Empowerment del paziente cronico. Ernesto Mola

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Empowerment del paziente cronico. Ernesto Mola"

Transcript

1 Empowerment del paziente cronico Ernesto Mola Congresso ASSIMEFAC Roma, 22 ottobre 2009

2 Malattia acuta anni Malattia o condizione cronica

3 Definire la malattia cronica 1. durata di almeno 6 mesi 2. pattern di ricorrenza o di deterioramento 3. cattiva prognosi 4. conseguenze o sequele che influenzano la qualità della vita del paziente O Halloron and al. Defining chronic conditions for primary care with ICPC-2 Family Practice 2004 vol 21 3

4 Malattia acuta Decorso breve e risolventesi che interseca la vita del paziente Necessità di rapide e/o drastiche azioni Il paziente non ha esperienza della malattia Trattamento di breve durata, risolutivo Ha un decorso definito Impossibilità di acquisire cognizione della complessità della malattia Condizione cronica Lungo decorso che condiziona di vita del paziente Piccole azioni successive Il paziente diventa esperto della sua malattia Trattamento cronico e mai risolutivo Cambia lentamente e ripetutamente nel tempo Il paziente impara a convivere con la propria cronicità

5 Mola E. Dalla compliance all empowerment: due approcci alla malattia, in Fiducia e sicurezza, 2006 Malattia acuta Fiducia segmentale nell esperto. Verifica solo a posteriori Delega delle decisioni all esperto Self-confidence indifferente per gli esiti della malattia Condizione cronica Fiducia continuativa nell esperto sottoposta a continua verifica E necessario acquisire capacità di decisione in merito alla gestione della malattia Self-confidence necessaria per ottenere migliori risultati delle cure Atto fiduciario unilaterale Dialogo. Reciprocità dell atto fiduciario.

6 Illness Malattia cronica Disease Condizione cronica Risk factor Sickness Condition

7

8 Promuovere il Self-Management Le evidenze indicano che i pazienti portatori di condizioni croniche agiscono meglio quando ricevono un efficace trattamento all interno di un sistema integrato delle cure che comprenda un supporto al self-management e un followup regolare. Epping-Jordan JE, Pruitt SD, Bengoa R, Wagner EH: Developing research and practice. Improving the quality of health care for chronic conditions. Qual Saf Health Care 2004; 13;

9 Promuovere l empowerment del paziente Se i pazienti sono più informati, coinvolti e responsabilizzati (empowered), essi interagiscono più efficacemente con gli operatori sanitari e si sforzano di intraprendere le azioni che producono risultati di salute Wagner EH, Davis C, Schaefer J et al. A survey of leading chronic disease management programs: are they consistent with the literature? Manag Care Q 1999; 7:

10 Paulo Freire Educazione come liberazione * * Freire Paulo: Educacao como practica de libertade Ed. italiana. Arnoldo Mondatori Editore 1971 Due tipi di approccio all educazione - concezione depositaria il docente riversa un corpo definito di informazioni negli ignoranti discenti - concezione problematizzante I discenti sono rispettati come uguali e gli educatori lavorano con loro per aiutarli ad analizzare la loro situazione e le loro esperienze al fine favorire la creazione del loro proprio piano d azione

11 Coscienza Naturale Coscienza Magica Coscienza Critica Consapevolezza Comprende i fatti nella loro apparente causalità Comprende i fatti così come appaiono E consapevole dei fatti nelle loro reali relazioni causali Risposta ai fatti Si considera libera di comprendere i fatti come meglio crede Ascrive l accadimento dei fatti ad un potere superiore Vuole gestire i fatti Effetto nell azione Si giudica superiore ai fatti Accetta i fatti come sono. Implica fatalismo Ne verifica continuamente le relazioni di causalità 11

12 Paulo Freire Non c è dialogo senza umiltà * * Freire Paulo: Pedagogia de opresido Ed. italiana. Arnoldo Mondatori Editore 1972 L educazione ha lo scopo di formare la coscienza critica e l empowerment richiede ascolto attivo e dialogo aperto e paritario, poiché il fine ultimo dell educazione non è soltanto far comprendere delle informazioni, ma incoraggiare le persone a definire i propri problemi, trovare le soluzioni adatte a se stessi e affrontarli efficacemente anche sotto l aspetto emotivo.

13 Le definizioni di Empowerment Empowerment is a process by which people gain mastery over their lives J. Rappaport 1 Empowerment is an educational process designed to help patients develop the knowledge, skills, attitudes, and degree of selfawareness necessary to effectively assume responsibility for their health-related decisions Feste Anderson 2 1 Rappaport J.: Term of empowerment / exemplars of prevention: toward a theory for community psychology. American J. Counselling Psychology : Feste C, Anderson RM: Empowerment: from philosophy to practice. Patient Education Counselling 26 (1995)

14 Il Paziente è il vero esperto della sua condizione Le decisioni del paziente riguardano non soltanto la malattia in se ma il modo di condurre la propria vita. E il paziente l unico vero artefice della propria salute e del proprio benessere. Il problema non è se il paziente gestisca la sua malattia ma come la gestisce. Mola E., De Bonis J. Giancane R., Integrating patient empowerment as an essential characteristic of the discipline of general practice / family medicine, European Journal of General Practice Sept. 2008, pg

