IL SISTEMA ECONOMICO LOCALE RISPETTO ALLA DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE REGIONALE
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1 2012 IL SISTEMA ECONOMICO LOCALE RISPETTO ALLA DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE REGIONALE a cura di Antonello FONTANILI Direttore tecnico di Uniontrasporti 1 L ITALIA AL CENTRO DEGLI SCAMBI COMMERCIALI DEL FUTURO Bari, 20/07/2012 I trasporti L ITALIA decisivi AL CENTRO per la competitività DEGLI SCAMBI delle COMMERCIALI nostre esportazioni DEL FUTURO
2 Sommario L andamento dell economia pugliese La dotazione infrastrutturale della regione Puglia Criticità del sistema infrastrutturale pugliese - Le reti - I nodi - Le reti per i servizi Priorità del sistema infrastrutturale pugliese L Osservatorio regionale TRAIL Puglia 2
3 L andamento dell economia pugliese Nell anno 2011 l economia pugliese ha visto interrompersi il recupero delle attività economiche che era cominciato a fine 2009 e proseguito durante il 2010, anche se il valore aggiunto regionale è lievemente cresciuto e in misura superiore rispetto a quello delle altre regioni del Mezzogiorno. Fonte: Banca d Italia, Economie regionali, l economia della Puglia, giugno 2012 Da un indagine della Banca d Italia presso un campione di imprese pugliesi con più di 20 dipendenti risulta che, nel 2001, il fatturato delle imprese industriali è aumentato del 3% in termini reali. La crescita ha riguardato in particolare i settori della meccanica e l alimentare. Tuttavia a questo aumento di fatturato non è seguito un miglioramento della situazione reddituale. Permane un diffuso senso di sfiducia nei confronti della situazione economica generale e il basso utilizzo degli impianti non ha ancora permesso una ripresa degli investimenti. Due settori che risentono particolarmente del momento di crisi sono quello delle Costruzioni che continua il calo cominciato nel 2007, e quello del Commercio al dettaglio che risente dei minori consumi delle famiglie, soprattutto di beni durevoli. Per il 2012, si prevede il persistere di questo atteggiamento prudente, con un lieve aumento del fatturato ma una riduzione ulteriore degli investimenti. 3
4 L andamento dell economia pugliese I dati del PIL riferito al 2009 evidenziano come la crisi economica ha fatto sentire proprio in questo periodo i suoi effetti peggiori. Infatti, il PIL a prezzi correnti ha segnato una flessione del -3,1%, con risultati negativi in tutto il Paese. La performance peggiore è stata quella del Nord Ovest con -3,7%, seguito dal Nord Est con -3,4%. Più contenuti sono i risultati del Mezzogiorno (-2,6%) e del Centro (-2,2%). Gli ultimi due anni hanno invece segnato una leggera ripresa, più per le regioni del Nord che per il Centro Sud: il Mezzogiorno ha avuto un +0,2% nel 2010 ed è rimasto fermo nel A livello regionale, l Istat è ferma al 2009, anno in cui la Puglia ha avuto una flessione pari a -2,3%, inferiore a quelle nazionale e della macroarea di riferimento. Area geografica * 2011* Nord Ovest 3,5% 4,2% 2,2% -3,7% +1,7% +0,6% Nord Est 4,4% 6,3% 0,4% -3,4% +2,1% +0,9% Centro 3,9% 4,6% 1,1% -2,2% +1,2% +0,1% Mezzogiorno 4,1% 3,4% 1,3% -2,6% +0,2% 0,0% Puglia 4,8% 4,7% 0,6% -2,3% n.d. n.d. Italia 3,9% 4,1% 1,3% -3,1% +1,3% +0,4% Fonte: elaborazione Uniontrasporti su Stime anticipate Istat (giugno 2012) * stime anticipate 4
5 L andamento dell economia pugliese Le vendite all estero di beni hanno registrato un incremento a prezzi correnti del 18% circa rispetto all anno precedente. La crescita è stata superiore a quella media delle regioni del Mezzogiorno. Dal 2008 le esportazioni pugliesi sono cresciute più che nelle altre regioni meridionali grazie alla migliore posizione sui mercati internazionali di alcune realtà industriali di grandi dimensioni del settore meccanico e farmaceutico. Arretra, invece, il Made in Italy. Fonte: Banca d Italia, Economie regionali, l economia della Puglia, giugno 2012 Il turismo mantiene il suo momento favorevole, con un aumento degli arrivi del 3,8% rispetto all anno precedente e del 4% delle presenze. Il settore è stato sostenuto in particolare dagli stranieri, che hanno scelto di visitare l Italia anche a seguito della crisi economica profonda di altre destinazioni tradizionali come la Grecia o i paesi del nord Africa. Per quanto riguarda gli italiani, essi rappresentano oltre l 80% degli arrivi e delle presenze. Fonte: elaborazione su dati Istat 5
