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1 Appunti di Tuīná dal corso di shīfù Michele Rubino Michele Cereda 07 novembre 2010 Bā Guà, gli otto trigrammi. Appunti disponibili su c Michele Rubino, Michele Cereda 1

2 INDICE ELENCO DELLE TABELLE Indice 1 Sintomatologia Superficiale e profonda Calda e fredda Piena e vuota Riepilogo Norme di trattamento 9 3 Trattamenti specifici Lombosciatalgia Diagnosi Trattamento A Sessualità - seconda parte 13 A.1 Omosessualità B Dū Mài e Rén Mài 18 B.1 Dū Mài (Vaso Governatore) B.2 Rén Mài (Vaso Concezione) Elenco delle figure 1 Sintomatologia sul bā guà e scala di gravità Ago da agopuntura Energia entrante Energia uscente Punti Huántiào (VB30) e Zhìbiān (VU36) Punto Wēizhòng (VU40) Meridiano Dū Mài (vaso governatore) Meridiano Rén Mài (vaso concezione) Elenco delle tabelle 1 Riepilogo di sintomatologia superficiale e profonda Riepilogo di sintomatologia calda e fredda Riepilogo di sintomatologia piena e vuota Riepilogo di sintomatologia

3 1 SINTOMATOLOGIA 1 Sintomatologia I sintomi si una qualunque patologia possono essere semplificati e divisi in 4 grandi coppie di opposti, rappresentabili secondo lo schema degli otto trigrammi 1 : Figura 1: sintomatologia sul bā guà, gli otto trigrammi, e scala di gravità. Come si nota dallo schema, i sintomi di carattere superficiale, caldo e pieno sono (in ordine ascendente) di tipo yang, quelle di carattare profondo, freddo e vuoto sono (in ordine discendente) di tipo yin. Una patologia è inoltre normalmente 2 tanto più grave quanto più è di tipo yin. 1 Questa è una delle rappresentazioni di Michele. In particolare, questo schema è utilizzabile per vedere una netta distinzione tra trigrammi opposti e trigrammi affini (dello stesso tipo). Una rappresentazione simile, ma con un diverso ordine della disposizione dei trigrammi, è utilizzata per applicazioni ben diverse: questa disposizione rappresenta infatti il concetto di mutamento. 2 Ho voluto evidenziare questo concetto in quanto può capitare che alcune patologie simulino sintomi di carattere diverso (ad esempio, una patologia yang che simula sintomi di freddo). 3

4 1.1 Superficiale e profonda 1 SINTOMATOLOGIA 1.1 Superficiale e profonda sintomi di questo tipo sono propri di pato- Sintomatologia superficiale: logie (ad esempio): la cui manifestazione è localizzata sulla parte superficiale del corpo, colpendo nell ordine: 1. cute; 2. tessuto sottocutaneo; 3. mucose; 4. muscoli; la cui causa è un esposizione breve ad un agente patogeno; facili da risolvere; lievi; la cui manifestazione è in forma acuta. Sintomatologia profonda: (ad esempio): sintomi di questo tipo sono propri di patologie la cui manifestazione colpisce nell ordine: 1. i visceri; 2. i tessuti; 3. gli organi; 4. gli organi di controllo 3 ; la cui causa è un esposizione lunga ad un agente patogeno; il cui periodo di incubamento è lungo (si ha quindi uno sviluppo della patologia nel tempo); la cui manifestazione è in forme croniche; gravi. 3 L ordine completo delle parti colpite, in ordine dalla più yang alla più yin (e quindi anche in ordine di gravità), è il seguente: cute, tessuto sottocutaneo, mucose, muscoli, visceri, tessuti, organi, organi di controllo. 4

