Documento sulla politica di investimento approvato dal Consiglio di Amministrazione del 17 Dicembre 2012

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1 CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER IL PERSONALE DELL ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO ISCRITTO ALL ALBO TENUTO DALLA COVIP AL N SEDE LEGALE: PIAZZA SAN CARLO TORINO Documento sulla politica di investimento approvato dal Consiglio di Amministrazione del 17 Dicembre 2012 Aggiornamento del 7 ottobre 2014 Il Documento è redatto dalla Cassa di Previdenza Integrativa per il Personale dell Istituto Bancario San Paolo di Torino secondo le indicazioni stabilite dalla COVIP con la Delibera 16 marzo 2012.

2 Indice 1. Premessa... 3 a. Caratteristiche generali della Cassa di Previdenza Integrativa per il personale dell Istituto Bancario San Paolo di Torino... 3 b. Destinatari Obiettivi della politica di investimento... 4 a. Redazione del Bilancio Tecnico e caratteristiche della popolazione di riferimento... 4 b. Articolazione del patrimonio investito... 8 c. Obiettivi reddituali e profilo di rischio Criteri di attuazione della politica di investimento a. Modello di Asset Allocation prescelto b. Struttura generale degli investimenti e criteri di individuazione degli stessi c. Scheda analitica Asset Allocation Strategica Compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di investimento a. CdA b. Commissione Mobiliare c. Commissione Immobiliare d. Funzione Finanza e. Direzione f. Responsabile g. Advisor h. Gestori finanziari (soggetti incaricati della gestione) i. Banca depositaria j. Internal Auditing k. Collegio sindacale l. Società di Revisione m. Service amministrativo Sistema di controllo e valutazione dei risultati conseguiti i. Strumenti di monitoraggio a livello di portafoglio ii. Strumenti di monitoraggio a livello di gestore Modifiche apportate nell ultimo triennio Evoluzioni programmate e sviluppi in corso di realizzazione

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4 1. Premessa Il Documento ha lo scopo di definire la strategia finanziaria che la Cassa di Previdenza Integrativa per il Personale dell Istituto Bancario San Paolo di Torino (di seguito anche Cassa di Previdenza o Cassa ) intende attuare per ottenere, dall impiego delle risorse affidate, combinazioni rischio-rendimento efficienti nell arco temporale coerente con le prestazioni da erogare. Tale documento è redatto in conformità alla deliberazione COVIP del 16 Marzo 2012 che ha introdotto nuove regole di governance in materia di investimenti. Il presente Documento indica gli obiettivi che Cassa di Previdenza mira a realizzare con riferimento all attività complessiva. Esso è reso disponibile agli Aderenti (di seguito anche Iscritti ) nel sito Internet Gli Iscritti possono anche farne richiesta a mezzo mail o posta ai seguenti indirizzi: cassa.previdintegr@intesasanpaolo.com Indirizzo: Corso F. Turati 12, Torino a. Caratteristiche generali della Cassa di Previdenza Integrativa per il personale dell Istituto Bancario San Paolo di Torino La Cassa di Previdenza Integrativa per il Personale dell Istituto Bancario San Paolo di Torino deriva dalla trasformazione - stabilita dall art. 3 della Legge 30 luglio 1990, n. 218, e dall art. 5 del Decreto Legislativo 20 novembre 1990, n della Cassa di Previdenza per il Personale dell Istituto Bancario San Paolo di Torino, Ente Morale con persona giuridica di diritto privato, istituita quale regime di base ai sensi dell art. 15 della Legge 20 febbraio 1958, n. 55, e riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica n del 18 agosto La Cassa di Previdenza è regime di previdenza complementare a prestazione definita, riveste natura di vecchio fondo già ai sensi dell art. 18, comma 1, del Decreto Legislativo 21 aprile 1993, n. 124, nonché ai sensi dell art. 20 del Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, e successive integrazioni e variazioni ed è iscritta nella sezione speciale dell Albo di cui all art. 19, comma 1, di tale ultimo Decreto. Scopo della Cassa di Previdenza è corrispondere prestazioni previdenziali integrative dell AGO in favore dei propri iscritti e dei loro superstiti che ne abbiano diritto, ai fini dell attuazione della garanzia di cui all art. 4 del Decreto Legislativo 20 novembre 1990, n La Cassa di Previdenza corrisponde le proprie prestazioni per il tramite di Intesa San Paolo S.p.A.. La Cassa di Previdenza è iscritta all albo tenuto dalla COVIP con il n b. Destinatari Sulla base dello Statuto vigente la Cassa di Previdenza ha per destinatari i dipendenti dell Istituto già iscritti al Fondo esonerativo alla data del 31 dicembre 1990, i titolari al 31 dicembre 1990 di trattamento pensionistico corrisposto dal Fondo esonerativo, i percettori di prestazioni della Cassa di Previdenza. 3

5 2. Obiettivi della politica di investimento La Cassa di Previdenza ha come oggetto sociale la corresponsione agli iscritti di prestazioni previdenziali integrative in aggiunta a quanto erogato dall INPS. Al raggiungimento dell età pensionabile, gli iscritti hanno diritto di ricevere un trattamento complessivo secondo le modalità tempo per tempo stabilite dallo Statuto: la Cassa si impegna a corrispondere la differenza tra il trattamento complessivo spettante all iscritto e determinato secondo i criteri descritti e la pensione INPS goduta. L obiettivo finale della politica di investimento della Cassa di Previdenza è quello di perseguire combinazioni rischio-rendimento efficienti in un determinato arco temporale, coerenti con le prestazioni da erogare (passività) e tali da consentire di massimizzare le risorse destinate alle prestazioni in un quadro di livello di rischio ritenuto accettabile. La Cassa di Previdenza non attribuisce prestiti, né concede anticipazioni agli Iscritti. a. Redazione del Bilancio Tecnico e caratteristiche della popolazione di riferimento Annualmente Intesa Sanpaolo S.p.A. (di seguito denominata la Banca ) fa redigere da un attuario iscritto all Albo Nazionale degli Attuari il Bilancio Tecnico Attuariale della Cassa secondo il principio contabile internazionale IAS 19. Le valutazioni attuariali, effettuate al 31 dicembre di ogni anno, riguardano la determinazione del: Defined Benefit Obligation ( DBO ) degli iscritti alla Cassa che rappresenta il valore attuale medio delle prestazioni pensionistiche, considerando solo gli anni di servizio maturati; Current Service Cost (nel seguito "CSC ) dei lavoratori in servizio che rappresenta il valore attuale medio delle prestazioni maturate nel corso dell esercizio; tale grandezza è calcolata relativamente sia all esercizio appena chiuso, sia all esercizio successivo; Interest Cost (IC) relativo all esercizio appena chiuso, ottenuto applicando al DBO al 31 dicembre dell anno precedente il tasso di attualizzazione ipotizzato nelle valutazioni alla stessa data; Expected return on plan asset relativo all esercizio appena chiuso, ottenuto applicando al Plan Asset at Fair Value al 31 dicembre dell anno precedente il tasso di attualizzazione ipotizzato nelle valutazioni alla stessa data. La valutazione al della passività derivante dal piano pensionistico a prestazione definita (ossia il DBO) è stata effettuata in conformità con le disposizioni previste dalla legge n. 335/95 e dal d.lgs. n. 252/2005, con le delibere contenute nelle leggi finanziarie degli ultimi anni, nonché sulla base delle norme stabilite dai Regolamenti aziendali e dei principi regolati dallo IAS 19. In particolare, il principio adottato per la determinazione del DBO è conforme alla metodologia denominata Project Unit Credit Method imposta dal principio IAS19. I dati utili ai fini delle elaborazioni, riguardanti gli attivi, i pensionati e i differiti iscritti alla Cassa, sono annualmente forniti dai competenti Uffici di Intesa Sanpaolo S.p.A. Riguardo al tasso di sconto da utilizzare per l attualizzazione delle obbligazioni (discount rate), lo IAS 19 stabilisce che il tasso sia determinato con riferimento ai rendimenti di mercato, alla data di bilancio, di titoli di aziende primarie; nei Paesi ove non esiste un mercato sviluppato di tali titoli si fa riferimento ai rendimenti di mercato dei titoli di Stato. Per il bilancio tecnico al 31 dicembre 2013 tale tasso, pari al 3,532%, è stato ricavato come media ponderata dei tassi dei tassi della curva Eur Composite AA al 4

