Circolare Territoriale VERONA RFI DP/DTP_VR CT 6/2014. In vigore dal 25/06/2014 ore 00:01. Fascicolo Circolazione Linee di:

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1 RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 6/2014 PAGINA 1 DI 8 In vigore dal 25/06/2014 ore 00:01 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 41 Parte Generale 42 Brennero-Bolzano 43 Bolzano-Verona Verona-Poggio Rusco 44 Fortezza-S. Candido 45 Bolzano-Merano 46 Brescia-Vicenza 47 Vicenza-Schio 48 Verona-Suzzara (Modena) Isola della Scala-Rovigo Mantova-Monselice 49 Trento-Primolano (Bassano) Tratto/i di linea VERONA Località di servizio Attivazione / modifica Impiantistica: Variazioni FCL: X Oggetto: Aggiornamento Parte Generale FL 41: Sez. 5; Sez. 10; Sez. 13; Sez. 14; Sez. 18; Sez. 24; Sez. 25 Aggiornamento FL 42: Sez. 3.2; Sez. 4.16; Sez. 4.23; Sez. 4.24; Cap. 8 Aggiornamento FL 43: Sez. 3.1; Sez. 3.2; Sez. 4.13; Sez. 4.16; Sez. 4.17; Sez. 4.23; Sez. 4.24; Cap. 8

2 RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 6/2014 PAGINA 2 DI 8 Oggetto: Aggiornamento FL 44: Sez. 3.1; Sez. 3.2; Sez. 3.3; Sez. 4.16; Sez. 4.23; Sez. 4.24; Cap. 8 Aggiornamento FL 45: Sez. 3.2; Sez. 3.3; Sez. 4.23; Sez. 4.24; Cap. 8 Aggiornamento FL 46: Sez. 3.1; Sez. 3.2; Sez. 4.16; Sez. 4.17; Sez. 4.23; Sez. 4.24; Cap. 8 Aggiornamento FL 47: Sez. 3.2; Sez. 3.3; Sez. 4.16; Sez. 4.23; Sez. 4.24; Cap. 8 Aggiornamento FL 48: Sez. 3.1; Sez. 3.2; Sez. 3.3; Sez. 4.13; Sez. 4.16; Sez. 4.17; Sez. 4.23; Sez. 4.24; Cap. 8 Aggiornamento FL 49: Sez. 3.1; Sez. 3.2; Sez. 3.3; Sez. 4.13; Sez. 4.23; Sez. 4.24; Cap. 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL 1 Aggiornamento Parte Generale FL 41 In allegato alla presente circolare vengono distribuiti gli aggiornamenti inerenti: Sezione 5 "Sistemi particolari di esercizio delle linee" Sezione 10 " Stazioni nelle quali le manovre sui binari non indipendenti devono essere sospese almeno 5 minuti prima dell'ora reale di arrivo del treno proveniente dal lato indicato Sezione 13 Stazioni attrezzate con snevatori in corrispondenza dei deviatoi Sezione 14 Sedi e zone di competenza dei referenti accreditati delle imprese ferroviarie Sezione 18 Sedi e giurisdizioni delle strutture di esercizio infrastrutture Sezione 24 Norme per l emissione dei riepiloghi delle prescrizioni di movimento e delle prescrizioni di movimento Sezione 25 Interruzioni programmate e intervalli d orario.

3 RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 6/2014 PAGINA 3 DI 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL Aggiornamento FL 42 In allegato alla presente circolare vengono distribuiti gli aggiornamenti inerenti: Sezione 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Sezione 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l Agente di condotta Capitolo 8 "Circolabilità dei rotabili" Aggiornamento FL 43 In allegato alla presente circolare vengono distribuiti gli aggiornamenti inerenti: Sezione 3.1 Norme particolari che interessano i treni da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 4.13 Norme particolari per l esercizio delle Linee o tratti di Linea Sezione 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Sezione 4.17 Disabilitazione dal servizio Sezione 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l Agente di condotta Capitolo 8 "Circolabilità dei rotabili" Aggiornamento FL 44 In allegato alla presente circolare vengono distribuiti gli aggiornamenti inerenti: Sezione 3.1 Norme particolari che interessano i treni da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio

4 RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 6/2014 PAGINA 4 DI 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL Sezione 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Sezione 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l Agente di condotta Capitolo 8 "Circolabilità dei rotabili" Aggiornamento FL 45 In allegato alla presente circolare vengono distribuiti gli aggiornamenti inerenti: Sezione 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l Agente di condotta Capitolo 8 "Circolabilità dei rotabili" Aggiornamento FL 46 In allegato alla presente circolare vengono distribuiti gli aggiornamenti inerenti: Sezione 3.1 Norme particolari che interessano i treni da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Sezione 4.17 Disabilitazione dal servizio Sezione 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l Agente di condotta. Capitolo 8 "Circolabilità dei rotabili" Aggiornamento FL 47 In allegato alla presente circolare vengono distribuiti gli aggiornamenti

5 RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 6/2014 PAGINA 5 DI 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL inerenti: Sezione 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Sezione 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l Agente di condotta Capitolo 8 "Circolabilità dei rotabili" 8 9 Aggiornamento FL 48 In allegato alla presente circolare vengono distribuiti gli aggiornamenti inerenti: Sezione 3.1 Norme particolari che interessano i treni da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.13 Norme particolari per l esercizio delle Linee o tratti di Linea Sezione 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Sezione 4.17 Disabilitazione dal servizio Sezione 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l Agente di condotta Capitolo 8 "Circolabilità dei rotabili" Aggiornamento FL 49 In allegato alla presente circolare vengono distribuiti gli aggiornamenti inerenti: Sezione 3.1 Norme particolari che interessano i treni da osservarsi in determinate località di servizio Sezione 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio

6 RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 6/2014 PAGINA 6 DI 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL Sezione 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.13 Norme particolari per l esercizio delle Linee o tratti di Linea Sezione 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari Sezione 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l Agente di condotta Capitolo 8 "Circolabilità dei rotabili" N fasc. Variazioni al FCL 41 pagine da sostituire pagine da aggiungere 4,10,11,16,17,18,19,26, 31,38,40,74,75,76 pagine soppresse senza sostituzione ,5,6,13,14,16,17,42,44, 45,46,93,94,95 6,7,8,12,15,16,18,22,23, 34,40,41,43/1,44,45,46, 153,155,156,157,158 4,5,6,11,12,13,14,15,16, 17,18,34,35,36,73,74,75, 91,92 4,5,6,13,14,15,16,17,18, 33,35,36,73,74,75,76,91 4,5,6,11,13,14,15,16,17, 34,35,37,39,42,113,115, 116,117,118,133 93,94 19,20 43, ,5,6,12,14,15,16,36,38, 74,75,76,91 5,7,8,11,12,13,14,15,16, 17,18,19,20,21,22,34,37, 38,43,44,45,46,173,175, 176,178,179, 17,18 11/1,11/2,43/1,43/2

7 RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 6/2014 PAGINA 7 DI 8 N fasc. 49 pagine da sostituire pagine da aggiungere 4,5,6,11,12,13,17,18,19, 20,33,36,84,85,86,101 pagine soppresse senza sostituzione 21,22 Descrizione dell'attivazione / modifica che non apporta variazioni al FCL A-Interessante l'attività del personale dei treni B-Non Interessante l'attività del personale dei treni Prescrizioni ai treni Le Prescrizioni dovranno essere consegnate ai treni per i 30 giorni successivi all'attivazione

8 RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 6/2014 PAGINA 8 DI 8 Distribuzione e Conferme 1) Le Strutture di RFI e le Imprese Ferroviarie che ricevono la presente CT dovranno confermarne il ricevimento a questa Direzione Territoriale Produzione seguendo l'apposita procedura telematica o, in caso di sua inefficienza, con l'apposito modulo al numero di fax (F.S ). 2) Le Strutture di RFI che ricevono questa CT dovranno consegnarla al personale dipendente interessato, ricevendone conferma. 3) La presente CT dovrà essere conservata per 30 giorni dall'entrata in vigore. Il Direttore Territoriale Produzione Ing. Pier Paolo Olla

9 Sez. 1 REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE ALLA PARTE GENERALE App. (n agg.) Circ. Comp. 1 01/ / / /2010 Pagine modificate L Edizione Dicembre 2003 è annullata e sostituita dall Edizione Gennaio In vigore dal 15/02/ /06/ /01/ /04/ / /06/ / aggiunte pagine da 89 a 94 22/02/ / /07/ / / / /02/ /07/ /09/ / eliminate pagg /10/ / /11/ / /12/ EDIZIONE GENNAIO CT 21/2012 3

10 App. (n agg.) Circ. Comp /2013 Pagine modificate aggiunte pagine da 95 a 98 In vigore dal 20/01/ / /10/ / / eliminate pagg /02/ /06/ EDIZIONE GENNAIO CT 06/2014

11 Sez. 4 ELENCO DEGLI FL/FO DELLA DCM F.L. 42 LINEA: BRENNERO - BOLZANO F.L. 43 LINEE: BOLZANO - VERONA VERONA - POGGIO RUSCO tratti di linea: Bivio/PC S.Massimo - Verona P.N. (via Diramazione VR SC - VR PN) Bivio/PC S.Massimo - Verona P.N. Scalo Bivio/PC S.Massimo - Verona Quadrante Europa Bivio/PC S.Massimo - Verona Quadrante Europa (via Bivio/PC Fenilone) Verona P.N. - Bivio/PC S.Lucia (via Diramazione VR SC - VR PN) Verona P.N. Scalo - Bivio/PC S.Lucia Verona Quadrante Europa - Bivio/PC S.Lucia e raccordi: Sommacampagna - Bivio/PC S.Lucia Verona Parona - Bivio/PC S.Lucia F.L. 44 LINEA: FORTEZZA - S.CANDIDO F.L. 45 LINEA: BOLZANO - MERANO F.L. 46 LINEA: BRESCIA - VICENZA tratti di linea: Bivio/PC Fenilone - Verona P.N. (via Diramazione VR SC - VR PN) Bivio/PC Fenilone - Verona P.N. Scalo Verona Quadrante Europa - Verona P.N. Scalo Verona P.N. Scalo - Verona P.Vescovo e raccordo: Sommacampagna - Verona Parona F.L. 47 LINEA: VICENZA - SCHIO F.L. 48 LINEE: VERONA - MODENA tratto VERONA - SUZZARA ISOLA DELLA SCALA - ROVIGO MANTOVA - MONSELICE tratti di linea: Verona P.N. - Bivio/PC S.Lucia (via Diramazione VR SC - VR PN) Verona P.N. Scalo - Bivio/PC S.Lucia Verona Quadrante Europa - Bivio/PC S.Lucia e raccordi: Verona Parona - Dossobuono Sommacampagna - Dossobuono F.L. 49 LINEA: TRENTO - BASSANO DEL GRAPPA tratto TRENTO - PRIMOLANO 41 - EDIZIONE GENNAIO CC 11/2010 9

12 Sez. 5 SISTEMI PARTICOLARI DI ESERCIZIO DELLE LINEE Dirigente Centrale SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI Verona unica Brescia Sommacampagna Verona P.N. Vicenza Vicenza (*) Padova (*) Dalle alle 6.00 da considerare abilitata solo per la trasmissione dei dispacci di effettuazione, soppressione e utilizzazione dei treni e per la gestione delle VCO. (*) FCL Venezia Dirigente Centrale Operativo su linee CTC SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI Verona 1 Fortezza S.Candido 2 Bolzano Merano 3 Trento Bassano 4 Dossobuono Modena 5 Vicenza Schio 6 Mantova Monselice Isola della Scala Rovigo Dirigente Centrale Operativo su linee SCC SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI 1 Brennero Bolzano 2 Bolzano Verona Parona Verona Parona Verona P.N. Sommacampagna Verona P.N. Verona P.N. Dossobuono Bivio/PC S.Massimo Verona P.N. Scalo Bivio/PC S.Massimo Bivio/PC S.Lucia Verona Bivio/PC S.Massimo Verona Q.E. Nodo Bivio/PC S.Massimo Bivio/PC Fenilone Verona Q.E. Bivio/PC Fenilone Bivio/PC Fenilone Bivio/PC S.Lucia Bivio/PC Fenilone Verona P.N. Scalo Verona P.N. Scalo Bivio/PC S.Lucia Bivio/PC S.Lucia Poggio Rusco Con norme particolari - Dirigente Coordinatore Movimento SEDE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI Verona - Tutte le linee del presente FCL - Tratto Primolano(i) - Bassano(e) della linea Trento - Bassano del Grappa (FCL Venezia) - Tratto Suzzara(i) Quattroville Sud (e) della Linea Verona - Modena (FCL Bologna) EDIZIONE GENNAIO CT 06/2014

13 - Dirigente CoordinatoreInfrastrutture SEDE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI Verona - Tutte le linee del presente FCL - Tratto Primolano(i) - Bassano(e) della linea Trento - Bassano del Grappa (FCL Venezia) - Tratto Suzzara(i) Quattroville Sud (e) della Linea Verona - Modena (FCL Bologna) - Tratti di linea attrezzati con SCMT/SSC SCMT SSC Brennero - Bolzano Vicenza - Schio Fortezza - S.Candido Trento - Primolano Bolzano - Merano Isola della Scala - Cerea Bolzano - Verona Legnago - Rovigo Verona - Poggio Rusco Brescia - Vicenza Verona - Suzzara Mantova - Cerea Cerea - Legnago Legnago - Monselice Bivio/PC Fenilone - Verona P.N. Scalo Bivio/PC Fenilone - Bivio/PC S.Lucia Bivio/PC S.Massimo - Verona P.N. Scalo Bivio/PC S.Massimo - Bivio/PC S.Lucia Bivio/PC S.Massimo - Verona Q.E. Bivio/PC S.Massimo - Bivio/PC Fenilone Verona P.N. - Verona P.N. Scalo Verona P.N. Scalo - Bivio/PC S.Lucia Verona Q.E. - Bivio/PC Fenilone Verona P.N. - Bivio/PC S.Lucia Cerea - Legnago Bivio/PC S.Lucia - Isola della Scala - Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta. LINEA ANNOTAZIONI Bolzano - Merano Fortezza - S.Candido Isola della Scala - Rovigo Mantova - Monselice Trento - Primolano Vicenza - Schio 41 - EDIZIONE GENNAIO CT 06/

14 Sez. 6 REGIMI DI CIRCOLAZIONE Blocco elettrico Manuale Conta-assi Automatico non atto alla ripetizione in macchina dei segnali Automatico atto alla ripetizione in macchina dei segnali 1 R.c.s.m. solo sul binario di sinistra. per memoria Fortezza - S.Candido Bolzano - Merano Trento - Primolano Vicenza - Schio Dossobuono - Suzzara Mantova - Monselice Isola della Scala - Rovigo Nogara - Poggio Rusco Verona P.N. Scalo - Bivio/PC S.Lucia Bivio/PC S.Lucia - Dossobuono Bivio/PC Fenilone - Verona P.N. Scalo Verona Q.Europa - Bivio/PC Fenilone Bivio/PC S.Massimo - Verona P.N. Scalo Bivio/PC S.Massimo - Verona Q.Europa Brennero - Verona P.N. Brescia Vicenza 1 Verona P.N. - Nogara Bivio/PC Fenilone - Bivio/PC S.Lucia Bivio/PC S.Massimo - Bivio/PC S.Lucia Bivio/PC S.Massimo - Bivio/PC Fenilone Con norme particolari Il distanziamento dei treni è regolato dai rispettivi apparati di sicurezza che garantiscono la libertà del binario fra i due impianti Verona P.N. (Cab. B) - Verona P.N. Scalo (Cab. C) Verona P.N. Scalo (Cab. F) - Verona P.N EDIZIONE GENNAIO CT 13/2012

15 Brescia Bivio/PC S.Massimo Bivio/PC Fenilone Sommacampagna Verona Q.E. Bivio /PC S.Lucia Dossobuono Suzzara Bolzano Verona Parona Verona P.N. Vicenza (1) Verona P.N. Scalo Buttapietra Poggio Rusco (1) DIRAMAZIONE VR SC-VR PN 41 - EDIZIONE GENNAIO CC 01/

16 Sez. 10 STAZIONI NELLE QUALI LE MANOVRE SUI BINARI NON INDIPENDENTI DEVONO ESSERE SOSPESE ALMENO 5 MINUTI PRIMA DELL ORA REALE DI ARRIVO DEL TRENO PROVENIENTE DAL LATO INDICATO LINEA STAZIONI Lato di provenienza dei treni interessati Colle Isarco PC Fleres Vipiteno V.d. V. Colle Isarco Fortezza Le Cave Brennero - Bolzano Bressanone Fortezza Ponte Gardena Ponte Gardena- L. Bressanone PC S.Costantino Prato Tires PC S.Costantino Bolzano Fortezza Le Cave Fortezza - S.Candido Brunico Valdàora A. Valdàora A. Monguelfo-V.d.C. Monguelfo-V.d.C. Dobbiaco Trento - Primolano Villazzano Pergine Sez. 12 STAZIONI CAPO CIRCUITO TELEFONICO OMNIBUS Linea Stazioni Linea Stazioni Brescia - Vicenza Brescia Lonato Peschiera d.g. Sommacampagna Verona P.N. San Bonifacio Vicenza EDIZIONE GENNAIO CT 06/2014

17 Sez. 13 STAZIONI ATTREZZATE CON SNEVATORI IN CORRISPONDENZA DEI DEVIATOI LOCALITÀ DI LOCALITÀ DI NOTE SERVIZIO SERVIZIO NOTE Ala elettrico Mozzecane elettrico Badia Polesine elettrico Nogara elettrico Bivio/ P.C. Fenilone elettrico PC Dolcè elettrico Bivio/ P. C. S. Massimo elettrico PC Ostiglia elettrico Bivio/P. C. S. Lucia elettrico Pergine elettrico Bolzano gas/elettrico Peri elettrico Borgo Valsugana Centro elettrico Ponte d'adige elettrico Brennero elettrico Ponte Gardena-L. elettrico Bressanone elettrico Prato Tires elettrico Bronzolo elettrico Rio di Pusteria elettrico Brunico elettrico Romanore elettrico Caldonazzo elettrico Roncegno Bagni elettrico Casteldario elettrico Rovereto elettrico Casteldarne elettrico Saletto elettrico Cerea elettrico S. Antonio Mantovano elettrico Colle Isarco elettrico S. Candido elettrico Dobbiaco elettrico Strigno elettrico Dossobuono elettrico Terlano elettrico Domegliara elettrico Thiene elettrico Dueville elettrico Trento elettrico Egna T. elettrico Trento Roncafort gas/elettrico Fortezza elettrico Valdaora elettrico Gargazzone elettrico Vandoies elettrico Grigno elettrico Verona Parona elettrico Isola della Scala elettrico Verona P.N elettrico Lana Postal elettrico Verona P. N. Scalo elettrico Le Cave elettrico Verona Q. Europa elettrico Legnago elettrico Vicenza elettrico Levico Terme elettrico Villabassa-B. elettrico Mantova elettrico Villazzano elettrico Mattarello elettrico Vilpiano elettrico Merano elettrico Vipiteno V.d.V. elettrico Merano Maia B. elettrico Mezzocorona elettrico Monguelfo elettrico EDIZIONE GENNAIO CT 06/

18 Sez. 14 SEDI E ZONE DI COMPETENZA DEI REFERENTI ACCREDITATI DELLE IMPRESE FERROVIARIE Impresa Ferroviaria Tel. Fax Captrain Italia S.r.l. Compagnia Ferroviaria Italiana Cross Rail Italia S.r.l. Ferrovie Udine Cividale S.r.l. GTS Rail Sede Referente Accreditato MILANO ROMA Beura Cardezza (VB) UDINE BARI InRail S.p.A GENOVA Interporto Servizi Cargo SpA Nord Cargo S.r.l. Oceanogate Italia SpA Rail Cargo Carrier Italy S. r. l. Rail One Rail Traction Company S.p.A. SAD Trasporto Locale SpA SBB Cargo Italia Serfer Servizi Ferroviari S.r.l. Sistemi Territoriali S.p.A. TPER S.p.A NAPOLI MILANO LA SPEZIA NOVI LIGURE CHIETI SCALO VERONA BOLZANO MILANO GENOVA Piove di Sacco (PD) BOLOGNA Zone di competenza Linee/Tratti di linea indicati nel certificato di sicurezza EDIZIONE GENNAIO CT 06/2014

19 Impresa Ferroviaria Tel. Fax Sede Referente Accreditato Zone di competenza Trenitalia Divisione Passeggeri N/I SO Freccia Argento SO Freccia Bianca Treni Charter e reti estere SO City Night SO City Day ROMA MILANO ROMA ROMA MILANO TRENITALIA Divisione Cargo TRENITALIA Divisione Passeggeri Regionale TRENORD GOR Area Nord/Est Direzione Regionale E. R. Direzione Regionale Veneto Direzione Provinciale Trento Direzione Provinciale Bolzano LP BP Trentino Trasporti Esercizio S. p. A. TX Logistik AG MILANO VERONA BOLOGNA MESTRE TRENTO BOLZANO MILANO TRENTO VERONA Linee/Tratti di linea indicati nel certificato di sicurezza I Referenti Accreditati sono l interfaccia, lato Impresa Ferroviaria, con il Dirigente Coordinatore Movimento per tutti gli aspetti riguardanti la circolazione dei treni, compresa la richiesta e l utilizzazione dei mezzi di soccorso EDIZIONE GENNAIO CT 06/

20 Sez. 15 SEDI E ZONE D AZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO a. Locomotiva di riserva Sede locomotiva di riserva Tipo di locomotiva Referente cui rivolgere la richiesta Rail Traction Company Bolzano Elettrica Sala Operativa Verona Q.E. Elettrica Verona SAD Merano ATR ETR 155 Sala Operativa SAD Trenitalia - Divisione Passeggeri N/I Bolzano Elettrica* (disponibile nelle soste di turno) SOT N/I Verona Trenitalia - Divisione Passeggeri Regionale Elettrica* (E655 in assegnazione al carro soccorso) Bolzano SOR Bolzano Diesel (D345) Verona Elettrica* (E632/E655) SOR Mestre Trenitalia - Divisione Cargo Elettrica* (in sosta fra servizi successivi) Verona SOCT Verona Diesel (D345 in assegnazione al carro soccorso) Tx Logistik AG Verona Q.E. 2 Elettriche (E405) Sala Operativa Tx Logistik * Utilizzabile da PdC libero fra due servizi ovvero personale abilitato EDIZIONE GENNAIO CT 02/2011

21 Sez. 17 SEDI E GIURISDIZIONI DEI REPARTI TERRITORIALI MOVIMENTO Direzione Territoriale Produzione Verona S.O. Gestione Operativa Territoriale sede Verona U.T. Bolzano Reparto Territoriale Movimento R.T.M. ALTO ADIGE R.T.M. TRENTO Sede Bolzano Trento Giurisdizione Brennero - Salorno (i) Fortezza - S.Candido Bolzano - Merano Salorno (e) - Peri (e) Trento - Primolano (e) Verona R.T.M. VERONA Verona Verona P.N. (i) - Peri (i) Verona P.N. (i) - Buttapietra (e) Verona P.N. (i) - Brescia (e) Verona P.N. (i) - Dossobuono (i) Verona P.N. (i) - Verona P.V. (i) Verona Scalo (i) - Bivio/PC S.Lucia (i) Verona Scalo (i) - Bivio/PC Fenilone (i) Verona Scalo (i) - Bivio/PC S.Massimo (i) Bivio/PC S.Massimo - Bivio/PC S.Lucia Bivio/PC S.Massimo - Bivio/PC Fenilone - Verona Q.E. Bivio/PC Fenilone - Verona Q.E. Bivio/PC Fenilone - Bivio/PC S.Lucia R.T.M. VICENZA R.T.M. MANTOVA Vicenza Mantova Verona P.V. (e) - Vicenza (i) Vicenza - Schio Buttapietra (i) - Poggio Rusco (e) Dossobuono (e) - Suzzara (e) Isola della Scala - Rovigo (e) Mantova - Monselice (e) N.B. - Le località in neretto appartengono ad altre DTP EDIZIONE GENNAIO CT 13/

22 Sez. 18 SEDI E GIURISDIZIONI DELLE STRUTTURE DI ESERCIZIO INFRASTRUTTURE Direzione Territoriale Produzione Verona Sedi e giurisdizioni dei Reparti Esercizio Lavori REPARTO UTVR-CMA Cantiere Mecc. Arm. UTVR-LV1 UTVR-LV2 SEDE Verona Verona Verona Unità Territoriale di Verona Giurisdizione Tratti di Linea dal km al km Tutte le linee dell Unità Territoriale di Verona Milano-Venezia Verona P.N.-Brennero Poggio Rusco-Verona P.N Modena-Verona P.N Verona-Rovigo Vicenza-Schio Vicenza-Treviso Raccordi merci: B.PC Fenilone-Verona P.N. Scalo B.PC Fenilone-B.PC S.Massimo B.PC Fenilone-B.S.Lucia B.PC Fenilone-VeronaQ.E B.PC S.Massimo-Verona P.N. Scalo B.S.Lucia-B.PC S.Massimo B.S.Lucia-Verona P.N. Scalo Verona Q.E.-B.PC S.Massimo Poggio Rusco-Verona P.N Modena-Verona P.N Codogno-Monselice Verona-Rovigo REPARTO UTBZ-CMA Cantiere Mecc. Arm. UTBZ-LV1 UTBZ-LV2 SEDE Bolzano Trento Bolzano Unità Territoriale di Bolzano Giurisdizione Tratti di Linea dal km al km Tutte le linee dell Unità Territoriale di Bolzano Mezzocorona(i) - Peri(e) Trento(i) - Primolano(e) Brennero(i) - Mezzocorona(e) Fortezza(i) - Confine di Stato Bolzano(i) - Merano(i) F.V. BZ EDIZIONE GENNAIO CT 06/2014

23 S.O. Gestione Operativa Territoriale Sedi e giurisdizioni del Reparto e Zone TLC Reparto VR-GOT-TLC (Telecomunicazioni) Zona Sede Tratti di linea VR-GOT-TLC1 Verona Giurisdizione DTP Centrali telefoniche, impianti trasmissivi, a sud di Salorno(e) GSM-R. VR-GOT-TLC2 Verona Giurisdizione DTP Circuiti telefonici selettivi, informazioni a sud di Salorno(e) al pubblico(*), cavi telefonici. VR-GOT-TLC3 Bolzano Centrali telefoniche, impianti trasmissivi, al pubblico(*), cavi telefonici. Giurisdizione DTP GSM-R; a nord di Salorno(i) Circuiti telefonici selettivi, informazioni (*) informazioni al pubblico: attività in service conto T.S. Sedi e giurisdizioni del Reparto e Zone SSE/LP CONDUTTURE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE PRIMARIE (VRxxx) = numero elettrodotto Linee 132 kv: - Trento - Ala (VR022) - Ala - Domegliara (VR020) - Domegliara - Verona (VR023) - Trento - Villalagarina (VR024) - Villalagarina - Peri (VR025). - Peri - Verona(VR026) - Brescia Ponte S.Marco (VR027) - Ponte S.Marco - Desenzano (VR028) - Desenzano - Peschiera (VR029) - Peschiera - Verona (VR030) - Verona - Caldiero (VR031) - Caldiero - Montebello (VR032) - Verona - Buttapietra (VR033) - Buttapietra - Nogara (VR034) - Nogara - Ostiglia (VR035) Linee 132 kv: - Terme di Brennero-Vipiteno (VR001) - Terme di Brennero-Fleres (VR002) - Fleres-Le Cave cd Vipiteno (VR003) - Vipiteno-Varna (VR006) - Le Cave-Varna (VR007) - Varna-ENEL Rio di Pusteria (VR009) - Varna-Sciliar (VR011) - Sciliar-Bolzano (VR012) - ENEL Bressanone-Bolzano cd Chiusa (VR013) - ENEL Bressanone-Chiusa (VR014) - Chiusa-ENEL Cardano (VR015) - ENEL Cardano-Bolzano (VR016) - Bolzano-Salorno (VR017) - Salorno-Trento (VR018) - Bolzano-Ora (VR019) - Ora-Trento (VR021) Sottostazioni Elettriche Reparto SSE/LP Verona Zona SSE-Z1 Verona SSE di Ala. SSE di Peri SSE Domegliara SSE di Verona S.L. SSE Buttapietra SSE Nogara SSE Ostiglia SSE Desenzano SSE Peschiera SSE Montebello SSE Caldiero Cabina TE Vicenza SSE Mozzecane Cabina TE Mantova SSE Suzzara SSE Gazzo di Bigarello SSE Legnago SSE Saletto SSE Ponte S.Marco Zona SSE-Z2 Bolzano SSE Terme di Brennero SSE Fleres SSE Vipiteno V.d.V. SSE Le Cave SSE Varna SSE Vandoies SSE Perca SSE Dobbiaco SSE di Chiusa SSE Sciliar SSE Bolzano SSE Ora SSE Salorno SSE Sinigo SSE Trento SSE Villallagarina Cabina TE Fortezza ILLUMINAZIONE ELETTRICA FORZA MOTRICE E MECCANISMI SPECIALI SSE di Ala. SSE di Peri SSE Domegliara SSE di Verona S.L. SSE Buttapietra SSE Nogara SSE Ostiglia SSE Desenzano SSE Peschiera SSE Montebello SSE Caldiero Cabina TE Vicenza SSE Mozzecane Cabina TE Mantova SSE Suzzara SSE Gazzo di Bigarello SSE Legnago SSE Saletto SSE Ponte S.Marco SSE Terme di Brennero SSE Fleres SSE Vipiteno V.d.V. SSE Le Cave SSE Varna SSE Vandoies SSE Perca SSE Dobbiaco SSE di Chiusa SSE Sciliar SSE Bolzano SSE Ora SSE Salorno SSE Sinigo SSE Trento SSE Villallagarina Cabina TE Fortezza 41 - EDIZIONE GENNAIO CT 06/

