FACOLTA` DI INGEGNERIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FACOLTA` DI INGEGNERIA"

Transcript

1 UNIVERSITA` DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA` DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE DELLA LOGICA E DELLA PRODUZIONE DIPARTIMENTO DI MECCANICA ED ENERGETICA ELABORATO DI LAUREA SMORZATORI DINAMICI Relatore Ch.mo Prof. Candidato Martina Motola Renato Brancati Matr. 531/1533 ANNO ACCADEMICO 2008/2009

2 Capitolo 1 Utilizzo e principio di funzionamento degli smorzatori dinamici Gli smorzatori dinamici o assorbitori dinamici di vibrazioni (ADV), sono dispositivi molto semplici utilizzati per attenuare vibrazioni libere di strutture secondo una frequenza di risonanza oppure per ridurre le vibrazioni ad una certa frequenza dovute a una forzante esterna. Essi sono essenzialmente costituiti da una massa connessa a una struttura principale tramite una molla elastica e uno smorzatore viscoso. Fig Gli Stockbridge dampers posizionati sulle linee elettriche ad alta tensione 7

3 Fig Particolare dello Stockbridge damper Sono utilizzati in vari campi della tecnologia; in particolare nel campo dell ingegneria civile in cui vengono impiegati per lo smorzamento di vibrazioni di grandi strutture come ponti e grattacieli ( Tuned mass dampers ), per attenuare le vibrazioni forzate dei basamenti industriali e per controllare le vibrazioni autoeccitate dei conduttori delle linee ad alta tensione ( Stockbridge dampers ) (v. fig.1.1-1, fig.1.1-2), in campo automobilistico invece, vengono utilizzati per controllare le tipiche oscillazioni torsionali dei motori a C.I. o come ammortizzatori per assorbire i forti rimbalzi sulle ruote degli autoveicoli. I primi prototipi di tali dispositivi sono apparsi nei primi decenni dello scorso secolo; il primo modello che fu ideato da Frahm nel 1909 era caratterizzato dall assenza dell elemento dissipativo, che fu introdotto successivamente nel 1928 da Ormondroyd e Den Hartog. Essi considerarono un sistema lineare non smorzato a un grado di libertà dotato di un ADV sia non smorzato che smorzato e soggetto a una forzante armonica. L ADV non smorzato, nonostante la sua efficacia nel 8

4 ridurre la risposta del sistema in risonanza, fu scartato poiché l ampiezza delle vibrazioni dell ADV era alquanto larga e la risonanza non veniva eliminata ma solo spostata in frequenza. A questo primo studio ne seguirono molti altri, tra cui i più importanti sono stati quelli di Luft nel 1979 e quelli di Ayorinde e Warburton nel 1980 i quali, riprendendo gli studi di Ormondroyd e Den Hartong, analizzarono la risposta di una struttura ad un grado di libertà non smorzata, soggetta ad una forzante a spettro piatto, dotata di un ADV, elaborando il valore ottimo di smorzamento del dispositivo. Successivamente la ricerca si spostò sull analisi dell utilizzo simultaneo di più smorzatori che, come si vedrà nei capitoli successivi, presentano una migliore efficacia nel controllo delle vibrazioni rispetto ad un singolo smorzatore dinamico; i primi fautori di questa tesi furono Iwanami e Seto, seguiti nel corso degli anni da Xu e Igusa, Yamaguchi e Harnpornchai, Abe e Fujino, Jangid. 1.1 Smorzatori dinamici all interno di strutture civili Tipicamente i Tuned mass damper sono montati all interno di grattacieli, ponti o in altre strutture soggette ad oscillazioni e sono costituiti da enormi blocchi di calcestruzzo sospesi per mezzo di molle, liquidi o pendoli. Oscillazioni e vibrazioni indesiderate possono essere causate dalle forze ambientali che agiscono su una struttura, quali forte vento e terremoti. La forza 9

5 del vento contro gli alti edifici per esempio, può indurre la parte superiore di un grattacielo a ondeggiare in modo sussultorio anche più di un metro, provocando così lo spostamento dei piani superiori e quindi l instabilità degli individui che vi transitano. Effetti più drastici possono provocare i terremoti che, oltre a causare oscillazioni nella costruzione, possono portare a un cedimento strutturale parziale o totale; le onde sismiche infatti fanno oscillare e ondeggiare i grattacieli in diversi modi a seconda della frequenza, del tipo di movimento del suolo ( moto sussultorio od ondulatorio ) e dell altezza e tipo di struttura dell edificio. Anche le fonti umane possono essere causa di vibrazioni indesiderate, come per esempio un enorme massa di persone che si muove all unisono in strutture ampie come gli stadi. Per stabilizzare quindi strutture soggette a violenti movimenti causati da vibrazioni armoniche si utilizzano come già detto i tuned mass dampers. La presenza di questi smorzatori fa si che l inerzia di una grande massa equilibrata venga bilanciata da un blocco strutturale comparativamente leggero come un blocco di cemento pesante, installato in maniera tale che i propri movimenti in un senso, comparati al movimento della struttura nell altro, riescano ad ammortizzare l oscillazione della struttura. Il contrappeso può essere montato usando le bobine voluminose della molla, gli ammortizzatori idraulici e sintonizzato per ricambiare le frequenze nocive delle oscillazioni o vibrazioni. Infatti, sapendo che qualunque sistema meccanico possiede frequenze proprie e risonanze in corrispondenza di tali frequenze, il problema su cui puntare non è 10

