Teoria della Percezione e! Psicologia della Forma! 2. Equilibrio fisico e percettivo. Docente: Elena Green

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Teoria della Percezione e! Psicologia della Forma! 2. Equilibrio fisico e percettivo. Docente: Elena Green"

Transcript

1 Teoria della Percezione e! Psicologia della Forma! 2. Equilibrio fisico e percettivo Docente: Elena Green

2 Vedere qualcosa significa! assegnargli il suo posto nel tutto. Qualcosa = corpo identificabile per: - forma (punti, linee curve, angoli) - colore (lunghezza d onda della luce) - dimensione - direzione. Un posto nel tutto = campo visivo comprensivo di: - spazio - scala dei valori (posizione) - distanza - percezione delle forze in campo provenienti dall esterno e dal proprio corpo Equilibrio / Docente: Elena Green

3 3 2. Equilibrio / Docente: Elena Green

4 Qualsiasi linea disegnata su un foglio di carta, anche un solo punto, è come un sasso gettato nello stagno. Rompe lo stato di riposo. Mobilizza lo spazio. L esperienza visiva è un azione dinamica 4 2. Equilibrio / Docente: Elena Green

5 Equilibrio Correntemente, stato di un corpo che posto in bilico si regge dritto per contrappeso. (Da Lo Zingarelli 2008) 5 2. Equilibrio / Docente: Elena Green

6 Equilibrio! statico! Equilibrio! dinamico Per rimanere fermi, l equilibrio statico è perfetto. Basta tenersi perpendicolari al terreno, col baricentro sotto di noi e i piedi ben piantati per terra. Ma se l intenzione è quella di muoversi, l equilibrio statico non serve più. Camminare presuppone uno sbilanciamento in avanti, come cadendo: rinunciare a tenere i piedi per terra per sollevarli a turno nell aria per avanzare passo dopo passo Equilibrio / Docente: Elena Green

7 Equilibrio! percettivo La visione include l equilibrio percettivo (psicologico) Equilibrio / Docente: Elena Green

8 8 2. Equilibrio / Docente: Elena Green Il funambolo Philippe Petit

9 Equilibrio = interazione tra forze guidate L occhio ha un senso dell equilibrio fisico Equilibrio / Docente: Elena Green

10 Equilibrio = forze che si bilanciano In fisica vi è equilibrio quando in un corpo le forze che agiscono in due direzioni opposte si eguagliano Equilibrio / Docente: Elena Green

11 L equilibrio non esige simmetria L equilibrio tiene conto dell influenza del peso, della direzione, della profondità spaziale Equilibrio / Docente: Elena Green

12 Nel campo visivo il centro è indotto Nessun oggetto viene percepito come unico o isolato dal resto. Il quadrato bianco e il disco nero vengono percepiti come figura intera e possiamo vedere, senza misurare, che il disco è fuori centro. Osservando il disco possiamo percepire una pulsione di attrazione repulsione verso il centro definita forza percettiva psicologica Equilibrio / Docente: Elena Green

13 13 2. Equilibrio / Docente: Elena Green Lo scheletro strutturale del quadrato

14 Le linee di forza: scheletro strutturale del quadrato Nello scheletro strutturale del quadrato, il disco subisce l influenza dello spostamento lungo la croce formata dall asse verticale e da quello orizzontale oltre alle diagonali, rivelando di essere influenzato tanto dai bordi quanto dal centro del quadrato. Le linee di forza determinano un paesaggio dinamico, equilibrato o con effetti visivi sgradevoli in funzione delle diverse posizioni del disco. Il centro è un campo magnetico che si oppone alle linee di forza degli angoli. Al centro tutte le forze si equilibrano con conseguente stabilità del disco, disequilibrio se troppo vicino ai bordi del quadrato, dinamismo se posto lungo le diagonali Equilibrio / Docente: Elena Green

15 Esercizio 1 Inserendo due dischi nel quadrato quali risultati si possono ottenere? Determinate dove si trovano: - i punti di riposo - i punti di equilibrio - i punti dinamici Equilibrio / Docente: Elena Green

16 Esercizio 2 Indicate quale delle due figure risulta suddivisa con equilibrio compositivo Equilibrio / Docente: Elena Green

17 Piet Mondrian Grande composizione A Equilibrio / Docente: Elena Green

18 Piet Mondrian Composizione con rosso blu e giallo Equilibrio / Docente: Elena Green

19 Kazimir Severinovič Malevič Pittore russo (Kiev 1878 Leningrado 1935) Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione dal suprematismo, basato sulla supremazia della pura sensibilità e volto a liberare l'arte dal mondo oggettivo. Sviluppò il discorso pittorico aperto dal cubismo verso l'astrazione assoluta, giungendo fino ai limiti della pittura. Questa sua posizione trova una necessaria spiegazione nel saggio scritto nel 1922 del Mondo senza oggetto: il motivo sostanziale del "nulla svelato" indica nel nichilismo una delle matrici e giustificazioni dell'astrattismo di Malevič. Kazimir Malevic Quadrato nero su fondo bianco, olio su tela Dimensioni: 79x79cm Equilibrio / Docente: Elena Green

20 Theo van Doesburg (Utrecht 1883 Davos 1931) Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese. La sua produzione pittorica fu invece espressione, accanto a quella di Mondrian e di Van der Leck, del neoplasticismo, dal quale si distaccò solo nel 1926, sviluppando la teoria dell'elementarismo. Theo van Doesburg Arithmetic composition, c Equilibrio / Docente: Elena Green