5 1.2 Calda e fredda 1 SINTOMATOLOGIA YANG Superficiale Manifestazione sulla parte superficiale del corpo Causata da una breve esposizione ad agenti patogeni esterni Facilità di risoluzione Patologie lievi Manifestazione acuta (breve o nessun periodo di incubazione) YIN Profonda Manifestazione interna al corpo Causata da una lunga esposizione ad agenti patogeni esterni Cronicità della patologia Patologie gravi Sviluppo nel tempo (lunghi periodi di incubazione) Tabella 1: Riepilogo di sintomatologia superficiale e profonda 1.2 Calda e fredda Sintomatologia calda: esempio): sintomi di questo tipo sono propri di patologie (ad la cui manifestazione provoca l esaltazione delle funzioni del corpo; che portano ad un cambiamento di colore della lingua, la quale diventa rossa; la cui manifestazione, in generale, è una tumefazione o rossore; in cui l individuo affetto sembra combusto, come se si stesse consumando; provocano la perdita di liquidi; che provocano un cambiamento nel comportamento di un individuo affetto, il quale diventa agitato. Sintomatologia fredda: (ad esempio): sintomi di questo tipo sono propri di patologie la cui manifestazione è di una febbre interna (l individuo appare freddo da fuori, ma dentro è il contrario); 5

6 1.3 Piena e vuota 1 SINTOMATOLOGIA che portano ad un cambiamento di colore della lingua, la quale diventa pallida; all estremo, la lingua assume un colore nerastro; che provocano un cambiamento nel comportamento di un individuo affetto, il quale diventa debole; la cui manifestazione, in generale, comporta un pallore non naturale dell individuo. YANG YIN Calda Fredda Esaltazione delle funzioni del corpo Febbre interna: l individuo appare freddo da fuori, ma dentro è il contrario Lingua rossa Lingua pallida o, all estremo, nerastra Tumefazione o rossore Pallore non naturale dell individuo L individuo affetto diventa agitato L individuo affetto diventa debole Perdita di liquidi Tabella 2: Riepilogo di sintomatologia calda e fredda 1.3 Piena e vuota Sintomatologia piena: esempio): sintomi di questo tipo sono propri di patologie (ad la cui manifestazione provoca l esaltazione delle funzioni di rigenerazione cellulare, di difesa immunitaria e corporali; che portano ad una contrazione muscolare; che portano il sangue ad avere una grande densità. Sintomatologia fredda: (ad esempio): sintomi di questo tipo sono propri di patologie la cui manifestazione provoca un indebolimento delle funzioni di rigenerazione cellulare, di difesa immunitaria e corporali; 6

7 1.4 Riepilogo 1 SINTOMATOLOGIA che portano ad un indebolimento muscolare; che portano il sangue ad avere una grande fluidità. YANG Piena Muscoli contratti Sangue molto denso Esaltazione delle funzioni energetiche YIN Vuota Debolezza muscolare Sangue molto fluido Indebolimento delle funzioni energetiche Tabella 3: Riepilogo di sintomatologia piena e vuota 1.4 Riepilogo Si vedono ricapitolati qui tutti i generi di patologia elencati finora 4. Nota: si ricorda che questa è una caratterizzazione generale delle patologie, e non un loro elenco. 4 Si faccia caso alla colorazione delle righe delle tabelle: seppur in questi casi serva solo a distinguere una riga dall altra, i colori sono stati scelti apposta in quanto rappresentazione di yin (il bianco) e yang (il rosso), la stessa ottenuta negli aghi da agopuntura grazie all uso di specifici metalli. In questi aghi: uno dei metalli è di colore freddo (yin) e costituisce la parte corta e dritta che andrà a contatto con il ricevente, mentre l altro è di colore caldo (yang) e costituisce la parte lunga e curva che sarà manipolata dall agopuntore. Il metallo yang è lungo perché avvolto a spirale lungo e sul metallo yin, e termina formando una capocchia (sempre a spirale) diretta, idealmente, verso la mano dell agopuntore. L ago da agopuntura funge da dipolo elettrico (i due diversi tipi di metalli servono a questo), e conduce l energia dell agopuntore verso il paziente. L ago è inoltre usato come fosse un interruttore a regolazione: può far spegnere od accendere un punto e regolare la quantità di energia che può passare da lì. Figura 2: ago da agopuntura. 7