6 tanto l eliminazione di tutte le risonanze, quanto lo smorzamento di alcune di queste. Le risonanze da smorzare saranno ovviamente quelle alle quali il sistema è meno robusto ( cioè quelle di ampiezza maggiore ), o quelle che interessano il sistema più spesso in quanto corrispondono a frequenze sempre presenti nella forzante. Ad esempio non avrà molto senso cercare di eliminare oscillazioni ad alte frequenze in un edificio, dato che solitamente le frequenze più pericolose sono quelle che corrispondono ai primi modi normali. Tanti sono gli edifici che presentano installazioni di smorzatori al proprio interno, di seguito se ne mensionano alcuni : Il Park Tower a Chicago che è stato il primo edificio degli Stati Uniti ad essere progettato con un tuned mass damper posizionato all esterno Il Burj al-arab a Dubai costituito da ben 11 tuned mass damper Il London Millennium Bridge su cui nel 2000 sono stati aggiunti 52 tuned mass damper per ridurre i movimenti verticali Il Dublin Spire a Dublino, una struttura stretta e snella con uno smorzatore al suo interno per assicurare stabilità aerodinamica durante le tempeste di vento Il Citigroup Center di New York City, progettato da William LeMessurier e completato nel 1977, fu uno dei primi grattacieli ad usare un tuned mass damper per ridurre gli ondeggiamenti della struttura 11

FACOLTA DI INGEGNERIA. Corso di Laurea triennale in Ingegneria Civile. Tesi in Laboratorio di Strutture L. (Laboratorio di Meccanica Computazionale)

FACOLTA DI INGEGNERIA. Corso di Laurea triennale in Ingegneria Civile. Tesi in Laboratorio di Strutture L. (Laboratorio di Meccanica Computazionale) FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea triennale in Ingegneria Civile Tesi in Laboratorio di Strutture L (Laboratorio di Meccanica Computazionale) Candidato: MATTEO TAVANO Relatore: Dott. Ing. ALESSANDRO

Dettagli

DISSIPAZIONE PASSIVA. 3. Smorzatori visco-elastici

DISSIPAZIONE PASSIVA. 3. Smorzatori visco-elastici DISSIPAZIONE PASSIVA 3. Smorzatori visco-elastici Gli smorzatori visco-elastici si avvalgono di materiali polimerici o vetrosi che dissipano energia per effetto delle deformazioni tangenziali. La Figura

Dettagli

Attuatori. Gli attuatori costituiscono gli elementi che controllano e permettono il movimento delle parti

Attuatori. Gli attuatori costituiscono gli elementi che controllano e permettono il movimento delle parti Attuatori Gli attuatori costituiscono gli elementi che controllano e permettono il movimento delle parti meccaniche di una macchina automatica. Sono una componente della parte operativa di una macchina

Dettagli

Oscillazioni smorzate, forzate RISONANZA

Oscillazioni smorzate, forzate RISONANZA Oscillazioni smorzate, forzate RISONANZA 1 Consideriamo un punto materiale P di massa m vincolato ad una guida rettilinea liscia e fissa e soggetto alle seguenti forze: Una forza elastica, esercitata da

Dettagli

TESI DI LAUREA in DISEGNO ASSISTITO DAL CALCOLATORE. Studio di massima di un cinematismo per un sedile sportivo ammortizzato

TESI DI LAUREA in DISEGNO ASSISTITO DAL CALCOLATORE. Studio di massima di un cinematismo per un sedile sportivo ammortizzato ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Dipartimento DIEM TESI DI LAUREA in DISEGNO ASSISTITO DAL CALCOLATORE Studio di massima di un cinematismo per un sedile

Dettagli

Lez. 9 Moto armonico

Lez. 9 Moto armonico Lez. 9 Moto armonico Prof. 1 Dott., PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli mettivier@na.infn.it +39-081-676137 2 1 Un

Dettagli

Lezione 8: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (8)

Lezione 8: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (8) Lezione 8: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (8) Federico Cluni 3 marzo 205 Fattore di amplificazione in termini di velocità e accelerazione Nel caso l oscillatore elementare sia

Dettagli

Formulazione dell equazione del moto. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Formulazione dell equazione del moto. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Formulazione dell equazione del moto Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Sistema a un grado di libertà In alcuni sistemi strutturali la massa, lo smorzamento e la rigidezza sono concentrati

