Struttura educativa per bambini e famiglie con servizi diversificati I NIDI NEL NIDO

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1 Struttura educativa per bambini e famiglie con servizi diversificati I NIDI NEL NIDO I soggetti promotori del progettoi: Cooperativa Sociale La Casetta (1985) Cooperativa Sociale Il Guscio (1978) L ARCA Consorzio Servizi per L Infanzia (1995) Archè Associazione Formazione Educatori (2001) INTERLAND Consorzio per l integrazione e il lavoro- Soc. Coop. Soc. tali realtà intendono mettere a sistema le relative competenze, maturate nel corso delle rispettive pluriennali esperienze, per come viene di seguito illustrato, al fine di formulare un offerta di servizio di nido d infanzia a carattere interaziendale. IL NOSTRO SISTEMA GLI ATTORI DEL SISTEMA Dal 1978 (anno dell apertura del Guscio primo nido privato della città di Trieste) ad oggi un gruppo di persone attraverso un lungo, ma fruttuoso percorso ha costruito un sistema importante e significativo che promuove e sostiene i percorsi educativi delle famiglie e che sviluppa la cultura dell ascolto e dell accoglienza. Alla sua nascita e al suo sviluppo sono stati fondamentali: - il metodo di studio e lavoro insegnatoci da precedenti esperienze (l asilo di Piazzale Aquileia a Milano) attraverso percorsi di formazione e supervisione che tuttora continuano - il contributo di modalità di approccio alla comprensione delle persone (la psicomotricità relazionale) che hanno portato alla sensibilizzazione di educatori e famiglie - la cura degli aspetti culturali e di conoscenza sostenuta e incrementata durante tutti questi anni attraverso la formazione ma soprattutto attraverso lo studio e la ricerca, motore primo e grande spinta motivazionale per tutte le persone coinvolte nel nostro progetto. Cooperativa Sociale La Casetta (1985) Cooperativa Sociale Il Guscio (1978) Sono le due Cooperative che gestiscono le strutture per l infanzia (3 nidi e una materna) sul territorio di Trieste Esse sono le promotrici del PROGETTO EDUCATIVO del SISTEMA Attraverso un metodo condiviso di lavoro e formazione, seppur rispettoso delle singole peculiarità, promuovono una sensibile e curata cultura dell infanzia, il sostegno alle famiglie coinvolte e la formazione e la super visione del lavoro di tutte le educatrici ed educatori che vi partecipano. I professionisti impegnati nel progetto educativo sono gli stessi che lo hanno creato. Negli anni, forti dei contenuti importanti del progetto formativo, hanno formato e sensibilizzato a questa filosofia altre persone che hanno fatto crescere il gruppo e ne hanno diffuso i contenuti professionali. Pagina 1 di 9

2 L ARCA Consorzio Servizi per L Infanzia (1995) E il consorzio che fornisce alle strutture educative tutto il sostegno logistico. Esso è il promotore del PROGETTO ORGANIZZATIVO del SISTEMA. Il consorzio si occupa di tutti i problemi e le incombenze di carattere amministrativo come la contabilità, la stesura di contratti o domande. Gestisce il funzionamento del servizio di mensa che viene garantito tutti i giorni per tutte le attività delle strutture educative con una propria cucina. Svolge le funzioni di collegamento con il territorio e con le sue istituzioni promuovendo le attività educative del nostro sistema e rappresentandolo nelle sedi istituzionali. Si fa promotore delle iniziative culturali che il Progetto Educativo propone. Da 4 anni realizza e diffonde una piccola pubblicazione interna che sviluppa la nostra filosofia e incentiva gli scambi di opinione. Archè Associazione Formazione Educatori (2001) E l ente che progetta e promuove tutte le iniziative di aggiornamento e formazione. Esso è il promotore del PROGETTO FORMATIVO del SISTEMA. Nella associazione sono confluiti tutti i professionisti che in questi anni hanno promosso gli aspetti contenutistici e i valori professionali del nostro sistema. Grazie all importante contributo di un professionista nella progettazione tutti questi aspetti hanno potuto avere la giusta promozione e i canali di finanziamento attraverso il Fondo Sociale Europeo. Grazie ad Archè la filosofia del nostro lavoro è stata promossa e diffusa al di fuori delle nostre strutture ed anche in altri contesti regionali. Attualmente Archè ha visto approvato da parte della Regione Friuli Venezia Giulia il proprio Piano Formativo Regionale che è stato finanziato e che consente di attuare, con i propri formatori, percorsi formativi completi e complessi di lungo, medio e breve termine per gli educatori in prima e seconda infanzia. Gli stessi attori del nostro sistema usufruiscono di Archè per la propria formazione. Oltre ai suoi attori il Sistema ha coinvolto nel progetto un ulteriore partner da molti anni impegnato in iniziative a carattere educativo e sociale e a sostegno delle proprie consorziate tra le quali figurano sia Il Guscio che La Casetta. INTERLAND Consorzio per l integrazione e il lavoro- Soc. Coop. Soc. Le azioni che Interland attiverà per il progetto sono: - supporto amministrativo e finanziario per le attività e gli investimenti previsti - supporto nell attività progettuale - svolgimento di alcune mansioni di tipo ausiliario attraverso le cooperative consorziate - promozione del Servizio Civile Nazionale Interland è un soggetto locale accreditato con l Ufficio Nazionale Servizio Civile tramite il sistema di Coonfcoperative Federsolidarietà per l invio di giovani volontari in sevizio civile. Il servizio civile promuove la solidarietà sociale e aiuta i giovani ad orientarsi nelle professioni. Pagina 2 di 9

