dei messaggi musicali ma anche poetici, narrativi accanto ad esperienze figurative e culturali complessive. Acquisizione di un metodo di studio basato sull'individuazione dell'errore e della sua correzione. Le cattedre di strumento sono otto 1 cattedra di pianoforte 2 cattedre di flauto traverso 1 cattedra di chitarra classica 1 cattedra di violino 1 cattedra di tromba 1 cattedra di clarinetto 1 cattedra di percussioni Nel plesso Carducci tutte le classi e i corsi sono a indirizzo musicale. Nel plesso Deledda l attività strumentale è inserita nelle classi prime e seconde. STRUTTURA ORGANIZZATIVA La strutturazione organizzativa del Corso ad Indirizzo Musicale, così come previsto dal D.M. 201/99, viene fatta in stretta collaborazione con il Consiglio di Classe e con il Comitato Scientifico Didattico. La partecipazione degli allievi al Corso si articola in non meno di due rientri settimanali così suddivisi: 1 ora curriculare di lezione strumentale singola, 1 ora di Lettura e teoria musicale e 1 ora di ascolto partecipativo. Le modalità di partecipazione degli alunni alle ore individuali di strumento sono stabilite nell'ambito della programmazione didattica-educativa del Consiglio di Classe e concordate con le famiglie nelle riunioni di inizio d anno scolastico. Per quanto riguarda l'attività didattica si consolida l'orientamento sistematico al lavoro di gruppo e di intergruppo con il 20% del monte ore complessivo di insegnamento, previsto per il proprio gruppo strumentale dedicato alla realizzazione di formazioni orchestrali e corali inserite programmaticamente in attività espressivo - creative - culturali più ampie nel rispetto delle finalità educative del progetto di Istituto. Per tale realizzazione strumentale d insieme si attuerà la flessibilità oraria e organizzativa così come previsto dal D.L. 226/2005 capo V art.27 lettera C. Tutte le attività di gruppo sono programmate nei vari pomeriggi in previsione delle manifestazioni musicali pubbliche, secondo un piano orario studiato per un inserimento armonico nell economia dell impegno scolastico di ogni allievo facilitandone al massimo la partecipazione. Per consuetudine, l orchestra del corso tiene due saggi all anno: uno in occasione delle festività natalizie e uno a conclusione dell anno scolastico. Modalità di attuazione delle prove attitudinali 30

31 Le prove attitudinali si svolgono mediante un colloquio individuale con tutti coloro che hanno presentato domanda di ammissione al corso ad indirizzo musicale, allo scopo di verificare: Il livello di educazione dell'orecchio musicale (percezione dell'altezza, della melodia ecc..); la capacità di percezione della durata; il senso ritmico; la percezione dell'intensità; la percezione timbrica; la memoria melodica; l'intonazione per imitazione. Vengono esaminate anche alcune caratteristiche fisiche (dentatura, conformazione delle labbra e delle mani ecc...) per la scelta/assegnazione dello strumento da studiare. I tempi e i luoghi per le suddette prove vengono stabiliti in relazione all'annuale O.M. sulle iscrizioni, sulle indicazioni del Comitato Tecnico Provinciale e della Commissione d istituto e sulle esigenze organizzative sia della nostra scuola che delle scuole elementari di provenienza. 31

32 FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA L Istituto è sempre stato aperto all innovazione e pronto a recepire le trasformazioni che hanno coinvolto la realtà scolastica, ha sempre risposto ai bisogni formativi degli alunni nonché del territorio. In piena rispondenza al POF per la realizzazione di alcuni attività progettuali e di laboratorio che saranno realizzate nel corso dell anno scolastico si farà ricorso alla flessibilità oraria e didattico- organizzativa e quindi all eventuale modifica del curricolo entro la quota massima annuale del 20% (prevista dal DPR 275/99 art. 3 (Articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina - variazione di orario su base settimanale o annuale della disciplina nel corso dell a.s con recupero). Le attività progettuali e di laboratorio, all uopo, sono realizzate in classi singole, classi aperte, gruppi elettivi, piccoli gruppi di livello secondo le attività, secondo le esigenze degli alunni e degli obiettivi da conseguire. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Proposte per visite guidate e viaggi d Istruzione Per la scuola dell infanzia è stata proposta la fattoria didattica agriturismo Amicizia a Cassano Murge (Bari). Per la scuola primaria vengono proposte le seguenti destinazioni: Visita didattica nel centro storico di Lecce (bottega del cartapestaio e fiera dei pupi) nel periodo natalizio per tutte le classi della scuola primaria (escluse le classi prime) Classi prime: Fattoria didattica Sierro Logreco o Natile - Laterza 32

