3) Descrizione della manutenzione impiantistica

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1 3) Descrizione della manutenzione impiantistica

2 3) Descrizione della manutenzione impiantistica Registrazioni

3 Il piano di intervento per le emergenze idriche riguarda le azioni messe in atto per fronteggiare pericoli dovuti a disfunzioni impiantistiche e a fenomeni di inquinamento ( Rapporti ISTISAN 05/4 Sicurezza dei sistemi acquedottistici ). Valutazione ed analisi dei rischi Lo scopo della presente analisi è quello di valutare nel sistema acquedottistico,, i possibili rischi igienici associati a ogni pericolo e derivanti da: Guasti degli impianti di produzione e delle reti di distribuzione; Inquinamento/indisponibilità delle fonti di approvvigionamento; Contaminazione intenzionale delle fonti di approvvigionamento, degli d impianti e delle reti di distribuzione.

4 I guasti degli impianti di produzione e delle reti di distribuzione,, pur possibili e frequenti, hanno un impatto generalmente circoscritto soprattutto o per la strutturazione degli impianti e delle reti che vede una molteplicità di punti di produzione (10 Centrali di produzione) e reti in buona parte magliate. I rischi igienici derivanti da guasto/disservizio interessano: per le Centrali di produzione i Comuni alimentati dall impianto in questione; per le Reti di adduzione i Comuni da queste alimentati; per i Serbatoi il Comune o la località di ubicazione ad essi collegata, per le Reti di distribuzione la località o le vie da queste servite. Il corretto funzionamento degli impianti idrici dipende anche dalla fornitura di energia elettrica nonché dalla disponibilità di materia prima,, sia in termini di quantità (ad es. crisi idrica) che di qualità (ad es. risalita del cuneo salino).

5 L inquinamento delle fonti di approvvigionamento può verificarsi e costituire una limitazione al servizio di acquedotto solo per gli inquinanti non trattabili dalle centrali di potabilizzazione. I processi di trattamento di cui dispongono le centrali citate sono s tecnologicamente avanzati ed in grado di fronteggiare la maggior parte di tali eventi. Un fattore che ciclicamente si presenta è invece l indisponibilitl indisponibilità di acque a causa di periodi di magra dei Fiumi con insabbiamento delle prese e la risalita di acque a salate alle foci che obbliga a riduzioni del servizio e divieti per l uso l potabile dell acqua prodotta. I rischi derivanti dall inquinamento delle fonti, in particolare il Fiume Adige od il Fiume Po riguardano le Centrali di Potabilizzazione da queste fonti alimentate ed interesseranno i Comuni serviti dalle stesse centrali. Per quanto riguarda l inquinamento l delle falde, altra fonte utilizzata per la produzione di acqua potabile, questo evento è da considerarsi meno probabile ed inoltre avviene in tempi più lunghi tali da consentire la valutazione e l adozione l di adeguate contromisure. Per contro tali inquinamenti perdurano per periodi molto più lunghi.

6 Relativamente alla contaminazione intenzionale è opinione condivisa che il rischio reale di forme di terrorismo generalizzate a carico dei sistemi idrici sia a ragionevolmente limitato. Tale considerazione è anzitutto motivata dalle difficoltà di produrre o reperire agenti chimici, fisici e biologici, seppure diffusi in natura, in forme efficaci e in quantità utili per la perpetrazione dell atto criminoso, nonché dalla gestione degli stessi agenti che possono presentare una vitalità od efficacia limitate nel tempo e garantite solo da condizioni di mantenimento spesso complesse. È poi da considerare che le numerose misure di routine nella gestione delle acque, come nel caso della clorazione, filtrazione e affinamento su carbone, consentono c di ridurre tali pericoli. Le maggiori problematiche di protezione si riscontrano nei serbatoi di accumulo,, e negli impianti di potabilizzazione con le possibili conseguenze sulla popolazione da tali impianti servita. Per le opere relative alla reti di adduzione e distribuzione, (sempre in pressione, a maglia aperta o reticolare), la maggiore sicurezza deriva dalla difficile attaccabilità di dette reti.