15 Compliance vs. Empowerment Compliance Empowerment Fai quello che ti dico di fare Autoritativa Riduce l autonomia del paziente Comprime la libertà di scelta Decidiamo insieme quali sono le migliori cure che si adattano al tuo caso E un processo negoziale Responsabilizza il paziente Considera i bisogni, le aspettative, la cultura del paziente 15

16 Raccomandazioni Frustrazione del paziente Difficoltà Frustrazione del professionista

17 Principi fondamentali dell empowerment Il maggiore impatto sulla salute e sul benessere del paziente è il risultato delle sue decisioni/azioni durante la routine della vita quotidiana. Il paziente provvede al 98% delle proprie cure Il paziente non può rinunciare alla gestione della propria malattia e può modificare la propria decisione in ogni momento I professionisti sanitari non possono controllare e quindi non possono essere responsabili delle decisioni dei pazienti La loro responsabilità risiede nel fare quanto è possibile per supportare i loro pazienti a prendere le decisioni relative alla gestione della malattia 17

18 5 gradini Aiutarlo ad individuare le sue strategie Aiutarlo a stabilire i suoi obiettivi più importanti Identificare gli aspetti emozionali Aiutare il paziente ad identificare i suoi problemi comportamentali e psicosociali Informare il paziente sulla malattia e sul modo di gestirla 18

19 Empowerment è un processo e un outcome Processo: Non è un incrementare concetto dicotomico: la capacità del paziente di pensare autonomamente e prendere decisioni coscienti e autonome Si No Outcome: misurare l incremento della capacità del empowered paziente di prendere decisioni autonome non empowered Processo Outcome 19

20 Empowerment e Modello Assistenziale Il coinvolgimento e la responsabilizzazione del paziente non devono essere attività soltanto di una parte ma una finalità di tutto il sistema, al fine di raggiungere migliori standard assistenziali e migliori livelli delle cure. Tutto il Team delle cure, che coinvolge il MMG, gli specialisti consulenti, gli operatori sociali, i Care Manager e il paziente, deve puntare all empowerment del paziente. 20

21 Care Team Care Manager Specialista/ ospedale Paziente Piano delle cure GP 21

22 Empowerment è una filosofia Empowerment - una parola abusata Abbracciare la filosofia della responsabilizzazione del paziente comporta un cambiamento culturale molto netto. L approccio tradizionale orientato alla compliance e all aderenza (paternalismo, autoritarismo) è profondamente radicato. Spesso i professionisti sanitari tentano di incorporare la logica dell empowerment entro la pratica corrente e tradizionale: il 98% infermieri diabetologici US dichiara di seguire la metodologia dell empowerment. 22

23 Frontespizio articolo di Anderson

24 Cause dei fraintendimenti La formazione dei professionisti sanitari è basata sulle malattie acute e l approccio alla compliance. Impariamo dalla letteratura che la compliance è bassa nelle malattie croniche Il punto di vista che viene trasmesso è che la causa della bassa compliance sia il comportamento del paziente e non invece l approccio dei professionisti sanitari, che viene raramente messo in discussione Si forma così una identità professionale basata su responsabilità e aspettative che diventano talmente costitutive che non ci si pensa più coscientemente Spesso intellettualmente si crede fermamente all approccio all empowerment ma in realtà ci si comporta in modo contraddittorio 24

25 Uno shift intellettuale e comportamentale Ho capito che sbagliavo, perché imbottivo il paziente di informazioni sperando che bastassero a fargli prendere le decisioni che io ritenevo essere le migliori per lui 25

26 Mysconceptions Il paziente non vuole essere responsabilizzato ma vuole che io gli dica quello che deve fare Finché va bene OK Invita il paziente a ritornare quando incontrerà difficoltà In realtà il paziente adatta sempre le nostre raccomandazioni e si auto-gestisce 26

27 Misconceptions Voglio responsabilizzare il mio paziente per migliorare la compliance Obbedienza a cosa? Alle direttive del medico? Alle linee guida? Quali? Empowerment vuol dire che il paziente fa tutto quello che dovrebbe 27

28 Quando Ia gente si rende conto della propria condizione, agisce in accordo con quanto è stata in grado di comprendere. La qualità dell azione corrisponderà al livello della comprensione. Se la comprensione sarà critica o prevalentemente critica allora anche l azione sarà critica, consapevole. Paulo Freire

Percorsi assistenziali, empowerment del paziente e care management: i risultati del Progetto Leonardo

Percorsi assistenziali, empowerment del paziente e care management: i risultati del Progetto Leonardo Percorsi assistenziali, empowerment del paziente e care management: i risultati del Progetto Leonardo Convegno Siti Sezione Triveneto Sesto al Reghena, 4 Dicembre 2009 Andrea Musilli Pfizer Italia Obiettivo:

