DETRAZIONE DEL 41%, 36% e/o 50% SU SPESE PER INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO INTRODUZIONE ALLE SPESE PER RISTRUTTURAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DETRAZIONE DEL 41%, 36% e/o 50% SU SPESE PER INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO INTRODUZIONE ALLE SPESE PER RISTRUTTURAZIONE"

Transcript

1 DETRAZIONE DEL 41%, 36% e/o 50% SU SPESE PER INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO INTRODUZIONE ALLE SPESE PER RISTRUTTURAZIONE Legge 449/97 L agevolazione fiscale in commento, è stata introdotta dalla L. n. 449/1997 (Finanziaria 1998). Nella sua formulazione originaria, il beneficio fiscale previsto era pari al 41% delle spese sostenute per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio: sulle parti comuni degli edifici residenziali; e sulle singole unità immobiliari residenziali appartenenti a qualsiasi categoria, compresa quella rurale; realizzati negli anni 1998 e La detrazione doveva essere calcolata su un importo massimo di 150 milioni di lire pari a ( ,53); poteva essere ripartita in 5 o 10 rate di pari importo, mediante la scelta irrevocabile del contribuente effettuata nella dichiarazione dei redditi relativa all anno in cui la spesa era stata sostenuta. L evoluzione: interventi agevolativi. La Legge è stata più volte prorogata da altre disposizioni normative (in ultimo il decreto legge n. 63/2013) che hanno modificato: la misura percentuale, la ripartizione in rate delle spese sostenute, le modalità di determinazione del limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione, esteso ad altre tipologie di interventi il beneficio fiscale: 1. acquisto o assegnazione di immobili facenti parte di fabbricati oggetto di interventi di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia; 2. manutenzione e salvaguardia dei boschi; 3. interventi antisismici in zone ad alta pericolosità. Come detto, il Legislatore è intervenuto apportando, alla normativa in esame, modifiche sostanziali che verranno trattate e approfondite prossimamente. Riferimenti Artt. 15 e 16 del DL. 63/2013 Circolare 29E/2013 Tabella riepilogativa degli interventi agevolabili. Onere: spese sostenute per Interventi di recupero del patrimonio edilizio acquisto di immobili ristrutturati Interventi di manutenzione e salvaguardia dei boschi dal contribuente per familiari a carico per familiari non a carico SI NO NO SI NO NO SI NO NO Dc 1

2 SPESE SOSTENUTE PER INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO INTERVENTI AGEVOLATIVI Disposizioni generali. La detrazione relativamente alle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è limitata agli edifici: situati nel territorio dello Stato; a destinazione residenziale o pertinenziale. Inoltre, è necessario che gli edifici: siano censiti dall ufficio del catasto, oppure sia stato chiesto l accatastamento, per gli stessi sia stata pagata l ICI dal 1997 qualora dovuta. Gli interventi devono, quindi, riguardare: 1. edifici destinati alla residenza o singole unità immobiliari residenziali situati nel territorio nazionale, di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, 2. le parti comuni di edificio residenziale. In caso di interventi realizzati su parti comuni di un edificio, le relative spese possono essere considerate ai fini del calcolo della detrazione soltanto se riguardano un edificio residenziale considerato nella sua interezza. ATTENZIONE La detrazione può essere fruita anche relativamente alle spese sostenute per interventi effettuati sulle pertinenze delle unità immobiliari residenziali possedute o detenute. Sono esclusi gli edifici a destinazione produttiva, commerciale e direzionale. Interventi agevolabili. I lavori per i quali spettano le detrazioni fiscali sono quelli elencati nell art. 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia (DPR n. 380/2001, in precedenza L. n. 457/1978). In particolare, la detrazione IRPEF riguarda le spese sostenute per eseguire interventi: 1. sui singoli appartamenti e per gli immobili condominiali di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, di ricostruzione o ripristino dell immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, laddove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, altri interventi. 2. sulle parti comuni degli edifici residenziali anche di manutenzione ordinaria. Definizione degli interventi agevolabili: manutenzione La manutenzione straordinaria consiste in opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, Dc 2

3 straordinaria. Alcuni esempi di interventi di manutenzione straordinaria. Definizione degli interventi agevolabili: restauro e risanamento conservativo. sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari, non comportino modifiche delle destinazioni d uso. Fra le opere e le modifiche che sono comprese negli interventi di manutenzione straordinaria rientrano: l installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione e il miglioramento di servizi igienici, la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, il rifacimento di scale e rampe, gli interventi finalizzati al risparmio energetico, la recinzione dell area privata, il ripristino e la sostituzione del tetto, la costruzione di scale interne. Il restauro e il risanamento conservativo sono relativi ad interventi edilizi rivolti a conservare l immobile e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere. Più precisamente: il restauro consiste nel restituire ad un immobile di particolare valore architettonico, storico-artistico, una configurazione conforme ai valori che si intendono tutelare, il risanamento conservativo si riferisce al complesso degli interventi finalizzati ad adeguare ad una migliore esigenza d uso attuale un edificio esistente, sotto gli aspetti tipologici, formali, strutturali e funzionali. Alcuni esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo. Definizione degli interventi agevolabili: ristrutturazione edilizia. Alcuni esempi di ristrutturazione edilizia. Fra le opere e le modifiche che sono comprese fra gli interventi di restauro e di risanamento conservativo rientrano: il consolidamento, ripristino e rinnovo degli elementi costitutivi dell edificio, l eliminazione e la prevenzione di situazioni di degrado, l adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, l apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali, l inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell uso. La ristrutturazione edilizia è relativa a interventi volti a trasformare gli immobili mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un immobile in tutto o in parte diverso dal precedente. È opportuno segnalare che attraverso tali interventi è possibile aumentare la superficie utile, ma non il volume preesistente. Fra le opere e le modifiche che sono comprese fra gli interventi di ristrutturazione edilizia rientrano: demolizione e ricostruzione dell edificio con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente sostituzione o ripristino di alcuni elementi costitutivi dell edificio, eliminazione, modifica e inserimento di nuovi elementi ed impianti. modifica della facciata, realizzazione di una mansarda o di un balcone, Dc 3

4 trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, apertura di nuove porte e finestre, costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti. Definizione degli interventi agevolabili: manutenzione ordinaria. Alcuni esempi di manutenzione ordinaria. Definizione degli interventi agevolabili: altri interventi. La manutenzione ordinaria consiste in interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. ATTENZIONE Gli interventi di manutenzione ordinaria danno diritto alla detrazione d imposta soltanto se effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali. In tal caso la detrazione spetterà ad ogni condomino in base alla quota millesimale. Gli stessi interventi, eseguiti sulle proprietà private o sulle loro pertinenze non danno diritto ad alcuna agevolazione. Fra le opere e le modifiche che sono comprese fra gli interventi manutenzione ordinaria rientrano: sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, rifacimento di intonaci interni, impermeabilizzazione di tetti e terrazze, verniciatura delle porte dei garage. Sono ammessi al beneficio della detrazione anche gli interventi finalizzati: 1. alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, all acquisto di box o posti auto pertinenziali già realizzati. In entrambi i casi, per fruire della detrazione è necessario che il vincolo di pertinenzialità sia esplicitamente formalizzato (ad esempio: nella concessione edilizia in caso di costruzione, nell'atto o preliminare registrato in caso di acquisto, nel verbale di accettazione della richiesta di assegnazione nel caso di assegnazione da parte di cooperative edilizie). La detrazione spetta solo per le spese sostenute dal momento in cui il contribuente risulta proprietario, promissorio acquirente o assegnatario. E necessario che i costi imputabili alla realizzazione dei parcheggi siano contabilizzati distintamente da quelli non ammissibili al beneficio fiscale; 2. alla eliminazione delle barriere architettoniche, sia sulle parti comuni degli immobili che nei singoli appartamenti (su tali spese non si può fruire contemporaneamente della detrazione per spese sanitarie prevista in alcune particolari ipotesi); 3. al conseguimento di risparmi energetici; 4. alla cablatura degli edifici; 5. al contenimento dell inquinamento acustico; 6. alla adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici; 7. all esecuzione di opere interne: in questa categoria di intervento sono ricomprese la maggior parte delle opere eseguibili all interno di una singola unità immobiliare; 8. alla messa a norma degli edifici: si tratta di interventi che riguardano una pluralità di impianti tecnologici, effettuati e debitamente dotati di certificato di conformità, rilasciato dai soggetti abilitati, anche se di minima entità, Dc 4

5 indipendentemente dalla categoria edilizia di intervento; 9. alla prevenzione di atti illeciti (furto, aggressione, sequestro di persona da parte di terzi) e infortuni domestici; 10. alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all abitazione per le persone portatrici di handicap gravi; 11. alla bonifica dell amianto. Tipologie di spese agevolabili. Danno diritto alla detrazione anche le spese sostenute per: 1. progettazione dei lavori, relazione di conformità degli stessi alle leggi vigenti, altre prestazioni professionali richieste dal tipo d intervento, perizie e sopralluoghi, 2. redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica dell'edificio, 3. IVA, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni, le denunce di inizio lavori, 4. oneri di urbanizzazione, 5. acquisto dei materiali, 6. altri eventuali costi strettamente inerenti la realizzazione degli interventi e gli adempimenti previsti ATTENZIONE Ha diritto alla detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull immobile, per le sole spese di acquisto dei materiali utilizzati, mentre non può essere attribuito alcun valore all attività prestata in proprio per l esecuzione di lavori. Tipologie di spese NON agevolabili. Non rientrano tra le spese agevolabili, ai fini del 41%, 36%, 50% o 65%: 1. gli interessi passivi per mutui eventualmente stipulati per sostenere le spese dei lavori di recupero, 2. le spese di trasloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all effettuazione degl interventi di recupero. Dc 5

6 SPESE SOSTENUTE PER INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO. SOGGETTI che BENEFICIANO della AGEVOLAZIONE. Chi ha diritto alla detrazione. Sono ammessi a fruire della detrazione tutti coloro che sono assoggettati all imposta sul reddito delle persone fisiche, residenti o non residenti nel territorio dello Stato che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi previsti dalle disposizioni in argomento e che hanno sostenuto le spese, purché le stesse siano rimaste a loro carico. Hanno, quindi, diritto alla detrazione: il proprietario o il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione), chi occupa l immobile a titolo di locazione o comodato (inquilino, comodatario), i soci di cooperative non a proprietà indivisa, assegnatari di alloggi ancorché non titolari di mutuo individuale, i soci di cooperative a proprietà indivisa assegnatari di alloggi (in qualità di detentori), i soci delle società semplici gli imprenditori individuali (anche agricoli), limitatamente - agli immobili che non rientrano fra quelli strumentali, - né costituiscono merce alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività dell impresa medesima. Hanno diritto alla detrazione anche i condomini per gli interventi sulle parti comuni condominiali. Il diritto alla detrazione dei familiari. Hanno diritto alla detrazione anche i familiari conviventi (il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado) del possessore o detentore dell immobile oggetto dell intervento, purché: sostengano le spese, le fatture e i bonifici siano a loro intestati, la condizione di convivente o comodatario sussista al momento dell invio della comunicazione di inizio lavori. Infatti, ciò che rileva è che: il familiare sia convivente con il possessore intestatario dell immobile, in tale immobile si esplichi la convivenza. Non è necessario, invece, che l abitazione nella quale convivono il familiare e l intestatario dell immobile costituisca per entrambi l abitazione principale. ATTENZIONE Si evidenzia che a partire dal 14 maggio 2011 non è più necessario inviare la comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara. Da tale data quindi la detrazione compete se il familiare esplica la convivenza alla Dc 6

7 data di inizio dei lavori. L argomento verrà trattato e approfondito prossimamente. Il diritto alla detrazione del promissorio acquirente. Ha diritto alla detrazione anche il promissorio acquirente dell immobile qualora: sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita che deve essere registrato presso l ufficio delle Entrate competente, sia immesso nel possesso, esegua gli interventi a proprio carico. Dc 7

8 SPESE SOSTENUTE per INTERVENTI di RECUPERO del PATRIMONIO EDILIZIO. PERCENTUALE e LIMITI DETRAIBILITA. La percentuale di detraibilità. La detrazione è stata più volte prorogata da altre disposizioni normative che hanno modificato, nel corso degli anni, la misura percentuale di detraibilità. In particolare, la detrazione spetta nella misura del: 36% per le spese sostenute dal 2004 al 2005; 41% per le spese sostenute nel 2006 relative a fatture emesse dal 1 gennaio al 30 settembre 2006; 36% per le spese sostenute nel 2006 relative a fatture emesse dal 1 ottobre 2006; 36% per le spese sostenute negli anni dal 2007 al 25 giugno % per le spese sostenute nell anno 2013 e dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre Interventi antisismici in zone ad alta pericolosità. I limiti di spesa. Per le spese sostenute dal 4 agosto al 31 dicembre 2013 per gli interventi relativi all adozione di misure antisismiche e all esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, le cui procedure autorizzatorie sono attivate dopo il 4 agosto 2013, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità, riferite a costruzioni adibite ad abitazione principale (nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente) o ad attività produttive, spetta una detrazione d imposta nella misura del 65%, fino ad un ammontare complessivo di spesa non superiore a per ciascuna unità immobiliare. Anche il limite di detraibilità è variato nel tempo. Per ciascun intervento di recupero del patrimonio edilizio la detrazione deve essere calcolata su un importo massimo di: ,00 per le spese sostenute negli anni dal 2004 al 25 giugno ,00 per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre Il limite su cui applicare la detrazione è riferito: alla persona fisica, alla singola unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati gli interventi di recupero. ATTENZIONE Il limite personale massimo detraibile nel caso di interventi sulla singola unità immobiliare che consistono nella prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, deve essere determinato considerando anche le spese sostenute negli anni passati. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 la detrazione spetta nel limite di euro, al netto delle spese sostenute, nel limite di euro, dal 1 gennaio al 25 giugno 2012 e neg li anni precedenti. Dc 8

