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1 N Titolo Testata-Edizione Data 1 Tirocinio all'onu di tre universitarie goriziane Il Piccolo Gorizia Proggeto per fermare la corsa al pieno in Slovenia Il Piccolo Gorizia Livarna, la Provincia chiede piu' analisi Il Piccolo Gorizia Il collle di Medea diventa Parco della pace Il Piccolo Gorizia La necropoli di Romans entrera' a far parte del circuito longobardo proposto dall'unesco Il Piccolo Gorizia Fernetti, quote Provincia al porto di Trieste Il Piccolo Nazionale Maran: stendere un velo pietoso. Zvech: ma non c'e' delibera Il Piccolo Nazionale Ass unica fra Triestee e Gorizia al via Gherghetta guida la protesta isontina Il Piccolo Nazionale La Provincia taglia i contributi Messaggero Veneto Gorizia Provincia contro la pena di morte Messaggero Veneto Gorizia Romoli: basta ritardi sul centro commerciale Messaggero Veneto Gorizia Oggi l'audizione sulla riforma assenti sindaco e Gherghetta Messaggero Veneto Gorizia Gli assessori provinciali Cernic e Marincic Messaggero Veneto Gorizia Sette sindaci per una mostra Messaggero Veneto Gorizia Anpi, convocato il direttivo Messaggero Veneto Gorizia Provincia, giovedi' la firma dell'intesa sull'ara pacis mundi Messaggero Veneto Gorizia San Martino, stasera incontro sullo sviluppo rurale del Carso Messaggero Veneto Gorizia Il Polo attacca: ecco il solito teatrino Messaggero Veneto Nazionale

2 22 GEN 2008 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 17 Grazie al contributo della Provincia hanno collaborato con gli estensori della moratoria sulla pena di morte Tirocinio all Onu di tre universitarie goriziane Testimoni dirette della storia. Sono le studentesse della facoltà di Scienze internazionali diplomatiche Federica Tronchin, Alessia Cogliandro e Paola Pugliese. L assemblea dell Onu Le tre universitarie «goriziane» (la prima è veneta, la seconda piemontese e la terza calabrese) oltre ad aver assistito da un punto di vista privilegiato alla votazione sulla moratoria universale sulla pena di morte, in certa misura sono riuscite a influenzare le decisioni dei membri dell Onu. Grazie a un contributo di 3 mila euro stanziato dalla Provincia di Gorizia le tre ragazze hanno partecipato al tirocinio di tre mesi organizzato dall associazione «Nessuno tocchi Caino». Mentre Paola è rimasta a Roma lavorando nella sede dell'associazione, Federica e Alessia sono partite per New York dove hanno seguito i lavori della terza commissione e hanno portato avanti azioni di «lobbing»: «Non si trattava di convincere uno Stato a votare a favore precisa Federica -. Noi non ne avevamo il peso. Si trattava piuttosto di presentare il testo nella maniera giusta. I modi variavano a seconda del Paese a cui lo si presentava. Presentarci come una coalizione transnazionale e transcontinentale ci ha consentito di avere maggior forza e alla fine assistere in aula alla votazione e vedere che i nostri sforzi hanno portato a qualcosa è stato emozionante». Durante i tre mesi trascorsi con l associazione «Nessuno tocchi Caino» le tre studentesse hanno assicurato di aver acquisito una serie di competenze nuove che difficilmente l università può dare attraverso la normale attività accademica. Il successo ottenuto ha convinto il presidente della Provincia Enrico Gherghetta a stanziare altri 3 mila euro per il «Manderemo alle Nazioni unite altri studenti perché, ora che la moratoria contro la pena di morte è stata approvata, va attuata». s.b. Taglio basso

3 22 GEN 2008 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 18 Coda di automobili in un distributore di Gorizia: ormai un ricordo Convocato giovedì in Regione un vertice dal quale si attendono novità sulla reintroduzione della benzina agevolata Progetto per fermare la corsa al pieno in Slovenia Benzina di zona franca: si decide tutto giovedì. È stata rinviata a dopodomani la discussione sul destino della benzina agevolata. Il vertice di ieri sull eventuale modifica alla legge istitutiva dello sconto sulla benzina e sul gasolio coordinato dal direttore centrale alle risorse economiche e finanziarie della regione Claudio Kovatsch è servito solo a buttare sul tavolo delle idee. Che si sia trattato solo di un faccia a faccia preliminare lo ha confermato il presidente regionale della Figisc (Federazione italiana gestori impianti stradali di carburante) Pio Traini. Questo il suo lapidario commento rilasciato nel pomeriggio a proposito dell incontro per la ridefinizione degli sconti nelle diverse fasce a seconda della distanza dal confine: «Si è trattato solo di un incontro tecnico. Abbiamo studiato delle possibili proposte da presentare all assessore Michela Del Piero. Per ora è tutto solo sulla carta: ci sono almeno un milione di ipotesi e non è il caso di parlarne adesso». L esodo di automobilisti verso la Slovenia dopo la cancellazione della benzina di zona franca, oltre a mettere in ginocchio i distributori dell area confinaria (che dalle prime stime hanno visto ridursi la mole di lavoro del cinquanta per cento), ha sottratto risorse consistenti all erario. Per un pieno oltre confine gli automobilisti risparmiano dai 3 ai 5 euro. Una cifra che moltiplicata per una media di due peni al mese significa un risparmio netto che varia da 72 ai 120 euro all anno. In base ai calcoli fatti, tra la provincia di Gorizia e quella di Trieste, la decisione di espatriare presa dagli automobilisti italiani causa alla Regione e allo Stato perdite per 153 mila euro ogni giorno (108 mila euro per la verde, 45 mila euro per il diesel). Si tratta di una cifra che moltiplicata per 366 giorni, nel 2008 si traduce in quasi 57 milioni di euro di mancati introiti. Se le proiezioni sono corrette, quest anno nel solo Isontino si venderanno appena 32,5 milioni di litri di benzina (contro i precedenti 65 milioni) e 13,5 milioni di litri di gasolio (contro i precedenti 27 milioni). Calcolando che Stato e Regione hanno un ricavo di 0,540 euro al litro sulla benzina e di 0,450 sul gasolio, solo nella provincia di Gorizina i mancati introiti sarebbero stimabili in oltre 26 milioni di euro (17,55 milioni per la benzina, 6,075 per il gasolio). Ovvio quindi che la Regione cerchi di mettersi ai ripari per fermare la corsa verso le pompe della Slovenia. La partita si giocherà giovedì quando cioè le compagnie petrolifere si incontreranno a Trieste con l assessore regionale Michela Del Piero per discutere la questione. Intorno al tavolo a valutare le proposte studiate ieri ci saranno i rappresentanti di Shell, Tamoli, Eni, Api, Esso e Kpi. La domanda sorge spontanea: per fermare la corsa degli automobilisti oltre confine, di quanto le parti saranno disposte a spostarsi dalle posizioni di partenza? Si riuscirà cioè a raggiungere un ribasso del prezzo del carburante in grado di rendere competitivi gli impianti della fascia confinaria? s.b. Taglio medio

