Il SISTEMA INFRASTRUTTURALE E LOGISTICO DELL EMILIA ROMAGNA Criticità e potenzialità per una maggiore competitività delle imprese e del territorio
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1 2011 Il SISTEMA INFRASTRUTTURALE E LOGISTICO DELL EMILIA ROMAGNA Criticità e potenzialità per una maggiore competitività delle imprese e del territorio 1 04/04/2011
2 Sommario La dotazione infrastrutturale attuale Indicatori Ist. G. Tagliacarne L offerta stradale Indicatori di densità della rete stradale Il traffico autostradale L offerta ferroviaria Indicatori di densità della rete ferroviaria L offerta portuale L offerta aeroportuale L offerta interportuale Il sistema idroviario I corridoi TEN-T nella regione Emilia Romagna La programmazione in tema di trasporti ed infrastrutture Criticità e potenzialità della rete infrastrutturale della regione Emilia Romagna 2
3 La dotazione infrastrutturale attuale 3
4 La dotazione infrastrutturale attuale Indicatori Ist. G. Tagliacarne totale infrastrutture economiche rete stradale 180,0 160,0 140,0 120,0 100,0 80,0 60,0 rete ferroviaria L Emilia Romagna presenta una buona dotazione di infrastrutture, in linea con la altre regioni del Nord Est italiano. L indice di dotazione delle infrastrutture economiche è pari a 117,0, superiore a quello della ripartizione di riferimento pari a 114,9. aeroporti porti Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati IGT Emilia-Romagna Nord est Italia L indice più elevato in assoluto è quello riferito alla rete ferroviaria (144,6), seguito da quello per i porti (130,3). 4
5 La dotazione infrastrutturale attuale Indicatori Ist. G. Tagliacarne Province rete stradale rete ferroviaria porti aeroporti totale infrastrutture economiche indice generale delle infrastrutture totale senza porti Piacenza 173,1 144,1 0,0 0,0 85,9 77,0 85,5 Parma 144,7 131,5 0,0 58,7 85,8 91,8 102,0 Reggio nell'emilia 90,8 100,9 0,0 20,7 79,3 77,9 86,5 Modena 93,6 94,5 0,0 23,4 87,7 99,0 110,0 Bologna 139,6 311,1 0,0 132,2 140,1 141,8 157,6 Ferrara 65,3 65,1 19,9 52,9 67,9 76,2 82,5 Ravenna 108,2 145, ,5 77,3 304,8 241,9 114,8 Forlì-Cesena 154,0 40,1 13,2 130,8 89,3 90,4 99,0 Rimini 82,1 120,2 157,4 277,2 158,8 146,5 145,3 Emilia-Romagna 119,8 144,6 130,3 77,0 117,0 133,6 111,7 Nord est 107,8 110,6 172,1 82,5 114,9 110,3 103,4 Italia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati IGT Piacenza è la provincia con l indice di dotazione della rete stradale più elevato (173,1). Bologna è prima per la dotazione di rete ferroviaria (311,1), mentre Rimini ha l indice maggiore per quanto riguarda la rete aeroportuale (277,2). Ravenna, unica provincia dotata di un porto commerciale, ha un indice di dotazione delle infrastrutture portuali pari a 1.385,5. 5
6 La dotazione infrastrutturale attuale L offerta stradale - anno
7 La dotazione infrastrutturale attuale L offerta stradale - anno 2009 L offerta stradale dell Emilia Romagna costituisce il 40% della rete complessiva del Nord Est ed è di km suddivisi in: 568 km di autostrade km di strade di interesse nazionale km di strade di regionali e provinciali Gli assi principali della rete autostradale sono: A1 Milano Napoli (185 km); A13 Bologna Padova (49 km); A14 Bologna Taranto (150 km); A15 Parma - La Spezia (55 km) A22 del Brennero (29 km); Strade Regionali e provinciali Altre strade di interesse nazionale Autostrade Il sistema delle strade statali poggia principalmente su: SS12 dell Abetone e del Brennero (134 km); SS16 Adriatica (154 km); SS309 Romea (61 km); SS64 Porrettana (106 km) SS9 dell Emilia(262 km); Emilia Romagna Nord Est Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati ISTAT 7