9 Qualora un contribuente abbia sostenuto su un medesimo immobile spese per interventi di recupero edilizio, per un importo (a titolo esemplificativo) pari ad euro , fino al 25 giugno, e per euro , dal 26 di giugno al 31 dicembre 2013 potrà decidere di detrarre solamente le spese sostenute dal 26 di giugno in poi, fruendo così della detrazione del 50% fino all importo di euro. Esempio 1 Nel corso del 2010 un contribuente ha iniziato un intervento di ristrutturazione che si è concluso ad aprile 2012 sostenendo una spesa complessiva di ,00 così suddivisa: - nel ,00 - nel ,00 - nel ,00. Nella dichiarazione dei redditi relativa all anno d imposta 2012 potrà esporre spese per soli 8.000,00; infatti: ,00 (limite personale) ,00 (spese 2010) ,00 (spese 2011) = 8.000,00 residuo disponibile. Esempio 2 Facciamo un altro esempio: Spese di ristrutturazione sostenute nel 2011 = euro; spese di ristrutturazione sostenute nel 2012, fino al 25 giugno, in prosecuzione del medesimo intervento: euro; spese di ristrutturazione sostenute nel 2013, in prosecuzione del medesimo intervento: euro. Devono essere compilati due righi per l anno 2012: nel primo rigo, relativo alle spese sostenute fino al 25 giugno 2012, l importo detraibile è di , dato dalla differenza tra (limite massimo) e (spesa sostenuta nell anno 2011); (limite massimo) (spesa sostenuta nell anno 2011 nel secondo rigo, relativo alle spese sostenute nel 2013, l importo detraibile è di , dato dalla differenza tra (limite massimo) e (spesa complessivamente sostenuta nell anno 2011 e fino al 25 giugno 2012, ricondotta entro il limite massimo) (limite massimo) (spesa complessivamente sostenuta nell anno 2011 e fino al 25 giugno 2012, ricondotta entro il limite massimo) I limiti di spesa. Dal 1 ottobre 2006 è stata introdotta un ulteriore limitazione. Da tale data, infatti, il limite su cui applicare la detrazione è riferito esclusivamente alla singola unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati gli interventi di recupero. Questo sta a significare che il limite di spesa di ,00 deve essere suddiviso fra tutti i soggetti che hanno diritto alla detrazione, configurandosi come limite di spesa per immobile. ATTENZIONE Inoltre, per i lavori eseguiti e pagati fino al 30 settembre 2006 sull abitazione e sulla pertinenza, la detrazione compete nel limite massimo di ,00 per ciascuna delle unità immobiliari. Dal 1 ottobre 2006, invece, non è più possibile fruire di un autonomo limite di spesa per le pertinenze, quindi, detto limite deve essere riferito all unità abitativa e alle sue pertinenze unitariamente considerate. ATTENZIONE Al condomino spetta un autonomo limite di spesa per gli interventi eseguiti dal condominio sulle parti comuni. Nel caso in cui un condomino abbia la titolarità di più appartamenti, il limite massimo di spesa relativo ai lavori sulle parti comuni va considerato per ciascuna abitazione. Dc 9

10 La rateizzazione. La detrazione relativa alle spese sostenute deve essere ripartita in 10 rate di pari importo. ATTENZIONE Dall anno d imposta 2003 i soggetti di età non inferiore a 75 o 80 anni potevano optare per una diversa ripartizione della spesa, rispettivamente in 5 o 3 rate annuali. Questa scelta, a partire dall anno d imposta 2012, non può più essere effettuata neppure per le spese sostenute in anni precedenti. Invece, i contribuenti che hanno acquisito il diritto negli anni passati ed avevano già ripartito la detrazione in 5 o 3 rate, possono proseguire secondo tale rateazione. INTERVENTI di RECUPERO del PATRIMONIO EDILIZIO TABELLA RIEPILOGATIVA Anno Rate Misura Limite dal 2004 al (3) 36% per immobile, persona (1) dal al (3) 41% (4) per immobile, persona (1) dal al (3) 36% (5) per immobile (1) (2) dal 2007 al (3) 36% per immobile (1) (2) per l anno per immobile (1) (2) e spese pagate 10 (6) 36% 2012 fino al per gli anni per immobile (1) (2) e spese pagate 10 (6) 50% 2012 e 2013 dal al (1) Il limite, riferito alla singola persona fisica e ad ogni unità immobiliare, deve tener conto anche delle spese sostenute negli anni precedenti relative allo stesso intervento. (2) Il limite è riferito alla singola unità immobiliare oggetto di intervento. Nel caso di più soggetti aventi diritto il limite di va ripartito fra gli stessi. (3) I soggetti con età non inferiore a 75 anni o 80 anni possono optare per la rateizzazione e/o rideterminare il numero delle rate residue, rispettivamente in 5 o 3 rate. (4) La misura del 41% spetta per le spese sostenute nel 2006 e relative a fatture emesse dal 1 gennaio al 30 settembre. (5) La misura del 36% spetta per le spese sostenute nel 2006 e relative a fatture emesse in data antecedente al 1 gennaio 2006 e a fatture eme sse dal 1 ottobre (6) I soggetti con età non inferiore a 75 o 80 anni non possono più optare per la riduzione in 5 o 3 rate per il recupero della detrazione nemmeno in presenza di spese iniziate in anni precedenti sullo stesso immobile Dc 10

11 SPESE SOSTENUTE PER INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO. ADEMPIMENTI. Introduzione Per usufruire dell agevolazione prevista dalla Legge 449/1997 e successive modifiche e integrazioni, il contribuente deve compiere, a pena di decadenza, alcuni adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione. Il D.L. 70/2011 (cd. decreto Sviluppo) entrato in vigore il 14 maggio 2011, e la prassi di riferimento hanno introdotto alcune sostanziali novità rispetto agli adempimenti previsti al fine di ottenere il riconoscimento dell agevolazione fiscale. In particolare non è più necessario inviare la comunicazione di inizio lavori al Centro operativo dell'agenzia delle Entrate di Pescara. L eliminazione di tale adempimento non riguarda soltanto gli interventi iniziati dal 14 maggio 2011 ma l intero non deve più essere indicato separatamente in fattura il costo della manodopera utilizzata. La soppressione di tale obbligo riguarda, sia le spese sostenute dal 2011 (anche anteriormente al 14 maggio) sia, per il principio del favor rei, tutti gli anni precedenti. Riferimenti Decreto Interministeriale n. 41 del Decreto Legge 70/2011 La comunicazione di inizio dei lavori. I contribuenti che hanno iniziato i lavori di ristrutturazione prima del 14 maggio 2011 devono aver inviato, con raccomandata, la comunicazione di inizio lavori alla Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara, via Rio Sparto, 21 Cap Pescara. In ogni caso, per i lavori iniziati a partire dal 1 gennaio 2011, l omesso o tardivo invio della comunicazione preventiva, non comporta la perdita della detrazione. Tale comunicazione deve essere stata redatta su apposito modello ministeriale - da tutti i soggetti che possedendo o detenendo sulla base di un titolo idoneo, - l immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi - ne sosterranno le relative spese. Alla comunicazione doveva essere allegata la seguente documentazione: copia delle abilitazioni amministrative, se previste dalla legislazione edilizia (concessione, autorizzazione o denuncia di inizio lavori) fotocopia della domanda di accatastamento (in mancanza dei dati catastali) fotocopia delle ricevute di pagamento dell ICI, se dovuta, a decorrere dal 1997 fotocopia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese, nel caso di lavori su parti comuni di edifici residenziali dichiarazione del proprietario di consenso ai lavori, se eseguiti da locatario o comodatario. Tale documentazione poteva essere sostituita da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il possesso della documentazione stessa. Dc 11

12 Pur non allegando la documentazione, i contribuenti dovevano comunque barrare, sul modello di comunicazione, le apposite caselle relative ai documenti in loro possesso. La trasmissione del modulo di comunicazione al Centro Operativo di Pescara doveva essere effettuata prima di iniziare i lavori (o anche lo stesso giorno), non necessariamente prima di iniziare i pagamenti delle spese relative alla ristrutturazione. Alcuni pagamenti potevano essere precedenti all invio del modulo (ad esempio quelli relativi alle pratiche di abilitazione amministrativa all esecuzione dei lavori). ATTENZIONE Doveva essere trasmessa una comunicazione per ogni unità immobiliare sulla quale sarebbero stati eseguiti i lavori e per ogni abilitazione amministrativa. Nel caso di variazione della ditta che esegue i lavori dopo l invio della comunicazione o nell ipotesi di continuazione di lavori iniziati in anni precedenti e per i quali sono già stati effettuati gli adempimenti previsti, non era necessario inviare alcuna ulteriore comunicazione. La comunicazione di inizio lavori: casi particolari. Si elencano, ora, alcune situazioni particolari inerenti le modalità e l obbligo di trasmissione della comunicazione in commento: più contribuenti, comproprietari o contitolari di diritti reali su uno stesso immobile, che intendevano fruire della detrazione: la comunicazione poteva essere trasmessa soltanto da uno di essi, interventi sulle parti comuni degli edifici residenziali: la comunicazione doveva essere effettuata dall amministratore del condominio o da uno qualsiasi dei condomini, acquirenti di box o posti auto pertinenziali già realizzati: era possibile inviare la comunicazione anche successivamente alla data di inizio dei lavori, purché entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all anno d imposta nel quale si intendeva fruire della detrazione. La nuova normativa dal 14 maggio 2011 A seguito delle modifiche apportate dal DL 70/2011, i contribuenti che intendono usufruire della detrazione del 36%, 50% o 65%, non dovranno più inviare al Centro operativo di Pescara dell Agenzia delle Entrate la comunicazione preventiva di inizio lavori. Lo stesso decreto dispone che è necessario: indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile e se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo, gli altri dati richiesti ai fini del controllo della detrazione, oltre che conservare ed esibire a richiesta degli uffici i documenti indicati in apposito Provvedimento del Direttore dell'agenzia delle entrate. Dc 12

13 I contenuti del provvedimento direttoriale. Il Provvedimento del 2 novembre 2011 emanato dal Direttore dell'agenzia delle entrate ha recepito quanto disposto dal citato D.L.: ha preso atto della soppressione dell'obbligo di invio della comunicazione preventiva di inizio lavori. Ha inoltre ribadito l'obbligo di conservare a cura del contribuente e esibire in caso di controllo la seguente documentazione: 1. Le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (Concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Nel caso in cui la normativa non preveda alcun titolo abilitativo per la realizzazione di determinati interventi di ristrutturazione edilizia comunque agevolati dalla normativa fiscale: dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, in cui sia indicata: la data di inizio dei lavori la circostanza che gli interventi posti in essere rientrano tra quelli agevolabili, 2. Per gli immobili non ancora censiti, domanda di accatastamento. 3. Ricevute di pagamento dell ICI, se dovuta. 4. Delibera assembleare di approvazione dell'esecuzione dei lavori, per gli interventi su parti comuni di edifici residenziali, e tabella millesimale di ripartizione delle spese. 5. In caso di lavori effettuati dal detentore dell'immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all'esecuzione dei lavori. 6. Comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all'azienda sanitaria locale, se obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri. 7. Fatture e ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute. 8. Ricevute dei bonifici di pagamento.- La comunicazione all ASL. Il sopraccitato decreto non ha abolito la comunicazione all Azienda Sanitaria Locale. I soggetti interessati alla detrazione, devono inviare all Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione, con raccomandata AR, con le seguenti informazioni: generalità del committente, ubicazione e data di inizio dei lavori, natura dell intervento da eseguire, dati identificativi dell impresa con esplicita assunzione di responsabilità, da parte della stessa, rispetto agli obblighi vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione, dati di inizio dell intervento di recupero. ATTENZIONE La comunicazione alla ASL non deve essere effettuata in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza dei cantieri non prevedono l obbligo della notifica preliminare. Le fatture e i documenti di spesa. I documenti giustificativi delle spese devono essere intestati al soggetto o ai soggetti che intendono fruire della detrazione. Per le spese sostenute a partire dal 4 luglio 2006 e fino al 13 maggio 2011, le fatture dell impresa che aveva eseguito i lavori dovevano evidenziare, in maniera distinta, il costo della manodopera utilizzata. Dc 13

14 In seguito alle modifiche introdotte dal DL 70/2011, e dalla prassi inerente, tale obbligo è stato soppresso con riferimento a tutto l anno 2011 ed anche agli anni precedenti. Le fatture e i documenti di spesa per il Condominio. Le modalità di pagamento. Per le spese sostenute da un condominio: le fatture o le ricevute devono essere a questi intestate, per gli interventi realizzati sulle parti comuni la detrazione è ammessa anche nelle ipotesi in cui si utilizzi una certificazione dell amministratore del condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti, l importo della spesa detraibile da ogni singolo condomino. E necessario che le spese per le quali si intende fruire della detrazione vengano pagate tramite bonifico bancario o postale da cui risulti: il codice fiscale del soggetto che paga, il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario, la causale del versamento ossia il riferimento normativo alla L. n. 449/1997 o all art. 16bis del DPR 917/86 (TUIR). ATTENZIONE Gli istituti presso i quali vengono eseguiti i bonifici sono tenuti a comunicare all Agenzia delle Entrate, entro il 31 luglio dell anno successivo, gli elenchi di coloro che hanno eseguito i bonifici e dei relativi destinatari. Non è necessario attestare mediante bonifico: le spese relative agli oneri di urbanizzazione, le ritenute d acconto operate sui compensi corrisposti ai professionisti, l imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori. Le modalità di pagamento: casi particolari. Si evidenzia che: in caso di comproprietà e contitolarità di un diritto reale di godimento del bene, in presenza di più soggetti che sostengono la spesa e intendono fruire della detrazione, il bonifico deve riportare il codice fiscale di tutti coloro che sono interessati al beneficio fiscale. Se nel bonifico non sono riportati tutti i codici fiscali dei soggetti che intendono usufruire dell agevolazione, ma solo quello del contribuente che ha inviato la comunicazione di inizio lavori, il diritto alla detrazione spetta, comunque, agli altri soggetti qualora venga esposto, nella dichiarazione dei redditi, nello spazio predisposto nella apposita sezione del Quadro E, il codice fiscale già riportato nel bonifico, il bonifico on-line può essere assimilato al bonifico tradizionale. Qualora non riporti tutti i dati previsti a causa del ridotto spazio destinato alla causale, il contribuente per poter fruire della detrazione deve comunicare alla banca i dati omessi, per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del condominio è necessario indicare quello dell amministratore o del condomino che ha provveduto al pagamento. Dc 14

15 Altri adempimenti: la dichiarazione di esecuzione dei lavori. Non è più obbligatorio trasmettere, per i lavori il cui importo complessivo supera la somma di euro ,69, pari a lire , la dichiarazione di esecuzione dei lavori sottoscritta da un soggetto iscritto negli albi degli ingegneri, architetti e geometri, ovvero da altro soggetto abilitato all esecuzione degli stessi. Tale disposizione che prevedeva la decadenza dal beneficio in caso di omesso invio della comunicazione, è da considerarsi superata a partire dalla detrazione richiesta dal 2003, anno in cui il plafond di spesa detraibile di euro è al di sotto della soglia a partire dalla quale detto adempimento diveniva obbligatorio (51.645,69 euro). Riferimenti Circolare 21E del , punto 1.1 La documentazione da conservare. Il contribuente completa gli adempimenti previsti conservando la documentazione utile ai fini del riconoscimento della detrazione che consiste: 1. per i lavori iniziati entro il 13 maggio 2011, in: copia delle comunicazioni e dei documenti eventualmente allegati (comunicazione di inizio lavoro e comunicazione all ASL, se dovuta) copia delle ricevute delle raccomandate, fatture e ricevute fiscali, bonifico bancario o postale, documentazione relativa alle spese per le quali è previsto che il pagamento possa non essere eseguito con bonifico, dichiarazione di esecuzione lavori (se prevista). 2. per i lavori iniziati a partire dal 14 maggio 2011, nella documentazione elencata dal provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate, i cui contenuti sono stati appena trattati. I documenti devono essere conservati, ai fini del riconoscimento del beneficio, fino al termine del quarto anno successivo all ultimo utilizzo dell onere. Ad esempio, il contribuente che usufruisce per l ultima volta, nella dichiarazione presentata nel 2014 (redditi 2013), della detrazione per spese di ristrutturazione, dovrà comunque conservare la documentazione fino al 31 dicembre Dc 15

