VERBALE ASSEMBLEA GENERALE FORUM MULTISTAKEHOLDER CSR c/o La Costigliola via Rialto 62, Rovolon (PD) 1 giugno 2012
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- Ladislao Lillo
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1 VERBALE ASSEMBLEA GENERALE FORUM MULTISTAKEHOLDER CSR c/o La Costigliola via Rialto 62, Rovolon (PD) 1 giugno 2012 A seguito della convocazione dell Assemblea Generale del Forum Multistakeholder CSR, i rappresentanti della stessa si sono riuniti presso la sede dell azienda agricola La Costigliola, Rovolon (PD), al fine discutere il seguente ordine del giorno: I risultati della sperimentazione dei requisiti minimi Studio di fattibilità degli incentivi pubblici per la Responsabilità Sociale d Impresa in Veneto Presentazione dell evento Imprese e innovazione sostenibile (Villa Emo, 2 Luglio 2012) Illustrazione del Progetto interregionale-transnazionale Creazione di una rete per la diffusione della Responsabilità Sociale d Impresa Strategie e strumenti per un impresa sostenibile: Lean Production e Corporate Social Responsibility Progetto Oltre il Pil: alla ricerca di nuovi indicatori di benessere in Veneto pianificazione e coordinamento prossime attività; varie ed eventuali. La riunione inizia alle ore circa. Relatori (in ordine di intervento) Santo Romano, Dirigente Direzione Formazione della Regione Veneto Gian Angelo Bellati, Segretario Generale Unioncamere del Veneto Andrea Casadei, esperto in CSR e sostenibilità d impresa Serafino Pitingaro, Responsabile Area Studi e Ricerche, Unioncamere del Veneto Presenti Unioncamere del Veneto: Valentina Montesarchio, Nicola Gabelloni, Bruna Pietracci 1
2 Direzione Formazione Regione Veneto: Lara Lupinc, Arianna Silvestrini, Francesca Noventa. Altraimpresa CCIAA Padova CCIAA Padova CCIAA Treviso Fondazione Giacomo Rumor - CPV C.I.S.L. C.N.A. Veneto ECIPA Veneto I-Csr I-Csr I.N.A.I.L. Kairos LaborEtica Regione Veneto Regione Veneto Università Cà Foscari Venezi@ opportunità Banca Etica Confcooperative Veneto I.N.A.I.L. Paolo Pajusco Graziano Franzoni Claudio Gramaglia Maurizio Padovan Sara Franco Giorgia Calligaro Andrea Galeota Giacomo Munegato Antonio Biasi Marisa Cacciavillan Maurizio Cecchetto Andrea Polelli Daniele Corò Luciano Polazzo Elisa Stefanati Giampiero Macis Giorgio Brunello Simone Griggio Nadia Giaretta Antonello d Auria Agostino Cortesi Alberto Capuzzo Francesco Peraro Daniela Galante Claudio Correzzola In data 01/06/2012 alle ore 10,30 all interno dell azienda agricola La Costigliola, via Rialto 62 Rovolon (Padova) si è tenuta la terza Assemblea Generale del Forum CSR Multistakeholder. L incontro, moderato dal dr. Santo Romano, Direzione Formazione della Regione Veneto, si è articolato come da programma negli interventi dei rappresentati della Regione del Veneto, di Unioncamere del Veneto e del dott. Andrea Casadei, lasciando poi spazio agli intervenuti presenti all assemblea. Il dott. ROMANO saluta la platea e presenta il programma della giornata e il materiale fornito. Con il sostegno di alcune slides proiettate e distribuite ai partecipanti presenta le attività del Progetto CSR Veneto realizzate all interno della Convenzione : promozione, corsi di formazione, individuazione dei requisiti minimi per l individuazione di un percorso di responsabilità sociale delle imprese venete, Progetto Scuola & CSR. Segnala l importanza della convocazione dell assemblea in quanto necessari nuovi spunti su cui lavorare in futuro. Introduce l azienda La Costigliola, che ospita l Assemblea, iniziativa 2
3 di Banca Etica presso la quale si è voluto organizzare questa giornata come segno dell attenzione di Regione Veneto e Unioncamere Veneto a esperienze virtuose del territorio. Il dr. BROLLO, direttore de La Costigliola, presenta l azienda agricola, ciò che viene svolto all interno della stessa, gli obiettivi e le iniziative non solo legate all agricoltura, ma anche alla promozione della responsabilità sociale. Il dr. BELLATI presenta i risultati ottenuti dalla sperimentazione delle griglie di autovalutazione dei requisiti minimi. Sulla base del documento redatto dallo stesso Forum, è stato creato un questionario di autovalutazione promosso nel territorio regionale al fine di permettere alle imprese di valutare le proprie azioni in tema di