CURRICULUM. Lavori eseguiti dal 1986 al 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CURRICULUM. Lavori eseguiti dal 1986 al 2013"

Transcript

1 CURRICULUM Lavori eseguiti dal 1986 al 2013

2 Febbraio 2012 marzo 2013 La disputa dei Sette Savi di Atene di Fausto Melotti Committente: SEA Il contratto fra il Comune di Milano e lo scultore Fausto Melotti fu sottoscritto il 23 novembre 1960; l affidamento dei lavori avvenne il 20 dicembre 1960 e le sculture furono collocate all esterno della nuova sede del Liceo Carducci il 22 giugno Le sculture, danneggiate dagli studenti, finirono in deposito e furono dimenticate: dopo anni in ambienti inadeguati, erano coperte da spessi strati di polvere e sporco che impartivano una tonalità grigiastra. La prima fase dell intervento di restauro era quindi l indagine d archivio che consentiva di rinvenire nell Archivio comunale di via Deledda documenti ed i bozzetti autografi. L artista aveva scelto la pietra di Viggiù ed un bozzetto era stato realizzato utilizzando le foto dei gessi Coerenza uomo: è evidente l intenzione di creare sculture monocrome, caratterizzate da una tonalità molto chiara. L impiego della pietra di Viggiù era confermato dall analisi mineralogico-petrografica. Questi dati consentivano di procedere alla pulitura mediante impacchi per solubilizzare e far migrare nel supportante il deposito. Questa prima fase riportava a vista la tessitura e la cromia della pietra, ma anche scolature di ruggine, incrostazioni e tracce di disegni a vernice che richiedevano un intervento mirato di rimozione senza attaccare il materiale lapideo e mantenendo l omogeneità cromatica: a questo scopo si è impiegato il laser. Alcune parti di materiale lapideo particolarmente decoeso, visibili soprattutto sulle teste, erano consolidate con iniezioni. Restano comunque elementi di fragilità che sconsigliano l esposizione in esterno agli agenti atmosferici. L intervento di maggiore complessità era però la ricostruzione delle sculture che avevano subito rotture, soprattutto nell area delle teste. Il peso del materiale lapideo non consentiva di ricomporre la frattura con un semplice incollaggio: si sono quindi inseriti perni in acciaio inox, affogati in resina per risarcire il danno e ridare stabilità alle sculture. A questo scopo veniva anche migliorato il sistema di fissaggio al suolo, in origine affidato ad un unico perno in ferro: sulla base di ogni scultura erano creati due fori in ognuno dei quali era inserita una bussola, fissata mediante incollaggio con resina poliestere: questo sistema di imperniatura, creando un alloggiamento a perfetta tenuta statica, consentirà di riposizionare le sculture su un piano dove verranno esposte, garantendo così, nello stesso tempo, una perfetta tenuta e la possibilità di smontaggio, facilmente e senza interventi invasivi.

3 Settembre 2012 Aprile 2013 Ago, filo e Nodo di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen Milano piazza Cadorna Committente: Ditta Pranedil Direzione Lavori: Arch. Bonfanti Comune di Milano

4 L opera, composta da due elementi Ago e filo in acciaio e vetroresina sul piazzale e Nodo, in vetroresina, immerso nella fontana, presentava un degrado provocato dall inquinamento atmosferico che aveva depositato strati molto spessi di particolato, alterando i brillanti colori scelti dagli artisti. Il vetroresina aveva subito fenomeni di decoesione e fessurazioni provocate dagli sbalzi termici e dalla fruizione antropica. Nodo era alterato da spessi depositi di calcare e patine biologiche. L intervento di pulitura è stato costantemente seguito dall artista, tramite l arch. Rinaldi. Il consolidamento è stato controllato tramite misure ad ultrasuoni che ne hanno confermato l efficacia. Al termine della pulitura erano evidenti lacune delle stesure di vernice e la perdita di saturazione dei colori. L artista richiedeva che l opera fosse ridipinta, impiegando gli stessi prodotti scelti in origine. I colori erano stesi a velature e l intervento era completato con una stesura di vernice lucida trasparente.

5 Aprile 2012 Novembre 2012 Bussero Villa La Legnana facciata ottocentesca Committente: Sig. Stefano Sioli Direzione Lavori: Arch. M.C. Sironi Soprintendenza Beni Architettonici Milano: Arch. G. Sannazzaro A metà Ottocento il proprietario della villa, Luigi Legnani, affidò all arch. Balzaretto una profonda ristrutturazione della villa e la creazione di un giardino. Ne è una fedele testimonianza l acquerello dipinto dal Lose, collaboratore dell arch. Balzaretto, nel 1865, a pochi anni dall esecuzione dei lavori. Acquerello che mostra l aspetto originale della facciata La facciata verso nord acquistò importanza perché la ristrutturazione del verde creava un nuovo accesso alla villa con un sinuoso viale nel parco il cui ingresso fu collocato nell angolo sud-ovest, volutamente lontano dall edificio. I lavori furono eseguiti tra il 1857 e la prima metà del Interventi di ordinaria manutenzione avevano alterato l impostazione cromatica degli intonaci che erano anche degradati da infiltrazioni di umidità. Gli elementi in ceppo presentavano vasti fenomeni di decoesione, depositi di particellato e fenomeni di degrado biologico. Gli intonaci sono stati descialbati ed integrati nelle parti lacunose; la stesura di un intonachino pigmentato in pasta ha ridato uniformità alle superfici. Gli elementi lapidei sono stati puliti, consolidati con etil silicato e protetti con la stesura a spray di idrorepellente siliconica. I lavori proseguono sulla facciata ovest.

6 Chiusura lavori luglio 2012 Milano S. Maria della Vittoria Committente: Parrocchia di S. Eustorgio - Milano Direzione Lavori: Arch. M.C. Sironi Soprintendenza Beni Architettonici Milano: Arch. L. Corrieri - Arch. G. Sannazzaro Le origini della chiesa di santa Maria alla Vittoria risalgono, secondo il Latuada, al 1394 con la fondazione di un monastero femminile delle Umiliate. Nessuna traccia resta della chiesa antica e non è noto l autore del progetto dell edificio attuale, che venne completato alla fine del 600. La ricostruzione barocco lasciò però incompiuta la facciata che venne completata solo nel 1906 ad opera dell Ing. Cesare Zanetti. Vi fu ampiamente utilizzata la cosiddetta pietra artificiale, per gli ornati e le modanature che imitano il travertino: una tecnologia diffusasi a partire dalla seconda metà del sec. XIX che, nei primi anni del Novecento, fu impiegata nell edilizia di pregio con ottimi e duraturi risultati. La facciata è composta da conci di pietra artificiale che formano tutti gli elementi architettonici a sbalzo (cornici, capitelli e modanatura) mentre il rivestimento simula lastre stilate a giunti sottili. Un fattore di degrado particolarmente insidioso era costituito dalla decoesione dei giunti tra i conci delle cornici che permetteva l infiltrazione delle acque meteoriche, esponendo all ossidazione i perni e le armature in ferro. Numerose cavillature erano inoltre presenti anche sulle superfici di rivestimento, alterate da depositi carboniosi su tutte le parti protette dal dilavamento. Numerose erano le stuccature ed i rappezzi dovuti a vecchi interventi di manutenzione, con l impiego di materiali di tessitura e cromia estranei all originale. La superficie è stata pulita a secco, mediante microsabbiatura, per evitare ulteriore penetrazione d acqua adsorbita dalle cavillature. Sono stati stuccati i giunti e le aree decoesionate sono state consolidate con l impiego di silicato di etile. Le integrazione di manutenzione sono state eliminate con mezzi meccanici e sostituite da impasti affini a quelli in opera. Sugli estradossi sono state formate cappe in malta opportunamente inclinata per favorire lo smaltimento delle acque. L intervento è stato completato con l applicazione del protettivo idrorepellente. La malta cementizia dei prospetti laterali che presentava vasti distacchi è stata consolidata ed integrata; uno scialbo ha ricomposto l unità delle superfici.

7 Gennaio maggio 2012 Milano Chiesa di S. Cristoforo affresco della controfacciata Committente: Parrocchia Direzione Lavori: Arch. M.C. Sironi Soprintendenza Beni Architettonici Milano: Arch. G. Sannazzaro Soprintendenza Beni Artisti: Dott. C. Quattrini La chiesa di San Cristoforo è formata da due edifici affiancati, costruiti in tempi diversi e distinguibili all esterno perché sono state conservate le due facciate. Restano scarsissime notizie sull origine dell edificio più antico: La nuova chiesa, commessa da Giangaleazzo Visconti, fu costruita sul fianco meridionale del vecchio e conclusa nel settembre L affresco oggetto dell intervento fu eseguito in controfacciata dopo il completamento dell edificio e quindi dopo il Le due scene sovrapposte raffiguranti, nel registro superiore, S. Antonio e S. Cristoforo che presentano due devoti alla Vergine, e nell inferiore la Crocefissione, appartengono alla stessa campagna decorativa, opera di un pittore di cui una scritta, ora quasi illeggibile, riportava il nome Bassanolo de Magistris o de Magneris. Dopo un attento studio anche dei documenti in archivio, insieme ad un analisi delle condizioni micro ambientali che dureranno almeno un anno intero, alcune analisi su micro campioni, lo studio della tecnica artistica, si è proceduto ad una pulitura di superficie, ad un puntuale e ben studiato consolidamento dei distacchi, per poi portare avanti una riflessione sulla lacuna che ha portato ad una proposta di integrazione capace di favorire la lettura dell opera non tanto come frammento ma come unità. L intervento verrà presentato alla Settimana europea dei Beni Culturali

8 Agosto 2011 Certosa di Garegnano Parrocchia di S. Maria Assunta Committente: Parrocchia Il catino absidale, affrescato da Simone Peterzano nel 1578, aveva subito infiltrazioni d acqua per difetti delle coperture. L osservazione a distanza ravvicinata dopo l installazione dei ponteggi permetteva di valutare la presenza di un intonaco molto ricco di calce, ben steso, con micro crettature e una lavorazione di schiacciamento al fine di favorire la fuoriuscita dell umidità per tenere l intonaco più bagnato. La pittura è prevalentemente eseguita a buon fresco, con ampie giornate poi riprese con finiture a calce e a secco. Infiltrazioni d acqua avevano veicolati sali fuoriusciti principalmente nella crettatura per poi estendersi superficialmente, con un effetto a raggiera. Un efficace estrazione dei sali è stata ottenuta con l applicazione di carbonato d ammonio in soluzione satura steso a pennello interponendo un doppio strato di carta giapponese (grammatura 9) fino ad essicazione, poi lavato con tamponcino di acqua deionizzata. Nell area della Crocefissione si è reso necessario un intervento di integrazione pittorica, in quanto il degrado aveva intaccato il precedente ritocco, in parte sbiadendolo in parte rimuovendolo del tutto. L intervento pittorico è stato eseguito con acquerelli in leggerissimo sottotono.