16 SPESE SOSTENUTE per INTERVENTI di RECUPERO del PATRIMONIO EDILIZIO PERDITA della DETRAZIONE. Perdita della agevolazione. In genere le cause che determinano la perdita dell agevolazione sono riconducibili alla mancata o parziale esecuzione degli adempimenti previsti dalla legge. Nel tempo, rispetto ad ogni singolo adempimento, sono state fornite precisazioni da parte dell Agenzia delle Entrate che attenuano le cause di perdita del diritto. Per ogni singolo adempimento, quindi, analizziamo le cause che determinano la perdita dell agevolazione e le interpretazioni che l Agenzia ha fornito sull argomento. Riferimenti Riferimento normativo: D.I art. 4 Perdita della agevolazione: comunicazione inizio lavori. Il primo adempimento è quello relativo alla comunicazione di inizio lavori. Tale adempimento, per le novità introdotte dal Decreto Sviluppo, e le successive precisazioni dell Agenzia delle Entrate, era ed è rimasto obbligatorio per i contribuenti che avevano iniziato i lavori prima del 1 gennaio 2011 Tali soggetti perdono il diritto all agevolazione se: la comunicazione non è stata trasmessa prima dell inizio dei lavori al Centro operativo di Pescara; la comunicazione non contiene i dati catastali relativi all immobile oggetto dei lavori, o non viene allegata la fotocopia della domanda di accatastamento; non vengono allegate le abilitazioni amministrative richieste dalla legislazione edilizia vigente; non vengono allegate le fotocopie dei versamenti dell Ici relativa agli anni a decorrere dal 1997, se dovuta; non è allegata la copia della delibera assembleare e della tabella millesimale per gli interventi eseguiti su parti comuni di edifici residenziali; non è allegata, quando richiesta, la dichiarazione di consenso del proprietario all esecuzione dei lavori Non è comunque prevista la decadenza del diritto all agevolazione se l ICI, i cui bollettini devono essere allegati alla comunicazione, risulta pagata tardivamente. Invio della comunicazione per acquisto di box auto. Comunicazione inviata lo stesso giorno di inizio lavori. E bene ricordare che in caso di acquisto di box e posti auto pertinenziali già realizzati, la comunicazione può essere inviata anche successivamente alla data di inizio lavori purché entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all anno d imposta nel quale s intende fruire della detrazione. La comunicazione inviata al Centro Operativo di Pescara nel giorno stesso dell'inizio dei lavori deve ritenersi valida ai fini della detrazione, infatti l invio preventivo si realizza anche se l'adempimento è posto in essere nell'arco della stessa giornata ma in un momento antecedente a quello in cui hanno inizio i lavori. Dc 16

17 Il contribuente non decade dal diritto se la comunicazione è stata inviata ad un Centro di Servizio diverso da quello previsto, quindi anche in questo caso la ricevuta della raccomandata è da considerarsi valida. Se non sono stati allegati i documenti o non è stato compilato esattamente il modello di comunicazione, si ha decadenza dal diritto alla detrazione, soltanto se il contribuente, invitato a regolarizzare la comunicazione, non vi provvede entro il termine indicato dall Ufficio. Riferimenti Circolare AE , n. 15E, risposta 7.1 Risoluzione , n. 118 Il mancato invio della comunicazione all ASL. Altra causa di perdita del diritto all agevolazione è il mancato invio della comunicazione alla ASL, prima della data di inizio lavori, al fine di attivare la vigilanza in materia di sicurezza dei cantieri, quando obbligatoria, cioè se prevista dai decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza dei cantieri. Questa circostanza non è sanabile in alcun modo. Anche se la comunicazione all ASL è stata inviata, è comunque causa di decadenza dal diritto, la violazione di norme relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro nonché quelle relative agli obblighi contributivi. Violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Pagamento tramite bonifico bancario. In caso di violazioni delle norme relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e agli obblighi contributivi, il contribuente non decade dal diritto alla detrazione, se è in possesso della dichiarazione di osservanza delle suddette disposizioni resa dalla ditta esecutrice dei lavori. Per fruire della detrazione è necessario che le spese agevolabili vengano pagate tramite bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Se manca il pagamento tramite bonifico bancario o postale ovvero nel bonifico mancano i dati richiesti, il contribuente perde il diritto alla detrazione. Quando non è richiesto il bonifico bancario E bene ricordare che per alcune spese non è previsto il pagamento tramite bonifico bancario. Si tratta di: pagamenti in relazione a spese per oneri di urbanizzazione; ritenute d acconto operate sui compensi; imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori. Bonifico incompleto del riferimento normativo. Nel caso in cui il bonifico risulti incompleto del riferimento normativo, questo può essere ugualmente ritenuto valido purché il contribuente sia in grado di dimostrare che la spesa si riferisce ad un intervento di ristrutturazione. Riferimento normativo: C.M n. 95, risposta Dati del bonifico per più soggetti interessati. Se i soggetti interessati alla detrazione sono più di uno, il bonifico deve riportare il codice fiscale di tutti coloro che sono interessati al beneficio fiscale. Dc 17

18 Se il bonifico contiene l indicazione del codice fiscale del solo soggetto che ha presentato la comunicazione al Centro di Servizio, gli altri soggetti che intendono beneficiare della detrazione, devono indicare nell apposito spazio della dichiarazione dei redditi il codice fiscale riportato sul bonifico. Riferimenti Circolare AE , n. 15.E, risposta 7.1 Esecuzione di opere difformi da quelle comunicate. Costituisce altra causa insanabile di decadenza dall agevolazione, l esecuzione di opere edilizie difformi da quelle comunicate al Centro operativo di Pescara ed il mancato rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie comunali. Mancata esibizione della documentazione agli uffici finanziari. Altra causa di perdita dell agevolazione, non meno importante delle altre, è costituita dalla mancata esibizione, a fronte di una richiesta degli Uffici, di fatture o ricevute relative alle spese e delle ricevute relative ai bonifici, ovvero documentazione (fattura e bonifico) intestata a persona diversa da quella che ha inviato la comunicazione di inizio lavori, o che richiede la detrazione, ovvero di fatture relative a spese che non rientrano tra quelle agevolabili. Detrazione in capo al contribuente che ha effettivamente sostenuto la spesa. Apposizione del visto di conformità. Si ricorda che: se la comunicazione è stata trasmessa da un contribuente e sulle fatture o bonifici è riportato anche il codice fiscale del coniuge a carico, potrà usufruire dell agevolazione, per intero, soltanto il contribuente che ha effettivamente sostenuto la spesa, purché annoti tale circostanza sulla fattura. spetta l agevolazione al contribuente che abbia effettuato la trasmissione della comunicazione ed effettuato il bonifico, anche se le fatture sono intestate al coniuge. Il CAF, ai fini dell apposizione del visto di conformità non deve entrare nel merito della detraibilità delle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, ma deve controllare soltanto che siano state rispettate tutte le condizioni per usufruire di tale detrazione. In presenza, però, di fatture relative a spese palesemente difformi da quelle agevolabili, il CAF non può riconoscere la detrazione. Riferimenti Vedi anche l approfondimento: principali interventi ammessi alla detrazione del 36% Dc 18

19 SPESE SOSTENUTE per INTERVENTI di RECUPERO del PATRIMONIO EDILIZIO CAMBIO di POSSESSO dell IMMOBILE. Casi di variazione della titolarità. La variazione della titolarità dell immobile sul quale sono stati effettuati lavori di ristrutturazione può derivare da atto tra vivi o a seguito di decesso dell avente diritto. Si realizza la variazione per atto tra vivi in caso di vendita o donazione dell immobile. In questi casi l agevolazione che non è stata interamente fruita dal venditore o dal donante si trasferisce all acquirente o al donatario. In caso di morte del contribuente titolare di diritti sull immobile oggetto dell intervento di recupero, il diritto a godere delle quote residue della detrazione si trasmette agli eredi. Casi di vendita dal 17 settembre ATTENZIONE Il D.L. n. 138/2011 come modificato dalla L. n. 148/2011, a decorrere dal 17 settembre 2011, ha previsto che, in caso di vendita dell unità immobiliare oggetto dello intervento prima che sia trascorso il periodo di godimento della detrazione, le quote di detrazione rimaste possono essere utilizzate dal venditore oppure essere trasferite al l acquirente persona fisica. Modifiche dal 2012 Il Decreto Monti (Salva Italia) ha introdotto, con decorrenza 1 gennaio 2012, nel nuovo art 16-bis del TUIR la previsione che: 1. in caso di vendita dell'unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio e- dilizio, la detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita per i rimanenti periodi di imposta all'acquirente persona fisica dell'unità immobiliare, salvo diverso accordo delle parti il cui contenuto si ritiene debba essere specificato nell atto di compravendita. 2. In caso di morte dell avente diritto: la detrazione compete all erede soltanto se conserva la detenzione materiale e diretta dell immobile. Riferimenti Cosa significa detenzione materiale e diretta del l immobile. Riferimenti normativi: C.M , n. 57, punto 4 D.L. 138/2011, articolo 2 Legge 214/2011, articolo 4 La detenzione materiale e diretta di un immobile significa che l erede può disporre a proprio piacimento e quando lo desidera dell immobile stesso, a prescindere dalla circostanza che lo abbia adibito a propria abitazione principale. Dc 19

20 Pertanto: se l immobile è locato, non spetta la detrazione, in quanto l erede proprietario non ne può disporre a proprio piacimento; nel caso di più eredi e di immobile vuoto, cioè a disposizione, ogni erede ha diritto pro quota alla detrazione; nel caso in cui ci sono più eredi e uno solo abita l immobile, la detrazione spetta per intero all erede che abita l immobile, dal momento che gli altri eredi, non ne hanno la disponibilità; in caso in cui il coniuge superstite rinuncia all eredità e mantiene solo il diritto di abitazione, venendo meno la condizione di erede, non può fruire delle residue quote di detrazione. In questo caso, inoltre, altri eventuali e- redi (ad esempio i figli) non possono beneficiare delle quote residue in quanto non hanno la detenzione materiale del bene. Riferimenti Circolare AE n. 24E, risposta 1.1 Vendita parziale dell immobile. Il trasferimento di una quota dell immobile non è idoneo a trasferire il diritto alla detrazione; tale passaggio può verificasi solo nell ipotesi di cessione dell intero immobile. Infatti, se viene venduta solo una quota dell immobile e non il 100%, l utilizzo delle rate residue rimane in capo al venditore. Riferimenti Circolare AE , n.24e, risposta 1.8 Adempimenti dell acquirente donatario, e- rede. Estensione della rideterminazione più favorevole. L acquirente, il donatario e l erede per poter fruire della detrazione devono essere in possesso della documentazione originaria comprovante sia la spesa che il rispetto di tutti gli adempimenti richiesti dalla normativa. Se il precedente proprietario, avendone i requisiti, avesse optato, negli anni passati, per la rideterminazione del numero delle rate, il contribuente che ha ereditato, acquistato o ricevuto in donazione un immobile, sul quale opera il beneficio del 36%, può continuare ad usufruire della rateizzazione più favorevole anche se non possiede il requisito dell età. Si ricorda che dall anno 2012 la scelta di rideterminare non è più consentita, pertanto tale regola vale solo sulle rate che proseguono alla rideterminazione effettuata negli anni passati da quei contribuenti che avevano già acquisito il diritto. Cessazione dello stato di locazione o comodato. A differenza di quanto succede in caso di vendita, donazione o eredità, la cessazione dello stato di locazione o comodato non fa venire meno il diritto alla detrazione in capo all inquilino o al comodatario che ha eseguito gli interventi oggetto della detrazione. L inquilino o il comodatario, infatti, continueranno a fruire della detrazione fino alla conclusione del periodo di godimento. Dc 20

21 SPESE SOSTENUTE per INTERVENTI di RECUPERO del PATRIMONIO EDILIZIO ACQUIRENTI e ASSEGNATARI di IMMOBILI RISTRUTTURATI. La detrazione su immobili ristrutturati da imprese Dall anno 2002 è prevista una detrazione ai fini IRPEF a favore degli acquirenti o assegnatari di unità immobiliari facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione o da cooperative edilizie. La norma trova quindi applicazione a condizione che gli interventi edilizi riguardino l'intero fabbricato (e non solo una parte di esso, anche se rilevante). Riferimenti Legge 448/2001, art. 9, comma 2. Evoluzione La disposizione, introdotta dalla Finanziaria 2002, e prevista inizialmente solo per gli acquisti o le assegnazioni avvenute entro giugno 2003, è stata più volte prorogata da successivi interventi normativi. Dal 2012 la detrazione è stata inserita nel Testo Unico delle imposte sui redditi, introducendo il nuovo art. 16-bis del TUIR, ed è quindi diventata permanente. In tale articolo è previsto che l agevolazione fiscale del 36%, 41% o 50% possa essere riconosciuta, in presenza dei requisiti necessari, anche agli acquirenti o assegnatari di unità immobiliari facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione o da cooperative edilizie, che provvedano: entro sei mesi dalla data di termini dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione degli immobili. Immobile parte di edifici ristrutturati. Gli interventi devono riguardare edifici destinati alla residenza o singole unità immobiliari residenziali situati nel territorio nazionale. Quindi, l agevolazione spetta esclusivamente: se l unità immobiliare ceduta o assegnata fa parte di un edificio sul quale sono stati effettuati interventi di restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia ai sensi della L. n. 457/1978; in relazione alle unità immobiliari di tipo residenziale e pertinenziale. Sono comprese: sia singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, che parti comuni di edificio residenziale. le pertinenze, qualora siano acquistate contestualmente all unità abitativa e siano qualificate come tali nell atto di acquisto. In tale caso si potrà beneficiare della detrazione sul costo complessivo (abitazione e pertinenza), entro il limite consentito. ATTENZIONE In analogia a quanto previsto per le spese di recupero del patrimonio edilizio, qualora con un medesimo atto siano acquistate due unità immobiliari di tipo abitativo, il limite massimo di spesa deve essere riferito ad ogni singolo immobile. Riferimenti Circolare AE , n. 24E, risposta 1.3 Dc 21

22 Chi ha diritto alla detrazione L agevolazione spetta: a ciascun acquirente o assegnatario in relazione al proprio acquisto o assegnazione; non è condizionata dalla cessione o assegnazione di tutte le unità immobiliari in cui è suddiviso il fabbricato sul quale sono stati realizzati gli interventi di recupero. Oltre al proprietario, hanno diritto alla fruizione della detrazione: il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento sull immobile (uso, usufrutto, abitazione). ATTENZIONE La detrazione va ripartita in ragione del costo sostenuto da ciascun soggetto, entro il limite fissato. Pertanto, nel caso di nudo proprietario e usufruttuario è necessario evidenziare il costo riferibile alla nuda proprietà e all acquisto (valore) dell usufrutto. Riferimenti Circolare Agenzia Entrate 10/6/2004, n. 24/E, risposta 1.5. Dc 22

