ambito 1-1 parco del mare

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1 ambito 1-1 parco del mare

2 stralcio a - lungomare claudio tintori tratto compreso tra viale antonio beccadelli e piazzale j. f. kennedy Project manager: gruppo dirigenti: master plan e progettazione urbanistica: progettazione urbana: progettazione opere pubbliche: Lavorare in team si lavora in team. Il team è coordinato da un project manager. Del team fanno parte i diversi dirigenti dei diversi settori coinvolti. Dalla moral suasion ad un nuovo modello di premialità. Si premia il team se e quando raggiunge l obiettivo l nei tempi definiti. Non si premia solo il project manager ma l intero l team. Questo perché un dirigente può essere il project manager di un progetto ma far parte del team di un altro progetto. Per favorire relazioni approccio integrato e lavoro congiunto e evitare che chi è a capo di un progetto si interessi solo a questo e non altri di cui fa parte nel team.

3 Finalità progettuali generali: - Riqualificazione e trasformazione degli ambiti interessati dal progetto per garantire una nuova immagine della città contemporanea valorizzandone le risorse e gli aspetti identitari - Realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili in sede propria, connessi a quelli esistenti verso la città o verso le frazioni e il territorio non urbanizzato - Realizzazione di parcheggi scambiatori con postazioni di bike sharing in prossimità dei percorsi ciclabili Finalità progettuali specifiche: Creazione del nuovo waterfront, con funzione di agorà, capace di garantire una vitalità che non sia legata esclusivamente a fenomeni stagionali, contribuendo così alla trasformazione di Rimini da città sul mare a città di mare La progettazione urbana dovrà: - avere un attrattività e un incisività tale da determinare trasformazione anche significative sugli edifici prospicienti (esempio: ribaltamento dei fronti principali degli hotel) - armonizzarsi con i nuovi progetti per l arenile in modo da costituire un tessuto continuo tra lungomare e spiaggia - prevedere la creazione di attività ricreative, sportive e culturali sulle aree libere a monte dell attuale lungomare Lo studio della mobilità dovrà: - prevedere la creazione di parcheggi interrati nelle aree aperte poste in prossimità delle vie di penetrazione al mare e conseguente studio di una nuova viabilità che sia a servizio dei nuovi parcheggi, ma che non svolga funzione di attraversamento parallelamente al mare - trasformare la viabilità veicolare esistente con creazione di isole pedonali

4 step Aree di progetto Proprietà stakeholder Obiettivi, finalità progettuali, Procedura amministrativa funzioni individuate da linee di mandato, piano strategico e strumenti urbanistici 1 Attuale sede stradale lungomare Patrimonio dello Stato Stato Comune di Rimini 1. Pedonalizzazione della strada di superficie, 2. Parcheggi interrati pubblici e privati. 2 Attuale sede stradale lungomare Patrimonio dello Stato Stato Comune di Rimini 1. Pedonalizzazione della strada di superficie, 2. Parcheggi interrati pubblici e privati, 3. Creazione di nuove strutture per attività commerciali. 3 Attuale sede stradale lungomare, Aree libere immediatamente retrostanti Patrimonio dello Stato Patrimonio del Comune Stato Comune di Rimini 1. Pedonalizzazione della strada di superficie, 2. Parcheggi interrati pubblici e privati, 3. Creazione di nuove strutture per attività commerciali e/o sportive 4 Attuale sede stradale lungomare, Aree libere immediatamente retrostanti fino a comprendere l attuale via Paolo e Francesca Patrimonio dello Stato Patrimonio del Comune Privati Stato Comune di Rimini Immobiliare.. 1. Pedonalizzazione della strada di superficie, 2. Parcheggi interrati pubblici e privati, 3. Creazione di nuove strutture per attività commerciali e/o sportive, 4. Funzioni proposte dal privato mediate dal Comune per soluzioni dei contenziosi in essere. 5 Attuale sede stradale lungomare, Aree libere immediatamente retrostanti compresa l attuale via Paolo e Francesca, Prima fascia di hotel Demanio dello Stato Demanio del Comune Privati Stato Comune di Rimini Immobiliare Srl Srl 1. Pedonalizzazione della strada di superficie, 2. Parcheggi interrati pubblici e privati, 3. Creazione di nuove strutture per attività commerciali e/o sportive, 4. Funzioni proposte dal privato mediate dal Comune per soluzioni dei contenziosi in essere, 5. Riqualificazione delle strutture alberghiere.

