6 reticolo idrografico
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- Cipriano Vitale
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1 66 6 reticolo idrografico
2 l acqua in città scheda 6.1 La presenza dell acqua, come elemento decorativo, difensivo e igienicosanitario, ha storicamente connotato i processi di crescita e trasformazione urbana. Le immagini che seguono sono orientate a sottolineare il ruolo che la presenza dell acqua può avere nel progetto urbano. La discreta integrazione degli elementi di arredo urbano, la loro collocazione, volutamente distante dalla sponda, non disturba il passeggio e favorisce una più naturale fruizione del paesaggio. L essenzialità del progetto di sistemazione del lungolago valorizza la intensa relazione tra la terra e l acqua. Il disegno urbano di Romano di Lombardia; il fossato di difesa dell abitato medievale come elemento di qualificazione del centro storico e matrice degli sviluppi insediativi successivi. 67
3 Questa immagine è relativa ad un intervento che utilizza la presenza delle acque in modo plurimo; uno stagno ricavato in riva al fiume risponde a questioni di funzionalità fluviale (cassa di espansione), così come a questioni di qualificazione urbana, attraverso la predisposizione di una pista ciclopedonale e di spazi verdi attrezzati. 68 Il trattamento delle sponde fluviali diventa occasione di qualificazione del rapporto tra fiume e contesto urbano, attraverso la formazione di leggere
4 strutture per la sosta e il relax, agganciate a percorsi ciclopedonali che ristabiliscono un rapporto fertile e positivo tra fiume e città. Tre immagini relative al rapporto tra acqua e tessuti edilizi; la presenza di un torrente, che in molti altri casi viene obliterata da interventi insediativi e infrastrutturali, è qui (Gavarno e Nembro) diventata e- lemento di valorizzazione dei contesti attraversati, attraverso interventi di manutenzione delle sponde, di restauro degli elementi di regimazione e di attrezzature ad uso pubblico. 69
5 Riconversione linea ferroviaria a Parigi Il percorso della ex linea ferroviaria: "Bastiglia Verenne - Saint-Maur", disattivata nel 1969, è stata progressivamente trasformata dal Comune di Parigi, in una lunga e diversificata passeggiata-giardino. La conformazione del precedente tracciato, in parte sopraelevato da un viadotto ed in parte infossato al di sotto del livello stradale, ha offerto ai progettisti l'occasione per realizzare un percorso verde segmentato in tratti diversamente conformati, nei quali l'alta qualità delle composizioni vegetali e dei manufatti d'arredo, sono interpretati da un disegno formale semplice e regolare. 70 La passeggiata, che da Piazza della Bastiglia raggiunge, al suo termine, il Bois de Vincennes, oltrepassa e collega quattro diversi giardini e permette a pedoni e ciclisti di attraversare la città al riparo dagli ingorghi del traffico e dai gas di scarico. Il percorso è accompagnato dalla presenza di un sistema di vasche che conferiscono al contesto un elemento di ulteriore qualificazione, oltre che l utilizzo dell acqua per l irrigazione della vegetazione presente.
6 scheda 6.2 interventi di rinaturazione Esiste ormai da molti anni in Italia una domanda sociale di pianificazione del territorio a compatibilità ambientale con la necessità di affinare sempre più gli strumenti a disposizione degli amministratori e dei progettisti per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per azioni di trasformazione a minimo impatto ambientale; tali strumenti valgono ancor più per porzioni di territorio con particolari valenze ambientali, quali le aree protette o le aree collinari e montane, in genere, ove l'utilizzo di tecniche alternative a quelle tradizionali si impone per motivi naturalistici e paesaggistici, con positive ricadute in termini occupazionali. Il tema è rilevante anche in contesti fortemente antropizzati, in quanto gli interventi di rinaturazione innescano significativi processi di consapevolezza sulla necessità di proteggere e valorizzare le tessere di spazi aperti, che possono passare da una condizione di marginalità rispetto ai processi pervasivi di trasformazione ad una condizione di centralità che porta a valorizzare anche gli stessi contesti insediativi di relazione. Gli interventi di rinaturazione dei corsi d acqua rispondono alla opportunità di garantire una continuità ecologica sul territorio, attraverso la ricostruzione del mosaico di microhabitat acquatici. Gli interventi di questo tipo possono prevedere: - l allargamento della sezione bagnata e la creazione di un canale sinuoso attraverso un taglio parziale della vegetazione in alveo; - la formazione di un alveo di magra; - il risezionamento del corso d acqua con la creazione di banche interne o aree golenali inondabili vegetate; - la creazione di fasce tampone boscate; - la realizzazione di strutture respingenti e di rapide artificiali, di rifugi ecc.. 71