23 ACQUIRENTI e ASSEGNATARI di IMMOBILI RISTRUTTURATI. LIMITI di SPESA. Come si calcola l importo detraibile. l beneficio consiste in una detrazione, nella misura del 36%, 41% o 50% calcolata su un ammontare forfetario pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dello immobile. ATTENZIONE Il prezzo di vendita: deve risultare da atto pubblico di acquisto o di assegnazione; comprende anche l IVA; infatti, trattandosi di un imposta addebitata all acquirente dall impresa di costruzione o dalla cooperativa edilizia unitamente al corrispettivo di vendita dell immobile contribuisce a determinare la spesa complessiva. Limiti di spesa detraibile. La fruizione della detrazione è riconosciuta entro limiti di spesa definiti e a condizione che i lavori di ristrutturazione relativi all intero edificio siano stati ultimati entro determinate date. In particolare, l importo costituito dal 25% del prezzo di acquisto o assegnazione non può superare, per ciascun acquirente o assegnatario, un determinato limite personale. In analogia con quanto consentito in relazione alla detrazione spettante per le spese di ristrutturazione, il limite massimo su cui calcolare la detrazione è riferito, inizialmente, alla: spesa sostenuta da ciascun contribuente (persona fisica), singola unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati gli interventi di recupero. Dal 1 ottobre 2006, anche in questo caso, è stata introdotta una limitazione. Per le spese sostenute da tale data, infatti, il limite su cui applicare la percentuale è riferito esclusivamente alla singola unità immobiliare acquistata o assegnata. In questo modo, evidentemente, viene ristretto il campo di applicazione del beneficio. Infatti, per gli acquisti o assegnazioni effettuati dal 1 ottobre 2006 il limite di spesa su cui applicare la detrazione è riferito alla singola unità immobiliare; quindi, in caso di comproprietari o di contitolari deve essere suddiviso fra tutti i soggetti aventi diritto, configurandosi come limite di spesa per immobile. Le percentuali di detraibilità La misura della detrazione d'imposta è variata nel corso degli anni. In particolare, la detrazione spetta nella misura del: 36% se il rogito o assegnazione è avvenuto dal 2004 al 2005, 41% se il rogito o assegnazione è avvenuto dal 1 gennaio 2006 al 30 settembre 2006, 36% se il rogito o assegnazione è avvenuto dal 1 ottobre 2006 al 30 giugno 2007, 36% se il rogito o assegnazione è avvenuto dal 2008 al 25 giugno % se le spese sono state sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013, entro l importo massimo di euro. Dc 23

24 La rateizzazione. La detrazione deve essere ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Tabella Unità immobiliari di fabbricati interamente ristrutturati Esempio TABELLA RIEPILOGATIVA ROGITO LAVORI RATE MISURA LIMITE 2002 dal al dal al dal al dal al dal al dal al dal al dal al Ultimati entro il Ultimati dal al Ultimati nell anno 2007 Iniziati dal e ultimati entro il Se ultimati non oltre 6 mesi precedenti il rogito 10 36% 10 (1) 36% 10 (1) 36% 10 (1) 41% 10 (1) 36% 10 (1) 36% per immobile e per ciascun avente diritto per immobile e per ciascun avente diritto per immobile e per ciascun avente diritto per immobile e per ciascun avente diritto per immobile da suddividere fra ciascun avente diritto per immobile da suddividere fra ciascun avente diritto AGEVOLAZIONE NON PREVISTA (2) 10 (1) 36% 10 50% per immobile da suddividere fra ciascun avente diritto per immobile da suddividere fra ciascun avente diritto (1) i soggetti con età non inferiore a 75 anni o 80 anni potevano optare per la rateizzazione e/o rideterminare il numero delle rate residue, rispettivamente in cinque o tre rate fino all anno d imposta Questa agevolazione è stata soppressa dal (2) La Finanziaria 2007 non ha prorogato l agevolazione che rimane in vigore solo per lavori ultimati entro il e gli acquisti o assegnazioni effettuate entro il Vediamo, ora, il diverso beneficio spettante nel caso di acquisto effettuato da due comproprietari nell anno 2006 e nell anno I due esempi che seguono ci aiutano a capire, concretamente, le conseguenze derivanti dall introduzione della limitazione appena commentata. ESEMPIO1 In data , due coniugi hanno acquistato da un impresa di costruzione, al prezzo di ,00 e ognuno per una quota pari al 50%, un appartamento facente parte di un fabbricato interamente ristrutturato. La spesa ammessa in detrazione è pari a ,00: ,00 (prezzo di acquisto) x 25% Entrambi i coniugi, nella dichiarazione dei redditi relativa all anno d imposta 2006 avranno esposto una spesa pari a ,00 (limite calcolato per persona e per singola unità immobiliare). ******* ESEMPIO 2 A febbraio 2012, due coniugi hanno acquistato da un impresa di costruzione, al prezzo di ,00 e ognuno per una quota pari al 50%, un appartamento facente parte di un fabbricato interamente ristrutturato. Anche in questo caso, la spesa ammessa in detrazione è pari a ,00: Entrambi i coniugi, nella dichiarazione dei redditi relativa all anno d imposta 2012 potranno esporre, invece, una spesa pari a: ,00 (50% di ,00 = limite calcolato per singola unità) ATTENZIONE: se l acquisto fosse stato effettuato nel 2013 il limite procapite raddoppierebbe, ma solo perché è aumentato il limite massimo da euro a euro. Dc 24

25 Casi particolari E molto importante ricordare che: se contestualmente all unità abitativa vengono acquistate delle pertinenze, la detrazione deve essere calcolata sul 25% del prezzo risultante dall atto di compravendita riferito ad entrambe le unità immobiliari nel limite massimo di spesa. se con un medesimo atto vengono acquistate due unità immobiliari di tipo abitativo, il limite massimo di spesa deve essere riferito ad ogni singolo immobile. Le eccezioni E possibile fruire della detrazione anche con riferimento agli importi versati in acconto, a condizione che venga stipulato un preliminare di vendita, lo stesso sia stato registrato presso l ufficio delle Entrate competente. Al fine di determinare l importo della detrazione spettante, dal preliminare deve risultare il prezzo di vendita dell immobile. Resta comunque confermato che, anche nel caso di stipula del preliminare, il rogito debba avvenire entro il termine fissato dalla norma. ATTENZIONE La possibilità di fruire dell agevolazione già in relazione al versamento degli acconti è una facoltà. Il contribuente, infatti, può decidere di beneficiare della detrazione nel periodo d imposta nel quale è stato stipulato il rogito. In questo caso si assumerà l intero prezzo dell unità immobiliare risultante dall atto di compravendita, comprensivo degli acconti, entro il limite fissato. Diversamente, se in anni precedenti si è usufruito della detrazione calcolata sugli importi degli acconti, nell anno in cui viene stipulato il rogito, l ammontare sul quale calcolare la detrazione sarà costituito dal limite massimo diminuito della somma relativa agli acconti, già considerata per il riconoscimento del beneficio. Riferimenti Circolare AE , n. 24E, risposta 1.7 Dc 25

26 ACQUIRENTI e ASSEGNATARI di IMMOBILI RISTRUTTURATI. ADEMPIMENTI. Adempimenti per fruire della agevolazione. Per fruire della detrazione gli acquirenti o gli assegnatari di immobili ristrutturati non sono tenuti al rispetto di tutti gli adempimenti previsti dalla norma per gli altri tipi di interventi. Infatti, per beneficiare della detrazione: non è necessario trasmettere il modulo di comunicazione al Centro Operativo di Pescara, non è obbligatorio utilizzare il bonifico quale unica modalità di pagamento delle spese sostenute, ma è sufficiente che: il contratto di compravendita sia stato stipulato nel rispetto dei termini stabiliti dalla norma, nel contratto sia chiaramente specificato che l immobile compravenduto è parte di un edificio interamente ristrutturato e che i lavori siano stati eseguiti nei periodi previsti dalla norma, La perdita della agevolazione. Le cause di decadenza della agevolazione sono riassunte nella seguente tabella. ADEMPIMENTO OPERE DIFFORMI REALIZZAZIONE dei LAVORI NORME di SICUREZZA IRREGOLARITA Le opere edilizie eseguite non sono quelle previste dalla Legge (restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia). Gli interventi non sono stati ultimati entro il termine fissato dal legislatore. Sono state accertate in capo all impresa o alla cooperativa violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro e nei cantieri, nonché di obbligazioni contributive. ATTENZIONE La perdita del beneficio può avvenire anche qualora il contribuente sia sprovvisto dell idonea certificazione, rilasciata dall impresa costruttrice o dalla cooperativa edilizia, attestante il rispetto delle disposizioni previste dalla legge. Casi di variazione della titolarità. Le fatture e i documenti di spesa Alla detrazione in commento sono applicabili i principi generali della detrazione spettante per il recupero del patrimonio edilizio. Quindi, la variazione della titolarità di un immobile ristrutturato e acquistato da un impresa edile, prima che sia trascorso l intero periodo di fruizione del beneficio fiscale, comporta il trasferimento della detrazione, salvo diverso accordo tra le parti. Le spese in esame devono risultare dalla seguente documentazione: Spese sostenute per l acquisto o l assegnazione di immobile ristrutturato da impresa o cooperativa: Dc 26

27 * atto di acquisto o delibera di assegnazione dell unità abitativa o preliminare di vendita registrato e stipulato nel rispetto dei termini stabiliti dalla norma, * contratto che specifichi, con chiarezza, che l immobile compravenduto è parte di un edificio interamente ristrutturato e che i lavori sono stati eseguiti nei periodi previsti dalla norma (qualora il contratto non ne faccia riferimento è necessario verificare la concessione edilizia e le dichiarazione di inizio e fine lavori), Immobile ristrutturato acquisito in eredità: oltre alla documentazione sopra descritta sono necessari: * la dichiarazione dei redditi del deceduto, * la dichiarazione di successione se presentata, * un autocertificazione che attesti la disponibilità del bene, in che misura e la condizione di erede. Immobile ristrutturato acquistato o ricevuto in donazione: oltre alla documentazione sopra descritta sono necessari * l atto di acquisto o di donazione, * la dichiarazione dei redditi del venditore o del donante. Dc 27

28 INTERVENTI di MANUTENZIONE e SALVAGUARDIA dei BOSCHI. Manutenzione e salvaguardia dei boschi. Percentuale e limiti di detraibilità. Ai contribuenti che hanno sostenuto delle spese finalizzate alla manutenzione e salvaguardia dei boschi vengono riconosciuti dei benefici fiscali. Tale disposizione, introdotta dalla Finanziaria 2002, è stata più volte prorogata da successivi interventi normativi fino all anno d imposta Fin dalla sua introduzione la detrazione è stata fissata nella misura del 36% e i successivi interventi normativi, che ne hanno prorogato l efficacia, non hanno mai modificato l aliquota. La spesa su cui spetta la detrazione non deve superare il limite di: ,00 per le spese sostenute dal 2004 al La rateizzazione. La documentazione: le fatture e i documenti di spesa. La detrazione poteva essere ripartita in 5 o 10 rate di pari importo. La scelta del numero delle rate in cui suddividere la detrazione in questione, per ciascun anno in cui sono state sostenute le spese, non è modificabile. Le spese in esame devono risultare dalla seguente documentazione: ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa al Centro Operativo di Pescara la comunicazione di inizio lavori, fatture o ricevute fiscali relative agli interventi effettuati, bonifico bancario o postale relativi al pagamento delle fatture, documentazione relativa alle spese il cui pagamento può non essere eseguito con bonifico bancario, dichiarazione di esecuzione dei lavori sottoscritta dal professionista per gli interventi superiori a ,68. Dc 28

29 I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. Acquisto al 50% di immobile e box L agenzia ha chiarito che: in caso di acquisto da parte di due coniugi di un immobile facente parte di un complesso interamente ristrutturato da un impresa (cointestato al 50% e in presenza di pagamento effettuato tramite bonifico bancario cointestato) la detrazione, essendo riconosciuta su un importo forfetario commisurato al prezzo di acquisto, compete agli acquirenti in relazione alla quota di proprietà. Diversamente in caso di acquisto da parte di due coniugi di un box pertinenziale (cointestato al 50% e in presenza di pagamento effettuato tramite bonifico bancario cointestato) la detrazione, è attribuita in base all onere effettivamente sostenuto e, pertanto, il coniuge comproprietario che abbia sostenuto interamente la spesa potrà fruire per intero della detrazione annotando tale circostanza nella fattura. Riferimenti Circolare 20E del , risposta 2.1 Data di effettuazione del bonifico Sono detraibili le spese per l acquisto di box pertinenziali, nel caso in cui il pagamento avvenga con bonifico bancario o postale disposto lo stesso giorno della stipula dell atto di acquisto, anche se in un orario antecedente alla stipula stessa. Riferimenti Circolare 7E del Soppressione dell obbligo della comunicazione d inizio lavori: decorrenza. Il DL 70 del 13 maggio 2011, ha soppresso l obbligo di inviare al Centro operativo di Pescara la comunicazione preventiva di inizio lavori. L eliminazione di tale adempimento non riguarda soltanto gli interventi iniziati dal 14 maggio 2011 (data di entrata in vigore del decreto) ma l intero Pertanto, per i lavori iniziati a partire dal 1 gennaio 2011, in assenza di comunicazione al Centro operativo di Pescara, il contribuente non perde il diritto alla detrazione a condizione che siano indicati negli appositi campi del quadro E sezione IIIB del modello 730 i dati catastali identificativi dell'immobile. La medesima soluzione è prevista anche per coloro che abbiano inviato la raccomandata dopo l inizio dei lavori. In tale ultimo caso, dovranno essere compilare nel modello 730 le colonne relative ai dati catastali dell immobile, senza barrare il campo C.O. Pescara/Condominio. Riferimenti Circolare 19E del , risposta 1.1. Soppressione dell obbligo di comunicazione di acquisto box pertinenziali nel 2010 La detrazione viene riconosciuta anche per gli acquisti di box pertinenziali avvenuti nel 2010, e per i quali non è stata inviata la comunicazione al Centro Operativo di Pescara, entro il 30 settembre nel 2011 (termine di presentazione della dichiarazione dei redditi). In questo caso l agevolazione spetta a condizione che nella sezione IIIB del quadro E del modello 730, vengano riportati i dati catastali dell immobile acquistato. Riferimenti Circolare 19E del , risposta 1.2 Dc 29