8 La dotazione infrastrutturale attuale Indicatori di densità della rete stradale Indici Km di strade per 100 kmq di superficie territoriale km strade per abitanti Km strade per addetti km strade per veicoli circolanti Territorio Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati ISTAT Strade Regionali e provinciali Altre strade di interesse nazionale Autostrade Gli indicatori di densità evidenziano la disponibilità media di strade per superficie territoriale, per abitante e per addetti (congestione potenziale). Inoltre, è possibile evidenziare il livello di congestione della rete stradale rapportando i km al numero di veicoli circolanti (congestione teorica). La densità totale di strade rispetto alla superficie territoriale nella regione (58,99) è maggiore di quella media nel Nord Est (52,98), ma inferiore a quella nazionale (60,97). Totale Emilia Romagna 50,88 5,54 2,57 58,99 Nord Est 47,00 3,59 2,39 52,98 CONGESTIONE POTENZIALE Italia 52,36 6,40 2,20 60,97 Emilia Romagna 25,61 2,79 1,29 29,69 Nord Est 25,18 1,92 1,28 28,38 Italia 26,15 3,20 1,10 30,44 Emilia Romagna 66,32 7,22 3,35 76,88 Nord Est 68,04 5,20 3,46 76,70 Italia 88,27 10,79 3,71 102,77 Emilia Romagna 35,92 3,91 1,81 41,65 Nord Est 36,80 2,81 1,87 41,48 Italia 38,77 4,74 1,63 45,13 CONGESTIONE TEORICA 8
9 La dotazione infrastrutturale attuale Il traffico autostradale (1/2) Tratte autostradali Milano - Bologna Km 192,1 + 4,90% Brennero - Modena (tratta Verona - Modena) Km 90-1,48% Parma La Spezia Km 101,0-2,14% Bologna Padova Km 127,3 +1,25% Categoria veicoli Veicoli effettivi medi giornalieri Veicoli*km (milioni) Leggeri , , ,3 Pesanti , , ,8 Totale , , ,1 Leggeri , , ,9 Pesanti ,7 426,8 386,0 Totale , , ,9 Leggeri ,2 650,7 667,2 Pesanti ,4 217,7 197,7 Totale ,6 868,4 864,9 Leggeri , , ,9 Pesanti ,3 563,5 517,5 Totale , , ,4 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati AISCAT 9
10 La dotazione infrastrutturale attuale Il traffico autostradale (2/2) Tratte autostradali Bologna - Ancona Km 236,0-0,73 % Raccordo di Ravenna Km 29,3-2,18% Piacenza Brescia (e dir Fiorenzuola) Km 88,6 +1,40 % Bologna Firenze Km 91,1-1,08% Categoria veicoli Veicoli effettivi medi giornalieri Veicoli*km (milioni) Leggeri , , ,4 Pesanti , , ,7 Totale , , ,1 Leggeri ,2 146,2 149,8 Pesanti ,3 39,8 Totale ,8 191,5 189,6 Leggeri ,8 669,3 678,4 Pesanti ,0 344,3 313,0 Totale , ,6 991,4 Leggeri , ,7 1284,8 Pesanti ,3 551,2 513,6 Totale , , ,4 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati AISCAT 10
11 La dotazione infrastrutturale attuale L offerta ferroviaria anno
12 La dotazione infrastrutturale attuale L offerta ferroviaria La rete ferroviaria dell Emilia Romagna gestita da RFI ha una estensione di km. Circa il 93% della rete è elettrificato, mentre la rete a doppio binario è il 59% del totale. Il servizio di trasporto è svolto da Trenitalia. Trazione Elettrica Diesel Territorio Doppio Binario Binario Semplice Totale Emilia Romagna 59% 35% 93% Nord Est 56% 24% 80% Italia 45% 27% 71% Emilia Romagna 0 7% 7% Nord Est 0 20% 20% Italia 0 28% 29% Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati ISTAT Accanto all operatore nazionale è attiva FER (Ferrovie Emilia Romagna), una società a responsabilità limitata a capitale interamente pubblico. FER gestisce direttamente una rete di 350 km, che comprende le linee storiche e quelle esercite da aziende ferroviarie non FS. FER assicura i collegamenti tra il porto e il polo chimico di Ravenna e i principali centro produttivi della regione. 12