21 Theo van Doesburg Counter Composition VI Equilibrio / Docente: Elena Green

22 Victor Vasarely Tlinko Serigrafia, Equilibrio / Docente: Elena Green

23 Il peso visivo Nel mondo fisico si chiama peso lʼazione della forza gravitazionale che attira gli oggetti verso il basso. Il peso visivo dipende dalla collocazione Equilibrio / Docente: Elena Green

24 Adolph Gottlied Pittore americano (New York New York 1974) Nel 1943, con Mark Rothko, pubblicò sul New York Time il manifesto del gruppo noto come espressionisti astrattisti. Negli anni cinquanta continuò le sperimentazioni stilistiche focalizzate sull'elemento dello spazio e della profondità, in cui la rappresentazione si semplifica sempre più, fino ad arrivare a poche forme circolari e serpeggianti. In questi anni l'uso del colore divenne cruciale, tanto che oggi Gottlieb è considerato come uno dei coloristi tecnicamente più dotati del periodo. Red Halo - Pink Ground, 1967 Acrilico su carta cm x Equilibrio / Docente: Elena Green

25 Adolf Gottlied Equilibrio / Docente: Elena Green

26 Pattern d equilibrio Lʼequilibrio visivo si ottiene con infinite modalità differenti. La distribuzione del peso può essere dominata da un gradiente gerarchico molto forte oppure avvicinarsi allo zero in casi in cui un pattern è costituito da varie unità di peso uguale. Louise Nevelson Rilievo scultoreo End of day nightscape, Equilibrio / Docente: Elena Green

27 Pattern d equilibrio! per il design di un numero Nel design di caratteri tipografici e font digitali si deve tenere conto dellʼequilibrio visivo di pesi tra alto e basso, di rapporti tra la parte destra e sinistra, di pieni e vuoti, di forme concave e convesse, di linee verticali, orizzontali e diagonali Equilibrio / Docente: Elena Green

28 La direzione della forza visiva La forma degli oggetti pittorici crea una direzione lungo gli assi dello scheletro strutturale. Nella figura a sinistra il cavallo sembra cadere allʼindietro a causa del peso del cavaliere. Nella composizione a destra il cavallo sembra attratto in avanti nel seguire il primo cavallo Equilibrio / Docente: Elena Green

29 La direzione della forza visiva Nella Nascita di Venere (1484 c.) di Sandro Botticcelli ( ) la distribuzione asimmetrica del peso del corpo genera un complesso equilibrio di forze visive Equilibrio / Docente: Elena Green

30 Esercizio 3 La figura in riposo è carica di energia. Stabile, ben ancorata è a un tempo leggera ma chiusa in se stessa. Come si genera questo effetto? Paul Cézanne Madame Cézanne sulla sedia gialla Olio su tela, Dimensioni: 81 x 65 cm Art Institut, Chicago Equilibrio / Docente: Elena Green

31 Scheletro strutturale Paul Cézanne Madame Cézanne sulla sedia gialla Art Institut, Chicago Equilibrio / Docente: Elena Green

32 La direzione! della! forza visiva Claud Manet Déjeurner sur lʼherbe Frammenti Equilibrio / Docente: Elena Green

33 La direzione della forza visiva Mimetismo direzionale Equilibrio / Docente: Elena Green

34 La direzione della forza visiva Mimetismo di branco Equilibrio / Docente: Elena Green

35 Alto e basso Allontanarsi dal centro di gravità richiede lavoro. In fisica è dimostrato che lʼenergia potenziale di una massa levata in alto è più grande di una massa collocata in basso Equilibrio / Docente: Elena Green

36 Alto e basso La forza di gravità ci fa vivere in uno spazio anisotropico, cioè uno spazio in cui la dinamica varia col variare della direzione. Salire verso lʼalto significa vincere una resistenza: è sempre una vittoria. Scendere o cadere è arrendersi allʼattrazione verso il basso: si percepisce come adesione passiva Equilibrio / Docente: Elena Green

37 Alto e basso Orientamento ambientale: quando stiamo in piedi o coricati sul letto o con la testa piegata, siamo consapevoli della direzione verticale oggettiva, fisica. Orientamento retinico: lʼalto e il basso di un foglio posato sul tavolo Equilibrio / Docente: Elena Green

38 Alto e basso Nellʼartista, la scelta stilistica di sfuggire allʼattrazione verso il basso corrisponde al desiderio di liberarsi dallʼimitazione della realtà. La pesantezza della parte bassa dà allʼoggetto un aspetto solido, ancorato, stabile Equilibrio / Docente: Elena Green

39 Alto e basso nella pittura di Jackson Pollock Lavorare per terra era per Jackson Pollock la posizione più comoda Equilibrio / Docente: Elena Green

40 In alto e in basso, a destra e a sinistra, per entrare nello spazio dipinto. Mi sento più vicino al dipinto, più parte di esso, perché posso camminarci attorno, lavorare sui quattro lati, letteralmente entrare nel dipinto Equilibrio / Docente: Elena Green

41 Destra e sinistra Nella corteccia cerebrale di sinistra sono situati i centri cerebrali della parola, della scrittura, della lettura. Nella corteccia cerebrale di destra sono situate le funzioni che implicano una elaborazione di tipo "visuo-spaziale". Il modello "emisfero sinistro - pensiero razionale ed emisfero destro - pensiero creativo", se non viene inteso come una rigida dicotomia, è in realtà coerente a molte osservazioni rilevate sia nella esperienza clinica che psicoanalitica Equilibrio / Docente: Elena Green

42 Uomo e animale sono creature sufficientemente bilaterali per trovare difficoltà a distinguere la destra dalla sinistra, la b dalla d Equilibrio / Docente: Elena Green

