Introduzione al Disease Management Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Introduzione al Disease Management. 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI."

Transcript

1 Introduzione al Disease Management 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

2 Il costo delle condizioni croniche. Medical Expenses by Patient Condition 100% 80% 60% 40% 20% 0% % Population % Total Costs Well Chronic Catastrophic Source: US Bancorp. Piper Jaffray, HCFA 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 2

3 Cambiamento demografico in Italia % della popolazione Over 60 Percentage 40% 30% 20% 10% 0% 31% 24% Year Con l invecchiamento della popolazione, cambia la tipologia di patologie di cui si soffre che di cui si muore. Si muore sempre maggiormente come risultato di una malattia cronica seria, cardiovascolare, cerebrovascolare e cancro. Davies, E. and Higgins, I., eds. Better Palliative Care for Older People. World Health Organization, Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 3

4 ..qualche dato Esiti dell Usual Care di patologie croniche Il 50-90% di non-compliance tra I pazienti soggetti a regimi terapeutici prolungati a causa di patologie croniche Il 16-50% dei pazienti con ipertensione interrompono il trattamento entro il primo anno di cura Il 64% delle ospedalizzazioni per scompenso cardiaco sono dovute a non compliance alla terapia Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 4

5 ..qualche dato Assunzione di corretti stili di vita Meno del 50% dei fumatori che seguono programmi smoking cessation smettono di fumare dopo 1 anno I programmi di ginnastica preventiva hanno circa il 50% di rinunce entro I primi 6-12 mesi Meno del 50% partecipa a programmi dietetici a lungo termine per ridurre il peso corporeo Più del 68% dei pazienti abbandona programmi di riduzione del rischio cardiovascolare Source: Burke et al. Annals of Behavioral Medicine (3): Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 5

6 Cambiamenti necessari nel Sistema Sanitario Ieri Futuro Physicia n Traditional Sickness Care Model Physician-centric/Episodic/ Acute-care focus/ Reactive rather than proactive Chronic Care Model Integrated, proactive, patient-centric care delivered by healthcare team 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 6

7 Le problematiche assistenziali L aumento delle patologie cronico - degenerative e la maggiore stabilizzazione delle patologie acute, specie negli anziani, la comorbilità,, ha imposto lo sviluppo di modelli assistenziali diversi da quelli focalizzati sull acuzie, ha dato un nuovo ruolo ai servizi territoriali; la riprogettazione dei servizi e dei percorsi degli utenti, che partono e finiscono nel territorio, deve seguire modelli capaci di garantire la presa in carico di lungo tempo di pazienti con patologie croniche a rischio di evoluzione ingravescente 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 7

8 Non è sufficiente per un medico fare quanto è necessario, ma bisogna che paziente e paramedici facciano la loro parte altrettanto bene e che le circostanze siano sufficientemente favorevoli Pfizer Health Solutions Inc. All Rights Reserved. Ippocrate, V secolo a.c. (Chadwick, 1950)

9 Disease Management: una definizione un approccio sistemico ed Evidence-based, alle patologie croniche, che vede il coinvolgimento di tutti i produttori di assistenza per la presa in carico dei fabbisogni complessi di salute del paziente (non soltanto, cioè, dei bisogni di tipo clinico, diagnostico-terapeutico, ma anche di quelli relativi al più ampio concetto di qualità di vita secondo il concetto di salute globale indicato dall OMS). Source: DMAA Website 5/02/ Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 9

10 Disease Management: una definizione Un sistema di interventi sanitari coordinati e di comunicazioni con il paziente su condizioni che possono avere un impatto significativo dalla partecipazione attiva del paziente alla gestione del proprio stato di salute Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 10

11 Condizioni dove è fondamentale l autogestione del paziente Malattia Cardiovascolare Diabete Asma BPCO 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 11

12 Disease management La validità degli interventi di disease management è stata dimostrata in termini di efficacia, di riduzione dei costi, di minore ospedalizzazione e di miglioramento della qualità e dell appropriatezza dell assistenza (Pearson SD et al., 1995; Asadi MJ, Baltz WA, 1996; Kitchiner D et al., 1996; Ellrodt G et al., 1997; Weiland DE, 1997; Cappelletty DM, 1999; McAlister FA et al.; 2001; Ahmed A, 2002; Panella M, Marchisio S, Di Stanislao F., 2003; Greiner W., 2005) 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 12