Dettagli

CORSO DI COMPLEMENTI DI MECCANICA. Prof. Vincenzo Niola

CORSO DI COMPLEMENTI DI MECCANICA. Prof. Vincenzo Niola CORSO DI COMPLEMENTI DI MECCANICA Prof. Vincenzo Niola SISTEMI A DUE GRADI DI LIBERTÀ Lo studio dei sistemi a più gradi di libertà verrà affrontato facendo riferimento, per semplicità, solo a sistemi conservativi,

Dettagli

INDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4

INDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 INDICE Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 Capitolo 2 I TERREMOTI 5 1 Origine dei terremoti 5 1.1 Costituzione interna della terra 6 1.2 La tettonica

Dettagli

Capitolo 12. Moto oscillatorio

Capitolo 12. Moto oscillatorio Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre

Dettagli

Fisica per scienze ed ingegneria

Fisica per scienze ed ingegneria Serway, Jewett Fisica per scienze ed ingegneria Capitolo 15 Blocchetto legato ad una molla in moto su un piano orizzontale privo di attrito. Forza elastica di richiamo: F x =-Kx (Legge di Hooke). Per x>0,

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Corso di Aggiornamento su Problematiche Strutturali Verona, Aprile - Maggio 2005 INTRODUZIONE

Dettagli

COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - II

COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - II Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - II AGGIORNAMENTO 08/11/2012 Fattore di struttura (q) Il fattore di struttura q, uno tra i più

Dettagli

Oscillatore semplice: risposta ad eccitazioni arbitrarie. In molte applicazioni pratiche l eccitazione dinamica non è né armonica nè periodica.

Oscillatore semplice: risposta ad eccitazioni arbitrarie. In molte applicazioni pratiche l eccitazione dinamica non è né armonica nè periodica. Oscillatore semplice: risposta ad eccitazioni arbitrarie In molte applicazioni pratiche l eccitazione dinamica non è né armonica nè periodica. È necessario dunque sviluppare una procedura generale per

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimento di Ingegneria Edile e del Territorio Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Qualche Sistema Innovativi di Trasporto Passeggeri Relatore:

Dettagli

IL MOTO ARMONICO QUALCHE RIMANDO ALLA FORZA CENTRIPETA E AL MOTO CIRCOLARE

IL MOTO ARMONICO QUALCHE RIMANDO ALLA FORZA CENTRIPETA E AL MOTO CIRCOLARE www.aliceappunti.altervista.org IL MOTO ARMONICO QUALCHE RIMANDO ALLA FORZA CENTRIPETA E AL MOTO CIRCOLARE Nel moto circolare uniforme, il moto è generato da una accelerazione centripeta, diretta verso

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

Università degli Studi di Napoli Federico II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED

Dettagli

I CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE

I CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED

Dettagli

BONIFICA ACUSTICA: RISONANZA MECCANICA. Bonifica acustica_moduloj6_rev_3_10_03

BONIFICA ACUSTICA: RISONANZA MECCANICA. Bonifica acustica_moduloj6_rev_3_10_03 BONIFICA ACUSTICA: RISONANZA MECCANICA La risposta di un sistema meccanico ad un eccitazione costituisce e un argomento generalmente molto complesso, affrontabile solo con idonei strumenti matematici.

Dettagli

RUOTA LIBERA PER ALTERNATORE

RUOTA LIBERA PER ALTERNATORE OSSERVAZIONI TECNICHE RUOTA LIBERA PER ALTERNATORE Il ciclo di combustione di un motore endotermico accelera e rallenta il movimento rotatorio dell'albero a gomiti. Semplificando, in fase di scoppio abbiamo

Dettagli

Elementi di base delle vibrazioni meccaniche

Elementi di base delle vibrazioni meccaniche Elementi di base delle vibrazioni meccaniche Vibrazioni Le vibrazioni sono fenomeni dinamici che ci circondano costantemente. La luce, il suono, il calore sono i fenomeni vibratori a noi più evidenti.

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Indice 1 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 3 1.1 Equazioni fisicamente significative...................... 3 1.1.1 A cosa servono?............................. 3 1.1.2 Legge di Newton............................

Dettagli

Analisi modale-principali attuatori

Analisi modale-principali attuatori Analisi modale-principali attuatori La scelta del tipo di attuatore più adatto a sollecitare opportunamente la struttura (in funzione dell obiettivo della sperimentazione e delle caratteristiche stesse

Dettagli

La riduzione alla fonte del rischio vibrazioni; approccio generale e casi di studio.