43 43 2. Equilibrio / Docente: Elena Green

44 44 2. Equilibrio / Docente: Elena Green

45 Destra o sinistra? La direzione della forza visiva. Poiché un dipinto si legge da sinistra a destra, il movimento pittorico verso destra si percepisce come meno faticoso. Se al contrario, si vede un cavaliere attraversare il dipinto da destra a sinistra, sembra che debba superare una resistenza maggiore e quindi vada più lento Equilibrio / Docente: Elena Green

46 destra! sinistra! alto! basso Equilibrio / Docente: Elena Green

47 Pattern d equilibrio L equilibrio di una forma può assumere carattere statico o dinamico in rapporto al gradiente gerarchico degli elementi e del loro peso visivo Equilibrio / Docente: Elena Green

48 Il progetto grafico.! Equilibrio e forze strutturali! L equilibrio di una forma può assumere carattere statico o dinamico in rapporto al gradiente gerarchico dei singoli elementi e del loro peso visivo. György Kepes Designer ungherese naturalizzato americano. ( ) Equilibrio / Docente: Elena Green

49 Gyorgy Kepes è stato un pittore, educatore e teorico dell'arte. Nel1930 si trasferisce a Berlino dove lavora come designer editoriale. Si unisce allo studio di Laszlo Moholy-Nagy. Nel 1936 lo segue a Londra. Dopo essere emigrato negli Stati Uniti nel 1937 insegna presso la New Bauhaus in Chicago. Nel 1967 fonda il Center for Advanced Visual Studies presso il Massachusetts Institute of tecnology dove insegna sino al %C3%B6rgy_Kepes Equilibrio / Docente: Elena Green

50 50 2. Equilibrio / Docente: Elena Green

51 51 2. Equilibrio / Docente: Elena Green

52 52 2. Equilibrio / Docente: Elena Green

53 53 2. Equilibrio / Docente: Elena Green

54 Via Benaco, Roma tel./fax:

Le forze. Cos è una forza? in quiete. in moto

Le forze. Cos è una forza? in quiete. in moto Le forze Ricorda che quando parli di: - corpo: ti stai riferendo all oggetto che stai studiando; - deformazione. significa che il corpo che stai studiando cambia forma (come quando pesti una scatola di

Dettagli

Come ad esempio in questa immagine, l occhio vede 4 gambe, invece ad un osservazione più attenta se ne vedono 8.

Come ad esempio in questa immagine, l occhio vede 4 gambe, invece ad un osservazione più attenta se ne vedono 8. Percezione Visiva Semplicità Il nostro cervello, quando vede un immagine cerca sempre di semplificarla il più possibile. La nostra percezione è sempre disposta ad organizzare ciò che vediamo in un insieme

Dettagli

ESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI

ESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI 1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Disponi il cilindro giallo dietro lo specchio, in modo che coincida con l immagine riflessa del cilindro

Dettagli

TECNICHE DI MONTAGGIO

TECNICHE DI MONTAGGIO Anna Jerry Berolo Il montaggio/editing Significato : ordinamento nella composizione Scopo: conferire alla rappresentazione audiovisiva, tramite l unione delle immagini in movimento, significato e logica

Dettagli

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI 2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato

Dettagli

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Materiale utilizzato: Telaio (carrucole,supporto,filo), pesi, goniometro o foglio con goniometro stampato, righello Premessa

Dettagli

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Opera Monte Grappa ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Claudio Zanella 14 2 ESERCIZI: Calcolo della resistenza di un conduttore filiforme. 1. Calcola la resistenza di un filo di rame lungo 100m e della sezione

Dettagli

4 FORZE FONDAMENTALI

4 FORZE FONDAMENTALI FORZA 4! QUANTE FORZE? IN NATURA POSSONO ESSERE OSSERVATE TANTE TIPOLOGIE DI FORZE DIVERSE: GRAVITA' O PESO, LA FORZA CHE SI ESERCITA TRA DUE MAGNETI O TRA DUE CORPI CARICHI, LA FORZA DEL VENTO O DELL'ACQUA

Dettagli

L EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE

L EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE 1 L EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE La statica studia l equilibrio dei corpi. Un corpo è in equilibrio se è fermo e persevera nel suo stato di quiete al trascorrere del tempo. Un modello è la semplificazione

Dettagli

Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica

Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09 Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica Esercizi: Dinamica Appunti di lezione Indice Dinamica 3 Le quattro forze 4 Le tre

Dettagli

Occupazione e disoccupazione

Occupazione e disoccupazione Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere

Dettagli

Il lavoro e l energia

Il lavoro e l energia Il lavoro e l energia 1. La forza e il lavoro Che cos è il lavoro in Fisica Ogni lavoro richiede uno sforzo e quindi l impegno di una forza. Il lavoro fisico e quello intellettuale richiedono il primo

Dettagli

BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA

BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA ESERCIZIO 1 Data la struttura piana rappresentata in Figura 1, sono richieste: - la classificazione della struttura in base alla condizione di vincolo; - la classificazione

Dettagli

La tensione superficiale

La tensione superficiale La tensione superficiale Il fenomeno ha origine dalle forze di attrazione (coesione) tra le molecole del liquido, nel nostro caso l acqua. Sempre nel nostro caso le forze di attrazione tra molecole d acqua

Dettagli

Cilindri Idraulici a staffa rotante

Cilindri Idraulici a staffa rotante Cilindri Idraulici a staffa rotante Cilindri idraulici a staffa rotante, a doppio effetto Pressione di esercizio max. 250 bar Versione attivabile Questa nuova versione, migliorata di attrezzi a staffa