30 Soppressione dell obbligo del costo di manodopera in fattura. Il DL 70 del 13 maggio 2011, ha soppresso l obbligo di indicazione del costo della manodopera in fattura, prima richiesto per fruire della detrazione in oggetto. L Agenzia delle Entrate ha precisato che l eliminazione di tale obbligo riguarda sia le spese sostenute nell anno 2011, ma in data antecedente al 14 maggio 2011 (data di entrata in vigore del DL) sia le spese sostenute in anni precedenti. Riferimenti Circolare 19E del , risposta 1.3. Titolo abilitativo ai lavori e dichiarazione sostitutiva Tra i documenti che il contribuente, deve conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, per non perdere la detrazione del 36%, 41%, 50% o 65%, rientrano le abilitazioni amministrative previste in relazione alla diversa tipologia di interventi (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Solamente nel caso in cui l opera non preveda alcun titolo abilitativo, è richiesta una dichiarazione sostitutiva, nella quale il contribuente dovrà: specificare la data di inizio lavori attestare che gli interventi rientrano tra quelli agevolabili anche se non necessitano di alcun abilitazione amministrativa. Riferimenti Circolare 19E del , risposta 1.5 Fruizione della detrazione e vendita dell immobile In base alla norma, in vigore dal 17 settembre 2011, in caso di vendita di immobile oggetto di intervento di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione residua può essere utilizzata dal venditore oppure trasferita all acquirente. In assenza di specifiche indicazioni sull atto di trasferimento, le rate residue di detrazione competono all acquirente. La stessa disciplina si applica anche ai trasferimenti a titolo non oneroso quali donazioni e permute. L Agenzia delle Entrate ha inoltre precisato che per i trasferimenti intervenuti a partire dal 17 settembre 2011, la quota detraibile, dell anno in cui avviene la cessione, spetta per intero al contribuente (venditore o acquirente) titolare del diritto a usufruire della detrazione. Si conferma infine, che in caso di trasferimento per mortis causa la detrazione compete all erede che conserva la detenzione materiale e diretta dell immobile. Riferimenti Circolare 19E del , risposta 1.6 e 1.8 Circolare 25E del , risposta 1.2 Cessione di una quota di immobile e fruizione della detrazione del 26% In caso di cessione di una sola quota di un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia, la detrazione residua si trasmette all acquirente, solo se, per effetto dell acquisizione della quota, la parte acquirente diventa proprietaria esclusiva dell immobile. In caso contrario il beneficio rimane al venditore. L Agenzia delle Entrate confermando tale interpretazione, precisa che, la nuova disciplina che prevede che le quote residue di detrazione possono essere utilizzate dal venditore oppure trasferite all acquirente, potrà essere applicata solamente se l acquirente, acquisendo la quota, diventa proprietario al 100% dell immobile. Diversamente, la detrazione delle quote residue permane necessariamente in capo al cedente. Riferimenti Circolare 25E del , risposta 1.3. Dc 30

31 Ristrutturazione della fognatura bonifica del terreno L Agenzia delle Entrate, intervenendo sul caso specifico di un condominio che ha sostenuto costi per la bonifica del terreno, necessaria alla ristrutturazione delle reti fognarie, ha precisato che l agevolazione fiscale per i lavori di ricostruzione e integrazione dell impianto igienico-fognario fino alla rete pubblica non si estende automaticamente alla bonifica del terreno circostante la detrazione è applicabile anche per i lavori di bonifica del terreno, soltanto se essi sono indispensabili per l intervento di ristrutturazione delle fognature e esclusivamente per la parte di spesa strettamente necessaria alla sua realizzazione. La sussistenza di tali condizioni dovrà risultare da valutazioni tecniche, fondate su e- lementi oggettivi. Riferimenti Circolare 19E del , risposta 1.9 Bonifico postale o bancario: dati incompleti. Il pagamento di spese per ristrutturazione del patrimonio edilizio con bonifico bancario o postale privo dei requisiti previsti dalla norma (partita IVA del beneficiario, codice fiscale dell ordinante e causale) comporta la perdita del beneficio fiscale. Questo nuovo orientamento dell Agenzia delle Entrate, è motivato dal fatto che l incompleta compilazione del bonifico, pregiudica la possibilità da parte di banche e poste, di operare la ritenuta del 4% sui compensi accreditati per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio. (obbligo introdotto 1 luglio 2010) Tuttavia il contribuente non perde il beneficio fiscale se procede alla ripetizione del pagamento con un nuovo bonifico bancario o postale che riporti tutti i requisiti previsti dalla norma, riportando poi la spesa, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d imposta in cui è stato ripetuto il pagamento. Riferimenti Risoluzione 55e del Decesso del conduttore e trasferimento della detrazione. In caso di decesso dell avente diritto, la norma prevede espressamente che la fruizione del beneficio fiscale si trasmette per intero, esclusivamente all erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene. Con la circolare 13/E del 2013, l agenzia delle entrate ha chiarito che, in caso di decesso del conduttore beneficiario della detrazione, l erede dello stesso che subentri nella titolarità del contratto di locazione e che conservi la detenzione materiale e diretta del bene, può portare in detrazione le rate residue. Naturalmente, se il soggetto che subentra non è un erede (ad esempio il convivente non coniugato) la detrazione andrà persa. Riferimenti Circolare 13E del , risposta 1.1 Separazione legale e lavori successivi alla separazione. L agenzia delle entrate ha chiarito che la sentenza di separazione con cui è assegnato ad un coniuge l immobile intestato all altro coniuge costituisce, ricorrendo ogni altro presupposto, titolo idoneo per fruire della detrazione. Il contribuente assegnatario della casa coniugale di proprietà dell altro coniuge, che realizza lavori di ristrutturazione su tale immobile, sostenendone le spese, potrà quindi correttamente beneficiare della detrazione del 36/50/65%. Riferimenti Circolare 13E del , risposta 1.2 Dc 31

32 Detrazione spese relative all acquisto e installazione di impianti fotovoltaici. l Agenzia delle Entrate conferma che le spese di acquisto e di realizzazione di un impianto fotovoltaico diretto alla produzione di energia elettrica sono detraibili ai sensi dell articolo 16-bis, comma 1, lettera h) del TUIR, che ammette alla detrazione del 36% (attualmente 50%) le spese per interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo alla installazione di impianti basati sull impiego delle fonti rinnovabili di energia. Si precisa che l installazione di un impianto fotovoltaico diretto alla produzione di e- nergia elettrica, per poter beneficiare della detrazione in esame (volta a favorire il recupero del patrimonio edilizio abitativo in relazione a unità immobiliari residenziali) deve avvenire essenzialmente per far fronte ai bisogni energetici dell abitazione (cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, etc.) e quindi l impianto deve essere posto direttamente al servizio dell abitazione dell utente. Riferimenti Risoluzione AE n. 22E del Dc 32

33 La sezione III del quadro E. SPESE SOSTENUTE per INTERVENTI di RECUPERO del PATRIMONIO EDILIZIO. La COMPILAZIONE del MODELLO 730 Per usufruire della detrazione è necessario compilare la sezione III-A del quadro E del modello 730. Per l indicazione delle spese sono disponibili quattro righi. Per ogni anno e per ogni singola unità immobiliare deve essere compilato un singolo rigo. Se gli interventi effettuati sono superiori a quattro si dovranno utilizzare altri modelli 730, secondo le necessità. L anno in cui si sono sostenute le spese. Per la compilazione dei righi della Sezione III-A si devono rispettare le seguenti indicazioni: nella colonna 1 si deve indicare l anno in cui sono state sostenute le spese; nella colonna 2, da compilare solo se le spese sono state sostenute nell anno 2006 o nel 2012, oppure nel 2013 nel caso di adozione di misure antisismiche, si deve indicare il codice: se le spese sono relative a fatture emesse dal 1 g ennaio al 30 settembre 2006, per le quali spetta la detrazione del 41%; se le spese sono relative a fatture emesse dal 1 o ttobre 2006 al 31 dicembre 2006 o in data antecedente al 1 gennaio 2006 e spese sostenute dal 1 gennaio 2012 al 25 giugno 2012, per le quali spetta la detrazione del 36%; Se le spese sono state sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2012, per le quali spetta la detrazione del 50% per le spese sostenute dal 4 agosto al 31 dicembre 2013 per interventi relativi all adozione di misure antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità, riferite a costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive, per le quali spetta la detrazione del 65%. ATTENZIONE Questa colonna non va compilata se le spese si riferiscono a interventi di manutenzione o salvaguardia dei boschi. Il codice fiscale da indicare Nella colonna 3 indicare il codice fiscale: del soggetto che ha presentato, eventualmente anche per conto del dichiarante, l apposito modulo di comunicazione per fruire della detrazione (ad e- sempio: il comproprietario o contitolare di diritti reali sull immobile). La colonna non va compilata nel caso in cui la comunicazione sia stata effettuata dal dichiarante; del condominio o della cooperativa, in caso di interventi su parti comuni di edifici residenziali; dell impresa di costruzione o della cooperativa che ha effettuato i lavori, nel caso di acquisto o di assegnazione di unità immobiliari facenti parte di edifici ristrutturati. Dc 33

34 Codici da utilizzare per alcune tipologie di intervento. Nella colonna 4 che rimanda alla visualizzazione delle istruzioni ministeriali indicare il codice relativo ad alcune tipologie di intervento realizzato, e in particolare: 1 - nel caso di spese di ristrutturazione relative a lavori iniziati in anni precedenti ed ancora in corso nell anno indicato a colonna 1 (continuazione); 3 -nel caso di interventi di manutenzione e salvaguardia dei boschi (spese sostenute dal 2004 al 2006); 4 -nel caso di acquisto o assegnazione di immobili ristrutturati. ATTENZIONE Non deve essere indicato alcun codice quando non si rientra nei casi precedenti. La rideterminazione delle rate. Le colonne codice, anno e rideterminazione rate riguardano situazioni particolari e non devono essere compilate dalla generalità dei contribuenti. Tali colonne, infatti, sono riservate: ai contribuenti di età non inferiore a 75 o 80 anni che, con riferimento alle spese sostenute in anni precedenti, hanno già rideterminato negli anni dal 2008 al 2011 il numero delle rate ai soggetti che hanno ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l immobile da contribuenti che avevano già rideterminato il numero di rate. Questo argomento viene approfondito nel successivo capitolo. La compilazione numero rate. Omessa indicazione delle spese in dichiarazione dei redditi. Nella colonna 8 deve essere indicata nella casella corrispondente al numero di rate prescelto (3, 5 o 10) il numero della rata che il contribuente utilizza nel Ad esempio se si tratta della terza rata di dieci si dovrà indicare 3 in corrispondenza della colonna 10 rate. La detrazione non va persa anche se il contribuente ha dimenticato di richiedere il beneficio in precedenti dichiarazioni dei redditi, purché ricorrano tutte le condizioni per usufruire dell agevolazione. Il soggetto potrà detrarre nell attuale dichiarazione la quota relativa al 2013, indicando a colonna 8 il numero della rata corrispondente. Per la rata precedente potrà presentare un modello Unico integrativo entro il mese di settembre. L importo delle spese sostenute. Nella colonna 9 indicare l intero importo delle spese sostenute nell anno riportato in colonna 1, anche nel caso in cui è stata effettuata la rideterminazione delle rate. ATTENZIONE Nel caso di acquisto o assegnazione di immobili ristrutturati (codice 4 in colonna 4) l importo da indicare è pari al 25% del prezzo di acquisto. Interventi iniziati in anni precedenti. Nel caso in cui l importo delle spese sostenute nel 2013 sia relativo alla prosecuzione di un intervento iniziato in anni precedenti su una singola unità immobiliare posseduta da un unico proprietario, l importo da indicare nella colonna 9 non può essere superiore alla differenza tra euro ,00 e quanto speso negli anni pregressi dal soggetto, in relazione al medesimo intervento spese sostenute anni precedenti = importo detraibile Dc 34

35 Si ricorda, inoltre, che per le spese sostenute dal 1 ottobre 2006 da più contitolari il limite complessivo di spesa deve essere suddiviso tra gli aventi diritto alla detrazione. Per le spese sostenute dal 26 giugno al 31 dicembre 2012 la detrazione spetta nel limite di euro, al netto delle spese sostenute, nel limite di euro, dal 1 gennaio al 25 giugno 2012 e negli anni prece denti ( spese sostenute anni precedenti) Interventi iniziati nell anno Nel caso di interventi iniziati a partire dal 2011 va compilata la Colonna 10 (N. d ordine immobile) Per tali interventi deve essere compilata anche la sezione III-B del quadro E, relativa: ai dati catastali identificativi degli immobili agli altri dati necessari per fruire della detrazione del 36%, 50% o 65%. In questa colonna si deve Indicare un numero progressivo che identifica lo immobile oggetto degli interventi di ristrutturazione. ATTENZIONE Nel caso in cui siano stati effettuati più interventi con riferimento allo stesso immobile e quindi siano stati compilati più righi della sezione III A, va riportato nella colonna 10 di tutti i righi compilati relativi al medesimo immobile lo stesso numero d ordine identificativo. Esempi ESEMPIO 1 Un contribuente ha sostenuto delle spese di ristrutturazione nel 2010 pari a ,00. Nel 2011, in prosecuzione del medesimo intervento, ha sostenuto altre spese per ,00. Prima dell inizio dei lavori ha trasmesso la comunicazione di inizio lavori in qualità di unico avente diritto alla detrazione. Limite di spesa: trattandosi dello stesso intervento che prosegue in anni diversi va considerata la spesa sostenuta anche nel In questo caso, non essendo stato superato il limite massimo personale di ,00, l importo delle spese sostenute nel 2011 da indicare nella colonna 9 è pari a ,00. ESEMPIO 2 Un contribuente ha sostenuto spese di ristrutturazione nel 2010 pari a ,00. Nel 2011, in prosecuzione del medesimo intervento, ,00. Nel 2012 (fino al 25 giugno), in prosecuzione del medesimo intervento, ,00. Prima dell inizio dei lavori ha trasmesso la comunicazione di inizio lavori in qualità di unico avente diritto alla detrazione. Dc 35

36 Esempi. Limite di spesa: trattandosi del medesimo intervento che prosegue in più anni, vanno considerate le spese sostenute in ciascun anno nel rispetto del limite massimo personale di ,00. In questo caso, essendo stato superato il limite massimo personale di ,00, l importo delle spese sostenute nel 2012 da indicare nella colonna 9 è dato dalla seguente operazione: ,00 (limite massimo) ,00 (spese sostenute nel 2010 e 2011) = 8.000,00. ESEMPIO 3 Un contribuente ha sostenuto spese di ristrutturazione prima del pari a ,00. Nel 2013 ha iniziato un nuovo intervento sostenendo spese per La III sezione del quadro E sarà cosi compilata: ESEMPIO 4 Due soggetti hanno sostenuto le seguenti spese di ristrutturazione: nel 2010, il soggetto A 4.000,00, nel 2010, il soggetto B 4.000,00; nel 2011, in prosecuzione del medesimo intervento, il soggetto A ,00, nel 2011, in prosecuzione del medesimo intervento, il soggetto B ,00. Prima dell inizio dei lavori è stata trasmessa la comunicazione di inizio lavori per entrambi gli aventi diritto alla detrazione. Limiti di spesa: trattandosi dello stesso intervento che prosegue in anni diversi deve essere considerata anche la spesa sostenuta nel 2010 al fine di verificare il non superamento del limite personale ( 4.000, ,00). Poiché le spese sono state sostenute dopo il 1 ott obre 2006 è necessario, inoltre, verificare il non superamento del limite complessivo per immobile, dato dalla seguente operazione: ,00 (limite per immobile) ,00 (spese complessive 2010) = ,00. L importo delle spese sostenute nel 2011 da indicare nella colonna 9 di ciascun contitolare sarà di ,00. Nel 2013, hanno iniziato un nuovo e autonomo intervento, sostenendo, spese per ,00 ciascuno. La III sezione del quadro E sarà così compilata: Dc 36