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo

Dettagli

L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo

L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo Rosangela Ghidelli Coordinatore Infermieristico Caposala U.O. S. Diabetologia e Endocrinologia Azienda Ospedaliera S. Anna Como Presidio

Dettagli

Tavola rotonda L educazione terapeutica per le persone con malattie croniche Angela Giusti Istituto Superiore di Sanità, Roma febbraio 2010

Tavola rotonda L educazione terapeutica per le persone con malattie croniche Angela Giusti Istituto Superiore di Sanità, Roma febbraio 2010 IV Convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA Tavola rotonda L educazione terapeutica per le persone con malattie croniche Angela Giusti Istituto Superiore di Sanità,

Dettagli

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo

Dettagli

Dalla Medicina di attesa... alla Medicina di iniziativa

Dalla Medicina di attesa... alla Medicina di iniziativa CONVEGNO GUADAGNARE SALUTE: costruire alleanze per rendere facili le scelte salutari Dalla Medicina di attesa... alla Medicina di iniziativa Dott. Marco Farnè UF Cure Primarie Medicina di Comunità Provincia

Dettagli

I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA

I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA 1 I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA GLI ELEMENTI DEL MODELLO 2 I Concetti Fondamentali Gli elementi distintivi delle organizzazioni eccellenti La Logica di Valutazione

Dettagli

III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA

III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Il Progetto IGEA Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 negli USA vengono introdotti i DRG con l obiettivo di

Dettagli

una prospettiva clinica

una prospettiva clinica Vicenza, 24 maggio 2013 FAMIGLIA E SCUOLA DI FRONTE AL BAMBINO CON DISTURBO ESTERNALIZZANTE una prospettiva clinica dr.ssa Silvia Maria Radaelli psicologo psicoterapeuta UOC NPIA ULSS 4 Alto Vicentino

Dettagli

Con il patrocinio di:

Con il patrocinio di: Con il patrocinio di: I medici specialisti e le figure del sistema sanitario che operano nel territorio sono chiamati ad affrontare un processo di cambiamento alla luce delle profonde modifiche che stanno

Dettagli

L EDUCAZIONE SINGOLA E DI GRUPPO: A CHI, QUANDO E COME

L EDUCAZIONE SINGOLA E DI GRUPPO: A CHI, QUANDO E COME L EDUCAZIONE SINGOLA E DI GRUPPO: A CHI, QUANDO E COME Inf. Elide Guerra Servizio di Diabetologia o.c. G.B. Morgagni - Forlì ANIMO BO 2012 Elide Guerra 1 Le evidenze più recenti confermano che migliore

Dettagli

Q A U L A ITÀ E ST ITÀ E

Q A U L A ITÀ E ST ITÀ E Percorsi, protocolli e procedure assistenziali Competenze metodologiche e operative mirate all implementazione Qualità e standardizzazione in ambito sanitario e clinico: inquadramento scientifico e metodologico

Dettagli

[Corso teorico-pratico]

[Corso teorico-pratico] [Corso teorico-pratico] AIR 2015 Artriti croniche: problemi, aspettative, bisogni, pregiudizi e fobie Jesi, 9-10-11 dicembre 2015 1 di 5 [ Programma preliminare] Mercoledì, 9 dicembre ore 14.30 ore 16.00

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche -

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Anconaantonellamrt@gmail.com Occorre capire cos è il dolore cronico non oncologico

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com La strategia d intervento, in una malattia così complessa

Dettagli

Gianluca Catania. PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova

Gianluca Catania. PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova Contributo e prospettive della ricerca infermieristica. Gianluca Catania PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova Infermiere Ricercatore lavori in corso

Dettagli

terapeutici e medicina d iniziativa

terapeutici e medicina d iniziativa Percorsi diagnostico-terapeutici terapeutici e medicina d iniziativa Gavino Maciocco Dipartimento di Sanità Pubblica. Università di Firenze. gavino.maciocco@unifi.it International Conference on Primary

Dettagli

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Dott. Orsatti Vincenzo Direttore N.O.D. Distretto n. 1 ASL 2 Abruzzo Dott. Falasca Pasquale Responsabile U.O. Integrazione Ospedale Territorio ASL 2 Abruzzo IL

Dettagli

[ Corso Residenziale]

[ Corso Residenziale] [ Corso Residenziale] AESIS 2013. Il percorso assistenziale del paziente con artrite cronica: il ruolo dell infermiere Jesi, 19-20 settembre 2013 Giovedì, 19 settembre ore 9.00 Registrazione, apertura

Dettagli

Introduzione al Disease Management. 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Introduzione al Disease Management. 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Introduzione al Disease Management 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Il costo delle condizioni croniche. Medical Expenses by Patient Condition 100% 80% 60% 40% 20% 0% % Population % Total Costs

Dettagli

Il percorso diabetologico

Il percorso diabetologico Conferenza dei Servizi dell' Azienda USL 6 di Livorno Il percorso diabetologico Dr.ssa D.Pagliacci Coordinatore Sanitario territoriale Zona Val di Cornia Castello Pasquini Castiglioncello (LI) 13.12.2010