Dettagli

LA LEGGE DI COULOMB PER I MAGNETI

LA LEGGE DI COULOMB PER I MAGNETI 1 LA LEGGE DI COULOMB PER I MAGNETI Lo scopo di questo esperimento è quello di riprodurre quello storico e importante ormai scomparso dai testi scolastici perché ritenuto non attinente alla realtà. È noto,

Dettagli

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm Un pendolo conico è formato da un sassolino di 53 g attaccato ad un filo lungo 1,4 m. Il sassolino gira lungo una circonferenza di raggio uguale 25 cm. Qual è: (a) la velocità del sassolino; (b) la sua

Dettagli

Quadro riassuntivo di geometria analitica

Quadro riassuntivo di geometria analitica Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive

Dettagli

Esercizi sulle affinità - aprile 2009

Esercizi sulle affinità - aprile 2009 Esercizi sulle affinità - aprile 009 Ingegneria meccanica 008/009 Esercizio Sono assegnate nel piano le sei rette r : =, s : =, t : =, r : =, s : =, t : = determinare l affinità che trasforma ordinatamente

Dettagli

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI.

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. LA TERRA La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. Per poterla studiare possiamo rappresentare la TERRA per mezzo di un mappamondo (globo). Su di esso possiamo

Dettagli

Autoritratto con cappello

Autoritratto con cappello Autoritratto con cappello Arturo Checchi Leonardo Liguori Anno scolastico 2010/2011 Classe 5 D Indice 1. Schedatura opera principale= A.C., Autoritratto con cappello 2. Confronto con un opera dello stesso

Dettagli

Ottica geometrica. Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile)

Ottica geometrica. Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile) Ottica geometrica Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile) All interno di un mezzo omogeneo la propagazione e rettilinea: i raggi luminosi sono pertanto rappresentati da tratti

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - 1 Adesso vediamo un modello in cui non abbiamo più solo due tipologie di lavoro (uno rischioso e uno sicuro), ma esistono molte

Dettagli

Fisica con gli smartphone. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti

Fisica con gli smartphone. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti Fisica con gli smartphone Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti VIDEO I SENSORI IN UNO SMARTPHONE Oggi la miniaturizzazione dei sensori indicati con l acronimo inglese MEMS (sistemi microelettronici e

Dettagli

Esperimento sull ottica

Esperimento sull ottica Esperimento sull ottica Gruppo: Valentina Sotgiu, Irene Sini, Giorgia Canetto, Federica Pitzalis, Federica Schirru, Jessica Atzeni, Martina Putzu, Veronica, Orgiu e Deborah Pilleri. Teoria di riferimento:

Dettagli

La disposizione estetica della lettera commerciale

La disposizione estetica della lettera commerciale La disposizione estetica della lettera commerciale Gli elementi costitutivi della lettera commerciale vengono disposti sul foglio secondo stili diversi: ogni a- zienda, infatti, caratterizza la sua immagine

Dettagli

La consapevolezza visiva

La consapevolezza visiva Deficit visivi dopo una lesione cerebrale La consapevolezza visiva Canale dorsale V1 Canale ventrale Area in cui si determina X la consapevolezza visiva 1 Blindsight (visione cieca) Lesioni di V1 causano

Dettagli

FISICA. Serie 11: Dinamica del punto materiale V. Esercizio 1 Legge di Hooke. Esercizio 2 Legge di Hooke. I liceo

FISICA. Serie 11: Dinamica del punto materiale V. Esercizio 1 Legge di Hooke. Esercizio 2 Legge di Hooke. I liceo FISICA Serie : Dinamica del punto materiale V I liceo Esercizio Legge di Hooke Una molla è sottomessa ad una deformazione. I dati riportati nel grafico qui sotto mostrano l intensità della forza applicata

Dettagli

Il magnetismo magnetismo magnetite

Il magnetismo magnetismo magnetite Magnetismo Il magnetismo Fenomeno noto fin dall antichità. Il termine magnetismo deriva da Magnesia città dell Asia Minore dove si era notato che un minerale, la magnetite, attirava a sé i corpi ferrosi.

Dettagli

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione IM-6145 Un sistema di completamente nuovo È su ffi c iente p osi z iona re e preme re Sistema di dimensionale tramite immagini Esempi di Panoramica del sistema di dimensionale tramite immagini Obiettivo

Dettagli

EQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO

EQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO EQUAZIONI CON VALORE AOLUTO DIEQUAZIONI CON VALORE AOLUTO Prima di tutto: che cosa è il valore assoluto di un numero? Il valore assoluto è quella legge che ad un numero (positivo o negativo) associa sempre

Dettagli

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura Termodinamica 1. L equilibrio dei gas 2. L effetto della temperatura sui gas 3. La teoria cinetica dei gas 4. Lavoro e calore 5. Il rendimento delle macchine termiche 6. Il secondo principio della termodinamica

Dettagli

testo di Lorenzo Canova

testo di Lorenzo Canova O R I A N A U B A L D I F I O R I D I S T R A D A testo di Lorenzo Canova 27 giugno - 14 luglio 2012 I L S O L E A R T E C O N T E M P O R A N E A VOLUME XXVIII La fioritura segreta del mondo Lorenzo Canova

Dettagli

Azione della neve e del vento

Azione della neve e del vento LEZIONE 2 Azione della neve e del vento Corso di PROGETTAZIONE STRUTTURALE ing. Patrizio Ansovini Si definisce AZIONE ogni causa o insieme di cause capaci di indurre stati limite in una struttura. Le azioni

Dettagli

Francesca Berardi. Classe IV MONTESSORI. Una ricerca. La fotografia

Francesca Berardi. Classe IV MONTESSORI. Una ricerca. La fotografia Francesca Berardi Classe IV MONTESSORI Una ricerca La fotografia Per scattare una buona foto, occorre molto più che premere un pulsante. Bisogna imparare ad usare la macchina fotografica e a gestire la

Dettagli

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra forma ellissoide di rotazione più precisamente geoide sfera schiacciata ai poli solido più gonio dove ci sono i continenti e un po depresso nelle

Dettagli

BIOMECCANICA A A 2 0 11-2 0 1 2. P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o

BIOMECCANICA A A 2 0 11-2 0 1 2. P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o A A 2 0 11-2 0 1 2 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E

Dettagli

Il reticolato geografico. Meridiani e paralleli.