24 Sedi e giurisdizioni di altre strutture di esercizio Denominazione del reparto/zona VR-GOT-LOG Logistica VR-GOT-PPC Pianificazione VR-UTVR-PPC VR-UTBZ-PPC VR-GOT-ZSCC Sede giurisdizione Attività Verona Verona Verona Bolzano Verona Intera giurisdizione DTP Verona Intera giurisdizione DTP Verona Unità Territoriale Verona Unità Territoriale Bolzano Intera giurisdizione DTP Verona Pianificazione e programmazione Logistica Materiali Armamento e Tecnologici Pianificazione e programmazione attività di manutenzione, Diagnostica mobile, Ultrasuoni; Autorizzazione transitabilità TES, Commissione libretti Pianificazione e programmazione attività di manutenzione Pianificazione e programmazione attività di manutenzione Interventi specialistici su impianti CTC, SCC, RTB, centraline IS. Turno OMH in SCC EDIZIONE GENNAIO CT 02/2011

25 Sez. 22 ELENCO DEI TRENI DICHIARATI COINCIDENTI L elenco dei treni dichiarati coincidenti relativi ad ogni orario sarà comunicato a parte con apposita lettera circolare. Sez. 23 NORME DA OSSERVARE IN CASO DI INTERRUZIONE DI LINEA E ISTRADAMENTO ANORMALE DEI TRENI In caso di interruzione di linea ed istradamento anormale dei treni dovranno essere osservate le specifiche norme emanate dalla Sede centrale, eventualmente integrate dall Unità periferica. Nei dispacci di effettuazione dei treni straordinari per l inoltro dei treni viaggiatori deviati, dovrà essere sempre specificato anche il numero del treno ordinario della linea interrotta del quale lo straordinario effettuato costituisce la deviazione. Esempio: Oggi effettuasi treno straordinario (supplementare) per viaggiatori deviazione del treno EDIZIONE GENNAIO

26 Sez. 24 NORME PER L EMISSIONE DEI RIEPILOGHI DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO E DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO 1. GENERALITÀ Il quadro normativo di riferimento per la sperimentazione della produzione informatizzata dei moduli M3 e M40 e del relativo Riepilogo è costituito da: - Disposizione di Esercizio 12/2010 del 05/11/2010 Estensione sull intera rete della sperimentazione riguardante la nuova procedura per la produzione informatizzata dei Moduli M.3 e M.40 disciplinata dalle Disp. 47 del 22/09/2006 e 48 del 22/09/2006 (Allegata al FD 13 del 2010 della DTP di Verona); - Disposizione di Esercizio 08/2011 del 06/07/2011: Attivazione della seconda fase della sperimentazione prevista dalla DE 12 del 05/11/2010 riguardante l estensione sull intera rete della nuova procedura per la produzione informatizzata dei Moduli M.3 e M.40 (Allegata al FD 10/2011 della DTP di Verona); - Disposizione di Esercizio 09/2011 del 06/07/2011: Norme integrative per la produzione informatizzata dei moduli M3/M40 e modifiche alla Procedura per la produzione, stampa e distribuzione della Scheda Treno (Allegata al FD 11/2011 della DTP di Verona); - Disposizione di Esercizio 06/2012 del 07/08/2012: Attivazione della terza fase della sperimentazione prevista dalla DE 12 del 05/11/2010 riguardante l estensione sull intera rete della nuova procedura per la produzione informatizzata dei Moduli M.3 e M.40 (Allegata al FD 01/2012 della DTP di Verona); - nei provvedimenti attuativi emanati dalla Direzione Produzione con nota RFI- DPR\A0011\P\2013\ del 20/06/2013 (Allegata al FD 01/2013 della DTP di Verona); - Disposizione di Esercizio 10/2013 del 31/05/2013: Norme per la produzione informatizzata dei moduli M3/M40 ; - Disposizione di Esercizio 11/2013 del 31/05/2013: Attivazione della quarta fase della sperimentazione prevista dalla Disposizione di esercizio n 12 del 05/11/2010 riguardante l estensione sull intera rete della procedura per la produzione informatizzata dei Moduli M.3 e M.40 - nel Manuale Utente del software Aster/M3M40; 2. COMPITI DEI DC/DCO/DCCM Per consentire la regolare applicazione delle norme relative alla compilazione del RMPM e delle prescrizioni i DCCM nella comunicazione di effettuazione di un treno, dovranno indicare: - la stazione di destinazione o la stazione ove è previsto il cambio del Riepilogo; - eventuali variazioni del numero che i treni assumono lungo il percorso; - eventuali variati istradamenti e i numeri di proseguimento; - l istradamento dei treni straordinari; - le variate funzioni che determinano diversa stazione di origine o termine corsa del treno; - per i treni barrati il cui percorso attraversi una mezzanotte, dovrà indicare qual è il primo numero che cade nella nuova giornata rispetto al giorno di partenza del treno EDIZIONE GENNAIO 2009 CT 06/2014

27 Il DM dovrà fare un controllo di congruenza fra i dati dell effettuazione pervenutagli e quelli presenti su PIC. Se riscontrasse qualche incongruenza dovrà richiedere dispaccio di regolarizzazione al DC/DCO. 3. NUCLEO TERRITORIALE M3M40 Il Nucleo Territoriale M3M40 nell ambito della giurisdizione della DTP di Verona assolve le funzioni: - assegnate all attività di Gestione Informatizzata M3M40; - della stampa delle prescrizioni di movimento e del relativo Riepilogo e della loro consegna alle stazioni origine dei treni o di cambio del RMPM. 4. PRESCRIZIONI A CARATTERE OCCASIONALE La competenza delle prescrizioni a carattere occasionale è delle stazioni interessate. Queste, in base alle norme comuni dovranno provvedere alla consegna diretta ai treni o, se non diversamente disposto dalla normativa potranno dare incarico a opportuna precedente stazione dalla quale dovranno ricevere conferma non superando, di norma, le stazioni capotronco principali, ed eventualmente secondarie della linea. Qualora tale stazione fosse telecomandata l incarico potrà essere esteso fino alla prima capotronco presenziata, comprendendo le eventuali stazioni origine corsa o di diramazione interposte. Le stazioni che ricevono l incarico devono confermare: al DCO indicando il primo treno dal quale tutti i treni saranno avvisati considerando la successione reale nella propria stazione, ad altra stazione indicando i treni avvisati. Nel caso particolare di prescrizioni interessanti l ambito di una stazione porta, comprese le stazioni porta estreme per i treni provenienti dalla sezione DCO, il DM della stazione stessa dovrà trasmettere apposito incarico al DCO, ricevendone conferma. La stazione interessata dovrà comunque informare il NTM3M40, tenendolo aggiornato sull evolversi della situazione. Si dovrà garantire la consegna della prescrizione stessa da parte della stazione di origine o di cambio delle prescrizioni di movimento e del relativo riepilogo nelle seguenti situazioni: - quando la natura dell evento sia tale da lasciar presupporre che la prescrizione a carattere occasionale evolva in prescrizione a carattere permanente o di qualche durata (ad esempio in caso di rallentamento improvviso). In questo caso le stazioni interessate, se non diversamente disposto dalla normativa, daranno incarico alle stazioni capotronco precedenti e alle eventuali stazioni origine corsa di treni ordinari e di diramazione interposte, nonché al Nucleo Territoriale di competenza affinché la prescrizione venga inserita nel sistema il prima possibile. Allo stesso modo le stazioni capotronco o di diramazione che sono state incaricate estenderanno l incarico alle stazioni capotronco precedenti e alle eventuali stazioni origine corsa di treni ordinari e di diramazione interposte, fino al raggiungimento delle stazioni di origine (o di cambio del RMPM). - per i treni compresi nella fascia numerica compresa tra 9300 e 9999, la capotronco che ha ricevuto l incarico, se opportuno rispetto alla previsione di durata della prescrizione, darà direttamente incarico, per specifici treni, alla stazione origine EDIZIONE GENNAIO 2009 CT 08/

28 Le prescrizioni occasionali devono essere prodotte con la procedura SOS, se possibile, e in ogni caso sempre su moduli M3 e/o M40 distinti da quelli stampati automaticamente dal sistema. Le stazioni limitrofe, ricevuta comunicazione dal NTM3M40 della data a partire dalla quale la prescrizione sarà gestita dal Sistema, avviseranno a loro volta quelle alle quali hanno impartito il relativo incarico che dovranno continuare a notificare la prescrizione stessa separata dalle altre prodotte dal Sistema fino alla data indicata. Qualora, invece, in relazione alle previsioni di durata, la prescrizione non sia stata inserita nel Sistema, la cessazione dovrà avvenire secondo le norme comuni. Per le stazioni telecomandate gli incarichi potranno essere gestiti dal Nucleo Territoriale M3M40 per conto del DCO secondo modalità stabilite in RdS. Per gli altri impianti, compresi quelli per i quali il Nucleo Territoriale M3M40 produce le prescrizioni, la competenza è del DM. Treni di competenza Se non diversamente specificato, ai fini della notifica delle prescrizioni a carattere occasionale, per treni di competenza si intendono i treni aventi origine nella stazione. Per le stazioni Capotronco sono inoltre treni di competenza tutti i treni provenienti dai tronchi di linea precedenti e per le stazioni di diramazione tutti i treni provenienti dalle linee diramate. 5. TRENI IN SITUAZIONI PARTICOLARI DI ESERCIZIO Per determinati treni può essere previsto il cambio delle prescrizioni di movimento e del relativo Riepilogo in stazioni idonee preventivamente individuate. Le situazioni nelle quali è possibile ricorrere a tale procedura sono: - treni aventi origine corsa da stazione telecomandata o da stazione presenziata, anche in via temporanea, sprovvista di terminale (successivamente sono elencate le stazioni provviste di terminale); - treni straordinari che cambiano numero durante il percorso (cosiddetti treni barrati ) eccezionalmente non gestibili dalla stazione di origine fino a quella di termine corsa; - treni per i quali si renda necessario praticare una deviazione di percorso dopo la partenza dalla stazione di origine; - casi del tutto eccezionali di indisponibilità del sistema. Nei casi di cui al primo alinea i DCCM interessati dovranno prendere accordi affinché le prescrizioni vengano consegnate da altra opportuna stazione (stazione che invia il loc, etc...), ricevendone conferma una volta tanto per i treni ordinari e di volta in volta per i treni straordinari. Nelle stazioni di cambio prescrizioni e relativo Riepilogo i treni dovranno avere fermata d orario o prescritta. Sarà cura del DCCM avvisare il DCO/DM interessato. La stessa procedura deve essere adottata anche quando il sistema non consente la gestione dei RMPM Multipli (esempio sigla di composizione diversa, ecc.). In tal caso potranno essere consegnati contemporaneamente ai treni distinti riepiloghi dei moduli delle prescrizioni di movimento, multipli e non EDIZIONE GENNAIO 2009 CT 06/2014

29 B) - INTERVALLI D ORARIO Gli intervalli d orario sono indicati, suddivisi per linea, nei prospetti delle pagine seguenti. Per quanto riguarda: - programmazione mensile, - tempi e modalità di richiesta, - titolarità, - effettuazione dei treni straordinari, vale quanto previsto al precedente punto A per le interruzioni programmate. C) - INTERRUZIONI PER LAVORI NELL AMBITO DI STAZIONI E BIVI C1 Generalità Per gli interventi di revisione o manutenzione dei binari e/o della linea aerea di contatto delle stazioni, nonché per la disalimentazione di zone elettriche di stazione dovute a lavori nei tratti di linea attigui, dovranno essere presi preventivi accordi tra le strutture interessate, il Reparto Programmazione e Controllo DDAO e il Capo Reparto Territoriale Movimento al fine di disciplinare le modalità di effettuazione dei lavori e minimizzare le soggezioni alla circolazione. Gli interventi che non comportano soggezioni alla circolazione possono essere eseguiti in qualunque giorno previ accordi con il DM/DCO e, possibilmente, con preavviso di 24 ore al C.R.T.M., il quale potrà concordare i lavori compatibilmente con la programmazione mensile delle interruzioni. Fermo restando quanto sopra riportato, nei prospetti delle pagine seguenti sono evidenziati alcuni intervalli nell orario di servizio utilizzabili per lavori nell ambito di alcune stazioni e bivi. C2 Agenti autorizzati - Titolarità dell interruzione L agente autorizzato alla richiesta di conferma dell interruzione (Titolare) deve appartenere all Area Impianti Elettrici o Lavori ed essere designato rispettivamente dalla Zona IE o dal Tronco Lavori competente territorialmente. L agente che ha ricevuto la conferma deve sempre provvedere alla riattivazione; in casi assolutamente eccezionali è ammessa la sua sostituzione da parte della Zona IE o dal Tronco Lavori competenti con comunicazione scritta al DM/DCO. C3 Tempi e modalità per la richiesta La richiesta dell interruzione deve essere avanzata al DM della stazione interessata o al DCO con anticipo minimo di 1 ora rispetto all ora prevista di inizio dei lavori. In ogni caso nella richiesta dovranno essere indicati i binari (o parte di essi) da interrompere specificando punti di riferimento facilmente individuabili (paraurti, c.d.b., punta/traversa limite di deviatoio, ecc.) e l eventuale inclusione o esclusione dei deviatoi interposti. C4 Disalimentazione della linea aerea di contato Le operazioni di disalimentazione e rialimentazione di una o più zone elettriche di stazione possono svolgersi omettendo i dispacci previsti dall art.11 N.E.I.T.E. solo se tutti i binari o i tratti di binario corrispondenti alle zone da disalimentare risultano interrotti alla circolazione EDIZIONE GENNAIO 2009 CT 02/

30 PROSPETTI RELATIVI AL PUNTO A) - INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Tratta BRENNERO - VERONA Parona (*) SENSO DISPARI SENSO PARI treni ord.da treni da Tratto N. Ore N. istradare sostituire delimitanti su binario di con interruzione destra (1) autocorse Ore delimitanti interruzione treni ord.da istradare su binario di destra (1) treni da sostituire con autocorse Brennero P.C.Terme Brennero P.C.Terme P.C.Terme P.C.Fleres P.C.Terme P.C.Fleres P.C.Fleres Colle Isarco P.C.Fleres Colle Isarco Colle Isarco Vipiteno Colle Isarco Vipiteno Vipiteno Le Cave Vipiteno Le Cave Le Cave Fortezza Le Cave Fortezza Fortezza Bressanone Fortezza Bressanone Bressanone Ponte G. Bressanone Ponte G. Ponte G. Prato T. Ponte G. Prato T. Prato T. Bolzano Prato T. Bolzano d d N (2) N (2) d d N (2) N (2) d d N (2) N (2) d d N (2) N (2) d d N (2) N (2) d d N (2) N (2) d d N (2) N (2) d d N (2) N (2) d d N (2) N (2) d d N (2) N (2) (*) Nei giorni di sabato e festivi gli orari e/o le modalità delle IPO potranno subire modifiche esplicitate nel programma mensile interruzioni emanato a cura del Rep. Progr. e Contr. di Verona. (1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati EDIZIONE GENNAIO 2009 CT 06/2014

31 Tratta BRENNERO - VERONA Parona (*) SENSO DISPARI SENSO PARI Tratto N. Ore delimitanti interruzione treni ord.da istradare su binario di destra (1) treni da sostituire con autocorse N. Ore delimitanti interruzione treni ord.da istradare su binario di destra (1) treni da sostituire con autocorse Bolzano Bronzolo Bolzano Bronzolo 21N (2) N (2) Bronzolo Egna T Bronzolo Egna 23N (2) N (2) Egna T. Mezzocorona Egna T. Mezzocorona 29N (2) N (2) Mezzocorona Trento Roncafort Mezzocorona Trento Roncafort 31N (2) N (2) Trento Roncafort Trento Trento Roncafort Trento 33N (2) N (2) Trento Mattarello Trento Mattarello 35N (2) N (4) Trento Mattarello 35N dec (2) N ant (3) (*) Nei giorni di sabato e festivi gli orari e/o le modalità delle IPO potranno subire modifiche esplicitate nel programma mensile interruzioni emanato a cura del Rep. Progr. e Contr. di Verona. (1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati. (2) Notti: Sabato/Domenica e Domenica/Lunedi (3) Notte: Domenica/Lunedi (4) Notte: Sabato/Domenica 41 - EDIZIONE GENNAIO 2009 CT 06/

32 Tratta BRENNERO - VERONA Parona (*) SENSO DISPARI SENSO PARI Tratto N. Ore delimitanti interruzione treni ord.da istradare su binario di destra (1) treni da sostituire con autocorse N. Ore delimitanti interruzione treni ord.da istradare su binario di destra (1) treni da sostituire con autocorse Mattarello Rovereto Mattarello Rovereto 37N (2) N (2) Mattarello Rovereto Rovereto Ala 37N dec (2) (3) N ant (3) Rovereto Ala 39N (2) N (2) Rovereto Ala Ala Peri 39N dec (2) (3) N ant (3) Ala Peri 41N (2) N (2) Ala Peri Peri P.C.Dolcé 41N dec (2) (3) N ant (3) Peri P.C.Dolcé 43N (2) N (2) Peri P.C.Dolcé P.C.Dolcé Domegliara 43N dec (2) (3) N ant (3) P.C.Dolcé Domegliara 45N (2) N (2) P.C.Dolcé Domegliara Domegliara Vr Parona 45N dec (2) (3) N ant (3) Domegliara Vr Parona 47N (2) N (3) Domegliara Vr Parona 47N dec (2) (3) N (3) (*) Nei giorni di sabato e festivi gli orari e/o le modalità delle IPO potranno subire modifiche esplicitate nel programma mensile interruzioni emanato a cura del Rep. Progr. e Contr. di Verona. (1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati. (2) Notti: sabato/domenica. (3) Notte: Domenica/Lunedi EDIZIONE GENNAIO 2009 CT 06/2014

33 Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 42 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 1 24/ /12/ FD 4/ /12/ FD 3 bis /03/ FD 6/ /07/ FD 10/ /1-15/ /08/ FD 12/ /10/ FD 10 bis /11/ / /12/ / / /01/ / / /06/ / /07/ / /10/ / /11/ / /03/ / /04/ / / eliminate pagg. 19 e eliminate pagg. 15/1 e 15/2 15/06/ /08/ / /12/ / /07/ / eliminate pagg. 17 e 18 - aggiunte pagine /09/ / /10/2007 N.B.: Le indicazioni in corsivo si riferiscono alla sola edizione per il personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CC 29/2010 3

34 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 22 26/ /12/ / /03/ / /04/ / /07/ / /12/ / eliminate pagine da 127 a /07/ / /07/ / /07/ / /10/ / /12/ / /09/ / /01/ / eliminate pagine 97 e 98 18/10/ / /02/ / /04/ / /06/ / /06/2014 N.B.: Le indicazioni in corsivo si riferiscono alla sola edizione per il personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

35 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 42 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da 14 osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari (per memoria) - 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la - stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci 31 delle carrozze 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti - singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza superiore al 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il 31 dimezzamento dei treni materiali 4.6 Tratti di linea affiancati (per memoria) Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati 32 in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi (per memoria) Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione (per memoria) Disabilitazione dal servizio (per memoria) Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta (per memoria) Ubicazione posti telefonici in linea (per memoria) Principali utenze telefoniche EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014 5

36 Cap. Sez. Pag Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 45 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI (per memoria) - 6 LINEA BRENNERO - BOLZANO (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) 54 7 LINEA BOLZANO BRENNERO (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) Fiancata principale (senso pari) 74 8 CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE APPENDICE all FL ad uso del personale dei treni (1) Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 122 Sigle Complementari senso dispari 123 Sigle Complementari senso pari EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

37 FORTEZZA a) Zona Caduta Massi In stazione di Fortezza dal Km 199,147 al Km 200,170 lato Brennero, sono in opera reti di rilevamento caduta massi collegate con i segnali di partenza per Brennero e protezione da Brennero. In caso di allarme, guasti o movimenti con segnali a via impedita, ai treni dovrà prescriversi: "Marcia a vista e velocità non superiore a 30 Km/h dal Km... al Km... Zona Caduta Massi". P.C. FLERES a) Deviatoi A P.C. Fleres sono in opera deviatoi con manovra oleodinamica. P.C. TERME Dl BRENNERO a) Deviatoi A P.C. Terme di Brennero sono in opera deviatoi con manovra oleodinamica. PONTE GARDENA - LAION a) Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Ponte Gardena sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 2 Brennero sinistra destra 3 Brennero destra sinistra PRATO TIRES a) Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Prato Tires sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 1 sinistra sinistra Bolzano 4 destra sinistra 42 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

38 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni vigenti in determinate località di servizio che interessano l esercizio delle manovre, nonché le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni. Le località interessate sono ordinate alfabeticamente. TUTTI GLI IMPIANTI Comunicazioni di servizio tra personale di condotta e regolatore della circolazione Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al DM/DCO, indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità l agente di condotta dovrà informare il DM/DCO per la disposizione a via libera del segnale. POSTI PERIFERICI IMPRESENZIATI Stazionamento dei rotabili Nelle stazioni sottoelencate, i binari indicati possono essere resi indipendenti dai rimanenti binari di circolazione per mezzo di apposito comando del DCO. Su tali binari, durante i periodi di impresenziamento degli impianti, è ammesso lo stazionamento di rotabili la cui immobilizzazione deve essere in ogni caso garantita secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Colle Isarco binario 3 Vipiteno V.d.V. binari 1 e 4 Bressanone binari 1 e 4 Ponte Gardena L. binario 4 Prato Tires binari 1 e EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

39 Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore Nella tabella sottostante sono riportate le stazioni nelle quali le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con l osservanza delle norme previste dall art. 18 I.S.M. e dall art. 7/29 I.P.C.L. Manovre effettuate con il personale dei Autorizzazione treni art. 7/8 RCT Stazione Tipologia di Protezione punto segnalamento di convergenza 2 segnali bassi a Bolzano Segnali bassi fermata Brennero Segnali bassi Fortezza Segnali bassi BOLZANO Manovre non indipendenti Nella stazione di Bolzano sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Il punto di convergenza tra i movimenti di manovra e gli itinerari dei treni che interessano il gruppo scambi estremi lato Verona/Merano è protetto da due segnali bassi consecutivi a via impedita (punto b, primo alinea degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). Manovre in scalo De Pinedo e binari dal XII al XXIV (che comprende anche scalo Siberia, squadra Rialzo, rimessa TE, Carbonaia, Platea Lavaggio) 1. Le manovre nelle zone di cui al presente capoverso possono essere eseguite in regime di autoproduzione da parte di una IF per volta. Il termine delle manovre in queste zone, escluso lo scalo De Pinedo, deve essere formalizzato dall IF al DM di Bolzano con il dispaccio: DM Bolzano - Confermo termine manovre a Bolzano in. (binario/scalo, ecc.) 2. La movimentazione dei soli deviatoi n. 248, 258, 259, 260, 262, 414, 252, 256 è di competenza del Deviatore di Cabina D, mentre i rimanenti enti da manovrare a mano sono di competenza degli agenti delle IF che di volta in volta li utilizzano. Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Il Deposito Locomotive di Bolzano è costituito da: - Rimessa ALe - Deposito Locomotive - Squadra Rialzo La giurisdizione del Deposito Locomotive è delimitata da apposita vela d arresto rettangolare con disco rosso su sfondo bianco ubicata: - Rimessa ALe/Squadra Rialzo: in corrispondenza della traversa limite del deviatoio n. 262 lato Deposito in uscita e in corrispondenza del segnale basso 83 in entrata; - Deposito Locomotive: in corrispondenza del deviatoio n. 255 in uscita e in corrispondenza del segnale basso 81 in entrata; 2. Le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive isolate o da considerarsi tali (Art. 16/1 RCT e 38/1 IPCL). I mezzi di trazione dovranno circolare, con le dovute cautele e considerando il 42 - EDIZIONE DICEMBRE CT 1/

40 binario ingombro. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. 3. Uscita dal Deposito Il Capo Deposito Distributore dovrà annunciare l uscita dei mezzi precisando il numero di servizio del mezzo, il treno o servizio che deve effettuare e l ora di uscita al Tecnico del Banco ACEI il quale informerà il Deviatore del Posto D per la manovra dei deviatoi di propria competenza. I dati anzidetti saranno registrati dal Deviatore del Posto D su apposito registro. Il mezzo, giunto all altezza della vela delimitante il Deposito, dovrà essere autorizzato ad avanzare fino al segnale basso dal Deviatore di Cabina D. Con la disposizione per il libero passaggio del citato segnale basso il mezzo è autorizzato ad avanzare verso i binari di stazione. 4. Ingresso in Deposito Per i mezzi che devono entrare in Deposito nessun accordo dovrà essere preso fra il Tecnico del Banco ACEI e il Capo Deposito Distributore. Il Tecnico del Banco ACEI, dopo aver annunciato al Deviatore del Posto D la destinazione del mezzo, comanderà l istradamento e il Deviatore del Posto D dopo aver manovrato i deviatoi di propria competenza concederà il consenso elettrico permettendo in tal modo la disposizione per il libero passaggio del segnale basso. La concessione del consenso elettrico costituisce conferma da parte del Deviatore del Posto D della predisposizione dell istradamento richiesto. Il P.d.C. osserverà per l ingresso la disposizione per il libero passaggio del rispettivo segnale basso e procederà verso il Deposito, avanzando con precauzione dal punto dove sono poste in opera le vele d arresto, all interno del Deposito. Comunicazioni telefoniche soggette a registrazione Nella stazione di Bolzano è in funzione un apparecchiatura per la registrazione vocale delle comunicazioni dirette all utenza telefonica DM Bolzano (933/822) 420 Tale apparecchiatura non può essere impiegata per le comunicazioni verbali registrate inerenti alla sicurezza della circolazione, previste dalla normativa vigente. BRENNERO Segnali dei manovratori Ai sensi dell art. 21/12 ISM e corrispondente art. 7/10 IPCL, nella stazione di Brennero per tutti i movimenti di manovra: - il segnale Avanti (art. 60/1 a) RS) vale in direzione verso l Austria; - il segnale Indietro (art. 60/1 b) RS) vale in direzione verso l Italia. Operazioni di lancio dei locomotori 1. Come precisato nella SEZIONE 3.1 FL, la linea aerea di contatto della stazione di Brennero è alimentata a 15 kv c.a. lato Austria e a 3 kv c.c. lato Italia. Il passaggio dei locomotori da una zona all altra avviene con operazioni di lancio sotto le rispettive correnti, senza l accompagnamento del manovratore, alle condizioni seguenti: - rispetto dei segnali bassi e dei segnali a mano; EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

41 - limite massimo di due locomotori agganciati tra di loro; - binario da percorrere completamente libero da rotabili; Il P.d.C. deve verificare la perfetta efficienza dell apparato frenante ed occupare la cabina di guida anteriore rispetto al senso del movimento di lancio. Dopo il lancio, i locomotori dovranno essere in ogni caso arrestati appena giunti sul tratto di binario alimentato dal tipo di corrente corrispondente a quello di funzionamento: ulteriori movimenti, comandati da segnali fissi o a mano, potranno avvenire solo dopo la fermata e la verifica della corretta abilitazione del mezzo da parte del personale di condotta. 2. Spinta con altro mezzo di trazione Nel caso di spinta con altro mezzo di trazione, l agente che svolge le funzioni di comando della manovra deve, nell imminenza del lancio, annunciarlo a voce con la parola lancio e, quindi, effettuare i corrispondenti segnali di manovra a mano. 3. Mezzi di trazione autorizzati alla captazione della corrente a 15 kv c.a. Ferme restando le condizioni indicate al precedente punto 1 e le norme di impiego del mezzo di trazione, il personale di condotta dei mezzi di trazione autorizzati alla captazione di corrente a 15 kv c.a. nella zona di piazzale corrispondente al sistema di trazione elettrica austriaca provvederà con il proprio mezzo a raggiungere lo slancio necessario per superare d inerzia il tratto neutro che separa i diversi sistemi di trazione, rispettando il segnale ÖBB di fianco riportato che delimita la zona elettrica alimentata a 15 kv c.a. e assume il significato di ordine di abbassamento archetti. azzurro bianco La manovra in questione può essere regolata dai soli segnali bassi previa informazione verbale al P.d.C. dei movimenti da eseguire (a voce, per telefono o per radio). Qualsiasi anormalità relativa linea di contatto dovrà essere tempestivamente notificata al D.M. per consentire l adozione dei provvedimenti previsti in base all accordo fra reti confinanti per l esercizio degli impianti TE EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

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43 il numero delle persone eventualmente coinvolte nell incidente; nel caso siano coinvolte merci pericolose il numero di identificazione del pericolo e numero ONU della materia. Per la precisa individuazione del luogo del sinistro e la rapidità dell intervento di soccorso è indispensabile la comunicazione del numero della nicchia più vicina da parte del personale del treno. d) ove i mezzi di telecomunicazione siano indisponibili o inefficaci, adottati i provvedimenti di cui al punto b), il P.d.M. dovrà individuare il modo più idoneo per avvisare il DCO o il personale di una delle stazioni limitrofe; e) in caso di pericolo grave ed incombente (incendio, fumo, perdita di sostanze nocive), ricorrere ad ogni possibile forma di autosoccorso quale l allontanamento a piedi percorrendo gli appositi marciapiedi o, per quanto possibile, con la parte del treno non incidentata. Nel caso di treni viaggiatori, la clientela dovrà essere informata dell accaduto ed invitata a scendere dal treno con ordine evitando situazioni di confusione e panico e lasciando sul treno il bagaglio da recuperare successivamente sotto la sorveglianza delle forze dell ordine. Norme di carattere generale sui comportamenti da tenere in galleria in caso di discesa dal treno a seguito di un emergenza Per un ordinato e rapido esodo dalla galleria è necessario attenersi alle istruzioni fornite dal personale ferroviario direttamente o mediante gli impianti di diffusione sonora, prestando comunque osservanza alle seguenti indicazioni di carattere generali: For an orderly and efficient evacuation in a tunnel please follow the instructions provided by the train personnel either or over the train P.A. system, while bearing in mind the following general indications 1. Una volta discesi dal treno occorre dirigersi verso la direzione più opportuna per l esodo seguendo le indicazioni fornite dal personale ferroviario e/o i cartelli segnaletici affissi sulla parete della galleria, ove presenti; Once off the train, you must head in the most appropriate direction for evacuation by following the indications of the train personnel and/or, if there are, the signs on the tunnel walls; 2. La galleria dovrà essere percorsa camminando esclusivamente sul marciapiede laterale della stessa evitando di invadere i binari; While in the tunnel, walk along the side pavement only and be sure to avoid encroaching on the tracks; 3. L attraversamento dei binari, se necessario per raggiungere l uscita, deve essere preventivamente autorizzato dal personale ferroviario; Crossing of the tracks, if required in order to reach the exit, must be authorised in advance by the train personnel; 4. Durante l esodo, occorre mantenere la calma, non spingere o accalcarsi con le persone che precedono, non creare allarmismo; During the evacuation you must keep calm at the all times. Avoid pushing or crowding the people in front and not panic; 42 - EDIZIONE DICEMBRE CT 02/