6 , utilizzando come pesi i rapporti tra l importo pagato per ciascuna scadenza e l importo totale da pagare fino all estinzione della popolazione degli iscritti alla Cassa. Il monitoraggio ed il conseguente adeguamento dei fondi effettuato dalla Banca avvengono con periodicità semestrale e con il coinvolgimento dello Studio Attuariale citato; sussiste inoltre un continuo interscambio informativo tra la Banca ed il Consiglio di Amministrazione della Cassa sull adeguatezza delle riserve tecniche. Situazione posizioni Iscritti al 31/12/2013: Per quanto riguarda la composizione della popolazione degli Iscritti alla Cassa di Previdenza al essa era costituita da elementi. I lavoratori in servizio effettivo sono 5.085, con età media di 52,46 anni, cui si aggiungono unità che hanno aderito al Fondo di Solidarietà ( esodati ) e che matureranno il diritto alla pensione entro il Sono infine presenti a tale data anche 544 Iscritti ( differiti ossia iscritti cessati dal servizio presso Intesa Sanpaolo con anzianità superiore a 20 anni e titolari di prestazione integrativa della Cassa solo al momento del raggiungimento al diritto della pensione di vecchiaia) ex art. 41 dello Statuto, con età media di 55,63 anni (e di cui 154 differiti ex art. 41 bis dello Statuto). I pensionati beneficiari del trattamento integrativo della Cassa al sono 6.549, con un età media di 69,05 anni e importo medio di integrazione del trattamento pensionistico erogato dalla Cassa pari a 7.471,42 euro. Al fine di raggiungere la massima attendibilità dei risultati, la metodologia attuariale applicata nelle valutazioni è impostata sul numero degli anni di gestione su base individuale che permette di utilizzare tutte le informazioni disponibili a livello singolo, evitando quindi raggruppamenti per età ed anzianità 5

7 Per la costruzione delle basi tecniche sono stati utilizzati dati relativi alla collettività in esame o ad altre collettività similari, facendo in qualche caso ricorso a basi riguardanti la popolazione italiana; le basi tecniche, specifiche e non, sono state adottate dopo un attento controllo della loro congruità sottoponendole eventualmente ad opportune rettifiche. Di seguito si riporta un elenco delle principali basi tecniche demografiche ed economico-finanziarie utilizzate al 31 dicembre 2013: a) probabilità di eliminazione degli attivi per morte ricavate riducendo le probabilità di morte della popolazione italiana 2010 (fonte ISTAT tavole SI 2010) opportunamente modificate sulla base dei dati storici del Gruppo Intesa Sanpaolo; b) probabilità di eliminazione degli attivi per invalidità come da tavole INPS; c) probabilità di eliminazione degli attivi per cause varie (dimissioni, licenziamenti etc.) ricavate da opportune perequazioni dei dati storici del Gruppo Intesa Sanpaolo; d) probabilità di morte dei pensionati e dei rispettivi coniugi dedotte dalle probabilità di morte della popolazione italiana 2010 (fonte ISTAT tavole SI 2010) tenendo conto dell aggancio al progressivo aumento della speranza di vita; e) probabilità di lasciar famiglia, distinte per sesso, dedotte dalle tavole per il modello INPS nella proiezioni al 2010; f) età massima di collocamento a riposo, identificata tenendo conto delle ultime disposizioni di legge; g) tasso annuo di inflazione: 2% annuo, corrispondente al tasso atteso di lungo periodo; h) tasso annuo di rivalutazione delle pensioni per effetto delle regole di indicizzazione: 1,5%annuo; i) tasso annuo di incremento delle retribuzioni (Cassa e I.N.P.S.) per rinnovi contrattuali: 1,5% dal 2014 al 2018, 3% successivamente, per tutte le categorie; j) tasso nominale annuo di attualizzazione: 3,532% Nel seguente prospetto si riportano, in milioni di euro, gli ammontari del DBO al , del CSC 2013 e del CSC 2014 ottenuti nel quadro sopra descritto, insieme alle altre grandezze utili ai fini della redazione del bilancio in base al principio IAS 19. RISULTATI CON METODOLOGIA IAS AL Tasso di attualizzazione = 3,532% (importi in milioni di euro) DBO totale 1.400,5 CSC ,1 CSC ,8 IC ,2 Expected return on plan asset ,4 Plan assets at fair value 917,0 Funded Status -483,5 483,6 6

8 Dai risultati ottenuti in applicazione del principio contabile IAS 19, emerge un Funded Status negativo per 483,5 milioni di euro, pari alla differenza tra il Plan assets at fair value di 917 milioni di euro e il DBO di 1.400,5 milioni di euro. La quantificazione del Funded Status permette tra l altro di valutare ed adeguare gli accantonamenti appostati nei bilanci delle banche coobbligate: si sottolinea infatti che il predetto disavanzo è coperto dagli accantonamenti appostati nei bilanci delle Banche coobbligate ( fondi di quiescenza a benefici definiti ). Infine il bilancio tecnico con i criteri IAS viene integrato da un bilancio tecnico redatto secondo la metodologia italiana, ossia mediante il sistema tecnico finanziario della capitalizzazione completa. Ai fini della redazione del bilancio tecnico al 31 dicembre 2013, è stato definito un tasso di remunerazione delle attività ipotizzato superiore di 2,25 punti percentuali al tasso annuo di inflazione monetaria (tasso nominale: 4,25), utilizzato anche come tasso di attualizzazione. Tale tasso è stato identificato sulla base dei rendimenti storici conseguiti dagli attivi della Cassa di Previdenza, nonché sulla base delle analisi in termini prospettici effettuate dalla Cassa sul rendimento atteso delle attività a copertura degli impegni. Al fine di verificare la tenuta del portafoglio e l impatto sullo stesso di eventuali variazioni dei tassi rispetto allo scenario mediano, lo studio Attuariale ha provveduto ad effettuare una simulazione dei risultati del Bilancio Tecnico, basandosi su due diversi scenari di rendimento delle attività della Cassa, posti rispettivamente al 3,75% e al 4,75%. A titolo informativo di seguito si presentano infine le dinamiche di evoluzione del patrimonio, del numero complessivo degli aderenti alla Cassa e della loro ripartizione fra attivi e pensionati a partire dal 1997: 7

