NUTRIMENTO E SOSTEGNO DEL SECONDO CERVELLO. Depurazione e drenaggio dell apparato gastrointestinale ed emuntore. Erus Sangiorgi

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1 NUTRIMENTO E SOSTEGNO DEL SECONDO CERVELLO Depurazione e drenaggio dell apparato gastrointestinale ed emuntore Erus Sangiorgi

2 Le relazioni fra intestino e cervello

3 Le Funzioni Arcaiche NUTRIZIONE : Desiderio di sicurezza,di essere amati, le relazioni di aiuto, dipendono dal vissuto «nutritivo»..relazioni fra comportamento alimentare e vissuto emozionale. imprinting DEFECAZIONE : emozioni del possesso, orgoglio di una vittoria raggiunta, le feci sono un possesso di valore, un bene di scambio, una fonte di piacere : il bimbo dona le feci e la madre ne è contenta EDUCAZIONE: feci come disgusto/disprezzo

4 Nel 1921 il sistema enterico è definito autonomo rispetto al SNC Per 70 anni le ricerche cadono nel buio totale Nel 1998 Gherson definisce il sistema enterico secondo cervello. Vengono individuati numerosi neurotrasmettitori che sono gli stessi presenti nel cervello Esistono migliaia di fibre che connettono i «i due cervelli» che creano una comunanza di azione che si estrinseca in modalità d espressione ( disturbi) non ancora del tutto conosciuti

5 Sottoponendo le cavie nelle prime fasi della loro vita a stimoli stressogeni esse riportano danni gravi all intestino e al sistema immunitario L incapacita del cervello a reagire a situazioni di stress viene «scaricata» sull intestino. Sia una stipsi cronica sia un colon irritabile influenzano il nostro umore e viceversa

6 Colon e cervello sono collegati: se il primo è irritato, il secondo perde in efficienza. E ciò diventa particolarmente valido quando entra in ballo la sindrome dell'intestino irritabile (IBS). Lo sostiene una ricerca dell'università della California (sezione David Geffen School of Medicine), diretta da David Seminowicz e pubblicata su "Gastroenterology".

7 SISTEMA NERVOSO ENTERICO Governa un ampia gamma di funzioni vegetative in maniera autonoma 10 9 neuroni, quanti quelli presenti nel midollo spinale Neuroni sensitivi, motori, cellule gliari e interneuroni Dotato di enormi capacità adattative Produce il 90% della serotonina

8 Il secondo cervello (il cervello enterico) secerne delle sostanze psicoattive (oppiacei, antidolorifici, calmanti) che influenzano gli stati di animo. La serotonina, viene prodotta nel 90% dall intestino Vi è una totale integrazione dei due cervelli, distanti e separati, ma operanti in sintonia ed integrazione per le funzioni vitali dell'essere stesso reciproco scambio e controllo. Farmaci gastroenterici producono alterazioni cerebrali/mentali nella testa e gli psicofarmaci producono effetti indesiderati nell'intestino.

9 oltre al cervello contenuto nel cranio che soprassiede alla formazione e al controllo della mente esiste infatti esiste un altro cervello che ha circa 100 milioni di neuroni che sono disseminati come una maglia a rete attorno all'intero intestino. Questa rete neuronica complessa è un vero e proprio cervello autonomo, Questo secondo cervello e quello con il quale «sentiamo» le emozioni e i sentimenti.

10 IL Pensiero analogico ( analogia della forma) Secondo la MTC l intestino separa il puro dall impuro e produce l energia Wei- Qi che difende e protegge l organismo Secondo la medicina Ajurvedica la salute, la longevità, la felicita dipendono dalla digestione e da come il cibo viene assimilato secondo la Naturopatia l intestino è il fuoco che controlla l energia generale dell organismo secondo la Psicosomatica la pancia è la «centrale» dei sentimenti, delle emozioni, dei desideri primitivi ( istintualità)

11 Secondo una lettura psicosomatica.. STIPSI :.la difficolta»a dare a lasciarsi andare», il tentativo di conservare dentro di se conflittualita inconsce. DIARREA: ci si libera di contenuti introiettati dall ambiente esterno senza assimilarli, ci si libera di meccanismi inconsci con aggressività e ostilità verso l esterno,di cui si ha paura.