9 Febbraio 2011 lavori in corso Bergamo ex monastero di Astino: intonaci, stucchi e dipinti murali Commttente: Fondazione MIA Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo Direzione Lavori: Arch. Domenico Egizi Soprintendenza Beni Ambientali di Milano: Arch. G. Napoleone La prosecuzione dei lavori nel complesso del monastero ha compreso l intervento di consolidamento delle colonne in arenaria del chiostro, dei pinnacoli e delle sculture di facciata. Nell interno della chiesa si è proceduto alla messa in sicurezza degli stucchi che prolungate infiltrazioni da difetti delle coperture avevano decoesionate con formazione di vastissime efflorescenze e subflorescenze saline e dei distacchi degli affreschi su cui sono state eseguite iniezioni di malta di calce addizionata con inerti. Durante questa fase, il descialbo ha riscoperto un ciclo pittorico nella sua globalità. che si distribuisce sull intera superficie, Anche nelle pareti del transetto, nascoste dallo scialbo e dalla presenza di quadri inseriti in cornici in stucco, sono riemerse scene complete. Tale ciclo, quindi unitario nel suo insieme in tutto il transetto (comprensivo dunque non solo della volta ma anche delle pareti) si ritrova unitariamente anche nella navata centrale. In particolare, procedendo alla messa in sicurezza della controfacciata si è potuto verificare la presenza delle stesse scene figurate, anche qui ricoperte da scialbo nell area dove è ubicato il grande quadro in controfacciata. Si tratta di una pittura a buon fresco con parti di finitura a secco, estremamente delicate, incorniciate dallo stesso motivo decorativo riscontrato nel transetto. La decorazione nella parte inferiore presenta dei bellissimi finti marmi che arrivano fino a terra. Sugli intonaci esterni è stata eseguita una ricognizione di dettaglio con l individuazione stratigrafica e materica dei diversi tipi di intonaco (graffiti, lisci, dipinti ecc), fornendo, per quanto riguarda l intervento di restauro, una fondamentale base per l esecuzione di un corretto iter metodologico.

10 Febbraio 2011 lavori in corso Bergamo ex monastero di Astino: nove dipinti su tela. Commttente: Fondazione MIA Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo Direzione Lavori: Arch. Domenico Egizi Soprintendenza Beni Artistici e storici di Brera di Milano: Dott.ssa A. Pacia I nove dipinti sono il corpus rimanente del grande corredo pittorico mobile che la Chiesa del SS Sepolcro di Astino ha accumulato nella sua lunga vita. Il corpus è stato oggetto di accurate analisi (UV, RX, sezioni sottili, ecc) per poter eseguire l intervento di restauro ancora in corso.

11 Febbraio 2011 lavori in corso Bergamo ex monastero di Astino: gli antichi arredi lignei. Commttente: Fondazione MIA Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo Direzione Lavori: Arch. Domenico Egizi Soprintendenza Beni Artistici e storici di Brera di Milano: Dott.ssa A. Pacia Il coro e la sacrestia lignea (XVI sec.) appartengono all importante corredo ligneo risalente all epoca di grande splendore del Monastero. Purtroppo sopratutto il coro ligneo è stato spogliato delle numerose e preziosissime decorazioni intagliate, oggetto di un progetto di riproposizione seguito dalla competente soprintendenza. Tutto il corredo è oggetto di restauro con l obiettivo di una sua ricollocazione in situ.

12 Agosto 2011 Milano Palazzo di via Manzoni sede del Circolo dell Unione Committente: Proprietà La pavimentazione in seminato presentava fessurazioni, cedimenti ed integrazioni eseguite con materiali inidonei. Si è perciò proceduto all eliminazione delle ricostruzioni più dissonanti o già degradate e delle stuccature in mastice sintetico. La fase successiva è consistita nella ricostruzione dei sottofondi, fino all impalcato in legno, inserendo anche armature metalliche che garantissero la tenuta delle integrazioni su pavimentazioni che subiscono quotidiano calpestio. Per l integrazione delle lacune del seminato sono stati impiegati marmi dello stesso tipo di quelli in opera (tra cui Verde Alpi, Candoglia, Nero Africa, Giallo Siena, Bianco di Carrara e Rosso Colle Mandina), preparati per ottenere dimensioni e forme affini a quelle del pavimento originale e legati con malte pigmentate con terre, cocciopesto e graniglie. Dopo la presa delle malte si è proceduto alla levigatura delle superfici per mezzo di specifiche attrezzature, cui è seguita un ultima stesura di boiacca allo scopo di costipare tutti gli spazi e le fughe. Infine è stata eseguita manualmente una rifinitura con mole. Nell ambiente di ingresso del circolo dell Unione, in corrispondenza di alcuni punti interessati da particolari cedimenti dei sottofondi, è stata effettuata un indagine endoscopica per la verifica dello stato conservativo delle strutture lignee portanti.:l assito e i travetti della piccola orditura che è stato possibile osservare si presentavano in buono stato di conservazione.

13 Luglio 2011 Bergamo ex sede Suore Canossiane Committente: proprietà Soprintendenza Beni Ambientali: Arch. G. Napoleone Il complesso che fu sede delle suore Canossiane è formate dal settecentesco palazzo Spini, attribuito a Ferdinando Caccia che, nel 1861, fu venduto alle suore che vi apportarono profondi cambiamenti, accorpando anche edifici adiacenti per adibirlo a casa provinciale ed a convitto. Quale fase preliminare di un progetto di restauro complessivo è stata fatta un ampia campagna di indagini stratigrafiche, accompagnata anche da microprelievi per le indagini di laboratorio, e da indagini endoscopiche. Ne è emerso un quadro molto complesso di ampi e radicali modificazioni, ma anche la permanenza, in molte aree dell edificio, dell impianto decorativo settecentesco che potrà essere recuperato con attente operazioni di descialbo. Luglio 2011 La Maddalena loc. Caprera Compendio garibaldino Committente: Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le provv. di Sassari e Nuoro Direzione Lavori: Dott. Maria Francesca Mureddu L intervento di conservazione ha riguardato le corone funebri ed i cimeli offerti, dopo la morte di Garibaldi, come omaggio alla sua memoria. Gran parte dei manufatti sono in bronzo o lamina di rame sbalzata e sono, in genere, caratterizzati da una patinatura intenzionale. L abbandono delle pratiche di manutenzione, l ambiente caratterizzato naturalmente da elevati tenori di cloruri e la conservazione in ambienti inidonei, per l elevata umidità, avevano provocato diffusi depositi di particellato e la formazione di prodotti di corrosione del rame. Su molti oggetti erano visibili pustole di corrosione attiva. L intervento di conservazione è consistito in una delicata spazzolatura per la rimozione dei depositi polverulenti, nella pulitura a bisturi e con impacchi localizzati di sali Rochelle per la rimozione di prodotti di corrosione e nel trattamento B70 per la passivazione delle pustole di cloruri di rame. Come protettivo finale è stata applicata la cera reswax in solvente. Le corone polimateriche, costituite da decorazioni fitomorfe con perline di vetro, apparivano molto infragilite dall ossidazione del filo di ferro di sostegno ed ingrigite da spessi depositi di polvere. L intervento è consistito nella pulitura con tamponcini di acqua deionizzata e nella fermatura delle rotture. Gli oggetti sono stati inseriti in scatole di cartone, deacidificate con nanoparticelle di magnesio, per garantirne la conservazione in deposito.

14 Maggio Giugno 2011 Milano Istituto Gaetano Pini Committente: Proprietà Direzione Lavori: Ing. Gianandrea Balestra Soprintendenza Beni Ambientali di Milano Arch. L. Corrieri L Istituto Gaetano Pini occupa parte dell antico convento del Terzo Ordine Francescano presso Santa Maria del Paradiso, eretto su progetto di Martino Bassi. E stata fatta una campagna di saggi stratigrafici nelle varie aree del complesso, preliminare ad interventi di restauro, che ha permesso di analizzare matericamente la successione delle diverse manomissioni che nel tempo si sono susseguite, osservando la natura della struttura muraria e tutte le cromie ad essa sovrastanti. L analisi dei diversi strati ha permesso di individuare almeno quattro macro fasi che correlate con i dati storici a noi forniti possono essere definite come segue: FASE ANTICA (Martino Bassi 1590 Carlo Cesare Osio )) FASE INTERMEDIA ( ) FASE FINE 800 INIZI 900- (creazione dei reparti Solventi e dell asilo) FASE POST BELLICA ( ) Sono state fatte anche indagini endoscopiche in aree della pavimentazione e tutti i risultati sono stati evidenziati sui rilievi. Maggio 2011 Milano edificio di via Alzaia Naviglio Grande 44 Committente: Università Cattolica del S. Cuore Direzione Lavori: Arch. G. Schiatti Soprintendenza Beni Ambientali Milano: Arch. L. Corrieri L edificio, in origine una villa di proprietà dei Padri Barnabiti di Sant Alessandro, risale al XVII XVIII secolo. Le indagini stratigrafiche hanno messo in evidenza la presenza, nella fase antica, di un edificio in mattoni con una facciata verso il naviglio ed una verso il cortile. Sulle superfici interne sopravvivono intonaci di raffinata stesura. Modificazioni d uso provocarono, soprattutto nell Ottocento, modifiche anche a livello strutturale, con la suddivisione degli ambienti e la creazione di nuove aperture. La fase più recente, con la suddivisione in microappartamenti, ha comportatati ulteriori interventi strutturali e rietuti interventi di manutenzione delle superfici.

15 Aprile 2011 Milano Istituto Vittoria Colonna Committente: Proprietà Direzione lavori: Arch. P. Lattuada Soprintendenza Beni Ambientali Milano: Arch. L. Corrieri L edificio fu progettato dall arch. Spirito Maria Chiappetta nel 1900, ispirandosi, soprattutto per la facciata su via Conservatorio, allo stile gotico. I bombardamenti del 1943 provocarono gravi danni ed in particolare il crollo del soffitto della cappella, imponendo, nell epoca postbellica, vaste ricostruzioni Su richiesta dello studio di architettura incaricato del progetto di ristrutturazione degli ambienti, sono state fatte indagini stratigrafiche per individuare le cromie originarie e e le diverse fasi di manutenzione. Le volte sono state ispezionate con il videoendoscopio per osservarne la tecnica costruttiva e prendere visione delle problematiche ad esse annesse in relazione alle modifiche dei vani previste nel progetto. Maggio giugno 2011 Sanremo Monumento a Garibaldi Committente: Presidenza del Consiglio dei Ministri Unità Tecnica di Missione - Roma Direzione Lavori: Dott. Caterina Olcese Il monumento, opera di Leonardo Bistolfi, ha un imponente basamento in granito di Montorfano, con formelle in bronzo. La figura di Garibaldi, stante, poggia sulla sommità.. L opera fu inaugurata il 26 aprile 1908; nel 1941 il bronzo fu smontato per esigenze belliche, ma ne venne riconosciuto il valore artistico e fu rimontato con stuccature a cemento nei punti di giunzione al granito e con saldature a piombo e stagno. Le analisi hanno individuato l impiego di una lega quaternaria (Cu, Sn, Pb e Zn) e la presenza di solfati, ma soprattutto di cloruri, veicolati dagli aerosols marini. L alterazione cromatica del granito derivava da un attacco biologico. L intervento ha compreso l applicazione del biocida, la pulitura e la stilatura dei giunti tra i blocchi di granito di cui è stata consolidata la parte rivolta verso il mare. Sul bronzo sono state svuotate le pustole di cloruri, eliminati i depositi di prodotti di corrosione, rimosse le stuccature a cemento e le saldature dolci ed eseguite integrazioni di rotture e difetti di fusione con resina pigmentata. La superficie è stata protetta con cera microcristallina in solvente.