9 Si evidenzia che - a partire dall esercizio sono stati computati nel numero degli iscritti i cosiddetti differiti (544 unità al 31/12/13). b. Articolazione del patrimonio investito La Cassa di Previdenza utilizza un modello di articolazione degli investimenti strutturato secondo i principi LDI (Liability Driven Investments), illustrati nell apposito paragrafo. A fronte dell identificazione e modellizzazione delle passività sopra esposta, la Cassa non prevede strutture di investimento a multicomparto o meccanismi life-cycle/target date. c. Obiettivi reddituali e profilo di rischio La Cassa di Previdenza, in sede di chiusura dell esercizio, prende atto della relazione tecnico-attuariale effettuata dal Consulente Attuariale e rileva il rapporto tra la propria situazione patrimoniale e gli impegni statutariamente previsti verso gli Iscritti tenendo conto degli accantonamenti appostati nei bilanci delle 8

10 Banche coobbligate. La Cassa evidenzia il risultato del Bilancio Tecnico redatto dallo studio attuariale a Bilancio fra i Conti d Ordine. Sulla base di tale verifica, la Cassa di Previdenza, coadiuvata dall Advisor Finanziario, individua l obiettivo reddituale e la conseguente adeguata asset allocation del proprio patrimonio, attraverso una gestione integrata dei rischi del passivo e dell attivo patrimoniale (ALM o Asset & Liability Management). Su un orizzonte temporale di medio-lungo termine (10 anni ), le principali statistiche attese dall asset allocation strategica sono le seguenti: - rendimento atteso: 4,5% nominale (2,6% reale) - volatilità annualizzata dei rendimenti attesi su tale orizzonte pari al 5,3%; - livello di capitalizzazione atteso a 10 anni (o funding ratio) 53% ca. 1 ; - shortfall atteso 2 del livello di capitalizzazione (1 percentile): 34% ca. Le Banche coobbligate hanno appostato, così come rilevato dal Bilancio consolidato del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo per l esercizio 2013, fondi di quiescenza a benefici definiti pari a 483 mln di Euro con funzione di "patrimonio separato", cioè di accantonamento progressivo (annualmente adeguato) volto a far fronte agli impegni pensionistici della Cassa di Previdenza (in seconda istanza rispetto al patrimonio disponibile presso la Cassa stessa). Il livello di capitalizzazione della Cassa al (ultimo bilancio tecnico approvato) risulta pari al 66% (calcolato con il solo patrimonio proprio disponibile), mentre si posiziona al 100% tenendo conto anche del patrimonio separato. Nell ottica di una maggiore chiarezza e trasparenza, d intesa con il Collegio dei Sindaci e la Società di Revisione, il Bilancio contiene sia nella nota integrativa, sia nei conti d ordine, l importo degli accantonamenti effettuati dalla Banca sopra richiamata in coerenza con le esigenze di fondi emerse nel Bilancio Tecnico redatto secondo i principi IAS 21, come formalmente comunicato alla Cassa. In proposito si ricorda che il monitoraggio ed il conseguente adeguamento dei fondi effettuato dalla Banca avvengono con periodicità semestrale e con il coinvolgimento dello Studio Attuariale citato; sussiste inoltre un continuo interscambio informativo tra la Banca ed il Consiglio di Amministrazione della Cassa sull adeguatezza delle riserve tecniche. Con riferimento alla specifica normativa contenuta nel Regolamento di cui al Decreto Ministeriale n. 259/2012 ed alla Circolare applicativa n del 7 maggio 2014 emanata da COVIP in materia di principi per il calcolo delle riserve tecniche e dei mezzi patrimoniali di cui debbono dotarsi i fondi previdenziali che garantiscono un determinato livello di prestazione, ricordando la particolare natura della Cassa di Previdenza le cui prestazioni sono assistite dalla garanzia da parte della Banca (soggetto già sottoposto a Vigilanza) e facendo riferimento al parere dell Associazione di categoria che esclude l applicabilità della predetta regolamentazione agli Enti fra i quali la Cassa di Previdenza, su questo specifico argomento la Cassa non ha ritenuto di dovere attuare specifici piani di adeguamento o di accertamento delle riserve. 1 In tale stima non sono considerati gli accantonamenti delle Banche coobbligate a copertura del disavanzo attuariale. 2 Lo shorfall atteso al 1 percentile è calcolato come funding ratio medio delle simulazione che compongono il peggior percentile delle simulazioni. 9

11 3. Criteri di attuazione della politica di investimento a. Modello di Asset Allocation prescelto La Cassa di Previdenza si avvale per la definizione dell universo investibile, degli obiettivi di rendimento e per la costruzione sia metodologica sia quantitativa dei portafogli modello, dell approccio sistematico dell Advisor finanziario Prometeia Advisor SIM, che ha sviluppato i modelli quantitativi per la generazione di scenari stocastici economico-finanziari e algoritmi per la parametrizzazione delle classi d investimento e per l ottimizzazione di portafoglio. Al fine di conseguire l obiettivo reddituale e gestire efficacemente i rischi connessi agli impegni, la Cassa ha stabilito di investire i propri attivi seguendo un approccio Liability Driven Investment (LDI) che prevede l identificazione di due componenti di portafoglio così distinte: A. Portafoglio d immunizzazione, che si pone come obiettivo la gestione dei rischi connessi alle passività attraverso una loro immunizzazione da realizzare in maniera più elevata e puntuale possibile. B. Portafoglio Growth, che è ottimizzato per aumentare, con un ragionevole margine di probabilità, il profilo di solvibilità di lungo periodo. La ripartizione tra portafoglio Growth e portafoglio d immunizzazione, nonché l asset allocation strategica per asset class viene rivista con cadenza annuale, sulla base dei dati di Bilancio d Esercizio e di Bilancio Attuariale e sulla scorta delle analisi prodotte dall Advisor Finanziario. Il percorso per la determinazione dell asset allocation strategica efficiente si articola in diverse fasi, distinte tra l analisi integrata di attivo e passivo (ALM) e, successivamente, all ottimizzazione di portafoglio stante gli obiettivi definiti dalle passività (LDI). Il punto di partenza dell analisi ALM prevede di modellare il passivo di bilancio in funzione delle variabili economiche, demografiche e finanziarie che ne influenzano il valore: in tal modo si stimano le dinamiche delle erogazioni pensionistiche in funzioni di diversi scenari di mercato e ai principali rischi finanziari relativi agli impegni pensionistici (rischi di tasso, rischi di inflazione, rischio di solvibilità). Si valuta quindi la sensibilità del patrimonio ai medesimi fattori di rischio che influenzano le dinamiche del passivo al fine di identificare una mappatura integrata dei rischi di bilancio che definisca le esigenze di copertura dei rischi d inflazione, dei rischi di tasso d interesse reale e dei rischi legati alla solvibilità stimata del patrimonio nel tempo. A tal fine, l indicatore classico rappresentato dalla duration finanziaria non risulta del tutto adeguato a monitorare i rischi di portafoglio, in quanto, valutando la sensitività di patrimonio e passività a shock di tasso nominale 3, non distingue tra shock di origine inflattiva e shock dovuti a variazioni del tasso reale e quindi non permette una rappresentazione corretta del rischio d inflazione e del rischio di tasso d interesse reale. Al fine di superare tale limitazione, viene utilizzato un approccio cd dual duration 4 che valuta separatamente la sensitività di patrimonio e passività agli shock di tasso determinati da variazioni del tasso 3 Laddove il tasso di interesse nominale è dato dalla somma di inflazione e tasso d interesse reale. 4 Secondo Il modello di Leibowitz, Sorensen, Arnott, e Hanson (1989) e studi successivi di Siegel e Waring (2004). 10