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

Presa in Carico e Continuità Assistenziale Esperienza Lombarda. CARLO MARIA TERUZZI Presidente Ordine dei Medici e Segretario FIMMG di Monza

Presa in Carico e Continuità Assistenziale Esperienza Lombarda. CARLO MARIA TERUZZI Presidente Ordine dei Medici e Segretario FIMMG di Monza Presa in Carico e Continuità Assistenziale Esperienza Lombarda CARLO MARIA TERUZZI Presidente Ordine dei Medici e Segretario FIMMG di Monza Il Piano Nazionale delle Cronicità Organizzazione dei Servizi

Dettagli

Ernesto Mola ASSIMEFAC. Il contributo della medicina di famiglia per il progresso della integrated home care nei Distretti

Ernesto Mola ASSIMEFAC. Il contributo della medicina di famiglia per il progresso della integrated home care nei Distretti Ernesto Mola ASSIMEFAC Il contributo della medicina di famiglia per il progresso della integrated home care nei Distretti La Medicina di famiglia è medicina domiciliare ADP ADI ADT ADO Ecc. In tutte le

Dettagli

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco A. Ercoli Pollenzo, 16/17 Dicembre 2011 Premessa IL DIABETE E UNA MALATTIA CRONICA E UNA MALATTIA CHE RICHIEDE UN APPROCCIO

Dettagli

La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà

La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà ICT&ACTIVE AGEING: PROGETTI E NUOVE TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO E IL SOSTEGNO DELL E-HEALTH E DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà Mario Monge "Capitale

Dettagli

Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma

Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma 1 Cure Primarie: Facciamo il punto e condividiamo le strategie Bologna, 27 gennaio 2012 Giuseppina Rossi Direttore Servizio Sviluppo ed Integrazione

Dettagli

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI La domanda di salute del paziente IBD Il paziente IBD, affetto

Dettagli

Gli strumenti e le procedure del Chronic Care Model per la valutazione del caso e la redazione e il monitoraggio del Piano di Assistenza Individuale

Gli strumenti e le procedure del Chronic Care Model per la valutazione del caso e la redazione e il monitoraggio del Piano di Assistenza Individuale Il distretto sociosanitario: esperienze a confronto Bari, 27 28 ottobre 2011 Gli strumenti e le procedure del Chronic Care Model per la valutazione del caso e la redazione e il monitoraggio del Piano di

Dettagli

Ferrara 23 settembre 2016

Ferrara 23 settembre 2016 IBD UNIT L'esperienza forlivese del «CASE MANAGEMENT» Verso un modello gestionale multiprofessionale Ferrara 23 settembre 2016 Deborah Tumedei U.O. Gastroenterologia Ausl della Romagna 1 Direttore Prof.

Dettagli

LINEE GUIDA per la definizione degli Standard di Qualità nei servizi per. Assessment, interventi, outcomes. Roberto Franchini Presidente A.I.Ri.M.

LINEE GUIDA per la definizione degli Standard di Qualità nei servizi per. Assessment, interventi, outcomes. Roberto Franchini Presidente A.I.Ri.M. LINEE GUIDA per la definizione degli Standard di Qualità nei servizi per le disabilità in Italia Assessment, interventi, outcomes Roberto Franchini Presidente A.I.Ri.M. There has been a shift in focus

Dettagli

GLI INDICATORI DELLA COMUNICAZIONE E DELL INTEGRAZIONE PROFESSIONALE IN SANITA (THE INDICATORS OF COMMUNICATION AND HEALTH PROFESSIONAL INTEGRATION)

GLI INDICATORI DELLA COMUNICAZIONE E DELL INTEGRAZIONE PROFESSIONALE IN SANITA (THE INDICATORS OF COMMUNICATION AND HEALTH PROFESSIONAL INTEGRATION) Sintesi dell articolo pubblicato su: Igiene e Sanità Pubblica, 2009; 65: 273-288 GLI INDICATORI DELLA COMUNICAZIONE E DELL INTEGRAZIONE PROFESSIONALE IN SANITA (THE INDICATORS OF COMMUNICATION AND HEALTH

Dettagli

L Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC)

L Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) L Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) Inf. Gessica Madravio ASST Ospedale Maggiore Crema DEFINIZIONE L infermiere di Famiglia e di comunità rappresenta l evoluzione di funzioni professionali già

Dettagli

Educazione Terapeutica. Definizione

Educazione Terapeutica. Definizione EDUCAZIONE TERAPEUTICA: il fare del Terapista Occupazionale Educazione Terapeutica Definizione Gabriella Casu «Ogni volta che incontro un paziente Io parto da zero. Letteralmente io non so nulla, nulla

Dettagli

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania

Dettagli

Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia

Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia Ovidio Brignoli MMG Brescia La disciplina della medicina generale ha le seguenti caratteristiche: 1. è normalmente

Dettagli

La sperimentazione CReG in Regione Lombardia

La sperimentazione CReG in Regione Lombardia La sperimentazione CReG in Regione Lombardia Mauro Agnello Roma, 27 novembre 2013 0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56 60 64 68 72 76 80 84 88 92 96 100 Direzione Generale Salute 100 90 Percentuale