5 INDIVIDUAZIONE PROPRIETA PATRIMONIO DELLO STATO

6 INDIVIDUAZIONE PROPRIETA PUBBLICHE AMBITO 1 PARCO DEL MARE

7 Piste esistenti Completamento della rete

8 LO STATO DI FATTO

9 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE LUNGOMARE TINTORI CON GLI STRUMENTI URBANISTICI: CON IL PSC (PSC. 2 Strategie di qualificazione del territorio)

10 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE LUNGOMARE TINTORI CON GLI STRUMENTI URBANISTICI: CON IL PSC (PSC. 3 Schema di assetto della mobilità e ambiti normativi)

11 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE LUNGOMARE TINTORI CON GLI STRUMENTI URBANISTICI: CON IL RUE

12 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE LUNGOMARE TINTORI CON GLI STRUMENTI URBANISTICI: CON IL PRG

13 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE ATTRAVERSO GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI E QUELLI SOVRAORDINATI Vincoli Tutele Strategie di ambito Destinazioni ammissibili Potenzialità edificatoria Previsioni particolari P R G Solo per una parte - Fascia dell'arenile/battigia con vincolo paesaggistico (D.Lgs 42/2004 art.142) sistema costiero (art. 12 PTPR) solo il lungomare - zona di riqualificazione della costa e dell arenile la restante parte - zone di salvaguardia della morfologia costiera G3.1 (art ) Bt-0 (art. 24.4) Bt-3 Bt-1 Ambito di revoca viabilità da riqualificare vedi PTPR - vedi PTPR aree a verde pubblico, attrezzature per il ristoro, bar residenza e alberghiera residenza 30%, commercio e pubblici esercizi; Alberghiera (no rta), terziarie (commerciali 10%, escluso: direzionale, comm. all ingrosso, studi) vedi PTPR vedi PTPR Uf=0,05 mq/mq; h=4 m interventi che non comportano incrementi della capacità insediativa, MS, RRC e RE senza DR ampliamento, sopraelevazione, RRC, RE, DR, Q=40%, h=14m; h=7m Uf =2 mq/mq; h=25 m - - R U E AUC_t4 (art ) strade (art ) AUC_t2 (art ) mantenimento delle destinazioni in attesa di POC per trasformazioni indicate dal P. Strategico e PSC - a1, a2, b1, b2, b3, b4, b5, b7, b8, b10 (tutti), b11.1, b13, b14.1, b15, e1, e2, e4, f1, f3, f5, f6, f8 interventi manutentivi e conservativi in attesa di POC - interventi non comportanti incrementi di capacità edificatoria, per destinazioni alberghiere vale la norma di PRG in via transitoria, possibilità di ampliamento per le destinazioni b con incrementi fino al 40% della Sc fino al limite massimo di Uf=1,2 mq/mq P S C solo per una parte - Fascia dell'arenile/battigia con vincolo paesaggistico (D.Lgs 42/2004 art.142) art basso livello di potenzialità archeologica zone urbanizzate in ambito costiero (art. 2.9) riqualificazione dell apparato alberghiero AUC_T (art. 5.3) - - ricettive, ricreative, sportive e di servizio all utenza turistica, no ad incrementi della funzione residenziale, medio strutture di vendita entro i limiti di PTCP solo nelle aree superiori ad 8000 mq sono consentiti interventi di nuova edificazione, il 60% dell area deve comunque essere destinata a dotazione territoriale (vedi pianificazione sovraordinata); - non sono previsti incrementi di capacità insediativa se non nelle aree superiori a 8000 mq; Parco del Mare (POC o Accordo di Programma) Lungomare - strada da pedonalizzare Linea di forza del trasporto pubblico mareentroterra