12 d inflazione (inflation duration) e la sensitività agli shock di tasso determinati dall andamento dei tassi reali (real duration). Il grado di copertura del rischio inflazione è valutato attraverso il differenziale di inflation duration tra patrimonio e passività; analogamente, il grado di copertura del rischio di tasso reale è valutato attraverso il differenziale di real duration. Si è stimato che la real duration del patrimonio sia più bassa di 10 anni rispetto a quella delle passività mentre l inflation duration sia sostanzialmente allineata rispetto a quella delle passività (0,5 anni di differenza), come da grafico di seguito riportato: Verificato il grado di copertura dei rischi e le possibili evoluzioni del grado di copertura in diversi scenari, si sono studiate le diverse configurazione di universi investibili e di mix di portafoglio (e di allocazione tra portafoglio Growth e portafoglio d Immunizzazione) al fine di rispondere nel modo più adeguato possibile agli obiettivi previdenziali e reddituali. Il modello di ottimizzazione che determina la ripartizione tra portafoglio Growth e portafoglio d Immunizzazione, nonché l asset allocation di entrambi, si basa su un approccio probabilistico (Montecarlo) alla classica frontiera efficiente. Il modello ricerca il miglior livello d immunizzazione possibile (e quindi la minimizzazione della shortfall del livello di capitalizzazione e dei rischi) stante l obiettivo reddituale individuato con le modalità precedentemente descritte.. b. Struttura generale degli investimenti e criteri di individuazione degli stessi Come criterio e principio generale la Cassa ricerca per la gestione finanziaria del proprio patrimonio la massima trasparenza e flessibilità possibile e predilige quindi in via generale la gestione indiretta con mandati specialistici, la cui selezione risponde ai criteri enunciati nella normativa primaria e secondaria vigente. L utilizzo della gestione diretta è riservato a casi particolari (quali ad esempio nel caso di gestioni dimensionalmente ridotte) ove la scelta dell utilizzo dello strumento del mandato di gestione non rappresenti una soluzione efficiente in termini di costi (negoziazione o costi di accesso ai mercati), di rispetto dei principi di diversificazione degli investimenti o dei criteri di implementazione delle strategie (come ad esempio, negli investimenti immobiliari o alternativi). 11

13 Le scelte d investimento sono generalmente orientate verso gestioni di tipo indicizzato (passivo) per tutti quei mercati e asset class le cui caratteristiche di liquidità, trasparenza, diversificazione e volume di scambi rendono più improbabile costruire con continuità valore attraverso la gestione attiva. D altro canto, ove siano riscontrati i presupposti per gestioni orientate alla creazione di valore rispetto ai benchmark di riferimento (il cosiddetto alpha ), i criteri di selezione dei gestori sono orientati verso gestioni di tipo attivo. Tale principio tuttavia, risentendo in ogni caso dell evoluzione dei rispettivi mercati di riferimento, richiede una verifica ciclica, inserita nel più ampio processo di verifica di efficienza triennale del modello di Asset Allocation Strategica rispetto agli obiettivi prefissati. Per quanto riguarda il numero di mandati, la Cassa - attribuendo un solo mandato per ciascuna singola asset class prevista dal modello di Asset Allocation Strategica non fissa a priori tale numero, avendo peraltro ben chiaro la necessità di evitare frammentazioni eccessive nella propria definizione di Asset Allocation Strategica e, in sede di revisione della stessa, valutando con estrema attenzione (oltre ai benefici derivanti dall allargamento del proprio universo investibile) il rapporto costi/benefici derivante dall introduzione di nuove asset class. Per quanto infine attiene poi alle caratteristiche dei mandati ed al dettaglio degli investimenti, si fa riferimento alle successivo capitolo dedicato alla presentazione della Asset Allocation Strategica. La Cassa ha precluso statutariamente operazioni di carattere speculativo o con finalità difformi rispetto allo scopo istituzionale della Cassa medesima e per tale ragione, l operatività in derivati è limitata ai soli forward su divisa estera, previsti unicamente per eventuale copertura anche parziale del rischio cambio per gli investimenti denominati in divisa estera. La Cassa ha ritenuto inoltre opportuno, nel quadro della best practice internazionale, introdurre elementi di valutazione complessiva dell eticità e della sostenibilità del proprio patrimonio stipulando con VIGEO, agenzia di rating extra-finanziario e primaria società del settore, un contratto per l effettuazione di un analisi sociale ed ambientale di portafoglio per valutare il livello di responsabilità sociale delle risorse finanziare investite. La Cassa di Previdenza si avvale di una particolare architettura per declinare efficientemente i propri investimenti, veicolando le gestioni convenzionate e gli OICR aperti in FPSPI SICAV, veicolo lussemburghese costituito a tale proposito. Gli investimenti immobiliari sono effettuati attraverso la gestione diretta (portafoglio di immobili a destinazione residenziale e commerciale) ed indiretta (tramite Sommariva 14 S.r.L., società partecipata dalla sola Cassa e costituita unicamente per la detenzione di parte del patrimonio immobiliare) Tale particolare struttura d investimento è dettagliata di seguito. i. FPSPI SICAV La Cassa di Previdenza, nell ottica di rendere maggiormente efficiente il controllo dell andamento dei mandati di gestione e del profilo di rischio e la gestione amministrativa ed operativa del proprio patrimonio mobiliare, ha deciso di avvalersi dello specifico studio avviato dal Fondo Pensioni del Gruppo Sanpaolo IMI, avente per obiettivo la valutazione della possibilità di offrire lo strumento FPSPI SICAV (sino a quel momento esclusivamente dedicato ai propri investimenti) ad altri fondi pensione del Gruppo Intesa Sanpaolo. Tale studio, successivamente trasformato in progetto, ha messo in luce i vantaggi derivanti dall utilizzo della SICAV, tra i quali la possibilità di usufruire della struttura operativa e dell articolato sistema dei controlli e di monitoraggio del profilo di rischio di mercato ed operativo della SICAV medesima. 12