Dettagli

Il Nursing Case Management

Il Nursing Case Management Seminario: L Infermiere Case Manager Bologna 19 Settembre 2007 Il Nursing Case Management Il cambiamento è un processo che richiede una visione chiara e valide strategie di governo del processo stesso,

Dettagli

Slide no 1 Public Affairs 25 May 2006

Slide no 1 Public Affairs 25 May 2006 " Il progetto DAWN- Diabete : un modello di partnership pubblico privato in patologie di alto impatto sociale F.Serra Public Affairs Manager Novo Nordisk Slide no 1 Public Affairs 25 May 2006 Agenda 1

Dettagli

Manifesto del Lavoro in Equipe in Unità Spinale Unipolare. Revisione del 2011 a cura degli Operatori Professionali del CNOPUS

Manifesto del Lavoro in Equipe in Unità Spinale Unipolare. Revisione del 2011 a cura degli Operatori Professionali del CNOPUS Manifesto del Lavoro in Equipe in Unità Spinale Unipolare Revisione del 2011 a cura degli Operatori Professionali del CNOPUS Assisi 7/8 Dicembre 1996 FORMULAZIONE DEL MANIFESTO PROFESSIONALE Il Lavoro

Dettagli

METODICHE DIDATTICHE

METODICHE DIDATTICHE Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Pediatria C.L. Triennale Infermieristica Pediatrica A.A.2007/2008 CORSO INTEGRATO SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE METODICHE

Dettagli

3 Conferenza Nazionale GIMBE

3 Conferenza Nazionale GIMBE Servizio per le Professioni Sanitarie Servizio per la Formazione ed Aggiornamento 3 Conferenza Nazionale GIMBE Formazione Sul Campo: una strategia per implementare i percorsi assistenziali 8 febbraio 2008

Dettagli

L esperienza del Progetto Leonardo Disease and Care Management

L esperienza del Progetto Leonardo Disease and Care Management AZIENDA SANITARIA LOCALE LECCE L esperienza del Progetto Leonardo Disease and Care Management ASL LECCE Antonio Metrucci Disease and Care Management Obiettivi: Una partnership pubblico privato tra RegionePuglia,

Dettagli

Indirizzi per l attuazione della sanità d iniziativa a livello territoriale e per la gestione dei percorsi territorio ospedale territorio

Indirizzi per l attuazione della sanità d iniziativa a livello territoriale e per la gestione dei percorsi territorio ospedale territorio Indirizzi per l attuazione della sanità d iniziativa a livello territoriale e per la gestione dei percorsi territorio ospedale territorio Premessa Il Piano Sanitario Regionale (PSR) 2008-2010, alla luce

Dettagli

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE

Dettagli

Aderire alle raccomandazioni è una criticità? Spunti per migliorare La prospettiva del Medico

Aderire alle raccomandazioni è una criticità? Spunti per migliorare La prospettiva del Medico Aderire alle raccomandazioni è una criticità? Spunti per migliorare La prospettiva del Medico Luciano Prelli - ASUI UD Aderire alle raccomandazioni è una criticità? SI Le due facce del problema Aderenza

Dettagli

MEDICINA NARRATIVA. le Linee di indirizzo dell Istituto Superiore di Sanità. Domenica TARUSCIO e Amalia Egle GENTILE

MEDICINA NARRATIVA. le Linee di indirizzo dell Istituto Superiore di Sanità. Domenica TARUSCIO e Amalia Egle GENTILE MEDICINA NARRATIVA le Linee di indirizzo dell Istituto Superiore di Sanità Domenica TARUSCIO e Amalia Egle GENTILE La medicina comincia con un racconto. I pazienti raccontano storie per descrivere la malattia,

Dettagli

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull

Dettagli

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Valentina Barletta Osservatorio di Epidemiologia valentina.barletta@ars.toscana.it

Dettagli

I quattro nuovi ospedali: l impatto sulla popolazione

I quattro nuovi ospedali: l impatto sulla popolazione Ospedale San Jacopo di Pistoia: l esperienza di un cambiamento Pistoia, 4 aprile 2014 I quattro nuovi ospedali: l impatto sulla popolazione paolo.francesconi@ars.toscana.it alessandro.sergi@ars.toscana.it

Dettagli

GIORNATA DI STUDIO SIRFET

GIORNATA DI STUDIO SIRFET 68 Congresso Nazionale FIMMG - Metis GIORNATA DI STUDIO SIRFET Roma 8 novembre 2013 La problematica dell aderenza al trattamento nelle malattie croniche e le sue conseguenze sul sistema sanitario Francesco

Dettagli

Sicurezza dei pazienti e governance integrata delle aziende sanitarie

Sicurezza dei pazienti e governance integrata delle aziende sanitarie "Percorsi di cura e registrazioni cliniche: strumenti essenziali per la gestione del rischio clinico" Milano, 5 e 6 maggio 2005 Sicurezza dei pazienti e governance integrata delle aziende sanitarie l esperienza