13 La dotazione infrastrutturale attuale L offerta ferroviaria La rete fondamentale RFI in Emilia Romagna è costituita da: linea convenzionale (Milano -) Piacenza Parma Modena - Bologna (- Firenze); linea AV (Milano) Bologna - (Firenze), che quadruplica l esistente linea storica; linea Bologna - Verona si prolunga fino al valico alpino del Brennero; linea Bologna Ferrara -(Venezia), che collega la regione con i valichi alpini del Tarvisio e di Villa Opicina; linea Bologna Forlì Rimini - Cattolica Fanno parte della rete complementare: linea Rimini - Ravenna Lavezzola Portomaggiore Ferrara; linea Pontremolese (La Spezia-) Borgo Val di Taro Fornovo Parma; linea Piacenza/Fidenza Castelvetro -(Cremona) di accesso all itinerario trasversale mediopadano, parallelo alla linea storica Milano - Venezia. 13
14 La dotazione infrastrutturale attuale Indicatori di densità dell offerta ferroviaria Indici Km di ferrovie per 100 kmq di superficie territoriale km ferrovie per abitanti Km ferrovie per addetti Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati ISTAT Linee elettrificate Linee non elettrificate Territorio doppio binario binario singolo doppio binario binario singolo Totale Emilia Romagna 3,40 2,01 0,00 0,40 5,80 Nord Est 3,00 1,29 0,00 1,04 5,33 Italia 2,46 1,48 0,02 1,56 5,52 Emilia Romagna 1,71 1,01 0,00 0,20 2,92 Nord Est 1,61 0,69 0,00 0,56 2,85 Italia 1,23 0,74 0,01 0,78 2,76 Emilia Romagna 4,43 2,62 0,00 0,52 7,56 Nord Est 4,34 1,86 0,00 1,51 7,72 Italia 4,15 2,50 0,03 2,63 9,31 La densità della rete ferroviaria in regione è superiore a quella media nazionale e a quella della macroripartizione Nord Est se rapportata alla superficie territoriale o al numero di abitanti. I livelli potenziali di congestione son maggiori se si rapporta la lunghezza della rete al numero di addetti. L indice di densità per l Emilia Romagna è di circa 2 punti inferiore a quello nazionale. 14
15 La dotazione infrastrutturale attuale L offerta aeroportuale anno 2010 Bologna Forlì Parma Rimini Località Borgo Panigale Forlì Parma Miramare Altezza slm Distanza dal centro abitato (km) Agibilità 24h 24h h Classe ICAO 4D 4D 4C 4E Area di Sedime (ha) Area passeggeri (mq) Area merci (mq) Piste (m) 2803x x x x45 Movimenti (n) (+8,2%) (+7,2%) (-8,6%) (+18,8%) Passeggeri (n.) (+15,3%) (+22,3%) (-6,7%) (+44,4%) Merci (tonn) (+38,3%) (-) (-36,4%) Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati società di gestione e Assaeroporti L offerta aeroportuale della regione è tra le più elevate in Italia. L avvento delle compagnie low cost ha modificato sensibilmente il peso del trasporto aereo passeggeri rendendolo competitivo con il trasporto ferroviario. Inoltre, si è creata una forte spinta competitiva soprattutto tra gli scali a servizio delle località turistiche della riviera romagnola. 15
16 La dotazione infrastrutturale attuale L offerta portuale Fonte: Regione Emilia Romagna 16
17 La dotazione infrastrutturale attuale L offerta portuale - anno 2009 Il sistema portuale regionale è costituito da due tipologie di porti: A) il porto hub di Ravenna, di interesse nazionale e con una tipologia prettamente commerciale - industriale; B) i porti di interesse regionale o comunale, con una funzione prevalentemente dedicata al diporto turistico e alle attività di pesca, costituiti da: 5 porti regionali (Goro, Porto Garibaldi, Cesenatico, Rimini, Cattolica; 4 porti comunali (Gorino, Cervia, Ballaria Igea Marina, Riccione); 2 porti Fluviali (Boretto, Torricella di Sissa) Accanto ad essi vi sono numerose marine o darsene gestite da privati e adibite al diporto nautico Tipologia di porto Marine Porti polifunzionali Punti di ormeggio Totale Emilia Romagna Italia n. strutture 7 73 posti barca n. strutture posti barca n. strutture posti barca n. strutture posti barca Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Osservatorio Nautico Nazionale Rapporto sul turismo nautico n.2 anno
