1. Piena occupazione : anche per donne 2. Eguaglianza : - equità - opportunità - compensi / condizioni vita divisioni sociali (classi)

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1 2 obiettivi 1. Piena occupazione : anche per donne 2. Eguaglianza : - equità - opportunità - compensi / condizioni vita divisioni sociali (classi) Trade off tra (1) e (2) 3 meccanismi in interazione - Mercato del lavoro - Famiglia - Stato Nella società post-industriale cfr. con società industriale, quando nasce lo stato sociale novità - globalizzazione (shock esogeni) - invecchiamento popolazione - terziarizzazione dell occupazione - erosione funzioni tradizionali di famiglia - mutamento dei rischi sociali per contro path dependance dello Stato sociale 1

2 crisi del welfare state La golden age dello Stato sociale nella società industriale lotta di classe democratica = - contrattazione consensuale vs. guerra di classe - merito & eguaglianza di opportunità vs. ascrizione di classe declino dei correlati di classe, fonte di conflitto Elementi piena occupazione» fine rischio di insicurezza per lavoratori riduzione differenze retributive democratizzazione di consumi e stili di vita (consumismo) diffusione istruzione superiore e accesso a lavoro non manuale Ma riduzione di diseguaglianze, non abolizione di classi sociali alta mobilità sociale assoluta, ma non relativa 2

3 Diversi capitalismi del benessere = f (grado di centralizzazione del sistema di relazioni industriali) + centralizzazione» diseguaglianze Relazione tra contrattazione collettiva e funzionamento del mercato del lavoro (U rovesciata) - sindacati deboli / forti» differenziazione secondo potere di mercato - sindacati molto forti» solidarietà consensuale» eguaglianza generale / senza effetti perversi su occupazione o inflazione Eurosclerosi? - rigidità formali e informali - diverso ricorso alle rigidità Intervento dello stato a. universalistico e inclusivo (scandinavo) b. selettivo e residuale = means test per gruppi svantaggiati (anglosassone) c. occupazionale/corporativo = riproduzione diseguaglianze legate a posizione occupazionale (franco-tedesco) Relazione tra stato sociale e sistemi di relazioni industriali (a) = alto coordinamento» max eguaglianza (b) = basso coordinamento 3

4 Come si è giunti a questi risultati? più che alla nascita dello stato sociale, 2 fattori 1. funzionamento del mercato del lavoro - forte crescita di occupazione industriale ha consentito di assorbire esodo rurale - occupazione industriale = scarse differenze di produttività e quindi retributive 2. stabilità della famiglia e caduta dei tassi di attività femminili nella classe operaia urbana si afferma il modello del breadwinner e della donna casalinga, dedita al lavoro di cura dei figli (che entrano più tardi al lavoro per la crescente istruzione) Condizioni molto meno favorevoli per terziarizzazione - entrano nel mdl figli del baby boom; - crescente partecipazione al lavoro delle donne; - terziario crea molte occupazioni, ma a bassa produttività» differenziare retribuzioni 4

5 Come affrontare i rischi 3 istituzioni che seguono principi diversi - mercato / rapporti monetari : le assicurazioni private - famiglia / aiuto fondato su reciprocità - stato / redistribuzione fondata su autorità : il sostegno della collettività volto ad affrontare i rischi considerati sociali e quindi meritevoli di tutela coloro che ne sono colpiti. Interdipendenza nella produzione di welfare da parte delle 3 istituzioni Regimi di welfare = modi in cui mercato, famiglia e stato si distribuiscono la produzione di welfare Politiche sociali = intervento pubblico diretto a una collettività in risposta ad un determinato rischio sociale = gestione pubblica dei rischi sociali. Welfare state = particolare contratto sociale tra stato popolo volto al riconoscimento dei diritti sociali e alla riduzione delle differenze di classe (Marshall) 5

6 Perché un rischio individuale è considerato sociale 1. quando è in pericolo il benessere della società (protezione sociale = precondizione di efficienza economica), 2. perché la società lo riconosce, 3. perché gli individui non sono in grado di esercitare alcun controllo: quando si dipende dal reddito di mercato. Crescente collettivizzazione dei rischi = frutto di 1. fallimento della famiglia 2. fallimento del mercato del lavoro Fallimento del mercato - asimmetria strutturale impedisce a individui di comportarsi da attori liberi se non hanno accesso a garanzie non di mercato Perché i mercati sono insufficienti a coprire i rischi: - concorrenza imperfetta distorce i prezzi, - diseguale distribuzione dei rischi: gli individui più a rischio sono i meno assicurabili, - asimmetria informativa: mancanza di informazioni e conflitto di interessi degli esperti. 6