Il reticolato geografico. Meridiani e paralleli. Il reticolato geografico. Meridiani e paralleli. Per localizzare un punto qualsiasi sulla superficie terrestre, cioè per individuarne la posizione esatta, i geografi hanno tracciato sul globo terrestre

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA ARTE E IMMAGINE (Classe 1ª)

SCUOLA PRIMARIA ARTE E IMMAGINE (Classe 1ª) SCUOLA PRIMARIA ARTE E IMMAGINE (Classe 1ª) Produrre elaborati grafico-pittorici utilizzando materiali e tecniche diversi. Impugnare gli strumenti. Stendere il colore rispettando i contorni. Utilizzare

Dettagli

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa.

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. Pressione La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. E originata dallo scambio di forze fra le molecole del

Dettagli

DOMANDE ED ESERCIZI SULLA PRESSIONE E IN GENERALE SUI FLUIDI

DOMANDE ED ESERCIZI SULLA PRESSIONE E IN GENERALE SUI FLUIDI 1) Che cos è la pressione? Qual è la sua unità di misura nel S.I.? 2) Da che cosa dipende la pressione esercitata da un oggetto di massa m poggiato su di una superficie? 3) Che cos è un fluido? 4) Come

Dettagli

CREARE UN GRAFICO CON EXCEL 2007

CREARE UN GRAFICO CON EXCEL 2007 CREARE UN GRAFICO CON EXCEL 2007 Ecco come creare un grafico velocemente. Crea la seguente tabella: Seleziona, col tasto sinistro del mouse premuto, dalla casella B3 alla C7; nella Barra dei Menù, sotto

Dettagli

Il Codice Braille. I caratteri Braille sono basati su una cella formata da sei punti disposti in due colonne e tre righe.

Il Codice Braille. I caratteri Braille sono basati su una cella formata da sei punti disposti in due colonne e tre righe. Il Codice Braille Che cos'è il Braille Il Braille è il codice di lettura e scrittura più utilizzato dai ciechi. E' stato inventato dal francese Louis Braille nel 1829. Si tratta di un sistema di scrittura

Dettagli

Soluzione: In direzione verticale non c è movimento, perciò F N mg = 0. Quindi, in ogni caso, la forza normale è pari a 24.5 N.

Soluzione: In direzione verticale non c è movimento, perciò F N mg = 0. Quindi, in ogni caso, la forza normale è pari a 24.5 N. Un oggetto con massa pari a 2500 g è appoggiato su un pavimento orizzontale. Il coefficiente d attrito statico è s = 0.80 e il coefficiente d attrito dinamico è k = 0.60. Determinare la forza d attrito

Dettagli

ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.

ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo. CLASSE I UdA:schema corporeo PERIODO:settembre-novembre OBIETTIVO FORMATIVO:sviluppare lo schema corporeo. ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.

Dettagli

Passo dopo passo risolvere i problemi - Matri

Passo dopo passo risolvere i problemi - Matri Passo dopo passo risolvere i problemi - Matri Matri si impegnerà sempre per risolvere in modo professionale tutti gli eventuali problemi che si possano manifestare durante il periodo della garanzia. Molto

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 1 Misure e grandezze 3 Sommario 1. Le origini della chimica 2. Il metodo scientifico 3. Il Sistema Internazionale di unità di

Dettagli

Astrazione ed essenzialità. L architettura e il design di Rietveld in mostra a Roma

Astrazione ed essenzialità. L architettura e il design di Rietveld in mostra a Roma Astrazione ed essenzialità. L architettura e il design di Rietveld in mostra a Roma Scritto da : Chiara Micol Schiona il Apr 13th, 2011 e pubblicato in PRIMO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti a questo

Dettagli

Corso di aggiornamento per CSP, CSE EDILFORM ESTENSE Ferrara, Febbraio 2016. Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro

Corso di aggiornamento per CSP, CSE EDILFORM ESTENSE Ferrara, Febbraio 2016. Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Corso di aggiornamento per CSP, CSE EDILFORM ESTENSE Ferrara, Febbraio 2016 Sistemi anti-caduta: modulo Coperture Lauro Rossi Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Valutazione dei

Dettagli

TIPI DI TRIANGOLO La classificazione dei triangoli può essere fatta o in riferimento ai lati oppure agli angoli. Sulla base dei lati abbiamo:

TIPI DI TRIANGOLO La classificazione dei triangoli può essere fatta o in riferimento ai lati oppure agli angoli. Sulla base dei lati abbiamo: TIPI DI TRIANGOLO La classificazione dei triangoli può essere fatta o in riferimento ai lati oppure agli angoli. Sulla base dei lati abbiamo: TRIANGOLO EQUILATERO Il triangolo equilatero ha i tre lati

Dettagli

STORIA ED EVOLUZIONE DEL LOGO

STORIA ED EVOLUZIONE DEL LOGO STORIA ED EVOLUZIONE DEL LOGO 1954 L architetto e pittore Erberto Carboni, massimo esponente della grafica pubblicitaria italiana del secondo dopoguerra, realizza il primo logo ufficiale della Rai così

