Comunicazione intergenerazionale e mantenimento del plurilinguismo
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- Carla Marisa Ferrero
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1 Comunicazione intergenerazionale e mantenimento del plurilinguismo Silvia Dal Negro (Bolzano) 1. Alcune premesse 1.1. L oggettiva difficoltà nell applicare in modo convincente il fattore età negli studi su mantenimento di dialetti e lingue obsolescenti, in particolare il cosiddetto apparent time construct (Bailay et alii 1991) inteso come continuum lineare e riflesso del mutamento in tempo reale. 1.2 Classi di età intese piuttosto come gruppi sociali, ad es. adolescenti, anziani,... Eckert (1997: 152): Like gender, age correlates with variation by virtue of its social, not its biological status. (Cfr. inoltre: Francescato 1986; Mattheier 1987; Chambers 1995: ; Trudgill/Chambers : e 151) 1.3 Necessario considerare i mutamenti nella percezione collettiva di lingue e dialetti e il ruolo dell intero repertorio linguistico come habitat ecologico (Dal Negro/ Iannaccaro 2003). 1.4 Difficoltà nel pronosticare il futuro (anche) sociolinguistico: trasfigurazione, decadimento, gergalizzazione dei dialetti (Berruto 1994). 2. Alcune osservazioni 2.1 Rallentamento nei processi di perdita del dialetto secondo i dati ISTAT, in particolare gli usi misti (italiano E dialetto). 2.2 I parlanti si sono mossi e si muovono sia in direzione dell italiano che dei dialetti. [...] Una parte dei ragazzi che a 10 anni dichiarava di non parlare dialetto, neanche in alternanza con l italiano, in nessun dominio comunicativo, a dieci anni di distanza non si percepisce più come monolingue italofona. (D Agostino 2007: 178). Ruolo del salto generazionale (nonni nipoti) nella trasmissione del dialetto ai più giovani e sviluppo di competenze semi-attive (Berruto 2006), evanescenti (Moretti 1999). 2.3 Risorgenze dialettali anche in ambiti inattesi e ricollocazione nel repertorio (Berruto 2006; Cerruti 2003) 2.4 Cambia la percezione del dialetto (cfr. adesivi Se parla anca el milanes, Coluzzi 2009) e cambia lo scenario sociolinguistico più ampio, cfr. dati ISTAT per parla altra lingua in famiglia : ,6% 1,5% 3% 5%
2 3. I dati 3.1 Questionari sugli Usi linguistici nelle comunità walser del Piemonte (Dal Negro/ Dell Aquila/ Iannaccaro ): selezionati tre comuni dell Ossola (Baceno, Premia e Ornavasso), NON walser o NON PIÙ walser, due classi di età (+65 e -25), tot Questionari Progetto LINEE (E. Cortinovis) su plurilinguismo scolastico a Bolzano (De Angelis et alii 2009): scuola professionale di lingua italiana, alta presenza di studenti immigrati (34% degli interrogati), tot Se il dialetto tiene, che ruoli si ritaglia nelle diverse sotto-comunità linguistiche osservate? 5. Analisi 5.1 Dialetto come lingua madre LINGUA MADRE dialetto dialetto + ita dialetto + X altra lingua altra lingua + X italiano TOT TIPO DI DATI Ossola anziani Ossola-giovani Bolzano-scuola dialetto, dialetto ossolan livignasco, calabrese, lombardo, fiammasco 5.2 Usi di dialetto esclusivo e misto in diversi domini (in %) DOMINI D USO nonni/ anziani padre madre fratelli e sorelle amici vicinato tempo libero TIPO DI DATI Ossola anziani 61,5/ 9,6 52,8/13,2 52,8/ 15 59,1/ 12,2 50/ 28 40,7/ 35,1 -- Ossola-giovani 4,6/ 20,9 0/ 25,2 0/ 22,9 0/ 12,8 1,1/ 25,2 1,1/ 12,9 Bolzano-scuola 35,4/ 9,6 12/ 14 9,9/ 12,9 9/ 6,8 0,7/ 19,8 -- 1,5/ 18, Usi di tedesco e bavarese Bolzano-scuola 3,2/ 3,2 5/ 4 0/ 7,6 2,2/ 7,9 0/ 6,6 -- 0/ 11, Usi di altre lingue Bolzano-scuola 12,9/ 3,2 28/ 6 29,7/ 9,1 21,5/ 13,6 7,3/ 26,4 -- 1,5/ 23,8
3