6 La dotazione infrastrutturale della regione Puglia 6
7 La dotazione infrastrutturale della regione Puglia: la rete stradale La Puglia dispone di una rete stradale complessiva di km, corrispondente al 17% della rete stradale del Mezzogiorno. Oltre l 85% della rete è costituita da strade regionali e provinciali, mentre le autostrade rappresentano meno del 3% della rete. Rispetto alle principali variabili geografiche, demografiche ed economiche, la regione presenta una discreta dotazione infrastrutturale. Variabili km di strade per 100 kmq di superficie territoriale km di strade per abitanti km di strade per occupati km di strade per veicoli circolanti Territorio Strade regionali e provinciali (km) Altre strade di interesse nazionale (km) Autostrade (km) Totale (km) Puglia 58,06 8,11 1,62 67,79 Mezzogiorno 52,76 10,13 1,72 64,62 Italia 51,28 6,43 2,21 59,92 Puglia 27,47 3,84 0,77 32,07 Mezzogiorno 31,04 5,96 1,01 38,01 Italia 25,49 3,20 1,10 29,78 Puglia 91,89 12,84 2,56 107,28 Mezzogiorno 107,56 20,66 3,51 131,73 Italia 67,55 8,47 2,91 78,94 Puglia 38,85 5,43 1,08 45,35 Mezzogiorno 40,11 7,70 1,31 49,12 Italia 31,75 3,98 1,37 37,10 Fonte: elaborazione su dati Istat, anno
8 La dotazione infrastrutturale della regione Puglia: il traffico stradale La rete autostradale pugliese è interessata da un traffico piuttosto intenso. Tuttavia dalla lettura dei dati rilevati dall AISCAT si evidenzia una progressiva riduzione dei flussi su tutte le tratte che attraversano la regione. Il calo si estende in maniera consistente su tutte le tipologie di mezzi rilevate (leggeri, pesanti), sia sui veicoli effettivi medi giornalieri che sui veicoli-km. Autostrada Napoli Canosa 172,3 km Lanciano Canosa 189,6 km Canosa Bari Taranto 143,0 km Veicoli effettivi medi giornalieri Veicoli km (in milioni) Categoria Var % Var % Leggeri , , , ,6-5,4 Pesanti ,6 278,3 274,6 270,7-1,3 Totale , , ,0 1439,3-4,7 Leggeri , , ,1 951,0-5,0 Pesanti ,0 358,1 345,1 321,1-7,0 Totale , , , ,1-5,5 Leggeri ,8 710,9 689,6 643,6-6,7 Pesanti ,6 166,2 155,5 146,2-6,0 Totale ,6 877,1 845,1 789,8-6,5 Fonte: elaborazione su dati AISCAT, anni
9 La dotazione infrastrutturale della regione Puglia: il trasporto stradale Il trasporto merci su strada nel 2010 ha visto un consistente aumento delle tonnellate trasportate. Il risultato risente della lieve tenuta della produzione industriale delle imprese pugliesi e dell andamento positivo delle esportazioni internazionali che si è registrato anche nel periodo massimo della crisi. Nel periodo l incremento è stato del 28% circa sia nelle tonnellate in origine dalla regione, che in quelle che hanno avuto come destinazione la Puglia. Fonte: elaborazione su dati Istat, anno 2010 Pur in un periodo di aumento di costi (carburanti, assicurazioni, tassazione, ecc.) il trasporto stradale continua ad essere la modalità prevalentemente scelta per lo spostamento delle merci, per l approvvigionamento così come per il trasporto verso i mercati. La ferrovia è ancora poco competitiva rispetto alla strada e anche sotto dimensionata rispetto alle necessità di mobilità delle imprese. Gli stessi porti mancano di efficienti collegamenti ferroviari con la linea nazionale. Fonte: elaborazione su dati Istat, anno