16 Marzo Aprile 2011 Milano Basilica degli Apostoli e di S. Nazaro Committente: Parrocchia L intervento di conservazione ha riguardato i reperti archeologici riportati a vista dagli scavi nell area intorno alla basilica e nel sottosuolo dell edificio. I sarcofaghi in serizzo conservati all esterno della basilica avevano subito fenomeni di degrado biologico e depositi di particellato atmosferico. È stato applicato biocida a base di sali di ammonio quaternario, le superfici sono state pulite e protette con l applicazione di idrorepellente siliconica. All interno sono stati puliti i lacerti di muratura romana. Marzo Maggio 2011 Milano Palazzo INPS p.za Missori Committente: Istituto nazionale Previdenza Sociale Direzione Lavori: Geom. Leopoldo Danza Soprintendenza Beni Ambientali di Milano: Arch. L. Corrieri Prototipo del corrimano e, a destra, particolare dell inserimento. Il palazzo, progettato dall arch. Piacentini ed edificato tra il 1929 ed il 1931, ha una scala circolare di rappresentanza con un parapetto ligneo originale, di grande pregio stilistico, ma insufficiente a garantire la sicurezza secondo le normative vigenti. Il livello è stato innalzato con un corrimano retto da elementi in metallo con inserti in radica dello stesso tipo di quella in opera. L inserimento dei nuovi elementi è stato studiato in modo da evitare qualsiasi modifica o danno alle parti originali e il corrimano in ottone ha subito un trattamento di patinatura intenzionale per ricomporre l unità cromatica dell insieme.

17 Novembre 2010 Gennaio 2011 Milano Cancello della Banca d Italia Committente: Banca d Italia La nuova sede della Banca d Italia fu progettata dall Arch. Luigi Broggi e dall Ing. Cesare Nava sull area compresa tra le vie Armorari, Bocchetto, Moneta ed Ambrosiana. Il lavoro si svolse tra il 1907 ed il 1914, anno in cui fu aperta al pubblico. Per l ingresso, l Arch. Broggi, con una variante progettuale, propose nel 1911 un monumentale cancello in ferro e bronzo, realizzato dalla ditta Lo mazzi, la principale fonderia milanese dell epoca. Un attenta ricerca negli archivi della Banca d Italia, del Comune (ASCM) e della Soprintendenza ai Beni Architettonici di Milano ha consentito di ricostruire le vicende esecutive e di restauro, raccogliendo importanti documenti grafici e fotografici che si sono rivelati essenziali per le scelte di intervento. In particolare, l esecuzione del rilievo permise di raffrontare le varianti eseguite in corso d opera Le superfici del cancello apparivano ingrigite ed alterate da spessi depositi di polvere, fissata su uno denso strato di materiale che aveva subito un marcato viraggio cromatico. Il prelievo di campioni consentiva di affidare all Istituto di Fisica del Politecnico di Milano le analisi che individuavano la presenza, su tutte le superfici, di strati di cera microcristallina. Nei campioni prelevati dal bronzo erano identificate anche tracce di solfati e di cloruri, derivanti dal degrado della lega di rame. I risultati delle analisi consentivano di eseguire la pulitura con impacchi solventi che riportavano a vista le tonalità e la ricchezza esecutiva del bronzo e dei marmi ed onici che arricchiscono gli sfondi ed altri elementi decorativi.. L intervento è stato pubblicato negli atti del IX Congresso Nazionale IGIIC Cosenza 2011 L. corrieri, L. Formica, D. Formica, V. Castoldi, Il cancello monumentale della Banca d Italia L intervento di restauro come occasione di conoscenza

18 Luglio Novembre 2010 Bussero Villa La Legnana Committente: Sig. Stefano Sioli Direzione Lavori: Arch. M.C. Sironi Soprintendenza Beni Architettonici Milano: Arch. G. Sannazzaro Il nucleo più antico della villa risale ai primi decenni del Seicento Un incisione seicentesca ci mostra le caratteristiche del nucleo antico, un corpo rettangolare elevato su due piani e scandito da una parte centrale, delimitata da lesene e caratterizzata da un doppio ordine di porticato ad archi a tutto sesto retti da colonne su cui si aprono, su entrambi i piani, cinque aperture. L area centrale è coronata da un attico di dimensioni minori concluso ai due lati da un elemento decorativo a volute. L ampliamento settecentesco del portico ed il tamponamento delle aperture al piano superiore non hanno radicalmente alterato l aspetto originale. Le indagini stratigrafiche hanno consentito di individuare le caratteristiche e la cromia dell intonaco antico che è stato riproposto con velature a calce. Gli stucchi sono stati liberati dalle ridipinture, riportando a vista l impasto lavorato in opera. Gli elementi lapidei sono stati puliti mediante applicazione di impacchi di polpa di carta imbibita di una soluzione di ammonio carbonato, sono state risarcite rotture e lacune con impasto di calce idraulica e polvere di marmo e protette con l applicazione di protettivo idrorepellente. Ottobre Novembre 2010 Venezia palazzo Giovannelli Committente: CIRIO Immobiliare Spa Roma Direzione Lavori: Arch. C. Fabris L intervento è consistito nella messa in sicurezza di parti distaccate o sollevate, in pericolo di incipiente caduta, in due ambienti del palazzo, il salone delle colonne ed il vano attiguo affrescato e la sala con il soffitto in cartapesta dorata con profili monocromi dipinti. Per il consolidamento degli stucchi del salone, dopo il controllo mediante percussione delle aree decorse, si sono effettuate iniezioni di malta a base di calce, addizionata con fibra di cellulosa o pomice micronizzata. Alcune lacune sono state integrate con impasto affine a quello in opera. I distacchi della cartapesta dalla struttura lignea sono stati risarciti ammorbidendo con una soluzione alcolica i pezzi sollevati che sono stati fatti aderire con incollaggi a punti. I sollevamenti della pellicola pittorica dei monocromi sono stati fermati mediante velinatura interinale ed applicazione di metacrilato in soluzione.

19 Luglio 2010 Ex Monastero di Astino Bergamo Messa in sicurezza dei dipinti Committente : Fondazione MIA Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo Direzione Lavori: Arch. Domenico Egizi Soprintendenza Beni Architettonici: Arch. Giuseppe Napoleone Soprintendenza Beni Storici e Artisici : Dott.sa Amalia Paccia La chiesa e la sacrestia conservavano dipinti su tela (otto su telaio e quattro, di cui uno diviso in due porzioni, senza telaio,. in condizioni di grave degrado per le fluttuazioni di umidità che avevano provocato la deformazione dei telai, la perdita di planarità delle tele libere e la perdita di adesione tra le parti che costituiscono le opere (tela, preparazione, colore). Alcuni dipinti avevano subito anche danni meccanici. Dopo un accurata documentazione fotografica della loro collocazione e dei fenomeni di degrado, i dipinti collocati a parete sono stati fatti scendere a terra con l ausilio di scale e trabatelli e si è proceduto alla delicata rimozione dei depositi di polvere, a fermature localizzate ed alla velinatura delle aree con lacerazioni e deformazioni. Le tele montate a telaio sono state mantenute sul loro supporto, nonostante le rilevanti dimensioni, per evitare l arrotolamento che avrebbe aggravato i fenomeni di degrado e, protetti da un adeguato imballaggio, sono stati trasportati in laboratorio. In seguito alla formulazione del progetto di restauro ed all ottenimento del nulla osta, è stato avviato il restauro delle 9 tele, tuttora in corso.

20 Luglio 2010 Rho Santuario della Beata Vergine Addolorata Cappella di S. Giorgio Pala del Figino Committente: Padri Oblati Missionari Direzione Lavori: Arch. Stefano Lavazza La grande tela (mt. 2,35 x 5,26) che raffigura San Giorgio e il drago, opera di Giovanni Ambrogio Figino, fu esposta sull altare della cappella di S. Giorgio nell aprile È un dipinto ad olio eseguito su una tela, presumibilmente di lino, molto compatta, con rapporto trama ordito di 1:2, con andamento diagonale. L osservazione del retro ha messo in evidenza la buona conservazione del telaio e della chiodatura originale ed ha consentito di escludere modifiche dimensionali. In epoca imprecisata, la tela subì una lacerazione che fu risarcita con l inserimento sul retro di toppe in tela fatte aderire con abbondante colla che ha determinato numerose deformazioni. Sono state individuate due ridipinture, una più recente solubile in solventi ed un altra più tenace. Gli UV hanno consentito di rilevare in superficie la presenza di due differenti vernici. Il test di Feller ha consentito di individuare la metodologia di intervento controllato per alleggerire la verniciatura più superficiale, molto disomogenea ed ingiallita e le dipinture più alteranti. Durante l ammorbidimento delle vecchie stuccature e la pulitura delle fibre della tela si è proceduto al recupero delle deformazioni attraverso l applicazione di umidità e calore controllati ed alla rimozione delle toppe. Nella lacuna, dove le fibre originali erano già stata tagliate si è eseguito un intarsio tradizionale; tutte le lacune sono state stuccate con gesso e colla pigmentato con terra rosso bruna per meglio legarsi con la preparazione originale. Sulla stuccatura levigata è stata eseguita una imitazione della superficie per facilitare la mimetizzazione dei ritocchi pittorici effettuati a vernice con selezione cromatica. Dopo l esecuzione del ritocco si è proceduto alla verniciatura finale, effettuata a spruzzo con resina Regalrez in White Spirit.