4 22 GEN 2008 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 19 Gli assessori Cernic e Marincic oggi al ministero dell Ambiente sloveno Livarna, la Provincia chiede più analisi L assessore Cernic Una più ampia captazione dei fumi e un maggiore monitoraggio delle percezioni olfattive. Saranno queste le richieste che gli assessori provinciali Mara Cernic e Marko Marincic avanzeranno quest oggi ai funzionari del minstero dell Ambiente sloveno, a Lubiana, relativamente alla questione della Livarna. Nel corso dell incontro i due assessori presenteranno la relazione tecnico-scientifica commissionata lo scorso anno a un pool di esperti dalla Provincia. «Verremo ricevuti dai componenti della commissione ministeriale che si occupa di rilasciare la certificazione ambientale integrata spiega l assessore Cernic, un documento di stretta pertinenza dello Stato sloveno. Ad ogni modo, speriamo che possano essere tenute in considerazione le osservazioni formulate dagli esperti che hanno redatto il rapporto». La titolare del referato all Ambiente della Provincia, poi, si sofferma sulla recente sentenza con la quale la Cassazione prende posizione sul tema delle cosiddette «molestie olfattive». Un provvedimento che prevede, per l amminstratore dell impianto che produce queste esalazioni, anche l arresto. «Si tratta di una sentenza che non può riguardare il caso Livarna (la fonderia, infatti, si trova in territorio sloveno, ndr) osserva Cernic ma resta comunque un punto di partenza significativo per un problema, quello dei cattivi odori industriali, con il quale sempre più spesso i cittadini devono confrontarsi. Poter disporre di un nuovo riferimento normativo come quello elaborato dalla Cassazione sarà in futuro molto importante» ṅ.c. Taglio basso

5 22 GEN 2008 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 21 Stipulata un convenzione con la Provincia per valorizzare l area su cui sorge l Ara pacis Il colle di Medea diventa Parco della pace MEDEA L Ara pacis di Medea diventerà a livello provinciale simbolo delle iniziative legate alla solidarietà e alla pace che si svolgeranno nell Isontino. È questo il risultato della convenzione che è stata stipulata tra Comune di Medea ed amministrazione provinciale alla luce anche del sì unitario dato lo scorso mese dal Consiglio provinciale. Una serie di iniziative sono già state messe in cantiere. La Provincia finanzierà con 15 mila euro il festival «Nei suoni dei luoghi, nell ambito del quale si tiene da anni all Ara pacis il concerto per la pace. Inoltre, nell ambito di questa manifestazione, sarà riproposto il concorso «Un film per la pace», il cui bando per il 2008 sarà emesso nelle prossime settimane. Riconoscimento anche per la fiaccola della pace che si svolge, sempre a luglio, da Aquileia a Medea. Con cadenza biennale, poi, verrà allestita una mostra a carattere internazionale sempre sul tema della solidarietà. La Provincia riconosce poi il parco comunale di Medea, nell ambito del quale si trova il monumento dell'ara pacis, come parco della pace destinando al Comune 10mila euro per la sua manuntenzione. «La convenzione con la Provincia è un risultato di portata storica - commenta soddisfatto il sindaco Alberto Bergamin - perché permette all Ara pacis, monumento di riferimento nazionale, di uscire dal suo cono d ombra e diventare un simbolo per pace e un punto di riferimento a carattere internazionale» Il parco del colle con al centro il monumento dell Ara pacis Taglio basso