14 Altro vantaggio concreto emerso è stato la possibilità di realizzare sinergie di costi di gestione offerta dal peculiare modello organizzativo e strutturale. La struttura organizzativa della SICAV permette una completa autonomia dei patrimoni mobiliari (organizzati per sub-fund dedicati dell umbrella SICAV ) di ciascun investitore e parallelamente di sfruttare la consolidata e strutturata esperienza della Banca depositaria lussemburghese. Le considerazioni svolte hanno quindi consentito l ingresso nella SICAV della Cassa di Previdenza che, nel marzo del 2011, ha conferito a FPSPI la propria quota di investimenti mobiliari (circa 780 milioni di euro). Il patrimonio è stato quindi trasferito in specifici subfund dedicati e riservati alla Cassa di Previdenza, patrimonialmente separati dai subfund dedicati al Fondo Pensioni. Dal punto di vista della governance, FPSPI SICAV è un veicolo strumentale agli investimenti che opera nell interesse di ciascun investitore sui rispettivi comparti di competenza e secondo le istruzioni da questo impartite (ad es. approvazione dei contratti con i gestori, operazioni di ribilanciamento); per la Cassa di Previdenza tale collegamento funzionale è assicurato dal fatto che sono stati nominati nel Board di FPSPI SICAV alcuni rappresentanti del Consiglio di Amministrazione della Cassa e dal fatto che uno dei direttori di FPSPI è il Direttore della Cassa di Previdenza. Inoltre è stata prevista una struttura di Investment Committee per ogni gruppo di subfund dedicato a ciascun Ente Previdenziale, che, ricalcando la composizione delle Commissioni Finanza/Mobiliare degli Enti, permette di presidiare gli investimenti in SICAV. FPSPI SICAV ha seguito puntualmente l evoluzione nel tempo in materia di normativa e di controlli da parte della autorità lussemburghese e presenta le seguenti caratteristiche (cfr. a lettera a COVIP prot.539/ra del 1 marzo 2012): SICAV armonizzata eterogestita con passaporto europeo e quindi è sottoposta alle regole, vincoli e controlli previsti dalla direttiva comunitaria n.611/85 e 220/88 (recepita dalla SICAV armonizzate italiane dal Regolamento Banca d Italia del 14 aprile 2005); Dal 1 luglio 2011 aderisce inoltre agli standard UCITS IV e alle line guida ESMA per il Risk management (CESR/10-788); Dal 1 luglio 2013 ha nominato Luxcellence come propria Management Company; è una SICAV dedicata ad enti previdenziali e come tale è riconosciuta come veicolo di pension pooling dall'organismo di Vigilanza lussemburghese (CSSF) ha una struttura di governance che permette allo stesso tempo di sfruttare importanti sinergie in termini di gestione degli investimenti e di controllo e monitoraggio degli stessi, pur mantenendo una rigorosa separazione ed autonomia patrimoniale e gestionale fra gli enti partecipanti; prevede una struttura per subfund pienamente integrata e compatibile con la struttura per portafogli prevista dal modello LDI (portafoglio growth e portafoglio d immunizzazione); presenta la possibilità di utilizzo delle professionalità ed esperienze del fund administrator, che consentono tecniche di cloning, al fine di ottimizzare la gestione in ambiente multicomparto. Grazie a tali sistemi contabili, un medesimo mandato può essere gestito attraverso un unico portafoglio in monte (in un cosiddetto virtual pool) e poi attribuito proporzionalmente tra i diversi comparti di FPSPI SICAV. Ciò permette di ottenere sinergie di costo ed evitare duplicazioni di gestione tra i diversi comparti; prevede, nel proprio Prospetto, il rispetto di vincoli d investimento allineati a quanto previsto dal DM 703/96. La Management Company della SICAV, per il tramite della struttura di risk management della Banca Depositaria lussemburghese, effettua il controllo del rispetto dei limiti di investimento in tempi rapidi e basati sulla valorizzazione settimanale del NAV della SICAV medesima, segnalando alle competenti strutture eventuali violazioni dei predetti limiti di prospetto 13

15 prevede un calcolo della NAV certificato dalla propria banca depositaria (attualmente CACEIS Bank, Gruppo Crédit Agricole) con frequenza settimanale; permette un esame analitico e trasparente della struttura degli investimenti, determinandone la quantificazione immediata e puntuale, il grado di diversificazione ed eventuali conflitti di interessi così come previsti dalla normativa in materia; prevede un sistema di monitoraggio rischi per il tramite delle strutture e delle procedure della Management Company - che presidia i rischi operativi, i rischi di mercato e di liquidità ed i rischi controparte e di settlement; semplifica operativamente la gestione amministrativa e contabile della Cassa di Previdenza e ne riduce sensibilmente i tempi, in quanto i dati sono disponibili dopo 2 giorni lavorativi dalla data di NAV dispone di pricing policies prestabilite che definiscono i metodi, le procedure ed i controlli utilizzati dalla Banca Depositaria per effettuare la valorizzazione del portafoglio titoli e di un pricing committee per dirimere con rapidità eventuali criticità in materia di valorizzazione degli asset in gestione. Il pricing committee, i cui membri sono identificati dal Board di FPSPI SICAV ed a cui partecipa anche la Management Company, gestisce le problematiche inerenti alle valorizzazioni che, a diverso titolo, non possono essere ricomprese nei metodi generali precedentemente enucleati (asset non quotati, asset quotati ma con una rilevazione di prezzo nullo oppure invariante, eventuali derivati OTC). Le decisioni del pricing committee sono riepilogate trimestralmente e sottoposte al Board per conferma e delibera ed eventuali decisioni operative riguardanti gli asset oggetto di verifica. Dispone di una procedura che regolamenta i controlli effettuati dalla Management Company in materia di coerenza tra Asset Allocation Strategica e Asset Allocation effettiva, soprattutto in relazione alle operazioni di riscatto/sottoscrizione (ed eventualmente di ribilanciamento o di Asset Allocation tattica ove previsto disposte dai quotisti); Dispone di una procedura di delibera e di monitoraggio degli intermediari (brokers) con cui i gestori sono autorizzati ad effettuare le operazioni di compravendita titoli. Ai sensi della normativa lussemburghese Luxcellence è una società di gestione ai sensi del capitolo 15 della Legge del 17 dicembre 2010 in materia di organismi di investimento collettivo. Luxcellence Management Company è stata costituita il 31 gennaio 2004 ed è: autorizzata dalla CSSF (vigilanza lussemburghese) come società di gestione di OICVM dal 30 dicembre 2005; conforme alla circolare lussemburghese 12/546 dal 12/6/2013; Luxcellence Management Company per FPSPI è responsabile : della gestione collettiva che include la gestione degli attivi e l amministrazione centrale dell implementazione di un processo di supervisione delle attività delegate della definizione di una specifica procedura di Risk Management dei servizi di compliance monitoring dei servizi di risk monitoring Lo strumento FPSPI SICAV è costantemente monitorato e completamente trasparente: per tali ragioni, la Cassa di Previdenza può avvalersi del cosiddetto criterio del velo (look through) per tutte le segnalazioni ordinarie e straordinarie nei confronti di COVIP e nell informativa agli iscritti. Gli investimenti detenuti nella SICAV sono realizzati attraverso mandati di gestione (in azioni ed obbligazioni) ed investimenti in OICR 14