La riduzione alla fonte del rischio vibrazioni; approccio generale e casi di studio. La riduzione alla fonte del rischio vibrazioni; approccio generale e casi di studio. Giovanni Moschioni, Bortolino Saggin, Marco Tarabini Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica Sezione di Misure

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica

Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Nome: N.M.: 1. Se il caffè costa 4000 /kg (lire al chilogrammo), quanto costa all incirca alla libbra? (a) 1800 ; (b) 8700 ; (c) 18000

Dettagli

LAVORO = FORZA X SPOSTAMENTO

LAVORO = FORZA X SPOSTAMENTO ENERGIA Quest uomo sta sollevando un peso. Per poterlo sollevare usa l ENERGIA che possiedono i suoi muscoli. In fisica, quando si sposta un corpo (si cambia il suo stato di quiete), si dice che si compie

Dettagli

x Indice Valutazione dell efficienza di isolamento delle vibrazioni Esercizio Determinaz

x Indice Valutazione dell efficienza di isolamento delle vibrazioni Esercizio Determinaz Indice 1 Modelli lineari ad 1 g.d.l. 1 1.1 Introduzione................................. 1 1.2 Equazione differenziale del moto..................... 1 1.3 Vibrazioni libere..............................

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio DIPARTIMENTO DI ENERGETICA, TERMOFLUIDODINAMICA APPLICATA E CONDIZIONAMENTI

Dettagli

Propagazione delle onde sismiche

Propagazione delle onde sismiche Capitolo 8B I terremoti Propagazione delle onde sismiche Lezione 20B 2 8.1 Il terremoto Il terremoto, detto anche scossa tellurica o sisma, consiste in rapidi movimenti del terreno prodotti, di solito,

Dettagli

TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA

TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003, 08 aprile 21 maggio 2004 TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA 1 LIVELLI DI PROTEZIONE SISMICA 2.5 Le costruzioni

Dettagli

Chiusure Verticali opache

Chiusure Verticali opache D.A.D.I. L. Vanvitelli Corso di Laurea Magistrale in Architettura Laboratorio di Costruzione dell Architettura I A a.a. 2015/16 Prof. Sergio Rinaldi sergio.rinaldi@unina2.it 15_04_2016 5 Chiusure Verticali

Dettagli

Dinamica delle Strutture

Dinamica delle Strutture Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile e per l Ambiente e il Territorio Dinamica delle Strutture Prof. Adolfo SANTINI Ing. Francesco NUCERA Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Dinamica

Dettagli

Strumenti Indicatori Analogici Elettromeccanici

Strumenti Indicatori Analogici Elettromeccanici Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Strumenti Indicatori Analogici Elettromeccanici Ing. Andrea Zanobini Dipartimento di Elettronica

Dettagli

1.3 Sistemi non lineari ad 1 grado di libertà. 1.4 Sistemi non lineari a 2 gradi di libertà 1.5 Sistemi multicorpo. 1.6 La dinamica del corpo rigido

1.3 Sistemi non lineari ad 1 grado di libertà. 1.4 Sistemi non lineari a 2 gradi di libertà 1.5 Sistemi multicorpo. 1.6 La dinamica del corpo rigido V Indice XIII XVII 1 1 12 13 19 21 23 25 26 27 27 34 43 52 54 57 62 64 67 67 69 73 75 79 82 Prefazione Introduzione Cap. 1 Sistemi multi-corpo a 1-n gradi di libertà 1.1 Coordinate cartesiane, gradi di

Dettagli

Università della Calabria

Università della Calabria Università della Calabria Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Dipartimento di Ingegneria Meccanica TESI DI LAUREA Progettazione di un accesso ottico per una pompa a palette per

Dettagli

Dinamica verticale del veicolo stradale

Dinamica verticale del veicolo stradale Corso di laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Tesi di laurea in Meccanica del Veicolo Dinamica verticale del veicolo stradale Relatori: Prof. Ing. Arcangelo Messina Ing. Giulio Reina Laureando: Antonio

Dettagli

FONDAZIONI DI MACCHINE VIBRANTI: metodologia di analisi ed esempio pratico

FONDAZIONI DI MACCHINE VIBRANTI: metodologia di analisi ed esempio pratico FONDAZIONI DI ACCHINE VIBRANTI: metodologia di analisi ed esempio pratico 1. ETODOLOGIA DI ANALISI L azione delle macchine vibranti sul terreno attraverso le fondazioni si traduce sempre nella trasmissione

Dettagli

METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA

METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA PROPRIETA ELEMENTARI Proprietà elementari dei componenti idraulici Proprietà elementari dei componenti termici Proprietà elementari dei componenti meccanici Proprietà

Dettagli

La funzione di risposta complessa in frequenza (Figura 5.2) possiede la forma:

La funzione di risposta complessa in frequenza (Figura 5.2) possiede la forma: DISSIPAZIONE PASSIVA 5. Sorzatori a assa accordata Si definisce sorzatore a assa accordata una assa collegata a una struttura ediante un sistea di olle (e dissipatori). Regolando le olle in odo tale che

