SINTESI R.A.V A cura del D.S. dell I.C. di Albanella dott.ssa Mattea Pelosi
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1 SINTESI R.A.V A cura del D.S. dell I.C. di Albanella dott.ssa Mattea Pelosi
2 Il Rapporto di Autovalutazione si articola in 5 Sezioni, o macro aree, accessibili direttamente dalla Home Page per mezzo degli appositi link: CONTESTO; ESITI; PROCESSI pratiche educative e didattiche; PROCESSI pratiche gestionali e organizzative; PRIORITÀ. Ciascuna sezione è composta da più Aree, in corrispondenza di ognuna delle quali sono presenti i link che consentono di accedere alla pagina di compilazione e di visualizzare una sintesi della valutazione.
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4 POPOLAZIONE SCOLASTICA Opportunità Il contesto socio-economico degli studenti è di tipo medio. La percentuale di alunni di altra cultura e di cittadinanza non italiana è più bassa del dato regionale e nazionale. Il livello d istruzione posseduto dai padri e dalle madri degli alunni è complessivamente più che buono: il 50% ha il diploma di licenza media, il 34% ha il diploma di scuola di secondo grado, il 10% ha la laurea e solo il 5% ha una semplice licenza elementare. I casi di scarso livello d istruzione vanno riferiti a genitori extracomunitari. Vincoli Il livello di istruzione dei genitori, che nel complesso è buono, non favorisce però gli alunni nelle esercitazioni e nei compiti a casa,sia per l'eccessiva delega formativa alla I. S., sia per gli impegni lavorativi che,soprattutto nella frazione Matinella, vede entrambi i genitori spesso occupati fuori casa. Coloro, poi, che hanno le possibilità economiche tendono a riempire i pomeriggi dei ragazzi con una serie di attività che lasciano poco tempo per l'approfondimento delle discipline scolastiche. La presenza,inoltre, di due/tre alunni di altra cultura in quasi tutte le classi condiziona molto l'andamento didattico perché pochi sono stanziali per l'intero anno e per l'intero ciclo. Pertanto si crea un andirivieni nel corso dell'anno che mette in difficoltà i docenti nella progettazione e realizzazione del curricolo di studio. Da segnalare, infine, che una piccola presenza di una comunità di Rom stanziali, nei plessi di scuola primaria e secondaria del capoluogo,aggrava spesso la situazione didattica della classe per la poca importanza che tale comunità dà alla scuola. La collaborazione delle famiglie in generale è offerta soprattutto in occasione di viaggi, visite guidate e manifestazioni sportivo-ricreativo e culturali.
5 TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE Opportunità Le risorse e le opportunità che offre il territorio circostante sono poche. Le associazioni culturali- sportive- ricreative stentano a realizzare i loro scopi per mancanza di fondi adeguati. Le chiese con i loro parroci non riescono ad offrire ai ragazzi e ai giovani luoghi di aggregazione attraenti e significativi. I servizi sociali sono scarsi rispetto alla quantità di anziani non autonomi e bisognosi. L'amministrazione comunale ha difficoltà economiche che incidono negativamente sui servizi sociali. Pertanto le poche risorse territoriali vengono dalla scuola esplorate ed utilizzate in occasioni di visite guidate tendenti alla conoscenza dello spazio di vita e dei problemi ad esso relativi. In ambito formativo sono da esplorare i percorsi che conducono a intese con le scuole superiori e l Università. Vincoli Sul territorio i servizi sociali, le strutture sportive, le associazioni culturali e ricreative, in genere non sono in grado di produrre e sviluppare progetti innovativi, capaci di coniugare i temi della formazione, dell orientamento e dell'integrazione sociale. La scuola ha un importante ruolo come ambiente relazionale, di coesione sociale e culturale. La scuola riceve un sovraccarico come ambiente relazionale, dato un contesto che non attiva progettualità capaci di collegare le identità di lungo periodo con quelle più recenti per "immaginare" il futuro del territorio. Restano aspetti critici la scarsità di confronti/scambi con altre esperienze, le risorse umane da qualificare, le dotazioni finanziarie inadeguate per lo sviluppo di sinergie e azioni di networking.