7 72 Ai fini del contenimento degli effetti indesiderati di piene fluviali, una soluzione prevista dall ingegneria idraulica è la realizzazione di casse di e- spansione, ovvero di bacini laterali al fiume in grado di contenere volumi più o meno importanti di acque in eventi di piena con determinati tempi di ritorno. Tali bacini, se realizzati anche con criteri di ingegneria naturalistica, possono consentire la creazione di mosaici diversificati di unità di differente livello di igrofilia. Nelle camere e sulle loro sponde si potrà infatti sviluppare vegetazione palustre, igrofila, o mesofila a seconda della frequenza degli allagamenti, dei rapporti con le acque di subalveo, della natura dei substrati, della morfologia ecc.. I canali artificiali possono costituire occasione per vie d acqua anche di interesse ecologico, nel momento in cui si verificano alcune condizioni. Per la vita acquatica è importante la permanenza dell acqua nonché di strutture che consentano la formazione di habitat idonei, e comunque la disponibilità di rifugi per le eventuali fasi di asciutta. Le fasce laterali possono svolgere un ruolo di corridoio ecologico nel momento in cui si preveda una vegetazione spontanea di sufficiente continuità. In termini generali le principali azioni prevedibili (a seconda dei casi) sono: movimenti di terra specializzati sulle sponde al fine di creare microhabitat di interesse naturalistico; impianti di ecocelle (sommerse, palustri e terrestri) al fine di innescare lo sviluppo ecosistemico desiderato per l ambiente acquatico e di interfaccia; movimenti terra connessi all utilizzo delle tecniche di ingegneria naturalistica; utilizzo del materiale da costruzioneconnesso (pietrame, legname, ramiglia, biostuoie, talee, ecc.);utilizzo di massi ciclopici, pietrame, elementi prefabbricati, spazialmente distribuiti in modo da creare microhabitat acquatici; impianto (talee ecc.) di vegetazione arborea ed arbustiva nelle fasce esterne al fine di innescare lo sviluppo ecosistemico desiderato per l ambiente terrestre; manufatti idraulici compatibili con le esigenze ecologiche del caso; strutture speciali (terrestri ed acquatiche) a favore della fauna mobile. L'ingegneria naturalistica è una disciplina tecnica che utilizza le piante vive o parti di esse negli interventi antierosivi, di consolidamento e di rinaturazione dei corsi d acqua. A differenza della classica ingegneria civile, i cui interventi sono concepiti per durare un definito numero di decenni e, appena realizzata, viene sottoposta al degrado naturale degli agenti esogeni (escursioni termiche, gelo, pioggia, etc.), gli interventi di ingegneria naturalistica, proprio in ragione dei materiali e delle tecniche utilizzate, sono concepiti per indurre un miglioramento nel tempo delle proprie caratteristiche meccaniche e apesistico-ambientali.
8 Le finalità degli interventi di ingegneria naturalistica sono principalmente quattro: tecnico-funzionali, per esempio antierosive e/o di consolidamento di una scarpata o di una sponda naturalistiche, non di semplice copertura a verde, ma di ricostruzione o innesco di ecosistemi; paesaggistiche, di ricucitura al paesaggio naturale circostante; economiche, in quanto strutture competitive e, talvolta, alternative alle opere tradizionali. Opere di rinaturazione di alveo con tecniche di ingegneria naturalistica (Rio Inferno, Cassino), a distanza di un anno dall intervento. 73
9 74 Queste due immagini sono relative ai lavori di rinaturazione del tratto di fiume adiacente alla centrale elettrica di Ruppoldingen. La centrale elettrica è stata progettata come modello di utilizzazione della forza idrica nel rispetto della natura. È ora disponibile il primo rapporto sui risultati. Vari esperti indipendenti hanno esaminato l'evoluzione dell'ambiente tra il 1995 e il 2002, paragonando lo stato prima della costruzione con la situazione attuale. Sono stati controllati i settori natura e paesaggio, pesca ed ecologia delle acque, regime di deflusso, agricoltura e acque sotterranee.