18 La dotazione infrastrutturale attuale Il porto di Ravenna Infrastrutture Dimensioni Numero di Bacini 2 Profondità fondali (m) 10,5 Banchine (n.) 35 Superficie banchine (mq) Accosti (n.) 45 Lunghezza accosti (m) Aree di stoccaggio (mq) Piazzali (n.) 16 Area transito passeggeri (mq) Totale merci (tonn, 2010) Il porto di Ravenna è localizzato in un'area economica tra le più dinamiche del paese. A differenza degli altri porti italiani, Ravenna ha il vantaggio di non essere inserito nel tessuto cittadino, per cui i traffici terrestri generati non subiscono l influenza del traffico privato. I principali nodi logistici regionali si trovano nel raggio di circa 80 km. Sulle sue sponde sono insediate diverse raffinerie ed industrie petrolchimiche, legate ai giacimenti di metano presenti a qualche miglia di distanza dalla costa. Il porto di Ravenna è uno dei maggiori in Italia per quanto riguarda la movimentazione delle rinfuse solide. Molto intensa è anche l attività cantieristica. Contenitori (teu s, 2010) Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati CNT, Autorità Portuale di Ravenna 18
19 La dotazione infrastrutturale attuale L offerta interportuale e logistica infrastrutture Bologna Parma Lugo Magazzini doganali Piacenza Superficie (ha) Area magazzini (mq) Piazzali per container (mq) Terminal Intermodale (mq) Numero di binari Lunghezza binari (m) Merci (tonn, 2009) % ferro % gomma Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati società di gestione Nel corso del 2011 l offerta logistica della regione è destinata ad arricchirsi con il nuovo nodo logistico di Marzaglia. A regime i nodi intermodali principali a servizio delle merci saranno complessivamente 9 per una movimentazione complessiva di 25 milioni di tonnellate. 19
20 Il sistema idroviario Il sistema idroviario padano-veneto, definito dal Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione 729(50)380 del 25/6/1992, previsto dalla L. 380/90, ha una estensione di 957,5. I km oggi utilizzabili a fini commerciali sono circa 564 km. Le vie d'acqua presenti sul territorio emiliano-romagnolo e su cui esiste un diretto impegno da parte della Regione sia di tipo programmatorio che realizzativo sono: l'asta del fiume Po, dal mare sino a foce Ticino, l'idrovia ferrarese. Fonte: PRIT Regione Emilia Romagna 20
21 Il sistema idroviario L idrovia Ferrarese (Ferrara Ravenna) L idrovia ferrarese collega il Po a Ferrara con Porto Garibaldi e costituisce la parte meridionale del sistema idroviario Padano Veneto. Ha una lunghezza di 70 km ed è divisa in 3 tratte Infrastrutture/tratte Ponte Lagoscuro Conca di Valpagliaro Conca di Valpagliaro Conca di Valle Lepri Conca di Valle Lepri Porto Garibaldi Cunetta di fondo (m) Tirante d acqua 2,00-3,50 3,50 3,50 Quota di Navigazione (m) 4,60 1,5 quota marea Lunghezza (km) 29, ,5 Tirante d aria minimo 4,18 minimo 3,88 minimo 7 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati ARNI L idrovia realizzata inizialmente per navi fino a 600 tonn è utilizzata anche da navi della IV classe CEMT. È in fase di progettazione l adeguamento e l allargamento dell idrovia a navi di V classe. Nel 2007 dalla banchina di Ponte Lagoscuro sono state movimentate 675 tonn di trasporti eccezionali, mentre la banchina di Ostellato ha realizzato un traffico di tonn di argilla e ghiaia. 21
22 I corridoi TEN-T nella regione Emilia Romagna 22
