PARTE II PROGETTO MEDDMAN - MEDOCC

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1 137 PARTE II PROGETTO MEDDMAN - MEDOCC VALENZA TRASNAZIONALE DEL MODELLO DI GOVERNANCE DELLE RISORSE IDRICHE NELL AMBITO DELL ADP TRA LE REGIONI BASILICATA, PUGLIA E LO STATO

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3 139 PROGETTO MEDDMAN - MEDOCC: VALENZA TRASNAZIONALE DEL MODELLO DI GOVERNANCE DELLE RISORSE IDRICHE NELL AMBITO DELL ADP TRA LE REGIONI BASILICATA, PUGLIA E LO STATO 1. Premessa Il Progetto MEDDMAN Gestion intégrée des resources en eau, développement et confrontation Des méthodologies communes et transationales pour la lutte contre la sécheresse aux régions MEDOCC prevede attività di studio sui sistemi di pianificazione e gestione della risorsa idrica nello spazio MEDOCC ed in questo ambito è compreso il cofinanziamento della presente pubblicazione. Il progetto, finanziato nell ambito del programma INTERREG IIIB- MEDOCC per un importo di ,00, vede la partecipazione dei seguenti partners di paesi dello spazio MEDOCC: Grecia: National Technical University of Athens (NTUA) - Department of Water Resources, Hydraulic & Maritime Engineering, Laboratory of Hydrology and Water Resources Management (lead partner); Prefettura di Piera; Aristotle University of Thessaloniki - Department of Hydraulics, land and agricultural science; Spagna: Polytechnic University of Catalonia - Department of Hydraulic, Maritime and Environmental Engineering (EHMA); Italia: Autorità Interregionale di Bacino della Basilicata, Università della Basilicata - Dipartimento di Ingegneria Fisica e dell Ambientale (DIFA); Università della Tuscia, Dipartimento di Scienze Ambientali e Forestali; CNR- Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA); Regione Lazio - Assessorato Ambiente; Francia: Centre National du Machinisme Agricole, du Genie Rural, des Eaux et des Forets (Cemagref), Unité de recherche Hydrologie Hydraulique, Groupement de Lyon. L obiettivo generale del progetto MEDDMAN, iniziato nell aprile 2006 (la conclusione è prevista entro il mese di marzo 2008), è l implementazione di strategie appropriate e di interventi integrati per la gestione sostenibile delle risorse idriche e del suolo al fine di mitigare e combattere siccità

4 140 Parte II e desertificazione nei paesi del Mediterraneo mediante l attivazione e rafforzamento della cooperazione territoriale, sviluppando un sistema trasnazionale di gestione delle risorse idriche in aree soggette a rischio di siccità. I partners di MEDDMAN in relazione alle problematiche ambientali e di gestione delle risorse idriche rilevate nell area MEDOCC hanno proposto quali obiettivi specifici del progetto: lo sviluppo di un sistema condiviso di valutazione: a) dello stato quali-quantitativo delle risorse idriche superficiali e sotterranee; b) dell impatto degli eventi meteorologici ed idrologici estremi (siccità) sullo sviluppo socio-economico dei territori; lo sviluppo di strumenti efficienti per l uso sostenibile della risorsa idrica salvaguardando e preservando la crescita economica; l individuazione ed applicazione di strumenti economici per la gestione delle risorse idriche in regioni con scarsità di risorse idriche e valutazione di forme di riuso delle stesse; la promozione della cooperazione trasnazionale ed interregionale per l implementazione di strategie integrate di gestione delle risorse idriche e di mitigazione della siccità; il rafforzamento dell attività di sensibilizzazione della popolazione e delle categorie di utenti ad un uso responsabile delle risorse idriche. Le attività di progetto ad oggi effettuate hanno messo in evidenza l efficacia del sistema di governance delle risorse idriche sviluppato nell ambito dell Accordo di Programma tra le regioni Basilicata e Puglia ai fini della gestione delle risorse idriche in un ampio territorio dell Italia meridionale soggetto a fenomeni di siccità e di crisi idrica. Tale modello gestionale è stato riconosciuto dai partners MEDDMAN come best practice da divulgare e sperimentare nell ambito dei paesi del Mediterraneo. La presente pubblicazione è finalizzata non solo alla descrizione del modello gestionale delle risorse idriche adottato in Basilicata e Puglia ma anche alla sua divulgazione in ambito nazionale e trasnazionale, rientrando pertanto nelle attività di promozione delle best practices individuate dai partner del Progetto MEDDMAN ai fini della pianificazione e programmazione d uso sostenibile delle risorse idriche nei paesi del Mediterraneo. 2. Le problematiche relative alla disponibilità ed uso delle risorse idriche nell area MEDOCC Il contesto ambientale e territoriale dei paesi dell area MEDOCC (in particolare Spagna, Grecia, gran parte dell Italia Meridionale) oltre che dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo è contraddistinto da una distribuzione non omogenea sul territorio delle risorse idriche superficiali e