33 Classi seconde: Fattoria didattica Accettura/ Parco Gallipoli Cognato - Accettura. Classi terze: Parco dei dinosauri Alberobello / Zoo Safari Fasano Classi quarte: Caprarica Viaggio nel tempo - Otranto Classi quinte: Viaggio d istruzione a Roma (insieme alle classi prime della scuola secondaria) o Certosa di Padula / Grotte di Pertosa Per la scuola secondaria il viaggio d istruzione prevederà la partecipazione delle classi seconde e terze. Si propongono i seguenti itinerari: Sicilia nord-occidentale Umbria Le classi prime saranno interessate dal viaggio a Roma presso Palazzo Montecitorio/Palazzo Madama/udienza Pontefice. Viaggio studio a Londra o a Malta per le classi quinte di scuola Primaria e per gli alunni di scuola secondaria. Saranno opportunamente selezionate brevi uscite sul territorio locale relative a tematiche socio-culturali e/o religiose, che abbiano una ricaduta positiva sul percorso educativo-didattico degli alunni. Le attività curriculari si integrano con progetti di particolare rilevanza. Essi offrono la possibilità di incontro con persone, ambienti e linguaggi nuovi costituendo occasioni formative uniche per aprirsi al territorio e alle sue risorse. Ogni progetto, accompagnato da una scheda completa nella declinazione degli obiettivi, nella metodologia, nella documentazione e verifica, è depositato in un fascicolo a parte. Il Collegio con delibera n.18 del 12 settembre 2012 ha individuato le seguenti priorità: -Progetti che si pongano in continuità e che rappresentino la tradizione della scuola -Progetti in verticale. -Progetti che prevedano l uso delle nuove tecnologie. -Progetti che coinvolgano il maggior numero di alunni. PROGETTI TRASVERSALI Progetto NATALE IN SCENA Realizzazione di ambientazioni religiose e storiche relative alla nascita di Gesù e attività espressivo - creative - culturali nelle case nelle grotte e nelle cantine che si articolano nel centro antico del paese. Il progetto è finalizzato a recuperare la memoria delle proprie radici socio- 33

34 culturali e religiose per sviluppare il senso di appartenenza e di identità e per promuovere i valori educativi universali del Natale. (Sezioni Infanzia, Primaria, Secondaria) Progetto DIRITTI A SCUOLA Progetto co-finanziato dalla Comunità Europea - accordo tra MIUR e Regione Puglia diviso in due moduli da 350 ore ciascuno, rispettivamente per l Italiano (Tipo A) e la Matematica (Tipo B) come progetto di arricchimento per l italiano e la matematica. (Scuola primaria e Scuola secondaria) PROGETTI RELATIVI ALLE AREE A RISCHIO, CONTRO L EMARGINAZIONE SCOLASTICA Naturalmente imparo! È prevista l attivazione di laboratori di lettura, di scrittura creativa, di matematica, di storia locale e un progetto finalizzato al rispetto dell ambiente, in forma residenziale, presso il circolo velico di Policoro. (Sezione Primaria e Secondaria) Progetto ANTICHI SAPORI - ALLA SCOPERTA DELLE NOSTRE RADICI ALIMENTARI E previsto un laboratorio di storia locale. Conosciamo il nostro passato per comprendere il presente, attraverso la partecipazione di famiglie, del quartiere e del territorio circostante, portatori entrambi di risorse da valorizzare, sostenere, condividere, al fine di creare una rete solidale di scambi e di responsabilità comuni. Progetto ACCOGLIENZA Attività finalizzate ad accogliere e inserire gradualmente gli alunni delle classi in ingresso nei diversi ordini di scuola nell ambiente scolastico creando un contesto emotivo e coinvolgente cui partecipano tutte le classi e le sezioni dell I.C. (Tutte le sezioni di Infanzia, classi della Primaria e Secondaria) Progetto CORO STABILE Attività coreutiche all interno di manifestazioni finalizzate ad attività espressivo - creative - culturali più ampie nel rispetto delle finalità educative del progetto di Istituto. (Sezione Primaria e Secondaria) Progetto CONCERTI SCOLASTICI ( CONCERTO DI NATALE E CONCERTO DI FINE ANNO) Realizzazione di formazioni orchestrali e corali d insieme inserite programmaticamente in attività espressivo - creative - culturali più ampie nel rispetto delle finalità educative del progetto di Istituto. (Tutti gli alunni delle classi ad indirizzo musicale). Nel Concerto di Natale interverranno i docenti del Conservatorio di Matera. Nel concerto di fine anno si esibiranno gli alunni della scuola primaria. (Sezione Primaria e Secondaria) Progetto VISITE GUIDATE Per l incremento delle conoscenze disciplinari degli allievi e per il potenziamento della relazione tra sapere scolastico e capacità di vivere e agire nel mondo esterno. (Sezioni Infanzia, Primaria, Secondaria) Progetto ORIENTEERING Progetto di orientamento e continuità tra le classi 4^ e 5^ della primaria e le classi di scuola secondaria. E un progetto di integrazione dei programmi di Educazione Motoria e Sportiva e di educazione ambientale per promuovere la conoscenza del territorio e del suo rispetto e per lo sviluppo delle capacità cognitive, decisionali, di autonomia, di riflessività e di progettazione. (Sezioni Primaria, Secondaria) Progetto GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 34