12 INTESTINO TOLLERANZA IMMUNITA

13 ALIMENTAZIONE Forma di interazione comunicazione- tra l individuo e l ambiente per mezzo della quale le molecole del non self vengono assimilate al self. L alimento in particolare quello proteico deve perdere la propria originaria specificità antigenico-specifica. E importante che l individuo tenga separato questo nuovo self dal non self con cui viene continuamenta a contatto

14 DEGRADAZIONE Le molecole non assimilabili al self vengono escluse dai meccanismi discriminativi immunitari e non immunitari operanti a livello della barriera intestinale ASSIMILAZIONE processo biologico dove è immanente il rischio dell invasione del self da parte del non self; il sistema immunitario si oppone a questa invasione a livello della mucosa intestinale realizzando il meccanismo dell esclusione antigenica del non self

15 LA TOLLERANZA ORALE È una funzione specializzata del GALT reso non responsivo agli antigeni proteici introdotti per via orale Il fenomeno è mediato dalle cellule T

16 Il Sistema digerente è un ecosistema complesso dove le cellule dell ospite, sostanze nutrienti e microbiota interagiscono e stabiliscono un contatto l'un l'altro.

17 E l interfaccia più estesa fra una persona e l ambiente esterno l intestino ha un azione di difesa fondamentale basata sul microbiota, sulla barriera mucosale e sul sistema immunitario locale Svolge la duplice funzione di Filtro con permeabilità selettiva per i nutrienti Barriera contro patogeni, particelle estranee, fattori pro-infiammatori La forte relazione esistente tra sistema immunitario, microbiota e mucosa è alla base del riconoscimento SELF NON SELF

18 La maggior parte dell assorbimento dei nutrienti ha luogo nell intestino tenue. I villi intestinali e le cripte aumentano enormemente l area efficace della superficie dell intestino tenue. Nei villi, i capillari sanguigni raccolgono la maggior parte dei nutrienti, tranne i grassi che entrano principalmente attraverso i vasi linfatici (vasi chiliferi).

19 Turnover (ricambio) delle cellule intestinale - Le cellule epiteliali del villo vengono costantemente sostituite da cellule nuove che provengono dalla proliferazione di cellule staminali (vita media delle cellule epiteliali = 4 5 giorni) - Le cellule staminali si trovano nelle cripte, e producono continuamente nuove cellule epiteliali per sostituite quelle che muoiono

20 Cellule di PANETH Si sviluppano precocemente dopo la nascita e conferiscono ai neonati una resistenza innata ai microrganismi patogeni. - Abbondanti nell intestino tenue, in minor quantità in stomaco e colon; - In prossimità delle cellule staminali (delicate) che difendono. - Rendono le cripte di soggetti sani di fatto sterili; - La loro funzione è quella di produrre enzimi proteolitici come il Lisozima e la Fosfolipasi A che sono secreti nel succo enterico ed enzimi antimicrobici detti anche defensine. Questi enzimi rappresentano una prima difesa dell'organismo contro eventuali batteri che transitano lungo l'apparato gastrointestinale.

21 Placche di PEYER L epitelio che riveste le placche di Peyer è diverso da quello che si dispone sui villi intestinali. Si presenta infiltrato di numerosi linfociti intraepiteliali (IEL), per lo più linfociti T. L epitelio delle placche di Peyer è denominato epitelio follicoli-associato (FAE) e accoglie le cellule M. Le cellule M sono un tipo di cellule assorbenti che presentano una superficie luminale sollevata in corti microvilli o micropliche, del tutto diversa da quella degli enterociti. Queste cellule hanno la capacità di internalizzare antigeni non solubili presenti nel lume intestinale, trasferendoli ai linfociti accumulati nella lamina propria. Gli antigeni presenti nel lume mucosale vengono catturati per pinocitosi e trasportati senza digestione nel tessuto sottostante dove sono presenti cellule dendritiche, linfociti, e macrofagi

