Il Project Management secondo BINCODE
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- Cristiano Basilio Viviani
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1 Id. PERT_One_ Il Project Management secondo BINCODE Sommario 1. Introduzione Requisiti tecnici Interfacciamento con i sistemi gestionali aziendali Il pianificatore-schedulatore Le funzionalità di PERT One... 7 BINCODE SRL Via Nuova Farabola Est, Viareggio (LU) Tel. e Fax 0584/ P.IVA info@bincodesrl.com Pagina 1
2 1. Introduzione La disponibilità di strumenti informatici specifici per il Project Management può rendere il processo di pianificazione, schedulazione e controllo delle attività di una commessa indiscutibilmente più semplice ed efficace. Attualmente è disponibile sul mercato un buon numero di applicativi software (sia open source che commerciali) il cui scopo è quello di facilitare la rappresentazione del cronogramma delle attività (diagramma di Gantt). Tuttavia, con l eccezione di alcuni prodotti di fascia alta, la maggior parte di essi permette di gestire una sola commessa alla volta, demanda interamente all utente le attività di controllo di capacità/disponibilità e la loro soluzione (livellamento), nonché la gestione delle date di acquisto dei materiali. Allo stesso modo, la successiva fase di controllo degli avanzamenti consiste principalmente ed esclusivamente nella ridefinizione puntuale delle date di inizio e delle durate di ogni singola attività, effettuata manualmente da parte del pianificatore/controllore. Infine, la maggior parte di tali applicativi, a causa delle limitazioni imposte dal formato proprietario in cui vengono salvate le informazioni, mal si presta all integrazione con i sistemi gestionali aziendali che costituiscono invece la fonte primaria dei dati relativi alle attività (date, durate, carichi di lavoro, ecc.). Al fine di fornire adeguate risposte ai requisiti suesposti e di superare le limitazioni degli applicativi disponibili, alla luce della propria esperienza pluriennale nel settore, BINCODE propone la propria soluzione software denominata PERT One, che sarà descritta nel seguito. Pagina 2 di 23
3 2. Requisiti tecnici I principali requisiti ai quali risponde la specifica di PERT One possono essere riassunti in una serie di punti fondamentali: interfacciamento con i sistemi gestionali; gestione simultanea di commesse concorrenti, onde garantire il controllo di capacità in funzione della reale allocazione delle risorse ed evitare errori grossolani nella fase di pianificazione-schedulazione e nella successiva fase di controllo; controllo a capacità finita delle risorse ed eventuale funzionalità di livellamento e risoluzione delle non fattibilità della schedulazione, sia nel caso di schedulazione in avanti che all indietro. Stante la complessità delle attività di livellamento e il loro notevole costo computazionale ove applicate a commesse di notevoli dimensioni, è stata ritenuta essenziale anche la funzionalità di livellamento su finestre temporali limitate e ben definite; possibilità di visualizzare la schedulazione per singola risorsa in modo da poter aggregare in modo più intuitivo e chiaro i carichi di lavoro; capacità di gestire le incompatibilità tra attività in modo da evidenziare le non fattibilità. Soluzione automatica delle incompatibilità durante la fase di livellamento dei carichi. Anche in questo caso, stante la complessità delle attività di livellamento e il loro notevole costo computazionale ove applicate a commesse di notevoli dimensioni, è stata ritenuta essenziale anche la funzionalità di livellamento su finestre temporali limitate e ben definite. Pagina 3 di 23
4 3. Interfacciamento con i sistemi gestionali aziendali La maggior parte dei software di pianificazione-schedulazione ad oggi disponibili è caratterizzata dall adozione di formati proprietari per l organizzazione e il mantenimento dei file dei dati. Sebbene i più importanti e costosi rappresentanti di questa importante categoria di software dispongano di sistemi di scambio dati (Electronic Data Interchange, EDI) generalmente basati su file testuali nel ben noto formato Extended Markup Language (XML), le attività che essi richiedono per definire compiutamente un interfacciamento funzionante con i sistemi gestionali aziendali sono generalmente molto onerose. Tali attività oltre che delicate e difficili, sono anche tendenzialmente pericolose poiché prone a un notevole rischio di errore; generalmente l interfacciamento non viene realizzato e si procede con