37 ESEMPIO 5 Due coniugi hanno sostenuto nel 2011, per due interventi su due immobili diversi le seguenti spese di ristrutturazione: 1 intervento, su parti comuni condominiali, iniziato il 10 gennaio e concluso il 22 maggio 2011; i coniugi hanno speso ciascuno. 2 intervento iniziato il 10 gennaio 2013; i coniugi hanno speso ciascuno. La III sezione del quadro E sarà cosi compilata: ESEMPIO 6 Un contribuente ha acquistato da un impresa di costruzioni (C.F ) un abitazione facente parte di un fabbricato interamente ristrutturato. Il rogito è stato stipulato il giorno 31 agosto Il costo d acquisto, comprensivo di IVA ammonta ad ,00. Innanzitutto è necessario calcolare il 25% del prezzo di acquisto: ,00 x 25% = ,00. La detrazione spetta entro l importo massimo di euro. La III sezione del quadro E sarà così compilata: Dc 37

38 ESEMPIO 7 Un contribuente, proprietario di un immobile, ha sostenuto: spese di ristrutturazione per un intervento effettuato nel 2011 per euro; spese di ristrutturazione in prosecuzione dello stesso intervento effettuate nel 2012, fino al 25 giugno per euro; spese di ristrutturazione in prosecuzione dello stesso intervento effettuate nel 2012, dopo il 25 giugno per euro. Devono essere compilati due righi per l anno 2012: nel primo rigo, relativo alle spese sostenute fino al 25 giugno, l importo da portare in detrazione è di , dato dalla seguente operazione: * (limite massimo) (spesa sostenuta nel 2011) * nel secondo rigo, relativo alle spese sostenute dopo il 25 giugno, l importo da portare in detrazione è di , dato dalla seguente operazione: * (limite massimo) (spesa complessiva sostenuta nell anno 2011 * e fino al 25 giugno 2012, ricondotta nel limite massimo) La III sezione del quadro E sarà cosi compilata: Dc 38

39 SPESE SOSTENUTE per INTERVENTI di RECUPERO del PATRIMONIO EDILIZIO La RIDETERMINAZIONE delle RATE La ripartizione in rate della detrazione. Le eccezioni per gli ultra 75enni. La detrazione per spese di ristrutturazione è riconosciuta sulla base di rate annuali, costanti e di pari importo, il cui numero dipende dall anno in cui si sono compiuti i lavori. Dall anno d imposta 2003 e fino all anno d imposta 2011, i soggetti di età non inferiore a 75 anni hanno potuto optare per una diversa ripartizione della spesa. In particolare: coloro che alla data del 31 dicembre 2011 avevano compiuto 75 anni, potevano optare per la ripartizione in 5 rate di pari importo (anziché 10); coloro che alla data del 31 dicembre 2011 avevano compiuto 80 anni, potevano optare anche per la ripartizione in 3 o 5 rate annuali di pari importo (anziché 10). ATTENZIONE Tale modalità poteva essere utilizzata anche per le spese sostenute in anni precedenti, modificando la rateizzazione scelta originariamente (la cosiddetta rideterminazione delle rate ). Ad esempio: Il soggetto che alla data del 31 dicembre 2011 aveva compiuto 80 anni di età ed aveva effettuato lavori di ristrutturazione nel 2010, ripartendo la quota di spesa detraibile in 10 anni, poteva optare per la ripartizione della residua parte di detrazione spettante ovvero in tre quote di pari importo, da far valere nei periodi d imposta 2011, 2012 e 2013, in cinque quote di pari importo, da far valere nei periodi d imposta 2011, 2012, 2013, 2114 e I requisiti dei beneficiari. Valutazione di convenienza nella scelta delle rate. Indicazione nel modello 730. La ripartizione della detrazione in 3 o 5 anni si applicava solo ai contribuenti proprietari o titolari di altro diritto reale sull unità abitativa oggetto di intervento: ne restavano esclusi, quindi, gli inquilini e comodatari. La scelta di rideterminare le rate non sempre era conveniente. Doveva essere valutata la convenienza in base alla effettiva possibilità di recuperare il credito (capienza di imposta). I contribuenti di età non inferiore a 75 o 80 anni, che, con riferimento alle spese sostenute in anni precedenti hanno rideterminato negli anni 2008, 2009, 2010 e 2011, devono compilare anche le colonne 5, 6 e 7 del quadro E, sezione III del modello 730. Tali colonne devono essere compilate anche dai soggetti che hanno ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l immobile da contribuenti di età non inferiore a 75 o 80 anni Dc 39

40 I codici da utilizzare. Nella colonna 5 si deve indicare il codice: 1 nel caso in cui il contribuente abbia ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l immobile da un soggetto che, avendo un età non inferiore a 75 anni, aveva scelto di rateizzare ovvero aveva rideterminato, la spesa in 3 o 5 rate; 2 nel caso in cui il contribuente aveva compiuto 80 anni nel corso dell anno 2011 ed aveva rideterminato nel medesimo anno in 3 rate la detrazione che in precedenza aveva rideterminato in 5 rate; 3 nel caso in cui il contribuente abbia ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l immobile da un soggetto che, avendo compiuto 80 anni nel corso dell anno 2011, aveva rideterminato in 3 rate la detrazione che in precedenza aveva già rideterminato in 5 rate; 4 nel caso in cui il contribuente nel 2013 abbia ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l immobile da un soggetto che aveva rateizzato la spesa in 10 rate e, pertanto, non rientra nei casi di cui ai codici 1 e 3. In questa ipotesi non devono essere compilate le colonna 6 e 7; ATTENZIONE La colonna non deve essere compilata quando il contribuente non rientra nei casi precedenti. Nella colonna 6 deve essere indicato l anno in cui è stata effettuata la rideterminazione del numero delle rate. Se nella colonna 5 sono stati indicati il codice 2 o 3 (doppia rideterminazione) nella colonna 6 va indicato l anno della prima rideterminazione. Nella colonna 7, che interessa solo se è stata compilata la colonna 6, deve essere indicato il numero delle rate (5 o 10) in cui è stata ripartita la detrazione nell anno di sostenimento della spesa. La casella di colonna 7 non può essere compilata qualora il numero di rate residue risulti inferiore o uguale al numero delle rate previste per la rideterminazione (3 o 5); Esempi Vediamo ora alcuni esempi di compilazione della sezione III del quadro E. ESEMPIO 1 Contribuente che ha compiuto 80 anni nel corso dell anno 2011 e si è avvalso della rideterminazione in tre rate. Spesa sostenuta nel 2008 per un importo di ,00 con originaria rateizzazione in 10 quote annuali. La III sezione del quadro E sarà cosi compilata: Dc 40

41 Esempi ESEMPIO 2 Contribuente che ha ereditato o acquistato nell anno 2013 un immobile da una persona che nel 2011, ha rideterminato in tre il numero delle rate avendo in quell anno un età pari o superiore a 80 anni. Spesa sostenuta nel 2009 per un importo di ,00 con originaria rateizzazione in 10 quote annuali. La III sezione del quadro E sarà cosi compilata: Dc 41

La detrazione del 36% per la ristrutturazione del condominio

La detrazione del 36% per la ristrutturazione del condominio La detrazione del 36% per la ristrutturazione del condominio a cura del dott. Antonio Gigliotti Il limite di 48.000,00 di detrazione delle spese di ristrutturazione degli immobili, dopo le modifiche introdotte

Dettagli

Gruppo di lavoro fiscalità immobiliare

Gruppo di lavoro fiscalità immobiliare Gruppo di lavoro fiscalità immobiliare Le detrazioni fiscali in campo immobiliare Ristrutturazione edilizia Stefano SPINA 15 maggio 2017 IMPORTANZA DELLA DOCUMENTAZIONE MOD. 730 VISTO DI CONFORMITÁ RESPONSABILITÁ

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI - RISTRUTTURAZIONE

DETRAZIONI FISCALI - RISTRUTTURAZIONE DETRAZIONI FISCALI - RISTRUTTURAZIONE Legge n. 208/2015 (Legge di stabilità 2016) ha prorogato al 31 dicembre 2016 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), sempre con il limite

Dettagli

SOMMARIO 1. LA DETRAZIONE FISCALE PER LA MESSA IN SICUREZZA ANTISISMICA DEGLI IMMOBILI 2. PERCENTUALI DI DETRAZIONE 3. SOGGETTI BENEFICIARI

SOMMARIO 1. LA DETRAZIONE FISCALE PER LA MESSA IN SICUREZZA ANTISISMICA DEGLI IMMOBILI 2. PERCENTUALI DI DETRAZIONE 3. SOGGETTI BENEFICIARI SOMMARIO 1. LA DETRAZIONE FISCALE PER LA MESSA IN SICUREZZA ANTISISMICA DEGLI IMMOBILI 2. PERCENTUALI DI DETRAZIONE 3. SOGGETTI BENEFICIARI 4. SPESE AGEVOLATE 5. ADEMPIMENTI 6. DOCUMENTI DA CONSERVARE

Dettagli

INCENTIVI FISCALI RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE AGEVOLAZIONI FISCALI IN TERMINI DI DETRAZIONI IRPEF DEL 50%

INCENTIVI FISCALI RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE AGEVOLAZIONI FISCALI IN TERMINI DI DETRAZIONI IRPEF DEL 50% INCENTIVI FISCALI RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE AGEVOLAZIONI FISCALI IN TERMINI DI DETRAZIONI IRPEF DEL 50% IN COSA CONSISTE? Limitatamente al settore della climatizzazione, l agevolazione consiste nel riconoscimento

Dettagli

Recupera il. grazie al bonus fiscale

Recupera il. grazie al bonus fiscale WWW.PREZZIPORTEBLINDATEROMA.IT Recupera il grazie al bonus fiscale Fino al 31/12/2017 SU PORTE BLINDATE, INFISSI E CASSEFORTI Fino al 31 Dicembre 2017 Agevolazioni fiscali Per lavori di ristrutturazione

Dettagli

PROROGA DELLA DETRAZIONE PER L ACQUISTO DI IMMOBILI RISTRUTTURATI DA IMPRESE COSTRUTTRICI E DA COOPERATIVE EDILIZIE

PROROGA DELLA DETRAZIONE PER L ACQUISTO DI IMMOBILI RISTRUTTURATI DA IMPRESE COSTRUTTRICI E DA COOPERATIVE EDILIZIE PROROGA DELLA DETRAZIONE PER L ACQUISTO DI IMMOBILI RISTRUTTURATI DA IMPRESE COSTRUTTRICI E DA COOPERATIVE EDILIZIE Art. 2 Legge 23 dicembre 2009 n. 191 comma 10 LA LEGGE FINANZIARIA PER IL 2010 PREVEDE

Dettagli

Detrazione IRPEF sulle ristrutturazioni edilizie. Marco Castioni Corso Anaci 2013

Detrazione IRPEF sulle ristrutturazioni edilizie. Marco Castioni Corso Anaci 2013 Detrazione IRPEF sulle ristrutturazioni edilizie Legge 27.12.1997 n.449 art.1 (istituzione a tempo determinato) Art. 4 D.L. 201 / 2011 Dal 1/1/2012 NUOVO ART. 16 BIS DEL TUIR (DPR 917/86) Agevolazione

Dettagli

Spese recupero edilizio e riqualificazione energetica

Spese recupero edilizio e riqualificazione energetica REGOLE PROCEDURALI L art. 11, DL 83/2012 c.d. Decreto Crescita ha introdotto una serie di importanti disposizioni riguardanti le agevolazioni fiscali in materia di interventi di recupero del patrimonio

Dettagli

ANTINTRUSIONE E TVCC. Detrazioni per ristrutturazione edilizia. Centro formazione e aggiornamento Came

ANTINTRUSIONE E TVCC. Detrazioni per ristrutturazione edilizia. Centro formazione e aggiornamento Came Centro La Legge di Bilancio 2017, all interno del Titolo II Capo I - Inverventi fiscali per la crescita, ha prorogato di un anno le detrazioni fiscali in termini di riqualificazione energetica, interventi

Dettagli

Agevolazioni fiscali per investimenti nell Energy Saving

Agevolazioni fiscali per investimenti nell Energy Saving 31-10-2012, Camera di Commercio di Pisa Agevolazioni fiscali per investimenti nell Energy Saving relatore: Dott. MASSIMO ANTONINI Dottore commercialista - Revisore contabile Membro della Commissione Studi

Dettagli

DETRAZIONE DEL 41% E/O DEL 36% SU SPESE PER INTER- VENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO

DETRAZIONE DEL 41% E/O DEL 36% SU SPESE PER INTER- VENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO DETRAZIONE DEL 41% E/O DEL 36% SU SPESE PER INTER- VENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO INTRODUZIONE ALLE SPESE PER RISTRUTTURAZIONE Legge 449/97 L agevolazione fiscale in commento, è stata introdotta

Dettagli

VADEMECUM PER LA SICUREZZA SISMICA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI: ASPETTI FISCALI. Unione Industriale di Torino 3 giugno 2014.

VADEMECUM PER LA SICUREZZA SISMICA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI: ASPETTI FISCALI. Unione Industriale di Torino 3 giugno 2014. VADEMECUM PER LA SICUREZZA SISMICA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI: ASPETTI FISCALI Unione Industriale di Torino 3 giugno 2014 Giorgio Malagò Normativa Art. 16-bis, comma 1, lett. i), D.P.R. 917/1986: prevede

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. Vigente al:

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. Vigente al: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n. 917 Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. Vigente al: 28-5-2014 TITOLO I IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Capo I

Dettagli

Le agevolazioni fiscali per la tua casa

Le agevolazioni fiscali per la tua casa Cosa vediamo nel terzo video Gli adempimenti richiesti Come fare i pagamenti La ritenuta sui bonifici Spese pagate tramite finanziamento Documenti da conservare Detrazione per l acquisto di mobili e di

Dettagli

Ministero delle Finanze. Decreto ministeriale 18 febbraio 1998, n. 41

Ministero delle Finanze. Decreto ministeriale 18 febbraio 1998, n. 41 1 di 6 22/02/2012 14.11 Ministero delle Finanze Decreto ministeriale 18 febbraio 1998, n. 41 Gazzetta Ufficiale 13 marzo 1998, n. 60 Regolamento recante norme di attuazione e procedure di controllo di

Dettagli

Bonus 36% - Documenti da conservare

Bonus 36% - Documenti da conservare Bonus 36% - Documenti da conservare Dopo l abolizione della comunicazione preventiva di inizio lavori, di seguito riportiamo gli atti che i contribuenti devono tenere a disposizione ed eventualmente mostrare

Dettagli

Bonus ristrutturazioni 2018: guida completa dopo la proroga

Bonus ristrutturazioni 2018: guida completa dopo la proroga Bonus ristrutturazioni 2018: guida completa dopo la proroga La Legge di Bilancio ha prorogato di un anno il bonus ristrutturazioni. Beneficiari, casi particolari, tetti spesa, eccezioni, lavori fai da

Dettagli

CIRCOLARE N. 43/E OGGETTO

CIRCOLARE N. 43/E OGGETTO CIRCOLARE N. 43/E Circolare n.43/e Direzione Centrale Normativa Roma, 18/11/2016 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Agevolazione del 36% - Acquisto di box auto pertinenziale

Dettagli

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE. Districarsi nella complessa normativa delle agevolazioni fiscali

