Il cappello, l attacco 8
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- Filomena Franca Berti
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1 50 TRENTA RIGHE PER SESSANTA BATTUTE LEZIONE Il cappello, l attacco 8 CAPPELLO Periodo iniziale di un articolo, generalmente ispirato alla regola delle 5W; fa comunque parte della notizia ed è composto con gli stessi caratteri, anche se talvolta in corpo maggiore. (De Martino e Bonifacci, 1990, p. 32) ATTACCO Inizio di un articolo. Nei quotidiani l A. deve soddisfare due esigenze diverse. Innanzitutto nel primo capoverso dovrebbero essere fornite le informazioni essenziali secondo la regola delle cinque W (chi, dove, quando, che cosa, perché). D altra parte, per evitare che tutti gli articoli inizino in modo stereotipato e quasi burocratico, l A. deve anche saper attirare l attenzione del lettore e indurlo a proseguire. [ ] Dovendo trovare questo equilibrio tra completezza informativa e capacità di incuriosire, l A. è sempre un banco di prova anche per il giornalista più esperto. [ ] Nel giornalismo dei periodici l A. tende a trascurare la regola delle cinque W per attirare l attenzione del lettore trasformandosi spesso in una serie di domande, esplicite o implicite. [ ] Questa «strategia», poco in armonia con i canoni del giornalismo, può essere accettata se il giornalista in seguito è in grado di fornire i dati, le notizie, gli argomenti promessi inizialmente. Talvolta l effetto suspence viene invece usato in modo gratuito, promettendo nel titolo e nell A. più di quanto si è poi in grado di offrire al lettore. Si tratta di una tecnica efficace sul momento ma destinata col tempo a creare sfiducia e diffidenza nel lettore [ ]. (De Martino e Bonifacci, 1990, p. 21) Il cappello introduttivo, o attacco di un articolo di giornale è importante per motivi diversi. È la carta d identità del pezzo, quella che consente al lettore di rendersi conto sin da subito della natura, della qualità, dell interesse dello scritto. Sin dalle prime righe egli può comprendere se si tratta di un articolo di giornale o di un saggio, cioè di un testo che informa (notizie) o di uno che argomenta (opinioni). Può riconoscere nello stile il carattere identitario dell autore, che riesce o meno a tenerlo avvinto alla lettura proprio grazie a una scrittura originale, gradevole e coinvolgente. Chi prosegue oltre il primo paragrafo, difficilmente abbandona poi lo scritto. Infine il lettore può comprendere sin dalle prime battute se i fatti narrati o l argomento trattato siano o meno di suo interesse. Le tre possibilità vengono soddisfatte a condizione naturalmente che il giornalista abbia svolto correttamente il proprio compito: 1. introducendo la tesi che vuole sostenere/argomentare e il fatto di attualità cui essa si riferisce (saggio breve); fornendo sin dalle prime battute tutte le infor-
2 LEZIONI 51 mazioni indispensabili per conoscere una sintesi completa dei fatti (articolo di giornale); 2. scrivendo con un stile personale coinvolgente, adottando un linguaggio chiaro, lineare; 3. rendendo espliciti sin da subito argomento e fatti trattati/narrati con lo scritto. Come può un giornalista riuscire ad assolvere compiti tanto impegnativi nel breve volgere di poche righe? A parte il talento personale, di sempre difficile definizione come ogni carisma, esistono alcune regole che lo possono aiutare. Il resto lo fanno l esperienza e, soprattutto per gli allievi, l esercizio. Giova sottolineare comunque che ogni buon giornalista pone un attenzione e una cura particolare nel pensare l attacco. Ognuno ha un proprio modo di stenderlo: c è chi scrive e riscrive l introduzione, c è chi non scrive una riga se prima non ha trovato la nota ispirata d avvio. Una cosa è certa: senza la consapevolezza del fatto che le prime righe costituiscono il punto critico d accesso al lavoro, di dialogo con il lettore, difficilmente si riesce a stendere un buon