10 La dotazione infrastrutturale della regione Puglia: la rete ferroviaria La linea ferroviaria RFI a servizio della mobilità su ferro della regione Puglia ha una lunghezza complessiva di 838 km ed è costituita da circa 603 km di linee elettrificate, mentre i km a doppio binario sono 422. Rispetto alle variabili geografiche, demografiche e sociali del territorio di riferimento, la rete ferroviaria disponibile risulta sottodimensionata rispetto alle potenziali esigenze della popolazione e degli occupati, i quali utilizzano il trasporto ferroviario per gli spostamento casa/lavoro. Binario semplice non elettrificato Binario semplice elettrificato Binario doppio elettrificato Totale km di ferrovie per 100 Puglia 1,21 0,94 2,18 4,33 kmq di superficie Mezzogiorno 1,94 1,37 1,37 4,68 territoriale Italia 1,58 1,49 2,46 5,53 km di ferrovie per abitanti km di ferrovie per occupati Puglia 0,57 0,44 1,03 2,05 Mezzogiorno 1,14 0,80 0,81 2,75 Italia 0,78 0,74 1,22 2,75 Puglia 1,92 1,48 3,45 6,85 Mezzogiorno 3,95 2,78 2,80 9,54 Italia 2,08 1,96 3,25 7,28 Fonte: elaborazione su dati RFI, anno 2011 Attualmente la rete ferroviaria pugliese viene utilizzata quasi esclusivamente per il trasporto di passeggeri. Dal punto di vista dei servizi, i recenti tagli operati da Trenitalia, sia alle tratte regionali che a quelle a lunga percorrenza, hanno reso ancora più complicato il collegamento su ferro sia all interno che all esterno della regione. Una prospettiva di sviluppo potrebbe venire dalla realizzazione della linea AV/AC Napoli Bari, inserita come asse di importanza strategica nel corridoio europeo Helsinki La Valletta. La messa in esercizio di questa tratta garantirà i collegamenti trasversali con Roma e tra le principali direttrici ferroviarie del Tirreno e dell Adriatico. 10
11 La dotazione infrastrutturale della regione Puglia: il sistema portuale Il sistema portuale pugliese si base su alcuni scali polifunzionali adatti a movimentare diverse tipologie di merci e di mezzi per passeggeri. Il 2011 è stato un anno sostanzialmente positivo grazie soprattutto alla ripresa mostrata dal porto di Taranto nel comparto merci e container. Lo scalo sembra aver riacquistato la sua funzione di porto di riferimento del basso Adriatico. Porto Rinfuse Liquide Rinfuse Solide Merci Varie Contenitori Passeggeri Tonnellate var % Tonnellate var % Tonnellate var % Teu var % Numero Bari ,3% ,3% ,2% ,4% ,5% Barletta ,5% ,8% ,3% var % Monopoli ,3% ,4% ,3% ,1% Totale Autorità Portuale Levante ,6% ,3% ,3% ,4% ,5% Brindisi ,5% ,5% ,0% ,2% ,0% Taranto ,4% ,7% ,6% ,9% - - Fonte: elaborazione su dati Assoporti, anno 2011 Per quanto riguarda il traffico passeggeri c è stata una leggera ripresa del traffico crociere nel porto di Bari, mentre il traffico ferry ha risentito della diminuzione di passeggeri imbarcatisi alla volta della Grecia e degli altri paesi dell altra sponda del Adriatico che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi economica. 11
12 La dotazione infrastrutturale della regione Puglia: il sistema aeroportuale Nel corso del 2011 il traffico passeggeri negli aeroporti pugliesi è cresciuto del 15,2% in rallentamento rispetto all anno precedente (27,8%), ma comunque in misura ancora superiore alla media nazionale (6,4%); l incremento continua ad essere particolarmente significativo per l aeroporto di Brindisi che, dal 2008, ha aumentato la propria incidenza sul traffico regionale, dal 28,0 al 35,2 per cento. La componente principale dei movimenti di aeromobili è quella nazionale che rappresenta in media il 70% del totale. Significativa è la presenza di vettori low cost che ormai sono diventati non più un fenomeno ma veri e propri competitors rispetto alle compagnie di bandiera. Aeroporto numero Movimenti Passeggeri Merci var % numero var % Tonnellate var % Bari , , ,3 Brindisi , , ,3 Foggia , Taranto Fonte: elaborazione su dati Assaeroporti, anno 2011 Il segmento passeggeri è formato per l 80% da arrivi/partenze nazionali. Gli scali pugliesi hanno collegamenti con gli aeroporti delle principali città italiane, come Roma, Milano, Venezia che in qualche modo vanno a supplire alla mancanza di collegamenti ferroviari efficienti. Il segmento merci resta il punto dolente del trasporto nazionale e gli aeroporti pugliesi non costituiscono una eccezione. La crisi economica ha contribuito ad accentuare la situazione per cui si sono registrati risultati negativi a 2 cifre sia per Bari che per Brindisi. 12