35 Attività e Giochi all interno del Centro Sportivo Scolastico finalizzati alla partecipazione ai tornei provinciali, regionali e nazionali. (Sezioni Primaria, Secondaria) Progetto GIOCHI DELLA GIOVENTǓ Attraverso i nuovi GdG il CONI offre agli insegnanti spunti per un percorso educativo annuale - ad integrazione delle proposte di attività sportive già a disposizione della scuola - nella formula che prevede la partecipazione di tutti gli alunni di ogni classe, avvicinando in tal modo anche i meno attivi alla pratica motoria e sportiva in modo divertente, coinvolgente e motivante. (Sezioni Primaria, Secondaria) Progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE Programma di informazione per la prevenzione e l educazione alla salute. La scuola ha aderito al Piano Strategico Regionale della salute nella scuola. (Sezioni infanzia, Primaria e Secondaria) Progetto EDUCAZIONE STRADALE Attività finalizzate all assunzione di comportamenti corretti in strada, nella convinzione che un comportamento corretto sia anche un comportamento sicuro. (Sezioni infanzia, Primaria e Secondaria) Progetto MANUTENZIONE COMPUTER Installazione e ripristino dei sistemi operativi e applicativi dei laboratori di informatica dell Istituto. (Alunni e tutto il personale della scuola) Progetto SITO WEB Il sito si dovrebbe caratterizzare come vetrina delle singole attività scolastiche, come strumento di aggiornamento per docenti e alunni, come veicolo di cooperazione e scambio di esperienze. Progetto L ARTE DEGLI SCACCHI Il corso, tenuto da un istruttore federale, è rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria (escluse le classi prime) e della scuola secondaria di primo grado. L apprendimento della tecnica del gioco contribuisce allo sviluppo delle facoltà logiche e all acquisizione di una più profonda capacità di concentrazione. PROGETTO SEZIONE INFANZIA Progetto di LINGUA INGLESE LET S SPEAK ENGLISH Percorso di apprendimento della lingua inglese in forma ludica. (Bambini di 5 anni scuola dell infanzia) Progetto Bimbinfesta Il progetto offre ai bambini l opportunità di seguire diversi itinerari di scoperta/conoscenza più specifica dei diversi momenti festosi. Vivere momenti di festa a scuola e con la scuola significa aprire la scuola al territorio, condividendo momenti di aggregazione e di socializzazione che coinvolgono non solo le famiglie ma anche la comunità. 35

36 PROGETTI SEZIONE PRIMARIA Progetto POTENZIAMENTO MUSICALE ALUNNI DI V-IV-III DI SCUOLA PRIMARIA Si avvierà una azione progettuale, volta alla diffusione della cultura musicale e della pratica musicale nelle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria del nostro Istituto. Progetto SBAM! Un programma integrato per la promozione della corretta alimentazione e dell attività motoria, rivolto agli alunni delle classi terze. PROGETTI SPECIALI Progetti P.O.N. Programma Operativo Nazionale PON- Programma Operativo Nazionale Ambienti per l apprendimento F.E.S.R. Obiettivo E- Potenziare gli ambienti per l autoformazione e la formazione degli insegnanti Azione 1- Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l'arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica degli istituti. PON- Programma Operativo Nazionale Competenze per lo sviluppo F.S.E Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione 1: Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave Azione 4: Interventi individualizzati per promuovere l eccellenza Obiettivo G: Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l arco della vita Azione 1:Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell istruzione di base per giovani ed adulti. Il nostro Istituto, in seguito a discussione e delibera del Collegio docenti, si riserva di aderire e partecipare a proposte e concorsi con finalità coerenti con il Piano dell Offerta Formativa. CONCORSI C1- FSE CAMBRIDGE KET A2 con certificazione KET A2 (Sezione Secondaria) C1- FSE I LOVE ENGLISH (Sezione Primaria) C4- FSE PITAGORA IN ERBA (Sezione Secondaria) G-1- FSE CAMBRIDGE FOR YOUR FUTURE con certificazione KET A2 (adulti e giovani adulti) PREMIAMO LE ECCELLENZE GIFFONI FILM FESTIVAL 36

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