Gli alimenti zootecnici

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1 Gli alimenti zootecnici Classificazione, valutazione, produzione, uso Marcello Mundula Documento riutilizzabile con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale

2 Classificazione degli alimenti CONCENTRATI FORAGGI Caratteristiche: Caratteristiche: U < 15% U > 60% (freschi e appassiti) U < 15% (fieni e disidratati) FG > 15% UF/q < 75 FG < 15% UF/q > 75

3 Classificazione degli alimenti CONCENTRATI DI ORIGINE ANIMALE FORAGGI DI ORIGINE VEGETALE FRESCHI ESSICCATI INSILATI FORMULATI COMMERCIALI MANGIMI COMPOSTI SOTTOPROD. CASEIFICI GRANELLA GRAMINACEE GRAMINACEE LEGUMINOSE SOTTOPROD. MACELLERIA* *Quasi sempre vietati ERBE FIENO LEGUMINOSE ERBA SILO FIENO SILO CEREALI FORAGGERE

4 ALIMENTI FORAGGI SOTTOPRODOTTI Foraggi verdi (erbe) digeribili, appetibili, nutritive Leguminose: più ricche in PG Fieni (FG circa 30-40%) Leguminose: medica, trifogli (PG) Graminacee: più equilibrate tra PG,FG e EI Graminacee: avena, loiessa Erba-silo: erbe insilate senza preessiccazione (U=75-80%) Insilati (maggiore valore nutritivo) Fieno-silo: erba insilata previa parziale essiccazione (U=60-65%) Paglia, crusca, colletti bietola Apporto di fibra (paglia soprattutto lignina) Cereali: triticale, frumento, sorgo, mais; Silomais: PG=7-8%, UF/q.le di s.s., s.s.=30-35% Granelle di leguminose: PG e LG Di origine Vegetale (amidi e proteine) CONCENTRATI Granelle di cereali: EI (amido) Sottoprodotti industriali - Polpe di bietola (EI: saccarosio, FG); farine di estrazione e pannelli (PG fino al 48-50% sulla s.s. nella soia) Mangimi completi o complementari: miscele di più alimenti semplici Sottoprodotti caseificio: siero, scotta, latticello Di origine Animale (PG elevata) Residui di macello e della pesca (vietati quasi sempre per mucca pazza ): farine di carne, ossa, piume; farine di pesce

5 VALUTAZIONE ALIMENTI Sensoriale: visiva (colore, fogliosità, composizione floristica) olfattiva (anche gustativa su insilato) Altre valutazioni: Oggettiva: analisi chimica Digeribilità Valore biologico Eccedente acido/basico Micotossine Contaminanti Schema Weende, Van Soest Altre analisi (stato di conservazione, ph, NH3, etc) NIRS (Near Infrared Reflectance Spectroscopy)

6 ANALISI STANDARD PARAMETRO SIMBOLO METODO U% ESSICCAZIONE IN STUFA PROTIDI GREZZI PG% METODO KJELDAHL LIPIDI GREZZI (ESTRATTO ETEREO) LG% METODO SOXHLET FIBRA GREZZA (CELLULOSA GREZZA) FG% (CG%) METODO WEENDE CENERI C% INCENERIMENTO A 550 C ESTRATTIVI INAZOTATI EI% PER DIFFERENZA* NDF, ADF, ADL METODO VAN SOEST** UMIDITÀ SCHEMA WEENDE VAN SOEST FRAZIONI FIBROSE ALTRE ANALISI POSSIBILI: AMIDO, ZUCCHERI, MICOTOSSINE, ACIDO LATTICO, ACIDO BUTIRRICO ETC. (METODI VARI). *Nello schema Weende si ha: U + PG + LG + FG + C + EI = 100, dunque EI = 100 (U + PG + LG + FG + C) **Lo schema Van Soest prevede trattamenti progressivi con detergente a ph neutro e acido e a temperature fredda o calda

7 UMIDITÀ 1 Campionamento e pesata (Pu) del campione tal quale 2 Essiccazione in stufa a C (foraggi) o 103 C (mangimi) 3 Pesata (Ps) del residuo (peso costante) 4 Differenza tra pesate (Pu - Ps) e percentuale su Pu U= Pu - Ps x 100 Pu

8 UMIDITA Importante per: Confrontare valori nutritivi di alimenti diversi Valutare conservabilità Tal Quale TQ = 100 Sostanza Secca SS = 100 U Sostanza Organica SO = SS C (Ceneri)

9 FIBRA (CELLULOSA) GREZZA Si denomina Fibra (o Cellulosa) Grezza (FG o CG) il residuo dopo il trattamento Weende (ebollizione prima con acido solforico poi con idrossido di sodio o potassio, entrambi per 30 min, + lavaggio, filtrazione, pesata FG). Fondamento biologico: maggior resistenza della parete rispetto al contenuto cellulare COMPONENTI DELLA PARETE CELLULARE CARBOIDRATI STRUTTURALI: CELLULOSA, EMICELLULOSE (PECTINE) COMPONENTI NON GLUCIDICI: LIGNINA (CUTINA, SILICE)

10 FRAZIONI FIBROSE Metodo di Van Soest: Tabella di Serena Calabrò, tratta da P. Van Soest)

11 PROTEINA PG PDI 1 Analisi Kjeldahl N totale 2 Ntot x 6,25 = PG Sistema francese: valutazione delle proteine sulla base della disponibilità intestinale PD CNCPS PG x d = PD d = coefficiente digeribilità proteine (%) Vedi slide successiva

12 CNCPS Cornell Net Carbohydrate and Protein System Espressione dei fabbisogni e del valore energetico e proteico degli alimenti per ruminanti. Classifica 5 frazioni proteiche e 4 frazioni glucidiche in base all'attività ruminale. Permette di prevedere fabbisogni nutritivi, energia e proteine disponibili per l animale.