13 Un processo centrato sul paziente Richiede un lavoro interprofessionale Stimola il paziente ad avere un ruolo attivo Aiuta il paziente a gestire la propria malattia cronica 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 13

14 Approccio ad una malattia cronica Quanto il paziente rispetterà le raccomandazioni? Assumerà le terapie, valuterà il mutamento dei sintomi, sopporterà il peso emotivo della sua condizione? Cosa deve fare per assumere un ruolo da protagonista attivo nella gestione della sua malattia? 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 14

15 Elementi di un programma di DM Processo di indentificazione della popolazione Evidence-based practice guidelines Modello di pratica clinica di riferimento Identificazione dei rischi e raffronto tra gli interventi possibili con I bisogni individuati Educazione del paziente all autogestione Misura, analisi e gestione dei processi e degli esiti Reportistica di routine Uso appropriato dell information technology Source: DMAA website 5/02/ Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 15

16 Componenti del programma: interventi coordinati e comunicanti 1. Definizione del caso 2. Valutazione del paziente 7. Ricorso appropriato ai servizi 6. Educazione del paziente 3. Obiettivi terapeutici 4. Sviluppo di un piano di cura 5. Monitoraggio 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 16

17 Il Care Manager nei programmi di Disease Management I Care Managers sono professionisti sanitari formati a svolgere il ruolo di coaching per dare al paziente: Informazione Motivazione Supporto Strumenti Abilità di pianificazione 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 17

18 Un Team efficace Care Manager Piano assistenziale Educazione del paziente Coordinamento dei servizi MMG Specialista Consulti secondo il piano di salute Empowered Patient Governo del proceso di cura Piano clinico-terapeutico Comunicazione con il CM per aggiornamento piano di salute 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 18

19 Modello di Disease Management Sviluppo Impatto Outcome Bisogni della popolazione Stratificazione Infrastruttura Coinvolgimento dei servizi sanitari Arruolamento pazienti Intervento Misurazione degli outcomes Comportamenti per la salute Cultura della salute Accesso alle cure e coordinamento Autogestione della cura Miglioramento degli esiti clinici Miglioramento dello stato di salute Miglioramento dell utilizzo delle risorse Maggiore soddisfazione del paziente e degli operatori sanitari 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. 19

20 Grazie per l attenzione Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

UNA NUOVA FORMA ASSISTENZIALE IL CHRONIC CARE MODEL

UNA NUOVA FORMA ASSISTENZIALE IL CHRONIC CARE MODEL UNA NUOVA FORMA ASSISTENZIALE IL CHRONIC CARE MODEL Mortalità per malattie del sistema circolatorio, tumori e malattie infettive, per 100.000 abitanti. Anni 1926-2001. Fonte: Istat 600 500 400 300 Malattie

Dettagli

Percorsi di cura e assistenza tra ospedale e territorio: Il ruolo dei professionisti della sanità a supporto della conciliazione famiglia - lavoro

Percorsi di cura e assistenza tra ospedale e territorio: Il ruolo dei professionisti della sanità a supporto della conciliazione famiglia - lavoro Percorsi di cura e assistenza tra ospedale e territorio: Il ruolo dei professionisti della sanità a supporto della conciliazione famiglia - lavoro Nuove forme di presa in carico infermieristica per accogliere

Dettagli

Interventi evidence-based di primo livello nell ambito della medicina territoriale

Interventi evidence-based di primo livello nell ambito della medicina territoriale Interventi evidence-based di primo livello nell ambito della medicina territoriale Dott. Mauro Ruggeri Gruppo Regionale di Coordinamento Tecnico sul Tabagismo MMG, Prato Presidente Regionale SIMG Toscana

Dettagli

La malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo

La malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo AZIENDA USL 2 LUCCA Corso di aggiornamento La malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo Capannori, 25 maggio 2013 I percorsi di valutazione dell anziano Dott. Marco Farnè Responsabile

Dettagli

Gli interventi delle professioni sanitarie

Gli interventi delle professioni sanitarie Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure

Dettagli

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

I bisogni della cittadinanza, le risposte di assistenza infermieristica.