6 22 GEN 2008 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 22 La necropoli di Romans entrerà a far parte del circuito longobardo proposto dall Unesco ROMANS Cosa rappresenta oggi, cosa potrà rappresentare in futuro e cosa si potrà e si dovrà fare affinché la necropoli longobarda di Romans possa diventare non soltanto una preziosa fonte conoscitiva sul passato della nostra terra e delle nostre genti, ma pure l'anello di un ampio percorso storico-culturale, capace di soddisfare e vivacizzare una domanda turistica per tutti gli appassionati di storia medievale. Sono stati questi, in definitiva, gli aspetti e le prospettive future legate alla valorizzazione della necropoli di Romans, attorno ai quali ha ruotato la parte introduttiva della serata, che si è tenuta all'auditorium «Galupin», dedicata alla presentazione ufficiale e alla proiezione del dvd, edito dal Comune di Romans e dalla Regione e prodotto dal Centro di produzione cinematografica regionale. Un dvd dedicato alla necropoli longobarda romanese, scoperta casualmente nel 1986 e che attualmente, alla luce delle quasi 300 tombe finora rinvenute, si colloca come la più ampia dell'italia settentrionale. Alla presentazione dell'interessante filmato, che l'assessore comunale alla Cultura Michele Calligaris ha guidato davanti a un affollata sala, erano tra gli altri presenti e hanno preso la parola il sindaco Alessandro Zanella, l'assessore regionale Roberto Antonaz, il consigliere regionale Mirio Bolzan, che nel 1986, nel momento della scoperta della necropoli era sindaco di Romans, l'assessore provinciale Maurizio Salomoni, la dottoressa Franca Maselli Scotti, direttrice scientifica degli scavi romanesi, nonché il radiologo e coordinatore del gruppo di bioarcheologi Fabio Cavalli. Tutti hanno posto in evidenza l'amore e l'attaccamento della comunità di Romans verso la propria necropoli, a iniziare dal gruppo di ricerca «I Scussons», da sempre particolarmente attento a quanto la necropoli offre, «mostrando con ciò grande intelligenza», ha sottolineato Antonaz, che ha ribadito come la necropoli longobarda di Romans ha tutte le carte in regola per entrare a far parte del Circuito longobardo avviato dall'unesco per salvaguardare un patrimonio dell'umanità e per il quale - ha aggiunto Antonaz - la Regione farà sicuramente la sua parte anche in futuro affinché Romans diventi un sito archeologico capace di attirare turisti. Edo Calligaris La presentazione del dvd sui Longobardi a Romans Taglio basso

7 22 GEN 2008 Il Piccolo Nazionale Economia pagina 7 Bassa Poropat pronta a trasferire a Boniciolli una parte delle partecipazioni Fernetti, Provincia cede quote al Porto Silvio Maranzana a pagina 7 Apertura

8 22 GEN 2008 Il Piccolo Nazionale Economia pagina 7 La presidente Bassa Poropat scioglie le riserve: l azionista di riferimento della struttura con il 36,04 per cento al fianco di Boniciolli Fernetti, quote Provincia al porto di Trieste Dopo Autovie un altro socio istituzionale rafforza la posizione dell Authority di Silvio Maranzana TRIESTE Sgombrata la strada per fare del porto il primo proprietario dell ex autoporto di Fernetti. Ieri nel corso della seduta del Consiglio provinciale la presidente della giunta Maria Teresa Bassa Poropat ha dichiarato che se anche altri soci come il Comune di Trieste e la Camera di commercio persistessero nella determinazione di non voler cedere alcuna quota, la Provincia, che è oggi l azionista di riferimento del Terminal con il 36,04 per cento, darà comunque all Authority una buona fetta delle proprie. La dichiarazione ha seguito di pochi giorni la presa di posizione dell assessore ai Trasporti Lodovico Sonego che ha annunciato che la Regione darà al porto il 3,30 per cento oggi in possesso di Autovie Venete. E ieri pomeriggio al telefono anche il sindaco Alessio Krizman (il comune di Monrupino nel cui territorio sorge l ex autoporto ha il 12,02) ha tradotto nel concreto la disponibilità di massima già manifestata: «Cederemo comunque, anche se altri non vorranno farlo». Comune di Trieste e Camera di commercio sono così in qualche modo finiti nell angolo, ma a norma di regolamenti avrebbero probabilmente ancora la possibilità teorica di mettersi di mezzo poiché in caso di cessione di quote il diritto di prelazione potrebbe spettare agli azionisti maggiori. Farlo però oltre a riaprire la stagione dei veti incrociati tra le amministrazioni locali significherebbe anche contraddire la convinzione più volte da tutti ripetuta di un futuro per Fernetti identificabile, dopo l allargarsi dell Europa e la caduta dei confini, essenzialmente nel ruolo di retroporto. Una mozione approvata ieri dal Consiglio provinciale ha sostanzialmente sbloccato la questione dopo che a chiedersi perché lo stesso centrosinistra non si decideva a aiutare Boniciolli era stato tra gli altri con una Anche il sindaco di Monrupino Alessio Krizman disponibile a cedere la partecipazione nota il segretario provinciale del Partito socialista Alessandro Perelli. Finora infatti la Provincia si era detta disponibile a cedere quote «se lo faranno in proporzione anche gli altri soci». Ieri invece la presidente ha specificato che questa sarà la soluzione preferibile, ma che se non verrà accettata comunque la Provincia procederà. Il dibattito è stato sollecitato dalla mozione che impegna la presidente «a rendersi promotrice presso gli altri soci del Terminal intermodale Trieste Fernetti di un fattivo intervento volto al potenziamento e all implementazione della struttura in chiave retroportuale e intermodale con il porto di Trieste». «La mozione ha anche una particolare valenza politica - specifica il consigliere del Pd Michele Moro, primo firmatario - perché non c è stato alcun voto contrario e l opposizione si è semplicemente astenuta». «Sono gli stessi dirigenti dell autoporto - ha ricordato Bassa Poropat - che hanno auspicato per Fernetti un futuro ruolo retroportuale». «Ma è molto diverso - ha aggiunto Moro facendo un paragone - vivere in una casa in affitto perché così finirebbe per essere la concessione all Authority auspicata da Paoletti, oppure esserne proprietari perlomeno in buona parte come giustamente chiede Boniciolli». Nel frattempo è comunque partito lo studio di approfondimento da parte del professor Fabio Neri docente alla Luiss di Roma (colui che già curò la trasformazione di Fernetti da Consorzio in Spa) per studiare una soluzione tecnico-giuridica che dia potere al porto senza prevedere neccessariamente un massiccio passaggio di quote. Una soluzione sarà illustrata a fine mese, ma non si tratta più di un extrema ratio. Frattanto, anche se l ordine del giorno non la cita, la questione del passaggio di quote irromperà nell assemblea dei soci del Terminal convocata a Fernetti per questo pomeriggio alle 17. Apertura