14 Vincoli Tutele Strategie di ambito Destinazioni ammissibili Potenzialità edificatoria Previsioni particolari P T C P sistema costiero (art. 1.3) zone urbanizzate in ambito costiero (art. 5.7) vedi pianificazione sovraordinata - decongestionamento della fascia costiera favorendo la riqualifiaczione del tessuto urbano esistente attraverso interventi di recupero e reperimento dello standard vedi pianificazione sovraordinata Itinerari ciclabili di collegamento funzionale pedonalizzazione del lungomare (art. 1.3) P T P R sistema costiero (art. 12) solo il lungomare - zona di riqualificazione della costa e dell arenile (art. 13) la restante parte - zone di salvaguardia della morfologia costiera (art. 14) attività:culturali, per il tempo libero; destinazioni: residenziali, turisco-ricettive e di servizio. Utilizzazione agricola del suolo e per l attività di allevamento. Realizzazione di standard per servizi e parchi urbani. - realizzazione delle dotazioni territoriali, realizzazione di spazi e di percorsi pedonali in continuità con le aree di pertinenza dell'arenile e con il sistema ambientale di penetrazione con l'entroterra - nuova edificazione solo nelle porzioni più arretrate delle aree connesse all arenile ed esclusivamente come trasferimento di volumi proveninti da aree incongrue (varchi a mare e arenile), con incremento volumetrico fino al 5%, tale incremento sale al 10% se le aree di destinazione sono le zone urbanizzate in ambito costiero. aree inferiori a mq possono essere destinate esclusivamente a: verde di quartiere; percorsi e spazi di sosta ciclo-pedonali; zone alberate e radure destinate ad attività per il tempo libero; dotazioni territoriali. Aree superiori a mq sono consentiti interventi di nuova edificazione comprensivi di eventuali quote derivanti da operazioni di trasferimenti di volumi ricadenti in aree incongrue di cui al precedente articolo 13 o in altre aree di cui al presente articolo. La superficie complessivamente investita dagli interventi non potrà essere comunque superiore al 40% dell'intera area destinando la rimanente superficie alla realizzazione di dotazioni territoriali. Il Comune potrà consentire l'utilizzo del sottosuolo dell'area destinata a dotazione territoriale per interventi di iniziativa privata purché convenzionati e volti ad ampliare o articolare l'offerta dei servizi

15 LINEE GUIDA LUNGOMARE SUD Suggestioni per la realizzazione del Parco del Mare Schemi planimetrici tipo coinvolgendo: le aree in fregio, l attuale sede stradale, le fasce A e B della spiaggia

16 LINEE GUIDA LUNGOMARE SUD Sezioni tipo

17 IL PARCO DEL MARE (Sea wellness park) La palestra site specific Suggestioni per la realizzazione del Parco del Mare

18 IL PARCO DEL MARE (Sea wellness park) La palestra site specific Suggestioni per la realizzazione del Parco del Mare La palestra all aperto più grande del mondo

19 IL PARCO DEL MARE (Sea wellness park) La palestra site specific Suggestioni per la realizzazione del Parco del Mare La palestra all aperto più grande del mondo

20 stralcio B - viale colombo - lungomare claudio tintori tratto compreso tra la palata e viale antonio beccadelli Project manager: gruppo dirigenti: master plan e progettazione urbanistica: progettazione urbana: progettazione opere pubbliche: Lavorare in team si lavora in team. Il team è coordinato da un project manager. Del team fanno parte i diversi dirigenti dei diversi settori coinvolti. Dalla moral suasion ad un nuovo modello di premialità. Si premia il team se e quando raggiunge l obiettivo l nei tempi definiti. Non si premia solo il project manager ma l intero l team. Questo perché un dirigente può essere il project manager di un progetto ma far parte del team di un altro progetto. Per favorire relazioni approccio integrato e lavoro congiunto e evitare che chi è a capo di un progetto si interessi solo a questo e non altri di cui fa parte nel team.