21 Giugno Agosto 2010 Rho Santuario della Beata Vergine Addolorata Cappella di S. Giorgio Committente: Padri Oblati Missionari Direzione Lavori: Arch. Stefano Lavazza La cappella fu edificata sul finire del 1586 e f decorata per lascito testamentario di Carlo Turri, morto nel Nel 1606 fu esposta sull altare la pala raffigurante San Giorgio e il drago, opera di Giovanni Figino. Morazzone eseguì il ciclo di affreschi tra il 1614 ed il 1615, rappresentando episodi della vita del santo tra suntuose cornici a stucco. L attenta osservazione durante le indagini preliminari ha consentito di verificare che la decorazione della cappella, in cui stucchi e affreschi erano stati concepiti in stretta correlazione, aveva perso la sua potenza cromatica e stilistica per la sovrapposizione di interventi tra il Settecento ed il Novecento ed in particolare per la trasformazione di metà Ottocento, su progetto dell arch. Besia. Gli stucchi, eseguiti a marmorino a base di carbonato di calcio e magnesio, erano alterati da strati di ridipinture che appesantivano i volumi e alteravano la tessitura originale. Ridipinture nascondevano i fondi a carbonato di calcio e nero fumo per ottenere una tonalità azzurrata. Si è quindi deciso di procedere ad un di scialbo selettivo a solvente, con mezzi meccanici ed a strappo nelle aree dove era uno strato spartiacque a gesso. I distacchi dei rilievi dal fondo sono stati risarciti con malta idraulica e sono state eseguite operazioni di consolidamento superficiale ed integrazione. L attenta osservazione del ciclo di affreschi ha messo in evidenza l esecuzione su una base molto levigata, affine a quella degli stucchi, su cui era steso uno scialbino a calce ed era, complessivamente, in buone condizioni tranne l area in facciata che aveva subito puliture aggressive e la volta dove vecchie infiltrazioni avevano provocato la formazione di tenaci concrezioni saline. La pulitura, ad acqua ed alcool isopropilico interponendo carta giapponese, ha conservato le ridipinture ormai parte integrante della stria conservativa del ciclo pittorico, tranne nelle aree dove caute indagini mostravano una buona sopravvivenza delle stesure originali. È stato restaurato anche il tabernacolo in legno dorato di stile neoclassico che è stato trasferito in altra cappella.

22 Febbraio Novembre 2009 Mazzo di Valtellina Facciate del Palazzo Municipale Committente: Comune di Mazzo di Valtellina Direttore Lavori: Arch. Corrada Patrizia Sichera L intervento di restauro è consistito nel consolidamento e nella stuccatura delel fessurazioni degli elementi lapidei su cui è stato applicato il protettivo idrorepellente a base siliconica. Le volte e gli androni sono stati liberati dagli strati di manutenzione sovrapposte, sono stati consolidati gli intonaci originali, integrando le lacune con malte di tessitura e cromia affini e la superficie è stata uniformata con stesure di latte di calce leggermente pigmentato con terre. Il dipinto murale presentava fenomeni di degrado provocati dalla migrazione di sali che avevano provocato distacchi dell intonaco dalla muratura. Sono state fatte iniezioni consolidanti con malta idraulica e si è proceduto all applicazione di impacchi di polpa di carta imbibita di una soluzione di ammonio carbonato per portare in soluzione e rimuovere con il supportante sali e depositi di sporco. Luglio Settembre 2009 Milano Palazzo Bovara Apparati decorativi interni Committente: PROMO.TER Milano L edificio fu edificato nel 1787 su progetto dell Arch. Soave e conserva la decorazione interna di chiara impronta neoclassica. L intervento di conservazione è consistito nella rimozione di efflorescenze saline da aree dei dipinti a calce dei soffitti, provocate da infiltrazioni d acqua per difetti delle coperture. Si è proceduto inoltre all integrazione di decori e di dorature delle porte e delle boiseries. Aprile 2009 luglio 2010 Ex Monastero di Astino Bergamo Interventi di consolidamento Committente : Fondazione MIA Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo Direzione Lavori: Arch. Domenico Egizi Soprintendenza Beni Architettonici: Arch. Giuseppe Napoleone Il monastero fu fondato nel 1070 dai monaci vallombrosiani. Il primo nucleo era costituito dalla chiesa del Santo Sepolcro e dall abbazia, costruiti in stile romanico, ma più volte ampliati, soprattutto ei secoli XV e XVI: in quest ultimo secolo fu eretto il chiostro mentre risalgono al secolo successivo la facciata e le decorazioni interne della chiesa. Il convento fu soppresso nel 1797 e fu trasformato in ospedale psichiatrico, riuso che provocò un primo, profondo degrado della struttura che fu utilizzata in seguito per l attività agricola ed abbandonata ad un profondo declino che compromise pesantemente, anche dal punto strutturale, gli edifici. Il primo intervento è consistito nel consolidamento strutturale di capitelli, pulvini ed arcate del protiro e delle colonne in arenaria del chiostro, delle murature portanti e della volta a botte della cappella dei SS. Evangelisti: i manufatti in pietra ed in cotto sono stati preconsolidati superficialmente con etil silicato, sia applicato a pennello sia sottovuoto, per evitare ulteriori perdite di materiale. Sono state eseguite stuccature e microstuccature e si è proceduto al consolidamento mediante iniezioni di resina epossidica di fluidità adeguata ad ottenere una penetrazione in profondità. È stato eseguito anche l intervento di conservazione del dipinto murale raffigurante il leone della repubblica veneta, pittura eseguita con colori stemperati in latte di calce che aveva subito un marcato degrado per la scarsa adesione dell intonaco più superficiale alla superficie sottostante.

23 Pavia Collegio Ghislieri Committente: Collegio Ghislieri Pavia Soprintendenza Beni Architettonici: Arch. Paolo Savio Il collegio fu fondato nel 1567 da Antonio Michele Ghislieri, eletto papa con il nome di Pio V, che affidò il progetto a Pellegrino Pellegrini. Furono impiegati granito per le colonne e pietra d Angera per le mensole ed i balaustrini. L Angera presentava vistosissimi fenomeni di degrado provocato dall azione dilavante delle acque meteoriche; il fenomeno non era recente: infatti, l analisi di campioni di una stesura rosata individuata sui balaustrini indicava l impiego di uno scialbo composto da bianco di bario e zinco, carbonato di calcio ed ocra rossa. La presenza di questo bianco, conosciuto come litopone, consente di datare l intervento ad una data posteriore alla metà del XIX secolo; fu utilizzato un legante oleoso che, in passato, impartì idrorepellenza, ma che subì un marcato viraggio di colore e, cavillandosi con l invecchiamento, aveva perso la funzione protettiva. Un attenta osservazione delle mensole metteva in evidenza la presenza di minimi lacerti di scialbi più antichi, presumibilmente pigmentati con ocra rossa. L abbandono degli interventi di manutenzione aveva provocato un forte degrado con vistose perdite di materiale dalle parti più esposte al periodico dilavamento. Il CSGI di Sesto Fiorentino, basandosi sulle più recenti ricerche che avevano portato alla preparazione di nanoparticelle di idrossido di magnesio, formulò una dispersione mista a base di Nanorestore, cioè particelle nanometriche di Calcio e Magnesio con la giusta quantità di idrossido di magnesio in modo da ottenere carbonati con il caratteristico rapporto Ca/Mg tipico delle calci dolomitiche. La ripetuta applicazione delle dispersioni, con intervalli per consentire la carbonatazione, consentì il consolidamento dell Angera con modalità di assoluta compatibilità con il materiale lapideo originale. Furono così possibili le operazioni di pulitura, sigillatura delle fessurazioni e cavillature ed integrazione. Le colonne e le basi in granito avevano subito, nelle parti inferiori dove avveniva periodicamente ristagno di umidità, fenomeni di subflorescenza che avevano provocato distacco di scaglie. Il degrado era stato accentuato dall impiego di malta cementizia, ricca di sali, per le integrazioni. Dopo le operazioni di dissalazione, le scaglie in fase di distacco sono state fissate e si è proceduto ad interventi di integrazione con malte di grassello di calce e polvere di granito. Sono state fatte anche operazioni di sigillatura e di integrazione della fascia marcapiano in stucco di calce aerea. L intervento è stato pubblicato: L. Corrieri, P. Savio, V. Castoldi, L. Formica, R. Giorgi,, P. Baglioni, Conservazione della pietra d Angera, in Lo Stato dell Arte 8, Venezia 2010.

24 2008/2009 Baggio Campanile Committente: Parrocchia di S. Apollinare Direzione Lavori: Arch. Mariacristina Sironi L intervento di conservazione di questa antichissima torre è stato preceduto da una serie di analisi tra cui l analisi di termoluminescenza su campioni prelevati da vari livelli della muratura. È stato così possibile datare all epoca romana la base della torre, evidentemente edificata su una precedente costruzione. L analisi delle malte di allettamento ha confermato l impiego di inerti di origine locale, di cocciopesto e di carbonato di calcio come smagrante. L intervento è consistito nella pulitura a secco delle superfici e nell accurata stilatura dei giunti per evitare infiltrazioni d acqua. È stato rimosso il quadrante di un orologio, posto in opera ad inizio Novecento, che tamponava una bifora che è stata riaperta, ricomponendo così la struttura originaria della torre. 2008/ /10 Carate Brianza Torre civica Committente: Comune di Carate Brianza La torre civica è stata costruita tra il 1935 ed il 1939 in stile razionalista, con l impiego della pietra artificiale, cioè di un impasto di cemento e polvere di pietra che imita il travertino ed il ceppo. Il dilavamento aveva provocato la perdita della finitura superficiale; il degrado era provocato soprattutto dall ossidazione dell armatura in ferro che aveva esercitato una pressione, causando caduta di frammenti e la formazione di fessurazioni. Dopo la pulitura per eliminare i depositi di particellato e l esteso degrado biologico, sono state fatte iniezioni di malta cementizia per consolidare i distacchi. Con malta affine all originale sono state fatte le integrazioni, riproponendo l imitazione delle cavità del travertino. E stata poi applicata una tinta di ripresa delle finiture originali. L incastellatura della campana, in ferro pesantemente ossidato, è stata pulita mediate microsabbiatura e protetta con un passivante su cui è stata applicata una verniciatura a ferro micaceo. E stata pulita ad impacco la campana, in bronzo con una finitura di tonalità argentea da stagnatura o zincatura. E stata rifatta l impermeabilizzazione della copertura e sono state rinforzate le basi della balaustra in ferro, indeboliti dall ossidazione.