8 1.4 Riepilogo 1 SINTOMATOLOGIA Una patologia può inoltre avere sintomatologie di uno o più tipi. Fondamentalmente, si può fare una media dei caratteri patogeni per capire se tale patologia è prevalentemente di carattere yin o yang, così da poter poi applicare un trattamento adeguato. YANG YIN Superficiale Manifestazione sulla parte superficiale del corpo Causata da una breve esposizione ad agenti patogeni esterni Facilità di risoluzione Patologie lievi Manifestazione acuta (breve o nessun periodo di incubazione) Calda Profonda Manifestazione interna al corpo Causata da una lunga esposizione ad agenti patogeni esterni Cronicità della patologia Patologie gravi Sviluppo nel tempo (lunghi periodi di incubazione) Fredda Esaltazione delle funzioni del corpo Febbre interna: l individuo appare freddo da fuori, ma dentro è il contrario Lingua rossa Lingua pallida o, all estremo, nerastra Tumefazione o rossore Pallore non naturale dell individuo L individuo affetto diventa agitato L individuo affetto diventa debole Perdita di liquidi Piena Muscoli contratti Sangue molto denso Esaltazione delle funzioni energetiche Vuota Tabella 4: Riepilogo di sintomatologia Debolezza muscolare Sangue molto fluido Indebolimento delle funzioni energetiche 8

9 2 NORME DI TRATTAMENTO 2 Norme di trattamento Una volta presa coscienza dei caratteri della patologia, questi possono essere trattati. Il trattamento va eseguito per ogni sintomo, e deve essere opposto al carattere della patologia: una patologia di carattere yin è curata da un trattamento di carattere yang e viceversa. Quale che sia il carattere del trattamento, si deve procedere in ordine di gravità dei sintomi riscontrati, dal meno al più grave: la risoluzione di una patologia lieve porta infatti benessere al ricevente, che avrà (progressivamente) più energia per combattere patologie più gravi. Con il tuina si possono eseguire due tipi di trattamento: 1. di tonificazione: è un trattamento superficiale che va a scaldare, di caratterizzazione yang; 2. di dispersione: è un trattamento lento e profondo, di caratterizzazione yin. Il tipo di manovra non è importante, ma lo è il come la manovra viene eseguita 5 : manovre tonificanti: l energia deve andare verso l interno del corpo del ricevente; Figura 3: energia entrante, dal praticante al ricevente. manovre disperdenti: l energia deve andare verso l esterno del corpo del ricevente; Figura 4: energia uscente, dal ricevente all esterno. 5 Il praticante può essere visto come un agente patogeno curativo, in quanto usa la propria energia per sommarla a quella del ricevente nella zona trattata (con un trattamento di carattere yang) o per disperdere quella del ricevente (con un trattamento, opposto a prima, di carattere yin). 9

10 3 TRATTAMENTI SPECIFICI 3 Trattamenti specifici 3.1 Lombosciatalgia La lombosciatalgia è un dolore del nervo sciatico che ha origine nella colonna lombare e che si estende fino ai glutei, gli arti inferiori e parte dei piedi. Si differenzia dalla lombalgia perché in quest ultima il dolore è localizzato soltanto nella zona lombare e sacrale Diagnosi Le cause di questa patologia sono le seguenti: formicolio al piede; dolori ai muscoli lombari; dolori alle gambe. Per provare che si tratti di lombosciatalgia, si esegua la manovra di Valsalva seguendo i passi qui presentati: 1. si faccia stendere il ricevente sulla schiena; 2. si ponga una mano sotto ad un piede e l altra sull anca della stessa gamba; 3. si alzi la gamba del ricevente, tenendola dritta, chiedendogli se e quando sente dolore: se si sente dolore verso i 60 gradi di inclinazione, si può avere il sospetto che il ricevente abbia effettivamente una lombosciatalgia. Per confermarlo, si proceda con la manovra successiva; se si sente dolore verso i 30 gradi di inclinazione, il ricevente ha qualcosa di gravità non indifferente. Per comprovare la presenza di una lombociatalgia in caso di dubbi, di proceda come segue: 1. si faccia girare il ricevente a pancia in giù; 2. partendo dalla zona lombare, si scenda sino al centro del gluteo e si usi zhǎo fǎ premendo in quel punto (dovrebbe corrispondere al punto 30 del meridiano della vescicola biliare). Qui: 10