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE. Districarsi nella complessa normativa delle agevolazioni fiscali RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE Districarsi nella complessa normativa delle agevolazioni fiscali 1 QUALI SONO LE DETRAZIONI 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26/06/2012 al 31/12/2015, con un

Dettagli

LE AGEVOLAZIONI PER L EDILIZIA

LE AGEVOLAZIONI PER L EDILIZIA LA FISCALITA PER LO SVILUPPO LE AGEVOLAZIONI PER L EDILIZIA Renzo Radicioni 18 Ottobre 2012 - Sala Orlando art. 1, L. 27.12.1997 n. 499 Circolare 28 luglio 2010 n. 40/E art. 7, comma 2, D.L. 13.05.2011

Dettagli

CASI OPERATIVI IN MATERIA DI DETRAZIONE 36% - 55% PREVISTE DAL DECRETO CRESCITA

CASI OPERATIVI IN MATERIA DI DETRAZIONE 36% - 55% PREVISTE DAL DECRETO CRESCITA CASI OPERATIVI IN MATERIA DI DETRAZIONE 36% - 55% PREVISTE DAL DECRETO CRESCITA a cura di Giancarlo Modolo Generalità Con il cosiddetto Decreto Crescita il legislatore ha incrementato: al 50% l entità

Dettagli

GENERAFUTURO. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione. Documento sulle anticipazioni (ed. 05/16)

GENERAFUTURO. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione. Documento sulle anticipazioni (ed. 05/16) GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sulle anticipazioni (ed. 05/16) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 7 - Documento sulle anticipazioni Edizione

Dettagli

Mod. 730: detrazioni per interventi di recupero edilizio e risparmio energetico

Mod. 730: detrazioni per interventi di recupero edilizio e risparmio energetico Mod. 730: detrazioni per interventi di recupero edilizio e risparmio energetico di Mascia Dalmaggioni e Valerio Artina (*) LA NOVITA` Nel quadro E del modello 730/2011 trovano nuovamente spazio le detrazioni

Dettagli

Guida al BONUS MOBILI Risparmia 50 %

Guida al BONUS MOBILI Risparmia 50 % Guida al Risparmia il 50 % BONUS MOBILI 2017 TOMASSINIARREDAMENTI SOMMARIO Guida al bonus mobili ed elettrodomestici TOMASSINI ARREDAMENTI.IT 1. LA DETRAZIONE 2. REQUISITI PER OTTENERLO 3. COSA SI PUÒ

Dettagli

SOMMARIO 1. LA DETRAZIONE FISCALE PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI 2. SOGGETTI BENEFICIARI 3. INTERVENTI AGEVOLATI 4. ALTRE SPESE AGEVOLATE

SOMMARIO 1. LA DETRAZIONE FISCALE PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI 2. SOGGETTI BENEFICIARI 3. INTERVENTI AGEVOLATI 4. ALTRE SPESE AGEVOLATE SOMMARIO 1. LA DETRAZIONE FISCALE PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI 2. SOGGETTI BENEFICIARI 3. INTERVENTI AGEVOLATI 4. ALTRE SPESE AGEVOLATE 5. ADEMPIMENTI 6. DOCUMENTI DA CONSERVARE 7. CUMULABILITÀ

Dettagli

Page 1/5

Page 1/5 AGEVOLAZIONI Bonus mobili confermato anche per il 2016 di Luca Mambrin Come noto la Legge di Stabilità 2016 ha prorogato al 31.12.2016 la detrazione Irpef del 50%, riconosciuta ai soggetti che usufruiscono

Dettagli

Decreto legge 6 dicembre 2011, n TITOLO I Sviluppo ed equità. Articolo 4

Decreto legge 6 dicembre 2011, n TITOLO I Sviluppo ed equità. Articolo 4 1 di 5 22/02/2012 14.38 Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 Gazzetta Ufficiale 6 dicembre 2011, n. 284 - Supplemento Ordinario n. 251 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sulle anticipazioni (ed. 03/16)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sulle anticipazioni (ed. 03/16) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sulle anticipazioni (ed. 03/16) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2016 Documento sulle anticipazioni

Dettagli

Condominio: spese di ristrutturazione

Condominio: spese di ristrutturazione Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 321 06.11.2014 Condominio: spese di ristrutturazione Categoria: Irpef Sottocategoria: Detrazione 36% Dal 2012, l agevolazione 36%-50% è normativamente

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sulle anticipazioni (ed. 05/16)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sulle anticipazioni (ed. 05/16) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sulle anticipazioni (ed. 05/16) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 05.2016 Documento sulle anticipazioni

Dettagli

A) Proroga delle detrazioni IRPEF/IRES per la riqualificazione energetica degli edifici.

A) Proroga delle detrazioni IRPEF/IRES per la riqualificazione energetica degli edifici. A tutti i Signori Clienti Loro Sedi Informativa n. 10/2017 Oggetto: Le detrazioni per la riqualificazione energetica e recupero degli edifici. Il bonus mobili. La legge di bilancio 2017, oltre a prorogare

Dettagli

Ristrutturazioni edilizie: Le agevolazioni fiscali Circolare numero 4 del 26 maggio 2016

Ristrutturazioni edilizie: Le agevolazioni fiscali Circolare numero 4 del 26 maggio 2016 Ristrutturazioni edilizie: Le agevolazioni fiscali Circolare numero 4 del 26 maggio 2016 Via Leoncino, 22 37121 Verona - IT Foro Buonaparte, 67 20121 Milano IT Via Castiglione, 4 40121 Bologna IT Legal

Dettagli

SOMMARIO 1. LA DETRAZIONE FISCALE PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI 2. SOGGETTI BENEFICIARI 3. INTERVENTI AGEVOLATI 4. ALTRE SPESE AGEVOLATE

SOMMARIO 1. LA DETRAZIONE FISCALE PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI 2. SOGGETTI BENEFICIARI 3. INTERVENTI AGEVOLATI 4. ALTRE SPESE AGEVOLATE SOMMARIO 1. LA DETRAZIONE FISCALE PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI 2. SOGGETTI BENEFICIARI 3. INTERVENTI AGEVOLATI 4. ALTRE SPESE AGEVOLATE 5. ADEMPIMENTI 6. DOCUMENTI DA CONSERVARE 7. CUMULABILITÀ

Dettagli

In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento,

In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Agenzia delle Entrate PROVVEDIMENTO 02 novembre 2011 Prot. 2011/149646 Documentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dell Agenzia delle Entrate, ai sensi dell art. 1, comma 1, lett.

Dettagli

Recupero edilizio: i chiarimenti della circolare n. 29/E/2013. (Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 29/E del )

Recupero edilizio: i chiarimenti della circolare n. 29/E/2013. (Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 29/E del ) N. 391 del 27.09.2013 La Memory A cura di Riccardo Malvestiti Recupero edilizio: i chiarimenti della circolare n. 29/E/2013 (Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 29/E del 18.09.2013) Con la circolare

Dettagli

In particolare, i contribuenti possono usufruire delle seguenti detrazioni:

In particolare, i contribuenti possono usufruire delle seguenti detrazioni: LA DETRAZIONE IRPEF PER LE SPESE DI RISTRUTTURAZIONE È possibile detrarre dall Irpef (l imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte degli oneri sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 358 25.11.2016 Acquisto di box auto pertinenziale Il pagamento non effettuato tramite bonifico A cura di Andrea Amantea Categoria: Irpef Sottocategoria:

Dettagli

Vito SARACINO Dottore Commercialista Revisore Contabile

Vito SARACINO Dottore Commercialista Revisore Contabile DETRAZIONE ACQUISTO BOX AUTO Chiarimenti previsti dalla circolare A.d.E. del 18.11.16, n. 43/E a cura del Dott. Vito SARACINO e in Bitonto (BA) L Agenzia delle Entrate con la circolare n. 43/E del 18 novembre

Dettagli

DETRAZIONI del 36% per la RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA e del 55% per la RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA degli EDIFICI

DETRAZIONI del 36% per la RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA e del 55% per la RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA degli EDIFICI Circolare informativa per la clientela n. 11/2010 del 22 aprile 2010 DETRAZIONI del 36% per la RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA e del 55% per la RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA degli EDIFICI In questa Circolare 1.

Dettagli

Detrazione ristrutturazioni: le Faq dell Agenzia delle Entrate

Detrazione ristrutturazioni: le Faq dell Agenzia delle Entrate Detrazione ristrutturazioni: le Faq dell Agenzia delle Entrate Con una circolare l'agenzia delle Entrate risponde ai dubbi posti dai Caf sul bonus fiscale per le ristrutturazioni. Il nostro esperto fa

Dettagli

La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti

La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N. 27 28.07.2014 Risparmio energetico in Unico Categoria: Irpef Sottocategoria: Detrazione 36% La Sezione IV del quadro

Dettagli

Novità in tema di spese di ristrutturazione e di risparmio energetico

Novità in tema di spese di ristrutturazione e di risparmio energetico Maria Cristina Sergiacomi (Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Cuneo) Novità in tema di spese di ristrutturazione e di risparmio energetico 1 Riferimenti normativi L. 11/12/2016, n. 232, art.

Dettagli

Detrazione leasing su abitazione principale e detrazione IVA per acquisto abitazioni

Detrazione leasing su abitazione principale e detrazione IVA per acquisto abitazioni Luca Bilancini (Commercialista, Pubblicista, Coordinatore scientifico MAP) e detrazione IVA per acquisto abitazioni 1 Detrazione su leasing per acquisto abitazione principale L art. 1, co. 82, L. 208/2015

Dettagli

Bonus fiscale per le ristrutturazioni: una guida per gli ultimi dubbi

Bonus fiscale per le ristrutturazioni: una guida per gli ultimi dubbi Bonus fiscale per le ristrutturazioni: una guida per gli ultimi dubbi Posso detrarre due interventi sullo stesso immobile? E dei lavori fai da te? E cosa succede col trasferimento mortis causa? L'esperto

Dettagli

1. PRESENTAZIONE DICHIARAZIONI DEI REDDITI E VERSAMENTI. 2. PLUSVALENZE IMMOBILIARI OGGETTO DI DONAZIONE.

1. PRESENTAZIONE DICHIARAZIONI DEI REDDITI E VERSAMENTI. 2. PLUSVALENZE IMMOBILIARI OGGETTO DI DONAZIONE. 1. PRESENTAZIONE DICHIARAZIONI DEI REDDITI E VERSAMENTI. 2. PLUSVALENZE IMMOBILIARI OGGETTO DI DONAZIONE. 3. DETRAZIONE IRPEF PER ONERI DI INTERMEDIAZIONI IMMOBILIARE. 4. SANZIONI PENALI. 5. RISTRUTTURAZIONI

Dettagli

EDIFICI INTERESSATI DEFINIZIONE

EDIFICI INTERESSATI DEFINIZIONE Saluzzo, lì 22 novembre 2016 Egr. CLIENTE Prot. n. 41/16/FISC MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA SU EDIFICI ABITATIVI: LE REGOLE IVA Sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione,

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 372 06.12.2016 Interventi di recupero edilizio e condominio minimo Le ultime novità anche alla luce della Circolare 43/E Categoria: Irpef Sottocategoria:

Dettagli

HELVETIA PENSIONE SICURA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE

HELVETIA PENSIONE SICURA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE HELVETIA PENSIONE SICURA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI (articolo 11, comma 7, decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252) Helvetia Pensione

Dettagli

Bonus Fiscale 50% per Ristrutturazioni edilizie e interventi finalizzati al risparmio energetico in immobili residenziali esistenti.

Bonus Fiscale 50% per Ristrutturazioni edilizie e interventi finalizzati al risparmio energetico in immobili residenziali esistenti. Bonus Fiscale Bonus Fiscale 50% per Ristrutturazioni edilizie e interventi finalizzati al risparmio energetico in immobili residenziali esistenti. La Legge di Stabilità n.208/15 rende possibile beneficiare

Dettagli

Framobil di Moretti F. & A.

Framobil di Moretti F. & A. NOTA DA LEGGERE La presente guida vuole essere una presentazione indicativa della detrazione del 50% Bonus mobili ed elettrodomestici. Per un informazione dettagliata e aggiornata alla vigente legislazione

Dettagli

Ecobonus 2017 detrazione fiscale 65% come funziona e per quali spese?

Ecobonus 2017 detrazione fiscale 65% come funziona e per quali spese? Ecobonus 2017 detrazione fiscale 65% come funziona e per quali spese? Ecobonus 2016 65% spese per il risparmio ed efficienza energetica, come funziona agevolazione e la detrazione fiscale Irpef chi spetta

Dettagli

Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo fondo pensione

Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo fondo pensione Reale Mutua per la pensione Tutela Previdenziale Mod. 5993 VIT 03/2008 Cento Stelle TaxPlan Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo fondo pensione DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI (redatto ai

Dettagli

L AGEVOLAZIONE PER IL RISPARMIO DI ENERGIA

L AGEVOLAZIONE PER IL RISPARMIO DI ENERGIA L AGEVOLAZIONE PER IL RISPARMIO DI ENERGIA L agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall Ires (Imposta sul reddito delle società) ed è concessa

Dettagli

DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI

DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI Documento sulle anticipazioni - Tar. C12 Pag. 1 di 7 PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI (redatto ai sensi del D. Lgs. 5 Dicembre 2005, n.

Dettagli

Detrazione edilizia: la mancata comunicazione fa perdere le agevolazioni

Detrazione edilizia: la mancata comunicazione fa perdere le agevolazioni Detrazione edilizia: la mancata comunicazione fa perdere le agevolazioni Roberta De Marchi in LEGGE FINANZIARIA 2009, Novità legislative (legge di stabilità...) Con sentenza n. 47 del 16 aprile 2009 (ud.

Dettagli

Condizioni per ottenere l Anticipazione Importo dell Anticipazione Modalità della richiesta ed erogazione dell Anticipazione

Condizioni per ottenere l Anticipazione Importo dell Anticipazione Modalità della richiesta ed erogazione dell Anticipazione Il presente documento disciplina le modalità di liquidazione anticipata dell ammontare della posizione pensionistica individuale da parte del Fondo (di seguito, Anticipazione), così come previsto dallo

Dettagli

Comunicazione per fruire della detrazione del 55% per gli interventi a cavallo d anno Termine entro il

Comunicazione per fruire della detrazione del 55% per gli interventi a cavallo d anno Termine entro il Ai Gentili Clienti Comunicazione per fruire della detrazione del 55% per gli interventi a cavallo d anno Termine entro il 2.4.2013 Entro il 2.4.2013 i contribuenti che intendono fruire della detrazione

Dettagli

N Decreto sviluppo: ristrutturazioni detraibili al 50% Premessa. Categoria: Irpef Sottocategoria: Detrazione 36%

N Decreto sviluppo: ristrutturazioni detraibili al 50% Premessa. Categoria: Irpef Sottocategoria: Detrazione 36% N. 83 21.06.2012 Decreto sviluppo: ristrutturazioni detraibili al 50% Categoria: Irpef Sottocategoria: Detrazione 36% Venerdì 15 giugno il Governo ha approvato il Decreto Sviluppo con il quale sono state

Dettagli

OGGETTO: Novità in materia di detrazioni per gli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (DL n.