7 Le azioni da porre in essere al fine di prevenire le emergenze inerenti i gli atti vandalici contro la sicurezza delle strutture acquedottistiche di adduzione, potabilizzazione e distribuzione dell'acqua potabile destinata al consumo umano possono così riassumersi: - Azioni da intraprendere per prevenire il rischio; - Azioni da intraprendere per ridurre il rischio;

8 Azioni di prevenzione: Riduzione o annullamento dei siti (progetti, siti internet, pubblicazioni, licazioni, ) ) riportanti informazioni sull'ubicazione, la destinazione, la tecnologia adottata, ecc. delle infrastrutture acquedottistiche.. Oggi tali informazioni rese disponibili sul sito societario sono solo di carattere Amministrativo ed informativo generale. Aumento delle misure di sicurezza attiva e passiva delle infrastrutture rutture acquedottistiche strategiche (protezioni antintrusione,, sistemi di allarme, presidi stabili presso le aree a maggior rischio, controlli periodici da parte delle forze dell'ordine, rdine, ). Tutte le centrali di produzione di Polesine Servizi S.p.A. ed in parte e i serbatoi pensili dispongono di sistemi di sicurezza mediante telecontrollo,, segnalatori di presenza e sistemi di antintrusione e video sorveglianza collegati a centrali operative di istituti di vigilanza. Tali sistemi sono in corso di integrazione ed adeguamento. ento. Incremento dei sistemi di monitoraggio della qualità della risorsa idrica nei nodi acquedottistici di maggior rilievo. La Società dispone di laboratorio interno per il controllo delle acque di processo e distribuite. Su alcuni serbatoi è in atto l installazione l di alcuni strumenti di misura per i parametri significativi.

9 Azioni di riduzione: Individuazione delle modifiche strutturali e delle necessarie procedure da approntare al fine di permettere l'isolamento celere dell'area e/o della porzione one di infrastruttura acquedottistica soggetta ad inquinamento a seguito di atti vandalici. Individuazione delle modifiche strutturali da realizzare (ad es. installazione di misuratori on line) per evidenziare l anomala l variazione di parametri di salubrità dell acqua nei punti principali di adduzione, con conseguente celere sospensione dell erogazione. erogazione.

10 Organizzazione del piano di intervento Il piano di intervento per le emergenze idriche descrive le modalit lità operative, le risorse umane, gli strumenti e le attrezzature che Polesine Servizi S.p.A. intende attivare nel caso di fenomeni di inquinamento idrico e di disfunzioni impiantistiche. Il servizio idrico deve essere effettuato con continuità 24 ore su 24. Per affrontare crisi idriche quantitative causate da mancanza di erogazione di energia elettrica Polesine Servizi S.p.A. si è dotata di gruppi elettrogeni fissi per ogni impianto di potabilizzazione. Le crisi idriche quantitative provocate dalla mancanza di energia elettrica possono essere affrontate e risolte solo se si presentano come eventi e puntuali. Situazioni di black-out generale che interessino comprensori territoriali vasti (date e le potenze energetiche necessarie per il funzionamento degli impianti), possono essere ragionevolmente affrontate solo garantendo un minimo di produzione presso alcuni impianti. Tutti gli impianti sono dotati di sistemi di stoccaggio di materiali e prodotti, tali da garantirne il funzionamento senza rifornimenti per diversi giorni. Per affrontare le situazioni di emergenza che si possono verificare anche fuori dall'orario normale di lavoro, Polesine Servizi S.p.A. può contare su una struttura operativa e di un gruppo decisionale in cui sono presenti differenti professionalità ed esperienze in grado di coprire tutti i differenti aspetti del fenomeno e in particolar modo con conoscenza della realtà locale, delle strutture e dei sistemi interessati.

