Loan pricing in un contesto di crisi: dai modelli teorici all applicazione al mercato

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1 Loan pricing in un contesto di crisi: dai modelli teorici all applicazione al mercato Convegno ABI - Credito al Credito 0 Roma /3/4 Novembre Lorenzo Bocchi - Partner - Prometeia

2 Il contesto un break strutturale La contrazione nella marginalità causata dall incremento del costo del credito e del funding rendono inevitabili per il sistema bancario strategie di repricing del credito VALORI % costo della raccolta tasso obbl* tasso dep durata prest euribor 3m costo equity (dx) tasso cc tasso medio depositi tasso interb overnight fonte: elaborazioni su dati Banca d Italia e Thomson reuters MILIARDI DI EURO le rettifiche su crediti rettifiche su crediti rettifiche su crediti/impieghi netti (dx) fonte: previsioni Prometeia su dati Banca d Italia VALORI % FLUSSI IN MILIARDI DI EURO margine di interesse flussi var. % mint (dx) fonte: previsioni Prometeia su dati Banca d Italia TASSI DI CRESCITA % Spread obbl.+(50 00) bps Rettifiche + (60 00)% Margine di interesse (5 0)% Euribor 3 m Eonia Swap. 60 bp valore + elevato da maggio 09 Volumi in crescita 5% pre crisi sovereign, ora + % (con outlook negativo)

3 Il contesto la reazione del sistema bancario I dati medi di sistema evidenziano un incremento dei tassi di interesse praticati; molti Istituti hanno inserito l aumento del mark-up del portafoglio crediti come rilevante issue di piano industriale variazione tassi di interesse sui nuovi prestiti (dic0- set), valori % Punti chiave L adeguamento del pricing deve essere realizzato in modo selettivo in un contesto generalizzato di incremento della rischiosità: determinando criteri oggettivi di repricing, in funzione di parametri di rischio, costo, posizionamento commerciale e di segmentazione della clientela Fonte: Prometeia: Elaborazioni Prometeia su dati Banca d Italia procedendo con un approccio tattico, cogliendo tutte le opportunità di incremento / sostegno della marginalità, minimizzando i rischi di deterioramento delle relazioni commerciali con la clientela prime ma anche con linee guida strategiche 3

4 Il pricing del credito le logiche di pricing applicate Le logiche di pricing denotano ancora una scarsa correlazione con il rischio dell'operazione / controparte (rappresentato dal Rating) aumentando il rischio di adverse selection della clientela Pricing applicato principali conseguenze Principali conseguanze Scarsa difesa dei segmenti Prime da pricing più concorrenziali dei competitor (oggi molto aggressivi) Mispricing strutturale, scarsa elasticità al rischio (pricing non proporzionato al rischio per i diversi livelli di rating) Cross subsidiation (i segmenti migliori mediante tassi elevati sussidiano i segmenti peggiori) 4

5 Il pricing del credito le logiche di repricing attuali Le strategie comunemente implementate mirano ad incrementi di prezzo trasversali e differenziati per prodotto / durata a riconoscimento di un maggior costo del funding; La massimizzazione dei returns dell'iniziativa di repricing necessità tuttavia di una valutazione della reazione della domanda alle variazioni di prezzo mediante approfondite analisi di elasticità che debbono essere differenziate anche in funzione del merito creditizio della controparte Strategia di repricing prezzo ottimale (risk + sensitivity) Spread (%) Situazione post liquidity adjustment Situazione pre liquidity adjustment Prezzo praticato Fair spread Prezzo praticato Fair spread Add on per costo funding Shift parallelo curva dei prezzi indicatore di sensitivity (hazard rate - numeri indice) bassa performance medio alta performance indicatore=00 35% medio bassa performance alta performance tasso medio osservato nel campione di riferimento Fair price Average price tasso medio pagato Fonte: elaborazioni prometeia su dati di bilancio imprese >,5 mln di fatturato (campione di imprese; orizzonte temporale ) 5

6 Strategie alternative lo shift parallelo della curva Tale strategia può portare ad un peggioramento della qualità media del portafoglio a causa di una diversa elasticità alle variazioni di prezzo dei clienti migliori che possono trovare sul mercato condizioni maggiormente concorrenziali Situazione post liquidity adjustment Situazione pre liquidity adjustment Spread (%) Strategia di repricing Fair spread Prezzo praticato Fair spread Prezzo praticato Add on per costo funding Shift parallelo curva dei prezzi Volumi (%) Distribuzione portafoglio pre repricing 4 post repricing p * d(p) 0 elasticità domanda - Elasticità domanda elasticità 3 p costante Variazione di prezzo c EVA pre repricing Rendimento netto 5 post repricing Somma algebrica pesata 6

7 Strategie alternative steepening della curva in un contesto di mercato elastico la strategia di recupero dei maggior costi (credito e funding) che garantisce il maggior ritorno differenzia gli sforzi migliorando il profilo complessivo del portafoglio Spread (%) Situazione post liquidity adjustment Situazione pre liquidity adjustment Strategia di repricing Fair spread Prezzo praticato Add on per costo funding Shift differenziato curva dei prezzi Volumi (%) 4 Distribuzione portafoglio pre repricing post repricing p * d(p) 0 elasticità domanda - Elasticità domanda elasticità 3 Variazione di prezzo EVA 5 Rendimento netto pre repricing post repricing Somma algebrica pesata 7