4 Ossola (somma di usi esclusivi e misti del dialetto) ANZIANI amici vicini fratelli anziani madre padre uffici bambini sconosciuti 78% 75,9% 71,4% 71,1% 67,9% 66% 26% 22,2% 16,6% GIOVANI amici anziani padre madre vicini fratelli bambini uffici sconosciuti 26,4% 25,5% 25,2% 22,9% 14,1 12,8 4,7% 2,3% 1,1% DONNE ANZIANE vicini amici madre anziani fratelli padre uffici bambini sconosciuti 73% 72% 68% 66,6% 66,6% 65,3% 20% 16,6% 15,3% UOMINI ANZIANI amici vicini fratelli anziani madre padre uffici bambini sconosciuti 80% 78,5% 76% 75% 67,8% 66,6% 32% 28,5% 17,8% RAGAZZE anziani padre madre amici vicini fratelli bambini uffici sconosciuti 25,5% 21,2% 21,2% 17,2% 8,6% 8,1% 4,2% 4,2% 0 RAGAZZI amici padre anziani madre vicini fratelli bambini sconosciuti uffici 37,5% 30% 28,2% 25% 20,5% 18,1% 5,2% 2,5% 0 Bolzano (somma di usi esclusivi e misti di dialetto o altra lingua) RAGAZZI amici padre madre fratelli tempo libero DIALETTO 19,4% 23,4% 20% 14% 25% ALTRA LINGUA 40,2% 46,8% 48,5% 50% 23,8% RAGAZZE amici padre madre fratelli tempo libero DIALETTO 22,5% 28,8% 26,6% 17% 13,1% ALTRA LINGUA 32,2% 17,7% 26,6% 25,5% 19,6%
5 6. Una, nessuna, centomila comunità linguistiche? (a) Comunità tradizionale DIA/ita famiglie ITA/ altro DIA famiglie DIA ITA/dia IN OUT (b) Giovani del paese genitori ITA/dia cugini, fratelli ITA amici ITA nonni DIA/ ita ITA amici ITA/ dia (c) Contesto urbano e multiculturale ragazzi locali ITA/dia ragazzi immigrati ALT/ita ITA/((deu)) dia deu/süt alt
6 7. Futuro (a) (b) Sembrano esserci tracce anche in questi dati di una gergalizzazione del dialetto (e dunque etàspecifico?). Cfr. Moretti (2006: 44): il dialetto allarga il potenziale di variazione dei parlanti. Si ha che fare con due prototipi diversi di dialetto che occupano due posizioni differenti nel repertorio della comunità. Che ruolo avrà il dialetto in relazione alla disgregazione della comunità linguistica tradizionale? Possibile ipotizzare un etnicizzazione del dialetto? Bibliografia Bailey, G. et alii, 1991, The apparent time construct, in: Language Variation and Change 3: Berruto, G., 1994, Scenari sociolinguistici per l Italia del Duemila, in: G. Holtus/ E. Radtke (Hrsg.), Sprachprognostik und das Italiano di domani, Tübingen, Narr: Berruto, G., 2006, Quale dialetto per l Italia del Duemila? Aspetti dell italianizzazione e risorgente dialettali in Piemonte (e altrove), in: A. A. Sobrero/ A. Miglietta, Annarita (a cura di), Lingua e dialetto nell Italia del duemila. Galatina: Congedo: Cerruti, Massimo (2003) Il dialetto oggi nello spazio sociolinguistico urbano. Indagine in un quartiere di Torino. Rivista Italiana di Dialettologia (27): Chambers, J. K., 1995, Sociolinguistic Theory, Oxford, Blackwell. Coluzzi, P., 2009, The Italian linguistic landscape: the cases of Milan and Udine, in: International Journal of Multilingualism 6/3: Cortelazzo, M., 1995, La componente dialettale nella lingua delle giovani e dei giovani, in: G. Marcato (a cura di), Donna & Linguaggio, Padova, CLUEP: D Agostino, Mari, 2007, Sociolinguistica dell Italia contemporanea, Bologna, Il Mulino. Dal Negro, S./ Iannaccaro, G., 2003, <Qui parliamo tutti uguale ma diverso>. Repertori complessi e interventi sulle lingue, in: A. Valentini, P. Molinelli, P. Cuzzolin, G. Bernini (a cura di), Ecologia linguistica, Atti del XXXVI Congresso Internazionale di Studi della SLI (Bergamo, settembre 2002), Bulzoni, Roma: De Angelis, G./Cortinovis, S./Dal Negro, S./Mitchell, R./Hilmarsson-Dunn, A./Volgger, M-L., 2009, WP8a: In search of multi-competence: exploring language use and language values among multilingual immigrant students in England, Italy and Austria, Research Report, LINEE Project. Eckert, P., 1997, Age as a sociolinguistic variable, in: F. Coulmas (ed.), The Handbook of Sociolinguistics, Oxford, Blackwell: Francescato, G., 1986, Il dialetto muore e si trasfigura, in: Italiano & Oltre 1: Iannaccaro, G./ Dell Aquila, V., 2000, Alla ricerca della comunità linguistica: spunti dal concetto di <lingua madre>, in: G. Marcato (a cura di), Isole linguistiche? Per un analisi dei sistemi in contatto, Padova, Unipress: Mattheier, K. J., 1987, Alter, Generation, in: U. Ammon/ N. Dittmar/ K.J. Mattheier (Hrsg.), Sociolinguistics. Soziolinguistik, Berlin/ New York, de Gruyter: Moretti, B., 1999, Ai margini del dialetto, Locarno, Osservatorio Linguistico della Svizzera Italiana. Moretti, B., 2006, Nuovi aspetti della relazione italiano-dialetto in Ticino, in: A. A. Sobrero/ A. Miglietta, Annarita (a cura di), Lingua e dialetto nell Italia del duemila. Galatina: Congedo:
7 Trudgill, P./ Chambers, J. K., , Dialectology, Cambridge, Cambridge University Press.
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