responsabilità sociale. La sperimentazione dei requisiti minimi ha prodotto i seguenti risultati: delle 75 imprese coinvolte, 52 hanno partecipato all indagine. Si tratta in maggioranza di piccole imprese (dai 10 ai 49 dipendenti, 23 aziende), principalmente del settore manifatturiero (31 aziende). L esito dell indagine è positivo in quanto sono 39 le imprese che superano la soglia minima (punteggio 34) e nessuna micro impresa si trova al di sotto di tale soglia. All interno della cartellina è presente la presentazione completa con i vari commenti, che alleghiamo al verbale. Di particolare importanza è la proposta di legge regionale n. 23/2010 per la creazione di un marchio di qualità con indicazione d origine Qualità Veneto : fra i requisiti richiesti alle imprese sono infatti presenti anche quelli di responsabilità sociale che, uniti a rigidi disciplinari di qualità, porterebbero un incremento alla qualità della produzione e il rilancio delle peculiarità venete a livello internazionale. La dr.ssa MONTESARCHIO sottolinea che all interno della cartellina dei materiali sono presenti solo due delle ipotesi delle nuove griglie di autovalutazione, e che tutte andranno caricate all interno del sito progettoveneto.net al fine di essere sottoposte all Assemblea e raccogliere i commenti al riguardo. La nota generale, sempre all interno della cartellina, è invece il riassunto di ciò che è emerso dall indagine. Viene aperto il dibattito per lasciare spazio agli interventi dei presenti. Dr. CORREZZOLA, funzionario I.N.A.I.L. Sono diversi i quesiti inerenti l indagine sui requisiti minimi: su che basi sono state scelte le imprese che hanno partecipato? 3
4 Come mai l indicatore del monitoraggio interno risulta essere fra gli indicatori con punteggio più basso? E come deve essere interpretato questo risultato? Per quanto concerne lo studio di fattibilità degli incentivi, è stato stimato un ritorno di guadagno economico rispetto all investimento dell azienda in attività socialmente responsabili? Il dr. Bellati risponde che la partecipazione da parte delle aziende è stata volontaria e che i nominativi delle stesse sono stati segnalati dalle CCIAA del Veneto e dai seminari formativi organizzati da Unioncamere. L indicatore del monitoraggio interno risulta essere fra i più bassi in quanto le imprese rispondenti sono di piccole dimensioni, spesso prive di un sistema formalizzato di controllo ma attuatrici inconsapevoli di azioni socialmente responsabili. La dr.ssa MONTESARCHIO specifica che il materiale per l autovalutazione delle imprese (griglia dei requisiti minimi) è stato inviato alla banca dati di Unioncamere del Veneto, evitando però le aziende già certificate SA8000. Il dr. MACIS, funzionario I.N.A.I.L. prosegue l intervento dimostrandosi in disaccordo sul concetto di CSR esplicitato nella griglia dei requisiti minimi. Riprende l intervento del collega CORREZZOLA, ricordando che la CSR non è solo investimento e tanto meno cambio di gestione. Si tratta di azioni possibili anche in tempo di crisi, il cui obiettivo non è l incremento delle vendite. Il dr. CECCHETTO, funzionario C.I.S.L., comunica che invierà alcuni commenti sull indicatore n. 8 inerente la sicurezza sul lavoro. Il dr. GRAMAGLIA, presidente dell associazione Veneto Responsabile, segnala, sempre riguardo alle griglie di autovalutazione, che l autoreferenzialità è necessaria ma che se non si tengono in considerazione gli stakeholders, non si va nella giusta direzione. Il Comitato Tecnico del Forum Multistakeholder dovrebbe coinvolgere anche altri portatori di interesse, come le associazioni di consumatori, per permettere loro di avere un ruolo più significativo, non meramente istituzionale. Inoltre, sarebbe interessante poter parlare anche di imprese pubbliche, non solamente di quelle private, dando la possibilità ai cittadini di esprimere una valutazione sulle politiche di CSR implementate dalle stesse. Il dr. BELLATI segnala che all interno dell Assemblea stessa sono presenti diversi stakeholders, compresi rappresentanti dei consumatori, ma la partecipazione effettiva non è stata regolare. Il dr. BRUNELLO, KAIROS, esprime il suo parere sulle griglie di autovalutazione: gli strumenti sono da affinare, ma vanno comunque nella giusta direzione; sulle proposte per nuovi incentivi, ci si può basare su alcuni 4