pezzo. Attenzione, cura, pazienza nel lavoro di sintesi e nell attesa di un avvio credibile, se non proprio sempre folgorante sul piano dell intuizione creativa, sono necessarie per iniziare bene il pezzo. Quando si scrive un articolo di giornale, la regola delle cinque W dovrebbe essere rispettata il più possibile. Farlo aiuta a redigere un pezzo comunque accettabile, a condizione di organizzare in modo chiaro e corretto tutte le notizie indispensabili per fornire al lettore un primo quadro informativo esaustivo. L originalità della narrazione giornalistica, e non fantastica nel senso di pura invenzione, dipenderà dallo stile di ciascuno, soprattutto dall averne maturato uno. Di seguito, ecco alcuni piccoli esempi di come una stessa notizia, in questo caso quella relativa all avvio del corso Trenta righe per sessanta battute, potrebbe iniziare. Nel testo dell attacco, sia pure disposta in modo diverso, l introduzione delle 5W è comunque sempre rispettata. Esempio A Domani data (when), presso la sede dell liceo «Alfa», a Beta (where), alcuni allievi (who) dell istituto superiore di via Omega, inizieranno il corso Trenta righe per sessanta battute (what), per conoscere le tecniche di scrittura dell articolo di giornale e del saggio breve (why), prove entrambe previste dal nuovo esame di stato. Gli studenti, guidati da un giornalista, seguiranno un ciclo di cinque incontri, lezioni teoriche in aula, alternate a esercitazioni, alcune in classe, altre da svolgere a casa (how).
3 52 TRENTA RIGHE PER SESSANTA BATTUTE Esempio B Viva attesa al liceo «Alfa», (where) per l inizio dei corsi di introduzione alla scrittura giornalistica e al saggio breve. Alcuni allievi (who) dell istituto superiore di Beta, del quale fanno parte un liceo classico, uno scientifico e un ITC, hanno scelto di partecipare, a partire da (when), al corso Trenta righe per sessanta battute (what), per cercare di apprendere le tecniche di scrittura dell articolo di giornale e del saggio breve (why). Un giornalista guiderà il corso che si svolgerà alternando lezioni teoriche in aula ed esercitazioni di scrittura a casa (how). Esempio C Forse sono troppo giovani per potere accarezzare il sogno, oggi appannato se non incline al tramonto, che ha guidato le speranze di alcune generazioni di giornalisti: diventare inviato speciale di un grande quotidiano. Forse la rete delle reti ha definitivamente incrinato un mito già fortemente minacciato dall avvento della comunicazione di massa. E chi sa mai se e in quali panni potranno risorgere domani un erede di Luigi Barzini e gli emuli di Fallaci, liberi dal vincolo degli stereotipi che hanno afflitto la leggenda e fedeli a un impegno responsabile. O forse, gli allievi dell istituto superiore di Omega (who), seguendo l indole pragmatica dei nostri anni, cercheranno semplicemente d essere padroni della propria scrittura (why), quando affronteranno la prova del nuovo esame di stato, che prevede la tipologia dell articolo di giornale e del saggio breve. Forse, perciò, alcune classi hanno aderito alla proposta di seguire Trenta righe per sessanta battute (what), il modulo breve di introduzione alla tecnica di scrittura della nuova prova d esame, che prenderà il via oggi (when) presso la sede del liceo «Alfa» (where). Può essere utile segnalare agli allievi che il cappello, posto in evidenza con uno stacco grafico, una riga del foglio di protocollo, per esempio, è una buona risorsa per l attualizzazione del pezzo richiesta dalle consegne ministeriali. L insegnante guida alcuni alunni nella lettura di attacchi di articoli di giornale e saggi brevi, tratti da quotidiani e settimanali. Gli allievi colgono e commentano le diverse modalità di approccio stilistico; riassumono per i compagni le informazioni essenziali in modo da offrire una visione dei fatti o espongono la tesi che, secondo loro, il giornalista si appresta ad argomentare; definiscono la tipologia testuale.