7 3 tipi di rischi sociali 1. Rischi connessi al ciclo di vita sfasamento tra bisogni di una certa età (bambini, anziani) e redditi da lavoro - famiglie ridistribuiscono tali rischi tra i propri membri - mercato: assicurazioni vita o fondi pensioni - stati sociali tradizionali: assegni familiari e pensioni / assunzioni: famiglie stabili e sicurezza occupazione del breadwinner 2. Rischi di classe distribuiti in modo ineguale tra strati sociali - strati ad alto rischio non hanno risorse per assicurarsi sul mercato - in seno alla famiglia, tutti con gli stessi rischi tre modelli di solidarietà sociale a. residuale: solo per soggetti ad alto rischio, means test. b. corporativo: rischi collettivizzati in base a occupazione degli individui, iscrizione obbligatoria, frantumazione corporativa. c. universalistico: unico ombrello per tutti, peso dei rischi su tutti, SSN = rischio universale. 7

8 3. Rischi intergenerazionali = in senso alla classe, trasmissione dei rischi da una generazione all altra Svantaggi ereditati: livello di istruzione / collocazione professionale / povertà Non basta proteggere i soggetti a rischio, occorre assicurare eguaglianza delle opportunità Due risposte: - minimalista: equità / espansione istruzione - radicale: discriminazione positiva per gruppi svantaggiati inclusione sociale / fornitura diretta di servizi sociali Demercificazione politiche sociali dirette a ridurre dipendenza delle persone dai rapporti monetari presupposto = individui siano mercificati Ma le donne sono spesso tenute in stato di pre-mercificazione, perché dipendenti dalla appartenenza ad una famiglia Autonomia femminile richiede misure di defamilizzazione per ridurre la dipendenza dalla famiglia 8

9 Politica contro il mercato conservatrice e familista (cattolica) demercificazione diretta a rafforzare interdipendenza familiare, scoraggiando autonomia degli individui (donne, ma anche giovani). Regime sociale familistico = assegna alla famiglia max compiti di welfare Politiche a favore della famiglia» restaurare valori familiari tradizionali Politiche a favore delle donne» alleggerire carichi di lavoro delle donne Approccio conservatore» demercificare lavoratore maschio capofamiglia con garanzie di reddito, rafforzando patriarcato e dipendenza donne Approccio socialdemocratico» demercificare tutti gli individui,quindi - defamilizzare responsabilità di benessere aiutando donne a rendersi indipendenti entrando in rapporti mercificati, - demercificare anche le donne. 9

10 Le funzioni della famiglia secondo teoria della modernizzazione - alla famiglia sarebbe rimasta solo la funzione di integrazione emotiva - avendo perso quelle di produrre e di fornire tutele ai propri membri (ormai affidate al mercato e/o allo stato) recente riscoperta - importanza del lavoro non remunerato delle donne per welfare - imprecisione di demercificazione per cogliere rapporto tra donne e stato sociale. Ma anche cambiamenti in assetto famiglia - sempre meno famiglie stabili con breadwinner Famiglia meno importante nella produzione di welfare, ma profonde differenze cross-national - alcuni paesi / intensa defamilizzazione - altri / welfare familistico Analisi di genere e inserimento della famiglia modificano tipologie dei regimi di welfare 10

11 Politiche sociali e famiglia 1. familiste ipotesi: ogni nucleo familiare primo responsabile del benessere dei suoi membri principio di sussidiarietà: limitare intervento pubblico solo quando famiglia fallisce paesi familisti, scarse politiche profamiglia (anche monetarie) sistemi fondati su occupazione: orientati al maschio come principale percettore di reddito. 2. individualiste - orientate all individuo, riducendo la dipendenza del suo benessere dai rapporti di parentela; - favoriscono indipendenza economica delle donne e le liberano dal peso dei doveri familiari (promuovendo compatibilità con lavoro retribuito) Misurare la produzione di welfare delle famiglie / compito impossibile 11