6 RISORSE ECONOMICHE E MATERIALI Opportunità Le dotazioni strumentali (LIM, PC e connessione web),acquistate con fondi PON, sono buone in tutti gli edifici, soprattutto con l ultima fornitura di strumentazioni informatiche che ha permesso di avere la LIM in tutte le classi e costituire una sala docenti con postazioni personalizzate quasi per ogni unità. Tutti i plessi scolastici sono dotati di collegamento ad internet perfettamente funzionanti. Per tre plessi scolastici oltre alla rete LAN è presente anche il WI-FI. L' istituzione scolastica, a conoscenza della non completa adeguatezza delle strutture, cura in modo particolare la cultura della sicurezza sia con progetti ad hoc, sia con la formazione costante nel tempo del personale scolastico anche se i fondi, che riceve dal MIUR per tale aspetto, sono insufficienti rispetto alle iniziative da realizzare in base alle norme vigenti in materia. Vincoli Le fonti di finanziamento della scuola sono esclusivamente le risorse assegnate dal MIUR. Il contributo delle famiglie riguarda unicamente assicurazione, gite e mensa per alunni. Mancano sponsor, aiuti di privati o degli enti locali. Nei plessi dell istituto sono presenti laboratori per alunni (basso numero), biblioteche (media presenza), palestra (meno di una per sede); le aule non sempre hanno adeguata ampiezza. I banchi, le sedie e le lavagne tradizionali sono obsolete e l'amministrazione comunale ha difficoltà ad effettuare sostituzione per mancanza di fondi. Gli edifici scolastici del capoluogo, sorti negli anni '60-'70 proprio come scuole, risentono della mancanza della manutenzione straordinaria. Gli edifici della frazione Matinella sono strutture civili adeguate a scuola, pertanto non sono dotati di spazi ampi alternativi alle classi e risentono ancora di più di manutenzione adeguata.
7 RISORSE PROFESSIONALI Opportunità Nella nostra I. S. un punto di forza per la continuità formativa è il contratto a tempo indeterminato per quasi tutti i docenti. Poca la presenza di personale supplente. Per età il corpo docenti ha una percentuale di personale con meno di 35 anni superiore al dato provinciale ed è più o meno in media con il dato nazionale per quanto riguarda il personale con più di cinquanta anni. Il gruppo docente si caratterizza, poi, per una certa stabilità (assunti a tempo indeterminato) anche se il dato è inferiore a quello provinciale. Quasi tutti i docenti hanno buona conoscenza del PC. Per tutte le tipologie di scuola è in uso registro elettronico. Per le certificazioni linguistiche da evidenziare la presenza di tre laureati alla scuola secondaria, due alla scuola primaria e la presenza anche di specializzati nella scuola di base. Tutto il personale si impegna per migliorare le prestazioni degli alunni ma non sempre i risultati sono soddisfacenti. Il DS è di ruolo ed è presente nella scuola da oltre cinque anni. Pertanto è perfettamente a conoscenza delle problematiche ivi presenti ed è costantemente impegnato nella gestione e nella organizzazione efficace ed efficiente della I. S. Quando può, cerca di essere presente anche nella classi per porsi come guida per la didattica. Negli incontri collegiali cerca sempre di affrontare anche temi pedagogico- didattici utili per aiutare i docenti a migliorare il livello di apprendimento delle classi.
8 Vincoli Nella nostra scuola andrebbero migliorate le capacità del corpo docente di collaborare negli incontri collegiali e nei gruppi dove molti tendono a delegare funzioni e ruoli. Non è alta la percentuale di docenti disponibili ad assumere funzioni e responsabilità che vanno oltre il lavoro in classe e con gli alunni. Occorrerebbero, poi, più fondi per la formazione del personale scolastico. Tale formazione, inoltre, dovrebbe divenire obbligatoria. Infatti in tutte le iniziative formative proposte nel corso degli ultimi cinque anni non sempre si è riusciti a far partecipare la maggioranza del corpo docente. Occorre però evidenziare che molti, per i carichi burocratici sempre più ampi ed impegni familiari anche gravosi (presenza di anziani in famiglia) hanno avuto difficoltà ad aggiornare la loro professionalità. In futuro la scuola cercherà di attivare formule e progetti di formazione più condivisi e attenti al concreto lavoro d'aula, finalizzandoli in particolare sul curricolo e le discipline; le metodologie didattiche; le pratiche d'inclusione degli studenti con lo scopo di aumentare la partecipazione dei docenti.
