LINEE GUIDA PER IL DISASTER RECOVERY DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. Note di accompagnamento allo strumento di autovalutazione
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- Beata Pasini
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1 LINEE GUIDA PER IL DISASTER RECOVERY DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Note di accompagnamento allo strumento di autovalutazione 1
2 1. INTRODUZIONE ALLO STRUMENTO DI SUPPORTO ALL AUTOVALUTAZIONE Lo strumento di supporto all autovalutazione (tool) della criticità dei servizi ha finalità di ausilio nel processo di predisposizione dello Studio di Fattibilità previsto al comma 4 dell articolo 50-bis del CAD. Lo strumento si basa su un modello messo a punto secondo i criteri generali descritti nelle linee guida Disaster recovery delle Pubbliche Amministrazioni. Il tool è costituito da un semplice foglio di calcolo in formato Microsoft Excel 2003 o Open Office Calc. In questo documento si descrive brevemente la funzionalità di tale tool. 1.1 Generalità sul modello Il modello si basa sulla rilevazione di alcuni specifici parametri, i quali descrivono gli aspetti significativi di criticità o complessità dell Amministrazione secondo tre direttrici denominate servizio, organizzazione e tecnologia, come descritto nelle linee guida Disaster recovery delle Pubbliche Amministrazioni (cfr. par.5.2.1). Ciascun parametro viene valutato mediante una scala qualitativa e quantitativa costituita da una lista di scelte predeterminate, che rispecchiano le possibili alternative associate al parametro stesso. A ciascuna scelta alternativa è internamente associato un opportuno valore numerico che ne quantifica, convenzionalmente, la rilevanza relativamente alle altre scelte possibili per il medesimo parametro; ciascun parametro è inoltre caratterizzato da un peso che ne quantifica la rilevanza con riferimento agli altri parametri della medesima direttrice. Per ciascuna direttrice i parametri concorrono, quindi, a formare un indice di criticità normalizzato in modo da assumere un valore intero nell intervallo compreso tra 1 (bassa criticità) e 10 (alta criticità). I tre indici finali ottenuti dalla valutazione, uno per ciascuna direttrice, concorrono quindi a determinare l indice complessivo di criticità del servizio in analisi, anch esso intero e normalizzato nell intervallo da 1 a 10. Il suo valore consente inoltre di associare al servizio in esame una delle 4 possibili classi di criticità, per le quali è possibile adottare una delle 6 soluzioni previste, così come descritto nelle linee guida Disaster recovery delle Pubbliche Amministrazioni (cfr. par.5.2.3). 1.2 Avvertenze sull uso del tool Il tool, basato su assunzioni semplificative, al fine di renderne l utilizzo semplice e rapido anche da parte di Amministrazioni di piccole dimensioni, non va quindi utilizzato in modo esclusivo ed acritico nel processo di analisi delle criticità, che può prevedere anche ulteriori approfondimenti in relazione alla complessità del sistema informativo dell Amministrazione in esame. 1.3 Modalità di impiego del tool Il tool è stato pensato per consentire la valutazione della criticità dei servizi erogati dall Amministrazione in esame ai fini del disaster recovery. La logica col quale esso va utilizzato è dunque quella del servizio: ossia non si valuta la criticità dell Amministrazione in sé, ma quella dei vari servizi da essa erogati. Di conseguenza, ciascun servizio va analizzato con una istanza separata del tool, fermo restando che è possibile raggruppare i servizi aventi caratteristiche comuni (per esempio, per la tipologia, per le modalità di erogazione, per le esigenze operative, ecc.). 2
3 1.4 Il foglio di calcolo Il tool, realizzato mediante un foglio elettronico, è organizzato su più pagine tra loro correlate: 1. la prima pagina (Generale) è relativa alla descrizione generale dell Amministrazione; 2. la seconda pagina (Servizio) è relativa alla valutazione della direttrice del servizio; 3. la terza pagina (Organizzazione) è relativa alla valutazione della direttrice dell organizzazione; 4. la quarta pagina (Tecnologia) è relativa alla valutazione della direttrice della tecnologia; 5. la quinta pagina (Dati di sintesi) riporta i risultati finali dell autovalutazione. Le prime quattro pagine sono di input da parte dell operatore, nel senso che contengono tutti e soli i campi nei quali è possibile operare scelte. L ultima pagina è invece di output, nel senso che su di essa sono presentati i risultati dell autovalutazione sotto forma di dati di sintesi (indici) per la valutazione delle criticità dei servizi e della soluzione tecnologica. L inserimento dei dati negli appositi campi da parte dell operatore avviene nella maggior parte dei casi selezionando, dagli appositi menù di scelta a discesa, il valore più opportuno per ciascuno dei parametri elencati. Solo in rari casi l operatore può inserire testo libero nelle celle, tipicamente là dove serva una descrizione riferita all Amministrazione o al servizio. Tutte le pagine del foglio sono bloccate in modo tale da consentire l inserimento o la modifica dei valori solo nelle celle all uopo predisposte. 