11 3.1 Lombosciatalgia 3 TRATTAMENTI SPECIFICI se il ricevente sente fastidio (nei casi più gravi, dolore) solo nella zona di pressione, il ricevente sta bene (almeno per quanto riguarda la lombosciatalgia); se il ricevente sente una scosssa elettrica, ci sono dei problemi con il nervo sciatico. 3. si faccia un ulteriore controllo scendendo fino ad appena sotto il gluteo, nel centro della coscia (dovrebbe corrisponde al punto 36 del meridiano della vescica urinaria), e premendo con zhǎo fǎ. Come per il punto precedente, se il ricevente sente una scossa elettrica ci sono problemi al nervo sciatico. Nota: non si tocchi la colonna vertebrale a meno che non si abbiano conoscenze e competenze tali da sapere esattamente cosa si sta facendo 6. (a) Punto Huántiào (qui come VU49). (b) Punto Zhìbiān, prima visuale. (c) Punto Zhìbiān, seconda visuale. Figura 5: punto Huántiào ( Salto dell anello, VB30) e punto Zhìbiān ( Limite della serie o Margine inferiore, VU36). 6 Una tale competenza è posseduta da fisioterapeuti e professionisti di settore, quindi non si scherzi con manovre di questo genere. 11

12 3.1 Lombosciatalgia 3 TRATTAMENTI SPECIFICI Trattamento Si utilizzi gǔn fǎ, nell ordine, su: 1. muscoli lombari; 2. gluteo; 3. coscia; fino al punto 40 del meridiano della vescica urinaria, dietro al ginocchio. Durante lo spostamento della propria azione lungo le zone da trattare, si segua la direzione del meridiano così da evitare che il ricevente si senta abbandonato. Si usi inoltre la stessa manovra durante tutto lo spostamento. Nota: la muscolatura della coscia è piuttosto forte: si tratti quindi questa zona pesando più che sui lombari (si stia comunque sempre attenti al limite dato dal ricevente). Nota: il punto dietro il ginocchio è psicosomatico: trattandolo fisicamente si ottengono effetti mentali ed emotivi, e, viceversa, condizioni mentali ed emotive si riflettono qui. In particolare, questo è il punto dove si riflette la condizione della zona lombare dell individuo. Non a caso, quando si è stanchi o si ha la parte lombare della schiena molto affaticata, si cade in ginocchio. Figura 6: punto Wēizhòng ( Centro dominante, VU40). 12

13 A SESSUALITÀ - SECONDA PARTE A Sessualità - seconda parte Si ricorda che gli individui di sesso femminile hanno qualità yin: le donne sono quindi riceventi, e sono di conseguenza meno esposte a squilibri energetici di quanto lo siano gli uomini. Lungo la linea centrale di ogni individuo, sia esso di genere maschile o femminile, sono presenti 2 meridiani curiosi particolari: il meridiano Dū Mài ( Vaso Governatore ) ed il meridiano Rén Mài ( Vaso Concezione ). Essi sono quei meridiani che sono funzionali alle risorse energetiche dell individuo 7. Questi canali energetici sono a tutti gli effetti dei magazzini funzionali ; dū mài gestisce le riserve energetiche del sistema nervoso e degli organi di senso, mentre rén mài gestisce le riserve energetiche del sistema endocrino. In particolare, entrambi i meridiani partono dalla pelvi per risalire il corpo: dū mài inizia fra la punta del coccige e l ano e risale la linea centrale sul dorso, teminando (sollevando il labbro superiore) alla giunzione tra la gengiva ed il frenulo 8 ; rén mài inizia al centro del perineo e risale la linea centrale sull addome, teminando nella depressione al centro del solco mento-labiale. Questi due meridiani sono associati (sono effettivamente una singola unità funzionale divisa in 2 parti): il naturale flusso di energia va dal basso verso l alto lungo dū mài, per poi ridiscendere lungo rén mài. Se si prova infatti a toccare il centro del palato duro con la punta della lingua, si può creare una connessione ancora più effettiva tra i due meridiani. Dipendentemente dal trattamento eseguito, si ha un potenziamento del meridiano trattato se le manovre sono eseguite lungo il senso del normale flusso energetico del meridiano stesso, e si ha invece una dispersione energetica se le manovre sono eseguite in senso contrario al normale flusso energetico del meridiano trattato. 7 Una rappresentazione di entrambi i meridiani si trova alla fine di questa dispensa (appendice B). 8 In realtà dū mài prosegue internamente al corpo, e termina nel palato duro. 13