l inserimento manuale di tutte le informazioni relative alle attività delle commesse. Alla luce di queste considerazioni, PERT One è stato costruito su una base dati relazionale generica (il software può operare indistintamente ad esempio su MS SQL Server 2008, Oracle, MySQL, PostgreSQL, Interbase, MS Access, Excel) basata sull interfaccia nativa Open Data Base Connectivity (ODBC) che permette ai programmi che lo usano di inviare ai database stringhe SQL senza che ci sia bisogno di conoscere la struttura delle Application Programming Interfaces (API) proprietarie. Esso genera automaticamente richieste programmate mediante il linguaggio Structured Query Language (SQL) che il generico sistema di database utilizzato è in grado di interpretare, e in tal modo i programmi possono connettersi a diversi tipi di database utilizzando lo stesso codice. Si è così ottenuto il vantaggio considerevole di svincolare il software dalle applicazioni preesistenti presso i vari attori coinvolti nella generica commessa e garantendo d altra parte la possibilità di costruire con facilità piccole interfacce ad hoc tra le basi di dati per instaurare la comunicazione bidirezionale necessaria al funzionamento del sistema di pianificazione-schedulazione. Pagina 4 di 23
5 Figura 2.1. Connessione ODBC alle basi di dati più note su un sistema XP/Vista All atto pratico il software viene installato in via preferenziale (ma non necessariamente) sullo stesso server di basi di dati su cui opera il sistema gestionale e viene collegato a quest ultimo mediante interfacce specificatamente progettate e realizzate. Un ulteriore e significativo vantaggio è costituito dal fatto che i server DB utilizzati per il pianificatoreschedulatore e per i sistemi gestionali aziendali possono essere diversi e molteplici. L adozione dell interfaccia nativa ODBC garantisce che lo scambio di dati possa essere effettuato sempre e in modo affidabile. Tenuto conto del fatto che gli attori coinvolti su ogni commessa sono molteplici è evidente che ciò rappresenta un beneficio considerevole. Pagina 5 di 23
6 4. Il pianificatore-schedulatore La differenza sostanziale tra PERT One e la maggior parte degli applicativi software attualmente disponibili (con l ovvia eccezione dei prodotti di fascia alta) è costituito dal fatto che il primo è in grado di risolvere in modo automatico i conflitti derivanti dal superamento delle capacità o dalle incompatibilità tra attività (quest ultima funzionalità è in genere assente anche nei prodotti più importanti). Ciò significa che l applicazione è dotata di un motore capace di valutare la situazione presente sul cronogramma istante per istante e modificare il Gantt sulla base di alcune regole ben precise per proporre all utente una soluzione certamente fattibile. Il software è quindi in grado di risolvere i conflitti di programmazione allungando in genere la durata delle commesse (non sempre è necessario e comunque l utente può manualmente modificare allocazioni e/o introdurre lavoro straordinario per recuperare sulle durate). Tale motore è stato realizzato utilizzando i paradigmi della programmazione a oggetti definendo una serie di classi dedicate e fortemente tipizzate per rappresentare le entità logiche che permettono di definire compiutamente: commesse; attività; pool di risorse; risorse; allocazioni; calendari; incompatibilità; baselines. Complessivamente, la libreria mette a disposizione dell applicazione un totale di: 21 tipi; 11 costanti globali; 7 classi; 142 proprietà (campi); 533 metodi (procedure e funzioni). Pagina 6 di 23
7 5. Le funzionalità di PERT One Le funzionalità fondamentali dell applicazione vengono di seguito illustrate in modo conciso mediante alcuni esempi. L interfaccia grafica dell applicazione è stata progettata seguendo lo stile imposto sul mercato da Microsoft Project e divenuto nel corso degli anni uno standard, in modo da rendere più semplice l uso e rapido l apprendimento (Figura 5.1). Figura 5.1. L interfaccia di PERT One L area di lavoro è suddivisa in tre settori: il menu, in alto, con i comandi suddivisi per tipologia; l elenco delle attività a sinistra; il Gantt (cronogramma) a destra. Per lavorare è necessario effettuare la connessione alla base di dati. Se non è ancora stata effettuata la selezione del database da utilizzare si procede impostando i parametri di connessione (Figura 5.2). Pagina 7 di 23