21 Finalità progettuali generali: - Riqualificazione e trasformazione degli ambiti interessati dal progetto per garantire una nuova immagine della città contemporanea valorizzandone le risorse e gli aspetti identitari - Realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili in sede propria, connessi a quelli esistenti verso la città o verso le frazioni e il territorio non urbanizzato - Realizzazione di parcheggi scambiatori con postazioni di bike sharing in prossimità dei percorsi ciclabili Finalità progettuali specifiche: Creazione del nuovo waterfront, con funzione di agorà, capace di garantire una vitalità che non sia legata esclusivamente a fenomeni stagionali, contribuendo così alla trasformazione di Rimini da città sul mare a città di mare La progettazione urbana dovrà: - armonizzarsi con i nuovi progetti per l arenile in modo da costituire un tessuto continuo tra lungomare e spiaggia - prevedere la riorganizzazione delle attività commerciali e ricreative, garantendo permeabilità e accessibilità verso il mare nella zona di proprietà demaniale - garantire la riqualificazione del piazzale Fellini, quale luogo simbolo del turismo balneare, mantenendo l attuale destinazione ad area verde Lo studio della mobilità dovrà: - prevedere la creazione di parcheggi interrati nelle aree aperte poste in prossimità delle vie di penetrazione al mare e conseguente studio di una nuova viabilità che sia a servizio dei nuovi parcheggi, ma che non svolga funzione di attraversamento parallelamente al mare - trasformazione della viabilità veicolare esistente con creazione di isole pedonali

22 step Aree di progetto Proprietà stakeholder Obiettivi, finalità progettuali, funzioni individuate da linee di mandato, piano strategico e strumenti urbanistici Procedura amministrativa 1 Attuale sede stradale lungomare Patrimonio dello Stato Stato Comune di Rimini 1. Pedonalizzazione della strada di superficie, 2. Parcheggi interrati pubblici e privati. 2 Attuale sede stradale lungomare Patrimonio dello Stato Stato Comune di Rimini 1. Pedonalizzazione della strada di superficie, 2. Parcheggi interrati pubblici e privati, 3. Creazione di nuove strutture per attività commerciali e/o sportive. 3 Attuale sede stradale lungomare, Aree demaniali in concessione Patrimonio dello Stato Demanio Marittimo Patrimonio del Comune Stato Comune di Rimini Consorzio 1. Pedonalizzazione della strada di superficie, 2. Parcheggi interrati pubblici e privati, 3. Creazione di nuove strutture per attività commerciali, ricreative e/o sportive 4. Nuova sistemazione della rotatoria 4 Attuale sede stradale lungomare, Aree demaniali in concessione piazzale Fellini Patrimonio dello Stato Demanio Marittimo Patrimonio del Comune Privati Stato Comune di Rimini Consorzio del.. 1. Pedonalizzazione della strada di superficie, 2. Parcheggi interrati pubblici e privati, 3. Creazione di nuove strutture per attività commerciali, ricreative e/o sportive 4. Nuova sistemazione della rotatoria 5. Riqualificazione di piazzale Fellini 6. Funzioni proposte dai privati compatibili con le norme urbanistiche

23 INDIVIDUAZIONE PROPRIETA PATRIMONIO DELLO STATO

24 INDIVIDUAZIONE PROPRIETA PUBBLICHE

25 Piste esistenti Completamento della rete

26 LO STATO DI FATTO

27 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE LUNGOMARE TINTORI CON GLI STRUMENTI URBANISTICI: CON IL PSC (PSC. 2 Strategie di qualificazione del territorio)

28 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE LUNGOMARE TINTORI CON GLI STRUMENTI URBANISTICI: CON IL PSC (PSC. 3 Schema di assetto della mobilità e ambiti normativi)