1.5 Le voci del foglio di calcolo Segue una descrizione dettagliata del significato delle voci presenti su ciascuna pagina, con le relative modalità di riempimento. Si tenga presente che, nel seguito, con il termine servizio si intende sia un singolo servizio specifico, sia, più genericamente, un eventuale intera classe omogenea di servizi analoghi, erogati dall Amministrazione ed oggetto dell autovalutazione Pagina Generale In questa pagina vengono raccolti alcuni dati identificativi dell Amministrazione oggetto di autovalutazione. Si noti che tali dati sono raccolti solo a scopo informativo e non contribuiscono in alcun modo al calcolo degli indici di criticità e/o della soluzione tecnologica Pagina Servizio La direttrice del servizio, implementata nella seconda pagina di lavoro del foglio elettronico, comprende i parametri di seguito descritti. Nome servizio: va indicata la denominazione ufficiale o convenzionale del servizio Tipologia di utenza: va indicata la classe di utilizzatori che usufruisce del servizio erogato scegliendo tra le seguenti opzioni: Altre PP.AA. 3
4 Aziende / Cittadini Utente interno Eterogenea (nel caso in cui il servizio sia rivolto a più categorie in maniera indistinta). Tipo di dati trattati: va indicato il tipo, o il tipo prevalente, di dati trattati nell ambito del servizio (anche in relazione alle specifiche tipologie di dati personali previsti dal vigente Testo Unico sulla tutela dei dai personali, D. Lgs. 196/03), scegliendo tra le seguenti opzioni: Amministrativi Tecnici Dati Personali Personali Sensibili Sanitari/Sessuali Giudiziari L'interruzione blocca un altro servizio: va indicato sì nel caso in cui l interruzione dell erogazione del servizio determini un ulteriore impatto su uno o più servizi che sono strettamente dipendenti da quello interrotto. Sono da valutare sia i casi in cui il sevizio è invocato da altri servizi, sia quelli in cui il servizio invochi altri servizi; no in caso contrario. Modalità prevalente di interazione con gli utenti: va indicata la modalità prevalente mediante la quale il servizio viene fornito agli utilizzatori finali, scegliendo tra le seguenti opzioni: Postale Sportello Posta elettronica On-line/Elettronica (nel caso di servizi via Web o di comunicazioni tra sistemi Machine to Machine) Giorni alla settimana nei quali viene erogato il servizio: va indicato l arco temporale tipico di erogazione del servizio ai suoi utilizzatori finali. Ore al giorno nelle quali viene erogato il servizio: va indicato l arco temporale tipico di erogazione del servizio ai suoi utilizzatori finali. Sono presenti procedure alternative: va indicato sì se il servizio può continuare ad essere erogato in modalità alternativa nel caso di problemi operativi (ad es.: spostandolo ad altro personale, in modalità manuale con carta e penna, ecc.); no in caso contrario. E' possibile recuperare la mancata acquisizione dei dati: va indicato sì nel caso in cui l interruzione dell erogazione del servizio non pregiudichi l acquisizione dei dati da esso trattati e/o utilizzati (ad es. tramite acquisizione dati su modello cartaceo da inserire successivamente); no in caso contrario. E' necessario recuperare i dati non acquisiti: va indicato sì nel caso in cui l interruzione dell erogazione del servizio comporti comunque la necessità di raccogliere, per una successiva acquisizione, i dati da esso trattati e/o utilizzati; no in caso contrario. 4
5 L'interruzione determina un immediato disagio agli utenti: va indicato sì nel caso in cui l interruzione dell erogazione del servizio sia immediatamente percepibile dai suoi utilizzatori finali ed abbia impatti negativi sulle loro attività; no nel caso contrario Principale danno per l'amministrazione: va indicata la classe principale o prevalente di danno per l Amministrazione in caso di interruzione del servizio, scegliendo tra le seguenti opzioni: Economico Inefficienza Amministrativa Inadempienza Amministrativa Immagine Livello di danno per l'amministrazione: va indicato il livello di danno per l Amministrazione in caso di interruzione del servizio, scegliendo tra le seguenti opzioni: Alto Medio Basso Trascurabile Principale tipo di danno per l'utente finale: va indicata la classe principale di danno per gli utilizzatori finali del servizio in caso di interruzione del servizio stesso, scegliendo tra le seguenti opzioni: Economico Inadempienza Amministrativa Pregiudizio al diritto alla salute Conseguenze Giuridiche Eterogeneo (nel caso in cui ci siano più tipologie di danno). Livello di danno per l'utente finale: va indicato il livello di danno per gli utilizzatori finali del servizio in caso di interruzione del servizio stesso, scegliendo tra le seguenti opzioni: Alto Medio Basso Trascurabile Tempo massimo tollerabile tra la produzione di un dato e il suo salvataggio: agli effetti della soluzione di disaster recovery, questo parametro rappresenta la quantità di dati, da salvare presso il sito alternativo e misurata su scala temporale, che si stima il servizio possa non essere in grado di recuperare in caso di blocco del sito primario. Tempo massimo tollerabile di indisponibilità del servizio: agli effetti della soluzione di disaster recovery, va indicato il tempo massimo considerato accettabile che intercorre fra il momento dell interruzione dell erogazione del servizio ed il momento del ripristino. 5