I bisogni della cittadinanza, le risposte di assistenza infermieristica. L Infermiere di comunità: prospettive di sviluppo in Lombardia I bisogni della cittadinanza, le risposte di assistenza infermieristica. 12 maggio 2011 Dott. Duilio Loi 1 IL PARADIGMA DELLA COMPLESSITA

Dettagli

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana Giornata di lavoro Il percorso dell assistito con patologia cronica ad alta prevalenza Milano, 13 novembre 2013 francesco.profili@ars.toscana.it paolo.francesconi@ars.toscana.it

Dettagli

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO IPA Adriatic CBC Programme Progetto LOVE YOUR HEART PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO Montona, 10 giugno 2013 Lamberto Pressato - SCF MODELLO DEL DISEASE MANAGEMENT nella PREVENZIONE del RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Dettagli

Il Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso

Il Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Il Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso Maria Angela Becchi Taranto

Dettagli

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Lo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma

Lo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma Lo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma 1 m a r c o l o m b a r d i r o m a 2 4 a p r i l e 2 0 1 5 m l o m b a r d i @ a u s l. p r. i t Case della Salute: programmazione

Dettagli

Il ruolo dell infermiere specializzato nell educazione educazione terapeutica

Il ruolo dell infermiere specializzato nell educazione educazione terapeutica Il ruolo dell infermiere specializzato nell educazione educazione terapeutica Satta Hai Anna SDD A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese Nella legge n, 42 del 26/02/ 99 scompare la parola

Dettagli

REGIONE MARCHE Giunta Regionale SERVIZIO SALUTE P.F. SANITA PUBBLICA

REGIONE MARCHE Giunta Regionale SERVIZIO SALUTE P.F. SANITA PUBBLICA Progetto relativo alla linea del PNP Prevenzione del Rischio Cardiovascolare Referente: Dr. Alberto Deales Obiettivi iniziali del progetto : Il progetto rappresentava uno studio pilota finalizzato a valutare

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

Il ruolo della Medicina Generale nella gestione integrata del paziente diabetico. Gaetano Piccinocchi Società Italiana di Medicina Generale Napoli

Il ruolo della Medicina Generale nella gestione integrata del paziente diabetico. Gaetano Piccinocchi Società Italiana di Medicina Generale Napoli Il ruolo della Medicina Generale nella gestione integrata del paziente diabetico Gaetano Piccinocchi Società Italiana di Medicina Generale Napoli Caratteristiche della Medicina Generale Primo contatto

Dettagli

Gli strumenti e le procedure del Chronic Care Model per la valutazione del caso e la redazione e il monitoraggio del Piano di Assistenza Individuale

Gli strumenti e le procedure del Chronic Care Model per la valutazione del caso e la redazione e il monitoraggio del Piano di Assistenza Individuale Il distretto sociosanitario: esperienze a confronto Bari, 27 28 ottobre 2011 Gli strumenti e le procedure del Chronic Care Model per la valutazione del caso e la redazione e il monitoraggio del Piano di

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA

INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA ABUSE IN FINNISH ELDERLY CARE INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA Henriikka Laurola Carpi, Italy, May 2015 ABUSE IN FINNISH CONTENUTI ELDERLY CARE Suvanto Chi siamo Definizioni Prevalenza in

Dettagli

Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012

Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012 Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012 Distretto di Scandiano 53 MMG (60% in Gruppo) Popolazione 80.000 Ab. 4 Nuclei di Cure

Dettagli

Il recupero funzionale del cardiopatico

Il recupero funzionale del cardiopatico XVIII CONVEGNO NAZIONALE GERIATRICO Dottore Angelico 11-12-13 giugno 2015 - Cassino Il recupero funzionale del cardiopatico Matteo Grezzana Marina Lugarà Elisa Maya Boldo UOC Geriatria Attuale mission