23 I corridoi TEN-T in Italia 23
24 I corridoi TEN-T nel Nord Est ed in Emilia Romagna 24
25 I nodi di riferimento per i corridoi TEN-T 25
26 Gli interporti di riferimento per i corridoi TEN-T in Emilia Romagna Interporto di Parma t - su ferro 29% - su gomma 71% Interporto di Bologna t - su ferro 36% - su gomma 64% 26
27 I porti di riferimento per i corridoi TEN-T in Emilia Romagna Porto di Ravenna Merci: t Container: TEU Fonte: Autorità Portuale di Ravenna,
28 Gli aeroporti di riferimento per i corridoi TEN-T in Emilia Romagna Aeroporto di Bologna Voli: Pax: Cargo (t): Fonte: ASSAEROPORTI,
29 Corridoio 1 Stato di avanzamento del corridoio 1 Milano Bologna: 1h 5 min (1h 42 min senza AV) Bologna - Firenze: 35 min (1h senza AV) Firenze - Roma: 1h 30min (3h senza AV) Milano - Napoli: 4h 30min (9h senza AV) Roma - Napoli: 1h 10min (2h senza AV) 29
30 La programmazione in tema di trasporti ed infrastrutture 30
31 Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) Obiettivi e criticità Obiettivi del Piano Regionale Integrato dei Trasporti sono: la promozione di un sistema integrato di mobilità in cui il trasporto collettivo abbia un ruolo centrale; lo spostamento della maggior quantità possibile di merci e passeggeri dalla modalità stradale a quella ferroviaria. ottimizzare l uso degli attuali sistemi di trasporto, migliorare l efficienza e la sicurezza, incentivare modalità più sostenibili. Nonostante le opere realizzate il PRIT ha rilevato ancora diverse criticità da risolvere: la forte congestione nel nodo stradale e autostradale di Bologna; le condizioni della SS309 Romea; le caratteristiche funzionali della E45 che rendono la strada inadeguata agli attuali volumi di traffico; i crescenti fenomeni di congestione lungo il corridoio centrale A1/A14 e la parallela SS9 Emilia; lo scarso utilizzo del mezzo ferroviario sia per le merci che per i passeggeri. 31
32 Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) Gli interventi Al fine di eliminare le criticità individuate, il PRIT prevede di realizzare i seguenti interventi. Rete stradale e di Grande Comunicazione: Autostrada A1: potenziamento a 4 corsie del tratto Modena nord Lodi, compreso il ponte sul Po; Autostrada A14: potenziamento a 4 corsie del tratto Bologna San Lazzaro Diramazione A14 dir (Solarolo); Autostrada A13: potenziamento a 3 corsie del tratto Modena Mantova compreso il ponte su Po; Raccordo autostradale Campogalliano Sassuolo, compreso il ponte sul Secchia e le opere stradali connesse; Raccordo autostradale Autocisa Autobrennero; Bretella autostradale Castelvetro - porto di Cremona; Autostrada regionale Cispadana dal casello di Reggiolo Rolo sulla A 22 al casello di Ferrara sud sulla A13; Completamento della Pedemontana. 32
33 Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) Gli interventi Rete ferroviaria Quadruplicamento della tratta Bologna Castelbolognese; Raddoppio della tratta Soliera Carpi; Potenziamento dell itinerario Tibre ferroviario, con il completamento del raddoppio della linea Pontremolese; Elettrificazione delle restanti linee della rete; Riconfigurazione infrastrutturale e dotazionale del nodo di Faenza. Nodi logistici Potenziamento e razionalizzazione delle piattaforme logistiche; Potenziamento dei collegamenti terrestri del porto di Ravenna attraverso la costruzione di un by-pass a Ferrara e la riqualificazione della tangenziale di Ravenna; Realizzazione di uno scalo crociere; Implementazione di un Osservatorio sulle merci e sull autotrasporto all interno della regione; Elettrificazione delle restanti linee della rete; Riconfigurazione infrastrutturale e dotazionale del nodo di Faenza. 33