44 5. Aiutare, per quanto possibile, le persone a mobilità ridotta; People with reduced mobility should be helped as much as possible; 6. Una volta raggiunta l uscita, occorre non disperdersi e seguire le istruzioni impartite dalle squadre di soccorso; On reaching the exit, remain in the area and follow the instructions provided by rescue teams. Norme di comportamento per il personale dell infrastruttura Normalmente gli agenti e i mezzi di Infrastruttura che per qualsiasi motivo debbano accedere ad una galleria devono esser dotati di radio, radiotelefoni o telefoni cellulari i cui numeri devono essere portati a conoscenza del DCO e degli operatori delle stazioni limitrofe. In caso di inconvenienti gravi, il personale di tali stazioni che sia a conoscenza della presenza di agenti FS all interno della galleria deve subito informare detti agenti perché possano allontanarsi provvedendo all eventuale sgombero del binario dal lato della galleria più sicuro. Piano di Emergenza Interno (PEI) Per ciascuna delle suddette gallerie è previsto un Piano Interno di Emergenza in dotazione alle stazioni limitrofe, al DCO della linea ed alle strutture di pronto intervento. In tali Piani, a seconda del tipo di anormalità (Scenario incidentale), sono previste le modalità di intervento da rispettare. Le Imprese Ferroviarie sono in possesso di copia dei PEI relativi alle linee sulle quali sono autorizzate a circolare EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

45 SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.C.O. Verona (Brennero - Bolzano) Brennero Colle Isarco Vipiteno Fortezza Bressanone Ponte Gardena Prato Tires Bolzano Località normalmente impresenziata Altre utenze telefoniche Numero telefono FS GSM-R D.O.T.E. Verona Brennero (i)-bolzano (e) 933/833/ /833/3217 Bolzano (i)-ala (i) 933/833/ SEZIONE 4.21 FL LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA - TRENO Linea o tratti di linea Brennero Bolzano CHIAMATA DI EMERGENZA SISTEMA GSM-R UTILIZZABILE X con limitazioni nelle gallerie 42 - EDIZIONE DICEMBRE CT 02/

46 SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI RICHIESTA DI SOCCORSO AI TRENI Il limite massimo di tempo entro il quale dovrà essere contenuta la sosta in linea per riparazioni dei mezzi che hanno subito avarie è di minuti 15. Al verificarsi di avarie, che lascino presumere la necessità di dover richiedere la locomotiva di soccorso, l agente di condotta deve, se facilmente possibile, darne immediato preavviso verbale al DM o DC fornendo le informazioni disponibili. Tuttavia il personale di condotta che preveda di non poter riprendere la marcia con i propri mezzi entro i limiti di tempo di cui sopra dovrà chiedere subito il soccorso. Il DCO o la stazione che riceve la domanda di soccorso estende la richiesta al Dirigente Coordinatore Movimento. Questi dispone i provvedimenti ritenuti più idonei per il soccorso e la liberazione della linea, scegliendo, sulla base delle informazioni tecniche e dei tempi di messa a disposizione fornitegli dai Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie interessate, tra l uso della locomotiva di riserva del deposito, l uso di altra locomotiva di altro treno in circolazione o l uso di un mezzo di manovra di adeguata potenza. È ammessa la spinta con treno a seguito alle condizioni previste dalla circolare R.ST.MV/R.02/1.24/20 del 03/11/95 (cfr.: FD REG. NAZIONALE N 21 e Scheda RCT 24 della DCM di Verona) LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI SEGNALI RIPETITORI DI PARTENZA Segnale ripetitore di partenza Distanza dal successivo Stazione Binario lato Aspetti segnale di 1 A categoria (m) Brennero 1 Bolzano G/R Bolzano G/R 176 Note LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal segnale Note (m.) Bolzano 5 Brennero 14 Segnale distinto EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

47 SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e nelle modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Brennero Bolzano 42 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

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49 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 Brennero Fortezza Bolzano B C C B B E655 E656 Note: (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI LOCOMOTIVE DIESEL D100 D145 D146 D220 DE520 D752 D753 D343 D345 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Brennero Fortezza Bolzano B B B B Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) 42 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

50 Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln - I mezzi di trazione dei gruppi Ale 501/502 (EMU), Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee del Fascicolo Linea 42 al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie , sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea 42. ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Brennero Fortezza Bolzano B C B B C Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ETR ETR 150 / / / / ETR ATR ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / /126 Brennero Fortezza Bolzano C C C - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI nbb npb (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO) Brennero Fortezza Bolzano B B Note: Per memoria EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

51 Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 42 Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI. Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Brennero Fortezza Bolzano B B B C Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione dei gruppi Ale 540, Ale E623, Ale 840, Ale 880 ed Ale 883 sono ammessi a circolare in Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea 42. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 42. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

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53 App. (n agg.) Circ. Comp /2009 Pagine modificate / In vigore dal 22/06/ / /1-33/ /06/ / / /07/ / / /1-61/2-87/1-87/ /11/ / / / eliminate pagine /11/ /12/ / /1-11/ /03/ / / eliminate pagg. 11/1-11/2-33/1-33/2 06/06/ /07/ / /09/ / / /11/ / /12/ / /04/ / /09/ /2011 5, 58, 59, 87/2, 88, 89, 90, 116, 117, 118, 184, 185, 186, 187, 188, 189, 190, 191, 194, 195, 196, 197, 198, 199, 200, 201, 204, 205, 206, 207, 212, 213, 214, /10/2011 N.B.: Le indicazioni in corsivo si riferiscono alla sola edizione per i personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CT 14/2011 5

54 App. (n agg.) Circ. Terr.le 83 15/2011 Pagine modificate In vigore dal 23/11/ / / /1 30/03/ / /07/ / /09/ / /11/ / /11/ / / / / aggiunte pagine da 23 a eliminate pagg. 159 e /01/ /06/ /01/ / /1 28/02/ / / /06/ EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

55 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 43 Cap. Pag. Sez. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da 16 osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari (per memoria) - 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la - stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci 31 delle carrozze 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti - singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza superiore al 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il - dimezzamento dei treni materiali (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati 33 in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Disabilitazione dal servizio Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta (per memoria) Ubicazione posti telefonici in linea (per memoria) Principali utenze telefoniche EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014 7

56 4.21 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) Disposizioni e/o indicazioni particolari 43/ Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 45 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI LINEA BOLZANO - VERONA (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancate di linea (senso dispari): 54 Linea Bolzano - Verona P.N. 54 Tratto Bivio/PC S.Massimo - Verona P.N. 56 Tratto Bivio/PC S.Massimo - Verona P.N. Scalo 56 Tratto Bivio/PC S.Massimo - Verona Q.Europa 56 Tratto Bivio/PC S.Massimo - Verona Q.Europa Fiancate principali (senso dispari): 58 Linea Bolzano - Verona P.N. 58 Tratto Bivio/PC S.Massimo - Verona P.N. 64 Tratto Bivio/PC S.Massimo - Verona P.N. Scalo 64 Tratto Bivio/PC S.Massimo - Verona Q.Europa 66 Tratto Bivio/PC S.Massimo - Verona Q.Europa LINEA VERONA - BOLZANO (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancate di linea (senso pari): 82 Linea Verona P.N. - Bolzano 82 Tratto Verona P.N. - Bivio/PC S.Massimo 84 Tratto Verona P.N. Scalo - Bivio/PC S.Massimo 84 Tratto Verona Q.Europa - Bivio/PC S.Massimo 84 Tratto Verona Q.Europa - Bivio/PC S.Massimo Fiancate principali (senso pari): 86 Linea Verona P.N. - Bolzano 86 Tratto Verona P.N. - Bivio/PC S.Massimo 92 Tratto Verona P.N. Scalo - Bivio/PC S.Massimo 92 Tratto Verona Q.Europa - Bivio/PC S.Massimo 94 Tratto Verona Q.Europa - Bivio/PC S.Massimo LINEA VERONA - POGGIO RUSCO (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancate di linea: (senso dispari) 112 Linea Verona - Poggio Rusco 112 Tratto Verona P.N. - Bivio/PC S.Lucia 113 Tratto Verona P.N. Scalo - Bivio/PC S.Lucia 113 Tratto Verona Q.Europa - Bivio/PC S.Lucia 113 Raccordo Sommacampagna - Bivio/PC S.Lucia 114 Raccordo Verona Parona - Bivio/PC S.Lucia EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

57 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio indicate in ordine alfabetico. Le località interessate sono contraddistinte nei documenti orario dal richiamo o. AL A Impianto di rilevamento temperatura boccole (RTB) Nella stazione di Ala è realizzato il collegamento della segnalazione di allarme RTB, relativa ai posti di rilevamento ubicati al km 58,200 (per treni dispari) e km. 51,206 (per treni pari), con i segnali di partenza dai binari di corretto tracciato 2 e 3. I dispositivi per consentire la disposizione a via libera di detti segnali, da azionare nei casi previsti a cura del personale di condotta, sono individuati dal cartello indicatore rappresentato in figura ed sono ubicati: - per partenze dal 2 binario: in cassa stagna adiacente il 1 binario (lato FV), applicata sul piedritto della struttura a ponte di sostegno del segnale di partenza; - per partenze dal 3 binario: in cassa stagna applicata sullo stante del segnale di partenza. In caso di allarme durante i periodi di impresenziamento della stazione, il personale addetto alla condotta, dopo aver effettuato tutte le operazioni previste dalla normativa vigente, dovrà azionare il dispositivo corrispondente al segnale di partenza interessato agendo nel seguente modo: - aprire con chiave tripla lo sportello della cassa stagna; - ruotare la maniglia in senso orario e mantenerla ruotata a fondo fino alla disposizione a via libera del relativo segnale partenza; - richiudere lo sportello della cassa stagna. Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Ala sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 1 sinistra sinistra 3 Verona destra destra 4 sinistra sinistra BOLZANO Zona caduta massi Tra il F.V. di Bolzano e il Segnale di protezione esterno lato Verona, dal Km 149,650 al Km 149,170, è installato un impianto di telecontrollo caduta massi così costituito: - un posto di controllo presso il D.M. di Bolzano - tabelle di inizio e fine zona caduta massi poste alle estremità della zona sotto controllo EDIZIONE DICEMBRE CT 15/

58 - n. 16 telecamere a circa 30 metri l'una dall'altra, poste sul lato sinistro del binario pari senso marcia treni. Sul sostegno di ogni telecamera è posto un segnale ottico di allarme costituito da una lampada normalmente spenta che in caso di allarme si accende a luce rossa lampeggiante. - impianto di illuminazione di tutta la zona. Norme di comportamento per il personale dei treni Il P.d.C. di tutti i treni percorrenti il tratto di cui sopra che rilevi l'accensione dei segnali ottici di allarme (rossi lampeggianti) deve arrestare il treno. Dopo la fermata riprenderà la corsa con marcia a vista e velocità non superiore a 30 Km/h. Eventuali anormalità riscontrato saranno comunicate al DM di Bolzano (treni pari dopo arrivo in stazione, treni dispari al segnale di partenza esterno). Azionamento del dispositivo Piano-Montagna. Nei carri esteri muniti del dispositivo Piano-Montagna in composizione a treni dispari le maniglie di comando debbono essere portate nella posizione che scopre la lettera P. Nel caso in cui il treno non effettui fermata nella stazione tale operazione dovrà essere compiuta nella prima stazione di fermata. BRONZOLO Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Bronzolo sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 3 destra destra Verona 4 sinistra sinistra BUTTAPIETRA Deviatoi A Buttapietra sono in opera deviatoi con manovra oleodinamica. Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Buttapietra sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 1 sinistra sinistra 2 Poggio Rusco destra destra 3 sinistra sinistra 1 destra destra 2 Verona sinistra sinistra 3 destra sinistra DOM EGLIAR A Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Domegliara sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

59 PERI Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Peri sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 1 sinistra sinistra Verona 4 destra sinistra POGGIO RUSCO Servizio viaggiatori in 1 binario Sul 1 binario di Poggio Rusco il servizio viaggiatori si svolge sul lato opposto al F.V. Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Poggio Rusco sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 1 destra sinistra 2 sinistra sinistra 3 destra destra Verona 4 sinistra sinistra 5 destra sinistra 6 sinistra sinistra SOMMACAMPAGNA Esercizio dell'impianto La stazione di Sommacampagna è totalmente compresa nella giurisdizione del DCO di Nodo e gestita secondo le norme previste per le linee esercitate con SCC. TRENTO Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Trento sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 2 destra sinistra Verona 3 sinistra destra 1 destra sinistra 2 Bolzano sinistra destra 3 destra sinistra VERONA P.N. Oltrepassamento del segnale di partenza La stazione è autorizzata a far prescrivere l oltrepassamento del termine dell itinerario di arrivo per favorire la discesa in zona munita di marciapiedi dei viaggiatori dei treni ad elevata composizione EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

60 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni vigenti in determinate località di servizio che interessano l esercizio delle manovre, nonché le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni. Le località interessate sono ordinate alfabeticamente. TUTTI GLI IMPIANTI Comunicazioni di servizio tra personale di condotta e regolatore della circolazione Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al DM/DCO, indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità l agente di condotta dovrà informare il DM/DCO per la disposizione a via libera del segnale. POSTI PERIFERICI IMPRESENZIATI Stazionamento dei rotabili Nelle stazioni sottoelencate, i binari indicati possono essere resi indipendenti dai rimanenti binari di circolazione per mezzo di apposito comando del DCO. Su tali binari, durante i periodi di impresenziamento degli impianti, è ammesso lo stazionamento di rotabili la cui immobilizzazione deve essere in ogni caso garantita secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Bronzolo binari 1 e 4 Mezzocorona binari 1 e 4 Trento binario Tronco Nord Trento Roncafort binario 3 Mattarello binari 1 e 4 Rovereto binari 1 e 4 Ala binari 1 e 4 Peri binari 1 e 4 Domegliara binari 1 e 4 Sommacampagna binari 1 e 4 Buttapietra binari 3 e 4 Nogara binario EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

61 Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore Nella tabella sottostante sono riportate le stazioni nelle quali le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con l osservanza delle norme previste dall art. 18 I.S.M. e dall art. 7/29 I.P.C.L. Manovre effettuate con il personale dei treni Autorizzazione art. 7/8 RCT Stazione Tipologia di Protezione punto segnalamento di convergenza Bolzano Segnali bassi segnali bassi a fermata Trento Segnali bassi Trento Roncafort Verona Porta Nuova Verona Porta Nuova Verona Porta Nuova Scalo Verona Q. Europa Segnali bassi Segnali bassi Traversa di accostamento e segnale basso; Segnali bassi segnali bassi a fermata Segnali bassi Traversa di accostamento e segnale basso Segnali bassi Traversa di accostamento e segnale basso BOLZANO Manovre non indipendenti Nella stazione di Bolzano sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Il punto di convergenza tra i movimenti di manovra e gli itinerari dei treni che interessano il gruppo scambi estremi lato Verona/Merano è protetto da due segnali bassi consecutivi a via impedita (punto b, primo alinea degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). Manovre in scalo De Pinedo e binari dal XII al XXIV (che comprende anche scalo Siberia, squadra Rialzo, rimessa TE, Carbonaia, Platea Lavaggio) 1. Le manovre nelle zone di cui al presente capoverso possono essere eseguite in regime di autoproduzione da parte di una IF per volta. Il termine delle manovre in queste zone, escluso lo scalo De Pinedo, deve essere formalizzato dall IF al DM di Bolzano con il dispaccio: DM Bolzano - Confermo termine manovre a Bolzano in. (binario/scalo, ecc.) 2. La movimentazione dei soli deviatoi n. 248, 257, 258, 259, 260, 262, 414, 252, 256 è di competenza del Deviatore di Cabina D, mentre i rimanenti enti da manovrare a mano sono di competenza degli agenti delle IF che di volta in volta li utilizzano. Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Il Deposito Locomotive di Bolzano è costituito da: - Rimessa ALe 43 - EDIZIONE DICEMBRE CT 4/

62 - Deposito Locomotive - Squadra Rialzo La giurisdizione del Deposito Locomotive è delimitata da apposita vela d arresto rettangolare con disco rosso su sfondo bianco ubicata: - Rimessa ALe/Squadra Rialzo: in corrispondenza della traversa limite del deviatoio n. 262 lato Deposito in uscita e in corrispondenza del segnale basso 83 in entrata; - Deposito Locomotive: in corrispondenza del deviatoio n. 255 in uscita e in corrispondenza del segnale basso 81 in entrata; 2. Le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive isolate o da considerarsi tali (Art. 16/1 RCT e 38/1 IPCL). I mezzi di trazione dovranno circolare, con le dovute cautele e considerando il binario ingombro. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. 3. Uscita dal Deposito Il Capo Deposito Distributore dovrà annunciare l uscita dei mezzi precisando il numero di servizio del mezzo, il treno o servizio che deve effettuare e l ora di uscita al Tecnico del Banco ACEI il quale informerà il Deviatore del Posto D per la manovra dei deviatoi di propria competenza. I dati anzidetti saranno registrati dal Deviatore del Posto D su apposito registro. Il mezzo, giunto all altezza della vela delimitante il Deposito, dovrà essere autorizzato ad avanzare fino al segnale basso dal Deviatore di Cabina D. Con la disposizione per il libero passaggio del citato segnale basso il mezzo è autorizzato ad avanzare verso i binari di stazione. 4. Ingresso in Deposito Per i mezzi che devono entrare in Deposito nessun accordo dovrà essere preso fra il Tecnico del Banco ACEI e il Capo Deposito Distributore. Il Tecnico del Banco ACEI, dopo aver annunciato al Deviatore del Posto D la destinazione del mezzo, comanderà l istradamento e il Deviatore del Posto D dopo aver manovrato i deviatoi di propria competenza concederà il consenso elettrico permettendo in tal modo la disposizione per il libero passaggio del segnale basso. La concessione del consenso elettrico costituisce conferma da parte del Deviatore del Posto D della predisposizione dell istradamento richiesto. Il P.d.M. osserverà per l ingresso la disposizione per il libero passaggio del rispettivo segnale basso e procederà verso il Deposito, avanzando con precauzione dal punto dove sono poste in opera le vele d arresto, all interno del Deposito. Comunicazioni telefoniche soggette a registrazione Nella stazione di Bolzano è in funzione un apparecchiatura per la registrazione vocale delle comunicazioni dirette all utenza telefonica: DM Bolzano (933/822) 420 Tale apparecchiatura non può essere impiegata per le comunicazioni verbali registrate inerenti alla sicurezza della circolazione previste dalla normativa vigente. TRENTO Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Premessa e richiami generali Il binario VIII di Trento è interessato da: EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

63 formalizzato dal personale dell IF o dall Agente di Scorta del Mezzo d Opera al DM di Trento con il fonogramma: DM Trento: Confermo termine manovre al Fascio Filzi. Binario Terzo Filzi libero 2. Uscita dal Fascio Filzi Per uscire dal fascio di binari Filzi il personale dell IF o l Agente di Scorta del Mezzo d Opera dovrà annunciarsi al DM di Trento specificando il numero del segnale basso (82, 84 od 86) a cui si trova e avanzerà con la disposizione a libero passaggio dello stesso. Le eventuali manovre preliminari necessarie per attestarsi al segnale basso del binario d uscita dal fascio Filzi dovranno essere autorizzate e ne dovrà essere formalizzato il termine, come stabilito al punto 1. VERONA P.N. Manovre non indipendenti Nella stazione di Verona P.N. sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. - Sui binari I, II, III, IV, VI, VII, VIII, X e XI F.V. lato Milano e sui binari I, II, III, IV, VI, VII, VIII, X, XI e XIII F.V. lato Venezia, i segnali bassi sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). - Il punto di convergenza tra i movimenti di manovra e gli itinerari dei treni che interessano il gruppo scambi estremi lato Vicenza è protetto da due segnali bassi consecutivi a via impedita (punto b, primo alinea degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive isolate o da considerarsi tali (Art. 16/1 RCT e 38/1 IPCL). I mezzi di trazione dovranno circolare con le dovute cautele e considerando il binario ingombro. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. In caso di guasto o mancata illuminazione dei segnali bassi luminosi, l ingresso e l uscita dei mezzi dal Deposito dovrà essere comandata con segnali a mano fatti dal personale della stazione. 2. Uscita dal Deposito L operatore ACEI del Deposito annuncerà telefonicamente il numero di servizio del mezzo, il treno o servizio che deve effettuare nonché l ora di uscita al deviatore capo coadiutore di Cabina «B». Questi segnerà, su apposito registro dati delle locomotive, l ora di avviso dell operatore del Deposito, l ora di effettiva uscita delle locomotive ed eventualmente le cause della tardata uscita. Il deviatore capo coadiutore, presi accordi con l A.I. ed accertato che nessun movimento intralci l uscita del mezzo dal Deposito, disporrà l istradamento e l apertura del segnale basso luminoso N 85. Qualora una locomotiva non potesse essere prontamente fatta uscire per qualsiasi motivo, l A.I. di cabina «B» ne darà avviso al D.M. Interno che deciderà in merito. Il mezzo, controllata la disposizione a via libera del segnale basso luminoso, è autorizzato ad avanzare verso i binari di stazione. I successivi movimenti verranno regolati dai segnali bassi luminosi sui binari centralizzati e con segnali a mano, fatti dal personale di stazione, sui binari non centralizzati EDIZIONE DICEMBRE CT 1/

64 3. Ingresso in Deposito Per i mezzi che devono entrare in Deposito non è necessario alcun accordo fra la Cabina «B» e l operatore ACEI del Deposito. Il personale di macchina, avvisato dal personale di stazione circa il movimento da eseguire, osserverà la disposizione a libero passaggio dei segnali bassi luminosi relativi all istradamento da percorrere, fino al segnale basso luminoso N 70 posto all ingresso del Deposito, avanzando con precauzione, tenendo presente che potrebbe trovare altri mezzi ai quali dovrà accodarsi. Dovrà quindi contattare l operatore ACEI del Deposito tramite citofono ivi posizionato, o Utenza Telefonica FS o GSM-R Comunicazioni telefoniche soggette a registrazione Nella stazione di Verona P.N. è in funzione un apparecchiatura per la registrazione vocale delle comunicazioni dirette alle seguenti utenze telefoniche: DM Verona P.N. (933/833) 3615 DM Cabina F (933/833) 3961 A.I. Cabina B (933/833) 3963 Tale apparecchiatura non può essere impiegata per le comunicazioni verbali registrate previste dalla normativa vigente inerenti alla sicurezza della circolazione. VERONA P.N. SCALO Manovre non indipendenti Nella stazione di Verona P.N. Scalo sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Su tutti i binari del 1 Parco da entrambi i lati e sui binari dall 1 al 10 del 2 Parco lato Venezia, i segnali bassi sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive isolate o da considerarsi tali (Art. 16/1 RCT e 38/1 IPCL). I mezzi di trazione dovranno circolare con le dovute cautele e considerando il binario ingombro. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. In caso di guasto o mancata illuminazione dei segnali bassi luminosi, l ingresso e l uscita dei mezzi dal Deposito dovrà essere comandata con segnali a mano fatti dal personale della stazione. 2. Uscita dal Deposito L operatore ACEI del Deposito annuncerà telefonicamente all operatore di Cabina «C» il numero di servizio della locomotiva e il treno o servizio che deve effettuare. L operatore di cabina «C» provvederà all apertura del segnale basso luminoso. Ogni locomotiva in uscita dal Deposito, con la disposizione a libero passaggio del segnale basso luminoso N 31 proseguirà nella zona centralizzata arrestandosi in EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

65 corrispondenza del fabbricato di Verona P.N. Scalo, in precedenza ai cartelli indicanti la fine della zona centralizzata, da dove riceverà disposizioni verbali per i successivi movimenti. Nel caso in cui il personale di condotta venga avvisato di essere avviato direttamente in testa al materiale del treno da effettuare, dovrà avvicinarsi al materiale del treno stesso con le dovute cautele, arrestandosi a qualche metro da questo, per attendere l intervento dell agente di stazione il quale provvederà a regolare l accostamento al detto materiale e ad effettuare l aggancio. Potranno uscire contemporaneamente più locomotive, purché agganciate fra di loro e distintamente segnalate all operatore di Cabina «C». Questi segnerà, su apposito registro dati delle locomotive ed eventualmente le cause della tardata uscita. 3. Ingresso in Deposito Per i mezzi che devono entrare in Deposito non è necessario alcun accordo fra la Cabina «C» e l operatore ACEI del Deposito. Il personale di condotta, avvisato dal personale di stazione circa il movimento da eseguire, osserverà la disposizione a libero passaggio dei segnali bassi luminosi relativi all istradamento da percorrere, fino al segnale basso luminoso N 12 posto all ingresso del Deposito, avanzando con precauzione, tenendo presente che potrebbe trovare altri mezzi ai quali dovrà accodarsi. Dovrà quindi contattare l operatore ACEI del Deposito tramite citofono ivi posizionato, o Utenza Telefonica FS o GSM-R Piazzamento treni in partenza - Partenze dal 2 3 e 4 Parco I treni in partenza dal 2 3 e 4 Parco dovranno essere attestati in manovra, a cura dell Impresa Ferroviaria, al primo segnale basso luminoso. - Partenze dal parco Terminal I treni in partenza dal parco Terminal dovranno essere attestati in manovra, a cura dell Impresa Ferroviaria, al segnale di partenza. Comunicazioni telefoniche soggette a registrazione Nella stazione di Verona P.N. Scalo è in funzione un apparecchiatura per la registrazione vocale delle comunicazioni dirette all utenza telefonica: DM Verona P.N. Scalo (933/833) 3617 Tale apparecchiatura non può essere impiegata per le comunicazioni verbali registrate previste dalla normativa vigente inerenti alla sicurezza della circolazione. VERONA QUADRANTE EUROPA Manovre non indipendenti Nella stazione di Verona Q.E. sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Tutti i segnali bassi lato Bivio/PC Fenilone sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL) EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

66 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE CT 1/2013

67 SEZIONE 4.9 FL LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra Bolzano Verona Bolzano 1 Tr 6 Verona P.N. 6 Verona Bolzano Verona P.N Tratto Verona Q.Europa Bivio/PC S.Massimo Bivio/P.C. S.Massimo 100 binario di sinistra 100 binario di destra Tratto Verona Q.Europa Bivio/PC S.Massimo Bivio/P.C. m.450 Fenilone Verona Poggio Rusco Verona P.N Poggio Rusco Verona Verona P.N EDIZIONE DICEMBRE CC 26/

68 SEZIONE 4.10 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRICA Bolzano Verona Verona Poggio Rusco Corrente massima assorbibile Allo scopo di evitare sistematiche anormalità alle condutture di contatto, la corrente massima assorbibile dalla linea di contatto dovrà essere limitata a 1500 A (800 A per locomotiva nel caso di doppia trazione). SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA Ala Peri Zona caduta massi. Fermata treni ai segnali ubicati al km 43,000 (PBA 144 e PBA 145d) e al km 44,090 (PBA 145 e PBA 144d). Nel caso in cui venisse trovato a via impedita, con P luminosa spenta, il segnale posto alle progressive km (senso treni dispari) o km (senso treni pari), di protezione della zona soggetta a caduta massi, l agente di condotta, trascorsi 3 minuti dall arresto del treno, o subito qualora la circolazione fosse regolata col regime del giunto telefonico, dovrà mettersi in comunicazione con il DCO. In caso di impossibilità, da parte del predetto agente, di mettersi in comunicazione, si dovranno utilizzare altri posti telefonici, anche pubblici, ubicati nelle vicinanze. Il DCO, espletati gli accertamenti di cui all art. 48/3 R.S. e non avendo ricevuto notizie circa l eventuale ingombro del binario nel tratto soggetto a caduta massi, dovrà trasmettere al treno la seguente prescrizione: PROSEGUITE DAL PBA N.... CON SEGNALE DISPOSTO A VIA IMPEDITA DA CONSIDERARSI PERMISSIVO. Qualora la circolazione fosse regolata col regime del giunto telefonico, il DCO deve praticare la seguente prescrizione: SUPERATE IL SEGNALE DI PBA N... DISPOSTO A VIA IMPEDITA. MARCIA A VISTA NON SUPERANDO LA VELOCITÀ DI 30 KM/H NEL TRATTO SOGGETTO A CADUTA MASSI. I treni non dovranno mai essere preventivamente esonerati dal rispetto dei segnali che hanno anche la funzione di protezione della zona soggetta a caduta massi EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