Dettagli

Equipe territoriali: Il Servizio Infermieristico nel processo di presa in carico

Equipe territoriali: Il Servizio Infermieristico nel processo di presa in carico Il Distretto Socio Sanitario: una identità incompiuta? Esperienze a confronto Equipe territoriali: Il Servizio Infermieristico nel processo di presa in carico Bari 28 ottobre 2011 Dott. Giuseppe Chiodo

Dettagli

«Fare Rete in Psichiatria»

«Fare Rete in Psichiatria» EXPO 2015 - Nutrire, Potenziare, Curare - Il futuro della Salute Mentale Milano 19-20 giugno 2015 «Fare Rete in Psichiatria» Il Case Manager nel percorso della presa in carico del paziente grave nel Servizi

Dettagli

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione

Dettagli

L infermiere casemanager

L infermiere casemanager L infermiere casemanager Valentina Sangiorgi U.C.S.C. di Roma Policlinico Universitario A.Gemelli Firenze 29-11/1-12-2007 La riorganizzazione delle cure primarie e l integrazione del sistema L aumento

Dettagli

Diabete e confini. Valerio Miselli, Reggio Emilia

Diabete e confini. Valerio Miselli, Reggio Emilia Diabete e confini Valerio Miselli, Reggio Emilia I mutamenti demografici e sociali in corso, la necessità di presa in carico del cittadino durante l intero arco della vita, pongono il tema dell integrazione

Dettagli

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto F. Ierardi*, L. Gnaulati*, F. Maggino^, S. Rodella*, E. Ruviglioni^ *Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio

Dettagli

Soluzione. Benefici. Esigenze. Il cliente. Per saperne di più

Soluzione. Benefici. Esigenze. Il cliente. Per saperne di più Medicina d iniziativa rivolta al paziente cronico: una piattaforma integrata per il telemonitoraggio domiciliare a supporto del Medico di Medicina Generale in Lombardia con i servizi di Telbios e la tecnologia

Dettagli

Dr Giuseppe DONATO MMG ASL RmF. Fiumicino 29 Gennaio 2011 Via F. Brandileone, 17 - Aranova

Dr Giuseppe DONATO MMG ASL RmF. Fiumicino 29 Gennaio 2011 Via F. Brandileone, 17 - Aranova 1 Incontro tra cooperativa Medicina Del Territorio e associazioni dei malati oncologici (AIMaC/FAVO) nell ambito del percorso assistenziale territoriale al malato cronico/oncologico Dr Giuseppe DONATO

Dettagli

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale

Dettagli

Modalità di Gestione nelle Cure Primarie

Modalità di Gestione nelle Cure Primarie Modalità di Gestione nelle Cure Primarie Medicina d attesa Medicina d opportunità Medicina d Iniziativa Campagne di sensibilizzazione e di prevenzione Dr. Maurizio Pozzi Modelli Generali delle Cure Primarie

Dettagli

MMG, PLS, FARMACISTI: ruoli diversi, obiettivi comuni. Come intervenire nel processo? Luigi Canciani

MMG, PLS, FARMACISTI: ruoli diversi, obiettivi comuni. Come intervenire nel processo? Luigi Canciani MMG, PLS, FARMACISTI: ruoli diversi, obiettivi comuni. Come intervenire nel processo? Luigi Canciani La centralità dello stile di vita nel determinare lo stato di salute e il benessere delle persone è

Dettagli

Il ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia

Il ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia Il ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia Granucci Lucia Infermiera di famiglia UO Infermieristica Territoriale Resp. Svaldo sensi UF Cure Primarie Piana

Dettagli

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..