4 ESERCITAZIONI 95 Fatti chiari, amicizia lunga 1 ESERCITAZIONE In questa esercitazione l insegnante verifica insieme agli allievi la notizia, per farlo fornisce agli allievi le schede 1.1 e 1.2 e chiede loro di rispondere alle domande. Prima, se lo ritiene necessario, può ripercorrere oralmente assieme agli allievi alcuni dei temi fondamentali come: che cosa è una notizia, la notiziabilità di un fatto, le cinque W, la tipologia testuale articolo di giornale e i diversi modi per scrivere un attacco. L insegnante in classe può proporre, per esempio, la prima scheda e condurre oralmente l analisi testuale, stimolando le risposte degli alunni e qualche conseguente riflessione di merito. Di seguito l ipotetica traccia per una discussione. L insegnante inizialmente guida gli allievi nella verifica della notizia, rilevando i caratteri di notiziabilità del fatto che l ha ispirata. Per farlo pone agli allievi alcune domande e suggerisce/cerca insieme a loro alcune ipotesi di risposta introducendo poi alcuni dei caratteri tipici di notiziabilità di un fatto. Primo fra tutti, l interesse suscitato nel pubblico dei lettori (di riferimento) e chiede agli studenti se ciò che hanno letto può suscitare qualche interesse e da parte di chi. Interesse, novità, vicinanza sono tre caratteri distintivi che, tutti insieme, hanno reso per esempio il fatto descritto nella scheda 1.1 notiziabile per noi e per il nostro territorio di appartenenza. A partire dai caratteri di notiziabilità rilevata, l insegnante può chiedere come andrebbe data l informazione. Verso quale pubblico dovrebbe essere orientata e con quale mezzo diffusa? In sostanza, su quale giornale andrebbe pubblicata. Il quotidiano locale, richiamandosi per esempio alla scheda 1.1, configura sicuramente una destinazione editoriale verosimilmente più appropriata, anche se solo una piccola parte dell intero pubblico della provincia risulterebbe interessato alla notizia. L insegnante può considerare, insieme agli allievi, anche la natura dei testi letti, chiedendo loro se si tratta di articoli di giornale o di saggi brevi. Si riportano di seguito alcuni commenti che chiariranno il senso degli attacchi della scheda 1.1. Attacco A Risponde alla regola delle cinque W. Offre un informazione completa, ma si limita a quella. L esposizione è corretta, sintetica, essenziale. Vi sono unicamente
5 96 TRENTA RIGHE PER SESSANTA BATTUTE fatti, nessun giudizio. È sicuramente l attacco di un articolo, o forse è una semplice notizia breve, limitata all essenziale, ma completa in sè. Attacco B Il contenuto è identico al precedente. Stesse informazioni, stesso approccio. Ha però un linguaggio più brioso, meno formale, con qualche sfumatura e nota più personali. È senza dubbio l attacco di un articolo. Attacco C Il fatto c è e la notizia viene data correttamente, in modo completo, anche se non tutta concentrata nelle prime righe. La narrazione si apre a ventaglio e lo sfondo del racconto ha tinte più distese e sfumate, rispetto alla cogente e serrata regola delle cinque W. Potrebbe essere l inizio di un saggio breve che, sia pure in forma dubitativa, tenta di introdurre un ipotesi di lettura dei fatti, una tesi? Improbabile. Lo stile della scrittura incline alla narrazione e soprattutto l assenza di una tesi chiaramente espressa rende impraticabile l ipotesi. Piuttosto ci troviamo quasi sicuramente davanti all avvio di un inchiesta che prende spunto da un fatto e poi si apre al più ampio tema del rapporto fra studenti e scrittura. In tal caso, pur trattandosi di un articolo, il settore di destinazione in pagina potrebbe non essere quello che ospita la nuda cronaca. Solo la lettura dell intero testo ci consentirebbe una corretta identificazione del settore editoriale di destinazione.