22 I linfociti T e B interagiscono con l antigene e vengono stimolati a differenziarsi nelle placche di peyer con una conseguente maturazione nei vasi linfatici; - la maggior parte dei linfociti B producono IgA che vengono trasportati verso il Lume intestinale per costituire una prima difesa contro gli agenti patogeni - I linfociti T sono una popolazione omogenea e sono classificati come CD4+ (helper) e CD8+ (repressore) ed entrambi possono essere interessati ai meccanismi di Tolleranza orale.

23 SIMBIOSI e DISBIOSI

24 Simbiosi e origine della vita: un ipotesi condivisa da molti scienziati La cellula Eucariota non nasce da mutazioni genetiche di una cellula Procariota ma da un processo di SIMBIOSI fra un battere ossidante e una cellula primitiva(urcariota) Questa nuova cellula unendosi con un battere fotosintetico avrebbe dato origine alle piante Batteri non fuori di noi ma integrati in noi

25 Ecosistemi Simbiotici App. Cutaneo App. orofaringeo-polmonare Organi genitali App- Intestinale

26 LA MICROFLORA INTESTINALE (MICROBIOTA) Con MICROBIOTA si intende l insieme dei batteri virusmiceti-protozoi-batterioidi presenti nell intestino dell uomo, un ecosistema formato da batteri aerobi ed anaerobi, (molti vivono in ambiente estremo). Ogni colonia ha una sua specifica funzione. Non sono del tutto conosciuti i meccanismi di reciproca autoregolazione La COMPOSIZIONE del MICROBIOTA è stabile nel tempo, dal terzo anno di eta, ma è influenzata: dall alimentazione, dai farmaci,dalla funzionalità digestiva e intestinale, dallo stress, dalla quantità di acqua assunta, e dallo stato emotivo Ci sono piu batteri nell intestino ( miliardi) che cellule nel corpo umano

27 Composizione flora batterica( microbiota) 89% ANAEROBI : Bifidobatteri ( Gram-), Batteriodi 10% AEROBI : E.Coli(Gram-) Enterococchi (Gram+),Lattobacilli.(Gram+) 1% FLORA MISTA : Enterobatteri ( Proteus, Gram-), Clostridi (Gram+),Stafilococchi (Gram+), Streptococchi(salivaris, fecalis, Gram+), Lieviti

28 Formazione e sviluppo della flora Alla nascita il canale alimentare è quasi sterile Dopo alcune ore si popola di coliformi e streptococchi Entro 24 ore si insediano i lattobacilli anaerobi e enterococchi Entro 10 giorni si sviluppano i batteriodi Nell allattamento al seno predominano i batteri Gram+ (bifidi e lattobacilli), nell allattamento artificiale predominano i Gram- ( enterobatteri) Entro il terzo anno di eta il microbiota è gia in parte costituito

29 Distribuzione del MICROBIOTA A livello gastrico la flora dipende dal ph,sono presenti a volte Lactobacilli, helicobacter pilorii, e altri batterioidi Nel digiuno,quando presenti, si trovano Lactobacilli, Streptococchi,Enterococchi Nell Ileo sono presenti concentrazioni elevate di Bifidobatteri, e Batterioidi. A livello della valvola ileo-cecale si ha un aumento di un milione di volte di batteri Il colon contiene 1500 specie differenti con flora formata nel 95% da batterioidi, enterobatteri, lactobacilli bifidobatteri, peptostreptococchi, clostridi.