3 valore aggiunto della proposta Il valore aggiunto della nostra proposta si crede sia dato proprio dalla strutturazione del nostro sistema. E un sistema che è il risultato del percorso professionale del gruppo, della sua crescita negli anni, delle scelte effettuate dai suoi partecipanti. Il gruppo e lo stesso sistema sono nati da contenuti di valore, da scelte di vita e di studio e si sono poi sviluppati negli anni con l aiuto e l intervento di professionisti in diversi settori (amministrativi, organizzativi, finanziari,della progettazione) e ancora si svilupperanno, facendo però sempre riferimento alle prime idee che ci hanno spinto a cominciare e che ci distinguono. Si sottolinea inoltre che tutti gli attori del nostro sistema sono società senza fine di lucro, cooperative sociali o consorzi che in ottemperanza all Art. 1 della Legge n.381 dd. 8 novembre 1991 (disciplina delle cooperative sociali), perseguono l interesse generale della comunità alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini.. Pagina 3 di 9

4 Premessa e introduzione al progetto. Premessa Questo progetto è stato pensato e redatto come un progetto di nido interaziendale. Questo significa che la frequenza in questa struttura sarà riservata in maniera se non esclusiva, sicuramente fortemente prevalente, ai dipendenti delle aziende che gravitano nell area industriale triestina Ricordiamo che alcuni posti dovranno essere comunque riservati agli enti pubblici (Comuni) ed alcuni all utenza privata. Per quanto riguarda le aziende che saranno interessate a partecipare al progetto si programma di allestire delle convenzioni che prevedano la prelazione dei posti e agevolazioni economiche. A fronte di una disponibilità contrattuale degli attori del sistema, le aziende e/o l Ezit troveranno sicuramente delle modalità di collaborazione con il sistema che aiutino il sistema stesso nell esecuzione del progetto. Introduzione I luoghi dell'accudimento dei bambini piccolissimi, da 30 anni a questa parte, si sono profondamente modificati. All' inizio questi luoghi erano deputati all' assistenza dei bambini provenienti da famiglie particolarmente disagiate. Erano dunque luoghi di ASSISTENZA, dove i bambini potevano ricevere il necessario per vivere (mangiare, dormire ecc.),erano sorvegliati minimamente e nel frattempo i loro costi non ricadevano sulla famiglia. All'epoca,dunque non si parlava di educazione e tanto meno di bambini,delle loro esigenze,di percorsi di sviluppo o di fasi di crescita. Non si parlava nemmeno di psicologia o pedagogia,anche se da tempo le ricerche e la cultura in questi campi si erano sviluppate con contributi che tutt'oggi utilizziamo per il nostro lavoro. Il primo passaggio,che ha iniziato a mettere in crisi il concetto di assistenza,per introdurre quello di educazione è stato quello che ha spostato l'attenzione dalle esigenze quasi impellenti delle famiglie (in particolare delle madri),ai bambini e alle bambine. Gli "assistiti" erano,e sono,loro. Si è così cominciata una riflessione su chi fossero veramente questi assistiti, i bambini. Cosa fare con loro durante tutto il tempo a disposizione durante le giornate? E, perché fare ed essere in una certa maniera con i bambini? Sono queste le riflessioni su quelli che con moderno linguaggio siamo soliti ora chiamare contenuti educativi. Contemporaneamente alla riflessione sul bambino e sulle sue esigenze si è sviluppato il pensiero su chi questi bambini deve accudire quotidianamente. E' dunque necessario,accanto ad una riflessione sui bambini, proporne un'altra su coloro che dei bambini si occupano. Quali conoscenze e culture devono possedere? Che persone devono essere? La" conoscenza del bambino" e la" costruzione della figura dell'educatore" sono Pagina 4 di 9