14 A SESSUALITÀ - SECONDA PARTE Questo sistema energetico governa anche gran parte della sfera sessuale di un individuo, in quanto va ad alimentare l apparato riproduttivo. Si può inoltre notare come il sistema intero sia notevolmente potenziato quando un uomo abbraccia da dietro una donna poggiando una od entrambe le sue mani sul tántīēn di lei 9 : oltre al fatto che il tántīēn della donna è il luogo del concepimento, ed il portarvi energia, tramite le mani, da parte del partner provoca in lei una sensazione piacevole, i flussi energetici attivi nei suddetti meridiani dei singoli individui si sommano. Questa posizione crea inoltre una connessione tra i due interi sistemi energetici degli individui, portando empaticamente più vicini uno all altro. In particolare, il potenziamento ha anche maggiore effetto se entrambi gli individui dormono mantenendo la posizione appena descritta: si può infatti arrivare a creare la possibilità di sognare insieme. Non si ottiene invece la stessa situazione quando è la donna ad avvolgere il partner nella posizione descritta, per i seguenti motivi: i caratteri yin e yang (che si ricorda essere rispettivamente la donna e l uomo) sono invertiti nel flusso energetico, portando un anomalia nel flusso stesso 10 ; seppure in alcuni casi tale atteggiamento da parte della donna possa generare una sensazione di calma e benessere nell uomo simile a quella descritta, questa può spesso trasformarsi in una fastidiosa sensazione di debolezza. Tale trasformazione dipende da molti fattori, come ad esempio l intenzione sentita dall uomo durante la ricezione dell abbraccio, la sua condizione mentale in quel momento o la mentalità in cui è cresciuto l uomo 11. Tale abbraccio è funzionale anche per ispirare una sensazione di calma in entrambi (soprattutto nella donna), ed elimina tutti gli elementi di disturbo come lo sguardo nota marziale: la posizione dell abbraccio ricorda la posizione di quiete nel qì gōng (in mǎ bù, con le braccia sollevate all altezza delle spalle ed atteggiate a cerchio). 10 Può ad esempio capitare che la sensazione provata sia inizialmente di benessere, ma che ad un certo punto ci si senta, prima leggermente e poi di più, a disagio, come se qualcosa non andasse. 11 Per taluni individui, ricevere una manifestazione d affetto simile dalla propria partner è una vergogna in quanto, in tale concezione, la loro condizione di maschio è denaturalizzata. 12 La donna utilizza un approccio (soprattutto per lo sguardo) frontale: tale sguardo la rassicura e dimostra che la sua intenzione è diretta verso l interlocutore, e si aspetta lo 14