30 Le caratteristiche intrinseche dell individuo (fattori genetici, salute del sistema immunitario e nutrizione) sono fattori fondamentali per la selezione e insediamento del microbiota intestinale ( microbiota specifico per le diverse razze umane (3-4 microbioti dominanti nel mondo molti Microbioti regionali) Il microbiota intestinale può modulare l adiposità influendo nell espressione genica di geni coinvolti nell immagazzinamento del grasso, negli stati ossidativi, nella produzione di ormoni, nella funzione di barriera e nella risposta infiammatoria. Sebbene ogni individuo nasce con un specifico pool di geni batterici, la dieta può cambiare sia la composizione che l attività del microbiota intestinale, pur rimanendo inalterato il MICROBIOTA «BASE»

31 Il MICROBIOTA contiene da 1 a 3 milioni di GENI di cui il 42% è sconosciuto MICROBIOTA CI AIUTA A MASSIMIZZARE L ESTRAZIONE DELL ENERGIA DALLA DIETA FORNISCONO UN AMPIA GAMMA DI CAZymes ASSENTI NEL GENOMA UMANO- PERMETTENDO ALL ESSERE UMANO DI ESTRARRE ENERGIA DA POLISACCARIDI DERIVATI DALLA DIETA ALTRIMENTI NON DIGERIBILI Sintesi di vitamine Barriera contro colonizzatori e invasori patogeni Svilluppo, educazione e funzioni del sistema immunitario Rafforzamento dell impermeabilità epiteliale Interviene nell asse intestino-cervello:: influenza il comportamento psichico

32 Il MICROBIOTA influenzato dal cibo ingerito puo «accendere» dei geni dormienti e attivare percorsi metabolici cellulari patogeni per l organismo ( EPIGENETICA) L alimentazione del bimbo nei primi tre anni di vita è un elemento fondamentale nella formazione del microbiota Con la dieta possiamo modulare il Microbiota L uso scorretto ed eccessivo degli antibiotici compromette la composizione del Microbiota

33 Funzioni della flora batterica intestinale Influisce sul volume, composizione e transito delle feci Sintesi di vit. B 12 K e nutrienti( ac.grassi a catena corta) Decomposizione della cellulosa e assorbimento carboidrati vegetali Modulazione del sistema immunitario Contrasta la proliferazione germi patogeni Interviene nel metabolismo di a. biliari,ormoni,farmaci Digestione amidi e proteine

34 EUBIOSI : corretta flora batterica saprofita intestinale DISBIOSI è uno stato di alterata ecologia della microflora intestinale con proliferazione massiva di batteri patogeni inizialmente aerobi e successivamente anaerobi quali: actinomiceti,streptomiceti,clostridi,fusobatteri,funghi, ecc. La disbiosi comporta una alterazione graduale della funzionalità del sistema immunolinfatico intestinale sino al BLOCCO della MUCOSA, alla semina linfogena di tossine e il loro deposito a livello degli organi emuntori e della Matrice. Diverse sindromi croniche funzionali dipendono anche da fenomeni di Disbiosi

35 DISBIOSI : PROGRESSIVA DISORGANIZZAZIONE Del MICROBIOTA INTESTINALE PREVALENZA DI MICROORGANISMI PATOGENI ALTERAZIONE DELLE CATENE ENZIMATICHE FORMAZIONE DI METABOLITI INTERMEDI TOSSICI ANOMALIE NELLA SINTESI DI VITAMINE DISTURBO DELL ASSORBIMENTO DEI NUTRIENTI

36 Le modificazioni della flora batterica intestinale dipendono da diversi fattori: Errori alimentari (carenza di fibre,incremento di zuccheri, e carboidrati raffinati, cibi non tollerati) Farmaci (antibiotici,sulfamidici,cortisonici,immunosoppressori) Metalli pesanti (piombo,cadmio,mercurio,ecc) Additivi e conservanti alimentari Radiazioni ionizzanti Infezioni intestinali ( streptococchi,protozoi, amoeba ecc) Stress psicofisico

37 CLASSIFICAZIONE DELLE DISBIOSI CARENZIALE O DEFICITARIA :con deficit di flora normale per esposizione ad antibiotici,carenza di fibre,intolleranze PUTREFATTIVA : dovuta ad una dieta eccessivamente ricca di grassi e proteine animali FERMENTATIVA : dovuta ad una dieta eccessivamente ricca in carboidrati raffinati e zuccheri DA SENSIBILIZZAZIONE :dovuta ad una risposta immunitaria anomala a componenti della flora fisiologica

38 Disbiosi fermentativa: iper proliferazione di microrganismi saccarolitici ed eccessiva fermentazione di carboidrati, ingeriti prevalentemente come farinacei raffinati, dolciumi e zuccheri semplici. Disbiosi putrefattiva: un alimentazione particolarmente scorretta, con forte ingresso di grassi e proteine animali, favorisce la proliferazione di batteri putrefattivi con forte rilascio di ammoniaca etc..