16 aperti armonizzati. I mandati di gestioni sono sottoscritti tra i gestori ed FPSPI SICAV al termine di un processo di selezione, che rispetta i criteri espressi dalla normativa vigente. La SICAV consente, in ottica di permettere la razionalizzazione delle linee di investimento e di effettuare economie di scala per i costi di gestione, di utilizzare le gestioni - tempo per tempo in essere - selezionati dagli altri quotisti. Il ricorso agli OICR aperti armonizzati è effettuato qualora, sulla base delle analisi effettuate, la scelta dell utilizzo dello strumento del mandato di gestione non rappresenti una soluzione efficiente in termini di costi e di replica delle strategie. A fronte dell attuale architettura degli investimenti, la Cassa di Previdenza non detiene strumenti finanziari dai quali possono scaturire direttamente diritti di voto (in quanto essi sono detenuti per tramite di FPSPI SICAV). I criteri e le procedure per l esercizio dei diritti di voto spettanti a FPSPI SICAV sono coerenti con la vigente normativa lussemburghese. La Management Company raccoglie dai gestori delegati la propria policy di esercizio del diritto di voto (ove questa sia stata deliberata dalla rispettiva casa di gestione) e ne analizza trimestralmente ex-post la concreta applicazione verificando eventuali anomalie. ii. Investimenti Immobiliari La Cassa di Previdenza Integrativa per il Personale dell Istituto Bancario San Paolo di Torino realizza investimenti immobiliari attraverso investimenti diretti ed una partecipazione totalitaria nella società Sommariva 14 S.r.l. L attuale patrimonio immobiliare riguarda principalmente immobili ad uso commerciale e alcune unità destinate a civile abitazione. Specificamente l investimento in immobili ad uso abitativo è stato ritenuto non più strategico già da alcuni anni dal Consiglio di Amministrazione dell Ente, ed attualmente è nella fase finale di un processo di dismissioni, contando allo stato attuale un residuo pari a circa quindici alloggi. Il patrimonio immobiliare non residenziale della Cassa di Previdenza, comprensivo del patrimonio immobiliare di Sommariva 14 S.r.l, è ripartito nel settore commerciale, alberghiero e terziario direzionale. Il Consiglio di Amministrazione non ha assunto delibere in merito a nuove acquisizioni immobiliari, ma non ha escluso peraltro la possibilità di esaminare e valutare, di volta in volta, interessanti proposte eventualmente sottoposte. In merito alla locazione degli immobili di proprietà, in particolar modo per gli edifici cielo terra di ampia metratura, la policy della Cassa prevede, se possibile, la stipula del contratto ad un solo conduttore con l attribuzione a Suo carico delle spese inerenti la manutenzione sia ordinaria che straordinaria. La gestione del patrimonio immobiliare della Cassa è svolta dal Presidio Immobiliare, ufficio interno della struttura, che principalmente si occupa di tenere i contatti con le diverse Società esterne incaricate ed in particolare con il soggetto preposto alla valutazione, di curare la trattativa e la successiva stipula dei contratti di locazione, di interagire con i conduttori per qualsiasi problematica, di monitorare tutto il processo tecnico e amministrativo svolto dalle competenti funzioni della Banca o da professionisti esterni incaricati, di effettuare regolarmente controlli a campione sulle attività in outsourcing e di presidiare le spese inerenti la gestione del patrimonio e l andamento mensile delle morosità collegate al pagamento dei canoni di locazione. La Cassa per adempiere ad una serie di adempimenti di natura contabile, tecnica e amministrativa si avvale di Società esterne o dei servizi messi a disposizione da Intesa Sanpaolo. Al riguardo gli adempimenti 15

17 contabili sono attualmente gestiti da Servizi Previdenziali S.p.A. per la Cassa di Previdenza, e dallo studio Valas Sansonetti per Sommariva 14 S.r.l. L attività di valutazione dell intero patrimonio immobiliare attualmente è affidato ad una società esterna (attualmente YARD VALTECH S.r.l) che provvede annualmente ad effettuare le valutazioni a prezzi di mercato, valori utilizzati ed elaborati successivamente dal presidio immobiliare della Cassa con criteri prudenziali, finalizzato ad inserire nel bilancio d esercizio dell Ente valori con logiche che permettano di limitare la volatilità delle valutazioni. YARD VALTECH S.r.l. inoltre provvede nel corso dell anno ad un attività di supporto al predetto presidio immobiliare della Cassa per le necessarie verifiche dei valori inerenti i canoni di mercato per la locazione sulle singole piazze di appartenenza degli immobili, oltre ad un affiancamento per tutte le verifiche sulle potenzialità di utilizzo degli immobili in portafoglio. Tutte le proposte inerenti il patrimonio immobiliare sono preventivamente analizzate e discusse nella Commissione Immobiliare della Cassa, e successivamente sottoposte ad esame al Consiglio di Amministrazione per le opportune delibere. La Direzione Immobili della Banca, relativamente agli adempimenti di natura tecnica e amministrativa, si occupa di presiedere l attività inerente la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e al riguardo l ufficio Gestione Immobili di Intesa Sanpaolo Group Services annualmente redige una proposta di budget per i lavori necessari e da eseguire nel corso dell anno successivo, budget sottoposto ad approvazione al Consiglio di Amministrazione della Cassa. In ambito amministrativo l ufficio Gestione Immobili cura principalmente l attività di bollettazione relativa alla stipula dei contratti di locazione, la gestione delle fatture imputando le quote di competenza dei conduttori e alla rendicontazione annuale delle spese inerenti la gestione condominiale e del riscaldamento. Il processo di gestione delle vendite di immobili si svolge attenendosi alle linee di comportamento indicate dal Consiglio di Amministrazione, in coerenza con i principi organizzativi di delega e controllo, disciplinato secondo modalità che consentano l'ottenimento delle migliori condizioni economico-contrattuali, nel rispetto dei criteri di trasparenza e correttezza. L iter procedurale prevede ad esempio la comparazione tra due diverse valutazioni dell immobile per la definizione del prezzo di vendita, con lo svolgimento di una gara che prevede la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie su giornali nazionali anche in merito alle necessarie istruzioni per l invio delle offerte in busta chiusa. iii. Altri investimenti La Cassa di Previdenza ha deliberato la possibilità di effettuare investimenti in fondi chiusi, a valere sulla percentuale prevista dall Asset Allocation Strategica per strumenti meno liquidi (fondi chiusi, immobili diretti e partecipazioni immobiliari). Oltre a tale previsione, la Cassa di Previdenza, nell ottica di migliorare la performance nel tempo e per aumentare ulteriormente la diversificazione del proprio patrimonio, ha deliberato la possibilità di investire il 2% dei propri attivi in strumenti alternativi o non contemplati nell asset allocation strategica. Il processo di selezione e valutazione della predetta classe di investimenti prevede l esame fra gli altri di alcuni criteri-guida in grado di soddisfare le esigenze della Cassa sotto i profili del rischio, del rendimento e della gestione delle contribuzioni pensionistiche quali: 16