12 Protezione sociale nelle società pre-industriali Contratto sociale tra tre generazioni e fondato sul lavoro - famiglie ampie: genitori anziani vivevano con figli - tutti lavoravano moltissimo (il doppio di oggi). Stato sociale e famiglia nel dopoguerra Prevalentemente interventi di protezione del reddito, non volti a liberare la famiglia da compiti di cura. Ancora oggi, solo pochi paesi (scandinavi, Belgio, Francia) impegnati a defamilizzare i carichi di cura. Riduzione carichi di cura dipende da: - tecnologie domestiche, - diminuzione figli, - indipendenza economica anziani, - aumento di reddito e acquisto di servizi sul mercato. 12

13 I servizi di cura per le famiglie acquistati sul mercato - in passato / abbondanza di domestici a basso costo; - crisi con emergere di famiglia operaia fondata su breadwinner; - ripresa con immigrazione. Capacità delle famiglie di farvi ricorso: - crescita livelli di reddito e legge di Engel, - prezzo relativo dei servizi in aumento per la mancata dinamica della produttività del lavoro (malattia dei costi), - vincoli di tempo, sempre più scarso se tutti lavorano. Malattia dei costi dipende dalla struttura delle retribuzioni: ove (USA) grande differenza, anche gruppi sociali non ricchi possono pagare servizi personali a basso costo. Compatibilità dell occupazione femminile - relazione negativa con ore di lavoro domestico carichi familiari e full/part time; - nessuna relazione con lavoro domestico maschi; - fortissima relazione don disponibilità asili nido. 13

14 Defamilizzazione e welfare state 3 indicatori di prestazioni paesi socialdemocratici vs. tutti gli altri Defamilizzazione e famiglie 3 indicatori di responsabilità familiari. Sud Europa e Giappone vs. paesi socialdemocratici regimi liberali = Europa continentale Defamilizzazione e mercati servizi di mercato (asili nido privati): assenti in paesi socialdemocratici vs. molto diffusi in USA. Sussidi e disincentivi - sussidi alle famiglie potrebbero attenuare malattia dei costi, - sistema fiscale (tassazione familiare) e politiche del lavoro (riduzione sussidi) potrebbero disincentivare lavoro delle donne sposate. 14

15 Due dimensioni del familismo portano a esiti diversi Paesi familistici (Sud EU & Giappone) - pochi sussidi, oltre che scarsi servizi alle famiglie ma - non penalizzano famiglie a due carriere Paesi EU continentali - politica molto familista quanto a sussidi e trattamento fiscale Paesi liberali - sussidi poco generosi, sebbene solo in USA prezzo relativi dei servizi privati sia basso» forti diseguaglianze sociali Familismo ed equilibrio a bassa fecondità correlazione tra fecondità e tassi di attività femminile ora = addirittura positiva formazione delle famiglie ostacolata proprio dalle politiche familiste: - scarsi asili nidi e servizi alla famiglia, - famiglie che mantengono a lungo figli Trappola: donne poco occupate» poche tasse 15

16 Tipologia dei regimi di welfare costruita su: - mix pubblico-privato - grado di demercificazione e forme di stratificazione. 1. Regime liberale - residuale / ridurre al minimo compiti dello stato assistenza sociale selettiva: solo per individui ad alto rischio - individualizzare i rischi: pochi rischi riconosciuti come sociali produzione di servizi spetta al mercato - promuovere soluzioni di mercato: individui a basso rischio devono cavarsela da soli sul mercato» dualismo vs. assistiti pensioni, assistenza sanitaria privata 16

17 2. Regime socialdemocratico = combinazione di universalismo e generosità dei sussidi volti a promuovere eguaglianza - universalismo diritti alle prestazioni a tutti i cittadini, means test ridotto al minimo. - ampiezza dei rischi riconosciuti come sociali - generosità dei sussidi e larga fornitura di servizi alle famiglie» demercificare benessere degli individui» forte espansione occupazione pubblica obiettivo = piena occupazione intense politiche attive del lavoro da workfare anglosassone - predominio dello stato / ruolo del tutto secondario del mercato - recentemente: riduzione delle provvidenze sociali maggior diffusione di means test 17