25 2008/09 200/12 Villa Reale di Monza Monza. Superfici decorate dei piani nobili del corpo centrale e dell ala Nord Committente: Infrastrutture Lombarde L intervento è stato caratterizzato da una campagna di analisi interdisciplinari finalizzate a comprendere le successioni decorative che nelle varie epoche storiche hanno caratterizzato il monumento. L individuazione di tali cambiamenti è stata effettuata attraverso una mirata campagna di saggi stratigrafici su 12 stanze campione con la predisposizione e poi l attuazione di tre campagne di analisi chimica su micro campioni per la verifica dei dati e la specifica sui materiali adottati con particolare attenzione alla valutazione del degrado. Altre analisi non distruttive sono state effettuate quali fotografie UV, riprese con riflettografia IR, riprese con videomicroscopio ed ispezioni con videoendoscopio al di sopra delle controsoffittature. A tali analisi è stata affiancata una ricerca d archivio atta a valutare la presenza di documentazione significativa per la valutazione delle varie fasi di modifica che la Villa ha subito nel tempo e la loro datazione. Tale analisi ha interessato tutti i manufatti presenti nella Villa; dalle pareti e i soffitti decorati, ai pavimenti, ai soffitti lignei agli arredi quali ad esempio la boiseries alla chinese. L intervento è stato presentato al congresso IGIIC: G. Carbonara, E. Magistretti, L. Formica, M.C. Sironi, V. Parodi, Il progetto di restauro della Villa reale di Monza: problematiche aperte sull idea di un recupero diacronico delle diverse fasi decorative e l individuazione di un unità di metodo per le analisi preliminari, in Lo Stato dell Arte 7, Napoli 2009 Villa Reale di Monza - alcuni tasselli d indagine

26 Villa Reale di Monza - alcune fonti d archivio consultate Villa Reale di Monza - alcune analisi non distruttive

27 Villa Reale di Monza - alcune analisi su micro campioni Villa Reale di Monza - alcune delle tavole grafiche

28 Brescia, Basilica dei SS. Giovita e Faustino, apparati decorativi interni Committente: Parrocchia di San Faustino e Giovita Direzione Lavori: Arch. M. Corvi Soprintendenza beni artistici e storici : Dott. V. Gheroldi L apparato decorativo oggetto del nostro intervento si articola su tutte le superfici delle pareti e delle volte, con un articolata finta architettura firmata e datata 1620 da Tommaso S mandrino su cui si incastonano parti figurate ad opera di vari autori tra cui Antonio Gandino, Ottavio Amiconi. L intervento ha previsto una metodologia complessa per la conservazione delle cromie completamente decoese e pulverulente prive del loro legante in quanto prevalentemente stese a secco. Le analisi scientifiche infatti eseguite in due campagne differenziate hanno permesso di individuare con chiarezza la presenza di una ridipintura stesa su tutte le superfici al di sotto della quale sussistevano numerose finiture a secco originali, applicate con un legante simile alla stessa ridipintura. Per questo motivo si è deciso di non asportare la ridipintura ma di trattarla come qualcosa di assestato nell unità estetica dell insieme. L intervento si è esteso agli altari marmorei delle diverse cappelle, alle cornici in stucco e alla pulitura superficiale del dipinto incastonato in controfacciata. SS. Faustino e Giovita La volta

29 S. Faustino e Giovita La navata centrale e gli stucchi

30 2008/ /09 Milano Università Cattolica del S. Cuore Cappella Committente: Università Cattolica del S. Cuore Nella cappella, creata dall arch. Muzio nell ambito della ristrutturazione del convento di S. Ambrogio come sede dell Università, Giacomo Manzù eseguì rilievi in cemento raffiguranti S. Margherita Alacoque, S. Giuseppe, S. Francesco e l Immacolata. La rimozione di spessi strati di scialbi ha riportato a vista le stesure cromatiche autografe che caratterizzavano le opere e di cui si era persa qualsiasi testimonianza. L intervento di pulitura e di consolidamento dei rilievi con i simboli eucaristici ha permesso una sicura attribuzione a Giacomo Manzù, il cui nome è inciso nella malta aerea, il materiale con cui l artista ha modellato in opera i rilievi che sono anch essi risultati dipinti in una leggera tonalità rosata. L intervento ha compreso anche la stesura di un intonachino a malta di grassello di calce, sabbietta vagliata e polvere di Zandobbio sulle pareti, la pulitura del mosaico a tessere dorate che sono state consolidate nei punti in cui avevano perso adesione e la pulitura delle travi in cemento dipinto con pittura ai silicati. Sono stati puliti anche gli elementi in granito mediante applicazione di impacchi di polpa di carta imbibita di una soluzione di ammonio carbonato in acqua deionizzata. Veduta complessiva della cappella del S. Cuore dopo l intervento

31 2008/ /09 Milano Cimitero Monumentale Edicola ex Esengrini Committente: Edilizia Monumentale S.r.l., Milano La cappella Esengrini fu eretta nel in stile neoromanico, su progetto dell architetto Emilio Alemagna che, riprendendo gli esempi del romanico lombardo, utilizzò per il paramento mattoni per creare una cortina molto semplice, di tonalità rossa, in cui furono inseriti elementi in marmo di Candoglia, eseguiti dallo scultore Francesco Pelitti. Nel 1914 la facciata fu arricchita con l inserimento del rosone; coeva è la Madonna con Bambino posta nella nicchia all interno. Le superfici esterne sono state pulite mediante microsabbiatura di precisione. E stata smontata una colonnina per eseguire un intervento di consolidamento strutturale. Dopo l esecuzione delle stilature dei giunti a malta di grassello e sabbietta vagliata, le superfici sono state protette con l applicazione di idrorepellente. Gli intonaci a sgraffito dell interno erano stati alterati da infiltrazioni d acqua che avevano provocato la caduta di parti che sono state integrate con la tecnica originali, riportando a spolvero il disegno. Le superfici in discreto stato di conservazione sono state pulite e consolidate dove il dilavamento aveva provocato fenomeni di spolvero. Un ritocco ad acquerello ha uniformato le integrazioni e ridato uniformità alla decorazione a sgraffito. Gli elementi decorativi e la scultura in marmo di Candoglia sono stati puliti mediante applicazione di impacco imbibito di una soluzione di ammonio carbonato in acqua deionizzata. 2008/ /06 Milano p.za Cadorna Nodo di C. Oldenburg e C. van Bruggen Committente: Comune di Milano Direzione Lavori: Arch. A. Bonfanti L opera di C. Oldenburg e C. van Bruggen, installata in p.za Cadorna dopo la riqualificazione su progetto dell Arch. Gae Aulenti, è composta di Ago e filo, scultura in acciaio e vetroresina, posta sul piazzale e di Nodo posto all interno della fontana. La collocazione in una situazione di parziale immersione nell acqua e di esposizione a costante inumidimento aveva provocato una vistosa alterazione di questa parte dell opera che si presentava coperta da spessi depositi di carbonato di calcio, ingrigiti dalla presenza di particolato atmosferico. La parte immersa nell acqua era coperta da stratificazione di carbonato di calcio su cui erano attecchite colonizzazioni algali. Le dilatazioni termiche avevano provocato la fessurazione del rivestimento nei punti di inserto delle sezioni che compongono la scultura. L intervento è consistito nell eliminazione dei depositi di carbonato di calcio con l impiego di soluzioni chelanti; particolarmente difficile e lenta l eliminazione delle incrostazioni sulla parte immersa nell acqua per la presenza di colonie biologiche. I depositi di particellato sulle parti alte sono stati eliminati mediante impacchi di una soluzione di ammonio carbonato in acqua distillata. Nelle fessurazioni è stato iniettato idrorepellente per rallentare la penetrazione dell acqua che innesca fenomeni di degrado dei materiali all interno della struttura in vetroresina.

CAPPELLA LANDO Chiesa di San Pietro Castello Venezia. Relazione tecnica

CAPPELLA LANDO Chiesa di San Pietro Castello Venezia. Relazione tecnica CAPPELLA LANDO Chiesa di San Pietro Castello Venezia Relazione tecnica Elementi lapidei dell altare L'intervento eseguito é consistito in una prima pulitura delle superfici dell'altare rimuovendo le impurità

Dettagli

RESTAURO CONSERVATIVO ELEMENTI LAPIDEI E INTONACI

RESTAURO CONSERVATIVO ELEMENTI LAPIDEI E INTONACI CINCOTTO ADRIANO RESTAURO CONSERVATIVO Cannaregio, 1333/c 30121 VENEZIA PALAZZO COLOMBO VENEZIA RESTAURO CONSERVATIVO ELEMENTI LAPIDEI E INTONACI 1 RELAZIONE DI INTERVENTO RESTAURO CONSERVATIVO FACCIATA

Dettagli

PROGETTO A4 n. 170/2012 ESECUTIVO. Interventi di ripristino e miglioramento strutturale-sismico del Teatro Comunale

PROGETTO A4 n. 170/2012 ESECUTIVO. Interventi di ripristino e miglioramento strutturale-sismico del Teatro Comunale PROGETTO A4 n. 170/2012 ESECUTIVO Interventi di ripristino e miglioramento strutturale-sismico del Teatro Comunale RELAZIONE CON SCHEDE TECNICHE PER IL RESTAURO DI SUPERFICI DECORATE DI BENI ARCHITETTONICI

Dettagli

CASA GIORGI, poi GUACCIMANNI (1492-98) VIA ARMANDO DIAZ, RAVENNA

CASA GIORGI, poi GUACCIMANNI (1492-98) VIA ARMANDO DIAZ, RAVENNA CASA GIORGI, poi GUACCIMANNI (1492-98) VIA ARMANDO DIAZ, RAVENNA restauro degli affreschi delle decorazioni a tempera di soffitti e pareti degli elementi in cotto e materiale lapideo RELAZIONE TECNICA

Dettagli

ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE

ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE PRESENTE ALLE PARETI DECORATE DELLA CAPPELLA GENTILIZIA DI VILLA SIMONETTA.