Dettagli

Somma di numeri floating point. Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi

Somma di numeri floating point. Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi Somma di numeri floating point Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi Standard IEEE754 " Standard IEEE754: Singola precisione (32 bit) si riescono a rappresentare numeri 2.0 10 2-38

Dettagli

STUDIO DEL MOTO DI UN CORPO SU CUI AGISCE UNA FORZA COSTANTE. 2 Principio della Dinamica

STUDIO DEL MOTO DI UN CORPO SU CUI AGISCE UNA FORZA COSTANTE. 2 Principio della Dinamica STUDIO DEL MOTO DI UN CORPO SU CUI AGISCE UNA FORZA COSTANTE 2 Principio della Dinamica 1) Considerazione teoriche: il secondo principio della dinamica dice: se ad un corpo in assenza d attrito si applica

Dettagli

GRIGLIA DI CORREZIONE Matematica Classe I Scuola secondaria di I grado

GRIGLIA DI CORREZIONE Matematica Classe I Scuola secondaria di I grado GRIGLIA DI CORREZIONE Matematica Classe I Scuola secondaria di I grado LEGENDA AMBITI: NU (Numeri), SF (Spazio e figure), DP (Dati e previsioni), RF (Relazioni e funzioni) LEGENDA PROCESSI: 1. Conoscere

Dettagli

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

Esercizi sulla conversione tra unità di misura Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA. Elementi di statistica medica GLI INDICI INDICI DI DISPERSIONE STATISTICA DESCRITTIVA

STATISTICA DESCRITTIVA. Elementi di statistica medica GLI INDICI INDICI DI DISPERSIONE STATISTICA DESCRITTIVA STATISTICA DESCRITTIVA Elementi di statistica medica STATISTICA DESCRITTIVA È quella branca della statistica che ha il fine di descrivere un fenomeno. Deve quindi sintetizzare tramite pochi valori(indici

Dettagli

LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE LENTI E LE LORO PROPRIETÀ Una lente è uno strumento costituito da un mezzo trasparente delimitato da due superfici curve, oppure da una

Dettagli

FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)

FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo

Dettagli

Insegnare relatività. nel XXI secolo

Insegnare relatività. nel XXI secolo Insegnare relatività nel XXI secolo E s p a n s i o n e d e l l ' U n i v e r s o e l e g g e d i H u b b l e La legge di Hubble Studiando distanze e moto delle galassie si trova che quelle più vicine

Dettagli

I 10 MOVIMENTI IN CONSAPEVOLEZZA Martedì 24 Febbraio 2009 17:14

I 10 MOVIMENTI IN CONSAPEVOLEZZA Martedì 24 Febbraio 2009 17:14 Prenderci cura del nostro corpo è una pratica molto importante. Per praticare, abbiamo bisogno che il corpo sia in salute. I Movimenti in Consapevolezza possono contribuire alla nostra salute e alla felicità

Dettagli

Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale)

Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale) Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale) Prima parte. Abbiamo a disposizione alcune coppie di specchi, dei piccoli oggetti (poligoni, matite, palline), alcuni disegni. Tra due

Dettagli

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA Anno Scolastico 2009/2010 Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA Prof. Matteo Intermite 1 5.1 LEGGE DEI GAS I gas sono delle sostanze che in determinate condizioni di

Dettagli

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati Marco Negretti e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it V 5.1 10/10/08 I dati in Autodesk Map I dati vengono memorizzati

Dettagli

(9-feb-2016) Iniziamo in 3 puntate un analisi ragionata dei 40 titoli che compongono il FtseMib.

(9-feb-2016) Iniziamo in 3 puntate un analisi ragionata dei 40 titoli che compongono il FtseMib. (9-feb-2016) Iniziamo in 3 puntate un analisi ragionata dei 40 titoli che compongono il FtseMib. Ricordo che la valutazione dei Titoli sarà soprattutto basata su regole (da me ideate) legate all Analisi

Dettagli

Corso di Laurea in FARMACIA

Corso di Laurea in FARMACIA Corso di Laurea in FARMACIA 2015 simulazione 1 FISICA Cognome nome matricola a.a. immatric. firma N Evidenziare le risposte esatte Una sferetta è appesa con una cordicella al soffitto di un ascensore fermo.

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

L induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Lentz

L induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Lentz Ver. 1. del 7/1/9 L induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Lentz i osservano alcuni fatti sperimentali. 1 ) Consideriamo un filo metallico chiuso su se stesso (spira) tramite un misuratore di corrente

Dettagli

Risoluzione di problemi ingegneristici con Excel

Risoluzione di problemi ingegneristici con Excel Risoluzione di problemi ingegneristici con Excel Problemi Ingegneristici Calcolare per via numerica le radici di un equazione Trovare l equazione che lega un set di dati ottenuti empiricamente (fitting

Dettagli

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

Spunti per l intervento dell On. Sandro Gozi. Badanti. Martedì 24 luglio 2007 Cesena

Spunti per l intervento dell On. Sandro Gozi. Badanti. Martedì 24 luglio 2007 Cesena Spunti per l intervento dell On. Sandro Gozi Badanti Martedì 24 luglio 2007 Cesena VORREI PARTIRE DALLA PAROLA CON CUI DEFINIAMO LE PERSONE CHE SI PRENDONO CURA DEI NOSTRI CARI. BADANTI. UNA PAROLA CHE