8 Figura 5.2. Parametri di connessione Questo permette di impostare la connessione ad una qualunque base di dati ODBC sulla quale siano state predisposte le tabelle e le relazioni necessarie al funzionamento dell applicazione. Il passo successivo è la connessione vera e propria. Quando il sistema apre la connessione è possibile operare direttamente sulle commesse. Il software presenta automaticamente un secondo menù (Figura 5.3) per le gestione di progetti e attività. Figura 5.3. Menù per progetti e attività Poiché nessun progetto è stato ancora aperto o creato, le uniche voci disponibili sono le seguenti: Apri progetti: permette di caricare uno o più progetti attualmente presenti in base di dati e in corso. In realtà il sistema carica tutte le commesse in corso per poter effettuare correttamente i controlli di capacità, ma visualizza solo i progetti selezionati per rendere più fruibile e veloce il diagramma di Gantt corrispondente; Nuovo progetto: definisce e attiva un nuovo progetto; Gestisci/Modifica progetti: permette di modificare i dati di anagrafica di una commessa e si impostarne lo stato attuale (in corso, conclusa). La creazione di un nuovo progetto è molto semplice (Figura 5.4). Il software chiede le seguenti informazioni: codice identificativo di commessa; denominazione della commessa; colore, utile per distinguere i Gantt in presenza di più commesse; priorità. Si tratta di un parametro usato internamente dal software in caso di modifiche alla schedulazione per necessità di livellamento, come illustrato al paragrafo 3; Pagina 8 di 23
9 deadline. La deadline di completamento è la data entro cui deve essere completata la commessa. Se il flag corrispondente è attivato il sistema emette allarmi in caso di ritardo. Alla creazione la commessa viene automaticamente impostata come in corso. Figura 5.4. Creazione di un nuovo progetto A questo punto il progetto è in memoria ed è possibile operare sulle attività, sia dal menù principale (Figura 5.5), che da quello contestuale (Figura 5.6) che si attiva con il click del pulsante destro del mouse sulla griglia delle attività. Figura 5.5. Creazione di attività dal menù principale Pagina 9 di 23
10 Figura 5.6. Creazione di attività dal menù contestuale Il software richiede tutti i dati di anagrafica delle attività, da inserire nel dialogo più complesso dell intera applicazione (Figura 5.7). Figura 5.7. Dialogo per la creazione di attività pagina principale Pagina 10 di 23
11 Si tratta di un dialogo a più pagine che permette di gestire i dati generali e quelli opzionali delle attività: dati generali: per ogni attività è necessario inserire il codice di progetto e il codice di attività, in modo da identificare univocamente ogni entità. Di default l attività prende il colore della commessa, ma è possibile modificare tale comportamento per evidenziare in modo opportuno le attività. Data e ora di inizio e lavoro necessario indicano rispettivamente il momento in cui è previsto (la schedulazione delle commesse potrebbe modificare tali valori) l avvio dell attività e la sua lunghezza in termini di lavoro da svolgere (escluso il tempo non lavorativo). La priorità può essere differenziata rispetto a quella generale di progetto. Infine, una attività cardine è una attività a durata nulla, utile per identificare un momento importante nello svolgimento della commessa (in genere momenti di inizio e di fine, incontri, briefing, etc.) dati opzionali: tra questi la possibilità di attivare una deadline di completamento per l emissione di allarmi in caso di ritardo, la selezione del tipo di calendario, l allocazione dei costi (inizio, fine, per avanzamenti), i costi fissi di attività e i costi orari da considerare (in aggiunta ai costi orari delle risorse allocate), la possibilità di impostare l attività a tempo trascorso (in modo che possa essere schedulata indipendentemente dai calendari attivi); orari tipici di lavoro: il software permette di generare un calendario specifico di attività diverso dal calendario generale (esistono anche calendari specifici di risorsa lavoro); eccezioni: è possibile definire date non lavorative giustificate; precedenze: questa pagina permette di definire le relazioni di precedenza tra attività (Fine-Inizio, Inizio-Inizio, Fine-Fine), cioè il tipo di legame tra l attività corrente e tutti i suoi predecessori. Il legame Fine-Inizio, di gran lunga il più ricorrente (indica che una attività può iniziare appena termina il predecessore), può essere creato anche graficamente sul Gantt, trascinando il cursore del mouse dal predecessore al successore mentre sono premuti il pulsante sinistro e il tasto shift ; assegnamenti di risorse: è possibile definire tutti gli assegnamenti di risorse, sia materiali che lavoro, specificando quantità, unità di misura ed eventuali lead time di approvvigionamento per consentire al software di stimare gli anticipi minimi necessari per una corretta emissione degli ordini; incompatibilità con altre attività: si tratta, ad esempio, della definizione di incompatibilità tra attività in spazi confinati, come saldatura e verniciatura. Le attività generate possono essere modificate tramite i comandi del menù apposito (Figura 5.8). In particolare è possibile: modificare i dati dell attività selezionata (evidenziata in blu in Figura 5.9); cancellare l attività; resettare la priorità delle attività in modo da impostarle al valore della priorità di commessa; spostare la visualizzazione all inizio del attività selezionata (molto utile in presenza di un numero elevato di attività); indentare di un livello per creare sotto-attività. In pratica, l attività indentata diventa sotto-attività di quella alla riga superiore, che a sua volta diviene una macro-attività; Pagina 11 di 23
12 rimuovere l indentazione per eliminare l annidamento di attività. Figura 5.8. Menù per operare sulle attività Operando con i comandi del menù si può costruire l elenco di attività, come evidenziato in Figura 5.9. Figura 5.9. Elenco di attività Nell esempio della Figura sono riportate 6 di una singola commessa attività, annidate su più livelli. In particolare, le attività alle righe 3 e 4 sono sotto attività dell attività alla riga 2 (come indicato nella colonna Macro Level, ML), che a sua volta è annidata all interno dell attività alla riga 1. Le attività macro sono evidenziate dal carattere in grassetto e possono essere espanse o collassate sia con un click sul simbolo +/- posto a sinistra del livello di annidamento, sia mediante il menù contestuale (Figura 5.10). Si può anche notare che le attività A1.1 e A1.2 hanno allocate risorse materiali (colonna MRP), mentre l attività A3 richiede risorse lavoro (colonna Risorse). Pagina 12 di 23
13 Figura Espansione/collasso delle macro dal menù contestuale La fine indicata è quella prevista/calcolata sulla base delle date di inizio e del lavoro allocato. Il cronogramma corrispondente è riportato in Figura Figura Il diagramma di Gantt Nel diagramma di Gantt le macro-attività sono rappresentate in nero e non possono più essere modificate, in quanto le durate delle stesse sono determinate dalle durate dei loro sotto-progetti. La presenza dei simboli all inizio delle attività indica l allocazione di risorse materiali. Tali simboli sono interattivi, sia sul Gantt che sull elenco delle attività, e permettono di leggere informazioni di dettaglio sulle allocazioni (Figura 5.12). Pagina 13 di 23
14 Figura Dettaglio delle allocazioni Le date di ordine per i materiali sono calcolate sulla base dei lead time forniti per ogni singola risorsa e delle date previste di inizio dell attività selezionata. Tutte le modifiche possono essere infine salvate in un unica transazione nella base di dati o possono essere scartate in modo da non alterare il contenuto della stessa (Figura 5.13). Figura Salvataggio dei dati Per le commesse visualizzate è possibile (Figura 5.14): nascondere il progetto selezionato (viene mantenuto comunque in memoria ai fini della schedulazione). Consente di velocizzare la gestione grafica delle commesse liberando risorse; mostrare i progetti nascosti; chiudere tutti i progetti in modo da liberare la memoria. Pagina 14 di 23
15 Figura Opzioni di visualizzazione Se tutti i progetti vengono chiusi per poter operare nuovamente sarà necessario aprirne in visualizzazione uno o più di uno. La procedura è semplice e viene eseguita tramite il dialogo di Figura Figura Apertura in visualizzazione dei progetti La procedura di caricamento può richiedere alcuni secondi in funzione del numero di attività delle commesse attualmente in corso, anche se queste non sono state aperte in visualizzazione. Il software è stato sottoposto a test intensivi con commesse di attività e anche in queste condizioni estreme il caricamento è avvenuto regolarmente in alcuni minuti. La fase successiva è rappresentata dalla pianificazione, governata da un apposito set di comandi (Figura 5.16). Il menù mette a disposizione i seguenti comandi: compatta progetto selezionato: permette di ricompattare un progetto in modo da ottenere la configurazione di durata minima. Tale configurazione è funzione dei legami tra le attività del progetto ma non considera i carichi sulle risorse e le incompatibilità tra attività (schedulazione a capacità infinita); schedula in avanti: permette di schedulare in avanti a partire da una data di inizio pre-impostata. La schedulazione viene calcolata a capacità infinita; Pagina 15 di 23