Dettagli

EDUCAZIONE SANITARIA. il successo della promozione della salute

EDUCAZIONE SANITARIA. il successo della promozione della salute strumento per raggiungere strumento per raggiungere il successo della promozione della salute ha lo scopo di ha lo scopo di aiutare la popolazione ad acquisire la salute attraverso il proprio comportamento

Dettagli

Di che cosa parliamo in questo Congresso

Di che cosa parliamo in questo Congresso Di che cosa parliamo in questo Congresso Donatella Alesso Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Medici di famiglia Medici delle malattie semplici oppure Medici della complessità? Superficiali conoscitori

Dettagli

Fare ricerca nei servizi territoriali: vincoli e opportunità

Fare ricerca nei servizi territoriali: vincoli e opportunità LE PROSPETTIVE: FARE RICERCA CON IL TERRITORIO Fare ricerca nei servizi territoriali: vincoli e opportunità A cura di Silvana Borsari e Loretta Casolari Terapia ormonale post-menopausale e informazione

Dettagli

La nuova ECM annuncia le nozze con l'evidence-based Practice e la Clinical Governance

La nuova ECM annuncia le nozze con l'evidence-based Practice e la Clinical Governance 5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall Evidence-Based Practice alla Clinical Governance Bologna, 5 febbraio 2010 La nuova ECM annuncia le nozze con l'evidence-based Practice e la Clinical Governance Concreta

Dettagli

LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CON STROKE. Napoli, 20 ottobre 2008. Tiziana Taggiasco

LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CON STROKE. Napoli, 20 ottobre 2008. Tiziana Taggiasco LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CON STROKE Napoli, 20 ottobre 2008 Tiziana Taggiasco STROKE L ictus è definito in letteratura come l improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit focale

Dettagli

L apprendimento delle competenze cliniche: viaggio nella tutorship

L apprendimento delle competenze cliniche: viaggio nella tutorship L apprendimento delle competenze cliniche: viaggio nella tutorship EVENTO FORMATIVO 535-162045 CREDITI ECM N 31,3 Obiettivo Formativo Nazionale: N 5 principi, procedure e strumenti per il governo clinico

Dettagli

Casa della Salute di San Secondo

Casa della Salute di San Secondo Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO

Dettagli

Corso di Aggiornamento

Corso di Aggiornamento Corso di Aggiornamento La professione infermieristica ed il risk management: metodi e strumenti per migliorare la sicurezza Governo clinico e responsabilità Concetta Crisanti Governo clinico o clinical

Dettagli

Trend evolutivi informatici a supporto. A cura di Antonio Barone Governo Sistema Informativo per la Salute e la Socio Sanita Regionale

Trend evolutivi informatici a supporto. A cura di Antonio Barone Governo Sistema Informativo per la Salute e la Socio Sanita Regionale Trend evolutivi informatici a supporto A cura di Antonio Barone Governo Sistema Informativo per la Salute e la Socio Sanita Regionale Milano, 28 gennaio 2016 A Nexus of forces Cloud Information Social

Dettagli

Piera Poletti CEREF Padova 1. Pediatra e rischio clinico. No way out. Prevenire, educare, gestire, imparare

Piera Poletti CEREF Padova  1. Pediatra e rischio clinico. No way out. Prevenire, educare, gestire, imparare Prevenire, educare, gestire, imparare Piera Poletti CEREF Centro Ricerca e Formazione Padova www.ceref.it 68 Congresso nazionale SIP Roma, 10 maggio 2012 Sviluppo relazione Ora, subito: come sfruttare

Dettagli

Lidiana Baldoni U.O. Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa. Pisa, 16 Gennaio

Lidiana Baldoni U.O. Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa. Pisa, 16 Gennaio Lidiana Baldoni UO Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa Pisa, 16 Gennaio 2009 Moderni orientamenti nella gestione dell assistenza L assistenza dei pazienti

Dettagli

La centralità di una competenza riconosciuta

La centralità di una competenza riconosciuta L infermiere nella gestione di patologie croniche in medicina interna: La centralità di una competenza riconosciuta Teresa Ghedini U.o. medicina Osp. Don Dossetti Bazzano (BO) Il sottoscritto Teresa Ghedini

Dettagli

Prof. Silvano Monarca Corso di Laurea Magistrale in FARMACIA CANALE A. Corso di IGIENE E SANITA PUBBLICA. a.a

Prof. Silvano Monarca Corso di Laurea Magistrale in FARMACIA CANALE A. Corso di IGIENE E SANITA PUBBLICA. a.a Prof. Silvano Monarca Corso di Laurea Magistrale in FARMACIA CANALE A Corso di IGIENE E SANITA PUBBLICA a.a. 2013-2014 (monarca@unipg.it) Perché un Corso di Igiene e Sanità Pubblica? La Farmacia può essere

Dettagli

PERCORSO NASCITA: ASPETTI SOCIALI. Dott.ssa Angela Germano Assistente Sociale Specialista Consultorio Familiare Policoro