39 Disturbi e patologie correlabili alla disbiosi Sintomi piu comuni: Eruttazioni, meteorismo con distensione addominale, gonfiore diffuso, dolori addominali, flatulenza, stipsi, diarrea, alvo alternato, malessere generale Patologie correlate alla disbiosi : Colite ulcerosa, Mucoviscidosi, gastrite cronica, emicrania,cefalea vasomotoria, artropatia cronica degenerativa, malattie autoimmuni, forme allergiche,intolleranze alimentari,

40 COMPOSIZIONE DEL MICROBIOTA IN PRESENZA DI PATOLOGIE Intestino irritabile: + Proteobacteria, Bacillus, Actinobacteria; - Cl XIVa, Cl IV Infiammazione intestinale + Enterobacteriaceae, E. faecalis; - Bacteroidetes, Firmicute Allergia: + Enterobacteriaceae, C. difficile

41 INTESTINO E SISTEMA IMMUNITARIO Il sistema immunitario intestinale è fra i piu sviluppati dell organismo La barriera principale contro la minaccia antigenica è la mucosa La somma delle funzioni protettive: meccaniche,immunologiche cellulari,umorali, viene definito BLOCCO della MUCOSA M.A.L.T :superficie delle mucose degli apparati (respiratorio, urogenitale,gastroenterico, salivare, lacrimale) con aggregati non capsulati di cellule linfoidi G.A.L.T : superficie delle mucose associato all intestino costituito dalle plache di Peyer, linfociti mesenterici,macrofagi, plasmacellule, linfociti epiteliali e della lamina

42 La mucosa intestinale èricoperta di uno strato di muco protettivo che èprodotto continuamente dalle cellule epiteliali. Nell intestino sono presenti due tipi di muco: 1) un gel insolubile fortemente addossato alle cellule 2) una strato viscoso di sostanza solubile in acqua che copre il gel in questo strato si sviluppa il Microbiota La funzione di barriera della mucosa dipende dall'integrità fisica della mucosa stessa e dalla reattività dei fattori difensivi quali il flusso di sangue nella mucosa, secrezioni della mucosa e funzionalità delle cellule epiteliali (strette connessioni cellulari, ricambio cellulare, riconoscimento e degradazione dei composti esterni.

43 I costituenti del muco sono mucine (cioè glicoproteine) la cui struttura è formata da gel e da componenti polisaccaridici che sono costituiti da cinque tipi di carboidrati Questi carboidrati sono combinati in modo da formare strutture differenti che espongono un repertorio multiplo di siti di attacco per i batteri. Inoltre questa struttura svolge un ruolo importante nel processo di riconoscimento tra cellula e cellula.

44 Questa capacità di proteggere il tratto digestivo e l'intero organismo dai patogeni è chiamata "effetto barriera" (La Flore Intestinale, 1994) Lo scopo dell'interazione fra popolazione microbica e la mucosa intestinale è di eliminare le specie batteriche potenzialmente pericolose.

45 La veloce produzione di sostanze antimicrobiche, fanno parte della risposta immunitaria innata che permette all'intestino di attaccare rapidamente i microbi dopo l invasione e di contenere le popolazioni di microrganismi commensali. A questa difesa immunitaria innata, è affiancata una risposta immunitaria adattativa che si attiva lentamente e ha azione precisa e specifica. Questa risposta adattativa richiede la partecipazione del GALT, la moltiplicazione e la successiva attivazione linfociti B e T, il quale sviluppo costituisce un passaggio chiave nelle fasi di sviluppo di strutture linfoidi specifiche dell intestino, denominate placche del Peyer.