29 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE LUNGOMARE TINTORI CON GLI STRUMENTI URBANISTICI: CON IL RUE

30 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE LUNGOMARE TINTORI CON GLI STRUMENTI URBANISTICI: CON IL PRG

31 LA LETTURA DELL AMBITO PROGETTUALE ATTRAVERSO GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI E QUELLI SOVRAORDINATI Vincoli Tutele Strategie di ambito Destinazioni ammissibili Potenzialità edificatoria Previsioni particolari P R G Solo per una parte - Fascia dell'arenile/battigia con vincolo paesaggistico (D.Lgs 42/2004 art.142) sistema costiero (art. 12 PTPR) solo il lungomare - zona di riqualificazione della costa e dell arenile la restante parte - zone di salvaguardia della morfologia costiera G3.1 (art ) Bt-0 (art. 24.4) Bt-4 sch 5.1 (art. 24.8) Bt-4 sch 5.2 (art. 24.8) Ambito di revoca viabilità da riqualificare vedi PTPR - vedi PTPR aree a verde pubblico, attrezzature per il ristoro, bar residenza e alberghiera mantenimento funzioni esistenti, inoltre dovrà essere realizzato parcheggio interrato, commerciale connesso ai circoli sportivi ampliamento delle strutture sportive e alberghiere, centro congressi e parcheggio interrato vedi PTPR vedi PTPR Uf=0,05 mq/mq; h=4 m interventi che non comportano incrementi della capacità insediativa, MS, RRC e RE senza DR Su= Su esistente, h=4 m Su=2000 mq (1700 sportive e alberghiere, 300 centro congressi) - - Sch 5.1 possibile soppressione viale Colombo, riqualificazione della viabilità esistente R U E AUC_t4 (art ) strade (art ) dotazioni territoriali Verde pubblico Auc_t1 (art ) mantenimento delle destinazioni in attesa di POC per trasformazioni indicate dal P. Strategico e PSC - b10.4, b2, b9; a1, a2, b1, b2, b3, b4, b5, b8, b10 (tutti), b11.1, b14.1, b15, e1, e2, e4, f1, f3, f5, f6, f8 interventi manutentivi e conservativi in attesa di POC - Uf=0,05 mq/mq interventi non comportanti incremento della capacità edificatoria; P S C solo per una parte - Fascia dell'arenile/battigia con vincolo paesaggistico (D.Lgs 42/2004 art.142) art basso livello di potenzialità archeologica zone urbanizzate in ambito costiero (art. 2.9) riqualificazione dell apparato alberghiero AUC_T (art. 5.3) ricettive, ricreative, sportive e di servizio all utenza turistica, no ad incrementi della funzione residenziale, medio strutture di vendita entro i limiti di PTCP - - solo nelle aree superiori ad 8000 mq sono consentiti interventi di nuova edificazione, il 60% dell area deve comunque essere destinata a dotazione territoriale (vedi pianificazione sovraordinata) - non si prevedono incrementi di carico insediativo residenziale e alberghiero. parco del Mare (POC o Accordo di Programma) linea di forza del trasporto pubblico mare-entroterra lungomare - strada da pedonalizzare asse costiero commerciale per la mobilità lenta e collettiva

32 Vincoli Tutele Strategie di ambito Destinazioni ammissibili Potenzialità edificatoria Previsioni particolari P T C P sistema costiero (art. 1.3) zone urbanizzate in ambito costiero (art. 5.7) vedi pianificazione sovraordinata - decongestionamento della fascia costiera favorendo la riqualifiaczione del tessuto urbano esistente attraverso interventi di recupero e reperimento dello standard; vedi pianificazione sovraordinata Itinerari ciclabili di collegamento funzionale pedonalizzazione del lungomare (art. 1.3) P T P R sistema costiero (art. 12) il lungomare - zona di riqualificazione della costa e dell arenile (art. 13) la restante parte - zone di salvaguardia della morfologia costiera (art. 14) attività:culturali, per il tempo libero; destinazioni: residenziali, turisco-ricettive e di servizio. Utilizzazione agricola del suolo e per l attività di allevamento. Realizzazione di standard per servizi e parchi urbani. - realizzazione delle dotazioni territoriali, realizzazione di spazi e di percorsi pedonali in continuità con le aree di pertinenza dell'arenile e con il sistema ambientale di penetrazione con l'entroterra - nuova edificazione solo nelle porzioni più arretrate delle aree connesse all arenile ed esclusivamente come trasferimento di volumi proveninti da aree incongrue (varchi a mare e arenile), con incremento volumetrico fino al 5%, tale incremento sale al 10% se le aree di destinazione sono le zone urbanizzate in ambito costiero. aree inferiori a mq possono essere destinate esclusivamente a: verde di quartiere; percorsi e spazi di sosta ciclo-pedonali; zone alberate e radure destinate ad attività per il tempo libero; dotazioni territoriali. Aree superiori a mq sono consentiti interventi di nuova edificazione comprensivi di eventuali quote derivanti da operazioni di trasferimenti di volumi ricadenti in aree incongrue di cui al precedente articolo 13 o in altre aree di cui al presente articolo. La superficie complessivamente investita dagli interventi non potrà essere comunque superiore al 40% dell'intera area destinando la rimanente superficie alla realizzazione di dotazioni territoriali. Il Comune potrà consentire l'utilizzo del sottosuolo dell'area destinata a dotazione territoriale per interventi di iniziativa privata purché convenzionati e volti ad ampliare o articolare l'offerta dei servizi