Dettagli

STRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2

STRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2 STRATIGRAFIA 1 Piano terra, stanza sinistra, parete sinistra, h. dal suolo 1,25 mt. A: strato verde più recente su tutte le pareti B,C,: strati (almeno 4) composti da tinta a base di calce; si presentano

Dettagli

Navigazione Tattica. L intercettazione

Navigazione Tattica. L intercettazione Navigazione Tattica I problemi di navigazione tattica si distinguono in: Intercettazione, che riguarda lo studio delle procedure atte a raggiungere nel minor tempo possibile un aeromobile o un qualsiasi

Dettagli

STRUTTURA DI PROTEZIONE A DUE MONTANTI POSTERIORE PROGETTATA PER TRATTORI STANDARD A RUOTE MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc)

STRUTTURA DI PROTEZIONE A DUE MONTANTI POSTERIORE PROGETTATA PER TRATTORI STANDARD A RUOTE MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc) ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento Tecnologie di Sicurezza VIII Unità Funzionale 00040 Monte Porzio Catone... via di Fontana Candida, 1 Tel. 0694181 Certificato

Dettagli

Grande formato: SUPPORTI RIGIDI»Consigli e indicazioni per la preparazione di file corretti per la stampa.

Grande formato: SUPPORTI RIGIDI»Consigli e indicazioni per la preparazione di file corretti per la stampa. Grande formato: SUPPORTI RIGIDI»Consigli e indicazioni per la preparazione di file corretti per la stampa. Formati file accettati I file devono essere in scala 1:1 e salvati in formato PDF (non protetto

Dettagli

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Il capo agnetico 1. Fenoeni agnetici 2. Calcolo del capo agnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Prof. Giovanni Ianne 1/21 Fenoeni agnetici La agnetite è un inerale

Dettagli

prof.a.battistelli PROIEZIONI ORTOGONALI

prof.a.battistelli PROIEZIONI ORTOGONALI PROIEZIONI ORTOGONALI PROIEZIONI ORTOGONALI È il disegno delle viste, da davanti, da sopra e di fianco di un oggetto tridimensionale disegnate in un foglio bidimensionale. Trasformiamoci in designer Per

Dettagli

POMPE A PALETTE Introduzione

POMPE A PALETTE Introduzione POMPE A PALETTE Introduzione Architettura Caratteristiche di Funzionamento Calcolo della Cilindrata Bilanciamento Idraulico Pompe a Palette 1 SCHEMA BASE Il rotore è un tamburo circolare che ruota all

Dettagli

1B GEOMETRIA. Gli elementi fondamentali della geometria. Esercizi supplementari di verifica

1B GEOMETRIA. Gli elementi fondamentali della geometria. Esercizi supplementari di verifica Gli elementi fondamentali della geometria Esercizi supplementari di verifica Esercizio 1 a) V F Si dice linea retta una qualsiasi linea che non ha né un inizio né una fine. b) V F Il punto è una figura

Dettagli

Pi greco. Notizie matematiche e curiosità su uno dei numeri più famosi. Dova Patrizia a.s. 2012/'13 1

Pi greco. Notizie matematiche e curiosità su uno dei numeri più famosi. Dova Patrizia a.s. 2012/'13 1 Pi greco Notizie matematiche e curiosità su uno dei numeri più famosi. Dova Patrizia a.s. 2012/'13 1 Dova Patrizia a.s. 2012/'13 2 Il 14 marzo è il π-day (Pi greco day). Questo perché gli anglosassoni

Dettagli

Unità di misura di lunghezza usate in astronomia

Unità di misura di lunghezza usate in astronomia Unità di misura di lunghezza usate in astronomia In astronomia si usano unità di lunghezza un po diverse da quelle che abbiamo finora utilizzato; ciò è dovuto alle enormi distanze che separano gli oggetti

Dettagli

Come utilizzare i riferimenti assoluti e relativi in Microsoft Excel

Come utilizzare i riferimenti assoluti e relativi in Microsoft Excel Come utilizzare i riferimenti assoluti e relativi in Microsoft Excel In un foglio elettronico, le celle sono identificate mediante delle coordinate; in genere, sono utilizzate le lettere per identificare

Dettagli

I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche.

I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche. MATERIALI COMPOSITI I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche. I METALLI hanno forma cristallina e forti legami molecolari (legame metallico), che danno loro resistenza

Dettagli

Alcuni esercizi di Dinamica

Alcuni esercizi di Dinamica Alcuni esercizi di Dinamica Questi esercizi saranno svolti in aula, pertanto è bene che lo studente provi a svolgerli preventivamente in maniera autonoma. Altri esercizi sono presenti alla fine del Cap.

Dettagli

Scale portatili. Le scale portatili sono di 3 tipi: - Semplici - Ad elementi innestati - Doppie (o a sfilo)

Scale portatili. Le scale portatili sono di 3 tipi: - Semplici - Ad elementi innestati - Doppie (o a sfilo) SCALE PORTATILI Scale portatili DEFINIZIONE Attrezzatura di lavoro costituita da due montanti paralleli, collegati tra loro da una serie di pioli trasversali incastrati ai montanti e distanziati in uguale

Dettagli

Tradotto da Mirella Lilli. Scarpette tipo Converse. Misure : suola 11,5 cm x 5,5 cm altezza tra 6 e 6,5 cm

Tradotto da Mirella Lilli. Scarpette tipo Converse. Misure : suola 11,5 cm x 5,5 cm altezza tra 6 e 6,5 cm Crochet Baby Converse by loopysue Tradotto da Mirella Lilli Foto by Suzanne Reasaul Misure : suola 11,5 cm x 5,5 cm altezza tra 6 e 6,5 cm Scarpette tipo Converse Materiale: 2 matassine di colore diverso

Dettagli

1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0.