9 22 GEN 2008 Il Piccolo Nazionale Economia pagina 7 Apertura

10 22 GEN 2008 Il Piccolo Nazionale Regione pagina 9 Il Partito democratico si divide sullo strappo sindacati-regione. Pegorer: indicazione discutibile. Cosolini: blocchi non opportuni Maran: stendere un velo pietoso. Zvech: ma non c è delibera TRIESTE Il Pd, sullo scontro con la Cgil, si divide. Bruno Zvech, con una posizione condivisa da Cristiano Degano, ricostruisce il caso: «In assenza di delibere è scorretto sostenere che la giunta abbia ordinato ad Autovie di denunciare i manifestanti. Anzi, la discussione è iniziata con la solidarietà del presidente Illy». Ma Alessandro Maran è duro: «Sull opportunità della decisione della giunta stendiamo un velo pietoso». E Carlo Pegorer aggiunge: «Ci fosse un atto formale, sarebbe inopportuno e discutibile. In caso contrario non si capisce il perché di una comunicazione mediatica che ha incrinato i rapporti con le parti sociali». Sui blocchi Zvech aggiunge: «Nelle iniziative di lotta non c era la predeterminazione a ledere alcun diritto». Lo strappo con la Cgil? «Mi auguro che, dopo il grande risultato della chiusura del contratto, si possano ripristinare i rapporti». «In giunta spiega l assessore Roberto Cosolini abbiamo auspicato che la vertenza si chiudesse rapidamente e con soddisfazione, in primis dei lavoratori, e abbiamo distinto le azioni di lotta che danneggiano la controparte da quelle che danneggiano altre categorie di cittadini. Personalmente considero queste ultime non opportune politicamente dato che non producono sostegno e solidarietà dell opinione pubblica. La risposta della Cgil? Non ci siamo mai sognati di sospendere il dialogo di fronte a posizioni anche molto dure del sindacato e credo dunque sia una decisione non giustificata viste le politiche di sviluppo ed equità sociale portate avanti dall esecutivo. Mi auguro che la Cgil, che non potrà in questo modo far sentire la propria voce nelle sedi consuete, riveda la sua posizione: meglio un confronto aspro dell assenza di un confronto». Ma non mancano altre voci contrarie alla giunta. Ivano Strizzolo: «Decisione non opportuna e vicenda da ricomporre». E Mirio Bolzan: «Non dimentico che Illy aveva espresso solidarietà e sono contrario ai blocchi, ma trovo l uscita della giunta incomprensibile e inopportuna». Bruna Zorzini (Pdci), si dice «sconcertata», ma tutta la sinistra esprime solidarietà agli operai. Mentre il centrodestra interviene con la Lega, che rileva le posizioni contrapposti di Illy e di Enrico Gherghetta, e con Fi. «E un teatrino meschino dice Isidoro Gottardo : da un lato Illy mantiene una stretta alleanza con la sinistra radicale, dall altro cerca di conquistare un elettorato che giustamente invoca una politica alternativa. Ha chiesto, ottenuto e continuerà a ottenere i voti della Cgil perché questo gioco delle parti non avrà conseguenze pratiche. Quanto ai diritti dell utenza, il centrosinistra nulla disse quando Illy tolse ad Autovie gli utili accantonati che sarebbero serviti per la sicurezza in autostrada». m.b. Alessandro Maran Bruno Zvech Taglio basso

11 22 GEN 2008 Il Piccolo Nazionale Regione pagina 10 Oggi iniziano le audizioni sulla riduzione delle Aziende sanitarie da 6 a 3 Ass unica fra Trieste e Gorizia al via Gherghetta guida la protesta isontina TRIESTE «Come esistono una questione friulana e una triestina in alcuni settori, esiste una questione isontina sulla sanità. E tutta la regione deve prenderne atto». Il presidente della provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, non retrocede. Nel giorno delle audizioni sul disegno di legge per la riorganizzazione delle aziende sanitarie, promossa dall assessore Ezio Beltrame, dà forfait e rilancia la necessità «di un tavolo di confronto con il territorio goriziano». Un dibattito territoriale «che parta dal documento che abbiamo presentato alla giunta e ai consiglieri regionali». Il presidente non dice no alla riorganizzazione in sé e con lui l intero territorio visto che «mi sono fatto carico del proble- Il presidente diserta l incontro: non sono contrario ma gli altri territori ci ascoltino ma sollecitato dai consigli comunali di Gorizia e Monfalcone» -, ma chiede che siano valutate le condizioni poste dalle amministrazioni e dai cittadini che rappresenta. «La questione non mi sembra si ponga tanto con l assessorato. Sono gli altri territori prosegue - che devono comprendere che esiste una questione sanità e che serve un tavolo di confronto. Proposte di mediazione ne sono state avanzate dice riferendosi agli incontri in programma nel centro sinistra questa settimana. Poi il dibattito deve tornare nella sede istituzionale. Le audizioni di domani (oggi per chi legge) sono inutili ai fini di ciò che chiediamo». La contrarierà all accorpamento di Gorizia e Trieste in azienda unica unisce i partiti in modo trasversale. Pronto all opposizione anche Adriano Ritossa (An) che proprio ieri ha presentato un interrogazione nella quale mette in evidenza le criticità vissute già dall azienda per i servizi sanitari numero 2: carenza di personale del servizio 118 e del servizio emergenza, straordinari in elevato numero, un finanziamento del servizio ambulanza in convenzione con il privato pari a 20,60 euro l ora. Lo spazio del confronto voluto dall isontino sembra, però, non esserci. «Il luogo del dibattito è la commissione dice Nevio Alzetta, presidente dell organismo. Non dimentichiamoci che per due giorni sentiremo tutte le rappresentanze delle amministrazioni e degli operatori sanitari e che il ddl che approda in commissione ha già superato l esame della conferenza di Codroipo». Sulla stessa linea Sergio Lupieri, vicepresidente della commissione: «Le audizioni saranno un momento importante per i protagonisti e attori del sistema regionale. Mi auguro che tutti capiscano l importanza di questo confronto per uscire da rivendicazioni territoriali, per entrare in un ragionamento più alto fatto di sinergie, di integrazione, di rete, di chi fa cosa e chi lo fa al meglio per diventare un riferimento». Tutto ciò dando per buono che si parla «non di preparazione ma di sperimentazione del modello di un azienda sanitaria per area vasta», modello sul quale si dovrà fare una «reale valutazione dei risultati ottenuti nel 2009 ricorda Lupieri - senza obiettivi Ezio Beltrame Alzetta: il luogo del dibattito resta sempre la commissione Lupieri: dobbiamo uscire dalle rivendicazioni locali prefissati o precostituiti. Parlare ora di dove sarà la direzione dell ass, è fuori luogo». E se gran parte del Pd si allinea sulle posizioni della giunta, con il sostegno dei Cittadini «favorevoli alla riorganizzazione» dice Piero Colussi, in maggioranza non molla la presa Rifondazione. «Speriamo che la parte della maggio- Enrico Gherghetta ranza che sostiene questa riforma ci ripensi dice Pio De Angelis - Non vediamo motivo per portare a tre le aziende sanitarie, non comprendiamo il motivo per creare un ass udinese gigante ed eliminare quella goriziana». Ai no di componenti di governo, si aggiungono le bordate dell'opposizione. «Si tratta di una riduzione ingiustificata commenta Roberto Molinaro (Udc) che non porterà alcun beneficio perché aumenterà solo la confusione e non migliorare il governo della sanità. Il tempo della sperimentazione è insufficiente oltre al fatto che il testo mette mano alla legge 13 rischiando di far saltare gli ospedali di rete». Martina Milia Apertura

