PROGETTO DI INTERVENTO DIDATTICO/FORMATIVO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI CON DISABILITÀ
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- Nicolina Fede
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1 PROGETTO DI INTERVENTO DIDATTICO/FORMATIVO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI CON DISABILITÀ QUANDO LE SCUOLE SI INCONTRANO CON IL TERRITORIO VITA QUOTIDIANA E STRATEGIE D INTERVENTO PER GLI ALUNNI DISABILI Nel quadro della promozione dei diritti dell infanzia e dell adolescenza, il diritto allo studio degli alunni disabili assume un ruolo centrale, soprattutto se inteso come diritto alla qualità e alla promozione del successo formativo.. La presenza in classe di alunni disabili promuove una maggiore attenzione alla persona, favorendo il nascere di specifiche sensibilità verso i bisogni degli alunni in difficoltà, i ragazzi imparano ad interagire con la diversità incoraggiando la collaborazione di gruppo e il rispetto reciproco. Il nuovo modello organizzativo, delineato dall autonomia scolastica, richiede un costante sostegno tecnico-progettuale volto al miglioramento dell offerta formativa. L integrazione dell alunno disabile deve dare impulso al lavoro unitario tra insegnanti e specialisti del settore; in campo educativo non è più possibile agire individualmente è necessario operare in collaborazione con progetti mirati. Non possiamo poi parlare di integrazione degli alunni disabili se non consideriamo il ruolo della famiglia: essa rimane l agenzia educativa fondamentale in grado di sostenere le esperienze dei figli cercando, assieme agli insegnanti e agli specialisti, le vie più idonee per risolvere eventuali difficoltà. Il Progetto intende attuare interventi mirati per assicurare, a tutti gli alunni disabili della scuola di base, lo sviluppo delle proprie capacità d apprendimento attraverso un approccio interistituzionale ai vari livelli (scuola dell infanzia / scuola primaria / scuola secondaria, enti locali, operatori dei distretti socio-sanitari dell ASL / CTS e genitori) per evitare interventi settoriali straordinari ed entrare nella logica dell ordinario. A tal fine il progetto Con- pensare. con la LIM, intende promuovere l'utilizzo di nuove tecnologie nella didattica, quali strumenti per favorire l'inclusione, attraverso vera interattività, personalizzazione e individualizzazione degli apprendimenti. Una didattica inclusiva per tutti gli alunni con disabilità e per alunni con Bisogni Educativi Speciali, ma anche un'occasione di scambio nei processi di insegnamento/apprendimento per tutto il gruppo classe che accoglie l'alunno disabile e di valorizzazione delle potenzialità di ciascuno. La metodologia che si intende adottare si pone in un ottica di formazione e ricerca attraverso un progetto educativo attento al contesto scolastico e sociale in cui l alunno è inserito e alla rete di relazioni che lo circondano poiché nell educazione qualsiasi risultato è sempre frutto di un gruppo di lavoro. Descrizione del progetto Ambiti e sezioni di intervento Il progetto si dividerà in due fasi: la prima di formazione per i docenti sulle nuove tecnologie per la disabilità
2 la seconda fase invece tratterà la sperimentazione in classe dell uso delle suindicate tecnologie. 1. Rilevazione dei bisogni Le finalità, gli obiettivi e l articolazione del Progetto tengono in considerazione il contesto socio-ambientale e la situazione culturale dell utenza particolarmente complessa della rete di scuole che comprende : I.C. Capranica, I.C. Bassano Romano, IC Scriattoli Vetralla, IC Vetralla G.Marconi. Obiettivi generali e Obiettivi specifici - Migliorare il contesto di vita del bambino, sia a livello strutturale che di relazione e competenze, al fine di ridurre la disabilità. - Aumentare le competenze comunicative verbali e non verbali, per poterle rendere strumenti utili durante il percorso formativo e scolastico. - Favorire lo sviluppo di abilità linguistiche, fonetiche, fonologiche, metafonologiche, grafiche, per mezzo di software didattici. - Favorire l'autonomia personale, attraverso l'uso di strumenti multimediali. - Sperimentare metodologie innovative (metodo ABA - CAA), per esprimersi in tutte le forme di comunicazioni aumentative. - Sperimentare le potenzialità della LIM nella pratica quotidiana, individualmente, in piccoli gruppi e nel contesto classe. - Potenziare le capacità attentive e di memorizzazione degli alunni, attraverso il linguaggio iconico della LIM. - Potenziare le capacità logiche e di astrazione attraverso la costruzione collettiva di mappe concettuali. - Consolidare l'autonomia operativa degli alunni, attraverso la costruzione e l'utilizzo di libri digitali. - Creare buone pratiche d'integrazione interne alla scuola Emerge quindi l esigenza di: coordinare gli interventi finalizzati a garantire agli alunni disabili: favorire il dialogo e lo scambio tra operatori scolastici, extra-scolastici e le famiglie degli alunni allo scopo di consentire:
