MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 16/17/18 Gennaio 2016

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1 Pagina 1 di 6 rassegna stampa 16/17/18 Gennaio 2016 IL CITTADINO Lodi Meningite, le condizioni si aggravano (18/01/2016) Buseca e vin brulè, il rito si rinnova sotto i portici di palazzo Broletto (18/01/2016) Codogno l angelo del Day Service saluta: nel reparto l anno scorso 1400 pre-ricoveri (18/01/2016) Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo IL GIORNO Lodi Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo

2 Pagina 2 di 6 Meningite, le condizioni si aggravano di C. C. Si sono improvvisamente aggravate nella giornata di ieri le condizioni del 41enne di Montanaso Lombardo, papà di due bambini, ricoverato in ospedale a Ferrara dal 30 dicembre scorso per una meningite batterica da pneumococco. Nella giornata di oggi i medici della rianimazione dell ospedale Sant Anna di Cona, presso Ferrara, effettueranno nuovi esami, ma la situazione dell infezione che ha colpito il cervello e altri organi lascia ormai ben poche speranze. L uomo, per le vacanze di Natale, si era recato nel Ferrarese per fare visita ai parenti della moglie. Il 30 dicembre si era presentato in ospedale con forti attacchi di vomito, febbre e difficoltà a stare in equilibrio. La gravità della situazione sarebbe stata immediatamente colta dai sanitari, che si erano riservati la prognosi e avevano avviato una massiccia terapia antibiotica. Inducendo anche il coma farmacologico. C erano stati segnali di miglioramento ma poi il 41enne aveva anche perso la capacità di respirare autonomamente. Appassionato di sport, con un buon lavoro alla Icr di Boffalora d Adda, sembra avesse sempre goduto di ottima salute. La forma batterica della meningite non è ritenuta contagiosa, e per questo nessuno dei familiari è stato sottoposto a una profilassi specifica, e i casi che finora erano stati censiti dall Asl (ora Asst) in provincia di Lodi erano sempre stati tra i 5 e i 10 ogni anno. In Italia si sono contate circa infezioni in cinque anni. Esiste un vaccino, che viene consigliato in particolare a chi è immunodepresso, anziano o soffre di bronchiti croniche, ma lo streptococco pneumoniae è un batterio diffuso e che causa anche altre affezioni, molto meno gravi, comprese alcune otiti. Per quale motivo, in alcuni casi, questo batterio raggiunga il cervello, solitamente ben protetto da questo tipo di infezioni, la scienza finora non è riuscita a spiegarlo. Gli amici del 41enne si sono stretti attorno alla famiglia, estremamente provata dal precipitare della situazione, ma appare chiaro, per quel poco che trapela da Ferrara, che la giornata di oggi sarà decisiva.

3 Pagina 3 di 6 Buseca e vin brulè, il rito si rinnova sotto i portici di palazzo Broletto di Andrea Soffiantini La Pro loco offrirà domani mattina le gustose vaschette di trippa con contorno di raspadüra; nel pomeriggio ci si potrà rinfrancare con le bevande calde proposte dal Gruppo Alpini della città Allo scoccare della mezzanotte inizierà a bollire nei pentoloni della cucina dell ospedale cittadino. Poi, nel rispetto della tradizione, con l avvicinarsi del mezzogiorno di domani sarà distribuita ai lodigiani. Calda e profumata, sempre ricca nella ricetta tipica lodigiana con carne e pancetta tostate. Eventualmente arricchita da una manciata di raspadüra. È così che la trippa di San Bassiano scalderà ancora una volta mani e cuori di migliaia di persone. Tutte in coda, sempre nel rispetto del rito, tra il sagrato del Duomo e piazza Broletto. A cucinarla, nella quantità di circa due tonnellate, saranno i cuochi degli ospedali del territorio riuniti nella cucina di quello cittadino. Utilizzeranno 300 chili di patate, 80 chili di carote, 80 chili di sedano, 60 chili di cipolle, 100 chili di fagioli bianchi di Spagna, 40 chili fra carne e pancetta, mezzo chilo di erbe aromatiche tritate, 500 litri di brodo, 30 di vino bianco. Un primo quantitativo sarà pronto alle 5.30 della mattina, ma ci vorrà altro tempo per completare l opera. «La distribuzione continuerà fino ad esaurimento - dice Ettore Cattani, presidente della Pro loco che promuove l iniziativa con il sostegno dela Bcc Centropadana - e chi vorrà potrà arricchire la trippa con la raspadüra che offriremo in collaborazione con la Confcommercio. Ma c è un altra tradizione importante che vorrei ricordare: la consegna al nostro vescovo, durante il pontifiale, dei cesti di pane, vino, pesce e prodotti tipici lodigiani offerti dai commercianti del territorio». Nel giorno del patrono non mancherà il vin brulè degli alpini, accompagnato anche questo dalla raspadüra, oltre che da un buon tè caldo. La distribuzione, che inizierà alle 15 e continuerà fino ad esaurimento delle scorte, sarà effettuata da una ventina di penne nere del Gruppo Alpini di Lodi, coordinato da Roberto Tummiolo. In tutto saranno distribuiti circa 300 litri di vino e 50 di tè. Per quanto riguarda la raspadüra, le porzioni saranno il corrispettivo di una forma