6 1.1 SCHEDA 1.1 ESERCITAZIONI GUIDATE DALL INSEGNANTE 97 Leggi i tre seguenti diversi attacchi e rispondi alle domande. Attacco A Mercoledì 5 febbraio, presso la sede dell istituto, a, alcuni allievi dell istituto comprensivo di via, inizieranno il corso Trenta righe per sessanta battute, per conoscere le tecniche di scrittura dell articolo di giornale e del saggio breve, prove entrambe previste dal nuovo esame di stato. Gli studenti, guidati dall insegnante, seguiranno un ciclo di otto incontri, lezioni teoriche in aula, alternate a esercitazioni, alcune in classe, altre da svolgere a casa. Attacco B Viva attesa all istituto, per l inizio dei corsi di introduzione alla scrittura giornalistica e al saggio breve. Alcuni allievi dell istituto comprensivo di, hanno scelto di partecipare, a partire da mercoledì 5 febbraio, al corso Trenta righe per sessanta battute, per cercare di apprendere le tecniche di scrittura dell articolo di giornale e del saggio breve. Un insegnante guiderà il corso che si svolgerà alternando lezioni teoriche in aula ed esercitazioni di scrittura a casa. Attacco C Forse sono troppo giovani per potere accarezzare il sogno, oggi appannato se non incline al tramonto, che ha guidato le speranze di alcune generazioni di giornalisti: diventare inviato speciale di un grande quotidiano. Forse la rete delle reti ha definitivamente incrinato un mito già fortemente minacciato dall avvento della comunicazione di massa. E chi sa mai se e in quali panni potrà risorgere domani un epigono di Luigi Barzini o l emulo di Montanelli e Biagi, libero dal vincolo degli stereotipi che hanno afflitto la leggenda e fedele a un impegno responsabile. O forse, gli allievi dell istituto a, seguendo l indole pragmatica dei nostri anni, cercheranno semplicemente d essere padroni della propria scrittura, quando affronteranno la prova del nuovo esame di stato, che prevede la tipologia dell articolo di giornale e del saggio breve. Forse, perciò, alcune classi hanno aderito alla proposta di seguire Trenta righe per sessanta battute, il modulo breve di introduzione alla scrittura delle nuove tipologie previste, che prenderà il via oggi presso la sede dell istituto. Guidati da un insegnante, orfani di miti, ma anche liberi da illusorie suggestioni, facili a nascere nel Paese dei poeti, i ragazzi di guarderanno in faccia il loro futuro attraverso lo 2004, Mariani, Trenta righe per sessanta battute, Trento, Erickson
7 98 TRENTA RIGHE PER SESSANTA BATTUTE SCHEDA 1.1 spiraglio di una piccola, inedita finestra. Alternando studio e apprendimento delle tecniche di scrittura a esercitazioni pratiche cercheranno di rendere un poco più prossimo l orizzonte del loro futuro professionale e quello della realtà che li circonda. Perché l esotismo dei grandi inviati è lontano, ma la parola feriale è vicina e sempre più necessaria. A volte non suscita l immaginifica fantasia della distanza, ma aiuta con la precisa necessità di descrivere i fatti, gli oggetti, il mondo prossimo. La professione futura e la vita. 1. Gli attacchi che hai letto rispettano la regola delle 5W? 2. Quella che hai letto era una notizia? 3. Quali sono i caratteri di notiziabilità di un fatto? 4. La notizia che hai letto può suscitare interesse e da parte di chi? 5. Ha secondo te qualche carattere di novità? 6. Quale potrebbe essere un probabile destinatario della notizia? 7. Come andrebbe data la notizia? 8. Gli attacchi letti anticipano un articolo di giornale o un saggio breve? 2004, Mariani, Trenta righe per sessanta battute, Trento, Erickson
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