15 A.1 Omosessualità A SESSUALITÀ - SECONDA PARTE La concezione sessuale si riflette anche sul lavoro che un individuo è portato a compiere 13 : entrambi i sessi hanno bisogno di essere produttivi per sentirsi realizzati. Si ha, inoltre, che l uomo ha i tutti o quasi i ricettori ed i centri del piacere localizzati nella zona genitale, mentre la donna ha ricettori (quasi) su tutta la superficie del corpo: l uomo è dunque fatto più per combattere, mentre la donna è fatta per provare piacere; è anche per questo che fin dai tempi antichi è stato prevalentemente l uomo ad occuparsi della caccia (l uomo risente di meno di eventuali ferite) mentre le donne si sono occupate della famiglia. Al giorno d oggi sono stati creati posti di lavoro con mansioni differenti ed, in qualche modo, mediani rispetto a tale concezione: un lavoro d ufficio è infatti una via di mezzo tra un lavoro maschile ed uno femminile, e, generalmente, porta frustrazione ad entrambi i sessi: perché il lavoro sia svolto, l uomo è portato ad assumere comportamenti tipici di una donna (organizzazione, rapporti sociali,...) e, viceversa, la donna è portata ad assumere comportamenti tipici di un uomo (decisione nel rifiuto di una richiesta, puntamento diretto di un obiettivo... ). A.1 Omosessualità Le pratiche omosessuali nacquero prevalentemente in ambiente marziale, dove, di media, potevano accadere due cose: il cameratismo tra le persone presenti si trasformava in un sentimento più grande; si sfogavano le tensioni sessuali. Il sesso è da sempre legato al potere, usato spesso da entrambi i sessi come mezzo per raggiungere una posizione sociale più vantaggiosa. stesso da parte dell altra persona; uno sguardo diagonale, invece, le provoca una sensazione di irritazione proprio perché induce in lei una sensazione di sfiducia. L uomo utilizza un approccio (soprattutto per lo sguardo) diagonale: tale sguardo lo rassicura e, come succede per i cavalli, è proprio di una condizione di non belligeranza ed avvicinamento quasi casuale; uno sguardo frontale, invece, lo provoca e porta una sensazione di sfida. 13 Questo punto non vuole essere sessista, per quanto mi rendo conto possa sembrarlo. Si ricorda che si sta analizzando da un punto di vista generalistico la concezione energetica del rapporto uomo-donna e non si stanno (come mi è stato fatto notare) definendo i classici ruoli sessisti nella società. 15

16 A.1 Omosessualità A SESSUALITÀ - SECONDA PARTE Omosessualità femminile: si pensi al cameratismo tra donne. Tale visione di cameratismo porta a concepire quasi normale l omosessualità femminile. Da un punto di vista energetico, questa omosessualità è anche meno preoccupante, data la particolare struttura del corpo femminile. Nelle donne le curiosità omosessuali sono più frequenti, e si può notare in gran parte dei casi un fattore più di curiosità che di effettiva omosessualità: si avvia una ricerca, un esplorazione del proprio corpo e della propria sessualità, con un amica più o meno intima, come per provare le sensazioni che si sentiranno con un partner maschio. Omosessualità maschile: il cameratismo maschile porta ad affinità ed amicizia basata prevalentemente sul raggiungimento di obiettivi comuni (qualunque essi siano). Nell uomo, il piacere sessuale è provato, a differenza della donna, quasi unicamente su zone vicine all apparato riproduttivo. I rapporti omosessuali maschili non sono energeticamente naturali in quanto l atto richiama energia al punto d inizio del dū mài, in senso quindi opposto rispetto al flusso energetico naturale. A causa di questa concentrazione di energia si rischiano squilibri particolarmente importanti (sia per i maschi che per le femmine). Tale squilibrio può essere ridotto, ma non eliminato, reindirizzando l energia in modo particolare, in quanto questa energia è naturalmente destinata al concepimento (cosa che il maschio in particolare ed un rapporto omosessuale in generale non possono ottenere). Tale riserva, pericolosa se fatta stagnare, può avere sfogo in altri modi, come la creatività. In questo caso, si parla di reindirizzamento energetico positivo. 16

17 A.1 Omosessualità A SESSUALITÀ - SECONDA PARTE 17

18 B DŪ MÀI E RÉN MÀI B Dū Mài e Rén Mài B.1 Dū Mài (Vaso Governatore) Figura 7: meridiano dū mài (vaso governatore). 18

19 B.2 Rén Mài (Vaso Concezione) B DŪ MÀI E RÉN MÀI B.2 Rén Mài (Vaso Concezione) Figura 8: meridiano rén mài (vaso concezione). Fine Lezione 3 - Domenica 07 Novembre

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