69 1. Una volta discesi dal treno occorre dirigersi verso la direzione più opportuna per l esodo seguendo le indicazioni fornite dal personale ferroviario e/o i cartelli segnaletici affissi sulla parete della galleria, ove presenti; Once off the train, you must head in the most appropriate direction for evacuation by following the indications of the train personnel and/or, if there are, the signs on the tunnel walls; 2. La galleria dovrà essere percorsa camminando esclusivamente sul marciapiede laterale della stessa evitando di invadere i binari; While in the tunnel, walk along the side pavement only and be sure to avoid encroaching on the tracks; 3. L attraversamento dei binari, se necessario per raggiungere l uscita, deve essere preventivamente autorizzato dal personale ferroviario; Crossing of the tracks, if required in order to reach the exit, must be authorised in advance by the train personnel; 4. Durante l esodo, occorre mantenere la calma, non spingere o accalcarsi con le persone che precedono, non creare allarmismo; During the evacuation you must keep calm at the all times. Avoid pushing or crowding the people in front and not panic; 5. Aiutare, per quanto possibile, le persone a mobilità ridotta; People with reduced mobility should be helped as much as possible; 6. Una volta raggiunta l uscita, occorre non disperdersi e seguire le istruzioni impartite dalle squadre di soccorso; On reaching the exit, remain in the area and follow the instructions provided by rescue teams. Norme di comportamento per il personale dell infrastruttura Normalmente gli agenti e i mezzi di Infrastruttura che per qualsiasi motivo debbano accedere ad una galleria devono esser dotati di telefoni cellulari i cui numeri devono essere portati a conoscenza del DCO e degli operatori delle stazioni limitrofe. In caso di inconvenienti gravi, il personale di tali stazioni che sia a conoscenza della presenza di agenti FS all interno della galleria deve subito informare detti agenti perché possano allontanarsi provvedendo all eventuale sgombero del binario dal lato della galleria più sicuro. Piano di Emergenza Interno (PEI) Il PEI della menzionata galleria di Ceraino è in dotazione alle stazioni limitrofe, al DCO della linea, alle Imprese Ferroviarie e alle strutture di pronto intervento. In tale Piano sono riportate le Procedure Operative da rispettare, a seconda del tipo di anormalità (Scenario incidentale), e i diagrammi di flusso di intervento EDIZIONE DICEMBRE CT 02/

70 SEZIONE 4.16 FL AUTORIZZAZIONE ALLA PARTENZE CON COMUNICAZIONE REGISTRATA DEL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE In questa sezione è riportato, secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, munite di segnali di partenza comuni a più binari, nelle quali la partenza del treno è subordinata all autorizzazione del regolatore della circolazione nei casi previsti dal Regolamento sui segnali in uso sulla infrastruttura ferroviaria nazionale. Stazioni Binari Muniti di segnale di partenza comune Segnalamento integrativo Destinazione o senso di marcia Dal bin. 2 al bin. 8 del 1 parco Tutte Verona P.N. Scalo Dal bin. 9 al bin. 18 del 1 parco Bin. partenze 2 parco Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di luci bianche verticali lampeggianti Tutte Tutte Bin. partenze 3 parco Bin. Partenze 4 parco Tutte Verona Quadrante Europa Tutte Tutte Segnale basso luminoso atto a fornire Tutte la segnalazione di luci Tutte bianche verticali lampeggianti Tutte Tutte Tutte EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

71 SEZIONE 4.17 FL DISABILITAZIONE DAL SERVIZIO In questa sezione è riportato secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, interessate da disabilitazioni programmate. Se in fiancata orario l'impianto è indicato come posto di blocco, nel periodo di disabilitazione continua a funzionare come tale, salvo diversa disposizione. Impianti dalle ore alle ore Annotazioni Verona P. N. Scalo Verona Q.Europa EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

72 SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.C.O. Verona sez. 1 a D.C.O. Verona sez. 2 a D.C.O. Nodo Bolzano Bronzolo Egna Termeno Mezzocorona Trento Roncafort Trento Mattarello Rovereto Ala Peri Domegliara Verona Parona Bivio/PC S.Massimo Verona P.N Verona P.N. Scalo Verona Scalo Cab. F Verona Q.E Sommacampagna Bivio/PC Fenilone Bivio/PC S. Lucia Isola della Scala Nogara Poggio Rusco Località normalmente impresenziata EDIZIONE DICEMBRE CT 02/2014

73 Altre utenze telefoniche D.O.T.E. Verona Numero telefono FS GSM-R 933/833/ /833/ /833/ D.O.T.E. Bologna - 921/821/ SEZIONE 4.21 FL LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA - TRENO Linea o tratti di linea Bolzano Verona Verona Poggio Rusco Sommacampagna Bivio/PC Fenilone CHIAMATA DI EMERGENZA SISTEMA GSM-R UTILIZZABILE X X X 43 - EDIZIONE DICEMBRE CT 02/

74 SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI RICHIESTA DI SOCCORSO AI TRENI Il limite massimo di tempo entro il quale dovrà essere contenuta la sosta in linea per riparazioni dei mezzi che hanno subito avarie è di minuti 15. Al verificarsi di avarie, che lascino presumere la necessità di dover richiedere la locomotiva di soccorso, l agente di condotta deve, se facilmente possibile, darne immediato preavviso verbale al DM/DCO o DC fornendo le informazioni disponibili. Tuttavia il personale di condotta che preveda di non poter riprendere la marcia con i propri mezzi entro i limiti di tempo di cui sopra dovrà chiedere subito il soccorso. Il DCO o la stazione che riceve la domanda di soccorso estende la richiesta al Dirigente Coordinatore Movimento. Questi dispone i provvedimenti ritenuti più idonei per il soccorso e la liberazione della linea, scegliendo, sulla base delle informazioni tecniche e dei tempi di messa a disposizione fornitegli dai Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie interessate, tra l uso della locomotiva di riserva del deposito, l uso di altra locomotiva di altro treno in circolazione o l uso di un mezzo di manovra di adeguata potenza. È ammessa la spinta con treno a seguito alle condizioni previste dalla circolare R.ST.MV/R.02/1.24/20 del 03/11/95 (cfr.: FD REG. NAZIONALE N 21 e Scheda RCT 24 della DCM di Verona). LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI SEGNALI RIPETITORI DI PARTENZA Segnale ripetitore di partenza Distanza dal Stazione Binario lato Aspetti successivo segnale di 1A categoria (m) Domegliara I Verona G/R 434 I bis Verona G/R 434 Note LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI PICCHETTO INDICATORE DI PUNTO INFORMATIVO POSTICIPATO DI SEGNALE DI PARTENZA SU LINEE CON SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal segnale (m) Note (1) 125 Verona 7 25 P.N (1) Il picchetto indicatore è ubicato alla destra del binario BINARI CON SEGNALI DI PARTENZA MUNITI DEL SECONDO PI, ATTIVABILE MEDIANTE APPOSITO DISPOSITIVO Stazione Binario Partenze per Note Verona P.N / EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

75 LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal segnale Note (m) Bolzano Verona Q.E Isola della Scala 4 6 Segue 43 - EDIZIONE DICEMBRE CC 26/ /2

76 segue LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT Stazione Binario Lato Verona P.N. Scalo 1 Parco Distanza dal segnale (m) Note Segnale comune Segnale comune Segnale comune 106 Segnale comune Segnale comune EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

77 SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e nelle modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia Bolzano Verona Verona P.N. Poggio Rusco Bivio/PC S.Massimo Verona P.N. Bivio/PC S.Massimo Verona P.N. Scalo Bivio/PC S.Massimo Verona Q.Europa Bivio/PC S.Massimo Verona Q.Europa Verona P.N. Bivio/PC S.Lucia Verona P.N. Scalo Bivio/PC S.Lucia Verona Q.Europa Bivio/PC S.Lucia Verona Parona Bivio/PC S.Lucia Sommacampagna Bivio/PC S.Lucia EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

78 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

79 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 E655 E656 Bolzano Trento Verona PN B C C C B B Verona PN Bivio S.Lucia Poggio Rusco B C C C B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia B Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B Bivio/PC S.Massimo Verona QE B Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B Bivio Fenilone Verona QE B Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B Note: (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

80 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI LOCOMOTIVE DIESEL D100 D145 D146 D220 D343 DE520 D345 D752 D753 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Bolzano Trento Verona PN B B B B Verona PN Bivio S.Lucia Poggio Rusco B B B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN Bivio Fenilone Bivio S.Lucia Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) EDIZIONE DICEMBRE CT 4/2013

81 Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln - I mezzi di trazione dei gruppi Ale 501/502 (EMU), Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee elettrificate del Fascicolo Linea 43 al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie , sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Ale 088 ed Aln 663/668 FE sono ammessi a circolare al Rango B sulle linee previste dal Certificato di Sicurezza dell I.F. SISTEMI TERRITORIALI. ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Bolzano Trento Verona PN B C B B C Verona PN Bivio S.Lucia Poggio Rusco B C B B C Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia B Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B B Bivio/PC S.Massimo Verona QE B Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN B B Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B B Bivio Fenilone Verona QE B Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B B 43 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

82 Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ETR ETR 150 / / / / ETR - ATR - I complessi tipo ATR 220 FE sono ammessi a circolare al Rango B sulle linee del Fascicolo Linea 43 previste dal Certificato di Sicurezza dell I. F. TPER - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / /126 Bolzano Trento Verona PN C C C P C C Verona PN Bivio S.Lucia Poggio Rusco C C C P C C Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B B B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia B B B Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B B B Bivio/PC S.Massimo Verona QE B B B Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN B B B Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B B B Bivio Fenilone Verona QE B B B Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B B B EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

83 Note: Per memoria LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI nbb npb (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO) Bolzano Trento Verona PN B B Verona PN Bivio S.Lucia Poggio Rusco B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN B Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 43. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

84 Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Bolzano Trento Verona PN B B B C Verona PN Bivio S.Lucia Poggio Rusco B B B C Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN Bivio Fenilone Bivio S.Lucia Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione dei gruppi Ale 540, Ale E623, Ale 840, Ale 880 ed Ale 883 sono ammessi a circolare in Rango B su tutte le linee elettrificate del Fascicolo Linea 43. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 43. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

85 Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 44 App. (n agg.) 1 Circ. Comp. FD 4/2004 Pagine modificate In vigore dal /04/ / /09/ FD 12/ /10/ / /12/ / /08/ / /12/ / /04/ / /07/ / /09/ / /12/ / /1-13/ /07/ / /08/ / /09/ / /12/ / /05/2010 N.B.: I numeri di pagina indicati in corsivo si riferiscono al solo FL rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 08/2010 3

86 App. (n agg.) Circ. Comp /2010 Pagine modificate eliminate pagg. 13/1-13/2 In vigore dal 08/07/ / /09/ / /11/ / eliminate pag. 77 e 78 13/10/ / /10/ / /06/ / aggiunte pagg /06/ EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

87 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 44 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da 12 osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari 15 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela (per memoria) Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la - stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza superiore al 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il 31 dimezzamento dei treni materiali 4.6 Tratti di linea affiancati (per memoria) Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati 32 in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi (per memoria) Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie (per memoria) Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Disabilitazione dal servizio (per memoria) Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta Ubicazione posti telefonici in linea (per memoria) Principali utenze telefoniche EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014 5

88 4.21 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno (per memoria) Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 36 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI (per memoria) - 6 LINEA FORTEZZA - S.CANDIDO (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) 53 7 LINEA S.CANDIDO - FORTEZZA (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) Fiancata principale (senso pari) 63 8 CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE APPENDICE all FL ad uso del personale dei treni (1) Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 102 Sigle Complementari senso dispari 103 Sigle Complementari senso pari 104 (1) Detta Appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

89 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio indicate in ordine alfabetico. Le località interessate sono contraddistinte nei documenti orario dal richiamo o. BRUNICO e BRUNICO NORD a) Azionamento del dispositivo Piano-Montagna. Nei carri esteri muniti del dispositivo Piano-Montagna in composizione a treni pari le maniglie di comando debbono essere portate nella posizione che scopre la lettera P. Nel caso in cui il treno non effettui fermata nella stazione tale operazione dovrà essere compiuta nella prima stazione di fermata. b) Servizio viaggiatori a Brunico Nord Fermata, ubicata al Km 33,344, munita di marciapiede idoneo al Servizio Viaggiatori solo per treni effettuati con materiali ETR 170 ed ETR 155, carrozze MDVC; per tutte le altre tipologie di materiale è fatto divieto assoluto di svolgere Servizio Viaggiatori. Nel caso un treno con fermata d orario a Brunico Nord venga effettuato con materiale non idoneo al Servizio Viaggiatori lo stesso deve essere soppresso a cura dell IF e deve essere effettuato apposito straordinario senza fermata a Brunico Nord. S. CANDIDO a) Norme di esercizio per la trazione elettrica. Nella stazione di S. Candido sono installati dei tratti neutri di separazione fra i due sistemi di trazione elettrica 3000 V c.c. lato Fortezza e V c.a. monofase lato confine di Stato (Austria). Il sistema di separazione è costituito da un tratto tampone della lunghezza compresa fra 36 e 40 metri e da un tratto neutro collegato a terra della lunghezza di 3 metri. Lato Fortezza il tratto inizia alla seguente progressiva: binario progressiva km. 64,616. azzurro Tutti i tratti neutri sono indicati da segnale di abbassamento archetti di cui all'art. 73 R.S. Lato Austria i medesimi tratti bianco neutri di separazione dei due sistemi di trazione elettrica sono indicati con il segnale a fianco riportato. b) Azionamento del dispositivo Piano-Montagna. Nei carri esteri muniti del dispositivo Piano-Montagna in composizione a treni pari le maniglie di comando debbono essere portate nella posizione che scopre la lettera M. c) Impianti di rilevamento temperature boccole (RTB) Ubicato km per il rilevamento della temperatura delle boccole e degli assi frenati dei treni provenienti dalla Rete nazionale. Il DM darà comunicazione al PdC della segnalazione di allarme con l apposito modulo M40 RTB/1. Il PdC oltre agli accertamenti e provvedimenti di competenza, informerà dell anormalità il Referente accreditato della propria IF. Questi, informerà il Referente accreditato dell IF del treno in partenza verso l Austria il quale comunicherà nei modi d uso i provvedimenti del caso al PdC. Il DM informerà la prima stazione abilitata lato ÖBB delle eventuali riduzioni di velocità adottate dal PdC EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

90 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni vigenti in determinate località di servizio che interessano l esercizio delle manovre, nonché le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni. Le località interessate sono ordinate alfabeticamente. TUTTI GLI IMPIANTI Comunicazioni di servizio tra personale di condotta e il regolatore della circolazione Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al DM/DCO indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità, l agente di condotta dovrà informare il DM/DCO per la disposizione a via libera del segnale. POSTI PERIFERICI DELLE LINEA ESERCITATA CON D.C.O. Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Stazionamento dei rotabili [1.4.5] In tutti i posti periferici vige l esonero della staffatura degli estremi delle colonne in sosta sui binari secondari. L immobilizzazione deve essere garantita con la sola chiusura dei freni a mano esistenti a condizione che sia rispettata la proporzione minima di uno ogni dieci veicoli. Le staffe fermacarri, eventualmente necessarie per sopperire al difetto di freni a mano, sono custodite in U.M. e sono dotate di un congegno che permette di vincolarle alla rotaia. Tale congegno è costituito da una parte saldata alla staffa e da due parti mobili con serraggio a vite munite di lucchetto. L utilizzazione delle staffe deve essere comunicata al D.C.O. con dispaccio specificando il numero e l ubicazione delle stesse; a tal fine si ricorrerà ad una delle seguenti formule: DCO... Prelevate n... staffe dall U.M. (o dal binario...) di... per immobilizzazione veicoli in sosta sul binario... ; DCO... Prelevate n... staffe dal binario... di... e riposte in U.M EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

91 Sezionatori aerei [1.4.8] I binari secondari normalmente disalimentati e l indicazione del palo T.E. sul quale è istallato l organo di comando dei relativi commutatori (art.6 dell All.VI alla P.G.O.S.) sono individuabili dal piano schematico esposto in U.M. Le chiavi Yale CHIUDE e la manovella asportabile sono custodite nell armadietto dell U.M. Qualora si debbano effettuare manovre con mezzi elettrici sui binari secondari elettrificati, normalmente disalimentati, il D.C.O. autorizzerà l agente di condotta a prelevare la chiave CHIUDE del commutatore con dispaccio: Agente di condotta treno... autorizzo prelevare chiave n.... CHIUDE della stazione di.... L agente di condotta potrà così provvedere alla manovra di chiusura del commutatore secondo quanto previsto dall art.6 dell All. VI alla P.G.O.S. e, per l intera durata delle operazioni di manovra, dovrà custodire presso di sé la chiave APRE estratta dalla toppa dell argano. Il mezzo di trazione potrà impegnare il binario interessato solo dopo che la manovra di chiusura del commutatore sia stata completata. Al termine delle manovre, dopo aver abbandonato con il mezzo di trazione i binari da disalimentare, l agente di condotta provvederà alla manovra di apertura del commutatore secondo quanto previsto dall art.6 dell All.VI alla P.G.O.S., riporrà la chiave CHIUDE nell armadietto in U.M. e ne darà conferma al D.C.O. con dispaccio: D.C.O.... Chiave n.... CHIUDE della stazione di...riposta in armadietto. Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore Nella tabella sottostante sono riportate le stazioni nelle quali le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con l osservanza delle norme previste dall art. 18 I.S.M. e dall art. 7/29 I.P.C.L. Manovre effettuate con il personale dei treni Autorizzazione art. 7/8 RCT Stazione Tipologia di Protezione punto segnalamento di convergenza Fortezza Segnali bassi BRUNICO Stazionamento dei rotabili I binari 1 e 4 possono essere resi indipendenti dai rimanenti binari di circolazione per mezzo di apposito comando del DCO. Su tali binari, durante i periodi di impresenziamento degli impianti, è ammesso lo stazionamento di rotabili la cui immobilizzazione deve essere in ogni caso garantita secondo quanto previsto dalla normativa vigente. MONGUELFO Stazionamento dei rotabili Il 1 binario può essere reso indipendente dai rimanenti binari di circolazione per mezzo di apposito comando del DCO. Su tale binario, durante i periodi di impresenziamento 44 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

92 degli impianti, è ammesso lo stazionamento di rotabili la cui immobilizzazione deve essere in ogni caso garantita secondo quanto previsto dalla normativa vigente. SAN CANDIDO Segnali dei manovratori Ai sensi dell art. 21/12 ISM e corrispondente art. 7/10 IPCL, nella stazione di San Candido per tutti i movimenti di manovra: - il segnale Avanti (art. 60/1 a) RS) vale in direzione verso l Austria; - il segnale Indietro (art. 60/1 b) RS) vale in direzione verso l Italia. Operazioni di lancio dei locomotori 1. Come precisato nella SEZIONE 3.1 FL, la linea aerea di contatto della stazione di San Candido è alimentata a 15 kv c.a. lato Austria e a 3 kv c.c. lato Italia. Il passaggio dei locomotori da una zona all altra può avvenire con operazioni di lancio sotto le rispettive correnti alle condizioni seguenti: - rispetto dei segnali a mano; - limite massimo di due locomotori agganciati tra di loro; - binario da percorrere completamente libero da rotabili; - movimento delle locomotive sempre accompagnato da manovratore. Il personale di condotta deve verificare la perfetta efficienza dell apparato frenante ed occupare la cabina di guida anteriore rispetto al senso del movimento di lancio. Dopo il lancio, i locomotori dovranno essere in ogni caso arrestati appena giunti sul tratto di binario alimentato dal tipo di corrente corrispondente a quello di funzionamento: ulteriori movimenti, comandati da segnali fissi o a mano, potranno avvenire solo dopo la fermata e la verifica della corretta abilitazione del mezzo da parte del personale di condotta. 2. Spinta con altro mezzo di trazione Nel caso di spinta con altro mezzo di trazione, l agente che svolge le funzioni di comando della manovra deve, nell imminenza del lancio, annunciarlo a voce con la parola lancio e, quindi, effettuare i corrispondenti segnali di manovra a mano. 3. Mezzi di trazione autorizzati alla captazione della corrente a 15 kv c.a. Ferme restando le condizioni indicate al precedente punto 1 e le norme di impiego del mezzo di trazione, il personale di condotta dei mezzi di trazione autorizzati alla captazione di corrente a 15 kv c.a. azzurro nella zona di piazzale corrispondente al sistema di trazione elettrica austriaca provvederà con il proprio mezzo a raggiungere lo slancio necessario per superare d inerzia il tratto neutro che separa i diversi sistemi di trazione, rispettando il segnale ÖBB di fianco riportato che delimita la zona elettrica alimentata a 15 kv c.a. e assume il significato di ordine di abbassamento archetti. bianco Qualsiasi anormalità relativa linea di contatto dovrà essere tempestivamente notificata al D.M. per consentire l adozione dei provvedimenti previsti in base all accordo fra reti confinanti per l esercizio degli impianti TE EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

93 SEZIONE 3.3 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI NORME INTEGRATIVE ALLE ISTRUZIONI PER L ESERCIZIO IN TELECOMANDO AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Documenti e attrezzature delle stazioni Negli U.M. esiste la prevista scorta di moduli [ ] nonché la cassettina metallica contenente i piombi nuovi, i piombi usati e la pinza P.P. per l applicazione dei piombi. Le chiavi ed eventuali altri oggetti necessari all agente di condotta per lo svolgimento del servizio sono custoditi in armadietto chiuso la cui chiave è piombata all esterno dell armadietto stesso. Lo spiombamento di detta chiave deve essere autorizzato verbalmente dal DCO. Prima di abbandonare l U.M., la chiave dell armadietto dovrà essere ripiombata a cura dell agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombata chiave armadietto U.M. di... Piombo tolto n.... applicato piombo n..... Ripetizioni nell U.M. ad uso dell agente di condotta [1.2.2] Nell U.M. dei posti periferici è ubicato il banco A.C.E.I. sormontato dal Quadro Luminoso (Q.L.) normalmente spento nei periodi di impresenziamento. Alle estremità del Q.L. sono opportunamente evidenziate le ripetizioni ad uso del l agente di condotta. Le relative indicazioni devono essere attivate azionando il tasto Acc. Linea sul banco ACEI. Tale tasto è vicino a quello analogo denominato Acc che consente l illuminazione completa del Q.L. e che non deve essere azionato per evitare che indicazioni non necessarie possano indurre in errore. [1.6.4] Le indicazioni rilevabili sul Q.L. sono le seguenti: - via libera di blocco elettrico: la condizione di via libera di blocco elettrico è rilevabile dalla freccia direzionale riportata sul Q.L. dal lato di inoltro del treno; quando tale freccia è accesa a luce bianca fissa e correttamente orientata secondo il senso di marcia conferma l esistenza della via libera di blocco. Nella stazione di Brunico oltre che nell U.M. le condizioni di blocco sono accertabili anche all interno di apposita cassa stagna nella fermata di Brunico Nord. I.M.D. [1.1.5] A lato del banco A.C.E.I., in basso a sinistra, in apposito quadro chiuso, sono contenuti gli interruttori di protezione dei circuiti elettrici di manovra dei deviatoi (IMD) e dei P.L. di stazione (IMPL e Ill.PL). La chiave per accedere a detti interruttori è custodita in armadietto. Tali interruttori sono muniti di un pulsante di colore nero marcato ed uno di colore rosso marcato, entrambi bloccati da un unico lamierino. Gli interruttori sono contrassegnati con il numero dell ente cui si riferiscono e presentano una feritoia orizzontale il cui schermo può assumere una delle seguenti colorazioni: rosso: interruttore normale, circuito chiuso, circuiti di manovra alimentati; bianco: interruttore scattato, circuito aperto, circuiti di manovra disalimentati EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

94 Occorrendo il D.C.O. può richiedere il riarmo di un interruttore scattato precisandone il numero. In tal caso l agente di condotta deve: - aprire lo sportello del quadro prelevando la chiave dall armadietto; - individuare l interruttore richiesto dal D.C.O. e verificarne lo stato; - qualora l interruttore sia effettivamente scattato (feritoia bianca) spingere verso l alto il lamierino fino a liberare i pulsanti e premere a fondo quello nero. Se l operazione ha esito positivo la feritoia assume il colore rosso. Se l interruttore scatta nuovamente l operazione può essere ripetuta una sola volta. Al termine dell operazione, l esito va comunicato al D.C.O. e la chiave dello sportello del quadro elettrico va riposta nell armadietto. Maniglie di consenso per ingresso treno incrociante R.A.R. [ ] Nel solo posto periferico di Vandoies è installata in cassa stagna ubicata a ridosso del F.V. la maniglia di consenso per l ingresso del treno incrociante R.A.R. Azionamento tasto TlBca [1.3.3] Nei posti periferici ove è previsto, il tasto TlBca per la liberazione artificiale del blocco conta assi è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del blocco. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlBca seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce. Il tasto TlBca è corredato da una lampadina normalmente accesa a luce bianca fissa che si spegne con l occupazione del blocco. Per ottenere la liberazione artificiale del blocco il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

95 RIPETIZIONI CONDIZIONI DI LINEA E TASTI DI SOCCORSO AD USO DELL AGENTE DI CONDOTTA FRECCIA CONSENSO DI BLOCCO (orientata per la partenza) LAMPADA Tl Bca 1 AT occ lib luce bianca fissa TASTO (ruota a sinistra) PIOMBO COMANDO LOCALE DI EMERGENZA ITINERARIO 3-1 ITINERARIO 4-1 ITINERARIO 5-1 ITINERARIO 3-2 ITINERARIO 4-2 ITINERARIO 5-2 LAMPADA INTERNA SERRATURA PER CHIAVE TONDA FS 47/1 MANIGLIA DI COMANDO a due posizioni con ritorno a molla nella posizione normale 44 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

96 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

97 SEZIONE 4.10 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRICA Limitazioni agli assorbimenti Fortezza S.Candido Allo scopo di evitare sistematiche anormalità alle condutture di contatto, la corrente massima assorbibile dalla linea di contatto dovrà essere limitata a 1500 A (800 A per locomotiva nel caso di doppia trazione). SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA Fortezza S.Candido NORME RELATIVE AL TRAFFICO DI CONFINE FS - ÖBB Norme per la manipolazione della condotta A.T. Per l'accoppiamento ed il disaccoppiamento della condotta A.T. dovranno essere osservate le seguenti norme: a) quando la manipolazione della condotta A.T. è effettuata su locomotive delle imprese ferroviarie certificate in Italia valgono le norme contenute nella IT. 3152/ TR980 - Edizione (riportata all'allegato 2 della I.S.M.); b) quando la manipolazione della condotta è fatta su locomotive o su elettrotreni diversi da quelli indicati al precedente punto a), essa può avvenire solamente da parte di apposito agente a ciò abilitato, con la sorveglianza di un agente responsabile del servizio delle manovre, pure abilitato, e individuato localmente. In tali casi, il macchinista dovrà consegnare all'agente a terra la chiave di sicurezza di blocco (a bracciale) per i mezzi diesel o la leva di comando del pantografo (leva di comando di alimentazione) che garantisce l'abbassamento del pantografo, l'esclusione del riscaldamento nelle locomotive diesel, l'isolamento della condotta A.T. e la messa a terra. L'agente a terra per il ritiro della chiave consegna al macchinista della locomotiva erogante apposita tessera. La condotta A.T. fra locomotiva erogante ed eventuale seconda locomotiva in testa, nonché fra le carrozze ed eventuale locomotiva di spinta non deve essere collegata EDIZIONE DICEMBRE CC 15/

98 SEZIONE 4.16 FL AUTORIZZAZIONE ALLA PARTENZA CON COMUNICAZIONE REGISTRATA DEL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE In questa sezione è riportato, secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, munite di segnali di partenza comuni a più binari, nelle quali la partenza del treno è subordinata all autorizzazione del regolatore della circolazione nei casi previsti dal Regolamento sui segnali in uso sulla infrastruttura ferroviaria nazionale. Stazioni Binari Muniti di segnale di partenza comune Segnalamento integrativo Destinazione o senso di marcia S. Candido Austria SEZIONE 4.18 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO AFFIDARE I MEZZI DI TRAZIONE, MUNITI DI DISPOSITIVO VIGILANTE, AD UN SOLO AGENTE DI CONDOTTA Fortezza S.Candido EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

99 SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.C.O. Verona (Fortezza - S.Candido) Fortezza Brunico S.Candido Località normalmente impresenziata Altre utenze telefoniche D.O.T.E. Verona Fortezza (i) - S.Candido (i) Numero telefono FS GSM-R 933/833/ /833/ /833/ SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI Fortezza S.Candido ESERCIZIO CON D.C.O. Sono stazioni porta permanenti: FORTEZZA e S.CANDIDO. Le stazioni di Rio di Pusteria, Vandoies, Casteldarne, Brunico, Valdàora, Monguelfo, Villabassa e Dobbiaco sono dotate di A.C.E.I. (semplificato) e sono normalmente esercitate in telecomando. Tutte le stazioni sono presenziabili con D.M. con l'applicazione delle norme di esercizio delle stazioni porta. RICHIESTA DI SOCCORSO AI TRENI Il limite massimo di tempo entro il quale dovrà essere contenuta la sosta in linea per riparazioni dei mezzi che hanno subito avarie è di minuti 15. Al verificarsi di avarie, che lascino presumere la necessità di dover richiedere la locomotiva di soccorso, l agente di condotta deve, se facilmente possibile, darne immediato preavviso verbale al DM o DCO fornendo le informazioni disponibili. Tuttavia il personale di condotta che preveda di non poter riprendere la marcia con i propri mezzi entro i limiti di tempo di cui sopra dovrà chiedere subito il soccorso EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