12 22 GEN 2008 Il Piccolo Nazionale Regione pagina 10 Apertura

13 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 1 La Provincia taglia i contributi: Istituto di musica con l acqua alla gola «E stato un fulmine a ciel sereno, un fatto increscioso e, direi,anche,piuttostograve».non usa mezzi termini la presidente dell Istituto di musica, Francesca Arcidiacono, nel commentare la doccia fredda piovuta sul capo della storica e prestigiosa associazione goriziana col pesante taglio dei contributi da parte della Provincia. Una riduzione dei fondi pari a quasi 30 mila euro, visto che si è passati daicirca45 milaeurodello scorso anno a poco più di 15 mila. Per solito, oltretutto, il contributo arrivava a rimpolpare le casse della scuola verso la fine dell anno, mentre perora non sene è vista neppure l ombra. «Vaprecisato-chiariscelaArcidiacono-cheinautunnoilpresidente della Provincia, Gherghetta, ci aveva preannunciato un lieve ribasso nell entità del contributo,legatoaunadiminuita disponibilità finanziaria per sostenere le associazioni dell Isontino. Pensavamo, tuttavia, di poter contare su 40 mila euro o giù di lì. In dicembre avevo chiesto all assessore alla Cultura Demartin di quantificare la riduzione, ma mi aveva risposto dinonessereingradodifarlo.e, nei giorni scorsi, ecco l amara sorpresa: quasi 30 mila euro in meno. Da non credere, anche perchè stiamo parlando di un ente che ha 150 anni di vita e dovrebbe essere un fiore all occhiello non soltanto per il capoluogo ma per l intera provincia. Così,invece,citroviamoletteralmente con l acqua alla gola». Ma quali sono le entrate dell istituto? Per quest anno potrà contare, a livello istituzionale, su 145 mila euro da parte della Regione e 55 mila da parte del Comune che si sono mantenuti sui loro standard abituali. Ma si tratta di fondi che affluiscono nel portafogli della Fondazione musicalesecondo una scaletta prestabilita, che corrisponde grosso modo al mese di aprile per il Comune e ad agosto per la Regione. «Un taglio così drastico da parte della Provincia, e in questoparticolaremomento- rileva la Arcidiacono - rischia di metterci in ginocchio e di compromettere seriamente la nostraattività.alla finedelmeseci sono varie spese da sostenere, e se la Provincia non dovesse ripensarci o se qualcun altro non ci aiuterà, saremo costretti a ridurre il personale e a chiudere dei corsi, con le conseguenze chesipossonofacilmenteimmaginare». (vi.co.) Taglio basso

14 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 L iniziativa. Sostenuti con 3 mila euro i tirocini di tre studentesse nella sede dell Onu Provincia contro la pena di morte Anche la Provincia può dire di avercontribuitoallamoratoriasulla pena di morte. L amministrazionehainfattisostenutocon3.000euro i tirocini di tre studentesse di Scienzeinternazionaliediplomatiche nella sede dell Onu di New York, a supporto dell associazione radicale Nessuno tocchi Caino. L impegno da parte della Provincia proseguirà anche nel 2008, con una somma analoga che consentirà ad altri universitari di fare un esperienza analoga. «Una volta fatta la moratoria bisogna applicarla, quindi abbiamo deciso di continuare con altri europeril2008.laprovinciadigorizia è l unico ente italiano ad aver datouncontributo, esono convinto la politica italiana dovrebbe occuparsi di questo, non se il Papa va o meno alla Sapienza», ha rimarcato ilpresidente dellaprovincia, Enrico Gherghetta. Protagoniste dell incontro sono statele studentesse che hanno passato tre mesi in stage, scelte dopo diverse selezioni. Non è andata a New York, ma si è fermata a Roma Paola Pugliese, che ha messo in luce il lavoro continuo portato avanti: «Abbiamo vissutotanti momenti di tensione. Il 15 novembre, quando c è stata una prima approvazione della moratoria, è stata una dellegiornatepiùbelle, cihadatosperanzaperilfuturo».federicatronchin ha invece seguito direttamente i lavori della terza commissione e dell assemblea generale dell Onu: «Abbiamo lavorato con una buonasquadra,acquisendocompetenze.ilnostrocompitoerapresentare il testo della moratoria, così tra le altre cose ci siamo trovate a fare volantinaggio a Central Park o a convincere i maratoneti a indossare l apposita coccardina». Per Alessia Cogliandro l impegno non è finito, dal momento che dovràaffrontare Pietro Pipi, segretario dell associazione goriziana Trasparenza è partecipazione nonchéesponentedi Nessunotocchi Caino. All incontro è intervenutaanchegiulianaparisini,della comunità Sant Egidio di Trieste, chehaparlatodell attivitàdelsodalizio per diffondere la consapevolezza che non ci può essere giustizia senza la vita. Francesca Santoro Taglio medio