10 Due erano gli interrogativi principali: come la ristrutturazione del paesaggio fluviale nei dintorni della centrale si è ripercossa sulla natura, sul paesaggio e sull'ecologia delle acque che influsso ha avuto la nuova centrale sulle acque sotterranee e sull'agricoltura I risultati del rapporto sono molto soddisfacenti. Le numerose misure di sostituzione e compensazione adottate nell'ambito della costruzione della centrale hanno rivalutato sensibilmente l'immagine del paesaggio. La qualità di vari aspetti, tra cui il nuovo corso d'acqua di aggiramento, è considerata ottima. L immagine di una piena lungo le sponde di un fiume svizzero. Se in alcune situazioni le piene rappresentano una grave minaccia, in altre l'ingrossamento dei fiumi ha i suoi vantaggi, laddove si voglia procedere ad interventi di rinaturazione. In tutta la Svizzera, la Confederazione e i Cantoni finanziano continuamente progetti di protezione della natura volti a creare spazi vitali naturali più estesi lungo i corsi d'acqua. La rinaturazione di un corso d'acqua è effettuata attraverso uno smantellamento delle opere di protezione delle sponde, dopodiché le piene sono importanti per consentire al fiume di espandersi da solo. Alla fine, si rendono sicure le vie rivierasche e si plasma il paesaggio.i vantaggi della rinaturazione sono evidenti: un corso d'acqua incanalato e diritto asporta troppo rapidamente il letto del fiume (erosione) e la natura si sviluppa solo parzialmente. Se invece il fiume penetra nel paesaggio rivierasco, scorre più lentamente, vi si insediano più animali e la popolazione può utilizzare il nuovo spazio vitale in svariati modi. 75
11 Ampliamento del letto del fiume Emme presso Aefligen (CH) 76 scheda 6.3 il disegno di paesaggio Come anticipato nelle schede precedenti, il tema dell acqua riveste un potenzialmente significativo rilievo nel disegno dei paesaggi. Lo spostamento di attenzione che i casi di seguito riferiti vogliono provocare è tra una concezione dei corsi d acqua come elemento dal quale difendere città e infrastrutture e una concezione più ricca e articolata che guarda alla rete idrografica come elemento compositivo del paesaggio e del territorio, rispetto alla quale quindi i processi insediativi di riqualificazione ed espansione urbana e infrastrutturale misurano la propria capacità di contestualizzazione e di innescare le opportune sinergiche relazioni.
12 Tratto del torrente Skerne interessato dalla creazione di nuovi meandri e da due rami laterali morti, in un area fortemente urbanizzata. L immagine aerea ben rappresenta il rapporto tra l alveo meandriforme, che si è dimostrato stabile sotto le frequenti piene, e il percorso ciclopedonale protetto che ha permesso una nuova accessibilità alle rive, apprezzata dalla popolazione locale. È evidente quindi il rapporto di reciprocità tra tessuti insediativi e acqua, i primi qualificati in ragione della seconda. 77
13 78 In questa immagine un esempio di corso d acqua caratterizzato da opere antropiche di difesa idrualica che delimitano un ambito d alveo sufficientemente ampio, con macchie boscate vegetazione ripariale di consolidamento (Acer 5/2002). Anche qui, gli interventi di sistemazione idraulica, oltre che rispondere all obiettivo tecnico-funzionalista, hanno assunto la possibilità di connotare il paesaggio intercettato.
14 Corsi d acqua naturali e artificiali, cosse di espansione e opere di regimazione concorrono, anche attraverso la ricca vegetazione riparia, a qualificare il territorio agricolo e dare forma ai tessuti insediativi. Un piccolo lago prealpino, che caratterizza questa porzione territoriale anche attraverso la presenza di una ricca vegetazione igrofila e acquatica, e di ambiti boscati e prativi che stabiliscono gli opportuni filtri verso le aree insediate. 79 Lungo l Adda, un attraversamento fluviale di recente costruzione può offrire l opportunità di marcare il luogo con un manufatto più articolato rispetto al semplice collegamento tra le sponde. In questa immagine si nota una torre in pietra a presidio del luogo ed a memoria di antiche fortezza.
15 Parco Cava Nord Paterno (MI) Il Parco Pubblico Cava Nord è situato nel territorio del comune di Paderno Lugano, nei pressi di Milano e di alcuni grandi parchi periferici, quali il Parco di Lambro, della Martesana e di quelli dei Comuni di Garbagnate e Muggiò. Il progetto di recupero e trasformazione della grande cava in parco pubblico è stato adattato alla funzione ambivalente del sito, che ne determina sia i tempi di attuazione che la disposizione spaziale. Una parte dei terreni, infatti, è ancora utilizzata come cava per l'estrazione di ghiaia e sabbia; il completamento del progetto - previsto per il coinciderà con la sospensione definitiva delle attività estrattive. La superficie complessiva di Cava Nord raggiunge i 35 ettari: un terzo dell'area è stata destinata a bosco "naturale", un'altra porzione di terreno della medesima estensione è stata invece trasformata in parco pubblico. La restante superficie verrà gradualmente occupata da un sistema di laghi: uno di essi - il più piccolo e più profondo - sarà utilizzato per la pesca, il secondo per attività ricreative, tra cui il nuoto ed i giochi per l'infanzia. 80 La vasta estensione del sito, le caratteristiche del suolo ed i segni unificanti lasciati dalla precedente attività estrattiva, hanno suggerito un progetto scarsamente definito nella forma e nella geometria, ma "lavorato", piuttosto, come un'ampia vallata scandita dalle emergenze dei crinali e delle strutture realizzate dal nuovo progetto.
16 L acqua, abbondantemente presente, è matrice progettuale e orienta la composizione delle aree e la loro relazione reciproca. 81
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