4 Pagina 4 di 6 di grana. «Ormai - ricorda Dario Bignami, socio del Gruppo - sono più di trent anni che la tradizione si ripete e la gente ha sempre apprezzato. Per noi alpini è un onore e un piacere portarla avanti». L altro rito gastronomico della festa sarà quello dei filsòn, le collane di castagne intrecciate in vendute sui banchi della fiera popolare.

5 Pagina 5 di 6 l angelo del Day Service saluta: nel reparto l anno scorso 1400 pre-ricoveri di A. B. Ultimo giorno di pensione per l anima del Day Service dell ospedale di Codogno. Oggi chiude la sua carriera professionale con l Azienda Ospedaliera di Lodi dopo 39 anni Silvana Sudati, infermiera caposala del Day Service e coordinatrice del servizio, punto di riferimento per colleghi e pazienti. È stata una carriera lunga 39 anni, quasi tutta fatta nell Ospedale di Codogno, quella di Silvana. Minuta, energica, seria e sorridente al tempo stesso, Silvana ha lavorato per un anno e mezzo a Lodi all inizio della sua esperienza, poi si è spostata a Codogno dove è stata a lungo nei reparti di ostetricia e ginecologia e in pediatria. Nel 2010 l ospedale di Codogno ha lanciato il servizio di Day Service e a Silvana ha affidato la regia operativa, il coordinamento delle attività con la funzione di caposala. Oggi l ultimo giorno «Il Day Service è stata un intuizione felice dell allora coordinatore infermieristico Pietro Cipolla, ed è un esperienza unica nel territorio e di cui francamente non conosco repliche nemmeno fuori dal Lodigiano, anche se magari ci saranno spiega il direttore sanitario dell ospedale Valerio Tagliaferri -. In questo servizio abbiamo concentrato le attività di day surgery delle nostre specialità, Chirurgia, Ortopedia, Ginecologia e Ostetricia, oltre i piccoli interventi a sostegno dell Oncologia di Casale, più tutti i servizi di prericovero per ogni specialità, con alcune prestazioni terapeutiche di giornata e attività ambulatoriali ginecologiche. Sono piccole attività che altrove ogni specialità cura ciascuna per sé, e qui sono raggruppate in un unico servizio. E l organizzazione operativa è stata affidata proprio a Silvana». Raggruppandole in un unico servizio, le prestazioni hanno un volume significativo, che invece le singole specialità non potrebbero raggiungere. Al tempo stesso l attività dei reparti viene sgravata di prestazioni minori ma impegnative. Nel Day

6 Pagina 6 di 6 Service l anno scorso si sono fatti 1400 pre-ricoveri per esempio o 300 vaccinazioni anti-papilloma. E ancora qui si svolgono endoscopie in narcosi o la valutazione dell analgesia nel parto, e altre decine di attività che si chiudono in giornata, dalle 8 del mattino alle 17, nell ottica di un servizio economicamente sostenibile e a basso impatto per i pazienti.