Dettagli

Il ruolo dell Health Technology Assessment (HTA) nell allocazione delle risorse

Il ruolo dell Health Technology Assessment (HTA) nell allocazione delle risorse AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 23 - Gesundheitswesen Amt 23.0.2 Operative Einheit Clinical Governance (Akkreditierung, Qualität, Risk Management und HTA) PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO

Dettagli

Dott. Umberto Salinas

Dott. Umberto Salinas Gestione Integrata del Paziente Diabetico: sfide aperte e bisogni insoddisfatti Dott. Umberto Salinas Medico di Medicina Generale - Grottaglie Il Diabete nel mondo: un crescente. 2003: 194 milioni 2025:

Dettagli

CAP di Arona ESPERIENZE DI CURE PRIMARIE NEL TERRITORIO

CAP di Arona ESPERIENZE DI CURE PRIMARIE NEL TERRITORIO Venerdì, 12 giugno 2015 Aula Magna di Pediatria O.I.R.M. S. Anna, AOU Città della Salute Torino 9.30 13.30 CAP di Arona ESPERIENZE DI CURE PRIMARIE NEL TERRITORIO GLI INFERMIERI DI FAMIGLIA E DI COMUNITÀ

Dettagli

L approccio preventivo nella BPCO

L approccio preventivo nella BPCO IV Giornata Mondiale BPCO Prevenzione e Controllo della BPCO Roma 16 novembre 2005 L approccio preventivo nella BPCO Annamaria de Martino Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

DEMENZA DI ALZHEIMER: REVISIONE DELLA LETTERATURA RELATIVA AL BURDEN DEI CAREGIVERS

DEMENZA DI ALZHEIMER: REVISIONE DELLA LETTERATURA RELATIVA AL BURDEN DEI CAREGIVERS DEMENZA DI ALZHEIMER: REVISIONE DELLA LETTERATURA RELATIVA AL BURDEN DEI CAREGIVERS Maria Eduarda Batista de Lima Infermiere Case Manager Neuro-Geriatrico Antonella Leto Prince (2004); Pereira MF(2008);

Dettagli

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica 4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica Il FSE e la Telemedicina Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio Coordinamento, Sviluppo e Gestione del NSIS Direzione Generale

Dettagli

Il procurement di servizi di assistenza innovativi per l anziano potenziati dalle tecnologie digitali

Il procurement di servizi di assistenza innovativi per l anziano potenziati dalle tecnologie digitali STOPandGO Sustainable Technology for Older People Get Organised www.stopandgoproject.eu 1 Il procurement di servizi di assistenza innovativi per l anziano potenziati dalle tecnologie digitali Vincenzo

Dettagli

Le relazioni tra FSE e cartella territoriale (nella Casa della Salute e nelle UCCP)

Le relazioni tra FSE e cartella territoriale (nella Casa della Salute e nelle UCCP) Convegno di studio su Privacy e Telemedicina Tra diritto del paziente alla riservatezza ed utilità della condivisione del dato sanitario Le relazioni tra FSE e cartella territoriale (nella Casa della Salute

Dettagli

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA La 975 alla prova: accessibilità, presa in carico e continuità delle cure S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA Nonostante

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma Educazione terapeutica strutturata nel diabete tipo 2. L'esperienza dell'ambulatorio infermieristico del Team diabetologico del Polo Sanitario di Colorno Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola

Dettagli

IL RUOLO DELL INFERMIERE

IL RUOLO DELL INFERMIERE A06 152 Maria Grazia Belvedere Paolo Ruggeri IL RUOLO DELL INFERMIERE NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ANALISI DI UN CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA Copyright

Dettagli

Assistenza Domiciliare nelle persone con BPCO

Assistenza Domiciliare nelle persone con BPCO Assistenza Domiciliare nelle persone con BPCO Roma, 31 maggio 2012 Le Richieste Sempre più pazienti sono affetti da malattie croniche con un aumento della sopravvivenza in ogni fascia di età I cittadini

Dettagli

Il Corso di Laurea in Infermieristica

Il Corso di Laurea in Infermieristica Sessione V: Il ruolo della formazione nella costruzione di una cultura geriatrica e multiprofessionale Il Corso di Laurea in Infermieristica Dott.ssa Paola Ferri Corso di Laurea in Infermieristica Università

Dettagli

Governo clinico e sviluppo organizzativo delle cure. primarie. Drssa Silvia Lopiccoli Direttore Dipartimento Cure Primarie