16 schedula all indietro: schedula all indietro da una data di completamento. E utile per valutare di massima la data di inizio necessaria a rispettare la consegna della commessa. E necessario tuttavia considerare incompatibilità e carichi di risorsa per ottenere una stima più precisa e verosimile; Livella gli assegnamenti: permette di livellare il progetto in modo da tenere in considerazione tutti gli assegnamenti di risorsa e le incompatibilità (schedulazione a capacità finita). La schedulazione è regolata dal parametro priorità (di progetto e di attività). Livella in avanti su periodo: poiché il livellamento è una attività intensiva e lunga è possibile snellire le procedure di calcolo limitando il periodo temporale di livellamento. Inoltre, tale limitazione è perfettamente in accordo con la considerazione che è inutile schedulare e livellare troppo in avanti nel tempo in quanto durante le attività di controllo si evidenzieranno senz altro scostamenti dal Gantt stimato; Livella gli assegnamenti all indietro: permette di livellare il progetto all indietro da una data di completamento presunta in modo da tenere in considerazione tutti gli assegnamenti di risorsa e le incompatibilità (schedulazione a capacità finita). La schedulazione è regolata dal parametro priorità (di progetto e di attività). Livella all indietro su periodo: poiché il livellamento all indietro è una attività intensiva e lunga è possibile snellire le procedure di calcolo limitando il periodo temporale di livellamento; Mostra il periodo livellato: permette di evidenziare chiaramente il periodo su cui è stato effettuato il livellamento; Nascondi il periodo livellato: toglie dal cronogramma l evidenziazione del periodo di livellamento; Ordini per materiali: permette di aggregare e visualizzare su diversi orizzonti temporali tutti gli ordini per materiali allocati alle attività dei progetti presenti sul Gantt; Figura Menù di pianificazione La schedulazione in avanti e all indietro con data avviene in automatico dopo aver indicato le date di inizio e di fine e, opzionalmente, se il software debba anche riprogrammare tutti i progetti eventualmente collegati alla commessa selezionata (Figura 5.17). Pagina 16 di 23
17 Figura Dialoghi per la schedulazione con data Il livellamento è invece più complesso (Figura 5.18). In effetti, è possibile selezionare il periodo di livellamento (se il livellamento è per periodo), la precisione di livellamento, espressa in ore o giorni, e la tipologia di priorità da utilizzare. Figura Dialogo per il livellamento La precisione selezionata determina la velocità del calcolo e l errore massimo di schedulazione: schedulare per ora può richiedere tempi molto lunghi, ma sicuramente introduce errori minimi nella schedulazione (qualche minuto al massimo), mentre schedulare per giorni rende più rapido il calcolo con errori più grossolani. Una buona soluzione può essere quella di livellare per giorno e successivamente Pagina 17 di 23
18 per ora. La priorità determina invece in comportamento dello schedulatore nel caso di incompatibilità e/o carichi eccessivi sulle risorse. Si consideri, a titolo di esempio, il caso di due commesse A e B praticamente identiche, ciascuna costituita da due attività di uguale durata (siano A1, A2 e B1, B2), con un semplice vincolo di precedenza fine-inizio tra la prima e la seconda e tutte con assegnamento alla medesima risorsa (evidente conflitto di capacità). Il vincolo fine-inizio è il più semplice e rappresenta in genere la percentuale più alta nei sistemi reali. Tuttavia il ragionamento vale senz altro anche nel caso di vincoli di altro tipo ( inizio-inizio e fine-fine ) Se la commessa B comincia esattamente nello stesso istante della commessa A o anche un po in ritardo, a parità di priorità tra attività durante il livellamento (che si rende necessario per rendere fattibili le commesse) il sistema sposterebbe in avanti A1, B1, e B2, come evidenziato in Figura 5.19, ottenendo una schedulazione certamente fattibile ma discutibile e probabilmente non ottimale. A1 A2 B1 B2 A1 A2 B1 Figura Possibile risultato di livellamento con priorità di attività B2 D altra parte, il programmatore potrebbe volere un ordinamento differente. Ad esempio, potrebbe voler mantenere in successione e senza interruzioni le attività di una stessa commessa (Figura 5.20) e per fare questo dovrebbe manualmente impostare valori opportuni di priorità per tutte le attività. Ovviamente questo è fattibile nel caso di commesse di piccolissime dimensioni. Nel contesto operativo di interesse, tuttavia, questa situazione è del tutto improbabile e quindi è possibile impostare una priorità di commessa, che verrà automaticamente ereditata da tutte le attività contenute (fatte salve le eventuali modifiche manuali successive). Pagina 18 di 23