100 Il D.M./D.C.O. che riceve la domanda di soccorso estende la richiesta al Dirigente Coordinatore Movimento. Questi dispone i provvedimenti ritenuti più idonei per il soccorso e la liberazione della linea, scegliendo, sulla base delle informazioni tecniche e dei tempi di messa a disposizione fornitegli dai Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie interessate, tra l uso della locomotiva di riserva del deposito, l uso di altra locomotiva di altro treno in circolazione o l uso di un mezzo di manovra di adeguata potenza. DEPOSITI TORCE A VENTO Nelle sottoindicate gallerie sono depositati, nelle nicchie, involucri contenenti ciascuno quattro torce a vento da usarsi per illuminazione d emergenza in caso di inconvenienti. Sulla parete della galleria, presso le nicchie, il cui contorno è reso evidente da targhe rifrangenti, è collocato un cartello nero con la scritta in bianco «TORCE». Gli involucri sono di colore chiaro, con coperchio sfilabile, e portano scritta la parola «TORCE». Le torce sono sfrangiate ad un estremità per facilitarne l accensione. La progressiva delle gallerie ed il numero delle nicchie in cui sono fatti i depositi è la seguente: Galleria progressive dal Km al Km Nicchia n Colle del Bue 3,843 4,101 2 Monte Lamberto 36,808 37,146 2 e 4 Rasun 40,030 40,221 2 Note SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e nelle modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Fortezza S.Candido EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

101 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 Fortezza S.Candido (1) (1) (1) B B B E655 E656 Note: (1) Limitazione di velocità a 70 km/h in semplice attacco se in composizione a treni viaggiatori; limitazione di velocità a 50 km/h in multiplo attacco se in composizione a treni merci. (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI LOCOMOTIVE DIESEL D100 D145 D146 D220 DE520 D752 D753 D343 D345 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Fortezza S.Candido B B B B (3) Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) (3) Velocità massima 50 km/h 44 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

102 Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln - I mezzi di trazione dei gruppi Ale 501/502 (EMU), Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee del Fascicolo Linea 44 al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie , sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea 44. ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Fortezza S.Candido B B B B Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ETR 150 / / 524 ETR 330 / / ETR - ATR ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / / 126 Fortezza S.Candido B B B - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI nbb npb (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO) Fortezza S.Candido B Note: Per memoria EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

103 Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 44. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI. Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Fortezza S.Candido B B B B Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione dei gruppi Ale 540, Ale E623, Ale 840, Ale 880 e Ale 883 sono ammessi a circolare in Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea 44. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 44. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

104 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 07/2013

105 Cap. 9 FL MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE 44 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

106 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

107 44 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

108 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

109 Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 45 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 1 24/ /12/ FD 12/ /10/ / /12/ / /05/ / /06/ / /09/ FD 4/ /09/ / /03/ / /04/ / /09/ / /12/ / /07/ / /12/ / /04/ / /04/2008 N.B.: I numeri di pagina indicati in corsivo si riferiscono al solo FL rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 12/2008 3

110 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 16 23/ /07/ / /04/ / /09/ / /08/ / /03/ / /06/ / /11/ / /01/ / eliminate pagg. 77 e 78 22/07/ / /12/ / /02/ / eliminate pagg. 19 e 20 25/06/2014 N.B.: I numeri di pagina indicati in corsivo si riferiscono al solo FL rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

111 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 45 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da 13 osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari 16 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela (per memoria) Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la - stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci - delle carrozze (per memoria) 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti - singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza superiore al 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il - dimezzamento dei treni materiali (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati (per memoria) Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati 32 in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea (per memoria) Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi (per memoria) Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie (per memoria) Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione (per memoria) Disabilitazione dal servizio (per memoria) Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014 5

112 Cap. Sez. Pag Ubicazione posti telefonici in linea (per memoria) Principali utenze telefoniche Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno (per memoria) Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 36 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI (per memoria) - 6 LINEA BOLZANO - MERANO (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) 53 7 LINEA MERANO - BOLZANO (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) Fiancata principale (senso pari) 63 8 CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE APPENDICE all FL ad uso del personale dei treni (1) Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 102 Sigle Complementari senso dispari 103 Sigle Complementari senso pari 104 (1) Detta Appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

113 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni vigenti in determinate località di servizio che interessano l esercizio delle manovre, nonché le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni. Le località interessate sono ordinate alfabeticamente. TUTTI GLI IMPIANTI Comunicazioni di servizio tra il personale di condotta e il DM/DCO Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al DM/DCO indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità l agente di condotta dovrà informare il DM/DCO per la disposizione a via libera del segnale. POSTI PERIFERICI DELLE LINEA ESERCITATA CON D.C.O. Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Stazionamento dei rotabili [1.4.5] In tutti i posti periferici vige l esonero della staffatura degli estremi delle colonne in sosta sui binari secondari. L immobilizzazione deve essere garantita con la sola chiusura dei freni a mano esistenti a condizione che sia rispettata la proporzione minima di uno ogni dieci veicoli. Le staffe fermacarri, eventualmente necessarie per sopperire al difetto di freni a mano, sono custodite in U.M. e sono dotate di un congegno che permette di vincolarle alla rotaia. Tale congegno è costituito da una parte saldata alla staffa e da due parti mobili con serraggio a vite munite di lucchetto. L utilizzazione delle staffe deve essere comunicata al D.C.O. con dispaccio specificando il numero e l ubicazione delle stesse; a tal fine si ricorrerà ad una delle seguenti formule: - DCO... Prelevate n... staffe dall U.M. (o dal binario...) di... per immobilizzazione veicoli in sosta sul binario... ; - DCO... Prelevate n... staffe dal binario... di... e riposte in U.M EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

114 Sezionatori aerei [1.4.8] I binari secondari normalmente disalimentati e l indicazione del palo T.E. sul quale è istallato l organo di comando dei relativi commutatori (art.6 dell All.VI alla P.G.O.S.) sono individuabili dal piano schematico esposto in U.M. Le chiavi Yale CHIUDE e la manovella asportabile sono custodite nell armadietto dell U.M. Qualora si debbano effettuare manovre con mezzi elettrici sui binari secondari elettrificati, normalmente disalimentati, il D.C.O. autorizzerà l agente che provvede alla manovra a prelevare la chiave CHIUDE del commutatore con dispaccio: - Agente manovra sezionatori treno... autorizzo prelevare chiave n.... CHIUDE della stazione di.... Detto agente potrà così provvedere alla manovra di chiusura del commutatore secondo quanto previsto dall art.6 dell All. VI alla P.G.O.S. e, per l intera durata delle operazioni di manovra, dovrà custodire presso di sé la chiave APRE estratta dalla toppa dell argano. Il mezzo di trazione potrà impegnare il binario interessato solo dopo che la manovra di chiusura del commutatore sia stata completata. Al termine delle manovre, dopo aver abbandonato con il mezzo di trazione i binari da disalimentare, detto agente provvederà alla manovra di apertura del commutatore secondo quanto previsto dall art.6 dell All.VI alla P.G.O.S., riporrà la chiave CHIUDE nell armadietto in U.M. e ne darà conferma al D.C.O. con dispaccio: - D.C.O.... Chiave n.... CHIUDE della stazione di...riposta in armadietto. Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore Nella tabella sottostante sono riportate le stazioni nelle quali le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con l osservanza delle norme previste dall art. 18 I.S.M. e dall art. 7/29 I.P.C.L. Manovre effettuate con il personale dei treni Autorizzazione art. 7/8 RCT Stazione Tipologia di Protezione punto segnalamento di convergenza Bolzano Segnali bassi segnali bassi a fermata BOLZANO Manovre non indipendenti Nella stazione di Bolzano sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Il punto di convergenza tra i movimenti di manovra e gli itinerari dei treni che interessano il gruppo scambi estremi lato Verona/Merano è protetto da due segnali bassi consecutivi a via impedita (punto b, primo alinea degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). Manovre in scalo De Pinedo e binari dal XII al XXIV (che comprende anche scalo Siberia, squadra Rialzo, rimessa TE, Carbonaia, Platea Lavaggio) 1. Le manovre nelle zone di cui al presente capoverso possono essere eseguite in regime di autoproduzione da parte di una IF per volta. Il termine delle manovre in queste zone, escluso lo scalo De Pinedo, deve essere formalizzato dall IF al DM di Bolzano con il dispaccio: DM Bolzano - Confermo termine manovre a Bolzano in. (binario/scalo, ecc.) EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

115 2. La movimentazione dei soli deviatoi n. 248, 257, 258, 259, 260, 262, 414, 252, 256 è di competenza del Deviatore di Cabina D, mentre i rimanenti enti da manovrare a mano sono di competenza degli agenti delle IF che di volta in volta li utilizzano. Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Il Deposito Locomotive di Bolzano è costituito da: - Rimessa ALe - Deposito Locomotive - Squadra Rialzo La giurisdizione del Deposito Locomotive è delimitata da apposita vela d arresto rettangolare con disco rosso su sfondo bianco ubicata: - Rimessa ALe/Squadra Rialzo: in corrispondenza della traversa limite del deviatoio n. 262 lato Deposito in uscita e in corrispondenza del segnale basso 83 in entrata; - Deposito Locomotive: in corrispondenza del deviatoio n. 255 in uscita e in corrispondenza del segnale basso 81 in entrata; 2. Le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive isolate o da considerarsi tali (Art. 16/1 RCT e 38/1 IPCL). I mezzi di trazione dovranno circolare, con le dovute cautele e considerando il binario ingombro. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. 3. Uscita dal Deposito Il Capo Deposito Distributore dovrà annunciare l uscita dei mezzi al Tecnico del Banco ACEI il quale informerà il Deviatore del Posto D per la manovra dei deviatoi di propria competenza. Il numero di servizio del mezzo (o il treno di effettuazione) e l ora di uscita saranno registrati dal Deviatore di Posto D su apposito registro. Il mezzo, giunto all altezza della vela delimitante il Deposito, dovrà essere autorizzato ad avanzare fino al segnale basso dal Deviatore di Cabina D. Con la disposizione per il libero passaggio del citato segnale basso il mezzo è autorizzato ad avanzare verso i binari di stazione. In caso di guasto dei segnali bassi, il proseguimento dei mezzi in uscita dal Deposito dovrà essere autorizzato DM ACEI che potrà avvalersi del Tecnico di Posto C 4. Ingresso in Deposito Per i mezzi che devono entrare in Deposito nessun accordo dovrà essere preso fra il Deviatore del Banco ACEI e il Capo Deposito Distributore. Il Tecnico del Banco ACEI, dopo aver annunciato al Deviatore di Posto D la destinazione del mezzo, comanderà l istradamento ed il Deviatore di Posto D dopo aver manovrato i deviatoi di propria competenza concederà il consenso elettrico permettendo in tal modo la disposizione per il libero passaggio del segnale basso. La concessione del consenso elettrico costituisce conferma da parte del deviatore di Posto D della predisposizione della parte di istradamento di propria competenza. Il P.d.C. osserverà per l ingresso la disposizione per il libero passaggio del rispettivo segnale basso e procederà verso il Deposito, avanzando con precauzione dal punto dove sono poste in opera le vele d arresto all interno del Deposito. Comunicazioni telefoniche soggette a registrazione Nella stazione di Bolzano è in funzione un apparecchiatura per la registrazione vocale delle comunicazioni dirette alla utenza telefonica: DM Bolzano (933/822) 420 Tale apparecchiatura non può essere impiegata per le comunicazioni verbali registrate inerenti alla sicurezza della circolazione previste dalla normativa vigente EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

116 SEZIONE 3.3 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI NORME INTEGRATIVE ALLE ISTRUZIONI PER L ESERCIZIO IN TELECOMANDO AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Documenti e attrezzature delle stazioni Negli U.M. esiste la prevista scorta di moduli [ ] nonché la cassettina metallica contenente i piombi nuovi, i piombi usati e la pinza P.P. per l applicazione dei piombi. Le chiavi ed eventuali altri oggetti necessari all Agente di condotta per lo svolgimento del servizio sono custoditi in armadietto chiuso la cui chiave è piombata all esterno dell armadietto stesso. Lo spiombamento di detta chiave deve essere autorizzato verbalmente dal DCO. Prima di abbandonare l U.M., la chiave dell armadietto dovrà essere ripiombata a cura dell Agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombata chiave armadietto U.M. di... Piombo tolto n.... applicato piombo n..... Ripetizioni nell U.M. ad uso dell Agente di condotta [1.2.2] Nell U.M. dei posti periferici è ubicato il banco A.C.E.I. sormontato dal Quadro Luminoso (Q.L.) normalmente spento nei periodi di impresenziamento. Alle estremità del Q.L. sono opportunamente evidenziate le ripetizioni ad uso del capotreno. Le relative indicazioni devono essere attivate azionando il tasto Acc. Linea sul banco ACEI. Tale tasto è vicino a quello analogo denominato Acc che consente l illuminazione completa del Q.L. e che non deve essere azionato per evitare che indicazioni non necessarie possano indurre in errore. [1.6.4] Le indicazioni rilevabili sul Q.L. sono le seguenti: - via libera di blocco elettrico: la condizione di via libera di blocco elettrico è rilevabile dalla freccia direzionale riportata sul Q.L. dal lato di inoltro del treno; quando tale freccia è accesa a luce bianca fissa e correttamente orientata secondo il senso di marcia conferma l esistenza della via libera di blocco; I.M.D. [1.1.5] A lato del banco A.C.E.I., in basso a sinistra, in apposito quadro chiuso, sono contenuti gli interruttori di protezione dei circuiti elettrici di manovra dei deviatoi (IMD) e dei P.L. di stazione (IMPL e Ill.PL). La chiave per accedere a detti interruttori è custodita in armadietto. Tali interruttori sono muniti di un pulsante di colore nero marcato Ι ed uno di colore rosso marcato 0, entrambi bloccati da un unico lamierino. Gli interruttori sono contrassegnati con il numero dell ente cui si riferiscono e presentano una feritoia orizzontale il cui schermo può assumere una delle seguenti colorazioni: rosso: interruttore normale, circuito chiuso, circuiti di manovra alimentati; bianco: interruttore scattato, circuito aperto, circuiti di manovra disalimentati. Occorrendo il D.C.O. può richiedere il riarmo di un interruttore scattato precisandone il numero. In tal caso l agente di condotta deve: - aprire lo sportello del quadro prelevando la chiave dall armadietto; EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

117 - individuare l interruttore richiesto dal D.C.O. e verificarne lo stato; - qualora l interruttore sia effettivamente scattato (feritoia bianca) spingere verso l alto il lamierino fino a liberare i pulsanti e premere a fondo quello nero. Se l operazione ha esito positivo la feritoia assume il colore rosso. Se l interruttore scatta nuovamente l operazione può essere ripetuta una sola volta. Al termine dell operazione, l esito va comunicato al D.C.O. e la chiave dello sportello del quadro elettrico va riposta nell armadietto. Maniglie di consenso per ingresso treno incrociante R.A.R. [ ] In tutti i posti periferici esiste un unico attraversamento a raso decentrato, con percorso obbligato per i viaggiatori e munito di suoneria e segnali stradali, e le maniglie di consenso per l ingresso del treno incrociante R.A.R. non sono installate. Nelle stazioni di Ponte d Adige, Terlano Andriano e Gargazzone l attraversamento a raso è ubicato lato Bolzano, mentre nelle stazioni di Vilpiano Nalles, Lana Postal e Merano Maia Bassa è ubicato lato Merano. Azionamento tasto TlBca [1.3.3] Nei posti periferici ove è previsto, il tasto TlBca per la liberazione artificiale del blocco conta assi è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del blocco. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlBca seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce. Il tasto TlBca è corredato da una lampadina normalmente accesa a luce bianca fissa che si spegne con l occupazione del blocco. Per ottenere la liberazione artificiale del blocco il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

118 RIPETIZIONI CONDIZIONI DI LINEA E TASTI DI SOCCORSO AD USO DELL AGENTE DI CONDOTTA FRECCIA CONSENSO DI BLOCCO (orientata per la partenza) LAMPADA luce bianca fissa TASTO (ruota a sinistra) PIOMBO COMANDO LOCALE DI EMERGENZA ITINERARIO 3-1 ITINERARIO 4-1 ITINERARIO 5-1 ITINERARIO 3-2 ITINERARIO 4-2 ITINERARIO 5-2 LAMPADA INTERNA SERRATURA PER CHIAVE TONDA FS 47/1 MANIGLIA DI COMANDO a due posizioni con ritorno a molla nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

119 Pagina disponibile per future aggiunte 45 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

120 SEZIONE 4.18 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO AFFIDARE I MEZZI DI TRAZIONE, MUNITI DI DISPOSITIVO VIGILANTE, AD UN SOLO AGENTE DI CONDOTTA Bolzano Merano SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.C.O. Verona ( Bolzano Merano Altre utenze telefoniche D.O.T.E. Verona Numero telefono FS GSM-R 933/833/ /833/ /833/ EDIZIONE DICEMBRE CC 19/2010

121 SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI Bolzano Merano ESERCIZIO CON D.C.O. Sono stazioni porta permanenti: BOLZANO e MERANO. Le stazioni di Ponte d Adige, Terlano, Vilpiano, Gargazzone, Lana-Postal e Merano Maia Bassa sono dotate di A.C.E.I. (semplificato) e sono normalmente esercitate in telecomando. Tutte le stazioni sono presenziabili con D.M. con l'applicazione delle norme di esercizio delle stazioni porta. RICHIESTA DI SOCCORSO AI TRENI Il limite massimo di tempo entro il quale dovrà essere contenuta la sosta in linea per riparazioni dei mezzi che hanno subito avarie è di minuti 15. Al verificarsi di avarie, che lascino presumere la necessità di dover richiedere la locomotiva di soccorso, l agente di condotta deve, se facilmente possibile, darne immediato preavviso verbale al DM o DC fornendo le informazioni disponibili. Tuttavia il personale di condotta che preveda di non poter riprendere la marcia con i propri mezzi entro i limiti di tempo di cui sopra dovrà chiedere subito il soccorso. Il D.M./D.C.O. che riceve la domanda di soccorso estende la richiesta al Dirigente Coordinatore Movimento. Questi dispone i provvedimenti ritenuti più idonei per il soccorso e la liberazione della linea, scegliendo, sulla base delle informazioni tecniche e dei tempi di messa a disposizione fornitegli dai Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie interessate, tra l uso della locomotiva di riserva del deposito, l uso di altra locomotiva di altro treno in circolazione o l uso di un mezzo di manovra di adeguata potenza. LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal segnale (m) Note Merano Maia Bassa 1 17 Segnale distinto Bolzano 5 14 Segnale distinto 45 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

122 SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e con le modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Bolzano Merano EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

123 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 E655 E656 Bolzano Merano B B B(1) Note: (1) Velocità massima 90 km/h tra le stazioni di Vilpiano km e Merano km (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI LOCOMOTIVE DIESEL D100 D145 D146 D220 D343 DE520 D345 D752 D753 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Bolzano Merano (3) B(3) (3) B B(3) B(3) Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) (3) Velocità massima 90 km/h tra le stazioni di Vilpiano km e Merano km EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 6/

124 Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln (1) Velocità massima 90 km/h tra le stazioni di Vilpiano km e Merano km I mezzi di trazione dei gruppi Ale 501/502 (EMU), Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee elettrificate del Fascicolo Linea 45 al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie , sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea 45. ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Bolzano Merano B(1) B B B B ETR - ATR LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ETR ETR 150 / / / / ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / /126 Bolzano Merano C C C Note: - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

125 Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI nbb npb (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO Bolzano Merano B B(1) (1) Velocità massima 90 km/h tra le stazioni di Vilpiano km e Merano km Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 45. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

126 Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Bolzano Merano B (1) B B B(1) Note: (1) Limitazione di velocità a 10 km/h sul ponte in ferro tra Merano Maia Bassa e Merano - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione dei gruppi Ale 540, Ale E623, Ale 840, Ale 880 ed Ale 883 sono ammessi a circolare in Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea 45. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 45. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee elettrificate del Fascicolo Linea EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

127 Cap. 9 FL MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE 45 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

128 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE 2003

129 Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 46 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 1 24/ /12/ /02/ /02/ /04/ / /04/ / /07/ /07/ /07/ /08/ /10/ / /11/ /12/ eliminate pagg. 133 e /12/ / /12/ / /02/ /03/ / /06/ / /07/ / /07/ / /12/ / /03/ / /07/ / /07/ / /11/ / /01/ / /1-37/2-37/3-37/ /03/ / /06/ / /1-37/ /06/ / /10/ / tutte le pagine da 143 a /11/ / /12/ / / eliminata pag /12/2008 N.B.: Le indicazioni in corsivo si riferiscono al solo FL rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CC 36/2008 3

130 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 33 09/ /06/ / / / / eliminate pag. 167 e eliminate pagg. 37/1-37/2-37/3-37/4 22/06/ /05/ /07/ / /12/ / /04/ / /12/ / /05/ / /07/ / / /07/ /09/ / /11/ / /03/ / /07/ / /02/ / /04/ / eliminate pagg /06/2014 N.B.: Le indicazioni in corsivo si riferiscono alla sola edizione per il personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

131 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 46 Cap. Pag. Sez. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in 11 determinate località di servizio 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da 13 osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari (per memoria) - 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la - stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci - delle carrozze (per memoria) 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti - singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza superiore al 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il - dimezzamento dei treni materiali (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea (per memoria) Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi (per memoria) Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie (per memoria) Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Disabilitazione dal servizio Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta (per memoria) Ubicazione posti telefonici in linea (per memoria) Principali utenze telefoniche Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014 5

132 4.22 Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 42 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI 51 6 LINEA BRESCIA - VICENZA (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) 54 Linea Brescia - Verona P.N. - Vicenza 54 Tratto Bivio/PC Fenilone - Verona P.N. 56 Tratto Bivio/PC Fenilone - Verona P.N. Scalo 56 Tratto Verona P.N. Scalo - Verona P.Vescovo 56 Tratto Verona Q.E. - Verona P.N. Scalo 57 Raccordo Sommacampagna - Verona Parona Fiancata principale (senso dispari) 58 Linea Brescia - Verona P.N. - Vicenza 58 Tratto Bivio/PC Fenilone - Verona P.N. 64 Tratto Bivio/PC Fenilone - Verona P.N. Scalo 64 Tratto Verona P.N. Scalo - Verona P.Vescovo 64 Tratto Verona Q.E. - Verona P.N. Scalo 66 Raccordo Sommacampagna - Verona Parona 66 7 LINEA VICENZA - BRESCIA (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) 82 Linea Vicenza - Verona P.N. - Brescia 82 Tratto Verona P.N. - Bivio/PC Fenilone 84 Tratto Verona P.N. Scalo - Bivio/PC Fenilone - 84 Tratto Verona P.Vescovo - Verona P.N. Scalo 84 Tratto Verona P.N. Scalo - Verona Q.E. 85 Raccordo Verona Parona - Sommacampagna Fiancata principale (senso pari) 86 Linea Vicenza - Verona P.N. - Brescia 86 Tratto Verona P.Vescovo - Verona P.N. Scalo 92 Tratto Verona P.N. - Bivio/PC Fenilone 92 Tratto Verona P.N. Scalo - Bivio/PC Fenilone - 92 Tratto Verona P.N. Scalo - Verona Q.E. 94 Raccordo Verona Parona - Sommacampagna 94 8 CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE APPENDICE all FL ad uso del personale dei treni (1) Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 142 Sigle Complementari senso dispari 144 Sigle Complementari senso pari 156 (1) Detta Appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

133 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio indicate in ordine alfabetico. Le località interessate sono contraddistinte nei documenti orario dal richiamo o. MONTEBELLO Deviatoi oleodinamici A Montebello sono in opera deviatoi con sistema oleodinamico tipo S01 con indicatori luminosi da deviatoio non attivati ed occultati. SOMMACAMPAGNA Esercizio dell'impianto La stazione di Sommacampagna è totalmente compresa nella giurisdizione del DCO di Nodo e gestita secondo le norme previste per le linee esercitate con SCC. VERONA P.N. Oltrepassamento del segnale di partenza La stazione è autorizzata a far prescrivere l oltrepassamento del termine dell itinerario di arrivo per favorire la discesa in zona munita di marciapiedi dei viaggiatori dei treni ad elevata composizione VERONA P.VESCOVO Servizio viaggiatori in 4 binario Sul 4 binario di Verona P. Vescovo il servizio viaggiatori si svolge sul lato opposto al F.V. VICENZ A Servizio viaggiatori in 1 binario Sul 1 binario di Vicenza il servizio viaggiatori si svolge sul lato opposto al F. V EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

134 Segnali di partenza del 3 e 4 binario - Senso di marcia dispari Per motivi antinfortunistici, la segnaletica sussidiaria e complementare, nonché i segnali d avvio e di avanzamento, relativi ai segnali di partenza lato Padova/Treviso/Schio, sul 4 binario sono installati come indicato nella figura a lato, mentre sul 3 binario in posizione ad essa speculare. Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Vicenza sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 1 destra sinistra 2 destra destra 3 sinistra sinistra Verona 4 destra sinistra 5 sinistra sinistra 6 destra sinistra EDIZIONE DICEMBRE CC 17/2010

135 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni vigenti in determinate località di servizio che interessano l esercizio delle manovre, nonché le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni. Le località interessate sono ordinate alfabeticamente. TUTTI GLI IMPIANTI Comunicazioni di servizio tra personale di condotta e D.M. Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al DM, indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità l agente di condotta dovrà informare il DM per la disposizione a via libera del segnale. POSTI PERIFERICI IMPRESENZIATI Stazionamento dei rotabili Nelle stazioni sottoelencate, i binari indicati possono essere resi indipendenti dai rimanenti binari di circolazione per mezzo di apposito comando del DCO. Su tali binari, durante i periodi di impresenziamento degli impianti, è ammesso lo stazionamento di rotabili la cui immobilizzazione deve essere in ogni caso garantita secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Sommacampagna binari 1 e 4 Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore Nella tabella sottostante sono riportate le stazioni nelle quali le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con l osservanza delle norme previste dall art. 18 I.S.M. e dall art. 7/29 I.P.C.L. Stazione Verona Porta Nuova Verona Porta Nuova Verona Porta Nuova Scalo Verona Porta Vescovo Verona Q. Europa Manovre effettuate con il personale dei treni Tipologia di segnalamento Segnali bassi Segnali bassi Segnali bassi Autorizzazione art. 7/8 RCT Protezione punto di convergenza Traversa di accostamento e segnale basso; 2 segnali bassi a fermata Traversa di accostamento e segnale basso Segnali bassi Segnali bassi Traversa di accostamento e segnale basso Vicenza Segnali bassi EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

136 BRESCIA Manovre Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l osservanza delle ulteriori condizioni previste dall art. 7/29 IPCL (art. 18/2 ISM). In caso di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. Sul binario 2 RL (di accesso al piazzale della Rim. Loc.) in corrispondenza del segnale basso n 47, lato CR/VR, permanentemente a via impedita, è posta un apposita tabella sulla quale sono indicate le modalità da osservare per il proseguimento. Gli istradamenti autorizzati dai s.b. dei binari di stazione verso il binario di corsa pari direzione Brescia Scalo, per il successivo regresso in stazione con il rispetto del relativo segnale basso, hanno termine, se non diversamente disposto dal DM, al portale TE III. Uscita dalla Rimessa Locomotive (lato Milano) Le manovre dovranno attestarsi al segnale di partenza del binario I RL da dove l agente di condotta, tramite l impianto parla/ascolta, comunicherà al D.M. il servizio da svolgere. Il proseguimento avverrà, dopo che il D.M. avrà impartito le istruzioni sui movimenti da eseguire, mediante la disposizione a via libera del segnale di partenza (movimento per Brescia Scalo) oppure del segnale basso (movimento ambito stazione di Brescia). Ingresso alla Rimessa Locomotive (lato Milano) Le manovre in arrivo da Brescia Scalo dovranno fermarsi al segnale di arresto del binario II RL, mentre quelle provenienti dall ambito della stazione di Brescia dovranno fermarsi al segnale basso (aspetto fisso di via impedita) ubicato oltre il suddetto segnale di arresto. Il proseguimento avverrà a seguito di segnalazione di manovra eseguita dal personale della Rimessa Locomotive. Uscita dalla Rimessa Locomotive (lato Verona) Le manovre dovranno attestarsi al segnale basso che autorizza i movimenti verso il piazzale della stazione di Brescia, da dove l agente di condotta, tramite l impianto parla/ascolta, comunicherà al D.M. il servizio da svolgere. Il proseguimento avverrà, dopo che il D.M. avrà impartito le istruzioni sui movimenti da eseguire, mediante la disposizione al libero passaggio del segnale basso. Ingresso alla Rimessa Locomotive (lato Verona) Le manovre dovranno fermarsi al segnale basso (aspetto fisso di via impedita) che delimita la zona della Rimessa. VERONA P.N. Manovre non indipendenti Nella stazione di Verona P.N. sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Sui binari I, II, III, IV, VI, VII, VIII, X e XI F.V. lato Milano e sui binari I, II, III, IV, VI, VII, VIII, X, XI e XIII F.V. lato Venezia, i segnali bassi sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). - Il punto di convergenza tra i movimenti di manovra e gli itinerari dei treni che interessano il gruppo scambi estremi lato Vicenza è protetto da due segnali bassi consecutivi a via impedita (punto b, primo alinea degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL) EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