8 Repricing fair price vs. average price tale strategia di repricing deve poter combinare il fair price (prezzo minimo a remunerazione dei costi di produzione) con l average price (prezzo medio applicato) come elementi target delle azioni commerciali su clienti già fidelizzati o su clienti / prodotti nuovi Strategia di repricing Strategia repricing Spread obiettivo SOW MARKET SHARE MANTENIMENTO DELLA POSIZIONE DI MERCATO Spread Pricing teorico Risk Adjusted Rischio Spread medio osservato a gradini Riserva di valore su clienti con elevata SoW e disponibile per azioni commerciali su clienti con ridotta SoW BASSA ALTA SE MARGINI < MEDIA ADEGUARE IL PREZZO ALLA MEDIA DEL CLUSTER SE MARGINI > MEDIA ADEGUARE IL PREZZO AL RISCHIO Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se viene visualizzata di nuovo la x rossa, potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo. MANTENIMENTO DEL CLIENTE E DELLE Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se viene visualizzata CONDIZIONI di nuovo la x rossa, ATTUALI potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo. Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se viene visualizzata di nuovo la x rossa, potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo. ESPANDERE I VOLUMI SUL CLIENTE O SUL CLUSTER IL FAIR PRICE RAPPRESENTA IL LIMITE MINIMO PER LA DEFINIZIONE DI UNA POLITICA COMMERCIALE DI CREAZIONE DEL VALORE Area di distruzione di valore da recuperare per clienti con elevata SoW e da non generare per clienti nuovi o con ridotta SoW BASSA EVA ALTA Applicazione avg price Applicazione fair price 8

9 Framework metodologico le componenti La metodologia di calcolo del fair price prevede il calcolo per ciascuna combinazione possibile di un tasso completo per operazione in funzione del TIT (inclusi costi di liquidità), degli spread di mercato / opzionalità dello strumento e dello spread operazione relativo ai costi e al rischio dell operazione stessa Fair price => TITriskfree + Spread OPZ + Funding spread + Spread OP - Componenti da considerare- TIT ex-ante TIT risk free spread OPZ Funding spread S p r e a dspread op cliente - Descrizione - Costo finanziario risk free Opzioni cap/floor Opzione switch regime tasso Opzione rimborso anticipato Costo del funding struttura finanziaria Costi diretti ed indiretti Commissioni Credit risk: Perdita attesa Credit risk: Perdita inattesa / req. Patr. Operational risk: CaR Basel standard Rendimento obiettivo capitale Banca Wholesale / blended Risk appetite Approccio risk-neutral Approccio risk-adverse Capitale economico / requisito patrimoniale Legal Entity (3) * Forma Tecnica (30) * Durata (5) * Classe Rating (0) * Segmento (4) * Classe LGD (0) * Classe Importo (5) * Struttura Costi (5) = migliaia di combinazioni effettive!!! 9

10 Architettura informativa l ambiente di pricing Il calcolo dei listini deve essere ingegnerizzato in un architettura che integra il calcolo delle metriche elementari e produce dei flussi informativi distribuibili in rete Analisi del cluster Matrice A (rating - 4 clientela Prime) SOW Propensione commerciale BASSA ALTA n % NDG: 30% n PD media: 0,36% n n % NDG: 40% n PD media: 0,% n BASSA EVA / RORAC n % NDG: 0% n PD media: 0,30% n n % NDG: 0% n PD media: 0,5% n ELEVATA Prezzo medio di cluster differenziato per: rischiosità tipologia prodotti area SoW / mkt share Redditività attesa + Modello pricing risk adjusted Classe di PD % 50% 40% 30% 0% Classe Importo /segmento Classe LGD / EaD Retail Impianto tabellare Catalogo prodotti e struttura finanziaria operazioni Tabelle di rischio (PD, LGD) Ambiente spread risk adjusted Calcolo capitale assorbito (rischio credito e operativo) Motore di calcolo Front end Sistema di pricing risk adjusted per lo sviluppo di liste di pricing sui prodotti di lending. Il modello permette di (*) Per esigenze grafiche l output del sistema è stato rappresentato solo in 3 dimensioni I dati di credit risk Classi di probabilità di default Classi di LGD S egmento di appartenenza (interno e BIS II) Matrice di transizione dei Rating per il calcolo delle PD pluriennali Tabelle tassi risk free Output e Reporting Ambiente TIT Rischi finanziari DISTRIBUZIONE DEL DATO remunerare tutte le componenti di costo, compreso quello di funding / liquidità 0