15 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 Il primo cittadino invita con decisione la Provincia ad accelerare le procedure per la vendita dei terreni. Gherghetta: stiamo preparando il bando Romoli: basta ritardi sul centro commerciale Il sindaco: non capisco perché l iter non si sblocchi, la città ha bisogno di questa struttura Non soltanto a Nova Gorica si stanno realizzando nuovi eimportanti complessi residenziali a ridosso del confine mentre a Gorizia si rischia il blocco degli interventi nella zona nord, ma anche il centro commerciale sta marciando speditamente, mentre quello di via Terza armata, in città, sta segnando nuovamente il passo. «Non ci sono novità per quanto riguarda la vendita dei terreni ribadisce il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta e, al momento, posso soltanto dire che gliufficistannopreparandoilbando di vendita, ma non sappiamo Segna il passo l iter per il centro commerciale ancora quali saranno i tempi». Sentito in merito, il sindaco, Ettore Romoli, esprime preoccupazioneperipossibili,ulterioriritardi legati all avvio del centro commerciale. «Il Comune di Gorizia, sia per quanto riguarda l amministrazione precedente sia per ciò che concerne questa, ha sempre ritenuto estremamente importante l arrivo della grande distribuzione in città rimarca e, quindi, guardo con una certa preoccupazione a questi ritardi che appaiono di difficile comprensione. Ciò ancheperilfattoche,oltrefrontiera, invece, sta maturando un aggressività commerciale che si esprime anche attraverso la concretizzazione di nuovi centri commerciali già in fase di realizzazione. Non vorremmo che, ancora una volta, Gorizia perdesse un occasione importante per il suo sviluppocom ègià accaduto sottolineaconrabbia ilprimocittadino troppe volte in passato». Una nuova sollecitazione alla Provincia, dunque, affinché velocizzi l iter per la vendita dei terreni, in via Terza armata, su cui dovrebbe sorgere il primo centro commerciale della città. «Intanto, stiamo andando avanti con lo studiodiprefattibilitàdell altrocomplessocommercialesucuipuntiamo molto aggiunge Romoli, ovvero quello che graviterà sul mercato coperto di via Boccaccio e che vede coinvolta anche l Ascom». «Quest iniziativa tiene a puntualizzare lo stesso primo cittadino consentirà lo sviluppo di un centrocommercialeurbanoinpieno centro storico, portando anche alrecuperodiun areacaratteristica che, con la realizzazione del centrocommercialeintegrato,potràsvolgereancheunruoloturistico». (p.a.) Taglio medio

16 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 SANITÀ Si discuterà dell accorpamento delle aziende sanitarie Oggi l audizione sulla riforma assenti sindaco e Gherghetta All audizione sulla riforma sanitaria regionale, che si terrà oggi nella specifica commissione regionale, guidata da Nevio Alzetta, non sarannopresentinéilpresidentedellaprovincia,enricogherghetta, né il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, i quali avevano chiesto,assieme aglialtrisindacidell Isontino,un audizione autonoma per l Isontino «inquantoè l unicoterritorio cheperderàl Aziendasanitaria». Il presidente della commissione,alzetta, però,ha replicatoche ascolteràleistituzioni goriziane solamente assieme ai rappresentanti della altre Province. All audizione odierna, comunque, saranno presenti sia l assessore ai Servizi sociali,silvanaromano(nellafoto),inqualitàdipresidentedellaconferenzadeisindacidell Isontino,siailsindacodiMonfalcone,Gianfranco Pizzolitto, come presidente regionale dell Associazione dei Comuni. Rimanedeltuttoapertoil problemadeirapporti, inambitosanitario, fra la Regione e i rappresentanti istituzionali isontini che, in questi mesi, hanno più volte espresso la loro preoccupazione per la prevista fusione dell Azienda sanitaria isontina con quella triestina. Bisognerà adesso capire quanto la Regione sarà disponibile a concedereall Isontino, anche selapartita verasigiocheràpiù nelle stanze dei partiti che a livello istituzionale. (p.a.) Box

17 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 3 LIVARNA Gli assessori provinciali Cernic e Marincic a Lubiana per illustrare il rapporto finale sullo stato ambientale della zona nord Saràunagiornataimportante,quelladioggi,nell interminabile querelle legata all inquinamento nella zona nord di Gorizia e alle emissionidellafonderialivarna di Salcano. Questa mattina gliassessori provinciali Mara Cernic (nella foto) e Marko Marincic sarannoinfatti a Lubiana, nella sede del ministero sloveno dell Ambiente, per presentare il rapporto finale sullo stato igienico ambientale della zona nord di Gorizia contenente tutte le valutazioni, basate sui rilevamenti tecnici, tracciate dalla commissione mista di nove esperti istituita proprio dalla Provincia. Il ministero sloveno potrà così prendere visione ufficialmentedella problematica dell inquinamento della zona nord, delleemissione prodottedallostabilimento di Salcano conlerelative preoccupazioni deicittadini goriziani e prendere atto delle proposte di adeguamento per risolvere la questione preparate daglistessi esponentidella commissione mista della qualecomenotofannoparte esperti sia italiani che sloveni. Box