5 Progetto MEDDMAN-MEDOCC 141 sotterranee, da condizioni climatiche che negli ultimi decenni hanno visto il ripetersi sempre più frequente di eventi meteorologici estremi di tipo siccitoso, dalla necessità di trasferimento di risorse idriche da aree ricche di fonti di approvvigionamento ad aree a scarsa disponibilità idrica ma interessate da processi spinti di antropizzazione e da rilevante sviluppo delle attività economiche. Lo svolgimento delle attività del progetto MEDDMAN hanno da subito evidenziato la stretta analogia delle problematiche connesse alla disponibilità ed uso delle risorse idriche superficiali e sotterranee, naturali ed artificiali, nelle aree di studio prescelte dai partner di progetto italiani, greci e spagnoli: le aree delle piane costiere di Metaponto, in Basilicata, e di Pieria (Prefettura di Pieria) nella regione greca della Tessaglia sono accomunate dalla presenza di produzioni agricole intensive e di fiorenti attività turistiche, dalla scarsità di risorse idriche superficiali e sotterranee, dal depauperamento delle falde causato da rilevanti emungimenti ad uso agricolo, dal deterioramento delle caratteristiche qualitative dei corpi idrici sotterranei indotto dai carichi inquinanti prodotti dall attività agricola e dall ingressione del cuneo salino (fenomenologia quest ultima accentuata dai rilevanti emungimenti in atto nelle aree di piana), dal conflitto tra le differenti categorie di utenze delle risorse idriche disponibili; nel bacino del Llobregat in Spagna, le cui risorse idriche sono utilizzate per l approvvigionamento di importanti centri abitati (tra cui Barcellona) oltre che per la produzione di energia idroelettrica, si rilevano problematiche di gestione delle risorse idriche analoghe a quelle dei bacini idrografici di competenza dell AdB della Basilicata caratterizzati dalla presenza di invasi e traverse per l accumulo di acque ad uso plurimo. Tra queste le più rilevanti sono rappresentate dalla necessità di una corretta valutazione e monitoraggio della disponibilità e qualità della risorsa idrica e dall opportunità di procedere ad una razionale ed equa regolamentazione delle utilizzazioni di risorse idriche per i diversi usi al fine di comporre i conflitti tra le differenti categorie di utilizzatori e di salvaguardare le caratteristiche dei corpi idrici (preservazione del minimo deflusso vitale dei corsi in presenza di grandi derivazioni per uso idroelettrico, agricolo, potabile e delle riserve degli acquiferi sotterranei). Il confronto tra i partners MEDDMAN sui sistemi da adottare per una pianificazione sostenibile delle risorse idriche nei paesi del Mediterraneo e per la gestione integrata dei bacini idrografici e dello sviluppo socio-economico dell area ha indotto a ritenere che i sistemi di governance della risorsa acqua debbano essere fondati su un quadro conoscitivo aggiornato del sistema fisico, implementati mediante la cooperazione delle Autorità locali e nazionali preposte alla gestione delle risorse idriche ed