5 due percorsi che con alterne vicende a tutt'oggi sono in divenire. Essi sono i presupposti per l'esistenza stessa del luogo educativo,in questo caso il nido. Siamo ora ad un terzo passaggio. E' quello sul quale abbiamo impostato da sempre il nostro lavoro e che crediamo proietti il luogo educativo in una dimensione più matura,evoluta. Dobbiamo passare ora a parlare di famiglie,ossia del CONTESTO RELAZIONALE PRIMARIO nel quale cresce un bambino. La stessa comprensione adeguata del bambino che ci viene affidato è messa in discussione se il luogo educativo e le persone che lo creano non si rivolgono alle famiglie con gli stessi criteri di attenzione ed accoglienza e di comprensione riservati ai bambini. E' questo l'obiettivo del NIDO DI OGGI. I bambini sono i portatori delle proprie famiglie nella struttura e le famiglie portano i bambini. Quando parliamo dell'accoglienza e del sostegno alle famiglie includiamo in questo termine ovviamente le madri e i padri, ma non solo. Nonni, fratelli e sorelle sono parte di questi discorsi,fanno parte dello stesso progetto educativo sia nel nido che nella casa. Il nido per essere il luogo educativo che noi auspichiamo deve,dunque, pensare per tutti degli spazi di accoglienza che possono essere fisici,ma che necessita siano soprattutto di pensiero, di riflessione,di confronto,di contenimento. Gli educatori sono i promotori e i facilitatori di questi spazi,ne danno le regole,ne ricercano i significati. Solo i bambini e le famiglie ne creano i contenuti. La definizione di nido interaziendale più che riferirsi ad un nido sul luogo di lavoro può riferirsi invece ad un nido PER chi lavora. Mantenendo il principio della VICINANZA dal luogo di lavoro e, in parte, quello dei tempi del lavoro, il nido potrebbe essere il luogo nel quale tentare l'equilibrio tra l'impegno a crescere bene i propri figli e svolgere un ruolo educativo-sociale interno al nucleo familiare, con quello produttivo-sociale esterno, nel mondo del lavoro o nella società in generale. Potrebbe essere dunque non tanto portare i bambini in azienda o nel nido interaziendale, quanto portare i concetti educativi proposti ai bambini anche nelle aziende. Siamo passati dall'assistenza di antica memoria, all'attenzione sul bambino, all'accoglimento delle famiglie e ora potrebbe essere il momento di arrivare alla educazione per le aziende, nelle aziende. Quali sono i requisiti per allestire un nido interaziendale? BUONA INFORMAZIONE La conoscenza dell'argomento è ovviamente fondamentale. In particolare facciamo qui riferimento alla conoscenza delle leggi in materia,delle possibilità di contributi economici,della realtà esistente già sul territorio o di altre realtà funzionanti in altri luoghi. E' importante inoltre avere informazioni proiettate al futuro e quindi notizie fresche sulle proposte di legge o su qualsiasi progettazione che riguardi l' argomento che le pubbliche amministrazioni stiano discutendo. Pagina 5 di 9