Dettagli

BONIFICA ACUSTICA: ATTRITO E INERZIA. Bonifica acustica_moduloj3_rev_3_10_03

BONIFICA ACUSTICA: ATTRITO E INERZIA. Bonifica acustica_moduloj3_rev_3_10_03 BONIFICA ACUSTICA: ATTRITO E INERZIA Il movimento relativo fra due componenti meccanici a contatto determina fenomeni di attrito cui è associata un emissione sonora. Fra gli esempi più significativi di

Dettagli

Progetto di. Costruzione di Macchine. Optiwind 1000 Micro-generatore eolico

Progetto di. Costruzione di Macchine. Optiwind 1000 Micro-generatore eolico Università di Pisa Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Progetto di Costruzione di Macchine Optiwind 1000 Micro-generatore eolico Relatore Prof. Ing. Marco Beghini Controrelatore Prof. Ing.

Dettagli

Lezione 7. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 7. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 7 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Progettazione strutturale Processo progettuale 1. Concezione generale della

Dettagli

OSCILLAZIONI SMORZATE E FORZATE

OSCILLAZIONI SMORZATE E FORZATE OSCILLAZIONI SMORZATE E FORZATE Questo esperimento permette di studiare le oscillazioni armoniche di un pendolo e le oscillazioni smorzate e smorzate-forzate. Studiando il variare dell ampiezza dell oscillazione

Dettagli

Corso di Costruzioni in Zona Sismica

Corso di Costruzioni in Zona Sismica Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Ernesto Grande e.grande@unicas.it +39.0776.299.3478 Informazioni generali Obiettivi Il corso affronta tematiche

Dettagli

Quanto bene conosciamo i Segnali Sismici?

Quanto bene conosciamo i Segnali Sismici? Quanto bene conosciamo i Segnali Sismici? In generale, quello registrato non è esattamente il moto del suolo ma la risposta dell apparato strumentale a questo movimento In pratica, lo strumento provoca

Dettagli

Azioni della Neve e del Vento. Prof. Fabrizio Mollaioli Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica

Azioni della Neve e del Vento. Prof. Fabrizio Mollaioli Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Azioni della Neve e del Vento Prof. Fabrizio Mollaioli Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Si definisce AZIONE ogni causa o insieme di cause capaci di indurre stati limite in una struttura.

Dettagli

RELAZIO E FI ALE PER IL PROGRAMMA SHORT TERM MOBILITY

RELAZIO E FI ALE PER IL PROGRAMMA SHORT TERM MOBILITY RELAZIO E FI ALE PER IL PROGRAMMA SHORT TERM MOBILITY Proponente e fruitore: Giovanni Caruso In questa relazione si presenta il lavoro svolto presso l LCPC di Parigi nell ambito del programma Short Term

Dettagli

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56 Prefazione XI 1 Introduzione 1 1.1 La modellazione di un sistema meccanico 2 1.2 Analisi e sintesi di un sistema meccanico 2 1.3 Contenuti e organizzazione del testo 3 2 Cinematica del punto e del corpo

Dettagli

WORKSHOP MONITORAGGIO DELLE STRUTTURE Applicazioni e potenzialità

WORKSHOP MONITORAGGIO DELLE STRUTTURE Applicazioni e potenzialità Università degli Studi di Parma Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambiente, Territorio e Architettura 21 maggio 2010 WORKSHOP MONITORAGGIO DELLE STRUTTURE Applicazioni e potenzialità Analisi dinamiche

Dettagli

Moto armonico. A.Solano - Fisica - CTF

Moto armonico. A.Solano - Fisica - CTF Moto armonico Moti periodici Moto armonico semplice: descrizione cinematica e dinamica Energia nel moto armonico semplice Il pendolo Oscillazioni smorzate Oscillazioni forzate e risonanza Moto periodico

Dettagli

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR.  Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Traslazioni ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Velocitá ed accelerazione di una massa che trasla Esempio: massa che trasla con condizioni iniziali date Argomenti Argomenti Velocitá ed accelerazione

Dettagli

ANALISI DINAMICA DI STRUTTURE ISOLATE ALLA BASE

ANALISI DINAMICA DI STRUTTURE ISOLATE ALLA BASE ANALISI DINAMICA DI STRUTTURE ISOLATE ALLA BASE 1 Negli ultimi trent anni l ingegneria sismica ha compiuto notevoli progressi sviluppando moderne strategie di protezione sismica passiva, quale l Isolamento

Dettagli

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità sismica Svizzera Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità La mappa della pericolosità indica dove e con quale frequenza ci si deve attendere

Dettagli

Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 2010/2011 Prova in itinere del 4/3/2011.

Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 2010/2011 Prova in itinere del 4/3/2011. Cognome Nome Numero di matricola Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 00/0 Prova in itinere del 4/3/0. Tempo a disposizione: h30 Modalità di risposta: scrivere la formula

Dettagli

Valutazione della capacità dissipativa di un sistema strutturale

Valutazione della capacità dissipativa di un sistema strutturale Tecniche innovative per l identificazione delle caratteristiche dinamiche delle strutture e del danno Valutazione della capacità dissipativa di un sistema strutturale Prof. Ing. Felice Carlo PONZO - Ing.

Dettagli

Studio ed ottimizzazione di un albero motore per un 16V ad accensione comandata

Studio ed ottimizzazione di un albero motore per un 16V ad accensione comandata Studio ed ottimizzazione di un albero motore per un 16V ad accensione comandata Tesi di Laurea di Michele Bencivenni Relatore : Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatore : Prof. Ing. Gianni Caligiana Prof.

Dettagli

IL LAVORO E L ENERGIA. che si possono trasformare tra loro lasciando invariata la quantità totale di energia.

IL LAVORO E L ENERGIA. che si possono trasformare tra loro lasciando invariata la quantità totale di energia. IL LAVORO E L ENERGIA ENERGIA: Grandezza scalare associata allo stato di un corpo Esistono varie forme: Energia cinetica Energia potenziale Energia elettrica Energia chimica Energia termica Energia elastica..

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Indice 1 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 3 1.1 Equazioni fisicamente significative...................... 3 1.1.1 A cosa servono?............................. 3 1.1.2 Legge di Newton............................

Dettagli

Il lavoro e l energia

Il lavoro e l energia Il lavoro e l energia Il concetto fondamentale che mette in relazione forze, spostamenti ed energia è quello di lavoro Lavoro di una forza costante Nel caso di forza e spostamento con uguale direzione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA IN PROGETTAZIONE DELLE OPERE IDRAULICHE Modellazione numerica

Dettagli

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità sismica Svizzera Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Modello di pericolosità sismica 2015 I terremoti sono i pericoli naturali dal potenziale di

Dettagli

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di

Dettagli

Sistemi vibranti ad 1 gdl

Sistemi vibranti ad 1 gdl Università degli Studi di Bergamo Dipartimento di Ingegneria Sistemi vibranti ad 1 gdl - vibrazioni forzate - rev. 1. Le vibrazioni forzate di un sistema ad 1 gdl sono descritte dall equazione: mẍ + cẋ

Dettagli

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero Facoltà di Farmacia - Anno Accademico 2009-2010 A 18 febbraio 2010 primo esonero Corso di Laurea: Laurea Specialistica in FARMACIA Nome: Cognome: Matricola Aula: Canale: Docente: Riportare sul presente

Dettagli

Indice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2.

Indice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2. Indice Prefazione XI 1 Misura e vettori 1.1 Le origini della fisica 2 1.2 Unità di misura 3 1.3 Conversione di unità di misura 6 1.4 Dimensioni delle grandezze fisiche 7 1.5 Cifre significative e ordini

Dettagli

Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria.

Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria. Politecnico di Torino Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria. Pag. 1 Pag. 2 Le norme per il calcolo delle strutture sotto azione sismica definiscono due

Dettagli

Richiami sulle oscillazioni smorzate

Richiami sulle oscillazioni smorzate Richiami sulle oscillazioni smorzate Il moto armonico è il moto descritto da un oscillatore armonico, cioè un sistema meccanico che, quando perturbato dalla sua posizione di equilibrio, è soggetto ad una

Dettagli

Università degli studi di Firenze Facoltà di Ingegneria. Tesi di laurea

Università degli studi di Firenze Facoltà di Ingegneria. Tesi di laurea Università degli studi di Firenze Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Civile Orientamento Strutture Anno accademico 24/25 Tesi di laurea Effetti dell azione sismica sui serbatoi cilindrici

Dettagli

sintesi di tesi di laurea

sintesi di tesi di laurea sintesi di tesi di laurea Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ingegneria Edile Tesi di Laurea Specialistica: ATTENUAZIONE DELLA RISPOSTA INDOTTA DAL VENTO SU

Dettagli

Ing. Massimo FORNI - ENEA Responsabile del Laboratorio di Ingegneria Sismica e

Ing. Massimo FORNI - ENEA Responsabile del Laboratorio di Ingegneria Sismica e Informare sul terremoto: dovere di cronaca, rigore scientifico, deontologia Tecnologie antisismiche: dispositivi per l isolamento sismico e la dissipazione energetica Ing. Massimo FORNI - ENEA Responsabile

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SCARICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI RUMORE Rumore aereo e vibrazioni

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SCARICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI RUMORE Rumore aereo e vibrazioni Gruppo di Lavoro ASSETTO TERRITORIO Area Tematica ACUSTICA LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SCARICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI RUMORE Rumore aereo e vibrazioni Bologna, 22 Aprile 2015 Giovanni