18 A. coerenza della struttura dei costi degli strumenti/veicoli individuati rispetto al profilo generale dei costi di gestione del patrimonio della Cassa; B. possibilità di avere un ampio ed efficace accesso alle informazioni sulle strategie, lo stile di gestione, l universo investibile, i mercati di negoziazione, il piano investimenti, i rischi connessi (finanziari, di controparte, di concentrazione, ricorso ai derivati o a finanziamenti); C. disponibilità di una serie di valutazioni sulla società proponenti e sul team di investimento; D. valutazione del grado di liquidabilità dell investimento 5 ed analisi dell impatto prospetto sul profilo di liquidabilità del patrimonio della Cassa per l intera durata del cd lock-up period (ivi incluse considerazioni sull estensione dello stesso); E. presenza di strumenti di garanzia e tutela dell investimento (anche in relazione al correlato aggravio di costi e della potenziale immobilizzazione parziale o totale dell investimento); F. rilevazione del grado di diversificazione, con l obiettivo di ridurre al minimo i rischi di drawdown e di default. All attualità la Cassa non ha ancora riscontrato il raggiungimento di condizioni soddisfacenti per l implementazione operativa della predetta delibera, pur mantenendo alta l attenzione sulle evoluzioni dei mercati e sulle valutazioni delle possibili proposte di investimento. c. Scheda analitica Asset Allocation Strategica Di seguito si riporta la struttura di Asset Allocation Strategica, con le principali caratteristiche degli investimenti, precisando che i benchmark di riferimento indicati sono comprensivi di cedole e dividendi. Portafoglio LDI Growth Area Investimenti Benchmark Asset Class Gestore Stile di gestione Tipo di gestione Divisa Denominaz AAS (%) Azionario MSCI Emu Area Euro Pictet AM Passivo Mandato EUR 4% MSCI United Kingdom UK Pictet AM Passivo Mandato GBP 3% MSCI Switzerland Svizzera Pictet AM Passivo Mandato CHF 1% S&P 500 USA Mellon Capital Passivo Mandato USD 5% MSCI Japan Giappone Pictet AM Passivo OICR JPY 1% MSCI Australia Australia Candriam Attivo Mandato AUD 1% MSCI AC Far East ex-japan Far East ex-japan Invesco Attivo OICR USD 2% MSCI EM Latin America Latin America JP Morgan AM Attivo OICR USD 2% MSCI EM EMEA EMEA Fidelity Funds Attivo OICR EUR 1% Azionario Totale 20% Fondi Flessibili Euro infl + 2% Obblig.flessibile M&G Attivo OICR EUR Euro infl + 2% Risk Parity quant. Invesco Attivo OICR EUR Euro infl + 2% Multiasset flessibile DNCA Attivo OICR EUR Flessibili Totale 3% Commodities Commodities 3% Commodities Totale 3% iboxx Euro Corp Overall Corporate Euro Meriten SA Attivo Mandato EUR 6% Obbligazionario (Growth) Ssga Passivo OICR Bofa ML US Corporate Corporate USD ING Attivo OICR USD 2% JPM Emu IG 1-10 Gov. EMU 1-10 Eurizon Passivo Mandato EUR 4% JPM Emu IG 10+y Gov. EMU 10+y DWS Passivo Mandato EUR 25% Obbligazionario BofA ML Emerging Markets Debt (Immunizzazione) Gov. Emergenti Attivo OICR USD 5% Sovereign Bofa ML Emu Direct Govt IL Gov. EMU I/L Eurizon Passivo Mandato EUR 18% Obbligazionario Totale 60% Immunizzato Monetario JPM Euro Currency 3m Monetario Fondaco Attivo OICR EUR 2% Monetario I Totale 2% Inv. Immobiliari e fondi Immobiliare e Fondi Diretta/Fondo n.d. - A reddito chiusi Chiusi chiuso EUR 12% Immobiliare Totale 12% Growth Totale Immunizzato Totale Totale Generale 34% 66% 100% 5 gli investimenti alternativi presentano generalmente un livello di liquidità inferiore rispetto agli investimenti tradizionali, coniugata ad orizzonti temporali d investimento medio-lunghi (pari o superiori a 5 anni) 17

19 La predetta struttura di Asset Allocation Strategica viene revisionata dalla Cassa, coadiuvata dall Advisor Finanziario, con cadenza annuale all interno del più generale processo di verifica dei risultati di Bilancio della Cassa e dei dati presentati nel Bilancio Attuariale. Al fine di una valutazione dello stile di gestione, la Cassa di Previdenza, con il supporto dell Advisor, effettua il monitoraggio della Tracking Error Volatility (TEV) su base settimanale. In sede di verifica dei controlli della gestione, la Cassa di Previdenza intende rafforzare le convenzioni di gestione sottoscritte tra i gestori e FPSPI SICAV con l introduzione di livelli massimi di TEV, articolati tenendo in considerazione lo stile di gestione e le asset class investibili di ciascun mandato. La Cassa ha inoltre ampliato i presidi sulle gestioni e a livello di SICAV ha definito un architettura di verifica dei turnover effettivo rilevato per ciascun mandato; a tale scopo avvalendosi delle analisi di Luxcellence, la SICAV ha identificato opportune soglie di attenzione per i livelli di rotazione del portafoglio che tengono in considerazione lo stile e l universo investibile del mandato. Trimestralmente la Management Company, nel set di analisi di monitoraggio rischi presentati al Board della SICAV nel documento Executive Report, verifica il livello di turnover registrato per ciascun singolo mandato ed evidenzia eventuali situazioni di attenzione al Board medesimo, che se ritenuto opportuno può deliberare le eventuali azioni da intraprendere. Gli investimenti della Cassa di Previdenza sono articolati in 9 mandati triennali specialistici, affidati a gestori che rispettano i requisiti di Legge. I regimi commissionali dei mandati prevedono unicamente commissioni base. Strumenti finanziari investibili: L Asset Allocation Strategica del patrimonio della Cassa prevede investimenti in strumenti finanziari di tipo obbligazionario e di liquidità (quote pari rispettivamente al 60% ed al 2%), in investimenti immobiliari/asset meno liquidi (con una quota pari al 12%), una quota di investimenti negli asset azionari (pari al 20%); sono inoltre previsti investimenti in fondi flessibili armonizzati UCITS per una quota pari al 3% ed investimenti correlati all andamento globale delle commodities (all interno delle previsioni di legge sui limiti agli investimenti) pari al 3%. Non sono autorizzati investimenti in prodotti derivati. Il patrimonio è parzialmente investito conformemente alla struttura di Asset Allocation Strategica deliberata - in asset denominati in valuta estera a rischio cambio aperto; è peraltro possibile effettuare operazioni temporanee di copertura ove consigliato dalle condizioni di mercato. Tali operazioni di copertura debbono essere deliberate dal Consiglio di Amministrazione. L universo investibile del portafoglio di immunizzazione è costituito da due macro aree:investimenti obbligazionari governativi: (1) investimenti obbligazionari plain-vanilla di emittenti sovrani dell Area Euro; (2) investimenti obbligazionari inflation-linked (I/L) di emittenti sovrani dell Area Euro. (3) Investimenti obbligazionari di emittenti sovrani dell Area Emerging Markets 6 6 Per questa tipologia di investimenti (non compliant con il DM 703/96) la Cassa prima di procedere all investimento - ha debitamente provveduto ad informare formalmente la Commissione di Vigilanza relativamente all introduzione della medesima nella nuova Asset Allocation Strategica, restando in attesa delle relative determinazioni. 18

20 L investimento obbligazionario è modulato in diverse duration brackets per meglio rispondere alla distribuzione per scadenze delle passività (e quindi per ottimizzare la potenzialità di copertura del rischio tasso). L investimento in obbligazioni I/L risponde a un duplice scopo: da una parte aumenta la protezione dal rischio inflazione, dall altra contribuisce alla riduzione del rischio tasso. Per quanto riguarda poi le modalità di utilizzo dei criteri di rating per la definizione dell universo investibile dei mandati obbligazionari, la prassi definita prevede l invio di una comunicazione formale ai gestori che ribadisce che per una ordinata gestione del patrimonio è sempre necessario mantenere uno stretto rapporto con gli Uffici della Cassa e con l Advisor per segnalare eventuali situazioni/segnali di mercato che potrebbero preludere a successivi stress su titoli. Nel caso sopraggiungente di downgrade di titoli sotto le soglie contrattualmente definite/esclusione dei medesimi dai benchmark di riferimento delle gestioni, il gestore, in ogni caso, deve evitare di procedere a vendite forzose di titoli, segnalando tempestivamente agli Uffici ed all Advisor la situazione per concordare in via di urgenza le eventuali azioni da adottare e le relative tempistiche, fatte salve le debite eventuali comunicazioni e richieste di autorizzazioni verso gli Organi di Amministrazione. Investimenti Real Estate: gli investimenti in immobili svolgono di copertura parziale nella gestione del rischio inflattivo, oltre a permettere, con buona probabilità, un flusso reddituale comparabile con l obiettivo reddituale di lungo periodo. Per quanto riguarda poi l universo investibile identificato per il portafoglio Growth, sono identificate le seguenti asset class: A. Obbligazionario corporate EUR; B. Obbligazionario Corporate USD C. Azionario Europa; D. Azionario developed ex-europa sia a cambio coperto che scoperto, segmentato per area geografica; E. Azionario Emerging Markets, segmentato per macro-area geografica F. Fondi OICR armonizzati a strategia flessibile G. Investimenti in fondi armonizzati o ETC/ETF armonizzati correlati alle Commodities 7 H. Investimenti in fondi chiusi mobiliari, nei limiti definiti strategicamente La Cassa di Previdenza ha informato COVIP, con la comunicazione n.315/ra del 29 giugno 2010, che l estensione dei limiti DM 703/96 ai fondi preesistenti ha fatto emergere un punto di attenzione sulla propria asset allocation strategica, deliberata nel 2009 e quindi precedente a detta previsione di legge, che prevede un allocazione in azionario cd emergente per il 5% del patrimonio (Far East, Latin America ed EMEA). Nella predetta comunicazione si è evidenziato che l orientamento verso questo tipo d investimenti è stato fondato sulla considerazione che la discriminazione tra Paesi sviluppati e Paesi emergenti, come sinonimo di parallelo tra soggetti a minor rischio/maggior rischio, è divenuta sempre meno netta con il passare del tempo. Contemporaneamente, è diventato sempre più evidente il profondo mutamento dell economia globale. La selezione di tali investimenti ha quindi risposto ad un logica di ampliamento dello spettro dell universo investibile, finalizzata a cogliere nel medio periodo i frutti del processo di trasformazione dell economia mondiale. Tale scelta, inoltre, tende a diminuire il legame tra l andamento dei mercati tradizionali (parte 7 Cfr. Nota 4 19