19 A1 A2 B1 B2 A1 A2 B1 Figura Risultato di livellamento con priorità di commessa B2 Dopo aver effettuato il livellamento su periodo è possibile evidenziare in modo opportuno il periodo stesso per avere conferma visiva che la schedulazione sia in esso fattibile. L applicazione effettua tale operazione cambiando il colore di sfondo sul calendario (Figura 5.21). Pagina 19 di 23
20 Figura Schedulazione su periodo con evidenziazione La scheda degli ordini per materiali permette di visualizzare gli ordini aggregati su un certo periodo temporale (Figura 5.22). Inizio schedulazione Figura Ordini di materiali A titolo di esempio, gli ordini dei due materiali in figura sono stati aggregati per giorno in funzione dei lead time di approvvigionamento e dell inizio delle attività su cui sono stati allocati. E ovviamente possibile modificare l orizzonte di aggregazione: giornaliero; settimanale; quindicinale; mensile. Premendo il pulsante sinistro del mouse su una casella su cui sono visibili quantità non nulle è possibile ottenere informazioni di dettaglio sull ordine in questione (Figura 5.23). Pagina 20 di 23
21 Figura Dettaglio dell ordine Tralasciando il menù per le opzioni di visualizzazione, di notevole utilità nella gestione dei cronogrammi (percorsi critici, periodi di livellamento, espansione e collasso delle macro attività e scelta della scala temporale di visualizzazione del Gantt) ma poco significativo per illustrare le funzionalità più avanzate del software, l applicazione dispone del menù per la gestione delle risorse e delle allocazioni. In particolare, il menù di schedulazione delle risorse permette di attivare una vista in cui il Gantt viene rimpiazzato dalla pianificazione per singola risorsa, con opportuna evidenziazione delle non fattibilità correnti (Figura 5.24). Pagina 21 di 23
22 Figura Schedulazione per risorse In figura sono illustrate due risorse con le corrispondenti attività allocate (di colore diverso perché di commesse distinte) e una infattibilità evidenziata dallo sfondo rosso. Il sistema permette di effettuare il livellamento, nelle stesse modalità descritte in precedenza, osservando le conseguenze sui cronogrammi delle singole risorse (Figura 5.25). Figura Schedulazione per risorse con livellamento In figura è riportato l esito del livellamento per le risorse di Figura 5.24, in cui è evidente che l attività P01_ACT003, assegnata a entrambe le risorse, è stata spostata in avanti per ovviare a un problema di capacità della risorsa n 2 (RES_001). Tale risultato è evidente anche in Figura 5.26 (Gantt), pur non essendo visualizzata la seconda commessa (P02_). Pagina 22 di 23
23 Figura Effetti sul Gantt della schedulazione per risorse con livellamento La fase di controllo degli avanzamenti viene effettuata a fronte del salvataggio di una baseline (cronogramma di riferimento). L applicazione consente di salvare un numero illimitato di baselines. Fissata una data di stato (di default il giorno corrente, ma all occorrenza è possibile settare una data opportuna), si introducono per le attività che debbano essere aggiornate: l inizio effettivo; il lavoro svolto per risorsa; il lavoro residuo per risorsa. Il sistema calcola le percentuali di completamento e aggiorna la data effettiva di inizio valutando gli scostamento dalla baseline di riferimento. Inoltre, a fronte del lavoro da svolgere (residuo) stima la nuova data di fine aggiornando il cronogramma della commessa. Il livellamento non avviene in automatico per non appesantire troppo il calcolo e per lasciare all utente la possibilità e la responsabilità di effettuarlo in un secondo momento. Tale attività di aggiornamento può essere fatta dalla singola risorsa mediante una opportuna applicazione web che consente di visionare il proprio cronogramma e di indicare lo stato di avanzamento delle attività di propria pertinenza. PERT One è un prodotto BINCODE. Pagina 23 di 23
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