5 contenuti della legge di riforma dei distretti, il cui elemento principale è quello della filiera. Il dr. PERARO, a rappresentare BANCA ETICA, ritiene che nella proposta dei nuovi incentivi manca il concetto di responsabilità sociale di territorio, tema sviluppato da Banca Etica in collaborazione con Veneto Responsabile. Il dr. PORELLI, C.N.A. Veneto, apprezza il dibattito acceso, in quanto dimostrazione dell interesse a trovare soluzioni ai temi trattati. La creazione del Marchio Qualità Veneto è estremamente interessante, ma dovrebbe essere un marchio ombrello da allargarsi anche ad altre regioni. Il dr. ROMANO prosegue l intervento, presentando l evento Imprese e innovazione sostenibile, che si terrà il prossimo 2 luglio presso Villa Emo, a Fanzolo di Vedelago, provincia di Treviso. Non si tratta di un evento conclusivo, ma di un occasione per rilanciare nel futuro le azioni in materia di CSR, così da proseguire le iniziative svolte in questi anni all interno delle due Convenzioni fra Regione Veneto e Unioncamere del Veneto. L evento si sviluppa in un convegno e due workshop paralleli, durante la mattinata, e di due workshop sempre paralleli durante il pomeriggio. Viene poi illustrato il progetto interregionale transnazionale Creazione di una rete per la diffusione della Responsabilità Sociale d Impresa, il cui capofila è la Regione Veneto e a cui partecipano quasi tutte le regioni italiane. Scopo dell iniziativa, in collaborazione con la Regione Liguria, è promuovere la diffusione della responsabilità sociale d impresa tra le imprese e ad avviare un processo di scambio e apprendimento reciproco sul tema tra pubbliche amministrazioni. Il dr. CASADEI espone l esito di alcune ricerche svolte, che hanno fatto emergere la relazione fra la lean production e la CSR. Ricollegandosi ad alcune domande dei presenti, ricorda che vi è molta difficoltà nel percepire il ritorno dell investimento delle aziende nelle azioni di CSR; una ricerca del Ministero del Lavoro segnala che sono necessari almeno tre anni per avere un risultato da questo tipo di investimenti. Con il termine Lean Production (LP), viene identificata la filosofia industriale, ispirata al Toyota Production System, che ha l obiettivo di massimizzare l efficienza della produzione, da un alto, e di minimizzare, dall altro, gli sprechi dei processi, fino ad annullarli, ottenendo un prodotto migliore. La Responsabilità Sociale d Impresa invece ribadisce la necessità, da parte dell organizzazione, di monitorare e migliorare le proprie perfomance non solo economiche, ma anche sociali (nei confronti dei principali soggetti di riferimento influenzati e influenza tori, gli stakeholders) e ambientali. In questo senso, nello scenario odierno, i due concetti sopra espressi possono presentare punti di interazione e sinergia, in grado di portare un valore 5
6 combinato all impresa. Le imprese che intraprendono un percorso lean infatti, inconsapevolmente intraprendono anche un percorso di CSR. Il dr. PITINGARO illustra il progetto Oltre Il Pil, attività svolta dal Centro Studi di Unioncamere del Veneto in collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia e l Università Ca Foscari (Venezia). L obiettivo della ricerca è quello di revisionare la misurazione tradizionale del benessere e individuare nuovi indicatori al fine di fornire un supporto analitico alle scelte strategiche degli attori economici e politici. In virtù dell affinità tra Responsabilità Sociale d Impresa e concetto di benessere, nella sua accezione di qualità e sostenibilità, si ritiene che il Forum CSR sia il più indicato per intraprendere l indagine qualitativa che si intende realizzare all interno del Progetto Oltre il Pil. Si propone quindi al Forum di creare un focus group che abbia la funzione di di rilevare opinioni e giudizi utili sul set di indicatori utilizzato e di costruire una mappa delle preferenze attraverso la quale assegnare i pesi, ovvero, di trovare nuovi indicatori che siano più vicini alla realtà quotidiana. Si richiede ai presenti di compilare il questionario presente in cartellina, al fine di raccogliere le adesioni a questa iniziativa. L incontro si conclude alle ore 13 circa. 6
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