OGGETTO: Novità in materia di detrazioni per gli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (DL n. Ravenna, 24 Giugno 2013 Circolare n. 21/13 OGGETTO: Novità in materia di detrazioni per gli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (DL 4.6.2013 n. 63) Con gli artt.

Dettagli

DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI

DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI FONDO PENSIONE

Dettagli

NOVITÀ IN MATERIA DI DETRAZIONI PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO EDILIZIO E DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (DL N.

NOVITÀ IN MATERIA DI DETRAZIONI PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO EDILIZIO E DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (DL N. NOVITÀ IN MATERIA DI DETRAZIONI PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO EDILIZIO E DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (DL 4.6.2013 N. 63) In questa Circolare 1. Premessa 2. Proroga della detrazione IRPEF

Dettagli

STUDIOME. Circolare n. 3/2016. Focus su: 1 Bonus Mobili. Notizie flash della settimana

STUDIOME. Circolare n. 3/2016. Focus su: 1 Bonus Mobili. Notizie flash della settimana Circolare n. 3/2016 Focus su: 1 Bonus Mobili Notizie flash della settimana Bonus arredi e giovani coppie I contribuenti che fruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio

Dettagli

Interventi di recupero edilizio per cui è già a regime l Iva del 10%

Interventi di recupero edilizio per cui è già a regime l Iva del 10% Speciale Iva Agevolata al PROROGA A REGIME DELL IVA AGEVOLATA AL PER LE MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE L art. 7, c. 1, lett. b) e 2, della Legge 23.12.1999 n. 488 ha previsto l applicabilità dell

Dettagli

Bonus 65%: i beneficiari

Bonus 65%: i beneficiari Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 313 03.11.2014 Bonus 65%: i beneficiari Categoria: Irpef Sottocategoria: Detrazione 55% L ambito soggettivo della detrazione del 65% ricomprende

Dettagli

RIPARTIZIONE ANNUALE DELLA DETRAZIONE Nuova modalità di ripartizione della detrazione che dovrà avvenire in quote uguali in un numero FISSO DI 5 ANNI.

RIPARTIZIONE ANNUALE DELLA DETRAZIONE Nuova modalità di ripartizione della detrazione che dovrà avvenire in quote uguali in un numero FISSO DI 5 ANNI. Pagina 1 di 5 L OPUSCOLO HA CARATTERE PURAMENTE INFORMATIVO, POTREBBE CONTENERE ERRORI O ESSERE MANCANTE DI EVENTUALI AGGIORNAMENTI. Aggiornato sulla base del Decreto Ministeriale dell 11 marzo 2008, del

Dettagli

CIRCOLARE N. 11 / 2016.

CIRCOLARE N. 11 / 2016. Egregi CLIENTI - Loro SEDI Treviso, 21 ottobre 2016. CIRCOLARE N. 11 / 2016. Agevolazioni fiscali connesse agli acquisti, costruzioni e ristrutturazioni di abitazioni da destinare alla locazione (e non)

Dettagli

Soppressa dal 2015 la comunicazione IRE per gli interventi di riqualificazione energetica a cavallo d anno

Soppressa dal 2015 la comunicazione IRE per gli interventi di riqualificazione energetica a cavallo d anno CIRCOLARE A.F. N. 19 del 5 Febbraio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Soppressa dal 2015 la comunicazione IRE per gli interventi di riqualificazione energetica a cavallo d anno Gentile cliente, con la

Dettagli

Comunicazione amministratori di condominio: c è tempo fino al

Comunicazione amministratori di condominio: c è tempo fino al News per i Condomini N.1 del 28 Febbraio 2017 Ai gentili condomini Loro sedi Comunicazione amministratori di condominio: c è tempo fino al 28.02.2017 Gentile condomino, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

DETRAZIONI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA 2015

DETRAZIONI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA 2015 DETRAZIONI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA 2015 A R C H I T E T T O In questo brevissimo excursus analizzeremo i principali interventi che possono usufruire delle detrazioni fiscali del 50% per chi sostiene

Dettagli

730, Unico 2016 e Studi di settore

730, Unico 2016 e Studi di settore 730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 50 17.05.2016 Detrazione box auto: aspetti dichiarativi A cura di Pasquale Pirone Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Tra le spese

Dettagli

Fare Casa: Strumenti fiscali e finanziari per l accesso all abitazione. Strumenti fiscali per l abitazione. Claudia Rotunno. Roma, 22 novembre 2016

Fare Casa: Strumenti fiscali e finanziari per l accesso all abitazione. Strumenti fiscali per l abitazione. Claudia Rotunno. Roma, 22 novembre 2016 Fare Casa: Strumenti fiscali e finanziari per l accesso all abitazione. Strumenti fiscali per l abitazione Claudia Rotunno Roma, 22 novembre 2016 Il leasing abitativo A chi è rivolto: Ai giovani under

Dettagli

FABBRICATI OGGETTO DI INTERVENTI DI RECUPERO: TRATTAMENTO IVA

FABBRICATI OGGETTO DI INTERVENTI DI RECUPERO: TRATTAMENTO IVA FABBRICATI OGGETTO DI INTERVENTI DI RECUPERO: TRATTAMENTO IVA a cura di Sandro Cerato Il trattamento ai fini Iva dei fabbricati oggetto di interventi di recupero costituisce da sempre, come del resto tutto

Dettagli

Agenzia delle Entrate. Provvedimento 2 novembre 2011. Articolo unico

Agenzia delle Entrate. Provvedimento 2 novembre 2011. Articolo unico 1 di 6 22/02/2012 14.36 Agenzia delle Entrate Provvedimento 2 novembre 2011 Approvazione del modello e delle relative istruzioni per comunicare i dati relativi al domicilio per la notifica degli atti -

Dettagli

Detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico nel Mod. 730 Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista

Detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico nel Mod. 730 Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista Detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico nel Mod. 730 Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista ADEMPIMENTO " NOVITA " FISCO Il Quadro E del Mod. 730/2014 contiene alcune sezioni

Dettagli

Fare Casa: Strumenti fiscali e finanziari per l accesso all abitazione. Strumenti fiscali per l abitazione Claudia Rotunno. Roma, 22 settembre 2016

Fare Casa: Strumenti fiscali e finanziari per l accesso all abitazione. Strumenti fiscali per l abitazione Claudia Rotunno. Roma, 22 settembre 2016 Fare Casa: Strumenti fiscali e finanziari per l accesso all abitazione. Strumenti fiscali per l abitazione Claudia Rotunno Roma, 22 settembre 2016 Sospensione aumento tributi locali e regionali Articolo

Dettagli

GLI INTERESSI PASSIVI SU MUTUI

GLI INTERESSI PASSIVI SU MUTUI GLI INTERESSI PASSIVI SU MUTUI Premessa Insieme alle spese mediche, gli interessi passivi sui mutui costituiscono il tipo di spesa più frequente nelle dichiarazioni dei redditi. È utile pertanto illustrare

Dettagli

All atto pratico gli interventi per cui si può usufruire delle detrazioni del 55% si traducono in:

All atto pratico gli interventi per cui si può usufruire delle detrazioni del 55% si traducono in: There are no translations available. SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI O DEI VETRI GUIDA ALLE DETRAZIONI FISCALI DEL 55% LE NOVITA INTRODOTTE DALLA FINANZIARIA 2008 La Legge Finanziaria 2008 ha prorogato fino

Dettagli

Detrazioni fiscali 50% (ex 36%) per manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro o risanamento conservativo

Detrazioni fiscali 50% (ex 36%) per manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro o risanamento conservativo Detrazioni fiscali 50% (ex 36%) per manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro o risanamento conservativo La Finanziaria 2008 aveva rinnovato, non più per un singolo anno, ma fino a tutto il 2010,

Dettagli

730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 4 10.03.2016 730: novità oneri detraibili e deducibili 2 I chiarimenti dell Agenzia delle Entrate con la Circolare n 3/E del 2 marzo 2016

Dettagli

LE NOVITA FISCALI PER IL 2017

LE NOVITA FISCALI PER IL 2017 LE NOVITA FISCALI PER IL 2017 La Legge di Bilancio 2017 ed il recente Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze hanno introdotto molte novità in materia condominiale. Su alcune di queste, che

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE ANTICIPAZIONI

REGOLAMENTO SULLE ANTICIPAZIONI FONDO PER IL TRATTAMENTO PREVIDENZIALE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO BANCARIO ISTITUTO CENTRALE DELLE BANCHE POPOLARI ITALIANE REGOLAMENTO SULLE ANTICIPAZIONI - 1 - INDICE Art. 1. Titolari del diritto Art.

Dettagli

Informativa n. 29 INDICE. del 6 settembre 2013

Informativa n. 29 INDICE. del 6 settembre 2013 Informativa n. 29 del 6 settembre 2013 Novità in materia di detrazioni per gli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (DL 4.6.2013 n. 63 conv. L. 3.8.2013 n. 90)

Dettagli

SITUAZIONE A TREZZANO, AZIONI INTRAPRESE, AGEVOLAZIONI FISCALI E ALTRI INCENTIVI

SITUAZIONE A TREZZANO, AZIONI INTRAPRESE, AGEVOLAZIONI FISCALI E ALTRI INCENTIVI SITUAZIONE A TREZZANO, AZIONI INTRAPRESE, AGEVOLAZIONI FISCALI E ALTRI INCENTIVI Staff Infoenergia Umberto Ranzetti Comune di Trezzano Sul Naviglio 24 settembe 2015 FASI PROGETTO: - Inserimento in database

Dettagli

DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI

DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI fondo pensione aperto UBI Previdenza Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA assicurazioni VITA S.p.A. e gestito da AVIVA VITA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre

Dettagli

Modello 730/2010 Quadro E Bonus arredi

Modello 730/2010 Quadro E Bonus arredi PERIODICO INFORMATIVO N. 30/2010 Modello 730/2010 Quadro E Bonus arredi Tra le novità di quest anno in merito agli oneri detraibili, troviamo nella Sezione E del modello 730/2010 dedicata appunto agli

Dettagli

Framobil di Moretti F. & A.

Framobil di Moretti F. & A. NOTA DA LEGGERE La presente guida vuole essere una presentazione indicativa della detrazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie. Per un informazione dettagliata e aggiornata alla vigente legislazione

Dettagli

MODALITÀ ATTUATIVE PER LA CONCESSIONE DI ANTICIPAZIONI AGLI ISCRITTI SECONDO QUANTO PREVISTO DALL ART. 11, COMMA 7, D.LGS.

MODALITÀ ATTUATIVE PER LA CONCESSIONE DI ANTICIPAZIONI AGLI ISCRITTI SECONDO QUANTO PREVISTO DALL ART. 11, COMMA 7, D.LGS. MODALITÀ ATTUATIVE PER LA CONCESSIONE DI ANTICIPAZIONI AGLI ISCRITTI SECONDO QUANTO PREVISTO DALL ART. 11, COMMA 7, D.LGS. 252/2005 (approvate dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 13 dicembre

Dettagli

Acquisto box auto: spese detraibili anche senza bonifico Lo ha chiarito oggi l'agenzia delle Entrate con la circolare n. 43/E/2016

Acquisto box auto: spese detraibili anche senza bonifico Lo ha chiarito oggi l'agenzia delle Entrate con la circolare n. 43/E/2016 Acquisto box auto: spese detraibili anche senza bonifico Lo ha chiarito oggi l'agenzia delle Entrate con la circolare n. 43/E/2016 di Marina Crisafi - Box auto acquistato senza bonifico bancario o postale?

Dettagli

Le agevolazioni fiscali per la tua casa

Le agevolazioni fiscali per la tua casa In questo primo video ti spiegherò i primi cinque punti del beneficio fiscale 65% 1 65% che è esattamente la percentuale che puoi recuperare dall imposta sul reddito della spesa che andrai a sostenere

Dettagli

INFORMATIVE BONUS MOBILI E GRANDI ELETTRODOMESTICI: NUOVI CHIARIMENTI

INFORMATIVE BONUS MOBILI E GRANDI ELETTRODOMESTICI: NUOVI CHIARIMENTI Servizio SEAC S.p.A. - 38121 Trento - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461 805111 - Fax 0461/805161 07 aprile 2016 Informativa n. 26 BONUS MOBILI E GRANDI ELETTRODOMESTICI:

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO SOLUZIONE PREVIDENTE DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI

FONDO PENSIONE APERTO SOLUZIONE PREVIDENTE DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI FONDO PENSIONE APERTO SOLUZIONE PREVIDENTE DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI Il Fondo Pensione Aperto Soluzione Previdente è iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 155. Chiara Vita S.p.A., Compagnia

Dettagli

SEZIONE I: NORME GENERALI

SEZIONE I: NORME GENERALI Allegato alla Nota Informativa FONDO PENSIONE BYBLOS FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DELLE AZIENDE ESERCENTI L INDUSTRIA DELLA CARTA E DEL CARTONE, DELLE AZIENDE GRAFICHE

Dettagli

PREVISUISSE FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI

PREVISUISSE FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI PREVISUISSE FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI Il Fondo Pensione Aperto Previsuisse è iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 109. Nationale Suisse Vita S.p.A., Compagnia che gestisce

Dettagli

Comunicazione amministratori di condominio: c è tempo fino al

Comunicazione amministratori di condominio: c è tempo fino al CIRCOLARE A.F. N.21 del 14 Febbraio 2017 Ai gentili clienti Loro sedi Comunicazione amministratori di condominio: c è tempo fino al 28.02.2017 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

STUDIO DI CONSULENZA SOCIETARIA E TRIBUTARIA CASTELLANO

STUDIO DI CONSULENZA SOCIETARIA E TRIBUTARIA CASTELLANO AREA FISCALE E SOCIETARIA - RISTRUTTURAZIONI AZIENDALI- trasformazioni-fusioni-scissioni-conferimenti- - FISCALITA INTERNAZIONALE - TAX LEGAL - MERGER & ACQUISITION - GESTIONI PATRIMONI - TRUST COMPANY

Dettagli

www.angelofocaroli.it Informazioni e documenti IRPEF 36% OGGETTO : DETRAZIONE IRPEF 36% LEGGE 449/97 E SUCCESSIVE MODIFICHE Riteniamo di farvi cosa utile riepilogando qui di seguito le principali caratteristiche

Dettagli

La detrazione IRPEF per le spese di recupero del patrimonio edilizio relative alle aree esterne

La detrazione IRPEF per le spese di recupero del patrimonio edilizio relative alle aree esterne Ai gentili clienti Loro sedi La detrazione IRPEF per le spese di recupero del patrimonio edilizio relative alle aree esterne Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che ai sensi della lett.

Dettagli

Via Martiri d Istia, Scarlino (GR) Partita Iva Codice Fiscale

Via Martiri d Istia, Scarlino (GR)  Partita Iva Codice Fiscale IL COMUNE DI SCARLINO - PER L'IMU 2012 - INFORMA: che, l'art. 13 del D.L. n. 201/2011 ha introdotto in via sperimentale l IMU (Imposta municipale propria). In attesa della delibera comunale di approvazione

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO TESEO

FONDO PENSIONE APERTO TESEO FONDO PENSIONE APERTO TESEO istituito dalla Società Reale Mutua di Assicurazioni (Gruppo Reale Mutua) iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 17 Documento sulle anticipazioni (redatto ai sensi del

Dettagli