PREZZI DI TRASFERIMENTO LA DISCIPLINA DEI PREZZI DI TRASFERIMENTO
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1 PREZZI DI TRASFERIMENTO LA DISCIPLINA DEI PREZZI DI TRASFERIMENTO
2 RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI Normativa e prassi nazionale Art. 110, comma 7, del T.U.I.R. (prezzi di trasferimento) Art. 9, comma 3, del T.U.I.R. (nozione di valore normale) Art. 1, commi da 281 a 281 della legge n. 147/2013 (rilevanza ai fini IRAP) C.M. n. 32/1980 Art. 1, comma 6, D.Lgs. 471/1997 (Inapplicabilità delle sanzioni amministrative tributarie se in possesso della documentazione sul transfer pricing) Fonti internazionali Articolo 9, modello di Convenzione OCSE contro le doppie imposizioni OECD Transfer Pricing Guidelines Action Plan 8-10 Aligning Transfer Pricing Outcomes with Value Creation
3 IL PRINCIPIO DELL ARM S LENGTH Approccio separate entity Ogni impresa all interno di un gruppo multinazionale (MNE) è trattata come una entità separata Il separate entity approach viene attuato in concreto attraverso il principio dell arm s length, per il quale due imprese appartenenti ad un gruppo dovrebbero effettuare tra loro operazioni a valore di mercato, come se fossero due imprese indipendenti
4 L ART.110, COMMA 7, DEL T.U.I.R. Componenti di reddito derivanti da operazioni con società non residenti nel territorio dello Stato che direttamente o indirettamente controllano l impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l impresa Nozione di controllo di cui alla Circ. del 22/09/1980 n. 32 Valutati a valore normale Se ne deriva aumento del reddito, in ogni caso Se ne deriva una diminuzione del reddito, in esecuzione di accordi conclusi con Stati esteri a seguito delle procedure amichevoli di cui alle Convenzioni contro le doppie imposizioni La disposizione si applica anche per beni ceduti e servizi prestati da società non residenti nel territorio dello Stato per conto delle quali l impresa esplica attività di vendita e collocamento di materie prime o merci o di fabbricazione o lavorazione di prodotti
5 I METODI Il capitolo II delle Guidelines OCSE presenta una serie di metodi finalizzati a determinare se i prezzi di trasferimento siano oppure no ad arm s length. I metodi possono essere raggruppati in due diverse categorie: Metodo del confronto del prezzo (CUP) Metodo del prezzo di rivendita (Resale Price RPM ) Metodo del costo maggiorato (Cost Plus - CPM) Metodi tradizionali basati sulla transazione (Traditional Transactional Methods) Transactional Net Margin Method (TNMM) Profit split Metodi reddituali (Transactional Profit Methods) Il RPM, il CPM ed il TNMM sono detti one-sided methods, mentre il CUP ed il Profit Split sono two-sided methods
6 LA SCELTA DEL METODO Impostazione di cui alle OECD TP Guidelines del 2010 Non vi è una gerarchia tra i metodi, ma alcuni sono preferibili rispetto ad altri. In particolare: Tra i metodi tradizionali ed i metodi reddituali Sono da preferirsi i metodi tradizionali Tra i metodi tradizionali Dovrebbe essere preferito il CUP
7 LA DOCUMENTAZIONE Il three-tiered approach Master File Local File Country-bycountry report (imprese multinazionali con fatturato consolidato maggiore di 750 milioni di Euro) Penalty protection: nessuna applicazione di sanzioni per infedele dichiarazione in caso di rettifica del valore normale dei prezzi di trasferimento se il contribuente consegna all Amministrazione Finanziaria documentazione idonea a consentire il riscontro della conformità al valore normale dei prezzi di trasferimento praticati (art. 6, comma 1, D.Lgs. 18 Dicembre 1997, n. 471)
8 PREZZI DI TRASFERIMENTO TRANSFER PRICING. IL REGIME IVA NEI SERVIZI INTERCOMPANY
9 PROBLEMATICHE Quantificazione della base imponibile Ripresa al valore normale Prestazioni di servizi infragruppo Rapporti fra casa madre e stabile organizzazione Fiscalità delle operazioni Rapporti fra imprese del gruppo Riaddebito dei costi
10 LA RIPRESA DELLA BASE IMPONIBILE AL VALORE NORMALE Art. 73 Dir. 2006/112/CE Base imponibile Tutto ciò che costituisce il corrispettivo versato o da versare al fornitore o al prestatore
11 LA RIPRESA DELLA BASE IMPONIBILE AL VALORE NORMALE Art. 80 Dir. 2006/112/CE Base imponibile Valore normale Requisito soggettivo Requisito oggettivo
12 LA RIPRESA DELLA BASE IMPONIBILE AL VALORE NORMALE Relazione alla Dir. 2006/69/CE Art. 73 Dir. 2006/112/CE Regola base Ogni scostamento deve essere attentamente circoscritto Art. 80 Dir. 2006/112/CE Finalizzato alla lotta all evasione Utilizzabile solo al ricorrere dei requisiti oggettivo e soggettivo
13 LA RIPRESA DELLA BASE IMPONIBILE AL VALORE NORMALE Requisito soggettivo Esistenza di un rapporto di correlazione Operazione posta in essere in presenza di particolari legami fra le parti Requisito oggettivo Sovrafatturazione Sottofatturazione Cedente /prestatore con detrazione limitata Operazione imponibile Cedente/prestatore con detrazione limitata Operazione esente Cessionario/committente con detrazione limitata Operazione imponibile (o assimilata)
14 LA RIPRESA DELLA BASE IMPONIBILE AL VALORE NORMALE Requisito soggettivo Familiari o altri stretti vincoli personali Gestionali Tipologia di legami Associazione Proprietà Finanziari Giuridici