33 SUGGESTIONI PROGETTUALI

34 SUGGESTIONI PROGETTUALI

35 SUGGESTIONI PROGETTUALI

36 IL QUADRO ECONOMICO

37

38 Stralcio C - parco urbano del mare arco urbano del mare - bellariva Project manager: gruppo dirigenti: master plan e progettazione urbanistica: progettazione urbana: progettazione opere pubbliche: Lavorare in team si lavora in team. Il team è coordinato da un project manager. Del team fanno parte i diversi dirigenti dei diversi settori coinvolti. Dalla moral suasion ad un nuovo modello di premialità. Si premia il team se e quando raggiunge l obiettivo l nei tempi definiti. Non si premia solo il project manager ma l intero l team. Questo perché un dirigente può essere il project manager di un progetto ma far parte del team di un altro progetto. Per favorire relazioni approccio integrato e lavoro congiunto e evitare che chi è a capo di un progetto si interessi solo a questo e non altri di cui fa parte nel team.

39 INDIVIDUAZIONE PROPRIETA PUBBLICHE

40 TRC Polo Logistico e di servizi Rimini sud TRC INTERVENTI 1, 2, 3 Riqualificazione del Lungomare Di Vittorio Parcheggi interrati e in superficie Recupero del complesso della colonia Murri Realizzazione del Parco Mediterranea INTERVENTI 4, 5, 6 Parcheggi Parcheggi e fermata TRC Collegamento mare-monte Anello verde-asse radiale del lungomare Housing sociale Polo scolastico

41 Project financing per la riqualificazione del lungomare frontistante la ex colonia Murri, la realizzazione di un parcheggio interrato e la riqualificazione delle tre palazzine storiche

42 L area della ex colonia Murri e il parco Mediterranea

43 L area della ex colonia Murri e il parco Mediterranea

44 Stralcio D - parco urbano del mare lungomare spadazzi Project manager: gruppo dirigenti: master plan e progettazione urbanistica: progettazione urbana: progettazione opere pubbliche: Lavorare in team si lavora in team. Il team è coordinato da un project manager. Del team fanno parte i diversi dirigenti dei diversi settori coinvolti. Dalla moral suasion ad un nuovo modello di premialità. Si premia il team se e quando raggiunge l obiettivo l nei tempi definiti. Non si premia solo il project manager ma l intero l team. Questo perché un dirigente può essere il project manager di un progetto ma far parte del team di un altro progetto. Per favorire relazioni approccio integrato e lavoro congiunto e evitare che chi è a capo di un progetto si interessi solo a questo e non altri di cui fa parte nel team.

45 INDIVIDUAZIONE PROPRIETA PUBBLICHE

46 LUNGOMARE SPADAZZI

47 Ipotesi di trasformazione della spiaggia

48 Ipotesi di trasformazione della spiaggia

49 stralcio e parco del mare LUNGOMARE NORD Project manager: gruppo dirigenti: master plan e progettazione urbanistica: progettazione urbana: progettazione opere pubbliche: Lavorare in team si lavora in team. Il team è coordinato da un project manager. Del team fanno parte i diversi dirigenti dei diversi settori coinvolti. Dalla moral suasion ad un nuovo modello di premialità. Si premia il team se e quando raggiunge l obiettivo l nei tempi definiti. Non si premia solo il project manager ma l intero l team. Questo perché un dirigente può essere il project manager di un progetto ma far parte del team di un altro progetto. Per favorire relazioni approccio integrato e lavoro congiunto e evitare che chi è a capo di un progetto si interessi solo a questo e non altri di cui fa parte nel team.