13 La dotazione infrastrutturale della regione Puglia: l interporto L'Interporto Regionale della Puglia costituisce uno dei sistemi intermodali d'avanguardia del Sud Italia. La superficie interessata è di circa 50 ettari di cui 90 mila mq di superficie coperta, per magazzini logistici ed edifici direzionali. Per il suo posizionamento strategico l'interporto Regionale della Puglia può essere considerato l'unica infrastruttura logistica nel mediterraneo orientale in grado di intercettare il traffico merci proveniente e diretto verso l'area balcanica anche in relazione all'attuazione del Corridoio VIII transeuropeo Bari-Varna. La realizzazione dell'interporto si inserisce inoltre una visione più ampia orientata a cogliere le opportunità derivanti dalla crescita dei mercati del far-east e della penisola indiana e dalla riorganizzazione del traffico verso il Nord America con il conseguente rafforzamento del sistema logistico del Sud Europa. 13
14 Criticità del sistema infrastrutturale pugliese: le reti Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Indagine Amministratori Camerali
15 Criticità del sistema infrastrutturale pugliese: i nodi Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Indagine Amministratori Camerali
16 Criticità del sistema infrastrutturale pugliese: le reti per i servizi Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Indagine Amministratori Camerali
17 Priorità del sistema infrastrutturale pugliese Le opere ritenute prioritarie dagli amministratori camerali per il sistema infrastrutturale pugliese riguardano prevalentemente la rete ferroviaria e gli hub portuali. In particolare quelle ritenute più urgenti sono il nodo ferroviario e la metropolitana di Bari e il potenziamento dell hub portuale di Taranto. DENOMINAZIONE INTERVENTO NON NECESSARIO NECESSARIO URGENTE/ PRIORITARIO NON RISPONDE Ammodernamento SS 7 - SS % 29% 14% SS 172 dei Trulli - 14% 72% 14% Linea AV/AC Napoli - Bari - 29% 71% - Progetto Grandi stazioni: riqualificazione edifici di stazione - 14% 86% - Nodo ferroviario e metropolitana di Bari % - Asse ferroviario Bologna Bari Lecce - Taranto - 46% 54% - Potenziamenti tecnologici veloci dorsale appenninica - 45% 55% - Aeroporto di Foggia - 9% 91% - Hub Portuale di Taranto % - Hub Interportuale di Brindisi % 14% Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Indagine Amministratori Camerali
18 L Osservatorio regionale TRAIL Puglia Nato su iniziativa di Unioncamere Puglia e realizzato con il supporto tecnico-scientifico di Uniontrasporti, il Trail Puglia vuole valorizzare e mettere in luce l attività del Sistema camerale regionale come osservatorio che vanta un punto di vista privilegiato sulla programmazione, la realizzazione e lo sviluppo di reti e nodi infrastrutturali a servizio sia delle imprese che del privato cittadino. Trail Puglia propone un analisi del fabbisogno infrastrutturale del Paese e specificamente della regione Puglia ed intende essere un efficace strumento di comunicazione del sistema camerale pugliese per la diffusione dell informazione economica e statistica inerente le infrastrutture di trasporto e di logistica. Il cuore del sistema Trail è il monitoraggio attraverso il quale è possibile ricercare le infrastrutture provinciali e gli interventi previsti. Il motore di ricerca funziona in modo multidirezionale e consente di selezionare le informazioni per tipologia infrastrutturale (opere viarie, ferroviarie, portuali, aeroportuali o intermodali) e per localizzazione geografica. Il risultato della ricerca è una scheda di dettaglio nella quale vengono raggruppati una serie di dati e a cui sono associate le schede sugli interventi previsti sull infrastruttura prescelta, lo stato di attuazione, il relativo piano finanziario e i soggetti promotori ed economici interessati. 18
19 L Osservatorio Regionale TRAIL Puglia 19
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