6 1.5.3 Pagina Organizzazione La direttrice dell organizzazione, implementata nella terza pagina di lavoro del foglio elettronico, comprende i parametri descritti qui di seguito. Da notare che in questo foglio sono richieste sia informazioni specifiche del servizio, sia informazioni più generali relative all organizzazione che fornisce il servizio. Per ogni voce che segue viene indicato tra parentesi se l informazione è relativa allo specifico servizio o alla organizzazione. Numero di Unità Organizzative: va indicato il numero di unità organizzative dell Amministrazione coinvolte o interessate all erogazione del servizio (servizio). Numero di sedi: va indicato il numero complessivo di sedi, centrali e periferiche dell Amministrazione coinvolte o interessate all erogazione del servizio (servizio). Dimensione territoriale: va indicata la dimensione territoriale dell Amministrazione in relazione all erogazione dello specifico servizio, scegliendo tra le seguenti opzioni (servizio): Comunale Provinciale Regionale Nazionale Numero dei responsabili privacy: va indicato il numero dei Responsabili per il trattamento di dati personali presenti nell Amministrazione (formalmente nominati ai sensi del vigente Testo Unico sulla tutela dei dai personali, D. Lgs. 196/03) indipendentemente dall erogazione dello specifico servizio (organizzazione). Numero dei trattamenti censiti nel DPS: va indicato il numero dei trattamenti di dati personali censiti nel Documento Programmatico per la Sicurezza (redatto ai sensi del Testo Unico sulla tutela dei dai personali, D. Lgs. 196/03) indipendentemente dall erogazione dello specifico servizio (organizzazione). Numerosità degli addetti tramite i quali vengono erogati i servizi: va indicato il numero di addetti dell Amministrazione che operano per l erogazione del servizio (esclusi gli addetti IT), ad esempio vanno quindi considerati sia coloro che alimentano le basi dati sia coloro che erogano il servizio allo sportello. (servizio). Numerosità degli utenti esterni: va indicato il numero di utilizzatori finali che mediamente fruiscono del servizio su base giornaliera, ossia non tutti i potenziali utilizzatori. (servizio) Pagina Tecnologia La direttrice della tecnologia, implementata nella quarta pagina di lavoro del foglio elettronico, comprende i parametri descritti qui di seguito. Presenza di un dipartimento IT: va indicato se l Amministrazione dispone di un proprio dipartimento IT per l erogazione del servizio oppure si avvale di una struttura esterna, scegliendo tra le seguenti opzioni: Esterno all Amministrazione 6
7 Esterno alla unità responsabile del servizio Interno alla Amministrazione Interno Numerosità addetti IT: va indicata la numerosità degli addetti IT coinvolti o interessati all erogazione del servizio. Architettura elaborativa: va indicata l architettura elaborativa del sistema che eroga il servizio (o quella prevalente in caso di sistemi complessi), scegliendo tra le seguenti opzioni: Mista Cloud Mainframe Server/Dipartimentale Architettura applicativa: va indicata l architettura applicativa del sistema che eroga il servizio (o quella prevalente in caso di sistemi complessi), scegliendo tra le seguenti opzioni: Mista Legacy Client/Server Web Based Soa Numero di server utilizzati dal servizio: va indicato il numero complessivo dei server impiegati per erogare il servizio comprendendo sia quelli fisici, sia quelli virtualizzati. Nel calcolo dei server fisici non vanno compresi quelli che ospitano i virtualizzati. Numero di postazioni di lavoro: va indicato il numero di postazioni di lavoro impiegate (in backoffice o front-office) per l erogazione del servizio (ma non per la sua fruizione) Numero degli archivi utilizzati dal servizio: va indicato il numero di archivi (nel senso di singoli file) complessivamente utilizzati dal servizio, nel caso in cui i dati utilizzati dal sistema corrispondano a singoli file che abbiano come estensione, ad esempio,.doc,.xls,.txt,.xml ecc. NON vanno prese in considerazione le istanze di DB. Istanze di DB usate dal servizio: va indicato il numero di istanze di database impiegate dal servizio. Dimensione totale degli archivi usati dal servizio: va indicata la dimensione complessiva dei dati utilizzati dal servizio, considerando sia i dati (archivi e istanze DB) Pagina Dati di sintesi Nella quinta pagina di lavoro del foglio elettronico sono riportati i dati di sintesi elaborati dal foglio, sulla base dei valori che sono stati inseriti in corrispondenza dei parametri precedentemente descritti. Il dato di sintesi fondamentale che viene elaborato è l Indice complessivo di criticità (del servizio) che è la risultante delle tre direttrici servizi, organizzazione, tecnologia. Sulla base del valore che assume, l Indice di criticità determina una delle 4 classi di criticità: Bassa, Media, Alta, Critica, secondo lo schema riportato nelle Linee Guida. Tale indice, correlato 7
8 ulteriormente ad altri valori ricavati dal modello sulla base dei parametri inseriti, produce la valutazione finale della Soluzione tecnologica minima (Tier) relativa al servizio considerato. 8
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