13 PRODUZIONE FORAGGI Pascolo - Permanente, pascolato (prato-pascolo:sfalciabile) Prato - Poliennale, sfalciato o raramente pascolato Erbaio - Annuale o stagionale, sfalciato o pascolato

14 FORAGGI VERDI Erba non essiccata o disidratata né insilata U > 70% -- NDF < 40% -- E = UF/q SS Utilizzata al pascolo o in mangiatoia Lo sfalcio (mangiatoia) sarebbe ideale per assenza sprechi ma costoso Pascolamento sfruttamento ottimale

15 PASCOLAMENTO

16 PASCOLAMENTO

17 FIENO Erba essiccata dopo sfalcio in epoca di maturazione avanzata U < 15% -- NDF > 45% -- E = UF/q SS Essiccazione naturale Essiccazione in 2 tempi Essiccazione artificiale Graminacee vs Leguminose + foglioso - proteina Resiste se essiccazione spinta -/+ foglioso + proteina Perde foglie se essiccazione spinta

18 OPERAZIONI FIENAGIONE Schema della fienagione A naturale: A. tradizionale (linee azzurre) B. con il condizionamento del foraggio (linee rosse) Ultime tre fasi in comune. B Compressione in balle: cilindriche ( kg) prismatiche (2540 kg) altre Umidità alla raccolta: 13-15% (alla pressatura 20% e poi essiccazione balle in campo)

19 OPERAZIONI FIENAGIONE 1. Essiccazione da U = 75-80% (respirazione cellulare fino a U=50%) 2. Pressatura a U = 20% 3. Essiccazione balle fino a U = 13-15% Andane da rivoltare almeno una volta per uniformità U Condizionamento accelera essiccazione e limita respirazione

20 FIENAGIONE: EPOCA RACCOLTA leguminose all inizio della fioritura graminacee foraggere all inizio della spigatura (cereali prima) Compromesso tra la curva di massima produzione di s.s. in campo e la curva della massima sostanza digeribile (> Valore nutritivo)

21 TIPOLOGIA BALLE FIENO Balle Parallelepipede Dimensioni: 47x60-80x cm Massa: kg (fieno) kg (paglia) Balle Parallelepipede Giganti Dimensioni: 120x120x cm Massa: kg (fieno) kg (paglia) Rotoimballatrici Dimensioni: altezza 1,2-2,0 m; Ø 1,2-1,6 m Massa: kg (fieno) kg (paglia) (camera di compressione fissa) kg (fieno) kg (paglia) (camera di compressione variabile)

22 INSILATI Foraggi fermentati o conservati con additivi chimici/biologici U 35-40% -- NDF 35-45% -- E = UF/q SS Erba silo: foraggere insilate tal quali Fieno silo: foraggere appassite prima di insilare Cereali: pianta intera a maturazione da lattea a cerosa della granella Sottoprodotti: Miscugli bucce di pomodoro, polpe di bietola, trebbie di birra, foglie di carciofo (alternanza erba e/o sottoprodotti)

23 FASI DELL INSILAMENTO Sequenza delle operazioni Epoca ottimale di maturazione del foraggio per l insilamento dipende da: Specie vegetale Varietà Scelte manageriali Cereali: maturazione latteo-cerosa o cerosa Graminacee foraggere: pre- o inizio spigatura

24 PROCESSI DELL INSILAMENTO Fermentazioni indispensabili per risultato acidificazione (altrimenti conservanti chimici o biologici). 1. Respirazione cellulare (consumo aria e zuccheri, deve durare poco) 2. Fermentazione acetica e lattica (trasformazione zuccheri) (Fermenti Lattici + Colibatteri e altri) 3. ph finale: 3,8-4,2 (inibizione di altre attività microbiche) Attività indesiderate (possono deteriorare prodotto) 1. Clostridi (a ph elevati) Ferm. Butirrica Ferm. Proteolitica 2. Muffe (in aerobiosi) Acido lattico

25 VALUTAZIONE INSILATI Punteggio FLIEG/VANBELLE (0-100) In un buon insilato: 1. Acido Lattico (>65-70% del totale acidi) 2. Acido Acetico (max 30-35% del totale acidi) 3. Acido butirrico (assente) INOLTRE: N ammoniacale da proteolisi (max 5% di N totale)

26 PERDITE Le perdite sono sempre consistenti: SS + Dig EN Perdite fienagione: 20-50% Perdite Insilamento: 15-35%

27 PERDITE Fienagione: 20-50% Perdite molto elevate se: respirazione dura troppo piove o tempo molto umido, si fa essiccare troppo prima di imballaggio, si raccoglie a maturazione avanzata Insilamento: 15-35% Perdite più elevate se: rimane aria nella massa, umidità non ottimale prendiamo troppa terra, non copriamo bene silo, scegliamo leguminose (C/P <1) prelievo poco frequente

28 PERCHÉ AFFIENARE O INSILARE L'ERBA? 1. Erba abbondante in autunno e primavera, scarsa o assente estate e inverno. Foraggi conservati colmano gap. NOV APR Produzione erba Fabbisogni bovini da latte 2. Inserire fibra nella razione dei ruminanti. 3. Utilizzare mais e sorgo o altre colture e sottoprodotti difficile o impossibile (tranne la sola granella). 4. Silomais (o insilato) indispensabile per massimizzare rese UF/Ha Silomais Erba Fieno UF/Ha UF/Ha UF/Ha

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