18 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 L INIZIATIVA Sette sindaci per una mostra Sarà inaugurata oggi, alle 18, all auditorium della cultura friulana, la mostra di MatteoColovatti,pittoreemergente goriziano. La rassegna, intitolata Sulle ali del realismo, non sarà solo l occasione per ammirare le opere del neodiciottenne,maancheperripercorrere gli ultimi decenni di vita amministrativa goriziana. Un opportunità significativa, dal momento che non capita tutti i giorni di vedere insieme sette primi cittadini. Oltre alsindacoettoreromoli,hanno infatti assicurato la propria presenza sei dei suoi predecessori, ovvero Vittorio Brancati,GaetanoValenti, Erminio Tuzzi, Antonio Scarano, MicheleMartinaeFrancoGallarotti. La mostra, che è promossa dall associazione Cuoreamico conl aiuto delcomune, raccoglie opere realizzate con diverse tecniche. L acrilico su tela è impiegato per ritratti, animaliepaesaggiarcadici di ispirazione settecentesca, ma Colovatti propone an- Matteo Colovatti Da Gallarotti a Romoli per la personale del pittore Colovatti cheoperealcarboncino,ama- tita grassa, a tempera e a chinaacquerellata.conunagrande precisione nella riproduzionedeidettagli,l artistagoriziano immortala personaggi più o meno celebri, fra cui papa Giovanni Paolo II, il maestro spagnolo di chitarra classica Andres Segovia e Giuseppe Verdi. La massima attenzione è prestata ai volti, che sono riprodotti nei tratti peculiari e che permettono di caratterizzare i soggetti. Nato a Gorizia nel 1990, Matteo Colovatti frequenta il liceo socio psico pedagogico Slataper. La passione per la pittura lo accompagna fin da quando era bambino, portandoloa prediligere ritratti,paesaggi, copied autoreenaturemorteconvarietecnichepittoriche. Lasuaprima personale,ospitatadallascuola media Locchi, risale al 2002 ed è stata seguita da altre 40 collettive in tutta la regione e in Slovenia. Ha vinto diversi riconoscimenti, ottenendo ampi consensi sia dal parte del pubblico che della critica. L artista sarà presentato oggi dalla storicadell arteserenellaferrari Benedetti. La rassegna potrà essere visitata negli spazi diviaromafinoasabato2febbraio, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. (f.s.) Taglio alto

19 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Anpi, convocato il direttivo Definito un programma d intesa con Nova Gorica e presentate le proposte per l attività del nuovo anno Lapresidenzadell AnpidiGorizia convoca per la giornata di domani, alle 16, nella sala della Cgil (viaterzaarmata117/6),ilcomitatodirettivodigorizia,perladefinizione del programma della collaborazione fra le due Gorizie, «al di sopra si legge in una nota delle superatefrontiere, allalucedel felice esito dell incontro intervenuto nella sala verde del municipio di NovaGorica,sottolapresidenza del sindaco, Mirko Brulc, e con la presenza del presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta. L incontro inparola, promosso dalla municipalitàdinova Gorica(conlaseguente adesione dello stesso sindaco di Gorizia e del presidente della Provincia isontina) si è svolto per gli auguri dell anno nuovo e per tracciare il programma comune delle relazioni di collaborazione fra popolazioni e associazioni operanti nell area già segnata dalla frontiera fra due Stati, e ora superato con ilprocessodiintegrazionenell Europa dei popoli. Brulc, reduce dagli incontri di Lubiana con il presidente italiano GiorgioNapolitanoeconisuoicollaboratori, fracui ilpresidente dei veteranimotorel,ilpresidentedell AssociazionepartigianiWladimiro Kerpan, l ex ambasciatore Stefan Cigoj, ha tracciato con la rappresentanza isontina un avanzato quadro di relazioni di area sovra provinciale. La delegazione isontina (assen- La riunione si terrà domani: si parlerà della visita di Napolitano ai cantieri navali di Monfalcone te,inquantoconvalescente,ilsena- tore Silvano Bacicchi) con Silvino Poletto,ilcoordinatoredellapresidenza isontina, Paolo Padovan, il presidente dell Aned Milovan Bressan, il dottor Mario LaurencichdelComitatopariteticoitalo-sloveno, del dottor Mirko Primozic di Gorizia, di Luigi Franco della presidenza isontina, di Luciano Pelizzo, Edj estankomaligoj, di Wilma Bregant,dellasignoraTogut, di Nadalutti e Marcolinidellapresidenzadell AnpidiCividale, con l adesione di Mario Merni dell Avl, assente da Gorizia, e, come accennato, con la presenza del presidente Gherghetta, ha richiamato alcuni impegni. Padovanhaannunciatoche Patria indipendente la rivista dell Anpi, ha accolto la proposta di pubblicarelarelazionedellacommissionestoricaitalo-slovena(che frai relatorihafulviosalimbenie MilicaKacindiLubiana), cheleindicazioni storiche esposte dal presidenteciampi(nel2001a Gorizia) relative alle medaglie d oro di Gorizia sono di piena attualità, per la sottolineaturaalvaloreresidenziale,e cosìvia, compresoilpianostorico di Vittorio Brancati. Nella riunione di domani, l Anpi elaborerà le essenziali proposte per il 2008, a iniziare dagli eventi eccezionali del prossimo marzo, con la visita per il CentenariodelcantierediTriesteeMonfalcone, alla presenza del presidente Giorgio Napolitano. Il sindaco Brulc con il presidente Gherghetta Taglio medio

20 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 7 MEDEA Provincia, giovedì la firma dell intesa sull Ara pacis mundi MEDEA. Giovedì alle 11, nella sala giunta, il presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, Marko Marincic, assessore provinciale alla pace, e il sindacodimedea, AlbertoBergamin, firmeranno una convenzione per la valorizzazione dell Ara pacis mundi, riconosciuto dallo Stato come monumento nazionale. Nell occasione saranno presentate le iniziative relative al progetto di rivalutazione del monumento di Medea. «ÈunmomentostoricoperMedeaeArapacismundi avevadetto a dicembre il sindaco Bergamin, poiché per la prima volta un atto ufficiale riconosce il ruolo del monumento di Medea nel contesto provinciale». Dueannifa,conleggeapprovata dal Parlamento, l Ara era stata equiparata ai cimiteri di guerra, permettendoalmonumentodigodere di uno specifico regime normativo. Quindi il passaggio delle competenze sull Ara pacis mundidalministerodelladifesaalcomune di Medea. Box