46 Intoleranze alimentari INTESTINO E SISTEMA IMMUNITARIO Il sistema immunitario intestinale è fra i piu sviluppati dell organismo La barriera principale di difesa è la mucosa La somma delle funzioni protettive meccaniche,umorali,cellulari, immunilogiche viene definito Blocco della Mucosa MALT ( mucosal associated lymphoid tissue) mucose degli apparati con aggregati non capsulati di cellule linfoidi ( app. respiratorio-gastroenterico-urogenitale-salivare-lacrimale-seno) 85% del tessuto linfatico totale dell organismo è associato al MALT 50% è associato al GALT collegato all intestino GALT (gut associated lymphoid tissue) placche di peyer- linfociti mesenterici-macrofagi-plasmacellule- linfociti epiteliali- lamina propria follicoli-

47 La funzione di barriera della mucosa dipende dall'integrità fisica della mucosa stessa e dalla reattività dei fattori difensivi quali il flusso di sangue nella mucosa, secrezioni della mucosa e funzionalità delle cellule epiteliali Un aumento della permeabilità intestinale può condurre a stati infiammatori (IBD, IBS), malattie di natura auto-immunitaria (celiachia), allergie, intolleranze e reazioni avverse a vari alimenti

48

49 INTOLLERANZE ALIMENTARI DISREGOLAZIONE DEL FISIOLOGICO MECCANISMO DI TOLLERANZA ORALE DISBIOSI INTESTINALE CARENZA FIBRE TOSSICI ALIMENTARI

50 ALIMENTAZIONE E DISBIOSI INTESTINALE ALIMENTAZIONE RICCA IN ZUCCHERI E CARBOIDRATI RAFFINATI FERMENTAZIONE ANAEROBICA CON IPERPROLIFERAZIONE DI BATTERI SACCAROLITICI A CARICO PREVALENTE DEL TENUE LIBERAZIONE DI ACIDI ORGANICI IN PARTE NEUTRALIZZATI DALLE SECREZIONI BASICHE INTESTINALI E IN PARTE RIASSORBITI Sitomi piu ricorrenti: feci molli, chiare, non formate;meteorismo postprandiale sopraombelicaòle; alvo alternato, sensazione di malessere generale

51 Disbiosi da fenomeni di: iperputrefazione Produzione di amine tossiche acide Sovraccarico degli emuntori che non riescono a smaltirle Accumulo di radicali acidi nella matrice con situazione di Acidosi Tissutale PROBIOTICI: microrganismi vivi, facenti parte della flora fisiologica senza patogenicità,con azione di controllo sulla crescita dei patogeni PREBIOTICI : integratore alimentare capace di stimolare selettivamente la crescita dei batteri benefici per l uomo SIMBIOTICI : miscele di probiotici e di prebiotici

52 Intolleranze alimentari Alterazione barriera della mucosa Reazione immuno-allergica locale con aumento della permeabilità vasale Assorbimento attraverso la mucosa di molecole alimentari antigenicamente attive Reazione immunitaria con attivazione Linfociti B e T Reazione sistemica Macromolecole alimentari Che circolano liberamente Immuno complessi IgA/IgG/IgE circolanti Reazione immunoflogistica a distranza Localizzazione lamina propria mucosa di altri distretti

53 TEST VALUTAZIONE DISBIOSI LATTOFERRINA FECALE: sostanza prodotta dai granulociti neutrofili, esprime il grado di infiammazione presente nell apparato digerente Relativa a molteplici condizioni fisiopatologiche DISBIOSI TEST: dosaggio di Scatolo e Indicano la cui eccessiva presenza nelle urine evidenzia lo stato di eventuale alterazione del microbiota (numero e composizione) ZONULINA FECALE: è un ormone prodotto dalle cellule enteriche ed ha il compito di dilatare gli interstizi fra le cellule intestinali provocando maggiore o minore permeabilità (aumento in caso di varie patologie intestinali tra cui celiachia, intolleranze alimentari, colon irritabile.