21 preponderante dell asset allocation azionaria) e la redditività complessiva del Patrimonio della Cassa, cercando pertanto di rispondere nella misura migliore alla ricerca dell obiettivo reddituale di lungo periodo. Sempre nella logica di informativa periodica verso la Commissione di Vigilanza, la Cassa ha informato la COVIP con lettera prot /EB del 6/2/14 delle logiche seguite e dei risultati ottenuti nella revisione periodica della propria Asset Allocation Strategica, evidenziando le principali novità rispetto alla precedente Delibera, e ove necessario ha richiesto deroghe temporanee (giustificabili anche dalle potenziali evoluzioni normative in materia di limiti agli investimenti). Duration in anni dei titoli di debito (31 dicembre 2013): 7,79 Regole di gestione della liquidità La Struttura di Asset Allocation Strategia della Cassa di Previdenza prevede l utilizzo della quota di investimenti allocati alla Asset Class Monetario per la gestione delle proprie necessità di liquidità (essenzialmente rivenienti dalla rifusione alla Banca degli importi pagati ai pensionati a titolo di prestazioni pensionistica o di integrazione alla stessa (in funzione della situazione del singolo Iscritto alla Cassa). Poiché il pagamento di siffatte prestazioni è mensile, la Cassa ha stabilito che il rifinanziamento della Asset Class Monetario avvenga trimestralmente allo scopo di costituire preventivamente un buffer di liquidità sufficiente a coprire i fabbisogni superando eventuali temporanei momenti di tensione sui mercati; la liquidità necessaria al rifinanziamento della Asset Class Monetario è effettuata mediante ribilanciamento all interno della SICAV FPSPI Comparto Immunizzato con prelievo della liquidità dal mandato Bond EMU Regole di rebalancing L asset allocation LDI ipotizza il mantenimento di un constant-mix tra portafoglio d immunizzazione e portafoglio Growth: i movimenti congiunti delle asset class possono creare un disallineamento rilevante del portafoglio dall obiettivo strategico di lungo termine (il cosiddetto effetto di portfolio drift). A tal fine, la Cassa ha definito un processo di verifica, basato su regole semplici e trasparenti, che su base continuativa possa permettere una riallocazione rapida ed efficiente. Tale procedura presenta le seguenti caratteristiche: A. Frequenza di monitoraggio: la fase di controllo del drift è mensile, coerentemente con la frequenza di produzione del reporting. B. Identificazione degli intervalli di tolleranza: il consiglio di Amministrazione ha stabilito per tutte le asset class un intervallo di tolleranza dello scostamento fra Asset Allocation Strategica ed effettiva pari a +/- 2%, all interno del quale non si ipotizza alcun intervento di ribilanciamento automatico.. C. Frequenza d intervento: l intervento correttivo, qualora necessario viene eseguito su base trimestrale e con delega agli uffici, sulla base delle regole deliberate dal Consiglio d Amministrazione e riportate nel presente documento. In casi eccezionali, è comunque possibile intervenire sulla base del monitoraggio mensile. D. Identificazione delle tempistiche d intervento: se lo scostamento fra l esposizione effettiva e la Asset Allocation Strategica di una o più asset class supera l intervallo del +/- 2%, è opportuno ripristinare una posizione quanto più vicina possibile all asset allocation strategica. Analogamente, è opportuno ribilanciare eventuali disallineamenti tra portafoglio Growth e portafoglio d immunizzazione. 20

22 Si ricorda inoltre che la componente di investimento monetario funge, primariamente, come riserva di asset estremamente liquidi volti al pagamento dei flussi pensionistici mensili: anno per anno viene quindi ricalibrata per le esigenze di breve termine della Cassa, con una modalità di rifinanziamento trimestrale come evidenziato nel paragrafo sulle regole di gestione della liquidità. I suddetti criteri di ribilanciamento automatico fra i portafogli sono applicabili nel caso di riequilibrio a favore del portafoglio di Immunizzazione. Riequilibri a favore del portafoglio Growth sono soggetti alla valutazione ed alla autorizzazione preventiva del Consiglio di Amministrazione. Indipendentemente dal rispetto di tali intervalli di tolleranza, il Consiglio di Amministrazione della Cassa si riserva la facoltà di effettuare operazioni di rebalancing non pianificate e/o di operare in deroga a suddette regole di rebalancing in presenza di condizioni straordinarie di mercato. 4. Compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di investimento Struttura organizzativa della Cassa: PRESIDENTE ADVISOR SOC. REVISIONE Rev.legale Bilancio Controllo legale conti O.d.V COLLEGIO DEI SINDACI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ORGANO PARITETICO, HA OGNI E PIU AMPIO POTERE DI GESTIONE) INTERNAL AUDIT SICAV FPSPI Veicolo Lux per gestione amministrativa patrimonio mobiliare con Banca Depositaria per calcolo NAV GESTORI SERVICE AMMINISTRATIVO DIRETTORE (RESPONSABILE DELLA CASSA) COMMISSIONE MOBILIARE COMMISSIONE AMMINISTRATIVA INVESTIMENTI IMMOBILIARI SOMMARIVA 14 STRUTTURA CASSA COMMISSIONE IMMOBILIARE COMMISSIONE AUTOVALUTAZIONE E CUSTODY BANCA DEPOSITARIA 21

23 Organigramma della Cassa di Previdenza: Organizzazione SICAV FPSPI I soggetti interessati al processo di investimento, con ruoli e competenze diversificati, all interno della Cassa di Previdenza sono: a. Consiglio di Amministrazione b. Commissione Investimenti Mobiliare c. Commissione Investimenti Immobiliare d. Funzione Finanza e. Direzione f. Responsabile g. Advisor h. Gestori finanziari i. Banca depositaria j. Controllo interno k. Collegio sindacale l. Service Amministrativo m. Società di Revisione 22

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