Dettagli

IUAV- VENEZIA BIBLIOTECA CENTRALE

IUAV- VENEZIA BIBLIOTECA CENTRALE IUAV- VENEZIA I 859 BIBLIOTECA CENTRALE Tullio Cigni ELEMENTI DI MECCANICA RAZIONALE questi argomenti procedono dalle lezioni del eh.mo prof. Agostino Puppo ~... 6484 BIBLIOTECA ISTITUro U'liYfRSITARIO

Dettagli

Calcolo strutturale dell albero a gomito di un motore motociclistico

Calcolo strutturale dell albero a gomito di un motore motociclistico UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Calcolo strutturale dell albero a gomito di un motore motociclistico Tesi di

Dettagli

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Università degli Studi di Pavia 1/38 Laboratorio di progettazione strutturale A 1 Sommario 1) Criteri base della progettazione 2) Componenti del sistema

Dettagli

SIMULAZIONE DELL AMMORTIZZATORE DEL CARRELLO DI ATTERRAGGIO DEL MACCHI 205 V

SIMULAZIONE DELL AMMORTIZZATORE DEL CARRELLO DI ATTERRAGGIO DEL MACCHI 205 V Università degli studi di Bologna FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale SIMULAZIONE DELL AMMORTIZZATORE DEL CARRELLO DI ATTERRAGGIO DEL MACCHI 205 V

Dettagli

Il suono è dovuto alla vibrazione di un corpo elastico Le vibrazioni sono rapidi movimenti di oscillazione del corpo intorno ad una posizione di

Il suono è dovuto alla vibrazione di un corpo elastico Le vibrazioni sono rapidi movimenti di oscillazione del corpo intorno ad una posizione di IL SUONO Il suono è dovuto alla vibrazione di un corpo elastico Le vibrazioni sono rapidi movimenti di oscillazione del corpo intorno ad una posizione di equilibrio Un corpo elastico è un corpo che può

Dettagli

Lezione 18. Trasmissione e carico. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 18

Lezione 18. Trasmissione e carico. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 18 Lezione 8. Trasmissione e carico F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 8 . Introduzione Tra motore e carico viene di norma inserito un riduttore per adattare le velocità di rotazione e la coppia erogata

Dettagli

LA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI. Ferrara 19/10/2005 Vittore Carassiti - INFN FE 1

LA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI. Ferrara 19/10/2005 Vittore Carassiti - INFN FE 1 LA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI Ferrara 19/10/2005 Vittore Carassiti - INFN FE 1 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEL CARICO Riferimento legislativo : DL 626/94 Esso individua al titolo V, la movimentazione manuale

Dettagli

Università degli studi di Napoli Federico II

Università degli studi di Napoli Federico II Università degli studi di Napoli Federico II Tesi di Laurea Specialistica Ingegneria Strutturale e Geotecnica MODELLI DI CALCOLO AVANZATI PER L ANALISI IN CASO DI INCENDIO DI STRUTTURE METALLICHE Relatore

Dettagli

Il fabbricato residenziale della Società per le Case Popolari a Correggio (RE)

Il fabbricato residenziale della Società per le Case Popolari a Correggio (RE) Il fabbricato residenziale della Società per le Case Popolari a Correggio (RE) Ing. Corrado Prandi La costruzione è stata eretta nei primi anni del secolo scorso, prevede pareti portanti in laterizi pieni,

Dettagli

Dopo il Terremoto: Ricostruire e Riparare con le Moderne Tecniche Antisismiche Finale Emilia, 12 Maggio 2014

Dopo il Terremoto: Ricostruire e Riparare con le Moderne Tecniche Antisismiche Finale Emilia, 12 Maggio 2014 Dopo il Terremoto: Ricostruire e Riparare con le Moderne Tecniche Antisismiche Finale Emilia, 12 Maggio 2014 Le più recenti tecniche di protezione sismica: applicazioni e costi Ing. Massimo Forni, ENEA

Dettagli

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton Indice 1 Fisica: una introduzione 1.1 Parlare il linguaggio della fisica 2 1.2 Grandezze fisiche e unità di misura 3 1.3 Prefissi per le potenze di dieci e conversioni 7 1.4 Cifre significative 10 1.5

Dettagli

Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta

Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Analisi sismica con lo spettro di risposta

Dettagli

Davide Bellotti EUCENTRE

Davide Bellotti EUCENTRE Sicurezza sismica di Elementi non Strutturali: il sistema edificio-impianto Davide Bellotti EUCENTRE Cosa sono gli Elementi non Strutturali? tutte le parti dell edificio e del suo contenuto ad eccezione

Dettagli

Rotazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Rotazioni. Debora Botturi ALTAIR.  Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Rotazioni ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Propietá di base della rotazione Argomenti Argomenti Propietá di base della rotazione Leggi base del moto Inerzia, molle, smorzatori, leve ed ingranaggi

Dettagli

Calcolo della risposta di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dell Analisi Modale