Governo clinico e sviluppo organizzativo delle cure. primarie. Drssa Silvia Lopiccoli Direttore Dipartimento Cure Primarie Governo clinico e sviluppo organizzativo delle cure Drssa Silvia Lopiccoli Direttore Dipartimento Cure Primarie primarie Drssa Clara Vazzoler Resp UO Progettualità e governo clinico SASP 550 Medici Medicina

Dettagli

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Indice Premessa Obiettivi della strategia e progettualità ANCoM Struttura di sviluppo del Percorso formativo ECM/ANCoM Sponsor Premessa La Normativa

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

L infermiere, le AFT, la Sanità d Iniziativa. Antonio Gant

L infermiere, le AFT, la Sanità d Iniziativa. Antonio Gant L infermiere, le AFT, la Sanità d Iniziativa Antonio Gant Nuovi scenari assistenziali I pazienti cronici transitano in numerosi setting di assistenza rischio di frammentazione del piano di assistenza Necessità

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

Utilizzo a livello locale delle sorveglianze sugli stili di vita Asl 3 Genovese

Utilizzo a livello locale delle sorveglianze sugli stili di vita Asl 3 Genovese Contributo PASSI per il Piano della Prevenzione Roma, ISS CNESPS 27 marzo 2014 Esperienze promettenti di uso della sorveglianza per perseguire gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione, in Regioni

Dettagli

GIORNATE MEDICHE FIORENTINE 2011 Firenze 2-3 Dicembre 2011

GIORNATE MEDICHE FIORENTINE 2011 Firenze 2-3 Dicembre 2011 GIORNATE MEDICHE FIORENTINE 2011 Firenze 2-3 Dicembre 2011 La Medicina di iniziativa L esperienza fiorentina Alessandro Del Re CHRONIC CARE MODEL SANITA D INIZIATIVA Dalla medicina di attesa Alla sanità

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

IL RUOLO DELL EDUCAZIONE EDUCAZIONE TERAPEUTICA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL DIABETE

IL RUOLO DELL EDUCAZIONE EDUCAZIONE TERAPEUTICA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL DIABETE II Convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA ASSISTENZA IL RUOLO DELL EDUCAZIONE EDUCAZIONE TERAPEUTICA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL DIABETE Dott. Paolo Di Berardino

Dettagli

L educazione terapeutica, attraverso percorsi strutturati, permette al soggettocon diabete di acquisire e mantenere le capacitàe le competenzeche lo

L educazione terapeutica, attraverso percorsi strutturati, permette al soggettocon diabete di acquisire e mantenere le capacitàe le competenzeche lo L educazione terapeutica, attraverso percorsi strutturati, permette al soggettocon diabete di acquisire e mantenere le capacitàe le competenzeche lo aiutano a vivere in maniera ottimalecon la sua malattia:

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011

BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011 AZIENDA USL DI RAVENNA BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011 Gruppo di lavoro Coordinamento Milva Fanti Redazione dei capitoli Presentazione e conclusioni: Capitolo 1: Giuliano Silvi Capitolo 2: Gianni

Dettagli

Il ruolo delle Associazioni. Roberto Cocci Presidente Diabete Forum (giovani e adulti uniti per il diabete)

Il ruolo delle Associazioni. Roberto Cocci Presidente Diabete Forum (giovani e adulti uniti per il diabete) Il ruolo delle Associazioni Roberto Cocci Presidente Diabete Forum (giovani e adulti uniti per il diabete) Perchè parlare di coinvolgimento Il coinvolgimento dei pazienti/cittadini nella progettazione,

Dettagli

RAZIONALE OBIETTIVI DIDATTICI

RAZIONALE OBIETTIVI DIDATTICI RAZIONALE Le malattie cardiovascolari e respiratorie sono, a tutt oggi, le patologie croniche a più alto impatto sulla sopravvivenza, sulla qualità di vita, e sull assorbimento di risorse sanitarie, economiche

Dettagli

Il chronic care model: un progetto in fase di sperimentazione. Amalia C. Bruni Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme

Il chronic care model: un progetto in fase di sperimentazione. Amalia C. Bruni Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme Il chronic care model: un progetto in fase di sperimentazione Amalia C. Bruni Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme SCENARI EPIDEMIOLOGICI 1. Diffusione crescente di patologie cronicodegenerative