137 Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive isolate o da considerarsi tali (Art. 16/1 RCT e 38/1 IPCL). I mezzi di trazione dovranno circolare con le dovute cautele e considerando il binario ingombro. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. In caso di guasto o mancata illuminazione dei segnali bassi luminosi, l ingresso e l uscita dei mezzi dal Deposito dovrà essere comandata con segnali a mano fatti dal personale della stazione. 2. Uscita dal Deposito L operatore ACEI del Deposito annuncerà telefonicamente il numero di servizio del mezzo, il treno o servizio che deve effettuare nonché l ora di uscita al deviatore capo coadiutore di Cabina «B». Questi segnerà, su apposito registro dati delle locomotive, l ora di avviso dell operatore del Deposito, l ora di effettiva uscita delle locomotive ed eventualmente le cause della tardata uscita. Il deviatore capo coadiutore, presi accordi con l A.I. ed accertato che nessun movimento intralci l uscita del mezzo dal Deposito, disporrà l istradamento e l apertura del segnale basso luminoso N 85. Qualora una locomotiva non potesse essere prontamente fatta uscire per qualsiasi motivo, l A.I. di cabina «B» ne darà avviso al D.M. Interno che deciderà in merito. Il mezzo, controllata la disposizione a via libera del segnale basso luminoso, è autorizzato ad avanzare verso i binari di stazione. I successivi movimenti verranno regolati dai segnali bassi luminosi sui binari centralizzati e con segnali a mano, fatti dal personale di stazione, sui binari non centralizzati. 3. Ingresso in Deposito Per i mezzi che devono entrare in Deposito non è necessario alcun accordo fra la Cabina «B» e l operatore ACEI del Deposito. Il personale di condotta, avvisato dal personale di stazione circa il movimento da eseguire, osserverà la disposizione a via libera dei segnali bassi luminosi relativi all istradamento da percorrere, fino al segnale baso luminoso N 70 posto all ingresso del Deposito, avanzando con precauzione, tenendo presente che potrebbe trovare altri mezzi ai quali dovrà accodarsi. Dovrà quindi contattare l operatore ACEI del Deposito tramite citofono ivi posizionato, o Utenza Telefonica FS o GSM-R Comunicazioni telefoniche soggette a registrazione Nella stazione di Verona P.N. è in funzione un apparecchiatura per la registrazione vocale delle comunicazioni dirette alle seguenti utenze telefoniche: L apparecchiatura non può essere impiegata per le comunicazioni verbali registrate inerenti la sicurezza della circolazione previste dalla normativa vigente EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

138 VERONA P.N. SCALO Manovre non indipendenti Nella stazione di Verona P.N. Scalo sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Su tutti i binari del 1 Parco da entrambi i lati e sui binari dall 1 al 10 del 2 Parco lato Venezia, i segnali bassi sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive isolate o da considerarsi tali (Art. 16/1 RCT e 38/1 IPCL). I mezzi di trazione dovranno circolare con le dovute cautele e considerando il binario ingombro. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. In caso di guasto o mancata illuminazione dei segnali bassi luminosi, l ingresso e l uscita dei mezzi dal Deposito dovrà essere comandata con segnali a mano fatti dal personale della stazione. 2. Uscita dal Deposito L operatore ACEI del Deposito annuncerà telefonicamente all operatore di Cabina «C» il numero di servizio della locomotiva e il treno o servizio che deve effettuare. L operatore di cabina «C» provvederà all apertura del segnale basso luminoso. Ogni locomotiva in uscita dal Deposito, con l apertura del segnale basso luminoso N 31 proseguirà nella zona centralizzata arrestandosi in corrispondenza del fabbricato di Verona P.N. Scalo, in precedenza ai cartelli indicanti la fine della zona centralizzata, da dove riceverà disposizioni verbali per i successivi movimenti. Nel caso in cui il personale di condotta venga avvisato di essere avviato direttamente in testa al materiale del treno da effettuare, dovrà avvicinarsi al materiale del treno stesso con le dovute cautele, arrestandosi a qualche metro da questo, per attendere l intervento dell agente di stazione il quale provvederà a regolare l accostamento al detto materiale e ad effettuare l aggancio. Potranno uscire contemporaneamente più locomotive, purché agganciate fra di loro e distintamente segnalate all operatore di Cabina «C». Questi segnerà, su apposito registro dati delle locomotive ed eventualmente le cause della tardata uscita. 3. Ingresso in Deposito Per i mezzi che devono entrare in Deposito non è necessario alcun accordo fra la Cabina «C» e l operatore ACEI del Deposito. Il personale di condotta, avvisato dal personale di stazione circa il movimento da eseguire, osserverà la disposizione a via libera dei segnali bassi luminosi relativi all istradamento da percorrere, fino al segnale basso luminoso N 12 posto all ingresso del Deposito, avanzando con precauzione, tenendo presente che potrebbe trovare altri mezzi ai quali dovrà accodarsi. Dovrà quindi contattare l operatore ACEI del Deposito tramite citofono ivi posizionato, o Utenza Telefonica FS o GSM-R EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

139 Piazzamento treni in partenza - Partenze dal 2 3 e 4 Parco I treni in partenza dal 2 3 e 4 Parco dovranno essere attestati in manovra, a cura dell Impresa Ferroviaria, al primo segnale basso luminoso. - Partenze dal parco Terminal I treni in partenza dal parco Terminal dovranno essere attestati in manovra, a cura dell Impresa Ferroviaria, al segnale di partenza. Comunicazioni telefoniche soggette a registrazione Nella stazione di Verona P.N. Scalo è in funzione un apparecchiatura per la registrazione vocale delle comunicazioni dirette all utenza telefonica: DM Verona P.N. Scalo (933/833) Tale apparecchiatura non può essere impiegata per le comunicazioni verbali registrate inerenti la sicurezza della circolazione previste dalla normativa vigente. VERONA QUADRANTE EUROPA Manovre non indipendenti Nella stazione di Verona Q.E. sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Tutti i segnali bassi lato Bivio/PC Fenilone sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). VICENZA Circolazione di mezzi da e per il Deposito Locomotive I mezzi in entrata ed in uscita dalla Rimessa devono fermarsi all apposita vela d arresto per rispettare i segnali mediante i quali saranno regolati tutti gli ulteriori movimenti. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. L agente incaricato dovrà annunciare all operatore al banco ACEI il numero del treno o il servizio che lo stesso deve effettuare EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

140 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE CC 31/2010

141 SEZIONE 4.10 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRICA Brescia Vicenza Corrente massima assorbibile Allo scopo di evitare sistematiche anormalità alle condutture di contatto, la corrente massima assorbibile dalla linea di contatto dovrà essere limitata a 1500 A (800 A per locomotiva nel caso di doppia trazione) EDIZIONE DICEMBRE CT 17/

142 SEZIONE 4.16 FL AUTORIZZAZIONE ALLA PARTENZA CON COMUNICAZIONE REGISTRATA DEL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE In questa sezione è riportato, secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, munite di segnali di partenza comuni a più binari, nelle quali la partenza del treno è subordinata all autorizzazione del regolatore della circolazione nei casi previsti dal Regolamento sui segnali in uso sulla infrastruttura ferroviaria nazionale. Stazione Binari muniti di segnale di partenza comune Segnalamento integrativo Destinazione o senso di marcia Brescia C.le F. Morta --- Verso Verona Rezzato Verona P.N. Scalo Verona P. Vescovo Verona Q. Europa 4-6 Indicatore basso di partenza Tutte 3 4 F. Merci --- Verso Brescia dal bin. 2 al bin.18 del 1 Parco dal bin.1 al bin. 10 del 2 Parco dal bin.2 al bin. 8 del 1 Parco dal bin. 9 al bin.18 del 1 Parco bin. partenze 3 parco bin. partenze 4 parco Binario Partenze 2 Parco 8-8 bis bis bis Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di luci bianche verticali lampeggianti Indicatore basso di partenza Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di luci bianche verticali lampeggianti Verso Vicenza Verso Vicenza Verso Brescia Verso Brescia Verso Brescia Verso Brescia Verso Vicenza Verso Brescia Verso Brescia Tutte EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

143 Sezione 4.17 FL DISABILITAZIONE DAL SERVIZIO In questa sezione è riportato secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, interessate da disabilitazioni programmate. Se in fiancata orario l'impianto è indicato come posto di blocco, nel periodo di disabilitazione continua a funzionare come tale, salvo diversa disposizione. IMPIANTI dalle ore alle ore ANNOTAZIONI Desenzano d.g Montebello Sabato e Domenica Rezzato Da Lunedì a Venerdì S.Martino B.A Verona P. N. Scalo Sabato Domenica --- Verona Q.Europa Domenica EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

144 SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.C. sez. 1 a ( D.C.O. sez. 2 a ( D.C.O. Nodo Brescia Rezzato Lonato Desenzano d/g Peschiera d/g Sommacampagna Verona Q.E Bivio/PC Fenilone Bivio/PC S.Massimo Verona Parona Verona P.N Verona P.N. Scalo Verona Scalo Cab. F Verona P.Vescovo S.Martino B.A San Bonifacio Montebello Altavilla-Tavernelle Vicenza Località normalmente impresenziata Altre utenze telefoniche D.O.T.E. Verona Numero telefono FS GSM-R 933/833/ /833/ /833/ EDIZIONE DICEMBRE CC 31/2010

145 SEZIONE 4.21 FL LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA - TRENO Linea o tratti di linea Brescia Vicenza Verona Parona Bivio/P.C. S.Massimo CHIAMATA DI EMERGENZA SISTEMA GSM-R UTILIZZABILE X X SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI RICHIESTA DI SOCCORSO AI TRENI Il limite massimo di tempo entro il quale dovrà essere contenuta la sosta in linea per riparazioni dei mezzi che hanno subito avarie è di minuti 15. Al verificarsi di avarie, che lascino presumere la necessità di dover richiedere la locomotiva di soccorso, l agente di condotta deve, se facilmente possibile, darne immediato preavviso verbale al DM/DC/DCO fornendo le informazioni disponibili. Tuttavia il personale di condotta che preveda di non poter riprendere la marcia con i propri mezzi entro i limiti di tempo di cui sopra dovrà chiedere subito il soccorso. Il DCO o la stazione che riceve la domanda di soccorso estende la richiesta al Dirigente Coordinatore Movimento. Questi dispone i provvedimenti ritenuti più idonei per il soccorso e la liberazione della linea, scegliendo, sulla base delle informazioni tecniche e dei tempi di messa a disposizione fornitegli dai Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie interessate, tra l uso della locomotiva di riserva del deposito, l uso di altra locomotiva di altro treno in circolazione, l uso di mezzo di manovra di adeguata potenza, spinta del convoglio da parte di treno seguente fino alla più vicina stazione nel rispetto della normativa vigente È ammessa la spinta con treno a seguito alle condizioni previste dalla circolare R.ST.MV/R.02/1.24/20 del 3/11/95 (cfr.: FD REG.NAZIONALE N 21 e Scheda RCT 24 della DCM di Verona) EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

146 LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI SEGNALI RIPETITORI DI PARTENZA Segnale ripetitore di partenza Stazione Binario lato Aspetti (m) Brescia Verona I FM Brescia R/G 181 Rezzato III IV FM Brescia R/G 167 Lonato I FM Verona R/G 495 Note Segn.part. comune LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI PICCHETTO INDICATORE DI PUNTO INFORMATIVO POSTICIPATO DI SEGNALE DI PARTENZA SU LINEE CON SCMT Distanza Stazione Binario Lato dal segnale (m) Note (1) 125 Verona P.N (1) Il picchetto indicatore è ubicato alla destra del binario BINARI CON SEGNALI DI PARTENZA MUNITI DEL SECONDO PI, ATTIVABILE MEDIANTE APPOSITO DISPOSITIVO Stazione Binario Partenze per Note Verona P.N EDIZIONE DICEMBRE CT 04/2014

147 LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal segnale (m) Note Rezzato FM 18 3 FM FM 130 Peschiera d/g Verona Q.E EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

148 segue LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal segnale (m) Note Segnale comune Segnale comune Verona P.N. Scalo Segnale comune Segnale comune Segnale distinto 53 Segnale distinto 52 Segnale distinto 1 Parco 2 Parco 1 Parco EDIZIONE DICEMBRE CC 17/2010

149 segue LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT Distanza dal segnale (m) bis Verona P. Vescovo San Bonifacio Segnale comune Segnale comune Segnale comune 1 37 Segnale distinto 4 10 Segnale distinto Altavilla T Segnale distinto 46 - EDIZIONE DICEMBRE CC 17/

150 SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e con le modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Sommacampagna Verona P.N. Sommacampagna Verona Parona Bivio/P.C. Fenilone Verona P.N. Scalo Bivio/P.C. Fenilone Verona P.N. (Via diramazione Verona P. N. Scalo Verona P. N.) Verona Q.Europa Verona P.N. Scalo EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

151 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 Brescia Verona P.N. Vicenza B C C C B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia B Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B Bivio/PC S.Massimo Verona QE B Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN E655 E656 Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B Bivio Fenilone Verona QE B Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B Note: (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

152 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI LOCOMOTIVE DIESEL D100 D145 D146 D220 D343 DE520 D345 D752 D753 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Brescia - Verona P.N. - Vicenza B B B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN Bivio Fenilone Bivio S.Lucia Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) EDIZIONE DICEMBRE CT 02/2013

153 Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln - I mezzi di trazione dei gruppi Ale 501/502 (EMU), Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee del Fascicolo Linea 46 al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie , sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Ale 088 ed Aln 663/668 FE sono ammessi a circolare al Rango B sulle linee del Fascicolo Linea 46 previste dal Certificato di Sicurezza dell I.F. TPER. ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Brescia - Verona P.N. - Vicenza B C B B C Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia B Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B B Bivio/PC S.Massimo Verona QE B Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN B B Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B B Bivio Fenilone Verona QE B Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B B 46 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

154 Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ETR 150 / / 524 ETR 330 / / ETR - ATR - I complessi tipo ATR 220 FE sono ammessi a circolare al Rango B sulle linee del Fascicolo Linea 46 previste dal Certificato di Sicurezza dell I. F. TPER. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / /126 Brescia - Verona P.N. - Vicenza C C C P C C Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B B B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia B B B Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B B B Bivio/PC S.Massimo Verona QE B B B Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN B B B Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B B B Bivio Fenilone Verona QE B B B Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B B B EDIZIONE DICEMBRE /2014

155 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI Note: Per memoria nbb npb (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO Brescia - Verona P.N. - Vicenza B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B B Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 46. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

156 Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Brescia - Verona P.N. Vicenza B B B C Nodo di Verona (FL ) Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Bivio Fenilone Bivio S.Lucia Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione dei gruppi Ale 540, Ale E623, Ale 840, Ale 880 ed Ale 883 sono ammessi a circolare in Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea 46. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 46. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea EDIZIONE DICEMBRE /2014

157 46 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

158 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 29/2008

159 Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 47 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 1 24/ /12/ FD 2/2004 FD 9/2004 FD 12/2004 FD 11 bis FD 16/2004 FD 02/ /02/ /08/ /10/ /12/ /12/ /03/ / /09/ / /04/ / /12/ / /09/ / /12/ / /06/ / Appendice al FL ad uso del personale dei treni 07/11/ / /12/ / /05/2009 N.B.: I numeri di pagina indicati in corsivo si riferiscono al solo FL rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 06/2009 3

160 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 17 09/ /06/ / /07/ / /05/ / /08/ / /02/ / /04/ / / eliminate pagine eliminate pag /02/ /06/2014 N.B.: I numeri di pagina indicati in corsivo si riferiscono al solo FL rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

161 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 47 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio Norme particolari che interessano le manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da 12 osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari 14 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela (per memoria) Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la - stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze - (per memoria) 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti - singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza superiore al 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il - dimezzamento dei treni materiali (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati (per memoria) Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati 32 in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea (per memoria) Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie (per memoria) Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del - regolatore della circolazione (per memoria) 4.17 Disabilitazione dal servizio (per memoria) Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di 36 dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta 47 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014 5

162 Cap. Sez. Pag Ubicazione posti telefonici in linea Principali utenze telefoniche Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno (per memoria) Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 38 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI (per memoria) - 6 LINEA VICENZA - SCHIO (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) 53 7 LINEA SCHIO - VICENZA (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) Fiancata principale (senso pari) 63 8 CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE APPENDICE all FL ad uso del personale dei treni (1) Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 102 Sigle Complementari senso dispari 103 Sigle Complementari senso pari 104 (1) Detta Appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

163 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio indicate in ordine alfabetico. Le località interessate sono contraddistinte nei documenti orario dal richiamo o. VICENZA Segnali di partenza del 3 e 4 binario - Senso di marcia dispari Per motivi antinfortunistici, la segnaletica sussidiaria e complementare, nonché i segnali d avvio e di avanzamento, relativi ai segnali di partenza lato Schio, sul 4 binario sono installati come indicato nella figura a lato, mentre sul 3 binario in posizione ad essa speculare. indicatore di direzione segnalazione ausiliaria di limite di velocità segnale di avvio segnale di avanzamento Servizio viaggiatori in 1 binario Sul 1 binario di Vicenza il servizio viaggiatori si svolge sul lato opposto al F. V. ANCONETTA Nella fermata di Anconetta il servizio viaggiatori viene svolto sul marciapiede ubicato oltre il PLA km , alla destra del binario percorso rispetto al senso di marcia del treno, come indicato dalle tabelle di orientamento di fine marciapiede (art. 65 bis RS) EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 04/

164 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni vigenti in determinate località di servizio che interessano l esercizio delle manovre, nonché le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni. Le località interessate sono ordinate alfabeticamente. TUTTI GLI IMPIANTI Comunicazioni di servizio tra personale di condotta e regolatore della circolazione Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al DM/DCO indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità, l agente di condotta dovrà informare il DM/DCO per la disposizione a via libera del segnale. POSTI PERIFERICI DELLE LINEE ESERCITATE CON D.C.O. Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Stazionamento dei rotabili [1.4.5] In tutti i posti periferici vige l esonero della staffatura degli estremi delle colonne in sosta sui binari secondari. L immobilizzazione deve essere garantita con la sola chiusura dei freni a mano esistenti a condizione che sia rispettata la proporzione minima di uno ogni dieci veicoli. Le staffe fermacarri, eventualmente necessarie per sopperire al difetto di freni a mano, sono custodite in U.M. e sono dotate di un congegno che permette di vincolarle alla rotaia. Tale congegno è costituito da una parte saldata alla staffa e da due parti mobili con serraggio a vite munite di lucchetto. L utilizzazione delle staffe deve essere comunicata al D.C.O. con dispaccio specificando il numero e l ubicazione delle stesse; a tal fine si ricorrerà ad una delle seguenti formule: DCO... Prelevate n... staffe dall U.M. (o dal binario...) di... per immobilizzazione veicoli in sosta sul binario... ; DCO... Prelevate n... staffe dal binario... di... e riposte in U.M EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

165 Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore Nella tabella sottostante sono riportate le stazioni nelle quali le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con l osservanza delle norme previste dall art. 18 I.S.M. e dall art. 7/29 I.P.C.L. Manovre effettuate con il personale dei treni Autorizzazione art. 7/8 RCT Stazione Tipologia di Protezione punto segnalamento di convergenza Vicenza Segnali bassi VICENZA Circolazione di mezzi da e per il Deposito Locomotive I mezzi in entrata ed in uscita dalla Rimessa devono fermarsi all apposita vela d arresto per rispettare i segnali mediante i quali saranno regolati tutti gli ulteriori movimenti. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. L agente incaricato dovrà annunciare all operatore al banco ACEI il numero del treno o il servizio che lo stesso deve effettuare EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 04/

166 SEZIONE 3.3 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI NORME INTEGRATIVE ALLE ISTRUZIONI PER L ESERCIZIO IN TELECOMANDO AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Documenti e attrezzature delle stazioni Negli U.M. esiste la prevista scorta di moduli [ ] nonché la cassettina metallica contenente i piombi nuovi, i piombi usati e la pinza P.P. per l applicazione dei piombi. Le chiavi ed eventuali altri oggetti necessari all Agente di condotta per lo svolgimento del servizio sono custoditi in armadietto chiuso la cui chiave è piombata all esterno dell armadietto stesso. Lo spiombamento di detta chiave deve essere autorizzato verbalmente dal DCO. Prima di abbandonare l U.M., la chiave dell armadietto dovrà essere ripiombata a cura dell Agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombata chiave armadietto U.M. di... Piombo tolto n.... applicato piombo n..... Ripetizioni nell U.M. ad uso dell Agente di condotta [1.2.2] Nell U.M. dei posti periferici è ubicato il banco A.C.E.I. sormontato dal Quadro Luminoso (Q.L.) normalmente spento nei periodi di impresenziamento. Alle estremità del Q.L. sono opportunamente evidenziate le ripetizioni ad uso dell Agente di condotta. Le relative indicazioni devono essere attivate azionando il tasto Acc. Linea sul banco ACEI. Tale tasto è vicino a quello analogo denominato Acc che consente l illuminazione completa del Q.L. e che non deve essere azionato per evitare che indicazioni non necessarie possano indurre in errore. [1.6.4] Le indicazioni rilevabili sul Q.L. sono le seguenti: - via libera di blocco elettrico: la condizione di via libera di blocco elettrico è rilevabile dalla freccia direzionale riportata sul Q.L. dal lato di inoltro del treno; quando tale freccia è accesa a luce bianca fissa e correttamente orientata secondo il senso di marcia conferma l esistenza della via libera di blocco; - consenso di chiusura P.L. di linea protetti dal segnale di partenza: è visualizzato da una segnalazione luminosa circolare, contrassegnata dalla progressiva chilometrica del P.L., che quando è accesa a luce verde fissa conferma la chiusura del P.L. stesso; - allarme tipo A dei P.L.A. a semibarriere: è segnalato dallo spegnimento della luce bianca posta sul Q.L. in corrispondenza del P.L. relativo. - Nell U.M. delle stazioni di Dueville e Thiene, sul Q.L. è anche riportata l indicazione relativa alla comunicazione in linea che immette nel raccordo Martini : la posizione normale, per il transito dei treni, della comunicazione è confermata dall accensione a luce bianca della lampadina contraddistinta dalla progressiva chilometrica dei deviatoi. I.M.D. [1.1.5] A lato del banco A.C.E.I., in basso a sinistra, in apposito quadro chiuso, sono contenuti gli interruttori di protezione dei circuiti elettrici di manovra dei deviatoi (IMD) e dei P.L. di stazione (IMPL e Ill.PL). La chiave per accedere a detti interruttori è custodita in armadietto EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

167 Tali interruttori sono muniti di un pulsante di colore nero marcato ed uno di colore rosso marcato, entrambi bloccati da un unico lamierino. Gli interruttori sono contrassegnati con il numero dell ente cui si riferiscono e presentano una feritoia orizzontale il cui schermo può assumere una delle seguenti colorazioni: rosso: interruttore normale, circuito chiuso, circuiti di manovra alimentati; bianco: interruttore scattato, circuito aperto, circuiti di manovra disalimentati. Occorrendo il D.C.O. può richiedere il riarmo di un interruttore scattato precisandone il numero. In tal caso l agente di condotta deve: - aprire lo sportello del quadro prelevando la chiave dall armadietto; - individuare l interruttore richiesto dal D.C.O. e verificarne lo stato; - qualora l interruttore sia effettivamente scattato (feritoia bianca) spingere verso l alto il lamierino fino a liberare i pulsanti e premere a fondo quello nero. Se l operazione ha esito positivo la feritoia assume il colore rosso. Se l interruttore scatta nuovamente l operazione può essere ripetuta una sola volta. Al termine dell operazione, l esito va comunicato al D.C.O. e la chiave dello sportello del quadro elettrico va riposta nell armadietto. Maniglie di consenso per ingresso treno incrociante R.A.R. [ ] Nei posti periferici sono installate in casse stagne ubicate a ridosso del F.V. e, all occorrenza, sul II marciapiede, le maniglie di consenso per l ingresso del treno incrociante R.A.R. In alcuni impianti le R.A.R., complete di lampada e suoneria, sono istallate anche presso i segnali di partenza. Azionamento tasto TlBca [1.3.3] Nei posti periferici ove è previsto, il tasto TlBca per la liberazione artificiale del blocco conta assi è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del blocco. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlBca seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce. Il tasto TlBca è corredato da una lampadina normalmente accesa a luce bianca fissa che si spegne con l occupazione del blocco. Per ottenere la liberazione artificiale del blocco il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale. Azionamento tasti TlPll In caso d indebita permanenza del bloccamento in chiusura dei P.L. di linea protetti dal segnale di partenza, il D.C.O. può richiedere con dispaccio all Agente di condotta l azionamento del tasto TlPll ove previsto. Tale tasto è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del bloccamento dei P.L. di linea. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlPll seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce e agisce cumulativamente su tutti i P.L. presenti nella tratta. Il tasto TlPll è corredato da una lampadina che si accende a luce bianca fissa quando i P.L. cui si riferisce forniscono regolare controllo di apertura, mentre risulta spenta in tutti gli altri casi EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

168 Per ottenere la liberazione artificiale dei P.L. il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale. Indipendentemente dall esito dell operazione il tasto deve essere ripiombato dall Agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombato tasto TlPll stazione di... lato... Piombo tolto n.... applicato piombo n..... RIPETIZIONI CONDIZIONI DI LINEA E TASTI DI SOCCORSO AD USO DELL AGENTE DI CONDOTTA CONSENSO P.L. DI LINEA (luce verde fissa) PL km... EFFICIENZA P.L.A. (luce bianca fissa) PL Aut. km... CONTROLLO DEVIATOIO IN LINEA (luce bianca fissa) Dev. km... FRECCIA CONSENSO DI BLOCCO (orientata per la partenza) AT occ lib luce bianca fissa LAMPADA Tl Bca 1 LAMPADA Tl Pll 1 TASTO (ruota a sinistra) TASTO (ruota a sinistra) PIOMBO PIOMBO COMANDO LOCALE DI EMERGENZA ITINERARIO 3-1 ITINERARIO 4-1 ITINERARIO 5-1 ITINERARIO 3-2 ITINERARIO 4-2 ITINERARIO 5-2 LAMPADA INTERNA SERRATURA PER CHIAVE TONDA FS 47/1 MANIGLIA DI COMANDO a due posizioni con ritorno a molla nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

169 Dopo l'uscita dal Raccordo, devono essere rispettate le procedure previste dal precedente punto GUASTI AGLI IMPIANTI 3.1 Guasto blocco conta-assi All'arrivo della tradotta a Thiene, il D.M., accertatosi del ricovero completo della Tradotta confermerà al D.C.O.: "D.C.O. Vicenza, Tradotta ricoverata completa a Thiene". In caso di mancata liberazione del B.ca., il D.M. di Thiene informerà il D.C.O. il quale disporrà per la liberazione artificiale del Blocco. 3.2 Guasto all'unità Bloccabile In caso di guasto all'unità Bloccabile per cui il D.C.O. non riesca a sbloccare la chiave marca 23, autorizzerà con dispaccio l'agente di Scorta a liberare artificialmente la chiave previo spiombamento del tasto Tl. A fine manovra l'agente di Scorta dovrà reinserire la chiave nell'unità Bloccabile e, dopo aver piombato il tasto Tl con piombo ad aletta, confermerà al D.C.O.: "D.C.O. Vicenza, ripiombato tasto Tl U.B. marca 23 tolto piombo n.... ripiombato con piombo n....". 4. VARIE Per tutto quanto non previsto valgono le norme regolamentari vigenti EDIZIONE DICEMBRE

170 SEZIONE 4.18 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO AFFIDARE I MEZZI DI TRAZIONE, MUNITI DI DISPOSITIVO VIGILANTE, AD UN SOLO AGENTE DI CONDOTTA Vicenza Schio SEZIONE 4.19 FL UBICAZIONE POSTI TELEFONICI IN LINEA Nei prospetti seguenti sono elencati, per le linee non elettrificate, tutti i posti telefonici esclusi quelli delle località di servizio presenziate o telecomandate. Abbreviazioni usate per indicare il tipo di installazione telefonica esistente. Tel. - indica telefono installato in piena linea allo scoperto, sia su stanti, sia su piantane di semaforo o simili. Gar. - indica telefono installato entro garitta. C.C. - indica telefono installato in casa cantoniera. C.C.P.L. - indica telefono installato in casa cantoniera attigua a passaggi a livello presenziati. Gar.P.L. - indica telefono installato entro garitta attigua a passaggi a livello presenziati. Ev. - indica telefono installato sia in garitta, sia in casa cantoniera, sia su stanti, piantane o simili; ma di utilizzazione eventuale, normalmente disinserito dal circuito EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

171 PROGRESSIVA TRATTO DI LINEA CHILOMETRICA Vicenza - Cavazzale Cavazzale - Dueville Dueville - Thiene Thiene - Schio NOTE Ev. Tel.Segn. Gar.P.L. Gar.P.L. Ev. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Gar.P.L.A. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Gar.P.L. Ev. Ev. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Gar.P.L. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Gar.P.L. Gar.P.L.A. Ev. P.L.A. Ev. Tel.Segn. STAZIONI COLLEGATE D.C.O. Vicenza SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.C.O. Verona (Vicenza - Schio) Vicenza EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09/

172 SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI Vicenza Schio ESERCIZIO CON D.C.O. Stazione porta permanente: Vicenza. Le stazioni di Cavazzale, Dueville, Thiene e Schio sono dotate di A.C.E.I. (semplificato) e sono normalmente esercitate in telecomando. Tutte le stazioni sono presenziabili con D.M. con l'applicazione delle norme di esercizio delle stazioni porta. RICHIESTA DI SOCCORSO AI TRENI Il limite massimo di tempo entro il quale dovrà essere contenuta la sosta in linea per riparazioni dei mezzi che hanno subito avarie è di minuti 15. Al verificarsi di avarie, che lascino presumere la necessità di dover richiedere la locomotiva di soccorso, l agente di condotta deve, se facilmente possibile, darne immediato preavviso verbale al DM/DC/DCO fornendo le informazioni disponibili. Tuttavia il personale di condotta che preveda di non poter riprendere la marcia con i propri mezzi entro i limiti di tempo di cui sopra dovrà chiedere subito il soccorso. Il D.M./D.C.O. che riceve la domanda di soccorso estende la richiesta al Dirigente Coordinatore Movimento. Questi dispone i provvedimenti ritenuti più idonei per il soccorso e la liberazione della linea, scegliendo, sulla base delle informazioni tecniche e dei tempi di messa a disposizione fornitegli dai Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie interessate, tra l uso della locomotiva di riserva del deposito, l uso di altra locomotiva di altro treno in circolazione o l uso di un mezzo di manovra di adeguata potenza. SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e con le modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Vicenza Schio EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

173 LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 Vicenza Schio E655 E656 Note: (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI D100 D145 D146 D220 DE520 D752 D753 LOCOMOTIVE DIESEL D343 D345 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Vicenza Schio 2 B 2 Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) 47 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/