Dettagli

Progetto di pulitura dai graffiti

Progetto di pulitura dai graffiti Chiostro dell Abbazia di San Mercuriale Progetto di pulitura dai graffiti Luogo: Forlì Data: 24 febbraio 2009 Esecuzione progetto: LEONARDO S.R.L. Chiostro dell Abbazia di San Mercuriale, Forlì. Progetto

Dettagli

di Valentina Muzii DOCUMENTAZIONE di RESTAURO Committenza : Pinacoteca Civica Teramo Direttrice Dott.ssa Paola Di Felice

di Valentina Muzii DOCUMENTAZIONE di RESTAURO Committenza : Pinacoteca Civica Teramo Direttrice Dott.ssa Paola Di Felice Studio di Restauro di Valentina Muzii Dipinti su tela e tavola, pitture murali, cornici, dorature, ceramica, materiale cartaceo, opere in metallo, oggetti lapidei e lignei policromi. Via Cona, 94-64100

Dettagli

Saggi di indagine stratigrafica eseguiti sulle facciate del fabbricato sito in Via Villafalletto n 6-14 Saluzzo (Cuneo)

Saggi di indagine stratigrafica eseguiti sulle facciate del fabbricato sito in Via Villafalletto n 6-14 Saluzzo (Cuneo) Chiara Bettinzoli Conservazione e restauro opere d arte Via Mons. Romero n 5-10022 Carmagnola ( To ) P.I. 08461530019 - Tel. 338/ 6811593 Saggi di indagine stratigrafica eseguiti sulle facciate del fabbricato

Dettagli

Università degli Studi di Palermo CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02)

Università degli Studi di Palermo CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02) Università degli Studi di Palermo CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02) In Convenzione con l ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA SICILIANA

Dettagli

www.castrichinirestauri.com

www.castrichinirestauri.com La scoperta di questo grande affresco, circa 32 mq., è avvenuta agli inizi degli anni 70 del secolo scorso e si è rivelata particolarmente rilevante per la storia dell arte italiana perché è la prima rappresentazione

Dettagli

IMMAGINI DEL RESTAURO DELL ALTARE LIGNEO MONUMENTALE XVIII sec. DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI STILO

IMMAGINI DEL RESTAURO DELL ALTARE LIGNEO MONUMENTALE XVIII sec. DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI STILO IMMAGINI DEL RESTAURO DELL ALTARE LIGNEO MONUMENTALE XVIII sec. DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI STILO Stemma Francescano dell Altare di San Francesco INTERVENTO CONSERVATIVO SULLA PARTE SINISTRA DEL BASAMENTO

Dettagli

LARES Diagnostica e conservazione di opere d arte

LARES Diagnostica e conservazione di opere d arte Palazzo Ducale Caminetti Lapidei Caminetto della sala degli Scarlatti Il caminetto che orna la Sala degli Scarlatti al primo piano di Palazzo Ducale, oggetto della proposta d intervento di restauro conservativo,

Dettagli

LAVORI DI RESTAURO CAMPANILE SUD RIFACIMENTO DELLA COPERTURA

LAVORI DI RESTAURO CAMPANILE SUD RIFACIMENTO DELLA COPERTURA LAVORI DI RESTAURO CAMPANILE SUD RIFACIMENTO DELLA COPERTURA Le condizioni della copertura al momento dell intervento, con la croce, mutila del braccio verticale superiore, ancora in sito. La copertura,

Dettagli

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica Allegati alle NTA A - Allegati sulla qualità architettonica AGGIORNAMENTI: Variante n. 232 approvata con atto di C.C. n. 10 del 24.03.2015 A3 - Disciplinare tecnico per la conservazione e il recupero

Dettagli

Adatto per applicazioni in esterno o in interno. Un solo materiale per ogni vostra creazione. Laboratorio artigianale con personale competente

Adatto per applicazioni in esterno o in interno. Un solo materiale per ogni vostra creazione. Laboratorio artigianale con personale competente Un solo materiale per ogni vostra creazione Adatto per applicazioni in esterno o in interno Laboratorio artigianale con personale competente Colori e finiture per tutti i progetti Costruzione stampi per

Dettagli

OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELL EDIFICIO SCOLASTICO DI VIA LUSERNA DI RORA 14 SEDE DELLA SCUOLA ELEMENTARE BATTISTI CIRCOSCRIZIONE 3.

OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELL EDIFICIO SCOLASTICO DI VIA LUSERNA DI RORA 14 SEDE DELLA SCUOLA ELEMENTARE BATTISTI CIRCOSCRIZIONE 3. VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA MANUTENZIONE OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELL EDIFICIO SCOLASTICO DI VIA LUSERNA DI RORA 14 SEDE DELLA SCUOLA ELEMENTARE BATTISTI

Dettagli

I lavori sono stati affidati alla ditta Moranda Geom. Alfredo di Corteno Golgi (BS), con contratto d appalto del 14 marzo 2014.

I lavori sono stati affidati alla ditta Moranda Geom. Alfredo di Corteno Golgi (BS), con contratto d appalto del 14 marzo 2014. Il progetto di Risanamento e restauro conservativo dell ex sede della Società Operaia di Mutuo soccorso a Breno (BS) in Via Prudenzini è nato dalla necessità di recuperare un immobile di ampie dimensioni

Dettagli

Chiesa San Michele Arcangelo di Lardaro. Opere interne di restauro conservativo

Chiesa San Michele Arcangelo di Lardaro. Opere interne di restauro conservativo Chiesa San Michele Arcangelo di Lardaro Opere interne di restauro conservativo Il rilievo Analisi del degrado Gli interventi Il pavimento del presbiterio in quadrelle di marmo bianco botticino e pietra

Dettagli

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7755 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 115 x 85) rappresentato

Dettagli

BIELLA Chiesa di San Filippo Giuseppe Mazzola L estasi di San Filippo Neri, 1797, olio su tela cm 420 x 330 circa RELAZIONE DI RESTAURO

BIELLA Chiesa di San Filippo Giuseppe Mazzola L estasi di San Filippo Neri, 1797, olio su tela cm 420 x 330 circa RELAZIONE DI RESTAURO BIELLA Chiesa di San Filippo Giuseppe Mazzola L estasi di San Filippo Neri, 1797, olio su tela cm 420 x 330 circa RELAZIONE DI RESTAURO L intervento di restauro sul grande dipinto è stato condotto in loco,

Dettagli

Progetto di Restauro dell Interno della Chiesa di Santa Caterina a Sestri Ponente (GE)

Progetto di Restauro dell Interno della Chiesa di Santa Caterina a Sestri Ponente (GE) Progetto di Restauro dell Interno della Chiesa di Santa Caterina a Sestri Ponente (GE) Tesi di Specializzazione in Restauro dei Monumenti Anno Accademico 2006-2007 Andreea Enache Caterina Zanone La Chiesa

Dettagli

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16 Nel mese di Giugno 2011 Teicos Costruzioni s.r.l., impresa specializzata nella realizzazione di nuove coperture e recupero sottotetti, ha iniziato le opere di recupero del sottotetto dell edificio sito

Dettagli

Descrizione, tecnica di esecuzione ed intervento di restauro Mariarita Morfino Restauratrice

Descrizione, tecnica di esecuzione ed intervento di restauro Mariarita Morfino Restauratrice Descrizione, tecnica di esecuzione ed intervento di restauro Mariarita Morfino Restauratrice Il primo gruppo della processione dei Misteri, la Separazione, è formato dalla figura di Gesù, al centro, leggermente

Dettagli

SCHEDA RESTAURO 01 PARAMENTO LAPIDEO IN CONDIZIONI CONSERVATIVE CATTIVE

SCHEDA RESTAURO 01 PARAMENTO LAPIDEO IN CONDIZIONI CONSERVATIVE CATTIVE PARAMENTO LAPIDEO IN CONDIZIONI CONSERVATIVE CATTIVE 01 Materiale: marmo bianco di Carrara e pietra di Bellona (calcare bianco compatto proveniente dalle cave di Santo Iorio presso Capua denominato impropriamente

Dettagli

E8. Il rilievo materico e del degrado

E8. Il rilievo materico e del degrado Università degli Studi di Bergamo Corso di Laurea in ingegneria Edile A.A. 2014/2015 E8. Il rilievo materico e del degrado Corso Integrato di CONOSCENZA DEL COSRUITO STORICO Modulo di FONDAMENTI DI RESTAURO

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA 2 Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione

POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA 2 Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA 2 Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione Il campanile del Duomo di San Pietro Apostolo in Alessandria. Studi per la conservazione

Dettagli

Alessandro Becattini

Alessandro Becattini IL RESTAURO DELLA VETRATA Alessandro Becattini La vetrata raffigura quattro santi e quattro imperatori a coppia: Silvestro e Costantino, Traiano e Gregorio, Girolamo e Teodosio, Graziano e Ambrogio, questi

Dettagli

Copertura atrio piccolo prima dell intervento Intervento completato

Copertura atrio piccolo prima dell intervento Intervento completato Gli INTERVENTI DEL GPP (importo complessivo Euro 199.530,57 IVA compresa) hanno messo in atto una manutenzione straordinaria che ha interessato principalmente le coperture in calcestruzzo armato della

Dettagli

Enrica Borra. Restauro Conservativo Affreschi ed Opere D Arte. Via Campasso 17,13881 Cavaglià (BI) Tel. 340.8982117 E-MAIL: enrica.borra@email.

Enrica Borra. Restauro Conservativo Affreschi ed Opere D Arte. Via Campasso 17,13881 Cavaglià (BI) Tel. 340.8982117 E-MAIL: enrica.borra@email. Enrica Borra Restauro Conservativo Affreschi ed Opere D Arte Via Campasso 17,13881 Cavaglià (BI) Tel. 340.8982117 E-MAIL: enrica.borra@email.it www.restaurienricaborra.com Enrica Borra Diplomata in pittura

Dettagli

-.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO

-.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO -.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO Comune di (Borgata/Frazione) CRAVEGGIA VOCOGNO Classificazione dell intervento RISTRUTTURAZIONE Opere interne ed esterne

Dettagli

SCHEDA DI RESTAURO DATI IDENTIFICATIVI. OGGETTO: (Bene culturale - Es. dipinto/cornice; scultura/basamento; dipinto murale/stucco; arredo, ecc.

SCHEDA DI RESTAURO DATI IDENTIFICATIVI. OGGETTO: (Bene culturale - Es. dipinto/cornice; scultura/basamento; dipinto murale/stucco; arredo, ecc. SCHEDA DI RESTAURO DATI IDENTIFICATIVI LOCALITA : (Provincia, comune, frazione, località) COLLOCAZIONE SPECIFICA: (Edificio, denominazione, indirizzo) PROVENIENZA / COLLOCAZIONE ATTUALE: PROPRIETA' DELL

Dettagli

COMUNE DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO

COMUNE DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO Progetto generale di arredo urbano del centro storico di Roncade capoluogo lungo via Roma, da villa Ziliotto alla chiesa, comprendente piazza I Maggio, piazzale e

Dettagli

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7754 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 123 x 81) rappresentato

Dettagli

Verona 02/11/2007. Chiameremo i due soffitti 1 e 2

Verona 02/11/2007. Chiameremo i due soffitti 1 e 2 Verona 02/11/2007 OGGETTO: RELAZIONE FINALE SUL RESTAURO DI DUE SOFFITTI LIGNEI A CASSETTONI, E DI UN PICCOLO BRANO AFFRESCATO A GROTTESCHE, IN UN APPARTAMENTO IN VIA C.CATTANEO 4 A VERONA Chiameremo i

Dettagli

P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004

P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004 Comune di Farra di Soligo Re gione del Veneto Pr ovincia di Treviso P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004 elaborato P-06 D A p r i l e 2 0 1 4 A d o z i o n e D. C. C. n 1 d e l 9. 0 1.