9 2. Esiti IC ALBANELLA Area Compila Sintesi Situazione della scuola Stato 2.1 Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate nazionali Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza 4
10 3.Processi IC ALBANELLA A) Processi - Pratiche educative e didattiche Area Compila Sintesi Situazione della scuola Stato 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione 4 3A.2 Ambiente di apprendimento 3 3A.3 Inclusione e differenziazione 3 3A.4 Continuità e orientamento 4
11 3b Processi IC ALBANELLA B) Processi - Pratiche gestionali e organizzative Area Compila Sintesi Situazione della scuola Stato 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola 4 3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 4 3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 3
12 INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ (OBBLIGATORIAMENTE NELL AREA ESITI)
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15 Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max caratteri spazi inclusi) Per elevare i livelli di apprendimento degli alunni bisogna intervenire sinergicamente su tutti gli aspetti della vita scolastica: organizzativi, metodologico- didattici e valutativi. Gli obiettivi di processo individuati sopra riguardano, infatti, tutte le aree del R.AV. ad eccezione dell'inclusione che è già molto attenzionata nella nostra I. S. Tali obiettivi sono comunque delineati come percorsi operativi da realizzare nello spazio di uno/due anni scolastici. Ciò a condizione che, con la definitiva approvazione del DDL sulla buona scuola, si possa contare su più risorse professionali e materiali. Puntare prioritariamente per la formazione dei docenti sulla didattica e la valutazione per competenze significa dar loro l'opportunità di alternare alla lezione frontale una didattica laboratoriale su cui la nostra scuola si sta già impegnando con non poche difficoltà. La progettazione poi di un curricolo in reale continuità orizzontale e verticale con percorsi di effettiva personalizzazione per fasce di apprendimento dovrebbe favorire il passaggio almeno di una piccola quota di alunni dalla fascia medio bassa alla medio alta. Impegnarsi infine,per realizzare una reale flessibilità organizzativa ed una proficua collegialità interna nonché uno più stretto e fattivo accordo con le famiglie dovrebbe agevolare e quindi migliorare i risultati di apprendimento.
16 LIVELLI MASSIMI PREVISTI DAL RAV 2015 RISULTATI SCOLASTICI 7 eccellente La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti. RISULTATINELLE PROVE NAZIONALI 7 eccellente Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica è inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi in italiano e matematica non si discostano dalla media della scuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è decisamente inferiore alla media nazionale. COMPETENZE IN CITTADINANZA 7 eccellente Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è elevato; in tutte le classi le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge un adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte di essi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza più strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
17 RISULTATI A DISTANZA 7 eccellente Per le scuole del I ciclo i risultati degli studenti nel percorso successivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studenti incontrano difficoltà di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l indirizzo di studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nel percorso successivo. CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE 7 eccellente La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la programmazione delle attività didattiche. Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativo di istituto. Tutte le attività presentano una definizione molto chiara degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera diffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimento specifici ed effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguarda la maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontrano per riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per riorientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.
18 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO 7 eccellente L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimale alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi. La scuola promuove l'utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali che vedono la partecipazione attiva degli studenti. Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte le classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace, ricorrendo anche a modalità che coinvolgono gli studenti nell'assunzione di responsabilità. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE 7 eccellente Nelle attività di inclusione sono attivamente coinvolti diversi soggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attività didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono di buona qualità. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati e a seguito di ciò, se necessario, gli interventi vengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente il rispetto delle diversità. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti è ben strutturata a livello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per la maggioranza degli studenti destinatari delle azioni di differenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzati sono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.
19 CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTO 7 eccellente Le attività di continuità sono organizzate in modo efficace. La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' ben consolidata e si concretizza nella progettazione di attività per gli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l'altro / all'università. La scuola predispone informazioni articolate sul percorso scolastico dei singoli studenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali che coinvolgono più classi, non solo quelle dell'ultimo anno. Inoltre propone attività mirate a far conoscere l'offerta formativa presente sul territorio, anche facendo svolgere attività didattiche nelle scuole/università del territorio. La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioni individuali/attitudini degli studenti, tenendo conto di informazioni degli anni precedenti sulla propria popolazione studentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi del territorio. Le attività di orientamento sono ben strutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; la stragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue il consiglio orientativo della scuola. ORIENTAMENTO STRATEGICO ED ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 7 eccellente La scuola ha definito la missione e le priorità e queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio. Per raggiungere tali priorità la scuola ha individuato una serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme di controllo strategico o di monitoraggio dell'azione, che permettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilità e compiti sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attività e alle priorità. Le risorse economiche e materiali della scuola sono sfruttate al meglio e sono convogliate nella realizzazione delle priorità. La scuola è impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento della propria missione.
20 SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE 7 eccellente La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tiene conto per la definizione di iniziative formative. Queste sono di qualità elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulle attività scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnando gli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali/strumenti di qualità eccellente, utili per la comunità professionale. Sono presenti spazi per il confronto tra colleghi, i materiali didattici disponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docenti stessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente lo scambio e il confronto tra docenti. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTO CON LE FAMIGLIE 7 eccellente La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e ha collaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità dell offerta formativa. La scuola è un punto di riferimento nel territorio per la promozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modo organico nella propria offerta formativa esperienze di stage e inserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nella valutazione del percorso formativo degli studenti. La scuola dialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti per migliorare l offerta formativa. Le famiglie partecipano in modo attivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione d iniziative di vario tipo.
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