174 Note: LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln - I mezzi di trazione dei gruppi Ale 501/502 (EMU), Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee del Fascicolo Linea 47 al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. - I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea 47. ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Vicenza Schio C Note: LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI (1) Velocità massima 55 km/h ETR ETR 150 / / / / ETR - ATR ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / / 126 Vicenza Schio C(1) C(1) - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

175 LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI nbb npb (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO) Vicenza Schio B Note: Per memoria Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 47. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

176 Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Vicenza Schio Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 47. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee elettrificate del Fascicolo Linea EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

177 Cap. 9 FL MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE 47 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

178 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE 2003

179 App. (n agg.) Circ. Comp /2013 Pagine modificate /1 207/ aggiunte pagine da 9 a 10 e da 197 a 198 eliminate pagg In vigore dal 13/11/ / /12/ / /01/ / /02/ / eliminate pagg. 11/1 11/2 43/1 43/2 25/06/2014 N.B.: Le indicazioni in corsivo si riferiscono alla sola edizione per il personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014 5

180 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal N.B.: Le indicazioni in corsivo si riferiscono alla sola edizione per il personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CT 09/2013

181 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 48 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, 14 da osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari 19 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci - delle carrozze (per memoria) 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti - singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza superiore al 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il - dimezzamento dei treni materiali (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi (per memoria) Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie (per memoria) Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Disabilitazione dal servizio Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta Ubicazione posti telefonici in linea Principali utenze telefoniche Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014 7

182 Cap. Sez. Pag Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 46 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI LINEA VERONA - MODENA tratto Verona - Suzzara (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancate di linea (senso dispari): 55 Linea Verona - Modena tratto Verona - Suzzara 55 Tratto Verona P.N. - Bivio/PC S.Lucia (via Diramaziane VR SC-VR PN) 56 Tratto Verona P.N. Scalo - Bivio/PC S.Lucia 56 Raccordo Verona Parona - Dossobuono 56 Raccordo Sommacampagna - Dossobuono 57 Tratto Verona Q.E. - Bivio/PC S.Lucia Fiancate principali (senso dispari): 58 Linea Verona - Modena tratto Verona-Suzzara 58 Tratto Verona P.N. - Bivio/PC S.Lucia (via Diramaziane VR SC-VR PN) 62 Tratto Verona P.N. Scalo - Bivio/PC S.Lucia 62 Raccordo Verona Parona - Dossobuono 62 Raccordo Sommacampagna - Dossobuono 64 Tratto Verona Q.E. - Bivio/PC S.Lucia LINEA MODENA - VERONA tratto Suzzara - Verona (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancate di linea (senso pari): 73 Linea Modena - Verona tratto Suzzara - Verona 73 Tratto Bivio/PC S.Lucia - Verona P.N. (via Diramaziane VR SC-VR PN) 74 Tratto Bivio/PC S.Lucia - Verona P.N. Scalo 74 Raccordo Dossobuono - Verona Parona 74 Raccordo Dossobuono - Sommacampagna 75 Tratto Bivio/PC S.Lucia - Verona Q.E Fiancate principali (senso pari): 76 Linea Modena - Verona tratto Suzzara - Verona 76 Tratto Bivio/PC S.Lucia - Verona P.N. (via Diramaziane VR SC-VR PN) 80 Tratto Bivio/PC S.Lucia - Verona P.N. Scalo 80 Raccordo Dossobuono - Verona Parona 80 Raccordo Dossobuono - Sommacampagna 82 Tratto Bivio/PC S.Lucia - Verona Q.E LINEA ISOLA DELLA SCALA - ROVIGO (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari): Fiancata principale (senso dispari): LINEA ROVIGO - ISOLA DELLA SCALA (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari): Fiancata principale (senso pari): EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

183 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio indicate in ordine alfabetico. Le località interessate sono contraddistinte nei documenti orario dal richiamo o. CEREA Impianto di rilevamento temperatura boccole (RTB) Per i soli treni pari, nella stazione di Cerea è realizzato il collegamento della segnalazione di allarme RTB, relativa al posto di rilevamento ubicato al km 131,880, con il segnale di partenza dal 1 binario di corretto tracciato. Il dispositivo per consentire la disposizione a via libera di detto segnale, da azionare nei casi previsti a cura del personale di condotta, è individuato dal cartello indicatore rappresentato in figura ed è ubicato in cassa stagna al termine del marciapiede, in prossimità del segnale di partenza. In caso di allarme durante i periodi di impresenziamento della stazione, il personale addetto alla condotta, dopo aver effettuato tutte le operazioni previste dalla normativa vigente, dovrà azionare il dispositivo agendo nel seguente modo: - aprire con chiave tripla lo sportello della cassa stagna; - ruotare la maniglia in senso orario e mantenerla ruotata a fondo fino alla disposizione a via libera del relativo segnale partenza; - richiudere lo sportello della cassa stagna. Il DCO di Legnago non è in possesso del comando specifico per lo svincolo del collegamento con il segnale di partenza di Cerea. In caso di guasto all impianto RTB il dispositivo di cui sopra dovrà essere azionato secondo quanto previsto dalla normativa vigente (Norme per la circolazione dei Rotabili, Volume II NEAT, parte II, sezione II). DOSSOBUONO Esercizio dell'impianto La stazione di Dossobuono è totalmente compresa nella giurisdizione del DCO di Nodo e gestita secondo le norme previste per le linee esercitate con SCC. Treni dispari in arrivo I treni dispari in arrivo dovranno avanzare fino al termine del marciapiede per liberare il P.L. di stazione EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

184 Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Dossobuono sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 1 Modena destra sinistra 1 sinistra sinistra 2 Bivio/P.C. S.Lucia destra destra 3 sinistra sinistra ISOLA DELLA SCALA Esercizio dell'impianto La stazione di Isola della Scala è totalmente compresa nella giurisdizione del DCO/SCC e gestita secondo le norme previste per le linee esercitate con SCC. Dispositivo CLI per il comando locale dell itinerario di partenza dal bin. 5 In particolari condizioni di esercizio dell impianto, l Agente di Condotta, su richiesta verbale del DCO, dovrà comandare l itinerario di partenza dal binario 5 verso Bovolone, per mezzo del dispositivo CLI di seguito descritto. Il dispositivo (v. figura) è installato sul marciapiede del binario 5, lato Bovolone, nella garitta telefonica ubicata presso l indicatore alto di partenza. Per comandare l itinerario occorre aprire con la chiave tripla lo sportellino e mantenere azionata la maniglia fino all accensione della lampada di cui è corredata a conferma dell avvenuta registrazione del comando. lampada interna serratura per chiave tonda FS 47/1 MANIGLIA DI COMANDO a due posizioni con ritorno a molla nella posizione normale Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Isola della Scala sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 5 Rovigo sinistra sinistra MANTOVA FRASSINE Fasci di binari La stazione di Mantova Frassine munita di segnalamento plurimo di partenza è costituita da due fasci di binari, entrambi attrezzati per effettuare incroci e precedenze e convenzionalmente denominati: Mantova Frassine, con Fabbricato Viaggiatori ubicato EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

185 al Km. 95,869 alla sinistra dei binari senso marcia treni dispari, e Fascio Valdaro, idoneo al servizio merci, con fabbricato di servizio ubicato in prossimità del gruppo scambi lato Monselice, alla destra dei binari senso marcia treni dispari. Servizio viaggiatori Nella stazione di Mantova Frassine il servizio viaggiatori si svolge esclusivamente in corrispondenza del Fabbricato Viaggiatori di Mantova Frassine, cioè: - per i treni dispari: al segnale di partenza interno; - per i treni pari: al segnale di partenza esterno. NOGARA Esercizio dell'impianto La stazione di Nogara è totalmente compresa nella giurisdizione del DCO/SCC e gestita secondo le norme previste per le linee esercitate con SCC. Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Nogara sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 1 Mantova destra sinistra 5 sinistra sinistra Monselice 6 destra sinistra Servizio viaggiatori in 1 binario Sul 1 binario di Nogara il servizio viaggiatori si svolge sul lato opposto al F.V. SOMMACAMPAGNA Esercizio dell'impianto La stazione di Sommacampagna è totalmente compresa nella giurisdizione del DCO di Nodo e gestita secondo le norme previste per le linee esercitate con SCC. VERONA P.N. Oltrepassamento del segnale di partenza La stazione è autorizzata a far prescrivere l oltrepassamento del termine dell itinerario di arrivo per favorire la discesa in zona munita di marciapiedi dei viaggiatori dei treni ad elevata composizione EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

186 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni vigenti in determinate località di servizio che interessano l esercizio delle manovre, nonché le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni. Le località interessate sono ordinate alfabeticamente. TUTTI GLI IMPIANTI Comunicazioni di servizio tra personale di condotta e regolatore della circolazione Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al DM/DCO indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità l agente di condotta dovrà informare il DM/DCO per la disposizione a via libera del segnale. POSTI PERIFERICI DELLE LINEE ESERCITATE CON D.C.O. Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Stazionamento dei rotabili [1.4.5] In tutti i posti periferici vige l esonero della staffatura degli estremi delle colonne in sosta sui binari secondari. L immobilizzazione deve essere garantita con la sola chiusura dei freni a mano esistenti a condizione che sia rispettata la proporzione minima di uno ogni dieci veicoli. Le staffe fermacarri, eventualmente necessarie per sopperire al difetto di freni a mano, sono custodite in U.M. e sono dotate di un congegno che permette di vincolarle alla rotaia. Tale congegno è costituito da una parte saldata alla staffa e da due parti mobili con serraggio a vite munite di lucchetto. L utilizzazione delle staffe deve essere comunicata al D.C.O. con dispaccio specificando il numero e l ubicazione delle stesse; a tal fine si ricorrerà ad una delle seguenti formule: DCO... Prelevate n... staffe dall U.M. (o dal binario...) di... per immobilizzazione veicoli in sosta sul binario... ; DCO... Prelevate n... staffe dal binario... di... e riposte in U.M EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

187 MOZZECANE Stazionamento dei rotabili Il binario 3 può essere reso indipendente dai binari di circolazione 1 e 2 per mezzo di apposito comando del DCO. Con tale comando, durante i periodi di impresenziamento dell impianto, è ammesso lo stazionamento di rotabili sui binari 3 o 4 la cui immobilizzazione deve essere in ogni caso garantita secondo quanto previsto dalla normativa vigente. POSTI PERIFERICI IMPRESENZIATI ESERCITATI CON SCC Stazionamento dei rotabili Nelle stazioni sottoelencate, i binari indicati possono essere resi indipendenti dai rimanenti binari di circolazione per mezzo di apposito comando del DCO. Su tali binari, durante i periodi di impresenziamento degli impianti, è ammesso lo stazionamento di rotabili la cui immobilizzazione deve essere in ogni caso garantita secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Sommacampagna binari 1 e 4 Nogara binario 1 Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore Nella tabella sottostante sono riportate le stazioni nelle quali le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con l osservanza delle norme previste dall art. 18 I.S.M. e dall art. 7/29 I.P.C.L. Manovre effettuate con il personale dei Autorizzazione treni art. 7/8 RCT Stazione Tipologia di Protezione punto segnalamento di convergenza Traversa di Mantova Segnali bassi accostamento e segnale basso Mantova Fras. Segnali dei treni Mantova Fras. Segnali bassi Verona Porta Nuova Verona Porta Nuova Verona Porta Nuova Scalo Verona Q. Europa Segnali bassi Segnali bassi Segnali bassi Segnali bassi Traversa di accostamento e segnale basso; 2 segnali bassi a fermata; Traversa di accostamento e segnale basso Traversa di accostamento e segnale basso MANTOVA Manovre non indipendenti Nella stazione di Mantova sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Sui binari VI, VII e VIII, da entrambi i lati, i segnali bassi sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL) EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

188 MANTOVA FRASSINE Manovre A Mantova Frassine, le manovre di spostamento dal Fascio Valdaro al fascio Mantova Frassine e viceversa si possono eseguire, oltre che con le norme previste dalle Disposizioni per l Esercizio in Telecomando, ove ne sussistano le condizioni, con la disposizione a via libera dei segnali per i treni (artt. 20/2 ISM e 7/16 IPCL). Stazionamento dei rotabili I binari 3 e 4 di Mantova Frassine e il binario 2 del Fascio Valdaro possono essere resi indipendenti dagli altri binari di circolazione per mezzo di apposito comando del DCO. Con tale comando, durante i periodi di impresenziamento dell impianto, è ammesso lo stazionamento di rotabili sui binari 3 e 4 di Mantova Frassine e sul binario 2 (o in alternativa sul 3 oppure sul 4 ) di Fascio Valdaro; l immobilizzazione dei rotabili deve essere garantita secondo quanto previsto dalla normativa vigente. VERONA P.N. Manovre non indipendenti Nella stazione di Verona P.N. sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. - Sui binari I, II, III, IV, VI, VII, VIII, X e XI F.V. lato Milano e sui binari I, II, III, IV, VI, VII, VIII, X, XI e XIII F.V. lato Venezia, i segnali bassi sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). - Il punto di convergenza tra i movimenti di manovra e gli itinerari dei treni che interessano il gruppo scambi estremi lato Vicenza è protetto da due segnali bassi consecutivi a via impedita (punto b, primo alinea degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive isolate o da considerarsi tali (Art. 16/1 RCT e 38/1 IPCL). I mezzi di trazione dovranno circolare con le dovute cautele e considerando il binario ingombro. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. In caso di guasto o mancata illuminazione dei segnali bassi luminosi, l ingresso e l uscita dei mezzi dal Deposito dovrà essere comandata con segnali a mano fatti dal personale della stazione. 2. Uscita dal Deposito L operatore ACEI del Deposito annuncerà telefonicamente il numero di servizio del mezzo, il treno o servizio che deve effettuare nonché l ora di uscita al deviatore capo coadiutore di Cabina «B». Questi segnerà, su apposito registro dati delle locomotive, l ora di avviso dell operatore del Deposito, l ora di effettiva uscita delle locomotive ed eventualmente le cause della tardata uscita. Il deviatore capo coadiutore, presi accordi con l A.I. ed accertato che nessun movimento intralci l uscita del mezzo dal Deposito, disporrà l istradamento e l apertura del segnale basso luminoso N 85. Qualora una locomotiva non potesse essere prontamente fatta uscire per qualsiasi motivo, l A.I. di cabina «B» ne darà avviso al D.M. Interno che deciderà in merito. Il mezzo, controllata la disposizione a via libera del segnale basso luminoso, è autorizzato ad avanzare verso i binari di stazione EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

189 I successivi movimenti verranno regolati dai segnali bassi luminosi sui binari centralizzati e con segnali a mano, fatti dal personale di stazione, sui binari non centralizzati. 3. Ingresso in Deposito Per i mezzi che devono entrare in Deposito non è necessario alcun accordo fra la Cabina «B» e l operatore ACEI del Deposito. Il personale di condotta, avvisato dal personale di stazione circa il movimento da eseguire, osserverà la disposizione a via libera dei segnali bassi luminosi relativi all istradamento da percorrere, fino al segnale baso luminoso N 70 posto all ingresso del Deposito, avanzando con precauzione, tenendo presente che potrebbe trovare altri mezzi ai quali dovrà accodarsi. Dovrà quindi contattare l operatore ACEI del Deposito tramite citofono ivi posizionato, o Utenza Telefonica FS o GSM-R Comunicazioni telefoniche soggette a registrazione Nella stazione di Verona P.N. è in funzione un apparecchiatura per la registrazione vocale delle comunicazioni dirette alle seguenti utenze telefoniche: DM Verona P.N. (933/833) 3615 DM Cabina F (933/833) 3961 A.I. Cabina B (933/833) 3963 Tale apparecchiatura non può essere impiegata per le comunicazioni verbali registrate inerenti alla sicurezza della circolazione previste dalla normativa vigente. VERONA P.N. SCALO Manovre non indipendenti Nella stazione di Verona P.N. Scalo sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Su tutti i binari del 1 Parco da entrambi i lati e sui binari dall 1 al 10 del 2 Parco lato Venezia, i segnali bassi sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL). Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive isolate o da considerarsi tali (Art. 16/1 RCT e 38/1 IPCL). I mezzi di trazione dovranno circolare con le dovute cautele e considerando il binario ingombro. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. In caso di guasto o mancata illuminazione dei segnali bassi luminosi, l ingresso e l uscita dei mezzi dal Deposito dovrà essere comandata con segnali a mano fatti dal personale della stazione. 2. Uscita dal Deposito L operatore ACEI del Deposito annuncerà telefonicamente all operatore di Cabina «C» il numero di servizio della locomotiva e il treno o servizio che deve effettuare. L operatore di cabina «C» provvederà all apertura del segnale basso luminoso EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

190 Ogni locomotiva in uscita dal Deposito, con l apertura del segnale basso luminoso N 31 proseguirà nella zona centralizzata arrestandosi in corrispondenza del fabbricato di Verona P.N. Scalo, in precedenza ai cartelli indicanti la fine della zona centralizzata, da dove riceverà disposizioni verbali per i successivi movimenti. Nel caso in cui il personale di condotta venga avvisato di essere avviato direttamente in testa al materiale del treno da effettuare, dovrà avvicinarsi al materiale del treno stesso con le dovute cautele, arrestandosi a qualche metro da questo, per attendere l intervento dell agente di stazione il quale provvederà a regolare l accostamento al detto materiale e ad effettuare l aggancio. Potranno uscire contemporaneamente più locomotive, purché agganciate fra di loro e distintamente segnalate all operatore di Cabina «C». Questi segnerà, su apposito registro dati delle locomotive ed eventualmente le cause della tardata uscita. 3. Ingresso in Deposito Per i mezzi che devono entrare in Deposito non è necessario alcun accordo fra la Cabina «C» e l operatore ACEI del Deposito. Il personale di condotta, avvisato dal personale di stazione circa il movimento da eseguire, osserverà la disposizione a via libera dei segnali bassi luminosi relativi all istradamento da percorrere, fino al segnale basso luminoso N 12 posto all ingresso del Deposito, avanzando con precauzione, tenendo presente che potrebbe trovare altri mezzi ai quali dovrà accodarsi. Dovrà quindi contattare l operatore ACEI del Deposito tramite citofono ivi posizionato, o Utenza Telefonica FS o GSM-R Piazzamento treni in partenza - Partenze dal 2 3 e 4 Parco I treni in partenza dal 2 3 e 4 Parco dovranno essere attestati in manovra, a cura dell Impresa Ferroviaria, al primo segnale basso luminoso. - Partenze dal parco Terminal I treni in partenza dal parco Terminal dovranno essere attestati in manovra, a cura dell Impresa Ferroviaria, al segnale di partenza. Comunicazioni telefoniche soggette a registrazione Nella stazione di Verona P.N. Scalo è in funzione un apparecchiatura per la registrazione vocale delle comunicazioni dirette all utenza telefonica: - DM Verona P.N. Scalo (933/833) 3617 Tale apparecchiatura non può essere impiegata per le comunicazioni verbali registrate inerenti alla sicurezza della circolazione previste dalla normativa vigente. VERONA QUADRANTE EUROPA Manovre non indipendenti Nella stazione di Verona Q.E. sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell'art. 7/8 RCT e corrispondente art. 7/7 IPCL. Tutti i segnali bassi lato Bivio/PC Fenilone sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato 1/13 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL) EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

191 SEZIONE 3.3 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI NORME INTEGRATIVE ALLE ISTRUZIONI PER L ESERCIZIO IN TELECOMANDO AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Documenti e attrezzature delle stazioni Negli U.M. esiste la prevista scorta di moduli [ ] nonché la cassettina metallica contenente i sigilli nuovi, i sigilli usati e la pinza P.P. per l applicazione dei sigilli. Le chiavi ed eventuali altri oggetti necessari all agente di condotta per lo svolgimento del servizio sono custoditi in armadietto chiuso la cui chiave è piombata all esterno dell armadietto stesso. Lo spiombamento di detta chiave deve essere autorizzato verbalmente dal DCO. Prima di abbandonare l U.M., la chiave dell armadietto dovrà essere ripiombata a cura dell agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombata chiave armadietto U.M. di... Sigilli tolto n.... applicato sigillo n..... Ripetizioni nell U.M. ad uso dell agente di condotta [1.2.2] Nell U.M. dei posti periferici è ubicato il banco A.C.E.I. sormontato dal Quadro Luminoso (Q.L.) normalmente spento nei periodi di impresenziamento. Alle estremità del Q.L. sono opportunamente evidenziate le ripetizioni ad uso dell agente di condotta. Le relative indicazioni devono essere attivate azionando il tasto Acc. Linea sul banco ACEI. Tale tasto è vicino a quello analogo denominato Acc che consente l illuminazione completa del Q.L. e che non deve essere azionato per evitare che indicazioni non necessarie possano indurre in errore. [1.6.4] Le indicazioni rilevabili sul Q.L. sono le seguenti: - via libera di blocco elettrico: la condizione di via libera di blocco elettrico è rilevabile dalla freccia direzionale riportata sul Q.L. dal lato di inoltro del treno; quando tale freccia è accesa a luce bianca fissa e correttamente orientata secondo il senso di marcia conferma l esistenza della via libera di blocco; Nella stazione di Mantova Frassine, oltre che nell U.M. ubicato presso il F.V., le condizioni di blocco sono accertabili anche all interno del fabbricato di servizio del Fascio Valdaro. - consenso di chiusura P.L. di linea protetti dal segnale di partenza: è visualizzato da una segnalazione luminosa circolare, contrassegnata dalla progressiva chilometrica del P.L., che quando è accesa a luce verde fissa conferma la chiusura del P.L. stesso; Nella stazione di Mantova Frassine, oltre che nell U.M. ubicato presso il F.V., il consenso del PLA km. 99,881 è visualizzato anche all interno del fabbricato di servizio del Fascio Valdaro. - allarme tipo A dei P.L.A. a semibarriere: è segnalato dallo spegnimento della luce bianca posta sul Q.L. in corrispondenza del P.L. relativo EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

192 I.M.D. [1.1.5] A lato del banco A.C.E.I., in basso a sinistra, in apposito quadro chiuso, sono contenuti gli interruttori di protezione dei circuiti elettrici di manovra dei deviatoi (IMD) e dei P.L. di stazione (IMPL e Ill.PL). La chiave per accedere a detti interruttori è custodita in armadietto. Tali interruttori sono muniti di un pulsante di colore nero marcato ed uno di colore rosso marcato, entrambi bloccati da un unico lamierino. Gli interruttori sono contrassegnati con il numero dell ente cui si riferiscono e presentano una feritoia orizzontale il cui schermo può assumere una delle seguenti colorazioni: rosso: interruttore normale, circuito chiuso, circuiti di manovra alimentati; bianco: interruttore scattato, circuito aperto, circuiti di manovra disalimentati. Occorrendo il D.C.O. può richiedere il riarmo di un interruttore scattato precisandone il numero. In tal caso l agente di condotta deve: - aprire lo sportello del quadro prelevando la chiave dall armadietto; - individuare l interruttore richiesto dal D.C.O. e verificarne lo stato; - qualora l interruttore sia effettivamente scattato (feritoia bianca) spingere verso l alto il lamierino fino a liberare i pulsanti e premere a fondo quello nero. Se l operazione ha esito positivo la feritoia assume il colore rosso. Se l interruttore scatta nuovamente l operazione può essere ripetuta una sola volta. Al termine dell operazione, l esito va comunicato al D.C.O. e la chiave dello sportello del quadro elettrico va riposta nell armadietto. Maniglie di consenso per ingresso treno incrociante R.A.R. In alcuni impianti le R.A.R., complete di lampada e suoneria, sono istallate anche presso i segnali di partenza. Le R.A.R. non sono installate nella stazione di Cerea e nel Fascio Valdaro della stazione di Mantova Frassine. Azionamento tasto TlBca [1.3.3] Nei posti periferici ove è previsto, il tasto TlBca per la liberazione artificiale del blocco conta assi è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del blocco. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlBca seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce. Il tasto TlBca è corredato da una lampadina normalmente accesa a luce bianca fissa che si spegne con l occupazione del blocco. Per ottenere la liberazione artificiale del blocco il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

193 Azionamento tasti TlPll In caso d indebita permanenza del bloccamento in chiusura dei P.L. di linea protetti dal segnale di partenza, il D.C.O. può richiedere con dispaccio all Agente di condotta l azionamento del tasto TlPll ove previsto. Tale tasto è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del bloccamento dei P.L. di linea. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlPll seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce e agisce cumulativamente su tutti i P.L. presenti nella tratta. Il tasto TlPll è corredato da una lampadina che si accende a luce bianca fissa quando i P.L. cui si riferisce forniscono regolare controllo di apertura, mentre risulta spenta in tutti gli altri casi. Per ottenere la liberazione artificiale dei P.L. il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale. Indipendentemente dall esito dell operazione il tasto deve essere ripiombato dall Agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombato tasto TlPll stazione di... lato... Piombo tolto n.... applicato piombo n..... Comando locale di emergenza C.L.E. [1.6.3] Nella stazione di Mantova Frassine oltre che nell U.M. ubicato presso il F.V., i dispositivi C.L.E. sono presenti anche all interno del fabbricato di servizio del Fascio Valdaro EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

194 RIPETIZIONI CONDIZIONI DI LINEA E TASTI DI SOCCORSO AD USO DELL AGENTE DI CONDOTTA CONSENSO P.L. DI LINEA (luce verde fissa) PL km... EFFICIENZA P.L.A. (luce bianca fissa) PL Aut. km... FRECCIA CONSENSO DI BLOCCO (orientata per la partenza) AT occ lib luce bianca fissa LAMPADA Tl Bca 1 LAMPADA Tl Pll 1 TASTO (ruota a sinistra) TASTO (ruota a sinistra) PIOMBO PIOMBO COMANDO LOCALE DI EMERGENZA ITINERARIO 3-1 ITINERARIO 4-1 ITINERARIO 5-1 ITINERARIO 3-2 ITINERARIO 4-2 ITINERARIO 5-2 LAMPADA INTERNA SERRATURA PER CHIAVE TONDA FS 47/1 MANIGLIA DI COMANDO a due posizioni con ritorno a molla nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

195 SEZIONE 4.9 FL LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra SEGNALE LOCALITÀ O PUNTI DELLA LINEA AVVISO PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE P.L. DI BLOCCO 2ª CATEGORIA VISIBILITÀ in metri BINARI INTERESSATI ANNOTAZIONI Verona Suzzara Verona P.N Mozzecane 1 Suzzara 1 5 Suzzara Verona Suzzara 4 Roverbella 2 Villafranca 2 Dossobuono 2 Verona P.N. 6 Tratto Verona Q.E Bivio/PC S.Lucia Bivio/P.C. I segnali di partenza di VR QE portano m.450 Fenilone accoppiato l avviso del segnale di protezione di Bivio/P.C. Fenilone e distano m.450 dal segnale stesso. Raccordi: Dossobuono Verona Parona Dossobuono Sommacampagna Dossobuono 2 Mantova Monselice Mantova Frassine 4 Fascio Valdaro Castel d Ario 3 Nogara 2 Sanguinetto 1 Monselice Mantova Monselice 2 Nogara 3 Castel d Ario 1 Mantova Frassine 3 Fascio Valdaro Segnale di partenza esterno Segnale di partenza interno 42 - EDIZIONE DICEMBRE CC 11/

196 SEZIONE 4.10 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRICA Verona Suzzara Verona P.N. Bivio/PC S.Lucia (via Diramaz. VR SC-VR PN) Verona P.N. Scalo Bivio/PC S.Lucia Verona Quadrante Europa Bivio/PC S.Lucia Verona Parona Dossobuono Sommacampagna Dossobuono Mantova Monselice Corrente massima assorbibile Allo scopo di evitare sistematiche anormalità alle condutture di contatto, la corrente massima assorbibile dalla linea di contatto dovrà essere limitata a 1500 A (800 A per locomotiva nel caso di doppia trazione). SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA Cerea Legnago Sul tratto di linea Cerea - Legnago, a doppio binario non banalizzato, in caso di circolazione a binario unico vanno osservate le norme dell art. 19 RCT e corrispondente art. 36 IPCL. In tal caso, ai treni circolanti nel senso illegale, in aggiunta al Mod. M.40 Telec (Bca), il DM della stazione interessata consegna anche il Mod. M.40 D.L. (B.m./B.ca./B.tel.) con le occorrenti prescrizioni di cui all art. 19 comma 10 RCT e corrispondente art. 36 comma 6 IPCL. Mantova Mantova Frassine In caso di fermata al segnale di protezione propria del P.L.A. Km 92,775 (Art. 53/1a R.S.), l Agente di condotta dovrà annunciarsi d iniziativa al DCO. Mantova Frassine Mantova In caso di fermata al segnale di protezione propria del P.L.A. Km 92,775 o del P.L.A. 91,128 (Art. 53/1a R.S.), l Agente di condotta dovrà annunciarsi d iniziativa al DCO EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

197 SEZIONE 4.16 FL AUTORIZZAZIONE ALLA PARTENZE CON COMUNICAZIONE REGISTRATA DEL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE In questa sezione è riportato, secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, munite di segnali di partenza comuni a più binari, nelle quali la partenza del treno è subordinata all autorizzazione del regolatore della circolazione nei casi previsti dal Regolamento sui segnali in uso sulla infrastruttura ferroviaria nazionale. Stazioni Binari Muniti di segnale di partenza comune Segnalamento integrativo Destinazione o senso di marcia Dal bin. 2 al bin. 8 del 1 parco Verona P.N. Scalo Dal bin. 9 al bin. 18 del 1 parco Bin. Partenze 3 parco Bin. Partenze 4 parco Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di luci bianche verticali lampeggianti Tutte Bin. partenze 2 parco Verona Quadrante Europa Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di luci bianche verticali lampeggianti Tutte EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

198 SEZIONE 4.17 FL DISABILITAZIONE DAL SERVIZIO In questa sezione è riportato secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, interessate da disabilitazioni programmate. Se in fiancata orario l'impianto è indicato come posto di blocco, nel periodo di disabilitazione continua a funzionare come tale, salvo diversa disposizione. Impianti dalle ore alle ore Annotazioni Sabato Verona P. N. Scalo Domenica --- Verona Q.Europa Domenica EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