6 BUONA RIFLESSIONE Ogni azienda ma, meglio ancora,le aziende in generale (e le loro associazione di settore) potrebbero riflettere prendendo coscienza delle nuove realtà familiari e dei loro riflessi sul mondo della produzione per capire se opportunità come quelle date da servizi per la famiglia ben fatti possano influire positivamente sia sul lavoratore stesso che di conseguenza sulla produzione. BUONE COMPETENZE L'argomento (infanzia, famiglia) come abbiamo già visto è estremamente delicato e porta con se implicazioni profonde su più livelli che sono quelli delle relazioni umane. E necessario possedere buone competenze nel campo specifico che con professionalità e convinzione tengano fisso come punto irrinunciabile il benessere del bambino e le sue esigenze cercando equilibri relazionali ed affettivi che diano il valore a tutto il progetto. VERIFICHE E MONITORAGGI Gli equilibri nuovi ricercati con queste iniziative ovviamente non sono permanenti,ma sono in itinere. Il lavoro di relazione (e il nido aziendale richiede quasi esclusivamente questo tipo di lavoro) è un lavoro in costante divenire,non è mai concluso o dato una volta per sempre. Chi lo svolge deve essere controllato,formato,sostenuto sia come singola persona che come gruppo di lavoro. E questo deve avvenire in maniera continuativa durante tutto l'arco del percorso professionale,ottenendo proprio da questa continuità e costanza la sua valenza. Le verifiche,la formazione,la supervisione,i monitoraggi sono gli strumenti irrinunciabili per tenere sano il progetto. Pagina 6 di 9

7 Progetto I NIDI NEL NIDO Organizzazione degli spazi e del personale IL NIDO DEL TURNO DELLA MATTINA IL NIDO DEL TURNO DEL POMERIGGIO IL NIDO DEL TURNO CLASSICO Gli spazi dell asilo nido verranno allestiti pensando alle competenze, bisogni ed esigenze dei bambini. L organizzazione degli spazi costituisce un prerequisito di fondamentale importanza per il corretto svolgimento dell esperienza educativa e possono venir modificate anche nel corso dell anno in funzione dell evolversi delle competenze e bisogni del bambino e della programmazione didattica. Nella metodologia pedagogica del nido è molto importante poter lavorare con gruppi piccoli (sottogruppi) di bambini di pari età ed è altrettanto importante che ciascuno di questi sottogruppi possa avere uno spazio di riferimento nel quale venir accolto, riconoscersi, stabilire rapporti costanti e lasciare la propria traccia L organizzazione del personale intesa come aspetto sistemico del servizio è parte integrante di un progetto che porti alla costruzione di un metodo educativo condiviso, scandito da relazioni e sequenze che facilitino e salvaguardino la qualità del servizio. Pensando agli orari del servizio per questo progetto è emerso che il nido interaziendale richiede un estensione dell orario del personale del tutto particolare rispetto alle classiche strutture di nido. Infatti nelle aziende che dovrebbero usufruire del servizio, il personale, nelle varie mansioni, lavora con orari diversificati; quindi si presuppone che padri e madri lavoratrici avranno bisogno del nido in orari tra i più disparati. Se vogliamo tenere saldo il concetto di nido come luogo educativo e di crescita, non ci si può accontentare, in questo caso, di pensarlo come una struttura aperta tutto il giorno, come un deposito, dove bambini e genitori passano, entrano ed escono, ma in fin dei conti non si relazionano e nemmeno si incontrano, forse nemmeno con gli educatori, come un baby-parking. Per risolvere questo conflitto è nata l idea del I NIDI NEL NIDO Abbiamo pensato al nido di Domio come un luogo nel quale creare più piccoli nidi. E pensato per tutti quei lavoratori e lavoratrici che sono impegnati nel turno mattutino di lavoro, ma che poco dopo metà giornata possono rientrare a casa con i propri bambini. E pensato per tutti quei lavoratori e lavoratrici che sono impegnati nel turno pomeridiano di lavoro, hanno potuto godere della compagnia dei figli durante la mattinata, magari hanno mangiato assieme e poi al pomeriggio usufruiscono del servizio per raggiungere il posto di lavoro. E pensato per tutti quei lavoratori e lavoratrici che lavorano con orario classico / e che dunque possono lasciare i bambini al nido durante tutta la giornata. Per il turno classico inoltre si potrebbe prevedere di far sì che genitori e bambini possano incontrarsi a metà giornata per esempio facendo coincidere la pausapranzo di figli e genitori, per condividere insieme la pappa e magari essere Pagina 7 di 9