54 L alterazione della barriera della mucosa è la causa principale delle intolleranze alimentari

55 Intolleranze alimentari REAZIONI AVVERSE AGLI ALIMENTI Allergie alimentari : si manifestano con reazione immediata (orticariaangioedema ) e produzione di IgE. Pseudo allergie : dovute a deficit enzimatici (lattosio,fruttosio,sorbitolo) - primitive per deficit congenito, quindi irreversibili - secondarie a malattie intestinali (m.crohn, giardiasi ) Ipersensibilità : con reazione ad alcuni alimenti che inducono effetti farmacologici o metabolici nell organismo. Reazioni tossiche : per azione diretta della sostanza con l organismo ad esempio quelle da cibi avariati, batteriche Intolleranze alimentari: reazione anomala caratterizzata da risposta non legata agli effetti fisiologici o farmacologici della sostanza con meccanismo patogenetico non del tutto chiaro e in assenza di reazione IgE- mediata

56 Intolleranze alimentari LE INTOLLERANZE ALIMENTARI SONO UN DISTURBO REVERSIBILE COMPLESSO DOVE SPESSO SONO COINVOLTI DIVERSI SISTEMI APPARATI O SITUAZIONI CHE AGISCONO CONTEMPORANEAMENTE

57 Intolleranze alimentari SENSIBILIZZAZIONE MASCHERATA Stato di malattia cronica, causato da uno o piu alimenti senza che ci sia un peggioramento sintomatologico in relazione temporale ad ogni assunzione del cibo causale Una volta trovato ed escluso dalla dieta questo alimento,avremo un lento e progressivo miglioramento dei sintomi Se nel periodo di sospensione si reintroduce l alimento si avrà un ripresa dei sintomi Dopo due-tre mesi di sospensione il paziente tollera una minima quantità del cibo temporaneamente sospeso Una reintroduzione massiccia puo riscatenare la reazione iniziale

58 Intolleranze alimentari I sintomi sono direttamente correlati all assunzione del cibo avverso. I test allergici (rast, prick, ecc.) sono negativi e le IgE sono nella norma. I sintomi sono correlati al cibo avverso in modo incostante. Le emozioni, il terreno immunitario e lo stato intestinale sono coinvolti nei tempi e modalità della reazione avversa

59 Intolleranze alimentari INTOLLERANZE PIU FREQUENTEMENTE RISCONTRABILI ( IN ORDINE DECRESCENTE) LATTICINI ( CON REATTIVITà LEGATA ALLA TIPOLOGIA MERCEOLOGICA) LIEVITI ( DI BIRRA- CHIMICO-NATURALE) FRUMENTO ( e derivati ) BIANCO dell UOVO CROSTACEI FRUTTA SECCA e LEGUMI e altri CEREALI FRUTTA e VERDURA CAFFE????????

60 Intolleranze alimentari TEST PER RICONOSCERE UN INTOLLERANZA Test di provocazione alimentare (spesso è il paziente a riferirlo) Dieta di eliminazione Test di provocazione sub-linguale di Joe Miller, con diluizioni progressive dell allergene ( 1:5 1: : ) Test chinesiologico muscolare ( Dria test) Test impedensiomici ( Vega Mora - Bicom E.A.V. ) Cito test ( osservazione della modificazione della forma dei neutrofili) Test di proliferazione linfocitaria ( valutazione numero linfociti ) Aller-elisa test ( ricerca anticorpi IgG..gli unici positivi nella celiachia)

61 Le malattie croniche degenerative ( osteoarticolari, del sistema immunitario, della cute, delle mucose..), le malattie autoimmini, la malattia tumorale, nel loro trattamento devono sempre tener conto dell eubiosi e della funzionalità intestinale, dell equilibrio acido-base, e del drenaggio degli emuntori. In primo luogo bisogna «occuparsi» dell intestino nella sua integrità