6 142 Parte II associati alla realizzazione di un moderno ed efficiente apparato di infrastrutture idriche. L analisi, effettuata dai partners MEDDMAN, delle metodologie di gestione delle risorse idriche e dei sistemi di infrastrutture per l accumulo ed il vettoriamento delle acque ad oggi sviluppati nei paesi interessati dal progetto ha consentito inoltre di rilevare come in Italia Meridionale la cooperazione tra i soggetti preposti alla pianificazione e gestione delle risorse idriche quali lo Stato, le Regioni Basilicata e Puglia, l Autorità di Bacino della Basilicata abbia già portato, nel rispetto delle disposizioni comunitarie, statali e regionali vigenti in materia di risorse idriche: all implementazione di un sistema avanzato e consolidato di governance delle risorse idriche, costituito da un insieme integrato di strumenti per la pianificazione delle risorse idriche a scala di bacino idrografico ed idrogeologico (Piano Stralcio del Bilancio Idrico e del Deflusso Minimo Vitale dell Autorità di Bacino della Basilicata) e per la programmazione d uso delle risorse disponibili e delle infrastrutture necessarie alla loro utilizzazione in ambito interregionale (Accordo di Programma tra le Regioni Basilicata e Puglia ed il Ministero delle Infrastrutture per l uso condiviso delle risorse idriche); alla promulgazione di strumenti normativi finalizzati alla programmazione condivisa tra Autorità locali e nazionali degli interventi necessari al completamento e miglioramento del sistema delle infrastrutture per il trasferimento delle risorse idriche in ambito interregionale e per il monitoraggio dell uso delle risorse disponibili; alla individuazione di un sistema condiviso tra le regioni interessate da interscambi di risorsa idrica per: 1) la riorganizzazione e razionalizzazione degli enti e strutture preposte alla pianificazione delle risorse idriche ed alla gestione dei servizi idrici integrati; 2) la determinazione dei costi di produzione dell acqua all ingrosso e la loro ripartizione tra le differenti categorie di utenze; 3) la programmazione e realizzazione degli interventi di compensazione ambientale. 3. Il modello di governance delle risorse idriche nell ambito dell Accordo di Programma tra le regioni Basilicata e Puglia quale best practice del Progetto MEDDMAN per la pianificazione delle risorse idriche nei paesi del Mediterraneo La partecipazione dell Autorità di Bacino della Basilicata al progetto MEDDMAN ha rappresentato un importante momento di verifica della valenza trasnazionale ed attualità del sistema di gestione interregionale delle risorse idriche condivise tra Basilicata e Puglia, permettendo: di divulgare in ambito europeo: 1) il modello implementato di governance delle risorse idriche condivise tra le due regioni, fondato sulla cooperazione tra soggetti istituzionali preposti alla gestione di tali

7 Progetto MEDDMAN-MEDOCC 143 risorse in ambito regionale, interregionale e nazionale, sulla conoscenza del sistema fisico e sul coinvolgimento dei centri di ricerca e delle università nel processo di pianificazione; 2) gli importanti risultati raggiunti dall applicazione di tale modello per la gestione sostenibile delle risorse idriche, per la mitigazione del rischio di crisi idrica indotta da eventi climatici estremi e/o da carenze del sistema delle infrastrutture idriche, per la risoluzione dei conflitti tra le differenti categorie di utilizzatori in un vasto territorio dell Italia meridionale, offrendo in tal modo un fondamentale sostegno allo sviluppo socioeconomico dell area ; di confrontare tale sistema di governance delle risorse idriche con le esperienze maturate negli stati europei dell area MEDOCC, tra i quali in particolare la Grecia e la Spagna. Il sistema di governace implementato tra le regioni Basilicata e Puglia ha consentito ad oggi: di attuare una gestione oculata delle risorse idriche in un ampio territorio dell Italia meridionale interessato da processi di siccità e desertificazione; di ammodernare e razionalizzare il sistema delle infrastrutture idriche primarie, programmando e realizzando sistemi di interconnessione tra gli schemi idrici che lo costituiscono al fine di attuare trasferimenti di risorse idriche tra differenti bacini e regioni, di pianificare e gestire i sistemi naturali e le infrastrutture di accumulo e vettoriamento delle acque tenuto conto delle caratteristiche del territorio, delle sue risorse e delle necessità di sviluppo sociale ed economico della Basilicata e delle regioni limitrofe; di prevenire o comunque di mitigare il rischio di deficit idrico indotto da fenomeni siccitosi, che nei passati decenni hanno colpito le regioni Basilicata e Puglia arrecando danni rilevanti alle attività economiche. Non va inoltre trascurato che il sistema gestionale delle risorse idriche condivise tra le regioni Puglia e Basilicata rappresenta un esempio di corretta applicazione del modello di pianificazione e gestione delle risorse idriche previsti dalla Direttive Comunitaria 2000/60 e che la sua struttura può consentire una rapida applicazione anche dei principi gestionali dei bacini idrografici previsti dalla Direttiva Alluvioni. Il sistema di governance delle risorse idriche sviluppato nell ambito dell Accordo di Programma tra le regioni Puglia e Basilicata, per le sue caratteristiche, è pertanto considerato dai partners del progetto MEDD- MAN come best practice per la governance delle risorse idriche in ambiti territoriali soggetti a fenomeni di siccità da implementare nei paesi europei dell area MEDOCC e più in generale nei paesi in via di sviluppo dell area del Mediterraneo.

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