18 3. Regime conservatore = combinazione di differenziazioni per status occupazionale e familismo - modello corporativo di socializzazione dei rischi trattamenti differenziati nei sistemi di assicurazione sociali (ex. privilegio dipendenti pubblici) - scarsa produzione di welfare puramente privato, ma diffusione di associazioni non profit (legate alla chiesa cattolica) - familismo sussidiarietà: intervento pubblico solo se fallimento di famiglia, cui è attribuita la responsabilità del benessere dei suoi membri Occupazione - solo politiche passive e poco generose, perché proteggere i disoccupati spetta alle famiglie (il caso dei giovani che sono mantenuti a lungo) - riduzione dell offerta di lavoro, scoraggiando le donne dal cercar lavoro. Importanza decisiva del corporativismo e del familismo (eccezione = Francia). Due quadri riassuntivi 18

19 Solidità della tipologia - ambiguità - insensibilità a differenze di genere Il problema dei cambiamenti Gran Bretagna = passaggio di regime / sempre più liberale Un Welfare bifronte Olanda - sistema di trasferimenti molto universalistico - importante ruolo assegnato alla famiglia Un quarto tipo: Europa meridionale = uso dei sussidi sociali a fini clientelari Ma ciò non individua un regime di welfare, perché non si tratta di costruzione apposita Due dimensioni del familismo - se molti servizi pubblici alle famiglie - se responsabilità di welfare delle famiglie restano gravose per entrambe non si notano differenze profonde tra Sud Europa e Eu continentale. 19

20 L occupazione nella società futura - professionisti e tecnici» fine dei conflitti - polarizzazione / società dei 2/3 / nuova underclass» riemergere dei correlati di classe» ripresa dei conflitti (in forma nuova) Terziario molto differenziato: - per qualificazione professionale - per livello di produttività Tre fatti stilizzati che non corrispondono alla realtà: - aumento dell occupazione minore che in passato; - una maggiore regolazione del mercato del lavoro provoca un minore aumento dell occupazione; - tutto si deve alla globalizzazione. 20

21 La logica dell occupazione nei servizi Quattro settori 1. servizi alle imprese - alta qualificazione - forte espansione 2. servizi di distribuzione - medio-bassa qualificazione - tendenza alla stabilità 3. Servizi alla persona - bassa qualificazione - espansione legata al loro costo 4. Servizi sociali - grande sviluppo - livello di qualificazione polarizzato Per 3 e 4 la dinamica dipende dal comportamento delle famiglie se non soddisfano da sole i loro bisogni, ma si rivolgono al mercato (o fanno pressione sulle politiche pubbliche) promuovono la creazione di posti di lavoro. 21

22 L occupazione nei servizi - gerarchie di comando meno rigide, ma più controllabili - ordini da consumatori più che da capi - mansioni individualizzate Crescita dell occupazione terziaria e livello di qualificazione Relazione inversa: occupazione cresce di più nei paesi in cui la quota dei professionisti si riduce Tre mercati del lavoro 1. Germania basso sviluppo dei servizi (ad alto costo) basso tasso di occupazione femminile strategie di riduzione dell offerta di lavoro 2. Svezia forte polarizzazione dei lavori di servizio alta occupazione femminile nel pubblico reinserimento dei lavoratori industriali espulsi 3. USA grande crescita occupazionale polarizzazione generalizzata enorme diffusione bad jobs instabili alta occupazione femminile nel privato 22

23 Soluzioni alla malattia dei costi 1. costi del lavoro adeguati alle differenze di produttività rischio che nessuno voglia fare lavori con salari tanto miseri 2. salari non differenziati, ma = dinamica generale delle retribuzioni - scomparsa di servizi unskilled labour intensive, perché troppo cari 3. sovvenzionamento del settore - fornitura di servizi pubblici - sussidi ai consumatori malattia dei costi non contrastata + pochi servizi pubblici» pochi lavori dequalificati + grande esclusione malattia dei costi contrastata» scarsa esclusione + forte polarizzazione 23

24 Capacità delle famiglie di far ricorso ai servizi - crescita livelli di reddito e legge di Engel (i servizi posizionali ) - prezzo relativo dei servizi in aumento per la mancata dinamica della produttività del lavoro (malattia dei costi), - vincoli di tempo, sempre più scarso se tutti lavorano. Trade-off tra lavoro remunerato e non remunerato Lavoro delle donne» tempo risorsa scarsa» riduzione dell effetto malattia dei costi» maggiore ricorso a servizi Famiglia a due redditi = più consumo di servizi» più occupazione (bassa qualifica) Presenza di servizi» diffusione di famiglia a due redditi L offerta che crea la propria domanda 24