Dettagli

FIGURE PROFESSIONALI INNOVATIVE: L INFERMIERE PIVOT IN ONCOLOGIA

FIGURE PROFESSIONALI INNOVATIVE: L INFERMIERE PIVOT IN ONCOLOGIA Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto FIGURE PROFESSIONALI INNOVATIVE: L INFERMIERE PIVOT IN ONCOLOGIA KATIA PRATI RUOLO DEGLI INFERMIERI

Dettagli

COMUNICARE IL RISCHIO DI LESIONI DA PRESSIONE

COMUNICARE IL RISCHIO DI LESIONI DA PRESSIONE Al COMUNICARE IL RISCHIO DI LESIONI DA PRESSIONE Dott.ssa Marisa Prezza DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA Area servizi assistenza ospedaliera Background(1)

Dettagli

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica Dr. Mauro Somaschi - MMG ASL Lecco Aula Magna Azienda Ospedaliera Ospedale "A. Manzoni" REGIONE LOMBARDIA ASL Lecco Relazione

Dettagli

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Stefano Paolucci

Dettagli

Maria Anna Conte Hospice Il gabbiano San Vito al Tagliamento Rete cure palliative provincia di Pordenone

Maria Anna Conte Hospice Il gabbiano San Vito al Tagliamento Rete cure palliative provincia di Pordenone Maria Anna Conte Hospice Il gabbiano San Vito al Tagliamento Rete cure palliative provincia di Pordenone Cos è un hospice Si definiscono centri residenziali di cure palliative (hospice) le strutture, facenti

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

L impatto del cambiamento del farmaco generico sull aderenza terapeutica

L impatto del cambiamento del farmaco generico sull aderenza terapeutica L impatto del cambiamento del farmaco generico sull aderenza terapeutica Presentazione dei risultati di ricerca Milano, 17 febbraio 2015 A cura di Disegno di ricerca Obiettivo: Indagare l impatto dello

Dettagli

BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA

BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA Analisi integrata dello stress lavoro-correlato e degli Standard 1 e 4 HPH Marco Rizzo 1, Maria Peresson 1, Fabio Aizza 1, Francesca Larese Filon 2 1. ASS

Dettagli

CONFERENZA STAMPA. L ASL di Brescia presenta un progetto rivolto ai malati oncologici terminali con il sostegno della Fondazione Berlucchi.

CONFERENZA STAMPA. L ASL di Brescia presenta un progetto rivolto ai malati oncologici terminali con il sostegno della Fondazione Berlucchi. DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE Servizio Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: servizio.comunicazione@aslbrescia.it

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni

Dettagli

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le

Dettagli

Programma Interventi Innovativi

Programma Interventi Innovativi Ambulatorio Infermieristico della Fragilità Saranno disponibili, all interno della UCCP, degli infermieri della Fragilità che opereranno sul territorio (sono gli infermieri già impegnati ad affiancare

Dettagli

Servizi per gli anziani

Servizi per gli anziani Servizi per gli anziani Servizi per gli anziani Il Merri Community Health Services offre servizi individuali e assistenza comunitaria coordinata con l obiettivo di rispondere ai bisogni quotidiani degli

Dettagli

ALLEGATO _C _ Dgr n. del pag. 1/7

ALLEGATO _C _ Dgr n. del pag. 1/7 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _C _ Dgr n. del pag. 1/7 Progetto ex Accordo Stato-Regioni rep. atti 13/CSR del 20/02/ 2014 per l utilizzo delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi

Dettagli

Corso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014

Corso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014 Corso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014 Lezione 8 Interventi socio assistenziali nell anziano Docenti: Claudia Onofri Ivana Palumbieri L invecchiamento

Dettagli

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate Linee guida per la costruzione di test per la valutazione degli esiti dei percorsi di apprendimento per Coordinatori all interno delle strutture residenziali per anziani Queste linee guida sono rivolte

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

Importanza dei fattori non-tecnologici per la diffusione del FSE. Angelo Rossi Mori Istituto Tecnologie Biomediche, CNR, Roma