34 Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) I finanziamenti previsti Voci di costo Valore complessivo degli investimenti PRIT di cui: Costi (mld euro) 30,5 Strada 16,1 Ferrovia 14,4 Interventi realizzati 13,6 Interventi in corso di realizzazione 10,9 Fabbisogno residuo 6 Costi aggiuntivi PRIT ,5 Fondi da reperire PRIT ,4 Una parte significativa degli investimenti fino ad ora realizzati riguarda le linee alta velocità Milano Bologna e Bologna Firenze Gli interventi in corso riguardano soprattutto la rete stradale. Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati PRIT regione Emilia Romagna 34
35 Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) Contributo del sistema camerale emiliano - romagnolo Il contributo del sistema camerale emiliano romagnolo al PRIT tiene conto di alcuni concetti chiave: 1. Il Piano deve creare le condizioni per ridurre la grande dispersione insediativa, caratteristica di questi ultimi anni, e costruire un modello di organizzazione della logistica che responsabilizzi le imprese e le faccia crescere in maniera efficiente; 2. Bisogna riaffermare il protagonismo di imprese, cittadini ed istituzioni nella pianificazione e realizzazione delle opere; 3. La Regione dovrebbe esercitare una forte pressione su ANAS affinché questa garantisca la manutenzione, l ammodernamento e la realizzazione degli interventi necessari soprattutto ai fini di ridurre i fenomeni di congestione in corrispondenza dei grandi centri urbani; 4. Il Piano deve essere accompagnato necessariamente da un piano finanziario dettagliato e adeguato, che delinei anche i possibili scenari alternativi, considerando le difficoltà finanziarie che il Paese sta attraversando a causa della crisi mondiale. 35
36 Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) Contributo del sistema camerale emiliano - romagnolo Oltre agli interventi individuati dalla Regione, il sistema camerale individua ulteriori priorità Rete stradale Realizzazione di una diagonale a 4 corsie che colleghi Fiorenzuola a Castel San Giovanni nel piacentino al fine di creare una alternativa all autostrada, contenendo la crescita del traffico di attraversamento della città di Piacenza, soprattutto pesante generato dalla piattaforma logistica presente sul territorio; Realizzazione di una ulteriore tratta autostradale che colleghi importanti aree dal punto di vista economico che si estendono tra Emilia e Toscana. Questa esigenza è particolarmente sentita dalle imprese toscane al fine di garantire ad esse una importante direttrice verso la pianura Padana, l Emilia Romagna e il Brennero. Rete Ferroviaria Completamento del corridoio ferroviario adriatico attraverso la realizzazione della linea Adria Ravenna (Romea ferroviaria), al fine di proporre un percorso alternativo alla linea passante per Rovigo e Padova, che soffre un intenso traffico, e inserire Ravenna del corridoio adriatico ferroviario; Completamento rapido del programma di elettrificazione delle tratte ferroviarie regionali e nel contempo garantire livelli minimi di qualità del servizio e del materiale rotabile, specie in alcune tratte del trasporto ferroviario nazionale e locale che, pur essendo particolarmente usate da lavoratori, studenti e pendolari, non riscuotono una sufficiente attenzione da parte di chi offre e gestisce il servizio. 36
37 Uniontrasporti s.c.a.r.l. Società delle Camere di Commercio d Italia per i trasporti, la logistica e le infrastrutture Via A. De Togni, Milano Tel Fax info@uniontrasporti.it 37
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