25 La regolazione del mercato del lavoro Eurosclerosi = eccesso di rigidità impedisce adattabilità Regimi liberali = alta flessibilità scarsa protezione e sostegno Regimi conservatori = elevata protezione degli occupati garantire il posto del breadwinner Regimi scandinavi = alta flessibilità, ma alta protezione sociale famiglie a due lavoratori + politiche del lavoro generose» riduzione di insicurezza del singolo Modelli di regolazione nati in epoca industriale - come affrontano nuovi problemi? Rigidità del mercato del lavoro: - livello delle indennità di disoccupazione (reddito di riserva) - grado di protezione del posto di lavoro. impedisce riaggiustamento del mercato del lavoro e causa disoccupazione. 25

26 Livello dei sussidi Relazioni industriali risultati contraddittori» tasso di disoccupazione? Salario minimo» tasso di disoccupazione? questione aperta - dovrebbero penalizzare principalmente giovani e non qualificati - in realtà, non qualificati stanno meglio nella sclerotica Europa. Tutela del posto di lavoro - medio termine: diversa oscillazione dell occupazione - lungo termine: impatto su propensione delle imprese ad assumere aumento disoccupazione Ma flessibilità informali compensative - fasce deboli in lavori instabili, - prepensionamento - lavoro irregolare 26

27 Politiche sociali e mercato del lavoro Tre modelli di uso 1. Paesi socialdemocratici = approccio produttivista politiche attive volte al reinserimento, scarso prepensionamento 2. Paesi liberali = facilità di perdere lavoro e ritrovarlo a salari più bassi no prepensionamenti fiducia nella mano invisibile del mercato 3. Paesi Europa continentale = generosi prepensionamenti protezione del breadwinner Tassi di prepensionamento funzione di: - regime di welfare - rigidità del mercato del lavoro - proporzione di famiglie a un lavoratore - tasso di disoccupazione dei meno qualificati (= ripulire il mercato in contesto di mutamenti tecnologici). Prepensionamento = Europa continentale 27

28 Rigidità e crescita occupazione una relazione esiste: economie più deregolate hanno creato più occupazione La curva ad U rovesciata del sistema di relazioni sindacali se si inserisce questo aspetto, la rigidità ha - impatto debole su crescita occupazione - impatto nullo su crescita occupazione terziaria - impatto nullo su tassi di disoccupazione - impatto rilevante su % lavoro indipendente quanto alle differenze nella composizione della forza lavoro, rigidità provoca - penalizzazione di donne e giovani - nessuna penalizzazione dei non qualificati Specificità nazionali in assenza di regolarità - bilanciamento di flessibilità informali - reazioni diverse degli individui - path dependance 28

29 Tuttavia Europa continentale - forte rischio disoccupazione per donne (e giovani in Sud EU), - poche probabilità di uscita dallo stato di senza lavoro. Regimi socialdemocratici - max uscita da disoccupazione Regimi liberali - donne scarso rischio disoccupazione Relazione tra deregolazione e crescita occupazione si regge Stati Uniti = caso unico 29

30 NUOVI RISCHI IN VECCHI WELFARE STATES Cause della crisi esogene» nuovi rischi - nel mercato del lavoro: insicurezza - nella famiglia: instabilità Reazioni / approfondendo strategie - Nord EU: defamilizzazione - Regimi liberali: rafforzare mercati - EU continentale: modifiche marginali Diverso sostegno popolare dei programmi - schiacciante e omogeneo se a favore di anziani (sanità, pensioni) - molte meno se a favore di giovani (asili, assegni familiari, sussidi disoccupazione) Elettore mediano = sempre più anziano A favore della difesa dello status quo 30

31 Stato sociale del dopoguerra Riferimento: operaio un/semi-skilled dell industria, breadwinner rischi di classe = proteggerlo dalla perdita di reddito rischi di ciclo di vita = bambini e anziani (ma 40 anni di lavoro e 7-10 di pensione) rischi intergenerazionali = destinati a scomparsa per mobilità assoluta delle chances di vita Nuovi rischi - invecchiamento popolazione - rotture familiari - carriere lavorative frammentate 31