Calcolo della risposta di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dell Analisi Modale Calcolo della risposta di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dell Analisi Modale Lezione 1/ Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Disaccoppiamento delle equazioni

Dettagli

Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2544 BIBLIOTECA CENTRALE

Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2544 BIBLIOTECA CENTRALE Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2544 BIBLIOTECA CENTRALE D~ \j \ -f I I GUIDO SARÀ Norme per la progettazione degli edifici in zona sismica: lettura comparata dei testi normativi TOMO I PARTE I: Norme

Dettagli

LO SPETTRO DI RISPOSTA

LO SPETTRO DI RISPOSTA Viale Kennedy 4 90014 Casteldaccia (PA) www.ingegneriasolazzo.it LO SPETTRO DI RISPOSTA Premessa Nella pratica professionale quando si effettua un calcolo considerando le azioni sismiche si deve tener

Dettagli

ATC Raccomandazioni congiunte Stati Uniti-Italia per il Controventamento e l Ancoraggio dei Componenti Non Strutturali negli Ospedali Italiani.

ATC Raccomandazioni congiunte Stati Uniti-Italia per il Controventamento e l Ancoraggio dei Componenti Non Strutturali negli Ospedali Italiani. ATC-51-2 Raccomandazioni congiunte Stati Uniti-Italia per il Controventamento e l Ancoraggio dei Componenti Non Strutturali negli Ospedali Italiani. Preparato da APPLIED TECHNOLOGY COUNCIL 201 Redwood

Dettagli

Esercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio

Esercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio Esercizi Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio Per ciascun esercizio disegnare su ciascun corpo del sistema il diagramma delle forze, individuando e nominando ciascuna forza.

Dettagli

Esercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio

Esercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio Esercizi Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio Per ciascun esercizio disegnare su ciascun corpo del sistema il diagramma delle forze, individuando e nominando ciascuna forza.

Dettagli

Risoluzione problema 1

Risoluzione problema 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PDOV FCOLTÀ DI INGEGNERI Ing. MeccanicaMat. Pari. 015/016 1 prile 016 Una massa m 1 =.5 kg si muove nel tratto liscio di un piano orizzontale con velocita v 0 = 4m/s. Essa urta

Dettagli

1. PROGETTAZIONE STRUTTURALE

1. PROGETTAZIONE STRUTTURALE Corso di Progetto di Strutture - a.a. 2016/17 dott. ing. Isaia Clemente 1. PROGETTAZIONE STRUTTURAE Settembre 2016 v. 11.0 - Pag. 1.1-1.1. a terminologia Design of concrete structures une definizioni comuni

Dettagli

In un punto qualsiasi (P) della traiettoria è definita la direzione tangente t e la direzione perpendicolare n. d dt

In un punto qualsiasi (P) della traiettoria è definita la direzione tangente t e la direzione perpendicolare n. d dt Moti piani su traiettorie qualsiasi In un punto qualsiasi (P) della traiettoria è definita la direzione tangente t e la direzione perpendicolare n. n ˆ P ˆ t traiettoria La velocità in ogni punto della

Dettagli

Indice slides. 1 Oscillatore semplice 5. 2 Equazione caratteristica 6. 3 Radici complesse 7. 4 Integrale generale 8. 5 Forza Peso 9.

Indice slides. 1 Oscillatore semplice 5. 2 Equazione caratteristica 6. 3 Radici complesse 7. 4 Integrale generale 8. 5 Forza Peso 9. Moto di Oscillatori Pietro Pantano Dipartimento di Matematica Università della Calabria Slides 1 di 27 Slides 2 di 27 1 Oscillatore semplice 5 2 Equazione caratteristica 6 3 Radici complesse 7 4 Integrale

Dettagli

GEOTECNICA E RISPOSTA SISMICA LOCALE

GEOTECNICA E RISPOSTA SISMICA LOCALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI GEORISORSE E TERRITORIO CENTRO STUDI E RICERCHE SPRINT GEOTECNICA E RISPOSTA SISMICA LOCALE SERM-ACTION Corso universitario Teresa

Dettagli

Unità didattica 3. Terza unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia

Unità didattica 3. Terza unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia Unità didattica 3 Elasticità dei materiali Deformazione di un solido..2 Legge di Hooke.. 3 Forza elastica.. 4 Deformazione elastica di una molla... 5 Accumulo di energia attraverso la deformazione elastica..6

Dettagli

VIBRAZIONI MECCANICHE. Sistemi vibranti ad un grado di libertà Oscillazioni forzate - Applicazioni

VIBRAZIONI MECCANICHE. Sistemi vibranti ad un grado di libertà Oscillazioni forzate - Applicazioni VIBRAZIONI MECCANICHE Sistemi vibranti ad un grado di libertà Oscillazioni forzate - Applicazioni Fondazioni Consideriamo le forze che le macchine, F(t) F cos t durante il loro normale funzionamento, trasmettono

Dettagli