62 Piante e integratori da usare nelle disbiosi intestinali Prebiotici e probiotici Succo di Aloe Estratti di Malva - Altea - Camomilla Succo di mirtillo Cuticola di psillio Argilla- torba Vaccinum Vitis M.G/ Ficus Mg. IDROCOLONTERAPIA

63 I prebiotici Tra i più utilizzati sono: Frutto-, Galatto-, Mannan-,oligosaccaridi e polisaccaridi (Inulina e amido resistente). Tali zuccheri: Non sono idrolizzati o adsorbiti nella parte superiore del tratto gastro intestinale Sono nutrienti selettivi per i probiotici favorendone quindi la moltiplicazione rispetto ai rimanenti batteri

64 I prebiotici esercitano i loro effetti nell ospite nutrendo selettivamente i batteri benefici a spese di quelli dannosi, garantendo il mantanimento e la vitalità della microflora intestinale (microbiota) Attività aggiuntive: I mannani (ad es., derivati dalla parete cellulare dei lieviti) forniscono specifici siti di legame (D-mannosio) ai patogeni riducendo le loro possibilità di attaccare il tratto intestinale distaccano i patogeni già adesi alla mucosa intestinale favorendone l espulsione l (effetto pulitura )

65 Dove si trovano I prebiotici: Cereali INTEGRALI Legumi Frutta Verdura

66 Relazioni energetico-funzionali fra intestino e vari organi o apparati

67 UMORE PELLE BOCCA ORO FARINGE POLMONI CEFALEA DOLORI MESTRUALI CISTITE VAGINITE PROSTATITE INTESTINO SISTEMA IMMUNITARIO EMORROIDI RITORNO VENOSO ALLERGIE INTOLLERANZE MALATTIE CRONICHE DEGENERATIVE Familiarità Gravidanza Alimentazione INTESTINO Funzionalità epatica Stress Emotività Stili di vita Respirazione

68 INTESTINO ECCESSO DI CALORE Sete, desiderio di bevande fresche Lingua rossa Sapore amaro in bocca Addome duro disturbato dalla pressione Iper-secrezione gastrica, pirosi, svuotamento rapido Stipsi da ipertono intestinale con feci dure e secche Spasmi acuti a fitte Diarrea con febbre, emicrania, orticaria VUOTO DI CALORE Desiderio di calore sul ventre Ipersensibilità al freddo che può causare diarrea Glutei e cosce freddi Lingua con induito bianco e giallo chiaro Addome molle Dolore costante e diffuso Digestione lenta, iposecrezione gastrica Ipotonia intestinale, defecazioni a più riprese

69 ECCESSO DI CALORE ridurre sale, proteine animali e la quantità di cibo in generale bere molta acqua a digiuno, centrifugati e frullati tisane tiepide (malva, tarassaco, carciofo), succo di rafano, acqua di orzo e riso frutta lontano dai pasti e verdure crude a inizio pasto cereali e legumi da semiintegrali a integrali Crema Budwig Brodi, zuppe (zuppa di miso) Impacco di argilla + aceto di mele acqua e argilla in caso di diarrea probiotici Ribes, Ficus, Vaccinum

70 VUOTO DI CALORE evitare latticini, crudità, dolciumi, bibite, succhi di frutta eccesso di liquidi bere tisane molto calde (malva, cicoria, frassino, rabarbaro, boldo, curcuma Decotto di lotus e alloro: asciuga muco e catarro cereali e legumi da semi integrali a integrali Bevanda di Kuzu Brodi, zuppe poco liquide(.anche la zuppa di miso) Bancha-zenzero-tamari-umeboshi a fine pasto probiotici plasmolisato di lievito Ribes, Ficus, Vaccinum

71 Piante e integratori da usare nei disturbi intestinali Prebiotici e probiotici Aloe succo Psillio Mucillaggini ( malva, altea ) Boswelia, camomilla, liquirizia, frangula, melissa, tilia, valeriana, curcuma.. Glutammina, resveratrolo Vaccinum Vitis M.G / Ficus M.G Acqua Movimento e tecniche di rilassamento

72

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