3 stabilire rapporti funzionali tra i docenti dei vari Consigli di classe/team e dei vari ordini di scuola per: i interventi educativi; 2. Metodologia dei processi Il programma di intervento si articola fondamentalmente nei seguenti punti: Favorire il processo d integrazione nel contesto scolastico degli individui a rischio di emarginazione con particolare riferimento agli alunni disabili psichici. Favorire la costruzione, intorno agli alunni disabili, di un efficace rete di relazioni interpersonali (docentiallievi, genitori-allievi, docenti-genitori). Favorire negli insegnanti lo sviluppo della capacità di riflettere sulla propria esperienza educativa, condizione necessaria perché si possa creare un cambiamento. Supportare gli insegnanti di classe e di sostegno nell organizzazione di interventi specifici rivolti all integrazione dei soggetti disabili. delle capacità cognitive ed affettivo relazionali. all incremento i team d insegnanti nel pianificare interventi mirati e adoperarsi affinché le strategie adottate vengano condivise da tutti i colleghi e applicate. scuola secondaria. ntinuità verticale: scuola dell infanzia - scuola primaria - vere e potenziare i rapporti di collaborazione con le ASL, i servizi sociali e gli specialisti che seguono alunni disabili per interventi di supporto e prevenzione. educativa. - famiglia per una migliore collaborazione nell azione li Enti Locali, Assessorati all Istruzione e alla Cultura, per la realizzazione di iniziative attuate in collaborazione rendendo più stretto il collegamento tra scuola e realtà sociale. 3. Tecnologie utilizzate - Computer - Video proiettore - LIM - Software compensativi e dispensativi - Ausili informatici per alunni con disabilità 4. Collegamenti con progetti già attuati Il progetto va a completare quello che è stato il percorso formativo degli istituti della rete durante lo scorso anno scolastico ed esattamente si colloca nella formazione di docenti sull integrazione sia degli alunni con
4 disabilità, sia degli alunni con DSA; a tale proposito nell anno scolastico 2011/2012 si sono svolti dei corsi di Formazione Presso l I.C. di Bassano Romano sulle tematiche del ritardo mentale e con l I.C. di Capranica si è sperimentato lo studio dell ICF proprio sul modello del ritardo mentale; mentre nel C.D. di Vetralla si è approfondito il tema dei DSA creando un protocollo di rete tra le scuole facenti parte della rete. 5. Risultati attesi scolastico; iglie; 6. Tipologia dei prodotti finali Elaborazioni dei documenti relativi alle disabilità attraverso le nuove tecnologie (PEI PEP ICF ) Creazione di ipertesti multimediali Creazione di E-BOOK 7. Monitoraggio Il monitoraggio delle attività avverrà tramite una valutazione ed autovalutazione in itinere dei materiali prodotti. Si procederà con un accertamento dell acquisizione dei concetti espressi durante le lezioni attraverso la loro applicazione pratica nella redazione di Unità di Apprendimento e Unità Didattiche. Ci sarà poi la somministrazione di schede di gradimento e il rilevamento della partecipazione. 8. Modalità per la valutazione finale itinere e finale da parte del Collegio docenti unitario dell Istituto; Relazione della F.S. dell Istituto. 5. Risorse umane Risorse interne: Dirigente scolastico dell Istituto Risorse esterne: classe e di sostegno dell Istituto.
5 Genitori degli alunni interessati Operatori dei servizi socio-assistenziali degli Enti Locali Operatori degli Enti Locali: assistenti comunali Componenti dell èquipe delle strutture sociosanitarie dell ASL CTS A.Selvi di Viterbo 9. Diffusione dei risultati raggiunti Tutto il percorso effettuato all interno della classe per facilitare lo sviluppo delle competenze e delle abilità sociali e tutto il materiale creato per potenziare metodologie didattiche mirate verrà elaborato attraverso le nuove tecnologie e presentato a fine anno scolastico al Collegio Docenti e ai Genitori. 10. Evoluzione del Progetto 1 fase: 5 incontri da due ore con i formatori sulle nuove tecnologie 2 fase: - creazione di percorsi facilitati in classe attraverso l uso delle nuove tecnologie; - Sperimentazione metodologica didattica in classe sulle conoscenze acquisite durante la formazione; - Creazione di materiale multimediale (ipertesto e- book cd ) con gli alunni 11. Pianificazione dei tempi I tempi necessari per l attuazione del progetto sono da Gennaio a Febbraio 2013.
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