199 SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI RICHIESTA DI SOCCORSO AI TRENI Il limite massimo di tempo entro il quale dovrà essere contenuta la sosta in linea per riparazioni dei mezzi che hanno subito avarie è di minuti 15. Al verificarsi di avarie, che lascino presumere la necessità di dover richiedere la locomotiva di soccorso, l agente di condotta deve, se facilmente possibile, darne immediato preavviso verbale al DM o DCO fornendo le informazioni disponibili. Tuttavia il personale di condotta che preveda di non poter riprendere la marcia con i propri mezzi entro i limiti di tempo di cui sopra dovrà chiedere subito il soccorso. Il D.M./D.C.O. che riceve la domanda di soccorso estende la richiesta al Dirigente Coordinatore Movimento. Questi dispone i provvedimenti ritenuti più idonei per il soccorso e la liberazione della linea, scegliendo, sulla base delle informazioni tecniche e dei tempi di messa a disposizione fornitegli dai Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie interessate, tra l uso della locomotiva di riserva del deposito, l uso di altra locomotiva di altro treno in circolazione o l uso di un mezzo di manovra di adeguata potenza. PRECAUZIONI PER L'EVENTUALE DISCESA DAI TRENI Verona Suzzara Fra Romanore e Suzzara dal Km 47,200 al Km 47,700 prestare massima attenzione nello scendere sul tratto sopraelevato per mancanza passerella e parapetti. ESERCIZIO CON D.C.O. Dossobuono (e) Suzzara Stazioni porta permanenti: Mantova. La stazione di Suzzara, normalmente gestita in regime di stazione porta temporanea, può essere gestita in telecomando, limitatamente ai binari 2 e 3, purché la circolazione da e per le linee secondarie diramate (Parma Poggio Rusco) sia sospesa. Durante l esercizio in telecomando, i treni che effettuano servizio viaggiatori devono essere ricevuti sul binario 3. Durante la sosta di detti treni, non è consentito sul binario 2, fino a quando il treno avente servizio viaggiatori non ha abbandonato la stazione: - la sosta di materiali; - il ricevimento o il transito dei treni; - la circolazione di mezzi d opera o manovre. Le stazioni di Villafranca, Mozzecane, Roverbella, S.Antonio, Romanore sono dotate di ACEI (semplificato) e normalmente esercitate in telecomando. Isola della Scala Rovigo Stazioni porta permanenti: Legnago, Rovigo e Isola della Scala. Le stazioni di Bovolone, Villabartolomea, Castagnaro, Badia Polesine, Fratta e Costa, sono dotate di ACEI (semplificato) e normalmente esercitate in telecomando. Mantova Monselice Stazioni porta permanenti: Mantova, Nogara, Legnago e Monselice. Le stazioni di Mantova Frassine, Gazzo di Bigarello, Castel d'ario, Sanguinetto, Cerea, Bevilacqua, Montagnana, Saletto ed Este, sono dotate di ACEI (semplificato) e normalmente esercitate in telecomando EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

200 LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI PICCHETTO INDICATORE DI PUNTO INFORMATIVO POSTICIPATO DI SEGNALE DI PARTENZA SU LINEE CON SCMT Distanza Stazione Binario Lato dal segnale (m) Note Segnale distinto 3 (1) 125 Segnale distinto Verona P.N. 7 Modena/ 25 Segnale distinto 8 Verona P.N. Scalo 42 Segnale distinto Segnale distinto Segnale distinto (1) Il picchetto indicatore è ubicato alla destra del binario BINARI CON SEGNALI DI PARTENZA MUNITI DEL SECONDO PI, ATTIVABILE MEDIANTE APPOSITO DISPOSITIVO Stazione Binario Partenze per Note Verona P.N Modena/ Verona P.N. Scalo Tasto Tb EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

201 LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal segnale (m) Note Isola della Scala 4 Verona 6 Segnale distinto Vicenza 365 Segnale comune Verona P.N. Scalo Segnale comune Parco Modena bis Partenze 2 Parco Partenze 3 Parco Partenze 4 Parco Segnale comune 106 Segnale comune Segnale comune 48 - EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

202 segue LOCALITÀ E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal segnale (m) Verona Q.E Modena Note Segnale comune Segnale comune Segnale comune Segnale comune Segnale comune Segnale comune Segnale comune SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e con le modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Verona P.N. Suzzara Isola della Scala Rovigo Mantova Monselice Verona P.N. Bivio/PC S.Lucia (via Dir. VR SC-VR PN) Verona P.N. Scalo Bivio/PC S.Lucia Verona Parona Dossobuono Sommacampagna Dossobuono Verona Q. Europa Bivio/PC S.Lucia EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

203 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI Verona PN Bivio S.Lucia Mantova Suzzara E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 E655 E656 B C C C B B Mantova Nogara (1) (1) (1) B B B B Nogara Cerea Legnago B B B B B B Legnago Monselice (2) (2) (2) B B B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN Bivio Fenilone Bivio S.Lucia Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI Isola della Scala Cerea Legnago Rovigo Note: (1) Velocità massima 90 km/h (2) Velocità massima 90 km/h e riduzione di velocità a 30 km/h sul ponte in ferro al km (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

204 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI Verona PN Bivio S.Lucia Mantova Suzzara D100 D145 D146 LOCOMOTIVE DIESEL D220 D343 DE520 D345 D752 D753 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 B B B B Mantova Nogara B B B B (3) Nogara Cerea Legnago B B B B Legnago Monselice B B B B (4) Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN Bivio Fenilone Bivio S.Lucia Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI Isola della Scala Cerea B B B B Legnago Rovigo B B B B Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) (3) Velocità massima 90 km/h (4) Velocità massima 90 km/h e riduzione di velocità a 30 km/h sul ponte in ferro al km EDIZIONE DICEMBRE CT 09/2013

205 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI Verona PN Bivio S.Lucia Mantova Suzzara ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) B C B B C Mantova Nogara B B B B B Nogara Cerea Legnago B B B B B Legnago Monselice B B B B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia B Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B B Bivio/PC S.Massimo Verona QE B Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN B B Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B B Bivio Fenilone Verona QE B Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B B LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI Isola della Scala Cerea B Legnago Rovigo B Note: - I mezzi di trazione dei gruppi Ale 501/502 (EMU), Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee elettrificate del Fascicolo Linea 48 al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie , sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Ale 088 ed Aln 663/668 FE sono ammessi a circolare al Rango B sulle linee del Fascicolo Linea 48 previste dal Certificato di Sicurezza dell I. F. TPER. - I mezzi di trazione dei gruppi Aln 663/668 SI sono ammessi a circolare al Rango B sulle linee del Fascicolo Linea 48 previste dal Certificato di Sicurezza dell I. F. Sistemi Territoriali EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

206 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI Verona PN Bivio S.Lucia Mantova Suzzara ETR ETR 150 / / / / ETR - ATR ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / / 126 C C C P C C Mantova Nogara B B B B B B Nogara Cerea Legnago B B B B B B Legnago Monselice B B B B B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B B B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia B B B Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B B B Bivio/PC S.Massimo Verona QE B B B Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN B B B Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B B B Bivio Fenilone Verona QE B B B Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B B B LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI Isola della Scala Cerea B Legnago Rovigo B Note: - I complessi tipo ATR 220 FE sono ammessi a circolare al Rango B sulle linee del Fascicolo Linea 48 previste dal Certificato di Sicurezza dell I. F. TPER. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

207 LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI Verona PN Bivio S.Lucia Mantova - Suzzara nbb npb (tradizionali) B Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO) Mantova Nogara B B Nogara Cerea Legnago B B Legnago Monselice B B Nodo di Verona Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo B Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone B Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Verona PN Bivio Fenilone Bivio S.Lucia B Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia B B B LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI Isola della Scala Cerea B Legnago Rovigo B Note: Per memoria 48 - EDIZIONE DICEMBRE CT 09/

208 Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 48. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

209 Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Verona PN Mantova Suzzara B B B C Mantova Cerea Monselice B B B Isola della Scala Cerea Legnago Rovigo Nodo di Verona (FL ) Bivio/PC S.Massimo Verona PN Scalo Bivio/PC S.Massimo Bivio S.Lucia Bivio/PC S.Massimo Bivio Fenilone Bivio/PC S.Massimo Verona QE Bivio Fenilone Verona PN Scalo Bivio Fenilone Bivio S.Lucia Bivio Fenilone Verona QE Verona PN Scalo Bivio S.Lucia Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione dei gruppi Ale 540, Ale E623, Ale 840, Ale 880 ed Ale 883 sono ammessi a circolare in Rango B su tutte le linee elettrificate del Fascicolo Linea 48. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 48. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee elettrificate del Fascicolo Linea EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

210 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 09/2013

211 Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 49 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 1 24/ /12/ / /05/ FD 7 bis /07/ FD 12/ /10/ / /11/ FD 17/ /12/ / /05/ / /08/ FD 5/ /09/ / /10/ / /12/ / /12/ / /05/ / /05/ / /09/2006 N.B.: Le indicazioni in corsivo si riferiscono alla sola edizione per il personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CC 20/2006 3

212 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 16 30/ /12/ / /03/ / /12/ / /01/ / /05/ / /12/ / /08/ / /12/ / /06/ / /11/ / /01/ / / / / aggiunte pagine da 21 a eliminate pagine eliminate pagine /07/ /01/ /02/ /06/2014 N.B.: Le indicazioni in corsivo si riferiscono alla sola edizione per il personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

213 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 49 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, 13 da osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari 17 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela (per memoria) Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la - stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci 31 delle carrozze 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti - singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza superiore al 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il 31 dimezzamento dei treni materiali 4.6 Tratti di linea affiancati (per memoria) Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici (per memoria) Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi (per memoria) Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie (per memoria) Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione (per memoria) Disabilitazione dal servizio (per memoria) EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014 5

214 Cap. Sez. Pag Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta Ubicazione posti telefonici in linea Principali utenze telefoniche Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno (per memoria) Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 36 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI (per memoria) - 6 LINEA TRENTO - PRIMOLANO (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) 54 7 LINEA PRIMOLANO - TRENTO (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) Fiancata principale (senso pari) 64 8 CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE APPENDICE all FL ad uso del personale dei treni (1) Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 112 Sigle Complementari senso dispari 113 Sigle Complementari senso pari 115 (1) Detta Appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

215 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio indicate in ordine alfabetico. Le località interessate sono contraddistinte nei documenti orario dal richiamo o. BORGO VALSUGANA CENTRO ed EST Fasci di binari La stazione di Borgo Valsugana Centro, munita di segnalamento plurimo di partenza, è costituita da due fasci di binari, entrambi attrezzati per lo svolgimento del Servizio Viaggiatori, nonché per effettuare incroci e precedenze, così denominati: Borgo Valsugana Centro, con Fabbricato Viaggiatori al Km 103,302 e Borgo Valsugana Est, con Fabbricato Viaggiatori al Km 102,450, entrambi ubicati alla sinistra dei binari senso marcia treni dispari. Servizio viaggiatori Nella stazione di Borgo Valsugana Centro i treni dovranno espletare il servizio viaggiatori solo nel fascio di binari cui è stato loro prescritto, evitando di effettuare servizio viaggiatori nell altro fascio di binari, anche presentandosi la necessità di fermata per motivi di circolazione o di servizio. PRIMOLANO Azionamento del dispositivo Piano-Montagna. Nei carri esteri muniti del dispositivo Piano-Montagna in composizione a treni dispari le maniglie di comando debbono essere portate nella posizione che scopre la lettera P. Nel caso in cui il treno non effettui fermata nella stazione tale operazione dovrà essere compiuta nella prima stazione di fermata. Nei carri esteri muniti del dispositivo Piano-Montagna in composizione a treni pari le maniglie di comando debbono essere portate nella posizione che scopre la lettera M. TRENTO Azionamento del dispositivo Piano-Montagna. Nei carri esteri muniti del dispositivo Piano-Montagna in composizione a treni dispari le maniglie di comando debbono essere portate nella posizione che scopre la lettera M. Nei carri esteri muniti del dispositivo Piano-Montagna in composizione a treni pari le maniglie di comando debbono essere portate nella posizione che scopre la lettera P. 49 EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

216 Segnali di avvio su indicatori alti di partenza. Nella stazione di Trento sugli stanti degli indicatori alti di partenza appresso elencati sono applicati i segnali di avvio: Ubicazione Binario Lato indicatore alto di partenza segnale di partenza 2 destra sinistra Primolano 3 sinistra destra Esercizio dell'impianto La stazione di Trento è totalmente compresa nella giurisdizione del DCO 2 e gestita secondo le norme previste per le linee esercitate con SCC. Dispositivo CLI per il comando locale dell itinerario di partenza dal bin. 1 In particolari condizioni di esercizio dell impianto l Agente di condotta, su richiesta verbale del DCO, dovrà comandare l itinerario di partenza dal binario 1 verso Villazzano, per mezzo del dispositivo CLI di seguito descritto. Il dispositivo (v. figura) è installato sul marciapiede del binario 1, lato Villazzano. Per comandare l itinerario occorre aprire con la chiave tripla lo sportellino e mantenere azionata la maniglia fino all accensione della lampada di cui è corredata a conferma dell avvenuta registrazione del comando. lampada interna serratura per chiave tonda FS 47/1 MANIGLIA DI COMANDO a due posizioni con ritorno a molla nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

217 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni vigenti in determinate località di servizio che interessano l esercizio delle manovre, nonché le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni. Le località interessate sono ordinate alfabeticamente. TUTTI GLI IMPIANTI Comunicazioni di servizio tra personale di condotta e regolatore della circolazione Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al DM/DCO indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità, l agente di condotta dovrà informare il DM/DCO per la disposizione a via libera del segnale. POSTI PERIFERICI DELLE LINEA ESERCITATA CON D.C.O. Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Stazionamento dei rotabili [1.4.5] In tutti i posti periferici vige l esonero della staffatura degli estremi delle colonne in sosta sui binari secondari. L immobilizzazione deve essere garantita con la sola chiusura dei freni a mano esistenti a condizione che sia rispettata la proporzione minima di uno ogni venti veicoli. Le staffe fermacarri, eventualmente necessarie per sopperire al difetto di freni a mano, sono custodite in U.M. L utilizzazione delle staffe deve essere comunicata al D.C.O. con dispaccio specificando il numero e l ubicazione delle stesse; a tal fine si ricorrerà ad una delle seguenti formule: DCO... Prelevate n... staffe dall U.M. (o dal binario...) di... per immobilizzazione veicoli in sosta sul binario... ; DCO... Prelevate n... staffe dal binario... di... e riposte in U.M EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

218 Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore Nella tabella sottostante sono riportate le stazioni nelle quali le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con l osservanza delle norme previste dall art. 18 I.S.M. e dall art. 7/29 I.P.C.L. Autorizzazione Manovre effettuate con il personale dei treni Stazione Borgo Valsugana Tipologia di segnalamento art. 7/8 RCT Protezione punto di convergenza Segnali dei treni Trento Segnali bassi BORGO VALSUGANA CENTRO Manovre Le manovre di spostamento da Borgo Valsugana Centro a Borgo Valsugana Est e viceversa si possono eseguire, oltre che con le norme previste dalle Disposizioni per l Esercizio in Telecomando, ove ne sussistano le condizioni, con la disposizione a via libera dei segnali per i treni. TRENTO Circolazione dei mezzi di trazione da e per il Deposito Locomotive 1. Premessa e richiami generali Il binario VIII di Trento è interessato da: - movimenti di mezzi di trazione isolati da e per la Rimessa Locomotive (R.L.); - movimenti di mezzi per la manutenzione dell infrastruttura da e per il fascio di binari di deposito che si innesta sul binario VIII attraverso il deviatoio 229; - manovre di introduzione, estrazione e smistamento di rotabili nell'officina del locale P.M.C. e corrispondenti manovre conto stazione. La circolazione dei mezzi di trazione isolati sul binario VIII è regolata da segnali bassi che vengono manovrati, al libero passaggio, a seguito di comando di istradamento o con l attivazione di un Tracciato Permanente di manovra (TP). La richiesta del TP viene fatta tramite l azionamento di un dispositivo posto a valle del dev La concessione del TP da parte del DM comporta la disposizione a libero transito di tutti i segnali bassi del binario VIII, escluso il n. 28 lato sud, ed equivale all implicita autorizzazione a manovrare autonomamente sul binario VIII per tutto il periodo concesso. I Mezzi d opera dei servizi di manutenzione dell infrastruttura, agli effetti della circolazione sul binario VIII e per le modalità di uscita in stazione e ingresso al deposito, sono da assimilare ai mezzi di trazione isolati: per essi valgono, in quanto applicabili, le presenti norme. Per gli spostamenti dei mezzi di trazione isolati sui binari di stazione devono osservarsi, in quanto applicabili, le norme dei successivi punti 2 e 3 anche se gli stessi non escono o entrano dalla Rimessa Locomotive. 2. Uscita dalla Rimessa Locomotive I mezzi di trazione in uscita dalla Rimessa Locomotive e i mezzi d opera in uscita dal deposito manutenzione infrastruttura devono attestarsi al segnale basso luminoso n EDIZIONE DICEMBRE CT 01/2013

219 SEZIONE 3.3 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI NORME INTEGRATIVE ALLE ISTRUZIONI PER L ESERCIZIO IN TELECOMANDO AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Documenti e attrezzature delle stazioni Negli U.M. esiste la prevista scorta di moduli [ ] nonché la cassettina metallica contenente i piombi nuovi, i piombi usati e la pinza P.P. per l applicazione dei piombi. Le chiavi ed eventuali altri oggetti necessari all Agente di condotta per lo svolgimento del servizio sono custoditi in armadietto chiuso la cui chiave è piombata all esterno dell armadietto stesso. Lo spiombamento di detta chiave deve essere autorizzato verbalmente dal DCO. Prima di abbandonare l U.M., la chiave dell armadietto dovrà essere ripiombata a cura dell Agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombata chiave armadietto U.M. di... Piombo tolto n.... applicato piombo n..... Ripetizioni nell U.M. ad uso dell Agente di condotta [1.2.2] Nell U.M. dei posti periferici è ubicato il banco A.C.E.I. sormontato dal Quadro Luminoso (Q.L.) normalmente spento nei periodi di impresenziamento. Alle estremità del Q.L. sono opportunamente evidenziate le ripetizioni ad uso dell Agente di condotta o. Le relative indicazioni devono essere attivate azionando il tasto Acc. Linea sul banco ACEI. Tale tasto è vicino a quello analogo denominato Acc che consente l illuminazione completa del Q.L. e che non deve essere azionato per evitare che indicazioni non necessarie possano indurre in errore. [1.6.4] Le indicazioni rilevabili sul Q.L. sono le seguenti: - via libera di blocco elettrico: la condizione di via libera di blocco elettrico è rilevabile dalla freccia direzionale riportata sul Q.L. dal lato di inoltro del treno; quando tale freccia è accesa a luce bianca fissa e correttamente orientata secondo il senso di marcia conferma l esistenza della via libera di blocco. Nella stazione di Borgo Valsugana Centro oltre che nell U.M. le condizioni di blocco sono accertabili anche all interno del locale di servizio del Fabbricato Viaggiatori a Borgo Valsugana Est. - consenso di chiusura P.L. di linea protetti dal segnale di partenza: è visualizzato da una segnalazione luminosa circolare, contrassegnata dalla progressiva chilometrica del P.L., che quando è accesa a luce verde fissa conferma la chiusura del P.L. stesso; - allarme tipo A dei P.L.A. a semibarriere: è segnalato dallo spegnimento della luce bianca posta sul Q.L. in corrispondenza del P.L. relativo EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

220 I.M.D. [1.1.5] A lato del banco A.C.E.I., in basso a sinistra, in apposito quadro chiuso, sono contenuti gli interruttori di protezione dei circuiti elettrici di manovra dei deviatoi (IMD) e dei P.L. di stazione (IMPL e Ill.PL). La chiave per accedere a detti interruttori è custodita in armadietto. Tali interruttori sono muniti di un pulsante di colore nero marcato ed uno di colore rosso marcato, entrambi bloccati da un unico lamierino. Gli interruttori sono contrassegnati con il numero dell ente cui si riferiscono e presentano una feritoia orizzontale il cui schermo può assumere una delle seguenti colorazioni: rosso: interruttore normale, circuito chiuso, circuiti di manovra alimentati; bianco: interruttore scattato, circuito aperto, circuiti di manovra disalimentati. Occorrendo il D.C.O. può richiedere il riarmo di un interruttore scattato precisandone il numero. In tal caso l agente di condotta deve: - aprire lo sportello del quadro prelevando la chiave dall armadietto; - individuare l interruttore richiesto dal D.C.O. e verificarne lo stato; - qualora l interruttore sia effettivamente scattato (feritoia bianca) spingere verso l alto il lamierino fino a liberare i pulsanti e premere a fondo quello nero. Se l operazione ha esito positivo la feritoia assume il colore rosso. Se l interruttore scatta nuovamente l operazione può essere ripetuta una sola volta. Al termine dell operazione, l esito va comunicato al D.C.O. e la chiave dello sportello del quadro elettrico va riposta nell armadietto. Maniglie di consenso per ingresso treno incrociante R.A.R. In alcuni impianti le R.A.R., complete di lampada e suoneria, sono istallate anche presso i segnali di partenza. Le R.A.R. non sono installate nelle stazioni di Villazzano, Pergine e Levico e nell ambito del piazzale Borgo Valsugana Est della stazione di Borgo Valsugana Centro. Azionamento tasto TlBca [1.3.3] Nei posti periferici ove è previsto, il tasto TlBca per la liberazione artificiale del blocco conta assi è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del blocco. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlBca seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce. Il tasto TlBca è corredato da una lampadina normalmente accesa a luce bianca fissa che si spegne con l occupazione del blocco. Per ottenere la liberazione artificiale del blocco il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

221 Azionamento tasti TlPll In caso d indebita permanenza del bloccamento in chiusura dei P.L. di linea protetti dal segnale di partenza, il D.C.O. può richiedere con dispaccio all Agente di condotta l azionamento del tasto TlPll ove previsto. Tale tasto è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del bloccamento dei P.L. di linea. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlPll seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce e agisce cumulativamente su tutti i P.L. presenti nella tratta. Il tasto TlPll è corredato da una lampadina che si accende a luce bianca fissa quando i P.L. cui si riferisce forniscono regolare controllo di apertura, mentre risulta spenta in tutti gli altri casi. Per ottenere la liberazione artificiale dei P.L. il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale. Indipendentemente dall esito dell operazione il tasto deve essere ripiombato dall Agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombato tasto TlPll stazione di... lato... Piombo tolto n.... applicato piombo n..... Comando locale di emergenza C.L.E. [1.6.3] Nella stazione di Borgo Valsugana Centro oltre che nell U.M. i dispositivi C.L.E. sono presenti anche all interno del locale di servizio del Fabbricato Viaggiatori a Borgo Valsugana Est EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

222 RIPETIZIONI CONDIZIONI DI LINEA E TASTI DI SOCCORSO AD USO DELL AGENTE DI CONDOTTA CONSENSO P.L. DI LINEA (luce verde fissa) PL km... EFFICIENZA P.L.A. (luce bianca fissa) PL Aut. km... FRECCIA CONSENSO DI BLOCCO (orientata per la partenza) AT occ lib luce bianca fissa LAMPADA Tl Bca 1 LAMPADA Tl Pll 1 TASTO (ruota a sinistra) TASTO (ruota a sinistra) PIOMBO PIOMBO COMANDO LOCALE DI EMERGENZA ITINERARIO 3-1 ITINERARIO 4-1 ITINERARIO 5-1 ITINERARIO 3-2 ITINERARIO 4-2 ITINERARIO 5-2 LAMPADA INTERNA SERRATURA PER CHIAVE TONDA FS 47/1 MANIGLIA DI COMANDO a due posizioni con ritorno a molla nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

223 SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA VILLAZZANO PERGINE Zona caduta massi. Fermata treni ai segnali ubicati al km 136,307 e al km. 133,745 La zona caduta massi è protetta dai segnali ubicati ai km 136,307 (senso dispari) e km 133,745 (senso pari) ed è delimitata dalle apposite tabelle di cui all All.1/7 R.S. ubicate alle progressive Km. 136,089 e Km 134,019. In caso di fermata al segnale di protezione della zona caduta massi l Agente di condotta dovrà mettersi subito in comunicazione con il DCO. In caso di impossibilità, da parte del predetto agente, di mettersi in comunicazione, si dovranno utilizzare altri posti telefonici, anche pubblici, ubicati nelle vicinanze. Il DCO non avendo ricevuto notizie circa l eventuale ingombro del binario nel tratto soggetto a caduta massi, praticherà la seguente prescrizione: SUPERATE IL SEGNALE DI PROTEZIONE ZONA CADUTA MASSI, UBICATO AL KM... DISPOSTO A VIA IMPEDITA.MARCIA A VISTA NON SUPERANDO LA VELOCITÀ DI 30 KM/H NEL TRATTO SOGGETTO A CADUTA MASSI EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

224 SEZIONE 4.18 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO AFFIDARE I MEZZI DI TRAZIONE, MUNITI DI DISPOSITIVO VIGILANTE, AD UN SOLO AGENTE DI CONDOTTA Trento Primolano SEZIONE 4.19 FL UBICAZIONE POSTI TELEFONICI IN LINEA Nei prospetti seguenti sono elencati, per le linee non elettrificate, tutti i posti telefonici esclusi quelli delle località di servizio presenziate o telecomandate. Abbreviazioni usate per indicare il tipo di installazione telefonica esistente. Tel. - indica telefono installato in piena linea allo scoperto, sia su stanti, sia su piantane di semaforo o simili. Gar. - indica telefono installato entro garitta. C.C. - indica telefono installato in casa cantoniera. C.C.P.L. - indica telefono installato in casa cantoniera attigua a passaggi a livello presenziati. Gar.P.L. - indica telefono installato entro garitta attigua a passaggi a livello presenziati. Ev. - indica telefono installato sia in garitta, sia in casa cantoniera, sia su stanti, piantane o simili; ma di utilizzazione eventuale, normalmente disinserito dal circuito. TRATTO DI LINEA Trento - Borgo Valsugana Centro Borgo Valsugana Centro - Primolano PROGRESSIVA CHILOMETRICA NOTE Ev. P.L.A. Ev. Ev. Ev. Ev. Ev. Ev. Ev. Ev. Ev. Ev. Ev. P.L.A. Ev. Ev. P.L.A. Ev. Ev. Ev. P.L. Ev. P.L.A. Ev. Ev. Ev. P.L.A. STAZIONI COLLEGATE D.C.O. Verona EDIZIONE DICEMBRE CT 07/2012

225 SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.C.O. Verona (Trento - Bassano d/g.) Trento Borgo Valsugana Centro Località normalmente impresenziata SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI Trento Primolano ESERCIZIO CON D.C.O. Stazioni porta permanenti: Trento. Le stazioni di Villazzano, Pergine, Caldonazzo, Levico, Roncegno B.M., Borgo Valsugana Centro, Strigno, Grigno e Primolano sono dotate di A.C.E.I. (semplificato) e sono normalmente esercitate in telecomando. Tutte le stazioni sono presenziabili con D.M. con l'applicazione delle norme di esercizio delle stazioni porta. DEPOSITI TORCE A VENTO Nelle sotto indicate gallerie sono depositati, nelle nicchie, involucri contenenti ciascuno quattro torce a vento da usarsi per illuminazione d emergenza in caso di inconvenienti. Sulla parete della galleria, presso le nicchie, il cui contorno è reso evidente da targhe rifrangenti, è collocato un cartello nero con la scritta in bianco «TORCE». Gli involucri sono di colore chiaro, con coperchio sfilabile, e portano scritta la parola «TORCE». Le torce sono sfrangiate ad un estremità per facilitarne l accensione. La progressiva delle gallerie ed il numero delle nicchie in cui sono fatti i depositi è la seguente: Galleria progressive dal Km al Km Nicchia n Note Albi 135, ,447 3 e 8 S. Rocco 141, ,633 4 e EDIZIONE DICEMBRE CT 07/

226 RICHIESTA DI SOCCORSO AI TRENI Il limite massimo di tempo entro il quale dovrà essere contenuta la sosta in linea per riparazioni dei mezzi che hanno subito avarie è di minuti 15. Al verificarsi di avarie, che lascino presumere la necessità di dover richiedere la locomotiva di soccorso, l agente di condotta deve, se facilmente possibile, darne immediato preavviso verbale al DM/DC/DCO fornendo le informazioni disponibili. Tuttavia il personale di condotta che preveda di non poter riprendere la marcia con i propri mezzi entro i limiti di tempo di cui sopra dovrà chiedere subito il soccorso. Il D.M./D.C.O. che riceve la domanda di soccorso estende la richiesta al Dirigente Coordinatore Movimento. Questi dispone i provvedimenti ritenuti più idonei per il soccorso e la liberazione della linea, scegliendo, sulla base delle informazioni tecniche e dei tempi di messa a disposizione fornitegli dai Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie interessate, tra l uso della locomotiva di riserva del deposito, l uso di altra locomotiva di altro treno in circolazione o l uso di un mezzo di manovra di adeguata potenza. SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e con le modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Trento Primolano EDIZIONE DICEMBRE CT 06/2014

227 LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 Trento Primolano E655 E656 Note: (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI LOCOMOTIVE DIESEL D100 D145 D146 D220 DE520 D752 D753 D343 D345 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Trento Primolano B B B B Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) 49 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/

228 Note: LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie , sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Linea I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea 49. ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Trento Primolano B Note: LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI ETR 150 / / 524 ETR 330 / / ETR - ATR ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / /126 Trento Primolano B - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

229 LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI nbb npb (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO) Trento Primolano B Note: Per memoria Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 49 Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

230 Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Trento Primolano Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

231 Cap. 9 FL MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE 49 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

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