11 Pricing process dal price to value al price to client Il framework alla base del processo di pricing risk adjusted deve incorporare gli aspetti tecnicometodologici di quantificazione dello spread e aspetti organizzativi business requirements driver di quantificazione requisiti oggettivi di pricing garantire la redditività degli shareholders coprire efficacemente il rischio coprire efficacemente i costi di processo/ organizzativi interni risk/cost driven credit Risk Spread accantonamenti (per perdita attesa rischio credito e operativo) remunerazione capitale assorbito (perdita inattesa) costo del funding (TIT + liquidity spread) costi operativi (di prodotto e indiretti) PRICE TO VALUE modeling Calcolo prezzo teorico EVA nautral requisiti discrezionali di pricing allineato o concorrenziale rispetto i competitor market driven pressioni competitive attrattività cliente price sensitivity PRICE TO MARKET / CLIENT pricing process Correzioni discrezionali/deroghe al pricing

12 Pricing process il processo di deroga tramite la definizione di un processo di pricing che concepisce e norma eventuali deroghe per gestire le possibili tensioni di mercato o le specificità della relazione complessiva / sensitivity del cliente minimizzando conseguentemente le deroghe soggettive alle condizioni Listino del prodotto A per il cluster B Prezzo teorico Prezzo attuale del cluster Prezzo di listino richiesto per correggere la redditività del cluster Deroga ammessa in Filiale Deroga ammessa in Area Deroga ammessa in Direzione bundling profilo commercia le (raccolta). Limiti differenziati per organo Deroga ammessa solo in particolari condizioni di redditività cliente Le deroghe (da minimizzare) permettono di gestire le specificità della singola relazione e le eventuali tensioni di mercato su determinate controparti

13 Pricing process il pricing desk sotto un profilo organizzativo, è necessario valutare se migrare in modo graduale da un modello accentrato ad un modello decentrato che focalizzi l attenzione del pricing desk sulle eccezioni alle regole definite modello accentrato caratteristiche. La capogruppo sviluppa i listini di fair price risk adjusted per tipologia di operazione stand alone holding pricing desk e li distribuisce alla rete. In fase di una nuova erogazione vengono valutate le possibilità di deroga al prezzo teorico in relazione alla riserva di redditività del cliente derivante dall insieme delle sue posizioni ed alle strategie commerciali medianti richiesta di approfondimento al pricing desk rete 3 3. Il pricing desk indirizza le possibili deroghe e la convenienza stessa dell operazione anche sulla base di valutazioni esperte di natura commerciale modello decentrato holding. La capogruppo sviluppa i listini di fair price risk adjusted per tipologia di operazione stand alone e li distribuisce alla rete. La capogruppo, accanto ai listini risk adjusted teorici, sulla base dei dati relativi alla redditività della clientela di CdG corretti per il rischio e di altre causali da normare, costruisce delle griglie rete di deroga al prezzo (definite per incroci significativi di forme tecniche, segmento di clientela, rischiosità, strategie commerciali, organi deliberanti). 3

14 Redditività netta ex post la strategia di repricing al fine, poi, di valutare nel tempo ed in funzione delle dinamiche complessive cliente, eventuali azioni di repricing in relazione al posizionamento rispetto al cluster interno di riferimento (ove il mercato interno sia sufficientemente robusto ) Il modello di repricing Clustering Politiche di repricing Assi politiche creditizie Branche Assi commerciali Share of Wallet Sottoperformanti o Rischiosi (azioni correttive) Fascia Rating Raggruppamenti coerenti con i cluster definiti alle politiche creditizie Prodotti, segmenti ecc.. Fascia Rating, Branca Cluster Raggruppamenti significativi per finalità di pricing NDG con Spread < Spread medio Spread Target coerente con la redditività attesa NDG con Spread > Spread medio 4

15 L osservatorio prezzi di mercato verso il price to market tenendo sempre in dovuta considerazione il prezzo applicato sul mercato (osservatorio prezzi) soprattutto nei contesti di minor grado di penetrazione / ridotta market share 5

16 alcuni punti aperti pricing risk adjusted Una strutturazione efficace del processo pricing costituisce una iniziativa di forte valore aggiunto e che avrà significative conseguenze sulla struttura di domanda e offerta del mercato creditizio nei prossimi anni Principali issues per offerta Conseguenze sulla domanda n Negli ultimi mesi il peso del costo della liquidità e cresciuto in n Minore convenienza per le imprese migliori e di più modo estremamente significativo nel modello EVA neutral => grandi dimensioni ad accedere ai finanziamenti più che raddoppiando le altre componenti di costo operativo e tramite il canale di intermediazione tradizionale => di credito nelle scadenze lunghe => ricerca di nuovi paradigmi spinta all accesso diretto dei mercati per minore commerciali lato impiego e raccolta (soprattutto retail) dipendenza da rischio sovrano n Pricing e gestione delle politiche di funding strettamente n Maggiore selettività delle imprese SME Investment correlate in periodi di gone concern (o nuova normalità?) => grade, su cui si concentreranno i principali tentativi di predominanza dell effetto basis risk (sia su nuove emissioni che riallocazione di portafoglio degli intermediari e su portafogli esistenti) potenziali disomogeneità nelle strategie di repricing Una traslazione differenziata del cost of funding e del costo di rischio sulle categorie di clientela distinte per classi di merito creditizio possono permettere di migliorare la performance di portafoglio e quindi l efficacia allocativa del sistema creditizio nel suo complesso 6

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