Dettagli

IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI. Tra tradizione e innovazione tecnologica

IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI. Tra tradizione e innovazione tecnologica IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI Tra tradizione e innovazione tecnologica LA CONOSCENZA DELL OPERA D ARTE L ARAZZO DELLA DEPOSIZIONE DALLA CROCE MUSEO DEL DUOMO DI MILANO L ARAZZO DELLA DEPOSIZIONE DALLA

Dettagli

Relazione finale di Restauro

Relazione finale di Restauro Relazione finale di Restauro Lavori di restauro dei soffitti decorati Palazzo Pace Via Schioppettieri, n 11 Palermo Direttore Lavori Restauratori Anna Badagliacca Maria Teresa Caruso Daniela D Angelo Giorgia

Dettagli

MANUTENZIONE E CURA DEI SERRAMENTI: Consigli per il trattamento conservativo delle finestre Albertini

MANUTENZIONE E CURA DEI SERRAMENTI: Consigli per il trattamento conservativo delle finestre Albertini MANUTENZIONE E CURA DEI SERRAMENTI: Consigli per il trattamento conservativo delle finestre Albertini Le vostre finestre e portefinestre in legno Albertini sono state verniciate con: Una mano di impregnante

Dettagli

COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila)

COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila) COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila) Cap. 67028 Viale Dante Alighieri n. 1 Tel. 0862 810834 C.F. 80002710665 E mail: s.demetrio@katamail.com Fax. 0862 810017 P.I. 00193050663 c.c.b.

Dettagli

OGGETTO: RELAZIONE FINALE RESTAURI ESEGUITI PRESSO VILLA POMPEI CARLOTTI ILLASI LOGGIA ESTERNA-AFFRESCHI INTERNO- UN SOFFITTO VANO SCALEAFFRESCHI

OGGETTO: RELAZIONE FINALE RESTAURI ESEGUITI PRESSO VILLA POMPEI CARLOTTI ILLASI LOGGIA ESTERNA-AFFRESCHI INTERNO- UN SOFFITTO VANO SCALEAFFRESCHI OGGETTO: RELAZIONE FINALE RESTAURI ESEGUITI PRESSO VILLA POMPEI CARLOTTI ILLASI LOGGIA ESTERNAAFFRESCHI INTERNO UN SOFFITTO VANO SCALEAFFRESCHI LOGGIA ESTERNA Nel soffitto della loggia esterna sono posti

Dettagli

La Chiesa Dei Santi Tommaso E Benedetto Bosco Chiesanuova

La Chiesa Dei Santi Tommaso E Benedetto Bosco Chiesanuova La Chiesa Dei Santi Tommaso E Benedetto Bosco Chiesanuova Salienti pietra Facciata Campanile Pietra bianca Bifore vetro Rosone Pietra bianca e vetro Contrafforti pietra rossa chiara Lunetta affresco Portale

Dettagli

Blanke Profilo di chiusura

Blanke Profilo di chiusura Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura per la chiusura decorativa e sicura dei bordi nei rivestimenti di piastrelle Utilizzo e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per la protezione

Dettagli

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto

Dettagli

EX CONVENTO DI SAN BERNARDINO

EX CONVENTO DI SAN BERNARDINO EX CONVENTO DI SAN BERNARDINO Restauro edifici danneggiati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 Relatore : Ing. Andrea Scarpa Vicenza 25 Ottobre 2013 Progettista architettonico Malte e intonaci in cocciopesto

Dettagli

FACCIATE PALAZZO UFFICI FINANZIARI C.SO VINZAGLIO 8, TORINO

FACCIATE PALAZZO UFFICI FINANZIARI C.SO VINZAGLIO 8, TORINO FACCIATE PALAZZO UFFICI FINANZIARI C.SO VINZAGLIO 8, TORINO INDICAZIONI STORICHE: Nel 1706 Torino fronteggiò con successo un prolungato assedio da parte delle truppe francesi. Luogo simbolo della resistenza

Dettagli

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA COMUNE DI TRICASE PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVA CAPPELLA LOCULI COMUNALE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA Il comune di Tricase ha affidato l incarico al sottoscritto

Dettagli

Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma

Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma 1 Contenuti Metodologia di progettazione Valutazione della resistenza attuale (Capacità)

Dettagli

BASILICA DI SANT APOLLINARE

BASILICA DI SANT APOLLINARE BASILICA DI SANT APOLLINARE Progetto di restauro conservativo del dipinto a olio su tela raffigurante San Giovanni Nepomuceno dinanzi alla Vergine con Bambino e angeli Relazione tecnica sullo stato di

Dettagli

Indagine con controllo visivo sullo stato di conservazione statica degli elementi lapidei delle facciate nord, ovest e sud

Indagine con controllo visivo sullo stato di conservazione statica degli elementi lapidei delle facciate nord, ovest e sud 30 aprile 2015 Z245 Castello 5170 COMMITTENTE: Commissione Sinodale per la Diaconia Foresteria Valdese di Venezia LAVORO: Palazzo Cavagnis Castello 5170 INTERVENTO: Indagine con controllo visivo sullo

Dettagli

Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario

Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario Relazione del Laboratorio di restauro sull intervento svolto su quattro quaderni di Antonio Gramsci appartenenti

Dettagli

CAMPO VALLEMAGGIA. chiesa parrocchiale di san Bernardo

CAMPO VALLEMAGGIA. chiesa parrocchiale di san Bernardo CAMPO VALLEMAGGIA chiesa parrocchiale di san Bernardo Campagna di restauro 2010-2012 Cappella della Madonna del Carmelo Muralto, dicembre 2012 Gabriele Vittorio Grimbühler Conservatore-restauratore SKR

Dettagli

Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP SYSTEM - FIBRE C-SHEET

Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP SYSTEM - FIBRE C-SHEET S.r.l. Prodotti per l Edilizia e il Restauro - Tecnologie per l Ambiente e le Infrastrutture Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP

Dettagli

Servizi di diagnosi e classificazione su elementi e strutture di legno Servizi di ricerca per l industria del legno

Servizi di diagnosi e classificazione su elementi e strutture di legno Servizi di ricerca per l industria del legno ISPEZIONE DI STRUTTURE LIGNEE ANTICHE - SOLAI Sacrestia del Duomo di Siena Il fabbricato è ubicato a fianco del Duomo. Qui la struttura è coperta e parzialmente nascosta da un rivestimento dipinto. Alle

Dettagli

Industria Produzione porte e serramenti in legno lamellare e massello

Industria Produzione porte e serramenti in legno lamellare e massello Industria Produzione porte e serramenti in legno lamellare e massello MANUTENZIONE E CURA DEGLI INFISSI Consigli per il trattamento conservativo degli infissi MEDEA Premessa: Tutti gli infissi esterni,

Dettagli

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Marinaccio Il Colombario Costantiniano è situato nel

Dettagli

Blanke Profilo di chiusura

Blanke Profilo di chiusura Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura Per la protezione dei bordi in caso di chiusure di rivestimenti al pavimento ed alle pareti Uso e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per

Dettagli

CASO DI STUDIO INDIVIDUALE: INFILTRAZIONE DALLA COPERTURA DELL EDIFICIO DI VIA CASCINA BAROCCO 7- MILANO

CASO DI STUDIO INDIVIDUALE: INFILTRAZIONE DALLA COPERTURA DELL EDIFICIO DI VIA CASCINA BAROCCO 7- MILANO CASO DI STUDIO INDIVIDUALE: INFILTRAZIONE DALLA COPERTURA DELL EDIFICIO DI VIA CASCINA BAROCCO 7- MILANO STUDENTE: Palermo Maria Elisabetta matricola n 786869 Indice 1 INQUADRAMENTO DELL AREA 3 2 DESCRIZIONE

Dettagli

Mercati di Traiano: restauro delle. Tabernae. www.materialicasa.com. www.mercatiditraiano.it Pavimenttazioni in cotto: www.sanmarco.

Mercati di Traiano: restauro delle. Tabernae. www.materialicasa.com. www.mercatiditraiano.it Pavimenttazioni in cotto: www.sanmarco. restauro Roma I lavori di restauro e di miglioramento sismico della parte superiore dei Mercati di Traiano costituiscono fino ad oggi l intervento più impegnativo che la Sovraintendenza ai Beni Culturali

Dettagli

Il braccio reliquiario di San Gandolfo

Il braccio reliquiario di San Gandolfo Il braccio reliquiario di San Gandolfo Polizzi Generosa Intervento di restauro a cura dello studio di restauro Adolfo Franchi Via di Tor di Nona 60 00186 Roma Direzione tecnica Claudio Franchi Relazione

Dettagli

01 ottobre 2012 Boiacche da iniezione per il consolidamento di murature e intonaci anche affrescati

01 ottobre 2012 Boiacche da iniezione per il consolidamento di murature e intonaci anche affrescati Materiali innovativi per il restauro. La ricerca scientifica alla base dell innovazione dei prodotti per il recupero e la conservazione e manutenzione di edifici monumentali 01 ottobre 2012 Boiacche da

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

Giochi di luce e trasparenze

Giochi di luce e trasparenze Progetto di Antonella Scarpitta Giochi di luce e trasparenze Il progetto di recupero di un vecchio edificio industriale, metallo, vetro e luce, elementi composti tra loro in modo efficace determinano il

Dettagli

Piano di manutenzione

Piano di manutenzione Piano di manutenzione Descrizione dell intervento L intervento in oggetto prevede la realizzazione dei seguenti corpi di fabbrica: - Ampliamento dei loculi per le inumazioni. La nuova stecca di loculi

Dettagli

Lavori di restauro, ristrutturazione e consolidamento statico della torre

Lavori di restauro, ristrutturazione e consolidamento statico della torre Lavori di restauro, ristrutturazione e consolidamento statico della torre Relazione Tecnica L intervento di restauro, ristrutturazione e consolidamento statico della Torre prevede prioritariamente i seguenti

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI RESTAURO DEL VANO 2_21 AL PRIMO PIANO NOBILE

SCHEDA TECNICA DI RESTAURO DEL VANO 2_21 AL PRIMO PIANO NOBILE P IANO T ER R A VANO 2_21 SCHEDA TECNICA DI RESTAURO DEL VANO 2_21 AL PRIMO PIANO NOBILE 2-29 2-27b -4-2-28 2-26 2-18 2-19 2-21 2-25 Ubicazione: Soffitto voltato al primo piano nobile Soggetto: Volta a

Dettagli

Grassi Katia FORMAZIONE. 2001 Qualifica: Collaboratore Dei Beni Culturali come da D.L. n 420 del 24 Ottobre 2001 e successive modifiche

Grassi Katia FORMAZIONE. 2001 Qualifica: Collaboratore Dei Beni Culturali come da D.L. n 420 del 24 Ottobre 2001 e successive modifiche Grassi Katia FORMAZIONE 2010 Diploma Liceo Artistico Giacomo e Pio Manzu 2001 Qualifica: Collaboratore Dei Beni Culturali come da D.L. n 420 del 24 Ottobre 2001 e successive modifiche 1997 Corso di specializzazione

Dettagli

- Provincia di Taranto - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE.