1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0. D0MINIO Determinare il dominio della funzione f ln 4 + Deve essere 4 + > 0 Ovviamente 0 Se > 0, 4 + 4 + quindi 0 < < > Se < 0, 4 + 4 4 e, ricordando che < 0, deve essere 4 < 0 dunque 7 < < 0 Il campo di

Dettagli

La tabella dell addizione Completa la tabella e poi rispondi alle domande.

La tabella dell addizione Completa la tabella e poi rispondi alle domande. La tabella dell addizione Completa la tabella e poi rispondi alle domande. CCCCCCCCCCCC + 0 4 5 6 7 8 9 0 0 4 5 6 7 8 9 0 A ogni coppia ordinata di numeri naturali corrisponde sempre un numero naturale?

Dettagli

Corso di Teorie e Tecniche della Rappresentazione visiva 2012-13. Lezione 01

Corso di Teorie e Tecniche della Rappresentazione visiva 2012-13. Lezione 01 Corso di Teorie e Tecniche della Rappresentazione visiva 2012-13 Lezione 01 Corso di tecniche di rappresentazione grafica e storia della comunicazione visiva Che cos'è comunicazione visiva?...tutto ciò

Dettagli

ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI

ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI 1 GIORNATA MICRO VOLLEY MINI VOLLEY 1 GIOCO I bambini si dispongono in fila, di fronte al muro, il primo con un pallone in mano. Al via il primo

Dettagli

Si dice parabola il luogo geometrico dei punti del piano, equidistanti da un punto fisso, detto fuoco, e da una retta fissa, detta direttrice.

Si dice parabola il luogo geometrico dei punti del piano, equidistanti da un punto fisso, detto fuoco, e da una retta fissa, detta direttrice. LA PARABOLA Definizione: Si dice parabola il luogo geometrico dei punti del piano, equidistanti da un punto fisso, detto fuoco, e da una retta fissa, detta direttrice. Dimostrazione della parabola con

Dettagli

Risultati delle prove di laboratorio e prodotti URSA proposti

Risultati delle prove di laboratorio e prodotti URSA proposti 22 Risultati delle prove di laboratorio e prodotti URSA proposti URSA Italia ha effettuato numerose prove di laboratorio allo scopo di fornire agli operatori del settore indicazioni utili per la progettazione

Dettagli

Il Metodo Scientifico

Il Metodo Scientifico Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato

Dettagli

KEY WORDS LA LUCE. Zumtobel. Dario Bettiol Settembre 2012 1 LANGEN FOUNDATION, NEUSS DE ARCHITETTURA: TADAO ANDO JP RENDIMENTO COSTI DI ESERCIZIO

KEY WORDS LA LUCE. Zumtobel. Dario Bettiol Settembre 2012 1 LANGEN FOUNDATION, NEUSS DE ARCHITETTURA: TADAO ANDO JP RENDIMENTO COSTI DI ESERCIZIO LA LUCE. Zumtobel. Dario Bettiol Settembre 2012 1 LANGEN FOUNDATION, NEUSS DE ARCHITETTURA: TADAO ANDO JP SERVICE COSTI DI ESERCIZIO BENESSERE SOSTENIBILITÀ RENDIMENTO SICUREZZA IDENTITÀ SALUTE KEY WORDS

Dettagli

ARROTONDANDO FIGURE CON TRIANGOLI EQUILATERI

ARROTONDANDO FIGURE CON TRIANGOLI EQUILATERI ARROTONDANDO Cosa succede ad accostare figure identiche una all altra? Le figure ottenute che proprietà presentano? Posso trovare un qualche tipo di legge generale? Per rispondere a questa ed altre domande

Dettagli

CdS Ingegneria Industriale: Corso di Chimica

CdS Ingegneria Industriale: Corso di Chimica CdS Ingegneria Industriale: Corso di Chimica Docente : Informazioni generali Candida MILONE cmilone@ingegneria.unime.it Ricevimento Mar e Gio 15:00-17:00 Struttura del corso: Verifiche: 54 ore di lezioni

Dettagli

Fenomeni magnetici fondamentali

Fenomeni magnetici fondamentali Fenomeni magnetici fondamentali 1. La forza magnetica e le linee del campo magnetico Già ai tempi di Talete (VI sec. a.c.) era noto che la magnetite, un minerale di ferro, attrae piccoli oggetti di ferro:

Dettagli

Confrontare angoli Indica, colorando il quadratino, quali sono gli angoli retti tra quelli che vedi qui sotto.

Confrontare angoli Indica, colorando il quadratino, quali sono gli angoli retti tra quelli che vedi qui sotto. Confrontare angoli Indica, colorando il quadratino, quali sono gli angoli retti tra quelli che vedi qui sotto. R V T P S U Z Colora di verde le caselle corrispondenti agli angoli piatti e di rosso quelle

Dettagli

Le nozioni fondamentali della geometria

Le nozioni fondamentali della geometria Le nozioni fondamentali della geometria Insegnante: Meloni Marta Testi utilizzati: Matematica Oggi di Mario Mariscotti Sistema matematica di Anna Montemurro A.S. 2008/2008 Introduzione... La geometria

Dettagli

Il fenomeno dell induzione elettromagnetica: la legge di Faraday-Neumann-Lenz.

Il fenomeno dell induzione elettromagnetica: la legge di Faraday-Neumann-Lenz. Una lezione per il PL A.A. 2013-14 F. Lacava 17/01/2014 Il fenomeno dell induzione elettromagnetica: la legge di Faraday-eumann-Lenz. Cercherò di farvi capire il fenomeno dell induzione elettromagnetica

Dettagli