PERCORSO NASCITA: ASPETTI SOCIALI. Dott.ssa Angela Germano Assistente Sociale Specialista Consultorio Familiare Policoro PERCORSO NASCITA: ASPETTI SOCIALI Dott.ssa Angela Germano Assistente Sociale Specialista Consultorio Familiare Policoro 1 SALUTE P.O.M.I EMPOWERMENT PERCORSO NASCITA CONSULTORIO La sanità pubblica ha ragione

Dettagli

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento

Dettagli

Leadership nelle cure basate sulla relazione: l esperienza della Svizzera italiana presso l Ente Ospedaliero Cantonale

Leadership nelle cure basate sulla relazione: l esperienza della Svizzera italiana presso l Ente Ospedaliero Cantonale Leadership nelle cure basate sulla relazione: l esperienza della Svizzera italiana presso l Ente Ospedaliero Cantonale Annette Biegger MScN, Ente Ospedaliero Cantonale 17.-18.11.2016 Bolzano / Italia Cure

Dettagli

L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali

L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali WE CANNOT CHANGE THE PAST, BUT YOU CAN CHANGE THE FUTURE (Pat Patfoort) Miglioramento della pratica clinica Cercare

Dettagli

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto

Dettagli

Workshop Master di Area Critica Quali sono le competenze definite nell attuale core curriculum

Workshop Master di Area Critica Quali sono le competenze definite nell attuale core curriculum Workshop Master di Area Critica Quali sono le competenze definite nell attuale core curriculum Loredana Sasso FAAN Professore Associato Annamaria Bagnasco Professore Associato Dipartimento di Scienze della

Dettagli

La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi

La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo

Dettagli

Sicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati

Sicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati 8 marzo 2016 Sicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati Dott. Giuseppe Rosato L OPINIONE CONDIVISA E necessario prevenire l errore in Medicina e rendere più sicuri

Dettagli

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci 6 GIUGNO 2008 Lavoro di gruppo in area vasta Valutazione efficacia e coerenza con gli obiettivi di salute delle attività dei DSP utilizzando una griglia, contenente criteri sia legati all EBP sia a nuovi

Dettagli

Torino / Nazionale S.I.C.V.E.

Torino / Nazionale S.I.C.V.E. Torino 29-31 / 10 / 2014. XIII Congresso Nazionale S.I.C.V.E. Presentazione Progetto Fuori Congresso In occasione del XIII Congresso Nazionale SICVE, che si terrà a Torino lingotto il 29-30-31 Ottobre

Dettagli

MEDICAL FUTILITY ALLA FINE DEL A VITA: COME PRENDERSI CURA QUANDO NON SI PUÒ PIÙ CURARE?

MEDICAL FUTILITY ALLA FINE DEL A VITA: COME PRENDERSI CURA QUANDO NON SI PUÒ PIÙ CURARE? MEDICAL FUTILITY ALLA FINE DEL A VITA: COME PRENDERSI CURA QUANDO NON SI PUÒ PIÙ CURARE? Gian Antonio Dei Tos MD, MA Medico Bioeticista Vicepresidente Comitato per la Bioetica Regione Veneto Presidente

Dettagli

0.1 STATO DI REVISIONE DELLE SEZIONI 0.3 I PRINCIPI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 0.4 COMPATIBILITÀ CON ALTRI PROCESSI DI GESTIONE

0.1 STATO DI REVISIONE DELLE SEZIONI 0.3 I PRINCIPI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 0.4 COMPATIBILITÀ CON ALTRI PROCESSI DI GESTIONE Sez-0.doc 1 21/02/09 0 Introduzione 1 di 1 I N D I C E 0.1 STATO DI REVISIONE DELLE SEZIONI 0.2 INTRODUZIONE 0.3 I PRINCIPI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 0.4 COMPATIBILITÀ CON ALTRI PROCESSI DI GESTIONE 0.5

Dettagli

IV Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza

IV Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza IV Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza L adesione informata della persona con diabete al percorso assistenziale 1 Consenso Informato Decisione di partecipare

Dettagli

Labor markets and health: an integrated life course perspective

Labor markets and health: an integrated life course perspective Labor markets and health: an integrated life course perspective Benjamin C Amick, Christopher B McLeod, Ute Bültmann Scand J Work Environ Health 2016 Massimiliano Giraudo Journal Club 17 maggio 2017 Introduzione

Dettagli

Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari

Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Montona, Croazia 10 Giugno 2014 Dr.ssa Laura Beltrame CASA DI CURA MADONNA DELLA SALUTE s.r.l. PRESIDIO OSPEDALIERO

Dettagli

Lo sviluppo delle competenze infermieristiche sul territorio e l integrazione delle discipline

Lo sviluppo delle competenze infermieristiche sul territorio e l integrazione delle discipline Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Lo sviluppo delle competenze infermieristiche sul territorio e l integrazione delle discipline Maria Grazia Monti, Antonio Gant

Dettagli

DALLA SANITA D INIZIATIVA ALLA GESTIONE DELLE CRONICITA IN DEA

DALLA SANITA D INIZIATIVA ALLA GESTIONE DELLE CRONICITA IN DEA DALLA SANITA D INIZIATIVA ALLA GESTIONE DELLE CRONICITA IN DEA Coordinatore DEA Asl8 Osp. S. Donato Dott. Francini Roberto Asl8 Osp. S. Donato Inf. Master Il Modello di riferimento Milbank Q. 1996;74(4):511-44.