8 accompagnati dai genitori a fare il riposino. Questa è una possibilità che può essere attuata solo con i bambini più grandi (sopra i 24 mesi) e dopo un adeguato periodo di inserimento. Per i bambini più piccoli due separazioni nell arco di una giornata possono non essere adeguate e creare loro una certa tensione. La possibilità di creare dei piccoli nidi nella struttura ci pare un buon sistema per conservare, anzi per promuovere i concetti base più importanti di una struttura che voglia definirsi educativa: LA CONTINUITA DEI TEMPI LA CONTINUITA DEGLI SPAZI LA CONTINUITA DEL GRUPPO LA CONTINUITA DELLE FIGURE DI RIFERIMENTO Pagina 8 di 9 Ogni piccolo nido ha il suo orario con le medesime sequenze giornaliere di accoglienza, pasto, gioco, routines in modo da facilitare l orientamento temporale dei bambini. Ogni piccolo nido ha i propri spazi dedicati, in modo che i bambini possano quotidianamente ritrovarsi in un luogo conosciuto ed orientarsi più facilmente nello spazio. In ogni piccolo nido ogni bambino, ma anche ogni genitore, ritrova le stesse persone, gli stessi compagni a conferma di un ambiente fiducioso e prevedibile. Ogni piccolo nido è seguito da un piccolo gruppo di educatori che garantiscono la costanza e la stabilità delle relazioni sia per i bimbi accolti, sia per le famiglie che, nella stabilità e nella costanza che esistono nella struttura in ogni sua componente, possono così vivere con la fiducia necessaria questo primo distacco tra loro ed i propri figli. ll funzionamento così strutturato del nido è previsto durante tutti i dodici mesi dell anno, senza dunque lunghe pause estive o modificazione dell organizzazione e cambi del personale. Si possono eventualmente prevedere due settimane di chiusura del servizio in periodi predeterminati e nei quali molte famiglie fanno le ferie: la settimana tra Natale e Capodanno e la settimana di Ferragosto. Questo aiuterebbe anche la turnazione di ferie del personale. Un ultima notazione: il nido strutturato su turni così impostati, può prevedere una disponibilità di frequenza per un numero rilevante di famiglie. Infatti il piccolo nido della mattina e il piccolo nido pomeridiano hanno orari diversificati che non si sovrappongono, in questa maniera si possono accogliere un numero praticamente doppio di bambini. 55 bambini, di cui 14 lattanti, possono venir accolti nel nido con orario classico e 32 nel nido con orario mattutino. Al pomeriggio poi possono essere iscritti altri 32 al turno pomeridiano. Il personale che verrà destinato ad attuare questo progetto sarà in possesso dei requisiti personali e professionali necessari: titoli di studio e formazione previsti dalla nuova Legge Regionale, attitudini personali specifiche e motivazioni importanti, interesse nel perseguire con rigore il raggiungimento di un ottima professionalità. Le persone verranno scelte tra coloro che hanno partecipato ai corsi di formazione di Archè o che hanno fatto tirocini professionali qualificanti all interno delle strutture del consorzio L Arca, dunque laureati in Psicologia o Scienze dell Educazione. Tutti gli educatori coinvolti formeranno un gruppo stabile che globalmente

9 Pagina 9 di 9 parteciperà alla formazione e alla supervisione previste. Agire con rigore nella formazione del personale è un ottimo mezzo per scongiurare il turn-over del personale e per solidificare la spinta del gruppo verso l attuazione della mission aziendale.

Via della Guardia 18 34100 Trieste Tel. 040 3478485/3499020 Fax. 040 3485453 IL NOSTRO SISTEMA. Via Besenghi, 27. 34143 Trieste. Tel - Fax 040 300300

Via della Guardia 18 34100 Trieste Tel. 040 3478485/3499020 Fax. 040 3485453 IL NOSTRO SISTEMA. Via Besenghi, 27. 34143 Trieste. Tel - Fax 040 300300 L'ARCA - CONSORZIO SERVIZI PER L'INFANZIA ASSOCIAZIONE FORMAZIONE EDUCATORI Via della Guardia 18 34100 Trieste Tel. 040 3478485/3499020 Fax. 040 3485453 IL NOSTRO SISTEMA il guscio cooperativa sociale

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