11 Coordinatore degli interventi: Dirigente servizio produzione e distribuzione: Dott. Ing Roberto Segàla Collaboratori Dirigente Servizio depurazione Dott. Ing.Gaetano Guratti Dirigente Ufficio Tecnico: Dott.Ing. Mauro Ceccolin Responsabile Laboratorio: Dott.ssa Anna Moschin Responsabile Centrali Alto Polesine P.i. Paolo Magon Responsabile Centrali Medio-Basso Polesine P i Antonio Brancaglion Responsabile Rete Alto Polesine P.i. Giorgio Ravagnani Responsabile Rete Medio Polesine P.i. Riccardo Rizzatello Responsabile Rete Basso Polesine Geom. Antonio Tezzon Tutto il citato Personale dispone di telefono cellulare attivo. Inoltre è attivo un servizio di Reperibilità 24h sia per le reti che per gli impianti di potabilizzazione. Tale servizio è svolto a turno dal Personale tecnico interno che svolge normalmente la gestione delle reti e degli impianti. La programmazione dei turni viene stabilita periodicamente da Responsabile del servizio relativo. Tale servizio è descritto nel dettaglio nella specifica procedura di qualità.

12 Il servizio di reperibilità è così strutturato: Settore reti Settore centrali n.7 Operatori ed un Responsabile Servizio Reti n.5 Operatori ed un Responsabile Impianti E attivo inoltre il servizio di Pronto intervento affidato a Ditte e esterne in appalto. L attivazione della reperibilità avviene su segnalazione, ed i numeri telefonici di riferimento sono: sede di Rovigo centrale di Boara Polesine (24h) centrale di Badia Polesine (dalle ore 6 alle22) centrale di Corbola (24h) Tutti i casi di pronto intervento per le emergenze idriche sono opportunamente registrati e archiviati. Polesine Servizi S.p.A. non dispone di autocisterne proprie, nén sistemi di potabilizzazione mobili, né di sistemi quali ad es. confezionatori di sacchetti di acqua potabile presso le centrali.

13 Interruzioni programmate (manutenzione e guasti degli impianti di produzione e delle reti di distribuzione) Le interruzioni programmate possono essere originate da manutenzioni e quindi previste nei piani attuativi delle manutenzioni ordinarie e/o straordinarie oppure o da guasti particolari la cui riparazione definitiva può essere programmata senza interferire con la qualità del servizio. Polesine Servizi S.p.A. una volta analizzata la tipologia di intervento, definisce le modalità operative dell interruzione del servizio che vengono comunicate attraverso i canali di informazione (giornali, televisione, radio, etc.) con almeno 24 ore di preavviso a tutti gli utenti interessati. In casi particolari (numero di utenti ridotto) la comunicazione può essere effettuata anche attraverso avviso diretto o volantinaggio. In ogni caso, la comunicazione di cui sopra è inoltrata all Amministrazione Comunale, all AATO, all AULSS e agli altri enti pubblici eventualmente interessati. Nella comunicazione sono specificati l inizio l dell interruzione idrica e il momento del ripristino della fornitura idrica.

14 Interruzione programmata: Comunicazione agli utenti

15 Interruzioni non programmate (Inquinamento/indisponibilità approvvigionamento) delle fonti di Polesine Servizi S.p.A. si è strutturata per il controllo della produttività e della qualità delle fonti di approvvigionamento. In particolare sono attivate procedure per il controllo della qualit alità e delle portate di acque superficiali e della qualità delle acque emunte dai pozzi e dei livelli delle falde più significative. Pertanto dall analisi analisi dei dati è possibile, con adeguato preavviso, dare informazione sia all AATO, e alle altre Autorità Territoriali competenti (Comune, Provincia, Regione) della prevista scarsità idrica e/o della crisi idrica qualitativa. Insieme a queste informazioni Polesine Servizi S.p.A. propone le misure da adottare per superare il periodo di crisi.