- Provincia di Taranto - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE. Comune di Lizzano - Provincia di Taranto - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE. - Rifacimento della facciata esterna e sostituzione dei pluviali, sistemazione

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PROGETTISTA ARCH. CRISTIANO GEMMA DIRETTORE DEI LAVORI ARCH. CRISTIANO GEMMA IMPRESA: EDIL ARS SRL - ROMA CENTRO STORICO

SCHEDA INFORMATIVA PROGETTISTA ARCH. CRISTIANO GEMMA DIRETTORE DEI LAVORI ARCH. CRISTIANO GEMMA IMPRESA: EDIL ARS SRL - ROMA CENTRO STORICO SCHEDA INFORMATIVA 1) DATI RELATIVI AL PROGETTISTA ARCH. CRISTIA GEMMA DIRETTORE DEI LAVORI ARCH. CRISTIA GEMMA (RUP, CSFP, CSFE, RESTAURATORI, EVENTUALE UFFICIO DL) 2) ALTRE FIGURE PROFESONALI COINVOLTE

Dettagli

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente

Dettagli

Il gravoso impegnativo compito

Il gravoso impegnativo compito IRSINA: UN CASO EMBLEMATICO DELLE COMPLESSE PROBLEMATICHE DEL RESTAURO di Benedetta Di Mase BASILICATA REGIONE Notizie Il gravoso impegnativo compito della tutela, conservazione e valorizzazione di ogni

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1)

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1) PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1) 1 - Premessa Il presente Piano di manutenzione della parte strutturale dell opera è relativo dell intervento di ristrutturazione

Dettagli

IL CORSO DI RESTAURO DELLE FACCIATE STORICHE DI MONCALIERI (REVIGLIASCO, 6 SETTEMBRE -15 NOVEMBRE 2008)

IL CORSO DI RESTAURO DELLE FACCIATE STORICHE DI MONCALIERI (REVIGLIASCO, 6 SETTEMBRE -15 NOVEMBRE 2008) CITTÀ DI MONCALIERI SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO DEL PIEMONTE CNA - CIPET - POLITECNICO DI TORINO IL CORSO DI RESTAURO DELLE FACCIATE STORICHE DI MONCALIERI (REVIGLIASCO,

Dettagli

RESTAURO COPERTURE. DIMENSIONI INTERVENTO (superficie complessiva 343 mq)

RESTAURO COPERTURE. DIMENSIONI INTERVENTO (superficie complessiva 343 mq) RESTAURO COPERTURE DIMENSIONI INTERVENTO (superficie complessiva 343 mq) copertura corpo in elevato copertura abside sinistra copertura abside centrale copertura abside destra copertura muro recinto 210

Dettagli

IL RESTAURO DELLA CAPPELLA SAN ROCCO

IL RESTAURO DELLA CAPPELLA SAN ROCCO COMUNE DI NICHELINO SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO DEL PIEMONTE SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICO-ARTISTICI E DEMOANTROPOLOGICI DEL PIEMONTE CNA - POLITECNICO DI TORINO IL

Dettagli

BATTISTERO DI SAN GIOVANNI BATTISTA IN VARESE. Restauro conservativo a Varese

BATTISTERO DI SAN GIOVANNI BATTISTA IN VARESE. Restauro conservativo a Varese BATTISTERO DI SAN GIOVANNI BATTISTA IN VARESE OGGETTO COMMITTENTE CLIENTE FUNZIONARIO SOPRINTENDENZA TIPO DI INCARICO TIPO DI PRESTAZIONE PRESTAZIONI ENTITA DELL OPERA ANNO Restauro conservativo a Varese

Dettagli

Interventi di restauro delle facciate, delle sculture del coronamento, di tutti gli altorilievi, e degli androni di Villa Begiojoso Bonaparte

Interventi di restauro delle facciate, delle sculture del coronamento, di tutti gli altorilievi, e degli androni di Villa Begiojoso Bonaparte Interventi di restauro delle facciate, delle sculture del coronamento, di tutti gli altorilievi, e degli androni di Villa Begiojoso Bonaparte Relazione tecnica Su incarico dell Impresa Borghini s.a.s.

Dettagli

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE COMUNE DI CLES PROVINCIA DI TRENTO NORME TECNICHE D ATTUAZIONE VARIANTE AL P.R.G. INTEGRAZIONE DELLA SCHEDATURA DEL CENTRO STORICO Redatto da: Zanolini arch. Paola Data: Prima Adozione: Adozione Definitiva:

Dettagli

RESTAURO. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano

RESTAURO. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano RESTAURO Accademia di Belle Arti di Brera - Milano Storia della Scuola Convenzioni La Scuola di Restauro dell Accademia di Brera è stata istituita nel 1997 con l obiettivo di una formazione specializzata

Dettagli

- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto;

- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto; piano di manutenzione Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) Oggetto: LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL PALAZZETTO DELLO SPORT (adeguamento alle norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene ai fini dell

Dettagli

Appunti di restauro. Francesco Morante

Appunti di restauro. Francesco Morante Appunti di restauro Francesco Morante Definizioni Nel passato il termine RESTAURO indicava le operazioni necessarie a riportare un opera alle sue condizioni iniziali, se queste erano state compromesse

Dettagli

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (G.U. n.

Dettagli

L IMMACOLATA Chiesa Conventuale di San Giovanni Battista Pesaro

L IMMACOLATA Chiesa Conventuale di San Giovanni Battista Pesaro LETIZIA BRUSCOLI VIA CANALE,30 ABITAZIONE VIA FAZI,3 LABORATORIO 61121 PESARO C.F. BRS LTZ 60P43G479V P.I.02492140419 CELL. 3497204135 - TEL. ABIT. 0721/24693 Pesaro 14/01/14 L IMMACOLATA Chiesa Conventuale

Dettagli

La 'Cappella Sistina' di Milano

La 'Cappella Sistina' di Milano IL GALILEO - Anno 5, Numero 8, dicembre 2015 Mensile telematico. www.il-galileo.eu -Direttore responsabile Giuseppe Prunai La 'Cappella Sistina' di Milano San Maurizio, gioiello del Rinascimento lombardo,

Dettagli

Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell'architettura LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI LAPIDEI E DERIVATI)

Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell'architettura LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI LAPIDEI E DERIVATI) PFP 1 Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell'architettura LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI LAPIDEI E DERIVATI) Premessa 1. L insegnamento comprende una parte teorica (svolta con esempi,

Dettagli

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica.

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica. RELAZIONE TECNICA Nel corso dei diversi sopralluoghi tecnici effettuati si sono riscontrate innumerevoli problematiche legate allo stato di conservazione degli edifici nel loro complesso e in particolar

Dettagli

Stazione Passeggeri Porto di Pozzallo (Rg) Piano manutenzione dell opera 2

Stazione Passeggeri Porto di Pozzallo (Rg) Piano manutenzione dell opera 2 Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo PIANO DI MANUTENZIONE PREMESSA: Il piano di manutenzione

Dettagli

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI" DI COLOGNA VENETA

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I DANTE ALIGHIERI DI COLOGNA VENETA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Pag. 1 di 8 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE DELL EDIFICIO... 2 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 2.1 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE 1... 7 2.2 INTERVENTI PREVISTI IN FASE

Dettagli

1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3. 3.1 Sottoprogramma delle prestazioni... 4 3.1.1 Stabilità...

1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3. 3.1 Sottoprogramma delle prestazioni... 4 3.1.1 Stabilità... PIANO DI MANUTENZIONE PAG 1 SOMMARIO INTRODUZIONE... 2 1 MANUALE D USO... 3 1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3 2 MANUALE DI MANUTENZIONE... 3 2.1 Risorse

Dettagli

Interventi di restauro conservativo di parte degli intonaci e finiture antiche del cortile Farmacia

Interventi di restauro conservativo di parte degli intonaci e finiture antiche del cortile Farmacia Interventi di restauro conservativo di parte degli intonaci e finiture antiche del cortile Farmacia Relazione Tecnica Introduzione e Descrizione delle Superfici Nei mesi di Giugno-Novembre 2009, su incarico

Dettagli

ORATORIO BIONDETTI VENEZIA

ORATORIO BIONDETTI VENEZIA ORATORIO BIONDETTI VENEZIA Restauro conservativo elementi lapidei facciate RELAZIONE DI INTERVENTO 1 Descrizione dell opera da restaurare L Oratorio Biondetti è sito in Campo San Vio a Venezia. La sua

Dettagli

DURGA. SCHEDE APPLICATIVE pittura superfici murali IL FUTURO È ADESSO. Pitture murali

DURGA. SCHEDE APPLICATIVE pittura superfici murali IL FUTURO È ADESSO. Pitture murali DURGA IL FUTURO È ADESSO Colori e vernici naturali. Esenti da prodotti artificiali e materie prime di origine petrolchimica. Pitture murali SCHEDE APPLICATIVE pittura superfici murali AGGIORNAMENTO NOVEMBRE

Dettagli

RES CENTRO RESTAURO DI ERIKA VILLA F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI AZIENDA NOME FORMA GIURIDICA. Impresa individuale

RES CENTRO RESTAURO DI ERIKA VILLA F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI AZIENDA NOME FORMA GIURIDICA. Impresa individuale F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI AZIENDA NOME FORMA GIURIDICA RES CENTRO RESTAURO DI ERIKA VILLA Impresa individuale SEDE LEGALE Perugia, via MESSINA, 59 06134 fraz. Ponte Felcino

Dettagli

VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE

VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE L immobile è ubicato nella primissima periferia cittadina in un contesto di alta qualità, con abitazioni circostanti prevalentemente

Dettagli

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno Pagina1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via Roma/Q. Di Vona n civico: s.n.c Superficie

Dettagli

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta 1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune

Dettagli

LABORATORIO DI RESTAURO IV anno PRE-CONSOLIDAMENTI ESTRAZIONE DI SALI SOLUBILI (DESOLFATAZIONI)

LABORATORIO DI RESTAURO IV anno PRE-CONSOLIDAMENTI ESTRAZIONE DI SALI SOLUBILI (DESOLFATAZIONI) UNIVERSITÀ DELGLI STUDI DI GENOVA -FACOLTÀ DI ARCHITETURA Corso di laurea Magistrale in Architettura LABORATORIO DI RESTAURO IV anno PRE-CONSOLIDAMENTI ESTRAZIONE DI SALI SOLUBILI (DESOLFATAZIONI) a.a.

Dettagli

RELAZIONE TECNICA -Fase di ripristino-

RELAZIONE TECNICA -Fase di ripristino- Lavori di risanamento corticale degli elementi portanti in CA e ripristino della ricopertura dei ferri del ponte ad archi sul Panaro alla progr. km. 21+836 della linea Casalecchio - Vignola RELAZIONE TECNICA

Dettagli

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Concorso, 2 classificato Perugia 2001 Massimo e Gabriella Carmassi con Paolo Vinti Il nostro progetto si propone

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 ottobre 2007 Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con

Dettagli

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE IL PATRIMONIO CULTURALE di solito indica quell insieme di cose, mobili ed immobili, dette più precisamente beni, che per il loro interesse pubblico e il valore storico,

Dettagli