21 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 SAGRADO San Martino, stasera incontro sullo sviluppo rurale del Carso SAGRADO. L amministrazione comunale di Sagrado, in collaborazione con il forum ambientale Agenda 21 locale, organizza per questa sera, a partire dalle 18.30, una conferenza a carattere informativo sulle possibilità di attività e di finanziamentoperlosviluppo rurale del territorio carsico. L incontrosisvolgerànell ex scuola materna di via Bosco Cappuccio 8, nella frazione di San Martino del Carso, e avrà tra i relatori il sindaco di Sagrado, Elisabetta Pian, che introdurrà la conferenza, il presidente dellacommissioneregionale per le attività produttive, Mirio Bolzan, l assessore provinciale all agricoltura, Mara Cernic. Saranno presenti, inoltre, i rappresentanti delle associazioni di categoria, l assessore comunale all ambiente, Alberto Boschin, e il presidente del forum sagradino di Agenda 21. I cittadini di Sagrado e frazioni, che sono tutti invitati a partecipare, potranno intervenire nel corso del dibattito, portando anche eventuali richieste e domande ai relatori. (da.vi.) Breve

22 22 GEN 2008 Messaggero Veneto Nazionale Regione pagina 10 TRIESTE. Quelle del centrodestrainregione sono dureparoledicondanna:«unmeschinoteatrinodellapoliticadelpresidente Illy». Perché - per Fi, Lega, An e Udc - l'iniziativa della giunta di sostenere un'eventuale denuncia degli operai autori di blocchi stradali è «un modo di prendere in giro la gente, con un gioco delle parti». Spiega Isidoro Gottardo, coordinatore regionale di Forza Italia, che «da un lato Illy mantiene stretta l'alleanza anche con la sinistra più radicale, dall'altro cerca di conquistare l'elettoratocheinvocagiustamente una politica alternativa». SecondoGottardo, «ivoti dellacgil, Illy li ha chiesti, ottenuti e continuerà a ottenerli; dei diritti dell' utenza autostradale invece dovrebbe ricordarsi sempre. Se n'è completamente dimenticato quando ad AutovieVenete ha tolto tutti gli utili accantonati che servivano-haconcluso- amigliorare la sicurezza». «QuestoPaese-ragional esponente azzurro - ha convenuto da tempo che gli scioperi non possono essere promossi a scapito del diritto dei cittadini di poter usufruire dei servizi. Queste sono regole che vanno fatte rispettare. Metalmeccanici e sindacati hanno tanto più ragione a rivendicare un rinnovo quanto più sappiamo la situazione finanziaria delle famiglie è all'esasperazione. Questo contratto si è protratto per troppo tempo. Tuttavia noi contestiamo il modo con cui si continua ad affrontare questo problema. Il programma della Cdl aveva forti elementi di innovazione da questo punto: pensiamo alla detassazione del lavoro IL CENTRO-DESTRA Il Polo attacca: ecco il solito teatrino Lega: se la prende coi poveri operai Il capogruppo di Fi, Isidoro Gottardo «Il governatore tiene la testa sotto la sabbia e continua a governare con Rifondazione» straordinario che consentiva più flessibilitàalleaziendeepiù redditoallefamiglie.sarkozyl'hafatto in una settimana, qui no». Gottardo riprende la critica al presidente Illy. Parla delle sue «contraddizioni, quelle di metterela testasottola sabbiaedicontinuare a governare con la sinistra, salvo poi rinnegare voti presi nella speranza di catturare il voto moderato. Se Illy fosse coerentedovrebbeprenderedecisioni conseguenti. E cioè ripresentarsi senza l'accordo con quella sinistra che è espressa dalla Cgil». Chiare le idee sul motivo chehaspintolagiuntadaassumere questo indirizzo: «È chiaramente uno spot elettoralistico - chiosa Gottardo - perché non è la giunta che ha competenza. È la società Autovie che deve porsi il problemadicometutelarelapropria utenza». Non meno duro il commento dellalega: «Quando la finiranno certipoliticantidiprendereingiro la gente per bene con questi giochetti delle parti?», si interroga.sostenendoche,«inquestoteatrinodellapolitica,destraesinistra fanno a gara per dire cose ai media ma farne poi ben altre», il CarroccioattaccailpresidenteIlly, che «gioca - secondo le camicie verdi - a fare l'indipendente persmarcarsidalla deleteriaimmagine diprodi, ma poi ci pensano i parlamentari regionali dei Ds a mettere i bastoni tra le ruote sustatuto,leggilinguistiche,contributi». «Adesso Illy - prosegue il Carroccio - denuncia gli operai per i blocchi stradali e il Presidente della provincia di Gorizia, Gherghetta, che è della stessa parte, li difende sui giornali locali. Lo dicaamuso duroailly- conclude la Lega - invece di farsi propaganda».seccoilgiudiziodipaolociani, (An): «Lasensibilità del presidente della regione è pari a zero». «Chi è colpa del suo mal pianga se stesso», alza l'indice Angelo Compagnon, parlamentare dell' Udc. «Sono cinque anni che la giuntaillychehaunamaggioranzacomprensivadirc.hasempre avuto il sostegno e il beneplacito anchedapartedeisindacati.senza entrare nel merito dei lavoratori, come dei cittadini, credo cheilmetodosiaarrogante,basato sull'imposizione e non sul confronto che sfocia in una scelta». Sonia Sicco Taglio basso

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