50 Finalità progettuali generali: - Riqualificazione e trasformazione degli ambiti interessati dal progetto per garantire una nuova immagine della città contemporanea valorizzandone le risorse e gli aspetti identitari - Realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili in sede propria, connessi a quelli esistenti verso la città o verso le frazioni e il territorio non urbanizzato - Realizzazione di parcheggi scambiatori con postazioni di bike sharing in prossimità dei percorsi ciclabili Finalità progettuali specifiche: -Le macro-funzioni. Vengono individuate nell area Nord funzioni strategiche per lo sviluppo del comparto turistico. L obiettivo è ampliare l offerta turistica per sempre più ampie fasce d età (popolazione italiana, europea, extraeuropea), che scelgono la vacanza potendo praticare attività che aumentano il benessere psicofisico e sociale. Si tratta di sviluppare poli funzionali e progetti di città attiva e viita sana. Il contesto urbano e territoriale è l ambito dove si sviluppano poli e progetti dove educazione e pratica sportiva incontrano salute, diagnostica, prevenzione, cura dello stile di vita, alimentazione, ospitalità. Il progetto vede la collaborazione di vari soggetti (Comune, UNIBO- Scienze motorie e Stili di vita, AUSL, privati). -Criteri/principi per la riqualificazione. La riqualificazione urbana muoverà dai segni identitari e della memoria, dalla compatibilità tipologica con il tessuto urbano esistente e le successive composizioni urbanistiche/edilizie. Alcuni esempi: torre dell'acqua/serbatoio, fonti Surcion e Sacramora, pozzi dell'acquedotto di Ravenna, antico lavatoio di Torre Pedrera, porticciolo Viserba, villini, colonie, ecc.). -Accessibilità, attestamento parcheggi. A monte della ferrovia, vengono individuati parcheggi di attestamento e collegamenti con i lungomare attraverso vialetti riqualificati -Il borgo turistico e marino naturale. è l opposto del villaggio turistico di plastica (modello Club Mediterranee), viene ricomposto attraverso un mix di funzioni (funzioni di residenziale, di servizio, ricettive, commerciali, alla persona e di intrattenimento) che sono inglobate in un progetto di riqualificazione urbana. Il borgo turistico naturale prevede la riqualificazione dei vialetti di collegamento da monte a mare fino ai lungomare riqualificati, attraverso i criteri di cui al punto 2. Il modello degli assi del lungomare è un modello misto a ZTL/pedonalizzato (modello 'Misano'), che però si estende fino alla ferrovia ed è definito attraverso i principi sopra descritti. La progettazione urbana dovrà armonizzarsi con i nuovi progetti per l arenile in modo da costituire un tessuto continuo tra lungomare e spiaggia

51 VISERBA REGINA DELLE ACQUE

52 SUGGESTIONI PROGETTUALI

53 TESI: Mattia Cupioli RIMINI NORD ANALISI DEI LUOGHI

54 LINEE GUIDA LUNGOMARE NORD

55 Ipotesi di trasformazione della spiaggia

56 Gli esempi: SUPERKILEN COPENAGHEN

57 Gli esempi della costa adriatica

58 PROCEDIMENTO TECNICO AMMINISTRATIVO 1. DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE individuazione degli obiettivi progettuali del master plan, priorità d intervento, linee d indirizzo per l approvazione degli strumenti urbanistici generali (PSC, RUE) 2. STUDI PROGETTUALI Individuazione delle successive procedure amministrative attuative (accordi con i privati, project financing, concessione, ecc.) 3. ACCORDO TERRITORIALE (ART. 15 LR 20/00 E S.M.I) NEI POLI FUNZIONALI DEFINITI DA PTCP 4. INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI ATTUATORI Avvio procedura amministrativa finalizzata all individuazione di soggetti (Bando, ecc.) 5. ACCORDI DI PROGRAMMA (ART. 40 LR 20/00 E S.M.I) CONTENETE ACCORDI CON I PRIVATI (ART. 18 LR 20/00 E S.M.I) - stipula convenzioni per disciplinare i rapporti tra Comune e terzi, i rispettivi obblighi e impegni, le modalità e i tempi di attuazione degli interventi ed eventuale durata della gestione; - avvio accordi di programma per procedere alla eventuale variazione della strumentazione urbanistica.

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