16 Le misure che possono essere adottate comprendono : Informazione all utenza attraverso i mezzi di informazione (comunicati stampa, comunicati radiotelevisivi) con inviti al risparmio idrico ed alla limitazione degli usi non essenziali. Richiesta ai Comuni per il richiamo delle ordinanze sindacali e l attivazione del servizio di Polizia Municipale per reprimere comportamenti incivili con uso improprio di acqua potabile. Limitazione dei consumi mediante riduzioni della pressione nelle reti o con programmi articolati in fasce orarie, privilegiando per tali riduzioni di pressione le ore notturne (in ogni caso saranno assicurate condizioni funzionali per evitare che c si creino depressioni nelle condotte). Nel caso di interruzione idrica prolungata, saranno attivati servizi di rifornimento locale mediante autocisterne o cisterne mobili dislocate in posizioni concordate c con il Comune interessato, AULSS e Protezione Civile, per il prelievo dell acqua direttamente da parte dei cittadini muniti di recipienti.

17 Crisi idrica per interruzione dell erogazione Polesine Servizi S.p.A definisce le modalità operative dell interruzione del servizio e valuta in funzione dei tempi e del numero di cittadini interessati all evento, la tipologia dei mezzi e delle attrezzature da mettere a disposizione dell utenza per garantire un servizio minimo all utenza. In questa ottica nel caso in cui siano coinvolte strutture di particolare sensibilità,, quali ospedali, scuole, etc, Polesine Servizi S.p.A. adotterà specifiche misure tendenti a ridurre al minimo il disagio. In ogni modo la comunicazione sarà inoltrata attraverso i canali di informazioni (giornali, televisione, radio, etc) avvisando tutti gli utenti interessati compresi l AATO, l l Amministrazione l Comunale, l AULSS l e agli altri enti pubblici eventualmente interessati. Nella comunicazione saranno indicati le cause del disservizio e il previsto momento del ripristino della fornitura idrica.

18 Crisi idrica qualitativa Nel caso in cui Polesine Servizi S.p.A. si renda conto che i livelli qualitativi superano i requisiti previsti dalla legge, provvederà tempestivamente ad informare l AATO, l l AULSS l ed il Sindaco competente per definire insieme un piano di intervento urgente e adottare le misure specifiche per garantire le utenze, in modo particolare quelle sensibili, s quali ospedali, scuole, etc. Di intesa con le autorità sopra indicate verranno informati gli utenti interessati attraverso i canali di informazioni (giornali, televisione, radio, etc.). In seguito al piano concordato con le competenti autorità,, informa gli utenti e si organizza per intervenire, prevedendo e valutando in funzione dei tempi e del numero di cittadini interessati all evento, la tipologia dei mezzi e delle attrezzature da mettere a disposizione dell utenza per ridurre al minimo il disservizio. In questa ottica, nel caso in cui siano coinvolte strutture di particolare sensibilità,, quali ospedali, scuole, etc, Polesine Servizi S.p.A. adotterà specifiche misure tendenti a ridurre al minimo il disagio. Polesine Servizi S.p.A. comunicherà all AATO, all AULSS, alle Province e ai Comuni, le azioni intraprese per superare la situazione di crisi ed i tempi previsti per il ripristino della normalità.

19 10.3 Formazione ed aggiornamento del personale Polesine Servizi S.p.A. nella Procedura P Gestione della formazione definisce le modalità e le responsabilità per la formazione del personale sulla base delle esigenze relative all attivit attività dell azienda ed in considerazione delle normative di riferimento. Polesine Servizi S.p.A. definisce le esigenze di formazione al fine f di consentire al personale di acquisire le capacità a svolgere le mansioni previste dal ruolo. A tal fine consegna agli addetti del pronto intervento le istruzioni ioni scritte che riguardano il ruolo e i compiti assegnati all interno della struttura. E E prevista anche una specifica istruzione sull uso uso dei DPI e di pronto soccorso.

20 Grazie per l attenzione! l

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