32 Eguaglianza vs. posti di lavoro 1. regimi anglosassoni deregolazione» più diseguaglianze/povertà equilibrio a bassa qualificazione trappole dei bassi salari 2. economie coordinate produzione di qualità ad alto salario» penalizza outsider / uso prepensionamenti disincentivazione di lavoro femminile più costo del lavoro e riproduzione rigidità rischi di insicurezza del lavoro più gravi se lavora solo breadwinner deregolazione parziale - approfondisce gap insider/outsider - non modifica assetto protettivo tradizionale 3. terza via scandinava contrattazione centralizzata / occupazione pubblica / politiche attive di riqualificazione / flexicurity - nessun gruppo sociale perdente - stato sociale non intaccato - tenore di vita si mantiene buono per tutti Ma frantumazione della contrattazione - vendetta della malattia dei costi = crescente pressione fiscale 32

33 I rischi nel mercato del lavoro Colpiscono soprattutto i giovani, ma sempre meno, mentre aumenta disoccupazione dei non qualificati Intrappolamento / metafora autobus - regimi liberali : bassa disoccupazione alti rischi intrappolamento in bassi salari - EU continentale : intrappolamento in disoccupazione, ma non in povertà (ruolo della famiglia per sostenere giovani» rinvio uscita dalla famiglia) - paesi scandinavi : basso ogni rischio di intrappolamento grazie a cospicue politiche attive Disoccupazione può esser protetta - da famiglia - da stato - da nessuno dei due = situazione peggiore 33

34 Instabilità delle famiglie Reazioni diverse: - defamilizzazione - familismo Famiglia a un solo lavoratore non offre ai bambini sufficiente protezione contro povertà Famiglia a due lavoratori - meno vulnerabile a rischi di mercato e di rottura - grandi consumatrice di servizi Famiglie monoparentali - paesi scandinavi non più povere, ma non tanto per sussidi, quanto piuttosto perché politiche attive consentono di lavorare lavoro riduce la povertà molto più di sussidi La risposta degli stati sociali ai nuovi rischi - socialdemocratici: più servizi - conservatori: più famiglia e più sussidi - liberali: più fiducia nel mercato = workfare 34

35 Famiglie giovani = nuovi soggetti a rischio» riorganizzare sistemi di welfare, ma ostacolo dall elettore mediano paesi scandinavi / non più spesa pubblica ma allora qualcuno ha perso? - Miglioramento paretiano - Miglioramento rawlsiano 35

36 Rifondare regimi di welfare Homo liberalis Homo familisticus Homo socialdemocraticus Risposte di ogni regime di welfare tendono a riprodurre già sperimentato / path dependance - nelle riforme occorre tenerne conto I mutamenti: - più vecchi - famiglie più instabili - trade-off tra eguaglianza e posti di lavoro I problemi: - maggior flessibilità del mercato del lavoro - più estesa base imponibile per welfare - per le famiglie, servizi accessibili, oltre a redditi adeguati La risposta familistica = sub ottimale - contro aspirazione al lavoro delle donne - spreco di capitale umano - rinuncia a entrate fiscali / domanda di servizi - bassa fecondità - famiglia monoreddito» max protezione impiego 36

37 La risposta del mercato USA - spesa sociale pubblica ½ Svezia, ma = se si aggiunge quella sostenuta dai privati in realtà, spostamento dei costi fallimento del mercato - iniquo: individui ad alto rischio trascurati da mercato - costoso: sanità Usa costo due volte media EU La terza via socialdemocratica = defamilizzazione diffusione delle famiglie a due lavoratori» più fecondità» più consumo di servizi» più occupazione» moltiplicazione dei posti di lavoro, ma servizi privati possono crescere solo se - più flessibilità - salari più bassi ritorna la questione della malattia dei costi e del trade-off eguaglianza-occupazione 37

38 Eguaglianza vs. occupazione Diverse proposte 1. divisione solidaristica del lavoro disponibile (le 35 ore francesi) - aumenta costo del lavoro - oppure riduce le retribuzioni 2. reddito di cittadinanza - insostenibile sul piano finanziario 3. imposta negativa sul reddito» spinge lavoratori poco pagati a continuare a lavorare condizioni: non dovrebbe - comportare equilibri a bassa qualificazione (politiche attive di formazione) - trasmettere diseguaglianze tra generazioni - sovvenzionare le imprese a basso salario I soggetti da proteggere = le famiglie giovani e i bambini Invertendo la tendenza a favorire gli anziani (pensioni troppo generose / il caso Italia) 38

39 Accettare le diseguaglianze nel mercato del lavoro nella prospettiva di mobilità nel corso di vita - privazione temporanea non importante se non incide sulle prospettive di vita - occorre evitare intrappolamento ruolo cruciale di - politiche attive del lavoro - formazione continua 39

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