15 LA RIPRESA DELLA BASE IMPONIBILE AL VALORE NORMALE Requisito oggettivo Sovrafatturazione Sottofatturazione Cedente/prestatore con detrazione limitata Operazione imponibile Il prestatore accresce la misura del proprio diritto a detrazione attraverso l incremento della componente imponibile del fatturato sul totale. Il cessionario collegato detrae integralmente Cedente/prestatore con detrazione limitata Operazione esente Il prestatore aumenta la misura del diritto a detrazione attraverso la riduzione della componente esente del fatturato sul totale Cessionario/ committente con detrazione limitata Operazione imponibile Il committente riduce l onere per l Iva indetraibile
16 SERVIZI INTERNAZIONALI Art. 9, n. 12 DPR 633/72 Operazioni creditizie Art. 10 n. 1 Operazioni di assicurazione Operazioni su valute Art. 10 n. 2 Art. 10 n. 3 Effettuate nei confronti di soggetti extracomunitari (o su beni in esportazione) Rientrano fra i servizi internazionali Operazioni su titoli Art. 10 n. 4 Non imponibili
17 PREZZI DI TRASFERIMENTO VALORE IN DOGANA E TRANSFER PRICING
18 FONTI NORMATIVE Transfer pricing Modello di convenzione OCSE OECD TP Guidelines Non vincolanti, ma seguiti dalla maggior parte delle giurisdizioni del mondo Valore in dogana Regole di forma pattizia concluse in forma di trattati internazionali Parte dei WTO-covered Agreements Vincolanti per tutti i Paesi membri del WTO Entrambi i sistemi richiedono l applicazione di un arm s length price e che i prezzi non siano influenzati dalla relazione tra le parti, che devono essere considerate come se fossero parti indipendenti
19 I DUE SISTEMI A CONFRONTO Transfer Pricing Valore in Dogana Amministrazione competente Oggetto dell accertamento Focus dell accertamento Agenzia delle Entrate Reddito imponibile aggregato per periodo di imposta. Prezzi intercompany artificiosamente elevati Reddito imponibile basso Tassazione bassa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Valore dell operazione singola, transazione per transazione, prodotto per prodotto. Prezzi intercompany artificiosamente bassi Valori daziabili bassi Gettito daziario basso Interessi tipicamente confliggenti Autorità fiscale Autorità doganale
20 ACCETTABILITÀ DEL VALORE DICHIARATO IN DOGANA In base al dettato dell art. 71 CDU il prezzo pattuito tra due soggetti legati, anche nell ambito di un regime di TP, deve ritenersi accettabile a tutti gli effetti Quello che è lecito ai fini del Transfer Pricing deve esserlo anche ai fini doganali Il Transfer Pricing si configura come una circostanza propria della vendita in grado di rendere il valore di transazione congruo L ideale pianificazione preventiva suggerisce il ricorso ad un interpello atipico o ruling Per dimostrare che il legame tra le parti non ha alterato il prezzo dichiarato in dogana, possono aversi due soluzioni: Adottare la prassi già in uso in alcuni paesi, consistente nell utilizzare le informazioni contenute nella TP documentation a disposizione dell importatore Integrare la TP documentation con una sezione di analisi doganale (best practice adottata da alcune multinazionali)
21 EFFETTI DEGLI AGGIUSTAMENTI SUL VALORE DOGANALE Il momento dell import è quello in cui, di regola, si considera fisiologicamente completata l analisi del valore in dogana Tuttavia, spesso le aziende aggiustano durante l anno i prezzi delle transazioni intercompany per farli rientrare nell arm s length range Come devono essere gestiti in dogana i Transfer Pricing adjustments? Le soluzioni sono variabili e la dottrina si è spesso mostrata concorde nell obiettivo, ma discorde nelle modalità di raggiungimento. Si tratta in effetti di piegare gli strumenti doganali alle esigenze del Transfer Pricing.
22 SOLUZIONI PROSPETTATE Soluzione 1: FORFETTIZZAZIONE DEL VALORE Art. 156-bis DAC Art. 73 CDU Soluzione 2: DICHIARAZIONE INCOMPLETA Art. 253 ss. DAC Art. 166 ss. CDU Soluzione 3: REVISIONE DELL ACCERTAMENTO ART. 78 CDC Art. 42 CDU
23 LA GIURISPRUDENZA NAZIONALE In Italia, recentemente, la Corte di Cassazione, con la Sentenza 7716/2013, si è occupata della problematica in discorso, negando il rimborso a un contribuente che aveva provveduto a rettificare le bollette doganali definitive, in forza di un accordo di tranfer pricing successivamente siglato con la consociata estera.
24 LA PRASSI NAZIONALE Circolare 16/D/15 Per la prima volta l Agenzia delle Dogane affronta il tema del valore in dogana in riferimento al tranfer pricing: accettabilità dei metodi di TP anche ai fini doganali Con appositi distinguo e specifiche, sono accettati i metodi: CUP (Comparable Uncontrolled Price); RPM (Resale Price Method); CPM (Cost Plus Method); TNMM (Transactional Net Margin Method); PSM (Profit Split Method). per la gestione del TP in dogana e dei relativi adjustments a fine periodo, proposta di adozione di un apposita procedura di ruling: Export e Adjustments TP- ex Dichiarazione incompleta Import e Adjustments- Procedura di ruling Forfettizzazione (Art. 73 CDU) Prassi da riverificare in relazione al nuovo quadro giuridico comunitario CDU Regolamento 952/13 - e relativi atti esecutivi
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