Importanza dei fattori non-tecnologici per la diffusione del FSE. Angelo Rossi Mori Istituto Tecnologie Biomediche, CNR, Roma Importanza dei fattori non-tecnologici per la diffusione del FSE Angelo Rossi Mori Istituto Tecnologie Biomediche, CNR, Roma Mattone Patient File 19 giugno 2007 Principi generali sul Fascicolo Sanitario

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO BUONGIORNO CReG: UN PROGETTO INNOVATIVO PER MIGLIORARE LA GESTIONE TERRITORIALE DELLA CRONICITÀ L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO Mara Azzi, Direttore Generale ASL BERGAMO ASL BERGAMO POPOLAZIONE RESIDENTE SUDDIVISA

Dettagli

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SANITARIO ISTITUITO DALL ART. 5 della LEGGE PROVINCIALE

Dettagli

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione

Dettagli

3.1 Tasso di ospedalizzazione (T.O.) per 1.000 residenti

3.1 Tasso di ospedalizzazione (T.O.) per 1.000 residenti 3. Ospedalizzazione Tutti gli iicatori del presente capitolo si riferiscono ai ricoveri effettuati dai residenti in regione, iipeentemente da dove siano avvenuti (all interno o all esterno della regione).

Dettagli

IL PIANO SOCIO SANITARIO DEL DISTRETTO IL DISTRETTO SOCIO SANITARIO : PROBLEMI E PROPOSTE

IL PIANO SOCIO SANITARIO DEL DISTRETTO IL DISTRETTO SOCIO SANITARIO : PROBLEMI E PROPOSTE IL DISTRETTO SOCIO SANITARIO : PROBLEMI E PROPOSTE Dott. Valerio Del Ministro Dirigente settore assistenza sanitaria CONTINUITA URGENZA CRONICITA RIDEFINIZIONE BISOGNI e CONCETTI Multidimensionalità FRAGILITA

Dettagli

ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012

ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2. PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 1) Regione: Regione Autonoma della Sardegna 2) Titolo del progetto o del programma:

Dettagli

Brescia, 11 febbraio 2012

Brescia, 11 febbraio 2012 Brescia, 11 febbraio 2012 Universita` Cattolica del Sacro Cuore Facolta` di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Sede di Brescia CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Requisiti per l ammissione al Corso di Laurea

Dettagli

La formazione dell Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) Competenze professionali: l integrazione possibile

La formazione dell Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) Competenze professionali: l integrazione possibile La formazione dell Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) Competenze professionali: l integrazione possibile 1 Il panorama attuale Nelle strutture sanitarie esistono plurime figure professionali: Il coordinatore

Dettagli

DIRITTI E DELLE RESPONSABILITÀ

DIRITTI E DELLE RESPONSABILITÀ CARTA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI E DELLE RESPONSABILITÀ DELLE PERSONE AFFETTE DA DIABETE Federazione Internazionale del Diabete INTRODUZIONE Il diabete rappresenta una vera sfida nel campo della sanità

Dettagli

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore

Dettagli

I servizi per anziani non autosufficienti

I servizi per anziani non autosufficienti I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie

Dettagli

Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health

Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health Obiettivi Valutare il livello di awareness della FA e dei sintomi Comprendere l impatto della FA e del trattamento sulla qualità di vita

Dettagli

Programma del corso di Infermieristica nella cronicità e disabilità (2 anno, 1 semestre) (A.A. 2014/2015)

Programma del corso di Infermieristica nella cronicità e disabilità (2 anno, 1 semestre) (A.A. 2014/2015) CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI MODENA Programma del corso di Infermieristica nella cronicità e disabilità (2 anno, 1 semestre) (A.A. 2014/2015) Insegnamento Infermieristica nella cronicità

Dettagli

RELAZIONE SANITARIA 2007

RELAZIONE SANITARIA 2007 RELAZIONE SANITARIA 2007 A CURA DELL OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE Agosto 2008 1 Copie disponibili presso: Osservatorio Epidemiologico Provinciale Ripartizione Sanità Via Canonico M. Gamper 1

Dettagli