Dettagli

FORMAZIONE PER LA GESTIONE DELLA DISABILITÀ IN AZIENDA

FORMAZIONE PER LA GESTIONE DELLA DISABILITÀ IN AZIENDA FORMAZIONE PER LA GESTIONE DELLA DISABILITÀ IN AZIENDA La nostra filosofia Le Aziende hanno la loro storia, la loro cultura e i loro valori: la presenza di un professionista estraneo per la gestione della

Dettagli

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere

Dettagli

L EDUCAZIONE TERAPEUTICA. Brigida Trocchia X EDIZIONE DELLE GIORNATE DIABETOLOGICHE SALERNITANE VIETRI SUL MARE MARZO 2012

L EDUCAZIONE TERAPEUTICA. Brigida Trocchia X EDIZIONE DELLE GIORNATE DIABETOLOGICHE SALERNITANE VIETRI SUL MARE MARZO 2012 L EDUCAZIONE TERAPEUTICA Brigida Trocchia X EDIZIONE DELLE GIORNATE DIABETOLOGICHE SALERNITANE VIETRI SUL MARE MARZO 2012 La vita sotto il segno della malattia cronica Il diabete è una malattia autogestita.

Dettagli

Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca' Granda. Nursing Reference Center Banca dati evidence based

Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca' Granda. Nursing Reference Center Banca dati evidence based Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca' Granda Nursing Reference Center Banca dati evidence based Nursing Reference Center è una banca dati evidence based creata da EBSCO Publishing per fornire risorse

Dettagli

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto

Dettagli

L applicazione del modello organizzativo assistenziale per settori nell azienda ULSS febbraio 2010

L applicazione del modello organizzativo assistenziale per settori nell azienda ULSS febbraio 2010 L applicazione del modello organizzativo assistenziale per settori nell azienda ULSS 21 24 febbraio 2010 1 I modelli di erogazione in letteratura Bibliografia di riferimento NeisnerJ, Raymond B Nurse staffing

Dettagli

PROGRAMMA OPEN DAY Presentazione dei corsi di perfezionamento e dei master dell ateneo Giovedì 27 Ottobre Polo Universitario Santa Marta

PROGRAMMA OPEN DAY Presentazione dei corsi di perfezionamento e dei master dell ateneo Giovedì 27 Ottobre Polo Universitario Santa Marta PROGRAMMA OPEN DAY Presentazione dei corsi di perfezionamento e dei master dell ateneo Giovedì 27 Ottobre Polo Universitario Santa Marta Ecomia e Giurisprudenza Aula 9 Corso di perfezionamento e di aggiornamento

Dettagli

Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie

Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie Agenda Premessa Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario Creazione del valore

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

Bisogni di salute e sviluppo delle competenze avanzate/specialistiche degli infermieri. Patrizia Di Giacomo,RN,PhD Federazione IPASVI

Bisogni di salute e sviluppo delle competenze avanzate/specialistiche degli infermieri. Patrizia Di Giacomo,RN,PhD Federazione IPASVI Bisogni di salute e sviluppo delle competenze avanzate/specialistiche degli infermieri Patrizia Di Giacomo,RN,PhD Federazione IPASVI Introduzione/1 Cambiamento demografico Aumento della popolazione fragile

Dettagli

Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte

Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Lorenzo Roti - Toscana 1 Agenda l estensione del progetto dopo 4 anni

Dettagli

Il modello riferimento

Il modello riferimento Istituto Scientifico Italiano Colonna vertebrale - MILANO Stefano Negrini Direttore Scientifico Lombalgia cronica Trattamento conservativo e linee guida PDT italiani Progetto finanziato dal Ministero della

Dettagli

I prontuari ospedalieri e la Medicina Generale. Opportunità o criticità? Dott.. Anna Maria Campedelli MMG AUSL Cesena

I prontuari ospedalieri e la Medicina Generale. Opportunità o criticità? Dott.. Anna Maria Campedelli MMG AUSL Cesena I prontuari ospedalieri e la Medicina Generale. Opportunità o criticità? Dott.. Anna Maria Campedelli MMG AUSL Cesena Bologna 24 Maggio 2007 Per il paziente che passa dalle cure primarie a quelle secondarie....

Dettagli

3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Il ruolo degli operatori sanitari

3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Il ruolo degli operatori sanitari 1 3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento l materno. Il ruolo degli operatori sanitari Luca Ronfani Servizio di Epidemiologia e Biostatistica IRCCS Burlo Garofolo, Trieste 2 3 I benefici dell

Dettagli

È una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una

È una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una È una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una forte partnership tra genitori e fornitori dei servizi,

Dettagli

Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base

Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Buone pratiche in Promozione della Salute Primum non nocere Promozione della salute e prevenzione basate su prove di efficacia e criteri

Dettagli